Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,3092 +1,3101 @@ ]> Manuale di &dolphin; Peter Penz
peter.penz@gmx.at
Orville Bennett
&Orville.Bennett.mail;
Michael Austin
tuxedup@users.sourceforge.net
David Edmundson
kde@davidedmundson.co.uk
Alan Blanchflower Frank Reininghaus
frank78ac@googlemail.com
VincenzoReale
smart2128@baslug.org
Traduzione
2006 Peter Penz 2006 &Orville.Bennett; Michael Austin 2009 Frank Reininghaus &FDLNotice; 26/03/2018 +>17/02/2019 Applications 18.04 +>Applications 19.04 &dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; progettato con l'obiettivo primario dell'usabilità. KDE Dolphin Gestore di file file gestione
Introduzione &dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; che mira a migliorare l'usabilità a livello di interfaccia utente. &dolphin; è pensato per essere solo un gestore di file mentre &konqueror;, che era il gestore di file predefinito di &kde; 3 e che può essere ancora utilizzato per la gestione dei file, è un visualizzatore universale per molti tipi di file. Questo approccio progettuale consente agli sviluppatori di concentrarsi sull'ottimizzazione dell'interfaccia utente per l'attività specifica di gestione dei file. Segnalare qualsiasi problema o richiedere nuove funzionalità all'autore di &dolphin; attraverso la finestra di segnalazione bug. Questa è accessibile dal pulsante Controllo alla destra della barra degli strumenti nella modalità predefinita senza la barra dei menu o dal menu AiutoSegnala bug... dell'applicazione, se la barra dei menu è visibile. Usare &dolphin; Interfaccia utente di &dolphin; La schermata seguente mostra l'interfaccia utente predefinita di &dolphin;: Schermata dell'interfaccia utente predefinita di &dolphin; L'interfaccia utente predefinita di &dolphin;. Interfaccia utente predefinita di &dolphin;. Gli elementi dell'interfaccia utente predefinita sono: La barra degli strumenti, che può essere utilizzata per un accesso rapido alle azioni utilizzate di frequente. La barra degli strumenti può essere personalizzata facendo clic con il &RMB; e scegliendo Configura le barre degli strumenti... dal menu contestuale, con Configura le barre degli strumenti... dal pulsante Controlla alla destra della barra degli strumenti o attraverso Impostazioni Configura le barre degli strumenti... dal menu principale. Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; La barra degli strumenti predefinita. Gli elementi della barra degli strumenti per i quali l'icona è sufficiente a spiegare il comando non hanno testo accanto alle icone. Ciò può essere cambiato con un clic del &RMB; e selezionando il testo dell'elemento sotto Mostra testo. Il pulsante Controlla sul lato destro della barra degli strumenti è visualizzato solo se la barra dei menu è nascosta. La barra degli indirizzi, che visualizza il percorso alla cartella corrente. Può essere gestita in due diverse modalità, vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli. La vista, che mostra tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Il pannello Risorse, che fornisce un accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri. Se la ricerca del desktop e l'indicizzazione dei file sono abilitate nel modulo Ricerca desktop in &systemsettings;, il pannello fornisce gli elementi Salvati di recente e consente la ricerca di Documenti, Immagini, File audio e Video. La barra di stato. Visualizza il nome, la dimensione e il tipo del file sul quale passa il puntatore del mouse, o il numero e la dimensione dei file selezionati. Sulla destra, c'è un cursore dello zoom che permette di regolare la dimensione delle icone nella vista. La barra dei menu (nascosta in modo predefinito), che fornisce l'accesso a tutti i comandi e alle opzioni di configurazione. Vedere la Guida ai comandi per un elenco di tutti i comandi di menu. La barra dei menu può essere attivata con Mostra la barra dei menu (&Ctrl;M) dal menu Impostazioni o dal pulsante Controllo. Se la barra dei menu è nascosta, tutte le azioni relative sono disponibili dal pulsante Controllo. I pannelli aggiuntivi Informazioni, Cartelle e Terminale sono nascosti in modo predefinito, per ulteriori informazioni vedere Pannelli. La vista di &dolphin; Utilizzare la vista La vista visualizza tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Questi elementi sono accessibili o possono essere manipolati in diversi modi: È possibile aprire un file o una cartella facendo clic con il &LMB; (o con un doppio clic, se Doppio clic per aprire i file e le cartelle è abilitata nel modulo Dispositivi di immissione Mouse di &systemsettings;. Il clic su un qualsiasi elemento o nell'area vuota circostante gli elementi con il &RMB; apre un menu contestuale che fornisce accesso a molte delle azioni utilizzate frequentemente per l'elemento o per la cartella attuale, rispettivamente. Se il &LMB; è premuto su un elemento, ma non immediatamente rilasciato, l'elemento può essere trascinato e rilasciato in un'altra cartella nella vista attuale o in un'altra vista di &dolphin; (in un'altra finestra di &dolphin; o nella stessa finestra se la vista è divisa, vedere in seguito) per spostare o copiare l'elemento o per creare un collegamento simbolico. Gli elementi possono essere rilasciati anche in un'altra applicazione per aprirli in tale applicazione. &dolphin; ricorda la cronologia delle cartelle visitate. Per navigare indietro e avanti nella cronologia, possono essere utilizzati i pulsanti corrispondenti nella barra degli strumenti: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti. I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti possono essere utilizzati per navigare la cronologia. Facendo clic con il &MMB;, l'elemento nella cronologia è aperto in una nuova scheda, in modo da mantenere la scheda corrente con il suo contenuto. Aspetto della vista di &dolphin; La barra degli strumenti contiene pulsanti per controllare l'aspetto della vista: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; I pulsanti della barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista. I pulsanti nella barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista. Tutte le impostazioni discusse in seguito e le altre opzioni relative, ⪚, l'ordinamento dei file nella cartella corrente, possono essere modificate dal menu Visualizza e nella Finestra delle proprietà di visualizzazione. In modo predefinito, queste impostazioni sono memorizzate separatamente per ogni cartella. Questo comportamento può essere modificato nella sezione Generale delle impostazioni. Modalità di visualizzazione I primi tre pulsanti nella schermata precedente cambiano la modalità di visualizzazione di &dolphin;. Nella vista Icone, che è la predefinita, i file sono rappresentati da un'icona che visualizza il tipo di file, e l'icona di una cartella è mostrata per le sottocartelle. I nomi delle cartelle e dei file e gli elementi abilitati nella VistaInformazioni aggiuntive sono visualizzati sotto le icone. La vista Compatta mostra il contenuto delle cartelle come icone con il nome accanto e gli elementi abilitati in VistaInformazioni aggiuntive sotto il nome. Gli elementi sono raggruppati in colonne in modo simile alla Vista breve nella finestra di selezione file di &kde;. Nella vista Dettagli, il contenuto della cartella viene visualizzato come un elenco dettagliato che contiene il nome, la dimensione e l'ora di ultima modifica di ogni elemento. Altre colonne possono essere aggiunte facendo clic con il &RMB; sull'intestazione di una colonna. Nel menu contestuale della riga delle intestazioni è possibile scegliere una larghezza personalizzata o automatica delle colonne. La larghezza automatica regola la larghezza di tutte le colonne per visualizzare completamente l'elemento più lungo, ad eccezione della colonna Nome dove l'estensione è sostituita da ... L'ordine delle colonne può essere modificato trascinando e rilasciando le intestazioni di colonna, ad eccezione di Nome, che è sempre la prima colonna in questa vista. La vista dettagliata consente di visualizzare la cartella corrente in stile albero se le Cartelle espandibili sono abilitate: ogni sottocartella della cartella corrente può essere espansa o contratta facendo clic sull'icona + o v accanto ad essa. Vista raggruppata Vista raggruppata Tutte le modalità di visualizzazione supportano il raggruppamento in base al tipo di ordinamento selezionato in VisualizzaOrdina per Informazioni nella vista In tutte le modalità di visualizzazione, &dolphin; mostra almeno un'icona e un nome per ogni elemento. Utilizzando Informazioni aggiuntive nel menu Visualizza o nel menu contestuale dell'intestazione nella modalità Dettagli, è possibile selezionare altre informazioni che saranno mostrate per ogni elemento: Dimensione, Data, Tipo, Valutazione, Etichette o Commento. In base al tipo di file, in aggiunta, possono essere selezionati criteri di ordinamento: Documento: numero di parole e righe Immagine: dimensione e orientazione Audio: artista, album, durata e traccia Il sottomenu Altro consente di selezionare Percorso, Destinazione del collegamento, Copiato da, Permessi, Proprietario o Gruppo utente. Anteprima Se Anteprima è abilitata, le icone sono basate sul contenuto del file o della cartella; ⪚, per le immagini viene mostrata un'anteprima di dimensioni ridotte. Dividi Se Dividi è premuto, sono mostrate due viste che visualizzano il contenuto di cartelle differenti. Può essere comodo per spostare o copiare file. Selezione elementi nella vista Ci sono diversi modi di selezionare gli elementi nella vista. Una volta che un gruppo di elementi è selezionato, tutte le azioni, come Taglia, Copia, Cestina, e le operazioni di trascinamento e rilascio, interessano tutti gli elementi. Selezionare elementi utilizzando il mouse È possibile premere il &LMB; in un punto qualsiasi della vista e disegnare un rettangolo intorno al gruppo di elementi prima di rilasciare il pulsante. Ciò selezionerà tutti gli elementi nel rettangolo e annullerà la precedente selezione. Se il tasto &Shift; è premuto durante il processo di selezione, la selezione precedente viene mantenuta. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si fa clic con il &LMB;, la selezione dell'elemento è attivata. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si disegna un rettangolo intorno a un gruppo di elementi come descritto in precedenza, lo stato di selezione di tutti gli elementi nel rettangolo sarà attivato. Se il tasto &Shift; è premuto mentre si fa clic con il &LMB; su un elemento, tutti gli elementi tra l'elemento precedente e l'elemento corrente saranno selezionati. Se l'opzione Mostra marcatore di selezione è abilitata nella scheda Comportamento della sezione Generale delle impostazioni, un piccolo pulsante + o - apparirà nell'angolo in alto a sinistra dell'elemento sul quale si passa con il puntatore del mouse. Facendo clic su di esso sarà possibile selezionare o deselezionare l'elemento. Selezionare elementi utilizzando la tastiera Se è premuto un tasto direzionale, Pag Su, Pag Giù, Inizio, o Fine, il nuovo elemento è selezionato, e la selezione precedente annullata. Se il tasto &Ctrl; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, la selezione rimane invariata. Se il tasto &Shift; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, tutti gli elementi compresi tra il precedente e il corrente saranno selezionati. Se si preme &Ctrl;Spazio, lo stato di selezione dell'elemento corrente viene commutata. &Ctrl;A seleziona tutti gli elementi nella vista. &Ctrl;&Shift;A cambia lo stato di selezione di tutti gli elementi nella vista. Selezionare un file o una cartella digitando le prime lettere del nome e la prima corrispondenza è selezionata. Per cancellare la selezione e annullare la ricerca da tastiera, premere &Esc; o attendere oltre il tempo massimo di un secondo. Barra degli indirizzi La barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista di &dolphin;, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità. Modalità barra di navigazione Nella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Modalità modificabile Nella modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, in cui il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con barra di navigazione, fare clic sul segno di spunta alla destra della barra degli indirizzi con il &LMB;. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabile Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Utilizzare i kioslave Se la barra degli indirizzi è vuota in modalità modificabile, una casella a tendina apparirà davanti alla barra con l'elenco di tutti i kioslave disponibili nel sistema. I kioslave sono programmi interni di &kde; che aggiungono il supporto di numerosi protocolli a &dolphin; e alle altre applicazioni di &kde;. Ad esempio, con il kioslave fish, &dolphin; può essere utilizzato per gestire i file e le cartelle su un host remoto accessibile tramite SSH. Per farlo, digitare fish://nomeutente@hostremoto nella barra degli indirizzi. In modo simile, è possibile gestire i file remoti su host accessibili tramite i protocolli &FTP;, NFS, SFTP, SMB (CIFS) o webdav. È inoltre disponibile utilizzare l'elenco a tendina dei kioslave per accedere alle &systemsettings;, caratteri, cestino, altri programmi e dispositivi collegati al tuo computer. Vedere l'elenco a tendina per una lista completa delle possibilità fornite dai kioslave sul proprio sistema. Schermata dell'elenco dei kioslave La barra degli indirizzi che mostra l'elenco dei kioslave disponibili. Elenco dei kioslave disponibili. Risorse e contesto Se il pannello Risorse è nascosto; in entrambe le modalità viene visualizzata un'icona aggiuntiva davanti al percorso. L'icona può essere premuta con il &LMB; per aprire un menu che offre un accesso rapido alle risorse e ai supporti di memorizzazione. Vedere la sezione relativa al pannello Risorse per i dettagli. Barra degli indirizzi con l'icona Risorse Barra degli indirizzi con l'icona Risorse Il menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo con la cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente. Menu contestuale della barra degli indirizzi Menu contestuale della barra degli indirizzi Pannelli &dolphin; consente di posizionare diversi pannelli nella vista. Possono essere abilitati da VisualizzaPanelli. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione differente, anche al di fuori della finestra principale. Risorse Il pannello Risorse è posizionato, in modo predefinito, alla sinistra della finestra e mostra ogni indirizzo aggiunto ai segnalibri. Mostra anche ogni disco o supporto collegato al computer, gli elementi utilizzati di recente e consente di cercare determinati tipi di file. L'ordine di queste voci può essere cambiato con la tecnica del trascinamento e rilascio. Il modo più semplice per aggiungere una cartella al pannello Risorse è trascinare e rilasciare la cartella stessa sul pannello. Inoltre, è possibile fare clic all'interno del pannello con il &RMB; e scegliere Aggiungi voce... dal menu contestuale. La prima procedura crea un segnalibro a livello di sistema, la seconda procedura può essere utilizzata per aggiungere il percorso attuale della barra degli indirizzi o qualsiasi cartella o dispositivo selezionato. Si aprirà una finestra in cui è possibile modificare etichetta, indirizzo e icona e limitare a &dolphin; l'utilizzo di questa voce. Un clic con il &RMB; apre il menu contestuale per modificare, aggiungere, nascondere o rimuovere le voci e cambiare la dimensione delle icone a uno dei valori predefiniti o bloccare/sbloccare i pannelli. Il menu contestuale ha un'azione per aprire la voce in una nuova scheda. I dispositivi possono essere smontati dal menu contestuale. Informazioni Il pannello Informazioni mostra informazioni estese sugli elementi selezionati, sulla cartella corrente o sul file sul quale si ferma il puntatore del mouse, incluse dimensioni, tipo e data di ultima modifica. Fornisce inoltre un'anteprima grande dell'elemento selezionato e permette di assegnare allo stesso una valutazione, delle etichette e dei commenti. Cartelle Il pannello Cartelle mostra una struttura ad albero del filesystem. Mostra solo cartelle. Il clic su una cartella con il &LMB; apre la stessa nella vista di &dolphin;. Utilizzare Limita alla cartella Home per nascondere tutte le cartelle dalla vista ad albero ad eccezione della propria Home. Terminale Questo pannello contiene un terminale. Il terminale si aprirà alla cartella attualmente mostrata nella vista di &dolphin;. Il cambio di cartella nella vista attiva di &dolphin; aggiornerà la cartella di lavoro del terminale. Il cambio di cartella nel terminale aggiornerà la cartella di lavoro nella vista di &dolphin;. Il terminale funziona solo con supporti locali. Consigli rapidi Seguono alcuni consigli per risparmiare tempo utilizzando &dolphin;. Segnalibri veloci Per creare rapidamente un segnalibro della cartella corrente nel pannello Risorse, fare clic con il &RMB; nell'area di lavoro e selezionare Aggiungi a Risorse dal menu contestuale. Ricerca dei file e all'interno dei file &dolphin; è in grado di cercare file e il contenuto dei file. Premendo &Ctrl;F o dal menu Modifica Trova... , comparirà la barra Trova già configurata per cercare nella cartella attuale e in ogni sottocartella in essa contenuta. Basta iniziare a digitare nella casella di inserimento e la ricerca inizierà immediatamente. Ricerca dei file e del contenuto dei file Ricerca dei file e del contenuto dei file &dolphin; che cerca file e il contenuto dei file. La ricerca non tiene conto delle maiuscole, e non richiede caratteri speciali agli estremi (*foo* e foo sono equivalenti), ma è possibile utilizzare caratteri speciali all'interno del termine di ricerca. * verificherà zero o più caratteri, ? solo un singolo carattere. Questa funzionalità può essere utilizzata per eseguire i servizi di Baloo; senza questi servizi un KIOSlave viene avviato per fornire i risultati della ricerca. L'opzione da Ovunque con i servizi di ricerca di Baloo attivi effettuata la ricerca in tutte le cartelle indicizzate, senza Baloo questa opzione inizia la ricerca dalla cartella Home dell'utente. Ricerca con altre opzioni Ricerca con altre opzioni &dolphin; che cerca con altre opzioni. Utilizzare il pulsante Altre opzioni per estendere la barra Trova. Fornisce un modo molto comodo per l'utente di ridurre il numero dei risultati di ricerca. Per iniziare una ricerca selezionare uno o più tipi di file (Documenti, Audio, Video, Immagini), un periodo di tempo e una valutazione In alternativa, è possibile queste opzioni nel pannello Risorse unitamente alla barra Filtro per trovare i file utilizzando Baloo o limitare la ricerca ai file che corrispondono all'espressione del filtro. Utilizzare l'icona Salva per salvare una ricerca nella sezione Cerca nel pannello Risorse per accedervi rapidamente in futuro. Montare supporti di memorizzazione Un modo rapido per montare i supporti di memorizzazione è fare clic sul dispositivo Risorse. Ciò monterà e aprirà il dispositivo in &dolphin;. Annullare azioni &dolphin; è in grado di annullare le modifiche apportate ai file. Ad esempio, se si sposta un file nel cestino, &dolphin; può annullare l'azione e ripristinare il file nella cartella d'origine. Per annullare un'azione, premere &Ctrl;Z o selezionare dal menu Modifica Annulla: (nome azione) , ⪚ Annulla: Rinomina. Rinominare un gruppo di file &dolphin; può rinominare più file contemporaneamente. Ogni file avrà il nome specificato, seguito da un numero, ⪚ Image1.jpg, Image2.jpg, Image3.jpg. Ciò è utile per le immagini scaricate da una fotocamera digitale. Se un utente desidera rinominare una serie di file, deve prima selezionare i file da rinominare. Ciò può essere fatto premendo il &LMB; e disegnando un rettangolo intorno ai file da rinominare prima di rilasciarlo, o tenendo premuto &Ctrl; e facendo clic su ogni file da rinominare (vedere Selezionare elementi nella vista per ulteriori dettagli sulla selezione degli elementi). L'utente deve poi aprire la finestra di rinomina multipla premendo F2 o dal menu File: File Rinomina... L'utente deve inserire il nome che desidera dare ai file. Il carattere # deve essere presente nel nome. I file saranno rinominati e il carattere # sostituito con un numero diverso consecutivo per ogni file. Se tutte le estensioni della selezione sono diverse, il nome di tutti i file può essere modificato senza utilizzare un segnaposto # mantenendo le estensioni. Ciò è utile ⪚ per rinominare un file video e tutti i file di sottotitoli associati, che hanno lo stesso nome del file, ma diversa estensione. Confrontare una selezione di file o cartelle Se l'applicazione &kompare; è installata, è possibile utilizzarla per confrontare due file o cartelle. Selezionare prima i due file o le due cartelle da confrontare. Poi lanciare l'applicazione &kompare; dal menu Strumenti: Strumenti Confronta file . &kompare; si aprirà mostrando le differenze tra i file o le cartelle. Filtraggio dei file &dolphin; può filtrare i file, &ie;, mostrare solo i file il cui nome contiene una data stringa di testo. Ad esempio, se un utente desidera mostrare solo i file MP3 contenuti in una cartella, può filtrare per .mp3. Tutti i file che non hanno .mp3 nel nome non saranno mostrati. Per filtrare i file, è necessario abilitare prima la barra del filtro, premendo &Ctrl;I o attraverso il menu: Strumenti Mostra la barra del filtro . È possibile quindi inserire il testo che si desidera filtrare nella barra. Per disabilitare la barra del filtro, premere il tasto &Esc; o fare clic con il &LMB; sull'icona Nascondi barra del filtro. Configurare &dolphin; &dolphin; distingue due diversi tipi di impostazioni: Impostazioni che influenzano il comportamento generale di &dolphin;. Possono essere configurate utilizzando la Finestra delle preferenze. Impostazioni che determinano come il contenuto di una cartella è visualizzato in &dolphin;. Queste impostazioni sono chiamate Proprietà di visualizzazionee possono essere controllate con i pulsanti della barra degli strumenti, dal menu Visualizza, e con tramite la Finestra delle proprietà di visualizzazione. Nella configurazione predefinita tali proprietà sono memorizzate per ogni cartella, ma &dolphin; può essere configurato per utilizzare le proprietà comuni a tutte le cartelle anche nella sezione Generale delle impostazioni. LA finestra delle preferenze di &dolphin; Alla finestra delle preferenze si accede tramite Impostazioni Configura &dolphin;... nel menu della finestra principale di &dolphin;. Le impostazioni sono divise in diversi gruppi ai quali si può accedere facendo clic sull'icona corrispondente nella parte sinistra della finestra. Tutte le impostazioni ad eccezione della pagina Avvio e della scheda Barra di stato nella pagina Generale sono condivise con &konqueror; nella modalità gestore di file. Generale Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento generale di &dolphin;. Il gruppo è diviso ulteriormente in quattro sottogruppi ai quali si può accedere tramite la barra delle schede nella parte alta. Schermata delle impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni generali. Impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Scheda Comportamento Nella sezione Vista, può essere configurata la memorizzazione delle proprietà della vista per ogni cartella o se utilizzare proprietà comuni a tutte le cartelle. Modalità di ordinamento controlla il modo in cui gli elementi sono ordinati nella vista. Se Ordinamento naturale è abilitata, l'ordinamento di tre file di esempio sarà File1, File2, File10. Se l'opzione è disabilitata, sarà utilizzato il normale ordinamento alfabetico, con e senza la distinzione delle maiuscole File1, File10, File2. Quando si passa il mouse su un file o su una cartella, una piccola finestra con le informazioni più importanti viene mostrata accanto se l'opzione Mostra suggerimenti è abilitata. Mostra marcatore di selezione mostra un piccolo pulsante + o - su un'icona se si passa su di essa con il puntatore del mouse. Può essere utilizzato per selezionare o deselezionare l'elemento. Abilitare Rinomina in linea per utilizzare questa modalità se solo un elemento è attualmente selezionato. Se questa opzione è disabilitata o se sono selezionati più elementi, una finestra di rinomina sarà visualizzata. Utilizza Tab per passare dal riquadro sinistro a quello destro della vista divisa consente di cambiare senza utilizzare il mouse. L'abilitazione di Passa attraverso le viste divise con il tasto di tabulazione consente di cambiare le viste divise con il tasto . + +Disabilitare Lo spegnimento della vista divisa chiude il pannello attivo per chiudere il pannello inattivo quando si spegne la modalità a vista divisa, ⪚ premendo F3. Scheda Anteprime In questa scheda, è possibile configurare per quali tipi di file saranno mostrate le anteprime. Inoltre, è possibile scegliere la dimensione massima dei file remoti per i quali le anteprime sono generate. Se le anteprime per le cartelle sono abilitate, le anteprime di alcuni file nella cartella saranno mostrati nell'icona della cartella. Scheda conferme Nella sezione della richiesta di conferma, è possibile abilitare le finestre di avviso che sono mostrate prima dell'esecuzione di azioni potenzialmente pericolose. Le impostazioni di conferma per Cestinamento di file o cartelle e Eliminazione di file e cartelle influenzano le operazioni sui file in &dolphin;, &konqueror;, Gwenview e in tutte le applicazioni di &kde; che utilizzano la finestra di gestione file predefinita di &kde;, mentre Chiusura delle finestre di Dolphin con più schede è un'impostazione specifica di &dolphin;. Scheda Barra di stato In questa scheda, è possibile abilitare alcuni elementi aggiuntivi della barra di stato, ammesso che la barra sia sufficientemente larga: Un cursore dello zoom che può essere utilizzato per modificare rapidamente la dimensione delle icone. Una barra che mostra lo spazio disponibile sul disco corrente. Avvio Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano l'aspetto di &dolphin; all'avvio. Schermata delle impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni di avvio. Impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;. La cartella HomeLa cartella Inizio è la cartella aperta all'avvio. La posizione della cartella può essere inserita direttamente o scelta da una finestra che si può aprire facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di una cartella. Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella Home facendo clic sul pulsante corrispondente. . Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella iniziale facendo clic sul pulsante corrispondente. La Modalità a vista divisa controlla se la vista di &dolphin; è divisa all'avvio o meno. La barra degli indirizzi modificabile controlla se la barra è in modalità modificabile all'avvio. Altrimenti è utilizzata la modalità con barra di navigazione. Vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli sulle due modalità. Se l'opzione Mostra il percorso completo nella barra degli indirizzi è abilitata, il percorso completo della posizione corrente è mostrato nella modalità con barra di navigazione. Altrimenti, viene mostrata una versione abbreviata con la parte iniziale del percorso costituita da uno degli elementi del pannello Risorse. Mostra la barra del filtro controlla se la barra del filtro deve essere mostrata all'avvio o meno. Vedere la sezione sulla barra del filtro per i dettagli. Mostra percorso completo nella barra del titolo semplifica la distinzione tra file o cartelle con lo stesso nome in cartelle differenti. Modalità di visualizzazione Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento delle modalità di visualizzazione di &dolphin;. Le tre modalità (Icone, Compatta e Dettagli) sono accessibili tramite la barra delle schede nella parte superiore. Schermata delle impostazioni della vista a icone nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni delle modalità di visualizzazione. Impostazioni delle modalità di visualizzazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Impostazioni comuni per tutte le modalità di visualizzazione Le tre modalità di visualizzazione hanno alcune impostazioni comuni: Cursori che controllano la dimensione delle icone. Le dimensioni Predefinita o Anteprima sono utilizzate nel caso in cui le anteprime siano disabilitate o abilitate. Notare che la dimensione delle icone può essere modificata facilmente con il cursore dello zoom nella barra di stato se l'opzione corrispondente è abilitata nella sezione Generale delle impostazioni. Un'impostazione per il carattere è utilizzata nella modalità di visualizzazione: può essere scelto il carattere di sistema o un carattere personalizzato. Le altre impostazioni nella sezione Testo che si applicano solo a una delle modalità di visualizzazione sono discusse in seguito. Icone Larghezza controlla la larghezza minima riservata al testo di un file. Num. massimo righe indica il numero massimo di righe di testo sotto all'icona. Compatta Larghezza massima controlla la larghezza massima riservata al testo di un file. Dettagli Se Cartelle espandibili è abilitata, le cartelle e le relative sottocartelle sono visualizzate in una vista ad albero, dove i sottoelementi possono essere espansi facendo clic con il &LMB; sull'icona > o contratti facendo clic sull'icona v. Navigazione Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il funzionamento della navigazione nella struttura delle cartelle e negli archivi. Schermata delle impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni di navigazione. Impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;. L'opzione per aprire gli elementi con un clic singolo o doppio del mouse è un'impostazione di sistema e può essere modificata nel modulo Dispositivi di immissione Mouse di &systemsettings;. Gli archivi saranno aperti all'interno di &dolphin;, e non in un'applicazione esterna, se Apri gli archivi come cartelle è abilitata. Se Apri le cartelle durante le operazioni di trascinamento è abilitata, il trascinamento e il mantenimento di un oggetto su una cartella per un breve periodo aprirà tale cartella. Ciò consente di spostare o copiare rapidamente degli elementi in cartelle che si trovano molti livelli più in basso nella gerarchia delle cartelle. Servizi Questo gruppo offre alcuni servizi che possono essere mostrati nel sottomenu Azioni del menu contestuale di &dolphin; che appare quando si fa clic su un file o su una cartella con il &RMB;. Schermata delle impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni dei servizi. Impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Utilizzando Scarica nuovi servizi potete scaricare servizi aggiuntivi per il menu contestuale. Se avete installato le estensioni di &dolphin; per Bazaar, Mercurial, Git o Subversion dal modulo kdesdk, tali servizi saranno mostrati nell'elenco. Se queste estensioni sono abilitate ed entrate in una cartella sottoposta a controllo di versione, lo stato della versione (modificato localmente, aggiornato, &etc;) sarà indicato da icone e saranno disponibili voci aggiuntive del menu contestuale come commit, update, add, remove, &etc; Nell'elenco dei servizi, è possibile scegliere se mostrare i comandi Elimina, Copia in e Sposta in nel menu contestuale. &dolphin; deve essere riavviato per attivare le modifiche di alcune impostazioni. Cestino Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento del cestino. Schermata delle impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni del cestino. Impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;. File più vecchi di un numero di giorni configurabile possono essere eliminati automaticamente. La dimensione del cestino può essere limitata a una percentuale configurabile dello spazio su disco. Se si raggiunge il limite, viene generato un avviso, o è possibile eliminare il file più datato e o il più grande. Proprietà della vista della cartella Le seguenti impostazioni controllano la visualizzazione del contenuto di una cartella nella vista di &dolphin;, e sono memorizzate, in modo predefinito, per singola cartella. La modalità di visualizzazione (Icone, Compatta, Dettagli) L'ordinamento degli elementi, che è determinato dalla direzione (crescente, decrescente) e l'attributo (come nome, dimensione,...) per il quale gli elementi sono ordinati. Ordinamento delle cartelle e dei file –sono visualizzate prima le cartelle? Anteprime – sono mostrate al posto delle icone (in base alle impostazioni configurate nella scheda Anteprime delle impostazioni generali di &dolphin;) oppure no? Gli elemento sono raggruppati nelle viste? I file nascosti sono mostrati? Quali informazioni aggiuntive (oltre al nome) sono mostrate nella vista Icone o Dettagli? Le proprietà della vista possono essere configurate nel menu Visualizza, alcune (come la modalità di visualizzazione) possono essere modificate anche utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti. La finestra delle proprietà di visualizzazione Schermata della finestra delle proprietà di visualizzazione. Finestra delle proprietà di visualizzazione. Finestra delle proprietà di visualizzazione. La finestra Proprietà di visualizzazione può essere utilizzata per modificare rapidamente diverse proprietà in un'unica soluzione. Ciò può essere fatto per la cartella corrente incluse le sottocartelle, o anche per tutte le cartelle, in base alla scelta effettuata nella sezione Applica proprietà di visualizzazione a +>Applica a. Se Utilizza queste proprietà di visualizzazione come predefinite è abilitata, le proprietà scelte saranno utilizzate per tutte le cartelle che non hanno ancora proprietà personalizzate. +>Usa come impostazioni predefinite della vista è abilitata, le proprietà scelte saranno utilizzate per tutte le cartelle che non hanno ancora proprietà di visualizzazione personalizzate. Guida ai comandi In modo predefinito la barra dei menu non è mostrata. Tutte le azioni descritte qui sono accessibili dai pulsanti della barra degli strumenti o dagli elementi del menu del pulsante Controlla della barra. La barra dei menu nella finestra principale di &dolphin; Il menu File File Crea nuovo Crea un nuovo oggetto (ad es. una cartella o un file di testo) nella cartella attuale. Una spiegazione di tutti gli oggetti disponibili è fornita nel capitolo Crea nuovo del manuale di &konqueror;. &Ctrl;N File Nuova finestra Apre una nuova finestra di &dolphin;. &Ctrl;T File Nuova scheda Apre una nuova scheda. &Ctrl;W File Chiudi scheda Chiude la scheda corrente. &Ctrl;&Shift;T File Annulla chiudi scheda Riapre l'ultima scheda chiusa. F2 File Rinomina Rinomina in linea un elemento selezionato. Apre la finestra di rinomina sequenziale se sono selezionati diversi elementi. Canc File Cestina Cestina gli elementi selezionati. &Shift;Canc File Elimina Elimina definitivamente i file selezionati. I file non sono cestinati e non possono essere ripristinati. File Mostra destinazione Questa azione evidenzia la destinazione di un collegamento in una nuova finestra di &dolphin;. &Alt;Invio File Proprietà Mostra la finestra delle proprietà per gli elementi selezionati. &Ctrl;Q File Esci Esce da &dolphin;. Il menu Modifica &Ctrl;Z Modifica Annulla Annulla l'ultima azione eseguita da &dolphin;. &Ctrl;X Modifica Taglia Taglia gli elementi selezionati. &Ctrl;C Modifica Copia Copia gli elementi selezionati. &Ctrl;V Modifica Incolla il contenuto degli appunti... o ModificaIncolla un file o ModificaIncolla una cartella o ModificaIncolla n elementi Incolla gli elementi copiati/tagliati nella cartella attuale. Se gli appunti non contengono file o cartelle, il contenuto (ad es. testo o dati di un'immagine) sarà incollato in un nuovo file. Il nome del file deve essere digitato in una finestra. &Ctrl;F Modifica Trova... Apre la barra di ricerca. Digitare un termine di ricerca nella casella di inserimento e selezionare la ricerca di un nome di un file o del contenuto di file iniziando dalla cartella corrente o da qualunque altra posizione. &Ctrl;A Modifica Seleziona tutto Seleziona tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. &Ctrl;&Shift;A Modifica Inverti selezione Selezionare tutti gli elementi non selezionati e deselezionare tutti quelli selezionati nella cartella attuale. Il menu Visualizza &Ctrl;+ Visualizza Ingrandisci Aumenta la dimensione delle icone nella vista. &Ctrl;- Visualizza Rimpicciolisci Riduce la dimensione delle icone nella vista. Visualizza Modalità di visualizzazione Cambia la modalità di visualizzazione in Icone (&Ctrl;1), Compatta (&Ctrl;2) o Dettagli (&Ctrl;3). Visualizza Ordina per Consente di scegliere se gli elementi sono ordinati per Nome o in base agli altri criteri descritti in Informazioni nella vista. Decrescente inverte l'ordinamento. Prima le cartelle ordina le cartelle prima dei file. Visualizza Informazioni aggiuntive Visualizza le informazioni aggiuntive descritte in Informazioni nella vista. Visualizza Anteprima Visualizza un'anteprima simbolica del contenuto del file nelle diverse modalità di visualizzazione. Visualizza Mostra in gruppi Visualizza il contenuto della cartella corrente raggruppato in base all'opzione selezionata in Ordina per. &Alt;. Visualizza File nascosti Mostra tutti i file e le sottocartelle nascosti all'interno della cartella corrente.È disponibile una scorciatoia alternativa &Ctrl;H per questa azione. F3 Visualizza Dividi Abilita e disabilita la modalità a vista divisa. F5 Visualizza Ricarica Ricarica la cartella attuale. Visualizza Ferma Ferma il caricamento/lettura del contenuto della cartella attuale. Visualizza Pannelli Abilita e disabilita i vari pannelli: Risorse (F9), Informazioni (F11), Cartelle (F7), Terminale (F4). Con Blocca pannelli l'intestazione del pannello con titolo e due pulsanti viene nascosta per risparmiare spazio e i pannelli non sono modificabili, con Sblocca pannelli l'intestazione è visibile e il pannello può essere spostato a destra o a sinistra o al di fuori della finestra principale. F6 Visualizza Barra degli indirizzi Indirizzo modificabile Cambia la barra degli indirizzi tra due modalità; la modalità con barra di navigazione e la modalità modificabile. &Ctrl;L Visualizza Barra degli indirizzi Sostituisci posizione Passa la barra degli indirizzi in modalità modificabile, se necessario, e seleziona la posizione per una rapida sostituzione. Visualizza Regola le proprietà di visualizzazione... Apre la finestra delle proprietà della vista. Il menu Vai &Alt;Su Vai Su Passa alla cartella superiore a quella attuale. &Alt;Sinistra Vai Indietro Passa alla cartella precedentemente visualizzata. &Alt;Destra Vai Avanti Annulla un'azione Indietro. &Alt;Home Vai Home Passa alla cartella home dell'utente, ⪚ /home/Peter/. Vai Schede chiuse di recente Mostra un elenco delle schede chiuse di recente che possono essere riaperte. Il menu Strumenti &Ctrl;I Strumenti Mostra la barra del filtro Abilita e disabilita la barra del filtro.È possibile inoltre utilizzare la scorciatoia alternativa &Shift;/ per questa azione. &Shift;F4 Strumenti Apri terminale Apre &konsole; direttamente alla cartella attuale. Strumenti Confronta file Confronta i file o le cartelle selezionate con &kompare;. Questa azione è abilitata solo se sono selezionati due file o cartelle. Strumenti Seleziona set di caratteri remoto Consente di scegliere manualmente il set di caratteri utilizzato da una connessione remota. I menu Impostazioni e Aiuto &dolphin; ha gli elementi comuni dei menu di &kde; Impostazioni e Aiuto, per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Domande varie &dolphin; ha sostituito &konqueror;? &dolphin; non vuole essere un concorrente di &konqueror;: &konqueror; fa da visualizzatore universale capace di mostrare pagine &HTML;, documenti di testo, cartelle e molto altro, mentre &dolphin; è pensato per essere un gestore di file. Questo approccio consente di ottimizzare l'interfaccia utente per il compito della gestione dei file. Come posso partecipare allo sviluppo di &dolphin;? Il modo più semplice per contribuire allo sviluppo di &dolphin; è iscriversi alla lista di distribuzione degli sviluppatori kfm-devel e inviando un messaggio alla lista. Scrivendo cosa puoi fare, quanto tempo puoi dedicare &etc; e gli sviluppatori ti comunicheranno cosa puoi fare per il progetto. Se desideri contribuire alla documentazione, invia un messaggio alla lista della squadra della documentazione di &kde;. Come posso segnalare i bug? Il canale ufficiale per segnalare bug è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;.Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Come posso inviare richieste di nuove funzionalità? Il canale ufficiale per segnalare richieste di nuove funzionalità è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;. Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Riconoscimenti e licenza &dolphin; Copyright programma 2006–2014 Peter Penz peter.penz@gmx.at, Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.com e Emmanuel Pescosta emmanuelpescosta099@gmail.com Hanno contribuito: Cvetoslav Ludmiloff ludmiloff@gmail.com Stefan Monov logixoul@gmail.com Michael Austin tuxedup@users.sourceforge.net &Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail; Copyright documentazione 2005 Peter Penz peter.penz@gmx.at Copyright documentazione 2006 &Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail; Copyright documentazione 2006 Michael Austin tuxedup@users.sourceforge.net Copyright documentazione 2009 Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.com Vincenzo Realesmart2128@baslug.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,912 +1,912 @@ ]> Tecnologie Akonadi Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://community.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"http://techbase.kde.org/Projects/PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend; +>Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://community.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"https://techbase.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend; &GUI; &kde; Applications Le applicazioni (Applications) sono basate sui progetti dalla comunità KDE che forniscono librerie fondamentali, attualmente &kde; Frameworks e in precedenza &kde; Platform..&newpara; Maggiori informazioni: &newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Promo/Guidance/Branding/Quick_Guide/"&linkmid;KDE Branding&linkend; &plasma; Frameworks Platform ARts L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend; +>L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend; &kde; Phonon &plasma; D-Bus &DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend; +>&DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend; &DCOP; GNOME &kde; &Qt; DCOP DCOP, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend; +>, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend; D-Bus &kde; Flake Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Wiki della comunità di Flake&linkend; +>Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Flake su Community Wiki&linkend; &kde; KParts Frameworks &kde; Frameworks 5 è la nuova generazione di librerie di &kde;, rese modulari e ottimizzate per una integrazione più semplice nelle applicazioni &Qt;. I componenti di Frameworks offrono una grande varietà di funzionalità molto richieste tramite dei librerie mature, sottoposte a revisione dei pari e ben testate con dei termini di licenza amichevoli. Si tratta di oltre 70 differenti componenti in Frameworks che forniscono soluzioni come integrazione con l'hardware, supporto per formati di file, oggetti grafici aggiuntivi, funzionalità di disegno di grafici, controllo ortografico e così via. Molti componenti di Frameworks sono multipiattaforma ed hanno dipendenze minime o nessuna ulteriore dipendenza rendendone facile la compilazione e l'aggiunta ad ogni applicazione &Qt;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Frameworks"&linkmid;&kde; Community Wiki: Frameworks&linkend; &kde; &plasma; Applications Platform Scarica le Novità «Scarica le Novità» (&emstart;G&emend;et &emstart;H&emend;ot &emstart;N&emend;ew &emstart;S&emend;tuff, GHNS) è uno standard aperto per facilita agli utenti lo scaricamento e l'installazione di estensioni per le loro applicazioni. La nostra implementazione di questo standard viene usata da &plasma; (per esempio per trovare nuovi temi del desktop), e da molte applicazioni e programmini. &kde; &plasma; GHNS GHNS è l'acronimo inglese di «Scarica le Novità» («Get Hot New Stuff»). Scarica le Novità IO Slave Gli IO Slave permettono alle applicazioni &kde; di accedere alle risorse remote nella stessa, facile maniera con la quale si accede alle risorse locali (rendendole trasparenti alla rete). Le risorse remote (per esempio file) possono essere memorizzate su condivisioni SMB o simili. SMB &kde; KHTML KHTML è il motore di resa &HTML; per il desktop &plasma; di &kde;, come viene usato dal browser &konqueror;. Fornisce anche un componente KPart che permette a tutte le applicazioni di &kde; di visualizzare del contenuto del Web. È stato recentemente introdotto WebKit di &Qt;, anch'esso per &plasma; e per lo sviluppo di altre applicazioni. &kde; &konqueror; KParts &plasma; WebKit KIO Il sistema &kde; di ingresso/uscita che usa i cosiddetti IO Slave. IO Slave &kde; Kiosk Kiosk è un'infrastruttura per limitare le funzionalità accessibili all'utente su un sistema basato su &kde;, ideale per l'uso in ambienti controllati come un punto d'accesso pubblico a Internet. È presente in &kde; 3 e 4, ma lo strumento amministrativo, Kiosktool, è disponibile solo su &kde; 3. Può essere usato per configurare le applicazioni di &kde; 4, altrimenti la configurazione di Kiosk può essere mantenuta modificando direttamente i file di configurazione. &kde; KParts KParts è una tecnologia di integrazione che consente alle applicazioni di &kde; di incorporare altre applicazioni &kde;. Il visualizzatore di testo usato da &konqueror; è un esempio di KPart. &konqueror; KSycoca KSycoca (&kde; &emstart;Sy&emend;stem &emstart;Co&emend;nfiguration &emstart;Ca&emend;che) è una cache delle configurazioni di sistema, che permette, tra l'altro, un accesso rapido alle voci di menu. KBuildSycoca Platform In precedenza, la base delle librerie e dei servizi richiesti per eseguire applicazioni &kde;. È usata da sviluppatori principali e di terze parti per creare software &kde;. In particolare, quando include infrastrutture e strumenti di sviluppo può essere chiamata &kde; Development Platform. &kde; Platform è costituita da una serie di pilastri, come ad esempio Akonadi, Solid, Phonon. &kde; &plasma; Applications Frameworks Akonadi Solid Phonon Phonon Un'API multimediale multipiattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend; +>Un'API multimediale multi-piattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"https://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend; &arts; &kde; Solid Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;" "&linkmid;Scopri Solid&linkend; +>Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://solid.kde.org/"&linkmid;Scopri Solid&linkend; &kde; Threadweaver Questa libreria di programmazione dei thread divide il lavoro sui processori con più nuclei, ove disponibili, decidendone la priorità prima dell'accodamento per l'esecuzione. Threadweaver fornisce un'interfaccia di alto livello ai processi per la programmazione in più thread.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://api.kde.org/frameworks/threadweaver/html/index.html"&linkmid;API Documentation – ThreadWeaver&linkend; &kde; WebKit Motore di resa HTML, partito da un fork di KHTML. Adottato dalla Apple e sviluppato per Safari. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend; +>. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend; &kde; KHTML X.Org Antialiasing Se citato nell'ambito &kde;, antialiasing si riferisce spesso alla sfumatura dei tratti diagonali dei caratteri sullo schermo. Questo effetto viene reso possibile in &kde; grazie alle &Qt; versione 3.3 o superiore, usate insieme al server X.org. &kde; &Qt; &X-Server; L'&X-Server; costituisce le fondamenta su cui è costruita ogni &GUI;, del tipo di &kde;. Gestisce le informazioni ricevute da mouse e tastiera, (sia da un host locale che da uno remoto) e fornisce le funzioni grafiche elementari per la costruzione di rettangoli e altre primitive. &kde; &GUI; Applicazioni Dolphin Il gestore dei file predefinito di &kde; Applications. Ha un pannello laterale (le risorse), ma la navigazione avviene soprattutto con la traccia lasciata sopra alla finestra principale. È possibile dividere la finestra, e le viste possono essere applicate a finestre singole. Il montaggio e lo smontaggio di dispositivi USB può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/dolphin/"&linkmid;Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(software)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend; +> può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/dolphin/"&linkmid;Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(file_manager)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Dolphin/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend; &kde; &konqueror; KBuildSycoca KBuildSycoca4 è un programma a riga di comando, e rigenera il cosiddetto KSycoca. È utile nel caso si perda qualche modulo nelle &systemsettings;. KSycoca &systemsettings; Centro d'informazione Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle &systemsettings;, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &plasma;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/kinfocenter/"&linkmid;KInfoCenter&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;Wikipedia: KInfoCenter&linkend; +>Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle &systemsettings;, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &plasma;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/kinfocenter/"&linkmid;KInfoCenter&linkend;&newpara; &linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;Wikipedia: KInfoCenter&linkend; &kde; Solid &systemsettings; &konqueror; &konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"http://www.konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;. +>&konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"https://konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;. &kde; KRunner La mini-riga di comando accessibile dal menu classico, dalla scorciatoia da tastiera &Alt;+F2, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend; +>, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend; &kde; &plasma; KWin KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend; +>KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend; &kde; &X-Server; Mini-CLI Mini &emstart;C&emend;ommand &emstart;L&emend;ine &emstart;I&emend;nterface. Sinonimo di KRunner. KRunner Cambiadesktop Un cambiadesktop è un programmino che sta solitamente nel pannello e che mostra la posizione delle finestre sul desktop e, di solito, se hai desktop virtuali multipli, ne dà una panoramica complessiva. &kde; Avviatore di applicazioni Kicker Pannello &plasma; Desktop virtuali &systemsettings; È il nome del progetto e del file del Centro di controllo &kde;. Le &systemsettings; consentono di personalizzare ogni opzione di configurazione di &kde;. &kde; Centro d'informazione Terminologia del desktop Attività Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend; +>Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend; &kde; Desktop virtuali Brezza Brezza (Breeze) è il tema predefinito di &plasma;. Si tratta di un nuovo tema ad altro contrasto e piatto per lo spazio di lavoro. È disponibile in varianti chiare e scure. Elementi grafici più semplici e monocromatici e un aspetto orientato alla tipografia offrono una esperienza utente diretta e pulita da un punto di vista visuale. &kde; KSVG &plasma; Oxygen Contenitore Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend; +>Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend; &kde; Oggetto Drag and Drop (Trascinamento) Si riferisce alla sostituzione di alcune azioni, quali quelle necessarie per copiare un file da un posto a un altro, con certi movimenti di mouse, ⪚ fare clic su un'icona in una finestra di &konqueror;, spostare il mouse su un'altra finestra tenendo premuto il pulsante del mouse, quindi rilasciarlo (lasciando «cadere» l'oggetto) dove vuoi copiare il file. &konqueror; GNOME &emstart;G&emend;NU &emstart;N&emend;etwork &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel &emstart;E&emend;nvironment, una delle principali interfacce per &UNIX;. &GUI; &GUI; Abbreviazione di &emstart;G&emend;raphical &emstart;U&emend;ser &emstart;I&emend;nterface. Ogni ambiente desktop (come &kde;) è una &GUI;. La maggior parte delle &GUI; forniscono supporto per mouse o finestre per la gestione dei programmi. &kde; Cartella Home È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend; +>È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend; &dolphin; &kde; &kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"http://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara; Il nome ha cambiato significato nel corso del tempo. Puoi scoprire di più sulla sua storia tramite &linkstart;"https://www.kde.org/community/history/"&linkmid;la pagina della storia di KDE&linkend;. +>&kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"https://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara; Il nome ha cambiato significato nel corso del tempo. Puoi scoprire di più sulla sua storia tramite &linkstart;"https://www.kde.org/community/history/"&linkmid;la pagina della storia di KDE&linkend;. &GUI; &kicker; In &kde; 3, la barra riposizionabile, di solito in fondo allo schermo (a volte chiamata pannello), su cui risiedono gli avviatori delle applicazioni, il cambiadesktop, e i pulsanti per avviare le applicazioni. Pannello &plasma; Avviatore di applicazioni In &plasma;, un lanciatore di applicazioni in cui le applicazioni sono ordinate per gruppi funzionali. I «Preferiti» sostituiscono le «Applicazioni più usate» del menu classico, e vi si possono aggiungere delle applicazioni. Il clic destro dà anche la possibilità di aggiungere applicazioni al desktop o al pannello. L'accesso rapido a un'applicazione poco usata può procedere attraverso la casella di ricerca. Sono disponibili alternative come il classico menu delle applicazioni con menu a comparsa a cascata, e come il cruscotto delle applicazioni, un lanciatore a pieno schermo. &plasma; può essere usato con più di un lanciatore, se fosse necessario.&newpara; &kde; Cambiadesktop Pannello &plasma; Oxygen Oxygen è stato il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend; +>Oxygen è stato il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend; &kde; KSVG &plasma; Brezza Pannello Si riferisce al pannello che normalmente si trova sulla parte inferiore dello schermo. &kde; &kicker; Avviatore di applicazioni &plasma; Plasma &plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini ("oggetti") vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. &newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/KDE_Plasma_5"&linkmid;Wikipedia: KDE Plasma 5&linkend;&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/workspaces/"&linkmid;Plasma Workspaces&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Plasma&linkend; +>&plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini ("oggetti") vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. &newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/KDE_Plasma_5"&linkmid;Wikipedia: KDE Plasma 5&linkend;&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/workspaces/"&linkmid;Plasma Workspaces&linkend;&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Plasma&linkend; &kde; &kicker; Oggetto Estrazione Il processo di lettura di dati audio da un &cdrom; o DVD e il loro salvataggio su disco fisso. Desktop virtuali Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domante ricorrenti di Plasma&linkend;. +>Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domande ricorrenti di Plasma&linkend;. &kde; Avviatore di applicazioni Cambiadesktop Sviluppo di &kde; &Qt; La &GUI; di &kde; ha come base la libreria &Qt;, che fornisce molti elementi grafici (i cosiddetti «Widget»), usati per costruire il desktop. Maggiori informazioni sulle &Qt; sono reperibili direttamente sul sito &linkstart; "https://www.qt.io/developers/"&linkmid;https://www.qt.io/developers/&linkend;. &kde; &GUI; Oggetto Git Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"http://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend; +>Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"https://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend; &kde; SVN i18n Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"http://i18n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;. +>Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"https://l10n.kde.org/"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;. &kde; &GUI; l10n Kross Kross è un'infrastruttura di scripting che supporta diversi linguaggi di scripting. Un sistema ad estensioni permette di supportare altri linguaggi in futuro. &kde; KDOM Un modulo di KPart che rende disponibili le possibilità di resa DOM (&emstart;D&emend;ocument &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel) a tutte le applicazioni. KSVG2 è costruito su KDOM per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts KSVG KJS Il motore JavaScript della piattaforma &kde;. &kde; KParts &plasma; KSVG KSVG permette il supporto per la grafica vettoriale riscalabile in un browser KHTML. KSVG2 lo estende per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts l10n Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include ⪚ la valuta in uso, il formato di data e ora e la traduzione del testo.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://l10n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend; +>Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include ⪚ la valuta in uso, il formato di data e ora e la traduzione del testo.