Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/kfind/index.docbook
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Manuale di &kfind;
&Dirk.Doerflinger; &Dirk.Doerflinger.mail;
Luciano Montanaro Traduzione Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione della documentazione
2001
&Dirk.Doerflinger;
&FDLNotice;
2016-11-05
+>2018-10-22
Applications 16.12
+>Applications 18.12
&kfind; è il programma di ricerca di file di &kde;.
KDE
file
kfind
find
ricerca
Introduzione
&kfind; è il programma di ricerca di file di &kde;.
Avviare &kfind;
Lo strumento per cercare file è un metodo utile per cercare certi file sul computer, o per cercare file che corrispondono a uno schema. Un esempio di ciò potrebbe essere cercare file di un tipo particolare o con certe lettere nel loro nome. Puoi caricare questo programma in &konqueror; (in modalità di gestore di file) selezionando &Ctrl;F Strumenti Trova file dal menu. Se vuoi usare &kfind; come uno strumento di ricerca a sé, avvialo con &krunner;.
Trovare i file
La scheda Nome/posizione
Quando avvii &kfind;, vedrai una finestra piuttosto semplice. Scrivi il nome del file che stai cercando nella casella di testo indicata da Nome . Puoi usare caratteri jolly e un punto e virgola (;
) per separare più nomi.
Scegli una cartella in cui vuoi cercare scrivendola nel campo Cerca in o facendo clic sul pulsante Sfoglia (puoi commutare la visualizzazione dei file e delle cartelle nascoste nella finestra usando le scorciatoie &Alt;. o F8 ) e premi &Enter;, o fai clic sul pulsante Trova . Usa il pulsante Ferma per annullare una ricerca. Un risultato di ricerca può essere salvato in formato &HTML; o come testo semplice con il pulsante Salva come .
Se è attivato Includi le sottocartelle , si cercherà anche in tutte le sottocartelle della cartella selezionata. Se abiliti Distingui maiuscole , &kfind; cercherà solo i file con nomi che corrispondano anche nelle maiuscole e nelle minuscole. Abilita l'opzione Mostra i file nascosti per includerli nella ricerca. Selezionare Usa indice dei file permette di usare l'indice di file creato dal pacchetto locate per accelerare la ricerca.
Puoi usare i seguenti caratteri jolly per i nomi di file o cartelle:
L'asterisco *
L'asterisco rappresenta un qualsiasi numero di caratteri mancanti (anche nessuno), quindi, per esempio, una ricerca di marco* può trovare i file marco , marco.png e marco_non_lo_deve_leggere.kwd . In un altro esempio, mar*.kwd può trovare marcovaldo.kwd e marco_non_lo_deve_leggere.kwd .
Il punto interrogativo ?
A differenza dell'asterisco, il punto interrogativo corrisponde esattamente a un carattere, quindi marc? troverà marco , ma marco? non troverà niente, visto che i nostri file si chiamano marco e marco.png . Puoi mettere quanti punti interrogativi vuoi nel termine da ricercare, verranno contati come altrettanti caratteri qualsiasi.
L'insieme di caratteri [...]
Corrisponde a qualsiasi carattere compreso tra le parentesi quadre.
Naturalmente è possibile combinare due o più caratteri jolly in un termine di ricerca.
I risultati della ricerca saranno visualizzati nel riquadro sotto. Un clic con il &RMB; su una selezione di questo riquadro apre un menu contestuale con un elenco di azioni per i file o le cartelle selezionati.
La scheda Contenuti
Tipo di file
Qui puoi specificare il tipo di file che stai cercando.
Contenenti il testo
Scrivi la parola o la frase che deve essere contenuta nei file che stai cercando. Nota: Una ricerca di questo tipo può richiedere molto tempo se è eseguita in una grossa cartella, o quando è attivo Includi le sottocartelle della scheda Nome/posizione .
Questa opzione non funziona per tutti i file elencati sotto Tipo di file . Sono gestiti solo i seguenti tipi di file:
File di testo, per esempio codice sorgente e file README
&kword; 1.2 o superiore
&kpresenter; 1.2 o superiore
&kspread; 1.2 o superiore
Writer di OpenOffice.org o LibreOffice
Impress di OpenOffice.org o LibreOffice
Calc di OpenOffice.org o LibreOffice
Words di Calligra
Sheets di Calligra
Stage di Calligra
Distingui maiuscole
Abilitando questa opzione, &kfind; cercherà solo del testo in cui corrispondano esattamente anche le maiuscole e le minuscole, per esempioMARCO corrisponde solo a MARCO
, non a Marco
.
Espressione regolare
Se hai installato lo strumento &kregexpeditor; dal pacchetto playground/utils del server git di &kde;, avrai questa opzione aggiuntiva. Abilitandola potrai fare ricerche in base a espressioni regolari . Queste sono un modo di specificare condizioni di ricerca, e possono essere molto complesse, ma anche molto potenti. Se non sei pratico di espressioni regolari puoi usare il pulsante Modifica per aprire &kregexpeditor;. Questo strumento permette di costruire le condizioni graficamente, e poi ne genera l'espressione regolare.
&kregexpeditor; è uno strumento utilissimo e può essere usato da molte applicazioni di &kde; oltre a &kfind;. Puoi trovare maggiori informazioni a riguardo nei suoi file di aiuto.
Includi i file binari
Questo permette di cercare in qualsiasi tipo di file, anche quelli che normalmente non contengono testo (per esempio i file di programmi e di immagini).
-
+
+Cerca nelle sezioni delle metainformazioni
+
+Questi due campi possono essere usati per cercare nei commenti o nelle metainformazioni specifiche dei file.
+Ecco alcuni casi d'uso rilevanti:
+
+
+ Filmati (api, mp4, &etc;) : specifica un tag (Bitrate , Durata , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ Immagini (png, jpeg, &etc;) : specifica un tag (Larghezza , Altezza , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ File sonori (mp3, flac, &etc;) : specifica un tag (Titolo , Album , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ Ebook (epub, azw, fb2, &etc;) : specifica un tag (Titolo , Autore ) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+
+ Se esiste una traduzione dei tag nella tua lingua, puoi usare le versioni tradotte dei nomi dei tag nei criteri di ricerca.
+
+
+
La scheda Proprietà
Qui puoi affinare la ricerca. Queste sono le migliorie tra cui puoi scegliere:
Tutti i file creati o modificati
Qui puoi inserire due date entro le quali i file sono stati creati o modificati, o specificare un intervallo di tempo.
Dimensione file
Da qui puoi specificare se il file deve avere come minimo o come massimo la dimensione inserita nella casella di fianco, o avere esattamente quella dimensione.
File appartenenti all'utente , File appartenenti al gruppo
Qui puoi specificare nomi di utente o di gruppo come proprietario dei file.
Riconoscimenti e licenza
&kfind;
Copyright del programma:
Sviluppatori
Martin Hartig
&Stephan.Kulow; &Stephan.Kulow.mail;
&Mario.Weilguni; &Mario.Weilguni.mail;
&Alex.Zepeda; jazepeda@pacbell.net
Miroslav Flídr flidr@kky.zcu.cz
&Harri.Porten; &Harri.Porten.mail;
Dima Rogozin dima@mercury.co.il
&Carsten.Pfeiffer; &Carsten.Pfeiffer.mail;
Hans Petter Bieker bieker@kde.org
&Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail;
La documentazione è Copyright 2001 di &Dirk.Doerflinger; &Dirk.Doerflinger.mail;
Traduzione a cura di Luciano Montanaro e Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org
&underFDL; &underGPL;
&documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook
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+
Smb4K">
-
+
+
+
+ CIFS">
+ Samba">
+ Solid">
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Manuale di &smb4k;
Alexander Reinholdt alexander.reinholdt AT kdemail.net
Paolo Zamponi zapaolo@email.it Traduzione e manutenzione del documento Innocenzo Ventre innocenzo.ventre@gmail.com Traduzione italiana
2005-2017
+>2005-2019
Alexander Reinholdt
&underFDL;
25/07/2017
+>19/05/2019
&smb4k; 2.0.2 &smb4k; 3.0.0
&smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e un programma per montare le condivisioni Samba.
KDE
Smb4K
Samba
Introduzione
Questo manuale descrive &smb4k; 2.0.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti.
+>Questo manuale descrive &smb4k; 3.0.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti.
&smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e uno strumento per il montaggio delle condivisioni Samba . Fornisce numerose caratteristiche utili che facilitano la vita in un ambiente di rete per lo più dominato da &Windows;:
Ricerca di gruppi di lavoro, di host e di condivisioni (attivi)
Supporto dei file system CIFS (&Linux;) e SMBFS (FreeBSD, NetBSD) Supporto per il file system &CIFS; (&Linux;) e SMBFS (BSD)
Montaggio e smontaggio delle condivisioni
Accesso ai file di una condivisione montata usando un gestore dei file o un terminale
Rilevazione automatica di montaggi o di smontaggi esterni
Rimontaggio all'avvio del programma di una condivisione usata in precedenza
Informazioni varie sugli elementi di rete remoti e sulle condivisioni montate
Ricerca in rete
Supporto per server WINS
- Anteprima dei contenuti di una condivisione remota
Vari metodi per cercare la lista iniziale dei gruppi di lavoro e dei domini
- Nome utente predefinito
Gestione speciale delle condivisioni delle home
Possibilità di aggiungere le condivisioni preferite nei segnalibri
Oggetto per il vassoio di sistema
Supporto alle opzioni avanzate di Samba Supporto alle opzioni avanzate di montaggio
Supporto alle stampanti condivise
Supporto a KWallet Supporto a &kwallet5;
Sincronizzazione di una condivisione remota con una copia locale, e viceversa
Capacità di definire opzioni personalizzate per server individuali e per le condivisioni
Supporto ai computer portatili per mezzo dell'infrastruttura per i dispositivi hardware Solid Supporto ai computer portatili per mezzo dell'infrastruttura per i dispositivi hardware &solid;
Funzionalità Wake-On-LAN
-
+>&plasmoid; per l'integrazione con il desktop
Profili per diverse impostazioni delle risorse di rete
- Il plasmoide non è ancora stato portato a &plasma; e a QtQuick 2, quindi è stato disabilitato in questo rilascio. Stiamo attualmente lavorando per ripristinare questa funzionalità.
-
Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, visita prima il nostro wiki . Se non riesci a trovare descritto il tuo problema, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di aiuto . Nel caso trovassi un errore, per favore segnalalo nel sistema di tracciamento degli errori .
- Per discussioni relative a &smb4k; esiste il forum discussioni generali , nel quale ti invitiamo a partecipare.
+>. Per discutere su argomenti collegati a &smb4k; c'è il forumDiscussioni generali e invitiamo ogni utente a parteciparvi.
Uso di &smb4k;
Esecuzione di &smb4k;
-
+
Dopo l'installazione puoi avviare &smb4k; sia dal menu K che da un terminale, tramite il comando $ Puoi avviare &smb4k; dal menu K oppure da &krunner; , digitando smb4k
- &smb4k; non accetta nessun argomento, eccetto quelli conosciuti da tutte le applicazioni di &kde;.
-
+> per una migliore integrazione con il desktop: può essere aggiunto come oggetto al desktop o al pannello.
+
+
+ Se stai usando &Samba; versione 4.7 o superiore, probabilmente devi modificare un'impostazione nel file configurazione di &Samba; per fare in modo che la navigazione funzioni. Dai un'occhiata alla sezione Note speciali per scoprire che cosa va sistemato.
+
+
Se nel tuo sistema manca qualche programma che serve a &smb4k; per operare correttamente, questo viene notificato all'utente:
+>Se nel sistema manca qualche programma che serve a &smb4k; per operare correttamente, questo viene notificato all'utente:
Schermata per la notifica della mancanza di un programma
La notifica della mancanza di un programma
In questo caso installa il programma specifico o, se è già presente, aggiungi la sua posizione alla variabile d'ambiente PATH nel file di configurazione della tua shell (per la shell bash 1 è il file ~/.bashrc ).
- Inoltre è raccomandabile configurare Samba prima di usare &smb4k;. Se hai installato Samba 3 puoi usare a questo scopo l'utilità basata sul web swat 8 . Con questa versione puoi usare altri strumenti grafici (⪚ system-config-samba ), oppure configurare manualmente il file smb.conf 5 .
La finestra principale
Al primo avvio la finestra principale di &smb4k; è simile a quella mostrata di seguito. Il navigatore delle risorse di rete (Risorse di rete ), l'oggetto per la ricerca in rete (Ricerca di rete ) e la vista delle condivisioni montate (Condivisioni montate ) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e le barre degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato.
+>) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato.
Schermata della finestra principale
La finestra principale
&smb4k; viene fornito di una barra degli strumenti compatta ed unificata come predefinita, ma l'utente può scegliere di usarne più di una. Se vuoi usare la modalità classica ce ne sono definite quattro, una per ciascuno degli oggetti: la barra degli strumenti principale e quelle per gli oggetti Risorse di rete , Vista delle condivisioni e Ricerca in rete . La barra degli strumenti unificata contiene alcune delle azioni principali, come &smb4k; viene fornito di una barra degli strumenti che contiene alcune delle azioni principali, come Configura &smb4k; ed Esci , inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni e altri avvisi importanti, dai un'occhiata alle sezioni che parlano di , inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni dai un'occhiata alle sezioni che parlano di navigatore delle risorse di rete, finestra della ricerca e di vista delle condivisioni montate.
La barra di stato fornisce alcune informazioni sullo stato corrente di &smb4k;. Se l'applicazione sta elaborando una richiesta dell'utente (⪚ sta montando una condivisione), viene visualizzato un messaggio descrittivo nella sezione più a sinistra, inoltre viene mostrata una barra di avanzamento con un indicatore di occupato. Le due icone sul lato destro indicano se ci sono condivisioni montate (icona di una cartella remota) e lo stato del sistema di autenticazione (icona a portafoglio o a chiave).
+>La barra di stato fornisce alcune informazioni sullo stato corrente di &smb4k;. Se l'applicazione sta elaborando una richiesta dell'utente (⪚ sta montando una condivisione), viene visualizzato un messaggio descrittivo nella sezione più a sinistra, inoltre viene mostrata una barra di avanzamento con un indicatore di occupato. Le due icone sul lato destro indicano se ci sono condivisioni montate (icona di una cartella di rete) e lo stato del sistema di autenticazione (icona a portafoglio o a chiave).
Se gli oggetti agganciabili sono disposti come schede, l'utente ottiene un ulteriore riscontro visivo: ogni volta che una condivisione è montata o smontata, la scheda Condivisioni montate viene evidenziata per alcuni secondi.
La finestra principale è ampiamente configurabile: puoi nascondere o mostrare tutti gli oggetti a schede (Impostazioni Oggetti agganciabili ), che possono essere anche trascinati col mouse e agganciati in diverse aree della finestra principale, e anche essere staccati dalla finestra principale. La barra di stato e le barre degli strumenti possono essere nascoste o visualizzate commutando rispettivamente le voce di menu Impostazioni Mostra la barra di stato e quella in Impostazioni Barre degli strumenti mostrate .
Il navigatore delle risorse di rete
L'interazione con le risorse di rete avviene tramite il navigatore delle Risorse di rete . Contiene tutti gli elementi della rete — &ie; gruppi di lavoro, server e condivisioni — che &smb4k; è in grado di rilevare. Sono organizzati in un albero di rete, e puoi visitarli facendo clic sul controllo accanto al nome dell'elemento o eseguendo l'elemento stesso.
Nell'albero di rete, il master browser di ciascun gruppo di lavoro o dominio viene evidenziato da un carattere blu. Le condivisioni montate sono contrassegnate con la loro icona della cartella e con un carattere in corsivo.
Schermata del navigatore delle risorse di rete
Il navigatore delle risorse di rete
È supportata la selezione di più elementi di rete. È quindi possibile, ad esempio, montare o fare l'anteprima di più condivisioni alla volta.
Navigare
&smb4k; scansiona automaticamente all'avvio le risorse di rete per gruppi di lavoro attivi o domini, e li presenta nel navigatore delle risorse di rete. Aprendo un elemento del gruppo di lavoro vengono mostrati i server che ne fanno parte. Se vuoi accedere alle condivisioni di uno dei server devi aprire il server desiderato.
Ci sono due modalità di scansione disponibili: quella tradizionale, dove inizialmente si cercano solo gruppi di lavoro e domini e le scansioni vengono effettuate solo in caso di necessità — &ie; quando esegui un elemento di rete —, e quella dove la rete è scansionata periodicamente alla ricerca di tutti gli elementi di rete disponibili, inclusi server e condivisioni. Mentre la prima rappresenta l'impostazione predefinita, quest'ultima può essere attivata nella finestra di configurazione.
- Ci sono tre metodi per recuperare l'elenco di ricerca: il predefinito è quello che analizza le risorse di rete per tutti i master browser disponibili, il secondo ed il terzo invece interrogano direttamente un master browser per ottenerlo. La differenza è che il primo è dinamico, viene cioè cercato e utilizzato il tuo attuale master browser del gruppo di lavoro o del dominio, mentre il secondo è statico, viene cioè utilizzato un nome o un indirizzo IP fisso. Ti consigliamo di scegliere il metodo dinamico, tuttavia ci sono delle circostanze che rendono necessario l'utilizzo di un nome o di un indirizzo IP statico.
+>&smb4k; usa una modalità tradizionale di analisi, nella quale inizialmente sono cercati solo i gruppi di lavoro e i domini e le analisi vengono effettuate solo quando necessarie —, ad esempio quando esegui un elemento di rete —.
C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella finestra di configurazione, mentre i server da risvegliare devono essere definiti nella finestra Opzioni personalizzate.
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+
+
+
+ Cercare
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+ Per cercare una condivisione nelle risorse di rete che contenga un certo elemento di ricerca, esegui l'azione &Ctrl; F Cerca (vedi anche la sezione qui sotto, menu a comparsa Azioni). La barra degli strumenti di ricerca si aprirà sotto al navigatore delle risorse di rete.
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+ Schermata del navigatore delle risorse di rete con la barra degli strumenti di ricerca visibile
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+ Il navigatore delle risorse di rete con la barra degli strumenti di ricerca visibile
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+ Inserisci il termine di ricerca nella casella di immissione e premi il tasto &Enter;, oppure fai clic sul pulsante Cerca : &smb4k; inizierà a cercare in tutte le risorse di rete. Quando la ricerca finisce, vengono evidenziate tutte le condivisioni che corrispondono al termine di ricerca (selezionate): se vuoi fare qualcosa con tutte le condivisioni trovate (⪚ montarle o farne l'anteprima), la potrai quindi fare immediatamente. Puoi anche usare i pulsanti Su e Giù per spostarti sui singoli risultati di ricerca, mentre il pulsante Pulisci può essere usato per azzerare la ricerca. Per chiudere la barra degli strumenti di ricerca, premi il pulsante Chiudi .
+
Suggerimenti
Per ogni elemento di rete viene fornito un suggerimento. Questo contiene varie informazioni, come il nome del gruppo di lavoro e del master browser, il nome e l'indirizzo IP dell'host, il nome della condivisione, &etc;
È possibile disattivare i suggerimenti nella È possibile disattivare i suggerimenti nella finestra di configurazione.
Montare una condivisione
Ci sono tre opzioni disponibili per montare una condivisione remota:
Eseguire l'icona che rappresenta la condivisione remota nel navigatore delle risorse di rete. (A seconda delle tue impostazioni di &kde;, questo viene fatto facendo un singolo clic o un doppio clic sull'icona).
Selezionare la condivisione remota e fare clic sulla voce del menu Monta . In alternativa puoi usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl; M .
Se &smb4k; non è stato in grado di trovare il server su cui si trova la condivisione, puoi usare la voce &Ctrl; O Apri la finestra di montaggio del menu, e verrà aperta una finestra di montaggio:
Schermata della finestra «Monta condivisione»
La finestra «Monta condivisione»
Qui puoi inserire il percorso della condivisione, sia come indirizzo Uniform Naming Convention (UNC) nella forma //[USER@]SERVER/SHARE o \\[USER@]SERVER\SHARE , oppure come URL nella forma [smb:]//[user@]server:port/share . Il pulsante OK è attivo e puoi quindi usarlo per montare la condivisione, tuttavia è consigliabile inserire anche l'indirizzo IP e il gruppo di lavoro del server. Se allo stesso tempo vuoi aggiungere la condivisione nei segnalibri, spunta la casella di controllo Aggiungi questa condivisione ai segnalibri .
Spesso una condivisione è protetta da password. In questo caso apparirà una finestra di autenticazione: dovrai quindi inserire nome utente e password (se non lo hai già fatto prima). &smb4k; procederà montando la condivisione, a meno che non siano stati forniti nome utente o password errati; in questo caso la finestra di autenticazione riapparirà. Se il processo di montaggio ha esito positivo ti verrà visualizzata una notifica e la condivisione apparirà nella vista delle condivisioni montate, viceversa ti verrà visualizzata una notifica con il messaggio di errore restituito da mount.cifs 8 (&Linux;) oppure da mount_smbfs 8 (FreeBSD e NetBSD).
+> (BSD).
Stampare i file su stampanti remote
Per stampare file su stampanti remote, apri la finestra di stampa facendo clic sull'icona della stampante o scegliendo la voce di menu &Ctrl; P Stampa file .
Schermata della finestra di stampa
La finestra di stampa
Nella sezione Stampante vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare sotto la voce File , mentre il numero di copie può essere definito in Opzioni
->
-> Informazioni vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare e il numero di copie sotto la voce File e impostazioni . Premi Stampa... Stampa per avviare il processo di stampa.
&smb4k; attualmente supporta PDF, PostScript, immagini e file di testo. Se tenti di stampare un file con un tipo MIME non supportato, apparirà una notifica con un messaggio di errore che ti dice che il tipo MIME non è supportato. In questo caso devi convertire manualmente il file in PostScript o in PDF e riprovare.
Anteprima delle condivisioni
&smb4k; offre la possibilità di visualizzare in anteprima le condivisioni. Se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; V Anteprima , il contenuto della condivisione remota selezionata verrà aperto in una finestra di anteprima.
Schermata della finestra di anteprima
La finestra di anteprima
La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco e sul pulsante La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco, puoi salire di un livello usando il pulsante Su , Indietro , e Avanti . La posizione corrente viene visualizzata nella casella combinata sul lato destro. Il pulsante e ricaricare il contenuto dell'attuale cartella premendo il pulsante Ricarica ricarica il contenuto della cartella corrente.
+>. La posizione attuale viene visualizzata nella casella combinata nella parte destra; con questa puoi anche accedere alle cartelle già visitate.
Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella finestra di configurazione. I trasferimenti di file o simili non sono possibili.
Fornire le informazioni di autenticazione
Molti server o condivisioni remote sono protette da password; in tal caso apparirà una finestra in cui ti viene richiesto il nome utente e la password. Lo stesso accade se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; T Autenticazione .
Schermata della finestra per l'autenticazione
La finestra di autenticazione
Se un nome utente è già stato fornito, esso sarà mostrato nel rispettivo campo. Se è sbagliato o non è stato fornito alcun nome utente, devi inserirne uno, tuttavia la password può essere lasciata vuota; facendo clic sul pulsante OK invierai i dati. In base alla tua scelta nella invii i dati. In base alla tua scelta nella finestra di configurazione, il nome utente e la password vengono memorizzati oppure no. In quest'ultimo caso dovrai fornirli tutte le volte che sono necessari.
Definire le opzioni personalizzate
Usa la finestra delle Opzioni personalizzate se vuoi
definire delle opzioni di Samba personalizzate per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione, definire opzioni personalizzate di montaggio o di Samba per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione,
definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi qui),
montare sempre una determinata condivisione all'avvio, oppure quando viene caricato il profilo corrispondente.
La finestra viene aperta facendo clic sulla voce di menu &Ctrl; C Opzioni personalizzate .
+>. A seconda della tua selezione, le impostazioni si applicano o a tutte le condivisioni di un server o ad una singola.
Schermata della finestra delle opzioni personalizzate di una condivisione
Finestra delle opzioni personalizzate
Il pulsante Predefinito è attivo se le voci nella finestra differiscono dalle impostazioni definite nella finestra di configurazione. Facendo clic su di esso puoi reimpostare le voci nella finestra ai loro valori di predefiniti. Il pulsante OK è attivo se hai modificato le impostazioni nella finestra di dialogo: facendo clic su di esso salverai le impostazioni personalizzate e chiuderai la finestra.
In FreeBSD e in NetBSD la finestra contiene meno voci che in un altro sistema operativo, perché molte delle opzioni non sono supportate. In BSD la finestra contiene meno voci che su un altro sistema operativo; questo perché molte delle opzioni non sono supportate.
+
+ Montaggio
+
+ In questa scheda puoi definire le impostazioni relative al montaggio. Spuntando il pulsante Rimonta sempre questa condivisione per la condivisione selezionata, questa sarà rimontata ad ogni avvio del programma. Per informazioni sulle altre impostazioni, vedi qui.
+
+
Samba
In base alla selezione, le impostazioni nella finestra delle opzioni personalizzate si applicano sia alle condivisioni su un server, sia ad una singola condivisione. Puoi definire la porta SMB, la porta del file system (solo &Linux;), l'accesso in scrittura, l'ID utente e del gruppo, infine se debba essere utilizzato Kerberos per l'autenticazione. Per maggiori informazioni sulle singole impostazioni, leggi Puoi definire la porta SMB e se Kerberos debba essere usato per l'autenticazione. Per informazioni dettagliate su queste impostazioni, vedi qui.
Wake-On-LAN
Per non avere problemi con la funzionalità Wake-On-LAN devi fornire l'indirizzo MAC del server che hai selezionato: al momento, infatti, &smb4k; non ha modo di determinarlo; devi quindi scoprirlo tu stesso. Successivamente puoi definire se &smb4k; dovrebbe inviare un pacchetto magico Wake-On-LAN all'host selezionato prima che vengano analizzate le risorse di rete, oppure se le sue condivisioni sono montate.
Aggiunta dei segnalibri
Un segnalibro viene aggiunto selezionando una condivisione remota (possono essere aggiunte solo queste) ed usando la scorciatoia da tastiera &Ctrl; B , oppure selezionando la voce di menu Aggiungi segnalibro . Il segnalibro sarà poi accessibile dal menu Segnalibri . Vedi la sezione Segnalibri per maggiori dettagli.
I segnalibri possono essere usati per montare le condivisioni remote.
-
+
La vista Ricerca in rete
+>La vista delle condivisioni montate
La vista Ricerca in rete consiste in una casella combinata in cui puoi inserire gli oggetti da cercare e in un elenco in cui sono mostrati i risultati della ricerca.
-
- Schermata della vista di ricerca di rete
-
-
- La vista di ricerca in rete
-
-
+>Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema.
-
+
Cercare
+>Viste differenti
&smb4k; cerca nelle risorse di rete le condivisioni che corrispondono o che contengono la stringa di ricerca. Per iniziare una ricerca inserisci il termine nel campo di testo e premi il pulsante &Enter;, oppure fai clic sul pulsante vicino al campo di testo &Ctrl;S Cerca . Tutte le condivisioni di rete che corrispondono al criterio di ricerca vengono elencate nella vista a elenco. Se sono già montate sul sistema vengono appositamente contrassegnate. Se la ricerca ha esito negativo viene visualizzato un messaggio di errore. Iniziando una nuova ricerca cancellerai la visualizzazione ad elenco. Se devi interrompere una ricerca fai clic sull'azione &Ctrl;A Interrompi &smb4k; viene fornito con due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone.
+ Vista a icone:
+
+ Schermata della vista a icone delle condivisioni
+
+
+
+
+
+ La vista a icone delle condivisioni
+
+
+
+ La vista a elenco:
+
+ Schermata della vista a elenco delle condivisioni
+
+
+
+
+
+ La vista a elenco delle condivisioni
+
+
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+ Puoi passare da una visualizzazione all'altra sia selezionando la voce appropriata nel sotto-menu Modalità di visualizzazione della Vista delle condivisioni nella finestra principale, sia tramite il menu a comparsa nella vista delle condivisioni.
+ Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni.
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- La vista delle condivisioni montate
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- Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema.
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- Viste differenti
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- &smb4k; viene fornito con due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone.
- Vista a icone:
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- Schermata della vista a icone delle condivisioni
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- La vista a icone delle condivisioni
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- La vista a elenco:
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- Schermata della vista a elenco delle condivisioni
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- La vista a elenco delle condivisioni
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- Puoi passare da una visualizzazione all'altra selezionando la voce appropriata nel menu Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni nella finestra principale, oppure tramite il menu a comparsa della vista delle condivisioni.
- Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni.
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Suggerimenti
I suggerimenti forniscono informazioni sul nome della condivisione, sul punto di montaggio, sull'utente e sul gruppo, sull'account di accesso, sul file system, sull'utilizzo del disco e sullo spazio libero sul disco. Se la condivisione è inaccessibile, questi valori sono contrassegnati come sconosciuti.
I suggerimenti sono attivati per impostazione predefinita. Puoi disattivarli nella I suggerimenti sono attivati per impostazione predefinita. Puoi disattivarli nella finestra di configurazione.
Condivisioni inaccessibili
&smb4k; controlla periodicamente che tutte le condivisioni montate siano ancora accessibili. Se viene rilevata una condivisione inaccessibile, questa sarà contrassegnata con un' icona di una cartella bloccata e non potrai più aprirla o sincronizzarla. Sarà però ancora possibile smontarla e aggiungerci un segnalibro.
Il programma potrebbe bloccarsi per un breve periodo di tempo a causa di una condivisione inaccessibile. Riprenderà successivamente.
Icone
All'utente possono venir presentate da tre diverse icone:
Schermata delle tre diverse icone
Le tre diverse icone
L'icona a sinistra indica che questa condivisione non è accessibile. &smb4k; non ti permetterà di aprirla o di sincronizzarti con essa. Sarai solo in grado di smontarla o di aggiungerci un segnalibro. L'icona a sinistra indica che questa condivisione non è accessibile. &smb4k; non ti permetterà di aprirla o di sincronizzarla; sarai solo in grado di smontarla o di aggiungerci un segnalibro.
L'icona centrale indica che la condivisione è in linea, accessibile, e di tua proprietà. Su di essa puoi eseguire tutte le azioni disponibili.
Tutte le condivisioni contrassegnate con un segnale di pericolo, come quello a destra, sono di proprietà di un altro utente: vengono visualizzate solo se hai modificato le Tutte le condivisioni contrassegnate con un segnale di pericolo, come quello a destra, sono di proprietà di un altro utente: vengono visualizzate solo se hai modificato le impostazioni per visualizzarle. Con la configurazione predefinita non puoi smontare queste condivisioni, tuttavia puoi per visualizzarle. Con la configurazione predefinita non puoi smontare queste condivisioni, tuttavia puoi modificare questo comportamento.
Trascinamento
&smb4k; supporta il trascinamento nella vista delle sincronizzazioni. Per trasferire o per collegare dei dati ad una condivisione, trascina i file o le cartelle sopra l'icona della condivisione e rilasciali: si aprirà un menu a comparsa per chiederti cosa vuoi fare. Scegli poi l'azione appropriata (copia, sposta o collega).
Schermata della vista delle condivisioni dopo che l'utente ha rilasciato un file
Un menu a comparsa aperto dopo che l'utente ha rilasciato un file su una condivisione
Per evitare il menu a comparsa premi il tasto &Shift; per spostare, &Ctrl; per copiare e la combinazione di tasti &Ctrl;&Shift; per collegare durante il trascinamento. Il trasferimento avrà successo solo se la condivisione è stata montata con permessi di lettura e scrittura.
Puoi trascinare l'intera condivisione sul desktop, oppure in un'altra applicazione (⪚ &dolphin;); anche in questo caso si aprirà un menu a comparsa che ti chiederà cosa vuoi fare. Quando hai scelto l'operazione appropriata, ricordati che, nella maggior parte dei casi, spostare e collegare la condivisione potrebbe non essere una buona idea.
Smontare le condivisioni
Una o più condivisioni possono essere smontate sia facendo clic sull'azione &Ctrl; U Smonta , sia usando la sua scorciatoia da tastiera. Come impostazione predefinita la possibilità di smontare una condivisione è limitata a quelle che ti appartengono, ma puoi cambiare questo comportamento nella , sia usando la sua scorciatoia da tastiera. Come impostazione predefinita la possibilità di smontare una condivisione è limitata a quelle che ti appartengono, ma puoi cambiare questo comportamento nella finestra di configurazione. Se hai attivato lo smontaggio delle condivisioni appartenenti ad altri utenti ti verrà mostrata una finestra di avviso prima dello smontaggio reale:
Schermata della finestra di avviso che viene visualizzato quando deve essere smontata una condivisione estranea
La finestra di avviso che viene visualizzata quando smonti una condivisione estranea
Se fai clic sul pulsante Sì , la condivisione sarà sicuramente smontata. Quindi, pensaci due volte prima di decidere di smontare condivisioni che appartengono ad altri utenti!
Le condivisioni inaccessibili vengono smontate con uno smontaggio «normale» per impostazione predefinita. Se questo dovesse fallire puoi Le condivisioni inaccessibili vengono smontate con uno smontaggio «normale» per impostazione predefinita. Se questo dovesse fallire puoi configurare &smb4k; in modo che ne esegua uno lento con le condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;).
Tutte le condivisioni possono essere smontate contemporaneamente facendo clic sull'azione &Ctrl; N Smonta tutto . In base alle tue impostazioni, questa azione smonterà anche le condivisioni estranee e quelle inaccessibili.
Verrai avvisato dopo un processo di smontaggio riuscito. Se lo smontaggio non dovesse riuscire ti sarà mostrata una notifica con il messaggio di errore restituito.
Sincronizzazione
La voce di menu &Ctrl; Y Sincronizza apre la finestra di sincronizzazione, che ti offre il punto di montaggio della condivisione come sorgente, e un percorso al di sotto del apre la finestra di sincronizzazione, che ti offre il punto di montaggio della condivisione come sorgente, e un percorso al di sotto del prefisso sincronizzazione come destinazione. Per aggiornare i dati della condivisione puoi scambiare la destinazione con la sorgente: fai clic sul pulsante Scambia i percorsi .
Schermata della finestra di input per la sincronizzazione
&URL; di richiesta per la sincronizzazione
Facendo clic sul pulsante Sincronizza la sincronizzazione inizia. Facendo clic col pulsante sinistro sul pulsante Notifiche nel vassoio di sistema, può essere aperta una finestra di avanzamento che mostra alcuni dettagli sul trasferimento.
Schermata della finestra di avanzamento della sincronizzazione
Finestra di avanzamento
Per impostazione predefinita la versione compatta visualizza la sorgente e la destinazione del file che viene trasferito in quel momento, la velocità della trasmissione e l'avanzamento complessivo. Puoi vedere ulteriori informazioni, ad esempio il numero dei file trasferiti ed una rappresentazione grafica della velocità di trasferimento, facendo clic sul pulsante [+] (più) a sinistra in basso alla barra di avanzamento.
La sincronizzazione può essere messa in pausa o annullata in qualsiasi momento premendo il pulsante di pausa o di interruzione nell'angolo in alto a destra della barra di avanzamento
Il numero totale dei file che viene mostrato nella finestra di avanzamento corrisponde al numero dei file presenti nella condivisione, e non necessariamente al totale dei file che saranno davvero trasferiti.
L'avanzamento viene calcolato dividendo il numero dei file trasferiti per il numero totale dei file presenti nella condivisione, mentre le loro dimensione non viene considerata. Questo significa che un file molto grande aggiunge molto di più all'avanzamento di uno molto piccolo. Inoltre, a causa del modo in cui rsync visualizza l'avanzamento del trasferimento, la barra di avanzamento viene aggiornata solo dopo il trasferimento del file.
+> visualizza l'avanzamento del trasferimento, la barra di avanzamento viene aggiornata solo dopo che il trasferimento è stato completato.
Apertura di una condivisione
&smb4k; fornisce due possibilità per aprire una condivisione montata:
Aprire una condivisione con &konsole;
Puoi aprire una condivisione montata in &konsole; selezionando l'azione &Ctrl;L Apri con Konsole . Questo è utile se hai bisogno di eseguire degli script di shell nella condivisione o simili.
Aprire una condivisione con il gestore dei file predefinito
Puoi aprire la condivisione con il gestore dei file predefinito (⪚ &dolphin;) facendo clic sull'icona della condivisione stessa, oppure selezionando l'azione &Ctrl;I Apri con il gestore dei file .
Se una condivisione è marcata come inaccessibile non può essere aperta.
L'oggetto per il vassoio di sistema
Posizione e uso
Quando viene avviato &smb4k;, appare un'icona nel vassoio di sistema.
+>Quando viene avviato &smb4k; appare un'icona di stato nel vassoio di sistema. Il suo stato viene impostato ad attivo se vengono trovati dei gruppi di lavoro o dei domini, diversamente è inattivo.
Schermata dell'oggetto per il vassoio di sistema
Oggetto per il vassoio di sistema
Facendo clic sull'icona puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti permettono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale.
+>Facendo clic sull'icona (attiva) puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti consentono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale.
+ -->
-
+
+ -->
-
+>Interrompi e Finestra di montaggio . Con questi puoi analizzare nuovamente, interrompere qualsiasi azione in corso o aprire la finestra per il montaggio «manuale».
+
+ -->
-
+>Vicino al nome della connessione e dei suo host ci sono tre pulsanti di azione: il primo è per aggiungere un segnalibro, il secondo per la sincronizzazione, mentre il terzo è per smontare la condivisione. I pulsanti di azione sono trasparenti per impostazione predefinita, e modificano l'opacità quando ci sposti il mouse sopra. Con un clic sinistro inizi le rispettive azioni.
+ La barra degli strumenti contiene solo l'azione Smonta tutto , che ti permette di smontare contemporaneamente tutte le condivisioni.
+
+ -->
-
+>Per modificare o per rimuovere i segnalibri puoi premere il pulsante dell'azione Modifica nella barra degli strumenti, che apre l' editor dei segnalibri, mentre per tornare indietro al livello principale puoi usare il pulsante Indietro .
+
+ -->
-
+
+
+ Scheda di configurazione
+
Profiles can be managed via the configuration dialogPer configurare il comportamento di &smb4k; puoi avviare la finestra di configurazione nella pagina Configurazione .
+
+
+ Schermata della scheda di configurazione del plasmoide
+
+
+ Scheda di configurazione del plasmoide
+
+
+
+
+ Non dovresti aprire contemporaneamente una finestra di configurazione sia nell'applicazione che nel &plasmoid;, perché potrebbero interferire tra loro.
+
- -->
+
+
Segnalibri
Aggiunta dei segnalibri
Puoi aggiungere dei segnalibri alle condivisioni preferite dall'interno del navigatore delle risorse di rete e nella , nella vista delle condivisioni. Negli oggetti agganciabili della finestra principale questo viene fatto selezionando una o più condivisioni, quindi facendo clic sull'azione e nel &plasmoid;. Negli oggetti agganciabili della finestra principale questo viene fatto selezionando una o più condivisioni e facendo quindi clic sull'azione Aggiungi segnalibro : comparirà una finestra in cui potrai aggiungere un'etichetta o assegnare un gruppo al segnalibro.
+>, mentre nel &plasmoid; devi fare clic sulla rispettiva azione segnalibro vicino al nome dell'oggetto. Comparirà una finestra in cui potrai aggiungere un'etichetta o assegnare un gruppo al segnalibro
Schermata della finestra di aggiunta dei segnalibri
Finestra per l'aggiunta di segnalibri
In particolare, l'aggiunta di un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi L'aggiunta di un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi sotto).
L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto dell'UNC. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto della posizione. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella finestra di configurazione.
Modificare i segnalibri
I segnalibri possono essere modificati o rimossi con l'editor dei segnalibri. Può essere aperto facendo clic sulla voce I segnalibri possono essere modificati o rimossi con l'editor dei segnalibri. Può essere aperto facendo clic sulla voce di menu Modifica i segnalibri nel menu nel menu Segnalibri .
+> o nell'azione Modifica della scheda Segnalibri del &plasmoid;.
Schermata dell'editor dei segnalibri
L'editor dei segnalibri
Nella vista ad albero i segnalibri sono disposti a seconda dei gruppi di appartenenza; quelli senza gruppi si trovano invece al livello principale. Per riorganizzare i segnalibri la visualizzazione ad albero offre delle funzionalità di trascinamento, in modo che puoi spostare i segnalibri con il mouse.
Se vuoi modificare un segnalibro, puoi farlo selezionandolo. L'etichetta memorizzata, il nome utente, l'indirizzo IP e il nome del gruppo vengono visualizzati negli oggetti di input e diventano modificabili. Nella maggior parte dei casi non è necessario cambiare l'indirizzo IP e il nome utente, perché &smb4k; memorizza i valori corretti al momento dell'inserimento della condivisione nei segnalibri. Tuttavia queste voci devono essere modificate se il server ha un indirizzo IP diverso (⪚ perché nella rete locale viene utilizzato il DHCP) o se il tuo nome utente è cambiato. Tramite l'etichetta puoi dare ad ogni segnalibro una descrizione personalizzata: sarà usata al posto dell'indirizzo UNC, e può essere modificata nella della posizione, e può essere modificata nella finestra di configurazione. La voce del gruppo, infine, aiuta ad organizzare i segnalibri. Soprattutto se si utilizza ⪚ il notebook a casa e sul posto di lavoro e non si vogliono utilizzare i profili, potrebbe essere una buona idea creare due gruppi, «Casa» e «Lavoro», e salvare i segnalibri di conseguenza.
La visualizzazione ad albero offre anche un menu a comparsa contenente le seguenti tre azioni. Possono essere utilizzate per aggiungere i gruppi, oppure per rimuovere i gruppi o i segnalibri.
Schermata del menu a comparsa dell'editor dei segnalibri
Menu a comparsa dell'editor dei segnalibri
Aggiungi gruppo
Aggiunge un gruppo di segnalibri; dopo che hai creato un gruppo puoi spostare i segnalibri al suo interno.
Rimuovi
Rimuove un segnalibro o un gruppo selezionato. Nell'ultimo caso vengono rimossi anche tutti gli segnalibri nel gruppo.
Togli tutti i segnalibri Pulisci
Rimuove tutti i segnalibri dalla vista ad albero, inclusi tutti i gruppi.
Una volta terminata la modifica puoi salvare le modifiche facendo clic sul pulsante OK .
Profili
&smb4k; permette l'uso di profili diversi. Essi consentono una migliore gestione delle diverse risorse di rete, ad esempio se stai usando il tuo portatile a casa oppure al lavoro.
Come impostazione predefinita l'uso di più profili è disabilitato: viene usato quello predefinito, un profilo per tutto. La maggior parte degli utenti non dovrà cambiare niente, perché il comportamento predefinito soddisfa completamente le loro necessità, tuttavia per alcuni di essi questa funzionalità può risultare davvero utile.
Abilitare e gestire i profili
L'uso di profili diversi può messere abilitato nella L'uso di profili diversi può messere abilitato nella finestra di configurazione. Il primo profilo nell'elenco, probabilmente quello per Casa , viene scelto per essere quello attivo. Puoi anche abilitare l'assistente di migrazione dei profili.
Due profili sono già definiti, Casa e Lavoro , ma puoi definirne quanti ne vuoi. Un profilo nuovo viene aggiunto inserendo il suo nome nella riga di modifica nella pagina di configurazione Profili , quindi facendo clic su Aggiungi .
Schermata della pagina di configurazione dei Profili (aggiungi profilo)
La pagina di configurazione dei profili (aggiungi profilo)
Se vuoi rinominare un profilo, facci semplicemente clic sopra e modifica la riga di modifica del nome. Premendo Aggiungi aggiornerai il nome nella vista ad elenco. Tutte le informazioni immagazzinate saranno migrate senza problemi (senza l'uso dell'assistente di migrazione). Un profilo può essere rimosso selezionandolo nella vista ad elenco e facendo clic su Rimuovi . C'è anche la possibilità di modificare l'ordine del profilo con i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso .
Nel caso che tu abiliti l'uso dell'assistente di migrazione, esso verrà sempre lanciato quando rimuovi un profilo, oppure quando abiliti o disabiliti l'uso dei profili. Fornisce la possibilità di migrare tutte le impostazioni rilevanti
di un profilo che viene rimosso in un altro
del profilo predefinito in un altro specifico
di tornare al profilo predefinito da tutti i profili
La seguente schermata mostra in modo esemplare l'assistente di migrazione dei profili dopo che hai abilitato l'uso dei profili:
Schermata dell'assistente di migrazione dei profili
Assistente di migrazione dei profili
Sotto Vecchio profilo viene elencato il vecchio profilo (<Profilo predefinito> in questo caso). Sotto Nuovo profilo puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Facendo clic sul pulsante puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Viene preselezionato il primo profilo nell'elenco. Facendo clic sul pulsante OK le impostazioni migrano, scegliendo invece Annulla l'azione viene annullata.
Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili devi abilitare l'uso dell'assistente di migrazione, se vuoi usarlo.
Attivare un Profilo
Se abiliti l'uso dei profili, come comportamento predefinito viene impostato come attivo il primo dell'elenco. Il profilo attivo può essere modificato dal menu Profili della finestra principale o dall'oggetto per il vassoio di sistema.
