Index: branches/stable/l10n-kde4/it/docs/extragear-office/kmymoney/details-settings.docbook
===================================================================
--- branches/stable/l10n-kde4/it/docs/extragear-office/kmymoney/details-settings.docbook (revision 1552223)
+++ branches/stable/l10n-kde4/it/docs/extragear-office/kmymoney/details-settings.docbook (revision 1552224)
@@ -1,1020 +1,1020 @@
&Roger.Lum; &Roger.Lum.mail; 30/08/20144.7.01Impostazioni di &kappname;Le impostazioni descritte sotto modificano il comportamento di &kappname;. Queste impostazioni possono essere modificate in ImpostazioniConfigura &kappname;.... GeneraleOpzioni globaliImpostazioni di precisioneInserire il numero di cifre di precisione dopo la virgola. Per esempio, impostando questo valore a 2 si otterranno prezzi come 35,18, mentre impostandolo a 4 lo stesso prezzo potrebbe essere visualizzato come 35,1791.Salvataggio automatico periodicoMarcare questa casella se si vuole che &kappname; salvi automaticamente i file in modo periodico. L'impostazione predefinita è 10 minuti.Il tuo anno fiscale inizia ilInserisci il giorno e il mese iniziale dell'anno fiscaleOpzioni delle visteOpzioni della pagina inizialePermette di scegliere la vista visualizzata all'avvio.Inizia con la pagina principaleInizia con l'ultima vista selezionataMostra la barra del titolo in ogni paginaDecidi se visualizzare il nome della vista corrente in ogni pagina.Sincronizza la selezione del libro mastro con la vista investimentiSe questa opzione è selezionata, selezionando un conto nella vista Investimenti si cambierà il conto selezionato nella vista Registri, e viceversa.Opzioni del filtroNon mostrare le categorie non utilizzateNascondi categorie inutilizzate.Non mostrare i conti chiusiNascondi i conti chiusi.Mostra conti di capitaleDi solito i conti di capitale sono nascosti. Selezionare questa opzione per visualizzarli.Non mostrare le pianificazioni completateNascondi le pianificazioni terminate.Non mostrare le transazioni precedenti aNasconde le transazioni precedenti alla data selezionata.Impostando questa opzione al 1° gennaio 1900, si possono a diagnosticare gli errori di importazione legati alla data.Non mostrare le transazioni riconciliateFiltra le transazioni in base allo stato di riconciliazione. Le transazioni marcate come Riconciliate non verranno mostrate.InizioQueste opzioni permettono di personalizzare l'aspetto della pagina Inizio, scegliendo quali voci visualizzare e in che ordine. Attività e passivitàVisualizza il saldo di tutte le attività e passività.PagamentiVisualizza le prime 5 transazioni pianificateConti preferitiVisualizza il saldo e il credito massimo dei conti preferiti.Conti di pagamentoVisualizza il saldo dei conti di attività e passività, eccetto i conti di investimento.Report preferitiVisualizza la lista dei report preferiti.Previsione (pianificazione)Visualizza una previsione dei tuoi conti di attività e passività.Previsione di patrimonio nettoVisualizza un grafico della previsione del patrimonio netto per i prossimi 90 giorni.BudgetVisualizza le voci di budget del mese attuale che hanno una differenza negativa a confronto con le entrate o uscite reali.Flusso di cassaVisualizza un'analisi del flusso di contante per il mese corrente.Percentuale della dimensione del carattere predefinitoPermette di selezionare la dimensione del font nella pagina iniziale.Memorizza la dimensione del carattere all'uscita dal programma se modificata manualmente con la rotella del mouseMarcando questa opzione, verrà memorizzata la dimensione del carattere della pagina iniziale impostata usando la rotellina del mouse.Mostra informazioni di limite del contoMostra il limite dei conti nelle sezioni Conti di pagamento e Conti preferiti della pagina principale.Mostra lo stato del saldo dei conti in linea associatiMostra lo stato del saldo dei conti associati nel riepilogo Attività e passività, nelle sezioni dei conti di pagamento e dei conti preferiti della pagina iniziale. Lo stato del saldo è rappresentato da un'icona nelle colonne che precedono i nomi dei conti. Una spunta verde viene visualizzata se il saldo in linea e il saldo del file locale sono sincronizzati. Se il file locale ha transazioni più recenti di quelle precedentemente aggiornate in linea, sarà mostrata una cassetta postale con una freccia verde. L'utente viene avvisato della necessità di eseguire un aggiornamento in linea. I disallineamenti tra il file locale e i saldi in line sono evidenziati da un simbolo rosso di avviso. Mostra il numero di transazioni non marcate per conto [!M]Inserire un colonna aggiuntiva tra il nome del conto e il saldo attuale che mostra il numero delle transazioni non marcate per i conti nel riepilogo di attività e passività, nelle sezioni dei conti di pagamento e dei conti preferiti della pagina principale Mostra il numero delle transazioni compensate per conto [C]Inserire una colonna aggiuntiva tra il nome del conto e il saldo attuale che mostra il numero di transazioni compensate per i conti nel riepilogo di attività e passività, nelle sezioni dei conti di pagamento e dei conti preferiti della pagina principale. Mostra il numero delle transazioni non riconciliate (non marcate + compensate) per conto [!R]Inserire un colonna aggiuntiva tra il nome del conto e il saldo attuale che mostra il numero delle transazioni non riconciliate (cioè la somma di tutte le transazioni non marcate e compensate) per i conti nel riepilogo di attività e passività, nelle sezioni dei conti di pagamento e dei conti preferiti della pagina principaleRegistroQueste opzioni permettono di modificare il comportamento dei registri delle transazioni. Scheda VisualizzaMostra una griglia nel registroMostra le linee della griglia nel registro.Usa la lenteCon questa opzione abilitata, il registro visualizzerà tutte le righe di dettagli per la transazione selezionata, anche se si è disabilitata l'opzione Visualizza dettagli della transazione.Mostra modulo transazioneMostra modulo della transazioneMostra il modulo della transazione nella parte inferiore del registro delle transazioni, per inserire e modificare le transazioni. Se si disabilita questa opzione, le transazioni verranno modificate direttamente nel registro.Mostra sempre un campo Num.Mostra sempre il campo del numero (Num.) quando si inserisce o si modifica una transazione.Mostra intestazione di gruppo tra le transazioniMostra le intestazioni per i gruppi nel registro.Mostra intestazione per l'anno fiscale precedente e per quello attuale Mostra le intestazioni di gruppo per l'anno fiscale precedente e quello corrente.Scheda OrdinamentoScheda Vista normalePermette di scegliere l'ordine delle transazioni nel registro nella modalità di visualizzazione Normale. Scheda della Vista RiconciliazionePermette di scegliere l'ordine delle transazioni nel registro nella modalità di visualizzazione Riconciliazione. Scheda Vista di ricercaPermette di scegliere l'ordine delle transazioni nel registro nella modalità di visualizzazione Ricerca. Scheda Inserimento datiInserisci il tipo di transazione nel campo Num. per le nuove transazioniMette automaticamente il tipo della transazione (come Deposito, Trasferimento, ecc.) nel campo Num. .Auto-incrementa il numero degli assegniIncrementa automaticamente il numero dell'assegno quando si inserisce una nuova transazione di tipo assegno.Mantieni le modifiche quando si seleziona un'altra transazione/suddivisioneQuando è abilitata selezionando un'altra transazione o suddivisione verranno salvate le modifiche alla transazione corrente.Quando e disabilitata selezionando un'altra transazione scarterà le modifiche. È necessario accettare esplicitamente le modifiche.Usa Invio per spostarti tra i campiQuando è abilitata, premendo Invio verrà attivato il prossimo campo del modulo di inserimento della transazione.Abbina i nomi a partire dall'inizioMarcare questa opzione se si vogliono cercare i nomi corrispondenti, ad esempio per i beneficiari, che iniziano con il testo digitato. Se non è marcata, verranno visualizzati i beneficiari che contengono il testo digitato in qualsiasi parte del nome.Stato di riconciliazione predefinitoPermette di selezionare lo stato di riconciliazione predefinito per le nuove transazioni.Riempimento automaticoPermette di selezionare il comportamento predefinito di completamento automatico o di disabilitarlo.No auto riempimentoStessa transazione se l'ammontare differisce per meno diQuando si inserisce una nuova transazione, se questa opzione è abilitata, &kappname; visualizzerà una lista di transazioni passate con lo stesso conto e beneficiario. Se la differenza dei totali delle transazioni è inferiore questa percentuale, verranno considerate identiche. Se si inserisce zero come percentuale, verranno visualizzate tutte le transazioni precedenti del conto con quel beneficiario. Quando si seleziona una transazione, tutti i dettagli della nuova transazione vengono compilati con quei dati, a parte la data.Con la precedente transazione più usata per il beneficiarioQuando si inserisce una nuova transazione, se questa opzione è abilitata, &kappname; riempirà tutti i campi con i dati della transazione passata usata più di frequente con il beneficiario scelto.Scheda ImportaCerca transazioni corrispondenti entroCerca le transazioni corrispondenti entro il numero di giorni specificato l'una dall'altra.Chiedi la categoria predefinita dei nuovi beneficiariQuando viene rilevato un nuovo beneficiario durante l'importazione, verrà chiesta all'utente la categoria predefinita per il beneficiario.Transazioni pianificateQueste opzioni permettono di modificare il comportamento delle funzioni di pianificazione. Opzioni di avvioControlla le operazioni pianificate all'avvioAbilita il controllo delle pianificazioni all'avvio di &kappname;.Inserisci le transazioni con questo numero di giorni di anticipoPermette di specificare il numero di giorni di anticipo con cui bisogna inserire le transazioni pianificate.Visualizza le transazioni pianificate nel registro perSpecifica il numero di giorni in cui le transazioni pianificate verranno visualizzate nel registro.Le transazioni pianificate saranno visualizzate nel registro. È possibile inserire o saltare le transazioni pianificate facendo clic con il tasto destro del mouse.Quotazioni in lineaQueste impostazioni permettono di modificare il modo in cui vengono ottenute le quotazioni in linea, da diverse sorgenti in linea. In questa scheda è possibile modificare le sorgenti delle quotazioni in linea usate da &kappname;. In generale, queste sono impostazioni avanzate e dovrebbero essere usate solo dagli utenti più esperti. Per maggiori informazioni, vedere la sezione sulle Quotazioni in linea dei prezzi. PrevisioneQueste opzioni permettono di modificare il calcolo delle previsioni. Numero di giorni da prevedereSelezionare la lunghezza della previsione. L'impostazione predefinita è di 90 giorni.Numero di giorni del ciclo di contoIl numero di giorni normale in cui i conti usati più di frequente compiono un ciclo di entrate-uscite. Ad esempio, se si riceve lo stipendio ogni mese, si dovrebbero impostare 30 giorni.Giorno del mese di inizio della previsionePermette di selezionare il giorno del mese in cui si vuole iniziare la previsione. Questo sarà solitamente il giorno in cui si riceve lo stipendio o un'altra entrata.Metodo di previsioneIl metodo di previsione da utilizzare.«Transazioni pianificate e future» genera una previsione del saldo in base alle transazioni pianificate e future inserite.«Basata sullo storico» usa le transazioni passate per generare la previsione.Numero di cicli da utilizzare nella previsioneSe si usa il metodo di previsione basato sulle transazioni precedenti, indica il numero dei cicli del conto precedenti da utilizzare per il calcolo della previsione.Metodo di previsione dallo storicoSelezionare il metodo da usare per il calcolo della previsione a partire dai dati storici.«Media mobile semplice» fa una media delle transazioni passate per calcolare la previsione.«Media mobile ponderata» fa una media delle transazioni passate, ma dà maggiore importanza alle transazioni più recenti.«Regressione lineare» usa una formula di regressione lineare per calcolare la previsione in base alle transazioni passate.CifraturaQueste opzioni permettono di modificare le opzioni di cifratura. Usa la cifratura GPGAbilita l'utilizzo di GPG per cifrare i file dati. Vedere la sezione sulla Cifratura GPG per maggiori informazioni.Cifratura GPGLa tua chiaveInserire qui l'indirizzo email o l'id esadecimale della chiave da usare per la cifratura dei dati.Chiavi aggiuntivePermette di selezionare chiavi aggiuntive da usare per la cifratura.Cifra anche con la chiave di recupero di KMyMoneyCifra i dati anche con la chiave di recupero di &kappname;. Selezionando questa opzione, gli sviluppatori di &kappname; saranno in grado di decifrare il file dati se si perde la chiave di cifratura.ColoriQueste opzioni permettono di cambiare i colori usati in &kappname;. Scheda Primo pianoModificare i colori di primo piano facendo clic sui pulsanti colorati e aprendo la tavolozza per la scelta dei colori. Scheda SfondoModificare i colori di sfondo facendo clic sui pulsanti colorati e aprendo la tavolozza per la scelta dei colori. Notare la casella di selezione Usa i colori di sistema nella parte alta della scheda. Se questa è selezionata, &kappname; utilizza i colori forniti dal sistema, come quelli associati a un tema selezionato, tuttavia i dettagli dipendono dal sistema operativo e dal sistema o gestore di finestre che è in esecuzione. Molto spesso, se si riscontrano colori o combinazioni di colori strani, l'attivazione di questa casella di selezione può essere di aiuto. Tipi di carattereQueste opzioni permettono di modificare i tipi di carattere. Usa i caratteri di sistemaMarcare questa opzione per usare i tipi di carattere di sistema. Deselezionando questa opzione, è possibile personalizzare i tipi di carattere utilizzati.Carattere delle cellePermette di specificare il tipo di carattere da usare nelle celle.Carattere dell'intestazionePermette di specificare il tipo di carattere da usare per le intestazioni delle viste.EstensioniQueste opzioni consentono di modificare il comportamento delle estensioni installate. Notare che l'elenco delle estensioni visualizzato dipenderà da quali estensioni &kappname; trova all'avvio. Non importa se l'estensione è stata compilata come parte dell'applicazione o aggiunta come pacchetto separato. Configura estensioniConfigura estensioni Per la maggior parte delle estensioni, la sola scelta è di abilitarla o disabilitarla, come indicato dalla casella di selezione accanto al nome dell'estensione. In aggiunta, c'è anche un pulsante informazioni (&infoicon;) per ogni estensione, che mostrerà la versione e l'autore dell'estensione. Ulteriori informazioni sulla configurazione e sull'utilizzo di queste estensioni sono disponibili nelle sezioni separate per le estensioni Importazione CSV e Importazione OFX. Ciò vale anche per il Report di riconciliazione, nonostante il report costituisca solo una minima parte del più ampio processo di riconciliazione. L'estensione che non richiede una fase di configurazione è Stampa assegni. Estensione Stampa assegno
+>Estensione Stampa assegni
Questa estensione è inclusa nel sorgente di &kappname; e dovrebbe essere sempre abilitata. Essa consente di stampare un assegno sulla base dei dati di una transazione abilitata, con la struttura controllata da un modello html. Bisogna utilizzare un modello che corrisponde ai propri assegni pre-stampati. Quando si fa clic sul pulsante configura (&configicon;), la finestra di configurazione Stampa assegno viene visualizzata. Nella parte alta, è presente una casella di testo per il percorso al modello selezionato. A destra della casella, c'è un pulsante che fa apparire un selettore dei file, per selezionare un file di modello alternativo. Un file di modello è un file html, nel quale stringhe specifiche sono utilizzate per creare riferimenti ai campi della transazione, dal conto e dall'istituto attuale per mostrare dove saranno stampati sull'assegno. &kappname; è distribuito con alcuni file di modello di esempio. Sarà possibile utilizzarne uno o modificare un file per le proprie esigenze. Quando il modello predefinito è selezionato, la finestra di configurazione mostrerà la cartella che contiene i file di esempio.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook
===================================================================
--- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1552223)
+++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1552224)
@@ -1,3107 +1,3107 @@
]>
Manuale di &dolphin;PeterPenzpeter.penz@gmx.atOrvilleBennett &Orville.Bennett.mail;
MichaelAustintuxedup@users.sourceforge.netDavidEdmundsonkde@davidedmundson.co.ukAlanBlanchflowerFrankReininghausfrank78ac@googlemail.comVincenzoRealesmart2128@baslug.orgTraduzione2006Peter Penz2006&Orville.Bennett;Michael Austin2009Frank Reininghaus&FDLNotice;26/06/2019Applications 19.08&dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; progettato con l'obiettivo primario dell'usabilità. KDEDolphinGestore di filefilegestioneIntroduzione&dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; che mira a migliorare l'usabilità a livello di interfaccia utente. &dolphin; è pensato per essere solo un gestore di file mentre &konqueror;, che era il gestore di file predefinito di &kde; 3 e che può essere ancora utilizzato per la gestione dei file, è un visualizzatore universale per molti tipi di file. Questo approccio progettuale consente agli sviluppatori di concentrarsi sull'ottimizzazione dell'interfaccia utente per l'attività specifica di gestione dei file. Segnalare qualsiasi problema o richiedere nuove funzionalità all'autore di &dolphin; attraverso la finestra di segnalazione bug. Questa è accessibile dal pulsante Controllo alla destra della barra degli strumenti nella modalità predefinita senza la barra dei menu o dal menu AiutoSegnala bug... dell'applicazione, se la barra dei menu è visibile. Usare &dolphin;Interfaccia utente di &dolphin;La schermata seguente mostra l'interfaccia utente predefinita di &dolphin;: Schermata dell'interfaccia utente predefinita di &dolphin;L'interfaccia utente predefinita di &dolphin;.
Interfaccia utente predefinita di &dolphin;.
Gli elementi dell'interfaccia utente predefinita sono: La barra degli strumenti, che può essere utilizzata per un accesso rapido alle azioni utilizzate di frequente. La barra degli strumenti può essere personalizzata facendo clic con il &RMB; e scegliendo Configura le barre degli strumenti... dal menu contestuale, con Configura le barre degli strumenti... dal pulsante Controlla alla destra della barra degli strumenti o attraverso ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... dal menu principale. Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;La barra degli strumenti predefinita.
Gli elementi della barra degli strumenti per i quali l'icona è sufficiente a spiegare il comando non hanno testo accanto alle icone. Ciò può essere cambiato con un clic del &RMB; e selezionando il testo dell'elemento sotto Mostra testo. Il pulsante Controlla sul lato destro della barra degli strumenti è visualizzato solo se la barra dei menu è nascosta.
La barra degli indirizzi, che visualizza il percorso alla cartella corrente. Può essere gestita in due diverse modalità, vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli. La vista, che mostra tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Il pannello Risorse, che fornisce un accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri. Se la ricerca del desktop e l'indicizzazione dei file sono abilitate nel modulo Ricerca desktop in &systemsettings;, il pannello fornisce gli elementi Salvati di recente e consente la ricerca di Documenti, Immagini, File audio e Video. La barra di stato. Visualizza il nome, la dimensione e il tipo del file sul quale passa il puntatore del mouse, o il numero e la dimensione dei file selezionati. Sulla destra, c'è un cursore dello zoom che permette di regolare la dimensione delle icone nella vista. La barra dei menu (nascosta in modo predefinito), che fornisce l'accesso a tutti i comandi e alle opzioni di configurazione. Vedere la Guida ai comandi per un elenco di tutti i comandi di menu. La barra dei menu può essere attivata con Mostra la barra dei menu (&Ctrl;M) dal menu Impostazioni o dal pulsante Controllo. Se la barra dei menu è nascosta, tutte le azioni relative sono disponibili dal pulsante Controllo. I pannelli aggiuntivi Informazioni, Cartelle e Terminale sono nascosti in modo predefinito, per ulteriori informazioni vedere Pannelli. La vista di &dolphin;Utilizzare la vistaLa vista visualizza tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Questi elementi sono accessibili o possono essere manipolati in diversi modi: È possibile aprire un file o una cartella facendo clic con il &LMB; (o con un doppio clic, se Doppio clic per aprire i file e le cartelle è abilitata nel modulo Dispositivi di immissioneMouse di &systemsettings;. Il clic su un qualsiasi elemento o nell'area vuota circostante gli elementi con il &RMB; apre un menu contestuale che fornisce accesso a molte delle azioni utilizzate frequentemente per l'elemento o per la cartella attuale, rispettivamente. Se il &LMB; è premuto su un elemento, ma non immediatamente rilasciato, l'elemento può essere trascinato e rilasciato in un'altra cartella nella vista attuale o in un'altra vista di &dolphin; (in un'altra finestra di &dolphin; o nella stessa finestra se la vista è divisa, vedere in seguito) per spostare o copiare l'elemento o per creare un collegamento simbolico. Gli elementi possono essere rilasciati anche in un'altra applicazione per aprirli in tale applicazione. &dolphin; ricorda la cronologia delle cartelle visitate. Per navigare indietro e avanti nella cronologia, possono essere utilizzati i pulsanti corrispondenti nella barra degli strumenti: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti.
I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti possono essere utilizzati per navigare la cronologia.
Facendo clic con il &MMB;, l'elemento nella cronologia è aperto in una nuova scheda, in modo da mantenere la scheda corrente con il suo contenuto. Aspetto della vista di &dolphin;La barra degli strumenti contiene pulsanti per controllare l'aspetto della vista: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;I pulsanti della barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista.
I pulsanti nella barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista.
Tutte le impostazioni discusse in seguito e le altre opzioni relative, ⪚, l'ordinamento dei file nella cartella corrente, possono essere modificate dal menu Visualizza e nella Finestra delle proprietà di visualizzazione. In modo predefinito, queste impostazioni sono memorizzate separatamente per ogni cartella. Questo comportamento può essere modificato nella sezione Generale delle impostazioni. Modalità di visualizzazioneI primi tre pulsanti nella schermata precedente cambiano la modalità di visualizzazione di &dolphin;. Nella vista Icone, che è la predefinita, i file sono rappresentati da un'icona che visualizza il tipo di file, e l'icona di una cartella è mostrata per le sottocartelle. I nomi delle cartelle e dei file e gli elementi abilitati nella VistaInformazioni aggiuntive sono visualizzati sotto le icone. La vista Compatta mostra il contenuto delle cartelle come icone con il nome accanto e gli elementi abilitati in VistaInformazioni aggiuntive sotto il nome. Gli elementi sono raggruppati in colonne in modo simile alla Vista breve nella finestra di selezione file di &kde;. Nella vista Dettagli, il contenuto della cartella viene visualizzato come un elenco dettagliato che contiene il nome, la dimensione e l'ora di ultima modifica di ogni elemento. Altre colonne possono essere aggiunte facendo clic con il &RMB; sull'intestazione di una colonna. Nel menu contestuale della riga delle intestazioni è possibile scegliere una larghezza personalizzata o automatica delle colonne. La larghezza automatica regola la larghezza di tutte le colonne per visualizzare completamente l'elemento più lungo, ad eccezione della colonna Nome dove l'estensione è sostituita da ...L'ordine delle colonne può essere modificato trascinando e rilasciando le intestazioni di colonna, ad eccezione di Nome, che è sempre la prima colonna in questa vista. La vista dettagliata consente di visualizzare la cartella corrente in stile albero se le Cartelle espandibili sono abilitate: ogni sottocartella della cartella corrente può essere espansa o contratta facendo clic sull'icona + o v accanto ad essa.Vista raggruppataVista raggruppata
Tutte le modalità di visualizzazione supportano il raggruppamento in base al tipo di ordinamento selezionato in VisualizzaOrdina per
Informazioni nella vistaIn tutte le modalità di visualizzazione, &dolphin; mostra almeno un'icona e un nome per ogni elemento. Utilizzando Informazioni aggiuntive nel menu Visualizza o nel menu contestuale dell'intestazione nella modalità Dettagli, è possibile selezionare altre informazioni che saranno mostrate per ogni elemento: Dimensione, Data, Tipo, Valutazione, Etichette o Commento. In base al tipo di file, in aggiunta, possono essere selezionati criteri di ordinamento: Documento: numero di parole e righeImmagine: dimensione e orientazioneAudio: artista, album, durata e tracciaIl sottomenu Altro consente di selezionare Percorso, Destinazione del collegamento, Copiato da, Permessi, Proprietario o Gruppo utente. AnteprimaSe Anteprima è abilitata, le icone sono basate sul contenuto del file o della cartella; ⪚, per le immagini viene mostrata un'anteprima di dimensioni ridotte. DividiSe Dividi è premuto, sono mostrate due viste che visualizzano il contenuto di cartelle differenti. Può essere comodo per spostare o copiare file. Selezione elementi nella vistaCi sono diversi modi di selezionare gli elementi nella vista. Una volta che un gruppo di elementi è selezionato, tutte le azioni, come Taglia, Copia, Cestina, e le operazioni di trascinamento e rilascio, interessano tutti gli elementi. Selezionare elementi utilizzando il mouseÈ possibile premere il &LMB; in un punto qualsiasi della vista e disegnare un rettangolo intorno al gruppo di elementi prima di rilasciare il pulsante. Ciò selezionerà tutti gli elementi nel rettangolo e annullerà la precedente selezione. Se il tasto &Shift; è premuto durante il processo di selezione, la selezione precedente viene mantenuta. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si fa clic con il &LMB;, la selezione dell'elemento è attivata. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si disegna un rettangolo intorno a un gruppo di elementi come descritto in precedenza, lo stato di selezione di tutti gli elementi nel rettangolo sarà attivato. Se il tasto &Shift; è premuto mentre si fa clic con il &LMB; su un elemento, tutti gli elementi tra l'elemento precedente e l'elemento corrente saranno selezionati. Se l'opzione Mostra marcatore di selezione è abilitata nella scheda Comportamento della sezione Generale delle impostazioni, un piccolo pulsante + o - apparirà nell'angolo in alto a sinistra dell'elemento sul quale si passa con il puntatore del mouse. Facendo clic su di esso sarà possibile selezionare o deselezionare l'elemento. Selezionare elementi utilizzando la tastieraSe è premuto un tasto direzionale, Pag Su, Pag Giù, Inizio, o Fine, il nuovo elemento è selezionato, e la selezione precedente annullata. Se il tasto &Ctrl; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, la selezione rimane invariata. Se il tasto &Shift; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, tutti gli elementi compresi tra il precedente e il corrente saranno selezionati. Se si preme &Ctrl;Spazio, lo stato di selezione dell'elemento corrente viene commutata. &Ctrl;A seleziona tutti gli elementi nella vista. &Ctrl;&Shift;A cambia lo stato di selezione di tutti gli elementi nella vista. Selezionare un file o una cartella digitando le prime lettere del nome e la prima corrispondenza è selezionata. Per cancellare la selezione e annullare la ricerca da tastiera, premere &Esc; o attendere oltre il tempo massimo di un secondo. Barra degli indirizziLa barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista di &dolphin;, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità. Modalità barra di navigazioneNella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazioneBarra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
Modalità modificabileNella modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, in cui il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con barra di navigazione, fare clic sul segno di spunta alla destra della barra degli indirizzi con il &LMB;. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabileBarra degli indirizzi nella modalità modificabile.
Barra degli indirizzi nella modalità modificabile.
Utilizzare i kioslaveSe la barra degli indirizzi è vuota in modalità modificabile, una casella a tendina apparirà davanti alla barra con l'elenco di tutti i kioslave disponibili nel sistema. I kioslave sono programmi interni di &kde; che aggiungono il supporto di numerosi protocolli a &dolphin; e alle altre applicazioni di &kde;.Ad esempio, con il kioslave fish, &dolphin; può essere utilizzato per gestire i file e le cartelle su un host remoto accessibile tramite SSH. Per farlo, digitare fish://nomeutente@hostremoto nella barra degli indirizzi. In modo simile, è possibile gestire i file remoti su host accessibili tramite i protocolli &FTP;, NFS, SFTP, SMB (CIFS) o webdav.È inoltre disponibile utilizzare l'elenco a tendina dei kioslave per accedere alle &systemsettings;, caratteri, cestino, altri programmi e dispositivi collegati al tuo computer. Vedere l'elenco a tendina per una lista completa delle possibilità fornite dai kioslave sul proprio sistema. Schermata dell'elenco dei kioslaveLa barra degli indirizzi che mostra l'elenco dei kioslave disponibili.
Elenco dei kioslave disponibili.
Risorse e contestoSe il pannello Risorse è nascosto; in entrambe le modalità viene visualizzata un'icona aggiuntiva davanti al percorso. L'icona può essere premuta con il &LMB; per aprire un menu che offre un accesso rapido alle risorse e ai supporti di memorizzazione. Vedere la sezione relativa al pannello Risorse per i dettagli. Barra degli indirizzi con l'icona RisorseBarra degli indirizzi con l'icona RisorseIl menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo con la cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente. Menu contestuale della barra degli indirizziMenu contestuale della barra degli indirizziPannelli&dolphin; consente di posizionare diversi pannelli nella vista. Possono essere abilitati da &dolphin; consente di posizionare diversi pannelli accanto alla vista. Possono essere abilitati da VisualizzaPanelliPannelli. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione differente, anche al di fuori della finestra principale.
+>. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione differente, anche al di fuori della finestra.
RisorseIl pannello Risorse è posizionato, in modo predefinito, alla sinistra della finestra e mostra ogni indirizzo aggiunto ai segnalibri. Mostra anche ogni disco o supporto collegato al computer, gli elementi utilizzati di recente e consente di cercare determinati tipi di file. L'ordine di queste voci può essere cambiato con la tecnica del trascinamento e rilascio. Il modo più semplice per aggiungere una cartella al pannello Risorse è trascinare e rilasciare la cartella stessa sul pannello. Inoltre, è possibile fare clic all'interno del pannello con il &RMB; e scegliere Aggiungi voce... dal menu contestuale. La prima procedura crea un segnalibro a livello di sistema, la seconda procedura può essere utilizzata per aggiungere il percorso attuale della barra degli indirizzi o qualsiasi cartella o dispositivo selezionato. Si aprirà una finestra in cui è possibile modificare etichetta, indirizzo e icona e limitare a &dolphin; l'utilizzo di questa voce. Un clic con il &RMB; apre il menu contestuale per modificare, aggiungere, nascondere o rimuovere le voci e cambiare la dimensione delle icone a uno dei valori predefiniti o bloccare/sbloccare i pannelli. Il menu contestuale ha un'azione per aprire la voce in una nuova scheda. I dispositivi possono essere smontati dal menu contestuale. InformazioniIl pannello Informazioni mostra informazioni estese sugli elementi selezionati, sulla cartella corrente o sul file sul quale si ferma il puntatore del mouse, incluse dimensioni, tipo e data di ultima modifica. Fornisce inoltre un'anteprima grande dell'elemento selezionato e permette di assegnare allo stesso una valutazione, delle etichette e dei commenti. CartelleIl pannello Cartelle mostra una struttura ad albero del filesystem. Mostra solo cartelle. Il clic su una cartella con il &LMB; apre la stessa nella vista di &dolphin;. Utilizzare Limita alla cartella Home per nascondere tutte le cartelle dalla vista ad albero ad eccezione della propria Home. TerminaleQuesto pannello contiene un terminale. Il terminale si aprirà alla cartella attualmente mostrata nella vista di &dolphin;. Il cambio di cartella nella vista attiva di &dolphin; aggiornerà la cartella di lavoro del terminale. Il cambio di cartella nel terminale aggiornerà la cartella di lavoro nella vista di &dolphin;. Il terminale funziona solo con supporti locali. Consigli rapidiSeguono alcuni consigli per risparmiare tempo utilizzando &dolphin;. Segnalibri velociPer creare rapidamente un segnalibro della cartella corrente nel pannello Risorse, fare clic con il &RMB; nell'area di lavoro e selezionare Aggiungi a Risorse dal menu contestuale. Ricerca dei file e all'interno dei file&dolphin; è in grado di cercare file e il contenuto dei file. Premendo &Ctrl;F o dal menu ModificaCerca..., comparirà la barra Cerca già configurata per cercare nella cartella attuale e in ogni sottocartella in essa contenuta. Basta iniziare a digitare nella casella di inserimento e la ricerca inizierà immediatamente. Ricerca dei file e del contenuto dei fileRicerca dei file e del contenuto dei file
&dolphin; che cerca file e il contenuto dei file.
La ricerca non tiene conto delle maiuscole, e non richiede caratteri speciali agli estremi (*foo* e foo sono equivalenti), ma è possibile utilizzare caratteri speciali all'interno del termine di ricerca. * verificherà zero o più caratteri, ? solo un singolo carattere.Questa funzionalità può essere utilizzata per eseguire i servizi di Baloo; senza questi servizi un KIOSlave viene avviato per fornire i risultati della ricerca.L'opzione da Ovunque con i servizi di ricerca di Baloo attivi effettuata la ricerca in tutte le cartelle indicizzate, senza Baloo questa opzione inizia la ricerca dalla cartella Home dell'utente.Ricerca con altre opzioniRicerca con altre opzioni
&dolphin; che cerca con altre opzioni.
Utilizzare il pulsante Altre opzioni per estendere la barra Cerca. Fornisce un modo molto comodo per l'utente di ridurre il numero dei risultati di ricerca.Per iniziare una ricerca selezionare uno o più tipi di file (Documenti, Audio, Video, Immagini), un periodo di tempo e una valutazioneIn alternativa, è possibile queste opzioni nel pannello Risorse unitamente alla barra Filtro per trovare i file utilizzando Baloo o limitare la ricerca ai file che corrispondono all'espressione del filtro.Utilizzare l'icona Salva per salvare una ricerca nella sezione Cerca nel pannello Risorse per accedervi rapidamente in futuro. Montare supporti di memorizzazioneUn modo rapido per montare i supporti di memorizzazione è fare clic sul dispositivo Risorse. Ciò monterà e aprirà il dispositivo in &dolphin;. Annullare azioni&dolphin; è in grado di annullare le modifiche apportate ai file. Ad esempio, se si sposta un file nel cestino, &dolphin; può annullare l'azione e ripristinare il file nella cartella d'origine. Per annullare un'azione, premere &Ctrl;Z o selezionare dal menu ModificaAnnulla: (nome azione), ⪚ Annulla: Rinomina. Rinominare un gruppo di file&dolphin; può rinominare più file contemporaneamente. Ogni file avrà il nome specificato, seguito da un numero, ⪚ Image1.jpg, Image2.jpg, Image3.jpg. Ciò è utile per le immagini scaricate da una fotocamera digitale. Se un utente desidera rinominare una serie di file, deve prima selezionare i file da rinominare. Ciò può essere fatto premendo il &LMB; e disegnando un rettangolo intorno ai file da rinominare prima di rilasciarlo, o tenendo premuto &Ctrl; e facendo clic su ogni file da rinominare (vedere Selezionare elementi nella vista per ulteriori dettagli sulla selezione degli elementi). L'utente deve poi aprire la finestra di rinomina multipla premendo F2 o dal menu File:FileRinomina...L'utente deve inserire il nome che desidera dare ai file. Il carattere # deve essere presente nel nome. I file saranno rinominati e il carattere # sostituito con un numero diverso consecutivo per ogni file. Se tutte le estensioni della selezione sono diverse, il nome di tutti i file può essere modificato senza utilizzare un segnaposto # mantenendo le estensioni. Ciò è utile ⪚ per rinominare un file video e tutti i file di sottotitoli associati, che hanno lo stesso nome del file, ma diversa estensione. Confrontare una selezione di file o cartelleSe l'applicazione &kompare; è installata, è possibile utilizzarla per confrontare due file o cartelle. Selezionare prima i due file o le due cartelle da confrontare. Poi lanciare l'applicazione &kompare; dal menu Strumenti: StrumentiConfronta file. &kompare; si aprirà mostrando le differenze tra i file o le cartelle. Filtraggio dei file&dolphin; può filtrare i file, &ie;, mostrare solo i file il cui nome contiene una data stringa di testo. Ad esempio, se un utente desidera mostrare solo i file MP3 contenuti in una cartella, può filtrare per .mp3. Tutti i file che non hanno .mp3 nel nome non saranno mostrati. Per filtrare i file, è necessario abilitare prima la barra del filtro, premendo &Ctrl;I o attraverso il menu: StrumentiMostra la barra del filtro. È possibile quindi inserire il testo che si desidera filtrare nella barra. Per disabilitare la barra del filtro, premere il tasto &Esc; o fare clic con il &LMB; sull'icona Nascondi barra del filtro. Configurare &dolphin;&dolphin; distingue due diversi tipi di impostazioni: Impostazioni che influenzano il comportamento generale di &dolphin;. Possono essere configurate utilizzando la Finestra delle preferenze. Impostazioni che determinano come il contenuto di una cartella è visualizzato in &dolphin;. Queste impostazioni sono chiamate Proprietà di visualizzazionee possono essere controllate con i pulsanti della barra degli strumenti, dal menu Visualizza, e con tramite la Finestra delle proprietà di visualizzazione. Nella configurazione predefinita tali proprietà sono memorizzate per ogni cartella, ma &dolphin; può essere configurato per utilizzare le proprietà comuni a tutte le cartelle anche nella sezione Generale delle impostazioni. LA finestra delle preferenze di &dolphin;Alla finestra delle preferenze si accede tramite ImpostazioniConfigura &dolphin;... nel menu della finestra principale di &dolphin;. Le impostazioni sono divise in diversi gruppi ai quali si può accedere facendo clic sull'icona corrispondente nella parte sinistra della finestra. Tutte le impostazioni ad eccezione della pagina Avvio e della scheda Barra di stato nella pagina Generale sono condivise con &konqueror; nella modalità gestore di file. GeneraleQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento generale di &dolphin;. Il gruppo è diviso ulteriormente in quattro sottogruppi ai quali si può accedere tramite la barra delle schede nella parte alta. Schermata delle impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni generali.
Impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Scheda ComportamentoNella sezione Vista, può essere configurata la memorizzazione delle proprietà della vista per ogni cartella o se utilizzare proprietà comuni a tutte le cartelle. Modalità di ordinamento controlla il modo in cui gli elementi sono ordinati nella vista. Se Ordinamento naturale è abilitata, l'ordinamento di tre file di esempio sarà File1,File2,File10. Se l'opzione è disabilitata, sarà utilizzato il normale ordinamento alfabetico, con e senza la distinzione delle maiuscole File1,File10,File2.Quando si passa il mouse su un file o su una cartella, una piccola finestra con le informazioni più importanti viene mostrata accanto se l'opzione Mostra suggerimenti è abilitata. Mostra marcatore di selezione mostra un piccolo pulsante + o - su un'icona se si passa su di essa con il puntatore del mouse. Può essere utilizzato per selezionare o deselezionare l'elemento. Abilitare Rinomina in linea per utilizzare questa modalità se solo un elemento è attualmente selezionato. Se questa opzione è disabilitata o se sono selezionati più elementi, una finestra di rinomina sarà visualizzata. L'abilitazione di Passa attraverso le viste divise con il tasto di tabulazione consente di cambiare le viste divise con il tasto 	. Disabilitare Lo spegnimento della vista divisa chiude il pannello attivo per chiudere il pannello inattivo quando si spegne la modalità a vista divisa, ⪚ premendo F3. Scheda AnteprimeIn questa scheda, è possibile configurare per quali tipi di file saranno mostrate le anteprime. Inoltre, è possibile scegliere la dimensione massima dei file remoti per i quali le anteprime sono generate. Se le anteprime per le cartelle sono abilitate, le anteprime di alcuni file nella cartella saranno mostrati nell'icona della cartella. Scheda confermeNella sezione della richiesta di conferma, è possibile abilitare le finestre di avviso che sono mostrate prima dell'esecuzione di azioni potenzialmente pericolose. Le impostazioni di conferma per Cestinamento di file o cartelle e Eliminazione di file e cartelle influenzano le operazioni sui file in &dolphin;, &konqueror;, Gwenview e in tutte le applicazioni di &kde; che utilizzano la finestra di gestione file predefinita di &kde;, mentre Chiusura delle finestre di Dolphin con più schede è un'impostazione specifica di &dolphin;.Scheda Barra di statoIn questa scheda, è possibile abilitare alcuni elementi aggiuntivi della barra di stato, ammesso che la barra sia sufficientemente larga: Un cursore dello zoom che può essere utilizzato per modificare rapidamente la dimensione delle icone. Una barra che mostra lo spazio disponibile sul disco corrente. AvvioQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano l'aspetto di &dolphin; all'avvio. Schermata delle impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni di avvio.
Impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
La cartella Inizio è la cartella aperta all'avvio. La posizione della cartella può essere inserita direttamente o scelta da una finestra che si può aprire facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di una cartella. Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella iniziale facendo clic sul pulsante corrispondente. La Modalità a vista divisa controlla se la vista di &dolphin; è divisa all'avvio o meno. La barra degli indirizzi modificabile controlla se la barra è in modalità modificabile all'avvio. Altrimenti è utilizzata la modalità con barra di navigazione. Vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli sulle due modalità. Se l'opzione Mostra il percorso completo nella barra degli indirizzi è abilitata, il percorso completo della posizione corrente è mostrato nella modalità con barra di navigazione. Altrimenti, viene mostrata una versione abbreviata con la parte iniziale del percorso costituita da uno degli elementi del pannello Risorse. Mostra la barra del filtro controlla se la barra del filtro deve essere mostrata all'avvio o meno. Vedere la sezione sulla barra del filtro per i dettagli. Mostra percorso completo nella barra del titolo semplifica la distinzione tra file o cartelle con lo stesso nome in cartelle differenti. Apri nuove cartelle in schede controlla se &dolphin; dovrebbe aprire una nuova cartella in una nuova scheda dell'istanza attuale, se invocata esternamente. Se non è abilitata, le nuove cartelle saranno aperte in nuove istanze di &dolphin;. In modo predefinito, questa opzione è abilitata. Modalità di visualizzazioneQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento delle modalità di visualizzazione di &dolphin;. Le tre modalità (Icone, Compatta e Dettagli) sono accessibili tramite la barra delle schede nella parte superiore. Schermata delle impostazioni della vista a icone nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni delle modalità di visualizzazione.
Impostazioni delle modalità di visualizzazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Impostazioni comuni per tutte le modalità di visualizzazioneLe tre modalità di visualizzazione hanno alcune impostazioni comuni: Cursori che controllano la dimensione delle icone. Le dimensioni Predefinita o Anteprima sono utilizzate nel caso in cui le anteprime siano disabilitate o abilitate. Notare che la dimensione delle icone può essere modificata facilmente con il cursore dello zoom nella barra di stato se l'opzione corrispondente è abilitata nella sezione Generale delle impostazioni. Un'impostazione per il carattere è utilizzata nella modalità di visualizzazione: può essere scelto il carattere di sistema o un carattere personalizzato. Le altre impostazioni nella sezione Testo che si applicano solo a una delle modalità di visualizzazione sono discusse in seguito. IconeLarghezza controlla la larghezza minima riservata al testo di un file. Num. massimo righe indica il numero massimo di righe di testo sotto all'icona. CompattaLarghezza massima controlla la larghezza massima riservata al testo di un file. DettagliSe Cartelle espandibili è abilitata, le cartelle e le relative sottocartelle sono visualizzate in una vista ad albero, dove i sottoelementi possono essere espansi facendo clic con il &LMB; sull'icona > o contratti facendo clic sull'icona v. NavigazioneQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il funzionamento della navigazione nella struttura delle cartelle e negli archivi. Schermata delle impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni di navigazione.
Impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
L'opzione per aprire gli elementi con un clic singolo o doppio del mouse è un'impostazione di sistema e può essere modificata nel modulo Dispositivi di immissioneMouse di &systemsettings;.Gli archivi saranno aperti all'interno di &dolphin;, e non in un'applicazione esterna, se Apri gli archivi come cartelle è abilitata. Se Apri le cartelle durante le operazioni di trascinamento è abilitata, il trascinamento e il mantenimento di un oggetto su una cartella per un breve periodo aprirà tale cartella. Ciò consente di spostare o copiare rapidamente degli elementi in cartelle che si trovano molti livelli più in basso nella gerarchia delle cartelle. ServiziQuesto gruppo offre alcuni servizi che possono essere mostrati nel sottomenu Azioni del menu contestuale di &dolphin; che appare quando si fa clic su un file o su una cartella con il &RMB;. Schermata delle impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni dei servizi.
Impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Utilizzando Scarica nuovi servizi potete scaricare servizi aggiuntivi per il menu contestuale. Se avete installato le estensioni di &dolphin; per Bazaar, Mercurial, Git o Subversion dal modulo kdesdk, tali servizi saranno mostrati nell'elenco. Se queste estensioni sono abilitate ed entrate in una cartella sottoposta a controllo di versione, lo stato della versione (modificato localmente, aggiornato, &etc;) sarà indicato da icone e saranno disponibili voci aggiuntive del menu contestuale come commit, update, add, remove, &etc; Nell'elenco dei servizi, è possibile scegliere se mostrare i comandi Elimina, Copia in e Sposta in nel menu contestuale. &dolphin; deve essere riavviato per attivare le modifiche di alcune impostazioni. CestinoQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento del cestino. Schermata delle impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni del cestino.
Impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
File più vecchi di un numero di giorni configurabile possono essere eliminati automaticamente. La dimensione del cestino può essere limitata a una percentuale configurabile dello spazio su disco. Se si raggiunge il limite, viene generato un avviso, o è possibile eliminare il file più datato e o il più grande. Proprietà della vista della cartellaLe seguenti impostazioni controllano la visualizzazione del contenuto di una cartella nella vista di &dolphin;, e sono memorizzate, in modo predefinito, per singola cartella. La modalità di visualizzazione (Icone, Compatta, Dettagli) L'ordinamento degli elementi, che è determinato dalla direzione (crescente, decrescente) e l'attributo (come nome, dimensione,...) per il quale gli elementi sono ordinati. Ordinamento delle cartelle e dei file –sono visualizzate prima le cartelle? Anteprime – sono mostrate al posto delle icone (in base alle impostazioni configurate nella scheda Anteprime delle impostazioni generali di &dolphin;) oppure no? Gli elemento sono raggruppati nelle viste? I file nascosti sono mostrati? Quali informazioni aggiuntive (oltre al nome) sono mostrate nella vista Icone o Dettagli? Le proprietà della vista possono essere configurate nel menu Visualizza, alcune (come la modalità di visualizzazione) possono essere modificate anche utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti. La finestra delle proprietà di visualizzazioneSchermata della finestra delle proprietà di visualizzazione.Finestra delle proprietà di visualizzazione.
Finestra semplificata di modifica degli avvisi per un avviso visivo
Schermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioniSchermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioni
Schermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioni
Azione di avvisoI controlli nel riquadro Azione variano a seconda del tipo di avviso che stai modificando.Avvisi visiviGli avvisi visivi mostrano una finestra quando si attivano. Seleziona il metodo usato per generare i contenuti della finestra di avviso usando il menu a tendina in alto:Messaggio di testo, per inserire il testo di un messaggio di avviso (che può includere ritorni a capo) nella casella di testo.Contenuti di un file, per inserire il percorso o l'&URL; di un file di testo o immagine i cui contenuti saranno visualizzati nel messaggio di avviso. Usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione dei file. L'opzione Pronuncia non è disponibile per questo tipo di avviso.Output di un comando, per specificare che il testo del messaggio di avviso sarà generato da un comando eseguito all'attivazione dell'avviso. Vedi la sezione avvisi con comando più avanti per i dettagli su come inserire il comando o lo script di comandi da eseguire.I controlli disponibili per gli avvisi visivi sono:L'opzione Suono ti permette di selezionare se vuoi che venga emesso un segnale sonoro quando viene mostrato il messaggio di avviso. Scegli:Nessuno per mostrare l'avviso in silenzio.Bip per fare un bip.File audio per riprodurre un file sonoro. Usa il pulsante a destra per visualizzare la finestra dei file audio, che ti permette di selezionarne uno da riprodurre e impostare le opzioni del volume e della ripetizione. Se passi il mouse sul selettore, un suggerimento indicherà il file audio attualmente selezionato.Nella finestra dei file audio:Inserisci il percorso del file audio, o usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione di file. Puoi ascoltare il file selezionato facendo clic sul pulsante di riproduzione a sinistra della casella di testo. Quel pulsante cambia funzione per permetterti di interrompere la riproduzione quando ne hai abbastanza.Seleziona Ripeti per ripetere il file audio in ciclo per tutta la durata dell'avviso (la finestra del messaggio di avviso contiene un pulsante per fermare la riproduzione del suono se avessi bisogno di un po' di silenzio ma non vuoi chiudere l'avviso).Seleziona Volume e regola il cursore di controllo se vuoi regolare il volume di riproduzione dell'audio.Se vuoi, puoi sfumare il volume. Sfumare vuol dire iniziare a riprodurre il file audio a un volume e cambiarlo gradualmente al volume finale entro un tempo predeterminato. Il volume finale è quello inserito nella casella Volume. Per abilitare la sfumatura, seleziona Sfuma, inserisci il periodo di sfumatura in secondi nel campo Durata della sfumatura, e regola il cursore del Volume iniziale.Puoi usare il pulsante Prova per provare il volume selezionato.Usa il pulsante Carattere e colore per selezionare un carattere e i colori di sfondo e primo piano del messaggio di avviso. Nella finestra Scegli il carattere e i colori dell'avviso seleziona Usa carattere predefinito per visualizzare il messaggio in qualsiasi carattere sia quello predefinito al momento della visualizzazione dell'avviso. Per scegliere un carattere particolare per il messaggio, deseleziona Usa carattere predefinito (il carattere e i colori predefiniti possono essere impostati nella finestra di configurazione).I colori selezionati sono mostrati nel campo di inserimento del testo del messaggio d'avviso.Usa il pulsante Azioni speciali per specificare i comandi da shell da eseguire prima o dopo aver visualizzato l'avviso. Nella finestra Azioni speciali dell'avviso:Nel campo dell'Azione di preavviso, inserisci un comando di shell da eseguire prima della visualizzazione dell'avviso. Nota che &kalarm; non attenderà il completamento del comando prima di visualizzare l'avviso.Un'azione di preavviso viene eseguita una sola volta quando il messaggio di avviso viene visualizzato per la prima volta, incluso il caso in cui un eventuale promemoria venga sostituito dal messaggio di avviso vero e proprio. Non viene eseguita in nessuna delle circostanze seguenti:Quando viene visualizzato un promemoria.Quando il messaggio viene visualizzato di nuovo dopo averlo rinviato, a meno che Esegui per avvisi rinviati sia spuntato.Quando il messaggio era visibile al momento in cui sei uscito dal sistema e viene ripristinato quando rientri.Quando un avviso ricorrente si attiva ma il messaggio di avviso (o un messaggio di avviso rinviato) da una precedente ricorrenza dell'avviso è ancora visibile; vale a dire, quando la ricorrenza precedente non è ancora stata accettata.Si può usare l'azione di preavviso per controllare se visualizzare il messaggio di avviso.Spunta Annulla avviso su errore per annullare l'avviso se il comando di preavviso produce un errore. Ciò impedirà la visualizzazione del messaggio d'avviso e l'esecuzione di un'azione dopo di esso.Normalmente, se il comando di preavviso restituisce un errore, viene visualizzato un messaggio d'errore e l'errore viene indicato nell'elenco degli avvisi. Queste notifiche d'errore possono essere soppresse spuntando Non notificare gli errori.Nel campo dell'Azione dopo l'avviso, inserisci un comando di shell da eseguire quando l'avviso viene accettato (sia facendo clic su Chiudi o usando il pulsante di chiusura nella barra del titolo della finestra). Non viene eseguito in nessuno delle circostanze seguenti:Quando si chiude un promemoria.Quando rinvii l'avviso, tranne quando l'avviso rinviato viene finalmente accettato.Quando il messaggio di avviso viene chiuso a seguito dell'uscita dal sistema.Vedi la descrizione degli avvisi con comando più avanti per i dettagli su come vengono eseguiti i comandi di shell.Avvisi con comandoGli avvisi con comando eseguono un comando senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Questo tipo di avviso non è disponibile se &kde; è in esecuzione in modalità kiosk.Quando il comando viene eseguito, la variabile d'ambiente KALARM_UID contiene l'UID dell'avviso. Nota che quando il comando viene eseguito con il pulsante Prova della finestra di modifica degli avvisi, KALARM_UID sarà vuota, come se fosse un nuovo avviso, o se l'avviso fosse stato modificato nella finestra, perché l'avviso acquisisce un nuovo UID solo quando viene salvato nel calendario degli avvisi.I controlli disponibili per gli avvisi con comando sono:La casella Inserisci uno script permette di scegliere se inserire una riga di comando di shell o uno script.Se questa opzione non è selezionata, puoi inserire una riga di comando di shell da eseguire. Il comando viene passato direttamente alla shell predefinita (definita dalla variabile d'ambiente SHELL), e può includere qualsiasi opzione, parametro, comando incanalato, eccetera permessi dalla shell in un comando di una sola riga.Se questa opzione è segnata, puoi inserire il testo di uno script da eseguire. Ricorda di includere una prima riga come #!/bin/bash per assicurarti che sia chiamato il giusto interprete dei comandi.Usa il riquadro Output del comando per specificare cosa vuoi fare con l'output da terminale prodotto dal comando nella sua esecuzione.Seleziona Esegui in una finestra di terminale per far eseguire il comando in una finestra di terminale. Puoi scegliere quale tipo di finestra usare nella finestra di configurazione.Seleziona Registra su file per salvare l'output del comando in un file. L'output, prefissato con un'intestazione che indica l'ora programmata di esecuzione del comando, sarà aggiunto a ogni contenuto preesistente del file. Inserisci il nome del file nella casella di testo, o usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione dei file.Seleziona Scarta per buttare via l'output del comando.Avvisi per postaGli avvisi per posta inviano un messaggio di posta elettronica senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Inserisci gli indirizzi dei destinatari, l'oggetto e il corpo del messaggio nei tre campi di testo. Usa il pulsante di fianco alla casella dei destinatari per visualizzare la rubrica di &kde; da cui puoi selezionare i destinatari del messaggio di posta. Si possono aggiungere allegati usando il pulsante Aggiungi. Nota che i file allegati devono esistere all'attivazione dell'avviso: non ne viene fatta una copia al momento della configurazione. Per rimuovere un allegato, evidenzialo nella casella a cascata e fai clic sul pulsante Rimuovi.Imposta le seguenti opzioni:La casella combinata Da permette di selezionare quale identità di &kmail; usare come tuo indirizzo di posta per inviare il messaggio. Questa opzione appare solo se l'indirizzo di posta del mittente nella finestra di configurazione è impostato a Usa le identità di &kmail;. Altrimenti, il tuo indirizzo di posta viene preimpostato nella finestra di configurazione, rendendo questa opzione irrilevante.Seleziona Mandami una copia del messaggio per farti inviare una copia riservata del messaggio di posta all'attivazione dell'avviso. L'indirizzo a cui la copia sarà inviata può essere impostato nella finestra di configurazione, che avrà come valore predefinito l'indirizzo di posta impostato in &kmail; o nelle &systemsettings;.Avvisi sonoriGli avvisi sonori riproducono un file audio senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Imposta le seguenti opzioni:Inserisci il percorso del file audio, o usa il pulsante di fianco al riquadro di modifica per visualizzare una finestra di selezione dei file.Segna Ripeti per ripetere il file audio finché non viene selezionata l'opzione Ferma riproduzione. Per smettere di riprodurre il file, seleziona l'opzione del menu AzioniFerma riproduzione, o fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e scegli Ferma riproduzione dal menu contestuale. Se vuoi, puoi impostare un tasto scorciatoia globale per questa azione.Seleziona Volume e regola il cursore di controllo se vuoi regolare il volume di riproduzione dell'audio.Se vuoi, puoi sfumare il volume. Sfumare vuol dire iniziare a riprodurre il file audio a un volume e cambiarlo gradualmente al volume finale entro un tempo predeterminato. Il volume finale è quello inserito nella casella Volume. Per abilitare la sfumatura, seleziona Sfuma, inserisci il periodo di sfumatura in secondi nel campo Durata della sfumatura, e regola il cursore del Volume iniziale.RinvioSe l'avviso è ricorrente ed è stato rinviato dopo l'ultima volta che è stato visualizzato, il riquadro Avviso rinviato mostra l'ora a cui è stato rinviato. Cambia visualizza una finestra che permette di cambiare l'ora di rinvio o annullarlo del tutto.Data e oraNel riquadro Data e ora seleziona un'opzione fraAlla data e ora per inserire la data e l'ora di attivazione dell'avviso. Segna A qualsiasi ora se vuoi specificare solo una data: in questo caso, l'avviso sarà visualizzato alla prima occasione dopo l'ora di inizio della giornata configurata, il giorno specificato (la sezione su come configurare &kalarm; descrive come impostare l'ora di inizio della giornata).Per un avviso non ricorrente, la data e l'ora inserite devono essere nel futuro, o, se inserisci sono una data, deve essere oggi o più avanti. Per un avviso ricorrente, non ci sono restrizioni del genere perché la data e l'ora d'inizio saranno regolate automaticamente alla prima ricorrenza dopo l'ora attuale.Tempo da adesso per inserire dopo quanto tempo (in ore e minuti) dalla creazione si deve attivare l'avviso.Se vuoi, scegli un fuso orario a cui applicare l'avviso. Questo fuso è usato per tutte le date e le ore relative a questo avviso, incluse la ricorrenza e le date e le ore delle eccezioni. Normalmente non dovresti toccare i controlli del fuso orario a meno di avere una buona ragione per farlo.I controlli del fuso orario sono visualizzati solo quando il fuso selezionato è diverso da quello predefinito impostato nella finestra di configurazione, o se fai clic sul pulsante Fuso orario.Nella casella combinata, scegli il fuso orario che questo avviso deve usare. Quando crei un nuovo avviso, questo è preimpostato al fuso selezionato nella finestra di configurazione, che sarà quello del computer, a meno di averlo cambiato.Seleziona Fuso orario di sistema se vuoi usare il fuso orario locale del computer (qualsiasi sia il computer su cui &kalarm; è in esecuzione in quel momento).PromemoriaPer un avviso visivo, seleziona Promemoria se vuoi visualizzare un promemoria prima o dopo l'avviso principale e ciascuna delle sue ricorrenze (se ce ne sono). Inserisci quanto in anticipo o in ritardo, usando i controlli di modifica di fianco alla casella di testo. Nota che se l'avviso è ricorrente, il periodo del promemoria è normalmente limitato a essere meno dell'intervallo di ricorrenza o sottoripetizione.I promemoria non sono visualizzati per le sottoripetizioni interne a una ricorrenza. I promemoria sono visualizzati solo per ogni ricorrenza principale dell'avviso.Se l'avviso è ricorrente, seleziona Promemoria solo per la prima ricorrenza se vuoi solo un promemoria per la prima ricorrenza dell'avviso. Se questo è selezionato, e si tratta di un promemoria in anticipo, il periodo del promemoria non è soggetto al normale limite di essere inferiore dell'intervallo di ricorrenza o sottoripetizione.AnnullamentoLe opzioni di annullamento in caso di ritardo determinano cosa si fa con l'avviso dopo la sua ora programmata:La casella Annulla se in ritardo determina cosa succede se l'avviso non può essere attivato all'ora programmata.Seleziona questa casella per annullare l'avviso se non può essere attivato entro un periodo di tempo specificato dopo l'ora programmata. Il periodo di tempo è selezionato usando i controlli che appaiono quando attivi la casella. Per esempio, se inserisci un periodo di un'ora, l'avviso sarà attivato alla prima occasione fino ad un'ora dopo l'ora programmata, ma se non può essere attivato entro quel termine sarà annullato.Il ritardo degli avvisi di sola data, cioè quelli per cui è stata selezionata l'opzione A qualsiasi ora, viene calcolato a partire dall'ora di inizio della giornata alla data programmata dell'avviso.Non selezionare la casella per far scattare l'avviso alla prima occasione dopo l'ora programmata, indipendentemente dal ritardo.Un avviso può essere attivato solo quando sei collegato al computer, e quando sia X che &kalarm; sono in esecuzione.Seleziona Chiudi automaticamente la finestra dopo questo tempo se vuoi che la finestra degli avvisi sia chiusa automaticamente se è ancora visibile alla scadenza dell'ora di annullamento per ritardo.RicorrenzaSpecifica se e come ripetere l'avviso usando la scheda Ricorrenza.Le caratteristiche fondamentali di ripetizione degli avvisi sono visualizzate per convenienza nel titolo della scheda Ricorrenza. L'intervallo di ricorrenza viene visualizzato per primo, seguito da qualsiasi intervallo di sottoripetizione configurato con il pulsante Sottoripetizione.Nel riquadro Regola di ricorrenza, imposta il tipo di ricorrenza o il periodo di tempo come segue:Per attivare l'avviso una volta sola, seleziona Nessuna ricorrenza.Seleziona All'accesso per attivare l'avviso ogni volta che accedi al sistema fino alla data e ora di conclusione pianificate, quando l'avviso sarà attivato per l'ultima volta (nota che un avviso ripetuto all'accesso sarà anche attivato ogni volta che riavvii &kalarm;).Per far ricorrere l'avviso a intervalli regolari, seleziona uno dei tipi di periodo di tempo e inserisci quanti periodi dovrebbero passare tra le ricorrenze nella casella Ricorri ogni. Per esempio, per ripetere bisettimanalmente, potresti selezionare Quotidiana e inserire un valore pari a 14, o selezionare Settimanale e inserire un valore pari a 2. A seconda del periodo di tempo selezionato, potresti avere altre opzioni:Per una ricorrenza settimanale, seleziona tutti i giorni della settimana nei quali vuoi attivare l'avviso.Per una ricorrenza mensile, puoi scegliere una data fissa o una posizione (per esempio, il secondo martedì del mese).Per una ricorrenza annuale, puoi scegliere un giorno fisso di un mese o una posizione nel mese (per esempio l'ultimo sabato di maggio). Seleziona tutti i mesi dell'anno in cui vuoi attivare l'avviso.Se hai impostato una ricorrenza annuale per il 29 febbraio, puoi specificare come gestirla negli anni non bisestili selezionando l'opzione appropriata per l'Avviso il 29 febbraio negli anni non bisestili:Nessuno: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e non verrà attivato negli altri.28 feb: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e il 28 negli altri.1º mar: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e il 1º marzo negli altri.Per impostare un avviso giornaliero in modo che sia attivi solo nei giorni feriali, usa una ricorrenza settimanale e seleziona tutti i giorni lavorativi.Nel riquadro Fine della ricorrenza, imposta l'intervallo di ricorrenza come segue:Seleziona Senza fine per ripetere senza fine.Seleziona Finisci dopo per specificare il numero totale di ricorrenze dell'avviso.Seleziona Finisci entro per specificare la data e l'ora fino alle quali l'avviso verrà ripetuto. Nota che queste usano lo stesso fuso orario dell'ora di avvio dell'avviso.La data e l'ora di fine determinano quando sarà l'ultima ricorrenza principale, ma non limitano le sottoripetizioni. Se queste sono configurate, si attiveranno normalmente dopo l'ultima ricorrenza principale, indipendentemente dalla data e ora di fine.Il riquadro delle Eccezioni ti permette di escludere certe date e ore dalla ricorrenza che hai impostato. Nota che questi controlli non vengono visualizzati nella forma semplificata della finestra di modifica degli avvisi: per vederli, fai clic su Più opzioni.L'elenco di eccezioni (cioè date e ore escluse) è visualizzato a sinistra. Per aggiungere una nuova eccezione, inserisci una data a destra e premi Aggiungi. Per cambiare un'eccezione, selezionala nell'elenco, inserisci la nuova data a destra e premi Cambia. Per eliminare un'eccezione, selezionala nell'elenco e premi Elimina.Puoi limitare un avviso in modo che non si attivi durante le festività selezionando Escludi le festività. Ciò non cambia il modo in cui l'avviso viene programmato; semplicemente, sopprime l'avviso quando si attiva durante una festività. Puoi selezionare le festività del tuo paese o della tua regione nella finestra di configurazione.Puoi limitare un avviso all'orario di lavoro selezionando Solo durante l'orario di lavoro. Ciò non cambia il modo in cui l'avviso viene programmato; semplicemente, sopprime l'avviso quando si attiva al di fuori dell'orario di lavoro. I giorni e l'orario di lavoro sono configurati nella finestra di configurazione.SottoripetizionePuoi usare il pulsante Sottoripetizione per configurare una ripetizione all'interno di un'altra. In questo caso, ogni volta che l'avviso si deve attivare secondo la ricorrenza principale, invece di essere attivato una volta sola, viene attivato ripetutamente secondo la specifica della sottoripetizione. Per esempio, per configurare un avviso che si ripete ogni ora da mezzogiorno alle sei di sera ogni giovedì, potresti configurare una ricorrenza settimanale per il giovedì alle 12:00, e usare la finestra della sottoripetizione per specificare un intervallo di un'ora e un conto di sei unità o una durata di sei ore.Nella finestra di sottoripetizione che viene visualizzata quando fai clic sul pulsante Sottoripetizione, seleziona Ripeti ogni per configurare una ripetizione, o deselezionalo per rimuoverla. Se Ripeti ogni è selezionato, configura la ripetizione come segue:Inserisci l'intervallo di tempo tra le ripetizioni nei controlli di fianco a Ripeti ogni. Seleziona le unità di tempo desiderate (per esempio giorni) e inserisci il numero di unità.Specifica il numero di ripetizioni o la durata:Seleziona Numero di ripetizioni per inserire quante volte l'avviso dovrebbe essere attivato dopo la ricorrenza principale. Quindi, per esempio, per far attivare l'avviso quattro volte a ogni ricorrenza principale, cioè tre in più, dovresti inserire 3 qui.Seleziona Durata per inserire il periodo di tempo totale durante il quale l'avviso dovrebbe essere ripetuto. Non deve necessariamente essere un multiplo dell'intervallo di ripetizione: sarà automaticamente arrotondato quando farai clic su OK.Per evitare la sovrapposizione di sottoripetizioni per lo stesso avviso, la durata di una sottoripetizione è limitata ad essere meno del massimo intervallo tra le ricorrenze principali. Ogni volta che l'avviso ricorre come specificato nella ricorrenza principale, ogni sottoripetizione attiva avviata dalla ricorrenza precedente viene annullata automaticamente.Altri controlliPer gli avvisi visivi, la casella Conferma l'accettazione permette di specificare se ti sarà chiesta conferma quando chiudi la finestra del messaggio di avviso. Si potrebbe usare come misura di sicurezza per evitare di accettare avvisi per sbaglio.Seleziona Mostra in &korganizer; per aggiungere l'avviso al calendario attivo di &korganizer;, dove apparirà come evento senza avviso. Questa opzione permette di tener traccia degli avvisi in &korganizer; continuando a usare le funzionalità di &kalarm;.Se in seguito modifichi od elimini l'avviso in &kalarm;, l'evento di &korganizer; sarà corrispondentemente modificato o eliminato. Però, se modifichi l'evento in &korganizer;, l'avviso di &kalarm; non ne sarà influenzato.Premi il pulsante Carica modello per selezionare un modello con cui preimpostare la finestra, come descritto nella sezione su come creare e manipolare gli avvisi. Premi il pulsante Prova per provare l'avviso e controllare se funziona correttamente. L'avviso viene eseguito come se fosse stato programmato nel modo normale. Nel caso di un avviso sonoro, premi il pulsante Prova una seconda volta per fermare la riproduzione del file.Premi il pulsante OK quando tutti i dettagli sono corretti per aggiungere l'avviso all'elenco degli avvisi in programma. Nota che quando si modifica un avviso esistente, il pulsante OK rimane disattivato finché non sono state effettuate modifiche.Finestra di messaggio di avvisoAl momento di mostrare un messaggio di avviso, esso viene visualizzato su ogni desktop e non può essere coperto dalle finestre normali, per essere sicuri di vederlo. La finestra del messaggio mostra l'ora per cui l'avviso era pianificato, in modo da poter vedere se si era via dal computer in quel momento. Se l'ora programmata dell'avviso è in un fuso orario diverso da quello impostato sul computer locale, ne sarà mostrato anche il fuso (per i promemoria, la data e l'ora visualizzate sono per l'avviso principale o la sua ricorrenza, non l'ora del promemoria, e il titolo della finestra è Promemoria).Le finestre dei messaggi di avviso rimangono visibili finché le accetti, a meno che sia stato selezionato Chiudi automaticamente la finestra dopo l'annullamento da ritardo nella finestra di modifica degli avvisi. Nel caso di un avviso ricorrente, se rimane una finestra non accettata da una ricorrenza precedente dell'avviso, viene chiusa alla ricorrenza dell'avviso. Ciò evita di dover accettare più copie dello stesso messaggio se tu non volessi o potessi accettare il messaggio al momento della sua comparsa.La finestra del messaggio di avviso fornisce le opzioni rilevanti tra le seguenti per l'avviso visualizzato:Accetta l'avviso facendo clic sul pulsante Chiudi. Ciò fa chiudere la finestra (dopo una richiesta di conferma, se hai selezionato Conferma l'accettazione).Modifica l'avviso facendo clic sul pulsante Modifica. Ciò visualizza la finestra di modifica degli avvisi.Visualizza le opzioni di rinvio dell'avviso a più tardi facendo clic sul pulsante Rinvia. Seleziona Rinvia a data e ora per inserire una data e un'ora per riattivare il messaggio, o seleziona Rinvia di un certo tempo per inserire quanto tempo dopo (in ore e minuti) far riattivare il messaggio. Fai quindi clic su OK per rinviare il messaggio di avviso e chiuderne la finestra.L'ora a cui l'avviso viene rinviato deve essere prima della prossima ricorrenza programmata o del prossimo promemoria anticipato. Per questo motivo, il pulsante Rinvia nella finestra del messaggio di avviso e il pulsante OK nella finestra di rinvio sono disabilitati un minuto prima della prossima ricorrenza o promemoria anticipato.Nota che se un promemoria è configurato dopo l'avviso, puoi rinviare l'avviso oltre l'ora del suo promemoria. In questo caso, il promemoria verrà soppresso.Il pulsante Rinvia non è disponibile per gli avvisi visualizzati all'accesso perché l'opzione All'accesso è selezionata.Ferma la riproduzione del file audio dell'avviso facendo clic sul pulsante con il simbolo di stop.Se il messaggio di avviso è stato creato trascinando un messaggio di posta da &kmail;, puoi accedere direttamente al messaggio in &kmail; facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di &kmail;. Ciò selezionerà ed evidenzierà il messaggio nell'elenco delle cartelle di &kmail;.Se gli indici di &kmail; vengono rigenerati, il collegamento al messaggio di &kmail; andrà perso.Il pulsante con l'icona di &kalarm; è un modo comodo per attivare &kalarm;.Nella Finestra di configurazione puoi scegliere quale tra due diverse modalità dovrebbe essere usata per visualizzare le finestre dei messaggi d'avviso:Come finestra normale: in questa modalità, quando compare la finestra del messaggio di avviso, le viene assegnato il fuoco della tastiera, quindi, se in quel momento stai scrivendo, i tasti battuti saranno intercettati dalla finestra invece di andare dall'applicazione originale.Come finestra non modale: in questa modalità, il fuoco della tastiera non verrà influenzato dalla comparsa della finestra del messaggio di avviso, quindi non interferirà con la battitura. Però la finestra non ha né barra del titolo né bordo in questa modalità, quindi non può essere spostata o ridimensionata.Quando un avviso viene visualizzato sopra una applicazione a tutto schermo, viene mostrato come una finestra non modale indipendentemente da questa impostazione. Ciò a causa di una limitazione del sistema delle finestre.Posizionamento delle finestre dei messaggiPuoi scegliere quale schema tra due usare per posizionare le finestre degli avvisi testuali nella Finestra di configurazione:Le finestre sono visualizzare il più lontano possibile dal cursore del mouse attuale. Ciò minimizza il disturbo arrecato al tuo lavoro e la possibilità di accettare l'avviso per sbaglio.Le finestre sono visualizzate al centro dello schermo. Per ridurre la possibilità di accettare l'avviso per sbaglio, i pulsanti della finestra sono inizialmente disattivati, attivandosi solo dopo un ritardo configurabile.Se stai visualizzando diverse finestre di messaggio d'avviso, o messaggi d'errore, puoi spargere le finestre su tutto lo schermo in modo da renderle tutte visibili, o raggrupparle tutte assieme nell'angolo in alto a sinistra dello schermo, attraverso l'opzione del menu VisualizzaSpargi le finestre. Se vuoi, puoi configurare una scorciatoia globale per questa azione.Operazione nel vassoio di sistema&kalarm;, come impostazione predefinita, mostra un'icona nel vassoio di sistema. L'icona permette il controllare il programma e indica lo stato degli avvisi. Un'icona di &kalarm; normale indica che gli avvisi sono sotto controllo, mentre un'icona grigia indica che non lo sono. Se alcuni singoli avvisi sono disattivati, una crocetta viene sovrapposta all'icona.L'icona del vassoio di sistema di &kalarm; viene normalmente nascosta automaticamente ogni volta che non c'è un avviso in scadenza nelle prossime 24 ore. Puoi cambiare questo numero di ore, o far mostrare sempre l'icona, con la finestra di configurazione. Per mostrare l'icona quando questa è automaticamente nascosta, fai clic sulla freccia nel vassoio di sistema per mostrare le icone nascoste.Se passi il cursore del mouse sull'icona nel vassoio di sistema, viene visualizzato un riassunto dei primi messaggi di avviso delle prossime 24 ore sotto forma di suggerimento. Puoi disattivare questa funzionalità, o configurare il numero di avvisi da visualizzare e il loro formato, nella finestra di configurazione.Fai clic col &LMB; sull'icona del vassoio di sistema per far comparire o sparire la finestra principale di &kalarm;.Fai clic col &RMB; sull'icona del vassoio di sistema per far comparire il suo menu contestuale:Abilita avvisiAbilita o disabilita il controllo degli avvisiVedi la sezione su come Abilitare e disabilitare gli avvisi per i dettagli.Nuovo avvisoDopo aver selezionato il tipo di avviso dall'elenco che appare, apre la finestra di modifica degli avvisi per creare un nuovo avviso.Ferma riproduzioneInterrompe la lettura del file audio attualmente in riproduzione.Spargi le finestreSparge le finestre di avviso ed errore sullo schermo, o le raggruppa assieme.Configura &kalarm;Visualizza la finestra di configurazione di &kalarm;.La finestra di configurazione è descritta nella sezione su come configurare &kalarm;. Include opzioni relative all'icona del vassoio di sistema di &kalarm;.Ripristina / minimizzaRipristina o minimizza la finestra principale di &kalarm;.EsciChiude l'icona del vassoio di sistema e le finestre principali di &kalarm;.Esce da &kalarm; se non sono visualizzate finestre di avviso.Visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistemaDevi usare il desktop &plasma; o un altro gestore di finestre appropriato per poter visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistema.Seleziona VisualizzaMostra nel vassoio di sistema per far visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistema secondo le preferenze impostate nella scheda Visualizza della finestra di configurazione.Per rimuovere &kalarm; dal vassoio di sistema, deseleziona VisualizzaMostra nel vassoio di sistema.Per scegliere se &kalarm; sarà o meno visualizzato all'avvio nel vassoio di sistema, usa la scheda Visualizza della finestra di configurazione.Aggiornare gli avvisiNell'improbabile eventualità che un avviso non sia stato attivato quando avrebbe dovuto esserlo, puoi aggiornare l'elenco degli avvisi e attivare ogni avviso mancante selezionando AzioniAggiorna avvisi. Ciò fa ricaricare tutti i calendari degli avvisi a &kalarm;.Puoi ricaricare un calendario individuale e aggiornarne gli avvisi nell'elenco degli avvisi facendo clic con il &RMB; sul calendario nell'elenco dei calendari e selezionando l'opzione del menu Ricarica. Vedi Calendari degli avvisi per i dettagli.Abilitare e disabilitare gli avvisiGli avvisi possono essere abilitati e disabilitati in gruppo o uno alla volta:Il controllo degli avvisi vale per tutti gli avvisi insieme. Quando il controllo degli avvisi è disabilitato nessuno di loro sarà attivato. Quando il controllo è abilitato (la condizione normale), tutti gli avvisi che non sono individualmente disabilitati si attiveranno al momento giusto.Quando il controllo degli avvisi viene riattivato, gli avvisi che sarebbero stati attivati durante il periodo di inattività vengono attivati (a meno di opzioni di annullamento per ritardo che lo evitino). In altre parole, disattivare il controllo degli avvisi ha lo stesso effetto di fermare &kalarm;: gli avvisi sono rinviati fino alla riattivazione.Gli avvisi possono essere abilitati e disabilitati individualmente, indipendentemente dallo stato del controllo degli avvisi. Lo stato di abilitazione dei singoli avvisi non verrà modificato dall'abilitazione o disabilitazione del controllo degli avvisi. Al contrario del controllo degli avvisi, che potrebbe essere disabilitato dal fatto che &kalarm; non sia in esecuzione, gli avvisi singoli possono essere disabilitati solo se usi dei comandi per farlo.Quando un avviso viene riabilitato individualmente, non viene attivato se il momento di attivarlo è passato mentre era disabilitato. In altre parole, disabilitare un singolo avviso ne annulla tutte le occorrenze fino alla sua riabilitazione.Lo stato di abilitazione di un avviso è indicato dal suo colore nell'elenco degli avvisi (il colore è configurabile nella scheda Visualizza della finestra di configurazione).Perché un avviso si attivi, deve essere individualmente abilitato, così come deve esserlo il controllo degli avvisi.Abilitare il controllo degli avvisiPerché possa avvenire il controllo degli avvisi, &kalarm; deve essere in esecuzione. Una volta che esegui &kalarm;, partirà sempre automaticamente all'avvio ogni volta che accedi al computer, a meno che lo disattivi in seguito nella scheda Generale della finestra di configurazione.Se il controllo degli avvisi è attualmente disabilitato, fai una delle seguenti azioni per abilitare gli avvisi:Seleziona AzioniAbilita avvisi.Fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e scegli Abilita avvisi dal menu contestuale.Disabilitare il controllo degli avvisiPuoi disabilitare temporaneamente il controllo degli avvisi, il che impedisce a &kalarm; di controllarli fino alla loro riabilitazione o, assumendo che &kalarm; sia configurato per avviarsi all'accesso, fino al prossimo accesso.Deseleziona AzioniAbilita avvisi.Fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e deseleziona Abilita avvisi dal menu contestuale.Esegui &kalarm; con l'opzione da riga di comando .Ferma &kalarm;, come descritto in Uscire da &kalarm;.Gli avvisi possono essere disabilitati permanentemente impedendo a &kalarm; di partire all'avvio usando la scheda Generale della finestra di configurazione.Abilitare e disabilitare singoli avvisiPer abilitare individualmente gli avvisi attualmente disabilitati, fai una delle azioni seguenti:Seleziona uno o più avvisi facendo clic sulle loro voci nell'elenco degli avvisi. Quindi scegli AzioniAbilita.Fai clic con il &RMB; sulle voci desiderate nell'elenco degli avvisi e scegli Abilita dal menu contestuale.Per disabilitare individualmente gli avvisi attualmente abilitati, fai una delle azioni seguenti:Seleziona uno o più avvisi facendo clic sulle loro voci nell'elenco degli avvisi. Quindi scegli AzioniDisabilita.Fai clic con il &RMB; sulle voci desiderate nell'elenco degli avvisi e scegli Disabilita dal menu contestuale.RisveglioÈ possibile configurare un avviso selezionato in modo che risvegli il computer dalla sospensione in memoria o su disco all'attivazione dell'avviso, in modo che la sua azione possa avvenire anche se il sistema è stato disattivato. Questa funzione è controllata da una finestra cui si accede selezionando AzioniRisveglio. La finestra permette di impostare, annullare o visualizzare l'avviso con risveglio.L'uso della funzione di risveglio richiede i privilegi amministrativi. Verrà richiesta la password di root all'impostazione o all'annullamento di un avviso con risveglio.Il risveglio non è supportato da alcuni computer, soprattutto quelli più vecchi, ed alcuni potrebbero supportare solo l'impostazione di un risveglio nelle prossime 24 ore. Potrebbero anche esserci restrizioni sul tipo di sospensione dal quale la funzione effettuerà il risveglio. Dovresti considerare l'idea di configurare degli avvisi di prova per controllare le capacità del tuo sistema prima di affidarti a questa funzionalità.Il computer può pianificare un solo risveglio alla volta. Se usi questa funzione di &kalarm; devi assicurarti che non entri in conflitto con altre applicazioni che usano il risveglio. Ogni volta che un'applicazione pianifica o annulla un risveglio, viene cancellato qualsiasi risveglio precedente, indipendentemente dal fatto che fosse stato impostato da &kalarm; o da un'altra applicazione.La finestra del risveglio viene usata insieme all'elenco degli avvisi nella finestra principale di &kalarm;.Usa l'avviso evidenziato: questo imposta l'avviso attualmente selezionato nell'elenco come l'avviso di risveglio. Ogni risveglio pianificato preesistente viene annullato, come spiegato sopra. Il pulsante viene abilitato solo se viene evidenziato esattamente un avviso.Annulla risveglio: questo annulla un risveglio preesistente (impostato da &kalarm; o da qualsiasi altra applicazione, vedi sopra). Nota che questo annulla solo la funzione di risveglio associata all'avviso; l'avviso stesso non viene eliminato e continuerà a funzionare come normale.Mostra l'avviso attuale: evidenzia l'avviso di risveglio attuale nell'elenco, in modo che possa essere identificato. Il pulsante viene disabilitato se non è configurato nessun risveglio.Il controllo Numero di minuti tra risveglio e avviso permette, se vuoi, di assicurarti che il sistema abbia il tempo di ripartire completamente prima dell'attivazione dell'avviso, in modo che l'avviso possa essere attivato al momento giusto.Uscire da &kalarm;Esci da &kalarm; selezionando FileEsci, o Esci nel menu contestuale dell'icona nel vassoio di sistema. In alternativa, se l'icona nel vassoio di sistema non è disponibile, chiudi tutte le finestre di &kalarm;.Configurare &kalarm;Per configurare l'operazione di &kalarm; secondo le preferenze tue e del sistema, seleziona ImpostazioniConfigura &kalarm;. Ciò fa apparire la finestra di configurazione.GeneraleLa sezione Generale permette di configurare il comportamento complessivo di &kalarm;:Avvia all'accesso: &kalarm; sarà avviato automaticamente all'accesso della sessione, assicurando così che &kalarm; sia sempre in esecuzione, a meno di chiuderlo a mano.Questa opzione dovrebbe sempre essere attiva a meno che tu non voglia smettere di usare &kalarm;.Questa opzione viene riselezionata automaticamente ogni volta che &kalarm; viene eseguito. Se hai deselezionato questa opzione e vuoi continuare ad evitare che sia eseguito all'avvio, devi disattivarla ogni &kalarm;volta che esegui &kalarm;.Avverti prima di uscire: quando gli avvisi sono disabilitati perché &kalarm; non è in esecuzione, selezionare questa opzione fa chiedere conferma se si cerca di chiudere &kalarm; usando l'opzione Esci dell'icona nel vassoio di sistema. Ciò evita la disabilitazione accidentale degli avvisi. Per sicurezza, questa opzione viene riabilitata automaticamente ogni volta che cambi modalità di esecuzione.Conferma l'eliminazione degli avvisi: specifica se ti si dovrebbe chiedere conferma ogni volta che elimini un avviso.Tempo di rinvio predefinito: inserisci il tempo di rinvio predefinito, in ore e minuti, da mostrare inizialmente quando la finestra di rinvio degli avvisi viene visualizzata. Nota che se un avviso è già stato rinviato, l'intervallo inizialmente visualizzato nella finestra sarà uguale a quello usato precedentemente.Terminale per gli avvisi con comando: qui puoi selezionare quale tipo di finestra di terminale usare per i comandi degli avvisi che vanno eseguiti in una finestra di terminale. Sono preconfigurate alcune delle applicazioni per finestre di terminali più comuni, per esempio xterm e &konsole;, anche se saranno mostrate solo quelle effettivamente installate sul sistema. Puoi mostrare le effettive opzioni del comando usate da ogni applicazione visualizzandone l'aiuto contestuale del pulsante a scelta singola.Se vuoi usare un'altra applicazione, o una di quelle elencate ma con altre opzioni per i comandi, seleziona Altra e inserisci il comando per eseguire la finestra di terminale. Come impostazione predefinita, la stringa di comando dell'avviso sarà aggiunta a quello che specifichi. In alternativa, puoi specificare dove dovrebbe essere inserita usando i codici seguenti:%cSarà inserita la stringa di comando dell'avviso.