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://l10n.kde.org/"&linkmid;l10n.kde.org&linkend; i18n Oggetto In generale gli oggetti sono elementi grafici come barre di scorrimento, pulsanti o campi di immissione usati per costruire la &GUI;.&newpara;In &plasma; gli oggetti sono i componenti principali e si occupano di svariate funzioni che vanno dal visualizzare il desktop e l'immagine di sfondo associata, al mostrare il livello della batteria, al mostrare i dispositivi collegati, al disegnare il gestore dei processi: praticamente si tratta di piccole applicazioni che vivono sul desktop. Inoltre gli oggetti possono essere raggruppati in «Contenitori», come il pannello e lo stesso desktop. &plasma; Contenitore &kde; &GUI; SVN Abbreviazione di &emstart;Subversion&emend;, un sistema di controllo di versione. SVN è un sistema molto efficiente per la gestione delle versioni dei file, che permette a più programmatori di lavorare facilmente sullo stesso progetto. Troverai informazioni su come ottenere la versione più recente (in sviluppo) del codice sorgente di &kde; con accesso anonimo a SVN &linkstart;"http://developer.kde.org/source/anonsvn.html"&linkmid;qui&linkend;.&newpara;Maggiori informazioni su SVN sono disponibili &linkstart;"http://subversion.tigris.org/"&linkmid;qui&linkend;. Git XMLGUI Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend; +>Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend; &GUI; KParts &Qt; Varie ed eventuali RFC &emstart;R&emend;equest &emstart;F&emend;or &emstart;C&emend;omment (richiesta di parere). Un modo comune per pubblicare progetti di nuovi protocolli o procedure, affinché vengano valutati dalla comunità Internet. Benché gli RFC non siano vincolanti, dal momento che sono approvati dalla comunità molte applicazioni cercano di aderirvi il più possibile.&newpara;Puoi reperire maggiori informazioni sugli RFC sulla &linkstart;"http://www.rfc-editor.org"&linkmid;loro pagina Web&linkend;. +> sulla &linkstart;"https://www.rfc-editor.org/"&linkmid;loro pagina Web&linkend;. Protocolli diversi SMB &emstart;S&emend;erver &emstart;M&emend;essage &emstart;B&emend;lock. Un protocollo di rete usato in ambienti &Microsoft; &Windows; per l'accesso al filesystem di altri computer. IO Slave IRC &emstart;I&emend;nternet &emstart;R&emend;elay &emstart;C&emend;hat. Un protocollo definito nel RFC 1459, che definisce le specifiche per la messaggistica in tempo reale. RFC Host Questo termine può essere riferito sia al tuo file locale /etc/hosts(ilmiocomputer), sia al nome di un sito (www.kde.org) che ad un indirizzo IP (192.168.0.10). &glossary-kdeprinting; Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook (revision 1538885) @@ -1,815 +1,815 @@ Stampa ACL Abbreviazione di &emstart;A&emend;ccess &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;ist; ACL viene usato per il controllo d'accesso da parte di un dato utente (autenticato). Una documentazione base sull'ACL per la stampa è disponibile in ∪︀ questo che leggi verrà perfezionato in una prossima stesura. Autenticazione Protocollo AppSocket AppSocket è un protocollo per il trasferimento dei dati di stampa, chiamato spesso anche «Stampa diretta via TCP/IP». &Hewlett-Packard; vi ha apportato qualche piccola modifica e lo ha diffuso con grande successo sotto il marchio «&HP; JetDirect»... Protocollo &HP; JetDirect Stampa diretta via TCP/IP Autenticazione L'atto di provare l'identità di una determinata persona (attraverso un nome utente/password oppure attraverso un certificato) è spesso chiamato autenticazione. Una volta che sei autenticato, puoi ottenere o non ottenere l'accesso ad una risorsa richiesta, possibilmente in base alle ACL. ACL Comunicazione bidirezionale Durante la stampa, un server o host può ricevere informazioni addizionali inviate dalla stampante (messaggi di stato &etc;), sia attraverso una richiesta sia automaticamente. AppSocket ( = &HP; JetDirect), ∪︀ ed IPP supportano la comunicazione bidirezionale, LPR/LPD e il sistema BSD non la supportano. AppSocket Protocol ∪︀ Stampa diretta via TCP/IP &HP; JetDirect IPP LPR/LPD Stampa stile-BSD Termine generico per alcune varianti del metodo di stampa tradizionale &UNIX;. La sua prima versione risale ai primi anni '70, su &UNIX; BSD, ed è stata formalizzata solo nel 1990 nel &linkstart;"http://www.rfc.net/rfc1179.html"&linkmid;RFC 1179&linkend;.&newpara; All'epoca in cui fu progettata per la prima volta la stampa Termine generico per alcune varianti del metodo di stampa tradizionale &UNIX;. La sua prima versione risale ai primi anni '70, su &UNIX; BSD, ed è stata formalizzata solo nel 1990 nel &linkstart;"https://www.ietf.org/rfc/rfc1179.txt"&linkmid;RFC 1179&linkend;.&newpara; All'epoca in cui fu progettata per la prima volta la stampa remota BSD, le stampanti erano dispositivi connessi ad un host direttamente o via porta seriale (all'epoca Internet contava a malapena 100 nodi!), le stampanti usavano carta perforata a modulo continuo, la cui alimentazione era a trattore, il testo ASCII veniva impresso sulla carta con un martellare continuo della testina di stampa, la carta partiva da uno scatolone sotto il tavolo per accumularsi dietro la stampante in un serpente a zig-zag senza fine. La stampa era «remota» in quanto un host nella stanza limitrofa inviava un file che richiedeva la stampa.&newpara;Com'è cambiata la tecnologia! Adesso le stampanti usano carta di vario formato, possiedono capacità computazionali per l'elaborazione delle pagine che vengono inviate, usano uno dei più potenti linguaggi di descrizione delle pagine (PDL), molte sono esse stesse dei nodi di rete, con processori, memorie, dischi fissi e un sistema operativo proprio, e sono connesse ad una rete con milioni di potenziali utenti...&newpara;Ciò dà ampia prova della flessibilità del concetto &UNIX; del processo di stampa, che lo ha reso affidabile anche con le più moderne condizioni. Ma qualcosa di nuovo si affaccia all'orizzonte: IPP. IPP ∪︀ Stampa LPR/LPD ∪︀ Abbreviazione di &emstart;C&emend;ommon &emstart;U&emend;NIX &emstart;P&emend;rinting &emstart;S&emend;ystem; ∪︀ è il più moderno sistema di stampa per &UNIX; e Linux, fornisce inoltre servizi di stampa multipiattaforma a client &Microsoft; &Windows; ed Apple &MacOS;. Basato su IPP, supera tutti i problemi del vecchio sistema di stampa BSD fornendo autenticazione, crittografia e ACL, più molte altre funzionalità. Allo stesso tempo è sufficientemente compatibile all'indietro per fornire servizi a tutte le applicazioni che non siano ancora compatibili con IPP attraverso LPR/LPD (sistema BSD).&newpara;∪︀ è in grado di controllare qualsiasi stampante &PostScript; utilizzando il file PPD (PostScript Printer Description, file di definizione della stampante PostScript), orientato inizialmente solo alla stampa su &Microsoft; Windows NT. La stampa &kde; dà il massimo quando è basata su ∪︀.&newpara;Maggiori informazioni sulla &linkstart;"http://www.cups.org"&linkmid;pagina Web di ∪︀&linkend;. +>Abbreviazione di &emstart;C&emend;ommon &emstart;U&emend;NIX &emstart;P&emend;rinting &emstart;S&emend;ystem; ∪︀ è il più moderno sistema di stampa per &UNIX; e Linux, fornisce inoltre servizi di stampa multipiattaforma a client &Microsoft; &Windows; ed Apple &MacOS;. Basato su IPP, supera tutti i problemi del vecchio sistema di stampa BSD fornendo autenticazione, crittografia e ACL, più molte altre funzionalità. Allo stesso tempo è sufficientemente compatibile all'indietro per fornire servizi a tutte le applicazioni che non siano ancora compatibili con IPP attraverso LPR/LPD (sistema BSD).&newpara;∪︀ è in grado di controllare qualsiasi stampante &PostScript; utilizzando il file PPD (PostScript Printer Description, file di definizione della stampante PostScript), orientato inizialmente solo alla stampa su &Microsoft; Windows NT. La stampa &kde; dà il massimo quando è basata su ∪︀.&newpara;Maggiori informazioni sulla &linkstart;"https://www.cups.org"&linkmid;pagina Web di ∪︀&linkend;. ACL Autenticazione Stampa BSD-style IPP LPR/LPD PPD Domande ricorrenti su ∪︀ &linkstart;"http://www.cups.org/articles.php?L+TFAQ"&linkmid;Le domande ricorrenti su ∪︀&linkend; sono una risorsa preziosa per rispondere alle numerose domande che l'utente novizio di ∪︀ può porsi. +>&linkstart;"https://www.cups.org/faq.html"&linkmid;Le domande ricorrenti su ∪︀&linkend; sono una risorsa preziosa per rispondere alle numerose domande che l'utente novizio di ∪︀ può porsi. Demone Abbreviazione di &emstart;D&emend;isk &emstart;a&emend;nd &emstart;e&emend;xecution &emstart;mon&emend;itor; I Demoni sono presenti in tutti i sistemi &UNIX; ed il loro obiettivo è l'esecuzione di task (processi) indipendenti dall'intervento dell'utente. I lettori che sono più familiari con &Microsoft; &Windows; potrebbero paragonare i demoni e i processi di cui sono responsabili con i servizi.&newpara;Un esempio di demone presente nella maggior parte dei sistemi &UNIX; è LPD (Line Printer Daemon). ∪︀ è ampiamente considerato il successore di LPD nel mondo &UNIX; e anch'esso è un demone. Accodamento Banca dati, Linuxprinting.org Già parecchi anni fa, quando la stampa in Linux era ancora veramente difficile (alla maggior parte degli utenti era conosciuta solo la stampa da riga di comando e non erano disponibili opzioni di stampa specifiche per i dispositivi per effettuare i vari lavori), Grant Taylor, autore di Come stampare in Linux, ha raccolto nella sua banca dati la maggior parte delle informazioni disponibili sulle stampanti, driver, filtri.&newpara;Con il concetto emergente di ∪︀, estendendo l'uso degli eventi PPD alle stampanti non PostScript, si è reso conto delle potenzialità della sua banca dati: se uno mette i diversi dati a disposizione (con un contenuto che può essere dedotto lungo le righe Quale dispositivo stampa con quale filtro Ghostscript o altro filtro?, E come? e Che opzioni da riga di comando sono disponibili?) in una file compatibile con PPD, può ottenere tutta la potenza di ∪︀ assieme al tradizionale driver di stampa.&newpara;Tutto questo si è sviluppato in un concetto più vasto, conosciuto come Foomatic. Foomatic estende le possibilità degli spooler diversi da ∪︀ (LPR/LPD, LPRng, LDQ, PPR) fino ad un certo livello (rubando certi concetti da ∪︀). La banca dati Linuxprinting non è solo per utenti che utilizzano Linux e basta. Chi utilizza altri sistemi operativi basati su &UNIX; (come *BSD o &MacOS; X) possono comunque trovare lì informazioni e programmi di alta qualità. Foomatic Banca dati Linuxprinting Stampa diretta TCP/IP Questo è un metodo che usa spesso al porta TCP/IP 9100 per connettersi alla stampante. Funziona con moltissime stampanti di rete moderne e possiede alcuni vantaggi rispetto a LPR/LPD, è più veloce e fornisce alcune «informazioni di risposta» dalla stampante all'host che invia il lavoro. Protocollo AppSocket Protocollo &HP; JetDirect Driver, Driver di stampa Il termine «driver di stampa», usato nel significato che assume nella piattaforma &Microsoft; &Windows;, non è completamente utilizzabile in ambito Linux o &UNIX;. La funzionalità di «driver» è fornita in &UNIX; da diversi componenti modulari che funzionano assieme. Nel nucleo dei driver di stampa ci sono i «filtri». I filtri convertono i file di stampa da un formato di ingresso in un altro formato accettabile dalla stampante di destinazione. In molti casi i filtri possono essere interconnessi in un unico filtro «catena», dove solo il risultato dell'ultima conversione è inviato alla stampante. Il trasferimento reale dei dati di stampa al dispositivo è eseguito da un «motore». Filtro PPD Cifratura La cifratura di dati confidenziali è un aspetto importante se li trasferisci via Internet oppure all'interno di un'intranet.&newpara;La stampa attraverso i protocolli tradizionali non è assolutamente cifrata ed è molto facile colpire ed intercettare di nascosto i dati trasmessi lungo il cavo, per esempio in formato &PostScript; o PCL.&newpara;Quindi, nella progettazione di IPP, è stato previsto un sistema che consenta l'utilizzo semplice di un'estensione crittografica (che può essere costruita a partire dagli stessi concetti degli standard di crittografia del traffico HTTP: SSL e TLS). Autenticazione ∪︀ IPP SSL TLS Epson Le stampanti Epson sono alcuni tra i modelli più supportati dai driver liberi, dato che il produttore non è stato necessariamente così segreto con le informazioni sui propri dispositivi e anzi ha reso disponibili agli sviluppatori documenti con le specifiche tecniche. La qualità di stampa eccellente raggiunta con Gimp-Print nella serie delle stampanti Stylus può essere attribuita appunto a questa apertura. Sequenze di escape Le prime stampanti costruite stampavano solo dati ASCII. Per iniziare una nuova riga o per espellere una pagina si includevano delle speciali sequenze di comandi, spesso contenenti un carattere ESC all'inizio o alla fine. &HP; ha evoluto questo concetto attraverso la serie delle varie edizioni dei linguaggi PCL fino ad oggi, in cui ha sviluppato un completo linguaggio di descrizione della pagina (PDL) a partire proprio da quelle umili origini. PCL PDL ESC/P Abbreviazione di &emstart;E&emend;pson &emstart;S&emend;tandard &emstart;C&emend;odes for &emstart;P&emend;rinters. Dopo &PostScript; e PCL, il linguaggio Epson ESC/P è uno dei più conosciuti. PCL &PostScript; hpgl Filtro I filtri, in generale, sono programmi che prendono alcuni dati in ingresso, lavorano su di essi e li passano come dati in uscita.&newpara;I filtri possono cambiare o meno i dati. I filtri, nel contesto della stampa, sono programmi che convertono un file dato (destinato alla stampa, ma non adatto a causa del formato in cui si trova) in un formato stampabile. A volte devono essere costruite «catene di filtri» per raggiungere il risultato, incanalando i dati in uscita da un filtro come dati di ingresso del successivo. Ghostscript RIP Foomatic Foomatic è stato inizialmente un nome che raccoglieva in sé diversi strumenti disponibili da &linkstart;"http://www.linuxprinting.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/foomatic"&linkmid;Linuxprinting.org&linkend;. Questi strumenti sono stati scritti per rendere più facile l'utilizzo agli utenti del tradizionale Ghostscript e degli altri filtri di stampa. Inoltre mirano a estendere le capacità dei filtri aggiungendo nuove opzioni dalla riga di comando o a spiegare i dati di esecuzione del driver.&newpara;Più recentemente, Foomatic ha puntato a diventare un sistema di «meta-accodamento» che permette la configurazione del sottosistema di stampa con una serie di comandi unificata (ma questo è molto più complicato dell'interfaccia di stampa di &kde;, che effettua un compito simile riguardo a diversi sottosistemi di stampa). +>Foomatic è stato inizialmente un nome che raccoglieva in sé diversi strumenti disponibili da &linkstart;"https://wiki.linuxfoundation.org/openprinting/database/foomatic"&linkmid;Linuxprinting.org&linkend;. Questi strumenti sono stati scritti per rendere più facile l'utilizzo agli utenti del tradizionale Ghostscript e degli altri filtri di stampa. Inoltre mirano a estendere le capacità dei filtri aggiungendo nuove opzioni dalla riga di comando o a spiegare i dati di esecuzione del driver.&newpara;Più recentemente, Foomatic ha puntato a diventare un sistema di «meta-accodamento» che permette la configurazione del sottosistema di stampa con una serie di comandi unificata (ma questo è molto più complicato dell'interfaccia di stampa di &kde;, che effettua un compito simile riguardo a diversi sottosistemi di stampa). Ghostscript Ghostscript è un programma interprete per il linguaggio &PostScript; e per PDF o per Raster Image Processor (RIP), originariamente sviluppato da L. Peter Deutsch. C'è sempre una versione GPL di Ghostscript disponibile per l'uso e la distribuzione liberi. Ghostscript è ampiamente usato nel mondo Linux e &UNIX; per la trasformazione di &PostScript; in dati raster adatti all'invio a dispositivi non-&PostScript;. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.ghostscript.com/"&linkmid;Pagina Web di Ghostscript&linkend; +> di Ghostscript disponibile per l'uso e la distribuzione liberi. Ghostscript è ampiamente usato nel mondo Linux e &UNIX; per la trasformazione di &PostScript; in dati raster adatti all'invio a dispositivi non-&PostScript;. Maggiori informazioni: &linkstart;"https://www.ghostscript.com/"&linkmid;Pagina Web di Ghostscript&linkend; &PostScript; RIP Gimp-Print Al contrario del nome, Gimp-Print non è più solo l'estensione da usare per stampare dal famoso programma Gimp. Il suo codice base può essere compilato in...&newpara;... una serie di PPD e filtri associati che si integrano facilmente in ∪︀ supportando circa 130 modelli diversi di stampante, facendo ottenere in molti casi stampe di qualità fotografica;&newpara;... un filtro Ghostscript che può essere usato con qualsiasi altro programma che necessiti di un software RIP;&newpara;... una libreria che può essere usata da altre applicazioni software che necessitano di funzioni di rasterizzazione. Driver Lexmark RIP Ghostscript &HP; Abbreviazione di &emstart;H&emend;ewlett-&emstart;P&emend;ackard, una delle prime aziende che ha distribuito i propri driver per Linux. Recentemente l'azienda ha rilasciato il pacchetto di driver «HPIJS» comprensivo di codice sorgente e sotto licenza libera. È la prima azienda produttrice di stampanti che lo fa. HPIJS supporta la maggior parte dei modelli recenti di HP InkJet e DeskJet. &HP;/GL Abbreviazione di &emstart;&HP;&emend; &emstart;G&emend;raphical &emstart;L&emend;anguage; un linguaggio di stampa &HP; usato principalmente nei plotter. Diversi programmi CAD (Computer Aided Design) salvano file &HP;/GL per la stampa. ESC/P PCL &PostScript; Protocollo &HP; JetDirect Un termine coniato da &HP; per descrivere la loro implementazione del trasferimento dati di stampa alla stampante via protocolli chiamati diversamente «AppSocket» o «Stampa diretta TCP/IP». Protocollo AppSocket Protocol Stampa diretta TCP/IP IETF Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;E&emend;ngineering &emstart;T&emend;ask &emstart;F&emend;orce; un consesso di esperti di software e hardware per Internet che discutono le nuove tecnologie di rete e molto spesso approdano a conclusioni viste da molti come standard. «TCP/IP» è l'esempio più famoso.&newpara;Gli standard IETF, così come le bozze, discussioni, idee e guide utili, sono pubblicati nella famosa serie di «RFC», che sono disponibili al pubblico e incluse nella maggior parte delle distribuzioni Linux e BSD. IPP PWG RFC IPP Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;rotocol; definito in una serie di RFC accettati da IETF come «proposta di standard»; è stato progettato da PWG. -- IPP rappresenta un concetto totalmente nuovo per la stampa in rete, ma utilizza un sistema conosciuto e testato per il trasferimento dei dati: HTTP 1.1! Non «reinventando la ruota», e basandosi su preesistenti e robusti standard di Internet, IPP è in grado di «riciclare» in modo semplice altri standard compatibili con HTTP:&newpara;sistemi di autenticazione Basic, Digest o con certificati;&newpara;cifratura dei dati tramite SSL o TLS;&newpara;LDAP per i servizi di directory (per pubblicare i dati sulle stampanti, le opzioni dei dispositivi, i driver, i costi, sulla rete; o per controllare le password durante l'autenticazione). ∪︀ PWG IETF RFC TLS Lexmark è stata una delle prime società a distribuire i driver di stampa per Linux dei propri modelli. In ogni caso, quei driver sono solo binari (nessun codice sorgente disponibile), e per questo motivo non possono essere integrati in altri progetti liberi di programmi di stampa. Linuxprinting.org Linuxprinting.org = non solo per Linux; si possono trovare informazioni utili per la stampa per tutti i sistemi operativi di tipo &UNIX;, *BSD e Unix commerciali. Questo sito ospita l'interessante progetto Foomatic, che mira a sviluppare un sistema di «meta-coda di stampa e strumenti di configurazione dei driver» (in grado di configurare, attraverso un'interfaccia comune, differenti sottosistemi di stampa ed i relativi driver) con la possibilità di trasferire tutte le code, le stampanti e i file di configurazione senza problemi verso un altro spooler senza nuove configurazioni. -- Inoltre, sul sito viene mantenuto il database delle stampanti (Printing Database); una collezione di driver e informazioni sulle periferiche che consente di trovare le informazioni più aggiornate sui modelli di stampante e generare dal sito i file di configurazione per ogni combinazione di spooler/driver/dispositivo di cui si conosca il funzionamento con Linux o un sottosistema di stampa &UNIX;. Banca dati Linuxprinting Banca dati Linuxprinting.org &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;Banca dati&linkend; contenente stampanti e i driver ad esse adatti. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.linuxfoundation.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/indexfaq"&linkmid;Domande ricorrenti di Linuxprinting.org&linkend; +>&linkstart;"https://www.openprinting.org/printers"&linkmid;Banca dati&linkend; contenente stampanti e i driver ad esse adatti. Maggiori informazioni: &linkstart;"https://wiki.linuxfoundation.org/openprinting/database/indexfaq"&linkmid;Domande ricorrenti di Linuxprinting.org&linkend; Foomatic Stampa LPR/LPD LPR: alcuni lo interpretano come &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest, altri come: &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinter &emstart;R&emend;emote. Stampa stile BSD Tipi &MIME; Abbreviazione di &emstart;M&emend;ultipurpose (o Multimedia) &emstart;I&emend;nternet &emstart;M&emend;ail &emstart;E&emend;xtensions; i tipi &MIME; sono stati inizialmente usati per consentire la spedizione di dati binari (come allegati di posta contenenti immagini) su connessioni di posta che trasmettevano solamente caratteri ASCII: i dati dovevano essere pertanto codificati in una rappresentazione ASCII.&newpara;Più avanti questo concetto è stato esteso per descrivere un formato di dati in modo indipendente dalla piattaforma, ma al tempo stesso non ambiguo. Dal mondo &Windows; tutti conoscono l'estensione .doc dei i file &Microsoft; Word. Questa viene gestita in modo ambiguo sulla piattaforma &Windows;: l'estensione .doc viene usata per normali file di testo o per i file di Adobe Framemaker. E se un vero file Word viene rinominato con un'estensione differente non potrà essere più aperto dal programma.&newpara; I file tipizzati con &MIME; sono accompagnati da una stringa di riconoscimento che ne descrive il formato in base a &emstart;categoria_principale/sottocategoria&emend;. All'interno di IPP i file da stampare sono identificati tramite tipi &MIME;. I tipi &MIME; sono registrati tramite IANA (Internet Assigning Numbers &emstart;Association&emend;) in modo da rimanere univoci.&newpara;∪︀ utilizza alcuni tipi &MIME; appositamente registrati, come &emstart;application/vnd.cups-raster&emend; (per il formato di immagine raster internamente usato da ∪︀). ∪︀ Gimp-Print PCL Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP;. PCL partito nella versione 1 come un semplice insieme di comandi per la stampa ASCII; attualmente, nelle versioni PCL6 e PCL-X, è capace di stampare grafica e colore -- ma al di fuori del mondo di &Microsoft; &Windows; e &HP-UX; (Marchio &HP; di &UNIX;), non è usato comunemente... ESC/P &HP;/GL PDL &PostScript; PDL Abbreviazione di &emstart;P&emend;age &emstart;D&emend;escription &emstart;L&emend;anguage; PDL descrive, in modo astratto, la rappresentazione grafica di una pagina. - Prima del trasferimento al toner o che l'inchiostro sia posato sulla carta, un PDL deve essere prima «interpretato». In &UNIX;, il PDL più importante è &PostScript;. ESC/P &HP;/GL PCL &PostScript; Pixel Abbreviazione di &emstart;Pic&emend;ture &emstart;El&emend;ement; questo termine descrive la parte più piccola di un'immagine raster (sia stampata su carta che visualizzata su monitor a tubo catodico o LCD). Come qualunque rappresentazione grafica o di immagine su questi tipi di dispositivi di uscita è composta di pixel, i valori di «ppi» (pixel per inch, pixel per pollice) e &dpi; (dots per inch, punti per pollice) sono un parametro importante per la qualità complessiva e risoluzione di un'immagine. Filtro Ghostscript &PostScript; Trama PJL Abbreviazione di &emstart;P&emend;rint &emstart;J&emend;ob &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP; per controllare e per influire sulle impostazioni predefinite e specifiche per operazione di una stampante. Potrebbe essere usato non solo per le stampanti (PCL) di &HP;; anche molte stampanti &PostScript; e altre comprendono i comandi PJL inviati con un'operazione di stampa, o con un segnale separato. PCL &PostScript; &PostScript; (spesso abbreviato con «PS») è l' standard de-facto nel mondo &UNIX; per la stampa di file. È stato sviluppato da Adobe e rilasciato sotto licenza ai produttori di stampanti e alle società produttrici di software. &newpara;Oltre alle specifiche &PostScript; pubblicate da Adobe, ci sono altre implementazioni di «terze parti» di programmi di creazione &PostScript; e interpretazione &PostScript; disponibili (uno dei più noti nel mondo del software libero è Ghostscript, un potente interprete PS). ESC/P &HP;/GL PCL PPD PPD Abbreviazione di &emstart;P&emend;ostScript &emstart;P&emend;rinter &emstart;D&emend;escription; I file PPD sono dei file ASCII contenenti tutte le informazioni sulle caratteristiche speciali di una stampante, oltre alle definizioni dei comandi (&PostScript; o PJL) da chiamare per una certa caratteristica (come la stampa fronte-retro).&newpara;Come si può capire dalla spiegazione dell'acronimo, i file PPD erano usati in origine solo per le stampanti &PostScript;. ∪︀ ha esteso il concetto di PPDF a tutti i tipi di stampante.&newpara;I file PPD per le stampanti &PostScript; sono messi a disposizione dai costruttori. Possono essere utilizzati con ∪︀ e con il sistema di stampa di &kde; per accedere a tutte le funzioni di ogni stampante &PostScript;. Gli sviluppatori di &kde; raccomandano l'utilizzo di file PPD sviluppati per &Microsoft; Windows NT.&newpara;Per i file PPD per le stampanti non &PostScript; &emstart;serve&emend; un «filtro» compagno per elaborare i file &PostScript; in un formato comprensibile per il dispositivo di stampa non &PostScript;. Queste coppie di PPD/filtri non sono (ancora) messi a disposizione dai costruttori delle stampanti. In seguito alla scelta degli sviluppatori di ∪︀ di utilizzare i file PPD, la comunità del software libero è stata in grado di sviluppare rapidamente il supporto per la maggior parte dei modelli di stampante utilizzati tramite file PPD e tradizionali filtri Ghostscript. Ma attenzione: la qualità di stampa varia da «alta qualità fotografica» (usando Gimp-Print con la maggior parte delle stampanti a getto d'inchiostro Epson) a «difficilmente leggibile» (usando i filtri Ghostscript adattati per Foomatic con modelli classificati come «paperweight» nel database di Linuxprinting.org). ∪︀ Linuxprinting.org &PostScript; printcap Nei sistemi di stampa in stile BSD, il file «printcap» contiene le informazioni di configurazione; il demone di stampa legge questo file per determinare le stampanti disponibili, quali filtri utilizzare per ognuna, dove è posizionata la cartella di accodamento, se ci sono banner da utilizzare, e così via. Alcune applicazioni utilizzano l'accesso in lettura al file printcap per ottenere i nomi delle stampanti disponibili. Stampa stile BSD MIB-Stampante Abbreviazione di &emstart;Printer&emend;-&emstart;M&emend;anagement &emstart;I&emend;nformation &emstart;B&emend;ase; il Printer-MIB definisce un insieme di parametri salvati nella stampante per l'accesso attraverso una rete. È utile se molte (in alcuni casi, letteralmente migliaia) stampanti di rete sono gestite centralmente con l'aiuto di SNMP (Simple Network Management Protocol). PWG SNMP PWG Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;W&emend;orking &emstart;G&emend;roup; il PWG è un gruppo separato di rappresentanti dell'industria delle stampanti che ha, negli anni passati, sviluppato diversi standard relativi alla stampa di rete. Questi sono stati successivamente accettati come standard RFC dall'IETF, come «Printer-MIB» e IPP. &PostScript; IPP MIB-Stampante SNMP Banca dati delle stampanti Una buona banca dati di driver di stampanti si può trovare a &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;http://www.openprinting.org/printers&linkend;. +>Una buona banca dati di driver di stampanti si può trovare a &linkstart;"https://www.openprinting.org/printers"&linkmid;https://www.openprinting.org/printers&linkend;. Banca dati Linuxprinting Immagine a trama Ogni figura su un mezzo fisico è composta da una struttura discreta di punti di differenti colori e (eventualmente) dimensioni. Questa è chiamata «immagine raster».