+> della finestra principale, dall'oggetto per il vassoio di sistema o dalla pagina Profili del plasmoide.
Quando viene attivato un profilo, accadono diverse cose:
Tutte le condivisioni attualmente montate vengono smontate, e ne viene programmato il rimontaggio.
Vengono rimontate tutte le condivisioni che in precedenza erano montate nel profilo attivato.
Vengono caricati i segnalibri di questo profilo.
Vengono caricate le opzioni personalizzate di questo profilo.
Non stupirti quindi se le cose cambiano dopo che hai selezionato un profilo diverso ...
Notifiche
Comportamento predefinito
Gli eventi normali, ad esempio il montaggio o lo smontaggio di una condivisione, vengono riportati all'utente tramite le notifiche di sistema, così come gli errori. Per impostazione predefinita, quando l'utente viene avvisato di un evento normale compare silenziosamente una notifica, mentre con gli avvisi e gli errori viene riprodotto anche un suono. La schermata qui sotto mostra la notifica che appare dopo che è stata montata una condivisione.
Schermata della notifica dopo il montaggio di una condivisione
Notifica dopo il montaggio di una condivisione
Il comportamento predefinito di ciascuna notifica può essere modificato dalle &systemsettings;.
Gestione delle notifiche
&smb4k; usa le notifiche per informare l'utente degli eventi, degli avvisi e degli errori; queste possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una o di tutte le notifiche, apri il modulo Applicazione e notifiche di sistema e scegli la voce Gestisci le notifiche . Nella scheda Applicazioni seleziona la voce Le notifiche possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una notifica vai alla pagina Notifiche , quindi spostati in Sorgente dell'evento e seleziona la voce Navigatore avanzato delle risorse di rete dal menu a discesa:
Schermata del modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema
Modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema
Tutte le notifiche disponibili sono mostrate nella vista d elenco; possono essere modificate, abilitate o disabilitate secondo i tuoi gusti.
Configurare &smb4k;
Questa sezione descrive le impostazioni disponibili per configurare &smb4k;. Per aprire la finestra di configurazione devi fare clic sulla voce di menu Configura &smb4k;... .
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+
Interfaccia utente
Con le opzioni qui presenti è possibile modificare l'aspetto ed il comportamento di molte finestre ed oggetti. Nota che se vuoi modificare l'aspetto della finestra principale troverai delle opzioni aggiuntive sotto Impostazioni nella barra del menu.
Schermata della scheda di configurazione «Interfaccia utente»
La scheda di configurazione «Aspetto»
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+ Finestra principale
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+ Orientazione delle schede
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+
+ Definisce la posizione dell'ultima scheda se gli oggetti agganciabili nella finestra principale sono disposti in schede. Possono essere scelti i seguenti valori:
+
+
+
+ In alto
+
+
+ Le schede sono posizionate in alto.
+
+
+
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+ In basso
+
+
+ Le schede sono posizionate in basso.
+
+
+
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+ A sinistra
+
+
+ Le schede sono posizionate nella parte sinistra.
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+
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+ A destra
+
+
+ Le schede sono posizionate nella parte destra.
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+
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+ Predefinito: In basso
+
+
+
+
+ Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile
+
+
+ Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell' editor dei segnalibri.
+ Impostazione predefinita: selezionato
+
+
+
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Risorse di rete
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- Comportamento
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+ Espandi automaticamente domini ed host
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+ Espande automaticamente le voci di dominio e degli host quando un elenco degli elementi di rete associati (i membri del dominio o azioni) viene aggiunto o aggiornato. Nota che un dominio o un host verrà sempre espanso quando lo esegui.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Colonne
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+
+
+
+ Mostra il tipo di condivisione
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+
+ Viene mostrato Il tipo delle condivisioni (ad esempio un disco, una stampante, o un IPC).
- Impostazione predefinita: selezionato
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+
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+ Mostra l'indirizzo IP del server
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+
+ Viene mostrato l'indirizzo IP dei server remoti.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Mostra il commento
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+
+
+
+ Mostra il commento
+
+
+ Viene mostrato il commento su un server o su una condivisione.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Suggerimenti
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+
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+ Mostra un suggerimento con informazioni sull'elemento di rete Mostra i suggerimenti per gli elementi di rete
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+
+ Viene mostrato un suggerimento quando sposti il puntatore del mouse su un elemento nel navigatore delle risorse di rete. Contiene informazioni sull'elemento di rete, ad esempio il gruppo di lavoro o il nome di dominio, il nome dell'host, il commento, tipo, &etc;
- Impostazione predefinita: selezionato
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+
+
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Condivisioni montate
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- Visualizza
+>Vista delle condivisioni
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+
+
+ Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni
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+
+ Definisce la modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni.
- Sono definite le seguenti modalità:
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+
+
+ Vista a icone
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+
+ La modalità vista a icone
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+
+
+
+ Vista ad elenco
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+
+ La modalità vista a elenco
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+
+ Predefinito: Vista a icone
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- Suggerimenti
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-
- Mostra un suggerimento con le informazioni sulla condivisione
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- Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sull'elemento sottostante, come il nome della condivisione, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system CIFS, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc;
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Impostazioni varie
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- Segnalibri
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+
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+
+ Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile Mostra i suggerimenti sulle condivisioni montate
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- Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell' editor dei segnalibri.
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+
+ Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sulla condivisione montata, come il nome stesso, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system &CIFS;, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc;
+ Impostazione predefinita: selezionato
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Rete
Le opzioni qui presenti possono essere usate per modificare il metodo di ricerca dell'elenco di ricerca, per fare in modo che &smb4k; invii le informazioni di autenticazione quando interroga i master browser del gruppo di lavoro, per modificare il comportamento per l'anteprima o per la ricerca di condivisioni remote e per abilitare la scansione periodica e la funzionalità Wake-On-LAN. Se desideri modificare il comportamento dei programmi Samba vedi la sezione Samba.
-
+>Le opzioni posizionate qui influenzano la comunicazione di rete. Puoi modificare il comportamento della libreria libsmbclient sottostante nella scheda Samba ed abilitare la funzionalità Wake-On-LAN nella scheda Wake-On-LAN tab.
+
Schermata della scheda di configurazione «Rete»
La scheda di configurazione «Rete»
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- Impostazioni generali
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+
Elenco di ricerca
+>Samba
+
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+ Impostazioni di base
Analizza le risorse di rete per cercare i gruppi di lavoro ed i domini disponibili Nome NetBIOS
&smb4k; cercherà tutti i master browser disponibili nella rete utilizzando nmblookup 1 . Questo è il metodo predefinito: è molto affidabile per cercare tutti i gruppi di lavoro e i domini nelle risorse di rete, tuttavia, soffre di alcuni difetti, come lo scarso supporto a unicode (la dieresi ⪚ potrebbe essere sostituita da dei punti).
+>Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
Impostazione predefinita: selezionato
+>Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host
Interroga il master browser del gruppo di lavoro corrente Dominio
Cerca il master browser del gruppo di lavoro corrente o di un dominio e lo interroga per l'elenco di ricerca. Se alcuni dei nomi del gruppo di lavoro delle risorse di rete contengono dieresi o altri caratteri speciali potresti voler provare questo metodo, dal momento che Unicode è supportato. A volte potrebbe tuttavia restituire dei master browser del gruppo di lavoro obsoleti.
+>Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf . In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf
+
+
+
+
+ Porta SMB
+
+
+ Abilitando questa impostazione definisci il numero della porta SMB remota per comunicare con un host remoto al valore definito nella casella numerica. In BSD questa è anche la porta usata per il montaggio.
+ Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla.
+ Predefinita: 139
Interroga questo master browser personalizzato: Questo computer si trova in una rete grande
Per recuperare l'elenco di ricerca verrà interrogato il master browser immesso nella casella di testo. Puoi specificarlo utilizzando il nome NetBIOS oppure il suo indirizzo IP. Questa opzione può essere utile se hai delle risorse di rete con una configurazione non comune.
+>Nella configurazione predefinita, quando viene compilato l'elenco di ricerca vengono interrogati tutti i master browser; questo può richiedere molto tempo con risorse di rete molto grandi. Abilitando questa impostazione restringerai la ricerca a tre master browser.
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Il metodo Analizza queste aree di trasmissione è stato rimosso prima del rilascio di &smb4k; 2.0.0 perché era difettoso.
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+
+
Autenticazione
Per restituire l'elenco di ricerca i master browser richiedono l'autenticazione I master browser richiedono l'autenticazione
Devi selezionare questo pulsante se i master browser del gruppo di lavoro richiedono l'autenticazione per restituire l'elenco di ricerca. Questo può essere il caso, per esempio, di alcuni dispositivi NAS. Questa impostazione è raramente necessaria, e potrebbe anche far sì che un master browser restituisca una elenco di ricerca vuoto.
Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+ Usa Kerberos per l'autenticazione
+
+
+ Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Usa Winbind ccache per l'autenticazione
+
+
+ Prova ad utilizzare le credenziali memorizzate nella cache da Winbind.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
-
-
- Comportamento
+
+ Sicurezza
+
Metodo di ricerca degli indirizzi IP Livello di cifratura
Definisce il metodo che viene usato per rilevare gli indirizzi IP degli host. Come predefinito viene usato nmblookup 1 .
- Sono disponibili le seguenti opzioni:
+>Imposta il livello di cifratura che viene usato per effettuare le connessioni. Possono essere scelte le seguenti impostazioni:
Usa il comando «nmblookup» Nessuno
Usa il comando nmblookup 1 .
+>La cifratura non viene usata.
Usa il comando «net» Richiesto
Usa il comando net 8 .
+>La cifratura è richiesta.
+
+
+ Richiede
+
+
+ La cifratura è necessaria.
+
+
Predefinito: Usa il comando nmblookup Predefinito: Nessuno
+
+
+
+
+
+ Comportamento
+
+
Rileva le stampanti condivise
Le stampanti condivise sono rilevate.
Impostazione predefinita: selezionato
Rileva le condivisioni nascoste
Le condivisioni nascoste sono rilevate; sono quelle che terminano con il simbolo «$», ad esempio Musica$ o IPC$.
Impostazione predefinita: selezionato
-
+
Anteprima di file e cartelle nascosti
Mostra tutti i file e le cartelle, compresi gli elementi nascosti, quando apri il contenuto di una condivisione nella finestra di anteprima.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
-
+
Impostazioni avanzate
-
-
- Scansione periodica
-
-
-
-
- Analizza periodicamente le risorse di rete
-
-
- Se vuoi abilitare la scansione periodica delle risorse di rete devi spuntare questo pulsante. Con questo metodo vengono cercati tutti gli elementi di rete disponibili, &ie; gruppi di lavoro e domini, server e condivisioni.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Intervallo di tempo fra le analisi:
-
-
- Se hai abilitato la scansione periodica, questo è il tempo, in minuti, che trascorre fino a quando viene eseguita una nuova scansione.
- Predefinito: 5 min
-
-
-
-
-
-
- Wake-On-LAN
- Per essere in grado di usa la funzionalità Wake-On-LAN di &smb4k; devi abilitare l'impostazione in questa sezione. L'host che dovrebbe essere risvegliato deve essere definito attraverso la finestra delle opzioni personalizzate.
-
-
-
-
+
+
+ Abilita funzionalità Wake-On-LAN
-
-
-
+
+ Abilita la funzionalità Wake-on-LAN (WOL, letteralmente «risveglio da rete»). Si tratta di uno standard per le reti informatiche ethernet che permette ad un computer di venir acceso o risvegliato da un messaggio sulla rete. Smb4K usa un pacchetto magico inviato attraverso un socket UDP per risvegliare i server remoti. Se vuoi usare questa funzionalità devi abilitare quest'opzione.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Tempo d'attesa
-
-
-
+
+ Questo è il tempo d'attesa, in secondi, tra l'invio dei pacchetti magici Wake-On-LAN e la scansione delle risorse di rete o il montaggio della partizione condivisa.
- Predefinito: 5 sec
-
-
-
-
+
+
+
-
+
Condivisioni
-
+>Montaggio
+
Queste opzioni determinano dove &smb4k; monterà le condivisioni remote e come si comporterà, ad esempio, in fase di avvio e di uscita. Se vuoi configurare le opzioni di montaggio, vedi la sezione Samba.
-
+>Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando.
+
Schermata della scheda di configurazione «Condivisione»
+>Schermata della pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
-
-
- La scheda di configurazione «Condivisioni»
-
+
+ La pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
-
-
+
+
Impostazioni di base
+
+ Le impostazioni in questa scheda sono uguali in tutti i sistemi operativi supportati.
+
+
+ Cartelle
-
-
-
-
+
+
+ Prefisso di montaggio
-
-
-
+
+ Questa è la cartella base (prefisso di montaggio) in cui si &smb4k; monterà le condivisioni remote. Puoi modificarla utilizzando il campo &URL; del richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Sono riconosciute le variabili di percorso come $HOME .
- Predefinito: $HOME/smb4k/
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Forza l'uso di caratteri minuscoli nei nomi delle sottocartelle
-
-
-
+
+ Tutte le sottocartelle create da &smb4k; sotto il prefisso di montaggio saranno in minuscolo.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
-
+
+
+
+
-
-
+ Comportamento
-
-
-
-
+
+
+ Rimonta le condivisioni
-
-
-
+
+ Rimonta tutte le tue condivisioni che erano montate quando sei uscito dal programma o hai cambiato un profilo. Se il rimontaggio di una condivisione non ha successo, Smb4K ritenterà al prossimo avvio. Le condivisioni che sono state montate da altri utenti verranno ignorate.
- Questa impostazione non influisce sul rimontaggio automatico di una condivisione quando il tuo computer si risveglia da uno stato d'inattività.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Numero di tentativi di rimontaggio
-
-
-
+
+ Imposta il numero di tentativi di rimontaggio che Smb4K esegue prima di interrompere l'operazione.
- Predefinito: 1
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Intervallo di tempo fra i tentativi di rimontaggio
-
-
-
+
+ Imposta il tempo che trascorre tra i tentativi di rimontaggio delle condivisioni.
- Predefinito: 5 min
-
-
+
-
-
-
+
+ Smonta tutte le condivisioni dell'utente all'uscita
-
-
- Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili
-
-
- Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti
-
-
- Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti.
- DA USARE CON ESTREMA CAUTELA!
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema
-
-
- Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (FreeBSD) e CIFS (&Linux;) che sono presenti nel sistema.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Autenticazione
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- Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione.
-
-
- Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione»
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-
-
-
-
- La pagina di configurazione «Autenticazione»
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-
-
-
-
-
- Impostazioni generali
-
-
- Archiviazione della password
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-
- Salva i nomi utente in un portafogli
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-
- I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K . Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati.
- Impostazione predefinita: selezionato
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-
-
-
-
- Nome utente predefinito
-
-
-
-
- Usa il nome utente predefinito
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-
- Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito.
-
- Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito
-
-
- La finestra di immissione del nome utente predefinito
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-
- Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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-
-
-
-
-
- Voci del portafoglio
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- La scheda Voci del portafogli contiene un editor con cui puoi modificare o rimuovere le voci del portafogli esistenti.
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- Schermata dell'editor delle voci del portafogli
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- Editor delle voci del portafogli
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-
- Prima di poter modificare le voci portafogli è necessario caricarle nel portafoglio premendo il pulsante Carica . L'elenco delle voci appare poi a sinistra. Una voce può essere modificata selezionando e controllando i dettagli con il pulsante Visualizza . I dati vengono quindi visualizzati sulla destra e possono essere modificati.
- Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco .
- Puoi azzerare i cambiamenti scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa, oppure nella lista di voci di portafogli o nell'oggetto dettagli.
- Una volta terminata la modifica, i cambiamenti devono essere inviati al portafogli premendo Salva .
-
-
-
-
-
-
- Samba
-
- Qui puoi influenzare direttamente gli argomenti della riga di comando che vengono passati ai programmi Samba. Nota che le impostazioni non avranno alcun effetto al di fuori da &smb4k; e che nessuna modifica verrà applicata al file di configurazione smb.conf . Per ulteriori informazioni, consulta le pagine di manuale della suite software Samba.
-
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- Schermata della pagina di configurazione «Samba»
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-
- La pagina di configurazione «Samba»
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-
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- Impostazioni generali
-
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- Opzioni generali
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- Nome NetBIOS
-
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- Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
- Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host
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-
-
-
- Dominio
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- Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf . In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
- Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf
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- Opzioni del socket
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- Imposta il opzioni del socket TCP. Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale smb.conf 5 .
- Predefinito: opzioni del socket definite in smb.conf
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-
-
- Ambiente NetBIOS
-
-
- Imposta l'ambiente NetBIOS. Ti consigliamo di leggere la pagina di manuale di smb.conf 5 prima di apportare delle modifiche.
- Predefinito: ambiente NetBIOS definito in smb.conf
-
-
-
-
- Porta SMB
-
-
- Imposta il numero della porta SMB remota usata da net 8 , smbclient 1 e smbtree 1 per comunicare con l'host remoto. In FreeBSD, questa è anche la porta utilizzata per il montaggio.
- Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla.
- Predefinita: 139
-
-
-
-
-
-
- Autenticazione
-
-
-
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- Tenta l'autenticazione con Kerberos
-
-
- Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 .
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Autenticati con l'account locale del sistema
Interroga il server remoto usando l'account macchina del server locale. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 .
+>Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate.
Impostazione predefinita: non selezionato
Usa Winbind ccache per l'autenticazione Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili
Cerca di usare le credenziali memorizzate da Winbind. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 .
+>Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Sicurezza
-
-
Stato di Autenticazione Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti
Imposta lo stato dell'autenticazione del client. Queste impostazioni vengono usate da smbclient 1 e da smbtree 1 .
+>Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti.
Sono disponibili le seguenti opzioni:
-
-
-
- Nessuno
-
-
- Non imposta lo stato dell'autenticazione del client.
-
-
-
-
- Attivo
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a attivo .
-
-
-
-
- Disattivato
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a disattivato .
-
-
-
-
- Richiesto
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a richiesto .
-
-
-
+>DA USARE CON ESTREMA CAUTELA!
Predefinito: Nessuno
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Cripta il trasporto SMB Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema
Questa opzione richiede che il server remoto supporti le estensioni &UNIX; e che la connessione sia criptata. Questa è una novità per Samba 3.2, e funzionerà solo con i server Samba 3.2 o superiori. La connessione fallisce se non è possibile negoziare la cifratura.
+>Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (BSD) e &CIFS; (&Linux;) che sono presenti nel sistema.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
-
-
-
-
+
+
Programmi di utilità
-
-
+>Impostazioni condivise di montaggio (solo in &Linux;)
+
+ La scheda Impostazioni condivise di montaggio è disponibile solo in &Linux;. Le impostazioni presenti in BSD possono essere trovate nella sezione Impostazioni comuni (solo in BSD).
+
+
nmblookup
+>Opzioni comuni
Indirizzo di broadcast Accesso in scrittura
Invia una richiesta all'indirizzo di broadcast specificato. Senza questa opzione il comportamento predefinito di nmblookup è quello di inviare l'interrogazione all'indirizzo di broadcast delle interfacce di rete, sia quelle auto-rilevate, sia quelle definite nel parametro interfaces = ... del file smb.conf .
+>Qui puoi determinare se le condivisioni devono essere montate per impostazione predefinita in lettura-scrittura oppure in sola lettura . Questa opzione è indipendente dalla maschera di file e dalle impostazioni della maschera di cartella di cui sopra.
Predefinito: opzioni definite in smb.conf
+>Predefinito: lettura e scrittura
Tenta di connetterti alla porta UDP 137 per inviare e per ricevere i datagrammi UDP Insieme di caratteri del client
La ragione di questa opzione è un bug in Windows 95, che ignora la porta sorgente del pacchetto che ha richiesto e che risponde solo alla porta UDP 137. In circostanze normali non devi selezionare questa casella di controllo. Se incontri problemi nella scansione della rete e desideri attivare questa opzione, consulta prima la pagina di manuale di nmblookup 1 .
+>Imposta l'insieme di caratteri utilizzato dal lato client (&ie; il tuo computer).
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Predefinito: predefinito
-
-
-
-
- smbclient
-
-
Ordine di risoluzione del nome Porta del file system
Determina quali servizi di denominazione e in quale ordine devono essere utilizzati per risolvere i nomi host in indirizzi IP. L'opzione ha una serie di diverse opzioni di risoluzione dei nomi separati da uno spazio. Le opzioni sono: «lmhost», «host», «wins» e «bcast». Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale di Imposta il valore della porta del file system usata da smbclient mount.cifs1 8 .
+> per montare una condivisione remota. Il valore predefinito della porta (445) dovrebbe funzionare per tutti i sistemi operativi moderni. Se riscontri problemi, prova a impostarlo a 139. Se riscontri problemi solo con alcuni host, ti raccomandiamo di non modificare questa opzione e di usare la finestra delle opzioni personalizzate per definire individualmente il numero di porta per gli host problematici.
Predefinito: opzioni definite in smb.conf
-
-
-
-
- Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In BSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Dimensione del buffer
-
-
- Modifica la dimensione del buffer di trasmissione / invio quando ricevi o invii un file da / a un server remoto.
+>Porta SMB.
Predefinito: 65520 Bytes
+>Predefinita: 445
-
+
smbtree
-
+>Supporto alle estensioni &CIFS; per Unix
-
-
- Invia le richieste come trasmissioni
-
-
- Interroga i nodi di rete per inviare le richieste come trasmissioni anziché interrogare il master browser locale.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Montare
-
- Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando.
-
-
- Schermata della pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
- La pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
-
-
-
-
- Opzioni comuni
-
-
+
+
+ Tutti o quasi i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix.
+
+
+ La maggior parte delle versioni di Samba supportano le estensioni &CIFS; per Unix o le POSIX. Per questi server alcune opzioni non sono necessarie, perché i valori corretti vengono negoziati durante il processo di montaggio. Per altri server potresti invece voler deselezionare quest'opzione, in modo che i valori predefiniti possano essere passati al server. Nota che se il tuo computer si trova in una rete con predominanza di sistemi Windows con solo alcuni server Samba, allora puoi deselezionare in sicurezza quest'opzione e definire delle opzioni personalizzate per i server Samba.
+ Impostazione predefinita: selezionato
+
+
ID utente
Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
Predefinito: il tuo UID
ID di gruppo
Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
Predefinito: il tuo GID
- Maschera del file Modalità del file
Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (fmask), leggi le pagine di manuale Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità del file (file_mode), leggi le pagine di manuale mount 8 e umask 2 .
Predefinito: 0755
Maschera di cartella Modalità della cartella
Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera di cartella (fmask), leggi le pagine di manuale Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità della cartella (dir_mode), leggi le pagine di manuale mount 8 e umask 2 .
Predefinito: 0755
-
-
- Accesso in scrittura
-
-
- Qui puoi determinare se le condivisioni devono essere montate per impostazione predefinita in lettura-scrittura oppure in sola lettura . Questa opzione è indipendente dalla maschera di file e dalle impostazioni della maschera di cartella di cui sopra.
- Predefinito: lettura e scrittura
-
-
-
-
- Insieme di caratteri del client
-
-
- Imposta l'insieme di caratteri utilizzato dal lato client (&ie; il tuo computer).
- Predefinito: predefinito
-
-
-
-
- Tabella di codici del server
-
-
- Imposta la tabella di codici che usa il server.
- Questa opzione è disponibile solo per FreeBSD.
- Predefinito: predefinito
-
-
-
-
- Porta del file system
-
-
- Imposta il valore della porta del file system usata da mount.cifs 8 per montare una condivisione remota. Il valore predefinito della porta (445) dovrebbe funzionare per tutti i sistemi operativi moderni. Se riscontri problemi, prova a impostarlo a 139. Se riscontri problemi solo con alcuni host, ti raccomandiamo di non modificare questa opzione e di usare la finestra delle opzioni personalizzate per definire individualmente il numero di porta per gli host problematici.
- Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In FreeBSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Porta SMB .
- Predefinita: 445
-
-
+
-
+
-
+
Opzioni avanzate
+>Impostazioni di montaggio avanzate (solo in &Linux;)
(Questo oggetto non è disponibile in FreeBSD e in NetBSD).
+>La scheda Impostazioni di montaggio avanzate è disponibile solo in &Linux;. Le impostazioni presenti in BSD possono essere trovate nella sezione Impostazioni comuni (solo in BSD).
La maggior parte delle opzioni che puoi definire qui richiede &Linux; kernel 2.6.15 o successivo per funzionare.
Assegna definitivamente l'UID
Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (UID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore dell'UID trasmesso come proprietario.
Impostazione predefinita: non selezionato
Assegna definitivamente il GID
Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (GID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore del GID trasmesso come proprietario.
Impostazione predefinita: non selezionato
Esegui controlli dei permessi
Il lato client controlla se hai i UID e GID corretti per manipolare i file e le cartelle della condivisione. Questo è in aggiunta al normale controllo ACL sulla macchina di destinazione effettuata dal software del server. Potresti voler disattivare questa funzione se i server supportano le estensioni CIFS per Unix, e quindi, non hai il permesso di accedere alla condivisione.
+>Il lato client controlla se hai i UID e GID corretti per manipolare i file e le cartelle della condivisione. Questo è in aggiunta al normale controllo ACL sulla macchina di destinazione effettuata dal software del server. Potresti voler disattivare questa funzione se i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix, e quindi, non hai il permesso di accedere alla condivisione.
Impostazione predefinita: selezionato
Tenta di impostare UID e GID
Se le estensioni CIFS per Unix vengono negoziate con il server, il lato client tenterà di impostare l'effettivo UID e GID del processo locale sui file, sulle cartelle e sui dispositivi appena creati. Se questa funzione è disattivata, verranno utilizzati UID e GID predefiniti, definiti per la condivisione. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale per Se le estensioni &CIFS; per Unix vengono negoziate con il server, il lato client tenterà di impostare l'effettivo UID e GID del processo locale sui file, sulle cartelle e sui dispositivi appena creati. Se questa funzione è disattivata, verranno utilizzati UID e GID predefiniti, definiti per la condivisione. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale per mount.cifs 8 prima di cambiare questa impostazione.
Impostazione predefinita: non selezionato
Utilizza i numeri di inode del server
Utilizza i numeri di inode (identificatori unici e persistenti dei file) restituiti dal server invece di generare automaticamente numeri di inode temporanei sul lato client. Questo parametro non ha effetto se il server non supporta la restituzione di numeri di inode o simili. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale di mount.cifs 8 prima di modificare questa impostazione.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Traduci i caratteri riservati
Traduce sei dei sette caratteri riservati (non la barra rovesciata, ma il carattere dei due punti, del punto interrogativo, del pipe, dell'asterisco, del maggiore e del minore) per l'intervallo da rimappare (al di sopra di 0xf000), che permette anche al lato client di riconoscere i file creati con tali caratteri dall'emulazione POSIX di &Windows;. Questo comportamento può anche essere utile per il montaggio della maggior parte delle versioni di Samba. Non ha alcun effetto se il server non supporta Unicode.
Impostazione predefinita: non selezionato
Non usare il blocco
Non usa il blocco. Non avvia lockd.
Impostazione predefinita: non selezionato
Versione del protocollo SMB
Definisce quale versione del protocollo SMB vada usata.
Sono permessi i seguenti valori:
1.0 (Protocollo CIFS/SMBv1 classico) 1.0 (Protocollo &CIFS;/SMBv1 classico)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=1.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo CIFS/SMBv1 classico.
+> deve usare il protocollo &CIFS;/SMBv1 classico.
2.0 (Windows Vista SP1/Windows Server 2008)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=2.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv2.002. Questo è stato inizialmente introdotto nel Service Pack 1 di Windows Vista e in Windows Server 2008.
Nota che la versione iniziale di rilascio di Windows Vista parlava un dialetto leggermente diverso (2.000) che non è supportato.
2.1 (Windows 7/Windows Server 2008R2)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=2.1 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv2.1, che è stato introdotto in Microsoft Windows 7 e in Windows Server 2008R2.
3.0 (Windows 8/Windows Server 2012)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=3.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv3.0, che è stato introdotto in Microsoft Windows 8 e in Windows Server 2012.
+
+
+ 3.1.1 (Windows Server 2016)
+
+
+ Viene usato l'argomento da riga di comando vers=3.1.1 oppure vers=3.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv3.1.1, che è stato introdotto in Windows Server 2016.
+
+
Predefinito: 1.0 (protocollo CIFS/SMBv1 classico) 3.0 (Windows 8/Windows Server 2016)
Modalità di memorizzazione nella cache
Definisce come sono gestite le richieste di lettura e scrittura. Se scegli di non memorizzare nessun dato nella cache il client non userà mai la cache per le letture e le scritture normali, accederà sempre direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Se scegli di seguire rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2, ci si fiderà della cache solo se il client ha un oplock. Se il client non lo ha, esso salterà la cache e accederà direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Scegliendo di permettere la semantica rilassata di cache può a volte risultare in prestazioni migliori a spese della coerenza della cache. Questa opzione potrebbe danneggiare i dati se diversi client stanno accedendo contemporaneamente agli stessi file sul server. Per questo motivo, la modalità rigorosa di memorizzazione in cache è raccomandata.
+>Definisce come sono gestite le richieste di lettura e scrittura. Se scegli di non memorizzare nessun dato nella cache il client non userà mai la cache per le letture e le scritture normali, accederà sempre direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Se scegli di seguire rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2, ci si fiderà della cache solo se il client ha un oplock. Se il client non lo ha, esso salterà la cache e accederà direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Scegliendo di permettere la semantica rilassata di cache può a volte risultare in prestazioni migliori a spese della coerenza della cache. Questa opzione potrebbe danneggiare i dati se diversi client stanno accedendo contemporaneamente agli stessi file sul server. Per questo motivo, la modalità rigorosa di memorizzazione in cache è raccomandata.
Sono permessi i seguenti valori:
Non memorizzare nella cache nessun dato
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=none . A causa di ciò mount.cifs 8 non memorizza alcun file dati.
Segui rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2 Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=strict . A causa di ciò mount.cifs 8 segue rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2.
+> segue rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2.
Permetti semantica rilassata di cache
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=loose . A causa di ciò mount.cifs 8 permette una semantica rilassata di cache.
Predefinito: Segui rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2 Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2
Modalità sicura
Modalità sicura. Per poter utilizzare questa opzione è necessario il modulo del kernel CIFS 1.40 o successivo.
+>Modalità sicura. Per poter utilizzare questa opzione è necessario il modulo del kernel &CIFS; 1.40 o successivo.
I valori ammessi sono:
Connetti come utente nullo (nessun nome)
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=none . A causa di ciò mount.cifs 8 tenta di connettersi come utente nullo (nessun nome).
Autenticazione Kerberos 5
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=krb5 . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5.
Autenticazione Kerberos 5 e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=krb5i . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5 e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLM
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlm . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita.
Protocollo NTLM e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmi . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLM e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLMv2
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmv2 . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2.
Protocollo NTLMv2 e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmv2i . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLMSSP
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmssp . A causa di ciò mount.cifs mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita.
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+ Protocollo NTLMSSP e firma dei pacchetti
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+ Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmssp A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP e forza la firma dei pacchetti.
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+ Predefinito: Protocollo NTLMSSP
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+ Opzioni aggiuntive
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+ Definisce delle opzioni aggiuntive da usarle mount.cifs 8 . Facendo clic sul pulsante di modifica alla destra della riga di modifica si apre una finestra di inserimento in cui devi fornire le opzioni come un elenco separato da virgole. Dopo aver fatto clic sull'OK nella finestra di inserimento, le opzioni saranno verificate rispetto a una lista bianca: tutte le voci valide saranno inserite nella riga di modifica.
+ Predefinito: vuoto
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+ Impostazioni di montaggio (solo in BSD)
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+ La scheda Impostazioni di montaggio è disponibile solo in FreeBSD, NetBSD e DragonFly BSD, mentre le impostazioni presenti in &Linux; possono essere trovate nelle sezioni Impostazioni condivise di montaggio (solo in &Linux;) e Impostazioni di montaggio avanzate (solo in &Linux;).
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+ Opzioni comuni
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+ ID utente
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+ Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
+ Predefinito: il tuo UID
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+ ID di gruppo
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+ Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
+ Predefinito: il tuo GID
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+ Modalità del file
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+ Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (file_mode), leggi le pagine di manuale mount_smbfs 8 e umask 2 .
+ Predefinito: 0755
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+ Modalità della cartella
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+ Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità della cartella (dir_mode), leggi le pagine di manuale mount_smbfs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita.
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- Protocollo NTLMSSP e firma dei pacchetti
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- Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmssp A causa di ciò e mount.cifs umask8 2 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP e forza la firma dei pacchetti.
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+ Predefinito: 0755
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+ Insiemi di caratteri
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+ Usa insiemi di caratteri
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+ Usa l'insieme di caratteri del server e locale specificato (vedi sotto).
+ Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Insieme di caratteri del client
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+ Usa l'insieme di caratteri locale specificato.
+ Predefinito: Protocollo NTLMSSP predefinito
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+ Insieme di caratteri del server
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+ Usa l'insieme di caratteri del server specificato.
+ Predefinito: predefinito
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+ Autenticazione
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+ Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione.
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+ Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione»
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+ La pagina di configurazione «Autenticazione»
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+ Impostazioni
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+ Salva i nomi utente in un portafogli
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+ I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K . Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati.
+ Impostazione predefinita: selezionato
Opzioni aggiuntive Usa il nome utente predefinito
Definisce delle opzioni aggiuntive da usarle mount.cifs 8 . Facendo clic sul pulsante di modifica alla destra della riga di modifica si apre una finestra di inserimento in cui devi fornire le opzioni come un elenco separato da virgole. Dopo aver fatto clic sull'OK nella finestra di inserimento, le opzioni saranno verificate rispetto a una lista bianca: tutte le voci valide saranno inserite nella riga di modifica.
+>Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito.
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+ Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito
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+ La finestra di immissione del nome utente predefinito
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Predefinito: vuoto
+>Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Voci del portafoglio
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+ In questo editor puoi modificare o rimuovere le voci esistenti del portafogli. Prima di poterle modificare devono essere caricate dal portafogli premendo il pulsante Carica . L'elenco delle voci appare poi a sinistra nella vista a elenco. Una voce può essere modificata selezionandola e facendo clic sul pulsante Dettagli sulla destra: vengono quindi visualizzati i dettagli sulla destra, che possono essere modificati.
+ Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco .
+ Una volta terminata la modifica, i cambiamenti possono essere inviati al portafogli premendo Salva .
+
Sincronizzazione
Questa pagina di configurazione contiene le opzioni che influenzano il comportamento del comando rsync 1 , che viene utilizzato per sincronizzare le condivisioni remote con le copie locali e viceversa. È disponibile solo se rsync 1 è installato nel sistema. È meglio leggere la pagina di manuale prima di utilizzare la funzione di sincronizzazione per la prima volta, anche se le impostazioni sicure sono quelle predefinite: non farai nessun danno se lo avvii subito.
Schermata della pagina di configurazione «Sincronizzazione»
La pagina di configurazione «Sincronizzazione»
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- Copia
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+ Impostazioni di base
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Destinazione predefinita
Prefisso di sincronizzazione
Questa è la cartella di base sotto la quale &smb4k; memorizza i dati trasferiti tramite rsync 1 . Può essere modificata utilizzando l'&URL; richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Vengono riconosciute le variabili di percorso, ad esempio «$HOME».
Per ogni condivisione che sincronizzi verrà generata una nuova cartella a partire da tale prefisso. Se vuoi sincronizzare il contenuto di una condivisione in una cartella diversa, puoi definirla nella finestra di sincronizzazione.
Predefinito: $HOME/smb4k_sync/
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Generale
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+>Comportamento
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Modalità archivio
Opzione: -a /--archive , come -rlptgoD (no -H )
Attiva la modalità di archivio. Questo è un modo rapido per dire che desideri ricorsione e che desideri mantenere quasi tutto. Nota che -a non mantiene i collegamenti fisici, perché trovare file con collegamenti multipli è impegnativo. Devi specificare separatamente -H .
Impostazione predefinita: selezionato
Ricorsione nelle sottocartelle
Opzione: -r /--recursive
- Ricorsione nelle sottocartelle.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Aggiorna i file
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- Opzione: -u /--update
- In questo modo rsync 1 ignora tutti i file presenti nella destinazione che hanno una data di modifica più recente di quella del file di origine. (Se un file di destinazione esistente ha un di modifica uguale a quello del file sorgente verrà aggiornato se le dimensioni sono diverse).
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Aggiorna i file sul posto
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- Opzione: --inplace
- Questo fa sì che rsync 1 non crei una nuova copia del file per poi spostarlo nella destinazione. Al contrario rsync 1 sovrascriverà il file esistente, il che significa che l'algoritmo di rsync non può compiere l'intero lavoro di riduzione del carico di rete come potrebbe essere possibile altrimenti. L'unica eccezione sta nel combinare l'opzione con --backup , dal momento che rsync 1 è abbastanza intelligente da utilizzare il file di backup del file come base per il trasferimento.
+>
Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale .
+>Ricorsione nelle sottocartelle.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Usa i nomi dei percorsi relativi
Opzione: -R /--relative
Utilizza i nomi di percorso relativi. Ciò significa che i nomi dei percorsi completi specificati nella riga di comando vengono inviati al server, non solo le ultime parti di essi.
Impostazione predefinita: non selezionato
Non inviare cartelle implicite
Opzione: --no-implied-dirs
Questa opzione influenza il comportamento predefinito dell'opzione --relative . Quando viene specificata, gli attributi delle cartelle implicite dei nomi di origine non sono inclusi nel trasferimento. Ciò significa che gli elementi dei percorsi corrispondenti nel sistema di destinazione rimangono invariati, se esistono, e tutte le cartelle implicite mancanti vengono create con gli attributi predefiniti. Questo consente anche a questi elementi impliciti di avere grandi differenze, ad esempio l'essere un collegamento simbolico ad una cartella su un lato del trasferimento ed una cartella vera e propria sul lato opposto.
Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato
Trasferisci le cartelle senza ricorsione
Opzione: -d /--dirs
Indica al lato di invio di includere tutte le cartelle che incontra. A differenza di --recursive , il contenuto di una cartella non viene copiato a meno che il nome della cartella specificato è «.» o che termina con una barra rovesciata (⪚ «.», «dir/.», «dir/», &etc;). Senza questa opzione o con l'opzione --recursive , rsync 1 salterà tutte le cartelle che incontra (visualizzando un messaggio in tal senso per ciascuna di esse). Se specifichi sia --dirs che --recursive , --recursive avrà precedenza.
Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Copia di sicurezza
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Comprimi i dati durante il trasferimento Crea copie di sicurezza
Opzione: -z -b/--compress --backups
Comprime i file durante il trasferimento.
+>Con questa opzione, i file di destinazione preesistenti vengono rinominati non appena il file viene trasferito oppure eliminato. È possibile controllare dove finisce il file di backup e quale suffisso (se presente) gli viene aggiunto con le opzioni --backup-dir e --suffix .
+ Nota che se non specifichi --backup-dir , (1) sarà implicita l'opzione --omit-dir-times , e (2) se è attiva --delete (senza --delete-excluded ), rsync 1 , aggiungerà una «regola-filtro protetta» per il suffisso della copia di sicurezza alla fine delle esclusioni esistenti (⪚ -f "P *~" ). Questo consentirà di evitare di eliminare i file conservati in precedenza. Nota che si forniscono le proprie regole di filtro potrebbe anche essere necessario inserire manualmente la propria regola di esclusione / protezione nell'elenco in un punto precedente, in modo da dare una priorità sufficientemente elevata per essere efficace (⪚, se le regole specificano una inclusione / esclusione di «*» finale, la regola personale non verrebbe mai raggiunta).
Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Suffisso delle copie di sicurezza
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+ Opzione: --suffix=SUFFIX
+ Questa opzione ti consente di ignorare il suffisso delle copie di sicurezza predefinito utilizzato con l'opzione --backup . Il suffisso predefinito è ~ se non viene specificato --backup-dir , altrimenti è una stringa vuota.
+ Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
+ Impostazione predefinita: non selezionato; SUFFIX: ~
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+ Cartella delle copie di sicurezza
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+ Opzione: --backup-dir=DIR
+ In combinazione con l'opzione --backup indica a rsync di memorizzare tutte le copie di sicurezza nella cartella specificata; questo è molto utile per le copie incrementali. Puoi inoltre specificare un suffisso per le copie usando l'opzione --suffix (altrimenti i file delle copie di sicurezza nella cartella specificata manterranno i loro nomi originali).
+ Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
+ Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME
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+ Gestione dei file
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Collegamenti
+>Generale
Mantieni i collegamenti simbolici Aggiorna i file
Opzione: -l -u/--links --update
Copia i collegamenti simbolici come collegamenti simbolici.
+>In questo modo rsync 1 ignora tutti i file presenti nella destinazione che hanno una data di modifica più recente di quella del file di origine. (Se un file di destinazione esistente ha un di modifica uguale a quello del file sorgente verrà aggiornato se le dimensioni sono diverse).
Impostazione predefinita: selezionato
Trasforma i collegamenti simbolici Aggiorna i file sul posto
Opzione: -L /--copy-links --inplace
Quando si incontra un collegamento simbolico viene copiato l'elemento a cui punta al posto del collegamento stesso.
+>Questo fa sì che rsync 1 non crei una nuova copia del file per poi spostarlo nella destinazione. Al contrario rsync 1 sovrascriverà il file esistente, il che significa che l'algoritmo di rsync non può compiere l'intero lavoro di riduzione del carico di rete come potrebbe essere possibile altrimenti. L'unica eccezione sta nel combinare l'opzione con --backup , dal momento che rsync 1 è abbastanza intelligente da utilizzare il file di backup del file come base per il trasferimento.
+ Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato
Trasforma solo i collegamenti simbolici non sicuri Gestisci in maniera efficiente i file sparsi
Opzione: --copy-unsafe-links -S/--sparse
Trasforma solo collegamenti simbolici «non sicuri». Ciò significa che se si incontra un collegamento simbolico che punta al di fuori dell'albero copiato viene trasferito l'elemento del riferimento piuttosto che il relativo collegamento simbolico.
+>Cerca di gestire in maniera efficiente i file sparsi, per occupare meno spazio sulla destinazione. Entra in conflitto con --inplace perché non è possibile sovrascrivere i dati in modo sparso.
+ Non usare questa opzione su una destinazione del file system «tmpfs» di &Solaris;: non sembra gestire correttamente ricerche su regioni nulle, e finisce per corrompere i file.
Impostazione predefinita: non selezionato
Ignora i collegamenti simbolici non sicuri Copia i file per intero (non usare l'algoritmo rsync)
Opzione: --safe-links -W/--whole-file
Questo dice a Con questa opzione non viene usato l'algoritmo incrementale di rsync 1 1 di ignorare tutti i collegamenti simbolici che puntano al di fuori dell'albero copiato. Vengono ignorati anche tutti i collegamenti simbolici assoluti. Utilizzando questa opzione in combinazione con --relative potresti avere dei risultati inattesi.
+>, e l'intero file viene invece inviato come è. Il trasferimento può essere più veloce utilizzando questa opzione se la larghezza di banda tra la sorgente e la destinazione è superiore alla larghezza di banda su disco (specialmente quando il «disco» è in realtà un sistema di file di rete). Questa è l'impostazione predefinita quando sia l'origine che la destinazione sono specificate come percorsi locali.
Impostazione predefinita: non selezionato
Mantieni i collegamenti fissi Aggiorna solo i file già esistenti
Opzione: -H --existing/--hard-links --ignore-non-existing
Permette a Indica a rsync 1 di cercare i file collegati nel trasferimento e di collegare tra loro i file corrispondenti sul lato del ricevente. Senza questa opzione i file collegati nel trasferimento vengono trattati come se fossero file separati.
+> di saltare l'aggiornamento dei file che non esistono ancora nella destinazione. Combinando questa opzione con --ignore-existing , nessun file verrà aggiornato (il ché può essere utile se vuoi eliminare i file mancanti).
Nota che Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Ignora i file già esistenti
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+ Opzione: --ignore-existing
+ Indica a rsync rsync1 può rilevare collegamenti fissi solo se entrambe le parti del collegamento sono nella lista dei file che vengono inviati.
+> di saltare l'aggiornamento dei file che già esistono nella destinazione. Vedi anche --ignore-non-existing .
Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Collegamenti
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Mantieni i collegamenti simbolici alle cartelle Mantieni i collegamenti simbolici
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+ Opzione: -l /--links
+ Copia i collegamenti simbolici come collegamenti simbolici.
+ Impostazione predefinita: selezionato
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+ Trasforma i collegamenti simbolici
Opzione: -K -L/--keep-dirlinks --copy-links
Questa opzione fa sì che il lato ricevente tratti un collegamento simbolico a una cartella come se fosse una vera cartella, ma solo se corrisponde a una cartella vera e propria dal lato del mittente. Senza questa opzione, il collegamento simbolico del ricevente sarebbe stato eliminato e sostituito con una cartella reale.
+>Quando si incontra un collegamento simbolico viene copiato l'elemento a cui punta al posto del collegamento stesso.
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Permessi dei file, ecc.
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Mantieni i permessi Trasforma i collegamenti simbolici non sicuri
Opzione: -p /--perms --copy-unsafe-links
Con questa opzione il lato ricevente imposta che i permessi di destinazione siano uguali a quelli del sorgente.