%wSarà inserita la stringa di comando dell'avviso, aggiungendo in fondo un'istruzione sleep.%CSarà creato un file di comando temporaneo contenente la stringa di comando dell'avviso, e sarà inserito il comando per eseguire il file.%WSarà creato un file di comando temporaneo contenente la stringa di comando dell'avviso con un'istruzione sleep aggiunta in fondo, e sarà inserito il comando per eseguire il file.%tSarà sostituito il nome di &kalarm; nella lingua attuale.Quando l'avviso con comando viene attivato, la sua stringa di comando sarà messa tra virgolette prima di essere inserita nel comando della finestra di terminale.Data e oraLa sezione Data e ora permette di impostare le opzioni relative alla data e all'ora:Fuso orario: seleziona il fuso. &kalarm; usa questo fuso consistentemente, tranne quando ne specifichi un altro per singoli avvisi.Regione delle festività: seleziona le festività di quale paese o regione usare. Ciò ha effetto sugli avvisi ricorrenti per i quali è selezionata l'opzione di escludere le festività.Ora di inizio del giorno per gli avvisi senza orario: imposta l'ora di inizio della giornata per l'attivazione degli avvisi senza orario, cioè quelli per cui è stata selezionata l'opzione A qualsiasi ora. Alla data di attivazione, questi avvisi saranno attivati alla prima occasione nelle ventiquattro ore a partire dall'ora di inizio della giornata.Riquadro dell'Orario di lavoro: queste opzioni permettono di definire le ore di lavoro, necessarie quando per una ricorrenza è selezionata l'opzione Solo durante l'orario di lavoro nella finestra di modifica degli avvisi.Segna ogni giorno lavorativo.Orario di inizio della giornata: inserisci l'ora a cui cominci la giornata di lavoro.Orario di fine della giornata: inserisci l'ora a cui finisci di lavorare.Durata dell'evento in KOrganizer: inserisci la durata dell'evento da impostare in &korganizer; per gli avvisi ivi copiati. La durata predefinita è zero.MemorizzazioneLa sezione Memorizzazione permette di scegliere delle opzioni di salvataggio e archiviazione degli avvisi:Nuovi avvisi e modelli: specifica quale calendario in cui memorizzare i nuovi avvisi e modelli di avviso quando si usano calendari multipli:Salva nel calendario predefinito: i nuovi avvisi e modelli di avviso saranno aggiunti automaticamente al calendario degli avvisi predefinito senza chiederne conferma.Chiedi in quale calendario salvare: quando crei un nuovo avviso o modello di avviso e c'è più di un calendario degli avvisi scrivibile, ti sarà chiesto di scegliere in quale salvarlo. Nota che, quando gli avvisi sono salvati alla loro scadenza, sono sempre salvati nel calendario predefinito degli avvisi archiviati senza chiederne conferma.Riquadro degli Avvisi archiviati: queste opzioni controllano la memorizzazione degli avvisi archiviati nel loro calendario predefinito.Tieni gli avvisi dopo la scadenza: seleziona questa opzione per archiviare gli avvisi scaduti ed eliminati. Deselezionala per non tenerli una volta che non sono più attivi. Nota che gli avvisi eliminati sono archiviati solo se sono stati attivati in precedenza: se elimini un avviso prima che sia stato attivato per la prima volta, andrà perso.Scarta gli avvisi archiviati dopo: imposta per quanti giorni tenere gli avvisi scaduti ed eliminati nell'archivio prima di eliminarli definitivamente.Elimina gli avvisi archiviati: questo pulsante elimina tutti gli avvisi attualmente archiviati nel loro calendario predefinito. Altri calendari di avvisi archiviati non sono toccati in quanto potrebbero essere condivisi con altri. Ciò non ha effetto sugli avvisi che scadranno in seguito o che sono eliminati: continueranno ad essere archiviati secondo le opzioni selezionate.PostaLa sezione Posta permette di scegliere le opzioni di invio e gli indirizzi da usare per gli avvisi per posta:Programma di posta: specifica il programma di posta elettronica da usare per spedire gli avvisi:KMail: quando si attiva un avviso per posta, il messaggio è inviato automaticamente tramite &kmail; (che, se necessario, viene prima avviato).Sendmail: quando si attiva un avviso per posta, il messaggio viene inviato automaticamente con &Sendmail;. Questa opzione funzionerà solo se il sistema è configurato per usare &Sendmail; o un agente di trasporto di posta compatibile come postfix o qmail.Copia i messaggi inviati nella cartella «posta inviata» di &kmail;: seleziona questa opzione se vuoi che una copia del messaggio di posta venga salvata nella cartella della posta inviata di &kmail; ogni volta che viene attivato un avviso per posta.Questa opzione non è disponibile quando si ha selezionato &kmail; come programma di posta, perché &kmail; fa già così automaticamente.Avvisa quando i messaggi di posta remoti sono accodati: seleziona questa opzione per visualizzare una notifica ogni volta che un avviso per posta accoda un messaggio per l'invio a un sistema remoto. Può essere utile, per esempio, se hai una connessione telefonica, o se i messaggi di posta sono accodati nella cartella posta in uscita di &kmail;, in modo da poterti assicurare in seguito di fare tutto il necessario per trasmettere il messaggio.Seleziona l'indirizzo da usare come mittente negli avvisi per posta:Seleziona Da per inserire un indirizzo.Seleziona Utilizza l'indirizzo predefinito da KMail o Impostazioni di sistema per usare l'indirizzo predefinito di posta configurato in &kmail; o nelle &systemsettings;.Seleziona Usa le identità di &kmail; per poter scegliere nel momento in cui configuri un avviso per posta quale identità di &kmail; usare. Per gli avvisi già configurati prima di aver selezionato questa opzione verrà usata l'identità predefinita di &kmail;.Seleziona l'indirizzo a cui mandarti delle copie riservate degli avvisi per posta quando è selezionata l'opzione Mandami una copia del messaggio:Seleziona Ccn per inserire un indirizzo di posta. Se le copie riservate devono essere inviate ad un account sul computer su cui &kalarm; è in esecuzione, basta inserire il tuo nome utente.Seleziona Utilizza l'indirizzo predefinito da KMail o Impostazioni di sistema per usare l'indirizzo predefinito di posta configurato in &kmail; o nelle &systemsettings;.VisualizzaLa sezione Visualizza permette di controllare alcune parti dell'aspetto di &kalarm;. Nella scheda Generale:Gruppo di caselle Mostra nel vassoio di sistema: quando selezionato, l'icona del vassoio di sistema è visibile durante l'esecuzione di &kalarm;, con le seguenti opzioni:Mostra sempre: l'icona è sempre visibile nel vassoio di sistema.Nascondi automaticamente se non ci sono avvisi attivi: l'icona del vassoio di sistema viene nascosta se non ci sono avvisi attivi.Nascondi automaticamente se nessun avviso è in scadenza entro il periodo: l'icona del vassoio di sistema viene nascosta se non ci sono avvisi in scadenza entro il periodo di tempo specificato, a partire da ora.Quando l'icona del vassoio di sistema viene nascosta, la puoi far riapparire con l'opzione del vassoio per mostrare le icone nascoste.Quando Mostra nel vassoio di sistema è selezionata, chiudere l'icona nel vassoio di sistema chiude tutte le finestre principali di &kalarm;, e, se non ci sono finestre di messaggi visibili, esce dall'applicazione.Riquadro del Suggerimento del vassoio di sistema: queste opzioni controllano quali informazioni mostrare nel suggerimento che appare quando il cursore del mouse passa sopra l'icona di &kalarm; nel vassoio di sistema.Mostra gli avvisi delle prossime 24 ore: quando selezionato, sarà visualizzato un riassunto dei primi avvisi che si attiveranno nelle prossime ventiquattro ore.Numero massimo di avvisi da mostrare: deseleziona questa opzione per visualizzare tutti gli avvisi delle prossime ventiquattro ore. Selezionala per impostare il numero massimo di avvisi da visualizzare.Mostra l'ora dell'avviso: seleziona questa opzione per mostrare l'ora di attivazione di ogni avviso.Mostra il tempo mancante all'avviso: seleziona questa opzione per mostrare la quantità di tempo mancante alla prossima attivazione programmata per ogni avviso. La quantità di tempo è indicata in ore e minuti.Prefisso: specifica un simbolo o del testo da visualizzare prima della quantità di tempo mancante all'attivazione, per distinguerla dall'ora a cui l'avviso è programmato.Il riquadro della Elenco degli avvisi permette di selezionare i colori usati nell'elenco degli avvisi nella finestra principale di &kalarm; per mostrare gli avvisi disabilitati e archiviati.La scheda delle Finestre degli avvisi contiene delle opzioni per controllare l'aspetto delle finestre dei messaggi d'avviso.Posiziona le finestre lontano dal cursore: seleziona questa opzione per visualizzare le finestre di avviso il più lontano possibile dalla posizione attuale del cursore del mouse. Ciò minimizza la possibilità di confermare accidentalmente un avviso facendoci clic per sbaglio nel momento in cui appare la finestra del messaggio.Centra le finestre, ritarda l'attivazione dei loro pulsanti: seleziona questa opzione per visualizzare le finestre dei messaggi d'avviso al centro dello schermo. Per ridurre la possibilità di accettare per sbaglio l'avviso, i pulsanti della finestra sono inizialmente disattivati. Il ritardo in secondi prima che diventino attivi può essere impostato in Ritardo nell'attivazione dei pulsanti (secondi).Le finestre dei messaggi hanno una barra del titolo e ricevono il fuoco dalla tastiera: questa opzione controlla se le finestre dei messaggi di avviso sono modali o meno, cioè se prendono il controllo della tastiera quando appaiono. Vedi la sezione sulle finestre dei messaggi di avviso per i dettagli.ModificaLa sezione Modifica permette di scegliere i valori predefiniti per le opzioni nella finestra di modifica degli avvisi:La scheda Generale contiene opzioni che valgono per tutti i tipi di avviso di &kalarm;.Imposta gli stati predefiniti delle caselle Mostra in KOrganizer e Annulla se in ritardo.Imposta il tipo di ricorrenza predefinito.Seleziona la gestione predefinita delle ricorrenze annuali programmate per il 29 febbraio negli anni non bisestili.La scheda Tipi di avviso contiene opzioni che valgono solo per particolari tipi di avviso.Per gli avvisi visivi:Imposta gli stati predefiniti per le caselle Chiudi automaticamente la finestra dopo questo tempo e Conferma l'accettazione.Imposta le unità predefinite del periodo dei promemoria.Imposta le azioni speciali predefinite degli avvisi visivi.Imposta le opzioni predefinite del suono. Nota che si può specificare un file audio predefinito anche se il tipo di suono non è impostato a File audio.Per gli avvisi con comando:Imposta gli stati predefiniti per le caselle Inserisci uno script e Esegui in una finestra di terminale.Per gli avvisi per posta:Imposta lo stato predefinito della casella Mandami una copia del messaggio.La scheda Carattere e colore permette di impostare l'aspetto predefinito dei messaggi di avviso. Seleziona il loro carattere e i loro colori di primo piano e di sfondo predefiniti.Operazione dalla riga di comandoQuando sono forniti i parametri dalla riga di comando, &kalarm; non visualizza l'elenco di avvisi programmati come descritto sopra nella sezione su come usare &kalarm;. Le opzioni da riga di comando specifiche per &kalarm; possono essere usate per effettuare le operazioni seguenti:pianificare un nuovo avvisocontrollare la modalità di visualizzazione di &kalarm;ricevere aiutoCi sono altre opzioni da riga di comando, principalmente con l'obiettivo di permettere ad altri programmi di interfacciarsi con &kalarm;. Sono descritte nel capitolo della guida per gli sviluppatori di &kalarm;.La riga di comando deve contenere solo opzioni applicabili ad una sola operazione di &kalarm;. Se vuoi effettuare più di un'operazione, devi invocare &kalarm; più volte con una sola serie di opzioni ogni volta.Pianificare un nuovo avvisoPer pianificare un nuovo avviso si usano le opzioni seguenti:OpzioneDescrizione, Richiedi conferma quando il messaggio di avviso viene accettato., Specifica il percorso o l'&URL; di un file da allegare al messaggio di posta. Si può ripetere questa opzione quanto necessario. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione .Chiude automaticamente la finestra di avviso dopo la scadenza del periodo indicato in . Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., Fa un bip quando il messaggio viene visualizzato. Con questa opzione non si possono specificare le opzioni , e .Mandati una copia riservata del messaggio di posta. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., , Imposta il colore di sfondo del messaggio al nome di colore &Qt; specificato o al codice esadecimale 0xRRVVBB., , Imposta il colore di primo piano del messaggio al nome di colore &Qt; specificato o al codice esadecimale 0xRRVVBB., Disabilita l'avviso. L'avviso non si attiverà finché non sarà riabilitato a mano.Disabilita la sorveglianza degli avvisi. Questo impedisce a qualsiasi avviso di venire attivato finché non riattivi gli avvisi o riavvii &kalarm;, per esempio al prossimo accesso. Non si può specificare con questa opzione., Specifica un comando shell da eseguire. Se specificata, questa opzione deve essere l'ultima nella riga di comando di &kalarm;. Tutti i successivi parametri del comando saranno interpretati come facenti parte del comando da eseguire. Insieme a questa opzione non si possono specificare , e . Con questa opzione, , , e vengono ignorate., Specifica un comando di shell da eseguire per generare il testo dell'avviso. Se specificata, questa opzione deve essere l'ultima nella riga di comando di &kalarm;. Tutti i successivi parametri del comando saranno interpretati come facenti parte del comando da eseguire. Insieme a questa opzione non si possono specificare , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file di testo o di immagine i cui contenuti formano il messaggio di avviso. Con questa opzione non si possono specificare , e , e non deve esserci nessun messaggio., Usa l'identità di &kmail; specificata come mittente del messaggio di posta. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., Imposta il periodo tra le ripetizioni dell'avviso. Le ore e i minuti sono specificati nel formato nHnM, dove n è un numero, per esempio 3H30M. Si possono specificare altri periodi di tempo con il formato nX, dove n è un numero e X è una delle seguenti lettere: Y (anni), M (mesi), W (settimane), D (giorni). Se è specificata anche l'opzione , Y (anni) e M (mesi) non sono permesse. È obbligatoria se sono state specificate o ., Visualizza l'avviso come evento nel calendario attivo di &korganizer;., Annulla l'avviso se non può venir attivato entro il periodo indicato dopo l'ora giusta. Le ore e i minuti sono specificati nel formato nHnM, dove n è un numero, per esempio 3H30M. Si possono specificare altri periodi di tempo con il formato nX, dove n è un numero e X è una delle seguenti lettere: W (settimane) o D (giorni). Il valore predefinito del periodo è 1 minuto., Attiva l'avviso a ogni accesso. Con questa opzione non si possono specificare , e ., Invia un messaggio di posta all'indirizzo specificato. Con questa opzione, non si possono specificare , e , e vengono ignorate , , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file audio da riprodurre una volta, come avviso sonoro o alla visualizzazione del messaggio di avviso. Con questa opzione, non si possono specificare , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file audio da riprodurre in ciclo, finché non viene premuto Ferma riproduzione o per tutta la durata della visualizzazione del messaggio di avviso. Con questa opzione, non si possono specificare , e .Imposta la ricorrenza dell'avviso; specificala usando la sintassi iCalendar (definita nella RFC2445), per esempio FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO. Con questa opzione non si può specificare ., Imposta quante volte l'avviso si dovrebbe attivare, o, se è stata specificata una ricorrenza con , quante volte si dovrebbe attivare ogni volta che lo attiva (cioè una ripetizione interna ad una ricorrenza). Se non è presente , specifica -1 per ripetere l'avviso all'infinito. Con questa opzione, deve essere specificata mentre non può esserlo., Produci un promemoria dell'avviso prima o dopo l'avviso principale e su ogni suo ricorrenza (se ce ne sono) della quantità di tempo indicata. Il periodo è indicato nello stesso formato come descritto per . Come impostazione predefinita, il promemoria si presenterà prima dell'avviso. Per specificare un promemoria dopo l'avviso, prefiggi il periodo con un +, per esempio +3D. Questa opzione non può essere specificata insieme a , o .Produci una volta un promemoria, prima o dopo la prima ricorrenza dell'avviso principale della quantità di tempo indicata. Prima o dopo le ricorrenze successive (se ce ne sono) non sarà visualizzato nessun promemoria. Il periodo è indicato nello stesso formato descritto per . Questa opzione non può essere specificata con , o ., Pronuncia il messaggio quando viene visualizzato. Questa opzione richiede che &jovie; sia installato e configurato, oltre a un sintetizzatore vocale compatibile. Con questa opzione non si possono specificare , e ., La riga dell'oggetto del messaggio di posta. Con questa opzione si deve specificare ., Attiva un avviso alla data o alla data e ora specificate. Specifica una data senza orario con il formato aaaa-mm-gg [FO]aaaa-mm-gg[ FO]; specifica una data e ora con [[[aaaa-]mm-]gg-]hh:mm [FO][[[aaaa-]mm-]gg-]hh:mm[ FO] (ove omessi, i campi della data sono preimpostati a quella odierna). Se non viene specificato un fuso orario, si assume quello del sistema locale. Se c'è uno specificatore FO del fuso orario, può essere il nome di un fuso di sistema (per esempio Europe/Rome), UTC per indicare il fuso orario UTC.Attiva l'avviso con l'identificativo di evento specificato., Imposta il volume per la riproduzione del file audio. Questa opzione può essere usata solo quando è specificata o ., Ripeti l'avviso fino alla data o alla data e ora specificate. Specifica la data o la data e ora usando la stessa sintassi di . Nota che se è specificata, verrà assunto il fuso orario del suo valore e non ne si potrà includere uno nel valore di . Con questa opzione, si deve specificare e non si possono specificare o .messaggioTesto del messaggio da visualizzare oppure, se è specificata , il corpo del messaggio di posta.Deve essere specificato un messaggio di testo, , , , o ; tranne che per quanto sopra indicato, tutte le opzioni sono facoltative.Due esempi alternativi che visualizzano un messaggio su più righe con uno sfondo rosso alle 10 di sera del 27 di questo mese sono:%kalarm%kalarmAltre opzioniLe opzioni seguenti si usano per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi.OpzioneDescrizioneVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare l'avviso con l'identificativo di evento specificato.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso sonoro.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso con comando.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso visivo.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso per posta.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi, preimpostata con il modello di avviso dal nome specificato, per modificare un nuovo avviso.Produci un elenco di avvisi pianificati su stdout. L'elenco mostra dei brevi dettagli per ogni avviso attivo: l'identificativo della risorsa (se è in uso Akonadi), l'UID, la prossima attivazione programmata e il testo o il file del messaggio.Mostra &kalarm; come un'icona nel vassoio di sistema.Disabilita il controllo di tutti gli avvisi.Vedi anche:kf5options(7)qt5options(7)Guida per gli sviluppatori di &kalarm;&kalarm; fornisce un'interfaccia per permettere ad altre applicazioni di richiedere le funzioni seguenti:pianificare un nuovo avvisoannullare un avviso già pianificatoattivare un avviso già pianificatovisualizzare la finestra di modifica degli avvisielencare gli avvisi pianificatiOgnuna di queste funzioni è implementata sia con una chiamata &DBus; che con una riga di comando. Preferibilmente dovrebbero essere usate le chiamate &DBus;, se &kalarm; è già in esecuzione.Interfaccia &DBus;Le chiamate &DBus; descritte in questo documento sono tutte implementate nel percorso di oggetti &DBus; /kalarm di &kalarm;. L'interfaccia è definita nei file org.kde.kalarm.kalarm.xml e kalarmiface.h.cancelEventcancelEventannulla un avviso già pianificato.void cancelEvent(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da annullare.DescrizionecancelEvent() è una chiamata &DBus; per annullare l'avviso specificato. &kalarm; elimina l'avviso dal calendario senza visualizzarlo o eseguirlo.triggerEventtriggerEventattiva un avviso già pianificato.void triggerEvent(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da attivare.DescrizionetriggerEvent() è una chiamata &DBus; per attivare l'immediata visualizzazione o esecuzione dell'avviso specificato (indipendentemente dalla sua ora di pianificazione). &kalarm; prende l'avviso dal calendario e lo visualizza o lo esegue.Se l'avviso è già da attivare, &kalarm; elimina tutte le occorrenze pianificate dell'avviso fino all'ora corrente, e se non rimangono altre ripetizioni dell'avviso, l'avviso è eliminato dal calendario. Se l'avviso non è ancora da attivare, le sue occorrenze pianificate non vengono toccate.scheduleMessagescheduleMessagepianifica un nuovo messaggio di avviso.bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
ParametrimessaggioSpecifica il testo del messaggio da pianificare, o, se flag ha impostato il bit DISPLAY_COMMAND, specifica la riga di comando da eseguire per generare il testo del messaggio.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con messaggio.colore_sfondoSpecifica il colore di sfondo con cui visualizzare il messaggio. La stringa può essere nel formato #RRVVBB (come restituito da QColor::name()), dove RR, VV e BB sono valori esadecimali di due cifre di rosso, verde e blu. In alternativa, la stringa può essere in uno qualsiasi dei formati accettati da QColor::setNamedColor(), come un nome dei colori di X (per esempio red o steelblue). Imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di sfondo predefinito.colore_primo_pianoSpecifica il colore di primo piano con cui visualizzare il messaggio. Il formato della stringa è lo stesso di colore_sfondo, oppure imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di primo piano predefinito.carattereSpecifica il carattere con cui visualizzare il messaggio. Il formato della stringa è quello prodotto da QFont::toString(). Imposta una stringa nulla per usare il carattere predefinito dei messaggi al momento della visualizzazione del messaggio.URL_audioSpecifica il file audio da riprodurre quando viene visualizzato il messaggio. Imposta un valore nullo se non si deve riprodurre nessun file.minuti_promemoriaSpecifica quanti minuti in anticipo sull'avviso principale e su ogni sua ricorrenza (se ce ne sono) va visualizzato un promemoria per l'avviso. Specifica un valore negativo per un promemoria che va visualizzato dopo l'avviso principale. Specifica 0 se non se ne richiede nessuno.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleMessage() è una chiamata &DBus; per pianificare la visualizzazione del messaggio di avviso specificato alla data e ora indicate. Ha tre forme: quella più generale permette di specificare una ricorrenza arbitraria, e si può usare anche per gli avvisi senza ripetizione. Le altre sono accessi di convenienza a un insieme limitato di tipi di ricorrenza degli avvisi, una per specificare un conteggio di ripetizione e un'altra per un'ora di conclusione.Se l'ora pianificata (incluse eventuali ripetizioni) è già passata, &kalarm; visualizzerà il messaggio immediatamente (a meno che il valore ritardo_annullamento indichi che è troppo tardi per visualizzare l'avviso, nel qual caso &kalarm; ignorerà la richiesta). Se l'ora pianificata (o una ripetizione) è nel futuro, &kalarm; aggiunge il messaggio di avviso al calendario predefinito degli avvisi attivi per visualizzarlo in seguito.scheduleFilescheduleFilepianifica un nuovo avviso che visualizza i contenuti di un file di testo o immagine.bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int data_ora_fine)
ParametriURLSpecifica il file di testo o immagine i cui contenuti saranno visualizzati nel messaggio da pianificare.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con file.colore_sfondoSpecifica il colore di sfondo con cui visualizzare il file. La stringa può essere nel formato #RRVVBB (come restituito da QColor::name()), dove RR, VV e BB sono valori esadecimali di due cifre di rosso, verde e blu. In alternativa, la stringa può essere in uno qualsiasi dei formati accettati da QColor::setNamedColor(), come un nome dei colori di X (per esempio red o steelblue). Imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di sfondo predefinito.URL_audioSpecifica il file audio da riprodurre quando viene visualizzato il messaggio. Imposta un valore nullo se non si deve riprodurre nessun file.minuti_promemoriaSpecifica quanti minuti in anticipo sull'avviso principale e su ogni sua ricorrenza (se ce ne sono) va visualizzato un promemoria per l'avviso. Specifica un valore negativo per un promemoria che va visualizzato dopo l'avviso principale. Specifica 0 se non se ne richiede nessuno.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleFile() è una chiamata &DBus; per pianificare la visualizzazione di un file di testo o di immagine alla data e ora indicate. Oltre a specificare un file e un &URL; e ad omettere il colore di primo piano e il carattere, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleCommandscheduleCommandpianifica un nuovo avviso che esegue un comando di shell.bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
Parametririga_comandoSpecifica il comando di cui pianificare l'esecuzione. Il parametro flag indica se questo parametro contiene una riga di comando shell o uno script di comandi.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con comando.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleCommand() è una chiamata &DBus; per pianificare la riga di comando o script di comandi specificato per eseguirlo alla data e ora indicate. Oltre a specificare un comando e a omettere il colore, il carattere e i parametri del file audio del messaggio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleEmailscheduleEmailpianifica un nuovo avviso che invia un messaggio di posta.bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
Parametriidentità_mittenteL'identità di &kmail; da usare come mittente del messaggio. Se è vuoto, l'indirizzo del mittente sarà quello configurato fra le preferenze di posta di &kalarm;.indirizziUn elenco separato da virgole degli indirizzi di posta dei destinatari.oggettoSpecifica l'oggetto del messaggio.messaggioSpecifica il corpo del messaggio.allegatiUn elenco separato da virgole di percorsi o &URL; dei file da spedire in allegato.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi per posta.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleEmail() è una chiamata &DBus; per pianificare l'invio di un messaggio di posta alla data e ora specificate. Oltre a specificare l'intestazione e i contenuti del messaggio e ad ometterne i parametri del colore, del carattere e del file audio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleAudioscheduleAudiopianifica un nuovo avviso che esegue un comando di shell.bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
ParametriURL_audioSpecifica il file audio da riprodurre.percentualeVolumeSpecifica il livello di volume da usare come percentuale del volume massimo. Specifica -1 per usare il volume predefinito.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con comando.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleAudio() è una chiamata &DBus; per pianificare la riproduzione di un file audio alla data e ora specificate. Oltre a specificare un volume e ad omettere i parametri del colore e del carattere del messaggio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.editeditVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificale un avviso.bool edit(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da modificare.Valore restituitofalse se l'avviso specificato non è stato trovato o è di sola lettura, altrimenti true.Descrizioneedit() è una chiamata &DBus; per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi per modificare l'avviso specificato.editNeweditNewVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per inserirne uno nuovo.bool editNew(int tipo)
bool editNew(const QString& nome_modello)
ParametritipoSpecifica il tipo di avviso. I valori ammessi sono DISPLAY, COMMAND, EMAIL e AUDIO. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h.nome_modelloSpecifica il nome di un modello su cui basare il nuovo avviso.Valore restituitofalse se tipo ha un valore non valido o se non si può trovare un modello dal nome nome_modello, altrimenti true.DescrizioneeditNew() è una chiamata &DBus; per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso. Se viene specificato come parametro un tipo di avviso, viene visualizzata una finestra vuota. In alternativa, se è stato specificato come parametro il nome di un modello, la finestra sarà preimpostata con i valori del modello.listlistRestituisci l'elenco degli avvisi programmati.QString list()
Valore restituitoElenco di avvisi, separati da ritorni a capo, ciascuno nel formato identificativo_risorsa:UIDoratestoDescrizionelist() è una chiamata a &DBus; per produrre una stringa contenente un elenco di avvisi pianificati. L'elenco mostra dei brevi dettagli per ogni avviso attivo: l'identificativo della risorsa (se è in uso Akonadi), l'UID, la prossima attivazione programmata e il testo o il file del messaggio.Interfaccia dalla riga di comandoLe opzioni dalla riga di comando sono fornite per permettere ad altri programmi di avviare &kalarm; se non è ancora in esecuzione, per attivare o annullare gli avvisi pianificati o pianificarne di nuovi. La ragione per usare le opzioni da riga di comando a questo fine è che se &kalarm; è stato avviato senza alcun parametro da riga di comando e riceve richieste &DBus;, sarebbe avviato nella modalità grafica predefinita, che è chiaramente non quello che si vuole quando si fa una richiesta da un programma a un altro.I programmi dovrebbero prima controllare se &kalarm; è già in esecuzione; in tal caso, è meglio usare le chiamate &DBus; per richiedere queste operazioni.Le opzioni da riga di comando per la pianificazione di un nuovo avviso sono descritte nel capitolo Operazione dalla riga di comando. Le opzioni per attivare ed annullare gli avvisi pianificati sono le seguenti:Anche gli utenti normali possono, volendo, usare queste opzioni dalla riga di comando (a patto di poter dare le informazioni necessarie per i parametri).OpzioneDescrizioneAnnulla l'avviso con l'identificativo di evento specificato. Non si può specificare con questa opzione.Attiva l'avviso con l'identificativo d'evento specificato. L'azione compiuta è la stessa della chiamata &DBus; triggerEvent(). Non si può specificare con questa opzione.Esempi:%kalarm%kalarmDomande e risposteQuali file di configurazione usa &kalarm;?kalarmrc nella cartella qtpaths --paths GenericConfigLocation contiene le preferenze di &kalarm;.Dove salva gli avvisi &kalarm;?I nomi dei file di calendario creati da &kalarm; la prima volta che viene eseguito sono i seguenti:kalarm/calendar.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene gli avvisi attivi.kalarm/expired.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene gli avvisi archiviati.kalarm/template.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene i modelli di avviso.Puoi sapere quali file di calendario sono attualmente in uso guardando nei dettagli di ogni calendario nell'elenco dei calendario degli avvisi. I nomi dei file sono salvati nel file di configurazione del calendario degli avvisi.I dettagli degli avvisi attualmente visualizzati sono salvati nel file di calendario kalarm/displaying.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation.In che formato sono conservati gli avvisi?I file di calendario in cui &kalarm; salva gli avvisi sono file di testo il cui formato è definito dal documento RFC2445 - Internet Calendaring and Scheduling Core Object Specification (iCalendar). Questo è il formato standard usato da tutte le applicazioni di kdepim. &kalarm; usa certe proprietà non standard, conformemente alla RFC2445. Queste sono documentate nel file DESIGN.html distribuito con &kalarm;.Cos'è il programma kalarmautostart?kalarmautostart è un programmino la cui funzione è avviare automaticamente &kalarm; all'avvio.&kalarm; normalmente viene ripristinato all'avvio dal gestore di sessioni (per rivisualizzare le finestre nello stesso stato in cui le hai lasciate quando sei uscito). Però, se non era in esecuzione quando sei uscito, non verrà riavviato dal gestore delle sessioni e deve essere quindi avviato in altro modo. Il problema è che quando un'applicazione viene riavviata e avviata automaticamente, non c'è garanzia su quale dei due corsi verrà preso. Se l'avviamento automatico arriva prima, impedirà al gestore delle sessioni di ripristinare lo stato dell'applicazione.Per evitare questo problema, kalarmautostart viene avviato automaticamente all'avvio al posto di &kalarm;. Tutto quello che fa è aspettare per un po' di tempo (per assicurarsi che il gestore delle sessioni abbia il tempo di fare il suo lavoro) prima di avviare &kalarm;, dopodiché si conclude.Come posso usare &kalarm; in un desktop diverso da &plasma;?Per eseguire &kalarm; in un desktop diverso da &plasma;, il requisito principale è assicurarsi che sia avviato automaticamente quando si accede al computer. Istruzioni più dettagliate sono contenute nel file INSTALL distribuito con &kalarm;.Riconoscimenti e licenza&kalarm; Copyright del programma 2001–11 di &David.Jarvie; &David.Jarvie.mail; Copyright della documentazione 2001–11 di &David.Jarvie; &David.Jarvie.mail; Traduzione in italiano di Federico Zenith zenith@chemeng.ntnu.no e Luciano Montanaro &underFDL; &underGPL; Dobbiamo ringraziare l'autore di KAlarm per &kde; 1, Stefan Nikolaus stefan.nikolaus@stuco.uni-oldenburg.de, che ha gentilmente concesso l'uso del nome &kalarm; per questa applicazione, che è stata disponibile da &kde; 2 in avanti.
&documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1552223)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1552224)
@@ -1,3107 +1,3130 @@
]>
Manuale di &dolphin;PeterPenzpeter.penz@gmx.atOrvilleBennett &Orville.Bennett.mail;
MichaelAustintuxedup@users.sourceforge.netDavidEdmundsonkde@davidedmundson.co.ukAlanBlanchflowerFrankReininghausfrank78ac@googlemail.comVincenzoRealesmart2128@baslug.orgTraduzione2006Peter Penz2006&Orville.Bennett;Michael Austin2009Frank Reininghaus&FDLNotice;26/06/2019
+>15/09/2019
Applications 19.08
+>Applications 19.12
&dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; progettato con l'obiettivo primario dell'usabilità. KDEDolphinGestore di filefilegestioneIntroduzione&dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; che mira a migliorare l'usabilità a livello di interfaccia utente. &dolphin; è pensato per essere solo un gestore di file mentre &konqueror;, che era il gestore di file predefinito di &kde; 3 e che può essere ancora utilizzato per la gestione dei file, è un visualizzatore universale per molti tipi di file. Questo approccio progettuale consente agli sviluppatori di concentrarsi sull'ottimizzazione dell'interfaccia utente per l'attività specifica di gestione dei file. Segnalare qualsiasi problema o richiedere nuove funzionalità all'autore di &dolphin; attraverso la finestra di segnalazione bug. Questa è accessibile dal pulsante Controllo alla destra della barra degli strumenti nella modalità predefinita senza la barra dei menu o dal menu AiutoSegnala bug... dell'applicazione, se la barra dei menu è visibile. Usare &dolphin;Interfaccia utente di &dolphin;La schermata seguente mostra l'interfaccia utente predefinita di &dolphin;: Schermata dell'interfaccia utente predefinita di &dolphin;L'interfaccia utente predefinita di &dolphin;.