&newpara;Questa è l'opposto di una «immagine vettoriale» dove la grafica è descritta in termini di curve continue, ombre, forme e aree riempite, rappresentate da formule matematiche. Le immagini vettoriali normalmente hanno una dimensione più piccola quando sono rappresentate come file, e possono essere ridimensionate senza alcuna perdita di informazione e qualità --- ma non possono essere stampata direttamente, devono essere prima generate o convertite in raster alla risoluzione supportata dal dispositivo di uscita...&newpara;La conversione in formato raster viene effettuata da un Raster Image Processor (RIP, spesso il programma Ghostscript) o qualche altro filtro. Pixel Ghostscript &PostScript; Filtro RIP RIP Abbreviazione di &emstart;R&emend;aster &emstart;I&emend;mage &emstart;P&emend;rocess(or); se usato riguardo la stampa, «RIP» indica un sistema hardware o software che converte &PostScript; (o altri formati di stampa rappresentati tramite un PDL non raster) in un formato di file raster in modo tale che sia comprensibile per il motore di stampa della stampante. Le stampanti &PostScript; includono il proprio RIP PostScript.&newpara;Un RIP può o meno essere presente all'interno della stampante.&newpara;Per molti sistemi &UNIX;, Ghostscript è il software che mette a disposizione un «RIP via software» che gira sul computer e pre-elabora il &PostScript; o altri formati di dati perché possano essere spediti alla stampante (pertanto c'è un «fondo di verità» nel detto «Ghostscript trasforma la tua stampante in una sistema &PostScript;», che non è ovviamente corretto se interpretato in senso letterale). Filtro Ghostscript &PostScript; PDL Trama RLPR (LPR remoto) Abbreviazione di &emstart;R&emend;emote &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest; è un sistema di stampa in stile BSD, che non necessita di privilegi di root per essere installato, e nessun «printcap» per funzionare: tutti i parametri possono essere specificati nella riga di comando.&newpara;RLPR risulta comodo per molti utenti di portatili che lavorano in ambienti molto dinamici. Questo perché può essere installato in concomitanza con ogni altro sottosistema di stampa, e fornisce un modo flessibile e rapido di installare una stampante per un accesso diretto attraverso LPR/LPD. printcap SNMP Abbreviazione di &emstart;S&emend;imple &emstart;N&emend;etwork &emstart;M&emend;anagement &emstart;P&emend;rotocol; SNMP è usato ampiamente per controllare tutti i tipi di nodi di rete (Host, Router, Switch, Gateway, Stampanti...) in remoto. PWG MIB-Stampante Crittografia SSL(3) Abbreviazione di &emstart;S&emend;ecure &emstart;S&emend;ocket &emstart;L&emend;ayer; SSL è un metodo proprietario di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP sviluppato da Netscape. Sta per essere sostituito da uno standard IETF chiamato TLS. TLS Accodamento In inglese si dice SPOOL, abbreviazione di &emstart;S&emend;ynchronous &emstart;P&emend;eripheral &emstart;O&emend;perations &emstart;O&emend;n&emstart;L&emend;ine. L'accodamento permette alle applicazioni di stampa (e agli utenti) di continuare il loro lavoro dato che il «lavoro di stampa» è preso in gestione da un demone di sistema che salva il file in una posizione temporanea in attesa che la stampante sia pronta a stampare. Demone Crittografia TLS Abbreviazione di &emstart;T&emend;ransport &emstart;L&emend;ayer &emstart;S&emend;ecurity; TLS è uno standard di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP 1.1; è definito nella RFC 2246; nonostante sia basato su SSL (sviluppato precedentemente da Netscape) non è completamente compatibile con esso. SSL(3) Stampa stile System V È il secondo tipo di stampa tradizionale di &UNIX; (in contrapposizione alla stampa in stile BSD). Utilizza un diverso insieme di comandi (lp, lpadmin,...) rispetto a BSD, ma non è completamente diverso. In ogni caso la differenza tra i due è abbastanza grande da renderli incompatibili, così che un client BSD non possa semplicemente stampare su un server di stampa in stile System V senza modifiche aggiuntive... IPP è stato pensato per risolvere questo inconveniente e altro. Stampa stile BSD IPP TurboPrint Il programma shareware fornisce una stampa di qualità fotografica per molte stampanti a getto d'inchiostro. È utile se non si riesce a trovare un driver per la propria stampante e può essere collegato sia a un sistema Ghostscript tradizionale che a un moderno sistema ∪︀. Gimp-Print XPP Abbreviazione di &emstart;X&emend; &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;anel; XPP è stato il primo comando grafico di stampa libero per ∪︀, scritto da Till Kamppeter e per alcuni aspetti un modello per l'applicazione «kprinter» di &kde; 3. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,1126 +1,1126 @@ ]> &khelpcenter; La squadra di &kde; IsabellaAvanza
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MassimilianoDonno
massidonno@infinito.it
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&FDLNotice; 2016-04-17 Applications 16.04 &kde; è una squadra internazionale che crea &kde; è una squadra internazionale che crea Software Libero per ambienti desktop e portatili. Tra i prodotti &kde; vi sono: un sistema desktop moderno per piattaforme &Linux; e &UNIX;, suite complete per la produttività per l'ufficio e per groupware, e centinaia di applicazioni in varie categorie tra cui Internet e web, multimedia, divertimento, educazione, grafica e sviluppo software. KDE kdebase khelpcenter kdehelp aiuto centro informazioni Centro informazioni KDE
Manuale della guida di &kde; Guida Il sistema di aiuto di &plasma; è stato realizzato per accedere con facilità al sistema di aiuto di &UNIX; (man e info), così come è possibile fare per la documentazione utente di applicazioni tra cui &plasma-workspaces; della comunità &kde; (&XML;). Tutte le applicazioni (tra cui &plasma-workspaces;) della comunità di &kde; sono fornite di documentazione, grazie agli sforzi della squadra di Documentazione. Se vuoi aiutare, iscriviti alla mailing list e contatta all'indirizzo kde-doc-english@kde.org la squadra di documentazione. Non è richiesta alcuna esperienza, basta avere pazienza e voglia di fare. Se vuoi aiutare con la traduzione della documentazione di &kde; nella tua lingua, puoi consultare le informazioni - tra cui i coordinatori di ciascun gruppo di traduzione - sul Se vuoi aiutare con la traduzione della documentazione di &kde; nella tua lingua, puoi consultare le informazioni - tra cui i coordinatori di ciascun gruppo di traduzione - sul sito web di localizzazione. Installazione &khelpcenter; è parte di &applications;. Può essere &khelpcenter; è parte di &applications;. Può essere scaricato sul sito del progetto &kde;, oppure trovato nel pacchetto &khelpcenter; del tuo sistema. Come trovare l'Aiuto Puoi accedere a &khelpcenter; in diversi modi: Dal menu Aiuto Il caso più comune è dall'interno di un'applicazione. Scegli F1 Aiuto Manuale di applicazione per aprire il manuale di quella applicazione. Dall'avviatore di applicazioni Scegli la grande K nel pannello, quindi la scheda Applicazioni e poi scegli Aiuto oppure scrivi aiuto selezionando Aiuto. Ciò aprirà &khelpcenter; con la pagina di partenza predefinita. Dalla riga di comando &khelpcenter; può anche essere avviato digitando un &URL; per visualizzare uno specifico file. Puoi anche accodare un &URL; ai comandi info e man per raggiungere una data pagina. Vedi di seguito esempi di sintassi: L'aiuto di un'applicazione khelpcenter Apre il file di aiuto di &kwrite;, alla pagina dei contenuti. Un &URL; locale khelpcenter Una pagina di «man» khelpcenter Una pagina di «info» khelpcenter Avviare khelpcenter senza alcun parametro apre la pagina di partenza predefinita. L'interfaccia di &khelpcenter; L'interfaccia di &khelpcenter; ha due riquadri. La barra degli strumenti e i menu sono spiegati in . I documenti contengono strumenti di navigazione propri, permettendoti di spostarti sia in modo sequenziale attraverso un documento, usando i collegamenti Successivo, Precedente e Contenuti, sia di spostarti liberamente usando i collegamenti presenti. I collegamenti ti possono portare ad un'altra parte dello stesso documento, o a un documento diverso, e puoi usare le icone Indietro (Freccia a sinistra) o Avanti (Freccia a destra) sulla barra degli strumenti per muoverti attraverso i documenti che hai visto in questa sessione. I due riquadri mostrano l'indice del sistema di aiuto, e i file che lo compongono, rispettivamente a sinistra e a destra. Il riquadro dei contenuti Il riquadro dei contenuti nel &khelpcenter; viene mostrato sul lato sinistro della finestra. Come è logico, puoi muovere la barra di scorrimento per leggere agevolmente il contenuto di ogni riquadro. Il riquadro dei contenuti presenta tre schede: una contiene una vista ad albero che mostra tutta la struttura del centro informazioni &khelpcenter;, l'altra contiene il glossario dei termini usati in &kde;. Nella terza scheda puoi configurare le Opzioni di ricerca. La scheda Indice La scheda Indice contiene nella sua struttura ad albero i seguenti elementi principali: Fondamentali I «Fondamentali» ti introducono alle varie funzioni di &plasma-workspaces; e &applications; e descrivono molte operazioni comuni che puoi effettuare in tutte le applicazioni. Manuale di Plasma Il manuale di &plasma; è la documentazione di &plasma-workspaces;. Aiuto su Internet Una pagina con collegamenti alle guide su Internet e ad informazioni aggiuntive fornite alla comunità di &kde;. Manuali delle applicazioni Documentazione delle applicazioni native del &kde;. Tutte le applicazioni &kde; hanno documentazione in formato &XML;, che viene convertito in HTML quando viene visualizzato. Questa sezione elenca tutte le applicazioni &kde;, fornendoti una breve descrizione e un collegamento alla documentazione completa. Le applicazioni sono mostrate in una struttura ad albero che riecheggia la struttura del menu K, rendendo più immediato trovare l'applicazione che cerchi. Voci Moduli delle Impostazioni Fornisce una lista di collegamenti ai vari moduli di configurazione delle &systemsettings;, oppure ai moduli di &konqueror;, come gestore di file o browser. Moduli di KInfoCenter Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli di KInfoCenter. Kioslave Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli KIO. Pagine man di &UNIX; Le pagine "man" di &UNIX; sono il formato tradizionale di documentazione on-line dei sistemi &UNIX;. La maggior parte dei programmi del sistema hanno pagine "man". Inoltre, le pagine "man" esistono per le funzioni di programmazione e i formati dei file. Scrollkeeper Documentazione non &kde; aggiuntiva installata nel sistema. Sfoglia le pagine Info La documentazione in formato TeXinfo è usata da molti applicativi &GNU;, tra cui gcc (il compilatore C/C++), emacs, e molti altri. La schema <guilabel >Opzioni di ricerca</guilabel > La ricerca nei file di aiuto è abbastanza intuitiva: inserisci nella casella di testo la parola (o le parole) che vuoi cercare, opzionalmente scegli le opzioni che vuoi, e premi Cerca. I risultati sono mostrati a destra, nel riquadro di visualizzazione. Maiuscole e minuscole sono considerate allo stesso modo nella ricerca. Ad esempio, se cerchi Scorciatoia, saranno mostrati risultati che contengono anche scorciatoia. Le opzioni disponibili sono: Metodo Scegli come cercare usando più parole. Se scegli e, i risultati sono restituiti solo se tutti i termini della ricerca sono inclusi nella pagina. o restituisce risultati se qualsiasi dei termini di ricerca è stato trovato.. Se le ricerche non danno i risultati sperati, controlla attentamente che le impostazioni delle ricerche non escludano i termini della ricerca sbagliati. Risultati massimi Determina il numero massimo di risultati restituiti dalla ricerca. Selezione del contesto Questa è usata per scegliere le sezioni in cui cercare. Le opzioni disponibili permettono di scegliere velocemente le combinazioni più comuni, mentre Personalizzato permette di scegliere specifiche sezioni. Le sezioni <application >Man</application > e <application >Info</application > Le pagine "man" sono il sistema standard di manualistica di &UNIX;, e sono state usate da molti sistemi operativi per anni. Sono estremamente approfondite, e sono veramente la miglior fonte di informazioni sulla maggior parte dei comandi e applicazioni &UNIX;. Quando qualcuno ti risponde "RTFM" (Read The F*** Manual, ovvero: leggi il dannato manuale), il manuale cui si riferisce è quasi sempre una pagina man. Le pagine man non sono perfette. Tendono ad essere molto approfondite, ma anche estremamente tecniche, dato che spesso sono scritte da sviluppatori per sviluppatori. In qualche caso ciò le rende abbastanza complesse, o addirittura incomprensibili per molti utenti. Tuttavia, rimangono la migliore fonte di informazioni attendibili per la maggior parte delle applicazioni a riga di comando, e molto spesso sono l'unica fonte. Ti sei mai chiesto cosa significhi il numero che trovi nelle indicazioni del tipo "man(1)"? (1) indica la sezione del manuale nella quale si trova l'argomento. Noterai che anche &khelpcenter; usa i numeri per dividere le molte pagine man nelle sue sezioni, rendendoti più facile trovare le informazioni che stai cercando, se stai solo dando una scorsa. Ci sono anche le pagine Info, che tendono a sostituire le pagine man. Chi fa manutenzione su alcune applicazioni non aggiorna più le pagine man, quindi se trovi sia la pagina man che la info, quest'ultima è probabilmente la più aggiornata. La maggior parte delle applicazioni hanno l'una o l'altra. Se l'applicazione per la quale stai cercando informazioni è una utility &GNU;, molto probabilmente troverai una pagina info, non una pagina man. Navigazione nelle pagine <application >Info</application > I documenti Info sono ordinati gerarchicamente, a ogni pagina ci si riferisce come a un nodo. Tutti i documenti Info hanno un nodo Top, &ie; la pagina d'apertura. Puoi ritornare alla pagina Top di un documento facendo clic su Top. I pulsanti Precedente & Successivo sono utilizzati per spostarsi alla precedente o successiva pagina dello stesso livello. Facendo clic su un elemento del menu all'interno di un documento, ti sposti ad un livello gerarchicamente più basso. Puoi risalire la scala gerarchica facendo clic su Su. Le pagine man hanno una struttura simile alle info, con la sezione dell'indice al primo livello e ciascuna pagina di manuale al livello sottostante. Gli argomenti sono lunghi una pagina. Il glossario di &kde; Il glossario fornisce un rapido punto di riferimento, dove trovare la definizione di termini che non ti sono familiari. Questi spaziano da applicazioni o tecnologie specifiche del &kde;, a termini comuni a tutto l'ambiente &UNIX;. Nella parte sinistra vedrai una lista ad albero con due scelte: Alfabeticamente o Per argomento. Entrambe contengono le stesse voci, solo ordinate in modo diverso, per permetterti di trovare velocemente ciò che ti interessa. Scorri la lista ad albero sulla sinistra: sulla destra apparirà l'argomento che hai selezionato. I menu e la barra degli strumenti &khelpcenter; ha un'interfaccia molto ridotta, che ti consente di concentrarti sulla ricerca dell'aiuto, invece di farti perder tempo nel cercare di imparare come funziona il sistema di aiuto. Le icone che trovi sulla barra degli strumenti sono: Icone della barra degli strumenti Indice Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;. Indietro Va alla pagina che hai visitato precedentemente. Premi il segno di spunta alla destra dell'icona per mostrare una lista delle pagine visitate precedentemente. Selezionarne una aprirà direttamente quella pagina. Avanti Ti porta alla pagina successiva. L'icona è attiva solo se hai già usato Indietro Copia Copia il testo negli appunti per incollarlo in altre applicazioni. Cerca Trova una o più parole nella pagina corrente. Aumenta dimensione caratteri Incrementa il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione. Diminuisci dimensione caratteri Diminuisce il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione. Questa icona è abilitata solo se in precedenza hai ingrandito il testo. Il menu contiene le seguenti voci: File &Ctrl;P File Stampa Stampa il contenuto della pagina mostrata. Puoi trovare i manuali in formato PDF sul sul sito della documentazione di &kde;. &Ctrl;Q File Esci Chiude ed esce da &khelpcenter; Modifica &Ctrl;C ModificaCopia Copia negli appunti il testo selezionato. &Ctrl;A Modifica Seleziona tutto Seleziona tutto il testo della pagina corrente. &Ctrl;F Modifica Trova Trova una o più parole nella pagina corrente. Visualizza Visualizza Imposta la codifica Cambia la codifica della pagina corrente. Normalmente l'impostazione predefinita, Predefinita, dovrebbe essere sufficiente; tuttavia, se pagine scritte in lingue diverse dall'inglese non si vedono correttamente, puoi scegliere una codifica specifica usando questo menu. Vai &Alt;Home Vai Indice Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;. &Ctrl;Pag Su Vai Pagina precedente Va alla pagina precedente della documentazione corrente. &Ctrl;Pag Giù Vai Pagina successiva Va alla pagina successiva della documentazione corrente. &Alt;Sinistra Vai Indietro Va alla pagina che hai visto precedentemente. &Alt;Destra Vai Avanti Se hai precedentemente usato il comando Indietro dall'icona o dal menu, puoi riprendere a scorrere in avanti con questo comando. Segnalibri &Ctrl;B Segnalibri Aggiungi un segnalibro Aggiunge un segnalibro per la pagina corrente, aggiungendo il titolo della pagina al menu dei segnalibri. Usa l'azione Elimina segnalibro nel menu contestuale di un segnalibro per rimuoverlo dal menu. Segnalibri Nuova cartella di segnalibri Apre la finestra di dialogo Nuova cartella dove puoi creare nuove sottocartelle nel menu dei segnalibri. Impostazioni Impostazioni Configura caratteri... Ti permette di configurare la famiglia e la dimensione dei caratteri usati in &khelpcenter;. Inoltre &khelpcenter; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;». Riconoscimenti e licenza &khelpcenter; Stesura originale di &Matthias.Elter; &Matthias.Elter.mail; Il responsabile attuale è &Cornelius.Schumacher; &Cornelius.Schumacher.mail; Traduzione italiana: Isabella Avanza iavanza@tiscalinet.it Traduzione italiana: Massimiliano Donno massidonno@infinito.it Traduzione italiana: Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it &underFDL; &underGPL;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,122 +1,122 @@ ]>
Aiuto in rete 01/04/2018 Applications 18.04 In questa pagina, puoi trovare diversi modi di trovare aiuto in rete e altre informazioni fornite dalla comunità di &kde;. UserBase di &kde; Un'introduzione a &kde;  Per saperne di più sulla comunità di &kde; e sul suo software ed avere informazioni per aiutarti a cominciare. Scopri che cos'è UserBase e come può aiutarti. Ricevere aiuto  Serve aiuto? Ecco dei consigli su dove puoi avere aiuto per i tuoi problemi, oltre a dei suggerimenti su come migliorare la qualità delle risposte che ricevi. Applicazioni  Scopri l'ampia gamma di applicazioni della comunità di &kde;, e scopri quali programmi sono adatti alle tue necessità e preferenze. Esercitazioni  Istruzioni, suggerimenti e trucchi per rendere l'uso dei programmi di &kde; più comodo e produttivo. Forum di &kde; I forum della comunità di &kde;  I forum di &kde; offrono a utenti, sviluppatori e persone interessate a &kde; un posto per aiutarsi, discutere su &kde; e scambiarsi idee. Nei forum puoi trovare I forum di &kde; offrono ad utenti, sviluppatori e persone interessate a &kde; un posto per aiutarsi, discutere su &kde; e scambiarsi idee. Nei forum puoi trovare esercitazioni e suggerimenti. Techbase di &kde; Techbase di &kde;  Informazioni per sviluppatori e aiuto per configurare un ambiente di sviluppo di &kde;. Documentazione di &kde; Sito della documentazione di &kde;  Questa pagina contiene tutta la documentazione per l'utente di KDE in oltre 25 lingue per le versioni rilasciate e in sviluppo di &kde-frameworks;, di &plasma-workspaces; e di Applications.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,8100 +1,8100 @@ Smb4K"> ]> Manuale di &smb4k; Alexander Reinholdt
alexander.reinholdt AT kdemail.net
PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Traduzione e manutenzione del documento
InnocenzoVentre
innocenzo.ventre@gmail.com
Traduzione italiana
2005-2017 Alexander Reinholdt &underFDL; 25/07/2017 &smb4k; 2.0.2 &smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e un programma per montare le condivisioni Samba. KDE Smb4K Samba
Introduzione Questo manuale descrive &smb4k; 2.0.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti. &smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e uno strumento per il montaggio delle condivisioni Samba. Fornisce numerose caratteristiche utili che facilitano la vita in un ambiente di rete per lo più dominato da &Windows;: Ricerca di gruppi di lavoro, di host e di condivisioni (attivi) Supporto dei file system CIFS (&Linux;) e SMBFS (FreeBSD, NetBSD) Montaggio e smontaggio delle condivisioni Accesso ai file di una condivisione montata usando un gestore dei file o un terminale Rilevazione automatica di montaggi o di smontaggi esterni Rimontaggio all'avvio del programma di una condivisione usata in precedenza Informazioni varie sugli elementi di rete remoti e sulle condivisioni montate Ricerca in rete Supporto per server WINS Anteprima dei contenuti di una condivisione remota Vari metodi per cercare la lista iniziale dei gruppi di lavoro e dei domini Nome utente predefinito Gestione speciale delle condivisioni delle home Possibilità di aggiungere le condivisioni preferite nei segnalibri Oggetto per il vassoio di sistema Supporto alle opzioni avanzate di Samba Supporto alle stampanti condivise Supporto a KWallet Sincronizzazione di una condivisione remota con una copia locale, e viceversa Capacità di definire opzioni personalizzate per server individuali e per le condivisioni Supporto ai computer portatili per mezzo dell'infrastruttura per i dispositivi hardware Solid Funzionalità Wake-On-LAN Profili per diverse impostazioni delle risorse di rete Il plasmoide non è ancora stato portato a &plasma; e a QtQuick 2, quindi è stato disabilitato in questo rilascio. Stiamo attualmente lavorando per ripristinare questa funzionalità. Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, visita prima il nostro wiki. Se non riesci a trovare descritto il tuo problema, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di aiuto. Nel caso trovassi un errore, per favore segnalalo nel sistema di tracciamento degli errori. Per discussioni relative a &smb4k; esiste il forum discussioni generali, nel quale ti invitiamo a partecipare. Uso di &smb4k; Esecuzione di &smb4k; Dopo l'installazione puoi avviare &smb4k; sia dal menu K che da un terminale, tramite il comando $ smb4k &smb4k; non prende nessun argomento, eccetto quelli conosciuti da tutte le applicazioni di &kde;. +>&smb4k; non accetta nessun argomento, eccetto quelli conosciuti da tutte le applicazioni di &kde;. Se nel tuo sistema manca qualche programma che serve a &smb4k; per operare correttamente, questo viene notificato all'utente: Schermata per la notifica della mancanza di un programma La notifica della mancanza di un programma In questo caso installa il programma specifico o, se è già presente, aggiungi la sua posizione alla variabile d'ambiente PATH nel file di configurazione della tua shell (per la shell bash1 è il file ~/.bashrc). Inoltre è raccomandabile configurare Samba prima di usare &smb4k;. Se hai installato Samba 3 puoi usare a questo scopo l'utilità basata sul web swat8. Con questa versione puoi usare altri strumenti grafici (⪚ system-config-samba), oppure configurare manualmente il file smb.conf5. La finestra principale Al primo avvio la finestra principale di &smb4k; è simile a quella mostrata di seguito. Il navigatore delle risorse di rete (Risorse di rete), l'oggetto per la ricerca in rete (Ricerca di rete) e la vista delle condivisioni montate (Condivisioni montate) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e le barre degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato. Schermata della finestra principale La finestra principale &smb4k; arriva con una barra degli strumenti compatta ed unificata come predefinita, ma l'utente può scegliere di usarne più di una. Se vuoi usare la modalità classica ce ne sono definite quattro, una per ciascuno degli oggetti: la barra degli strumenti principale e quelle per gli oggetti &smb4k; viene fornito di una barra degli strumenti compatta ed unificata come predefinita, ma l'utente può scegliere di usarne più di una. Se vuoi usare la modalità classica ce ne sono definite quattro, una per ciascuno degli oggetti: la barra degli strumenti principale e quelle per gli oggetti Risorse di rete, Vista delle condivisioni e Ricerca in rete. La barra degli strumenti unificata contiene alcune delle azioni principali, come Configura &smb4k; ed Esci, inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni e altri avvisi importanti, dai un'occhiata alle sezioni che parlano di navigatore delle risorse di rete, finestra della ricerca e di vista delle condivisioni montate. La barra di stato fornisce alcune informazioni sullo stato corrente di &smb4k;. Se l'applicazione sta elaborando una richiesta dell'utente (⪚ sta montando una condivisione), viene visualizzato un messaggio descrittivo nella sezione più a sinistra, inoltre viene mostrata una barra di avanzamento con un indicatore di occupato. Le due icone sul lato destro indicano se ci sono condivisioni montate (icona di una cartella remota) e lo stato del sistema di autenticazione (icona a portafoglio o a chiave). Se gli oggetti agganciabili sono disposti come schede, l'utente ottiene un ulteriore riscontro visivo: ogni volta che una condivisione è montata o smontata, la scheda Condivisioni montate viene evidenziata per alcuni secondi. La finestra principale è ampiamente configurabile: puoi nascondere o mostrare tutti gli oggetti a schede (ImpostazioniOggetti agganciabili), che possono essere anche trascinati col mouse e agganciati in diverse aree della finestra principale, e anche essere staccati dalla finestra principale. La barra di stato e le barre degli strumenti possono essere nascoste o visualizzate commutando rispettivamente le voce di menu ImpostazioniMostra la barra di stato e quella in ImpostazioniBarre degli strumenti mostrate. Il navigatore delle risorse di rete L'interazione con le risorse di rete avviene tramite il navigatore delle Risorse di rete. Contiene tutti gli elementi della rete — &ie; gruppi di lavoro, server e condivisioni — che &smb4k; è in grado di rilevare. Sono organizzati in un albero di rete, e puoi visitarli facendo clic sul controllo accanto al nome dell'elemento o eseguendo l'elemento stesso. Nell'albero di rete, il master browser di ciascun gruppo di lavoro o dominio viene evidenziato da un carattere blu. Le condivisioni montate sono contrassegnate con la loro icona della cartella e con un carattere in corsivo. Schermata del navigatore delle risorse di rete Il navigatore delle risorse di rete È supportata la selezione di più elementi di rete. È quindi possibile, ad esempio, montare o fare l'anteprima di più condivisioni alla volta. Navigare &smb4k; scansiona automaticamente all'avvio le risorse di rete per gruppi di lavoro attivi o domini, e li presenta nel navigatore delle risorse di rete. Aprendo un elemento del gruppo di lavoro vengono mostrati i server che ne fanno parte. Se vuoi accedere alle condivisioni di uno dei server devi aprire il server desiderato. Ci sono due modalità di scansione disponibili: quella tradizionale, dove inizialmente si cercano solo gruppi di lavoro e domini e le scansioni vengono effettuate solo in caso di necessità — &ie; quando esegui un elemento di rete —, e quella dove la rete è scansionata periodicamente alla ricerca di tutti gli elementi di rete disponibili, inclusi server e condivisioni. Mentre la prima rappresenta l'impostazione predefinita, quest'ultima può essere attivata nella finestra di configurazione. Ci sono tre metodi per recuperare l'elenco di ricerca: il predefinito è quello che analizza le risorse di rete per tutti i master browser disponibili, il secondo ed il terzo invece interrogano direttamente un master browser per ottenerlo. La differenza è che il primo è dinamico, viene cioè cercato e utilizzato il tuo attuale master browser del gruppo di lavoro o del dominio, mentre il secondo è statico, viene cioè utilizzato un nome o un indirizzo IP fisso. Ti consigliamo di scegliere il metodo dinamico, tuttavia ci sono delle circostanze che rendono necessario l'utilizzo di un nome o di un indirizzo IP statico. C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella finestra di configurazione, mentre i server da risvegliare devono essere definiti nella finestra Opzioni personalizzate. Azioni e menu a comparsa Per il navigatore delle risorse di rete sono definite molte azioni. Sono presenti nella barra del menu sotto Rete, nella barra degli strumenti e nel menu a comparsa. Sono disponibili le seguenti: F5 Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete. &Ctrl; A Interrompi Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete. Aggiungi segnalibro Aggiungi