+>Trasforma solo collegamenti simbolici «non sicuri». Ciò significa che se si incontra un collegamento simbolico che punta al di fuori dell'albero copiato viene trasferito l'elemento del riferimento piuttosto che il relativo collegamento simbolico.
Impostazione predefinita: selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Mantieni il gruppo Ignora i collegamenti simbolici non sicuri
Opzione: -g /--group --safe-links
Questa opzione permette a Questo dice a rsync 1 di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con --no-super ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti.
+> di ignorare tutti i collegamenti simbolici che puntano al di fuori dell'albero copiato. Vengono ignorati anche tutti i collegamenti simbolici assoluti. Utilizzando questa opzione in combinazione con --relative potresti avere dei risultati inattesi.
Impostazione predefinita: selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Conserva il proprietario Converti i collegamenti simbolici
Opzione: -o -H/--owner --munge-links
Questa opzione permette a Dice a rsync 1 di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione --numeric-ids per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il di (1) modificare tutti i collegamenti simbolici sul lato ricevente in modo da renderli inusabili ma recuperabili, oppure (2) di non convertirli sul lato di invio, se sono stati immagazzinati in uno stato convertito. Questo è utile se non ti fidi abbastanza della sorgente dei dati, in modo da non incappare in un collegamento simbolico verso un luogo inatteso. Per ulteriori informazioni su questo argomento, leggi la pagina di manuale di rsync 1 ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione --super .
Impostazione predefinita: selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato
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Mantieni i dispositivi ed i file speciali Mantieni i collegamenti fissi
Opzione: -D -H/--devices --specials --hard-links
Questa opzione permette a Permette a rsync 1 di trasferire i file di dispositivi a caratteri e a blocchi come file speciali (come i nomi dei socket e le fifo) al sistema remoto. Questa opzione non ha alcun effetto se il ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificato --super .
+> di cercare i file collegati nel trasferimento e di collegare tra loro i file corrispondenti sul lato del ricevente. Senza questa opzione i file collegati nel trasferimento vengono trattati come se fossero file separati.
Impostazione predefinita: selezionato
+>Nota che rsync 1 può rilevare collegamenti fissi solo se entrambe le parti del collegamento sono nella lista dei file che vengono inviati.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
Mantieni gli orari Copia i collegamenti simbolici alle cartelle
Opzione: -t -k/--times --copy-dirlinks
Questo dice a rsync 1 di trasferire gli orari di modifica insieme ai file e di aggiornarli sul sistema remoto.
+>Questa opzione fa sì che il lato di invio tratti un collegamento simbolico ad una cartella come se fosse una vera cartella. Questo è utile se non vuoi che siano influenzati i collegamenti simbolici agli oggetti che non sono cartelle, come se stessi usando --copy-links .
Impostazione predefinita: selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Ometti le cartelle quando conservi gli orari Mantieni i collegamenti simbolici alle cartelle
Opzione: -O -K/--omit-dir-times --keep-dirlinks
Questa opzione permette a rsync 1 di omettere le cartelle quando si conservano gli orari (vedi --times ).
+>Questa opzione fa sì che il lato ricevente tratti un collegamento simbolico a una cartella come se fosse una vera cartella, ma solo se corrisponde a una cartella vera e propria dal lato del mittente. Senza questa opzione, il collegamento simbolico del ricevente sarebbe stato eliminato e sostituito con una cartella reale.
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Eliminazione del file & trasferimento
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Eliminazione di file
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+>Permessi &etc;
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Rimuovi i file di origine sincronizzati Mantieni i permessi
Opzione: --remove-source-files -p/--perms
Questo indica a rsync 1 di rimuovere dal lato di invio i file (cioè non le cartelle) che sono parte del trasferimento e che sono stati correttamente copiati sul lato ricevente.
+>Con questa opzione il lato ricevente imposta che i permessi di destinazione siano uguali a quelli del sorgente.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Elimina i file estranei Conserva il proprietario
Opzione: --delete -o/--owner
Questo indica a rsync 1 di eliminare i file estranei dal lato ricevente (quelli che non sono sul lato di invio), ma solo per le cartelle che sono state sincronizzate. Devi aver chiesto a Questa opzione permette a rsync 1 di inviare l'intera cartella (⪚ «dir » o «dir/ ») senza l'utilizzo di un carattere jolly per i contenuti delle cartelle (⪚ «dir/* »), in quanto il carattere jolly viene espanso dalla shell e di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione --numeric-ids per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il rsync 1 ottiene in tal modo una richiesta per trasferire singoli file, non i file della cartella genitore. I file che sono esclusi dal trasferimento sono esclusi dalla cancellazione, a meno che non utilizzi --delete-excluded o che contrassegni le regole come corrispondenti solo nel lato di invio.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Elimina i file prima del trasferimento
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- Opzione: --delete-before
- Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta prima che il trasferimento inizi. Questa è l'impostazione predefinita se viene specificato --delete oppure --delete-excluded senza una delle opzioni --delete-WHEN ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione --super .
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Elimina i file dopo il trasferimento
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- Opzione: --delete-after
- Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta dopo che il trasferimento è stato completato.
- Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Elimina i file durante il trasferimento Mantieni il gruppo
Opzione: --delete-during -g/--group
Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta in modo incrementale, come avviene il trasferimento. Questo metodo è più veloce rispetto ad un algoritmo «before-transfer» o ad un «after-transfer», ma è supportato solo a partire dalla versione 2.6.4 di Questa opzione permette a rsync 1 1 .
+> di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con --no-super ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Elimina anche i file esclusi Mantieni i dispositivi ed i file speciali
Opzione: --delete-excluded -D/--devices --specials
Oltre a cancellare i file sul lato della ricezione che non sono presenti sul lato d'invio, questo indica a Questa opzione permette a rsync 1 1 di cancellare anche tutti i file sul lato ricevente che sono esclusi (vedi --exclude ).
+> di trasferire i file di dispositivi a caratteri e a blocchi come file speciali (come i nomi dei socket e le fifo) al sistema remoto. Questa opzione non ha alcun effetto se il ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificato --super .
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Elimina anche in caso di errori di I/O Mantieni gli orari
Opzione: --ignore-errors -t/--times
Indica a --delete di andare avanti cancellando i file anche quando in presenza di errori di I/O.
+>Questo dice a rsync 1 di trasferire gli orari di modifica insieme ai file e di aggiornarli sul sistema remoto.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Forza l'eliminazione delle cartelle non vuote Ometti le cartelle quando conservi gli orari
Opzione: --force -O/--omit-dir-times
Questa opzione indica a Questa opzione permette a rsync 1 di eliminare una cartella non vuota quando sta per essere sostituita da una non-cartella. Questo è rilevante solo se le eliminazioni non sono attive (vedi --delete di omettere le cartelle quando si conservano gli orari (vedi --times ).
Impostazione predefinita: non selezionato
+
-
+
+
+
+ Trasferimento file
+
+
Limitazioni
+>Compressione
Non eliminare più di questo numero di file Comprimi i dati durante il trasferimento
Opzione: --max-delete=NUM -z/--compress
Indica a rsync 1 di non eliminare un numero di file o di cartelle maggiore di «NUM» («NUM» deve essere diverso da zero). Ciò è utile per prevenire disastri nella clonazione di alberi di grandi dimensioni.
+>Comprime i file durante il trasferimento.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Imposta il livello di compressione
+
+
+ Imposta esplicitamente il livello di compressione da usare (--compress-level=NUM). Se NUM non è zero, l'argomento --compress è implicito.
+
+
+
+
+ Salta la compressione per i seguenti suffissi di file
+
+
+ Sovrascrive l'elenco dei suffissi di file che non saranno compressi (--skip-compress=ELENCO). L'ELENCO dovrebbe essere uno o più suffissi di file (senza il punto) separati da barre. Puoi specificare una stringa vuota per indicare che non si deve saltare nessun file. L'elenco predefinito dei suffissi sarà sostituito da questo. Per ulteriori dettagli vedi il manuale di rsync.
-
+
Trasferimento file
+>File
Non trasferire i file più piccoli di
Opzione: --min-size=NUM
Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più piccolo della dimensione specificata, il ché può aiutare a non trasferire piccoli file spazzatura.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb
Non trasferire i file più grandi di
Opzione: --max-size=NUM
Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più grande della dimensione specificata.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb
Mantieni i file parzialmente trasferiti
Opzione: --partial
Per impostazione predefinita, rsync 1 cancella qualsiasi file parzialmente trasferito se il trasferimento viene interrotto, ma in alcune circostanze è auspicabile mantenere i file parzialmente trasferiti. Utilizzando --partial indichi a rsync 1 di mantenere il file parziale, in modo da rendere molto più veloce un successivo trasferimento dei file.
Impostazione predefinita: non selezionato
Metti i file parzialmente trasferiti in
Opzione: --partial-dir=DIR
Un modo migliore per mantenere i file parziali rispetto all'opzione --partial è quello di specificare una cartella «DIR» che verrà utilizzata per contenere i dati parziali (invece di scriverli fuori come i file di destinazione). Al successivo trasferimento, rsync 1 utilizzerà un file presente in questa cartella per accelerare la ripresa del trasferimento, e lo eliminerà dopo che ha raggiunto il suo scopo. Prima di selezionare questa opzione è necessario leggere la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME
+
+
+ Varie
+
+
+
+
+ Imposta limite di banda:
+
+
+ Opzione: --bwlimit=RATE
+ Imposta la velocità massima di trasferimento in kilobyte al secondo.
+ Impostazione predefinita: non selezionato; RATE: 0 KiB/s
+
+
+
+
-
-
+
Filtraggio
+>Eliminazione di file
-
+
Generale
-
+>File & cartelle nascosti
+
Ignora automaticamente i file, come accade con CVS Rimuovi i file di origine sincronizzati
Opzione: -C /--cvs-exclude --remove-source-files
È una scorciatoia utile per escludere una vasta gamma di file che spesso non si desidera trasferire tra i sistemi. Quest'opzione utilizza lo stesso algoritmo che CVS usa per determinare se un file debba essere ignorato.
+>Questo indica a rsync 1 di rimuovere dal lato di invio i file (cioè non le cartelle) che sono parte del trasferimento e che sono stati correttamente copiati sul lato ricevente.
Impostazione predefinita: non selezionato
Escludi i file che corrispondono a questo schema: Elimina i file estranei
Opzione: --exclude=PATTERN --delete
Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di esclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
+>Questo indica a rsync 1 di eliminare i file estranei dal lato ricevente (quelli che non sono sul lato di invio), ma solo per le cartelle che sono state sincronizzate. Devi aver chiesto a rsync 1 di inviare l'intera cartella (⪚ «dir » o «dir/ ») senza l'utilizzo di un carattere jolly per i contenuti delle cartelle (⪚ «dir/* »), in quanto il carattere jolly viene espanso dalla shell e rsync 1 ottiene in tal modo una richiesta per trasferire singoli file, non i file della cartella genitore. I file che sono esclusi dal trasferimento sono esclusi dalla cancellazione, a meno che non utilizzi --delete-excluded o che contrassegni le regole come corrispondenti solo nel lato di invio.
Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
-
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
Leggi gli schemi di esclusione da Elimina i file prima del trasferimento
Opzione: --exclude-from=FILE --delete-before
Questa opzione è relativa all'opzione --exclude , ma specifica un FILE che contiene i modelli di esclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
+>Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta prima che il trasferimento inizi. Questa è l'impostazione predefinita se viene specificato --delete oppure --delete-excluded senza una delle opzioni --delete-WHEN .
Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/exclude.txt
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Non escludere i file che corrispondono a questo schema Elimina i file dopo il trasferimento
Opzione: --include=PATTERN --delete-after
Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di inclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
+>Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta dopo che il trasferimento è stato completato.
Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Leggi gli schemi di inclusione da Elimina i file durante il trasferimento
Opzione: --include-from=FILE --delete-during
Questa opzione è relativa all'opzione --include , ma specifica un FILE che contiene i modelli di inclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
+>Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta in modo incrementale, come avviene il trasferimento. Questo metodo è più veloce rispetto ad un algoritmo «before-transfer» o ad un «after-transfer», ma è supportato solo a partire dalla versione 2.6.4 di rsync 1 .
Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/include.txt
+>Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Regole di filtraggio
-
-
Regole di filtro personalizzate Elimina i file esclusi
Opzione: -f /--filter=RULE --delete-excluded
Qui puoi definire uno o più filtri. Ogni regola deve essere preceduta dalla stringa di opzioni --filter= o -f , in quanto il contenuto della casella di testo viene passato «così come è» al comando Oltre a cancellare i file sul lato della ricezione che non sono presenti sul lato d'invio, questo indica a rsync 1 1 .
+> di cancellare anche tutti i file sul lato ricevente che sono esclusi (vedi --exclude ).
Questa opzione ti consente di aggiungere delle regole per escludere selettivamente alcuni file dall'elenco dei file da trasferire. Ciò è particolarmente utile in combinazione con un trasferimento ricorsivo.
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Elimina anche in caso di errori di I/O
+
+
Puoi usare opzioni --filter a tuo piacimento per costruire la lista dei file da escludere.
+>Opzione: --ignore-errors
Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni più dettagliate sull'opzione.
+>Indica a --delete di andare avanti cancellando i file anche quando in presenza di errori di I/O.
Predefinito: vuoto
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Usa la regola di filtraggio --filter=«dir-merge /.rsync-filter» Forza l'eliminazione delle cartelle non vuote
Opzione: -F --force
Questa opzione indica a rsync 1 di cercare i file .rsync-filter che sono sparsi nella gerarchia e di utilizzare le loro regole per filtrare i file nel trasferimento.
- Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
+> di eliminare una cartella non vuota quando sta per essere sostituita da una non-cartella. Questo è rilevante solo se le eliminazioni non sono attive (vedi --delete ).
Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Limitazioni
+
+
Usa la regola di filtro --filter=«exclude .rsync-filter» Non eliminare più di questo numero di file
Opzione: -FF --max-delete=NUM
Questa opzione filtra i file .rsync-filter stessi durante il trasferimento.
- Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
+>Indica a rsync 1 di non eliminare un numero di file o di cartelle maggiore di «NUM» («NUM» deve essere diverso da zero). Ciò è utile per prevenire disastri nella clonazione di alberi di grandi dimensioni.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0
+
-
+
Impostazioni avanzate
+>Filtraggio
-
+
Generale
Gestisci in maniera efficiente i file sparsi Ignora automaticamente i file, come accade con CVS
Opzione: -S -C/--sparse --cvs-exclude
Cerca di gestire in maniera efficiente i file sparsi, per occupare meno spazio sulla destinazione. Entra in conflitto con --inplace perché non è possibile sovrascrivere i dati in modo sparso.
- Non usare questa opzione su una destinazione del file system «tmpfs» di &Solaris;: non sembra gestire correttamente ricerche su regioni nulle, e finisce per corrompere i file.
+>È una scorciatoia utile per escludere una vasta gamma di file che spesso non si desidera trasferire tra i sistemi. Quest'opzione utilizza lo stesso algoritmo che CVS usa per determinare se un file debba essere ignorato.
Impostazione predefinita: non selezionato
Copia i file per intero (non usare l'algoritmo rsync) Escludi i file che corrispondono a questo schema:
Opzione: -W /--whole-file --exclude=PATTERN
Con questa opzione non viene usato l'algoritmo incrementale di rsync 1 , e l'intero file viene invece inviato come è. Il trasferimento può essere più veloce utilizzando questa opzione se la larghezza di banda tra la sorgente e la destinazione è superiore alla larghezza di banda su disco (specialmente quando il «disco» è in realtà un sistema di file di rete). Questa è l'impostazione predefinita quando sia l'origine che la destinazione sono specificate come percorsi locali.
+>Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di esclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+>Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
+
Non oltrepassare i limiti del file system Leggi gli schemi di esclusione da
Opzione: -x /--one-file-system --exclude-from=FILE
Indica a rsync 1 di non oltrepassare i limiti del file system quando usa la ricorsione. Ciò non limita la capacità dell'utente di specificare gli elementi da copiare da più file system, ma solo la ricorsione di rsync 1 attraverso la gerarchia di cartelle che l'utente ha specificato, e, analogamente, anche la ricorsione sul lato ricevente durante l'eliminazione. Ricorda anche che rsync 1 considera il montaggio «legato» al dispositivo stesso piuttosto che al file system.
- Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- Aggiorna solo i file già esistenti
-
-
+>Questa opzione è relativa all'opzione --exclude , ma specifica un FILE che contiene i modelli di esclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
Opzione: --existing /--ignore-non-existing Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/exclude.txt
- Indica a rsync 1 di saltare l'aggiornamento dei file che non esistono ancora nella destinazione. Combinando questa opzione con --ignore-existing , nessun file verrà aggiornato (il ché può essere utile se vuoi eliminare i file mancanti).
- Impostazione predefinita: non selezionato
Ignora i file già esistenti Includi i file che corrispondono a questo schema
Opzione: --ignore-existing --include=PATTERN
Indica a rsync 1 di saltare l'aggiornamento dei file che già esistono nella destinazione. Vedi anche --ignore-non-existing .
+>Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di inclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
Ritarda gli aggiornamenti fino alla fine del trasferimento Leggi gli schemi di inclusione da
Opzione: --delay-updates --include-from=FILE
Questa opzione mette il file temporaneo di ogni file aggiornato in una cartella fino al termine del trasferimento; a quel punto tutti i file vengono rinominati nella posizione corretta in rapida successione.
- Si raccomanda vivamente di leggere la pagina di manuale prima di utilizzare questa opzione.
+>Questa opzione è relativa all'opzione --include , ma specifica un FILE che contiene i modelli di inclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/include.txt
-
+
Copia di sicurezza
-
+>Regole di filtraggio
+
Crea copie di sicurezza Regole di filtro personalizzate
Opzione: -b -f/--backups --filter=RULE
Con questa opzione, i file di destinazione preesistenti vengono rinominati non appena il file viene trasferito oppure eliminato. È possibile controllare dove finisce il file di backup e quale suffisso (se presente) gli viene aggiunto con le opzioni --backup-dir e --suffix .
- Nota che se non specifichi --backup-dir , (1) sarà implicita l'opzione --omit-dir-times , e (2) se è attiva --delete (senza --delete-excluded ), Qui puoi definire uno o più filtri. Ogni regola deve essere preceduta dalla stringa di opzioni --filter= o -f , in quanto il contenuto della casella di testo viene passato «così come è» al comando rsync 1 , aggiungerà una «regola-filtro protetta» per il suffisso della copia di sicurezza alla fine delle esclusioni esistenti (⪚ -f "P *~" ). Questo consentirà di evitare di eliminare i file conservati in precedenza. Nota che si forniscono le proprie regole di filtro potrebbe anche essere necessario inserire manualmente la propria regola di esclusione / protezione nell'elenco in un punto precedente, in modo da dare una priorità sufficientemente elevata per essere efficace (⪚, se le regole specificano una inclusione / esclusione di «*» finale, la regola personale non verrebbe mai raggiunta).
+>.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Questa opzione ti consente di aggiungere delle regole per escludere selettivamente alcuni file dall'elenco dei file da trasferire. Ciò è particolarmente utile in combinazione con un trasferimento ricorsivo.
+ Puoi usare opzioni --filter a tuo piacimento per costruire la lista dei file da escludere.
+ Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni più dettagliate sull'opzione.
+ Predefinito: vuoto
Suffisso delle copie di sicurezza Usa la regola di filtraggio --filter=«dir-merge /.rsync-filter»
Opzione: --suffix=SUFFIX -F
Questa opzione ti consente di ignorare il suffisso delle copie di sicurezza predefinito utilizzato con l'opzione --backup . Il suffisso predefinito è ~ se non viene specificato --backup-dir , altrimenti è una stringa vuota.
+>Questa opzione indica a rsync 1 di cercare i file .rsync-filter che sono sparsi nella gerarchia e di utilizzare le loro regole per filtrare i file nel trasferimento.
Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
+>Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato; SUFFIX: ~
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Cartella delle copie di sicurezza Usa la regola di filtro --filter=«exclude .rsync-filter»
Opzione: --backup-dir=DIR -FF
In combinazione con l'opzione --backup indica a rsync di memorizzare tutte le copie di sicurezza nella cartella specificata; questo è molto utile per le copie incrementali. Puoi inoltre specificare un suffisso per le copie usando l'opzione --suffix (altrimenti i file delle copie di sicurezza nella cartella specificata manterranno i loro nomi originali).
+>Questa opzione filtra i file .rsync-filter stessi durante il trasferimento.
Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
+>Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+
+ Varie
-
+
Codici di controllo
Forza dimensione fissa dei blocchi per il codice di controllo
Opzione: -B /--block-size=SIZE
Questo forza la dimensione del blocco utilizzato l'algoritmo rsync su un valore fisso. Normalmente è scelto in base alle dimensioni di ogni file aggiornato. Consulta la relazione tecnica per i dettagli.
Impostazione predefinita: non selezionato; SIZE: 0
Imposta il seme per il codice di controllo del blocco/del file
Opzione: --checksum-seed=NUM
Imposta il seme del codice di controllo MD4 all'intero «NUM». Questo seme del codice di controllo di 4 byte è incluso in ogni calcolo MD4 per il controllo di blocchi e file. Per impostazione predefinita il seme del codice di controllo viene generato dal server e il valore predefinito impostato all'ora corrente. Questa opzione è usata per impostare un seme specifico per il codice di controllo, utile per applicazioni che vogliano blocchi ripetibili e file di codice del controllo, o nel caso in cui l'utente desidera un seme per il codice di controllo più casuale. Nota che impostando «NUM» a 0 obbliga rsync ad utilizzare l'impostazione predefinita della funzione time() come seme per il codice di controllo.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0
Salta i file in base al codice di controllo
Opzione: -c /--checksum
Questo forza il mittente a calcolare il codice di controllo di tutti i file regolari utilizzando checksum MD4 a 128 bit. Lo fa durante la scansione iniziale del file system, non appena crea l'elenco di tutti i file disponibili. Il ricevente controlla quindi il codice di controllo di ciascun file (se esiste e ha le stesse dimensioni della sua controparte sul lato mittente) per decidere quali file devono essere aggiornati: sia i file con una dimensione cambiata o con un codice di controllo modificato vengono selezionati per il trasferimento. Poiché questa verifica dei codici di controllo dei file interi e di tutti i file avviene su entrambi i lati della connessione in aggiunta alle verifiche automatiche dei codici di controllo durante il trasferimento di un file, questa opzione può essere molto lenta.
Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+ Generale
+
+
+
+
+ Non oltrepassare i limiti del file system
+
+
+ Opzione: -x /--one-file-system
+ Indica a rsync 1 di non oltrepassare i limiti del file system quando usa la ricorsione. Ciò non limita la capacità dell'utente di specificare gli elementi da copiare da più file system, ma solo la ricorsione di rsync 1 attraverso la gerarchia di cartelle che l'utente ha specificato, e, analogamente, anche la ricorsione sul lato ricevente durante l'eliminazione. Ricorda anche che rsync 1 considera il montaggio «legato» al dispositivo stesso piuttosto che al file system.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Ritarda gli aggiornamenti fino alla fine del trasferimento
+
+
+ Opzione: --delay-updates
+ Questa opzione mette il file temporaneo di ogni file aggiornato in una cartella fino al termine del trasferimento; a quel punto tutti i file vengono rinominati nella posizione corretta in rapida successione.
+ Si raccomanda vivamente di leggere la pagina di manuale prima di utilizzare questa opzione.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+
Opzioni personalizzate
Tutti i server e le condivisioni su cui hai definito delle opzioni personalizzate sono elencati qui.
Schermata della scheda di configurazione «Opzioni personalizzate»
La scheda di configurazione «Opzioni personalizzate»
Le opzioni definite per un elemento di rete possono possono essere modificate sia con un doppio clic su un elemento nella vista ad elenco, sia scegliendo la voce Modifica dal menu a comparsa (tasto destro sull'elemento selezionato). Le opzioni personalizzate vengono quindi caricate e possono essere modificate. Per rimuovere un elemento, fai clic con il tasto destro su di esso e scegli la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere eliminati contemporaneamente scegliendo la voce dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere rimossi contemporaneamente scegliendo la voce Svuota l'elenco . Le modifiche possono essere azzerate scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa.
+>.
Le opzioni personalizzate sono accessibili dall'editor di oggetti sulla destra. Nella sezione Generale sono mostrati l'indirizzo UNC dell'elemento di rete ed il suo indirizzo IP modificabile. Nel caso di una condivisione puoi anche definire se debba sempre essere montata. Sotto, le opzioni personalizzate sono disposte in due schede:
+>Le opzioni personalizzate sono accessibili tramite le schede sulla destra.
+
+
+
+
+ Elemento di rete
+
+ Questa scheda serve principalmente come risorsa di informazioni. Nel riquadro di gruppo Identificazione viene fornito il gruppo di lavoro o il dominio dell'elemento di rete, la sua posizione e l'indirizzo IP. Quest'ultimo può essere modificato, nel caso tu ne abbia bisogno.
+
+
+
+
+ Montaggio
+
+ Qui puoi modificare le impostazioni usate per il montaggio. Dai un'occhiata alla pagina di configurazione Montaggio per imparare di più sulle opzioni presenti.
+
Samba
Qui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni dai un'occhiata alla descrizione della pagina di configurazione di SambaQui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni, dai un'occhiata alle impostazioni di &Samba;.
Wake-On-LAN
Qui puoi modificare le opzioni che hai definito in precedenza dalla finestra opzioni personalizzate.
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Profili
In questa pagina puoi abilitare l'uso dei profili e gestirli.
Schermata della scheda di configurazione «Profili»
La scheda di configurazione «Profili»
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+
Impostazioni
Usare i profili
Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell' Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell' elenco dei profili sarà il profilo attivo.
Impostazione predefinita: non selezionato
Usa l'assistente di migrazione dei profili
Usa l'assistente di migrazione dei profili quando i profili vengono rimossi, oppure ne viene abilitato o disabilitato l'uso. Questo ti permette di trasferire tutte le impostazioni che sono state salvate per un certo profilo in un altro.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
Profili
Qui puoi gestire i tuoi profili. Come impostazione predefinita ce ne sono due già definiti (Casa e Lavoro ), ma puoi aggiungerci i tuoi. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili, la prima voce nell'elenco sarà il profilo attivo.
Quando rinomini un profilo le impostazioni vengono migrate automaticamente, senza cioè mostrarti l'assistente di migrazione. Se ne hai abilitato l'uso, questo viene invocato durante la rimozione, dandoti così l'opportunità di migrare i dati immagazzinati in un altro profilo, diversamente vengono rimossi sia il profilo che i suoi dati.
Guida ai comandi
Il menu File
File Profili
Seleziona il profilo da usare. Questa voce di menu è disabilitata se l'utente non ha abilitato l'uso dei profili.
Due profili sono predefiniti:
File Profili Casa
Un profilo per l'uso in casa
File Profili Lavoro
Un profilo per l'uso al lavoro
&Ctrl; Q File Esci
Esci da &smb4k;.
Il menu Rete
F5 Rete Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer
Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete.
&Ctrl; A Rete Interrompi
Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete.
&Ctrl; F Rete Cerca
+
+
+ Apre la barra degli strumenti di ricerca nel navigatore delle risorse di rete.
+
+
+
+
+ Rete Aggiungi segnalibro
Aggiunge un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Per maggiori dettagli leggi la sezione Aggiungere i segnalibri.
&Ctrl; O Rete Apri la finestra di montaggio
Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa.
&Ctrl; T Rete Autenticazione
Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata.
&Ctrl; C Rete Opzioni personalizzate
Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata.
&Ctrl; V Rete Anteprima
Esegue l' anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima.
&Ctrl; P Rete Stampa file
Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa.
&Ctrl; M Rete Monta
Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta .
&Ctrl; U Rete Smonta
Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata.
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- Il menu Cerca
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- &Ctrl; S Cerca Cerca
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- Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete.
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- &Ctrl; A Cerca Interrompi
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- Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete.
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- Cerca Pulisci
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- Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata.
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- &Ctrl; D Cerca Monta
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- Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco.
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- &Ctrl; U Cerca Smonta
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- Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata.
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Il menu Condivisioni
Condivisioni Modalità di visualizzazione
Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu.
Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista a icone
Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone.
Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista ad elenco
Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco.
&Ctrl; U Condivisioni Smonta
Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni, questo pulsante è disattivato.
&smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione.
Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli.
&Ctrl; N Condivisioni Smonta tutto
Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate.
Condivisioni Aggiungi segnalibro
Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata alcuna condivisione. Leggi la sezione aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli.
&Ctrl; Y Condivisioni Sincronizza
Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione.
&Ctrl; L Condivisioni Apri con Konsole
Apre la cartella base della condivisione in &konsole;.
&Ctrl; I Condivisioni Apri con il gestore dei file
Apre il contenuto della condivisione selezionata nel gestore di file predefinito (⪚ &dolphin;).
Il menu Segnalibri
Segnalibri Modifica i segnalibri
Apre l' editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri.
&Ctrl; B Segnalibri Aggiungi segnalibro
Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione.
Segnalibri Monta tutti i segnalibri
Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disabilitato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Questa azione non è presente se non ci sono segnalibri di primo livello.
Il menu Impostazioni
Impostazioni Barre mostrate
In questo sotto-menu puoi abilitare o disabilitare le barre degli strumenti.
Impostazioni Mostra la barra di stato
Mostra o nasconde la barra di stato.
Impostazioni Oggetti agganciabili
Nasconde o mostra gli oggetti agganciabili nella finestra principale.
Impostazioni Configura &smb4k;...
Apre la finestra di configurazione
Il menu Aiuto
&smb4k; ha inoltre gli elementi comuni del menu Aiuto di &kde;; leggi per maggiori informazioni le sezioni sul menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;.
Segnalare gli errori
Prima di segnalare un errore, leggi il wiki . Molti problemi comuni sono già presenti. Inoltre, prova una versione più recente di &smb4k;. Forse il tuo problema è già stato risolto.
+>Prima di segnalare un errore, prova prima l'ultima versione di &smb4k;: forse il tuo problema è già stato risolto.
Segui queste indicazioni per segnalare un errore:
Descrivi in dettaglio quello che hai fatto per aver avuto il problema che stai segnalando.
Fornisci la versione di &smb4k; e di &kde;. Fornisci la versione di &smb4k; e di &kf5;.
Indica il tuo sistema operativo (&Linux;, FreeBSD, &etc;) e la distribuzione che stai usando.
Includi il messaggio completo di errore, se ne è stato visualizzato uno.
Se si verifica un crash, allega un backtrace completo. Per questo ti raccomandiamo di (ri)compilare &smb4k; con i simboli di debug. Come farlo viene spiegato nel capitolo in appendice, configurazione, compilazione ed installazione.
Aggiungi dei dati aggiuntivi, &ie; allega una schermata se stai riportando un problema relativo alla &GUI;.
Il metodo raccomandato per segnalare un errore è quello di usare la finestra che si apre facendo clic sulla voce di menu Aiuto Segnala errore... , ma puoi anche andare direttamente nel sistema di tracciamento degli errori di KDE e riempire il modulo.
Riconoscimenti e licenza
Copyright © 2003 - 2016, Alexander Reinholdt Copyright © 2003 - 2019, Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net
Traduzione italiana di Innocenzo Ventreinnocenzo.ventre@gmail.com Aggiornamento della traduzione di Paolo Zamponizapaolo@email.it
&underFDL; &underGPL;
Sviluppatori
Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net
Traduzioni
Alle traduzioni hanno contribuito i traduttori di &kde;.
Ringraziamenti speciali
Il team &smb4k; desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con l'invio di patch. Un ringraziamento particolare va a Rashid N. Achilov shelton@sentry.granch.ru , per averci convinto a portare &smb4k; in FreeBSD aiutandoci molto a raggiungere questo obiettivo.
Appendice
Come ottenere &smb4k;
L'ultima versione stabile è disponibile su http://sourceforge.net/projects/smb4k/files/ L'ultima versione stabile è disponibile su https://sourceforge.net/projects/smb4k/files/ .
-
+
Requisiti
&smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD e NetBSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato.
+>&smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD, NetBSD e DragonFly BSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato.
Per compilare &smb4k; hai bisogno di:
CMake (≥ 3.3) (≥ 3.2)
GNU Compiler Collection (g++ ≥ 4.0) or (g++ ≥ 5.0) o clang/LLVM (≥ 3.0)
&smb4k; dipende dai seguenti moduli Per poter usare l'applicazione principale di &smb4k;, hai bisogno almeno della versione 5.6.0 di &Qt; (≥ 5.4.0) e , oltre che della versione 5.25.0 di &kf5; (≥ 5.9.0):
+> per poterla installare. È inoltre noto che il &plasmoid; abbia bisogno almeno della versione 5.6.1 di &Qt;, della versione 5.36 di &kf5; e di &plasma; con versione 5.8.9. Con versioni meno recenti di &kf5; e di &plasma; potrebbe funzionare, ma non è stato testato.
+ La compilazione di &smb4k; dipende da:
QtCore, QtGui, QtWidgets, QtTest, QtNetwork, QtPrintSupport, QtQml
KConfig, KAuth, KDocTools, KIconThemes, KWidgetsAddons, KI18n, KCompletion, KCoreAddons, Solid, KIO, KNotifications, KXmlGui, KJobWidgets, KWallet, KDBusAddons, KParts, KConfigWidgets, KNotifications, KWindowSystem KConfig, KAuth, KDocTools, KIconThemes, KWidgetsAddons, KI18n, KCompletion, KCoreAddons, &solid;, KIO, KNotifications, KXmlGui, KJobWidgets, &kwallet5;, KDBusAddons, KParts, KConfigWidgets, KNotifications, KWindowSystem
+ libsmbclient
Per una corretta operazione hai anche bisogno di:
+>Durante l'esecuzione dipende anche da:
Samba (raccomandato 3.x o 4.x, 4.x) KPlasma
+ LinuxCIFS utils (solo in &Linux;)
Per attivare tutte le funzionalità potresti voler installare questi programmi:
rsync
L'elenco delle modifiche può essere trovato nel file L'elenco completo delle modifiche può essere trovato nei registri di Git su cgit.kde.org . Un riassunto può essere trovato nel file ChangeLog .
+> nel tarball.
-
+
Configurazione, compilazione ed installazione
Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la pagina sui Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la sezione sui requisiti
Scarica la versione di Smb4K che ti interessa ed estrai il sorgente dal tarball:
+> la versione di &smb4k; che ti interessa ed estrai il sorgente dal tarball:
$ tar xvfJ smb4k-x.y.z.tar.xz
Sostituisci x.y.z con il numero della versione, poi passa alla cartella del codice sorgente e crea una cartella build :
$ cd smb4k-x.y.z
$ mkdir build
Passa alla cartella build e configura il codice sorgente:
$ cd build
$ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release ..
Se Smb4K non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04) è necessario aggiungere l'argomento Se &smb4k; non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04), potrebbe essere necessario aggiungere l'argomento -DKDE_INSTALL_PLUGINDIR alla riga di comando qui sopra:
$ cd build
$ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` \
-DKDE_INSTALL_PLUGINDIR=`qtpaths --plugin-dir` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release ..
Sostituisci Release con Debug se vuoi compilare Smb4K con i simboli di debug. Potresti volerlo fare se hai avuto a che fare, ad esempio, con un crash e vuoi fare tu stesso il debug di &smb4k;, oppure per segnalare un errore includendo un backtrace completo.
+>Sostituisci Release con Debug se vuoi compilare &smb4k; con i simboli di debug. Potresti volerlo fare se hai avuto a che fare, ad esempio, con un crash e vuoi fare tu stesso il debug di &smb4k;, oppure per segnalare un errore includendo un backtrace completo.
Ci sono anche alcuni argomenti specifici di &smb4k; a cui potresti essere interessato:
Argomento
Da
Descrizione
-DINSTALL_HEADER_FILES=yes|no
+>-DINSTALL_HEADER_FILES=ON|OFF
1.0.0
Installa i file di intestazione principali. Come impostazione predefinita è disabilitato.
-DINSTALL_PLASMOID=yes|no
+>-DINSTALL_PLASMOID=ON|OFF
1.1.0
Installa il plasmoide. Necessita di KDE SC 4.10 o superiore. Se viene rilevata la versione corretta di KDE, come impostazione predefinita è abilitato.
+>Installa il plasmoide. Come impostazione predefinita è abilitata.
Dopo la configurazione, compila ed installa &smb4k;:
$ make && sudo make install
Se in seguito vuoi essere in grado di rimuovere &smb4k; col tuo gestore di pacchetti, usa checkinstall invece dimake install . Il pacchetto deve essere essere presente nel deposito della tua distribuzione. Esegui:
$ make && sudo checkinstall
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook
===================================================================
--- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1543171)
+++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,100 +1,180 @@
]>
Tema del desktop
+>Tema di Plasma
Andrew Lake
+Carl Schwan
Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione della documentazione
2018-03-25
+>2019-03-08
Plasma 5.12
+>Plasma 5.16
KDE
Impostazioni di sistema
desktop
tema
plasma
Un'anteprima dei temi disponibili viene mostrato in questa finestra. Seleziona un tema facendo clic su di esso.
-
-Usa il pulsante Ottieni nuovi temi del desktop... per scaricare temi aggiuntivi da Internet o caricare un tema da un file.
-
-Il pulsante Rimuovi è abilitato solo per i temi personalizzati.
+>&plasma; viene distribuito con svariati temi. Ogni tema di &plasma; definisce il modo in cui i diversi componenti di &plasma; sono mostrati (⪚ plasmoidi, pannelli, oggetti).
-
-A partire da &plasma; 5.6 non è più possibile modificare e personalizzare singoli componenti o elementi in un tema.
-
-Lo strumento consigliato per controllare, miscelare e testare i temi è il pacchetto plasma-sdk, in particolare l'applicazione Plasma Theme Explorer .
+
+
+ Ecco un'immagine della gestione dei temi di &plasma;
+
+
+
+
+
+ Personalizzare il tema di &plasma;
+
+
+
+
+
+In questo modulo puoi:
+
+ installare e scegliere i temi di &plasma;
+ modificare i temi di &plasma;
+ rimuovere i temi di &plasma;
+
+
+Se vuoi rimuovere un tema, usa l'icona a comparsa sull'angolo in basso a destra dell'icona del tema. Per annullare questa azione fai clic sull'icona . Se premi Applica o OK i temi saranno selezionati per essere rimossi ed eliminati, e quindi non puoi annullare qualcuna o tutte le rimozioni.
Se il pacchetto plasma-sdk è installato nel tuo sistema, al passaggio del mouse sull'anteprima dei temi apparirà un pulsante che permette di avviare l'applicazione Plasma Theme Explorer .
-
Per maggiori informazioni consultare questa pagina .
-
+>.
+
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+ Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovo temi di Plasma. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di &plasma; scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi .
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+
+
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+
+
+
+
+
+
+ Installa da file...
+
+ Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una finestra di dialogo di scelta file per scegliere l'archivio del tema di &plasma; che hai nel disco.
+
+ Premendo Apri in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e verrà reso disponibile nella lista dei temi.
+
+
+
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook
===================================================================
--- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook (revision 1543171)
+++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,3485 +1,3638 @@
ATE X">
KPDF">
]>
Manuale di &okular;
Albert Astals Cid &Albert.Astals.Cid.mail;
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it Traduzione della documentazione Nicola Ruggero nicola@nxnt.org Revisione della documentazione Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it Revisione della documentazione (kpdf->okular)
&FDLNotice;
2018-02-04
+>2019-03-13
1.4 (Applications 18.04)
+>1.7 (Applications 19.04)
&okular; è un visualizzatore universale di documenti per &kde; basato sul codice di &kpdf;.
KDE
okular
pdf
ps
postscript
tiff
djvu
dvi
chm
xps
comicbook
fictionbook
markdown
mobipocket
plucker
annotazione
Introduzione
&okular; è un visualizzatore universale di documenti per &kde; basato sul programma &kpdf;. Nonostante tragga origine dal codice di &kpdf;, &okular; ha delle funzionalità uniche, come la modalità panoramica, un miglior supporto per le presentazioni e supporto per le annotazioni.
&okular; supporta molti formati diversi come &PDF;, &PostScript;, Tiff, CHM, DjVU, immagini (png, jpg, &etc;), XPS, Open Document (ODT), Fiction Books, Comic Book, Plucker, EPub, Fax e Markdown. Per l'elenco dei formati supportati e delle relative funzionalità consultare la pagina dei gestori dei formati di documenti di &okular; .
La finestra principale di &okular;
La finestra principale di &okular;
Uso di base
Apertura dei file
Per vedere un qualsiasi file supportato in &okular;, scegli File Apri... , scegli un file supportato nella finestra di dialogo e fai clic sul pulsante Apri . Dovresti vedere ora il tuo file nella finestra principale.
Il nuovo documento sarà aperto in una scheda se è selezionata l'opzione Apri i nuovi file nelle schede nella pagina di configurazione Generale.
Se hai già aperto file in &okular;, puoi accedere velocemente ad essi selezionandoli nel menu File Apri recenti .
&okular; è il programma &kde; predefinito per i file &PDF; e &PostScript;, eseguito quando fai clic con il &LMB; su file di questo tipo nel gestore dei file. Se vuoi aprire un qualsiasi file il cui formato è supportato da &okular;, usa Apri con... &okular; dal menu contestuale nel gestore dei file.
Dopo avere aperto un file probabilmente vorrai leggerlo, e per questo motivo dovrai navigarci all'interno. Vai alla sezione successiva per saperne di più.
Navigazione
Questa sezione descrive come muoversi all'interno di un documento con &okular;.
Ci sono diversi modi di muoverti nell'area di visualizzazione. Uno è di usare i tasti Freccia su e Freccia giù . Puoi anche usare la rotella del mouse, premendo &LMB; e trascinando la pagina, usare la barra di scorrimento oppure usando i tasti Pagina su e Pagina giù .
Puoi anche usare i tasti di navigazione in stile vim , e in particolare H per spostarti all'estremità superiore della pagina precedente, L per spostarti all'estremità superiore della pagina successiva, J per spostarti in basso di una riga, e K per spostarti in alto di una riga.
Un altro modo è quello di premere il &LMB; su una qualunque parte del documento mentre trascini il mouse nella direzione opposta a quella in cui ti vuoi muovere. Questa procedura funziona solo se lo «Strumento navigazione» è attivato. In caso non lo fosse, puoi attivarlo da Strumenti Strumento navigazione .
Quando visualizzi un documento in modalità presentazione usa i tasti freccia in su e freccia in giù per passare tra pagine o diapositive. Il numero e la posizione della diapositiva sarà mostrato nell'angolo in alto a destra del pannello a comparsa.
Se vuoi leggere un documento con molte pagine puoi usare la funzione di scorrimento automatico di &okular;. Avvia lo scorrimento automatico con &Shift;Freccia giù o &Shift;Freccia su . Quindi usa questi tasti per aumentare o diminuire la velocità di scorrimento. Puoi avviare o fermare temporaneamente lo scorrimento automatico premendo il tasto &Shift;; la pressione di un qualsiasi altro tasto disabilita questa funzione.
Un altro modo per navigare in un documento con svariate pagine prevede l'uso del puntatore del mouse. Trascina la pagina in alto o in basso, continua a trascinare anche dopo aver raggiunto e superato l'estremo inferiore o superiore. Quando superi il bordo di una pagina il puntatore appare nuovamente nell'estremità superiore o inferiore e puoi così semplicemente continuare a trascinare.
Attraverso il pannello di navigazione a sinistra è possibile spostarsi nel documento in altri due modi:
Se fai clic sulla miniatura di una pagina, questa diverrà la pagina attiva.
Se il documento ha in indice dei contenuti, facendo clic su un elemento si andrà alla pagina corrispondente.
Se il documento ha livelli, puoi controllare quelli visualizzati selezionando o deselezionando gli elementi nell'elenco Livelli .
Se il documento ha dei segnalibri, abilita la vista Segnalibri e fai clic su di essi per accedere alla pagine associate. Se i segnalibri visualizzati non sono relativi solo al documento attuale, puoi passare rapidamente tra i segnalibri di tutti i file usati di recente.
Se il documento contiene delle annotazioni, abilita la vista Revisioni e fai clic sulle annotazioni o selezionale con i tasti Freccia su e Freccia giù e premi Invio per andare alla pagina associata.
In alcuni documenti sono presenti dei collegamenti. In questo caso si può fare clic su di essi e la vista verrà spostata alla posizione a cui fanno riferimento. Se il collegamento punta ad una pagina web o qualche altro documento, verrà lanciato il gestore &kde; per quel tipo di documento. Ad esempio, facendo clic su un collegamento che punta a http://www.kde.org
si aprirà questa pagina web nel browser web predefinito di &kde;.
I collegamenti interni del documento funzionano solo quando viene usato lo Strumento navigazione.
In più, puoi usare le seguenti funzioni per spostarti velocemente a parti specifiche del documento:
Puoi spostarti all'inizio del documento premendo &Ctrl;Home oppure usando Vai Inizio del documento .
Puoi spostarti alla fine del documento premendo &Ctrl;Fine oppure usando Vai Fine del documento .
Puoi spostarti in avanti nel documento premendo Spazio o Pagina giù . Per andare alla pagina successiva del documento puoi usare il pulsante Pagina successiva della barra degli strumenti oppure la voce di menu Vai Pagina successiva .