Interfaccia utente predefinita di &dolphin;.
Gli elementi dell'interfaccia utente predefinita sono: La barra degli strumenti, che può essere utilizzata per un accesso rapido alle azioni utilizzate di frequente. La barra degli strumenti può essere personalizzata facendo clic con il &RMB; e scegliendo Configura le barre degli strumenti... dal menu contestuale, con Configura le barre degli strumenti... dal pulsante Controlla alla destra della barra degli strumenti o attraverso ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... dal menu principale. Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;La barra degli strumenti predefinita.
Gli elementi della barra degli strumenti per i quali l'icona è sufficiente a spiegare il comando non hanno testo accanto alle icone. Ciò può essere cambiato con un clic del &RMB; e selezionando il testo dell'elemento sotto Mostra testo. Il pulsante Controlla sul lato destro della barra degli strumenti è visualizzato solo se la barra dei menu è nascosta.
La barra degli indirizzi, che visualizza il percorso alla cartella corrente. Può essere gestita in due diverse modalità, vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli. La vista, che mostra tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Il pannello Risorse, che fornisce un accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri. Se la ricerca del desktop e l'indicizzazione dei file sono abilitate nel modulo Ricerca desktop in &systemsettings;, il pannello fornisce gli elementi Salvati di recente e consente la ricerca di Documenti, Immagini, File audio e Video. La barra di stato. Visualizza il nome, la dimensione e il tipo del file sul quale passa il puntatore del mouse, o il numero e la dimensione dei file selezionati. Sulla destra, c'è un cursore dello zoom che permette di regolare la dimensione delle icone nella vista. La barra dei menu (nascosta in modo predefinito), che fornisce l'accesso a tutti i comandi e alle opzioni di configurazione. Vedere la Guida ai comandi per un elenco di tutti i comandi di menu. La barra dei menu può essere attivata con Mostra la barra dei menu (&Ctrl;M) dal menu Impostazioni o dal pulsante Controllo. Se la barra dei menu è nascosta, tutte le azioni relative sono disponibili dal pulsante Controllo. I pannelli aggiuntivi Informazioni, Cartelle e Terminale sono nascosti in modo predefinito, per ulteriori informazioni vedere Pannelli. La vista di &dolphin;Utilizzare la vistaLa vista visualizza tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Questi elementi sono accessibili o possono essere manipolati in diversi modi: È possibile aprire un file o una cartella facendo clic con il &LMB; (o con un doppio clic, se Doppio clic per aprire i file e le cartelle è abilitata nel modulo Dispositivi di immissioneMouse di &systemsettings;. Il clic su un qualsiasi elemento o nell'area vuota circostante gli elementi con il &RMB; apre un menu contestuale che fornisce accesso a molte delle azioni utilizzate frequentemente per l'elemento o per la cartella attuale, rispettivamente. Se il &LMB; è premuto su un elemento, ma non immediatamente rilasciato, l'elemento può essere trascinato e rilasciato in un'altra cartella nella vista attuale o in un'altra vista di &dolphin; (in un'altra finestra di &dolphin; o nella stessa finestra se la vista è divisa, vedere in seguito) per spostare o copiare l'elemento o per creare un collegamento simbolico. Gli elementi possono essere rilasciati anche in un'altra applicazione per aprirli in tale applicazione. &dolphin; ricorda la cronologia delle cartelle visitate. Per navigare indietro e avanti nella cronologia, possono essere utilizzati i pulsanti corrispondenti nella barra degli strumenti: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti.
I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti possono essere utilizzati per navigare la cronologia.
Facendo clic con il &MMB;, l'elemento nella cronologia è aperto in una nuova scheda, in modo da mantenere la scheda corrente con il suo contenuto. Aspetto della vista di &dolphin;La barra degli strumenti contiene pulsanti per controllare l'aspetto della vista: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin;I pulsanti della barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista.
I pulsanti nella barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista.
Tutte le impostazioni discusse in seguito e le altre opzioni relative, ⪚, l'ordinamento dei file nella cartella corrente, possono essere modificate dal menu Visualizza e nella Finestra delle proprietà di visualizzazione. In modo predefinito, queste impostazioni sono memorizzate separatamente per ogni cartella. Questo comportamento può essere modificato nella sezione Generale delle impostazioni. Modalità di visualizzazioneI primi tre pulsanti nella schermata precedente cambiano la modalità di visualizzazione di &dolphin;. Nella vista Icone, che è la predefinita, i file sono rappresentati da un'icona che visualizza il tipo di file, e l'icona di una cartella è mostrata per le sottocartelle. I nomi delle cartelle e dei file e gli elementi abilitati nella VistaInformazioni aggiuntive sono visualizzati sotto le icone. La vista Compatta mostra il contenuto delle cartelle come icone con il nome accanto e gli elementi abilitati in VistaInformazioni aggiuntive sotto il nome. Gli elementi sono raggruppati in colonne in modo simile alla Vista breve nella finestra di selezione file di &kde;. Nella vista Dettagli, il contenuto della cartella viene visualizzato come un elenco dettagliato che contiene il nome, la dimensione e l'ora di ultima modifica di ogni elemento. Altre colonne possono essere aggiunte facendo clic con il &RMB; sull'intestazione di una colonna. Nel menu contestuale della riga delle intestazioni è possibile scegliere una larghezza personalizzata o automatica delle colonne. La larghezza automatica regola la larghezza di tutte le colonne per visualizzare completamente l'elemento più lungo, ad eccezione della colonna Nome dove l'estensione è sostituita da ...L'ordine delle colonne può essere modificato trascinando e rilasciando le intestazioni di colonna, ad eccezione di Nome, che è sempre la prima colonna in questa vista. La vista dettagliata consente di visualizzare la cartella corrente in stile albero se le Cartelle espandibili sono abilitate: ogni sottocartella della cartella corrente può essere espansa o contratta facendo clic sull'icona + o v accanto ad essa.Vista raggruppataVista raggruppata
Tutte le modalità di visualizzazione supportano il raggruppamento in base al tipo di ordinamento selezionato in VisualizzaOrdina per
Informazioni nella vistaIn tutte le modalità di visualizzazione, &dolphin; mostra almeno un'icona e un nome per ogni elemento. Utilizzando Informazioni aggiuntive nel menu Visualizza o nel menu contestuale dell'intestazione nella modalità Dettagli, è possibile selezionare altre informazioni che saranno mostrate per ogni elemento: Dimensione, Data, Tipo, Valutazione, Etichette o Commento. In base al tipo di file, in aggiunta, possono essere selezionati criteri di ordinamento: Documento: numero di parole e righeImmagine: dimensione e orientazioneAudio: artista, album, durata e tracciaIl sottomenu Altro consente di selezionare Percorso, Destinazione del collegamento, Copiato da, Permessi, Proprietario o Gruppo utente. AnteprimaSe Anteprima è abilitata, le icone sono basate sul contenuto del file o della cartella; ⪚, per le immagini viene mostrata un'anteprima di dimensioni ridotte. DividiSe Dividi è premuto, sono mostrate due viste che visualizzano il contenuto di cartelle differenti. Può essere comodo per spostare o copiare file. Selezione elementi nella vistaCi sono diversi modi di selezionare gli elementi nella vista. Una volta che un gruppo di elementi è selezionato, tutte le azioni, come Taglia, Copia, Cestina, e le operazioni di trascinamento e rilascio, interessano tutti gli elementi. Selezionare elementi utilizzando il mouseÈ possibile premere il &LMB; in un punto qualsiasi della vista e disegnare un rettangolo intorno al gruppo di elementi prima di rilasciare il pulsante. Ciò selezionerà tutti gli elementi nel rettangolo e annullerà la precedente selezione. Se il tasto &Shift; è premuto durante il processo di selezione, la selezione precedente viene mantenuta. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si fa clic con il &LMB;, la selezione dell'elemento è attivata. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si disegna un rettangolo intorno a un gruppo di elementi come descritto in precedenza, lo stato di selezione di tutti gli elementi nel rettangolo sarà attivato. Se il tasto &Shift; è premuto mentre si fa clic con il &LMB; su un elemento, tutti gli elementi tra l'elemento precedente e l'elemento corrente saranno selezionati. Se l'opzione Mostra marcatore di selezione è abilitata nella scheda Comportamento della sezione Generale delle impostazioni, un piccolo pulsante + o - apparirà nell'angolo in alto a sinistra dell'elemento sul quale si passa con il puntatore del mouse. Facendo clic su di esso sarà possibile selezionare o deselezionare l'elemento. Selezionare elementi utilizzando la tastieraSe è premuto un tasto direzionale, Pag Su, Pag Giù, Inizio, o Fine, il nuovo elemento è selezionato, e la selezione precedente annullata. Se il tasto &Ctrl; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, la selezione rimane invariata. Se il tasto &Shift; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, tutti gli elementi compresi tra il precedente e il corrente saranno selezionati. Se si preme &Ctrl;Spazio, lo stato di selezione dell'elemento corrente viene commutata. &Ctrl;A seleziona tutti gli elementi nella vista. &Ctrl;&Shift;A cambia lo stato di selezione di tutti gli elementi nella vista. Selezionare un file o una cartella digitando le prime lettere del nome e la prima corrispondenza è selezionata. Per cancellare la selezione e annullare la ricerca da tastiera, premere &Esc; o attendere oltre il tempo massimo di un secondo. Barra degli indirizziLa barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista di &dolphin;, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità. Modalità barra di navigazioneNella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazioneBarra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione.
Modalità modificabileNella modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, in cui il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con barra di navigazione, fare clic sul segno di spunta alla destra della barra degli indirizzi con il &LMB;. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabileBarra degli indirizzi nella modalità modificabile.
Barra degli indirizzi nella modalità modificabile.
Utilizzare i kioslaveSe la barra degli indirizzi è vuota in modalità modificabile, una casella a tendina apparirà davanti alla barra con l'elenco di tutti i kioslave disponibili nel sistema. I kioslave sono programmi interni di &kde; che aggiungono il supporto di numerosi protocolli a &dolphin; e alle altre applicazioni di &kde;.Ad esempio, con il kioslave fish, &dolphin; può essere utilizzato per gestire i file e le cartelle su un host remoto accessibile tramite SSH. Per farlo, digitare fish://nomeutente@hostremoto nella barra degli indirizzi. In modo simile, è possibile gestire i file remoti su host accessibili tramite i protocolli &FTP;, NFS, SFTP, SMB (CIFS) o webdav.È inoltre disponibile utilizzare l'elenco a tendina dei kioslave per accedere alle &systemsettings;, caratteri, cestino, altri programmi e dispositivi collegati al tuo computer. Vedere l'elenco a tendina per una lista completa delle possibilità fornite dai kioslave sul proprio sistema. Schermata dell'elenco dei kioslaveLa barra degli indirizzi che mostra l'elenco dei kioslave disponibili.
Elenco dei kioslave disponibili.
Risorse e contestoSe il pannello Risorse è nascosto; in entrambe le modalità viene visualizzata un'icona aggiuntiva davanti al percorso. L'icona può essere premuta con il &LMB; per aprire un menu che offre un accesso rapido alle risorse e ai supporti di memorizzazione. Vedere la sezione relativa al pannello Risorse per i dettagli. Barra degli indirizzi con l'icona RisorseBarra degli indirizzi con l'icona RisorseIl menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo con la cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente. Menu contestuale della barra degli indirizziMenu contestuale della barra degli indirizziPannelli&dolphin; consente di posizionare diversi pannelli nella vista. Possono essere abilitati da &dolphin; consente di posizionare diversi pannelli accanto alla vista. Possono essere abilitati da VisualizzaPanelliMostra pannelli. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione differente, anche al di fuori della finestra principale.
+>. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione diversa, anche al di fuori della finestra.
RisorseIl pannello Risorse è posizionato, in modo predefinito, alla sinistra della finestra e mostra ogni indirizzo aggiunto ai segnalibri. Mostra anche ogni disco o supporto collegato al computer, gli elementi utilizzati di recente e consente di cercare determinati tipi di file. L'ordine di queste voci può essere cambiato con la tecnica del trascinamento e rilascio. Il modo più semplice per aggiungere una cartella al pannello Risorse è trascinare e rilasciare la cartella stessa sul pannello. Inoltre, è possibile fare clic all'interno del pannello con il &RMB; e scegliere Aggiungi voce... dal menu contestuale. La prima procedura crea un segnalibro a livello di sistema, la seconda procedura può essere utilizzata per aggiungere il percorso attuale della barra degli indirizzi o qualsiasi cartella o dispositivo selezionato. Si aprirà una finestra in cui è possibile modificare etichetta, indirizzo e icona e limitare a &dolphin; l'utilizzo di questa voce. Un clic con il &RMB; apre il menu contestuale per modificare, aggiungere, nascondere o rimuovere le voci e cambiare la dimensione delle icone a uno dei valori predefiniti o bloccare/sbloccare i pannelli. Il menu contestuale ha un'azione per aprire la voce in una nuova scheda. I dispositivi possono essere smontati dal menu contestuale. InformazioniIl pannello Informazioni mostra informazioni estese sugli elementi selezionati, sulla cartella corrente o sul file sul quale si ferma il puntatore del mouse, incluse dimensioni, tipo e data di ultima modifica. Fornisce inoltre un'anteprima grande dell'elemento selezionato e permette di assegnare allo stesso una valutazione, delle etichette e dei commenti. CartelleIl pannello Cartelle mostra una struttura ad albero del filesystem. Mostra solo cartelle. Il clic su una cartella con il &LMB; apre la stessa nella vista di &dolphin;. Utilizzare Limita alla cartella Home per nascondere tutte le cartelle dalla vista ad albero ad eccezione della propria Home. TerminaleQuesto pannello contiene un terminale. Il terminale si aprirà alla cartella attualmente mostrata nella vista di &dolphin;. Il cambio di cartella nella vista attiva di &dolphin; aggiornerà la cartella di lavoro del terminale. Il cambio di cartella nel terminale aggiornerà la cartella di lavoro nella vista di &dolphin;. Il terminale funziona solo con supporti locali. Consigli rapidiSeguono alcuni consigli per risparmiare tempo utilizzando &dolphin;. Segnalibri velociPer creare rapidamente un segnalibro della cartella corrente nel pannello Risorse, fare clic con il &RMB; nell'area di lavoro e selezionare Aggiungi a Risorse dal menu contestuale. Ricerca dei file e all'interno dei file&dolphin; è in grado di cercare file e il contenuto dei file. Premendo &Ctrl;F o dal menu ModificaCerca..., comparirà la barra Cerca già configurata per cercare nella cartella attuale e in ogni sottocartella in essa contenuta. Basta iniziare a digitare nella casella di inserimento e la ricerca inizierà immediatamente. Ricerca dei file e del contenuto dei fileRicerca dei file e del contenuto dei file
&dolphin; che cerca file e il contenuto dei file.
La ricerca non tiene conto delle maiuscole, e non richiede caratteri speciali agli estremi (*foo* e foo sono equivalenti), ma è possibile utilizzare caratteri speciali all'interno del termine di ricerca. * verificherà zero o più caratteri, ? solo un singolo carattere.Questa funzionalità può essere utilizzata per eseguire i servizi di Baloo; senza questi servizi un KIOSlave viene avviato per fornire i risultati della ricerca.L'opzione da Ovunque con i servizi di ricerca di Baloo attivi effettuata la ricerca in tutte le cartelle indicizzate, senza Baloo questa opzione inizia la ricerca dalla cartella Home dell'utente.Ricerca con altre opzioniRicerca con altre opzioni
&dolphin; che cerca con altre opzioni.
Utilizzare il pulsante Altre opzioni per estendere la barra Cerca. Fornisce un modo molto comodo per l'utente di ridurre il numero dei risultati di ricerca.Per iniziare una ricerca selezionare uno o più tipi di file (Documenti, Audio, Video, Immagini), un periodo di tempo e una valutazioneIn alternativa, è possibile queste opzioni nel pannello Risorse unitamente alla barra Filtro per trovare i file utilizzando Baloo o limitare la ricerca ai file che corrispondono all'espressione del filtro.Utilizzare l'icona Salva per salvare una ricerca nella sezione Cerca nel pannello Risorse per accedervi rapidamente in futuro. Montare supporti di memorizzazioneUn modo rapido per montare i supporti di memorizzazione è fare clic sul dispositivo Risorse. Ciò monterà e aprirà il dispositivo in &dolphin;. Annullare azioni&dolphin; è in grado di annullare le modifiche apportate ai file. Ad esempio, se si sposta un file nel cestino, &dolphin; può annullare l'azione e ripristinare il file nella cartella d'origine. Per annullare un'azione, premere &Ctrl;Z o selezionare dal menu ModificaAnnulla: (nome azione), ⪚ Annulla: Rinomina. Rinominare un gruppo di file&dolphin; può rinominare più file contemporaneamente. Ogni file avrà il nome specificato, seguito da un numero, ⪚ Image1.jpg, Image2.jpg, Image3.jpg. Ciò è utile per le immagini scaricate da una fotocamera digitale. Se un utente desidera rinominare una serie di file, deve prima selezionare i file da rinominare. Ciò può essere fatto premendo il &LMB; e disegnando un rettangolo intorno ai file da rinominare prima di rilasciarlo, o tenendo premuto &Ctrl; e facendo clic su ogni file da rinominare (vedere Selezionare elementi nella vista per ulteriori dettagli sulla selezione degli elementi). L'utente deve poi aprire la finestra di rinomina multipla premendo F2 o dal menu File:FileRinomina...L'utente deve inserire il nome che desidera dare ai file. Il carattere # deve essere presente nel nome. I file saranno rinominati e il carattere # sostituito con un numero diverso consecutivo per ogni file. Se tutte le estensioni della selezione sono diverse, il nome di tutti i file può essere modificato senza utilizzare un segnaposto # mantenendo le estensioni. Ciò è utile ⪚ per rinominare un file video e tutti i file di sottotitoli associati, che hanno lo stesso nome del file, ma diversa estensione. Confrontare una selezione di file o cartelleSe l'applicazione &kompare; è installata, è possibile utilizzarla per confrontare due file o cartelle. Selezionare prima i due file o le due cartelle da confrontare. Poi lanciare l'applicazione &kompare; dal menu Strumenti: StrumentiConfronta file. &kompare; si aprirà mostrando le differenze tra i file o le cartelle. Filtraggio dei file&dolphin; può filtrare i file, &ie;, mostrare solo i file il cui nome contiene una data stringa di testo. Ad esempio, se un utente desidera mostrare solo i file MP3 contenuti in una cartella, può filtrare per .mp3. Tutti i file che non hanno .mp3 nel nome non saranno mostrati. Per filtrare i file, è necessario abilitare prima la barra del filtro, premendo &Ctrl;I o attraverso il menu: StrumentiMostra la barra del filtro. È possibile quindi inserire il testo che si desidera filtrare nella barra. Per disabilitare la barra del filtro, premere il tasto &Esc; o fare clic con il &LMB; sull'icona Nascondi barra del filtro. Configurare &dolphin;&dolphin; distingue due diversi tipi di impostazioni: Impostazioni che influenzano il comportamento generale di &dolphin;. Possono essere configurate utilizzando la Finestra delle preferenze. Impostazioni che determinano come il contenuto di una cartella è visualizzato in &dolphin;. Queste impostazioni sono chiamate Proprietà di visualizzazionee possono essere controllate con i pulsanti della barra degli strumenti, dal menu Visualizza, e con tramite la Finestra delle proprietà di visualizzazione. Nella configurazione predefinita tali proprietà sono memorizzate per ogni cartella, ma &dolphin; può essere configurato per utilizzare le proprietà comuni a tutte le cartelle anche nella sezione Generale delle impostazioni. LA finestra delle preferenze di &dolphin;Alla finestra delle preferenze si accede tramite ImpostazioniConfigura &dolphin;... nel menu della finestra principale di &dolphin;. Le impostazioni sono divise in diversi gruppi ai quali si può accedere facendo clic sull'icona corrispondente nella parte sinistra della finestra. Tutte le impostazioni ad eccezione della pagina Avvio e della scheda Barra di stato nella pagina Generale sono condivise con &konqueror; nella modalità gestore di file. GeneraleQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento generale di &dolphin;. Il gruppo è diviso ulteriormente in quattro sottogruppi ai quali si può accedere tramite la barra delle schede nella parte alta. Schermata delle impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni generali.
Impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Scheda ComportamentoNella sezione Vista, può essere configurata la memorizzazione delle proprietà della vista per ogni cartella o se utilizzare proprietà comuni a tutte le cartelle. Modalità di ordinamento controlla il modo in cui gli elementi sono ordinati nella vista. Se Ordinamento naturale è abilitata, l'ordinamento di tre file di esempio sarà File1,File2,File10. Se l'opzione è disabilitata, sarà utilizzato il normale ordinamento alfabetico, con e senza la distinzione delle maiuscole File1,File10,File2.Quando si passa il mouse su un file o su una cartella, una piccola finestra con le informazioni più importanti viene mostrata accanto se l'opzione Mostra suggerimenti è abilitata. Mostra marcatore di selezione mostra un piccolo pulsante + o - su un'icona se si passa su di essa con il puntatore del mouse. Può essere utilizzato per selezionare o deselezionare l'elemento. Abilitare Rinomina in linea per utilizzare questa modalità se solo un elemento è attualmente selezionato. Se questa opzione è disabilitata o se sono selezionati più elementi, una finestra di rinomina sarà visualizzata. L'abilitazione di Passa attraverso le viste divise con il tasto di tabulazione consente di cambiare le viste divise con il tasto 	. Disabilitare Lo spegnimento della vista divisa chiude il pannello attivo per chiudere il pannello inattivo quando si spegne la modalità a vista divisa, ⪚ premendo F3. Scheda AnteprimeIn questa scheda, è possibile configurare per quali tipi di file saranno mostrate le anteprime. Inoltre, è possibile scegliere la dimensione massima dei file remoti per i quali le anteprime sono generate. Se le anteprime per le cartelle sono abilitate, le anteprime di alcuni file nella cartella saranno mostrati nell'icona della cartella. Scheda confermeNella sezione della richiesta di conferma, è possibile abilitare le finestre di avviso che sono mostrate prima dell'esecuzione di azioni potenzialmente pericolose. Le impostazioni di conferma per Cestinamento di file o cartelle e Eliminazione di file e cartelle influenzano le operazioni sui file in &dolphin;, &konqueror;, Gwenview e in tutte le applicazioni di &kde; che utilizzano la finestra di gestione file predefinita di &kde;, mentre Chiusura delle finestre di Dolphin con più schede è un'impostazione specifica di &dolphin;.Scheda Barra di statoIn questa scheda, è possibile abilitare alcuni elementi aggiuntivi della barra di stato, ammesso che la barra sia sufficientemente larga: Un cursore dello zoom che può essere utilizzato per modificare rapidamente la dimensione delle icone. Una barra che mostra lo spazio disponibile sul disco corrente. AvvioQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano l'aspetto di &dolphin; all'avvio. Schermata delle impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni di avvio.
Impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
La cartella Inizio è la cartella aperta all'avvio. La posizione della cartella può essere inserita direttamente o scelta da una finestra che si può aprire facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di una cartella. Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella iniziale facendo clic sul pulsante corrispondente. La Modalità a vista divisa controlla se la vista di &dolphin; è divisa all'avvio o meno. La barra degli indirizzi modificabile controlla se la barra è in modalità modificabile all'avvio. Altrimenti è utilizzata la modalità con barra di navigazione. Vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli sulle due modalità. Se l'opzione Mostra il percorso completo nella barra degli indirizzi è abilitata, il percorso completo della posizione corrente è mostrato nella modalità con barra di navigazione. Altrimenti, viene mostrata una versione abbreviata con la parte iniziale del percorso costituita da uno degli elementi del pannello Risorse. Mostra la barra del filtro controlla se la barra del filtro deve essere mostrata all'avvio o meno. Vedere la sezione sulla barra del filtro per i dettagli. Mostra percorso completo nella barra del titolo semplifica la distinzione tra file o cartelle con lo stesso nome in cartelle differenti. Apri nuove cartelle in schede controlla se &dolphin; dovrebbe aprire una nuova cartella in una nuova scheda dell'istanza attuale, se invocata esternamente. Se non è abilitata, le nuove cartelle saranno aperte in nuove istanze di &dolphin;. In modo predefinito, questa opzione è abilitata. Modalità di visualizzazioneQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento delle modalità di visualizzazione di &dolphin;. Le tre modalità (Icone, Compatta e Dettagli) sono accessibili tramite la barra delle schede nella parte superiore. Schermata delle impostazioni della vista a icone nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni delle modalità di visualizzazione.
Impostazioni delle modalità di visualizzazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Impostazioni comuni per tutte le modalità di visualizzazioneLe tre modalità di visualizzazione hanno alcune impostazioni comuni: Cursori che controllano la dimensione delle icone. Le dimensioni Predefinita o Anteprima sono utilizzate nel caso in cui le anteprime siano disabilitate o abilitate. Notare che la dimensione delle icone può essere modificata facilmente con il cursore dello zoom nella barra di stato se l'opzione corrispondente è abilitata nella sezione Generale delle impostazioni. Un'impostazione per il carattere è utilizzata nella modalità di visualizzazione: può essere scelto il carattere di sistema o un carattere personalizzato. Le altre impostazioni nella sezione Testo che si applicano solo a una delle modalità di visualizzazione sono discusse in seguito. IconeLarghezza controlla la larghezza minima riservata al testo di un file. Num. massimo righe indica il numero massimo di righe di testo sotto all'icona. CompattaLarghezza massima controlla la larghezza massima riservata al testo di un file. DettagliSe Cartelle espandibili è abilitata, le cartelle e le relative sottocartelle sono visualizzate in una vista ad albero, dove i sottoelementi possono essere espansi facendo clic con il &LMB; sull'icona > o contratti facendo clic sull'icona v. NavigazioneQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il funzionamento della navigazione nella struttura delle cartelle e negli archivi. Schermata delle impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni di navigazione.
Impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
L'opzione per aprire gli elementi con un clic singolo o doppio del mouse è un'impostazione di sistema e può essere modificata nel modulo Dispositivi di immissioneMouse di &systemsettings;.Gli archivi saranno aperti all'interno di &dolphin;, e non in un'applicazione esterna, se Apri gli archivi come cartelle è abilitata. Se Apri le cartelle durante le operazioni di trascinamento è abilitata, il trascinamento e il mantenimento di un oggetto su una cartella per un breve periodo aprirà tale cartella. Ciò consente di spostare o copiare rapidamente degli elementi in cartelle che si trovano molti livelli più in basso nella gerarchia delle cartelle. ServiziQuesto gruppo offre alcuni servizi che possono essere mostrati nel sottomenu Azioni del menu contestuale di &dolphin; che appare quando si fa clic su un file o su una cartella con il &RMB;. Schermata delle impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni dei servizi.
Impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
Utilizzando Scarica nuovi servizi potete scaricare servizi aggiuntivi per il menu contestuale. Se avete installato le estensioni di &dolphin; per Bazaar, Mercurial, Git o Subversion dal modulo kdesdk, tali servizi saranno mostrati nell'elenco. Se queste estensioni sono abilitate ed entrate in una cartella sottoposta a controllo di versione, lo stato della versione (modificato localmente, aggiornato, &etc;) sarà indicato da icone e saranno disponibili voci aggiuntive del menu contestuale come commit, update, add, remove, &etc; Nell'elenco dei servizi, è possibile scegliere se mostrare i comandi Elimina, Copia in e Sposta in nel menu contestuale. &dolphin; deve essere riavviato per attivare le modifiche di alcune impostazioni. CestinoQuesto gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento del cestino. Schermata delle impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;Impostazioni del cestino.
Impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;.
File più vecchi di un numero di giorni configurabile possono essere eliminati automaticamente. La dimensione del cestino può essere limitata a una percentuale configurabile dello spazio su disco. Se si raggiunge il limite, viene generato un avviso, o è possibile eliminare il file più datato e o il più grande. Proprietà della vista della cartellaLe seguenti impostazioni controllano la visualizzazione del contenuto di una cartella nella vista di &dolphin;, e sono memorizzate, in modo predefinito, per singola cartella. La modalità di visualizzazione (Icone, Compatta, Dettagli) L'ordinamento degli elementi, che è determinato dalla direzione (crescente, decrescente) e l'attributo (come nome, dimensione,...) per il quale gli elementi sono ordinati. Ordinamento delle cartelle e dei file –sono visualizzate prima le cartelle? Anteprime – sono mostrate al posto delle icone (in base alle impostazioni configurate nella scheda Anteprime delle impostazioni generali di &dolphin;) oppure no? Gli elemento sono raggruppati nelle viste? I file nascosti sono mostrati? Quali informazioni aggiuntive (oltre al nome) sono mostrate nella vista Icone o Dettagli? Le proprietà della vista possono essere configurate nel menu Visualizza, alcune (come la modalità di visualizzazione) possono essere modificate anche utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti. La finestra delle proprietà di visualizzazioneSchermata della finestra delle proprietà di visualizzazione.Finestra delle proprietà di visualizzazione.
Finestra delle proprietà di visualizzazione.
La finestra Proprietà di visualizzazione può essere utilizzata per modificare rapidamente diverse proprietà in un'unica soluzione. Ciò può essere fatto per la cartella corrente incluse le sottocartelle, o anche per tutte le cartelle, in base alla scelta effettuata nella sezione Applica a. Se Usa come impostazioni predefinite della vista è abilitata, le proprietà scelte saranno utilizzate per tutte le cartelle che non hanno ancora proprietà di visualizzazione personalizzate. Guida ai comandiIn modo predefinito la barra dei menu non è mostrata. Tutte le azioni descritte qui sono accessibili dai pulsanti della barra degli strumenti o dagli elementi del menu del pulsante Controlla della barra.La barra dei menu nella finestra principale di &dolphin;Il menu FileFileCrea nuovoCrea un nuovo oggetto (ad es. una cartella o un file di testo) nella cartella attuale.Una spiegazione di tutti gli oggetti disponibili è fornita nel capitolo Crea nuovo del manuale di &konqueror;.&Ctrl;NFileNuova finestraApre una nuova finestra di &dolphin;.&Ctrl;TFileNuova schedaApre una nuova scheda.&Ctrl;WFileChiudi schedaChiude la scheda corrente.&Ctrl;&Shift;TFileAnnulla chiudi schedaRiapre l'ultima scheda chiusa.F2FileRinominaRinomina in linea un elemento selezionato. Apre la finestra di rinomina sequenziale se sono selezionati diversi elementi.CancFileCestinaCestina gli elementi selezionati.&Shift;CancFileEliminaElimina definitivamente i file selezionati. I file non sono cestinati e non possono essere ripristinati.FileMostra destinazioneQuesta azione evidenzia la destinazione di un collegamento in una nuova finestra di &dolphin;. &Alt;InvioFileProprietàMostra la finestra delle proprietà per gli elementi selezionati.&Ctrl;QFileEsciEsce da &dolphin;.Il menu Modifica&Ctrl;ZModificaAnnullaAnnulla l'ultima azione eseguita da &dolphin;.&Ctrl;XModificaTagliaTaglia gli elementi selezionati.&Ctrl;CModificaCopiaCopia gli elementi selezionati.&Ctrl;VModificaIncolla il contenuto degli appunti... o ModificaIncolla un file o ModificaIncolla una cartella o ModificaIncolla n elementiIncolla gli elementi copiati/tagliati nella cartella attuale. Se gli appunti non contengono file o cartelle, il contenuto (ad es. testo o dati di un'immagine) sarà incollato in un nuovo file. Il nome del file deve essere digitato in una finestra. &Ctrl;FModificaCerca...Apre la barra di ricerca. Digitare un termine di ricerca nella casella di inserimento e selezionare la ricerca di un nome di un file o del contenuto di file iniziando dalla cartella corrente o da qualunque altra posizione.&Ctrl;AModificaSeleziona tuttoSeleziona tutti i file e le cartelle nella cartella attuale.&Ctrl;&Shift;AModificaInverti selezioneSelezionare tutti gli elementi non selezionati e deselezionare tutti quelli selezionati nella cartella attuale. Il menu Visualizza&Ctrl;+VisualizzaIngrandisciAumenta la dimensione delle icone nella vista.&Ctrl;-VisualizzaRimpicciolisciRiduce la dimensione delle icone nella vista.&Ctrl;0VisualizzaRipristina zoom
+Ripristina la dimensione delle icone nella vista al valore predefinito.
+
+
+
+VisualizzaModalità di visualizzazioneCambia la modalità di visualizzazione in Icone (&Ctrl;1), Compatta (&Ctrl;2) o Dettagli (&Ctrl;3).VisualizzaOrdina perConsente di scegliere se gli elementi sono ordinati per Nome o in base agli altri criteri descritti in Informazioni nella vista.Decrescente inverte l'ordinamento. Prima le cartelle ordina le cartelle prima dei file. VisualizzaInformazioni aggiuntiveMostra informazioni aggiuntive Visualizza le informazioni aggiuntive descritte in Informazioni nella vista. VisualizzaAnteprimaMostra anteprime Visualizza un'anteprima simbolica del contenuto del file nelle diverse modalità di visualizzazione.VisualizzaMostra in gruppiVisualizza il contenuto della cartella corrente raggruppato in base all'opzione selezionata in Ordina per. &Alt;.VisualizzaFile nascostiMostra i file nascosti Mostra tutti i file e le sottocartelle nascosti all'interno della cartella corrente.È disponibile una scorciatoia alternativa &Ctrl;H per questa azione.F3VisualizzaDividiAbilita e disabilita la modalità a vista divisa.F5VisualizzaRicaricaRicarica la cartella attuale.VisualizzaFermaFerma il caricamento/lettura del contenuto della cartella attuale.VisualizzaPannelliMostra pannelli Abilita e disabilita i vari pannelli: Risorse (F9), Informazioni (F11), Cartelle (F7), Terminale (F4). Con Blocca pannelli l'intestazione del pannello con titolo e due pulsanti viene nascosta per risparmiare spazio e i pannelli non sono modificabili, con Sblocca pannelli l'intestazione è visibile e il pannello può essere spostato a destra o a sinistra o al di fuori della finestra principale. F6VisualizzaBarra degli indirizziIndirizzo modificabileCambia la barra degli indirizzi tra due modalità; la modalità con barra di navigazione e la modalità modificabile. &Ctrl;LVisualizzaBarra degli indirizziSostituisci posizionePassa la barra degli indirizzi in modalità modificabile, se necessario, e seleziona la posizione per una rapida sostituzione. VisualizzaRegola le proprietà di visualizzazione...Apre la finestra delle proprietà della vista.Il menu Vai&Alt;SuVaiSuPassa alla cartella superiore a quella attuale.&Alt;SinistraVaiIndietroPassa alla cartella precedentemente visualizzata.&Alt;DestraVaiAvantiAnnulla un'azione Indietro.&Alt;HomeVaiHomePassa alla cartella home dell'utente, ⪚ /home/Peter/.VaiSchede chiuse di recenteMostra un elenco delle schede chiuse di recente che possono essere riaperte.Il menu Strumenti&Ctrl;IStrumentiMostra la barra del filtroAbilita e disabilita la barra del filtro.È possibile inoltre utilizzare la scorciatoia alternativa &Shift;/ per questa azione.&Shift;F4StrumentiApri terminaleApre &konsole; direttamente alla cartella attuale.StrumentiConfronta fileConfronta i file o le cartelle selezionate con &kompare;. Questa azione è abilitata solo se sono selezionati due file o cartelle.StrumentiSeleziona set di caratteri remotoConsente di scegliere manualmente il set di caratteri utilizzato da una connessione remota.I menu Impostazioni e Aiuto&dolphin; ha gli elementi comuni dei menu di &kde; Impostazioni e Aiuto, per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Domande varie&dolphin; ha sostituito &konqueror;?&dolphin; non vuole essere un concorrente di &konqueror;: &konqueror; fa da visualizzatore universale capace di mostrare pagine &HTML;, documenti di testo, cartelle e molto altro, mentre &dolphin; è pensato per essere un gestore di file. Questo approccio consente di ottimizzare l'interfaccia utente per il compito della gestione dei file. Come posso partecipare allo sviluppo di &dolphin;?Il modo più semplice per contribuire allo sviluppo di &dolphin; è iscriversi alla lista di distribuzione degli sviluppatori kfm-devel e inviando un messaggio alla lista. Scrivendo cosa puoi fare, quanto tempo puoi dedicare &etc; e gli sviluppatori ti comunicheranno cosa puoi fare per il progetto. Se desideri contribuire alla documentazione, invia un messaggio alla lista della squadra della documentazione di &kde;. Come posso segnalare i bug?Il canale ufficiale per segnalare bug è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;.Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Come posso inviare richieste di nuove funzionalità?Il canale ufficiale per segnalare richieste di nuove funzionalità è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;. Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Riconoscimenti e licenza&dolphin; Copyright programma 2006–2014 Peter Penz peter.penz@gmx.at, Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.com e Emmanuel Pescosta emmanuelpescosta099@gmail.comHanno contribuito: Cvetoslav Ludmiloff ludmiloff@gmail.comStefan Monov logixoul@gmail.comMichael Austin tuxedup@users.sourceforge.net&Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail;Copyright documentazione 2005 Peter Penz peter.penz@gmx.atCopyright documentazione 2006 &Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail; Copyright documentazione 2006 Michael Austin tuxedup@users.sourceforge.netCopyright documentazione 2009 Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.comVincenzo Realesmart2128@baslug.org &underFDL; &underGPL;
&documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/development.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/development.docbook (revision 1552223)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/development.docbook (revision 1552224)
@@ -1,5228 +1,5249 @@
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail;NicolaRuggeronicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione.LucianoMontanaromikelima@cirulla.netAggiornamento per Kate 2.5.6PaoloZamponizapaolo@email.itAggiornamento e manutenzione della traduzioneEstensione di &katepart;IntroduzioneCome ogni componente editor di testi avanzato, &katepart; offre una moltitudine di modi per espandere le proprie funzionalità: puoi scrivere semplici script per aggiungere funzionalità con javaScript. Infine, dopo aver esteso &katepart; saresti il benvenuto nel nostro gruppo, per condividere il tuo lavoro con il mondo intero!Lavorare con l'evidenziazione della sintassiPanoramicaL'evidenziazione della sintassi è quel qualcosa che rende l'editor in grado di visualizzare automaticamente il testo con stili e colori differenti, a seconda delle funzioni delle stringhe in relazione allo scopo del file. Nel sorgente di un programma, per esempio, le istruzioni di controllo potrebbero essere rese in grassetto, mentre i tipi di dati e i commenti in colori diversi dal resto del testo. Questo migliora di molto la leggibilità del testo, e rende l'autore più efficiente e più produttivo.Una funzione C++, resa con l'evidenziazione della sintassi.
Una funzione C++, resa con l'evidenziazione della sintassi.
La stessa funzione C++, senza l'evidenziazione.
La stessa funzione C++, senza l'evidenziazione.