un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Consulta la sezione Aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; O Apri la finestra di montaggio Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa. &Ctrl; T Autenticazione Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata. &Ctrl; C Opzioni personalizzate Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata. &Ctrl; V Anteprima Esegue l'anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima. &Ctrl; P Stampa File Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa. &Ctrl; M Monta Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta. &Ctrl; U Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Anche se puoi interagire con le risorse di rete utilizzando le scorciatoie da tastiera menzionate qui sopra, nella maggior parte dei casi è più conveniente usare il mouse. Con un clic destro puoi aprire un menu a comparsa che contiene tutte le azioni disponibili nel navigatore delle risorse di rete. A seconda della posizione in cui hai fatto clic (su un elemento di rete oppure sull'area di visualizzazione), alcuni di esse possono essere disattivate. La figura seguente mostra il menu a comparsa aperto su di una condivisione remota. Schermata del menu a comparsa del navigatore delle risorse di rete Il menu a comparsa del navigatore delle risorse di rete Suggerimenti Per ogni elemento di rete viene fornito un suggerimento. Questo contiene varie informazioni, come il nome del gruppo di lavoro e del master browser, il nome e l'indirizzo IP dell'host, il nome della condivisione, &etc; È possibile disattivare i suggerimenti nella finestra di configurazione. Montare una condivisione Ci sono tre opzioni disponibili per montare una condivisione remota: Eseguire l'icona che rappresenta la condivisione remota nel navigatore delle risorse di rete. (A seconda delle tue impostazioni di &kde;, questo viene fatto facendo un singolo clic o un doppio clic sull'icona). Selezionare la condivisione remota e fare clic sulla voce del menu Monta. In alternativa puoi usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl; M. Se &smb4k; non è stato in grado di trovare il server su cui si trova la condivisione, puoi usare la voce &Ctrl; OApri la finestra di montaggio del menu, e verrà aperta una finestra di montaggio: Schermata della finestra «Monta condivisione» La finestra «Monta condivisione» Qui puoi inserire il percorso della condivisione, sia come indirizzo Uniform Naming Convention (UNC) nella forma //[USER@]SERVER/SHARE o \\[USER@]SERVER\SHARE, oppure come URL nella forma [smb:]//[user@]server:port/share. Il pulsante OK è attivo e puoi quindi usarlo per montare la condivisione, tuttavia è consigliabile inserire anche l'indirizzo IP e il gruppo di lavoro del server. Se allo stesso tempo vuoi aggiungere la condivisione nei segnalibri, spunta la casella di controllo Aggiungi questa condivisione ai segnalibri. Spesso una condivisione è protetta da password. In questo caso apparirà una finestra di autenticazione: dovrai quindi inserire nome utente e password (se non lo hai già fatto prima). &smb4k; procederà montando la condivisione, a meno che non siano stati forniti nome utente o password errati; in questo caso la finestra di autenticazione riapparirà. Se il processo di montaggio ha esito positivo ti verrà visualizzata una notifica e la condivisione apparirà nella vista delle condivisioni montate, viceversa ti verrà visualizzata una notifica con il messaggio di errore restituito da mount.cifs8 (&Linux;) oppure da mount_smbfs8 (FreeBSD e NetBSD). Stampare i file su stampanti remote Per stampare file su stampanti remote, apri la finestra di stampa facendo clic sull'icona della stampante o scegliendo la voce di menu &Ctrl; PStampa file. Schermata della finestra di stampa La finestra di stampa Nella sezione Stampante vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare sotto la voce File, mentre il numero di copie può essere definito in Opzioni > >. Premi Stampa... per avviare il processo di stampa. &smb4k; attualmente supporta PDF, PostScript, immagini e file di testo. Se tenti di stampare un file con un tipo MIME non supportato, apparirà una notifica con un messaggio di errore che ti dice che il tipo MIME non è supportato. In questo caso devi convertire manualmente il file in PostScript o in PDF e riprovare. Anteprima delle condivisioni &smb4k; offre la possibilità di visualizzare in anteprima le condivisioni. Se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; V Anteprima, il contenuto della condivisione remota selezionata verrà aperto in una finestra di anteprima. Schermata della finestra di anteprima La finestra di anteprima La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco e sul pulsante Su, Indietro, e Avanti. La posizione corrente viene visualizzata nella casella combinata sul lato destro. Il pulsante Ricarica ricarica il contenuto della cartella corrente. Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella finestra di configurazione. I trasferimenti di file o simili non sono possibili. Fornire le informazioni di autenticazione Molti server o condivisioni remote sono protette da password; in tal caso apparirà una finestra in cui ti viene richiesto il nome utente e la password. Lo stesso accade se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; T Autenticazione. Schermata della finestra per l'autenticazione La finestra di autenticazione Se un nome utente è già stato fornito, esso sarà mostrato nel rispettivo campo. Se è sbagliato o non è stato fornito alcun nome utente, devi inserirne uno, tuttavia la password può essere lasciata vuota; facendo clic sul pulsante OK invierai i dati. In base alla tua scelta nella finestra di configurazione, il nome utente e la password vengono memorizzati oppure no. In quest'ultimo caso dovrai fornirli tutte le volte che sono necessari. Definire le opzioni personalizzate Usa la finestra delle Opzioni personalizzate se vuoi definire delle opzioni di Samba personalizzate per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione, definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi qui), montare sempre una determinata condivisione all'avvio, oppure quando viene caricato il profilo corrispondente. La finestra viene aperta facendo clic sulla voce di menu &Ctrl; COpzioni personalizzate. Schermata della finestra delle opzioni personalizzate di una condivisione Finestra delle opzioni personalizzate Il pulsante Predefinito è attivo se le voci nella finestra differiscono dalle impostazioni definite nella finestra di configurazione. Facendo clic su di esso puoi reimpostare le voci nella finestra ai loro valori di predefiniti. Il pulsante OK è attivo se hai modificato le impostazioni nella finestra di dialogo: facendo clic su di esso salverai le impostazioni personalizzate e chiuderai la finestra. In FreeBSD e in NetBSD la finestra contiene meno voci che in un altro sistema operativo, perché molte delle opzioni non sono supportate. Samba In base alla selezione, le impostazioni nella finestra delle opzioni personalizzate si applicano sia alle condivisioni su un server, sia ad una singola condivisione. Puoi definire la porta SMB, la porta del file system (solo &Linux;), l'accesso in scrittura, l'ID utente e del gruppo, infine se debba essere utilizzato Kerberos per l'autenticazione. Per maggiori informazioni sulle singole impostazioni, leggi qui. Wake-On-LAN Per non avere problemi con la funzionalità Wake-On-LAN devi fornire l'indirizzo MAC del server che hai selezionato: al momento, infatti, &smb4k; non ha modo di determinarlo; devi quindi scoprirlo tu stesso. Successivamente puoi definire se &smb4k; dovrebbe inviare un pacchetto magico Wake-On-LAN all'host selezionato prima che vengano analizzate le risorse di rete, oppure se le sue condivisioni sono montate. Aggiunta dei segnalibri Un segnalibro viene aggiunto selezionando una condivisione remota (possono essere aggiunte solo queste) ed usando la scorciatoia da tastiera &Ctrl; B, oppure selezionando la voce di menu Aggiungi segnalibro. Il segnalibro sarà poi accessibile dal menu Segnalibri. Vedi la sezione Segnalibri per maggiori dettagli. I segnalibri possono essere usati per montare le condivisioni remote. La vista Ricerca in rete La vista Ricerca in rete consiste in una casella combinata in cui puoi inserire gli oggetti da cercare e in un elenco in cui sono mostrati i risultati della ricerca. Schermata della vista di ricerca di rete La vista di ricerca in rete Cercare &smb4k; cerca nelle risorse di rete le condivisioni che corrispondono o che contengono la stringa di ricerca. Per iniziare una ricerca inserisci il termine nel campo di testo e premi il pulsante &Enter;, oppure fai clic sul pulsante vicino al campo di testo &Ctrl;SCerca. Tutte le condivisioni di rete che corrispondono al criterio di ricerca vengono elencate nella vista a elenco. Se sono già montate sul sistema vengono appositamente contrassegnate. Se la ricerca ha esito negativo viene visualizzato un messaggio di errore. Iniziando una nuova ricerca cancellerai la visualizzazione ad elenco. Se devi interrompere una ricerca fai clic sull'azione &Ctrl;A Interrompi. Azioni e menu a comparsa Sono definite anche numerose azioni per la ricerca in rete; sono presenti nella barra del menu sotto Cerca, nella barra degli strumenti, nell'oggetto stesso e nel suo menu a comparsa. Le seguenti sono disponibili: &Ctrl; S Cerca Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete. &Ctrl; A Interrompi Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete. Pulisci Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata. &Ctrl; M Monta Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco. &Ctrl; U Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu a comparsa contiene due voci: l'azione Pulisci e la duale &Ctrl; MMonta | &Ctrl; USmonta. L'azione duale &Ctrl;SCerca | &Ctrl; AInterrompi è localizzata vicino al campo testuale di ricerca (così come nella barra dei menu e nella barra degli strumenti). Schermata del menu a comparsa della vista di ricerca in rete Il menu a comparsa della vista di ricerca in rete Montare una condivisione Una condivisione trovata può essere montata direttamente, sia facendo doppio clic su di essa, sia selezionandola e scegliendo l'azione &Ctrl; D Monta dal menu a comparsa. Quando monti le condivisioni delle home ti viene chiesto di fornire il nome utente, e una condivisione con quel nome viene montata. Le condivisioni delle home stesse, tuttavia, non saranno successivamente etichettate come montate. A causa di un difetto del programma che esegue l'effettiva ricerca (il comando smbtree1), &smb4k; non riesce a distinguere una stampante da una condivisione: il montaggio di una stampante condivisa non avrà successo, e ti verrà mostrata una notifica di errore. La vista delle condivisioni montate Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema. Viste differenti &smb4k; è dotato di due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone. +>&smb4k; viene fornito con due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone. Vista a icone: Schermata della vista a icone delle condivisioni La vista a icone delle condivisioni La vista a elenco: Schermata della vista a elenco delle condivisioni La vista a elenco delle condivisioni Puoi passare da una visualizzazione all'altra selezionando la voce appropriata nel menu Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni nella finestra principale, oppure tramite il menu a comparsa della vista delle condivisioni. Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni. Azioni e menu a comparsa Sono definite numerose azioni per la vista delle condivisioni. Sono presenti nella barra del menu sotto Condivisioni, nella barra degli strumenti e nel suo menu a comparsa. Sono disponibili le seguenti: Modalità di visualizzazione Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu. Vista a icone Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone. Vista ad elenco Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco. &Ctrl; U Smonta Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che ti appartengono. Puoi comunque modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Questo pulsante è disattivato se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni. &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. &Ctrl; N Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata nessuna condivisione. Consulta la sezione Aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; Y Sincronizza Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione. &Ctrl; L Apri con Konsole Apre la cartella base di una condivisione in &konsole;. Questa voce di menu è utile se hai bisogno di eseguire script di shell, &etc; &Ctrl; I Apri con il gestore dei file Apre il contenuto di una condivisione nel gestore dei file predefinito. Il menu a comparsa include tutte le azioni che possono essere eseguite su di una condivisione montata: Schermata del menu a comparsa della vista delle condivisioni Menu a comparsa della vista delle condivisioni Può essere aperto facendo clic col pulsante destro del mouse. Suggerimenti I suggerimenti forniscono informazioni sul nome della condivisione, sul punto di montaggio, sull'utente e sul gruppo, sull'account di accesso, sul file system, sull'utilizzo del disco e sullo spazio libero sul disco. Se la condivisione è inaccessibile, questi valori sono contrassegnati come sconosciuti. I suggerimenti sono attivati per impostazione predefinita. Puoi disattivarli nella finestra di configurazione. Condivisioni inaccessibili &smb4k; controlla periodicamente che tutte le condivisioni montate siano ancora accessibili. Se viene rilevata una condivisione inaccessibile, questa sarà contrassegnata con un'icona di una cartella bloccata e non potrai più aprirla o sincronizzarla. Sarà però ancora possibile smontarla e aggiungerci un segnalibro. Il programma potrebbe bloccarsi per un breve periodo di tempo a causa di una condivisione inaccessibile. Riprenderà successivamente. Icone All'utente possono venir presentate da tre diverse icone: Schermata delle tre diverse icone Le tre diverse icone L'icona a sinistra indica che questa condivisione non è accessibile. &smb4k; non ti permetterà di aprirla o di sincronizzarti con essa. Sarai solo in grado di smontarla o di aggiungerci un segnalibro. L'icona centrale indica che la condivisione è in linea, accessibile, e di tua proprietà. Su di essa puoi eseguire tutte le azioni disponibili. Tutte le condivisioni contrassegnate con un segnale di pericolo, come quello a destra, sono di proprietà di un altro utente: vengono visualizzate solo se hai modificato le impostazioni per visualizzarle. Con la configurazione predefinita non puoi smontare queste condivisioni, tuttavia puoi modificare questo comportamento. Trascinamento &smb4k; supporta il trascinamento nella vista delle sincronizzazioni. Per trasferire o per collegare dei dati ad una condivisione, trascina i file o le cartelle sopra l'icona della condivisione e rilasciali: si aprirà un menu a comparsa per chiederti cosa vuoi fare. Scegli poi l'azione appropriata (copia, sposta o collega). Schermata della vista delle condivisioni dopo che l'utente ha rilasciato un file Un menu a comparsa aperto dopo che l'utente ha rilasciato un file su una condivisione Per evitare il menu a comparsa premi il tasto &Shift; per spostare, &Ctrl; per copiare e la combinazione di tasti &Ctrl;&Shift; per collegare durante il trascinamento. Il trasferimento avrà successo solo se la condivisione è stata montata con permessi di lettura e scrittura. Puoi trascinare l'intera condivisione sul desktop, oppure in un'altra applicazione (⪚ &dolphin;); anche in questo caso si aprirà un menu a comparsa che ti chiederà cosa vuoi fare. Quando hai scelto l'operazione appropriata, ricordati che, nella maggior parte dei casi, spostare e collegare la condivisione potrebbe non essere una buona idea. Smontare le condivisioni Una o più condivisioni possono essere smontate sia facendo clic sull'azione &Ctrl; U Smonta, sia usando la sua scorciatoia da tastiera. Come impostazione predefinita la possibilità di smontare una condivisione è limitata a quelle che ti appartengono, ma puoi cambiare questo comportamento nella finestra di configurazione. Se hai attivato lo smontaggio delle condivisioni appartenenti ad altri utenti ti verrà mostrata una finestra di avviso prima dello smontaggio reale: Schermata della finestra di avviso che viene visualizzato quando deve essere smontata una condivisione estranea La finestra di avviso che viene visualizzata quando smonti una condivisione estranea Se fai clic sul pulsante , la condivisione sarà sicuramente smontata. Quindi, pensaci due volte prima di decidere di smontare condivisioni che appartengono ad altri utenti! Le condivisioni inaccessibili vengono smontate con uno smontaggio «normale» per impostazione predefinita. Se questo dovesse fallire puoi configurare &smb4k; in modo che ne esegua uno lento con le condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Tutte le condivisioni possono essere smontate contemporaneamente facendo clic sull'azione &Ctrl; NSmonta tutto. In base alle tue impostazioni, questa azione smonterà anche le condivisioni estranee e quelle inaccessibili. Verrai avvisato dopo un processo di smontaggio riuscito. Se lo smontaggio non dovesse riuscire ti sarà mostrata una notifica con il messaggio di errore restituito. Sincronizzazione La voce di menu &Ctrl; YSincronizza apre la finestra di sincronizzazione, che ti offre il punto di montaggio della condivisione come sorgente, e un percorso al di sotto del prefisso sincronizzazione come destinazione. Per aggiornare i dati della condivisione puoi scambiare la destinazione con la sorgente: fai clic sul pulsante Scambia i percorsi. Schermata della finestra di input per la sincronizzazione &URL; di richiesta per la sincronizzazione Facendo clic sul pulsante Sincronizza la sincronizzazione inizia. Facendo clic col pulsante sinistro sul pulsante Notifiche nel vassoio di sistema, può essere aperta una finestra di avanzamento che mostra alcuni dettagli sul trasferimento. Schermata della finestra di avanzamento della sincronizzazione Finestra di avanzamento Per impostazione predefinita la versione compatta visualizza la sorgente e la destinazione del file che viene trasferito in quel momento, la velocità della trasmissione e l'avanzamento complessivo. Puoi vedere ulteriori informazioni, ad esempio il numero dei file trasferiti ed una rappresentazione grafica della velocità di trasferimento, facendo clic sul pulsante [+] (più) a sinistra in basso alla barra di avanzamento. La sincronizzazione può essere messa in pausa o annullata in qualsiasi momento premendo il pulsante di pausa o di interruzione nell'angolo in alto a destra della barra di avanzamento Il numero totale dei file che viene mostrato nella finestra di avanzamento corrisponde al numero dei file presenti nella condivisione, e non necessariamente al totale dei file che saranno davvero trasferiti. L'avanzamento viene calcolato dividendo il numero dei file trasferiti per il numero totale dei file presenti nella condivisione, mentre le loro dimensione non viene considerata. Questo significa che un file molto grande aggiunge molto di più all'avanzamento di uno molto piccolo. Inoltre, a causa del modo in cui rsync visualizza l'avanzamento del trasferimento, la barra di avanzamento viene aggiornata solo dopo il trasferimento del file. Apertura di una condivisione &smb4k; fornisce due possibilità per aprire una condivisione montata: Aprire una condivisione con &konsole; Puoi aprire una condivisione montata in &konsole; selezionando l'azione &Ctrl;LApri con Konsole. Questo è utile se hai bisogno di eseguire degli script di shell nella condivisione o simili. Aprire una condivisione con il gestore dei file predefinito Puoi aprire la condivisione con il gestore dei file predefinito (⪚ &dolphin;) facendo clic sull'icona della condivisione stessa, oppure selezionando l'azione &Ctrl;IApri con il gestore dei file. Se una condivisione è marcata come inaccessibile non può essere aperta. L'oggetto per il vassoio di sistema Posizione e uso Quando viene avviato &smb4k;, appare un'icona nel vassoio di sistema. Schermata dell'oggetto per il vassoio di sistema Oggetto per il vassoio di sistema Facendo clic sull'icona puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti permettono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale. Menu e voci di menu Il menu Condivisioni montate elenca tutte le condivisioni montate e alcune azioni che possono essere eseguite su di esse. Schermata del menu a comparsa Connessioni montate dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu dell'oggetto per il vassoio di sistema Connessioni montate Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. A seconda delle impostazioni, &smb4k; tenta di smontare solo le condivisioni che ti appartengono oppure tutte quelle che sono elencate. Per ogni condivisione montata puoi aprire un sotto-menu che contiene le seguenti voci. Per maggiori informazioni, leggi qui. Smonta Smonta la condivisione. Aggiungi segnalibro Aggiunge la condivisione selezionata nei segnalibri. Sincronizza Sincronizza la condivisione montata con una copia locale, o viceversa. Per maggiori informazioni leggi qui e qui. Apri con &konsole; Apre la cartella base della condivisione in &konsole;. Apri con il gestore dei file Apre il contenuto della condivisione nel gestore dei file predefinito (⪚ &dolphin;). Il menu Segnalibri contiene tutti i segnalibri organizzati in base alla struttura che hai scelto (vedi anche qui e qui). Schermata del menu Segnalibri dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu Segnalibri dell'oggetto per il vassoio di sistema La sua disposizione è descritta qui, fatta eccezione per la voce di menu Aggiungi segnalibro che non è presente. Nel menu Profili sono elencati tutti i profili definiti: Schermata del menu Profili dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu Profili dell'oggetto per il vassoio di sistema Puoi attivare un profilo facendoci clic sopra. Il profilo può essere gestito dalla finestra di configurazione. Le altre voci del menu sono: Apri la finestra per il montaggio Apre la finestra per il montaggio «manuale». Configura &smb4k;... Apri la finestra di configurazione. Vedi qui per un elenco completo delle impostazioni. Minimizza | Ripristina Nasconde (minimizza) o mostra (ripristina) la finestra principale. Il testo visualizzato dipende dallo stato della finestra principale. &Ctrl; QEsci Esce dall'applicazione Segnalibri Aggiunta dei segnalibri Puoi aggiungere dei segnalibri alle condivisioni preferite dall'interno del navigatore delle risorse di rete e nella vista delle condivisioni. Negli oggetti agganciabili della finestra principale questo viene fatto selezionando una o più condivisioni, quindi facendo clic sull'azione Aggiungi segnalibro: comparirà una finestra in cui potrai aggiungere un'etichetta o assegnare un gruppo al segnalibro. Schermata della finestra di aggiunta dei segnalibri Finestra per l'aggiunta di segnalibri In particolare, l'aggiunta di un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi sotto). L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto dell'UNC. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella finestra di configurazione. Accedere e gestire i segnalibri Nella finestra principale è possibile accedere e gestire i segnalibri tramite il menu Segnalibri: Schermata del menu a comparsa segnalibro Menu a comparsa segnalibro Nel menu ci sono due elementi statici disponibili: Modifica segnalibri Apre l'editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri. &Ctrl; B Aggiungi segnalibro Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione. Nel caso in cui non sia stato definito nessun gruppo, vi è un terzo elemento: Monta tutti i segnalibri Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disattivato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Tutte le altre voci sono sotto-menu di gruppo oppure condivisioni che non appartengono ad un gruppo. Tutte le voci sono elencate in ordine alfabetico, ed i segnalibri possono sia comparire con il loro indirizzo UNC, sia con l'etichetta descrittiva. Facendo clic su un segnalibro viene montata la condivisione corrispondente. Se una condivisione nei segnalibri è montata nel sistema, la voce del segnalibro viene disabilitata. Per ogni gruppo c'è un sotto-menu che contiene tutti i segnalibri appartenenti al gruppo, e una voce di menu Monta tutti i segnalibri. Quest'ultima può essere utilizzata per montare contemporaneamente tutti i segnalibri in quel sotto-menu. Nell'oggetto per il vassoio di sistema c'è un sotto-menu Segnalibri identico, mancante solo della voce Aggiungi segnalibro. I gruppi di segnalibri e i segnalibri sono elencati nella vista. Le condivisioni aggiunte ai segnalibri possono essere montate facendo clic sulla rispettiva voce. Nella barra degli strumenti sono presenti due azioni: Indietro e Modifica: facendo clic su Indietro puoi tornare indietro al livello massimo se hai inserito una cartella di gruppo. L'azione Modifica aprirà l'editor dei segnalibri. Modificare i segnalibri I segnalibri possono essere modificati o rimossi con l'editor dei segnalibri. Può essere aperto facendo clic sulla voce Modifica i segnalibri nel menuSegnalibri. Schermata dell'editor dei segnalibri L'editor dei segnalibri Nella vista ad albero i segnalibri sono disposti a seconda dei gruppi di appartenenza; quelli senza gruppi si trovano invece al livello principale. Per riorganizzare i segnalibri la visualizzazione ad albero offre delle funzionalità di trascinamento, in modo che puoi spostare i segnalibri con il mouse. Se vuoi modificare un segnalibro, puoi farlo selezionandolo. L'etichetta memorizzata, il nome utente, l'indirizzo IP e il nome del gruppo vengono visualizzati negli oggetti di input e diventano modificabili. Nella maggior parte dei casi non è necessario cambiare l'indirizzo IP e il nome utente, perché &smb4k; memorizza i valori corretti al momento dell'inserimento della condivisione nei segnalibri. Tuttavia queste voci devono essere modificate se il server ha un indirizzo IP diverso (⪚ perché nella rete locale viene utilizzato il DHCP) o se il tuo nome utente è cambiato. Tramite l'etichetta puoi dare ad ogni segnalibro una descrizione personalizzata: sarà usata al posto dell'indirizzo UNC, e può essere modificata nella finestra di configurazione. La voce del gruppo, infine, aiuta ad organizzare i segnalibri. Soprattutto se si utilizza ⪚ il notebook a casa e sul posto di lavoro e non si vogliono utilizzare i profili, potrebbe essere una buona idea creare due gruppi, «Casa» e «Lavoro», e salvare i segnalibri di conseguenza. La visualizzazione ad albero offre anche un menu a comparsa contenente le seguenti tre azioni. Possono essere utilizzate per aggiungere i gruppi, oppure per rimuovere i gruppi o i segnalibri. Schermata del menu a comparsa dell'editor dei segnalibri Menu a comparsa dell'editor dei segnalibri Aggiungi gruppo Aggiunge un gruppo di segnalibri; dopo che hai creato un gruppo puoi spostare i segnalibri al suo interno. Rimuovi Rimuove un segnalibro o un gruppo selezionato. Nell'ultimo caso vengono rimossi anche tutti gli segnalibri nel gruppo. Togli tutti i segnalibri Rimuove tutti i segnalibri dalla vista ad albero, inclusi tutti i gruppi. Una volta terminata la modifica puoi salvare le modifiche facendo clic sul pulsante OK. Profili &smb4k; permette l'uso di profili diversi. Essi consentono una migliore gestione delle diverse risorse di rete, ad esempio se stai usando il tuo portatile a casa oppure al lavoro. Come impostazione predefinita l'uso di più profili è disabilitato: viene usato quello predefinito, un profilo per tutto. La maggior parte degli utenti non dovrà cambiare niente, perché il comportamento predefinito soddisfa completamente le loro necessità, tuttavia per alcuni di essi questa funzionalità può risultare davvero utile. Abilitare e gestire i profili L'uso di profili diversi può messere abilitato nella finestra di configurazione. Il primo profilo nell'elenco, probabilmente quello per Casa, viene scelto per essere quello attivo. Puoi anche abilitare l'assistente di migrazione dei profili. Due profili sono già definiti, Casa e Lavoro, ma puoi definirne quanti ne vuoi. Un profilo nuovo viene aggiunto inserendo il suo nome nella riga di modifica nella pagina di configurazione Profili, quindi facendo clic su Aggiungi. Schermata della pagina di configurazione dei Profili (aggiungi profilo) La pagina di configurazione dei profili (aggiungi profilo) Se vuoi rinominare un profilo, facci semplicemente clic sopra e modifica la riga di modifica del nome. Premendo Aggiungi aggiornerai il nome nella vista ad elenco. Tutte le informazioni immagazzinate saranno migrate senza problemi (senza l'uso dell'assistente di migrazione). Un profilo può essere rimosso selezionandolo nella vista ad elenco e facendo clic su Rimuovi. C'è anche la possibilità di modificare l'ordine del profilo con i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso. Nel caso che tu abiliti l'uso dell'assistente di migrazione, esso verrà sempre lanciato quando rimuovi un profilo, oppure quando abiliti o disabiliti l'uso dei profili. Fornisce la possibilità di migrare tutte le impostazioni rilevanti di un profilo che viene rimosso in un altro del profilo predefinito in un altro specifico di tornare al profilo predefinito da tutti i profili La seguente schermata mostra in modo esemplare l'assistente di migrazione dei profili dopo che hai abilitato l'uso dei profili: Schermata dell'assistente di migrazione dei profili Assistente di migrazione dei profili Sotto Vecchio profilo viene elencato il vecchio profilo (<Profilo predefinito> in questo caso). Sotto Nuovo profilo puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Facendo clic sul pulsante OK le impostazioni migrano, scegliendo invece Annulla l'azione viene annullata. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili devi abilitare l'uso dell'assistente di migrazione, se vuoi usarlo. Attivare un Profilo Se abiliti l'uso dei profili, come comportamento predefinito viene impostato come attivo il primo dell'elenco. Il profilo attivo può essere modificato dal menu Profili della finestra principale o dall'oggetto per il vassoio di sistema. Quando viene attivato un profilo, accadono diverse cose: Tutte le condivisioni attualmente montate vengono smontate, e ne viene programmato il rimontaggio. Vengono rimontate tutte le condivisioni che in precedenza erano montate nel profilo attivato. Vengono caricati i segnalibri di questo profilo. Vengono caricate le opzioni personalizzate di questo profilo. Non stupirti quindi se le cose cambiano dopo che hai selezionato un profilo diverso ... Notifiche Comportamento predefinito Gli eventi normali, ad esempio il montaggio o lo smontaggio di una condivisione, vengono riportati all'utente tramite le notifiche di sistema, così come gli errori. Per impostazione predefinita, quando l'utente viene avvisato di un evento normale compare silenziosamente una notifica, mentre con gli avvisi e gli errori viene riprodotto anche un suono. La schermata qui sotto mostra la notifica che appare dopo che è stata montata una condivisione. Schermata della notifica dopo il montaggio di una condivisione Notifica dopo il montaggio di una condivisione Il comportamento predefinito di ciascuna notifica può essere modificato dalle &systemsettings;. Gestione delle notifiche &smb4k; usa le notifiche per informare l'utente degli eventi, degli avvisi e degli errori; queste possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una o di tutte le notifiche, apri il modulo Applicazione e notifiche di sistema e scegli la voce Gestisci le notifiche. Nella scheda Applicazioni seleziona la voce Navigatore avanzato delle risorse di rete dal menu a discesa: Schermata del modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema Modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema Tutte le notifiche disponibili sono mostrate nella vista d elenco; possono essere modificate, abilitate o disabilitate secondo i tuoi gusti. Note speciali Note sugli aggiornamenti di sicurezza di Samba del 12 aprile 2016 Il 12 aprile 2016 il gruppo di Samba ha rilasciato degli aggiornamenti di sicurezza per il problema Badlock. Sfortunatamente questi hanno introdotto una regressione che provoca il fallimento del comando net in molti sistemi quando interrogano gli host remoti. Se hai avuto questo problema puoi aggiungere due righe alla sezione [global] del tuo file smb.conf per fare in modo che la navigazione funzioni di nuovo: [global] ... client max protocol = SMB3 client ipc max protocol = NT1 ... Sfortunatamente questa correzione di &smb4k; nega a &dolphin; la possibilità di connettersi alle risorse di rete, e forse anche ad altri programmi. Note su Denied Privilege Escalation Nel caso che le azioni di montaggio e di smontaggio non abbiano successo con AuthorizationDeniedError, la tua installazione di polkit-1 deve essere sistemata: aggiungi un file, ⪚ chiamato , la tua installazione di polkit-1 deve essere sistemata: aggiungi un file, ⪚ chiamato 10-mounthelper.rules, nella cartella $PREFIX/etc/polkit-1/rules.d/, con il seguente contenuto: polkit.addRule(function(action, subject) { if (action.id == "org.kde.smb4k.mounthelper.mount" && subject.isInGroup("wheel")) { return polkit.Result.YES; } }); polkit.addRule(function(action, subject) { if (action.id == "org.kde.smb4k.mounthelper.unmount" && subject.isInGroup("wheel")) { return polkit.Result.YES; } }); Questo permette a tutti gli utenti Unix del gruppo wheel di eseguire l'azione di montaggio e di smontaggio. Puoi cambiare il gruppo degli utenti autorizzati con un qualsiasi gruppo di cui hai bisogno (⪚ sudo oppure operator). Note per gli utenti FreeBSD Montaggio delle condivisioni (Smb4K >= 1.2.0) Dalla versione 1.2.0 la password per una condivisione viene passata direttamente a mount_smbfs, cosicché ~/.nsmbrc non è più necessario per far funzionare un montaggio, inoltre &smb4k; non scriverà più dati in quel file. Note per gli utenti NetBSD Gli utenti NetBSD dovrebbero continuare a usare per adesso &smb4k; basato su &kde; 4, dal momento che il desktop &plasma; non è ancora disponibile in pkgsrc. Configurare &smb4k; Questa sezione descrive le impostazioni disponibili per configurare &smb4k;. Per aprire la finestra di configurazione devi fare clic sulla voce di menu Configura &smb4k;.... Interfaccia utente Con le opzioni qui presenti è possibile modificare l'aspetto ed il comportamento di molte finestre ed oggetti. Nota che se vuoi modificare l'aspetto della finestra principale troverai delle opzioni aggiuntive sotto Impostazioni nella barra del menu. Schermata della scheda di configurazione «Interfaccia utente» La scheda di configurazione «Aspetto» Risorse di rete Comportamento Espandi automaticamente domini ed host Espande automaticamente le voci di dominio e degli host quando un elenco degli elementi di rete associati (i membri del dominio o azioni) viene aggiunto o aggiornato. Nota che un dominio o un host verrà sempre espanso quando lo esegui. Impostazione predefinita: selezionato Colonne Mostra il tipo di condivisione Viene mostrato Il tipo delle condivisioni (ad esempio un disco, una stampante, o un IPC). Impostazione predefinita: selezionato Mostra l'indirizzo IP del server Viene mostrato l'indirizzo IP dei server remoti. Impostazione predefinita: selezionato Mostra il commento Viene mostrato il commento su un server o su una condivisione. Impostazione predefinita: selezionato Suggerimenti Mostra un suggerimento con informazioni sull'elemento di rete Viene mostrato un suggerimento quando sposti il puntatore del mouse su un elemento nel navigatore delle risorse di rete. Contiene informazioni sull'elemento di rete, ad esempio il gruppo di lavoro o il nome di dominio, il nome dell'host, il commento, tipo, &etc; Impostazione predefinita: selezionato Condivisioni montate Visualizza Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni Definisce la modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni. Sono definite le seguenti modalità: Vista a icone La modalità vista a icone Vista ad elenco La modalità vista a elenco Predefinito: Vista a icone Suggerimenti Mostra un suggerimento con le informazioni sulla condivisione Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sull'elemento sottostante, come il nome della condivisione, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system CIFS, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc; Impostazione predefinita: selezionato Impostazioni varie Segnalibri Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell'editor dei segnalibri. Impostazione predefinita: selezionato Rete Le opzioni qui presenti possono essere usate per modificare il metodo di ricerca dell'elenco di ricerca, per fare in modo che &smb4k; invii le informazioni di autenticazione quando interroga i master browser del gruppo di lavoro, per modificare il comportamento per l'anteprima o per la ricerca di condivisioni remote e per abilitare la scansione periodica e la funzionalità Wake-On-LAN. Se desideri modificare il comportamento dei programmi Samba vedi la sezione Samba. Schermata della scheda di configurazione «Rete» La scheda di configurazione «Rete» Impostazioni generali Elenco di ricerca Analizza le risorse di rete per cercare i gruppi di lavoro ed i domini disponibili &smb4k; cercherà tutti i master browser disponibili nella rete utilizzando nmblookup 1. Questo è il metodo predefinito: è molto affidabile per cercare tutti i gruppi di lavoro e i domini nelle risorse di rete, tuttavia, soffre di alcuni difetti, come lo scarso supporto a unicode (la dieresi ⪚ potrebbe essere sostituita da dei punti). Impostazione predefinita: selezionato Interroga il master browser del gruppo di lavoro corrente Cerca il master browser del gruppo di lavoro corrente o di un dominio e lo interroga per l'elenco di ricerca. Se alcuni dei nomi del gruppo di lavoro delle risorse di rete contengono dieresi o altri caratteri speciali potresti voler provare questo metodo, dal momento che Unicode è supportato. A volte potrebbe tuttavia restituire dei master browser del gruppo di lavoro obsoleti. Impostazione predefinita: non selezionato Interroga questo master browser personalizzato: Per recuperare l'elenco di ricerca verrà interrogato il master browser immesso nella casella di testo. Puoi specificarlo utilizzando il nome NetBIOS oppure il suo indirizzo IP. Questa opzione può essere utile se hai delle risorse di rete con una configurazione non comune. Impostazione predefinita: non selezionato Il metodo Analizza queste aree di trasmissione è stato rimosso prima del rilascio di &smb4k; 2.0.0 perché era difettoso. Autenticazione Per restituire l'elenco di ricerca i master browser richiedono l'autenticazione Devi selezionare questo pulsante se i master browser del gruppo di lavoro richiedono l'autenticazione per restituire l'elenco di ricerca. Questo può essere il caso, per esempio, di alcuni dispositivi NAS. Questa impostazione è raramente necessaria, e potrebbe anche far sì che un master browser restituisca una elenco di ricerca vuoto. Impostazione predefinita: non selezionato Comportamento Metodo di ricerca degli indirizzi IP Definisce il metodo che viene usato per rilevare gli indirizzi IP degli host. Come predefinito viene usato nmblookup1. Sono disponibili le seguenti opzioni: Usa il comando «nmblookup» Usa il comando nmblookup1. Usa il comando «net» Usa il comando net8. Predefinito: Usa il comando nmblookup Rileva le stampanti condivise Le stampanti condivise sono rilevate. Impostazione predefinita: selezionato Rileva le condivisioni nascoste Le condivisioni nascoste sono rilevate; sono quelle che terminano con il simbolo «$», ad esempio Musica$ o IPC$. Impostazione predefinita: selezionato Anteprima di file e cartelle nascosti Mostra tutti i file e le cartelle, compresi gli elementi nascosti, quando apri il contenuto di una condivisione nella finestra di anteprima. Impostazione predefinita: non selezionato Impostazioni avanzate Scansione periodica Analizza periodicamente le risorse di rete Se vuoi abilitare la scansione periodica delle risorse di rete devi spuntare questo pulsante. Con questo metodo vengono cercati tutti gli elementi di rete disponibili, &ie; gruppi di lavoro e domini, server e condivisioni. Impostazione predefinita: non selezionato Intervallo di tempo fra le analisi: Se hai abilitato la scansione periodica, questo è il tempo, in minuti, che trascorre fino a quando viene eseguita una nuova scansione. Predefinito: 5 min Wake-On-LAN Per essere in grado di usa la funzionalità Wake-On-LAN di &smb4k; devi abilitare l'impostazione in questa sezione. L'host che dovrebbe essere risvegliato deve essere definito attraverso la finestra delle opzioni personalizzate. Abilita funzionalità Wake-On-LAN Abilita la funzionalità Wake-on-LAN (WOL, letteralmente «risveglio da rete»). Si tratta di uno standard per le reti informatiche ethernet che permette ad un computer di venir acceso o risvegliato da un messaggio sulla rete. Smb4K usa un pacchetto magico inviato attraverso un socket UDP per risvegliare i server remoti. Se vuoi usare questa funzionalità devi abilitare quest'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Tempo d'attesa Questo è il tempo d'attesa, in secondi, tra l'invio dei pacchetti magici Wake-On-LAN e la scansione delle risorse di rete o il montaggio della partizione condivisa. Predefinito: 5 sec Condivisioni Queste opzioni determinano dove &smb4k; monterà le condivisioni remote e come si comporterà, ad esempio, in fase di avvio e di uscita. Se vuoi configurare le opzioni di montaggio, vedi la sezione Samba. Schermata della scheda di configurazione «Condivisione» La scheda di configurazione «Condivisioni» Cartelle Prefisso di montaggio Questa è la cartella base (prefisso di montaggio) in cui si &smb4k; monterà le condivisioni remote. Puoi modificarla utilizzando il campo &URL; del richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Sono riconosciute le variabili di percorso come $HOME. Predefinito: $HOME/smb4k/ Forza l'uso di caratteri minuscoli nei nomi delle sottocartelle Tutte le sottocartelle create da &smb4k; sotto il prefisso di montaggio saranno in minuscolo. Impostazione predefinita: non selezionato Comportamento Rimonta le condivisioni Rimonta tutte le tue condivisioni che erano montate quando sei uscito dal programma o hai cambiato un profilo. Se il rimontaggio di una condivisione non ha successo, Smb4K ritenterà al prossimo avvio. Le condivisioni che sono state montate da altri utenti verranno ignorate. Questa impostazione non influisce sul rimontaggio automatico di una condivisione quando il tuo computer si risveglia da uno stato d'inattività. Impostazione predefinita: non selezionato Numero di tentativi di rimontaggio Imposta il numero di tentativi di rimontaggio che Smb4K esegue prima di interrompere l'operazione. Predefinito: 1 Intervallo di tempo fra i tentativi di rimontaggio Imposta il tempo che trascorre tra i tentativi di rimontaggio delle condivisioni. Predefinito: 5 min Smonta tutte le condivisioni dell'utente all'uscita Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate. Impostazione predefinita: non selezionato Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio. Impostazione predefinita: non selezionato Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti. DA USARE CON ESTREMA CAUTELA! Impostazione predefinita: non selezionato Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (FreeBSD) e CIFS (&Linux;) che sono presenti nel sistema. Impostazione predefinita: non selezionato Autenticazione Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione. Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione» La pagina di configurazione «Autenticazione» Impostazioni generali Archiviazione della password Salva i nomi utente in un portafogli I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K. Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati. Impostazione predefinita: selezionato Nome utente predefinito Usa il nome utente predefinito Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito. Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito La finestra di immissione del nome utente predefinito Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote. Impostazione predefinita: non selezionato Voci del portafoglio La scheda Voci del portafogli contiene un editor con cui puoi modificare o rimuovere le voci del portafogli esistenti. Schermata dell'editor delle voci del portafogli Editor delle voci del portafogli Prima di poter modificare le voci portafogli è necessario caricarle nel portafoglio premendo il pulsante Carica. L'elenco delle voci appare poi a sinistra. Una voce può essere modificata selezionando e controllando i dettagli con il pulsante Visualizza. I dati vengono quindi visualizzati sulla destra e possono essere modificati. Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco. Puoi azzerare i cambiamenti scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa, oppure nella lista di voci di portafogli o nell'oggetto dettagli. Una volta terminata la modifica, i cambiamenti devono essere inviati al portafogli premendo Salva. Samba Qui puoi influenzare direttamente gli argomenti della riga di comando che vengono passati ai programmi Samba. Nota che le impostazioni non avranno alcun effetto al di fuori da &smb4k; e che nessuna modifica verrà applicata al file di configurazione smb.conf. Per ulteriori informazioni, consulta le pagine di manuale della suite software Samba. Schermata della pagina di configurazione «Samba» La pagina di configurazione «Samba» Impostazioni generali Opzioni generali Nome NetBIOS Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla. Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host Dominio Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla. Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf Opzioni del socket Imposta il opzioni del socket TCP. Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale smb.conf5. Predefinito: opzioni del socket definite in smb.conf Ambiente NetBIOS Imposta l'ambiente NetBIOS. Ti consigliamo di leggere la pagina di manuale di smb.conf5 prima di apportare delle modifiche. Predefinito: ambiente NetBIOS definito in smb.conf Porta SMB Imposta il numero della porta SMB remota usata da net8, smbclient1 e smbtree1 per comunicare con l'host remoto. In FreeBSD, questa è anche la porta utilizzata per il montaggio. Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla. Predefinita: 139 Autenticazione Tenta l'autenticazione con Kerberos Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Autenticati con l'account locale del sistema Interroga il server remoto usando l'account macchina del server locale. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Usa Winbind ccache per l'autenticazione Cerca di usare le credenziali memorizzate da Winbind. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Sicurezza Stato di Autenticazione Imposta lo stato dell'autenticazione del client. Queste impostazioni vengono usate da smbclient1 e da smbtree1. Sono disponibili le seguenti opzioni: Nessuno Non imposta lo stato dell'autenticazione del client. Attivo Imposta lo stato dell'autenticazione del client a attivo. Disattivato Imposta lo stato dell'autenticazione del client a disattivato. Richiesto Imposta lo stato dell'autenticazione del client a richiesto. Predefinito: Nessuno Cripta il trasporto SMB Questa opzione richiede che il server remoto supporti le estensioni &UNIX; e che la connessione sia criptata. Questa è una novità per Samba 3.2, e funzionerà solo con i server Samba 3.2 o superiori. La connessione fallisce se non è possibile negoziare la cifratura. Impostazione predefinita: non selezionato Programmi di utilità nmblookup Indirizzo di broadcast Invia una richiesta all'indirizzo di broadcast specificato. Senza questa opzione il comportamento predefinito di nmblookup è quello di inviare l'interrogazione all'indirizzo di broadcast delle interfacce di rete, sia quelle auto-rilevate, sia quelle definite nel parametro interfaces = ... del file smb.conf. Predefinito: opzioni definite in smb.conf Tenta di connetterti alla porta UDP 137 per inviare e per ricevere i datagrammi UDP La ragione di questa opzione è un bug in Windows 95, che ignora la porta sorgente del pacchetto che ha richiesto e che risponde solo alla porta UDP 137. In circostanze normali non devi selezionare questa casella di controllo. Se incontri problemi nella scansione della rete e desideri attivare questa opzione, consulta prima la pagina di manuale di nmblookup1. Impostazione predefinita: non selezionato smbclient Ordine di risoluzione del nome Determina quali servizi di denominazione e in quale ordine devono essere utilizzati per risolvere i nomi host in indirizzi IP. L'opzione ha una serie di diverse opzioni di risoluzione dei nomi separati da uno spazio. Le opzioni sono: «lmhost», «host», «wins» e «bcast». Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale di smbclient1. Predefinito: opzioni definite in smb.conf Dimensione del buffer Modifica la dimensione del buffer di trasmissione / invio quando ricevi o invii un file da / a un server remoto. Predefinito: 65520 Bytes smbtree Invia le richieste come trasmissioni Interroga i nodi di rete per inviare le richieste come trasmissioni anziché interrogare il master browser locale. Impostazione predefinita: non selezionato Montare Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando. Schermata della pagina di configurazione «Montaggio» La pagina di configurazione «Montaggio» Opzioni comuni ID utente Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa. Predefinito: il tuo UID ID di gruppo Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa. Predefinito: il tuo GID Maschera del file Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (fmask), leggi le pagine di manuale mount8 e umask2. Predefinito: 0755 Maschera di cartella Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera di cartella (fmask), leggi le pagine di manuale mount8 e umask2. Predefinito: 0755 Accesso in scrittura Qui puoi determinare se le condivisioni devono essere montate per impostazione predefinita in lettura-scrittura oppure in sola lettura . Questa opzione è indipendente dalla maschera di file e dalle impostazioni della maschera di cartella di cui sopra. Predefinito: lettura e scrittura Insieme di caratteri del client Imposta l'insieme di caratteri utilizzato dal lato client (&ie; il tuo computer). Predefinito: predefinito Tabella di codici del server Imposta la tabella di codici che usa il server. Questa opzione è disponibile solo per FreeBSD. Predefinito: predefinito Porta del file system Imposta il valore della porta del file system usata da mount.cifs8 per montare una condivisione remota. Il valore predefinito della porta (445) dovrebbe funzionare per tutti i sistemi operativi moderni. Se riscontri problemi, prova a impostarlo a 139. Se riscontri problemi solo con alcuni host, ti raccomandiamo di non modificare questa opzione e di usare la finestra delle opzioni personalizzate per definire individualmente il numero di porta per gli host problematici. Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In FreeBSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Porta SMB. Predefinita: 445 Opzioni avanzate (Questo oggetto non è disponibile in FreeBSD e in NetBSD). La maggior parte delle opzioni che puoi definire qui richiede &Linux; kernel 2.6.15 o successivo per funzionare. Assegna definitivamente l'UID Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (UID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore dell'UID trasmesso come proprietario. Impostazione predefinita: non selezionato Assegna definitivamente il GID Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (GID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore del GID trasmesso come proprietario. Impostazione predefinita: non selezionato Esegui controlli dei permessi Il lato client controlla se hai i UID e GID corretti per manipolare i file e le cartelle della condivisione. Questo è in aggiunta al normale controllo ACL sulla macchina di destinazione effettuata dal software del server. Potresti voler disattivare questa funzione se i server supportano le estensioni CIFS per Unix, e quindi, non hai il permesso di accedere alla condivisione. Impostazione predefinita: selezionato Tenta di impostare UID e GID Se le estensioni CIFS per Unix vengono negoziate con il server, il lato client tenterà di impostare l'effettivo UID e GID del processo locale sui file, sulle cartelle e sui dispositivi appena creati. Se questa funzione è disattivata, verranno utilizzati UID e GID predefiniti, definiti per la condivisione. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale per mount.cifs8 prima di cambiare questa impostazione. Impostazione predefinita: non selezionato Utilizza i numeri di inode del server Utilizza i numeri di inode (identificatori unici e persistenti dei file) restituiti dal server invece di generare automaticamente numeri di inode temporanei sul lato client. Questo parametro non ha effetto se il server non supporta la restituzione di numeri di inode o simili. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale di mount.cifs8 prima di modificare questa impostazione. Impostazione predefinita: non selezionato Traduci i caratteri riservati Traduce sei dei sette caratteri riservati (non la barra rovesciata, ma il carattere dei due punti, del punto interrogativo, del pipe, dell'asterisco, del maggiore e del minore) per l'intervallo da rimappare (al di sopra di 0xf000), che permette anche al lato client di riconoscere i file creati con tali caratteri dall'emulazione POSIX di &Windows;. Questo comportamento può anche essere utile per il montaggio della maggior parte delle versioni di Samba. Non ha alcun effetto se il server non supporta Unicode. Impostazione predefinita: non selezionato Non usare il blocco Non usa il blocco. Non avvia lockd. Impostazione predefinita: non selezionato Versione del protocollo SMB Definisce quale versione del protocollo SMB vada usata. Sono permessi i seguenti valori: 1.0 (Protocollo CIFS/SMBv1 classico) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo CIFS/SMBv1 classico. 2.0 (Windows Vista SP1/Windows Server 2008) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv2.002. Questo è stato inizialmente introdotto nel Service Pack 1 di Windows Vista e in Windows Server 2008. Nota che la versione iniziale di rilascio di Windows Vista parlava un dialetto leggermente diverso (2.000) che non è supportato. 2.1 (Windows 7/Windows Server 2008R2) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv2.1, che è stato introdotto in Microsoft Windows 7 e in Windows Server 2008R2. 3.0 (Windows 8/Windows Server 2012) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv3.0, che è stato introdotto in Microsoft Windows 8 e in Windows Server 2012. Predefinito: 1.0 (protocollo CIFS/SMBv1 classico) Modalità di memorizzazione nella cache Definisce come sono gestite le richieste di lettura e scrittura. Se scegli di non memorizzare nessun dato nella cache il client non userà mai la cache per le letture e le scritture normali, accederà sempre direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Se scegli di seguire rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2, ci si fiderà della cache solo se il client ha un oplock. Se il client non lo ha, esso salterà la cache e accederà direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Scegliendo di permettere la semantica rilassata di cache può a volte risultare in prestazioni migliori a spese della coerenza della cache. Questa opzione potrebbe danneggiare i dati se diversi client stanno accedendo contemporaneamente agli stessi file sul server. Per questo motivo, la modalità rigorosa di memorizzazione in cache è raccomandata. Sono permessi i seguenti valori: Non memorizzare nella cache nessun dato Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 non memorizza alcun file dati. Segui rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 segue rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2. Permetti semantica rilassata di cache Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 permette una semantica rilassata di cache. Predefinito: Segui rigorosamente il protocollo CIFS/SMB2 Modalità sicura Modalità sicura. Per poter utilizzare questa opzione è necessario il modulo del kernel CIFS 1.40 o successivo. I valori ammessi sono: Connetti come utente nullo (nessun nome) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 tenta di connettersi come utente nullo (nessun nome). Autenticazione Kerberos 5 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5. Autenticazione Kerberos 5 e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5 e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLM Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita. Protocollo NTLM e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLM e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLMv2 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2. Protocollo NTLMv2 e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLMSSP Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita. Protocollo NTLMSSP e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP e forza la firma dei pacchetti. Predefinito: Protocollo NTLMSSP Opzioni aggiuntive Definisce delle opzioni aggiuntive da usarle mount.cifs8. Facendo clic sul pulsante di modifica alla destra della riga di modifica si apre una finestra di inserimento in cui devi fornire le opzioni come un elenco separato da virgole. Dopo aver fatto clic sull'OK nella finestra di inserimento, le opzioni saranno verificate rispetto a una lista bianca: tutte le voci valide saranno inserite nella riga di modifica. Predefinito: vuoto Sincronizzazione Questa pagina di configurazione contiene le opzioni che influenzano il comportamento del comando rsync1, che viene utilizzato per sincronizzare le condivisioni remote con le copie locali e viceversa. È disponibile solo se rsync1 è installato nel sistema. È meglio leggere la pagina di manuale prima di utilizzare la funzione di sincronizzazione per la prima volta, anche se le impostazioni sicure sono quelle predefinite: non farai nessun danno se lo avvii subito. Schermata della pagina di configurazione «Sincronizzazione» La pagina di configurazione «Sincronizzazione» Copia Destinazione predefinita Prefisso di sincronizzazione Questa è la cartella di base sotto la quale &smb4k; memorizza i dati trasferiti tramite rsync1. Può essere modificata utilizzando l'&URL; richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Vengono riconosciute le variabili di percorso, ad esempio «$HOME». Per ogni condivisione che sincronizzi verrà generata una nuova cartella a partire da tale prefisso. Se vuoi sincronizzare il contenuto di una condivisione in una cartella diversa, puoi definirla nella finestra di sincronizzazione. Predefinito: $HOME/smb4k_sync/ Generale Modalità archivio Opzione: /, come (no ) Attiva la modalità di archivio. Questo è un modo rapido per dire che desideri ricorsione e che desideri mantenere quasi tutto. Nota che non mantiene i collegamenti fisici, perché trovare file con collegamenti multipli è impegnativo. Devi specificare separatamente . Impostazione predefinita: selezionato Ricorsione nelle sottocartelle Opzione: / Ricorsione nelle sottocartelle. Impostazione predefinita: selezionato Aggiorna i file Opzione: / In questo modo rsync1 ignora tutti i file presenti nella destinazione che hanno una data di modifica più recente di quella del file di origine. (Se un file di destinazione esistente ha un di modifica uguale a quello del file sorgente verrà aggiornato se le dimensioni sono diverse). Impostazione predefinita: selezionato Aggiorna i file sul posto Opzione: Questo fa sì che rsync1 non crei una nuova copia del file per poi spostarlo nella destinazione. Al contrario rsync1 sovrascriverà il file esistente, il che significa che l'algoritmo di rsync non può compiere l'intero lavoro di riduzione del carico di rete come potrebbe essere possibile altrimenti. L'unica eccezione sta nel combinare l'opzione con , dal momento che rsync1 è abbastanza intelligente da utilizzare il file di backup del file come base per il trasferimento. Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato Usa i nomi dei percorsi relativi Opzione: / Utilizza i nomi di percorso relativi. Ciò significa che i nomi dei percorsi completi specificati nella riga di comando vengono inviati al server, non solo le ultime parti di essi. Impostazione predefinita: non selezionato Non inviare cartelle implicite Opzione: Questa opzione influenza il comportamento predefinito dell'opzione . Quando viene specificata, gli attributi delle cartelle implicite dei nomi di origine non sono inclusi nel trasferimento. Ciò significa che gli elementi dei percorsi corrispondenti nel sistema di destinazione rimangono invariati, se esistono, e tutte le cartelle implicite mancanti vengono create con gli attributi predefiniti. Questo consente anche a questi elementi impliciti di avere grandi differenze, ad esempio l'essere un collegamento simbolico ad una cartella su un lato del trasferimento ed una cartella vera e propria sul lato opposto. Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato Trasferisci le cartelle senza ricorsione Opzione: / Indica al lato di invio di includere tutte le cartelle che incontra. A differenza di , il contenuto di una cartella non viene copiato a meno che il nome della cartella specificato è «.» o che termina con una barra rovesciata (⪚ «.», «dir/.», «dir/», &etc;). Senza questa opzione o con l'opzione , rsync1 salterà tutte le cartelle che incontra (visualizzando un messaggio in tal senso per ciascuna di esse). Se specifichi sia che , avrà precedenza. Impostazione predefinita: non selezionato Comprimi i dati durante il trasferimento Opzione: / Comprime i file durante il trasferimento. Impostazione predefinita: non selezionato Collegamenti Mantieni i collegamenti simbolici Opzione: / Copia i collegamenti simbolici come collegamenti simbolici. Impostazione predefinita: selezionato Trasforma i collegamenti simbolici Opzione: / Quando si incontra un collegamento simbolico viene copiato l'elemento a cui punta al posto del collegamento stesso. Impostazione predefinita: non selezionato Trasforma solo i collegamenti simbolici non sicuri Opzione: Trasforma solo collegamenti simbolici «non sicuri». Ciò significa che se si incontra un collegamento simbolico che punta al di fuori dell'albero copiato viene trasferito l'elemento del riferimento piuttosto che il relativo collegamento simbolico. Impostazione predefinita: non selezionato Ignora i collegamenti simbolici non sicuri Opzione: Questo dice a rsync1 di ignorare tutti i collegamenti simbolici che puntano al di fuori dell'albero copiato. Vengono ignorati anche tutti i collegamenti simbolici assoluti. Utilizzando questa opzione in combinazione con potresti avere dei risultati inattesi. Impostazione predefinita: non selezionato Mantieni i collegamenti fissi Opzione: / Permette a rsync1 di cercare i file collegati nel trasferimento e di collegare tra loro i file corrispondenti sul lato del ricevente. Senza questa opzione i file collegati nel trasferimento vengono trattati come se fossero file separati. Nota che rsync1 può rilevare collegamenti fissi solo se entrambe le parti del collegamento sono nella lista dei file che vengono inviati. Impostazione predefinita: non selezionato Mantieni i collegamenti simbolici alle cartelle Opzione: / Questa opzione fa sì che il lato ricevente tratti un collegamento simbolico a una cartella come se fosse una vera cartella, ma solo se corrisponde a una cartella vera e propria dal lato del mittente. Senza questa opzione, il collegamento simbolico del ricevente sarebbe stato eliminato e sostituito con una cartella reale. Impostazione predefinita: non selezionato Permessi dei file, ecc. Mantieni i permessi Opzione: / Con questa opzione il lato ricevente imposta che i permessi di destinazione siano uguali a quelli del sorgente. Impostazione predefinita: selezionato Mantieni il gruppo Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti. Impostazione predefinita: selezionato Conserva il proprietario Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il rsync1 ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione . Impostazione predefinita: selezionato Mantieni i dispositivi ed i file speciali Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di trasferire i file di dispositivi a caratteri e a blocchi come file speciali (come i nomi dei socket e le fifo) al sistema remoto. Questa opzione non ha alcun effetto se il ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificato . Impostazione predefinita: selezionato Mantieni gli orari Opzione: / Questo dice a rsync1 di trasferire gli orari di modifica insieme ai file e di aggiornarli sul sistema remoto. Impostazione predefinita: selezionato Ometti le cartelle quando conservi gli orari Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di omettere le cartelle quando si conservano gli orari (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Eliminazione del file & trasferimento Eliminazione di file Rimuovi i file di origine sincronizzati Opzione: Questo indica a rsync1 di rimuovere dal lato di invio i file (cioè non le cartelle) che sono parte del trasferimento e che sono stati correttamente copiati sul lato ricevente. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file estranei Opzione: Questo indica a rsync1 di eliminare i file estranei dal lato ricevente (quelli che non sono sul lato di invio), ma solo per le cartelle che sono state sincronizzate. Devi aver chiesto a rsync1 di inviare l'intera cartella (⪚ «dir» o «dir/») senza l'utilizzo di un carattere jolly per i contenuti delle cartelle (⪚ «dir/*»), in quanto il carattere jolly viene espanso dalla shell e rsync1 ottiene in tal modo una richiesta per trasferire singoli file, non i file della cartella genitore. I file che sono esclusi dal trasferimento sono esclusi dalla cancellazione, a meno che non utilizzi o che contrassegni le regole come corrispondenti solo nel lato di invio. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file prima del trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta prima che il trasferimento inizi. Questa è l'impostazione predefinita se viene specificato oppure senza una delle opzioni . Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file dopo il trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta dopo che il trasferimento è stato completato. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file durante il trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta in modo incrementale, come avviene il trasferimento. Questo metodo è più veloce rispetto ad un algoritmo «before-transfer» o ad un «after-transfer», ma è supportato solo a partire dalla versione 2.6.4 di rsync 1. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina anche i file esclusi Opzione: Oltre a cancellare i file sul lato della ricezione che non sono presenti sul lato d'invio, questo indica a rsync 1 di cancellare anche tutti i file sul lato ricevente che sono esclusi (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Elimina anche in caso di errori di I/O Opzione: Indica a di andare avanti cancellando i file anche quando in presenza di errori di I/O. Impostazione predefinita: non selezionato Forza l'eliminazione delle cartelle non vuote Opzione: Questa opzione indica a rsync1 di eliminare una cartella non vuota quando sta per essere sostituita da una non-cartella. Questo è rilevante solo se le eliminazioni non sono attive (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Limitazioni Non eliminare più di questo numero di file Opzione: Indica a rsync1 di non eliminare un numero di file o di cartelle maggiore di «NUM» («NUM» deve essere diverso da zero). Ciò è utile per prevenire disastri nella clonazione di alberi di grandi dimensioni. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Trasferimento file Non trasferire i file più piccoli di Opzione: Indica a rsync1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più piccolo della dimensione specificata, il ché può aiutare a non trasferire piccoli file spazzatura. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb Non trasferire i file più grandi di Opzione: Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più grande della dimensione specificata. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb Mantieni i file parzialmente trasferiti Opzione: Per impostazione predefinita, rsync1 cancella qualsiasi file parzialmente trasferito se il trasferimento viene interrotto, ma in alcune circostanze è auspicabile mantenere i file parzialmente trasferiti. Utilizzando indichi a rsync1 di mantenere il file parziale, in modo da rendere molto più veloce un successivo trasferimento dei file. Impostazione predefinita: non selezionato Metti i file parzialmente trasferiti in Opzione: Un modo migliore per mantenere i file parziali rispetto all'opzione è quello di specificare una cartella «DIR» che verrà utilizzata per contenere i dati parziali (invece di scriverli fuori come i file di destinazione). Al successivo trasferimento, rsync1 utilizzerà un file presente in questa cartella per accelerare la ripresa del trasferimento, e lo eliminerà dopo che ha raggiunto il suo scopo. Prima di selezionare questa opzione è necessario leggere la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME Filtraggio Generale Ignora automaticamente i file, come accade con CVS Opzione: / È una scorciatoia utile per escludere una vasta gamma di file che spesso non si desidera trasferire tra i sistemi. Quest'opzione utilizza lo stesso algoritmo che CVS usa per determinare se un file debba essere ignorato. Impostazione predefinita: non selezionato Escludi i file che corrispondono a questo schema: Opzione: Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione , che per impostazione predefinita è una regola di esclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro. Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto Leggi gli schemi di esclusione da Opzione: Questa opzione è relativa all'opzione , ma specifica un FILE che contiene i modelli di esclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/exclude.txt Non escludere i file che corrispondono a questo schema Opzione: Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione , che per impostazione predefinita è una regola di inclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro. Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto Leggi gli schemi di inclusione da Opzione: Questa opzione è relativa all'opzione , ma specifica un FILE che contiene i modelli di inclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/include.txt Regole di filtraggio Regole di filtro personalizzate Opzione: / Qui puoi definire uno o più filtri. Ogni regola deve essere preceduta dalla stringa di opzioni o , in quanto il contenuto della casella di testo viene passato «così come è» al comando rsync1. Questa opzione ti consente di aggiungere delle regole per escludere selettivamente alcuni file dall'elenco dei file da trasferire. Ciò è particolarmente utile in combinazione con un trasferimento ricorsivo. Puoi usare opzioni a tuo piacimento per costruire la lista dei file da escludere. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni più dettagliate sull'opzione. Predefinito: vuoto Usa la regola di filtraggio --filter=«dir-merge /.rsync-filter» Opzione: Questa opzione indica a rsync1 di cercare i file .rsync-filter che sono sparsi nella gerarchia e di utilizzare le loro regole per filtrare i file nel trasferimento. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Usa la regola di filtro --filter=«exclude .rsync-filter» Opzione: Questa opzione filtra i file .rsync-filter stessi durante il trasferimento. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Impostazioni avanzate Generale Gestisci in maniera efficiente i file sparsi Opzione: / Cerca di gestire in maniera efficiente i file sparsi, per occupare meno spazio sulla destinazione. Entra in conflitto con perché non è possibile sovrascrivere i dati in modo sparso. Non usare questa opzione su una destinazione del file system «tmpfs» di &Solaris;: non sembra gestire correttamente ricerche su regioni nulle, e finisce per corrompere i file. Impostazione predefinita: non selezionato Copia i file per intero (non usare l'algoritmo rsync) Opzione: / Con questa opzione non viene usato l'algoritmo incrementale di rsync 1, e l'intero file viene invece inviato come è. Il trasferimento può essere più veloce utilizzando questa opzione se la larghezza di banda tra la sorgente e la destinazione è superiore alla larghezza di banda su disco (specialmente quando il «disco» è in realtà un sistema di file di rete). Questa è l'impostazione predefinita quando sia l'origine che la destinazione sono specificate come percorsi locali. Impostazione predefinita: non selezionato Non oltrepassare i limiti del file system Opzione: / Indica a rsync1 di non oltrepassare i limiti del file system quando usa la ricorsione. Ciò non limita la capacità dell'utente di specificare gli elementi da copiare da più file system, ma solo la ricorsione di rsync1 attraverso la gerarchia di cartelle che l'utente ha specificato, e, analogamente, anche la ricorsione sul lato ricevente durante l'eliminazione. Ricorda anche che rsync 1 considera il montaggio «legato» al dispositivo stesso piuttosto che al file system. Impostazione predefinita: non selezionato Aggiorna solo i file già esistenti Opzione: / Indica a rsync1 di saltare l'aggiornamento dei file che non esistono ancora nella destinazione. Combinando questa opzione con , nessun file verrà aggiornato (il ché può essere utile se vuoi eliminare i file mancanti). Impostazione predefinita: non selezionato Ignora i file già esistenti Opzione: Indica a rsync1 di saltare l'aggiornamento dei file che già esistono nella destinazione. Vedi anche . Impostazione predefinita: non selezionato Ritarda gli aggiornamenti fino alla fine del trasferimento Opzione: Questa opzione mette il file temporaneo di ogni file aggiornato in una cartella fino al termine del trasferimento; a quel punto tutti i file vengono rinominati nella posizione corretta in rapida successione. Si raccomanda vivamente di leggere la pagina di manuale prima di utilizzare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Copia di sicurezza Crea copie di sicurezza Opzione: / Con questa opzione, i file di destinazione preesistenti vengono rinominati non appena il file viene trasferito oppure eliminato. È possibile controllare dove finisce il file di backup e quale suffisso (se presente) gli viene aggiunto con le opzioni e . Nota che se non specifichi , (1) sarà implicita l'opzione , e (2) se è attiva (senza ), rsync1, aggiungerà una «regola-filtro protetta» per il suffisso della copia di sicurezza alla fine delle esclusioni esistenti (⪚ ). Questo consentirà di evitare di eliminare i file conservati in precedenza. Nota che si forniscono le proprie regole di filtro potrebbe anche essere necessario inserire manualmente la propria regola di esclusione / protezione nell'elenco in un punto precedente, in modo da dare una priorità sufficientemente elevata per essere efficace (⪚, se le regole specificano una inclusione / esclusione di «*» finale, la regola personale non verrebbe mai raggiunta). Impostazione predefinita: non selezionato Suffisso delle copie di sicurezza Opzione: Questa opzione ti consente di ignorare il suffisso delle copie di sicurezza predefinito utilizzato con l'opzione . Il suffisso predefinito è ~ se non viene specificato , altrimenti è una stringa vuota. Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza. Impostazione predefinita: non selezionato; SUFFIX: ~ Cartella delle copie di sicurezza Opzione: In combinazione con l'opzione indica a rsync di memorizzare tutte le copie di sicurezza nella cartella specificata; questo è molto utile per le copie incrementali. Puoi inoltre specificare un suffisso per le copie usando l'opzione (altrimenti i file delle copie di sicurezza nella cartella specificata manterranno i loro nomi originali). Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza. Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME Codici di controllo Forza dimensione fissa dei blocchi per il codice di controllo Opzione: / Questo forza la dimensione del blocco utilizzato l'algoritmo rsync su un valore fisso. Normalmente è scelto in base alle dimensioni di ogni file aggiornato. Consulta la relazione tecnica per i dettagli. Impostazione predefinita: non selezionato; SIZE: 0 Imposta il seme per il codice di controllo del blocco/del file Opzione: Imposta il seme del codice di controllo MD4 all'intero «NUM». Questo seme del codice di controllo di 4 byte è incluso in ogni calcolo MD4 per il controllo di blocchi e file. Per impostazione predefinita il seme del codice di controllo viene generato dal server e il valore predefinito impostato all'ora corrente. Questa opzione è usata per impostare un seme specifico per il codice di controllo, utile per applicazioni che vogliano blocchi ripetibili e file di codice del controllo, o nel caso in cui l'utente desidera un seme per il codice di controllo più casuale. Nota che impostando «NUM» a 0 obbliga rsync ad utilizzare l'impostazione predefinita della funzione time() come seme per il codice di controllo. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Salta i file in base al codice di controllo Opzione: / Questo forza il mittente a calcolare il codice di controllo di tutti i file regolari utilizzando checksum MD4 a 128 bit. Lo fa durante la scansione iniziale del file system, non appena crea l'elenco di tutti i file disponibili. Il ricevente controlla quindi il codice di controllo di ciascun file (se esiste e ha le stesse dimensioni della sua controparte sul lato mittente) per decidere quali file devono essere aggiornati: sia i file con una dimensione cambiata o con un codice di controllo modificato vengono selezionati per il trasferimento. Poiché questa verifica dei codici di controllo dei file interi e di tutti i file avviene su entrambi i lati della connessione in aggiunta alle verifiche automatiche dei codici di controllo durante il trasferimento di un file, questa opzione può essere molto lenta. Impostazione predefinita: non selezionato Opzioni personalizzate Tutti i server e le condivisioni su cui hai definito delle opzioni personalizzate sono elencati qui. Schermata della scheda di configurazione «Opzioni personalizzate» La scheda di configurazione «Opzioni personalizzate» Le opzioni definite per un elemento di rete possono possono essere modificate sia con un doppio clic su un elemento nella vista ad elenco, sia scegliendo la voce Modifica dal menu a comparsa (tasto destro sull'elemento selezionato). Le opzioni personalizzate vengono quindi caricate e possono essere modificate. Per rimuovere un elemento, fai clic con il tasto destro su di esso e scegli la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere eliminati contemporaneamente scegliendo la voce Svuota l'elenco. Le modifiche possono essere azzerate scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa. Le opzioni personalizzate sono accessibili dall'editor di oggetti sulla destra. Nella sezione Generale sono mostrati l'indirizzo UNC dell'elemento di rete ed il suo indirizzo IP modificabile. Nel caso di una condivisione puoi anche definire se debba sempre essere montata. Sotto, le opzioni personalizzate sono disposte in due schede: Samba Qui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni dai un'occhiata alla descrizione della pagina di configurazione di Samba. Wake-On-LAN Qui puoi modificare le opzioni che hai definito in precedenza dalla finestra opzioni personalizzate. Profili In questa pagina puoi abilitare l'uso dei profili e gestirli. Schermata della scheda di configurazione «Profili» La scheda di configurazione «Profili» Impostazioni Usare i profili Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell'elenco dei profili sarà il profilo attivo. Impostazione predefinita: non selezionato Usa l'assistente di migrazione dei profili Usa l'assistente di migrazione dei profili quando i profili vengono rimossi, oppure ne viene abilitato o disabilitato l'uso. Questo ti permette di trasferire tutte le impostazioni che sono state salvate per un certo profilo in un altro. Impostazione predefinita: non selezionato Profili Qui puoi gestire i tuoi profili. Come impostazione predefinita ce ne sono due già definiti (Casa e Lavoro), ma puoi aggiungerci i tuoi. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili, la prima voce nell'elenco sarà il profilo attivo. Quando rinomini un profilo le impostazioni vengono migrate automaticamente, senza cioè mostrarti l'assistente di migrazione. Se ne hai abilitato l'uso, questo viene invocato durante la rimozione, dandoti così l'opportunità di migrare i dati immagazzinati in un altro profilo, diversamente vengono rimossi sia il profilo che i suoi dati. Guida ai comandi Il menu File File Profili Seleziona il profilo da usare. Questa voce di menu è disabilitata se l'utente non ha abilitato l'uso dei profili. Due profili sono predefiniti: File Profili Casa Un profilo per l'uso in casa File Profili Lavoro Un profilo per l'uso al lavoro &Ctrl; Q File Esci Esci da &smb4k;. Il menu Rete F5 Rete Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete. &Ctrl; A Rete Interrompi Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete. Rete Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Per maggiori dettagli leggi la sezione Aggiungere i segnalibri. &Ctrl; O Rete Apri la finestra di montaggio Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa. &Ctrl; T Rete Autenticazione Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata. &Ctrl; C Rete Opzioni personalizzate Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata. &Ctrl; V Rete Anteprima Esegue l'anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima. &Ctrl; P Rete Stampa file Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa. &Ctrl; M Rete Monta Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta. &Ctrl; U Rete Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu Cerca &Ctrl; S Cerca Cerca Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete. &Ctrl; A Cerca Interrompi Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete. Cerca Pulisci Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata. &Ctrl; D Cerca Monta Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco. &Ctrl; U Cerca Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu Condivisioni Condivisioni Modalità di visualizzazione Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu. Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista a icone Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone. Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista ad elenco Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco. &Ctrl; U Condivisioni Smonta Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni, questo pulsante è disattivato. &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. &Ctrl; N Condivisioni Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate. Condivisioni Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata alcuna condivisione. Leggi la sezione aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; Y Condivisioni Sincronizza Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione. &Ctrl; L Condivisioni Apri con Konsole Apre la cartella base della condivisione in &konsole;. &Ctrl; I Condivisioni Apri con il gestore dei file Apre il contenuto della condivisione selezionata nel gestore di file predefinito (⪚ &dolphin;). Il menu Segnalibri Segnalibri Modifica i segnalibri Apre l'editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri. &Ctrl; B Segnalibri Aggiungi segnalibro Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione. Segnalibri Monta tutti i segnalibri Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disabilitato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Questa azione non è presente se non ci sono segnalibri di primo livello. Il menu Impostazioni Impostazioni Barre mostrate In questo sotto-menu puoi abilitare o disabilitare le barre degli strumenti. Impostazioni Mostra la barra di stato Mostra o nasconde la barra di stato. Impostazioni Oggetti agganciabili Nasconde o mostra gli oggetti agganciabili nella finestra principale. Impostazioni Configura &smb4k;... Apre la finestra di configurazione Il menu Aiuto &smb4k; ha inoltre gli elementi comuni del menu Aiuto di &kde;; leggi per maggiori informazioni le sezioni sul menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Segnalare gli errori Prima di segnalare un errore, leggi il wiki. Molti problemi comuni sono già presenti. Inoltre, prova una versione più recente di &smb4k;. Forse il tuo problema è già stato risolto. Segui queste indicazioni per segnalare un errore: Descrivi in dettaglio quello che hai fatto per aver avuto il problema che stai segnalando. Fornisci la versione di &smb4k; e di &kde;. Indica il tuo sistema operativo (&Linux;, FreeBSD, &etc;) e la distribuzione che stai usando. Includi il messaggio completo di errore, se ne è stato visualizzato uno. Se si verifica un crash, allega un backtrace completo. Per questo ti raccomandiamo di (ri)compilare &smb4k; con i simboli di debug. Come farlo viene spiegato nel capitolo in appendice, configurazione, compilazione ed installazione. Aggiungi dei dati aggiuntivi, &ie; allega una schermata se stai riportando un problema relativo alla &GUI;. Il metodo raccomandato per segnalare un errore è quello di usare la finestra che si apre facendo clic sulla voce di menu AiutoSegnala errore..., ma puoi anche andare direttamente nel sistema di tracciamento degli errori di KDE e riempire il modulo. Riconoscimenti e licenza Copyright © 2003 - 2016, Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net Traduzione italiana di Innocenzo Ventreinnocenzo.ventre@gmail.comAggiornamento della traduzione di Paolo Zamponizapaolo@email.it &underFDL; &underGPL; Sviluppatori Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net Traduzioni Alle traduzioni hanno contribuito i traduttori di &kde;. Ringraziamenti speciali Il team &smb4k; desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con l'invio di patch. Un ringraziamento particolare va a Rashid N. Achilov shelton@sentry.granch.ru, per averci convinto a portare &smb4k; in FreeBSD aiutandoci molto a raggiungere questo obiettivo. Appendice Come ottenere &smb4k; L'ultima versione stabile è disponibile su http://sourceforge.net/projects/smb4k/files/. Requisiti &smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD e NetBSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato. Per compilare &smb4k; hai bisogno di: CMake (≥ 3.3) GNU Compiler Collection (g++ ≥ 4.0) or clang/LLVM (≥ 3.0) &smb4k; dipende dai seguenti moduli &Qt; (≥ 5.4.0) e &kf5; (≥ 5.9.0): QtCore, QtGui, QtWidgets, QtTest, QtNetwork, QtPrintSupport, QtQml KConfig, KAuth, KDocTools, KIconThemes, KWidgetsAddons, KI18n, KCompletion, KCoreAddons, Solid, KIO, KNotifications, KXmlGui, KJobWidgets, KWallet, KDBusAddons, KParts, KConfigWidgets, KNotifications, KWindowSystem Per una corretta operazione hai anche bisogno di: Samba (raccomandato 3.x o 4.x, 4.x) Per attivare tutte le funzionalità potresti voler installare questi programmi: rsync L'elenco delle modifiche può essere trovato nel file ChangeLog. Configurazione, compilazione ed installazione Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la pagina sui requisiti Scarica la versione di Smb4K che ti interessa ed estrai il sorgente dal tarball: $ tar xvfJ smb4k-x.y.z.tar.xz Sostituisci x.y.z con il numero della versione, poi passa alla cartella del codice sorgente e crea una cartella build: $ cd smb4k-x.y.z $ mkdir build Passa alla cartella build e configura il codice sorgente: $ cd build $ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release .. Se Smb4K non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04) è necessario aggiungere l'argomento alla riga di comando qui sopra: $ cd build $ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` \ -DKDE_INSTALL_PLUGINDIR=`qtpaths --plugin-dir` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release .. Sostituisci Release con Debug se vuoi compilare Smb4K con i simboli di debug. Potresti volerlo fare se hai avuto a che fare, ad esempio, con un crash e vuoi fare tu stesso il debug di &smb4k;, oppure per segnalare un errore includendo un backtrace completo. Ci sono anche alcuni argomenti specifici di &smb4k; a cui potresti essere interessato: Argomento Da Descrizione -DINSTALL_HEADER_FILES=yes|no 1.0.0 Installa i file di intestazione principali. Come impostazione predefinita è disabilitato. -DINSTALL_PLASMOID=yes|no 1.1.0 Installa il plasmoide. Necessita di KDE SC 4.10 o superiore. Se viene rilevata la versione corretta di KDE, come impostazione predefinita è abilitato. Dopo la configurazione, compila ed installa &smb4k;: $ make && sudo make install Se in seguito vuoi essere in grado di rimuovere &smb4k; col tuo gestore di pacchetti, usa checkinstall invece dimake install. Il pacchetto deve essere essere presente nel deposito della tua distribuzione. Esegui: $ make && sudo checkinstall