Puoi spostarti indietro nel documento premendo &Backspace; o Pagina su . Per andare alla pagina precedente del documento puoi usare il pulsante Pagina precedente della barra degli strumenti oppure la voce di menu Vai Pagina precedente .
Puoi tornare indietro nel documento alle posizioni di provenienza in ordine cronologico. Ad esempio, stai leggendo la frase Come mostrato in [15], …
, e vuoi controllare rapidamente la fonte [15]. Fai quindi clic su di essa, e &okular; passa all'elenco delle fonti. Usando &Alt;&Shift;Sinistra o Vai Indietro nella barra dei menu verrai portato indietro alla posizione da dove sei arrivato.
Puoi spostarti avanti nel documento dopo il salto all'indietro descritto in precedenza usando &Alt;&Shift;Destra oppure usando Vai Avanti nella barra dei menu.
Puoi spostarti alla corrispondenza successiva di una ricerca usando i tasti F3 o &Enter; (quando è evidenziato il campo di testo Trova ) o la voce di menu Modifica Trova successivo ; o spostarti indietro alla corrispondenza precedente usando i tasti &Shift;F3 o &Shift;&Enter; (quando è evidenziato il campo di testo Trova ) o la voce di menu Modifica Trova precedente .
Modalità Presentazione
La modalità presentazione rappresenta un altro modo di vedere i documenti in &okular;, e può essere attivata in Visualizza Presentazione . Visualizza il documento pagina dopo pagina. Le pagine vengono visualizzate adattandole allo schermo, questo significa che ogni pagina è mostrata completamente.
I documenti &PDF; possono anche specificare che devono essere aperti sempre in modalità di presentazione.
In modalità presentazione è disponibile una barra di aiuto posizionata nella parte alta dello schermo. Basta muovere il puntatore del mouse nella parte alta dello schermo per farla apparire.
&okular; in modalità presentazione
&okular; in modalità presentazione
Per muoverti tra le pagine puoi usare &LMB; (pagina successiva) e &RMB; (pagina precedente), la rotellina del mouse, le icone a forma di freccia o la casella di testo che appaiono quando sposti il puntatore nella parte più alta dello schermo, o con i tasti specificati nella sezione Navigazione.
Usa il pulsante Riproduci/metti in pausa nella barra superiore per avviare la presentazione o metterla in pausa, rispettivamente.
Puoi uscire dalla modalità presentazione in qualunque momento premendo il tasto &Esc; o facendo clic sull'icona Esci nella barra superiore.
Puoi anche disegnare con una matita sulla pagina corrente. Fai clic sull'icona Commuta modalità disegno nella barra in alto per abilitare o disabilitare la possibilità di disegnare in modalità presentazione. Gli schizzi saranno cancellati automaticamente uscendo dalla modalità presentazione. Puoi anche fare clic sull'icona Cancella disegni per rimuovere i disegni nella pagina corrente.
La modalità presentazione supporta la presenza di più schermi in configurazione multi-monitor. Se è presente più di uno schermo, sarà disponibile un ulteriore pulsante nella barra superiore, con l'icona di uno schermo: si tratta di una casella a cascata che consente di spostare la presentazione su uno degli schermi disponibili.
La modalità presentazione è configurabile. Puoi trovare ulteriori dettagli nel capitolo Configurare &okular;.
Ricerca inversa tra editor &latex; e &okular;
La ricerca inversa è una funzionalità utile quando scrivi un documento &latex;. Se tutto è a posto, puoi fare clic nella finestra di &okular; con il tasto sinistro del mouse tenendo premuto &Shift;. Dopodiché, l'editor caricherà il file sorgente &latex; e salterà al paragrafo giusto.
La ricerca inversa non può funzionare a meno che:
Il file sorgente sia stato compilato correttamente.
&okular; sappia quale editor vuoi usare.
Lo «Strumento navigazione» sia attivato. In caso non lo fosse, puoi attivarlo da Strumenti Strumento navigazione .
Con questa funzionalità di &okular;, un clic sul &LMB; tenendo premuto &Shift; nel documento &DVI; o &PDF; farà aprire all'editor il documento &latex; corrispondente, e gli farà cercare di raggiungere la riga corrispondente. Ricordati di dire a &okular; di usare un editor appropriato, tramite la voce Impostazioni Configura Okular... (sulla pagina Editor ) del menu di &okular;.
Per maggiori informazioni sulla configurazione dell'editor fai riferimento alla sezione corrispondente di questo manuale.
Configurazione di &okular;
Configurazione dell'editor in &okular;
Configurazione dell'editor in &okular;
Funzionalità avanzate di &okular;
Allegati
Se il documento corrente ha degli allegati, in fase di apertura apparirà una barra gialla sopra la vista della pagina per informarti riguardo gli allegati presenti.
+>Se il documento corrente contiene degli allegati, in fase di apertura apparirà una barra gialla sopra la vista della pagina per informarti riguardo gli allegati presenti.
La barra degli allegati
La barra degli allegati
In questo caso puoi fare clic sul collegamento nel testo della barra o scegliere File Allegati per aprire la finestra di dialogo degli allegati. La finestra di dialogo consente di visualizzare gli allegati e di estrarli.
Moduli
Se il documento corrente ha dei moduli, in fase di apertura apparirà una barra sopra la vista della pagina da cui potrai abilitare i moduli.
+>Se il documento corrente contiene dei moduli, in fase di apertura apparirà una barra sopra la vista della pagina da cui potrai abilitare i moduli.
La barra dei moduli
La barra dei moduli
In questo caso puoi fare clic su Mostra moduli nella barra o scegliere Visualizza Mostra moduli per inserire i dati nei campi del modulo.
+
+ Firme
+ Se il documento corrente contiene delle firme, apparirà una barra sopra la vista della pagina dopo l'apertura del documento. Permette ti aprire il pannello Firme .
+
+ La barra delle firme
+
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+
+ La barra delle firme
+
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+
+ Usando il pannello Firme puoi esaminare la firma del documento ed il suo certificato.
+
+ Il pannello delle firme
+
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+
+
+ Il pannello delle firme
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+
+
+
+ Questa funzione è disponibile solo per documenti &PDF;. Devi installare almeno la versione 0.51 di Poppler per ottenere la maggior parte delle informazioni sulla firma, la versione 0.68 per ottenere le informazioni sulla posizione e motivazione della firma, e la versione 0.73 per ottenere le informazioni sul certificato di firma.
+
+
Annotazioni
&okular; ti permette di revisionare e annotare i tuoi documenti.
Le annotazioni in &okular;
Le annotazioni in &okular;
&okular; mette a disposizione due tipi di annotazioni:
Annotazioni del testo come l'evidenziatore giallo e la sottolineatura nera per i file contenenti testo come ⪚ i &PDF;.
Annotazioni grafiche come la nota , la nota in linea , la linea a mano libera , la linea retta , il poligono , il timbro e l'ellisse e macchina da scrivere per tutti i formati supportati da &okular;.
Usando il menu contestuale sia nella vista Revisioni del pannello di navigazione sia nella finestra principale puoi aprire una nota a comparsa per ogni tipo di annotazione e aggiungere o modificare i commenti.
Le annotazioni non sono limitate ai soli file &PDF;, ma possono essere usate in ogni formato di file supportato da &okular;.
&okular; dispone della funzione di "archiviazione del documento". Si tratta di un formato specifico di &okular; per immagazzinare il documento ed i relativi metadati (attualmente solo annotazioni). Puoi salvare un "archivio di documento" tramite la voce di menu File Salva come e selezionando Archivio di documento Okular nel selettore Filtro . I documenti così salvati useranno .okular come estensione nel nome del file. Per aprire un archivio di documento di &okular; basta semplicemente aprirlo con &okular; come se fosse ⪚ un documento &PDF;.
Puoi anche salvare le annotazioni direttamente nei file &okular;. Puoi utilizzare File Salva per sovrascrivere il file attuale o File Salva come... per salvarlo in un nuovo file.
A causa delle limitazioni DRM (normalmente nei documenti &PDF;), l'aggiunta, la modifica di alcune proprietà o la rimozione delle annotazioni potrebbe non essere possibile.
Ogni azione sulle annotazioni (creazione e rimozione di annotazioni, modifica di proprietà arbitrarie di annotazioni, spostamento di annotazioni usando &Ctrl;+trascinamento, e modifica del contenuto del testo di un'annotazione) puoi essere annullata o rifatta usando la voce corrispondente del menu Modifica . È anche possibile annullare l'azione premendo &Ctrl;Z e rifare l'azione annullata premendo &Ctrl;&Shift;Z .
Puoi configurare le proprietà e l'aspetto predefiniti per ogni strumento di annotazione. Fai riferimenti alla sezione corrispondente in questa documentazione.
Aggiunta di annotazioni
Per aggiungere delle annotazioni ad un documento, devi attivare la barra degli strumenti di annotazione. Si può fare selezionando Strumenti Revisioni o premendo F6 . Una volta che la barra degli strumenti di annotazione è visualizzata, è sufficiente premere uno dei suoi pulsanti o usare le scorciatoie di tastiera (i tasti da 1 a 9 ) per iniziare a costruire la relativa annotazione.
La barra degli strumenti di annotazione ti aiuta a creare delle annotazioni con disegni, forme e messaggi di testo. Puoi usare la barra degli strumenti di annotazione per contrassegnare un documento (⪚ aggiungere linee, ellissi, poligoni, timbri, evidenziatori, sottolineature, &etc;). La tabella di seguito descrive il comportamento dell'insieme predefinito di pulsanti della barra degli strumenti di annotazione.
Pulsante
Nome dello strumento
Descrizione
Nota a comparsa
Per disegnare una nota su più righe. La nota sarà visualizzata facendo doppio clic sulla relativa icona nel documento.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic sulla posizione del documento dove aggiungere la nota a comparsa. Inserisci il testo della nota, quindi fai clic sul pulsante Chiudi questa nota nell'angolo superiore destro della finestra a comparsa.
Nota in linea
Per disegnare una nota in linea. La nota sarà mostrata in linea così com'è.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro della nota; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
Linea a mano libera
Per disegnare delle linee a mano libera.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'inizio della linea; infine trascina il puntatore del mouse per tracciare la linea.
Evidenziatore
Per evidenziare del testo nel documento con un determinato colore di sfondo.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per segnare l'inizio del frammento di testo evidenziato; infine trascina il puntatore del mouse per evidenziarlo.
Linea retta
Per marcare con una linea.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare il punto iniziale della linea; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare il punto finale della linea e fai nuovamente clic.
Poligono
Per tracciare una figura piana chiusa a partire da tre o più segmenti. La nota corrispondente può essere visualizzata facendo doppio clic all'interno del poligono.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare il primo vertice del poligono; infine trascina per posizionare il secondo vertice. Procedi così finché non ha tracciato l'intero poligono fino al primo vertice. Fai clic due volte se vuoi aggiungere una nota al poligono. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
Timbro
Per marcare del testo o un'immagine con una forma predefinita.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; per posizionare il timbro.
Un singolo clic posiziona esattamente un timbro quadrato (utile per le icone). Per aggiungere un timbro rettangolare puoi fare clic con il &LMB; e tenere premuto per posizionare il punto superiore sinistro, quindi trascinare per posizionare quello in basso a destra.
Sottolineatura
Per sottolineare del testo.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per segnare l'inizio del frammento di testo sottolineato; infine trascina il puntatore del mouse per sottolinearlo.
Ellisse
Per disegnare un'ellisse attorno ad un'area scelta.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro del rettangolo che racchiude l'ellisse; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Macchina da scrivere
+
+
+ La macchina da scrivere fornisce lettere opache su uno sfondo trasparente, ed è pertanto utile per riempire dei moduli non interattivi.
+ Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro della nota; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
+
+
Queste sono le annotazioni predefinite fornite da &okular;. Usando la pagina Annotazioni della finestra di dialogo di configurazione puoi aggiungere delle annotazioni a tua scelta come timbri personalizzati, marcatori di testo con effetti scarabocchiato o barrato , forme geometriche come un rettangolo con un colore interno per evidenziare delle regioni, &etc;
È possibile aggiungere del codice &latex; nel testo delle annotazioni. Aggiungi $$codice $$ nel testo di una annotazione, dove codice è una qualsiasi equazione &latex; valida, e segui le istruzioni sullo schermo perché tale equazione sia resa correttamente tramite una distribuzione &latex; installata nel sistema.
I contenuti della barra degli strumenti di annotazione possono essere configurati usando la pagina Annotazioni della finestra di configurazione di &okular;. Questa pagina può essere aperta tramite clic con il &RMB; sulla barra degli strumenti di annotazione e selezionando quindi Configura annotazioni... dal menu contestuale.
Con un singolo clic del &LMB; sul pulsante di uno strumento per le annotazioni puoi usare tale strumento una volta sola. Se vuoi usare ⪚ lo strumento evidenziatore per marcare tutte le parti importanti di un testo, attiva quello strumento in maniera permanente con un doppio clic sul relativo pulsante. Premi il tasto Esc o fai clic nuovamente sul pulsante dello strumento per disattivarlo.
La barra degli strumenti di annotazione può essere fissata ad un qualsiasi lato dell'area di visualizzazione: basta trascinarla per spostarla da un'altra parte.
L'attivazione della barra degli strumenti di annotazione fa tornare in modalità navigazione.
Puoi fermare la costruzione in un qualsiasi momento premendo nuovamente il pulsante dell'annotazione che stai costruendo, o premendo il tasto &Esc;.
L'annotazione appena costruita avrà come autore quello che hai impostato nella pagina Annotazioni della finestra di dialogo di configurazione di &okular;. La pagina Annotazioni può essere usata anche per configurare il contenuto della barra degli strumenti di annotazione.
Rimozione della annotazioni
Per rimuovere un'annotazione, fai clic su di essa con il &RMB; e seleziona Elimina o seleziona un'annotazione usando il &LMB; e premi il pulsante ∇.
Quando un'annotazione viene rimossa, la sua finestra verrà chiusa se aperta.
Questa opzione non può essere attivata perché il documento non consente la rimozione delle annotazioni.
Modifica della annotazioni
Per modificare un'annotazione, fai clic su di essa con il &RMB; e seleziona Proprietà . Sarà mostrata una finestra di dialogo con le impostazioni, sia generali per tutti i tipi di annotazioni (come colore e opacità, autore, &etc;) che specifiche per quel tipo di annotazione.
La finestra delle proprietà delle annotazioni
La finestra delle proprietà delle annotazioni
Per spostare un'annotazione, tieni premuto il tasto &Ctrl;, sposta il puntatore del mouse su di essa e trascinala con il &LMB;.
Se fai clic con il &LMB; su un'annotazione, questa viene selezionata. Maniglie di ridimensionamento appariranno nel rettangolo di selezione. Quando il cursore viene spostato su una delle otto maniglie di ridimensionamento agli angoli o ai bordi, la forma del cursore cambia per indicare la modalità di ridimensionamento. Fai clic su qualunque altro punto nell'annotazione per spostarlo. La pressione del tasto &Esc; o un clic del mouse su un'area fuori dall'annotazione annulla la selezione.
Il ridimensionamento è applicabile solo per le annotazioni di tipo nota in linea, timbro ed ellisse.
+>Il ridimensionamento è applicabile solo per le annotazioni di tipo nota in linea, macchina da scrivere, timbro ed ellisse.
In base ai permessi del documento (in particolare con i documenti &PDF;) alcune opzioni potrebbero essere disabilitate.
Gestione dei segnalibri
&okular; dispone di un sistema di segnalibri molto flessibile. &okular; salva in ogni segnalibro la posizione nella pagina e permette di definire più di un segnalibro per pagina.
Per gestire i segnalibri in &okular; puoi usare la vista Segnalibri dal Pannello di navigazione , dal menu Segnalibri o dal menu contestuale della vista del documento (fai clic con il &RMB; per aprirlo).
La vista segnalibri
Per aprire la vista Segnalibri fai clic sulla voce Segnalibri nel Pannello di navigazione . Se il pannello di navigazione non è visibile, usa la voce F7 Impostazioni Mostra il pannello di navigazione del menu principale per renderlo visibile.
Menu contestuale della vista segnalibri
Menu contestuale della vista segnalibri
La barra dei filtri nella parte alta della vista dei Segnalibri può essere usata per filtrare il contenuto del pannello della lista dei segnalibri usando il testo nella casella.
Il pannello con l'elenco consente di visualizzare la lista dei segnalibri in stile albero: ogni documento nella lista può essere espanso
o contratto
facendo clic sull'icona < o v accanto ad essa.
Fai clic sull'icona sotto la lista per mostrare solo i segnalibri del documento attuale.
Il menu che appare facendo clic con il pulsante destro su una voce relativa ad un documento permette di aprire il documento, rinominare la voce relativa o rimuoverla dalla lista. Tieni conto che la rimozione di una voce di documento provoca la rimozione di tutti i segnalibri del corrispondente documento.
Il menu che appare facendo clic con il pulsante destro su un singolo segnalibro permette di passare a quel segnalibro, rinominarlo o rimuoverlo.
Il menu che appare con un clic del pulsante destro del mouse sugli elementi dell'indice dei contenuti può essere usato per creare segnalibri o passare al segnalibro precedente o successivo.
Opzioni dalla riga di comando
Anche se la maggior parte delle volte si lancia &okular; dal menu dei programmi di &kde; o da un'icona del desktop, può anche essere aperto dalla riga di comando in una finestra del terminale. Ci sono diverse opzioni utili disponibili in questa modalità.
Specifica un file
Specificando il percorso e il nome di un particolare file l'utente può far sì che &okular; apra quel file immediatamente all'avvio. Questa opzione può assomigliare a questa:
% okular /home/miahome/documenti/miodocumento.pdf
Nel caso di documenti &PDF; il nome può essere specificato come nome_documento #nome_destinazione , dove nome_destinazione è l'identificativo di una destinazione presente nel documento.
Altre opzioni dalla linea di comando
Sono disponibili le seguenti opzioni di aiuto dalla riga di comando
okular -p --page numero
Apre la pagina del documento identificata dal numero fornito. È disponibile anche attraverso okular -p numero
okular --presentation
Apre il documento in modalità presentazione
okular --print
Avvia mostrando la finestra di stampa.
-
-
+
+
okular --print-and-exit
Avvia mostrando la finestra di stampa e termina dopo la stampa.
-
+
okular --unique
Controllo "istanza unica".
-
-
+
+
okular --noraise
Permette di evitare che la finestra di &okular; si rialzi dopo l'avvio.
-
+
+
+ okular --find stringa
+ Cerca di trovare ed evidenziare una stringa nel documento. Funziona solo viene passato un singolo documento come argomento del comando okular .
+
Adatta finestra alla pagina
La funzione «Adatta finestra alla pagina» ridimensiona la finestra in modo che abbia la stessa dimensione della pagina al valore di ingrandimento attuale. Se la pagina non entra del tutto nello schermo, la finestra viene allargata in modo che venga massimizzata la parte di immagine mostrata.
Si può accedere a questa funzione tramite la scorciatoia di tastiera &Ctrl;J
Configurazione dei backend di &okular;
Puoi configurare i backend di &okular; scegliendo Impostazioni Configura backend... . Attualmente sono disponibili delle opzioni di configurazione solo per i backend EPub, &PostScript;, FictionBook, Txt (testo), OpenDocument Text e &PDF;.
La finestra di configurazione dei backend
La finestra di configurazione dei backend
Usando le pagine di configurazione dei backend per EPub, FictionBook, Txt e OpenDocument Text puoi definire il tipo di carattere per visualizzare il documento nel formato corrispondente. Il pulsante Scegli... in queste pagine apre la finestra standard di configurazione dei caratteri di &kde;. Fai riferimento al documento dei Fondamentali di &kde; per maggiori dettagli.
La descrizione delle pagine di configurazione dei backend &PostScript; e &PDF; può essere consultata di seguito.
Configurazione del backend &PostScript;
Puoi configurare il backend &okular; di visualizzazione &PostScript; basato su Puoi configurare il backend &PostScript; di visualizzazione per &okular; basato su Ghostscript scegliendo Ghostscript dell'elenco nella parte sinistra della finestra di dialogo di configurazione. L'unica opzione configurabile è descritta di seguito.
Usa i caratteri della piattaforma
Questa opzione determina se Ghostscript è autorizzato a usare i caratteri della piattaforma; se non marcata è permesso l'uso dei soli caratteri inseriti nel documento. L'opzione è attiva in modo predefinito.
Configurazione del backend &PDF;
Puoi configurare il backend &okular; di visualizzazione &PDF; basato su Puoi configurare il backend &PDF; di visualizzazione per &okular; basato su Poppler scegliendo &PDF; dell'elenco nella parte sinistra della finestra di dialogo di configurazione. L'unica opzione configurabile è descritta di seguito.
Ottimizza linee sottili
Il disegno delle linee in &okular; è implementato in due passi: la generazione del tracciato di ritaglio ed il suo riempimento. Quando la linea nel documento originale è più stretta di un pixel l'esecuzione di questi due passi può causare dei problemi. Per queste linee il tracciato di ritaglio è riempito con un colore di riempimento legato allo spessore della parte della linea all'interno dell'area di ritaglio. Se la parte della linea dentro l'area di ritaglio diventa molto piccola, il contrasto tra la figura e il colore di sfondo può diventare troppo basso perché la linea sia riconoscibile. Le griglie di queste linee assumono quindi un aspetto poco gradevole.
Linea sottile (rossa), il relativo tracciato di ritaglio (linea tratteggiata) e i confini dei pixel (linee piene nere)
Linea sottile mostrata a basso contrasto
Per migliorare l'aspetto delle linee sottili &okular; implementa due opzioni.
La prima opzione è Pieno . Con questa opzione &okular; aggiusta il tracciato di ritaglio e la posizione della linea in modo tale che il tracciato di ritaglio e la linea condividano il confine dei pixel, &ie; &okular; ingrandisce la linea sottile ad un pixel sul dispositivo di output. Questo modo è simile alla modalità Ottimizza linee sottili in Adobe Reader . Se questa opzione viene selezionata, le linee sottili sono sempre allargate.
Linea sottile con ottimizzazione Pieno
Linea sottile con ottimizzazione Pieno
La seconda opzione è Figura . Con questa opzione il tracciato di ritaglio e la linea sono ugualmente aggiustati al confine del pixel, ma l'intensità della linea è corretta in base alla sua larghezza.
Linea sottile con ottimizzazione Figura
Linea sottile con ottimizzazione Figura
L'impostazione predefinita è non migliorare le linee sottili (opzione No ).
Configurazione di &okular;
Configurazione generale
Puoi configurare &okular; scegliendo Impostazioni Configura &okular;... . La finestra di configurazione è divisa in sei sezioni. Questo capitolo descrive in dettaglio le opzioni disponibili.
Generale
Accessibilità
Prestazioni
Presentazione
Annotazioni
Editor
La finestra di configurazione
La finestra di configurazione
In base ai backend installati, la voce di menu Impostazioni Configura backend... potrebbe essere abilitata o meno. Questa particolare finestra mantiene le impostazioni dei backend che possono essere configurati.
Generale
Mostra barre di scorrimento
Mostra o nasconde le barre di scorrimento della pagina per la vista del documento.
Collega le miniature con la pagina
Collega o meno lo scorrimento della lista delle miniature con la pagina corrente.
Mostra messaggi di avviso ed informazione
Mostra o nasconde i messaggi informativi all'avvio, al caricamento di un file, &etc;
Mostra il titolo del documento, se disponibile, nella barra del titolo
Mostra o meno il titolo del documento aperto nella barra del titolo della finestra di &okular;. Se il documento non contiene i metadati relativi al titolo o questo elemento non è attivato in &okular;, mostra il nome del file del documento.
Quando non viene mostrato il titolo del documento
Puoi scegliere una delle due opzioni, Mostra solo il nome del file o Mostra il percorso completo del file .
Usa un colore di sfondo personalizzato
Abilita la scelta del colore di sfondo del documento (il colore attorno alla pagina visualizzata). Il valore predefinito usato quando questa opzione è deselezionata è quello delle librerie &Qt;.
Apri i nuovi file nelle schede
Se aprire nuovi documenti in schede. Come valore predefinito, le schede sono disabilitate.
Le scorciatoie predefinite per passare tra le schede sono &Ctrl;. (Scheda successiva ) e &Ctrl;, (Scheda precedente ).
Rispetta le limitazioni DRM
Fai in modo che &okular; obbedisca o meno alle restrizioni imposte dai DRM (Digital Rights Management, Gestione dei Diritti Digitali). Le limitazioni dei DRM sono usate per rendere impossibile effettuare alcune operazioni con i documenti &PDF;, come per esempio copiare del contenuto negli appunti. Nota che in alcune configurazione di &okular;, questa opzione potrebbe non essere disponibile.
Ricarica il documento se il file viene modificato
Se il file aperto deve essere sorvegliato per rilevare modifiche e aggiornamenti, se necessario.
Mostra la finestra per la scelta del backend
Se &okular; deve chiedere all'utente quale backend usare nel caso in cui più di un backend è in grado di aprire il file corrente. Se non marcata, &okular; userà il backend con la priorità più alta.
Direzione di lettura da destra a sinistra
Se impostare in modo predefinito la direzione di lettura da destra a sinistra quando viene aperto un file. Può essere utile per alcuni sistemi di scrittura .
Colonne in modalità panoramica
Questa opzione rappresenta il numero di colonne da usare in modalità panoramica.
Sovrapposizione PaginaSu/PaginaGiù
Da qui puoi definire la percentuale dell'area di visualizzazione attuale che deve essere ancora visibile dopo la pressione dei tasti PaginaSu /PaginaGiù .
Ingrandimento predefinito
Questa opzione specifica la modalità di ingrandimento predefinita per i file che non sono mai stati aperti in precedenza. Per i file che sono stati già aperti in passato viene usata la modalità di ingrandimento precedentemente usata.
Accessibilità
Disegna il bordo attorno ai collegamenti
Contorna o meno i collegamenti con un bordo colorato.
Cambia i colori
Abilita le opzioni di cambiamento del colore.
Inverti i colori
Inverte i colori delle pagine. &ie; il nero sarà visualizzato bianco.
Cambia il colore della carta
Cambia il colore della carta, &ie; il colore di sfondo del documento.
Cambia i colori chiari e scuri
Cambia i colori chiari e scuri. Questo significa che il nero non verrà visualizzato come nero ma sarà sostituito dal colore che tu imposti come colore scuro ed il bianco dal colore che imposti come colore chiaro. Le tonalità intermedie assumeranno un valore intermedio tra il colore chiaro e quello scuro.
Converti in bianco e nero
Converte il documento in bianco e nero. Puoi impostare la soglia e il contrasto. Se si imposta la soglia ad un valore più alto spostandola sulla destra, verranno usati dei toni di grigio più chiari.
Prestazioni
Abilita trasparenze
Visualizza le selezioni ed altri elementi grafici usando le trasparenze. Disabilitare l'opzione per una visualizzazione opaca o del solo contorno della selezione ed aumentare la velocità di selezione.
Utilizzo della memoria
&okular; può ottimizzare le prestazioni, tramite la regolazione dell'utilizzo di memoria, basata sul tuo computer e le tue preferenze. Più memoria gli permetterai di usare, più veloce sarà il comportamento del programma. Il profilo predefinito è perfetto per tutti i computer, ma è possibile fare in modo che &okular; usi solo la memoria indispensabile selezionando il profilo Minimo, o ottenere di più dal proprio computer con il profilo Aggressivo. Usa il profilo Ingordo per precaricare tutte le pagine senza rischio di riempire tutte la memoria del sistema (sarà usato solo il 50% della memoria totale o della memoria libera).
Visualizzazione
Tramite questo gruppo di opzioni puoi migliorare la resa del testo e delle immagini in &okular;. Il risultato dipende dal dispositivo usato per mostrare il documento. Le voci Abilita antialias del testo e Abilita antialias della grafica possono essere usate per attivare e disattivare l'antialiasing rispettivamente di testo e immagini nel documento. La voce Abilita antialias del testo è fatto per cambiare l'hinting del testo . L'antialias e l'hinting cambiano il modo in cui il documento viene mostrato, puoi modificarle secondo le tue preferenze.
Presentazione
Avanza ogni
Abilita l'avanzamento automatico delle pagine dopo un certo tempo.
Torna all'inizio dopo l'ultima pagina
Nella modalità presentazione dopo l'ultima pagina riparte dalla pagina iniziale.
Navigazione tattile
+
+ Ti permette di regolare la navigazione tattile tramite tocchi nella presentazione usando i seguenti tre possibili valori:
+
+
+ Tocco sul lato sinistro/destro per andare indietro/avanti : un tocco sulla metà sinistra (destra) dello schermo passa alla slide precedente (successiva) della presentazione.
+
+
+ Tocco in un qualsiasi punto per andare avanti (predefinito): un tocco sullo schermo passa alla slide successiva della presentazione, indipendentemente dalla posizione del tocco sullo schermo.
+
+
+ Disabilitato : un tocco sullo schermo non provoca nessun effetto.
+
+
+
+
+
+ Colore di sfondo
Imposta il colore che riempirà lo spazio lasciato vuoto dalle pagine.
Puntatore del mouse
Imposta se il puntatore dovrà essere sempre visibile, sempre invisibile oppure visibile ma nascosto dopo qualche secondo di inattività.
Mostra l'indicatore di avanzamento
Mostra o nasconde un indicatore circolare nell'angolo in alto a destra dello schermo della presentazione che visualizza il numero della pagina corrente ed il totale delle pagine ogni volta che cambi pagina.
Mostra la pagina di riepilogo
Mostra o nasconde una pagina che riepiloga le informazioni sulla presentazione che sta per iniziare. Le informazioni comprendono il titolo del documento, l'autore ed il numero di pagine del documento.
Abilita transizioni
Usa questa casella per abilitare o disabilitare gli effetti di transizione tra le pagine.
Transizione predefinita
Imposta l'effetto di transizione tra una pagina e la successiva se non definito nel documento. Imposta questo valore a Transizione casuale per fare sì che &okular; scelga a caso uno tra gli effetti disponibili.
Posizionamento
In questa sezione puoi selezionare lo Schermo da utilizzare per mostrare la presentazione.
Schermo corrente avvia la modalità presentazione nello stesso schermo in cui è presente la finestra di &okular;.
Schermo predefinito è lo schermo marcato come predefinito nella configurazione di xinerama.
Schermo 0 , Schermo 1 &etc; sono gli schermi disponibili.
Configurazione dello strumento di disegno
Gestisce i colori della matita usata quando si disegna sulle pagine in modalità presentazione.
Annotazioni
La pagina Annotazioni della finestra di configurazione
La pagina Annotazioni della finestra di configurazione
Autore
L'autore dei contenuti aggiunti al documento. Il valore predefinito è il nome dalla pagina Password e account utente del modulo delle &systemsettings; Dettagli dell'account .
Strumenti per le annotazioni
Questo pannello è usato per configurare la tua barra degli strumenti di annotazione.
Ci sono cinque pulsanti (Aggiungi , Modifica , Rimuovi , Sposta in alto , Sposta in basso ) ed una lista (che elenca i contenuti dell'attuale barra degli strumenti delle annotazioni) che sono usati per configurare la barra degli strumenti.
Se devi aggiungere alcuni pulsanti di strumenti nella barra degli strumenti, fai clic sul pulsante Aggiungi . Puoi scegliere il nome , il tipo e l'aspetto dello strumento appena creato.
Ricordati che gli strumenti di annotazione in &okular; sono molto configurabili. Ad esempio, puoi avere due pulsanti con lo stesso strumento ma con colori diversi. Non esitare a sperimentare per scegliere un insieme di pulsanti che si adatta perfettamente al tuo modo di lavorare.
Fai clic su alcuni elementi nell'elenco, quindi fai clic sul corrispondente pulsante nella parte destra della pagina per modificare, rimuovere, spostare in alto o in basso l'elemento. La scorciatoia di tastiera dello strumento (un tasto tra 1 e 9 ) dipende dalla posizione nell'elenco della barra di strumenti delle annotazioni.
Usa timbri personalizzati
Crea l'icona che vuoi usare per i tuoi timbri e salvarla in uno dei formati grafici supportati da &okular;
Fai clic sul pulsante Aggiungi , seleziona il tipo Timbro ed inserisci un nome per il timbro.
Inserisci il percorso completo per l'icona personalizzata nella lista a cascata nel gruppo Disegno del timbro
Editor
Editor
Scegli l'editor da eseguire quando &okular; cerca di aprire un file sorgente.Questo si verifica quando il documento contiene riferimenti a vari punti (solitamente numeri di riga e di colonna) del sorgente da cui è stato generato. Il formato &DVI; supporta in modo nativo la presenza di informazioni sui sorgenti del documento LaTeX da cui è stato generato. Un sistema analogo esiste anche per i documenti &PDF;: si tratta di pdfsync , che memorizza queste ulteriori informazioni in un file esterno con un nome legato a quello del file &PDF; corrispondente (ad esempio miodocumento.pdfsync per miodocumento.pdf ).
&okular; contiene impostazioni preconfigurate per i seguenti editor: &okular; contiene impostazioni preconfigurate per i seguenti editor: &kate; , , Kile , , SciTE , , client &Emacs; e , LyX e TeXstudio .
Per usare la ricerca inversa in Kile devi compilare il file &latex; usando la configurazione Moderna .
Comando
Questo è il comando, con i relativi parametri, per invocare l'editor scelto con il file sorgente del documento corrente.
Questo campo sarà riempito automaticamente se usi uno degli editor preconfigurati. Altrimenti, scegli Editor di testo personalizzato nell'elenco a comparsa Editor e fai riferimento alla documentazione del tuo editor preferito per trovare il comando appropriato.
Puoi usare i seguenti segnaposti:
%f - il nome del file
%l - la riga da raggiungere nel file
%c - la colonna da raggiungere nel file
Se %f non è specificato, il nome del documento verrà aggiunto al comando specificato.
Riconoscimenti e licenza
Copyright del programma:
&Albert.Astals.Cid; &Albert.Astals.Cid.mail; Responsabile attuale
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it Sviluppatore di &kpdf;
Copyright della documentazione:
&Albert.Astals.Cid; &Albert.Astals.Cid.mail; Autore
Titus Laska titus.laska@gmx.de Alcuni aggiornamenti ed aggiunte
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it (Traduzione della documentazione per &kpdf;) Riccardo Iaconelli ruphy@fsfe.org (Seconda traduzione della documentazione per &kpdf;) Nicola Ruggero nicola@nxnt.org (Revisione della documentazione per &kpdf;) Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it (Transizione &kpdf;->&okular;, manutenzione e revisione documentazione di &okular;)
&underFDL; &underGPL;
&documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/kfind/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/kfind/index.docbook (revision 1543171)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/kfind/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,550 +1,574 @@
]>
Manuale di &kfind;
&Dirk.Doerflinger; &Dirk.Doerflinger.mail;
Luciano Montanaro Traduzione Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione della documentazione
2001
&Dirk.Doerflinger;
&FDLNotice;
2016-11-05
+>2018-10-22
Applications 16.12
+>Applications 18.12
&kfind; è il programma di ricerca di file di &kde;.
KDE
file
kfind
find
ricerca
Introduzione
&kfind; è il programma di ricerca di file di &kde;.
Avviare &kfind;
Lo strumento per cercare file è un metodo utile per cercare certi file sul computer, o per cercare file che corrispondono a uno schema. Un esempio di ciò potrebbe essere cercare file di un tipo particolare o con certe lettere nel loro nome. Puoi caricare questo programma in &konqueror; (in modalità di gestore di file) selezionando &Ctrl;F Strumenti Trova file dal menu. Se vuoi usare &kfind; come uno strumento di ricerca a sé, avvialo con &krunner;.
Trovare i file
La scheda Nome/posizione
Quando avvii &kfind;, vedrai una finestra piuttosto semplice. Scrivi il nome del file che stai cercando nella casella di testo indicata da Nome . Puoi usare caratteri jolly e un punto e virgola (;
) per separare più nomi.
Scegli una cartella in cui vuoi cercare scrivendola nel campo Cerca in o facendo clic sul pulsante Sfoglia (puoi commutare la visualizzazione dei file e delle cartelle nascoste nella finestra usando le scorciatoie &Alt;. o F8 ) e premi &Enter;, o fai clic sul pulsante Trova . Usa il pulsante Ferma per annullare una ricerca. Un risultato di ricerca può essere salvato in formato &HTML; o come testo semplice con il pulsante Salva come .
Se è attivato Includi le sottocartelle , si cercherà anche in tutte le sottocartelle della cartella selezionata. Se abiliti Distingui maiuscole , &kfind; cercherà solo i file con nomi che corrispondano anche nelle maiuscole e nelle minuscole. Abilita l'opzione Mostra i file nascosti per includerli nella ricerca. Selezionare Usa indice dei file permette di usare l'indice di file creato dal pacchetto locate per accelerare la ricerca.
Puoi usare i seguenti caratteri jolly per i nomi di file o cartelle:
L'asterisco *
L'asterisco rappresenta un qualsiasi numero di caratteri mancanti (anche nessuno), quindi, per esempio, una ricerca di marco* può trovare i file marco , marco.png e marco_non_lo_deve_leggere.kwd . In un altro esempio, mar*.kwd può trovare marcovaldo.kwd e marco_non_lo_deve_leggere.kwd .
Il punto interrogativo ?
A differenza dell'asterisco, il punto interrogativo corrisponde esattamente a un carattere, quindi marc? troverà marco , ma marco? non troverà niente, visto che i nostri file si chiamano marco e marco.png . Puoi mettere quanti punti interrogativi vuoi nel termine da ricercare, verranno contati come altrettanti caratteri qualsiasi.
L'insieme di caratteri [...]
Corrisponde a qualsiasi carattere compreso tra le parentesi quadre.
Naturalmente è possibile combinare due o più caratteri jolly in un termine di ricerca.
I risultati della ricerca saranno visualizzati nel riquadro sotto. Un clic con il &RMB; su una selezione di questo riquadro apre un menu contestuale con un elenco di azioni per i file o le cartelle selezionati.
La scheda Contenuti
Tipo di file
Qui puoi specificare il tipo di file che stai cercando.
Contenenti il testo
Scrivi la parola o la frase che deve essere contenuta nei file che stai cercando. Nota: Una ricerca di questo tipo può richiedere molto tempo se è eseguita in una grossa cartella, o quando è attivo Includi le sottocartelle della scheda Nome/posizione .
Questa opzione non funziona per tutti i file elencati sotto Tipo di file . Sono gestiti solo i seguenti tipi di file:
File di testo, per esempio codice sorgente e file README
&kword; 1.2 o superiore
&kpresenter; 1.2 o superiore
&kspread; 1.2 o superiore
Writer di OpenOffice.org o LibreOffice
Impress di OpenOffice.org o LibreOffice
Calc di OpenOffice.org o LibreOffice
Words di Calligra
Sheets di Calligra
Stage di Calligra
Distingui maiuscole
Abilitando questa opzione, &kfind; cercherà solo del testo in cui corrispondano esattamente anche le maiuscole e le minuscole, per esempioMARCO corrisponde solo a MARCO
, non a Marco
.
Espressione regolare
Se hai installato lo strumento &kregexpeditor; dal pacchetto playground/utils del server git di &kde;, avrai questa opzione aggiuntiva. Abilitandola potrai fare ricerche in base a espressioni regolari . Queste sono un modo di specificare condizioni di ricerca, e possono essere molto complesse, ma anche molto potenti. Se non sei pratico di espressioni regolari puoi usare il pulsante Modifica per aprire &kregexpeditor;. Questo strumento permette di costruire le condizioni graficamente, e poi ne genera l'espressione regolare.
&kregexpeditor; è uno strumento utilissimo e può essere usato da molte applicazioni di &kde; oltre a &kfind;. Puoi trovare maggiori informazioni a riguardo nei suoi file di aiuto.
Includi i file binari
Questo permette di cercare in qualsiasi tipo di file, anche quelli che normalmente non contengono testo (per esempio i file di programmi e di immagini).
-
+
+Cerca nelle sezioni delle metainformazioni
+
+Questi due campi possono essere usati per cercare nei commenti o nelle metainformazioni specifiche dei file.
+Ecco alcuni casi d'uso rilevanti:
+
+
+ Filmati (api, mp4, &etc;) : specifica un tag (Bitrate , Durata , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ Immagini (png, jpeg, &etc;) : specifica un tag (Larghezza , Altezza , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ File sonori (mp3, flac, &etc;) : specifica un tag (Titolo , Album , &etc;) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+ Ebook (epub, azw, fb2, &etc;) : specifica un tag (Titolo , Autore ) ed il relativo valore per trovare elementi che hanno il valore specificato per quel parametro tra i propri metadati.
+
+
+
+ Se esiste una traduzione dei tag nella tua lingua, puoi usare le versioni tradotte dei nomi dei tag nei criteri di ricerca.
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+
+
La scheda Proprietà
Qui puoi affinare la ricerca. Queste sono le migliorie tra cui puoi scegliere:
Tutti i file creati o modificati
Qui puoi inserire due date entro le quali i file sono stati creati o modificati, o specificare un intervallo di tempo.
Dimensione file
Da qui puoi specificare se il file deve avere come minimo o come massimo la dimensione inserita nella casella di fianco, o avere esattamente quella dimensione.
File appartenenti all'utente , File appartenenti al gruppo
Qui puoi specificare nomi di utente o di gruppo come proprietario dei file.
Riconoscimenti e licenza
&kfind;
Copyright del programma:
Sviluppatori
Martin Hartig
&Stephan.Kulow; &Stephan.Kulow.mail;
&Mario.Weilguni; &Mario.Weilguni.mail;
&Alex.Zepeda; jazepeda@pacbell.net
Miroslav Flídr flidr@kky.zcu.cz
&Harri.Porten; &Harri.Porten.mail;
Dima Rogozin dima@mercury.co.il
&Carsten.Pfeiffer; &Carsten.Pfeiffer.mail;
Hans Petter Bieker bieker@kde.org
&Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail;
La documentazione è Copyright 2001 di &Dirk.Doerflinger; &Dirk.Doerflinger.mail;
Traduzione a cura di Luciano Montanaro e Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org
&underFDL; &underGPL;
&documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1543171)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,8002 +1,7703 @@
+
Smb4K">
CIFS">
Samba">
Solid">
]>
Manuale di &smb4k;
Alexander Reinholdt alexander.reinholdt AT kdemail.net
Paolo Zamponi zapaolo@email.it Traduzione e manutenzione del documento Innocenzo Ventre innocenzo.ventre@gmail.com Traduzione italiana
2005-2018
+>2005-2019
Alexander Reinholdt
&underFDL;
25/11/2018
+>19/05/2019
&smb4k; 2.9.71 &smb4k; 3.0.0
&smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e un programma per montare le condivisioni Samba.
KDE
Smb4K
Samba
Introduzione
Questo manuale descrive &smb4k; 2.1.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti.
+>Questo manuale descrive &smb4k; 3.0.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti.
&smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e uno strumento per il montaggio delle condivisioni Samba . Fornisce numerose caratteristiche utili che facilitano la vita in un ambiente di rete per lo più dominato da &Windows;:
Ricerca di gruppi di lavoro, di host e di condivisioni (attivi)
Supporto dei file system &CIFS; (&Linux;) e SMBFS (FreeBSD, NetBSD) Supporto per il file system &CIFS; (&Linux;) e SMBFS (BSD)
Montaggio e smontaggio delle condivisioni
Accesso ai file di una condivisione montata usando un gestore dei file o un terminale
Rilevazione automatica di montaggi o di smontaggi esterni
Rimontaggio all'avvio del programma di una condivisione usata in precedenza
Informazioni varie sugli elementi di rete remoti e sulle condivisioni montate
Ricerca in rete
Supporto per server WINS
- Anteprima dei contenuti di una condivisione remota
Vari metodi per cercare la lista iniziale dei gruppi di lavoro e dei domini
- Nome utente predefinito
Gestione speciale delle condivisioni delle home
Possibilità di aggiungere le condivisioni preferite nei segnalibri
Oggetto per il vassoio di sistema
Supporto alle opzioni avanzate di Samba Supporto alle opzioni avanzate di montaggio
Supporto alle stampanti condivise
Supporto a &kwallet5;
Sincronizzazione di una condivisione remota con una copia locale, e viceversa
Capacità di definire opzioni personalizzate per server individuali e per le condivisioni
Supporto ai computer portatili per mezzo dell'infrastruttura per i dispositivi hardware &solid;
Funzionalità Wake-On-LAN
&plasmoid; per l'integrazione con il desktop
Profili per diverse impostazioni delle risorse di rete
Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, visita prima il nostro wiki . Se non riesci a trovare descritto il tuo problema, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di aiuto . Nel caso trovassi un errore, per favore segnalalo nel sistema di tracciamento degli errori .
- Per discussioni relative a &smb4k; esiste il forum discussioni generali , nel quale ti invitiamo a partecipare.
+>. Per discutere su argomenti collegati a &smb4k; c'è il forumDiscussioni generali e invitiamo ogni utente a parteciparvi.
Uso di &smb4k;
Esecuzione di &smb4k;
-
+
Dopo l'installazione puoi avviare &smb4k; sia dal menu K che da un terminale, tramite il comando $ Puoi avviare &smb4k; dal menu K oppure da &krunner; , digitando smb4k
- &smb4k; non prende nessun argomento, eccetto quelli conosciuti da tutte le applicazioni di &kde;.