Dei due esempi, qual è il più semplice da leggere?&kappname; nasce con un sistema, flessibile, configurabile e in grado di eseguire l'evidenziazione della sintassi. Nella distribuzione standard sono fornite definizioni per una vasta gamma di linguaggi di programmazione, di scripting e di markup, e per altri formati di file di testo; inoltre puoi inserire le tue definizioni in un semplice file &XML;.Quando apri un file basato sul tipo &MIME; del file &kappname; riconoscerà automaticamente le giuste regole della sintassi; questo in base alla sua estensione o, se assente, al suo contenuto. Puoi sempre impostare manualmente la sintassi da usare qualora notassi dei problemi, facendo clic su StrumentiEvidenziazione.Gli stili e i colori usati da ciascuna definizione di evidenziazione della sintassi possono essere configurati usando la scheda Stili di testo evidenziato, mentre i tipi &MIME; e le estensioni del file che dovrebbero essere usate a questo scopo sono gestiti nella scheda Modi e tipi di file.L'evidenziazione della sintassi serve per migliorare la leggibilità del testo, ma non puoi affidarti ad essa per convalidarlo. La marcatura del testo in base alla sintassi può essere difficoltosa a seconda del formato che si sta utilizzando, e in qualche caso l'autore delle regole della sintassi sarà orgoglioso qualora il 98% del testo venga correttamente renderizzato. Tuttavia, in genere, sarà difficile incontrare quel 2% non corretto.Il sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname;In questa sezione sarà trattato più in dettaglio il meccanismo di evidenziazione della sintassi. Ti servirà se vorrai saperne di più, oppure se vorrai cambiare o creare delle definizioni di sintassi.Come funzionaUna delle prime cose che l'editor &kappname; fa ogni volta che apri un file è quella di individuare quale sia la definizione di sintassi da usare. Mentre stai leggendo il testo del file, e mentre ci stai digitando qualcosa, il sistema di evidenziazione della sintassi analizza il testo usando le regole definite dalle definizioni di sintassi, e lo marca dove i diversi contesti e gli stili iniziano e finiscono.Quando digiti nel documento il nuovo testo viene analizzato e marcato al volo. Cosicché, se cancelli un carattere che è marcato come inizio o fine di un contesto, lo stile del testo circostante viene cambiato di conseguenza.Le definizioni di sintassi usate dal sistema di evidenziazione di &kappname; sono file &XML;, che contengono Regole per individuare il ruolo del testo, organizzate in blocchi di contestoListe di parole chiaveDefinizioni di oggetti di stileQuando il testo viene analizzato le regole di rilevamento sono valutate nell'ordine in cui sono definite, e, qualora l'inizio della stringa corrente coincida con una regola, viene usato il contesto relativo. Il punto di inizio del testo viene spostato nel punto finale in cui la regola è stata applicata, e inizia così un nuovo ciclo, che comincia nel contesto impostato dalla regola applicata.RegoleLe regole di rilevamento sono il cuore del sistema di rilevamento della sintassi. Una regola è una stringa, un carattere o un'espressione regolare con cui confrontare il testo che viene analizzato. Contiene informazioni sullo stile da usare per la parte corrispondente del testo. Può passare il contesto di lavoro del sistema sia ad un contesto menzionato esplicitamente che al precedente contesto usato dal testo.Le regole sono organizzate in gruppi di contesto, ciascuno dei quali viene usato per i concetti principali di testo all'interno del formato, per esempio le stringhe di testo virgolettato o i blocchi di commenti nei sorgenti dei programmi. Questo assicura che il sistema di evidenziazione non abbia necessità di cercare tra le regole se non è necessario, e che alcune sequenze di caratteri nel testo possono essere trattate in maniera diversa a seconda del contesto corrente. I contesti possono essere generati dinamicamente per permettere l'uso di istanze di dati specifici nelle regole.Stili di contesto e parole chiaveIn alcuni linguaggi di programmazione i numeri interi sono trattati dal compilatore (il programma che converte il codice sorgente in binario eseguibile) in maniera diversa da quelli in virgola mobile, e all'interno di una stringa virgolettata ci possono essere dei caratteri con un significato speciale. In questi casi ha senso visualizzarli in modo differente da quelli circostanti, in modo che possano essere identificati facilmente durante la lettura del testo. Così, pur non rappresentando un contesto speciale, questi possono essere comunque trattati come tali dal sistema di evidenziazione della sintassi, in modo da essere contrassegnati e quindi visualizzati in modo diverso.Una definizione di sintassi può contenere tutti gli stili richiesti per racchiudere i concetti del formato per cui è usata.In molti formati ci sono liste di parole che rappresentano un concetto specifico: per esempio nei linguaggi di programmazione le istruzioni di controllo sono un concetto, i nomi dei tipi di dato un altro, e le funzioni proprie del linguaggio un terzo. Il sistema di evidenziazione della sintassi di &kappname; può usare queste liste per individuare le parole marcandole nel testo, in modo da enfatizzare i concetti dei formati di testo.Stili predefinitiSe apri un file sorgente in C++, un sorgente &Java; e un documento HTML in &kappname; vedrai che, anche se i formati e le parole scelte per il trattamento speciale sono diversi, i colori utilizzati sono gli stessi. Questo succede perché &kappname; ha una lista di stili predefiniti che sono impiegati dalle definizioni individuali di sintassi.Questo rende semplice riconoscere concetti simili in formati di testo diversi. Per esempio, i commenti sono presenti in quasi tutti i linguaggi di programmazione, di scripting e di markup: se sono sempre renderizzati utilizzando lo stesso stile in tutti i linguaggi non avrai bisogno di fermarti a pensare per identificarli nel testo.Tutti gli stili di una definizione di sintassi usano uno degli stili predefiniti: solo poche definizioni di sintassi fanno usa di altri non predefiniti. Potrebbe valer la pena lanciare la finestra di configurazione se usi spesso un formato, per vedere se alcuni concetti fanno uso di uno stesso stile. Per esempio, c'è solo uno stile predefinito per le stringhe, ma il linguaggio di programmazione Perl opera con due: potresti quindi migliorarne l'evidenziazione configurandole in modo che siano leggermente diverse. Tutti gli stili predefiniti disponibili saranno spiegati in seguito.Il formato &XML; di definizione dell'evidenziazionePanoramica&kappname; usa l'infrastruttura di evidenziazione della sintassi di &kde-frameworks;. I file xml per l'evidenziazione predefinita forniti insieme a &kappname; sono compilati in modo predefinito nella libreria di evidenziazione della sintassi. Questa sezione è una panoramica sul formato &XML; di definizione dell'evidenziazione. Basandosi su un piccolo esempio saranno descritti i componenti principali, il loro significato e il loro uso. La prossima sezione scenderà invece nei dettagli delle regole di rilevamento dell'evidenziazione.La definizione formale, anche conosciuta come XSD, si trova nel deposito dell'evidenziazione della sintassi, nel file language.xsdI file .xml per la definizione personalizzata di evidenziazione si trovano in org.kde.syntax-highlighting/syntax/ nella tua cartella utente, e vengono trovati con qtpaths, che generalmente è $HOME/.local/shareIn &Windows; questi file si trovano in %USERPROFILE%/AppData/Local/org.kde.syntax-highlighting/syntax. %USERPROFILE% viene generalmente espanso in C:\\Users\\utente.Le sezioni principali dei file di definizione dell'evidenziazione di &kappname;Un file di evidenziazione contiene un'intestazione che imposta la versione XML:<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
Il file di definizione inizia con l'elemento language. Gli attributi disponibili sono:Attributi richiesti:name imposta il nome del linguaggio. Appare successivamente nei menu e nelle finestre.section specifica la categoria.extensions definisce le estensioni dei file, come "*.cpp;*.h"version specifica l'attuale revisione del file di definizione in termini di un numero intero; sii certo di incrementare questo numero se cambi un file di definizione dell'evidenziazione.kateversion specifica l'ultima versione supportata di &kappname;.Attributi opzionali:mimetype associa i tipi &MIME; dei file.casesensitive definisce se le parole chiave sono sensibili alle maiuscole oppure no.priority è necessaria se un'altra definizione di evidenziazione usa le stesse estensioni; vince quella con priorità più alta.author contiene il nome dell'autore e il suo indirizzo di posta elettronica.license contiene la licenza, di solito MIT, per i nuovi file di evidenziazione della sintassi.style contiene il linguaggio fornito, ed è usato dai rientratori per gli attributi required-syntax-style.rientratore definisce quale rientratore sarà usato come predefinito. Quelli disponibili sono: ada, normal, cstyle, cmake, haskell, latex, lilypond, lisp, lua, pascal, python, replicode, ruby e xml.hidden definisce se il nome deve apparire nei menu di &kappname;.Allora la prossima riga potrebbe apparire così:<language name="C++" version="1" kateversion="2.4" section="Sources" extensions="*.cpp;*.h" />
Viene poi l'elemento highlighting, che contiene l'elemento opzionale list, e i richiesti contexts e itemDatas.L'elemento list contiene una lista di parole chiave; in questo caso le parole chiave sono class e const; puoi aggiungere tutte le liste di cui hai bisogno.Da &kde-frameworks; 5.53 una lista può includere delle parole chiave di un'altra lista oppure da un'altra lingua (o da un altro file) usando l'elemento include. Viene usato ## per separare il nome della lista da quello del linguaggio di definizione del nome, come per il ruolo IncludeRules. Ciò è utile per evitare la duplicazione di liste delle parole se hai bisogno di includere le parole chiave di un altro linguaggio o file. Ad esempio, la lista othername contiene la parola chiave str e tutte le parole chiave della lista types che appartiene al linguaggio ISO C++.
+L'elemento contexts contiene tutti i contesti; il primo è di default l'inizio dell'evidenziazione. Ci sono due regole nel contesto Normal Text, una associa la lista delle parole chiave con nome somename, e un'altra rileva una virgoletta, passando il contesto a string. Per saperne di più leggi il prossimo capitolo.La terza parte è l'elemento itemDatas: contiene tutti i colori e gli stili dei caratteri che sono necessari per il contesto e per le regole. In questo esempio vengono usati itemDataNormal Text, String e Keyword. <highlighting>
<list name="somename">
- <item> class </item>
- <item> const </item>
+ <item>class</item>
+ <item>const</item>
+ </list>
+ <list name="othername">
+ <item>str</item>
+ <include>types##ISO C++</include>
</list>
<contexts>
<context attribute="Normal Text" lineEndContext="#pop" name="Normal Text" >
<keyword attribute="Keyword" context="#stay" String="somename" />
+ <keyword attribute="Keyword" context="#stay" String="othername" />
<DetectChar attribute="String" context="string" char=""" />
</context>
<context attribute="String" lineEndContext="#stay" name="string" >
<DetectChar attribute="String" context="#pop" char=""" />
</context>
</contexts>
<itemDatas>
<itemData name="Normal Text" defStyleNum="dsNormal" />
<itemData name="Keyword" defStyleNum="dsKeyword" />
<itemData name="String" defStyleNum="dsString" />
</itemDatas>
</highlighting>
L'ultima parte di una definizione di evidenziazione è la sezione opzionale general. Può contenere informazioni sulle parole chiave, il raggruppamento del codice, i commenti e i rientri.La sezione comment definisce con quale stringa viene introdotta una singola riga di commento. Puoi anche definire un commento multi-riga usando multiLine con l'attributo addizionale end. Questo viene usato se l'utente preme la scorciatoia per commentare/non commentare.La sezione keywords definisce se la lista delle parole chiave è sensibile alle maiuscole oppure no. Altri attributi verranno spiegati più tardi.<general>
<comments>
<comment name="singleLine" start="#"/>
</comments>
<keywords casesensitive="1"/>
</general>
</language>
Le sezioni in dettaglioQuesta parte descriverà tutti gli attributi disponibili per contexts, itemDatas, keywords, comments, il raggruppamento del codice e i rientri.L'elemento context appartiene al gruppo contexts. Di per sé un contesto definisce le regole specifiche del contesto, tipo cosa dovrebbe accadere qualora il sistema di evidenziazione raggiunga il fine riga. Gli attributi disponibili sono:name dichiara il nome del contesto. Le regole faranno uso di questo nome per specificare il contesto al quale passare se la regola viene soddisfatta.lineEndContext definisce il contesto a cui il sistema di evidenziazione passa se viene raggiunta la fine della riga. Questo può essere sia il nome di un altro contesto, #stay per non lasciare il contesto (⪚. non fare niente), oppure #pop, che causerà l'abbandono di questo contesto. È possibile usare per esempio #pop#pop#pop per saltare tre volte, o anche #pop#pop!OtherContext per saltare due volte e passare al contesto chiamato OtherContext.lineEmptyContext definisce il contesto se viene incontrata una riga vuota. Predefinito: #stay.fallthrough definisce se il sistema di evidenziazione deve passare al contesto specificato in fallthroughContext qualora nessuna regola venga soddisfatta. Predefinito: false.fallthroughContext specifica il prossimo contesto se nessuna regola viene soddisfatta.L'elemento itemData appartiene al gruppo itemDatas. Definisce lo stile del carattere e i colori, e quindi è possibile definire i propri stili e i propri colori. Raccomandiamo però di attenersi agli stili predefiniti, se possibile, cosicché gli utenti vedranno sempre gli stessi colori anche in linguaggi diversi. Tuttavia a volte non c'è altro modo se non quello di cambiare i colori e gli attributi dei caratteri. Sono richiesti il nome degli attributi e StileNumDef, ma gli altri sono opzionali. Gli attributi disponibili sono:name imposta il nome di itemData. I contesti e le regole useranno questo nome nei loro attributi attribute a cui fa riferimento itemData.defStyleNum definisce quale stile predefinito usare. Gli stili predefiniti disponibili sono spiegati in dettaglio più tardi.color definisce un colore. Sono validi i formati «#rrggbb» o «#rgb».selColor definisce la selezione del colore.Il testo sarà in corsivo se italic è true.Il testo sarà in grassetto se bold è true.Il testo sarà sottolineato se underline è true.Il testo sarà in barrato se strikeout è true.Il testo sarà controllato ortograficamente se spellChecking è true.L'elemento keywords del gruppo general definisce le proprietà delle parole chiave. Gli attributi disponibili sono:casesensitive può essere true oppure false; se è true tutte le parole chiave soddisfano la sensibilità alle maiuscole.weakDeliminator è una lista di caratteri che non agiscono da delimitatori di parole; per esempio, il punto «.» è un delimitatore di parola. Se assumiamo che una parola chiave in una lista possa contenere un punto, sarà soddisfatta solo se specifichi che il punto è un delimitatore debole.additionalDeliminator definisce delimitatori addizionali.wordWrapDeliminator definisce i caratteri dopo dei quali una riga può andare a capo.Sono delimitatori predefiniti e terminatori di parola i caratteri .():!+,-<=>%&*/;?[]^{|}~\, gli spazi (« ») e i tabulatori («\t»).L'elemento comment del gruppo comments definisce le proprietà che sono usate in StrumentiCommenta e StrumentiDecommenta. Gli attributi disponibili sono:name è sia singleLine che multiLine. Se scegli multiLine sono richiesti gli attributi end e region.start definisce la stringa usata per iniziare un commento. In C++ sarebbe "/*".end definisce la stringa per chiudere un commento. In C++ questo sarebbe "*/".region dovrebbe essere il nome dei commenti multi-riga raggruppabili. Assumendo di avere nelle regole beginRegion="Comment" ... endRegion="Comment" si dovrebbe usare region="Comment". In questo modo l'azione di decommento funziona anche se non viene selezionato tutto il testo di un commento multi-riga, il cursore deve solo essere all'interno del commento.L'elemento raggruppamento del gruppo general definisce le proprietà di raggruppamento del codice. Gli attributi disponibili sono:Se indentationsensitive è true i marcatori del raggruppamento del codice saranno aggiunti basandosi sul rientro, come nel linguaggio di scripting Python. Di solito non hai necessità di impostarlo, e di solito è impostato a false.Stili predefiniti disponibiliGli stili predefiniti sono stati già trattati, come piccolo riassunto: gli stili predefiniti sono i caratteri predefiniti e gli stili colore.Stili generali predefiniti:dsNormal, quando non è richiesta nessuna evidenziazione speciale.dsKeyword, parola chiave integrata nel linguaggio.dsFunction, chiamate di funzioni e definizioni.dsVariabile, se applicabile: nomi delle variabili (ad es. $someVar in PHP/Perl).dsControlFlow, parole chiave per il controllo del flusso, come if, else, switch, break, return, yield, ...dsOperator, operatori come + - * / :: < >dsBuiltIn, funzioni integrate, classi e oggetti.dsExtension, estensioni comuni, come le classi Qt e le funzioni o le macro in C++ e in Python.dsPreprocessor, direttive al preprocessore o definizioni di macro.dsAttribute, annotazioni come @override e __declspec(...).Stili predefiniti relativi alle stringhe:dsChar, caratteri singoli, come 'x'.dsSpecialChar, caratteri con significati speciali nelle stringhe, come escape, sostituzioni, oppure operatori regex.dsString, stringhe come "hello world".dsVerbatimString, letterale o stringa grezza, come 'raw \backlash' in Perl, CoffeeScript, e shell, come r'\raw' in Python.dsSpecialString, SQL, regexes, documenti HERE, modi LaTeX math, ...dsImport, importazione, inclusione, richieste di moduli.Stili predefiniti relativi ai numeri:dsDataType, tipi di dati integrati, come int, void, u64.dsDecVal, valori decimali.dsBaseN, valori con base diversa da 10.dsFloat, valori in virgola mobile.dsCostant, costanti integrate e definite dall'utente, come PI.Commenti e stili predefiniti relativi alla documentazione:dsComment, commenti.dsDocumentation, /** Commenti nella documentazione */ o """docstrings""".dsAnnotation, comandi nella documentazione, come @param, @brief.dsCommentVar, i nomi delle variabili usati nei comandi precedenti, come "pippobar" in @param pippobar.dsRegionMarker, delimitatori di regioni, come //BEGIN e //END nei commenti.Altri stili predefiniti:dsInformation, annotazioni e suggerimenti, come @note in doxygen.dsWarning, avvisi, come @warning in doxygen.dsAlert, parole speciali, come TODO, FIXME, XXXX.dsError, evidenziazione di errori e sintassi errata.dsOthers per tutto il resto.Regole di rilevamento dell'evidenziazioneQuesta sezione descrive le regole di rilevamento della sintassi.Ogni regola può associare zero o più caratteri all'inizio della stringa su cui è testata. Se la regola corrisponde i caratteri associati sono assegnati allo stile o all'attributo definito dalla regola; una regola può chiedere che l'attuale contesto venga cambiato.Una regola è un qualcosa che assomiglia a questo:<RuleName attribute="(identifier)" context="(identifier)" [attributi specifici della regola] />attribute identifica lo stile da usare per i caratteri associati secondo il nome, mentre context identifica il contesto da usare da qui in avanti.context può essere identificato da:identifier, che è il nome dell'altro contesto.order, che dice al motore di rimanere nel contesto attuale (#stay), oppure di ritornare a quello precedentemente usato nella stringa (#pop).Per tornare indietro di più passi la parola chiave #pop può essere ripetuta: #pop#pop#poporder seguito da un punto esclamativo (!) e identifier, che faranno prima seguire al motore l'ordine, e poi lo mandano in un altro contesto, ad esempio #pop#pop!OtherContext.Gli attributi specifici per la regola variano, e sono descritti nelle sezioni seguenti.Attributi comuniTutte le regole hanno in comune i seguenti attributi, e sono disponibili ogni volta che compare (attributi comuni). Sono attributi richiesti attribute e context, tutti gli altri sono opzionali. attribute: un attributo associato ad un determinato itemData.context: specifica il contesto al quale il sistema di evidenziazione passa se la regola corrisponde.beginRegion: inizia un blocco di raggruppamento del codice. Predefinito: non impostato.endRegion: chiude un un blocco di raggruppamento del codice. Predefinito: non impostato.lookAhead: se impostato a true il sistema di evidenziazione non processerà la lunghezza assegnata. Predefinito: false.firstNonSpace: corrisponde solo se la stringa è la prima senza spazi nella riga. Predefinito: false.column: corrisponde solo se la colonna combacia. Predefinito: non impostato.Regole dinamicheAlcune regole permettono di usare l'attributo opzionale dynamic di tipo booleano il cui valore predefinito è false. Se dynamic è true, una regola può usare un segnaposto che rappresenta le corrispondenze di una regola di tipo espressione regolare che è passata al contesto corretto nei proprio attributi string o char. Nel caso di string il segnaposto %N (dove N è un numero) sarà sostituito con la corrispondente stringa di cattura N dall'espressione regolare chiamante. Nel caso di char il segnaposto deve essere un numero N e sarà sostituito con il primo carattere della corrispondente stringa di cattura N dall'espressione regolare chiamante. Quando una regola permette l'uso di questo attributo conterrà (dynamic).dynamic: può essere (true|false).Le regole in dettaglioDetectCharRileva un singolo carattere specifico. Usato comunemente per trovare ad esempio la fine di una stringa tra virgolette.<DetectChar char="(carattere)" (attributi comuni) (dynamic) />L'attributo char definisce il carattere da abbinare.Detect2CharsRileva due caratteri specifici in un ordine definito.<Detect2Chars char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) />L'attributo char definisce il primo carattere da associare, char1 il secondo.AnyCharRileva un carattere da un insieme di caratteri specificati.<AnyChar String="(stringa)" (attributi comuni) />L'attributo String definisce l'insieme dei caratteri.StringDetectRileva una stringa esatta.<StringDetect String="(stringa)" [insensitive="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />L'attributo String definisce la stringa da abbinare. All'attributo insensitive viene assegnato come valore predefinito false, e viene passato alla funzione di confronto della stringa. Se il valore è true allora nel confronto non si terrebbe conto delle maiuscole.WordDetectNon rileva una stringa esatta, ma i confini di una parola quali un punto '.' o uno spazio all'inizio o alla fine della parola. Pensa \b<string>\b come un'espressione regolare, ma più veloce della regola RegExpr.<WordDetect String="(stringa)" [insensitive="true|false"] (attributi comuni) />L'attributo String definisce la stringa da abbinare. All'attributo insensitive viene assegnato come valore predefinito false, e viene passato alla funzione di confronto della stringa. Se il valore è true allora nel confronto non si terrebbe conto delle maiuscole.Da: Kate 3.5 (KDE 4.5)RegExprCorrisponde con un'espressione regolare.<RegExpr String="(stringa)" [insensitive="true|false"] [minimal="true|false"] (attributi comuni) (dynamic) />L'attributo String definisce l'espressione regolare.insensitive ha come valore predefinito false, e viene passato al motore per le espressioni regolari.minimal ha come valore predefinito false, e viene passato al motore per le espressioni regolari.Le regole sono sempre confrontate con l'inizio della stringa corrente, tuttavia un'espressione regolare iniziante con un apice (^) è segno che la regola dovrebbe essere confrontata invece con l'inizio di una riga.Vedi Espressioni regolari per maggiori informazioni.keywordRileva una parola chiava da una lista specifica.<keyword String="(nome lista)" (attributi comuni) />L'attributo String identifica la lista di parole chiave per nome. Deve esistere una lista con questo nome.Il sistema di evidenziazione elabora regole di parole chiave in maniera molto ottimizzata. Questo rende assolutamente necessario che ogni parola chiave da confrontare sia circondata da delimitatori definiti, sia impliciti (i delimitatori predefiniti) che espliciti, specificati dalla proprietà additionalDeliminator con l'etichetta keywords.Se una parola chiave da confrontare dovesse contenere un carattere di delimitazione, allora questo dovrebbe essere aggiunto alla proprietà weakDeliminator con l'etichetta keywords. Questo carattere perderebbe le sue proprietà di delimitatore in tutte le regole keywords.IntRileva un numero intero.<Int (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.FloatRileva un numero in virgola mobile.<Float (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.HlCOctRileva un numero con rappresentazione ottale.<HlCOct (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.HlCHexRileva un numero con rappresentazione esadecimale.<HlCHex (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.HlCStringCharRileva un carattere di escape.<HlCStringChar (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.Controlla la corrispondenza di espressioni letterali di caratteri generalmente usate nel codice dei programmi, per esempio \n (nuova riga) o \t (TAB).I seguenti caratteri corrisponderanno se saranno seguiti da una barra inversa (\): abefnrtv"'?\. Inoltre corrisponderanno numeri esadecimali preceduti dal carattere di escape, come per esempio \xff e numeri ottali preceduti dal carattere di escape, per esempio \033.HlCCharRileva il carattere C<HlCChar (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.Controlla la corrispondenza di caratteri C racchiusi da un accento (Esempio: 'c'). Gli accenti possono essere caratteri singoli o caratteri di escape. Vedi HlCStringChar per le sequenze di caratteri di escape associate.RangeDetectRileva una stringa con caratteri di inizio e di fine definiti.<RangeDetect char="(carattere)" char1="(carattere)" (attributi comuni) />char definisce il carattere con cui inizia l'intervallo, char1 il carattere con cui finisce.Utile per individuare per esempio piccole stringhe tra virgolette e simili; nota però che non verranno in questo modo trovate le stringhe che si estendono dopo un'interruzione di riga. Questo perché il motore di evidenziazione lavora su una riga alla volta.LineContinueAssocia un carattere specificato con la fine di una riga.<LineContinue (attributi comuni) [char="\"] />char carattere opzionale da associare; come predefinito c'è la barra inversa ('\'). Novità da KDE 4.13.Questa regola è utile per cambiare il contesto alla fine di una riga. È necessaria per esempio in C/C++, per continuare le macro o le stringhe.IncludeRulesInclude delle regole da un altro file di contesto o da un linguaggio.<IncludeRules context="contextlink" [includeAttrib="true|false"] />L'attributo context definisce quale contesto includere.Se è una stringa semplice include tutte le regole nel contesto corrente, per esempio: <IncludeRules context="altroContesto" />Se la stringa contiene ## il sistema di evidenziazione cercherà un contesto in un altra definizione di linguaggio con il nome assegnato, per esempio <IncludeRules context="String##C++" /> dovrebbe includere il contesto String dalle definizioni di evidenziazione del C++.Se l'attributo includeAttrib è true cambia l'attributo di destinazione con uno del sorgente. Questo è richiesto per esempio per fare dei commenti, se il testo associato al contesto incluso ha una diversa evidenziazione dal contesto che lo ospita. DetectSpacesRileva gli spazi.<DetectSpaces (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.Usa questa regola quando sai che potrai incontrare numerosi spazi, per esempio all'inizio di righe rientrate. Questa regola salterà tutti gli spazi in un colpo solo, invece di provare regole multiple da scartarle di volta in volta per mancanza di corrispondenza.DetectIdentifierRileva gli identificatori di stringhe (come un'espressione regolare [a-zA-Z_][a-zA-Z0-9_]*).<DetectIdentifier (attributi comuni) />Questa regola non ha attributi specifici.Usa questa regola per saltare subito una stringa di caratteri alfanumerici, invece di usare più regole e saltare i caratteri uno alla volta per mancanza di corrispondenza.Suggerimenti e trucchiUna volta che hai capito come funziona il passaggio del contesto sarà semplice scrivere definizioni di evidenziazione, anche se dovresti controllare attentamente quale regola scegliere e in quale situazione. Le espressioni regolari sono molto potenti, ma sono lente se comparate con altre regole. Così tieni conto dei suggerimenti seguenti. Se cerchi la corrispondenza di solo due caratteri usa Detect2Chars invece che StringDetect. Lo stesso vale per DetectChar.Le espressioni regolari sono semplici da usare, ma spesso c'è un altro modo molto più veloce per ottenere gli stessi risultati. Considera di voler semplicemente cercare la corrispondenza del carattere «#» solo quando è il primo della riga. Una soluzione basata su un'espressione regolare assomiglierebbe a questo: <RegExpr attribute="Macro" context="macro" String="^\s*#" />. Puoi ottenere lo stesso risultato in maniera più veloce usando: <DetectChar attribute="Macro" context="macro" char="#" firstNonSpace="true" />. Se vuoi cercare corrispondenze per l'espressione regolare '^#' puoi sempre usare DetectChar con l'attributo column="0". L'attributo column conta i caratteri, e un tabulatore è un solo carattere. Puoi cambiare i contesti senza bisogno di elaborare dei caratteri. Se vuoi cambiare contesto quando incontri la stringa */ devi almeno elaborare quella stringa nel contesto del testo. La regola qui sotto corrisponderà, e l'attributo lookAhead farà in modo che l'evidenziatore tenga la stringa corrispondente per il contesto successivo. <Detect2Chars attribute="Comment" context="#pop" char="*" char1="/" lookAhead="true" />Usa DetectSpaces se sai di incontrare molti spazi.Usa DetectIdentifier al posto dell'espressione regolare '[a-zA-Z_]\w*'.Usa gli stili predefiniti ogni volta che puoi. In questo modo l'utente si troverà in un ambiente familiare.Guarda dentro altri file XML, per vedere come le altre persone implementano le regole difficili.Puoi validare ogni file XML usando il comando validatehl.sh language.xsd mySyntax.xml. I file validatehl.sh e language.xsd si trovano nel deposito di evidenziazione della sintassi. Se ripeti molto spesso delle espressioni regolari complesse puoi usare ENTITIES. Esempio:<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE language SYSTEM "language.dtd"
[
<!ENTITY myref "[A-Za-z_:][\w.:_-]*">
]>
Ora puoi usare &myref; invece dell'espressione regolare.Scripting con JavaScriptIl componente editor di &kappname; è facilmente estendibile attraverso degli script. Il linguaggio di script è ECMAScript (comunemente noto come JavaScript). &kappname; supporta due tipi di script: script di rientro e a riga di comando. Script di rientroGli script di rientro, noti anche come rientratori, fanno rientrare automaticamente il codice sorgente mentre si scrive. Per esempio, spesso il livello di rientro aumenta dopo aver premuto Invio. Le sezioni seguenti descrivono passo-passo come creare la struttura di un semplice rientratore. Come primo passo crea un nuovo file *.js chiamato ⪚ javascript.js nella cartella home locale $XDG_DATA_HOME/katepart5/script/indentation. Al suo interno la variabile di ambiente XDG_DATA_HOME viene tipicamente espansa sia in ~/.local che in ~/.local/share. In &Windows; questi file si trovano in %USER%\AppData\Local\katepart5\indentation. %USERPROFILE% viene generalmente espanso in C:\\Users\\utente.L'intestazione dello script di rientroL'intestazione del file javascript.js è incorporata come JSON all'inizio del documento, e ha la forma seguente:
var katescript = {
"name": "JavaScript",
"author": "Pippo <pippo@topolinia.it>"
"license": "BSD License",
"revision": 1,
"kate-version": "5.1",
"required-syntax-style":"javascript",
"indent-languages": ["javascript"],
"priority": 0,
}; // kate-script-header, deve essere all'inizio della riga senza commenti
Ogni voce viene ora spiegata in dettaglio: name [obbligatorio]: questo è il nome del rientratore che appare nel menu StrumentiRientro e nella finestra di configurazione. author [facoltativo]: il nome dell'autore e informazioni per contattarlo. license [facoltativo]: forma breve della licenza, come Licenza BSD o LGPLv3. revision [obbligatorio]: la revisione dello script. Questo numero va aumentato ad ogni sua modifica. kate-version [obbligatorio]: versione minima di &kappname; richiesta. required-syntax-style [facoltativo]: lo stile della sintassi richiesto, se soddisfa lo stile specificato nei file di evidenziazione della sintassi. È importante per i rientratori che richiedono informazioni di evidenziazione specifiche nel documento. Se uno stile di sintassi richiesto viene specificato, il rientratore è disponibile solo quando è attivo l'evidenziatore appropriato. Ciò impedisce il comportamento non definito causato dall'uso del rientratore senza lo schema di evidenziazione atteso. Per esempio, il rientratore di Ruby lo usa nei file ruby.js e ruby.xml. indent-languages [facoltativo]: elenco JSON di stili di sintassi che il rientratore può far rientrare correttamente, ⪚: ["c++", "java"]. priority [facoltativo]: se ci sono più rientratori che si adattano a un certo file evidenziato la priorità decide quale viene scelto come predefinito. Il codice sorgente del rientratoreDopo aver specificato l'intestazione, questa sezione spiega come funziona lo script di rientro vero e proprio. La struttura fondamentale ha questo aspetto:
// librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
require ("range.js");
triggerCharacters = "{}/:;";
function indent(riga, larghezza_rientro, carattere)
{
// richiamato a ogni ritorno a capo (carattere == '\n') e per tutti i caratteri
// specificati nella in variabile globale triggerCharacters. Quando si chiama
// StrumentiAllinea, la variabile carattere è vuota, cioè caratteri == ''.
//
// Vedi anche: API di scripting
return -2;
}
La funzione indent() ha tre argomenti:riga: la riga da far rientrare;larghezza_rientro: la larghezza del rientro espressa come numero di spazi;carattere: un carattere di ritorno a capo (carattere == '\n'), un carattere di attivazione specificato in triggerCharacters, o vuota se l'utente ha attivato l'azione StrumentiAllinea. Il valore restituito dalla funzione indent() specifica come far rientrare la riga. Se il valore è un semplice numero intero, viene interpretato come segue: Valore restituito -2: non fare nulla;Valore restituito -1: mantieni il rientro (cerca una riga non vuota precedente)Valore restituito 0: I numeri numbers ≥ 0 specificano il rientro in spaziIn alternativa, si può restituire un array di due elementi: return [ indent, align ]; In questo caso, il primo elemento è il rientro, con lo stesso significato di cui sopra. Il secondo elemento, invece, è un valore assoluto che rappresenta una colonna di allineamento. Se questo valore è maggiore del valore di rientro, la differenza rappresenta un numero di spazi da aggiungere dopo il rientro della prima variabile. Altrimenti, il secondo numero viene ignorato. Usare sia tabulatori che spazi per il rientro viene spesso indicato come modalità mista. Considera il seguente esempio: supponiamo di usare le tabulazioni per il rientro, e la loro ampiezza è impostata a 4. Qui, <tab> indica una tabulazione e «.» uno spazio:
1: <tab><tab>pippo("ciao",
2: <tab><tab>......"mondo");
Quando si allinea la seconda riga, la funzione indent() restituisce [8, 15]. Perciò, si inseriscono due tabulazioni per far rientrare fino alla colonna 8, e vengono aggiunti sette spazi per allineare il secondo argomento al primo, in modo che rimanga allineato se il file viene visualizzato con un'ampiezza di tabulazione diversa. Un'installazione predefinita di &kde; include &kappname; con diversi rientratori. Il codice JavaScript corrispondente si può trovare in $XDG_DATA_DIRS/katepart5/script/indentation.In &Windows; questi file si trovano in %USER%\AppData\Local\katepart5\indentation. %USER% viene generalmente espanso in C:\\Users\\utente. Lo sviluppo di un rientratore richiede il ricaricamento gli script, per testare le modifiche. Invece di riavviare l'applicazione puoi però passare alla riga di comando, e digitare il comando reload-scripts. Se sviluppi degli script utili, per piacere considera la possibilità di contribuirli al progetto &kappname; contattando la lista di distribuzione. Script da riga di comandoEssendo difficile soddisfare le necessità di tutti, &kappname; supporta dei piccoli strumenti di supporto per manipolare velocemente il testo attraverso la riga di comando integrata. Per esempio, il comando sort è implementato come uno script. Questa sezione spiega come creare file *.js per estendere &kappname; con script di supporto a piacere. Gli script da riga di comando si trovano nella stessa cartella degli script di rientro. Come primo passo, crea un nuovo file *.js chiamato myutils.js nella home locale $XDG_DATA_HOME/katepart5/script/commands. Al suo interno la variabile di ambiente XDG_DATA_HOME viene tipicamente espansa sia in ~/.local che in ~/.local/share.In &Windows; questi file si trovano in %USER%\AppData\Local\katepart5\commands. %USER% viene generalmente espanso in C:\\Users\\user. L'intestazione dello script per la riga di comandoL'intestazione di ciascuno script da riga di comando è incorporata in JSON all'inizio dello script come segue:
var katescript = {
"author": "Example Name <example.name@some.address.org>",
"license": "LGPLv2+",
"revision": 1,
"kate-version": "5.1",
"functions": ["sort", "moveLinesDown"],
"actions": [
{ "function": "sort",
"name": "Ordina il testo selezionato",
"category": "Editing",
"interactive": "false"
},
{ "function": "moveLinesDown",
"name": "Sposta le righe in basso",
"category": "Editing",
"shortcut": "Ctrl+Shift+Down",
"interactive": "false"
}
]
}; // l'intestazione dello script di kate deve essere all'inizio del file senza commento
Ciascuna voce è spiegata ora in dettaglio: author [facoltativo]: il nome dell'autore e informazioni per contattarlo.license [facoltativo]: forma breve della licenza, come Licenza BSD o LGPLv2.revision [obbligatorio]: la revisione dello script. Questo numero va aumentato ad ogni sua modifica.kate-version [obbligatorio]: versione minima di &kappname; richiesta.functions [obbligatorio]: vettore JSON di comandi nello script.actions [opzionale]: un vettore JSON di oggetti JSON che definiscono le azioni che appaiono nel menu dell'applicazione. Informazioni dettagliate sono fornite nella sezione Stabilire le scorciatoie.Dal momento che il valore di functions è un vettore JSON, un singolo script può contenere un numero arbitrario di comandi per la riga di comando. Ciascuna funzione è disponibile attraverso il menu riga di comando integrata di &kappname;. Il codice sorgente dello scriptTutte le funzioni specificate nell'intestazione devono essere implementate nello script. Lo script nell'esempio qui sopra deve implementare le due funzioni sort e moveLinesDown. Tutte le funzioni hanno la sintassi seguente: // librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
require ("range.js");
function <nome>(argomento_1, argomento_2, ...)
{
// ... implementazione, vedi anche: API per gli script
}
Gli argomenti nella riga di comando vengono passati alla funzione come argomento_1, argomento_2, ecc. Per poter documentare ogni comando, basta implementare la funzione help come segue:
function help(comando)
{
if (comando == "sort") {
return i18n("Ordina il testo selezionato.");
} else if (comando == "...") {
// ...
}
}
Eseguire quindi help sort nella riga di comando chiamerà questa funzione ausiliaria con l'argomento comando impostato al comando dato, &ie; comando == "sort". &kappname; presenterà quindi il testo risultante come documentazione per l'utente. Assicurati di tradurre le stringhe. Lo sviluppo di uno script da riga di comando richiede il ricaricamento gli script stesso, per testare le modifiche. Invece di riavviare l'applicazione puoi però passare alla riga di comando, e digitare il comando reload-scripts. Stabilire le scorciatoiePer rendere gli script accessibili nel menu dell'applicazione e per potergli assegnare delle scorciatoie, gli script devono fornire un'appropriata intestazione. Nell'esempio sottostante entrambe le funzioni sort e moveLinesDown appaiono nel menu grazie alla seguente parte dell'intestazione dello script:
var katescript = {
...