- Con &smb4k; c'è anche un . &smb4k; viene fornito di un &plasmoid; per una miglior integrazione con il desktop. Può essere aggiunto come oggetto al desktop o al pannello.
+> per una migliore integrazione con il desktop: può essere aggiunto come oggetto al desktop o al pannello.
+
+
+ Se stai usando &Samba; versione 4.7 o superiore, probabilmente devi modificare un'impostazione nel file configurazione di &Samba; per fare in modo che la navigazione funzioni. Dai un'occhiata alla sezione Note speciali per scoprire che cosa va sistemato.
+
+
Se nel sistema manca qualche programma che serve a &smb4k; per operare correttamente, questo viene notificato all'utente:
Schermata per la notifica della mancanza di un programma
La notifica della mancanza di un programma
In questo caso installa il programma specifico o, se è già presente, aggiungi la sua posizione alla variabile d'ambiente PATH nel file di configurazione della tua shell (per la shell bash 1 è il file ~/.bashrc ).
- Inoltre è raccomandabile configurare Samba prima di usare &smb4k;. Consulta la sezione Documentazione utente del suo wiki se hai bisogno di aiuto.
La finestra principale
Al primo avvio la finestra principale di &smb4k; è simile a quella mostrata di seguito. Il navigatore delle risorse di rete (Risorse di rete ), l'oggetto per la ricerca in rete (Ricerca di rete ) e la vista delle condivisioni montate (Condivisioni montate ) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e le barre degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato.
+>) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato.
Schermata della finestra principale
La finestra principale
&smb4k; arriva con una barra degli strumenti compatta ed unificata come predefinita, ma l'utente può scegliere di usarne più di una. Se vuoi usare la modalità classica ce ne sono definite quattro, una per ciascuno degli oggetti: la barra degli strumenti principale e quelle per gli oggetti Risorse di rete , Vista delle condivisioni e Ricerca in rete . La barra degli strumenti unificata contiene alcune delle azioni principali, come &smb4k; viene fornito di una barra degli strumenti che contiene alcune delle azioni principali, come Configura &smb4k; ed Esci , inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni e altri avvisi importanti, dai un'occhiata alle sezioni che parlano di , inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni dai un'occhiata alle sezioni che parlano di navigatore delle risorse di rete, finestra della ricerca e di vista delle condivisioni montate.
La barra di stato fornisce alcune informazioni sullo stato corrente di &smb4k;. Se l'applicazione sta elaborando una richiesta dell'utente (⪚ sta montando una condivisione), viene visualizzato un messaggio descrittivo nella sezione più a sinistra, inoltre viene mostrata una barra di avanzamento con un indicatore di occupato. Le due icone sul lato destro indicano se ci sono condivisioni montate (icona di una cartella di rete) e lo stato del sistema di autenticazione (icona a portafoglio o a chiave).
Se gli oggetti agganciabili sono disposti come schede, l'utente ottiene un ulteriore riscontro visivo: ogni volta che una condivisione è montata o smontata, la scheda Condivisioni montate viene evidenziata per alcuni secondi.
La finestra principale è ampiamente configurabile: puoi nascondere o mostrare tutti gli oggetti a schede (Impostazioni Oggetti agganciabili ), che possono essere anche trascinati col mouse e agganciati in diverse aree della finestra principale, e anche essere staccati dalla finestra principale. La barra di stato e le barre degli strumenti possono essere nascoste o visualizzate commutando rispettivamente le voce di menu Impostazioni Mostra la barra di stato e quella in Impostazioni Barre degli strumenti mostrate .
Il navigatore delle risorse di rete
L'interazione con le risorse di rete avviene tramite il navigatore delle Risorse di rete . Contiene tutti gli elementi della rete — &ie; gruppi di lavoro, server e condivisioni — che &smb4k; è in grado di rilevare. Sono organizzati in un albero di rete, e puoi visitarli facendo clic sul controllo accanto al nome dell'elemento o eseguendo l'elemento stesso.
Nell'albero di rete, il master browser di ciascun gruppo di lavoro o dominio viene evidenziato da un carattere blu. Le condivisioni montate sono contrassegnate con la loro icona della cartella e con un carattere in corsivo.
Schermata del navigatore delle risorse di rete
Il navigatore delle risorse di rete
È supportata la selezione di più elementi di rete. È quindi possibile, ad esempio, montare o fare l'anteprima di più condivisioni alla volta.
Navigare
&smb4k; scansiona automaticamente all'avvio le risorse di rete per gruppi di lavoro attivi o domini, e li presenta nel navigatore delle risorse di rete. Aprendo un elemento del gruppo di lavoro vengono mostrati i server che ne fanno parte. Se vuoi accedere alle condivisioni di uno dei server devi aprire il server desiderato.
&smb4k; usa una modalità tradizionale di analisi, nella quale inizialmente sono cercati solo i gruppi di lavoro e i domini e le analisi vengono effettuate solo quando necessarie —, ad esempio quando esegui un elemento di rete —.
C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella finestra di configurazione, mentre i server da risvegliare devono essere definiti nella finestra Opzioni personalizzate.
+
+
+
+
+ Cercare
+
+ Per cercare una condivisione nelle risorse di rete che contenga un certo elemento di ricerca, esegui l'azione &Ctrl; F Cerca (vedi anche la sezione qui sotto, menu a comparsa Azioni). La barra degli strumenti di ricerca si aprirà sotto al navigatore delle risorse di rete.
+
+
+ Schermata del navigatore delle risorse di rete con la barra degli strumenti di ricerca visibile
+
+
+ Il navigatore delle risorse di rete con la barra degli strumenti di ricerca visibile
+
+
+
+ Inserisci il termine di ricerca nella casella di immissione e premi il tasto &Enter;, oppure fai clic sul pulsante Cerca : &smb4k; inizierà a cercare in tutte le risorse di rete. Quando la ricerca finisce, vengono evidenziate tutte le condivisioni che corrispondono al termine di ricerca (selezionate): se vuoi fare qualcosa con tutte le condivisioni trovate (⪚ montarle o farne l'anteprima), la potrai quindi fare immediatamente. Puoi anche usare i pulsanti Su e Giù per spostarti sui singoli risultati di ricerca, mentre il pulsante Pulisci può essere usato per azzerare la ricerca. Per chiudere la barra degli strumenti di ricerca, premi il pulsante Chiudi .
+
Suggerimenti
Per ogni elemento di rete viene fornito un suggerimento. Questo contiene varie informazioni, come il nome del gruppo di lavoro e del master browser, il nome e l'indirizzo IP dell'host, il nome della condivisione, &etc;
È possibile disattivare i suggerimenti nella È possibile disattivare i suggerimenti nella finestra di configurazione.
Montare una condivisione
Ci sono tre opzioni disponibili per montare una condivisione remota:
Eseguire l'icona che rappresenta la condivisione remota nel navigatore delle risorse di rete. (A seconda delle tue impostazioni di &kde;, questo viene fatto facendo un singolo clic o un doppio clic sull'icona).
Selezionare la condivisione remota e fare clic sulla voce del menu Monta . In alternativa puoi usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl; M .
Se &smb4k; non è stato in grado di trovare il server su cui si trova la condivisione, puoi usare la voce &Ctrl; O Apri la finestra di montaggio del menu, e verrà aperta una finestra di montaggio:
Schermata della finestra «Monta condivisione»
La finestra «Monta condivisione»
Qui puoi inserire il percorso della condivisione, sia come indirizzo Uniform Naming Convention (UNC) nella forma //[USER@]SERVER/SHARE o \\[USER@]SERVER\SHARE , oppure come URL nella forma [smb:]//[user@]server:port/share . Il pulsante OK è attivo e puoi quindi usarlo per montare la condivisione, tuttavia è consigliabile inserire anche l'indirizzo IP e il gruppo di lavoro del server. Se allo stesso tempo vuoi aggiungere la condivisione nei segnalibri, spunta la casella di controllo Aggiungi questa condivisione ai segnalibri .
Spesso una condivisione è protetta da password. In questo caso apparirà una finestra di autenticazione: dovrai quindi inserire nome utente e password (se non lo hai già fatto prima). &smb4k; procederà montando la condivisione, a meno che non siano stati forniti nome utente o password errati; in questo caso la finestra di autenticazione riapparirà. Se il processo di montaggio ha esito positivo ti verrà visualizzata una notifica e la condivisione apparirà nella vista delle condivisioni montate, viceversa ti verrà visualizzata una notifica con il messaggio di errore restituito da mount.cifs 8 (&Linux;) oppure da mount_smbfs 8 (FreeBSD e NetBSD).
+> (BSD).
Stampare i file su stampanti remote
Per stampare file su stampanti remote, apri la finestra di stampa facendo clic sull'icona della stampante o scegliendo la voce di menu &Ctrl; P Stampa file .
Schermata della finestra di stampa
La finestra di stampa
Nella sezione Stampante vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare sotto la voce File , mentre il numero di copie può essere definito in Opzioni
->
-> Informazioni vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare e il numero di copie sotto la voce File e impostazioni . Premi Stampa... Stampa per avviare il processo di stampa.
&smb4k; attualmente supporta PDF, PostScript, immagini e file di testo. Se tenti di stampare un file con un tipo MIME non supportato, apparirà una notifica con un messaggio di errore che ti dice che il tipo MIME non è supportato. In questo caso devi convertire manualmente il file in PostScript o in PDF e riprovare.
Anteprima delle condivisioni
&smb4k; offre la possibilità di visualizzare in anteprima le condivisioni. Se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; V Anteprima , il contenuto della condivisione remota selezionata verrà aperto in una finestra di anteprima.
Schermata della finestra di anteprima
La finestra di anteprima
La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco e sul pulsante La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco, puoi salire di un livello usando il pulsante Su , Indietro , e Avanti . La posizione corrente viene visualizzata nella casella combinata sul lato destro. Il pulsante e ricaricare il contenuto dell'attuale cartella premendo il pulsante Ricarica ricarica il contenuto della cartella corrente.
+>. La posizione attuale viene visualizzata nella casella combinata nella parte destra; con questa puoi anche accedere alle cartelle già visitate.
Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella finestra di configurazione. I trasferimenti di file o simili non sono possibili.
Fornire le informazioni di autenticazione
Molti server o condivisioni remote sono protette da password; in tal caso apparirà una finestra in cui ti viene richiesto il nome utente e la password. Lo stesso accade se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; T Autenticazione .
Schermata della finestra per l'autenticazione
La finestra di autenticazione
Se un nome utente è già stato fornito, esso sarà mostrato nel rispettivo campo. Se è sbagliato o non è stato fornito alcun nome utente, devi inserirne uno, tuttavia la password può essere lasciata vuota; facendo clic sul pulsante OK invierai i dati. In base alla tua scelta nella invii i dati. In base alla tua scelta nella finestra di configurazione, il nome utente e la password vengono memorizzati oppure no. In quest'ultimo caso dovrai fornirli tutte le volte che sono necessari.
Definire le opzioni personalizzate
Usa la finestra delle Opzioni personalizzate se vuoi
definire delle opzioni di Samba personalizzate per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione, definire opzioni personalizzate di montaggio o di Samba per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione,
definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi qui),
montare sempre una determinata condivisione all'avvio, oppure quando viene caricato il profilo corrispondente.
La finestra viene aperta facendo clic sulla voce di menu &Ctrl; C Opzioni personalizzate .
+>. A seconda della tua selezione, le impostazioni si applicano o a tutte le condivisioni di un server o ad una singola.
Schermata della finestra delle opzioni personalizzate di una condivisione
Finestra delle opzioni personalizzate
Il pulsante Predefinito è attivo se le voci nella finestra differiscono dalle impostazioni definite nella finestra di configurazione. Facendo clic su di esso puoi reimpostare le voci nella finestra ai loro valori di predefiniti. Il pulsante OK è attivo se hai modificato le impostazioni nella finestra di dialogo: facendo clic su di esso salverai le impostazioni personalizzate e chiuderai la finestra.
In FreeBSD e in NetBSD la finestra contiene meno voci che in un altro sistema operativo, perché molte delle opzioni non sono supportate. In BSD la finestra contiene meno voci che su un altro sistema operativo; questo perché molte delle opzioni non sono supportate.
+
+ Montaggio
+
+ In questa scheda puoi definire le impostazioni relative al montaggio. Spuntando il pulsante Rimonta sempre questa condivisione per la condivisione selezionata, questa sarà rimontata ad ogni avvio del programma. Per informazioni sulle altre impostazioni, vedi qui.
+
+
Samba
In base alla selezione, le impostazioni nella finestra delle opzioni personalizzate si applicano sia alle condivisioni su un server, sia ad una singola condivisione. Puoi definire la porta SMB, la porta del file system (solo &Linux;), l'accesso in scrittura, l'ID utente e del gruppo, infine se debba essere utilizzato Kerberos per l'autenticazione. Per maggiori informazioni sulle singole impostazioni, leggi Puoi definire la porta SMB e se Kerberos debba essere usato per l'autenticazione. Per informazioni dettagliate su queste impostazioni, vedi qui.
Wake-On-LAN
Per non avere problemi con la funzionalità Wake-On-LAN devi fornire l'indirizzo MAC del server che hai selezionato: al momento, infatti, &smb4k; non ha modo di determinarlo; devi quindi scoprirlo tu stesso. Successivamente puoi definire se &smb4k; dovrebbe inviare un pacchetto magico Wake-On-LAN all'host selezionato prima che vengano analizzate le risorse di rete, oppure se le sue condivisioni sono montate.
Aggiunta dei segnalibri
Un segnalibro viene aggiunto selezionando una condivisione remota (possono essere aggiunte solo queste) ed usando la scorciatoia da tastiera &Ctrl; B , oppure selezionando la voce di menu Aggiungi segnalibro . Il segnalibro sarà poi accessibile dal menu Segnalibri . Vedi la sezione Segnalibri per maggiori dettagli.
I segnalibri possono essere usati per montare le condivisioni remote.
-
+
La vista Ricerca in rete
+>La vista delle condivisioni montate
La vista Ricerca in rete consiste in una casella combinata in cui puoi inserire gli oggetti da cercare e in un elenco in cui sono mostrati i risultati della ricerca.
-
- Schermata della vista di ricerca di rete
-
-
- La vista di ricerca in rete
-
-
+>Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema.
-
+
Cercare
+>Viste differenti
&smb4k; cerca nelle risorse di rete le condivisioni che corrispondono o che contengono la stringa di ricerca. Per iniziare una ricerca inserisci il termine nel campo di testo e premi il pulsante &Enter;, oppure fai clic sul pulsante vicino al campo di testo &Ctrl;S Cerca . Tutte le condivisioni di rete che corrispondono al criterio di ricerca vengono elencate nella vista a elenco. Se sono già montate sul sistema vengono appositamente contrassegnate. Se la ricerca ha esito negativo viene visualizzato un messaggio di errore. Iniziando una nuova ricerca cancellerai la visualizzazione ad elenco. Se devi interrompere una ricerca fai clic sull'azione &Ctrl;A Interrompi &smb4k; viene fornito con due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone.
+ Vista a icone:
+
+ Schermata della vista a icone delle condivisioni
+
+
+
+
+
+ La vista a icone delle condivisioni
+
+
+
+ La vista a elenco:
+
+ Schermata della vista a elenco delle condivisioni
+
+
+
+
+
+ La vista a elenco delle condivisioni
+
+
+
+
+ Puoi passare da una visualizzazione all'altra sia selezionando la voce appropriata nel sotto-menu Modalità di visualizzazione della Vista delle condivisioni nella finestra principale, sia tramite il menu a comparsa nella vista delle condivisioni.
+ Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni.
-
-
- La vista delle condivisioni montate
+
+ Condivisioni inaccessibili
- Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema.
+ &smb4k; controlla periodicamente che tutte le condivisioni montate siano ancora accessibili. Se viene rilevata una condivisione inaccessibile, questa sarà contrassegnata con un' icona di una cartella bloccata e non potrai più aprirla o sincronizzarla. Sarà però ancora possibile smontarla e aggiungerci un segnalibro.
+ Il programma potrebbe bloccarsi per un breve periodo di tempo a causa di una condivisione inaccessibile. Riprenderà successivamente.
+
-
+
Viste differenti
+>Icone
&smb4k; è dotato di due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone.
- Vista a icone:
+>All'utente possono venir presentate da tre diverse icone:
Schermata della vista a icone delle condivisioni
+>Schermata delle tre diverse icone
-
+
La vista a icone delle condivisioni
+>Le tre diverse icone
+
+ L'icona a sinistra indica che questa condivisione non è accessibile. &smb4k; non ti permetterà di aprirla o di sincronizzarla; sarai solo in grado di smontarla o di aggiungerci un segnalibro.
+ L'icona centrale indica che la condivisione è in linea, accessibile, e di tua proprietà. Su di essa puoi eseguire tutte le azioni disponibili.
+ Tutte le condivisioni contrassegnate con un segnale di pericolo, come quello a destra, sono di proprietà di un altro utente: vengono visualizzate solo se hai modificato le impostazioni per visualizzarle. Con la configurazione predefinita non puoi smontare queste condivisioni, tuttavia puoi modificare questo comportamento.
+
+
+
+
+
+
+ Trascinamento
+
La vista a elenco:
+>&smb4k; supporta il trascinamento nella vista delle sincronizzazioni. Per trasferire o per collegare dei dati ad una condivisione, trascina i file o le cartelle sopra l'icona della condivisione e rilasciali: si aprirà un menu a comparsa per chiederti cosa vuoi fare. Scegli poi l'azione appropriata (copia, sposta o collega).
Schermata della vista a elenco delle condivisioni
+>Schermata della vista delle condivisioni dopo che l'utente ha rilasciato un file
-
+
La vista a elenco delle condivisioni
+>Un menu a comparsa aperto dopo che l'utente ha rilasciato un file su una condivisione
-
Puoi passare da una visualizzazione all'altra selezionando la voce appropriata nel menu Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni nella finestra principale, oppure tramite il menu a comparsa della vista delle condivisioni.
+>Per evitare il menu a comparsa premi il tasto &Shift; per spostare, &Ctrl; per copiare e la combinazione di tasti &Ctrl;&Shift; per collegare durante il trascinamento. Il trasferimento avrà successo solo se la condivisione è stata montata con permessi di lettura e scrittura.
Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni.
+>Puoi trascinare l'intera condivisione sul desktop, oppure in un'altra applicazione (⪚ &dolphin;); anche in questo caso si aprirà un menu a comparsa che ti chiederà cosa vuoi fare. Quando hai scelto l'operazione appropriata, ricordati che, nella maggior parte dei casi, spostare e collegare la condivisione potrebbe non essere una buona idea.
-
L'oggetto per il vassoio di sistema
Posizione e uso
Quando viene avviato &smb4k;, appare un'icona nel vassoio di sistema.
+>Quando viene avviato &smb4k; appare un'icona di stato nel vassoio di sistema. Il suo stato viene impostato ad attivo se vengono trovati dei gruppi di lavoro o dei domini, diversamente è inattivo.
Schermata dell'oggetto per il vassoio di sistema
Oggetto per il vassoio di sistema
Facendo clic sull'icona puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti permettono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale.
+>Facendo clic sull'icona (attiva) puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti consentono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale.
+ -->
Il &plasmoid;
&smb4k; ha un &plasmoid; che può essere aggiunto come un oggetto sul desktop o in un pannello. Consiste in quattro viste che sono disposte come schede: &smb4k; viene fornito di un &plasmoid; che può essere aggiunto come un oggetto sul desktop o in un pannello. Consiste in cinque schede: Risorse di rete , Condivisioni montate , Segnalibri e, Profili e Configurazione .
Schermata del plasmoide sul desktop
Schermata del plasmoide
+ -->
Scheda Risorse di rete
Nella pagina Risorse di rete gli oggetti di rete sono disposti in una vista ad elenco:
Schermata della scheda delle risorse di rete del plasmoide
Scheda Segnalibri del plasmoide
Facendo clic su una voce entri al livello sottostante (ad esempio facendo clic su un gruppo di lavoro o su di un elemento del dominio verrà visualizzato un elenco di tutti gli host che appartengono ad esso), monti la condivisione selezionata oppure richiami la finestra di stampa. Per salire di un livello devi fare clic sul pulsante Su nella barra degli strumenti.
Per gli host e per le condivisioni, alla destra del nome dell'elemento della rete sono disposti alcuni pulsanti di azione. Per i primi ce n'è uno con cui puoi aprire la finestra delle opzioni personalizzate, mentre per le condivisioni ci sono dei pulsanti aggiuntivi per, rispettivamente, l' anteprima dei contenuti della condivisione selezionata e per aggiungerla ai segnalibri. Questi pulsanti sono trasparenti per impostazione predefinita, e modificano l'opacità quando ci sposti il mouse sopra. Con un clic sinistro inizi le rispettive azioni.
Vicino al pulsante Su , nella barra degli strumenti ci sono altre tre voci:: Analizza di nuovo , Interrompi e Finestra di montaggio . Con questi puoi analizzare nuovamente, interrompere qualsiasi azione in corso o aprire la finestra per il montaggio «manuale».
+ -->
Scheda Condivisioni montate
Nella pagina Condivisioni montate vengono elencate tutte le condivisioni montate:
Schermata della scheda delle condivisioni montate del plasmoide
Scheda Segnalibri del plasmoide
Vicino al nome della connessione e dei suo host ci sono tre pulsanti di azione: il primo è per aggiungere un segnalibro, il secondo per la sincronizzazione, mentre il terzo è per smontare la condivisione. I pulsanti di azione sono trasparenti per impostazione predefinita, e modificano l'opacità quando ci sposti il mouse sopra. Con un clic sinistro inizi le rispettive azioni.
La barra degli strumenti contiene solo l'azione Smonta tutto , che ti permette di smontare contemporaneamente tutte le condivisioni.
+ -->
Scheda Segnalibri
Nella pagina Segnalibri sono elencati tutti i gruppi di segnalibri ed i segnalibri definiti per il profilo attualmente attivo:
Schermata della scheda dei segnalibri del plasmoide
Scheda Segnalibri del plasmoide
Le condivisioni nei segnalibri possono essere montate facendo clic col tasto sinistro sul rispettivo segnalibro, mentre i gruppi di segnalibri possono essere inseriti nello stesso modo.
Per modificare o per rimuovere i segnalibri puoi premere il pulsante dell'azione Modifica nella barra degli strumenti, che apre l' editor dei segnalibri, mentre per tornare indietro al livello principale puoi usare il pulsante Indietro .
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Scheda Profili
Nella pagina Profili vengono elencati tutti i profili; quello attivo viene marcato con l'etichetta (attivo) .
Schermata della scheda dei profili del plasmoide
Scheda Profili del plasmoide
Puoi attivare un determinato profilo facendoci clic sopra.
I profili possono essere gestiti attraverso la attraverso la finestra di configurazione.
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+ Scheda di configurazione
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+ Per configurare il comportamento di &smb4k; puoi avviare la finestra di configurazione nella pagina Configurazione .
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+ Schermata della scheda di configurazione del plasmoide
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+ Scheda di configurazione del plasmoide
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+ Non dovresti aprire contemporaneamente una finestra di configurazione sia nell'applicazione che nel &plasmoid;, perché potrebbero interferire tra loro.
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Segnalibri
Aggiunta dei segnalibri
Puoi aggiungere dei segnalibri alle condivisioni preferite dall'interno del navigatore delle risorse di rete, nella vista delle condivisioni e nel &plasmoid;. Negli oggetti agganciabili della finestra principale questo viene fatto selezionando una o più condivisioni e facendo quindi clic sull'azione Aggiungi segnalibro , mentre nel &plasmoid; devi fare clic sulla rispettiva azione segnalibro vicino al nome dell'oggetto. Comparirà una finestra in cui potrai aggiungere un'etichetta o assegnare un gruppo al segnalibro
Schermata della finestra di aggiunta dei segnalibri
Finestra per l'aggiunta di segnalibri
Aggiungere un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi L'aggiunta di un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi sotto).
L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto della posizione. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto della posizione. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella finestra di configurazione.
Modificare i segnalibri
I segnalibri possono essere modificati o rimossi con l'editor dei segnalibri. Può essere aperto facendo clic sulla voce di menu Modifica i segnalibri nel menu Segnalibri o nell'azione Modifica della scheda Segnalibri del &plasmoid;.
Schermata dell'editor dei segnalibri
L'editor dei segnalibri
Nella vista ad albero i segnalibri sono disposti a seconda dei gruppi di appartenenza; quelli senza gruppi si trovano invece al livello principale. Per riorganizzare i segnalibri la visualizzazione ad albero offre delle funzionalità di trascinamento, in modo che puoi spostare i segnalibri con il mouse.
Se vuoi modificare un segnalibro, puoi farlo selezionandolo. L'etichetta memorizzata, il nome utente, l'indirizzo IP e il nome del gruppo vengono visualizzati negli oggetti di input e diventano modificabili. Nella maggior parte dei casi non è necessario cambiare l'indirizzo IP e il nome utente, perché &smb4k; memorizza i valori corretti al momento dell'inserimento della condivisione nei segnalibri. Tuttavia queste voci devono essere modificate se il server ha un indirizzo IP diverso (⪚ perché nella rete locale viene utilizzato il DHCP) o se il tuo nome utente è cambiato. Tramite l'etichetta puoi dare ad ogni segnalibro una descrizione personalizzata: sarà usata al posto della posizione, e può essere modificata nella della posizione, e può essere modificata nella finestra di configurazione. La voce del gruppo, infine, aiuta ad organizzare i segnalibri. Soprattutto se si utilizza ⪚ il notebook a casa e sul posto di lavoro e non si vogliono utilizzare i profili, potrebbe essere una buona idea creare due gruppi, «Casa» e «Lavoro», e salvare i segnalibri di conseguenza.
La visualizzazione ad albero offre anche un menu a comparsa contenente le seguenti tre azioni. Possono essere utilizzate per aggiungere i gruppi, oppure per rimuovere i gruppi o i segnalibri.
Schermata del menu a comparsa dell'editor dei segnalibri
Menu a comparsa dell'editor dei segnalibri
Aggiungi gruppo
Aggiunge un gruppo di segnalibri; dopo che hai creato un gruppo puoi spostare i segnalibri al suo interno.
Rimuovi
Rimuove un segnalibro o un gruppo selezionato. Nell'ultimo caso vengono rimossi anche tutti gli segnalibri nel gruppo.
Togli tutti i segnalibri Pulisci
Rimuove tutti i segnalibri dalla vista ad albero, inclusi tutti i gruppi.
Una volta terminata la modifica puoi salvare le modifiche facendo clic sul pulsante OK .
Profili
&smb4k; permette l'uso di profili diversi. Essi consentono una migliore gestione delle diverse risorse di rete, ad esempio se stai usando il tuo portatile a casa oppure al lavoro.
Come impostazione predefinita l'uso di più profili è disabilitato: viene usato quello predefinito, un profilo per tutto. La maggior parte degli utenti non dovrà cambiare niente, perché il comportamento predefinito soddisfa completamente le loro necessità, tuttavia per alcuni di essi questa funzionalità può risultare davvero utile.
Abilitare e gestire i profili
L'uso di profili diversi può messere abilitato nella L'uso di profili diversi può messere abilitato nella finestra di configurazione. Il primo profilo nell'elenco, probabilmente quello per Casa , viene scelto per essere quello attivo. Puoi anche abilitare l'assistente di migrazione dei profili.
Due profili sono già definiti, Casa e Lavoro , ma puoi definirne quanti ne vuoi. Un profilo nuovo viene aggiunto inserendo il suo nome nella riga di modifica nella pagina di configurazione Profili , quindi facendo clic su Aggiungi .
Schermata della pagina di configurazione dei Profili (aggiungi profilo)
La pagina di configurazione dei profili (aggiungi profilo)
Se vuoi rinominare un profilo, facci semplicemente clic sopra e modifica la riga di modifica del nome. Premendo Aggiungi aggiornerai il nome nella vista ad elenco. Tutte le informazioni immagazzinate saranno migrate senza problemi (senza l'uso dell'assistente di migrazione). Un profilo può essere rimosso selezionandolo nella vista ad elenco e facendo clic su Rimuovi . C'è anche la possibilità di modificare l'ordine del profilo con i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso .
Nel caso che tu abiliti l'uso dell'assistente di migrazione, esso verrà sempre lanciato quando rimuovi un profilo, oppure quando abiliti o disabiliti l'uso dei profili. Fornisce la possibilità di migrare tutte le impostazioni rilevanti
di un profilo che viene rimosso in un altro
del profilo predefinito in un altro specifico
di tornare al profilo predefinito da tutti i profili
La seguente schermata mostra in modo esemplare l'assistente di migrazione dei profili dopo che hai abilitato l'uso dei profili:
Schermata dell'assistente di migrazione dei profili
Assistente di migrazione dei profili
Sotto Vecchio profilo viene elencato il vecchio profilo (<Profilo predefinito> in questo caso). Sotto Nuovo profilo puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Facendo clic sul pulsante puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Viene preselezionato il primo profilo nell'elenco. Facendo clic sul pulsante OK le impostazioni migrano, scegliendo invece Annulla l'azione viene annullata.
Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili devi abilitare l'uso dell'assistente di migrazione, se vuoi usarlo.
Attivare un Profilo
Se abiliti l'uso dei profili, come comportamento predefinito viene impostato come attivo il primo dell'elenco. Il profilo attivo può essere modificato dal menu Profili della finestra principale, dall'oggetto per il vassoio di sistema o dalla pagina Profili del plasmoide.
Quando viene attivato un profilo, accadono diverse cose:
Tutte le condivisioni attualmente montate vengono smontate, e ne viene programmato il rimontaggio.
Vengono rimontate tutte le condivisioni che in precedenza erano montate nel profilo attivato.
Vengono caricati i segnalibri di questo profilo.
Vengono caricate le opzioni personalizzate di questo profilo.
Non stupirti quindi se le cose cambiano dopo che hai selezionato un profilo diverso ...
Notifiche
Comportamento predefinito
Gli eventi normali, ad esempio il montaggio o lo smontaggio di una condivisione, vengono riportati all'utente tramite le notifiche di sistema, così come gli errori. Per impostazione predefinita, quando l'utente viene avvisato di un evento normale compare silenziosamente una notifica, mentre con gli avvisi e gli errori viene riprodotto anche un suono. La schermata qui sotto mostra la notifica che appare dopo che è stata montata una condivisione.
Schermata della notifica dopo il montaggio di una condivisione
Notifica dopo il montaggio di una condivisione
Il comportamento predefinito di ciascuna notifica può essere modificato dalle &systemsettings;.
Gestione delle notifiche
&smb4k; usa le notifiche per informare l'utente degli eventi, degli avvisi e degli errori; queste possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una o di tutte le notifiche, apri il modulo Applicazione e notifiche di sistema e scegli la voce Gestisci le notifiche . Nella scheda Applicazioni seleziona la voce Le notifiche possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una notifica vai alla pagina Notifiche , quindi spostati in Sorgente dell'evento e seleziona la voce Navigatore avanzato delle risorse di rete dal menu a discesa:
Schermata del modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema
Modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema
Tutte le notifiche disponibili sono mostrate nella vista d elenco; possono essere modificate, abilitate o disabilitate secondo i tuoi gusti.
Configurare &smb4k;
Questa sezione descrive le impostazioni disponibili per configurare &smb4k;. Per aprire la finestra di configurazione devi fare clic sulla voce di menu Configura &smb4k;... .
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Interfaccia utente
Con le opzioni qui presenti è possibile modificare l'aspetto ed il comportamento di molte finestre ed oggetti. Nota che se vuoi modificare l'aspetto della finestra principale troverai delle opzioni aggiuntive sotto Impostazioni nella barra del menu.
Schermata della scheda di configurazione «Interfaccia utente»
La scheda di configurazione «Aspetto»
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+ Finestra principale
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+ Orientazione delle schede
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+ Definisce la posizione dell'ultima scheda se gli oggetti agganciabili nella finestra principale sono disposti in schede. Possono essere scelti i seguenti valori:
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+ In alto
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+ Le schede sono posizionate in alto.
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+ In basso
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+ Le schede sono posizionate in basso.
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+ A sinistra
+
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+ Le schede sono posizionate nella parte sinistra.
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+ A destra
+
+
+ Le schede sono posizionate nella parte destra.
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+ Predefinito: In basso
+
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+ Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile
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+ Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell' editor dei segnalibri.
+ Impostazione predefinita: selezionato
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Risorse di rete
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- Comportamento
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+ Espandi automaticamente domini ed host
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+ Espande automaticamente le voci di dominio e degli host quando un elenco degli elementi di rete associati (i membri del dominio o azioni) viene aggiunto o aggiornato. Nota che un dominio o un host verrà sempre espanso quando lo esegui.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Colonne
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+ Mostra il tipo di condivisione
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+ Viene mostrato Il tipo delle condivisioni (ad esempio un disco, una stampante, o un IPC).
- Impostazione predefinita: selezionato
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+ Mostra l'indirizzo IP del server
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+ Viene mostrato l'indirizzo IP dei server remoti.
- Impostazione predefinita: selezionato
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+ Mostra il commento
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+
+ Viene mostrato il commento su un server o su una condivisione.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Suggerimenti
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+
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+ Mostra un suggerimento con informazioni sull'elemento di rete Mostra i suggerimenti per gli elementi di rete
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+
+ Viene mostrato un suggerimento quando sposti il puntatore del mouse su un elemento nel navigatore delle risorse di rete. Contiene informazioni sull'elemento di rete, ad esempio il gruppo di lavoro o il nome di dominio, il nome dell'host, il commento, tipo, &etc;
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Condivisioni montate
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- Visualizza
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- Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni
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- Definisce la modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni.
- Sono definite le seguenti modalità:
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- Vista a icone
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- La modalità vista a icone
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- Vista ad elenco
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- La modalità vista a elenco
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- Predefinito: Vista a icone
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- Suggerimenti
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- Mostra un suggerimento con le informazioni sulla condivisione
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- Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sull'elemento sottostante, come il nome della condivisione, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system &CIFS;, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc;
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Impostazioni varie
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- Segnalibri
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- Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile
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- Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell' editor dei segnalibri.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Rete
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- Le opzioni qui presenti possono essere usate per fare in modo che &smb4k; invii le informazioni di autenticazione quando interroga i master browser del gruppo di lavoro, per modificare il comportamento per l'anteprima o per la ricerca di condivisioni remote e per abilitare la funzionalità Wake-On-LAN. Se desideri modificare il comportamento dei programmi Samba vedi la sezione Samba.
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- Schermata della scheda di configurazione «Rete»
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- La scheda di configurazione «Rete»
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- Autenticazione
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- Per restituire l'elenco di ricerca i master browser richiedono l'autenticazione
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- Devi selezionare questo pulsante se i master browser del gruppo di lavoro richiedono l'autenticazione per restituire l'elenco di ricerca. Questo può essere il caso, per esempio, di alcuni dispositivi NAS. Questa impostazione è raramente necessaria, e potrebbe anche far sì che un master browser restituisca una elenco di ricerca vuoto.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Comportamento
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- Rileva le stampanti condivise
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- Le stampanti condivise sono rilevate.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Rileva le condivisioni nascoste
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- Le condivisioni nascoste sono rilevate; sono quelle che terminano con il simbolo «$», ad esempio Musica$ o IPC$.
- Impostazione predefinita: selezionato
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- Anteprima di file e cartelle nascosti
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- Mostra tutti i file e le cartelle, compresi gli elementi nascosti, quando apri il contenuto di una condivisione nella finestra di anteprima.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Wake-On-LAN
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- Per essere in grado di usa la funzionalità Wake-On-LAN di &smb4k; devi abilitare l'impostazione in questa sezione. L'host che dovrebbe essere risvegliato deve essere definito attraverso la finestra delle opzioni personalizzate.
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- Abilita funzionalità Wake-On-LAN
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- Abilita la funzionalità Wake-on-LAN (WOL, letteralmente «risveglio da rete»). Si tratta di uno standard per le reti informatiche ethernet che permette ad un computer di venir acceso o risvegliato da un messaggio sulla rete. Smb4K usa un pacchetto magico inviato attraverso un socket UDP per risvegliare i server remoti. Se vuoi usare questa funzionalità devi abilitare quest'opzione.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Tempo d'attesa
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- Questo è il tempo d'attesa, in secondi, tra l'invio dei pacchetti magici Wake-On-LAN e la scansione delle risorse di rete o il montaggio della partizione condivisa.
- Predefinito: 5 sec
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- Condivisioni
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- Queste opzioni determinano dove &smb4k; monterà le condivisioni remote e come si comporterà, ad esempio, in fase di avvio e di uscita. Se vuoi configurare le opzioni di montaggio, vedi la sezione Samba.
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- Schermata della scheda di configurazione «Condivisione»
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- La scheda di configurazione «Condivisioni»
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- Cartelle
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- Prefisso di montaggio
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- Questa è la cartella base (prefisso di montaggio) in cui si &smb4k; monterà le condivisioni remote. Puoi modificarla utilizzando il campo &URL; del richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Sono riconosciute le variabili di percorso come $HOME .
- Predefinito: $HOME/smb4k/
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- Forza l'uso di caratteri minuscoli nei nomi delle sottocartelle
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- Tutte le sottocartelle create da &smb4k; sotto il prefisso di montaggio saranno in minuscolo.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Comportamento
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- Rimonta le condivisioni
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- Rimonta tutte le tue condivisioni che erano montate quando sei uscito dal programma o hai cambiato un profilo. Se il rimontaggio di una condivisione non ha successo, Smb4K ritenterà al prossimo avvio. Le condivisioni che sono state montate da altri utenti verranno ignorate.
- Questa impostazione non influisce sul rimontaggio automatico di una condivisione quando il tuo computer si risveglia da uno stato d'inattività.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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- Numero di tentativi di rimontaggio
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- Imposta il numero di tentativi di rimontaggio che Smb4K esegue prima di interrompere l'operazione.
- Predefinito: 1
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- Intervallo di tempo fra i tentativi di rimontaggio
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- Imposta il tempo che trascorre tra i tentativi di rimontaggio delle condivisioni.
- Predefinito: 5 min
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- Smonta tutte le condivisioni dell'utente all'uscita
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- Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate.
- Impostazione predefinita: non selezionato
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+ Vista delle condivisioni
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Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni
Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio.
+>Definisce la modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni.
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Sono definite le seguenti modalità:
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+ Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti Vista a icone
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- Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti.
- DA USARE CON ESTREMA CAUTELA!
+
+
+ La modalità vista a icone
+
+
+
+
+ Vista ad elenco
+
+
+ La modalità vista a elenco
+
+
+
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Predefinito: Vista a icone
Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema Mostra i suggerimenti sulle condivisioni montate
Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (FreeBSD) e &CIFS; (&Linux;) che sono presenti nel sistema.
+>Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sulla condivisione montata, come il nome stesso, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system &CIFS;, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc;
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
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+
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Autenticazione
+>Rete
Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione.
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+>Le opzioni posizionate qui influenzano la comunicazione di rete. Puoi modificare il comportamento della libreria libsmbclient sottostante nella scheda Samba ed abilitare la funzionalità Wake-On-LAN nella scheda Wake-On-LAN tab.
+
Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione»
+>Schermata della scheda di configurazione «Rete»
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- La pagina di configurazione «Autenticazione»
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+
+ La scheda di configurazione «Rete»
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Impostazioni generali
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+>Samba
+
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Archiviazione della password
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+>Impostazioni di base
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Salva i nomi utente in un portafogli Nome NetBIOS
I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K . Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati.
+>Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
Impostazione predefinita: selezionato
+>Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host
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- Nome utente predefinito
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Usa il nome utente predefinito Dominio
Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito.
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- Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito
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- La finestra di immissione del nome utente predefinito
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+>Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf . In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote.
+>Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf
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+
+ Porta SMB
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+ Abilitando questa impostazione definisci il numero della porta SMB remota per comunicare con un host remoto al valore definito nella casella numerica. In BSD questa è anche la porta usata per il montaggio.
+ Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla.
+ Predefinita: 139
+
+
+
+
+ Questo computer si trova in una rete grande
+
+
+ Nella configurazione predefinita, quando viene compilato l'elenco di ricerca vengono interrogati tutti i master browser; questo può richiedere molto tempo con risorse di rete molto grandi. Abilitando questa impostazione restringerai la ricerca a tre master browser.
Impostazione predefinita: non selezionato
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- Voci del portafoglio
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- La scheda Voci del portafogli contiene un editor con cui puoi modificare o rimuovere le voci del portafogli esistenti.
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- Schermata dell'editor delle voci del portafogli
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- Editor delle voci del portafogli
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- Prima di poter modificare le voci portafogli è necessario caricarle nel portafoglio premendo il pulsante Carica . L'elenco delle voci appare poi a sinistra. Una voce può essere modificata selezionando e controllando i dettagli con il pulsante Visualizza . I dati vengono quindi visualizzati sulla destra e possono essere modificati.
- Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco .
- Puoi azzerare i cambiamenti scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa, oppure nella lista di voci di portafogli o nell'oggetto dettagli.
- Una volta terminata la modifica, i cambiamenti devono essere inviati al portafogli premendo Salva .
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- Samba
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- Qui puoi influenzare direttamente gli argomenti della riga di comando che vengono passati ai programmi &Samba;. Nota che le impostazioni non avranno alcun effetto al di fuori da &smb4k; e che nessuna modifica verrà applicata al file di configurazione smb.conf . Per ulteriori informazioni, consulta le pagine di manuale della suite software &Samba;.
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- Schermata della pagina di configurazione «Samba»
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- La pagina di configurazione «Samba»
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- Impostazioni comuni
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Opzioni comuni
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+>Autenticazione
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Nome NetBIOS I master browser richiedono l'autenticazione
Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
+>Devi selezionare questo pulsante se i master browser del gruppo di lavoro richiedono l'autenticazione per restituire l'elenco di ricerca. Questo può essere il caso, per esempio, di alcuni dispositivi NAS. Questa impostazione è raramente necessaria, e potrebbe anche far sì che un master browser restituisca una elenco di ricerca vuoto.
Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Usa Kerberos per l'autenticazione
+
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+ Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
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+ Usa Winbind ccache per l'autenticazione
+
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+ Prova ad utilizzare le credenziali memorizzate nella cache da Winbind.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
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+
+
+ Sicurezza
+
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Dominio Livello di cifratura
Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf . In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla.
+>Imposta il livello di cifratura che viene usato per effettuare le connessioni. Possono essere scelte le seguenti impostazioni:
+
+
+
+ Nessuno
+
+
+ La cifratura non viene usata.
+
+
+
+
+ Richiesto
+
+
+ La cifratura è richiesta.
+
+
+
+
+ Richiede
+
+
+ La cifratura è necessaria.
+
+
+
Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf Predefinito: Nessuno
+
+
+
+
+
+ Comportamento
+
+
Opzioni del socket Rileva le stampanti condivise
Imposta il opzioni del socket TCP. Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale smb.conf 5 .
+>Le stampanti condivise sono rilevate.
Predefinito: opzioni del socket definite in smb.conf
+>Impostazione predefinita: selezionato
Ambiente NetBIOS Rileva le condivisioni nascoste
Imposta l'ambiente NetBIOS. Ti consigliamo di leggere la pagina di manuale di smb.conf 5 prima di apportare delle modifiche.
+>Le condivisioni nascoste sono rilevate; sono quelle che terminano con il simbolo «$», ad esempio Musica$ o IPC$.
Predefinito: ambiente NetBIOS definito in smb.conf
+>Impostazione predefinita: selezionato
Porta SMB Anteprima di file e cartelle nascosti
Imposta il numero della porta SMB remota usata da net 8 , smbclient 1 e smbtree 1 per comunicare con l'host remoto. In FreeBSD, questa è anche la porta utilizzata per il montaggio.
- Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla.
+>Mostra tutti i file e le cartelle, compresi gli elementi nascosti, quando apri il contenuto di una condivisione nella finestra di anteprima.
Predefinita: 139
+>Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
-
- Autenticazione
+
+ Wake-On-LAN
-
-
-
- Per essere in grado di usa la funzionalità Wake-On-LAN di &smb4k; devi abilitare l'impostazione in questa sezione. L'host che dovrebbe essere risvegliato deve essere definito attraverso la finestra delle opzioni personalizzate.
+
+
+
+
+ Tenta l'autenticazione con Kerberos Abilita funzionalità Wake-On-LAN
-
-
- Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 .
-
+
+ Abilita la funzionalità Wake-on-LAN (WOL, letteralmente «risveglio da rete»). Si tratta di uno standard per le reti informatiche ethernet che permette ad un computer di venir acceso o risvegliato da un messaggio sulla rete. Smb4K usa un pacchetto magico inviato attraverso un socket UDP per risvegliare i server remoti. Se vuoi usare questa funzionalità devi abilitare quest'opzione.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
+
+
+
+
+ Tempo d'attesa
+
+
+ Questo è il tempo d'attesa, in secondi, tra l'invio dei pacchetti magici Wake-On-LAN e la scansione delle risorse di rete o il montaggio della partizione condivisa.
+ Predefinito: 5 sec
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Montaggio
+
+ Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando.