"actions": [
{ "function": "sort",
"name": "Ordina il testo selezionato",
"icon": "",
"category": "Editing",
"interactive": "false"
},
{ "function": "moveLinesDown",
"name": "Sposta le righe in basso",
"icon": "",
"category": "Editing",
"shortcut": "Ctrl+Shift+Down",
"interactive": "false"
}
]
};
I campi necessari sono i seguenti: function [obbligatorio]: la funzione che dovrebbe comparire nel menu StrumentiScript.name [obbligatorio]: il testo che compare nel menu script.icon [facoltativo]: l'icona che appare di fianco al testo nel menu. Qui si possono usare tutti i nomi delle icone di &kde;.category [facoltativo]: se si specifica una categoria, lo script compare in un sottomenu.shortcut [facoltativo]: la scorciatoia qui data è la predefinita, per esempio Ctrl+Alt+t. Vedi la documentazione di Qt per maggiori dettagli.interactive [facoltativo]: impostalo a true se allo script serve che l'utente faccia qualcosa.Se sviluppi degli script utili, per piacere considera la possibilità di contribuirli al progetto &kappname; contattando la lista di distribuzione. API per gli scriptL'API per script qui presentata è disponibile in tutti gli script, cioè gli script di rientro e i comandi da riga di comando. Le classi Cursor e Range sono fornite dalle librerie presenti in $XDG_DATA_DIRS/katepart5/libraries. Se le vuoi usare nel tuo script, il che è necessario per usare alcune delle funzioni di Document o View, includi la libreria necessaria con: // librerie katepart js necessarie, per esempio range.js se usi Range
require ("range.js");
Per estendere l'API standard per gli script con funzioni e prototipi propri basta creare un nuovo file nella cartella di configurazione locale di &kde;, $XDG_DATA_HOME/katepart5/libraries, e includerlo nel tuo script con: require ("nome_del_mio_script.js");
In &Windows; questi file si trovano in %USER%\AppData\Local\katepart5\libraries. %USER% viene generalmente espanso in C:\\Users\\user.Per estendere i prototipi preesistenti, come Cursor o Range, il modo raccomandato di procedere non è di modificare i file *.js globali. Cambia piuttosto il prototipo Cursor in JavaScript dopo aver incluso cursor.js nello script con require. Cursori e intervalliEssendo &kappname; un editor di testo, tutta l'API per gli script si basa, ovunque sia possibile, su cursori e intervalli. Un cursore (Cursor) è una semplice tupla del tipo (riga, colonna) che rappresenta una posizione nel testo del documento. Un intervallo (Range) si estende sul testo a partire da una posizione di partenza a una finale del cursore. L'API viene spiegata in dettaglio nelle sezioni seguenti. Il prototipo dei cursoriCursor();
Costruttore. Restituisce un cursore alla posizione (0, 0).Esempio: var cursore = new Cursor();Cursor(int riga, int colonna);
Costruttore. Restituisce un cursore alla posizione (riga, colonna). Esempio: var cursore = new Cursor(3, 42);Cursor(Cursor altro);
Costruttore di copia. Restituisce una copia dell'altro cursore. Esempio: var copia = new Cursor(altro);Cursor Cursor.clone();
Restituisce un clone del cursore.Esempio: var clone = cursor.clone();Cursor.setPosition(int riga, int colonna);
Imposta la posizione del cursore a riga e colonna.Da: &kde; 4.11 bool Cursor.isValid();
Controlla se il cursore è valido. Non lo è se la riga o la colonna sono impostate a -1. Esempio: var valido = cursor.isValid();Cursor Cursor.invalid();
Restituisce un nuovo cursore non valido posizionato a (-1, -1). Esempio: var cursoreNonValido = cursor.invalid();int Cursor.compareTo(Cursor altro);
Confronta un cursore con un altro. Restituisce: -1, se il cursore è posizionato prima dell'altro,0, se sono uguali, e+1, se il cursore è posizionato dopo l'altro.bool Cursor.equals(Cursor altro);
Restituisce true se il cursore e l'altro sono uguali, altrimenti false. String Cursor.toString();
Restituisce un cursore sotto forma di stringa nella forma Cursor(riga, colonna). Il prototipo degli intervalliRange();
Costruttore. Chiamare new Range() restituisce un intervallo tra (0, 0) e (0, 0). Range(Cursor inizio, Cursor fine);
Costruttore. Chiamare new Range(inizio, fine) restituisce l'intervallo (inizio, fine). Range(int riga_inizio, int colonna_inizio, int riga_fine, int colonna_fine);
Costruttore. Chiamare new Range(riga_inizio, colonna_inizio, riga_fine, colonna_fine) restituisce l'intervallo da (riga_inizio, colonna_inizio) a (riga_fine, colonna_fine). Range(Range altro);
Costruttore di copia. Restituisce una copia dell'altro intervallo. Range Range.clone();
Restituisce un clone dell'intervallo. Esempio: var clone = range.clone();bool Range.isEmpty();
Restituisce true se i cursori di inizio e fine sono uguali. Esempio: var empty = range.isEmpty();Da: &kde; 4.11 bool Range.isValid();
Restituisce true se entrambi i cursori, iniziale e finale, sono validi, altrimenti false. Esempio: var valido = range.isValid();Range Range.invalid();
Restituisce l'intervallo da (-1, -1) a (-1, -1). bool Range.contains(Cursor cursore);
Restituisce true se l'intervallo contiene la posizione del cursore, altrimenti false. bool Range.contains(Range altro);
Restituisce true se l'intervallo contiene l'altro, altrimenti false. bool Range.containsColumn(int colonna);
Restituisce true se la colonna è nell'intervallo semiaperto [inizio.colonna, fine.colonna), altrimenti false. bool Range.containsLine(int riga);
Restituisce true se la riga è nell'intervallo semiaperto [inizio.riga, fine.riga), altrimenti false. bool Range.overlaps(Range altro);
Restituisce true se l'intervallo e l'altro hanno una regione in comune, altrimenti false. bool Range.overlapsLine(int riga);
Restituisce true se la riga è nell'intervallo [inizio.riga, fine.riga], altrimenti false. bool Range.overlapsColumn(int colonna);
Restituisce true se la colonna è nell'intervallo [inizio.colonna, fine.colonna], altrimenti false. bool Range.onSingleLine();
Restituisce true se l'intervallo comincia e finisce sulla stessa riga, &ie; se Range.start.line == Range.end.line. Da: &kde; 4.9 bool Range.equals(Range altro);
Restituisce true se l'intervallo e l'altro sono uguali, altrimenti false. String Range.toString();
Restituisce un intervallo sotto forma di stringa nella forma Range(Cursor(riga, colonna), Cursor(riga, colonna)). Funzioni globaliQuesta sezione elenca tutte le funzioni globali.Leggere e includere fileString read(String file);
Cercherà nel file dato, relativamente alla cartella katepart/script/files, e ne restituirà i contenuti in forma di stringa. void require(String file);
Cercherà nel file dato, relativamente alla cartella katepart/script/libraries, e lo valuterà. require è già programmato per evitare inclusioni multiple dello stesso file. Da: &kde; 4.10 Debugvoid debug(String testo);
Stampa il testo su stdout nella console che ha avviato l'applicazione. TraduzionePer supportare una localizzazione completa ci sono diverse funzioni per tradurre le stringhe negli script, cioè i18n, i18nc, i18np e i18ncp. Queste funzioni si comportano esattamente come le funzioni di traduzione di &kde;. Le funzioni traducono le stringhe incluse con il sistema di traduzione di &kde; nella lingua usata nell'applicazione. Le stringhe negli script sviluppati nel codice sorgente ufficiale di &kappname; sono automaticamente estratte e traducibili: in altre parole gli sviluppatori di &kappname; non devono preoccuparsi di estrarre e tradurre i messaggi. Va anche notato, però, che la traduzione funziona solo all'interno dell'infrastruttura di &kde;: &ie; nuove stringhe negli script di terze parti sviluppati al di fuori di &kde; non sarebbero tradotte. Tuttavia prendi in considerazione l'idea di contribuire con i tuoi script a &kate;, in modo che sia possibile una traduzione appropriata. void i18n(String testo, argomento_1, ... );
Traduce testo nella lingua usata dall'applicazione. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2, e così via.void i18nc(String contesto, String testo, argomento_1, ... );
Traduce testo nella lingua usata dall'applicazione. Inoltre, la stringa contesto viene resa visibile ai traduttori, per chiarire eventuali equivoci e produrre una traduzione migliore. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.void i18np(String singolare, String plurale, int numero, argomento_1, ... );
Traduce singolare o plurale nella lingua usata dall'applicazione, a seconda del numero dato. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.void i18ncp(String contesto, String singolare, String plurale, int numero, argomento_1, ... );
Traduce singolare o plurale nella lingua usata dall'applicazione, a seconda del numero dato. Inoltre la stringa contesto viene resa visibile ai traduttori, per chiarire eventuali equivoci e produrre una traduzione migliore. Gli argomenti argomento_1 e seguenti sono facoltativi, e vengono usati per sostituire i segnaposti %1, %2 e così via.API della vistaOgni volta che uno script viene eseguito è presente una variabile globale, view, che rappresenta la vista attiva dell'editor. Segue un elenco di tutte le funzioni di vista disponibili. Cursor view.cursorPosition()Restituisce la posizione attuale del cursore nella vista.void view.setCursorPosition(int riga, int colonna);
void view.setCursorPosition(Cursor cursore);
Imposta la posizione attuale del cursore a (riga, colonna) o al cursore dato. Cursor view.virtualCursorPosition();
Restituisce la posizione virtuale del cursore con ogni tabulazione che conta una quantità di spazi dipendente dall'attuale ampiezza di tabulazione. void view.setVirtualCursorPosition(int riga, int colonna);
void view.setVirtualCursorPosition(Cursor cursore);
Imposta la posizione virtuale attuale del cursore a (riga, colonna) o al cursore dato. String view.selectedText();
Restituisce il testo selezionato. Se non c'è del testo selezionato, la stringa restituita è vuota. bool view.hasSelection();
Restituisce true se la vista contiene del testo selezionato, altrimenti false. Range view.selection();
Restituisce l'intervallo di testo selezionato. L'intervallo di testo non è valido se non c'è testo selezionato. void view.setSelection(Range intervallo);
Imposta il testo selezionato all'intervallo dato. void view.removeSelectedText();
Rimuove il testo selezionato. Se la vista non ne ha non fa nulla. void view.selectAll();
Seleziona tutto il testo del documento. void view.clearSelection();
Pulisce la selezione di testo senza rimuoverlo. object view.executeCommand(String comando,
String argomenti,
intervallo);
Esegue il comando per la riga di comando comando con gli argomenti opzionali argomenti e con l'opzionale intervallo. L'oggetto restituito ha la proprietà booleana oggetto.ok, che indica che l'esecuzione del comando ha avuto successo. In caso di errori, la stringa oggetto.status contiene un messaggio di errore. Da: &kde-frameworks; 5.50API del documentoOgni volta che uno script viene eseguito è presente una variabile globale, document, che rappresenta il documento attivo. Segue un elenco di tutte le funzioni del documento disponibili. String document.fileName();
Restituisce il nome del file del documento o una stringa vuota per i documenti non salvati. String document.url();
Restituisce l'URL completo del documento, o una stringa vuota per i documenti non salvati. String document.mimeType();
Restituisce il tipo di file del documento, o il tipo di file application/octet-stream se non se ne può trovare uno appropriato. String document.encoding();
Restituisce la codifica attualmente usata per salvare il file. String document.highlightingMode();
Restituisce la modalità di evidenziazione globale usata per tutto il documento. String document.highlightingModeAt(Cursor posizione);
Restituisce la modalità di evidenziazione usata alla posizione nel documento. Array document.embeddedHighlightingModes();
Restituisce un array di modalità di evidenziazione incorporate in questo documento. bool document.isModified();
Restituisce true se il documento ha modifiche non salvate, altrimenti false. String document.text();
Restituisce tutto il contenuto del documento in una sola stringa di testo. I ritorni a capo sono indicati con il carattere \n. String document.text(int da_riga, int da_colonna, int a_riga, int a_colonna);
String document.text(Cursor da, Cursor a);
String document.text(Range intervallo);
Restituisce il testo nell'intervallo dato. Per migliorare la leggibilità del codice si raccomanda di usare le versioni con cursori o intervalli. String document.line(int riga);
Restituisce la riga di testo richiesta come stringa. La stringa è vuota se la riga richiesta è oltre i limiti. String document.wordAt(int riga, int colonna);
String document.wordAt(Cursor cursore);
Restituisce la parola alla posizione del cursore data. Range document.wordRangeAt(int riga, int colonna);
Range document.wordRangeAt(Cursor cursore);
Restituisce l'intervallo di una parola alla posizione del cursore data. L'intervallo restituito non è valido (vedi Range.isValid()) se la posizione è oltre la fine di una riga. Se non c'è una parola alla fine del cursore viene restituito un intervallo vuoto. Da: &kde; 4.9 String document.charAt(int riga, int colonna);
String document.charAt(Cursor cursore);
Restituisce il carattere alla posizione del cursore data. String document.firstChar(int riga);
Restituisce il primo carattere nella riga data che non sia uno spazio. Il primo carattere è alla colonna 0. Se la riga è vuota o contiene solo spazi la stringa restituita è vuota. String document.lastChar(int riga);
Restituisce l'ultimo carattere nella riga data che non sia uno spazio. Se la riga è vuota o contiene solo spazi la stringa restituita è vuota. bool document.isSpace(int riga, int colonna);
bool document.isSpace(Cursor cursore);
Restituisce true se il carattere alla posizione del cursore data è uno spazio, altrimenti false. bool document.matchesAt(int riga, int colonna, String testo);
bool document.matchesAt(Cursor cursore, String testo);
Restituisce true se il testo corrisponde a quello presente alla posizione del cursore, altrimenti false. bool document.startsWith(int riga, String testo, bool salta_spazi);
Restituisce true se la riga comincia con il testo, altrimenti false. L'argomento salta_spazi decide se gli spazi iniziali vanno ignorati. bool document.endsWith(int riga, String testo, bool salta_spazi);
Restituisce true se la riga finisce con il testo, altrimenti false. L'argomento salta_spazi decide se gli spazi finali vanno ignorati. bool document.setText(String testo);
Imposta tutto il testo del documento. bool document.clear();
Rimuove tutto il testo del documento. bool document.truncate(int riga, int colonna);
bool document.truncate(Cursor cursore);
Tronca la riga alla colonna. Restituisce true se funziona, o false se la riga non fa parte dell'intervallo del documento. bool document.insertText(int riga, int colonna, String testo);
bool document.insertText(Cursor cursore, String testo);
Inserisce il testo alla posizione del cursore data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità a sola lettura. bool document.removeText(int da_riga, int da_colonna, int a_riga, int a_colonna);
bool document.removeText(Cursor da, Cursor a);
bool document.removeText(Range intervallo);
Rimuove il testo nell'intervallo dato. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura. bool document.insertLine(int riga, String testo);
Inserisce il testo nella riga data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura oppure la riga non è nell'intervallo del documento. bool document.removeLine(int riga);
Rimuove la riga di testo data. Restituisce true se funziona, o false se il documento è in modalità di sola lettura oppure la riga non è nell'intervallo del documento. bool document.wrapLine(int riga, int colonna);
bool document.wrapLine(Cursor cursore);
Manda a capo la riga alla posizione del cursore data. Restituisce true se funziona, altrimenti false, ⪚ se la riga < 0. Da: &kde; 4.9 void document.joinLines(int riga_inizio, int riga_fine);
Unisce le righe da riga_inizio a riga_fine. Due righe di testo consecutive sono sempre separate da un solo spazio. int document.lines();
Restituisce il numero di righe nel documento. bool document.isLineModified(int riga);
Restituisce true se la riga attuale contiene dati non salvati. Da: &kde; 5.0 bool document.isLineSaved(int riga);
Restituisce true se la riga è cambiata ma il documento è stato salvato, e quindi la riga corrente non contiene dati non salvati. Da: &kde; 5.0 bool document.isLineTouched(int riga);
Restituisce true se la riga contiene dati non salvati o è stata cambiata in precedenza. Da: &kde; 5.0 bool document.findTouchedLine(int startLine, bool giù);
Cerca la successiva riga modificata, a partire da riga. La ricerca è eseguita verso l'alto o verso il basso, a seconda della direzione specificata in giù. Da: &kde; 5.0 int document.length();
Restituisce il numero di caratteri nel documento. int document.lineLength(int riga);
Restituisce la lunghezza della riga. void document.editBegin();
Avvia un gruppo di modifica per un raggruppamento di azioni annullabili. Assicurati di chiamare sempre editEnd() con la stessa frequenza di editBegin(). Chiamando editBegin viene usato internamente un contatore di riferimenti, &ie;, questa chiamata può essere annidata. void document.editEnd();
Chiude un gruppo di modifica. L'ultima chiamata di editEnd() (&ie; quella corrispondente alla prima chiamata a editBegin()) conclude il passo di modifica. int document.firstColumn(int riga);
Restituisce la prima colonna non di spazi nella riga. Se nella riga ci sono solo spazi, viene restituito -1. int document.lastColumn(int riga);
Restituisce l'ultima colonna non di spazi nella riga. Se nella riga ci sono solo spazi, viene restituito -1. int document.prevNonSpaceColumn(int riga, int colonna);
int document.prevNonSpaceColumn(Cursor cursore);
Restituisce la colonna con caratteri non di spaziatura che comincia alla posizione del cursore data, cercando indietro. int document.nextNonSpaceColumn(int riga, int colonna);
int document.nextNonSpaceColumn(Cursor cursore);
Restituisce la colonna con caratteri non di spaziatura che comincia alla posizione del cursore data, cercando in avanti. int document.prevNonEmptyLine(int riga);
Restituisce la prossima riga non vuota con caratteri non di spaziatura, cercando indietro. int document.nextNonEmptyLine(int riga);
Restituisce la prossima riga non vuota con caratteri non di spaziatura, cercando in avanti. bool document.isInWord(String carattere, int attributo);
Restituisce true se il carattere con l'attributo può far parte di una parola, altrimenti false. bool document.canBreakAt(String carattere, int attributo);
Restituisce true se il carattere con l'attributo può essere mandato a capo, altrimenti false. bool document.canComment(int attributo_inizio, int attributo_fine);
Restituisce true se un intervallo che inizia e finisce con gli attributi dati può essere fatto diventare un commento, altrimenti false. String document.commentMarker(int attributo);
Restituisce l'indicatore di commento per i commenti di una sola riga per un attributo. String document.commentStart(int attributo);
Restituisce l'indicatore di commento per l'inizio di commenti multi-riga per un attributo. String document.commentEnd(int attributo);
Restituisce l'indicatore di commento per la fine di commenti multi-riga per un attributo. Range document.documentRange();
Restituisce un intervallo che comprende tutto il documento. Cursor documentEnd();
Restituisce un cursore posizionato nell'ultima colonna dell'ultima riga del documento. bool isValidTextPosition(int riga, int colonna);
bool isValidTextPosition(Cursor cursore);
Restituisce true se la posizione del cursore ricade in una posizione di testo valida, cioè se è localizzata all'inizio, nel mezzo o alla fine di una riga valida. Una posizione di testo non è valida se si trova in un surrogato Unicode. Da: &kde; 5.0 int document.attribute(int riga, int colonna);
int document.attribute(Cursor cursore);
Restituisce l'attributo alla posizione del cursore data. bool document.isAttribute(int riga, int colonna, int attributo);
bool document.isAttribute(Cursor cursore, int attributo);
Restituisce true se l'attributo alla posizione del cursore data è uguale a attributo, altrimenti false. String document.attributeName(int riga, int colonna);
String document.attributeName(Cursor cursore);
Restituisce il nome dell'attributo in testo leggibile. È uguale al nome itemData nei file di evidenziazione della sintassi. bool document.isAttributeName(int riga, int colonna, String nome);
bool document.isAttributeName(Cursor cursore, String nome);
Restituisce true se il nome dell'attributo a una certa posizione del cursore corrisponde al nome, altrimenti false. String document.variable(String chiave);
Restituisce il valore della variabile del documento chiave. Se la variabile non esiste il valore restituito è una stringa vuota. void document.setVariable(String chiave, String valore);
Imposta il valore della variabile del documento richiesta chiave. Vedi anche: le variabili nei documenti di Kate. Da: &kde; 4.8 int document.firstVirtualColumn(int riga);
Restituisce la colonna virtuale del primo carattere non di spaziatura nella riga indicata, o -1 se la riga è vuota oppure contiene solo caratteri di spaziatura. int document.lastVirtualColumn(int riga);
Restituisce la colonna virtuale dell'ultimo carattere non di spaziatura nella riga indicata, o -1 se la riga è vuota oppure contiene solo caratteri di spaziatura. int document.toVirtualColumn(int riga, int colonna);
int document.toVirtualColumn(Cursor cursore);
Cursor document.toVirtualCursor(Cursor cursore);
Converte la posizione reale del cursore in una virtuale, restituendo un oggetto int o Cursor. int document.fromVirtualColumn(int riga, int colonna_virtuale);
int document.fromVirtualColumn(Cursor cursore_virtuale);
Cursor document.fromVirtualCursor(Cursor cursore_virtuale);
Converte la posizione virtuale data del cursore in una reale, restituendo un oggetto int o Cursor. Cursor document.anchor(int riga, int colonna, Char carattere);
Cursor document.anchor(Cursor cursore, Char carattere);
Cerca indietro il carattere partendo dal cursore dato. Per esempio, se si passa «(» come carattere, la funzione restituirà la posizione dell'apertura «(». Questo conteggio dei riferimenti, &ie; altri «(...)», vengono ignorati. Cursor document.rfind(int riga, int colonna, String testo, int attributo = -1);
Cursor document.rfind(Cursor cursore, String testo, int attributo = -1);
Cerca all'indietro il testo con l'attributo appropriato. L'attributo viene ignorato se è impostato a -1. Il cursore restituito non è valido se non si trova il testo. int document.defStyleNum(int riga, int colonna);
int document.defStyleNum(Cursor cursore);
Restituisce lo stile predefinito usato alla posizione data del cursore. bool document.isCode(int riga, int colonna);
bool document.isCode(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo alla posizione data del cursore non è uguale a tutti i seguenti stili: dsComment, dsString, dsRegionMarker, dsChar, dsOthers. bool document.isComment(int riga, int colonna);
bool document.isComment(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsComment, altrimenti false. bool document.isString(int riga, int colonna);
bool document.isString(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsString, altrimenti false. bool document.isRegionMarker(int riga, int colonna);
bool document.isRegionMarker(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsRegionMarker, altrimenti false. bool document.isChar(int riga, int colonna);
bool document.isChar(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsChar, altrimenti false. bool document.isOthers(int riga, int colonna);
bool document.isOthers(Cursor cursore);
Restituisce true se l'attributo del carattere alla posizione del cursore data è dsOthers, altrimenti false. API dell'editorOltre alle API per documento e vista c'è un'API generale per editor, che fornisce delle funzioni per le funzionalità di script generali per editor. String editor.clipboardText();
Restituisce il testo che c'è attualmente negli appunti globali. Da: &kde-frameworks; 5.50String editor.clipboardHistory();
L'editor mantiene una cronologia degli appunti che contiene fino a 10 voci di appunti. Questa funzione restituisce tutte le voci che ci sono attualmente nella cronologia degli appunti. Da: &kde-frameworks; 5.50void editor.setClipboardText(String testo);
Imposta il contenuto degli appunti a testo. il testo sarà aggiunto alla cronologia degli appunti. Da: &kde-frameworks; 5.50
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/konqueror/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/konqueror/index.docbook (revision 1552223)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/konqueror/index.docbook (revision 1552224)
@@ -1,7496 +1,7343 @@
FSView">
]>
Manuale di &konqueror;&Pamela.Roberts; &Pamela.Roberts.mail;La squadra di &kde;SviluppatoriLucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzione20002002&Erwan.Loisant;&Pamela.Roberts;&FDLNotice;11/05/0216Applications 16.12&konqueror; è l'applicazione di gestione web, navigazione web e visualizzatore universale di &kde;.KDEKonquerorKdebaseGestore di fileBrowserVisualizzatore&Pamela.Roberts;LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzionePanoramica&konqueror; è un gestore di file avanzato, e fornisce funzioni per la gestione dei file che vanno dalle semplici operazioni di taglia/incolla alla navigazione avanzata dei file su rete locale o remota. Il contenuto delle cartelle può essere mostrato in diverse modalità di visualizzazione sia testuali che grafiche, che includono l'anteprima con immagini in miniatura del contenuto dei file. Le proprietà di file e cartelle possono essere facilmente esaminate e cambiate, e le applicazioni lanciate con un semplice clic del &LMB;.In &kde; Applications;, &dolphin; è il gestore dei file predefinito. Per cambiare il componente predefinito per la navigazione delle cartelle, apri Applicazioni predefinite nelle &systemsettings;, e seleziona &konqueror; come gestore dei file.&konqueror; è un browser Web compatibile con HTML 4.01, con gestione integrata di JavaScript (ECMA-262), CSS (Cascading Style Sheets, fogli di stile in cascata) e scritture bidirezionali (come arabo ed ebraico). Fornisce supporto per l'esecuzione sicura di programmi &Java;, estensioni di &Netscape; per la visione di &Flash;, &RealVideo; e &RealAudio;, e SSL per le comunicazioni sicure. Le funzioni avanzate includono il completamento automatico di &URL; e moduli, la capacità di importare i segnalibri da altri browser e la navigazione a schede. &konqueror; è anche un eccellente client FTP.&konqueror; è un'applicazione di visualizzazione universale, capace di mostrare immagini e documenti senza dover avviare altre applicazioni. Può fare questo integrando componenti (Componenti di &kde;) forniti da altre applicazioni; da &gwenview; per la visione di immagini, a &okular; per la lettura dei documenti PDF, &PostScript; e di altri tipi. &konqueror; è un'applicazione completamente personalizzabile che tutti possono configurare per adattarla alle proprie necessità, dal cambiamento dello stile e dimensione del testo e delle icone, alla selezione delle voci della barra dei menu, al cambiamento di numero e posizione delle barre degli strumenti, fino alla definizione di nuove scorciatoie da tastiera. &Pamela.Roberts;LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzioneFondamentali di &konqueror;Come tutte le applicazioni di &kde;, &konqueror; è altamente configurabile. Questo documento descrive il comportamento di &konqueror; configurato con le impostazioni normali, quelle predefinite.È utile usare un mouse con tre tasti con &konqueror;, come con le altre applicazioni di &kde;. Se il tuo mouse ha solo due tasti, dovresti poter impostare il sistema in modo da simulare un &MMB; premendo contemporaneamente entrambi i pulsanti.Puoi saperne di più sull'uso del mouse nel .Se sei abituato a dover fare doppio clic per fare un'azione, fai attenzione, perché come in tutto &kde;, &konqueror; usa il clic singolo come impostazione predefinita.Avviare &konqueror;Essendo un programma combinato per la navigazione e la gestione di file, &konqueror; passerà automaticamente da una modalità all'altra quando necessario, ma è comodo essere in grado di scegliere quale dei due modi di funzionamento usare all'avvio.Dal menu di avvio delle applicazioni, seleziona InternetBrowser Web Konqueror per avviarlo come browser Web. &Alt;F2 aprirà &krunner;; inserisci un percorso ad una cartella e premi Invio per partire in modalità di gestione dei file, oppure inserisci un &URL; come http://www.konqueror.org per avviare &konqueror; come browser.Fai clic sulla freccia nera a destra dell'icona Pagina iniziale per passare alla cartella Home nella modalità di gestione dei file e viceversa. Se &konqueror; è il gestore di file predefinito, si avvia automaticamente anche facendo clic con il &LMB; su un'icona del desktop che rappresenta una cartella, come il disco rigido o l'icona del Cestino. Le parti di &konqueror;Una breve occhiata alle parti principali della finestra di &konqueror;:Ecco qui un'istantanea di &konqueror;La barra del titolo è la striscia che scorre lungo il lato superiore della finestra di &konqueror;, e funziona come per tutte le applicazioni di &kde;. Fai clic con il &RMB; per far comparire il menu della barra del titolo.La barra dei menu è la striscia contenente i nomi dei menu a tendina, facendo clic con il &LMB; su di un nome si rivela o nasconde alternativamente il menu associato. Puoi anche usare &Alt;lettera sottolineata come scorciatoia. Ad esempio, &Alt;M fa comparire il menu Modifica. I vari menu sono descritti nella sezione La barra dei menu di questo documento.La barra degli strumenti contiene icone associate ad operazioni di uso comune, attivabili facendoci clic con il &LMB;. Apparirà una breve descrizione dell'azione associata all'icona quando il puntatore ci passa sopra.Alcune icone, per esempio le icone Su e Indietro della schermata precedente, hanno un freccina nera sulla destra. Se ci fai clic con il &LMB;, apparirà un menu a cascata.Facendo clic con il &RMB; sulla barra degli strumenti comparirà il Impostazioni della barra, che permette di cambiare aspetto e posizione della barra.La barra degli indirizzi mostra il percorso della cartella, dell'&URL; o del file attualmente visualizzato. Puoi inserire qui un percorso o un &URL;, e premere &Enter; o fare clic sull'icona Vai per andarci. L'icona nera sul lato destro della Barra degli indirizzi ripulisce la casella di testo.La barra dei segnalibri è l'area sotto la Barra degli indirizzi nella schermata precedente. Puoi aggiungere qui i segnalibri usati più spesso; per sapere come vedi la sezione organizzare i tuoi segnalibri di questo documento.La finestra è l'area principale di &konqueror; e può mostrare il contenuto di una cartella, una pagina Web, un documento o un'immagine. Usando il menu Finestra puoi dividere la finestra principale di &konqueror; in una o più viste separate, utili per le operazioni di trascinamento e rilascio, o impostarlo perché contenga due o più viste associate a schede. La barra di stato si trova nella parte inferiore della finestra di &konqueror;, e spesso mostra informazioni generali su qualsiasi cosa su cui stia passando il mouse. Se si è divisa la finestra principale in diverse viste, ci sarà una barra di stato per ogni vista, e includerà una piccola luce verde sul lato sinistro per mostrare qual è quella attiva. Un clic del &RMB; sulla barra di stato fa comparire il menu del &RMB; della barra di stato.Non ti preoccupare se &konqueror; non appare esattamente come in questa istantanea, perché può essere configurato in molti modi diversi. In particolare:Puoi usare il menu Impostazioni per scegliere se mostrare o meno la barra dei menu, la barra degli strumenti principale, la barra dell'indirizzo o la barra dei segnalibri. Puoi anche aggiungere la barra extra.Se le barre degli strumenti sono sbloccate, puoi anche trascinarle in una nuova posizione facendo clic con il &LMB; sulla maniglia sulla sinistra di una barra, e spostarla tenendo premuto il &LMB;. Per maggiori dettagli su come cambiare l'aspetto di &konqueror;, vedi .Suggerimenti e Che cos'è?Puoi scoprire molte cose sul funzionamento di &konqueror; senza leggere tutto questo documento usando i suggerimenti e i Che cos'è?.Quando il puntatore del mouse passa sopra un pulsante di una scheda della barra, dovrebbe apparire una breve descrizione di cosa fa quel pulsante.I che cos'è? possono essere richiamati dal menu AiutoChe cos'è? della barra dei menu o premendo &Shift;F1. Il puntatore mostra un punto di domanda oltre alla freccia quando è in questa modalità.Quando questo simbolo di domanda è visibile, un clic con il &LMB; non produrrà nessun effetto fino a che non si fa clic su di un controllo (o il suo testo a fianco) che abbia un Che cos'è, nel qual caso comparirà una descrizione estesa di quello che fa il comando. Molte finestre che compaiono in &konqueror; supportano i Che cos'è.Le azioni dei tasti sinistro e destro del mouseFacendo clic con il &LMB; su un oggetto della finestra di &konqueror;, l'oggetto verrà attivato. Quindi:Fai clic con il &LMB; su un'icona della barra degli strumenti per effettuare l'azione rappresentata dall'icona. Fai clic con il &LMB; su una voce della barra dei menu per farlo comparire.Fai clic con il &LMB; su una voce di menu per eseguire l'azione descritta.Fai clic con il &LMB; su un'icona della barra dei segnalibri per aprire l'URL associato.Fai clic con il &LMB; su un collegamento di una pagina Web per far seguire il collegamento a &konqueror;.Facendo clic con il &LMB; sull'icona o sul nome di una cartella, &konqueror; ci entrerà e ne mostrerà il contenuto. Fai clic con il &LMB; su di un nome di file o su di un'icona, e &konqueror; farà tutto quello che ritiene appropriato fare, a seconda del tipo di file. In generale questo significa aprire una pagina HTML o vedere l'anteprima di un testo, di un'immagine o di un documento di &okular;, visualizzandola all'interno della finestra di &konqueror; (Anteprima vuol dire che puoi vedere il contenuto del file ma non modificarlo).&konqueror; riconosce il tipo di file confrontando dell'estensione del file con un elenco di tipi noti. Se il confronto non riesce, &konqueror; prova ad indovinare il tipo di file dal suo contenuto. Si può cambiare l'elenco dei tipi di file conosciuti con la pagina Associazioni file della finestra ImpostazioniConfigura Konqueror.Un clic con il &MMB; sul nome o sull'icona di un file o di una cartella fa essenzialmente la stessa cosa che fa un clic con il &LMB;, tranne si usa una nuova finestra di &konqueror;, a meno che non sia stata spuntata la casella Apri i collegamenti in una nuova scheda invece che in una nuova finestra nella pagina Generale della finestra ImpostazioniConfigura Konqueror. &konqueror; può aprire collegamenti, segnalibri, e anche Home, Su, Indietro e Avanti in una nuova scheda o una nuova finestra.Tenendo premuto il tasto &Shift; insieme al &MMB; farà aprire il collegamento sullo sfondo.Menu del &RMB;Facendo clic con il &RMB; su quasi tutte le parti della finestra di &konqueror; farà comparire un menu contestuale appropriato.Se hai abilitato l'opzione Un clic con il tasto destro va indietro nella cronologia nella configurazione di &konqueror;, un semplice clic sul &RMB; equivale a fare clic sul pulsante Indietro. In questo caso puoi accedere al menu contestuale spostando il mouse e tenendo premuto il &RMB;.Sulla barra del titoloFacendo clic con il &RMB; su una qualsiasi area vuota della barra del titolo permette di controllare la posizione della finestra di &konqueror;, oltre a tutte le decorazioni applicate a tutte le finestre delle applicazioni di &kde;. Sulla barra degli strumenti principaleFare clic con il &RMB; su una qualsiasi area vuota della barra degli strumenti fa apparire il menu della barra degli strumenti. Lo puoi anche usare per impostare la dimensione dei pulsanti della barra, e se questi vanno visualizzati con icone, testi, o entrambi.Sblocca la barra degli strumenti, e potrai muoverla in alto, in basso, a destra o a sinistra della finestra di &konqueror;. Sulla barra dell'indirizzoFai clic con il &RMB; sull'area di inserimento dell'&URL; per tagliare, copiare, incollare o cancellare quest'area, o per cambiare le funzionalità di completamento del testo.In una vistaSe fai clic con il &RMB; su una qualsiasi area libera di una vista, otterrai un menu che contiene, tra l'altro, i comandi di navigazione Su, Indietro, Avanti e Ricarica. Su un file o una cartellaQuesta è una funzionalità molto utile. Un clic con il &RMB; sul nome o sull'icona di qualsiasi file o cartella, non solo seleziona l'oggetto, ma fa anche comparire un menu che permette di tagliarlo, spostarlo, copiarlo o rimuoverlo in vari modi, aprirlo con il programma che vuoi o vederne l'anteprima, rinominarlo o modificarne il tipo o le sue proprietà.Sulla barra di statoFai clic con il pulsante destro del mouse sulla barra di stato in fondo alla finestra per aggiungere o rimuovere, bloccare o collegare viste all'interno della finestra di &konqueror;.Visualizzare pagine di aiuto, di Man, e di InfoPuoi vedere le pagine dell'aiuto di &kde;, le pagine Man e le Info di &UNIX;, direttamente da &konqueror;, senza dover avviare &khelpcenter;. Per visualizzare una pagina di aiuto di &kde; inserisci help:/nome_dell'applicazione (per esempio help:/kmail per la documentazione di &kmail;) nella barra dell'indirizzo di &konqueror;. &konqueror; ti aiuta anche a leggere le pagine Man di &UNIX;. Per esempio, digita man:/touch o #touch nella barra dell'indirizzo per vedere la pagina di manuale per il comando touch.Per sfogliare le pagine Info di &UNIX;, inserire info:/dir porta alla cartella madre di Info, da cui è solo questione di fare clic sui collegamenti giusti per trovare la pagina che vuoi. In alternativa, usa info:/nome_del_comando per andare dritto alla pagina Info che vuoi.Sfortunatamente, le pagine di aiuto di &kde; sono memorizzate in un modo che le rende inaccessibili ad altri browser. Se vuoi veramente farlo, l'unico modo è ricorrere alle pagine in rete.&Pamela.Roberts;LucianoMontanaromikelima@cirulla.netTraduzioneIl gestore di file &konqueror;Cartelle e percorsiIn &UNIX; e &Linux; tutte le cartelle sono disposte in una semplice gerarchia. A partire da una cartella di primo livello (chiamata anche cartella radice), la struttura scende e si ramifica nei vari file e sottocartelle. Questo significa che puoi passare da una cartella all'altra risalendo fino ad un punto comune e poi scendendo attraverso le sottocartelle appropriate fino al raggiungimento dell'obiettivo.La posizione di un file o di una cartella nella struttura (chiamata anche albero delle directory) può essere descritta dal suo percorso, che è una semplice lista delle cartelle in cui saresti dovuto entrare per accedervi. Ad esempio, /home/pam è la sottocartella pam della sottocartella /home della cartella di primo livello, e /home/pam/parole.txt è il file parole.txt contenuto in tale cartella. La / iniziale di questi percorsi rappresenta la cartella di primo livello.Tutte le cartelle presenti nel sistema, incluse quelle sulle altre partizioni del disco rigido, dei dispositivi USB e del &CD-ROM;, appaiono nell'albero sotto /; i percorsi esatti dipendono da come è stato preparato il sistema (vedi anche la sezione Dispositivi removibile). Ogni utente di un sistema &UNIX; / &Linux; ha la propria cartella home in cui sono conservati i file e le impostazioni personali, ad esempio /home/john e /home/mary. Il simbolo ~ è spesso usato per rappresentare la cartella home di un utente, quindi ~/lettera.txt si riferisce al file lettera.txt della tua cartella home.Nota che il termine directory è spesso usato invece di cartella.Modalità di visualizzazioneIn modalità File Manager, &konqueror; mostra i file e le sottocartelle contenute in una data cartella e può mostrare alcune informazioni su di essi. Il path della cartella corrente è mostrato nella barra dell'indirizzo. Il modo in cui &konqueror; mostra i file e le cartelle dipendeprincipalmente dalla scelta della modalità di visualizzazione che può essere selezionata dal sottomenu di VisualizzaModalità di visualizzazione,che offre le seguenti scelte: Nella modalità di gestione dei file, &konqueror; usa un componente di &dolphin; integrato.Nella vista Icone, che è la predefinita, i file sono rappresentati da un'icona che visualizza il tipo di file, e l'icona di una cartella è mostrata per le sottocartelle. I nomi delle cartelle, dei file e gli elementi abilitati sotto VisualizzaInformazioni aggiuntive sono visualizzati sotto le icone. La vista Compatta mostra il contenuto delle cartelle come icone con il nome accanto, e gli elementi abilitati sotto VisualizzaInformazioni aggiuntive sotto il nome. Gli elementi sono raggruppati in colonne in modo simile alla Vista breve nella finestra di selezione dei file di &kde;. Nella vista Dettagli, il contenuto della cartella viene visualizzato come un elenco dettagliato che contiene il nome, la dimensione e l'ora di ultima modifica di ogni elemento. Altre colonne possono essere aggiunte facendo clic con il &RMB; sull'intestazione di una colonna. Nel menu contestuale della riga delle intestazioni puoi scegliere tra larghezza personalizzata o automatica per le colonne. La larghezza automatica aggiusta la larghezza di tutte le colonne una volta per tutte per mostrare completamente l'elemento più grosso di ogni colonna, con l'eccezione della colonna Nome dove l'estensione viene sostituita da .... L'ordine delle colonne può essere modificato trascinando le intestazioni delle colonne, tranne per l'intestazione Nome, che è sempre la prima in questa vista. La vista dettagliata consente di visualizzare la cartella attuale in stile ad albero se sono abilitate le Cartelle espandibili: ogni sottocartella della cartella corrente può essere espansa o contratta facendo clic sull'icona < o v accanto ad essa.Vista raggruppataVista raggruppata
Tutte le modalità di visualizzazione supportano il raggruppamento in base al tipo di ordinamento scelto in VisualizzaOrdina per
Informazioni nei suggerimenti dei fileMarcando la casella Mostra suggerimenti nella pagina Gestione dei fileGenerale della finestra di configurazione di &konqueror; si fa in modo che, quando il puntatore del mouse passa sopra l'icona o sul nome di un file o di una cartella, appaia un suggerimento con le relative informazioni. Anteprima dei fileLa scheda Anteprime della pagina delle impostazioni Gestione dei fileGenerale ti permette di abilitare l'anteprima dei file per certi tipi di file.Normalmente questo significa che l'icona del file sarà sostituita da un'immagine che mostra in scala ridotta il contenuto del file.Poiché &konqueror; deve leggere molti più dati del solo nome del file per generare un'anteprima, le anteprime dei file sono sconsigliate quando vengono mostrati i contenuti di sistemi remoti. Per disabilitare le anteprime per i file remoti per i quali la lettura dei dati aggiuntivi sarebbe troppo dispendiosa imposta un limite alla dimensione del file in basso nella scheda Anteprime.Informazioni nella vistaIn tutte le modalità di visualizzazione, &konqueror; mostra almeno un'icona e un nome per ogni elemento. Usando Informazioni aggiuntive nel menu Visualizza o il menu contestuale dell'intestazione nella modalità Dettagli, puoi far visualizzare altre informazioni: Dimensione, Data, Tipo, Valutazione, Etichette o Commento. A seconda del tipo di file si possono inoltre selezionare i seguenti criteri di ordinamento: Documento: numero di parole e righeImmagine: dimensioni e orientazioneAudio: artista, album, durata e tracciaIl sottomenu Altro permette di selezionare Percorso, Destinazione del collegamento, Copiato da, Permessi, Proprietario o Gruppo utente. Proprietà della vista della cartellaLe seguenti impostazioni controllano come vengono visualizzati i contenuti di una cartella nella vista di &konqueror;, e sono normalmente memorizzati per ciascuna cartella: La modalità di visualizzazione (a icone, compatta, dettagliata) L'ordinamento degli elementi, determinato dall'ordine (ascendente o discendente) e dall'attributo (come nome, dimensione, ...) secondo i quali gli elementi sono ordinati Ordinamento di cartelle e file: si mettono prima tutte le cartelle o no? Anteprime: vengono mostrate al posto delle icone (in base alle impostazioni della scheda Anteprime delle impostazioni generali di &konqueror;) o no? Gli elementi vengono visualizzati raggruppati nelle viste? Vengono mostrati i file nascosti? Quali informazioni aggiuntive (oltre al nome) vengono mostrate nelle viste a icone o dettagliata? Le proprietà di visualizzazione possono essere configurate nel menu Visualizza, alcune (come la modalità di visualizzazione) possono anche essere cambiate con i pulsanti della barra. La finestra delle proprietà di visualizzazioneSchermata della finestra delle proprietà di visualizzazioneFinestra delle proprietà di visualizzazione.