+
+
+ Schermata della pagina di configurazione «Montaggio»
+
+
+ La pagina di configurazione «Montaggio»
+
+
+
+
+
+
+ Impostazioni di base
+
+ Le impostazioni in questa scheda sono uguali in tutti i sistemi operativi supportati.
+
+
+ Cartelle
+
+
Autenticati con l'account locale del sistema Prefisso di montaggio
Interroga il server remoto usando l'account macchina del server locale. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 Questa è la cartella base (prefisso di montaggio) in cui si &smb4k; monterà le condivisioni remote. Puoi modificarla utilizzando il campo &URL; del richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Sono riconosciute le variabili di percorso come $HOME .
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Predefinito: $HOME/smb4k/
Usa Winbind ccache per l'autenticazione
-
-
- Cerca di usare le credenziali memorizzate da Winbind. Queste impostazioni vengono usate da net 8 , smbclient 1 e da smbtree 1 .
+>Forza l'uso di caratteri minuscoli nei nomi delle sottocartelle
+
+
+ Tutte le sottocartelle create da &smb4k; sotto il prefisso di montaggio saranno in minuscolo.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
Sicurezza
+>Comportamento
Livello di cifratura Rimonta le condivisioni
Imposta il livello di cifratura che viene usato per effettuare le connessioni.
+>Rimonta tutte le tue condivisioni che erano montate quando sei uscito dal programma o hai cambiato un profilo. Se il rimontaggio di una condivisione non ha successo, Smb4K ritenterà al prossimo avvio. Le condivisioni che sono state montate da altri utenti verranno ignorate.
+ Questa impostazione non influisce sul rimontaggio automatico di una condivisione quando il tuo computer si risveglia da uno stato d'inattività.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
Stato di Autenticazione Numero di tentativi di rimontaggio
Imposta lo stato dell'autenticazione del client. Queste impostazioni vengono usate da smbclient 1 e da smbtree 1 .
+>Imposta il numero di tentativi di rimontaggio che Smb4K esegue prima di interrompere l'operazione.
Sono disponibili le seguenti opzioni:
-
-
-
- Nessuno
-
-
- Non imposta lo stato dell'autenticazione del client.
-
-
-
-
- Attivo
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a attivo .
-
-
-
-
- Disattivato
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a disattivato .
-
-
-
-
- Richiesto Predefinito: 1
+
+
+
+
+ Intervallo di tempo fra i tentativi di rimontaggio
-
-
- Imposta lo stato dell'autenticazione del client a richiesto .
-
-
-
+
+
+ Imposta il tempo che trascorre tra i tentativi di rimontaggio delle condivisioni.
Predefinito: Nessuno
+>Predefinito: 5 min
-
+
Cripta il trasporto SMB Smonta tutte le condivisioni dell'utente all'uscita
Questa opzione richiede che il server remoto supporti le estensioni &UNIX; e che la connessione sia criptata. Questa è una novità per &Samba; 3.2, e funzionerà solo con i server &Samba; 3.2 o superiori. La connessione fallisce se non è possibile negoziare la cifratura.
+>Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
-
-
-
- Programmi di utilità
-
-
- smbclient
-
-
Ordine di risoluzione del nome Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili
Determina quali servizi di denominazione e in quale ordine devono essere utilizzati per risolvere i nomi host in indirizzi IP. L'opzione ha una serie di diverse opzioni di risoluzione dei nomi separati da uno spazio. Le opzioni sono: «lmhost», «host», «wins» e «bcast». Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale di smbclient 1 .
+>Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio.
Predefinito: opzioni definite in smb.conf
+>Impostazione predefinita: non selezionato
Dimensione del buffer Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti
Modifica la dimensione del buffer di trasmissione / invio quando ricevi o invii un file da / a un server remoto.
+>Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti.
+ DA USARE CON ESTREMA CAUTELA!
Predefinito: 65520 Bytes
+>Impostazione predefinita: non selezionato
-
-
-
-
- smbtree
-
-
Invia le richieste come trasmissioni Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema
Interroga i nodi di rete per inviare le richieste come trasmissioni anziché interrogare il master browser locale.
+>Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (BSD) e &CIFS; (&Linux;) che sono presenti nel sistema.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
-
-
-
-
-
- Montare
-
- Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando.
-
-
- Schermata della pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
- La pagina di configurazione «Montaggio»
-
-
-
+
Impostazioni comuni
+>Impostazioni condivise di montaggio (solo in &Linux;)
+
+ La scheda Impostazioni condivise di montaggio è disponibile solo in &Linux;. Le impostazioni presenti in BSD possono essere trovate nella sezione Impostazioni comuni (solo in BSD).
-
+
Opzioni comuni
-
-
-
+
+ Accesso in scrittura
-
-
-
+
+ Qui puoi determinare se le condivisioni devono essere montate per impostazione predefinita in lettura-scrittura oppure in sola lettura . Questa opzione è indipendente dalla maschera di file e dalle impostazioni della maschera di cartella di cui sopra.
- Predefinito: lettura e scrittura
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Insieme di caratteri del client
-
-
-
+
+ Imposta l'insieme di caratteri utilizzato dal lato client (&ie; il tuo computer).
- Predefinito: predefinito
-
-
-
-
-
+
+
+
+ Porta del file system
-
-
-
+
+ Imposta il valore della porta del file system usata da mount.cifs 8 per montare una condivisione remota. Il valore predefinito della porta (445) dovrebbe funzionare per tutti i sistemi operativi moderni. Se riscontri problemi, prova a impostarlo a 139. Se riscontri problemi solo con alcuni host, ti raccomandiamo di non modificare questa opzione e di usare la finestra delle opzioni personalizzate per definire individualmente il numero di porta per gli host problematici.
- Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In FreeBSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In BSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Porta SMB .
- Predefinita: 445
-
-
-
+
+
+
-
+
Supporto alle estensioni &CIFS; per Unix
Tutti o quasi i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix.
La maggior parte delle versioni di Samba supportano le estensioni &CIFS; per Unix o le POSIX. Per questi server alcune opzioni non sono necessarie, perché i valori corretti vengono negoziati durante il processo di montaggio. Per altri server potresti invece voler deselezionare quest'opzione, in modo che i valori predefiniti possano essere passati al server. Nota che se il tuo computer si trova in una rete con predominanza di sistemi Windows con solo alcuni server Samba, allora puoi deselezionare in sicurezza quest'opzione e definire delle opzioni personalizzate per i server Samba.
Predefinito: il tuo UID
+>Impostazione predefinita: selezionato
ID utente
Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
Predefinito: il tuo UID
ID di gruppo
Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
Predefinito: il tuo GID
Modalità del file
+>
Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (fmask), leggi le pagine di manuale Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità del file (file_mode), leggi le pagine di manuale mount 8 e umask 2 .
Predefinito: 0755
Maschera di cartella Modalità della cartella
Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera di cartella (fmask), leggi le pagine di manuale Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità della cartella (dir_mode), leggi le pagine di manuale mount 8 e umask 2 .
Predefinito: 0755
-
+
-
+
Impostazioni avanzate
+>Impostazioni di montaggio avanzate (solo in &Linux;)
(Questo oggetto non è disponibile in FreeBSD e in NetBSD).
+>La scheda Impostazioni di montaggio avanzate è disponibile solo in &Linux;. Le impostazioni presenti in BSD possono essere trovate nella sezione Impostazioni comuni (solo in BSD).
La maggior parte delle opzioni che puoi definire qui richiede &Linux; kernel 2.6.15 o successivo per funzionare.
Assegna definitivamente l'UID
Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (UID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore dell'UID trasmesso come proprietario.
Impostazione predefinita: non selezionato
Assegna definitivamente il GID
Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (GID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore del GID trasmesso come proprietario.
Impostazione predefinita: non selezionato
Esegui controlli dei permessi
Il lato client controlla se hai i UID e GID corretti per manipolare i file e le cartelle della condivisione. Questo è in aggiunta al normale controllo ACL sulla macchina di destinazione effettuata dal software del server. Potresti voler disattivare questa funzione se i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix, e quindi, non hai il permesso di accedere alla condivisione.
Impostazione predefinita: selezionato
Tenta di impostare UID e GID
Se le estensioni &CIFS; per Unix vengono negoziate con il server, il lato client tenterà di impostare l'effettivo UID e GID del processo locale sui file, sulle cartelle e sui dispositivi appena creati. Se questa funzione è disattivata, verranno utilizzati UID e GID predefiniti, definiti per la condivisione. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale per mount.cifs 8 prima di cambiare questa impostazione.
Impostazione predefinita: non selezionato
Utilizza i numeri di inode del server
Utilizza i numeri di inode (identificatori unici e persistenti dei file) restituiti dal server invece di generare automaticamente numeri di inode temporanei sul lato client. Questo parametro non ha effetto se il server non supporta la restituzione di numeri di inode o simili. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale di mount.cifs 8 prima di modificare questa impostazione.
Impostazione predefinita: non selezionato
+>Impostazione predefinita: selezionato
Traduci i caratteri riservati
Traduce sei dei sette caratteri riservati (non la barra rovesciata, ma il carattere dei due punti, del punto interrogativo, del pipe, dell'asterisco, del maggiore e del minore) per l'intervallo da rimappare (al di sopra di 0xf000), che permette anche al lato client di riconoscere i file creati con tali caratteri dall'emulazione POSIX di &Windows;. Questo comportamento può anche essere utile per il montaggio della maggior parte delle versioni di Samba. Non ha alcun effetto se il server non supporta Unicode.
Impostazione predefinita: non selezionato
Non usare il blocco
Non usa il blocco. Non avvia lockd.
Impostazione predefinita: non selezionato
Versione del protocollo SMB
Definisce quale versione del protocollo SMB vada usata.
Sono permessi i seguenti valori:
1.0 (Protocollo &CIFS;/SMBv1 classico)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=1.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo &CIFS;/SMBv1 classico.
2.0 (Windows Vista SP1/Windows Server 2008)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=2.0 vers=2.0. A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv2.002. Questo è stato inizialmente introdotto nel Service Pack 1 di Windows Vista e in Windows Server 2008.
+
+ Nota che la versione iniziale di rilascio di Windows Vista parlava un dialetto leggermente diverso (2.000) che non è supportato.
+
+
+
+
+
+ 2.1 (Windows 7/Windows Server 2008R2)
+
+
+ Viene usato l'argomento da riga di comando vers=2.1 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv2.002. Questo è stato inizialmente introdotto nel Service Pack 1 di Windows Vista e in Windows Server 2008.
-
- Nota che la versione iniziale di rilascio di Windows Vista parlava un dialetto leggermente diverso (2.000) che non è supportato.
-
+> deve usare il protocollo SMBv2.1, che è stato introdotto in Microsoft Windows 7 e in Windows Server 2008R2.
2.1 (Windows 7/Windows Server 2008R2) 3.0 (Windows 8/Windows Server 2012)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=2.1 vers=3.0. A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv2.1, che è stato introdotto in Microsoft Windows 7 e in Windows Server 2008R2.
+> deve usare il protocollo SMBv3.0, che è stato introdotto in Microsoft Windows 8 e in Windows Server 2012.
3.0 (Windows 8/Windows Server 2012) 3.1.1 (Windows Server 2016)
Viene usato l'argomento da riga di comando vers=3.1.1 oppure vers=3.0 . A causa di ciò mount.cifs 8 deve usare il protocollo SMBv3.0, che è stato introdotto in Microsoft Windows 8 e in Windows Server 2012.
+> deve usare il protocollo SMBv3.1.1, che è stato introdotto in Windows Server 2016.
Predefinito: 1.0 (protocollo &CIFS;/SMBv1 classico) 3.1.1 (Windows Server 2016)
Modalità di memorizzazione nella cache
Definisce come sono gestite le richieste di lettura e scrittura. Se scegli di non memorizzare nessun dato nella cache il client non userà mai la cache per le letture e le scritture normali, accederà sempre direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Se scegli di seguire rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2, ci si fiderà della cache solo se il client ha un oplock. Se il client non lo ha, esso salterà la cache e accederà direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Scegliendo di permettere la semantica rilassata di cache può a volte risultare in prestazioni migliori a spese della coerenza della cache. Questa opzione potrebbe danneggiare i dati se diversi client stanno accedendo contemporaneamente agli stessi file sul server. Per questo motivo, la modalità rigorosa di memorizzazione in cache è raccomandata.
Sono permessi i seguenti valori:
Non memorizzare nella cache nessun dato
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=none . A causa di ciò mount.cifs 8 non memorizza alcun file dati.
Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=strict . A causa di ciò mount.cifs 8 segue rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2.
Permetti semantica rilassata di cache
Viene usato l'argomento da riga di comando cache=loose . A causa di ciò mount.cifs 8 permette una semantica rilassata di cache.
Predefinito: Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2
Modalità sicura
Modalità sicura. Per poter utilizzare questa opzione è necessario il modulo del kernel &CIFS; 1.40 o successivo.
I valori ammessi sono:
Connetti come utente nullo (nessun nome)
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=none . A causa di ciò mount.cifs 8 tenta di connettersi come utente nullo (nessun nome).
Autenticazione Kerberos 5
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=krb5 . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5.
Autenticazione Kerberos 5 e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=krb5i . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5 e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLM
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlm . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita.
Protocollo NTLM e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmi . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLM e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLMv2
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmv2 . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2.
Protocollo NTLMv2 e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmv2i . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 e forza la firma dei pacchetti.
Protocollo NTLMSSP
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmssp . A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita.
Protocollo NTLMSSP e firma dei pacchetti
Viene usato l'argomento da riga di comando sec=ntlmssp A causa di ciò mount.cifs 8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP e forza la firma dei pacchetti.
Predefinito: Protocollo NTLMSSP
Opzioni aggiuntive
Definisce delle opzioni aggiuntive da usarle mount.cifs 8 . Facendo clic sul pulsante di modifica alla destra della riga di modifica si apre una finestra di inserimento in cui devi fornire le opzioni come un elenco separato da virgole. Dopo aver fatto clic sull'OK nella finestra di inserimento, le opzioni saranno verificate rispetto a una lista bianca: tutte le voci valide saranno inserite nella riga di modifica.
Predefinito: vuoto
+
+
+
+
+ Impostazioni di montaggio (solo in BSD)
+
+ La scheda Impostazioni di montaggio è disponibile solo in FreeBSD, NetBSD e DragonFly BSD, mentre le impostazioni presenti in &Linux; possono essere trovate nelle sezioni Impostazioni condivise di montaggio (solo in &Linux;) e Impostazioni di montaggio avanzate (solo in &Linux;).
+
+
+ Opzioni comuni
+
+
+
+
+ ID utente
+
+
+ Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
+ Predefinito: il tuo UID
+
+
+
+
+ ID di gruppo
+
+
+ Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa.
+ Predefinito: il tuo GID
+
+
+
+
+ Modalità del file
+
+
+ Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (file_mode), leggi le pagine di manuale mount_smbfs 8 e umask 2 .
+ Predefinito: 0755
+
+
+
+
+ Modalità della cartella
+
+
+ Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla modalità della cartella (dir_mode), leggi le pagine di manuale mount_smbfs 8 e umask 2 .
+ Predefinito: 0755
+
+
+
+
+
+
+ Insiemi di caratteri
+
+
+
+
+ Usa insiemi di caratteri
+
+
+ Usa l'insieme di caratteri del server e locale specificato (vedi sotto).
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Insieme di caratteri del client
+
+
+ Usa l'insieme di caratteri locale specificato.
+ Predefinito: predefinito
+
+
+
+
+ Insieme di caratteri del server
+
+
+ Usa l'insieme di caratteri del server specificato.
+ Predefinito: predefinito
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Autenticazione
+
+ Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione.
+
+
+ Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione»
+
+
+
+
+
+ La pagina di configurazione «Autenticazione»
+
+
+
+
+
+
+
+ Impostazioni
+
+
+
+
+ Salva i nomi utente in un portafogli
+
+
+ I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K . Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati.
+ Impostazione predefinita: selezionato
+
+
+
+
+ Usa il nome utente predefinito
+
+
+ Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito.
+
+ Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito
+
+
+ La finestra di immissione del nome utente predefinito
+
+
+ Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote.
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Voci del portafoglio
+
+ In questo editor puoi modificare o rimuovere le voci esistenti del portafogli. Prima di poterle modificare devono essere caricate dal portafogli premendo il pulsante Carica . L'elenco delle voci appare poi a sinistra nella vista a elenco. Una voce può essere modificata selezionandola e facendo clic sul pulsante Dettagli sulla destra: vengono quindi visualizzati i dettagli sulla destra, che possono essere modificati.
+ Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco .
+ Una volta terminata la modifica, i cambiamenti possono essere inviati al portafogli premendo Salva .
+
Sincronizzazione
Questa pagina di configurazione contiene le opzioni che influenzano il comportamento del comando rsync 1 , che viene utilizzato per sincronizzare le condivisioni remote con le copie locali e viceversa. È disponibile solo se rsync 1 è installato nel sistema. È meglio leggere la pagina di manuale prima di utilizzare la funzione di sincronizzazione per la prima volta, anche se le impostazioni sicure sono quelle predefinite: non farai nessun danno se lo avvii subito.
Schermata della pagina di configurazione «Sincronizzazione»
La pagina di configurazione «Sincronizzazione»
-
-
+
+
Copia
-
-
+>Impostazioni di base
+
+
Destinazione predefinita
Prefisso di sincronizzazione
Questa è la cartella di base sotto la quale &smb4k; memorizza i dati trasferiti tramite rsync 1 . Può essere modificata utilizzando l'&URL; richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Vengono riconosciute le variabili di percorso, ad esempio «$HOME».
Per ogni condivisione che sincronizzi verrà generata una nuova cartella a partire da tale prefisso. Se vuoi sincronizzare il contenuto di una condivisione in una cartella diversa, puoi definirla nella finestra di sincronizzazione.
Predefinito: $HOME/smb4k_sync/
-
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+
+
Generale
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+>Comportamento
+
Modalità archivio
Opzione: -a /--archive , come -rlptgoD (no -H )
Attiva la modalità di archivio. Questo è un modo rapido per dire che desideri ricorsione e che desideri mantenere quasi tutto. Nota che -a non mantiene i collegamenti fisici, perché trovare file con collegamenti multipli è impegnativo. Devi specificare separatamente -H .
Impostazione predefinita: selezionato
Ricorsione nelle sottocartelle
Opzione: -r /--recursive
Ricorsione nelle sottocartelle.
Impostazione predefinita: selezionato
Usa i nomi dei percorsi relativi
Opzione: -R /--relative
Utilizza i nomi di percorso relativi. Ciò significa che i nomi dei percorsi completi specificati nella riga di comando vengono inviati al server, non solo le ultime parti di essi.
Impostazione predefinita: non selezionato
Non inviare cartelle implicite
Opzione: --no-implied-dirs
Questa opzione influenza il comportamento predefinito dell'opzione --relative . Quando viene specificata, gli attributi delle cartelle implicite dei nomi di origine non sono inclusi nel trasferimento. Ciò significa che gli elementi dei percorsi corrispondenti nel sistema di destinazione rimangono invariati, se esistono, e tutte le cartelle implicite mancanti vengono create con gli attributi predefiniti. Questo consente anche a questi elementi impliciti di avere grandi differenze, ad esempio l'essere un collegamento simbolico ad una cartella su un lato del trasferimento ed una cartella vera e propria sul lato opposto.
Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato
Trasferisci le cartelle senza ricorsione
Opzione: -d /--dirs
Indica al lato di invio di includere tutte le cartelle che incontra. A differenza di --recursive , il contenuto di una cartella non viene copiato a meno che il nome della cartella specificato è «.» o che termina con una barra rovesciata (⪚ «.», «dir/.», «dir/», &etc;). Senza questa opzione o con l'opzione --recursive , rsync 1 salterà tutte le cartelle che incontra (visualizzando un messaggio in tal senso per ciascuna di esse). Se specifichi sia --dirs che --recursive , --recursive avrà precedenza.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
Copia di sicurezza
Crea copie di sicurezza
Opzione: -b /--backups
Con questa opzione, i file di destinazione preesistenti vengono rinominati non appena il file viene trasferito oppure eliminato. È possibile controllare dove finisce il file di backup e quale suffisso (se presente) gli viene aggiunto con le opzioni --backup-dir e --suffix .
Nota che se non specifichi --backup-dir , (1) sarà implicita l'opzione --omit-dir-times , e (2) se è attiva --delete (senza --delete-excluded ), rsync 1 , aggiungerà una «regola-filtro protetta» per il suffisso della copia di sicurezza alla fine delle esclusioni esistenti (⪚ -f "P *~" ). Questo consentirà di evitare di eliminare i file conservati in precedenza. Nota che si forniscono le proprie regole di filtro potrebbe anche essere necessario inserire manualmente la propria regola di esclusione / protezione nell'elenco in un punto precedente, in modo da dare una priorità sufficientemente elevata per essere efficace (⪚, se le regole specificano una inclusione / esclusione di «*» finale, la regola personale non verrebbe mai raggiunta).
Impostazione predefinita: non selezionato
Suffisso delle copie di sicurezza
Opzione: --suffix=SUFFIX
Questa opzione ti consente di ignorare il suffisso delle copie di sicurezza predefinito utilizzato con l'opzione --backup . Il suffisso predefinito è ~ se non viene specificato --backup-dir , altrimenti è una stringa vuota.
Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
Impostazione predefinita: non selezionato; SUFFIX: ~
Cartella delle copie di sicurezza
Opzione: --backup-dir=DIR
In combinazione con l'opzione --backup indica a rsync di memorizzare tutte le copie di sicurezza nella cartella specificata; questo è molto utile per le copie incrementali. Puoi inoltre specificare un suffisso per le copie usando l'opzione --suffix (altrimenti i file delle copie di sicurezza nella cartella specificata manterranno i loro nomi originali).
Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza .
Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME
+
-
+
Gestione dei file
Generale
Aggiorna i file
Opzione: -u /--update
In questo modo rsync 1 ignora tutti i file presenti nella destinazione che hanno una data di modifica più recente di quella del file di origine. (Se un file di destinazione esistente ha un di modifica uguale a quello del file sorgente verrà aggiornato se le dimensioni sono diverse).
Impostazione predefinita: selezionato
Aggiorna i file sul posto
Opzione: --inplace
Questo fa sì che rsync 1 non crei una nuova copia del file per poi spostarlo nella destinazione. Al contrario rsync 1 sovrascriverà il file esistente, il che significa che l'algoritmo di rsync non può compiere l'intero lavoro di riduzione del carico di rete come potrebbe essere possibile altrimenti. L'unica eccezione sta nel combinare l'opzione con --backup , dal momento che rsync 1 è abbastanza intelligente da utilizzare il file di backup del file come base per il trasferimento.
Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato
Gestisci in maniera efficiente i file sparsi
Opzione: -S /--sparse
Cerca di gestire in maniera efficiente i file sparsi, per occupare meno spazio sulla destinazione. Entra in conflitto con --inplace perché non è possibile sovrascrivere i dati in modo sparso.
Non usare questa opzione su una destinazione del file system «tmpfs» di &Solaris;: non sembra gestire correttamente ricerche su regioni nulle, e finisce per corrompere i file.
Impostazione predefinita: non selezionato
Copia i file per intero (non usare l'algoritmo rsync)
Opzione: -W /--whole-file
Con questa opzione non viene usato l'algoritmo incrementale di rsync 1 , e l'intero file viene invece inviato come è. Il trasferimento può essere più veloce utilizzando questa opzione se la larghezza di banda tra la sorgente e la destinazione è superiore alla larghezza di banda su disco (specialmente quando il «disco» è in realtà un sistema di file di rete). Questa è l'impostazione predefinita quando sia l'origine che la destinazione sono specificate come percorsi locali.
Impostazione predefinita: non selezionato
Aggiorna solo i file già esistenti
Opzione: --existing /--ignore-non-existing
Indica a rsync 1 di saltare l'aggiornamento dei file che non esistono ancora nella destinazione. Combinando questa opzione con --ignore-existing , nessun file verrà aggiornato (il ché può essere utile se vuoi eliminare i file mancanti).
Impostazione predefinita: non selezionato
Ignora i file già esistenti
Opzione: --ignore-existing
Indica a rsync 1 di saltare l'aggiornamento dei file che già esistono nella destinazione. Vedi anche --ignore-non-existing .
Impostazione predefinita: non selezionato
Collegamenti
Mantieni i collegamenti simbolici
Opzione: -l /--links
Copia i collegamenti simbolici come collegamenti simbolici.
Impostazione predefinita: selezionato
Trasforma i collegamenti simbolici
Opzione: -L /--copy-links
Quando si incontra un collegamento simbolico viene copiato l'elemento a cui punta al posto del collegamento stesso.
Impostazione predefinita: non selezionato
Trasforma solo i collegamenti simbolici non sicuri Trasforma i collegamenti simbolici non sicuri
Opzione: --copy-unsafe-links
Trasforma solo collegamenti simbolici «non sicuri». Ciò significa che se si incontra un collegamento simbolico che punta al di fuori dell'albero copiato viene trasferito l'elemento del riferimento piuttosto che il relativo collegamento simbolico.
Impostazione predefinita: non selezionato
Ignora i collegamenti simbolici non sicuri
Opzione: --safe-links
Questo dice a rsync 1 di ignorare tutti i collegamenti simbolici che puntano al di fuori dell'albero copiato. Vengono ignorati anche tutti i collegamenti simbolici assoluti. Utilizzando questa opzione in combinazione con --relative potresti avere dei risultati inattesi.
Impostazione predefinita: non selezionato
Converti i collegamenti simbolici
+
+
+ Opzione: -H /--munge-links
+ Dice a rsync 1 di (1) modificare tutti i collegamenti simbolici sul lato ricevente in modo da renderli inusabili ma recuperabili, oppure (2) di non convertirli sul lato di invio, se sono stati immagazzinati in uno stato convertito. Questo è utile se non ti fidi abbastanza della sorgente dei dati, in modo da non incappare in un collegamento simbolico verso un luogo inatteso. Per ulteriori informazioni su questo argomento, leggi la pagina di manuale di rsync 1 .
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Mantieni i collegamenti fissi
Opzione: -H /--hard-links
Permette a rsync 1 di cercare i file collegati nel trasferimento e di collegare tra loro i file corrispondenti sul lato del ricevente. Senza questa opzione i file collegati nel trasferimento vengono trattati come se fossero file separati.
Nota che rsync 1 può rilevare collegamenti fissi solo se entrambe le parti del collegamento sono nella lista dei file che vengono inviati.
Impostazione predefinita: non selezionato
Copia i collegamenti simbolici alle cartelle
+
+
+ Opzione: -k /--copy-dirlinks
+ Questa opzione fa sì che il lato di invio tratti un collegamento simbolico ad una cartella come se fosse una vera cartella. Questo è utile se non vuoi che siano influenzati i collegamenti simbolici agli oggetti che non sono cartelle, come se stessi usando --copy-links .
+ Impostazione predefinita: non selezionato
+
+
+
+
+ Mantieni i collegamenti simbolici alle cartelle
Opzione: -K /--keep-dirlinks
Questa opzione fa sì che il lato ricevente tratti un collegamento simbolico a una cartella come se fosse una vera cartella, ma solo se corrisponde a una cartella vera e propria dal lato del mittente. Senza questa opzione, il collegamento simbolico del ricevente sarebbe stato eliminato e sostituito con una cartella reale.
Impostazione predefinita: non selezionato
Permessi dei file, ecc.
+>Permessi &etc;
Mantieni i permessi
Opzione: -p /--perms
Con questa opzione il lato ricevente imposta che i permessi di destinazione siano uguali a quelli del sorgente.
Impostazione predefinita: selezionato
Mantieni il gruppo Conserva il proprietario
Opzione: -g -o/--group --owner
Questa opzione permette a rsync 1 di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con --no-super ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti.
+> di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione --numeric-ids per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il rsync 1 ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione --super .
Impostazione predefinita: selezionato
Conserva il proprietario Mantieni il gruppo
Opzione: -o -g/--owner --group
Questa opzione permette a rsync 1 di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione --numeric-ids per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il rsync 1 ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione --super .
+> di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con --no-super ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti.
Impostazione predefinita: selezionato
Mantieni i dispositivi ed i file speciali
Opzione: -D /--devices --specials
Questa opzione permette a rsync 1 di trasferire i file di dispositivi a caratteri e a blocchi come file speciali (come i nomi dei socket e le fifo) al sistema remoto. Questa opzione non ha alcun effetto se il ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificato --super .
Impostazione predefinita: selezionato
Mantieni gli orari
Opzione: -t /--times
Questo dice a rsync 1 di trasferire gli orari di modifica insieme ai file e di aggiornarli sul sistema remoto.
Impostazione predefinita: selezionato
Ometti le cartelle quando conservi gli orari
Opzione: -O /--omit-dir-times
Questa opzione permette a rsync 1 di omettere le cartelle quando si conservano gli orari (vedi --times ).
Impostazione predefinita: non selezionato
Trasferimento file
Compressione
Comprimi i dati durante il trasferimento
Opzione: -z /--compress
Comprime i file durante il trasferimento.
Impostazione predefinita: non selezionato
Imposta il livello di compressione: Imposta il livello di compressione
Imposta esplicitamente il livello di compressione da usare (--compress-level=NUM). Se NUM non è zero, l'argomento --compress è implicito.
Salta la compressione per i seguenti suffissi di file: Salta la compressione per i seguenti suffissi di file
Sovrascrive l'elenco dei suffissi di file che non saranno compressi (--skip-compress=ELENCO). L'ELENCO dovrebbe essere uno o più suffissi di file (senza il punto) separati da barre. Puoi specificare una stringa vuota per indicare che non si deve saltare nessun file. L'elenco predefinito dei suffissi sarà sostituito da questo. Per ulteriori dettagli vedi il manuale di rsync.
File
Non trasferire i file più piccoli di
Opzione: --min-size=NUM
Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più piccolo della dimensione specificata, il ché può aiutare a non trasferire piccoli file spazzatura.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb
Non trasferire i file più grandi di
Opzione: --max-size=NUM
Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più grande della dimensione specificata.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb
Mantieni i file parzialmente trasferiti
Opzione: --partial
Per impostazione predefinita, rsync 1 cancella qualsiasi file parzialmente trasferito se il trasferimento viene interrotto, ma in alcune circostanze è auspicabile mantenere i file parzialmente trasferiti. Utilizzando --partial indichi a rsync 1 di mantenere il file parziale, in modo da rendere molto più veloce un successivo trasferimento dei file.
Impostazione predefinita: non selezionato
Metti i file parzialmente trasferiti in
Opzione: --partial-dir=DIR
Un modo migliore per mantenere i file parziali rispetto all'opzione --partial è quello di specificare una cartella «DIR» che verrà utilizzata per contenere i dati parziali (invece di scriverli fuori come i file di destinazione). Al successivo trasferimento, rsync 1 utilizzerà un file presente in questa cartella per accelerare la ripresa del trasferimento, e lo eliminerà dopo che ha raggiunto il suo scopo. Prima di selezionare questa opzione è necessario leggere la pagina di manuale .
Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME
Varie
Imposta limite di banda:
- Imposta la velocità massima di trasferimento in kilobyte al secondo (--bwlimit=RATE).
+ Opzione: --bwlimit=RATE
+ Imposta la velocità massima di trasferimento in kilobyte al secondo.
+ Impostazione predefinita: non selezionato; RATE: 0 KiB/s
Eliminazione di file
File & cartelle nascosti
Rimuovi i file di origine sincronizzati
Opzione: --remove-source-files
Questo indica a rsync 1 di rimuovere dal lato di invio i file (cioè non le cartelle) che sono parte del trasferimento e che sono stati correttamente copiati sul lato ricevente.
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina i file estranei
Opzione: --delete
Questo indica a rsync 1 di eliminare i file estranei dal lato ricevente (quelli che non sono sul lato di invio), ma solo per le cartelle che sono state sincronizzate. Devi aver chiesto a rsync 1 di inviare l'intera cartella (⪚ «dir » o «dir/ ») senza l'utilizzo di un carattere jolly per i contenuti delle cartelle (⪚ «dir/* »), in quanto il carattere jolly viene espanso dalla shell e rsync 1 ottiene in tal modo una richiesta per trasferire singoli file, non i file della cartella genitore. I file che sono esclusi dal trasferimento sono esclusi dalla cancellazione, a meno che non utilizzi --delete-excluded o che contrassegni le regole come corrispondenti solo nel lato di invio.
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina i file prima del trasferimento
Opzione: --delete-before
Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta prima che il trasferimento inizi. Questa è l'impostazione predefinita se viene specificato --delete oppure --delete-excluded senza una delle opzioni --delete-WHEN .
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina i file dopo il trasferimento
Opzione: --delete-after
Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta dopo che il trasferimento è stato completato.
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina i file durante il trasferimento
Opzione: --delete-during
Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta in modo incrementale, come avviene il trasferimento. Questo metodo è più veloce rispetto ad un algoritmo «before-transfer» o ad un «after-transfer», ma è supportato solo a partire dalla versione 2.6.4 di rsync 1 .
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina i file esclusi
Opzione: --delete-excluded
Oltre a cancellare i file sul lato della ricezione che non sono presenti sul lato d'invio, questo indica a rsync 1 di cancellare anche tutti i file sul lato ricevente che sono esclusi (vedi --exclude ).
Impostazione predefinita: non selezionato
Elimina anche in caso di errori di I/O
Opzione: --ignore-errors
Indica a --delete di andare avanti cancellando i file anche quando in presenza di errori di I/O.
Impostazione predefinita: non selezionato
Forza l'eliminazione delle cartelle non vuote
Opzione: --force
Questa opzione indica a rsync 1 di eliminare una cartella non vuota quando sta per essere sostituita da una non-cartella. Questo è rilevante solo se le eliminazioni non sono attive (vedi --delete ).
Impostazione predefinita: non selezionato
Limitazioni
Non eliminare più di questo numero di file
Opzione: --max-delete=NUM
Indica a rsync 1 di non eliminare un numero di file o di cartelle maggiore di «NUM» («NUM» deve essere diverso da zero). Ciò è utile per prevenire disastri nella clonazione di alberi di grandi dimensioni.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0
Filtraggio
Generale
Ignora automaticamente i file, come accade con CVS
Opzione: -C /--cvs-exclude
È una scorciatoia utile per escludere una vasta gamma di file che spesso non si desidera trasferire tra i sistemi. Quest'opzione utilizza lo stesso algoritmo che CVS usa per determinare se un file debba essere ignorato.
Impostazione predefinita: non selezionato
Escludi i file che corrispondono a questo schema:
Opzione: --exclude=PATTERN
Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di esclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
Leggi gli schemi di esclusione da
Opzione: --exclude-from=FILE
Questa opzione è relativa all'opzione --exclude , ma specifica un FILE che contiene i modelli di esclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/exclude.txt
Non escludere i file che corrispondono a questo schema Includi i file che corrispondono a questo schema
Opzione: --include=PATTERN
Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione --filter , che per impostazione predefinita è una regola di inclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro.
Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto
Leggi gli schemi di inclusione da
Opzione: --include-from=FILE
Questa opzione è relativa all'opzione --include , ma specifica un FILE che contiene i modelli di inclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/include.txt
Regole di filtraggio
Regole di filtro personalizzate
Opzione: -f /--filter=RULE
Qui puoi definire uno o più filtri. Ogni regola deve essere preceduta dalla stringa di opzioni --filter= o -f , in quanto il contenuto della casella di testo viene passato «così come è» al comando rsync 1 .
Questa opzione ti consente di aggiungere delle regole per escludere selettivamente alcuni file dall'elenco dei file da trasferire. Ciò è particolarmente utile in combinazione con un trasferimento ricorsivo.
Puoi usare opzioni --filter a tuo piacimento per costruire la lista dei file da escludere.
Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni più dettagliate sull'opzione.
Predefinito: vuoto
Usa la regola di filtraggio --filter=«dir-merge /.rsync-filter»
Opzione: -F
Questa opzione indica a rsync 1 di cercare i file .rsync-filter che sono sparsi nella gerarchia e di utilizzare le loro regole per filtrare i file nel trasferimento.
Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato
Usa la regola di filtro --filter=«exclude .rsync-filter»
Opzione: -FF
Questa opzione filtra i file .rsync-filter stessi durante il trasferimento.
Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato
Varie
Codici di controllo
Forza dimensione fissa dei blocchi per il codice di controllo
Opzione: -B /--block-size=SIZE
Questo forza la dimensione del blocco utilizzato l'algoritmo rsync su un valore fisso. Normalmente è scelto in base alle dimensioni di ogni file aggiornato. Consulta la relazione tecnica per i dettagli.
Impostazione predefinita: non selezionato; SIZE: 0
Imposta il seme per il codice di controllo del blocco/del file
Opzione: --checksum-seed=NUM
Imposta il seme del codice di controllo MD4 all'intero «NUM». Questo seme del codice di controllo di 4 byte è incluso in ogni calcolo MD4 per il controllo di blocchi e file. Per impostazione predefinita il seme del codice di controllo viene generato dal server e il valore predefinito impostato all'ora corrente. Questa opzione è usata per impostare un seme specifico per il codice di controllo, utile per applicazioni che vogliano blocchi ripetibili e file di codice del controllo, o nel caso in cui l'utente desidera un seme per il codice di controllo più casuale. Nota che impostando «NUM» a 0 obbliga rsync ad utilizzare l'impostazione predefinita della funzione time() come seme per il codice di controllo.
Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0
Salta i file in base al codice di controllo
Opzione: -c /--checksum
Questo forza il mittente a calcolare il codice di controllo di tutti i file regolari utilizzando checksum MD4 a 128 bit. Lo fa durante la scansione iniziale del file system, non appena crea l'elenco di tutti i file disponibili. Il ricevente controlla quindi il codice di controllo di ciascun file (se esiste e ha le stesse dimensioni della sua controparte sul lato mittente) per decidere quali file devono essere aggiornati: sia i file con una dimensione cambiata o con un codice di controllo modificato vengono selezionati per il trasferimento. Poiché questa verifica dei codici di controllo dei file interi e di tutti i file avviene su entrambi i lati della connessione in aggiunta alle verifiche automatiche dei codici di controllo durante il trasferimento di un file, questa opzione può essere molto lenta.
Impostazione predefinita: non selezionato
Generale
Non oltrepassare i limiti del file system
Opzione: -x /--one-file-system
Indica a rsync 1 di non oltrepassare i limiti del file system quando usa la ricorsione. Ciò non limita la capacità dell'utente di specificare gli elementi da copiare da più file system, ma solo la ricorsione di rsync 1 attraverso la gerarchia di cartelle che l'utente ha specificato, e, analogamente, anche la ricorsione sul lato ricevente durante l'eliminazione. Ricorda anche che rsync 1 considera il montaggio «legato» al dispositivo stesso piuttosto che al file system.
Impostazione predefinita: non selezionato
Ritarda gli aggiornamenti fino alla fine del trasferimento
Opzione: --delay-updates
Questa opzione mette il file temporaneo di ogni file aggiornato in una cartella fino al termine del trasferimento; a quel punto tutti i file vengono rinominati nella posizione corretta in rapida successione.
Si raccomanda vivamente di leggere la pagina di manuale prima di utilizzare questa opzione.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
Opzioni personalizzate
Tutti i server e le condivisioni su cui hai definito delle opzioni personalizzate sono elencati qui.
Schermata della scheda di configurazione «Opzioni personalizzate»
+>
La scheda di configurazione «Opzioni personalizzate»
Le opzioni definite per un elemento di rete possono possono essere modificate sia con un doppio clic su un elemento nella vista ad elenco, sia scegliendo la voce Modifica dal menu a comparsa (tasto destro sull'elemento selezionato). Le opzioni personalizzate vengono quindi caricate e possono essere modificate. Per rimuovere un elemento, fai clic con il tasto destro su di esso e scegli la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere eliminati contemporaneamente scegliendo la voce dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere rimossi contemporaneamente scegliendo la voce Svuota l'elenco . Le modifiche possono essere azzerate scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa.
+>.
Le opzioni personalizzate sono accessibili dall'editor di oggetti sulla destra. Nella sezione Generale sono mostrati l'indirizzo UNC dell'elemento di rete ed il suo indirizzo IP modificabile. Nel caso di una condivisione puoi anche definire se debba sempre essere montata. Sotto, le opzioni personalizzate sono disposte in due schede:
+>Le opzioni personalizzate sono accessibili tramite le schede sulla destra.
+
+
+
+
+ Elemento di rete
+
+ Questa scheda serve principalmente come risorsa di informazioni. Nel riquadro di gruppo Identificazione viene fornito il gruppo di lavoro o il dominio dell'elemento di rete, la sua posizione e l'indirizzo IP. Quest'ultimo può essere modificato, nel caso tu ne abbia bisogno.
+
+
+
+
+ Montaggio
+
+ Qui puoi modificare le impostazioni usate per il montaggio. Dai un'occhiata alla pagina di configurazione Montaggio per imparare di più sulle opzioni presenti.
+
Samba
Qui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni dai un'occhiata alla descrizione della pagina di configurazione di SambaQui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni, dai un'occhiata alle impostazioni di &Samba;.
Wake-On-LAN
Qui puoi modificare le opzioni che hai definito in precedenza dalla finestra opzioni personalizzate.
-
+
Profili
In questa pagina puoi abilitare l'uso dei profili e gestirli.
Schermata della scheda di configurazione «Profili»
La scheda di configurazione «Profili»
-
+
Impostazioni
Usare i profili
Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell' Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell' elenco dei profili sarà il profilo attivo.
Impostazione predefinita: non selezionato
Usa l'assistente di migrazione dei profili
Usa l'assistente di migrazione dei profili quando i profili vengono rimossi, oppure ne viene abilitato o disabilitato l'uso. Questo ti permette di trasferire tutte le impostazioni che sono state salvate per un certo profilo in un altro.
Impostazione predefinita: non selezionato
-
+
Profili
Qui puoi gestire i tuoi profili. Come impostazione predefinita ce ne sono due già definiti (Casa e Lavoro ), ma puoi aggiungerci i tuoi. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili, la prima voce nell'elenco sarà il profilo attivo.
Quando rinomini un profilo le impostazioni vengono migrate automaticamente, senza cioè mostrarti l'assistente di migrazione. Se ne hai abilitato l'uso, questo viene invocato durante la rimozione, dandoti così l'opportunità di migrare i dati immagazzinati in un altro profilo, diversamente vengono rimossi sia il profilo che i suoi dati.
Guida ai comandi
Il menu File
File Profili
Seleziona il profilo da usare. Questa voce di menu è disabilitata se l'utente non ha abilitato l'uso dei profili.
Due profili sono predefiniti:
File Profili Casa
Un profilo per l'uso in casa
File Profili Lavoro
Un profilo per l'uso al lavoro
&Ctrl; Q File Esci
Esci da &smb4k;.
Il menu Rete
F5 Rete Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer
Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete.
&Ctrl; A Rete Interrompi
Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete.
&Ctrl; F Rete Cerca
+
+
+ Apre la barra degli strumenti di ricerca nel navigatore delle risorse di rete.
+
+
+
+
+ Rete Aggiungi segnalibro
Aggiunge un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Per maggiori dettagli leggi la sezione Aggiungere i segnalibri.
&Ctrl; O Rete Apri la finestra di montaggio
Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa.
&Ctrl; T Rete Autenticazione
Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata.
&Ctrl; C Rete Opzioni personalizzate
Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata.
&Ctrl; V Rete Anteprima
Esegue l' anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima.
&Ctrl; P Rete Stampa file
Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa.
&Ctrl; M Rete Monta
Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta .
&Ctrl; U Rete Smonta
Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata.
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- Il menu Cerca
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- &Ctrl; S Cerca Cerca
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- Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete.
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- &Ctrl; A Cerca Interrompi
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- Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete.
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- Cerca Pulisci
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- Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata.
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- &Ctrl; D Cerca Monta
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- Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco.
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- &Ctrl; U Cerca Smonta
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- Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata.
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Il menu Condivisioni
Condivisioni Modalità di visualizzazione
Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu.
Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista a icone
Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone.
Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista ad elenco
Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco.
&Ctrl; U Condivisioni Smonta
Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni, questo pulsante è disattivato.
&smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione.
Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli.
&Ctrl; N Condivisioni Smonta tutto
Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate.
Condivisioni Aggiungi segnalibro
Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata alcuna condivisione. Leggi la sezione aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli.
&Ctrl; Y Condivisioni Sincronizza
Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione.
&Ctrl; L Condivisioni Apri con Konsole
Apre la cartella base della condivisione in &konsole;.
&Ctrl; I Condivisioni Apri con il gestore dei file
Apre il contenuto della condivisione selezionata nel gestore di file predefinito (⪚ &dolphin;).
Il menu Segnalibri
Segnalibri Modifica i segnalibri
Apre l' editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri.
&Ctrl; B Segnalibri Aggiungi segnalibro
Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione.
Segnalibri Monta tutti i segnalibri
Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disabilitato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Questa azione non è presente se non ci sono segnalibri di primo livello.
Il menu Impostazioni
Impostazioni Barre mostrate
In questo sotto-menu puoi abilitare o disabilitare le barre degli strumenti.
Impostazioni Mostra la barra di stato
Mostra o nasconde la barra di stato.
Impostazioni Oggetti agganciabili
Nasconde o mostra gli oggetti agganciabili nella finestra principale.