Finestra semplificata di modifica degli avvisi per un avviso visivo
Schermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioniSchermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioni
Schermata della finestra di modifica degli avvisi che mostra tutte le opzioni
Azione di avvisoI controlli nel riquadro Azione variano a seconda del tipo di avviso che stai modificando.Avvisi visiviGli avvisi visivi mostrano una finestra quando si attivano. Seleziona il metodo usato per generare i contenuti della finestra di avviso usando il menu a tendina in alto:Messaggio di testo, per inserire il testo di un messaggio di avviso (che può includere ritorni a capo) nella casella di testo.Contenuti di un file, per inserire il percorso o l'&URL; di un file di testo o immagine i cui contenuti saranno visualizzati nel messaggio di avviso. Usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione dei file. L'opzione Pronuncia non è disponibile per questo tipo di avviso.Output di un comando, per specificare che il testo del messaggio di avviso sarà generato da un comando eseguito all'attivazione dell'avviso. Vedi la sezione avvisi con comando più avanti per i dettagli su come inserire il comando o lo script di comandi da eseguire.I controlli disponibili per gli avvisi visivi sono:L'opzione Suono ti permette di selezionare se vuoi che venga emesso un segnale sonoro quando viene mostrato il messaggio di avviso. Scegli:Nessuno per mostrare l'avviso in silenzio.Bip per fare un bip.File audio per riprodurre un file sonoro. Usa il pulsante a destra per visualizzare la finestra dei file audio, che ti permette di selezionarne uno da riprodurre e impostare le opzioni del volume e della ripetizione. Se passi il mouse sul selettore, un suggerimento indicherà il file audio attualmente selezionato.Nella finestra dei file audio:Inserisci il percorso del file audio, o usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione di file. Puoi ascoltare il file selezionato facendo clic sul pulsante di riproduzione a sinistra della casella di testo. Quel pulsante cambia funzione per permetterti di interrompere la riproduzione quando ne hai abbastanza.Seleziona Ripeti per ripetere il file audio in ciclo per tutta la durata dell'avviso (la finestra del messaggio di avviso contiene un pulsante per fermare la riproduzione del suono se avessi bisogno di un po' di silenzio ma non vuoi chiudere l'avviso).Seleziona Volume e regola il cursore di controllo se vuoi regolare il volume di riproduzione dell'audio.Se vuoi, puoi sfumare il volume. Sfumare vuol dire iniziare a riprodurre il file audio a un volume e cambiarlo gradualmente al volume finale entro un tempo predeterminato. Il volume finale è quello inserito nella casella Volume. Per abilitare la sfumatura, seleziona Sfuma, inserisci il periodo di sfumatura in secondi nel campo Durata della sfumatura, e regola il cursore del Volume iniziale.Puoi usare il pulsante Prova per provare il volume selezionato.Usa il pulsante Carattere e colore per selezionare un carattere e i colori di sfondo e primo piano del messaggio di avviso. Nella finestra Scegli il carattere e i colori dell'avviso seleziona Usa carattere predefinito per visualizzare il messaggio in qualsiasi carattere sia quello predefinito al momento della visualizzazione dell'avviso. Per scegliere un carattere particolare per il messaggio, deseleziona Usa carattere predefinito (il carattere e i colori predefiniti possono essere impostati nella finestra di configurazione).I colori selezionati sono mostrati nel campo di inserimento del testo del messaggio d'avviso.Usa il pulsante Azioni speciali per specificare i comandi da shell da eseguire prima o dopo aver visualizzato l'avviso. Nella finestra Azioni speciali dell'avviso:Nel campo dell'Azione di preavviso, inserisci un comando di shell da eseguire prima della visualizzazione dell'avviso. Nota che &kalarm; non attenderà il completamento del comando prima di visualizzare l'avviso.Un'azione di preavviso viene eseguita una sola volta quando il messaggio di avviso viene visualizzato per la prima volta, incluso il caso in cui un eventuale promemoria venga sostituito dal messaggio di avviso vero e proprio. Non viene eseguita in nessuna delle circostanze seguenti:Quando viene visualizzato un promemoria.Quando il messaggio viene visualizzato di nuovo dopo averlo rinviato, a meno che Esegui per avvisi rinviati sia spuntato.Quando il messaggio era visibile al momento in cui sei uscito dal sistema e viene ripristinato quando rientri.Quando un avviso ricorrente si attiva ma il messaggio di avviso (o un messaggio di avviso rinviato) da una precedente ricorrenza dell'avviso è ancora visibile; vale a dire, quando la ricorrenza precedente non è ancora stata accettata.Si può usare l'azione di preavviso per controllare se visualizzare il messaggio di avviso.Spunta Annulla avviso su errore per annullare l'avviso se il comando di preavviso produce un errore. Ciò impedirà la visualizzazione del messaggio d'avviso e l'esecuzione di un'azione dopo di esso.Normalmente, se il comando di preavviso restituisce un errore, viene visualizzato un messaggio d'errore e l'errore viene indicato nell'elenco degli avvisi. Queste notifiche d'errore possono essere soppresse spuntando Non notificare gli errori.Nel campo dell'Azione dopo l'avviso, inserisci un comando di shell da eseguire quando l'avviso viene accettato (sia facendo clic su Chiudi o usando il pulsante di chiusura nella barra del titolo della finestra). Non viene eseguito in nessuno delle circostanze seguenti:Quando si chiude un promemoria.Quando rinvii l'avviso, tranne quando l'avviso rinviato viene finalmente accettato.Quando il messaggio di avviso viene chiuso a seguito dell'uscita dal sistema.Vedi la descrizione degli avvisi con comando più avanti per i dettagli su come vengono eseguiti i comandi di shell.Avvisi con comandoGli avvisi con comando eseguono un comando senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Questo tipo di avviso non è disponibile se &kde; è in esecuzione in modalità kiosk.Quando il comando viene eseguito, la variabile d'ambiente KALARM_UID contiene l'UID dell'avviso. Nota che quando il comando viene eseguito con il pulsante Prova della finestra di modifica degli avvisi, KALARM_UID sarà vuota, come se fosse un nuovo avviso, o se l'avviso fosse stato modificato nella finestra, perché l'avviso acquisisce un nuovo UID solo quando viene salvato nel calendario degli avvisi.I controlli disponibili per gli avvisi con comando sono:La casella Inserisci uno script permette di scegliere se inserire una riga di comando di shell o uno script.Se questa opzione non è selezionata, puoi inserire una riga di comando di shell da eseguire. Il comando viene passato direttamente alla shell predefinita (definita dalla variabile d'ambiente SHELL), e può includere qualsiasi opzione, parametro, comando incanalato, eccetera permessi dalla shell in un comando di una sola riga.Se questa opzione è segnata, puoi inserire il testo di uno script da eseguire. Ricorda di includere una prima riga come #!/bin/bash per assicurarti che sia chiamato il giusto interprete dei comandi.Usa il riquadro Output del comando per specificare cosa vuoi fare con l'output da terminale prodotto dal comando nella sua esecuzione.Seleziona Esegui in una finestra di terminale per far eseguire il comando in una finestra di terminale. Puoi scegliere quale tipo di finestra usare nella finestra di configurazione.Seleziona Registra su file per salvare l'output del comando in un file. L'output, prefissato con un'intestazione che indica l'ora programmata di esecuzione del comando, sarà aggiunto a ogni contenuto preesistente del file. Inserisci il nome del file nella casella di testo, o usa il pulsante di fianco alla casella di testo per visualizzare una finestra di selezione dei file.Seleziona Scarta per buttare via l'output del comando.Avvisi per postaGli avvisi per posta inviano un messaggio di posta elettronica senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Inserisci gli indirizzi dei destinatari, l'oggetto e il corpo del messaggio nei tre campi di testo. Usa il pulsante di fianco alla casella dei destinatari per visualizzare la rubrica di &kde; da cui puoi selezionare i destinatari del messaggio di posta. Si possono aggiungere allegati usando il pulsante Aggiungi. Nota che i file allegati devono esistere all'attivazione dell'avviso: non ne viene fatta una copia al momento della configurazione. Per rimuovere un allegato, evidenzialo nella casella a cascata e fai clic sul pulsante Rimuovi.Imposta le seguenti opzioni:La casella combinata Da permette di selezionare quale identità di &kmail; usare come tuo indirizzo di posta per inviare il messaggio. Questa opzione appare solo se l'indirizzo di posta del mittente nella finestra di configurazione è impostato a Usa le identità di &kmail;. Altrimenti, il tuo indirizzo di posta viene preimpostato nella finestra di configurazione, rendendo questa opzione irrilevante.Seleziona Mandami una copia del messaggio per farti inviare una copia riservata del messaggio di posta all'attivazione dell'avviso. L'indirizzo a cui la copia sarà inviata può essere impostato nella finestra di configurazione, che avrà come valore predefinito l'indirizzo di posta impostato in &kmail; o nelle &systemsettings;.Avvisi sonoriGli avvisi sonori riproducono un file audio senza visualizzare nessun messaggio di avviso.Imposta le seguenti opzioni:Inserisci il percorso del file audio, o usa il pulsante di fianco al riquadro di modifica per visualizzare una finestra di selezione dei file.Segna Ripeti per ripetere il file audio finché non viene selezionata l'opzione Ferma riproduzione. Per smettere di riprodurre il file, seleziona l'opzione del menu AzioniFerma riproduzione, o fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e scegli Ferma riproduzione dal menu contestuale. Se vuoi, puoi impostare un tasto scorciatoia globale per questa azione.Seleziona Volume e regola il cursore di controllo se vuoi regolare il volume di riproduzione dell'audio.Se vuoi, puoi sfumare il volume. Sfumare vuol dire iniziare a riprodurre il file audio a un volume e cambiarlo gradualmente al volume finale entro un tempo predeterminato. Il volume finale è quello inserito nella casella Volume. Per abilitare la sfumatura, seleziona Sfuma, inserisci il periodo di sfumatura in secondi nel campo Durata della sfumatura, e regola il cursore del Volume iniziale.RinvioSe l'avviso è ricorrente ed è stato rinviato dopo l'ultima volta che è stato visualizzato, il riquadro Avviso rinviato mostra l'ora a cui è stato rinviato. Cambia visualizza una finestra che permette di cambiare l'ora di rinvio o annullarlo del tutto.Data e oraNel riquadro Data e ora seleziona un'opzione fraAlla data e ora per inserire la data e l'ora di attivazione dell'avviso. Segna A qualsiasi ora se vuoi specificare solo una data: in questo caso, l'avviso sarà visualizzato alla prima occasione dopo l'ora di inizio della giornata configurata, il giorno specificato (la sezione su come configurare &kalarm; descrive come impostare l'ora di inizio della giornata).Per un avviso non ricorrente, la data e l'ora inserite devono essere nel futuro, o, se inserisci sono una data, deve essere oggi o più avanti. Per un avviso ricorrente, non ci sono restrizioni del genere perché la data e l'ora d'inizio saranno regolate automaticamente alla prima ricorrenza dopo l'ora attuale.Tempo da adesso per inserire dopo quanto tempo (in ore e minuti) dalla creazione si deve attivare l'avviso.Se vuoi, scegli un fuso orario a cui applicare l'avviso. Questo fuso è usato per tutte le date e le ore relative a questo avviso, incluse la ricorrenza e le date e le ore delle eccezioni. Normalmente non dovresti toccare i controlli del fuso orario a meno di avere una buona ragione per farlo.I controlli del fuso orario sono visualizzati solo quando il fuso selezionato è diverso da quello predefinito impostato nella finestra di configurazione, o se fai clic sul pulsante Fuso orario.Nella casella combinata, scegli il fuso orario che questo avviso deve usare. Quando crei un nuovo avviso, questo è preimpostato al fuso selezionato nella finestra di configurazione, che sarà quello del computer, a meno di averlo cambiato.Seleziona Fuso orario di sistema se vuoi usare il fuso orario locale del computer (qualsiasi sia il computer su cui &kalarm; è in esecuzione in quel momento).PromemoriaPer un avviso visivo, seleziona Promemoria se vuoi visualizzare un promemoria prima o dopo l'avviso principale e ciascuna delle sue ricorrenze (se ce ne sono). Inserisci quanto in anticipo o in ritardo, usando i controlli di modifica di fianco alla casella di testo. Nota che se l'avviso è ricorrente, il periodo del promemoria è normalmente limitato a essere meno dell'intervallo di ricorrenza o sottoripetizione.I promemoria non sono visualizzati per le sottoripetizioni interne a una ricorrenza. I promemoria sono visualizzati solo per ogni ricorrenza principale dell'avviso.Se l'avviso è ricorrente, seleziona Promemoria solo per la prima ricorrenza se vuoi solo un promemoria per la prima ricorrenza dell'avviso. Se questo è selezionato, e si tratta di un promemoria in anticipo, il periodo del promemoria non è soggetto al normale limite di essere inferiore dell'intervallo di ricorrenza o sottoripetizione.AnnullamentoLe opzioni di annullamento in caso di ritardo determinano cosa si fa con l'avviso dopo la sua ora programmata:La casella Annulla se in ritardo determina cosa succede se l'avviso non può essere attivato all'ora programmata.Seleziona questa casella per annullare l'avviso se non può essere attivato entro un periodo di tempo specificato dopo l'ora programmata. Il periodo di tempo è selezionato usando i controlli che appaiono quando attivi la casella. Per esempio, se inserisci un periodo di un'ora, l'avviso sarà attivato alla prima occasione fino ad un'ora dopo l'ora programmata, ma se non può essere attivato entro quel termine sarà annullato.Il ritardo degli avvisi di sola data, cioè quelli per cui è stata selezionata l'opzione A qualsiasi ora, viene calcolato a partire dall'ora di inizio della giornata alla data programmata dell'avviso.Non selezionare la casella per far scattare l'avviso alla prima occasione dopo l'ora programmata, indipendentemente dal ritardo.Un avviso può essere attivato solo quando sei collegato al computer, e quando sia X che &kalarm; sono in esecuzione.Seleziona Chiudi automaticamente la finestra dopo questo tempo se vuoi che la finestra degli avvisi sia chiusa automaticamente se è ancora visibile alla scadenza dell'ora di annullamento per ritardo.RicorrenzaSpecifica se e come ripetere l'avviso usando la scheda Ricorrenza.Le caratteristiche fondamentali di ripetizione degli avvisi sono visualizzate per convenienza nel titolo della scheda Ricorrenza. L'intervallo di ricorrenza viene visualizzato per primo, seguito da qualsiasi intervallo di sottoripetizione configurato con il pulsante Sottoripetizione.Nel riquadro Regola di ricorrenza, imposta il tipo di ricorrenza o il periodo di tempo come segue:Per attivare l'avviso una volta sola, seleziona Nessuna ricorrenza.Seleziona All'accesso per attivare l'avviso ogni volta che accedi al sistema fino alla data e ora di conclusione pianificate, quando l'avviso sarà attivato per l'ultima volta (nota che un avviso ripetuto all'accesso sarà anche attivato ogni volta che riavvii &kalarm;).Per far ricorrere l'avviso a intervalli regolari, seleziona uno dei tipi di periodo di tempo e inserisci quanti periodi dovrebbero passare tra le ricorrenze nella casella Ricorri ogni. Per esempio, per ripetere bisettimanalmente, potresti selezionare Quotidiana e inserire un valore pari a 14, o selezionare Settimanale e inserire un valore pari a 2. A seconda del periodo di tempo selezionato, potresti avere altre opzioni:Per una ricorrenza settimanale, seleziona tutti i giorni della settimana nei quali vuoi attivare l'avviso.Per una ricorrenza mensile, puoi scegliere una data fissa o una posizione (per esempio, il secondo martedì del mese).Per una ricorrenza annuale, puoi scegliere un giorno fisso di un mese o una posizione nel mese (per esempio l'ultimo sabato di maggio). Seleziona tutti i mesi dell'anno in cui vuoi attivare l'avviso.Se hai impostato una ricorrenza annuale per il 29 febbraio, puoi specificare come gestirla negli anni non bisestili selezionando l'opzione appropriata per l'Avviso il 29 febbraio negli anni non bisestili:Nessuno: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e non verrà attivato negli altri.28 feb: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e il 28 negli altri.1º mar: l'avviso sarà attivato il 29 febbraio negli anni bisestili e il 1º marzo negli altri.Per impostare un avviso giornaliero in modo che sia attivi solo nei giorni feriali, usa una ricorrenza settimanale e seleziona tutti i giorni lavorativi.Nel riquadro Fine della ricorrenza, imposta l'intervallo di ricorrenza come segue:Seleziona Senza fine per ripetere senza fine.Seleziona Finisci dopo per specificare il numero totale di ricorrenze dell'avviso.Seleziona Finisci entro per specificare la data e l'ora fino alle quali l'avviso verrà ripetuto. Nota che queste usano lo stesso fuso orario dell'ora di avvio dell'avviso.La data e l'ora di fine determinano quando sarà l'ultima ricorrenza principale, ma non limitano le sottoripetizioni. Se queste sono configurate, si attiveranno normalmente dopo l'ultima ricorrenza principale, indipendentemente dalla data e ora di fine.Il riquadro delle Eccezioni ti permette di escludere certe date e ore dalla ricorrenza che hai impostato. Nota che questi controlli non vengono visualizzati nella forma semplificata della finestra di modifica degli avvisi: per vederli, fai clic su Più opzioni.L'elenco di eccezioni (cioè date e ore escluse) è visualizzato a sinistra. Per aggiungere una nuova eccezione, inserisci una data a destra e premi Aggiungi. Per cambiare un'eccezione, selezionala nell'elenco, inserisci la nuova data a destra e premi Cambia. Per eliminare un'eccezione, selezionala nell'elenco e premi Elimina.Puoi limitare un avviso in modo che non si attivi durante le festività selezionando Escludi le festività. Ciò non cambia il modo in cui l'avviso viene programmato; semplicemente, sopprime l'avviso quando si attiva durante una festività. Puoi selezionare le festività del tuo paese o della tua regione nella finestra di configurazione.Puoi limitare un avviso all'orario di lavoro selezionando Solo durante l'orario di lavoro. Ciò non cambia il modo in cui l'avviso viene programmato; semplicemente, sopprime l'avviso quando si attiva al di fuori dell'orario di lavoro. I giorni e l'orario di lavoro sono configurati nella finestra di configurazione.SottoripetizionePuoi usare il pulsante Sottoripetizione per configurare una ripetizione all'interno di un'altra. In questo caso, ogni volta che l'avviso si deve attivare secondo la ricorrenza principale, invece di essere attivato una volta sola, viene attivato ripetutamente secondo la specifica della sottoripetizione. Per esempio, per configurare un avviso che si ripete ogni ora da mezzogiorno alle sei di sera ogni giovedì, potresti configurare una ricorrenza settimanale per il giovedì alle 12:00, e usare la finestra della sottoripetizione per specificare un intervallo di un'ora e un conto di sei unità o una durata di sei ore.Nella finestra di sottoripetizione che viene visualizzata quando fai clic sul pulsante Sottoripetizione, seleziona Ripeti ogni per configurare una ripetizione, o deselezionalo per rimuoverla. Se Ripeti ogni è selezionato, configura la ripetizione come segue:Inserisci l'intervallo di tempo tra le ripetizioni nei controlli di fianco a Ripeti ogni. Seleziona le unità di tempo desiderate (per esempio giorni) e inserisci il numero di unità.Specifica il numero di ripetizioni o la durata:Seleziona Numero di ripetizioni per inserire quante volte l'avviso dovrebbe essere attivato dopo la ricorrenza principale. Quindi, per esempio, per far attivare l'avviso quattro volte a ogni ricorrenza principale, cioè tre in più, dovresti inserire 3 qui.Seleziona Durata per inserire il periodo di tempo totale durante il quale l'avviso dovrebbe essere ripetuto. Non deve necessariamente essere un multiplo dell'intervallo di ripetizione: sarà automaticamente arrotondato quando farai clic su OK.Per evitare la sovrapposizione di sottoripetizioni per lo stesso avviso, la durata di una sottoripetizione è limitata ad essere meno del massimo intervallo tra le ricorrenze principali. Ogni volta che l'avviso ricorre come specificato nella ricorrenza principale, ogni sottoripetizione attiva avviata dalla ricorrenza precedente viene annullata automaticamente.Altri controlliPer gli avvisi visivi, la casella Conferma l'accettazione permette di specificare se ti sarà chiesta conferma quando chiudi la finestra del messaggio di avviso. Si potrebbe usare come misura di sicurezza per evitare di accettare avvisi per sbaglio.Seleziona Mostra in &korganizer; per aggiungere l'avviso al calendario attivo di &korganizer;, dove apparirà come evento senza avviso. Questa opzione permette di tener traccia degli avvisi in &korganizer; continuando a usare le funzionalità di &kalarm;.Se in seguito modifichi od elimini l'avviso in &kalarm;, l'evento di &korganizer; sarà corrispondentemente modificato o eliminato. Però, se modifichi l'evento in &korganizer;, l'avviso di &kalarm; non ne sarà influenzato.Premi il pulsante Carica modello per selezionare un modello con cui preimpostare la finestra, come descritto nella sezione su come creare e manipolare gli avvisi. Premi il pulsante Prova per provare l'avviso e controllare se funziona correttamente. L'avviso viene eseguito come se fosse stato programmato nel modo normale. Nel caso di un avviso sonoro, premi il pulsante Prova una seconda volta per fermare la riproduzione del file.Premi il pulsante OK quando tutti i dettagli sono corretti per aggiungere l'avviso all'elenco degli avvisi in programma. Nota che quando si modifica un avviso esistente, il pulsante OK rimane disattivato finché non sono state effettuate modifiche.Finestra di messaggio di avvisoAl momento di mostrare un messaggio di avviso, esso viene visualizzato su ogni desktop e non può essere coperto dalle finestre normali, per essere sicuri di vederlo. La finestra del messaggio mostra l'ora per cui l'avviso era pianificato, in modo da poter vedere se si era via dal computer in quel momento. Se l'ora programmata dell'avviso è in un fuso orario diverso da quello impostato sul computer locale, ne sarà mostrato anche il fuso (per i promemoria, la data e l'ora visualizzate sono per l'avviso principale o la sua ricorrenza, non l'ora del promemoria, e il titolo della finestra è Promemoria).Le finestre dei messaggi di avviso rimangono visibili finché le accetti, a meno che sia stato selezionato Chiudi automaticamente la finestra dopo l'annullamento da ritardo nella finestra di modifica degli avvisi. Nel caso di un avviso ricorrente, se rimane una finestra non accettata da una ricorrenza precedente dell'avviso, viene chiusa alla ricorrenza dell'avviso. Ciò evita di dover accettare più copie dello stesso messaggio se tu non volessi o potessi accettare il messaggio al momento della sua comparsa.La finestra del messaggio di avviso fornisce le opzioni rilevanti tra le seguenti per l'avviso visualizzato:Accetta l'avviso facendo clic sul pulsante Chiudi. Ciò fa chiudere la finestra (dopo una richiesta di conferma, se hai selezionato Conferma l'accettazione).Modifica l'avviso facendo clic sul pulsante Modifica. Ciò visualizza la finestra di modifica degli avvisi.Visualizza le opzioni di rinvio dell'avviso a più tardi facendo clic sul pulsante Rinvia. Seleziona Rinvia a data e ora per inserire una data e un'ora per riattivare il messaggio, o seleziona Rinvia di un certo tempo per inserire quanto tempo dopo (in ore e minuti) far riattivare il messaggio. Fai quindi clic su OK per rinviare il messaggio di avviso e chiuderne la finestra.L'ora a cui l'avviso viene rinviato deve essere prima della prossima ricorrenza programmata o del prossimo promemoria anticipato. Per questo motivo, il pulsante Rinvia nella finestra del messaggio di avviso e il pulsante OK nella finestra di rinvio sono disabilitati un minuto prima della prossima ricorrenza o promemoria anticipato.Nota che se un promemoria è configurato dopo l'avviso, puoi rinviare l'avviso oltre l'ora del suo promemoria. In questo caso, il promemoria verrà soppresso.Il pulsante Rinvia non è disponibile per gli avvisi visualizzati all'accesso perché l'opzione All'accesso è selezionata.Ferma la riproduzione del file audio dell'avviso facendo clic sul pulsante con il simbolo di stop.Se il messaggio di avviso è stato creato trascinando un messaggio di posta da &kmail;, puoi accedere direttamente al messaggio in &kmail; facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di &kmail;. Ciò selezionerà ed evidenzierà il messaggio nell'elenco delle cartelle di &kmail;.Se gli indici di &kmail; vengono rigenerati, il collegamento al messaggio di &kmail; andrà perso.Il pulsante con l'icona di &kalarm; è un modo comodo per attivare &kalarm;.Nella Finestra di configurazione puoi scegliere quale tra due diverse modalità dovrebbe essere usata per visualizzare le finestre dei messaggi d'avviso:Come finestra normale: in questa modalità, quando compare la finestra del messaggio di avviso, le viene assegnato il fuoco della tastiera, quindi, se in quel momento stai scrivendo, i tasti battuti saranno intercettati dalla finestra invece di andare dall'applicazione originale.Come finestra non modale: in questa modalità, il fuoco della tastiera non verrà influenzato dalla comparsa della finestra del messaggio di avviso, quindi non interferirà con la battitura. Però la finestra non ha né barra del titolo né bordo in questa modalità, quindi non può essere spostata o ridimensionata.Quando un avviso viene visualizzato sopra una applicazione a tutto schermo, viene mostrato come una finestra non modale indipendentemente da questa impostazione. Ciò a causa di una limitazione del sistema delle finestre.Posizionamento delle finestre dei messaggiPuoi scegliere quale schema tra due usare per posizionare le finestre degli avvisi testuali nella Finestra di configurazione:Le finestre sono visualizzare il più lontano possibile dal cursore del mouse attuale. Ciò minimizza il disturbo arrecato al tuo lavoro e la possibilità di accettare l'avviso per sbaglio.Le finestre sono visualizzate al centro dello schermo. Per ridurre la possibilità di accettare l'avviso per sbaglio, i pulsanti della finestra sono inizialmente disattivati, attivandosi solo dopo un ritardo configurabile.Se stai visualizzando diverse finestre di messaggio d'avviso, o messaggi d'errore, puoi spargere le finestre su tutto lo schermo in modo da renderle tutte visibili, o raggrupparle tutte assieme nell'angolo in alto a sinistra dello schermo, attraverso l'opzione del menu VisualizzaSpargi le finestre. Se vuoi, puoi configurare una scorciatoia globale per questa azione.Operazione nel vassoio di sistema&kalarm;, come impostazione predefinita, mostra un'icona nel vassoio di sistema. L'icona permette il controllare il programma e indica lo stato degli avvisi. Un'icona di &kalarm; normale indica che gli avvisi sono sotto controllo, mentre un'icona grigia indica che non lo sono. Se alcuni singoli avvisi sono disattivati, una crocetta viene sovrapposta all'icona.L'icona del vassoio di sistema di &kalarm; viene normalmente nascosta automaticamente ogni volta che non c'è un avviso in scadenza nelle prossime 24 ore. Puoi cambiare questo numero di ore, o far mostrare sempre l'icona, con la finestra di configurazione. Per mostrare l'icona quando questa è automaticamente nascosta, fai clic sulla freccia nel vassoio di sistema per mostrare le icone nascoste.Se passi il cursore del mouse sull'icona nel vassoio di sistema, viene visualizzato un riassunto dei primi messaggi di avviso delle prossime 24 ore sotto forma di suggerimento. Puoi disattivare questa funzionalità, o configurare il numero di avvisi da visualizzare e il loro formato, nella finestra di configurazione.Fai clic col &LMB; sull'icona del vassoio di sistema per far comparire o sparire la finestra principale di &kalarm;.Fai clic col &RMB; sull'icona del vassoio di sistema per far comparire il suo menu contestuale:Abilita avvisiAbilita o disabilita il controllo degli avvisiVedi la sezione su come Abilitare e disabilitare gli avvisi per i dettagli.Nuovo avvisoDopo aver selezionato il tipo di avviso dall'elenco che appare, apre la finestra di modifica degli avvisi per creare un nuovo avviso.Ferma riproduzioneInterrompe la lettura del file audio attualmente in riproduzione.Spargi le finestreSparge le finestre di avviso ed errore sullo schermo, o le raggruppa assieme.Configura &kalarm;Visualizza la finestra di configurazione di &kalarm;.La finestra di configurazione è descritta nella sezione su come configurare &kalarm;. Include opzioni relative all'icona del vassoio di sistema di &kalarm;.Ripristina / minimizzaRipristina o minimizza la finestra principale di &kalarm;.EsciChiude l'icona del vassoio di sistema e le finestre principali di &kalarm;.Esce da &kalarm; se non sono visualizzate finestre di avviso.Visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistemaDevi usare il desktop &plasma; o un altro gestore di finestre appropriato per poter visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistema.Seleziona VisualizzaMostra nel vassoio di sistema per far visualizzare &kalarm; nel vassoio di sistema secondo le preferenze impostate nella scheda Visualizza della finestra di configurazione.Per rimuovere &kalarm; dal vassoio di sistema, deseleziona VisualizzaMostra nel vassoio di sistema.Per scegliere se &kalarm; sarà o meno visualizzato all'avvio nel vassoio di sistema, usa la scheda Visualizza della finestra di configurazione.Aggiornare gli avvisiNell'improbabile eventualità che un avviso non sia stato attivato quando avrebbe dovuto esserlo, puoi aggiornare l'elenco degli avvisi e attivare ogni avviso mancante selezionando AzioniAggiorna avvisi. Ciò fa ricaricare tutti i calendari degli avvisi a &kalarm;.Puoi ricaricare un calendario individuale e aggiornarne gli avvisi nell'elenco degli avvisi facendo clic con il &RMB; sul calendario nell'elenco dei calendari e selezionando l'opzione del menu Ricarica. Vedi Calendari degli avvisi per i dettagli.Abilitare e disabilitare gli avvisiGli avvisi possono essere abilitati e disabilitati in gruppo o uno alla volta:Il controllo degli avvisi vale per tutti gli avvisi insieme. Quando il controllo degli avvisi è disabilitato nessuno di loro sarà attivato. Quando il controllo è abilitato (la condizione normale), tutti gli avvisi che non sono individualmente disabilitati si attiveranno al momento giusto.Quando il controllo degli avvisi viene riattivato, gli avvisi che sarebbero stati attivati durante il periodo di inattività vengono attivati (a meno di opzioni di annullamento per ritardo che lo evitino). In altre parole, disattivare il controllo degli avvisi ha lo stesso effetto di fermare &kalarm;: gli avvisi sono rinviati fino alla riattivazione.Gli avvisi possono essere abilitati e disabilitati individualmente, indipendentemente dallo stato del controllo degli avvisi. Lo stato di abilitazione dei singoli avvisi non verrà modificato dall'abilitazione o disabilitazione del controllo degli avvisi. Al contrario del controllo degli avvisi, che potrebbe essere disabilitato dal fatto che &kalarm; non sia in esecuzione, gli avvisi singoli possono essere disabilitati solo se usi dei comandi per farlo.Quando un avviso viene riabilitato individualmente, non viene attivato se il momento di attivarlo è passato mentre era disabilitato. In altre parole, disabilitare un singolo avviso ne annulla tutte le occorrenze fino alla sua riabilitazione.Lo stato di abilitazione di un avviso è indicato dal suo colore nell'elenco degli avvisi (il colore è configurabile nella scheda Visualizza della finestra di configurazione).Perché un avviso si attivi, deve essere individualmente abilitato, così come deve esserlo il controllo degli avvisi.Abilitare il controllo degli avvisiPerché possa avvenire il controllo degli avvisi, &kalarm; deve essere in esecuzione. Una volta che esegui &kalarm;, partirà sempre automaticamente all'avvio ogni volta che accedi al computer, a meno che lo disattivi in seguito nella scheda Generale della finestra di configurazione.Se il controllo degli avvisi è attualmente disabilitato, fai una delle seguenti azioni per abilitare gli avvisi:Seleziona AzioniAbilita avvisi.Fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e scegli Abilita avvisi dal menu contestuale.Disabilitare il controllo degli avvisiPuoi disabilitare temporaneamente il controllo degli avvisi, il che impedisce a &kalarm; di controllarli fino alla loro riabilitazione o, assumendo che &kalarm; sia configurato per avviarsi all'accesso, fino al prossimo accesso.Deseleziona AzioniAbilita avvisi.Fai clic con il &RMB; sull'icona nel vassoio di sistema e deseleziona Abilita avvisi dal menu contestuale.Esegui &kalarm; con l'opzione da riga di comando .Ferma &kalarm;, come descritto in Uscire da &kalarm;.Gli avvisi possono essere disabilitati permanentemente impedendo a &kalarm; di partire all'avvio usando la scheda Generale della finestra di configurazione.Abilitare e disabilitare singoli avvisiPer abilitare individualmente gli avvisi attualmente disabilitati, fai una delle azioni seguenti:Seleziona uno o più avvisi facendo clic sulle loro voci nell'elenco degli avvisi. Quindi scegli AzioniAbilita.Fai clic con il &RMB; sulle voci desiderate nell'elenco degli avvisi e scegli Abilita dal menu contestuale.Per disabilitare individualmente gli avvisi attualmente abilitati, fai una delle azioni seguenti:Seleziona uno o più avvisi facendo clic sulle loro voci nell'elenco degli avvisi. Quindi scegli AzioniDisabilita.Fai clic con il &RMB; sulle voci desiderate nell'elenco degli avvisi e scegli Disabilita dal menu contestuale.RisveglioÈ possibile configurare un avviso selezionato in modo che risvegli il computer dalla sospensione in memoria o su disco all'attivazione dell'avviso, in modo che la sua azione possa avvenire anche se il sistema è stato disattivato. Questa funzione è controllata da una finestra cui si accede selezionando AzioniRisveglio. La finestra permette di impostare, annullare o visualizzare l'avviso con risveglio.L'uso della funzione di risveglio richiede i privilegi amministrativi. Verrà richiesta la password di root all'impostazione o all'annullamento di un avviso con risveglio.Il risveglio non è supportato da alcuni computer, soprattutto quelli più vecchi, ed alcuni potrebbero supportare solo l'impostazione di un risveglio nelle prossime 24 ore. Potrebbero anche esserci restrizioni sul tipo di sospensione dal quale la funzione effettuerà il risveglio. Dovresti considerare l'idea di configurare degli avvisi di prova per controllare le capacità del tuo sistema prima di affidarti a questa funzionalità.Il computer può pianificare un solo risveglio alla volta. Se usi questa funzione di &kalarm; devi assicurarti che non entri in conflitto con altre applicazioni che usano il risveglio. Ogni volta che un'applicazione pianifica o annulla un risveglio, viene cancellato qualsiasi risveglio precedente, indipendentemente dal fatto che fosse stato impostato da &kalarm; o da un'altra applicazione.La finestra del risveglio viene usata insieme all'elenco degli avvisi nella finestra principale di &kalarm;.Usa l'avviso evidenziato: questo imposta l'avviso attualmente selezionato nell'elenco come l'avviso di risveglio. Ogni risveglio pianificato preesistente viene annullato, come spiegato sopra. Il pulsante viene abilitato solo se viene evidenziato esattamente un avviso.Annulla risveglio: questo annulla un risveglio preesistente (impostato da &kalarm; o da qualsiasi altra applicazione, vedi sopra). Nota che questo annulla solo la funzione di risveglio associata all'avviso; l'avviso stesso non viene eliminato e continuerà a funzionare come normale.Mostra l'avviso attuale: evidenzia l'avviso di risveglio attuale nell'elenco, in modo che possa essere identificato. Il pulsante viene disabilitato se non è configurato nessun risveglio.Il controllo Numero di minuti tra risveglio e avviso permette, se vuoi, di assicurarti che il sistema abbia il tempo di ripartire completamente prima dell'attivazione dell'avviso, in modo che l'avviso possa essere attivato al momento giusto.Uscire da &kalarm;Esci da &kalarm; selezionando FileEsci, o Esci nel menu contestuale dell'icona nel vassoio di sistema. In alternativa, se l'icona nel vassoio di sistema non è disponibile, chiudi tutte le finestre di &kalarm;.Configurare &kalarm;Per configurare l'operazione di &kalarm; secondo le preferenze tue e del sistema, seleziona ImpostazioniConfigura &kalarm;. Ciò fa apparire la finestra di configurazione.GeneraleLa sezione Generale permette di configurare il comportamento complessivo di &kalarm;:Avvia all'accesso: &kalarm; sarà avviato automaticamente all'accesso della sessione, assicurando così che &kalarm; sia sempre in esecuzione, a meno di chiuderlo a mano.Questa opzione dovrebbe sempre essere attiva a meno che tu non voglia smettere di usare &kalarm;.Questa opzione viene riselezionata automaticamente ogni volta che &kalarm; viene eseguito. Se hai deselezionato questa opzione e vuoi continuare ad evitare che sia eseguito all'avvio, devi disattivarla ogni &kalarm;volta che esegui &kalarm;.Avverti prima di uscire: quando gli avvisi sono disabilitati perché &kalarm; non è in esecuzione, selezionare questa opzione fa chiedere conferma se si cerca di chiudere &kalarm; usando l'opzione Esci dell'icona nel vassoio di sistema. Ciò evita la disabilitazione accidentale degli avvisi. Per sicurezza, questa opzione viene riabilitata automaticamente ogni volta che cambi modalità di esecuzione.Conferma l'eliminazione degli avvisi: specifica se ti si dovrebbe chiedere conferma ogni volta che elimini un avviso.Tempo di rinvio predefinito: inserisci il tempo di rinvio predefinito, in ore e minuti, da mostrare inizialmente quando la finestra di rinvio degli avvisi viene visualizzata. Nota che se un avviso è già stato rinviato, l'intervallo inizialmente visualizzato nella finestra sarà uguale a quello usato precedentemente.Terminale per gli avvisi con comando: qui puoi selezionare quale tipo di finestra di terminale usare per i comandi degli avvisi che vanno eseguiti in una finestra di terminale. Sono preconfigurate alcune delle applicazioni per finestre di terminali più comuni, per esempio xterm e &konsole;, anche se saranno mostrate solo quelle effettivamente installate sul sistema. Puoi mostrare le effettive opzioni del comando usate da ogni applicazione visualizzandone l'aiuto contestuale del pulsante a scelta singola.Se vuoi usare un'altra applicazione, o una di quelle elencate ma con altre opzioni per i comandi, seleziona Altra e inserisci il comando per eseguire la finestra di terminale. Come impostazione predefinita, la stringa di comando dell'avviso sarà aggiunta a quello che specifichi. In alternativa, puoi specificare dove dovrebbe essere inserita usando i codici seguenti:%cSarà inserita la stringa di comando dell'avviso.