Impostazioni Configura &smb4k;...
Apre la finestra di configurazione
Il menu Aiuto
&smb4k; ha inoltre gli elementi comuni del menu Aiuto di &kde;; leggi per maggiori informazioni le sezioni sul menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;.
Segnalare gli errori
Prima di segnalare un errore, leggi il wiki . Molti problemi comuni sono già presenti. Inoltre, prova una versione più recente di &smb4k;. Forse il tuo problema è già stato risolto.
+>Prima di segnalare un errore, prova prima l'ultima versione di &smb4k;: forse il tuo problema è già stato risolto.
Segui queste indicazioni per segnalare un errore:
Descrivi in dettaglio quello che hai fatto per aver avuto il problema che stai segnalando.
Fornisci la versione di &smb4k; e di &kde;. Fornisci la versione di &smb4k; e di &kf5;.
Indica il tuo sistema operativo (&Linux;, FreeBSD, &etc;) e la distribuzione che stai usando.
Includi il messaggio completo di errore, se ne è stato visualizzato uno.
Se si verifica un crash, allega un backtrace completo. Per questo ti raccomandiamo di (ri)compilare &smb4k; con i simboli di debug. Come farlo viene spiegato nel capitolo in appendice, configurazione, compilazione ed installazione.
Aggiungi dei dati aggiuntivi, &ie; allega una schermata se stai riportando un problema relativo alla &GUI;.
Il metodo raccomandato per segnalare un errore è quello di usare la finestra che si apre facendo clic sulla voce di menu Aiuto Segnala errore... , ma puoi anche andare direttamente nel sistema di tracciamento degli errori di KDE e riempire il modulo.
Riconoscimenti e licenza
Copyright © 2003 - 2017, Alexander Reinholdt Copyright © 2003 - 2019, Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net
Traduzione italiana di Innocenzo Ventreinnocenzo.ventre@gmail.com Aggiornamento della traduzione di Paolo Zamponizapaolo@email.it
&underFDL; &underGPL;
Sviluppatori
Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net
Traduzioni
Alle traduzioni hanno contribuito i traduttori di &kde;.
Ringraziamenti speciali
Il team &smb4k; desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con l'invio di patch. Un ringraziamento particolare va a Rashid N. Achilov shelton@sentry.granch.ru , per averci convinto a portare &smb4k; in FreeBSD aiutandoci molto a raggiungere questo obiettivo.
Appendice
Come ottenere &smb4k;
L'ultima versione stabile è disponibile su https://sourceforge.net/projects/smb4k/files/ .
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+
Requisiti
&smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD e NetBSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato.
+>&smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD, NetBSD e DragonFly BSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato.
Per compilare &smb4k; hai bisogno di:
CMake (≥ 3.2)
GNU Compiler Collection (g++ ≥ 4.0) or (g++ ≥ 5.0) o clang/LLVM (≥ 3.0)
&smb4k; dipende dai seguenti moduli Per poter usare l'applicazione principale di &smb4k;, hai bisogno almeno della versione 5.6.0 di &Qt; (≥ 5.5.0) e , oltre che della versione 5.25.0 di &kf5; (≥ 5.25.0):
+> per poterla installare. È inoltre noto che il &plasmoid; abbia bisogno almeno della versione 5.6.1 di &Qt;, della versione 5.36 di &kf5; e di &plasma; con versione 5.8.9. Con versioni meno recenti di &kf5; e di &plasma; potrebbe funzionare, ma non è stato testato.
+ La compilazione di &smb4k; dipende da:
QtCore, QtGui, QtWidgets, QtTest, QtNetwork, QtPrintSupport, QtQml
KConfig, KAuth, KDocTools, KIconThemes, KWidgetsAddons, KI18n, KCompletion, KCoreAddons, &solid;, KIO, KNotifications, KXmlGui, KJobWidgets, &kwallet5;, KDBusAddons, KParts, KConfigWidgets, KNotifications, KWindowSystem
-
- Durante l'esecuzione dipende anche dai seguenti moduli &kf5; (≥ 5.25.0):
-
Plasma libsmbclient
Per una corretta operazione hai anche bisogno di:
+>Durante l'esecuzione dipende anche da:
Samba (raccomandato 3.x o 4.x, 4.x) KPlasma
LinuxCIFS utils (solo in &Linux;)
Per attivare tutte le funzionalità potresti voler installare questi programmi:
rsync
L'elenco completo delle modifiche può essere trovato nei registri di Git su cgit.kde.org . Un riassunto può essere trovato nel file ChangeLog nel tarball.
-
+
Configurazione, compilazione ed installazione
Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la pagina sui Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la sezione sui requisiti
Scarica la versione di &smb4k; che ti interessa ed estrai il sorgente dal tarball:
$ tar xvfJ smb4k-x.y.z.tar.xz
Sostituisci x.y.z con il numero della versione, poi passa alla cartella del codice sorgente e crea una cartella build :
$ cd smb4k-x.y.z
$ mkdir build
Passa alla cartella build e configura il codice sorgente:
$ cd build
$ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release ..
Se &smb4k; non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04) è necessario aggiungere l'argomento Se &smb4k; non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04), potrebbe essere necessario aggiungere l'argomento -DKDE_INSTALL_PLUGINDIR alla riga di comando qui sopra:
$ cd build
$ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` \
-DKDE_INSTALL_PLUGINDIR=`qtpaths --plugin-dir` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release ..
Sostituisci Release con Debug se vuoi compilare &smb4k; con i simboli di debug. Potresti volerlo fare se hai avuto a che fare, ad esempio, con un crash e vuoi fare tu stesso il debug di &smb4k;, oppure per segnalare un errore includendo un backtrace completo.
Ci sono anche alcuni argomenti specifici di &smb4k; a cui potresti essere interessato:
Argomento
Da
Descrizione
-DINSTALL_HEADER_FILES=yes|no
+>-DINSTALL_HEADER_FILES=ON|OFF
1.0.0
Installa i file di intestazione principali. Come impostazione predefinita è disabilitato.
-DINSTALL_PLASMOID=yes|no
+>-DINSTALL_PLASMOID=ON|OFF
1.1.0
Installa il plasmoide. Come impostazione predefinita è abilitato. Per &smb4k; 2.0.x questa opzione è stata eliminata, in quanto il plasmoide non era ancora stato convertito.
+>Installa il plasmoide. Come impostazione predefinita è abilitata.
Dopo la configurazione, compila ed installa &smb4k;:
$ make && sudo make install
Se in seguito vuoi essere in grado di rimuovere &smb4k; col tuo gestore di pacchetti, usa checkinstall invece dimake install . Il pacchetto deve essere essere presente nel deposito della tua distribuzione. Esegui:
$ make && sudo checkinstall
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1543171)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,100 +1,180 @@
]>
Tema del desktop
+>Tema di Plasma
Andrew Lake
+Carl Schwan
Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione della documentazione
2018-03-25
+>2019-03-08
Plasma 5.12
+>Plasma 5.16
KDE
Impostazioni di sistema
desktop
tema
plasma
Un'anteprima dei temi disponibili viene mostrato in questa finestra. Seleziona un tema facendo clic su di esso.
-
-Usa il pulsante Ottieni nuovi temi del desktop... per scaricare temi aggiuntivi da Internet o caricare un tema da un file.
-
-Il pulsante Rimuovi è abilitato solo per i temi personalizzati.
+>&plasma; viene distribuito con svariati temi. Ogni tema di &plasma; definisce il modo in cui i diversi componenti di &plasma; sono mostrati (⪚ plasmoidi, pannelli, oggetti).
-
-A partire da &plasma; 5.6 non è più possibile modificare e personalizzare singoli componenti o elementi in un tema.
-
-Lo strumento consigliato per controllare, miscelare e testare i temi è il pacchetto plasma-sdk, in particolare l'applicazione Plasma Theme Explorer .
+
+
+ Ecco un'immagine della gestione dei temi di &plasma;
+
+
+
+
+
+ Personalizzare il tema di &plasma;
+
+
+
+
+
+In questo modulo puoi:
+
+ installare e scegliere i temi di &plasma;
+ modificare i temi di &plasma;
+ rimuovere i temi di &plasma;
+
+
+Se vuoi rimuovere un tema, usa l'icona a comparsa sull'angolo in basso a destra dell'icona del tema. Per annullare questa azione fai clic sull'icona . Se premi Applica o OK i temi saranno selezionati per essere rimossi ed eliminati, e quindi non puoi annullare qualcuna o tutte le rimozioni.
Se il pacchetto plasma-sdk è installato nel tuo sistema, al passaggio del mouse sull'anteprima dei temi apparirà un pulsante che permette di avviare l'applicazione Plasma Theme Explorer .
-
Per maggiori informazioni consultare questa pagina .
-
+>.
+
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+ Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovo temi di Plasma. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di &plasma; scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi .
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+
+
+
+
+ Scarica nuovi temi di Plasma...
+
+
+
+
+
+
+
+ Installa da file...
+
+ Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una finestra di dialogo di scelta file per scegliere l'archivio del tema di &plasma; che hai nel disco.
+
+ Premendo Apri in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e verrà reso disponibile nella lista dei temi.
+
+
+
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/plasma-desktop/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/plasma-desktop/index.docbook (revision 1543171)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/plasma-desktop/index.docbook (revision 1543172)
@@ -1,1094 +1,1092 @@
]>
Manuale di &plasma;
Sebastian Kügler sebas@kde.org
Claus Christensen
Vincenzo Reale smart2128@baslug.org Traduzione in italiano Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione in italiano
2008–2010
Sebastian Kügler
&FDLNotice;
21/08/2016
Plasma 5.7
&plasma; è l'interfaccia principale per il desktop.
KDE
Plasma
Plasmoide
Oggetto
Contenitori
Desktop
Esecutore
Kicker
Introduzione
&plasma; fornisce un ambiente moderno e personalizzabile per eseguire le proprie applicazione preferite e accedere alle proprie informazioni ovunque siano. Altri attributi comuni di &plasma; Desktop includono la gestione avanzata delle finestre e gli effetti del desktop, supporto per gli oggetto di KDE Plasma, ricerca integrata, gestione dell'hardware e alto grado di personalizzazione.
Usare &plasma;
Componenti di &plasma;
Oggetti e contenitori di &plasma;
L'essenza di &plasma; ruota intorno a due concetti basilari:
Oggetti di &plasma;
Piccole applicazioni che risiedono sul desktop.
Contenitori
Applet che fanno da contenitori per gli oggetti di &plasma;
Su un desktop predefinito, ci sono due elementi principali: il pannello e il desktop stesso. Entrambi sono dei contenitori nel senso di &plasma;.
Il desktop di &plasma; predefinito
Il desktop di &plasma; può essere configurato in diversi modi. La schermata in basso mostra un desktop abbastanza standard. Alcune distribuzioni applicano profonde personalizzazioni, perciò il vostro desktop potrebbe essere diverso.
In maniera simile, l'aspetto grafico degli elementi dell'interfaccia può essere reso nello stesso stile. Queste schermate utilizzano lo stile predefinito di &kde;, Breeze.
Un desktop di &plasma; abbastanza standard
L'avviatore dei programmi. Normalmente sarà Lanciatore di applicazioni.
Un paio di icone che semplificano l'accesso alle applicazioni utilizzate spesso
Il Gestore dei processi, che mostra i titoli delle finestre delle applicazioni in esecuzione. Nessuna applicazione aveva aperto una finestra nel momento in cui la schermata è stata acquisita
Il vassoio di sistema
L'oggetto Orologio digitale
Gli Strumenti del pannello
Gli strumenti del Desktop
L'oggetto Vista delle cartelle, che mostra il contenuto della cartella Desktop
Il pannello
Il pannello predefinito contiene alcuni oggetti predefiniti di &plasma;: partendo da sinistra, si trova il lanciatore delle applicazioni.
Lanciatore delle applicazioni
Lanciatore delle applicazioni
Lanciatore applicazioni
È possibile utilizzarlo per avviare le applicazioni, aprire i file usati di recente e per le normali opzioni di uscita e spegnimento. C'è anche una struttura che permette di sfogliare le applicazioni. La disposizione è stata ottimizzata per il caso d'uso più comune: avviare un'applicazione. La scheda predefinita è Preferiti , contenente le voci usate più spesso. All'inizio, probabilmente, userete più spesso la scheda Applicazioni . Una volta che avrete scoperto quali sono le applicazioni che avviate più spesso, è possibile fare clic con il tasto destro sui loro elementi e selezionare Aggiungi ai preferiti per aggiungerle ai Preferiti (o direttamente sul pannello o sul desktop. Nota che dovrai sbloccare
; &plasma; facendo clic con il tasto destro sul desktop prima di fare qualsiasi modifica).
Impostazioni lanciatore delle applicazioni
Se si desidera configurare il lanciatore delle applicazioni, cambiarlo facendo clic con il tasto destro del mouse sul pulsante del menu e selezionando Impostazioni lanciatore delle applicazioni .
Impostazioni del lanciatore delle applicazioni
Impostazioni del lanciatore delle applicazioni
Barra delle applicazioni
La barra delle applicazioni è un altro oggetto del pannello. Come impostazione predefinita, mostra un'area per tutte le finestre aperte su tutti i desktop. Puoi farle mostrare solo le finestre aperte sul desktop attuale selezionando Mostra solo le applicazioni del desktop attuale quando fai clic con il tasto destro del mouse sul gestore delle applicazioni, tra due finestre. La dimensione del testo degli elementi nella barra delle applicazioni può essere impostata in &systemsettings; sotto Aspetto Caratteri . Il clic con il tasto destro sulla barra fa apparire la finestra Impostazioni, in cui è possibile scegliere diverse opzioni per personalizzare la barra.
Ecco una schermata della finestra delle impostazioni della barra delle applicazioni
La finestra delle impostazioni della barra delle applicazioni
Vassoio di sistema
Un altro oggetto del pannello predefinito è il vassoio di sistema , usato dalle applicazioni tradizionali come un aggancio. Il clic con il tasto destro sul vassoio di sistema permette di aprire la finestra delle impostazioni, dove è possibile impostare le voci da visualizzare e la loro visibilità.
Finestra delle impostazioni Vassoio di sistema
Finestra delle impostazioni Vassoio di sistema
Notificatore dei dispositivi
Un'icona posizionata normalmente nel vassoio di sistema è il Notificatore dei dispositivi . Se inserisci un disco USB , apparirà una finestra che permette di aprire il dispositivo in &dolphin; o in un'altra applicazione associata.
Il Notificatore dei dispositivi è utilizzato per gestire i dispositivi collegabili come chiavette USB (anche chiamate flash drive o thumb drive), fotocamere digitali, dischi fissi USB esterni, &etc;. Entra in gioco anche quando si carica un &CD; o un DVD nel lettore ottico.
Quando si collega un dispositivo esterno, o si carica un nuovo supporto in un lettore, apparirà la finestra del Notificatore (è possibile aprirla manualmente facendo clic sull'icona del pannello). Rimarrà aperta mentre il puntatore è su di essa, altrimenti si nasconderà dopo pochi secondi.
La finestra del Notificatore mostra un elenco di tutti i dispositivi conosciuti. Lo spostamento del puntatore su un dispositivo evidenzierà le possibili azioni associate a quel dispositivo.
Il clic in un punto qualsiasi nel riquadro sfumato che contiene il nome del dispositivo (ma non sull'icona di espulsione/smontaggio, se presente) espande la voce per mostrare l'elenco delle possibili azioni per quel dispositivo. Le azioni dipendono dal dispositivo; è configurabile dal menu contestuale del Notificatore dei dispositivi o dai moduli di &systemsettings; Azioni dei dispositivi e Dispositivi rimovibili . Basta selezionarne una con il mouse o con la tastiera ed eseguire tale azione.
C'è anche una piccola icona a destra di ogni voce che mostra se quel dispositivo è attualmente accessibile (o montato ) o meno. È sicuro scollegare fisicamente un dispositivo dal computer solo se non è montato. Il clic sull'icona smonterà il dispositivo e/o il supporto sarà espulso se montato, e lo monterà in caso contrario. Notare che l'operazione di smontaggio/espulsione potrebbe non riuscire se ci sono file aperti sul dispositivo, ⪚ se la copia di un file di grandi dimensioni non è stata completata. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente attendere un po' e riprovare. Quando un'operazione di smontaggio è avvenuta correttamente, un'icona di conferma sarà mostrata nell'icona del Notificatore dei dispositivi .
Elementi nascosti
Il vassoio di sistema di solito contiene altre voci come &klipper;, &kmix; &etc;
Alcune delle voci predefinite nel vassoio di sistema sono nascoste per risparmiare spazio nella barra. Per visualizzare queste voci, fare clic sul piccolo triangolo bianco , poi utilizzare il &LMB; per aprire un oggetto o il &RMB; per aprire la finestra delle impostazioni.
Orologio digitale
L'oggetto di &plasma; più a destra nel pannello predefinito contiene l'orologio digitale . Questo orologio può visualizzare l'ora in diversi fusi orari ed essere ridimensionato. L'orologio regolerà le dimensioni dei suoi caratteri in base all'area del contenitore circostante (cioè il pannello, in questo caso). Se scegli di visualizzare la data, essa sarà resa usando l'opzione Carattere piccolo della finestra Carattere delle &systemsettings;. L'ora occuperà il resto dello spazio. In conclusione, sceglierai tu quante informazioni mostrare, e se sono appropriate. Se vuoi visualizzare più informazioni, ingrandisci il pannello o metti l'orologio sul desktop, dove può crescere liberamente.
Gli strumenti del pannello
Se il desktop è sbloccato (puoi farlo facendo clic con il tasto destro sul desktop, o, quando nessuna applicazione è attiva, con &Alt;D , L ), apparirà un piccolo logo di &plasma; nell'angolo in basso a destra. Fai clic su questo oggetto e si aprirà il controllo del pannello.
Impostazioni del pannello
Impostazioni del pannello
Il controllo del pannello permette di riposizionare, ridimensionare e riallineare il pannello. Gli oggetti di &plasma; di questo pannello regoleranno le loro dimensioni automaticamente.Gli oggetti di &plasma; hanno una conoscenza di base delle dimensioni che vengono date loro dai contenitori. Sono programmati per usare quelle dimensioni, e informare l'oggetto su quanto spazio possono richiedere. Insomma, il contenitore dà una dimensione possibile agli oggetti, e loro obbediscono.
Aggiungere oggetti
Sblocca il desktop e potrai aggiungere e rimuovere gli oggetti di &plasma; dal pannello o dal desktop. Gli oggetti di &plasma; si aggiungono semplicemente trascinandoli dove vuoi posizionarli. Fai clic con il tasto destro su un oggetto per rimuoverlo. Aggiungi oggetti Aggiungi oggetti Il pulsante Ottieni nuovi oggetti permette di aggiungere oggetti scaricati in precedenza e scaricare nuovi oggetti di &plasma;. Attualmente supporta i pacchetti nativi &plasmagik; e alcuni oggetti della dashboard di &Mac; OS X. Gli oggetti così installati possono quindi essere ritrovati come i normali oggetti preinstallati.
Il desktop
Il desktop è in realtà un altro contenitore, uno che non impone vincoli di dimensione agli oggetti. Essi possono essere spostati e ridimensionati liberamente. Sul desktop sbloccato, gli oggetti di &plasma; mostreranno una cornice quando passi sopra con il puntatore. Questa maniglia permette di spostare, ridimensionare, riposizionare e riallineare il pannello; permette anche di trascinare gli oggetti di &plasma; sul desktop. I pulsanti nell'angolo si usano per ridimensionare, ruotare, configurare e rimuovere l'oggetto. Quando viene ruotato, un oggetto di &plasma; sarà magnetico rispetto alla posizione normale (a ore 12), per facilitarne il raddrizzamento quando necessario. Come impostazione predefinita, la maggior parte degli oggetti mantengono le loro proporzioni durante il ridimensionamento. Se vuoi ridimensionare liberamente un oggetto, tieni premuto il tasto &Ctrl; mentre lo ridimensioni.
Fare clic con il tasto destro sul desktop dà anche la possibilità di configurare aspetti come lo sfondo e la disposizione utilizzata. Permette inoltre di scaricare nuovi sfondi attraverso &knewstuff;.
Nella pagina Regolazioni , è possibile configurare gli strumenti del desktop e regolare la gestione degli oggetti.
Impostazioni del desktop
Impostazioni del desktop
Per cambiare il tema di &plasma; o scaricarne uno nuovo tramite &knewstuff;, aprire la pagina Aspetto Tema del desktop in &systemsettings;.
Quando ci sono applicazioni aperte, diventa subito difficile vedere gli oggetti di &plasma; sul desktop. Il quadro degli strumenti li porta in primo piano, in modo simile alla funzionalità Mostra desktop che dovresti aver già visto nei desktop tradizionali.
Vista delle cartelle
L'oggetto Vista delle cartelle è utilizzato per visualizzare gli elementi come cartelle o file di una cartella, in modo predefinito da $HOME /Desktop .
È possibile scegliere di vedere tutti i file o filtrare tramite un'espressione regolare (⪚, tutti i file con una certa estensione) o tramite il tipo di file (⪚ solo immagini).
Questo oggetto supporta anche le proprietà di gestione dei file di base (spostare, copiare, tagliare e incollare, ad esempio), ed è possibile averne sul desktop tutti quelli che si desiderano.
Vista delle cartelle
Vista delle cartelle
Se si seleziona la disposizione Vista delle cartelle nelle Impostazioni del desktop , è possibile utilizzare una vista delle cartelle come intero desktop, replicando il paradigma del desktop "vecchio stile".
&krunner;
&krunner; è una mini-riga di comando versatile. Puoi usarlo per avviare applicazioni, aprire pagine web, accedere ai segnalibri, cercare nei dati del desktop, calcolare semplici equazioni, e molto altro. La pressione di &Alt;Spazio o &Alt;F2 apre la finestra di &krunner;. Basta iniziare a scrivere e &krunner; comincerà a cercare corrispondenze dal momento in cui avrai inserito più di due caratteri. Puoi aprire la finestra delle impostazioni per saperne di più sulle funzionalità di &krunner; fornite da estensioni. Puoi navigare attraverso le corrispondenze usando il tasto di tabulazione e le frecce direzionali.
La finestra di &krunner;
La finestra di &krunner;
Utilizzare il pulsante per aprire il modulo Ricerca di Plasma KRunner di &systemsettings; e configurare dove e cosa cercare con &krunner;
&krunner; supporta le Azioni del desktop
che sono azioni aggiuntive che un'applicazione è in grado di offrire per eseguire azioni comuni o passare direttamente a una determinata attività dal gestore delle applicazioni. Esempi comuni sono Apri nuova finestra di in modalità Incognito per aprire il proprio browser direttamente in modalità privata, Componi messaggio senza avviare il client di posta elettronica o le azioni fornite da &spectacle;:
Azioni del desktop di &krunner;
Azioni del desktop di &krunner;
Se si preme il tasto Giù in un &krunner; vuoto, sarà mostrata una cronologia delle entità recenti. Dopo aver invocato un risultato di ricerca, la sua interrogazione sarà spostata in alto, così i comandi utilizzati ripetutamente non usciranno mai dall'elenco.
Rimuovere singole voci dall'elenco utilizzando il pulsante o cancellare l'intera cronologia nelle impostazioni di &krunner;
Se vuoi sapere cosa succede sul sistema, la pressione di &Ctrl;&Esc; fornisce rapidamente accesso a un elenco di finestre e processi, con opzioni per sorvegliarne il risultato e terminare i processi.
Attività
Gli strumenti del desktop, accessibili tramite l'angolo in alto a sinistra, forniscono un pulsante per visualizzare le attività. &plasma; consente di avere più di un'attività, cioè diversi contenitori desktop che ospitano insiemi di oggetti di &plasma;. Visualizza la barra Attività
, seleziona una delle attività predefinite o scegli Crea attività per creare un nuovo contenitore, selezionare il nuovo contenitore e personalizzarlo a tuo piacimento. Le attività di &plasma; e la griglia dei desktop di &kwin; sono simili in questa prospettiva, ma c'è una differenza fondamentale: mentre i desktop virtuali si usano per raggruppare e organizzare le finestre, le attività di &plasma; si usano per raggruppare e organizzare gli oggetti di &plasma;. In questo modo puoi cambiare attività e avere gli oggetti di &plasma; utili a ciò che stai facendo. Ad esempio, puoi creare un'attività Tempo libero
, con i fumetti, un puzzle, e un'altra Lavoro
, con fonti RSS , calcolatrice e calendario.
Per eliminare un'attività, premere il pulsante Ferma attività nella barra Attività
(premere &Alt; D quindi &Alt; A per aprire la barra) poi premere la «X» rossa (o premere &Alt;D quindi &Alt;R ) e confermare l'eliminazione.
Scorciatoie
La maggior parte delle funzionalità di &plasma; è accessibile anche tramite scorciatoie da tastiera. Le varie combinazioni devono essere premute in sequenza, ad esempio &Alt;D , A significa: premi &Alt; e D , rilascia e premi A .
Attualmente, possono essere utilizzate le seguenti scorciatoie:
&Alt;D , A
Aggiungi oggetti
&Alt;D , R
Rimuovi oggetto
&Alt;D , L
Blocca/Sblocca oggetti
Meta =
Riduci zoom
Meta -
Ingrandisci
&Alt;D , N
Oggetto successivo
&Alt;D , P
Oggetto precedente
&Alt;D , S
Impostazioni dell'oggetto
&Alt;D , &Alt;A
Attività
&Alt;D , &Alt;R
Rimuovi questa attività
&Alt;D , &Alt;S
Impostazioni del desktop
Meta 	
Attività successiva
Meta &Shift;	
Attività precedente
&Ctrl;F12
Mostra desktop
&Alt;D , T
Esegui l'applicazione associata
Meta 	
Apre il pannello Attività
Riconoscimenti e licenza
&plasma;
Copyright del programma 2008 di &Aaron.J.Seigo; &Aaron.J.Seigo.mail;
Copyright della documentazione © 2008–2010 di Sebastian Kügler sebas@kde.org
Traduzione di Vincenzo Realesmart2128@baslug.org Traduzione di Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org
&underFDL;
&documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/gwenview/index.docbook
===================================================================
--- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/gwenview/index.docbook (revision 1543171)
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Manuale utente di Gwenview
Aurélien Gâteau agateau@kde.org
Christopher Martin chrsmrtn@debian.org
Henry de Valence hdevalence@gmail.com
Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Traduzione della documentazione
2005
Aurélien Gâteau
2008
Henry de Valence
&FDLNotice;
2018-10-14
Applications 18.12
&gwenview; è un visore di immagini e video.
KDE
immagine
visualizzatore
artista
foto
immagine
Introduzione
Cos'è &gwenview;
&gwenview; è un visore di immagini e filmati facile e veloce.
&gwenview; ha due modalità principali: navigazione e visualizzazione. Entrambe possono essere usate in una normale finestra o a tutto schermo. La modalità di navigazione permette di sfogliare le cartelle del computer guardando delle miniature delle immagini, la modalità di visualizzazione permette di visualizzare un'immagine alla volta, e la modalità a tutto schermo permette di fare delle veloci carrellate. C'è anche una schermata iniziale che mostra un elenco di cartelle e &URL; aperti di recente, oltre alle tue risorse ed etichette.
Il caricamento delle immagini è gestito dalle librerie &Qt;, quindi &gwenview; supporta tutti i formati di immagini supportati dalla tua installazione di &Qt;. &gwenview; visualizza correttamente le immagini con canale alfa (trasparenza) e con animazioni.
&gwenview; supporta la visualizzazione e la modifica dei commenti EXIF nelle immagini JPEG. Sono supportate anche le trasformazioni JPEG senza perdita come la rotazione e il rispecchiamento.
&gwenview; può leggere profili di colore incorporati dai file PNG e JPEG. Può usare il profilo di colore dell'immagine assieme al profilo di colore dello schermo per produrre i colori giusti sullo schermo.
L'interfaccia
Pagina iniziale
La pagina iniziale elenca le cartelle e gli &URL; aperti di recente sul lato sinistro, e le tue risorse ed etichette sul destro.
Schermata della pagina iniziale
Operazioni sulle immagini
&gwenview; ha alcune funzionalità disponibili in tutte le sue modalità (navigazione, visualizzazione e tutto schermo). &gwenview; ha la capacità di fare delle semplici modifiche alle immagini.
Rotazione: questa operazione girerà l'immagine a sinistra o a destra, a seconda che scegli &Ctrl;R Modifica Ruota a destra o &Ctrl;L Modifica Ruota a sinistra .
Modifica Rispecchia : questa operazione rifletterà l'immagine lungo l'asse verticale, come se la vedessi attraverso uno specchio.
Modifica Ribalta : questa operazione rifletterà l'immagine lungo l'asse orizzontale, come se la vedessi al contrario.
&Shift;R Modifica Ridimensiona : questa operazione permette di restringere o ingrandire l'immagine. Nota che ingrandendo l'immagine essa potrebbe risultare sfocata o sgranata.
Queste azioni sono disponibili anche sulla scheda Operazioni della barra laterale.
Se hai modificato delle immagini, sopra l'immagine viene visualizzata una barra con azioni aggiuntive. Puoi annullare o rifare le modifiche, andare all'immagine modificata precedente o successiva, e ci sono tre opzioni per salvare le immagini modificate.
Barra delle azioni per le immagini modificate
Se hai installato le estensioni di KIPI, sarà disponibile un menu Estensioni che permetterà di effettuare molte altre operazioni sulle immagini.
Modalità di navigazione
In modalità di navigazione, puoi spostarti facilmente tra file e cartelle. Le finestre di anteprima mostrano le miniature delle immagini della cartella attuale, oltre alle sottocartelle.
Schermata della modalità di navigazione
Passando il mouse su un'immagine compaiono dei pulsanti per selezionarla o ruotarla, oltre a un pulsante per passare alla modalità a tutto schermo.Le immagini modificate sono indicate da un'icona in basso a destra; facci clic per salvare l'immagine modificata. Fare clic su un'immagine porta alla modalità di visualizzazione. Puoi selezionare più immagini e passare alla modalità di visualizzazione per vederle fianco a fianco.
Il cursore in basso a destra permette di cambiare le dimensioni delle immagini. Puoi anche filtrare le immagini per nome del file, data, etichetta o voto con la casella in basso a sinistra. La barra degli strumenti appare sia nella modalità di navigazione che in quella di visualizzazione, e contiene le azioni di uso più comune.
Pagina iniziale : apre la pagina iniziale.
Sfoglia : passa alla modalità di navigazione.
Visualizza : passa alla modalità di visualizzazione.
A tutto schermo : passa alla modalità a tutto schermo.
Precedente : fare clic su questa icona andrà all'immagine precedente nella cartella.
Successiva : fare clic su questa icona andrà all'immagine successiva nella cartella.
Ruota a sinistra/destra : come discusso nelle operazioni delle immagini.
Condividi : un clic su questo pulsante apre un menu di esportazione per condividere le tue immagini tramite i social media ed i servizi web di raccolta delle immagini. Questa funzionalità dipende dall'elenco di estensioni di KIPI installate.
Modalità di visualizzazione
La modalità di visualizzazione mostra immagini a dimensione completa. La stessa barra laterale disponibile in modalità di navigazione è qui presente sulla sinistra. In basso c'è la barra delle miniature, che permette di scorrere tra le immagini della cartella attuale. La barra delle miniature può essere minimizzata facendo clic sul pulsante Barra delle miniature . Facendoci di nuovo clic verrà ripristinata. Per cambiare le dimensioni delle miniature, sposta il separatore con il &LMB;.
La modalità di visualizzazione supporta le immagini affiancate. Puoi selezionare più immagini nella modalità di navigazione prima di passare a quella di visualizzazione, o puoi fare clic sul pulsante + che compare quando passi sulle immagini nella barra delle miniature, per aggiungere un pannello che mostrerà quell'immagine. Apparirà quindi un pulsante - che permetterà di rimuoverla dal pannello.
Quando sono visualizzate più immagini, appare sotto ciascuna una barretta che permette di eliminare o rimuovere l'immagine. Puoi ingrandire le immagini indipendentemente l'una dall'altra, o sincronizzarle. Puoi attivare questo comportamento spuntando Sincronizza a sinistra del cursore d'ingrandimento o premendo &Ctrl;Y . Puoi cambiare le immagini facendo clic sul loro pannello o con la tastiera. Per passare all'immagine a destra, premi 	 ; per quella a sinistra, &Shift;	 .
Schermata della modalità di visualizzazione
Il cursore in fondo a destra controlla l'ingrandimento dell'immagine. Di fianco, i pulsanti Adatta , Riempi e 100% sono due livelli di ingrandimento preimpostati. Il pulsante Adatta porta le dimensioni dell'immagine ad adattarsi a quelle della finestra, il pulsante Riempi cambia le dimensioni dell'immagine a riempire la finestra adattandosi alla larghezza o all'altezza, e il pulsante 100% la porta alle sue dimensioni effettive. La scorciatoia F passa tra le modalità Adatta e 100% , mentre l'uso di &Shift;F attiverà e disattiverà la modalità Riempi .
Quando un'immagine è ingrandita adattativamente, puoi cambiare l'immagine con i tasti freccia. Quando ingrandisci, i tasti freccia vengono usati per far scorrere l'immagine. È molto simile al comportamento caratteristico dei cellulari o delle fotocamere digitali.
Quando un'immagine è ingrandita, appare una vista a volo d'aquila che permette di scorrere l'immagine con il mouse e i tasti freccia. La vista a volo d'aquila viene automaticamente nascosta dopo un breve periodo di tempo, e riappare solo durante il ridimensionamento o lo scorrimento.
Puoi definire cosa succede quando si passa a un'immagine B dopo aver ingrandito un'area dell'immagine A con le opzioni nel gruppo Modalità di ingrandimento della pagina Vista immagini della finestra di configurazione di &gwenview;, che può essere raggiunta con Impostazioni Configura &gwenview; .
Se impostato a Ingrandisci adattativamente ogni immagine , l'immagine B viene adattata allo schermo.
Se impostato a Mantieni ingrandimento e posizione , tutte le immagini condividono gli stessi ingrandimento e posizione: l'immagine B viene impostata agli stessi parametri di ingrandimento dell'immagine A (e se questi vengono modificati, l'immagine A verrà visualizzata con l'ingrandimento e la posizione aggiornati).
Se impostato a Ingrandimento e posizione per immagine , tutte le immagini memorizzeranno i loro ingrandimento e posizione: l'immagine B viene inizialmente impostata agli stessi parametri di ingrandimento dell'immagine A, ma terrà a mente i suoi parametri di ingrandimento e posizione (se questi vengono modificati, l'immagine A non verrà aggiornata coi nuovi valori).
Puoi partire direttamente in modalità di visualizzazione avviando &gwenview; da un menu contestuale come Apri con in un altro programma, o avviandolo dalla riga di comando con un'immagine come argomento.
Le seguenti operazioni aggiuntive sulle immagini sono disponibili solo in modalità di visualizzazione:
&Shift;C Modifica Ritaglia : questa operazione permette di scartare le parti indesiderate dell'immagine.
Puoi accedere ai parametri di ritaglio avanzati spuntando la casella Impostazioni avanzate nel pannello a comparsa in basso. Usa i campi corrispondenti per regolare l'operazione di ritaglio.
È anche possibile regolare l'area ritagliata trascinando la maniglie quadrate grigie sui bordi dell'immagine. Puoi spostare l'area ritagliata facendo clic con il &LMB; e trascinando il puntatore del mouse.
Premi il pulsante Ritaglia per vedere i risultati quando sei pronto. Usa il pannello a comparsa in alto per salvare i risultati, o annullare o rifare l'operazione.
Modifica Riduzione degli occhi rossi : questa operazione riduce l'effetto degli occhi rossi
che occorre spesso nelle fotografie scattate con il flash.
Modalità a tutto schermo
Accedi alla modalità a tutto schermo facendo clic sul pulsante A tutto schermo nella barra degli strumenti, o con &Ctrl;&Shift;F Visualizza Modalità a tutto schermo .
Per lasciare questa modalità, premi il tasto &Esc;.
Tutto schermo in modalità di navigazione
In modalità di navigazione puoi passare a tutto schermo anche facendo clic sul pulsante che compare passando il mouse sulle miniature.
Schermata della modalità di visualizzazione a tutto schermo
Passare a tutto schermo durante la navigazione dà l'impressione di essere immersi nelle immagini mentre le sfogli. È molto carino su un computer normale, ma è ancora meglio quando colleghi un portatile al televisore nel salotto per far vedere le immagini ai tuoi ospiti.
Tutto schermo in modalità di visualizzazione
La modalità di visualizzazione a tutto schermo mostra una carrellata di immagini. Si accede a questa modalità facendo clic sul pulsante che compare quando fai passare il mouse sulle miniature in modalità di navigazione, premendo il pulsante A tutto schermo nella barra degli strumenti.
Schermata della modalità di navigazione a tutto schermo
La barra in alto verrà automaticamente nascosta; per mostrarla basta far passare il mouse in quell'area dello schermo. Se il puntatore del mouse è sulla barra in alto, questa non verrà nascosta automaticamente. La maggior parte dei pulsanti sulla barra sono gli stessi della barra degli strumenti nelle modalità di navigazione e visualizzazione, tranne per il pulsante Esci dalla modalità a tutto schermo che riporta alla finestra di &gwenview;, il pulsante Metti in pausa/ripristina carrellata , e il pulsante Configura la modalità a tutto schermo , che mostra una finestrella di configurazione che permette di impostare la carrellata facilmente e rapidamente. I controlli della carrellata sono:
Il cursore Intervallo determina per quanto &gwenview; mostrerà un'immagine prima di passare alla prossima.
Se la casella Ciclo è spuntata, alla fine della carrellata si riprenderà dall'inizio invece di fermarsi.
Se è spuntata la casella Casuale , le immagini saranno mostrate in ordine casuale anziché alfabetico.
Seleziona le informazioni sulle immagini da mostrare permette di definire quali metadati vengono visualizzati sotto i pulsanti della barra.
Se la casella Mostra le miniature è spuntata, le miniature di tutte le immagini delle cartella attuale saranno visualizzate a destra della barra.
Il cursore Altezza modifica la dimensione delle miniature visualizzate.
Se abilitata, un'area che mostra le altre immagini nella cartella attuale sarà presente nella barra in alto. Facendoci clic vengono mostrate.
Importazione di &gwenview;
Introduzione
L'importazione di &gwenview; permette di importare immagini da una fotocamera digitale o supporti rimovibili. Per avviarla, seleziona Scarica foto con &gwenview; nel notificatore dei dispositivi di &kde; dopo aver collegato un dispositivo supportato.
Quando colleghi un dispositivo, l'importatore di &gwenview; ne elenca ricorsivamente tutte le immagini e i video.
Questo non è sempre quello che ti aspetti, per esempio collegando un cellulare di solito non vuoi elencare tutti i file del dispositivo, ma solo le foto che hai scattato, che di solito sono in una certa cartella.
Scelta della cartella radice
È possibile selezionare la cartella radice da cui partire, e l'importatore di &gwenview; ricorderà l'ultima cartella radice per ogni dispositivo. In questo modo, la prossima volta che lo collegherai verranno mostrate solo le immagini e i video pertinenti.
Importare immagini
Schermata dell'importazione di &gwenview;
Se lo desideri, puoi selezionare le immagini che vuoi importare sotto Seleziona i documenti da importare premendo il pulsante + che appare passando sulle immagini. Puoi anche selezionare la cartella in cui importare le immagini nella casella di testo in fondo alla finestra. Quando hai finito, fai clic sul pulsante Importa le selezionate per importare solo le immagini che hai selezionato, o premi Importa tutto per importare tutte le immagini trovate sul dispositivo.
Rinomina automatica
L'importazione di &gwenview; può rinominare i file secondo uno certo schema. Per configurarlo, seleziona le Impostazioni nell'angolo in basso a sinistra. Puoi attivare o disattivare questa funzionalità con la casella in alto. Il Formato di rinomina supporta diversi parametri speciali, che verranno sostituiti da metadati come la data di creazione dell'immagine o il nome del suo file; sono elencati sotto la casella di testo. Puoi o fare clic sul nome del parametro per inserirlo nella casella, o scriverlo a mano.
Suggerimenti
Usare il mouse
Scorrere col mouse
Tenere premuto il &LMB; su un'immagine permette di farla scorrere.
La rotellina del mouse farà scorrere l'immagine verticalmente.
Ingrandire col mouse
Un clic con il pulsante centrale del mouse attiverà o disattiverà il pulsante di ingrandimento Adatta . Tieni premuto il tasto &Shift; e fai clic con il pulsante dentro per attivare o disattivare il pulsante di ingrandimento Riempi .
Tieni premuto il tasto &Ctrl;, quindi usa la rotellina del mouse per ingrandire e rimpicciolire, o fai clic sinistro per ingrandire e destro per rimpicciolire.
La rotellina del mouse, usata tenendo premuto il tasto &Alt;, farà scorrere l'immagine orizzontalmente.
Navigare col mouse
In modalità di navigazione, fare clic su un'immagine fa passare in modalità di visualizzazione e la mostra.
Quando si è in modalità di navigazione, scorrere la rotellina del mouse farà scorrere in alto o in basso nell'area di visualizzazione delle miniature.
Se l'opzione Rotellina del mouse in Impostazioni Configura Gwenview è impostata a Sfoglia , scorrere la rotellina in modalità di visualizzazione farà scorrere tra le immagini della cartella.
Associazioni dei tasti
&gwenview; ha una serie di scorciatoie da tastiera, tutte le quali possono essere mostrate e riconfigurate con Impostazioni Configura le scorciatoie... . Nota che nelle finestre di file e cartelle valgono tutte le normali scorciatoie di &plasma;, a meno che siano state riconfigurate.
Alcune delle associazioni più utili sono:
Spazio : mostra l'immagine successiva nella cartella.
&Backspace;: mostra l'immagine precedente nella cartella.
&Alt;↑ : sposta nella cartella madre di quella attuale.
&Ctrl;&Shift;F : passa alla modalità a tutto schermo.
&Esc;: torna alla modalità di navigazione.
&Ctrl;M : mostra o nasconde la barra dei menu.
&Ctrl;B : mostra o nasconde la barra delle miniature.
F4 : mostra o nasconde la barra laterale.
F6 : rendi la barra dell'indirizzo modificabile in modo da poter scrivere direttamente un percorso. Puoi tornare alla barra dell'indirizzo normale premendo il simbolo di spunta a destra.
&Ctrl;R : ruota l'immagine a destra.
&Ctrl;L : ruota l'immagine a sinistra.
&Shift;R : ridimensiona l'immagine attuale.
&Shift;C : ritaglia l'immagine attuale.
&Ctrl;Y : quando ci sono più immagini mostrate in modalità di visualizzazione, questo ne sincronizza le viste.
&Ctrl;S : salva tutte le modifiche fatte all'immagine.
Canc : cestina l'immagine attuale.
&Shift;Canc : elimina l'immagine permanentemente dal disco. Questa operazione è irreversibile e non può essere annullata.
&Ctrl;P : Stampa l'immagine attuale.
&Ctrl;O : Apri un'immagine con la finestra di selezione dei file normale.
F : premere questa scorciatoia attiva o disattiva l'ingrandimento adattativo.
P : quando si vede un filmato, questa scorciatoia attiva e disattiva la lettura.
&Ctrl;T : modifica etichette.
F2 : rinomina un'immagine.
Canc : cestina un'immagine.
&Shift;Canc : elimina un'immagine.
&Ctrl;F7 : Copia un'immagine.
&Ctrl;F8 : Sposta un'immagine.
&Ctrl;F9 : collega un'immagine.
Configurazione di &gwenview;
Panoramica della configurazione
Puoi configurare &gwenview; scegliendo Impostazioni Configura &gwenview;... . La finestra di configurazione è divisa in tre sezioni. Questo capitolo descrive in dettaglio le opzioni disponibili.
Generale
Vista immagini
Avanzate
Generale
Video
Scegli la casella Mostra i video p
Colore di sfondo
Sposta il cursore per cambiare il colore dello sfondo grigio nelle modalità Sfoglia e Visualizza da nero (posizione più a sinistra) a bianco (posizione più a destra).
Azioni delle miniature
Indica se i pulsanti delle azioni delle miniature devono essere mostrati come sovrapposizioni sopra le miniature delle immagini.
Tutti i pulsanti — mostra tutti i pulsanti
Mostra solo pulsanti di selezione — mostra solo i pulsanti di selezione/deselezione
Nessuno — non mostrare alcun pulsante di miniatura
Vista immagini
Mostra trasparenza con
Scegli come rendere lo sfondo di immagini raster o SVG trasparenti.
Sfondo circostante — usa il colore di sfondo dalla pagina Generale.
Sfondo a scacchiera — usa il classico sfondo a scacchiera.
Colore solido di sfondo — usa un colore che può essere scelto tramite il selettore di colore .
Comportamento della rotellina del mouse
Seleziona il comportamento dello scorrimento su un'immagine in modalità Visualizza.
Scorri — quando si ingrandisce, scorre l'immagine verticalmente. Altrimenti non fa nulla.
Sfoglia — passa all'immagine successiva o precedente.
Ingrandimento — usa la rotellina del mouse per ingrandire/rimpicciolire l'immagine attuale.