%wSarà inserita la stringa di comando dell'avviso, aggiungendo in fondo un'istruzione sleep.%CSarà creato un file di comando temporaneo contenente la stringa di comando dell'avviso, e sarà inserito il comando per eseguire il file.%WSarà creato un file di comando temporaneo contenente la stringa di comando dell'avviso con un'istruzione sleep aggiunta in fondo, e sarà inserito il comando per eseguire il file.%tSarà sostituito il nome di &kalarm; nella lingua attuale.Quando l'avviso con comando viene attivato, la sua stringa di comando sarà messa tra virgolette prima di essere inserita nel comando della finestra di terminale.Data e oraLa sezione Data e ora permette di impostare le opzioni relative alla data e all'ora:Fuso orario: seleziona il fuso. &kalarm; usa questo fuso consistentemente, tranne quando ne specifichi un altro per singoli avvisi.Regione delle festività: seleziona le festività di quale paese o regione usare. Ciò ha effetto sugli avvisi ricorrenti per i quali è selezionata l'opzione di escludere le festività.Ora di inizio del giorno per gli avvisi senza orario: imposta l'ora di inizio della giornata per l'attivazione degli avvisi senza orario, cioè quelli per cui è stata selezionata l'opzione A qualsiasi ora. Alla data di attivazione, questi avvisi saranno attivati alla prima occasione nelle ventiquattro ore a partire dall'ora di inizio della giornata.Riquadro dell'Orario di lavoro: queste opzioni permettono di definire le ore di lavoro, necessarie quando per una ricorrenza è selezionata l'opzione Solo durante l'orario di lavoro nella finestra di modifica degli avvisi.Segna ogni giorno lavorativo.Orario di inizio della giornata: inserisci l'ora a cui cominci la giornata di lavoro.Orario di fine della giornata: inserisci l'ora a cui finisci di lavorare.Durata dell'evento in KOrganizer: inserisci la durata dell'evento da impostare in &korganizer; per gli avvisi ivi copiati. La durata predefinita è zero.MemorizzazioneLa sezione Memorizzazione permette di scegliere delle opzioni di salvataggio e archiviazione degli avvisi:Nuovi avvisi e modelli: specifica quale calendario in cui memorizzare i nuovi avvisi e modelli di avviso quando si usano calendari multipli:Salva nel calendario predefinito: i nuovi avvisi e modelli di avviso saranno aggiunti automaticamente al calendario degli avvisi predefinito senza chiederne conferma.Chiedi in quale calendario salvare: quando crei un nuovo avviso o modello di avviso e c'è più di un calendario degli avvisi scrivibile, ti sarà chiesto di scegliere in quale salvarlo. Nota che, quando gli avvisi sono salvati alla loro scadenza, sono sempre salvati nel calendario predefinito degli avvisi archiviati senza chiederne conferma.Riquadro degli Avvisi archiviati: queste opzioni controllano la memorizzazione degli avvisi archiviati nel loro calendario predefinito.Tieni gli avvisi dopo la scadenza: seleziona questa opzione per archiviare gli avvisi scaduti ed eliminati. Deselezionala per non tenerli una volta che non sono più attivi. Nota che gli avvisi eliminati sono archiviati solo se sono stati attivati in precedenza: se elimini un avviso prima che sia stato attivato per la prima volta, andrà perso.Scarta gli avvisi archiviati dopo: imposta per quanti giorni tenere gli avvisi scaduti ed eliminati nell'archivio prima di eliminarli definitivamente.Elimina gli avvisi archiviati: questo pulsante elimina tutti gli avvisi attualmente archiviati nel loro calendario predefinito. Altri calendari di avvisi archiviati non sono toccati in quanto potrebbero essere condivisi con altri. Ciò non ha effetto sugli avvisi che scadranno in seguito o che sono eliminati: continueranno ad essere archiviati secondo le opzioni selezionate.PostaLa sezione Posta permette di scegliere le opzioni di invio e gli indirizzi da usare per gli avvisi per posta:Programma di posta: specifica il programma di posta elettronica da usare per spedire gli avvisi:KMail: quando si attiva un avviso per posta, il messaggio è inviato automaticamente tramite &kmail; (che, se necessario, viene prima avviato).Sendmail: quando si attiva un avviso per posta, il messaggio viene inviato automaticamente con &Sendmail;. Questa opzione funzionerà solo se il sistema è configurato per usare &Sendmail; o un agente di trasporto di posta compatibile come postfix o qmail.Copia i messaggi inviati nella cartella «posta inviata» di &kmail;: seleziona questa opzione se vuoi che una copia del messaggio di posta venga salvata nella cartella della posta inviata di &kmail; ogni volta che viene attivato un avviso per posta.Questa opzione non è disponibile quando si ha selezionato &kmail; come programma di posta, perché &kmail; fa già così automaticamente.Avvisa quando i messaggi di posta remoti sono accodati: seleziona questa opzione per visualizzare una notifica ogni volta che un avviso per posta accoda un messaggio per l'invio a un sistema remoto. Può essere utile, per esempio, se hai una connessione telefonica, o se i messaggi di posta sono accodati nella cartella posta in uscita di &kmail;, in modo da poterti assicurare in seguito di fare tutto il necessario per trasmettere il messaggio.Seleziona l'indirizzo da usare come mittente negli avvisi per posta:Seleziona Da per inserire un indirizzo.Seleziona Utilizza l'indirizzo predefinito da KMail o Impostazioni di sistema per usare l'indirizzo predefinito di posta configurato in &kmail; o nelle &systemsettings;.Seleziona Usa le identità di &kmail; per poter scegliere nel momento in cui configuri un avviso per posta quale identità di &kmail; usare. Per gli avvisi già configurati prima di aver selezionato questa opzione verrà usata l'identità predefinita di &kmail;.Seleziona l'indirizzo a cui mandarti delle copie riservate degli avvisi per posta quando è selezionata l'opzione Mandami una copia del messaggio:Seleziona Ccn per inserire un indirizzo di posta. Se le copie riservate devono essere inviate ad un account sul computer su cui &kalarm; è in esecuzione, basta inserire il tuo nome utente.Seleziona Utilizza l'indirizzo predefinito da KMail o Impostazioni di sistema per usare l'indirizzo predefinito di posta configurato in &kmail; o nelle &systemsettings;.VisualizzaLa sezione Visualizza permette di controllare alcune parti dell'aspetto di &kalarm;. Nella scheda Generale:Gruppo di caselle Mostra nel vassoio di sistema: quando selezionato, l'icona del vassoio di sistema è visibile durante l'esecuzione di &kalarm;, con le seguenti opzioni:Mostra sempre: l'icona è sempre visibile nel vassoio di sistema.Nascondi automaticamente se non ci sono avvisi attivi: l'icona del vassoio di sistema viene nascosta se non ci sono avvisi attivi.Nascondi automaticamente se nessun avviso è in scadenza entro il periodo: l'icona del vassoio di sistema viene nascosta se non ci sono avvisi in scadenza entro il periodo di tempo specificato, a partire da ora.Quando l'icona del vassoio di sistema viene nascosta, la puoi far riapparire con l'opzione del vassoio per mostrare le icone nascoste.Quando Mostra nel vassoio di sistema è selezionata, chiudere l'icona nel vassoio di sistema chiude tutte le finestre principali di &kalarm;, e, se non ci sono finestre di messaggi visibili, esce dall'applicazione.Riquadro del Suggerimento del vassoio di sistema: queste opzioni controllano quali informazioni mostrare nel suggerimento che appare quando il cursore del mouse passa sopra l'icona di &kalarm; nel vassoio di sistema.Mostra gli avvisi delle prossime 24 ore: quando selezionato, sarà visualizzato un riassunto dei primi avvisi che si attiveranno nelle prossime ventiquattro ore.Numero massimo di avvisi da mostrare: deseleziona questa opzione per visualizzare tutti gli avvisi delle prossime ventiquattro ore. Selezionala per impostare il numero massimo di avvisi da visualizzare.Mostra l'ora dell'avviso: seleziona questa opzione per mostrare l'ora di attivazione di ogni avviso.Mostra il tempo mancante all'avviso: seleziona questa opzione per mostrare la quantità di tempo mancante alla prossima attivazione programmata per ogni avviso. La quantità di tempo è indicata in ore e minuti.Prefisso: specifica un simbolo o del testo da visualizzare prima della quantità di tempo mancante all'attivazione, per distinguerla dall'ora a cui l'avviso è programmato.Il riquadro della Elenco degli avvisi permette di selezionare i colori usati nell'elenco degli avvisi nella finestra principale di &kalarm; per mostrare gli avvisi disabilitati e archiviati.La scheda delle Finestre degli avvisi contiene delle opzioni per controllare l'aspetto delle finestre dei messaggi d'avviso.Posiziona le finestre lontano dal cursore: seleziona questa opzione per visualizzare le finestre di avviso il più lontano possibile dalla posizione attuale del cursore del mouse. Ciò minimizza la possibilità di confermare accidentalmente un avviso facendoci clic per sbaglio nel momento in cui appare la finestra del messaggio.Centra le finestre, ritarda l'attivazione dei loro pulsanti: seleziona questa opzione per visualizzare le finestre dei messaggi d'avviso al centro dello schermo. Per ridurre la possibilità di accettare per sbaglio l'avviso, i pulsanti della finestra sono inizialmente disattivati. Il ritardo in secondi prima che diventino attivi può essere impostato in Ritardo nell'attivazione dei pulsanti (secondi).Le finestre dei messaggi hanno una barra del titolo e ricevono il fuoco dalla tastiera: questa opzione controlla se le finestre dei messaggi di avviso sono modali o meno, cioè se prendono il controllo della tastiera quando appaiono. Vedi la sezione sulle finestre dei messaggi di avviso per i dettagli.ModificaLa sezione Modifica permette di scegliere i valori predefiniti per le opzioni nella finestra di modifica degli avvisi:La scheda Generale contiene opzioni che valgono per tutti i tipi di avviso di &kalarm;.Imposta gli stati predefiniti delle caselle Mostra in KOrganizer e Annulla se in ritardo.Imposta il tipo di ricorrenza predefinito.Seleziona la gestione predefinita delle ricorrenze annuali programmate per il 29 febbraio negli anni non bisestili.La scheda Tipi di avviso contiene opzioni che valgono solo per particolari tipi di avviso.Per gli avvisi visivi:Imposta gli stati predefiniti per le caselle Chiudi automaticamente la finestra dopo questo tempo e Conferma l'accettazione.Imposta le unità predefinite del periodo dei promemoria.Imposta le azioni speciali predefinite degli avvisi visivi.Imposta le opzioni predefinite del suono. Nota che si può specificare un file audio predefinito anche se il tipo di suono non è impostato a File audio.Per gli avvisi con comando:Imposta gli stati predefiniti per le caselle Inserisci uno script e Esegui in una finestra di terminale.Per gli avvisi per posta:Imposta lo stato predefinito della casella Mandami una copia del messaggio.La scheda Carattere e colore permette di impostare l'aspetto predefinito dei messaggi di avviso. Seleziona il loro carattere e i loro colori di primo piano e di sfondo predefiniti.Operazione dalla riga di comandoQuando sono forniti i parametri dalla riga di comando, &kalarm; non visualizza l'elenco di avvisi programmati come descritto sopra nella sezione su come usare &kalarm;. Le opzioni da riga di comando specifiche per &kalarm; possono essere usate per effettuare le operazioni seguenti:pianificare un nuovo avvisocontrollare la modalità di visualizzazione di &kalarm;ricevere aiutoCi sono altre opzioni da riga di comando, principalmente con l'obiettivo di permettere ad altri programmi di interfacciarsi con &kalarm;. Sono descritte nel capitolo della guida per gli sviluppatori di &kalarm;.La riga di comando deve contenere solo opzioni applicabili ad una sola operazione di &kalarm;. Se vuoi effettuare più di un'operazione, devi invocare &kalarm; più volte con una sola serie di opzioni ogni volta.Pianificare un nuovo avvisoPer pianificare un nuovo avviso si usano le opzioni seguenti:OpzioneDescrizione, Richiedi conferma quando il messaggio di avviso viene accettato., Specifica il percorso o l'&URL; di un file da allegare al messaggio di posta. Si può ripetere questa opzione quanto necessario. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione .Chiude automaticamente la finestra di avviso dopo la scadenza del periodo indicato in . Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., Fa un bip quando il messaggio viene visualizzato. Con questa opzione non si possono specificare le opzioni , e .Mandati una copia riservata del messaggio di posta. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., , Imposta il colore di sfondo del messaggio al nome di colore &Qt; specificato o al codice esadecimale 0xRRVVBB., , Imposta il colore di primo piano del messaggio al nome di colore &Qt; specificato o al codice esadecimale 0xRRVVBB., Disabilita l'avviso. L'avviso non si attiverà finché non sarà riabilitato a mano.Disabilita la sorveglianza degli avvisi. Questo impedisce a qualsiasi avviso di venire attivato finché non riattivi gli avvisi o riavvii &kalarm;, per esempio al prossimo accesso. Non si può specificare con questa opzione., Specifica un comando shell da eseguire. Se specificata, questa opzione deve essere l'ultima nella riga di comando di &kalarm;. Tutti i successivi parametri del comando saranno interpretati come facenti parte del comando da eseguire. Insieme a questa opzione non si possono specificare , e . Con questa opzione, , , e vengono ignorate., Specifica un comando di shell da eseguire per generare il testo dell'avviso. Se specificata, questa opzione deve essere l'ultima nella riga di comando di &kalarm;. Tutti i successivi parametri del comando saranno interpretati come facenti parte del comando da eseguire. Insieme a questa opzione non si possono specificare , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file di testo o di immagine i cui contenuti formano il messaggio di avviso. Con questa opzione non si possono specificare , e , e non deve esserci nessun messaggio., Usa l'identità di &kmail; specificata come mittente del messaggio di posta. Con questa opzione deve essere specificata l'opzione ., Imposta il periodo tra le ripetizioni dell'avviso. Le ore e i minuti sono specificati nel formato nHnM, dove n è un numero, per esempio 3H30M. Si possono specificare altri periodi di tempo con il formato nX, dove n è un numero e X è una delle seguenti lettere: Y (anni), M (mesi), W (settimane), D (giorni). Se è specificata anche l'opzione , Y (anni) e M (mesi) non sono permesse. È obbligatoria se sono state specificate o ., Visualizza l'avviso come evento nel calendario attivo di &korganizer;., Annulla l'avviso se non può venir attivato entro il periodo indicato dopo l'ora giusta. Le ore e i minuti sono specificati nel formato nHnM, dove n è un numero, per esempio 3H30M. Si possono specificare altri periodi di tempo con il formato nX, dove n è un numero e X è una delle seguenti lettere: W (settimane) o D (giorni). Il valore predefinito del periodo è 1 minuto., Attiva l'avviso a ogni accesso. Con questa opzione non si possono specificare , e ., Invia un messaggio di posta all'indirizzo specificato. Con questa opzione, non si possono specificare , e , e vengono ignorate , , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file audio da riprodurre una volta, come avviso sonoro o alla visualizzazione del messaggio di avviso. Con questa opzione, non si possono specificare , e ., Specifica il percorso o l'&URL; di un file audio da riprodurre in ciclo, finché non viene premuto Ferma riproduzione o per tutta la durata della visualizzazione del messaggio di avviso. Con questa opzione, non si possono specificare , e .Imposta la ricorrenza dell'avviso; specificala usando la sintassi iCalendar (definita nella RFC2445), per esempio FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO. Con questa opzione non si può specificare ., Imposta quante volte l'avviso si dovrebbe attivare, o, se è stata specificata una ricorrenza con , quante volte si dovrebbe attivare ogni volta che lo attiva (cioè una ripetizione interna ad una ricorrenza). Se non è presente , specifica -1 per ripetere l'avviso all'infinito. Con questa opzione, deve essere specificata mentre non può esserlo., Produci un promemoria dell'avviso prima o dopo l'avviso principale e su ogni suo ricorrenza (se ce ne sono) della quantità di tempo indicata. Il periodo è indicato nello stesso formato come descritto per . Come impostazione predefinita, il promemoria si presenterà prima dell'avviso. Per specificare un promemoria dopo l'avviso, prefiggi il periodo con un +, per esempio +3D. Questa opzione non può essere specificata insieme a , o .Produci una volta un promemoria, prima o dopo la prima ricorrenza dell'avviso principale della quantità di tempo indicata. Prima o dopo le ricorrenze successive (se ce ne sono) non sarà visualizzato nessun promemoria. Il periodo è indicato nello stesso formato descritto per . Questa opzione non può essere specificata con , o ., Pronuncia il messaggio quando viene visualizzato. Questa opzione richiede che &jovie; sia installato e configurato, oltre a un sintetizzatore vocale compatibile. Con questa opzione non si possono specificare , e ., La riga dell'oggetto del messaggio di posta. Con questa opzione si deve specificare ., Attiva un avviso alla data o alla data e ora specificate. Specifica una data senza orario con il formato aaaa-mm-gg [FO]aaaa-mm-gg[ FO]; specifica una data e ora con [[[aaaa-]mm-]gg-]hh:mm [FO][[[aaaa-]mm-]gg-]hh:mm[ FO] (ove omessi, i campi della data sono preimpostati a quella odierna). Se non viene specificato un fuso orario, si assume quello del sistema locale. Se c'è uno specificatore FO del fuso orario, può essere il nome di un fuso di sistema (per esempio Europe/Rome), UTC per indicare il fuso orario UTC.Attiva l'avviso con l'identificativo di evento specificato., Imposta il volume per la riproduzione del file audio. Questa opzione può essere usata solo quando è specificata o ., Ripeti l'avviso fino alla data o alla data e ora specificate. Specifica la data o la data e ora usando la stessa sintassi di . Nota che se è specificata, verrà assunto il fuso orario del suo valore e non ne si potrà includere uno nel valore di . Con questa opzione, si deve specificare e non si possono specificare o .messaggioTesto del messaggio da visualizzare oppure, se è specificata , il corpo del messaggio di posta.Deve essere specificato un messaggio di testo, , , , o ; tranne che per quanto sopra indicato, tutte le opzioni sono facoltative.Due esempi alternativi che visualizzano un messaggio su più righe con uno sfondo rosso alle 10 di sera del 27 di questo mese sono:%kalarm%kalarmAltre opzioniLe opzioni seguenti si usano per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi.OpzioneDescrizioneVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare l'avviso con l'identificativo di evento specificato.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso sonoro.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso con comando.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso visivo.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso per posta.Visualizza la finestra di modifica degli avvisi, preimpostata con il modello di avviso dal nome specificato, per modificare un nuovo avviso.Produci un elenco di avvisi pianificati su stdout. L'elenco mostra dei brevi dettagli per ogni avviso attivo: l'identificativo della risorsa (se è in uso Akonadi), l'UID, la prossima attivazione programmata e il testo o il file del messaggio.Mostra &kalarm; come un'icona nel vassoio di sistema.Disabilita il controllo di tutti gli avvisi.Vedi anche:kf5options(7)qt5options(7)Guida per gli sviluppatori di &kalarm;&kalarm; fornisce un'interfaccia per permettere ad altre applicazioni di richiedere le funzioni seguenti:pianificare un nuovo avvisoannullare un avviso già pianificatoattivare un avviso già pianificatovisualizzare la finestra di modifica degli avvisielencare gli avvisi pianificatiOgnuna di queste funzioni è implementata sia con una chiamata &DBus; che con una riga di comando. Preferibilmente dovrebbero essere usate le chiamate &DBus;, se &kalarm; è già in esecuzione.Interfaccia &DBus;Le chiamate &DBus; descritte in questo documento sono tutte implementate nel percorso di oggetti &DBus; /kalarm di &kalarm;. L'interfaccia è definita nei file org.kde.kalarm.kalarm.xml e kalarmiface.h.cancelEventcancelEventannulla un avviso già pianificato.void cancelEvent(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da annullare.DescrizionecancelEvent() è una chiamata &DBus; per annullare l'avviso specificato. &kalarm; elimina l'avviso dal calendario senza visualizzarlo o eseguirlo.triggerEventtriggerEventattiva un avviso già pianificato.void triggerEvent(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da attivare.DescrizionetriggerEvent() è una chiamata &DBus; per attivare l'immediata visualizzazione o esecuzione dell'avviso specificato (indipendentemente dalla sua ora di pianificazione). &kalarm; prende l'avviso dal calendario e lo visualizza o lo esegue.Se l'avviso è già da attivare, &kalarm; elimina tutte le occorrenze pianificate dell'avviso fino all'ora corrente, e se non rimangono altre ripetizioni dell'avviso, l'avviso è eliminato dal calendario. Se l'avviso non è ancora da attivare, le sue occorrenze pianificate non vengono toccate.scheduleMessagescheduleMessagepianifica un nuovo messaggio di avviso.bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleMessage(const QString& messaggio,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& colore_primo_piano,
const QString& carattere,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
ParametrimessaggioSpecifica il testo del messaggio da pianificare, o, se flag ha impostato il bit DISPLAY_COMMAND, specifica la riga di comando da eseguire per generare il testo del messaggio.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con messaggio.colore_sfondoSpecifica il colore di sfondo con cui visualizzare il messaggio. La stringa può essere nel formato #RRVVBB (come restituito da QColor::name()), dove RR, VV e BB sono valori esadecimali di due cifre di rosso, verde e blu. In alternativa, la stringa può essere in uno qualsiasi dei formati accettati da QColor::setNamedColor(), come un nome dei colori di X (per esempio red o steelblue). Imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di sfondo predefinito.colore_primo_pianoSpecifica il colore di primo piano con cui visualizzare il messaggio. Il formato della stringa è lo stesso di colore_sfondo, oppure imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di primo piano predefinito.carattereSpecifica il carattere con cui visualizzare il messaggio. Il formato della stringa è quello prodotto da QFont::toString(). Imposta una stringa nulla per usare il carattere predefinito dei messaggi al momento della visualizzazione del messaggio.URL_audioSpecifica il file audio da riprodurre quando viene visualizzato il messaggio. Imposta un valore nullo se non si deve riprodurre nessun file.minuti_promemoriaSpecifica quanti minuti in anticipo sull'avviso principale e su ogni sua ricorrenza (se ce ne sono) va visualizzato un promemoria per l'avviso. Specifica un valore negativo per un promemoria che va visualizzato dopo l'avviso principale. Specifica 0 se non se ne richiede nessuno.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleMessage() è una chiamata &DBus; per pianificare la visualizzazione del messaggio di avviso specificato alla data e ora indicate. Ha tre forme: quella più generale permette di specificare una ricorrenza arbitraria, e si può usare anche per gli avvisi senza ripetizione. Le altre sono accessi di convenienza a un insieme limitato di tipi di ricorrenza degli avvisi, una per specificare un conteggio di ripetizione e un'altra per un'ora di conclusione.Se l'ora pianificata (incluse eventuali ripetizioni) è già passata, &kalarm; visualizzerà il messaggio immediatamente (a meno che il valore ritardo_annullamento indichi che è troppo tardi per visualizzare l'avviso, nel qual caso &kalarm; ignorerà la richiesta). Se l'ora pianificata (o una ripetizione) è nel futuro, &kalarm; aggiunge il messaggio di avviso al calendario predefinito degli avvisi attivi per visualizzarlo in seguito.scheduleFilescheduleFilepianifica un nuovo avviso che visualizza i contenuti di un file di testo o immagine.bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleFile(const QString& URL,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& colore_sfondo,
const QString& URL_audio,
int minuti_promemoria,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int data_ora_fine)
ParametriURLSpecifica il file di testo o immagine i cui contenuti saranno visualizzati nel messaggio da pianificare.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con file.colore_sfondoSpecifica il colore di sfondo con cui visualizzare il file. La stringa può essere nel formato #RRVVBB (come restituito da QColor::name()), dove RR, VV e BB sono valori esadecimali di due cifre di rosso, verde e blu. In alternativa, la stringa può essere in uno qualsiasi dei formati accettati da QColor::setNamedColor(), come un nome dei colori di X (per esempio red o steelblue). Imposta una stringa nulla per specificare l'attuale colore di sfondo predefinito.URL_audioSpecifica il file audio da riprodurre quando viene visualizzato il messaggio. Imposta un valore nullo se non si deve riprodurre nessun file.minuti_promemoriaSpecifica quanti minuti in anticipo sull'avviso principale e su ogni sua ricorrenza (se ce ne sono) va visualizzato un promemoria per l'avviso. Specifica un valore negativo per un promemoria che va visualizzato dopo l'avviso principale. Specifica 0 se non se ne richiede nessuno.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleFile() è una chiamata &DBus; per pianificare la visualizzazione di un file di testo o di immagine alla data e ora indicate. Oltre a specificare un file e un &URL; e ad omettere il colore di primo piano e il carattere, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleCommandscheduleCommandpianifica un nuovo avviso che esegue un comando di shell.bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleCommand(const QString& riga_comando,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
Parametririga_comandoSpecifica il comando di cui pianificare l'esecuzione. Il parametro flag indica se questo parametro contiene una riga di comando shell o uno script di comandi.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con comando.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleCommand() è una chiamata &DBus; per pianificare la riga di comando o script di comandi specificato per eseguirlo alla data e ora indicate. Oltre a specificare un comando e a omettere il colore, il carattere e i parametri del file audio del messaggio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleEmailscheduleEmailpianifica un nuovo avviso che invia un messaggio di posta.bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleEmail(const QString& identità_mittente,
const QString& indirizzi,
const QString& oggetto,
const QString& messaggio,
const QString& allegati,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
Parametriidentità_mittenteL'identità di &kmail; da usare come mittente del messaggio. Se è vuoto, l'indirizzo del mittente sarà quello configurato fra le preferenze di posta di &kalarm;.indirizziUn elenco separato da virgole degli indirizzi di posta dei destinatari.oggettoSpecifica l'oggetto del messaggio.messaggioSpecifica il corpo del messaggio.allegatiUn elenco separato da virgole di percorsi o &URL; dei file da spedire in allegato.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi per posta.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleEmail() è una chiamata &DBus; per pianificare l'invio di un messaggio di posta alla data e ora specificate. Oltre a specificare l'intestazione e i contenuti del messaggio e ad ometterne i parametri del colore, del carattere e del file audio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.scheduleAudioscheduleAudiopianifica un nuovo avviso che esegue un comando di shell.bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
const QString& ricorrenza,
int intervallo_sottoripetizione,
int conteggio_sottoripetizione)
bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
int conteggio_ricorrenza)
bool scheduleAudio(const QString& URLaudio,
int percentualeVolume,
const QString& data_ora_avvio,
int ritardo_annullamento,
unsigned flag,
int tipo_ricorrenza,
int intervallo_ricorrenza,
const QString& data_ora_fine)
ParametriURL_audioSpecifica il file audio da riprodurre.percentualeVolumeSpecifica il livello di volume da usare come percentuale del volume massimo. Specifica -1 per usare il volume predefinito.data_ora_avvioSpecifica la data ed eventualmente l'ora di pianificazione alla quale visualizzare il messaggio. Per un avviso con sola data, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GG [FO]AAAA-MM-GG[ FO] (come restituito da QDate::toString(Qt::ISODate)). Per un avviso con una data e un'ora, la stringa dovrebbe essere nel formato AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS] [FO]AAAA-MM-GGTHH:MM[:SS][ FO] (come restituito da QDateTime::toString(Qt::ISODate)) o HH:MM[:SS] (come restituito da QTime::toString(Qt::ISODate)). Se non è specificata una data, verrà usata quella odierna. Nota che un eventuale valore dei secondi verrà ignorato.Se non viene specificato un fuso orario, verrà usato quello locale. Se è presente uno specificatore di fuso FO, potrà essere il nome di sistema di un fuso (per esempio Europe/Rome), CET per rappresentare il fuso dell'Europa centrale, o UTC per rappresentare il fuso orario UTC.ritardo_annullamentoFa annullare l'avviso se non può essere attivato entro il numero specificato di minuti dopo l'ora di attivazione pianificata dell'avviso. Se il valore è 0, l'avviso non sarà mai annullato indipendentemente dal ritardo.flagSpecifica la combinazione OR logica dei flag desiderati per l'avviso. I bit dei flag sono quelli definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Nota che non tutti i bit dei flag sono rilevanti per gli avvisi con comando.ricorrenzaSpecifica una ricorrenza regolare per l'avviso, usando la sintassi di iCalendar come definita nella RFC2445. Per esempio, FREQ=MONTHLY;COUNT=4;INTERVAL=3;BYDAY=-1MO specifica quattro ripetizioni mensili a intervalli trimestrali. Per un avviso senza ricorrenza, specifica una stringa vuota.tipo_ricorrenzaSpecifica il tipo di ricorrenza dell'avviso. I valori ammissibili sono MINUTELY, DAILY, WEEKLY, MONTHLY e YEARLY. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h. Le ricorrenze mensili sono del tipo giorno del mese, quelle annuali sono del tipo data nell'anno, e la data è in entrambi i casi presa dal parametro data_ora_avvio.intervallo_ricorrenzaSpecifica quanti periodi (minuti, giorni, settimane, mesi, anni, come specificato da tipo_ricorrenza) ci devono essere tra le ripetizioni dell'avviso.conteggio_ricorrenzaSpecifica quante volte ripetere l'avviso. Specifica -1 per ripetere l'avviso indefinitamente.data_ora_fineSpecifica la data finale (eventualmente con un'ora) delle ricorrenze dell'avviso. Se data_ora_avvio contiene un'ora, la deve avere anche questo parametro; se data_ora_avvio contiene solo una data, anche questo parametro deve avere solo quella. Non deve contenere uno specificatore di fuso: si usa lo stesso fuso di data_ora_avvio per interpretare il valore di questo campo.intervallo_sottoripetizioneSpecifica quanti minuti ci sono tra le sottoripetizioni dell'avviso. Specifica 0 per non avere nessuna ripetizione. Il parametro viene ignorato se non è specificata una ricorrenza.conteggio_sottoripetizioneSpecifica il numero di sottoripetizioni dell'avviso, inclusa la prima occorrenza.DescrizionescheduleAudio() è una chiamata &DBus; per pianificare la riproduzione di un file audio alla data e ora specificate. Oltre a specificare un volume e ad omettere i parametri del colore e del carattere del messaggio, il suo uso è identico a scheduleMessage; vedi la descrizione di quella funzione per i dettagli.editeditVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per modificale un avviso.bool edit(const QString& identificativo_evento)
Parametriidentificativo_eventoSpecifica l'identificativo univoco dell'evento da modificare.Valore restituitofalse se l'avviso specificato non è stato trovato o è di sola lettura, altrimenti true.Descrizioneedit() è una chiamata &DBus; per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi per modificare l'avviso specificato.editNeweditNewVisualizza la finestra di modifica degli avvisi per inserirne uno nuovo.bool editNew(int tipo)
bool editNew(const QString& nome_modello)
ParametritipoSpecifica il tipo di avviso. I valori ammessi sono DISPLAY, COMMAND, EMAIL e AUDIO. Questi sono definiti nella classe KAlarmIface in kalarmiface.h.nome_modelloSpecifica il nome di un modello su cui basare il nuovo avviso.Valore restituitofalse se tipo ha un valore non valido o se non si può trovare un modello dal nome nome_modello, altrimenti true.DescrizioneeditNew() è una chiamata &DBus; per visualizzare la finestra di modifica degli avvisi per modificare un nuovo avviso. Se viene specificato come parametro un tipo di avviso, viene visualizzata una finestra vuota. In alternativa, se è stato specificato come parametro il nome di un modello, la finestra sarà preimpostata con i valori del modello.listlistRestituisci l'elenco degli avvisi programmati.QString list()
Valore restituitoElenco di avvisi, separati da ritorni a capo, ciascuno nel formato identificativo_risorsa:UIDoratestoDescrizionelist() è una chiamata a &DBus; per produrre una stringa contenente un elenco di avvisi pianificati. L'elenco mostra dei brevi dettagli per ogni avviso attivo: l'identificativo della risorsa (se è in uso Akonadi), l'UID, la prossima attivazione programmata e il testo o il file del messaggio.Interfaccia dalla riga di comandoLe opzioni dalla riga di comando sono fornite per permettere ad altri programmi di avviare &kalarm; se non è ancora in esecuzione, per attivare o annullare gli avvisi pianificati o pianificarne di nuovi. La ragione per usare le opzioni da riga di comando a questo fine è che se &kalarm; è stato avviato senza alcun parametro da riga di comando e riceve richieste &DBus;, sarebbe avviato nella modalità grafica predefinita, che è chiaramente non quello che si vuole quando si fa una richiesta da un programma a un altro.I programmi dovrebbero prima controllare se &kalarm; è già in esecuzione; in tal caso, è meglio usare le chiamate &DBus; per richiedere queste operazioni.Le opzioni da riga di comando per la pianificazione di un nuovo avviso sono descritte nel capitolo Operazione dalla riga di comando. Le opzioni per attivare ed annullare gli avvisi pianificati sono le seguenti:Anche gli utenti normali possono, volendo, usare queste opzioni dalla riga di comando (a patto di poter dare le informazioni necessarie per i parametri).OpzioneDescrizioneAnnulla l'avviso con l'identificativo di evento specificato. Non si può specificare con questa opzione.Attiva l'avviso con l'identificativo d'evento specificato. L'azione compiuta è la stessa della chiamata &DBus; triggerEvent(). Non si può specificare con questa opzione.Esempi:%kalarm%kalarmDomande e risposteQuali file di configurazione usa &kalarm;?kalarmrc nella cartella qtpaths --paths GenericConfigLocation contiene le preferenze di &kalarm;.Dove salva gli avvisi &kalarm;?I nomi dei file di calendario creati da &kalarm; la prima volta che viene eseguito sono i seguenti:kalarm/calendar.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene gli avvisi attivi.kalarm/expired.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene gli avvisi archiviati.kalarm/template.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation contiene i modelli di avviso.Puoi sapere quali file di calendario sono attualmente in uso guardando nei dettagli di ogni calendario nell'elenco dei calendario degli avvisi. I nomi dei file sono salvati nel file di configurazione del calendario degli avvisi.I dettagli degli avvisi attualmente visualizzati sono salvati nel file di calendario kalarm/displaying.ics nella cartella qtpaths --paths GenericDataLocation.In che formato sono conservati gli avvisi?I file di calendario in cui &kalarm; salva gli avvisi sono file di testo il cui formato è definito dal documento RFC2445 - Internet Calendaring and Scheduling Core Object Specification (iCalendar). Questo è il formato standard usato da tutte le applicazioni di kdepim. &kalarm; usa certe proprietà non standard, conformemente alla RFC2445. Queste sono documentate nel file DESIGN.html distribuito con &kalarm;.Cos'è il programma kalarmautostart?kalarmautostart è un programmino la cui funzione è avviare automaticamente &kalarm; all'avvio.&kalarm; normalmente viene ripristinato all'avvio dal gestore di sessioni (per rivisualizzare le finestre nello stesso stato in cui le hai lasciate quando sei uscito). Però, se non era in esecuzione quando sei uscito, non verrà riavviato dal gestore delle sessioni e deve essere quindi avviato in altro modo. Il problema è che quando un'applicazione viene riavviata e avviata automaticamente, non c'è garanzia su quale dei due corsi verrà preso. Se l'avviamento automatico arriva prima, impedirà al gestore delle sessioni di ripristinare lo stato dell'applicazione.Per evitare questo problema, kalarmautostart viene avviato automaticamente all'avvio al posto di &kalarm;. Tutto quello che fa è aspettare per un po' di tempo (per assicurarsi che il gestore delle sessioni abbia il tempo di fare il suo lavoro) prima di avviare &kalarm;, dopodiché si conclude.Come posso usare &kalarm; in un desktop diverso da &plasma;?Per eseguire &kalarm; in un desktop diverso da &plasma;, il requisito principale è assicurarsi che sia avviato automaticamente quando si accede al computer. Istruzioni più dettagliate sono contenute nel file INSTALL distribuito con &kalarm;.Riconoscimenti e licenza&kalarm; Copyright del programma 2001–11 di &David.Jarvie; &David.Jarvie.mail; Copyright della documentazione 2001–11 di &David.Jarvie; &David.Jarvie.mail; Traduzione in italiano di Federico Zenith zenith@chemeng.ntnu.no e Luciano Montanaro &underFDL; &underGPL; Dobbiamo ringraziare l'autore di KAlarm per &kde; 1, Stefan Nikolaus stefan.nikolaus@stuco.uni-oldenburg.de, che ha gentilmente concesso l'uso del nome &kalarm; per questa applicazione, che è stata disponibile da &kde; 2 in avanti.
&documentation.index;