Modalità di ingrandimento
Permette di scegliere come l'ingrandimento funziona in modalità Visualizza.
Ingrandisci adattativamente ogni immagine — ridimensiona automaticamente le immagini all'area di visualizzazione.
Mantieni ingrandimento e posizione — usa lo stesso livello di ingrandimento per tutte le immagini.
Ingrandimento e posizione per immagine — usa livelli di ingrandimento diversi per ogni immagine.
Ingrandisci le immagini più piccole — marca questo elemento per far sì che &gwenview; ingrandisca le immagini più piccole in modalità Visualizza.
Animazioni
Permette di scegliere come effettuare la transizione tra immagini in modalità Visualizza.
OpenGL — usa animazioni accelerate dall'hardware.
Software — non usare animazioni accelerate dall'hardware. Seleziona questa opzione se OpenGL non funziona in maniera soddisfacente, ma vuoi comunque delle transizioni tra le immagini.
Nessuna — non usare animazioni quando passi da un'immagine all'altra.
Barra delle miniature
Permette di configurare la barra delle miniature.
Orientazione
Orizzontale — mostra una striscia orizzontale di miniature sotto l'immagine.
Verticale — mostra una striscia verticale di miniature a destra dell'immagine.
Numero di righe — usa la casella numerica per modificare il numero di righe nella barra delle miniature
Avanzate
Cache
Abilita l'opzione Svuota la cache delle miniature all'uscita se non hai molto spazio sul disco.
+>Abilita la Modalità a basso uso di risorse se non disponi di molto spazio su disco. In questo modo si eviterà il salvataggio delle miniature sul disco, preferendo, se disponibili, le miniature di qualità più bassa, ma più veloci da caricare, integrate nelle immagini.
Attenzione: questo eliminerà la cartella chiamata .thumbnails nella cartella Home, eliminando tutte le miniature generate in precedenza da &gwenview; e da altre applicazioni.
Cronologia
Marca Ricorda cartelle e URL perché &gwenview; ricordi cartelle e &URL; visitati e li mostri nel pannello Cartelle recenti .
Obiettivo di resa
Permette di scegliere l'obiettivo di resa per la visualizzazione delle immagini.
Percettivo — scala tutti i colori allo stesso modo per farli rientrare nel gamut di colore del profilo di colore attivo
Colorimetrico relativo — schiaccia i colori che non rientrano nel gamut di colore del profilo di colore attivo, senza toccare gli altri colori
Opzioni di configurazione nascoste
Alcune note sulle opzioni nascoste di &gwenview; si possono trovare su questa pagina .
Le opzioni descritte nella pagina summenzionata potrebbero aiutarti a regolare &gwenview; per necessità particolari, ma ricordati che non c'è nessuna garanzia che continuino a funzionare da una versione all'altra.
Riconoscimenti e Copyright
&gwenview; è attualmente mantenuto da Aurélien Gâteau
Questo documento è stato scritto da Christopher Martin
Questo documento è stato aggiornato a &kde; 4 da Henry de Valence
Traduzione di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org
&underFDL; &underGPL;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook
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--- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook (revision 1543171)
+++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/index.docbook (revision 1543172)
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Manuale di &okular;
Albert Astals Cid &Albert.Astals.Cid.mail;
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it Traduzione della documentazione Nicola Ruggero nicola@nxnt.org Revisione della documentazione Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it Revisione della documentazione (kpdf->okular)
&FDLNotice;
2018-02-04
+>2019-05-08
1.4 (Applications 18.04)
+>1.8 (Applications 19.08)
&okular; è un visualizzatore universale di documenti per &kde; basato sul codice di &kpdf;.
KDE
okular
pdf
ps
postscript
tiff
djvu
dvi
chm
xps
comicbook
fictionbook
markdown
mobipocket
plucker
annotazione
Introduzione
&okular; è un visualizzatore universale di documenti per &kde; basato sul programma &kpdf;. Nonostante tragga origine dal codice di &kpdf;, &okular; ha delle funzionalità uniche, come la modalità panoramica, un miglior supporto per le presentazioni e supporto per le annotazioni.
&okular; supporta molti formati diversi come &PDF;, &PostScript;, Tiff, CHM, DjVU, immagini (png, jpg, &etc;), XPS, Open Document (ODT), Fiction Books, Comic Book, Plucker, EPub, Fax e Markdown. Per l'elenco dei formati supportati e delle relative funzionalità consultare la pagina dei gestori dei formati di documenti di &okular; .
La finestra principale di &okular;
La finestra principale di &okular;
Uso di base
Apertura dei file
Per vedere un qualsiasi file supportato in &okular;, scegli File Apri... , scegli un file supportato nella finestra di dialogo e fai clic sul pulsante Apri . Dovresti vedere ora il tuo file nella finestra principale.
Il nuovo documento sarà aperto in una scheda se è selezionata l'opzione Apri i nuovi file nelle schede nella pagina di configurazione Generale.
Se hai già aperto file in &okular;, puoi accedere velocemente ad essi selezionandoli nel menu File Apri recenti .
&okular; è il programma &kde; predefinito per i file &PDF; e &PostScript;, eseguito quando fai clic con il &LMB; su file di questo tipo nel gestore dei file. Se vuoi aprire un qualsiasi file il cui formato è supportato da &okular;, usa Apri con... &okular; dal menu contestuale nel gestore dei file.
Dopo avere aperto un file probabilmente vorrai leggerlo, e per questo motivo dovrai navigarci all'interno. Vai alla sezione successiva per saperne di più.
Navigazione
Questa sezione descrive come muoversi all'interno di un documento con &okular;.
Ci sono diversi modi di muoverti nell'area di visualizzazione. Uno è di usare i tasti Freccia su e Freccia giù . Puoi anche usare la rotella del mouse, premendo &LMB; e trascinando la pagina, usare la barra di scorrimento oppure usando i tasti Pagina su e Pagina giù .
Puoi anche usare i tasti di navigazione in stile vim , e in particolare H per spostarti all'estremità superiore della pagina precedente, L per spostarti all'estremità superiore della pagina successiva, J per spostarti in basso di una riga, e K per spostarti in alto di una riga.
Un altro modo è quello di premere il &LMB; su una qualunque parte del documento mentre trascini il mouse nella direzione opposta a quella in cui ti vuoi muovere. Questa procedura funziona solo se lo «Strumento navigazione» è attivato. In caso non lo fosse, puoi attivarlo da Strumenti Strumento navigazione .
Quando visualizzi un documento in modalità presentazione usa i tasti freccia in su e freccia in giù per passare tra pagine o diapositive. Il numero e la posizione della diapositiva sarà mostrato nell'angolo in alto a destra del pannello a comparsa.
Se vuoi leggere un documento con molte pagine puoi usare la funzione di scorrimento automatico di &okular;. Avvia lo scorrimento automatico con &Shift;Freccia giù o &Shift;Freccia su . Quindi usa questi tasti per aumentare o diminuire la velocità di scorrimento. Puoi avviare o fermare temporaneamente lo scorrimento automatico premendo il tasto &Shift;; la pressione di un qualsiasi altro tasto disabilita questa funzione.
Un altro modo per navigare in un documento con svariate pagine prevede l'uso del puntatore del mouse. Trascina la pagina in alto o in basso, continua a trascinare anche dopo aver raggiunto e superato l'estremo inferiore o superiore. Quando superi il bordo di una pagina il puntatore appare nuovamente nell'estremità superiore o inferiore e puoi così semplicemente continuare a trascinare.
Attraverso il pannello di navigazione a sinistra è possibile spostarsi nel documento in altri due modi:
Se fai clic sulla miniatura di una pagina, questa diverrà la pagina attiva.
Se il documento ha in indice dei contenuti, facendo clic su un elemento si andrà alla pagina corrispondente.
Se il documento ha livelli, puoi controllare quelli visualizzati selezionando o deselezionando gli elementi nell'elenco Livelli .
Se il documento ha dei segnalibri, abilita la vista Segnalibri e fai clic su di essi per accedere alla pagine associate. Se i segnalibri visualizzati non sono relativi solo al documento attuale, puoi passare rapidamente tra i segnalibri di tutti i file usati di recente.
Se il documento contiene delle annotazioni, abilita la vista Revisioni e fai clic sulle annotazioni o selezionale con i tasti Freccia su e Freccia giù e premi Invio per andare alla pagina associata.
In alcuni documenti sono presenti dei collegamenti. In questo caso si può fare clic su di essi e la vista verrà spostata alla posizione a cui fanno riferimento. Se il collegamento punta ad una pagina web o qualche altro documento, verrà lanciato il gestore &kde; per quel tipo di documento. Ad esempio, facendo clic su un collegamento che punta a http://www.kde.org
si aprirà questa pagina web nel browser web predefinito di &kde;.
I collegamenti interni del documento funzionano solo quando viene usato lo Strumento navigazione.
In più, puoi usare le seguenti funzioni per spostarti velocemente a parti specifiche del documento:
Puoi spostarti all'inizio del documento premendo &Ctrl;Home oppure usando Vai Inizio del documento .
Puoi spostarti alla fine del documento premendo &Ctrl;Fine oppure usando Vai Fine del documento .
Puoi spostarti in avanti nel documento premendo Spazio o Pagina giù . Per andare alla pagina successiva del documento puoi usare il pulsante Pagina successiva della barra degli strumenti oppure la voce di menu Vai Pagina successiva .
Puoi spostarti indietro nel documento premendo &Backspace; o Pagina su . Per andare alla pagina precedente del documento puoi usare il pulsante Pagina precedente della barra degli strumenti oppure la voce di menu Vai Pagina precedente .
Puoi tornare indietro nel documento alle posizioni di provenienza in ordine cronologico. Ad esempio, stai leggendo la frase Come mostrato in [15], …
, e vuoi controllare rapidamente la fonte [15]. Fai quindi clic su di essa, e &okular; passa all'elenco delle fonti. Usando &Alt;&Shift;Sinistra o Vai Indietro nella barra dei menu verrai portato indietro alla posizione da dove sei arrivato.
Puoi spostarti avanti nel documento dopo il salto all'indietro descritto in precedenza usando &Alt;&Shift;Destra oppure usando Vai Avanti nella barra dei menu.
Puoi spostarti alla corrispondenza successiva di una ricerca usando i tasti F3 o &Enter; (quando è evidenziato il campo di testo Trova ) o la voce di menu Modifica Trova successivo ; o spostarti indietro alla corrispondenza precedente usando i tasti &Shift;F3 o &Shift;&Enter; (quando è evidenziato il campo di testo Trova ) o la voce di menu Modifica Trova precedente .
Modalità Presentazione
La modalità presentazione rappresenta un altro modo di vedere i documenti in &okular;, e può essere attivata in Visualizza Presentazione . Visualizza il documento pagina dopo pagina. Le pagine vengono visualizzate adattandole allo schermo, questo significa che ogni pagina è mostrata completamente.
I documenti &PDF; possono anche specificare che devono essere aperti sempre in modalità di presentazione.
In modalità presentazione è disponibile una barra di aiuto posizionata nella parte alta dello schermo. Basta muovere il puntatore del mouse nella parte alta dello schermo per farla apparire.
&okular; in modalità presentazione
&okular; in modalità presentazione
Per muoverti tra le pagine puoi usare &LMB; (pagina successiva) e &RMB; (pagina precedente), la rotellina del mouse, le icone a forma di freccia o la casella di testo che appaiono quando sposti il puntatore nella parte più alta dello schermo, o con i tasti specificati nella sezione Navigazione.
Usa il pulsante Riproduci/metti in pausa nella barra superiore per avviare la presentazione o metterla in pausa, rispettivamente.
Puoi uscire dalla modalità presentazione in qualunque momento premendo il tasto &Esc; o facendo clic sull'icona Esci nella barra superiore.
Puoi anche disegnare con una matita sulla pagina corrente. Fai clic sull'icona Commuta modalità disegno nella barra in alto per abilitare o disabilitare la possibilità di disegnare in modalità presentazione. Gli schizzi saranno cancellati automaticamente uscendo dalla modalità presentazione. Puoi anche fare clic sull'icona Cancella disegni per rimuovere i disegni nella pagina corrente.
La modalità presentazione supporta la presenza di più schermi in configurazione multi-monitor. Se è presente più di uno schermo, sarà disponibile un ulteriore pulsante nella barra superiore, con l'icona di uno schermo: si tratta di una casella a cascata che consente di spostare la presentazione su uno degli schermi disponibili.
La modalità presentazione è configurabile. Puoi trovare ulteriori dettagli nel capitolo Configurare &okular;.
Ricerca inversa tra editor &latex; e &okular;
La ricerca inversa è una funzionalità utile quando scrivi un documento &latex;. Se tutto è a posto, puoi fare clic nella finestra di &okular; con il tasto sinistro del mouse tenendo premuto &Shift;. Dopodiché, l'editor caricherà il file sorgente &latex; e salterà al paragrafo giusto.
La ricerca inversa non può funzionare a meno che:
Il file sorgente sia stato compilato correttamente.
&okular; sappia quale editor vuoi usare.
Lo «Strumento navigazione» sia attivato. In caso non lo fosse, puoi attivarlo da Strumenti Strumento navigazione .
Con questa funzionalità di &okular;, un clic sul &LMB; tenendo premuto &Shift; nel documento &DVI; o &PDF; farà aprire all'editor il documento &latex; corrispondente, e gli farà cercare di raggiungere la riga corrispondente. Ricordati di dire a &okular; di usare un editor appropriato, tramite la voce Impostazioni Configura Okular... (sulla pagina Editor ) del menu di &okular;.
Per maggiori informazioni sulla configurazione dell'editor fai riferimento alla sezione corrispondente di questo manuale.
Configurazione di &okular;
Configurazione dell'editor in &okular;
Configurazione dell'editor in &okular;
Funzionalità avanzate di &okular;
Allegati
Se il documento corrente ha degli allegati, in fase di apertura apparirà una barra gialla sopra la vista della pagina per informarti riguardo gli allegati presenti.
+>Se il documento corrente contiene degli allegati, in fase di apertura apparirà una barra gialla sopra la vista della pagina per informarti riguardo gli allegati presenti.
La barra degli allegati
La barra degli allegati
In questo caso puoi fare clic sul collegamento nel testo della barra o scegliere File Allegati per aprire la finestra di dialogo degli allegati. La finestra di dialogo consente di visualizzare gli allegati e di estrarli.
Moduli
Se il documento corrente ha dei moduli, in fase di apertura apparirà una barra sopra la vista della pagina da cui potrai abilitare i moduli.
+>Se il documento corrente contiene dei moduli, in fase di apertura apparirà una barra sopra la vista della pagina da cui potrai abilitare i moduli.
La barra dei moduli
La barra dei moduli
In questo caso puoi fare clic su Mostra moduli nella barra o scegliere Visualizza Mostra moduli per inserire i dati nei campi del modulo.
+
+ Firme
+ Se il documento corrente contiene delle firme, apparirà una barra sopra la vista della pagina dopo l'apertura del documento. Permette ti aprire il pannello Firme .
+
+ La barra delle firme
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+ La barra delle firme
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+ Usando il pannello Firme puoi esaminare la firma del documento ed il suo certificato.
+
+ Il pannello delle firme
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+ Il pannello delle firme
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+
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+ Questa funzione è disponibile solo per documenti &PDF;. Devi installare almeno la versione 0.51 di Poppler per ottenere la maggior parte delle informazioni sulla firma, la versione 0.68 per ottenere le informazioni sulla posizione e motivazione della firma, e la versione 0.73 per ottenere le informazioni sul certificato di firma.
+
+
Annotazioni
&okular; ti permette di revisionare e annotare i tuoi documenti.
Le annotazioni in &okular;
Le annotazioni in &okular;
&okular; mette a disposizione due tipi di annotazioni:
Annotazioni del testo come l'evidenziatore giallo e la sottolineatura nera per i file contenenti testo come ⪚ i &PDF;.
Annotazioni grafiche come la nota , la nota in linea , la linea a mano libera , la linea retta , il poligono , il timbro e l'ellisse e macchina da scrivere per tutti i formati supportati da &okular;.
Usando il menu contestuale sia nella vista Revisioni del pannello di navigazione sia nella finestra principale puoi aprire una nota a comparsa per ogni tipo di annotazione e aggiungere o modificare i commenti.
Le annotazioni non sono limitate ai soli file &PDF;, ma possono essere usate in ogni formato di file supportato da &okular;.
&okular; dispone della funzione di "archiviazione del documento". Si tratta di un formato specifico di &okular; per immagazzinare il documento ed i relativi metadati (attualmente solo annotazioni). Puoi salvare un "archivio di documento" tramite la voce di menu File Salva come e selezionando Archivio di documento Okular nel selettore Filtro . I documenti così salvati useranno .okular come estensione nel nome del file. Per aprire un archivio di documento di &okular; basta semplicemente aprirlo con &okular; come se fosse ⪚ un documento &PDF;.
Puoi anche salvare le annotazioni direttamente nei file &okular;. Puoi utilizzare File Salva per sovrascrivere il file attuale o File Salva come... per salvarlo in un nuovo file.
A causa delle limitazioni DRM (normalmente nei documenti &PDF;), l'aggiunta, la modifica di alcune proprietà o la rimozione delle annotazioni potrebbe non essere possibile.
Ogni azione sulle annotazioni (creazione e rimozione di annotazioni, modifica di proprietà arbitrarie di annotazioni, spostamento di annotazioni usando &Ctrl;+trascinamento, e modifica del contenuto del testo di un'annotazione) puoi essere annullata o rifatta usando la voce corrispondente del menu Modifica . È anche possibile annullare l'azione premendo &Ctrl;Z e rifare l'azione annullata premendo &Ctrl;&Shift;Z .
Puoi configurare le proprietà e l'aspetto predefiniti per ogni strumento di annotazione. Fai riferimenti alla sezione corrispondente in questa documentazione.
Aggiunta di annotazioni
Per aggiungere delle annotazioni ad un documento, devi attivare la barra degli strumenti di annotazione. Si può fare selezionando Strumenti Revisioni o premendo F6 . Una volta che la barra degli strumenti di annotazione è visualizzata, è sufficiente premere uno dei suoi pulsanti o usare le scorciatoie di tastiera (i tasti da 1 a 9 ) per iniziare a costruire la relativa annotazione.
La barra degli strumenti di annotazione ti aiuta a creare delle annotazioni con disegni, forme e messaggi di testo. Puoi usare la barra degli strumenti di annotazione per contrassegnare un documento (⪚ aggiungere linee, ellissi, poligoni, timbri, evidenziatori, sottolineature, &etc;). La tabella di seguito descrive il comportamento dell'insieme predefinito di pulsanti della barra degli strumenti di annotazione.
Pulsante
Nome dello strumento
Descrizione
Nota a comparsa
Per disegnare una nota su più righe. La nota sarà visualizzata facendo doppio clic sulla relativa icona nel documento.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic sulla posizione del documento dove aggiungere la nota a comparsa. Inserisci il testo della nota, quindi fai clic sul pulsante Chiudi questa nota nell'angolo superiore destro della finestra a comparsa.
Nota in linea
Per disegnare una nota in linea. La nota sarà mostrata in linea così com'è.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro della nota; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
Linea a mano libera
Per disegnare delle linee a mano libera.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'inizio della linea; infine trascina il puntatore del mouse per tracciare la linea.
Evidenziatore
Per evidenziare del testo nel documento con un determinato colore di sfondo.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per segnare l'inizio del frammento di testo evidenziato; infine trascina il puntatore del mouse per evidenziarlo.
Linea retta
Per marcare con una linea.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare il punto iniziale della linea; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare il punto finale della linea e fai nuovamente clic.
Poligono
Per tracciare una figura piana chiusa a partire da tre o più segmenti. La nota corrispondente può essere visualizzata facendo doppio clic all'interno del poligono.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare il primo vertice del poligono; infine trascina per posizionare il secondo vertice. Procedi così finché non ha tracciato l'intero poligono fino al primo vertice. Fai clic due volte se vuoi aggiungere una nota al poligono. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
Timbro
Per marcare del testo o un'immagine con una forma predefinita.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; per posizionare il timbro.
Un singolo clic posiziona esattamente un timbro quadrato (utile per le icone). Per aggiungere un timbro rettangolare puoi fare clic con il &LMB; e tenere premuto per posizionare il punto superiore sinistro, quindi trascinare per posizionare quello in basso a destra.
Sottolineatura
Per sottolineare del testo.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per segnare l'inizio del frammento di testo sottolineato; infine trascina il puntatore del mouse per sottolinearlo.
Ellisse
Per disegnare un'ellisse attorno ad un'area scelta.
Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro del rettangolo che racchiude l'ellisse; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro.
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ Macchina da scrivere
+
+
+ La macchina da scrivere fornisce lettere opache su uno sfondo trasparente, ed è pertanto utile per riempire dei moduli non interattivi.
+ Fai clic sul pulsante dello strumento, quindi fai clic con il &LMB; e tienilo premuto per posizionare l'angolo superiore sinistro della nota; infine trascina il puntatore del mouse per posizionare l'angolo inferiore destro. Inserisci il testo della nota e fai clic sul pulsante OK per salvare la nota, Annulla per annullare la creazione della nota o Pulisci per cancellare il testo della nota.
+
+
Queste sono le annotazioni predefinite fornite da &okular;. Usando la pagina Annotazioni della finestra di dialogo di configurazione puoi aggiungere delle annotazioni a tua scelta come timbri personalizzati, marcatori di testo con effetti scarabocchiato o barrato , forme geometriche come un rettangolo con un colore interno per evidenziare delle regioni, &etc;
È possibile aggiungere del codice &latex; nel testo delle annotazioni. Aggiungi $$codice $$ nel testo di una annotazione, dove codice è una qualsiasi equazione &latex; valida, e segui le istruzioni sullo schermo perché tale equazione sia resa correttamente tramite una distribuzione &latex; installata nel sistema.
I contenuti della barra degli strumenti di annotazione possono essere configurati usando la pagina Annotazioni della finestra di configurazione di &okular;. Questa pagina può essere aperta tramite clic con il &RMB; sulla barra degli strumenti di annotazione e selezionando quindi Configura annotazioni... dal menu contestuale.
Con un singolo clic del &LMB; sul pulsante di uno strumento per le annotazioni puoi usare tale strumento una volta sola. Se vuoi usare ⪚ lo strumento evidenziatore per marcare tutte le parti importanti di un testo, attiva quello strumento in maniera permanente con un doppio clic sul relativo pulsante. Premi il tasto Esc o fai clic nuovamente sul pulsante dello strumento per disattivarlo.
La barra degli strumenti di annotazione può essere fissata ad un qualsiasi lato dell'area di visualizzazione: basta trascinarla per spostarla da un'altra parte.
L'attivazione della barra degli strumenti di annotazione fa tornare in modalità navigazione.
Puoi fermare la costruzione in un qualsiasi momento premendo nuovamente il pulsante dell'annotazione che stai costruendo, o premendo il tasto &Esc;.
L'annotazione appena costruita avrà come autore quello che hai impostato nella pagina Annotazioni della finestra di dialogo di configurazione di &okular;. La pagina Annotazioni può essere usata anche per configurare il contenuto della barra degli strumenti di annotazione.
Rimozione della annotazioni
Per rimuovere un'annotazione, fai clic su di essa con il &RMB; e seleziona Elimina o seleziona un'annotazione usando il &LMB; e premi il pulsante ∇.
Quando un'annotazione viene rimossa, la sua finestra verrà chiusa se aperta.
Questa opzione non può essere attivata perché il documento non consente la rimozione delle annotazioni.
Modifica della annotazioni
Per modificare un'annotazione, fai clic su di essa con il &RMB; e seleziona Proprietà . Sarà mostrata una finestra di dialogo con le impostazioni, sia generali per tutti i tipi di annotazioni (come colore e opacità, autore, &etc;) che specifiche per quel tipo di annotazione.
La finestra delle proprietà delle annotazioni
La finestra delle proprietà delle annotazioni
+
+ La proprietà Fine della linea per l'annotazione Linea retta funziona solo per documenti &PDF; nella sua implementazione attuale.
+
Per spostare un'annotazione, tieni premuto il tasto &Ctrl;, sposta il puntatore del mouse su di essa e trascinala con il &LMB;.
Se fai clic con il &LMB; su un'annotazione, questa viene selezionata. Maniglie di ridimensionamento appariranno nel rettangolo di selezione. Quando il cursore viene spostato su una delle otto maniglie di ridimensionamento agli angoli o ai bordi, la forma del cursore cambia per indicare la modalità di ridimensionamento. Fai clic su qualunque altro punto nell'annotazione per spostarlo. La pressione del tasto &Esc; o un clic del mouse su un'area fuori dall'annotazione annulla la selezione.
Il ridimensionamento è applicabile solo per le annotazioni di tipo nota in linea, timbro ed ellisse.
+>Il ridimensionamento è applicabile solo per le annotazioni di tipo nota in linea, macchina da scrivere, timbro ed ellisse.
In base ai permessi del documento (in particolare con i documenti &PDF;) alcune opzioni potrebbero essere disabilitate.
Gestione dei segnalibri
&okular; dispone di un sistema di segnalibri molto flessibile. &okular; salva in ogni segnalibro la posizione nella pagina e permette di definire più di un segnalibro per pagina.
Per gestire i segnalibri in &okular; puoi usare la vista Segnalibri dal Pannello di navigazione , dal menu Segnalibri o dal menu contestuale della vista del documento (fai clic con il &RMB; per aprirlo).
La vista segnalibri
Per aprire la vista Segnalibri fai clic sulla voce Segnalibri nel Pannello di navigazione . Se il pannello di navigazione non è visibile, usa la voce F7 Impostazioni Mostra il pannello di navigazione del menu principale per renderlo visibile.
Menu contestuale della vista segnalibri
Menu contestuale della vista segnalibri
La barra dei filtri nella parte alta della vista dei Segnalibri può essere usata per filtrare il contenuto del pannello della lista dei segnalibri usando il testo nella casella.
Il pannello con l'elenco consente di visualizzare la lista dei segnalibri in stile albero: ogni documento nella lista può essere espanso
o contratto
facendo clic sull'icona < o v accanto ad essa.
Fai clic sull'icona sotto la lista per mostrare solo i segnalibri del documento attuale.
Il menu che appare facendo clic con il pulsante destro su una voce relativa ad un documento permette di aprire il documento, rinominare la voce relativa o rimuoverla dalla lista. Tieni conto che la rimozione di una voce di documento provoca la rimozione di tutti i segnalibri del corrispondente documento.
Il menu che appare facendo clic con il pulsante destro su un singolo segnalibro permette di passare a quel segnalibro, rinominarlo o rimuoverlo.
Il menu che appare con un clic del pulsante destro del mouse sugli elementi dell'indice dei contenuti può essere usato per creare segnalibri o passare al segnalibro precedente o successivo.
Opzioni dalla riga di comando
Anche se la maggior parte delle volte si lancia &okular; dal menu dei programmi di &kde; o da un'icona del desktop, può anche essere aperto dalla riga di comando in una finestra del terminale. Ci sono diverse opzioni utili disponibili in questa modalità.
Specifica un file
Specificando il percorso e il nome di un particolare file l'utente può far sì che &okular; apra quel file immediatamente all'avvio. Questa opzione può assomigliare a questa:
% okular /home/miahome/documenti/miodocumento.pdf
Nel caso di documenti &PDF; il nome può essere specificato come nome_documento #nome_destinazione , dove nome_destinazione è l'identificativo di una destinazione presente nel documento.
Altre opzioni dalla linea di comando
Sono disponibili le seguenti opzioni di aiuto dalla riga di comando
okular -p --page numero
Apre la pagina del documento identificata dal numero fornito. È disponibile anche attraverso okular -p numero
okular --presentation
Apre il documento in modalità presentazione
okular --print
Avvia mostrando la finestra di stampa.
-
-
+
+
okular --print-and-exit
Avvia mostrando la finestra di stampa e termina dopo la stampa.
-
+
okular --unique
Controllo "istanza unica".
-
-
+
+
okular --noraise
Permette di evitare che la finestra di &okular; si rialzi dopo l'avvio.
-
+
+
+ okular --find stringa
+ Cerca di trovare ed evidenziare una stringa nel documento. Funziona solo viene passato un singolo documento come argomento del comando okular .
+
Adatta finestra alla pagina
La funzione «Adatta finestra alla pagina» ridimensiona la finestra in modo che abbia la stessa dimensione della pagina al valore di ingrandimento attuale. Se la pagina non entra del tutto nello schermo, la finestra viene allargata in modo che venga massimizzata la parte di immagine mostrata.
Si può accedere a questa funzione tramite la scorciatoia di tastiera &Ctrl;J
Configurazione dei backend di &okular;
Puoi configurare i backend di &okular; scegliendo Impostazioni Configura backend... . Attualmente sono disponibili delle opzioni di configurazione solo per i backend EPub, &PostScript;, FictionBook, Txt (testo), OpenDocument Text e &PDF;.
La finestra di configurazione dei backend
La finestra di configurazione dei backend
Usando le pagine di configurazione dei backend per EPub, FictionBook, Txt e OpenDocument Text puoi definire il tipo di carattere per visualizzare il documento nel formato corrispondente. Il pulsante Usando le pagine di configurazione dei backend per EPub, FictionBook, Mobipocket, Markdown, TXT e OpenDocument Text puoi definire il tipo di carattere per visualizzare il documento nel formato corrispondente. Il pulsante Scegli... in queste pagine apre la finestra standard di configurazione dei caratteri di &kde;. Fai riferimento al documento dei Fondamentali di &kde; per maggiori dettagli.
La descrizione delle pagine di configurazione dei backend &PostScript; e &PDF; può essere consultata di seguito.
+>La descrizione delle pagine di configurazione dei backend Markdown, &PostScript; e &PDF; può essere consultata di seguito.
+
+ Configurazione del backend Markdown
+ Puoi configurare il backend Markdown di visualizzazione per &okular; basato su Discount scegliendo Markdown dell'elenco nella parte sinistra della finestra di dialogo di configurazione. Un'ulteriore opzione configurabile è descritta di seguito.
+
+
+
+
+ Abilita la formattazione SmartyPants
+
+
+ Quando è selezionata, questa opzione permette ad &okular; di elaborare la formattazione SmartyPants . Tale formattazione può causare problemi nei testi tecnici per delle sostituzioni non volute (⪚ sostituisce (C) con un simbolo di copyright). Questa opzione è abilitata come impostazione predefinita.
+
+
+
+
+
Configurazione del backend &PostScript;
Puoi configurare il backend &okular; di visualizzazione &PostScript; basato su Puoi configurare il backend &PostScript; di visualizzazione per &okular; basato su Ghostscript scegliendo Ghostscript dell'elenco nella parte sinistra della finestra di dialogo di configurazione. L'unica opzione configurabile è descritta di seguito.
Usa i caratteri della piattaforma
Questa opzione determina se Ghostscript è autorizzato a usare i caratteri della piattaforma; se non marcata è permesso l'uso dei soli caratteri inseriti nel documento. L'opzione è attiva in modo predefinito.
Configurazione del backend &PDF;
Puoi configurare il backend &okular; di visualizzazione &PDF; basato su Puoi configurare il backend &PDF; di visualizzazione per &okular; basato su Poppler scegliendo &PDF; dell'elenco nella parte sinistra della finestra di dialogo di configurazione. L'unica opzione configurabile è descritta di seguito.
Ottimizza linee sottili
Il disegno delle linee in &okular; è implementato in due passi: la generazione del tracciato di ritaglio ed il suo riempimento. Quando la linea nel documento originale è più stretta di un pixel l'esecuzione di questi due passi può causare dei problemi. Per queste linee il tracciato di ritaglio è riempito con un colore di riempimento legato allo spessore della parte della linea all'interno dell'area di ritaglio. Se la parte della linea dentro l'area di ritaglio diventa molto piccola, il contrasto tra la figura e il colore di sfondo può diventare troppo basso perché la linea sia riconoscibile. Le griglie di queste linee assumono quindi un aspetto poco gradevole.
Linea sottile (rossa), il relativo tracciato di ritaglio (linea tratteggiata) e i confini dei pixel (linee piene nere)
Linea sottile mostrata a basso contrasto
Per migliorare l'aspetto delle linee sottili &okular; implementa due opzioni.
La prima opzione è Pieno . Con questa opzione &okular; aggiusta il tracciato di ritaglio e la posizione della linea in modo tale che il tracciato di ritaglio e la linea condividano il confine dei pixel, &ie; &okular; ingrandisce la linea sottile ad un pixel sul dispositivo di output. Questo modo è simile alla modalità Ottimizza linee sottili in Adobe Reader . Se questa opzione viene selezionata, le linee sottili sono sempre allargate.
Linea sottile con ottimizzazione Pieno
Linea sottile con ottimizzazione Pieno
La seconda opzione è Figura . Con questa opzione il tracciato di ritaglio e la linea sono ugualmente aggiustati al confine del pixel, ma l'intensità della linea è corretta in base alla sua larghezza.
Linea sottile con ottimizzazione Figura
Linea sottile con ottimizzazione Figura
L'impostazione predefinita è non migliorare le linee sottili (opzione No ).
Configurazione di &okular;
Configurazione generale
Puoi configurare &okular; scegliendo Impostazioni Configura &okular;... . La finestra di configurazione è divisa in sei sezioni. Questo capitolo descrive in dettaglio le opzioni disponibili.
Generale
Accessibilità
Prestazioni
Presentazione
Annotazioni
Editor
La finestra di configurazione
La finestra di configurazione
In base ai backend installati, la voce di menu Impostazioni Configura backend... potrebbe essere abilitata o meno. Questa particolare finestra mantiene le impostazioni dei backend che possono essere configurati.
Generale
Mostra barre di scorrimento
Mostra o nasconde le barre di scorrimento della pagina per la vista del documento.
Collega le miniature con la pagina
Collega o meno lo scorrimento della lista delle miniature con la pagina corrente.
Mostra messaggi di avviso ed informazione
Mostra o nasconde i messaggi informativi all'avvio, al caricamento di un file, &etc;
Mostra il titolo del documento, se disponibile, nella barra del titolo
Mostra o meno il titolo del documento aperto nella barra del titolo della finestra di &okular;. Se il documento non contiene i metadati relativi al titolo o questo elemento non è attivato in &okular;, mostra il nome del file del documento.
Quando non viene mostrato il titolo del documento
Puoi scegliere una delle due opzioni, Mostra solo il nome del file o Mostra il percorso completo del file .
Usa un colore di sfondo personalizzato
Abilita la scelta del colore di sfondo del documento (il colore attorno alla pagina visualizzata). Il valore predefinito usato quando questa opzione è deselezionata è quello delle librerie &Qt;.
Apri i nuovi file nelle schede
Se aprire nuovi documenti in schede. Come valore predefinito, le schede sono disabilitate.
Le scorciatoie predefinite per passare tra le schede sono &Ctrl;. (Scheda successiva ) e &Ctrl;, (Scheda precedente ).
Rispetta le limitazioni DRM
Fai in modo che &okular; obbedisca o meno alle restrizioni imposte dai DRM (Digital Rights Management, Gestione dei Diritti Digitali). Le limitazioni dei DRM sono usate per rendere impossibile effettuare alcune operazioni con i documenti &PDF;, come per esempio copiare del contenuto negli appunti. Nota che in alcune configurazione di &okular;, questa opzione potrebbe non essere disponibile.
Ricarica il documento se il file viene modificato
Se il file aperto deve essere sorvegliato per rilevare modifiche e aggiornamenti, se necessario.
Mostra la finestra per la scelta del backend
Se &okular; deve chiedere all'utente quale backend usare nel caso in cui più di un backend è in grado di aprire il file corrente. Se non marcata, &okular; userà il backend con la priorità più alta.
Direzione di lettura da destra a sinistra
Se impostare in modo predefinito la direzione di lettura da destra a sinistra quando viene aperto un file. Può essere utile per alcuni sistemi di scrittura .
Colonne in modalità panoramica
Questa opzione rappresenta il numero di colonne da usare in modalità panoramica.
Sovrapposizione PaginaSu/PaginaGiù
Da qui puoi definire la percentuale dell'area di visualizzazione attuale che deve essere ancora visibile dopo la pressione dei tasti PaginaSu /PaginaGiù .
Ingrandimento predefinito
Questa opzione specifica la modalità di ingrandimento predefinita per i file che non sono mai stati aperti in precedenza. Per i file che sono stati già aperti in passato viene usata la modalità di ingrandimento precedentemente usata.
Accessibilità
Disegna il bordo attorno ai collegamenti
Contorna o meno i collegamenti con un bordo colorato.
Cambia i colori
Abilita le opzioni di cambiamento del colore.
Inverti i colori
Inverte i colori delle pagine. &ie; il nero sarà visualizzato bianco.
Cambia il colore della carta
Cambia il colore della carta, &ie; il colore di sfondo del documento.
Cambia i colori chiari e scuri
Cambia i colori chiari e scuri. Questo significa che il nero non verrà visualizzato come nero ma sarà sostituito dal colore che tu imposti come colore scuro ed il bianco dal colore che imposti come colore chiaro. Le tonalità intermedie assumeranno un valore intermedio tra il colore chiaro e quello scuro.
Converti in bianco e nero
Converte il documento in bianco e nero. Puoi impostare la soglia e il contrasto. Se si imposta la soglia ad un valore più alto spostandola sulla destra, verranno usati dei toni di grigio più chiari.
Prestazioni
Abilita trasparenze
Visualizza le selezioni ed altri elementi grafici usando le trasparenze. Disabilitare l'opzione per una visualizzazione opaca o del solo contorno della selezione ed aumentare la velocità di selezione.
Utilizzo della memoria
&okular; può ottimizzare le prestazioni, tramite la regolazione dell'utilizzo di memoria, basata sul tuo computer e le tue preferenze. Più memoria gli permetterai di usare, più veloce sarà il comportamento del programma. Il profilo predefinito è perfetto per tutti i computer, ma è possibile fare in modo che &okular; usi solo la memoria indispensabile selezionando il profilo Minimo, o ottenere di più dal proprio computer con il profilo Aggressivo. Usa il profilo Ingordo per precaricare tutte le pagine senza rischio di riempire tutte la memoria del sistema (sarà usato solo il 50% della memoria totale o della memoria libera).
Visualizzazione
Tramite questo gruppo di opzioni puoi migliorare la resa del testo e delle immagini in &okular;. Il risultato dipende dal dispositivo usato per mostrare il documento. Le voci Abilita antialias del testo e Abilita antialias della grafica possono essere usate per attivare e disattivare l'antialiasing rispettivamente di testo e immagini nel documento. La voce Abilita antialias del testo è fatto per cambiare l'hinting del testo . L'antialias e l'hinting cambiano il modo in cui il documento viene mostrato, puoi modificarle secondo le tue preferenze.
Presentazione
Avanza ogni
Abilita l'avanzamento automatico delle pagine dopo un certo tempo.
Torna all'inizio dopo l'ultima pagina
Nella modalità presentazione dopo l'ultima pagina riparte dalla pagina iniziale.
Navigazione tattile
+
+ Ti permette di regolare la navigazione tattile tramite tocchi nella presentazione usando i seguenti tre possibili valori:
+
+
+ Tocco sul lato sinistro/destro per andare indietro/avanti : un tocco sulla metà sinistra (destra) dello schermo passa alla slide precedente (successiva) della presentazione.
+
+
+ Tocco in un qualsiasi punto per andare avanti (predefinito): un tocco sullo schermo passa alla slide successiva della presentazione, indipendentemente dalla posizione del tocco sullo schermo.
+
+
+ Disabilitato : un tocco sullo schermo non provoca nessun effetto.
+
+
+
+
+
+ Colore di sfondo
Imposta il colore che riempirà lo spazio lasciato vuoto dalle pagine.
Puntatore del mouse
Imposta se il puntatore dovrà essere sempre visibile, sempre invisibile oppure visibile ma nascosto dopo qualche secondo di inattività.
Mostra l'indicatore di avanzamento
Mostra o nasconde un indicatore circolare nell'angolo in alto a destra dello schermo della presentazione che visualizza il numero della pagina corrente ed il totale delle pagine ogni volta che cambi pagina.
Mostra la pagina di riepilogo
Mostra o nasconde una pagina che riepiloga le informazioni sulla presentazione che sta per iniziare. Le informazioni comprendono il titolo del documento, l'autore ed il numero di pagine del documento.
Abilita transizioni
Usa questa casella per abilitare o disabilitare gli effetti di transizione tra le pagine.
Transizione predefinita
Imposta l'effetto di transizione tra una pagina e la successiva se non definito nel documento. Imposta questo valore a Transizione casuale per fare sì che &okular; scelga a caso uno tra gli effetti disponibili.
Posizionamento
In questa sezione puoi selezionare lo Schermo da utilizzare per mostrare la presentazione.
Schermo corrente avvia la modalità presentazione nello stesso schermo in cui è presente la finestra di &okular;.
Schermo predefinito è lo schermo marcato come predefinito nella configurazione di xinerama.
Schermo 0 , Schermo 1 &etc; sono gli schermi disponibili.
Configurazione dello strumento di disegno
Gestisce i colori della matita usata quando si disegna sulle pagine in modalità presentazione.
Annotazioni
La pagina Annotazioni della finestra di configurazione
La pagina Annotazioni della finestra di configurazione
Autore
L'autore dei contenuti aggiunti al documento. Il valore predefinito è il nome dalla pagina Password e account utente del modulo delle &systemsettings; Dettagli dell'account .
Strumenti per le annotazioni
Questo pannello è usato per configurare la tua barra degli strumenti di annotazione.
Ci sono cinque pulsanti (Aggiungi , Modifica , Rimuovi , Sposta in alto , Sposta in basso ) ed una lista (che elenca i contenuti dell'attuale barra degli strumenti delle annotazioni) che sono usati per configurare la barra degli strumenti.
Se devi aggiungere alcuni pulsanti di strumenti nella barra degli strumenti, fai clic sul pulsante Aggiungi . Puoi scegliere il nome , il tipo e l'aspetto dello strumento appena creato.
Ricordati che gli strumenti di annotazione in &okular; sono molto configurabili. Ad esempio, puoi avere due pulsanti con lo stesso strumento ma con colori diversi. Non esitare a sperimentare per scegliere un insieme di pulsanti che si adatta perfettamente al tuo modo di lavorare.
Fai clic su alcuni elementi nell'elenco, quindi fai clic sul corrispondente pulsante nella parte destra della pagina per modificare, rimuovere, spostare in alto o in basso l'elemento. La scorciatoia di tastiera dello strumento (un tasto tra 1 e 9 ) dipende dalla posizione nell'elenco della barra di strumenti delle annotazioni.
Usa timbri personalizzati
Crea l'icona che vuoi usare per i tuoi timbri e salvarla in uno dei formati grafici supportati da &okular;
Fai clic sul pulsante Aggiungi , seleziona il tipo Timbro ed inserisci un nome per il timbro.
Inserisci il percorso completo per l'icona personalizzata nella lista a cascata nel gruppo Disegno del timbro
Editor
Editor
Scegli l'editor da eseguire quando &okular; cerca di aprire un file sorgente.Questo si verifica quando il documento contiene riferimenti a vari punti (solitamente numeri di riga e di colonna) del sorgente da cui è stato generato. Il formato &DVI; supporta in modo nativo la presenza di informazioni sui sorgenti del documento LaTeX da cui è stato generato. Un sistema analogo esiste anche per i documenti &PDF;: si tratta di pdfsync , che memorizza queste ulteriori informazioni in un file esterno con un nome legato a quello del file &PDF; corrispondente (ad esempio miodocumento.pdfsync per miodocumento.pdf ).
&okular; contiene impostazioni preconfigurate per i seguenti editor: &okular; contiene impostazioni preconfigurate per i seguenti editor: &kate; , , Kile , , SciTE , , client &Emacs; e , LyX e TeXstudio .
Per usare la ricerca inversa in Kile devi compilare il file &latex; usando la configurazione Moderna .
Comando
Questo è il comando, con i relativi parametri, per invocare l'editor scelto con il file sorgente del documento corrente.
Questo campo sarà riempito automaticamente se usi uno degli editor preconfigurati. Altrimenti, scegli Editor di testo personalizzato nell'elenco a comparsa Editor e fai riferimento alla documentazione del tuo editor preferito per trovare il comando appropriato.
Puoi usare i seguenti segnaposti:
%f - il nome del file
%l - la riga da raggiungere nel file
%c - la colonna da raggiungere nel file
Se %f non è specificato, il nome del documento verrà aggiunto al comando specificato.
Riconoscimenti e licenza
Copyright del programma:
&Albert.Astals.Cid; &Albert.Astals.Cid.mail; Responsabile attuale
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it Sviluppatore di &kpdf;
Copyright della documentazione:
&Albert.Astals.Cid; &Albert.Astals.Cid.mail; Autore
Titus Laska titus.laska@gmx.de Alcuni aggiornamenti ed aggiunte
Pino Toscano pino@kde.org
Enrico Ros eros.kde@email.it (Traduzione della documentazione per &kpdf;) Riccardo Iaconelli ruphy@fsfe.org (Seconda traduzione della documentazione per &kpdf;) Nicola Ruggero nicola@nxnt.org (Revisione della documentazione per &kpdf;) Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it (Transizione &kpdf;->&okular;, manutenzione e revisione documentazione di &okular;)
&underFDL; &underGPL;
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