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/index.docbook (nonexistent) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/index.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,3887 @@ + +KDiff3"> + + +]> + + + + + + +Manuale di &kdiff3; + + +Michael Reeves
reeves.87@gmail.com
Joachim Eibl
joachim.eibl@gmx.de +
+
+StelvioRossetTraduzione della documentazione, 2004MarcelloAnniAggiornamento e revisione della traduzione, 2007FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Aggiornamento della traduzione, 2009
ValterMura
valtermura@gmail.com
Aggiornamento della traduzione, 2018
+
+ + +2002-2007 +Joachim Eibl + + +2017-2019 +Michael Reeves + + + +&FDLNotice; + + + +2019-02-22 +1.08.00 + + + +&kdiff3; è uno strumento per verificare le differenze ed eseguire fusioni tra file e cartelle, che: +confronta e fonde due o tre file di testo o cartelle in ingresso, +ne mostra le differenze riga per riga o carattere per carattere, +dà un modo semplice per fonderli, +ha un editor per risolvere comodamente i conflitti di fusione, +supporta la trasparenza di rete tramite KIO, +ha delle opzioni per evidenziare o nascondere le differenze costituite da spazi o commenti nel codice, +supporta Unicode, UTF-8 e altre codifiche, +stampa le differenze, +supporta la fusione delle parole chiave del controllo di versione e della cronologia. + +Questo documento descrive la versione 1.8 di &kdiff3;. + + + + + +KDE +kdiff3 +differenze +fusione +CVS +confronto tra tre file +confronta +file +cartelle +controllo di versione +fusione di tre file +differenze in riga +sincronizza +kpart +kio +trasparenza di rete +editor +spazio +commenti + + +
+ +Introduzione +Un'altra interfaccia per confrontare file? +Per il confronto dei file esistono numerosi strumenti grafici. Perché dovresti scegliere &kdiff3;? Lascia che ti spieghi perché l'ho scritto. &kdiff3; è nato perché dovevo eseguire una difficile fusione tra file. La fusione è necessaria quando più persone lavorano sugli stessi file in un progetto. La fusione può essere per lo più automatica, quando gli strumenti di fusione non solo permettono la modifica dei nuovi file («rami») ma anche del file originale («base»). Lo strumento per la fusione sceglierà automaticamente solo le modifiche eseguite all'interno di un ramo. Quando più persone cambiano le stesse righe, allora lo strumento di fusione trova un conflitto che dovrà essere risolto manualmente. In quel caso la fusione era difficile in quanto un collaboratore aveva cambiato molte cose e corretto l'indentazione in molti punti. Inoltre, un altro aveva cambiato molto testo nello stesso file, dando luogo a molti conflitti durante l'operazione di fusione. Lo strumento che usavo a quel tempo mostrava solamente le righe modificate, ma non cosa era cambiato dentro di loro. Inoltre non c'erano informazioni su dove fosse cambiata solo l'indentazione. La fusione fu un piccolo incubo. Così fu l'inizio. La prima versione poteva mostrare le differenze all'interno di una riga e tra gli spazi. Successivamente molte altre funzionalità sono state introdotte per aumentarne l'utilità. Per esempio, se vuoi confrontare velocemente alcuni testi, è possibile copiarne il contenuto negli appunti e quindi incollarlo in una delle finestre delle differenze. Una funzionalità che ha richiesto molto lavoro è stato il confronto tra cartelle e la funzione di fusione, che hanno trasformato il programma quasi in navigatore di file completo. Spero che &kdiff3; sia utile anche a te. Divertiti! Joachim Eibl (2003) + + +Schermate e funzionalità +Questa schermata mostra la differenza tra due file di testo +(Usando una vecchia versione di &kdiff3;): + + + + +La fusione di tre file è completamente supportata. Questa è particolarmente utile se due persone cambiano indipendentemente il codice. Si usa il file originale (la base) per aiutare &kdiff3; a selezionare automaticamente le modifiche giuste. Sotto le finestre che evidenziano le differenze, una finestra di modifica ti permetterà di risolvere i conflitti, mostrandone il risultato ottenuto. Puoi anche modificare il risultato delle operazioni. Questa schermata mostra il risultato della fusione di tre file in ingresso: + + + + + +&kdiff3; ti aiuta anche a confrontare e fondere intere cartelle. Questa schermata mostra &kdiff3; durante una fusione tra cartelle: + + + + + + +Altre funzionalità +Visore delle differenze per riga e per carattere +Sfruttando le potenzialità dei monitor a colori, &kdiff3; evidenzia accuratamente le differenze. Quando dovrai fare molte revisioni di codice, apprezzerai questo aiuto. + + + + + +Vedere le differenze tra spazi a colpo d'occhio +Saranno ben visibili spazi e tabulatori che risultano diversi. Quando le righe differiscono soltanto per uno spazio, lo si potrà subito vedere nella colonna di sommario sul lato sinistro (non dovrai più preoccuparti quando qualcuno cambia l'indentazione). + + + + + +Confronto tra tre file +Analizza tre file e verifica dove differiscono. Le finestre sinistra, centrale e destra si chiamano A, B e C ed hanno rispettivamente i colori blu, verde e magenta. Se per una riga due file sono uguali ed un altro è diverso, il colore indica quello diverso. Il colore rosso significa che tutti i file sono diversi. + + + + + +Comoda fusione di due o tre file in ingresso +&kdiff3; può essere usato per fondere due o tre file di ingresso e fonderli automaticamente il più possibile. Il risultato è presentato in una finestra di modifica dove la maggior parte dei conflitti possono essere risolti con un semplice clic del mouse: seleziona i pulsanti A, B e C dalla barra dei pulsanti per selezionare la sorgente da usare. È possibile anche selezionare più di una sorgente. Dato che questa finestra è un editor, qui si possono risolvere anche i conflitti che hanno bisogno di ulteriori correzioni, senza bisogno di altri strumenti. + + +Inoltre... + + Pulsanti per la navigazione veloce. + Un clic del mouse nella colonna di sommario sincronizza tutte le finestre, facendo loro mostrare la stessa posizione. + Seleziona e copia da una qualsiasi finestra ed incolla nella finestra del risultato della fusione. + Colonna riassuntiva che mostra dove sono cambiamenti e conflitti. + È possibile regolare i colori come vuoi. + Dimensione regolabile delle tabulazioni. + Opzione per inserire spazi invece che tabulatori. + Apri i file comodamente da una finestra, oppure specificandoli dalla riga di comando. + Ricerca di stringhe in tutto il testo della finestra. Trova (&Ctrl;F) e Trova Successivo (F3). + Mostra il numero di ogni riga. + Incolla dagli appunti o trascina il testo in una finestra di confronto. + Trasparenza di rete tramite KIO. + Può essere usato come visore delle differenze in KDevelop 3. + A capo per righe lunghe. + Supporto per Unicode, UTF-8 e altre codifiche. + Supporto per le lingue scritte da destra a sinistra. + ... + + + + + +Confronto e fusione file + +Opzioni da riga di comando + +Confrontare due file: +kdiff3 file1 file2 + + + +Fondere due file: +kdiff3 file1 file2 -m + kdiff3 file1 file2 -o file_di_uscita + + + +Confrontare tre file: +kdiff3 file1 file2 file3 + + + +Fondere tre file: +kdiff3 file1 file2 file3 -m + kdiff3 file1 file2 file3 -o file_di_uscita + +Nota che file1 sarà trattato come la base di file2 e il file3. + + +Caso particolare: file con lo stesso nome +Se tutti i file hanno lo stesso nome, ma si trovano in cartelle diverse, è possibile specificare solamente il nome del primo file. Per esempio: +kdiff3 cartella1/file cartella2 cartella3 + + + +Riga di comando per avviare un confronto o una fusione tra cartelle: +È molto simile, ma ora lavoriamo sulle cartelle. +kdiff3 cartella1 cartella2 + kdiff3 cartella1 cartella2 -o cartella_destinazione + kdiff3 cartella1 cartella2 cartella3 + kdiff3 cartella1 cartella2 cartella3 -o cartella_destinazione + +Per maggiori informazioni sul confronto e fusione tra cartelle leggi qua. + + +Altre opzioni da riga di comando +Per vedere tutte le opzioni disponibili per la riga di comando scrivi: +kdiff3 --help + +Esempio di risultato: +Opzioni: + -m, --merge Fondi l'input. + -b, --base file Fissa il file di base. Per compatibilità con alcuni programmi. + -o, --output file File di uscita. Implica -m. Es.: -o nuovofile.txt + --out file File di uscita (per compatibilità con alcuni programmi). + --auto Senza interfaccia grafica se tutti i conflitti possono essere risolti automaticamente (richiede -o file). + --qall Non risolve i conflitti automaticamente (per compatibilità). + --L1 alias1 Sostituzione del nome visibile per file di ingresso 1 (base). + --L2 alias2 Sostituzione del nome visibile per file di ingresso 2. + --L3 alias3 Sostituzione del nome visibile per file di ingresso 3. + -L, --fname alias Sostituzione del nome visibile alternativo. Da specificare per ogni ingresso. + --cs string Sovrascrive le impostazioni della configurazione. Usalo una volta per ogni impostazione. Per esempio: --cs "AutoAdvance=1" + --confighelp Mostra una lista di impostazioni di configurazione e i loro valori attuali. + --config file Usa un altro file di configurazione. + +L'opzione ti permette di regolare un valore di configurazione che altrimenti sarebbe modificabile solo tramite le finestre di configurazione. Stai però attento, perché quando &kdiff3; viene chiuso con il valore modificato, questa modifica verrà memorizzata con le altre impostazioni. Con puoi trovare i nomi degli elementi disponibili e i loro valori attuali. +Con puoi specificare un altro file di configurazione. Quando usi spesso &kdiff3; con configurazioni completamente diverse, questo ti permette di passare facilmente da una all'altra. + +Opzioni da riga di comando ignorabili +Molte persone vogliono usare &kdiff3; con qualche sistema di controllo di versione. Ma quando quel sistema di controllo di versione chiama &kdiff3; usando parametri della riga di comando che &kdiff3; non riconosce, allora &kdiff3; termina con un errore. Le impostazioni di integrazione permettono di specificare parametri della riga di comando che dovrebbero essere ignorati da &kdiff3;. Essi appariranno nell'aiuto all'uso come in questo esempio: +--pippo Ignorato (definito dall'utente). + + + Opzioni da riga di comando da ignorare:Una lista di opzioni, separate da un punto e virgola, «;». Quando una di queste opzioni appare nella riga di comando, &kdiff3; la ignorerà e verrà eseguito senza riportare errori (le opzioni predefinite sono «u;query;html;abort»). + +Se questo non bastasse, si raccomanda di scrivere uno script per la shell per tradurre l'opzione. + + + + +Finestra di apertura dei file +Poiché devono essere selezionabili molti file, il programma ha una particolare finestra per aprirli: + + + +La finestra di apertura ti permette di scrivere il nome del file a mano, di selezionare un file con il navigatore (File...) o di scegliere i file più recenti da una lista a comparsa. Se riapri la finestra, i nomi attuali rimarranno lì. Il nome del terzo file di input non è necessario. Se il campo di «C» rimane vuoto, verrà fatta soltanto un'operazione di confronto tra due file. Puoi anche selezionare una cartella con Cartella.... Se per A è specificata una cartella sarà automaticamente attivato il confronto o la fusione di cartelle. Se A specifica un file ma B, C o l'uscita specificano una cartella, &kdiff3; usa il nome del file di A nella cartelle specificate. Se viene selezionato Fondi, allora la riga Uscita diverrà modificabile. Però non è necessario specificare subito il nome del file in uscita: lo potrai specificare in seguito, fino al momento del salvataggio. Il pulsante Configura... apre una finestra di opzioni, per poterle impostare prima di avviare l'analisi. + + +Incolla e trascina l'ingresso +A volte vorresti confrontare parti di testo che non sono un file. &kdiff3; permette anche di incollare del testo dagli appunti nella finestra di confronto selezionata. L'analisi delle differenze apparirà immediatamente. Nella finestra di apertura dei file non dovrai specificare i file, basterà chiuderla con Annulla. È anche possibile usare il trascinamento: prendi un file dal gestore dei file o seleziona del testo da un editor, e trascinalo dentro una finestra di confronto. Qual è l'idea? A volte un file contiene due funzioni simili, ma controllare quanto lo sono effettivamente è una seccatura se si devono prima creare due file e quindi caricarli. Ora puoi semplicemente copiare, incollare e confrontare le sezioni rilevanti. Nota: al momento non puoi trascinare niente da &kdiff3;. Solo l'inserimento nella finestra di confronto delle differenze è supportato. Attenzione: alcuni editor interpretano il trascinamento in altri programmi come operazioni di taglia (invece che copia) e incolla. In tal caso i dati originali andrebbero quindi persi. + + +Confrontare i file e interpretare le informazioni nelle finestre di ingresso + + + +Riga informativaSopra ad ogni finestra di testo c'è una «riga informativa». Queste contengono una lettera «A», «B» o «C», il nome del file modificabile, un pulsante per la navigazione e il numero della prima riga visibile nella finestra (nota che «C» è opzionale). Ogni riga informativa appare con un colore diverso. Quando hai selezionato un altro file con la navigazione, o hai finito di modificare il nome di un file premendo Invio, il nuovo file verrà caricato e confrontato con i file già caricati. ColorazioneAlle tre finestre di ingresso sono assegnate le lettere «A», «B» e «C». «A» è colorata di blu, «B» di verde e «C» di magenta; questi sono i colori predefiniti, ma puoi cambiarli dal menu delle impostazioni. Quando si trova una differenza, il colore mostra quale file di ingresso differisce. Quando entrambi gli altri file di ingresso differiscono, il colore usato per evidenziare la situazione sarà il rosso (Colore per i conflitti nelle impostazioni). Questo schema di colori è molto utile nel caso di tre file di ingresso, che discuteremo nella prossima sezione (Fusione). Colonna di sommarioA sinistra di ogni testo c'è la «colonna di sommario». Se ci sono differenze su una riga, la colonna di sommario ne mostrerà il colore corrispondente. Nel sommario le differenze di soli spazi saranno evidenziate con una griglia. Per i linguaggi di programmazione in cui gli spazi non sono importanti è molto utile notare a colpo d'occhio se è stato cambiato qualcosa di importante (in C e C++ gli spazi sono importanti solamente dentro a stringhe, commenti, istruzioni di preprocesso e solo in altre situazioni molto particolari). La linea verticale che separa la colonna di sommario e il testo è interrotta se il file di ingresso non presenta righe in questo punto. Quando è attivato il ritorno a capo, questa linea verticale sarà punteggiata in corrispondenza delle righe mandate a capo. Colonna riassuntivaSul lato destro, a sinistra della barra di scorrimento, si può vedere una colonna «riassuntiva». Essa mostra sinteticamente la colonna di sommario dell'ingresso «A». Tutte le differenze e i conflitti sono visibili a colpo d'occhio. Quando si usano solo due finestre di ingresso, tutte le differenze appaiono in rosso, perché ogni differenza è un conflitto. Un rettangolo nero incornicia la parte visibile dell'ingresso. Per file di ingresso molto lunghi, quando il numero delle righe è maggiore dell'altezza in pixel della colonna riassuntiva, più righe di ingresso condividono una riga di riassunto. Qui un conflitto ha maggiore priorità rispetto alle semplici differenze, che hanno priorità sul caso di nessuna modifica, così che nessuna differenza o conflitto viene perso. Facendo clic su questa colonna riassuntiva ne verrà visualizzato il testo corrispondente. Allineare le righe manualmenteA volte l'algoritmo affianca le linee sbagliate. Oppure vuoi confrontare un estratto di testo con del testo in una posizione completamente diversa nell'altro file. Per queste situazioni puoi ordinare manualmente a &kdiff3; di allineare certe righe. Seleziona il testo per il quale vuoi migliorare l'allineamento con il mouse, come se volessi copiare e incollare nella prima vista delle differenze, e quindi scegli Aggiungi allineamento manuale delle differenze nel menu Vista di confronto (scorciatoia da tastiera &Ctrl;Y). Apparirà una barra arancione nella colonna panoramica di fianco al testo scelto. Ripeti l'operazione per la seconda e (se disponibile) terza vista delle differenze. &kdiff3; ricalcolerà immediatamente le differenze ogni volta che lo farai, e allineerà automaticamente le righe scelte. Naturalmente qualcuna delle righe selezionate in precedenza potrebbe non corrispondere più. Attualmente la fusione non supporta l'uso dell'aiuto per le differenze manuali. Unire e dividere manualmente sezioni di differenzeIn alcuni casi &kdiff3; vedrà troppe o troppo poche sezioni di differenze per la fusione. In questo caso puoi unire o dividere le sezioni esistenti. Aggiungi le nuove sezioni selezionando per prima cosa del testo nelle righe corrispondenti in una delle finestre di ingresso (come quando si copia negli appunti). Scegli quindi Dividi differenze alla selezione nel menu Fondi. Le divisioni saranno aggiunte sopra la prima riga e sotto l'ultima del testo selezionato. Se vuoi aggiungere solo una sezione, seleziona il testo partendo da un'altra divisione di sezioni. Per unire le sezioni in una delle finestre di ingresso, seleziona qualcosa nelle righe che vuoi unire. Puoi anche unire diverse sezioni in un colpo solo. Seleziona quindi Unisci le differenze selezionate nel menu Fondi. + + + +Operazione di fusione e la finestra di modifica del risultato + + + +Anche la finestra di modifica del risultato della fusione (sotto la finestra di ingresso) ha una riga informativa sovrastante che mostra l'"Output:", il nome del file e "[Modificato]" se qualcosa è stato variato. Normalmente essa contiene del testo creato dagli automatismi della fusione, ma spesso conterrà anche dei conflitti. !!! Il salvataggio è disabilitato fino a quando tutti i conflitti non sono risolti !!! (Usa il pulsante "Vai al precedente/prossimo conflitto non risolto" per ricercare i conflitti rimanenti) Se i file di ingresso sono solo due, ogni differenza è un conflitto che deve essere risolto manualmente. Con tre file di input il primo è considerato come base, mentre il secondo ed il terzo contengono le modifiche. Quando in qualche riga solo il file B o il file C presenta una differenza, ma non entrambi, allora il file modificato sarà automaticamente selezionato. Solo quando B e C hanno delle differenze sulle stesse righe il programma si accorgerà del conflitto il quale dovrà essere risolto manualmente. Quando B e C coincidono, ma differiscono con A, allora sarà selezionato C. La colonna di sommarioLa finestra di modifica del risultato di fusione ha anche una colonna di sommario sulla sinistra. Essa mostra la lettera dell'input da dove la riga è stata selezionata o nulla se tutte le tre sorgenti hanno la stessa riga. Per i conflitti essa mostra un punto interrogativo "?" e la riga mostra "<Conflitto nel fondere>", tutto in rosso. Dato che risolvere conflitti riga per riga richiede molto tempo, le righe sono raggruppate per gruppi con le stesse caratteristiche di differenza e conflitto. Saranno separati solo i conflitti di spazi bianchi dai conflitti di spazi non bianchi in modo da facilitare la fusione dei file in cui l'indentazione, su molte righe, cambia. Impostare il gruppo attuale e sincronizzare la posizione delle viste di fusione e differenzeQuando si fa clic sulla colonna di sommario con il tasto sinistro del mouse in una finestra, l'inizio del gruppo appartenente a quella riga sarà selezionato in tutte le finestre. Questo gruppo diverrà il "gruppo attuale". Esso è evidenziato con il "Colore di fondo per questo intervallo attuale" e una barra nera apparirà sul lato sinistro del testo. Scegliere gli input A, B o C per il conflitto attuale e per modificarloLa barra dei pulsanti sotto la barra dei menu contiene tre pulsanti di selezione degli input contenenti le lettere «A», «B» e «C». Fai clic nel pulsante di selezione input per inserire (o rimuovere se già inserite) le righe dalle rispettive sorgenti. Per scegliere le righe da più input fai clic nei rispettivi pulsanti nell'ordine necessario. Per esempio se vuoi che nell'output le righe della «B» appaiano prima delle righe della «A», fai prima clic su «B», poi su «A». Se usi l'opzione avanzamento automatico ("Vai automaticamente al prossimo conflitto non risolto dopo la selezione del sorgente"), dovresti disabilitarla prima di scegliere le righe da diversi input o se vuoi modificare le righe dopo aver scelto. Altrimenti &kdiff3; salterà al prossimo conflitto dopo aver scelto il primo input. È spesso molto utile modificare direttamente l'output della fusione. La colonna di sommario mostrerà "m" per ogni riga che viene modificata manualmente. Quando per esempio le differenze sono allineate in modo che scegliere semplicemente gli input non sia soddisfacente, allora puoi marcare il testo necessario e usare il normale copia e incolla per inserirlo nell'output di fusione. Alcune volte, quando una riga viene rimossa dalla fusione automatica o da una modifica manuale e non rimangono altre righe nel gruppo, allora apparirà in questa riga il messaggio <Riga sorgente mancante>. Questa posizione verrà mantenuta dal gruppo nel caso tu cambiassi idea e volessi sezionare qualche altro sorgente. Questo testo non verrà reimmesso nel file salvato o in altre selezioni che desideri copiare ed incollare. Il testo "<Fondi conflitti>" apparirà negli appunti se copi ed incolli del testo contenente questa riga. Fai comunque attenzione nell'eseguire tale operazione. Scegliere l'input A, B o C per tutti i conflittiLa normale fusione inizierà risolvendo semplici conflitti automaticamente. Ma il menu Fondi permette altre azioni per altre necessità comuni. Se devi selezionare lo stesso sorgente per molti conflitti, potrai selezionare sempre «A», «B» o «C», o solamente per i conflitti non risolti restanti, o per i conflitti di spazi bianchi non risolti. Se vuoi decidere tu stesso ogni singola differenza, puoi «Impostare le differenze come conflitti», o se vuoi ritornare all'opzione automatica di &kdiff3; seleziona «Risolvi automaticamente i conflitti semplici». &kdiff3; riavvierà quindi la fusione. Per azioni che cambiano le tue precedenti modifiche &kdiff3; ti chiederà conferma prima di procedere. Nota: Quando si sceglie un sorgente per conflitti non risolti di spazi bianchi e quando vengono utilizzate le opzioni "Ignora numeri" o "Ignora commenti C/C++",le variazioni nei numeri o nei commenti saranno trattati anch'essi come spazi bianchi. Fusione automatica della cronologia (log) e delle parole chiave del controllo di versioneMolti sistemi di controllo di versione supportano parole chiave speciali nel file. (es. "$Date$", "$Header$", "$Author$", "$Log$" etc.) Durante il controllo il sistema di controllo di versione (VCS) cambia queste righe. Per esempio "$Date$" cambierà in "$Date: 2005/03/22 18:45:01 $". Dato che questa riga sarà diversa in ogni versione del file, richiederà l'interazione manuale durante la fusione. &kdiff3;offre la fusione automatica per questi elementi. Per righe semplici che corrispondono all'opzione "Fondi automaticamente le espressioni regolari" in tutti i file di input &kdiff3; sceglierà la riga dalla B o - se disponibile - dalla C. (Inoltre è necessario che le righe in questione corrispondano nel confronto e la riga precedente non contenga alcun conflitto). Questa fusione automatica può essere avviata sia immediatamente dopo l'avvio della fusione (attiva l'opzione "Avvia la fusione automatica delle espressioni regolari all'avvio di fusione") o in un secondo momento attraverso il menu di fusione "Avvia la fusione automatica delle espressioni regolari". È supportata anche la fusione automatica per la cronologia del controllo di versione (nota anche come registro). La fusione automatica della cronologia può essere eseguita immediatamente all'avvio della fusione attivando l'opzione Fondi la cronologia del controllo di versione all'inizio della fusione o più tardi con il menu di fusione Risolvi automaticamente i conflitti di cronologia. Normalmente la cronologia del controllo di versione comincia con una riga contenente la parola chiave $Log$. Questa deve essere corrisposta dall'opzione Espressione regolare dell'inizio di cronologia. &kdiff3; rileva quali righe successiva sono nella cronologia analizzando i caratteri iniziali che precedono la parola chiave $Log$. Se gli stessi caratteri di commento iniziale appaiono anche nelle righe seguenti, anche queste verranno incluse nella cronologia. Durante il deposito, il VCS scrive una riga univoca che specifica informazioni di versione, data e ora, seguite da righe con commenti dell'utente. Queste righe costituiscono un elemento della cronologia. Questa sezione di cronologia cresce a ogni deposito, e le voci più recenti sono in cima (dopo la riga di inizio della cronologia). Quando, in sviluppo parallelo, due o più sviluppatori depositano un ramo del file, la cronologia di fusione conterrà diversi elementi che risultano come conflitti durante la fusione dei rami. Siccome fonderli può essere molto noioso, &kdiff3; offre aiuto con due possibili strategie: basta che inserisci le informazioni sulla cronologia da entrambi gli sviluppatori in cima o ordini le informazioni della cronologia secondo una chiave definita dall'utente. Il metodo inserisci tutti gli elementi e basta è più facile da configurare. &kdiff3; ha bisogno solo di un metodo per rilevare quali righe appartengano a un elemento di cronologia. La maggior parte dei VCS inserisce una riga vuota dopo ogni elemento di cronologia. Se non ci sono altre righe vuote, questo è un criterio sufficiente per &kdiff3;. Basta che imposti una Espressione regolare di inizio dell'elemento di cronologia vuota. Se il criterio della riga vuota non è sufficiente, puoi specificare un'espressione regolare per rilevare l'inizio degli elementi di cronologia. Nota che &kdiff3; rimuoverà gli elementi di cronologia duplicati. Se un elemento di cronologia compare diverse volte nella cronologia di un file di ingresso, ne rimarrà solo uno nell'uscita. Se vuoi ordinare la cronologia, devi specificare come costruire la chiave di ordinamento. Usa le parentesi nella Espressione regolare di inizio dell'elemento di cronologia per raggruppare parti dell'espressione regolare che dovrebbero essere usate in seguito per la chiave di ordinamento. Specifica quindi la Ordine della chiave d'ordinamento d'inizio degli elementi della cronologia, specificando un elenco separato da virgole di numeri che si riferiscono alla posizione del gruppo nell'espressione regolare. Siccome questo non è così facile da azzeccare al primo colpo, devi poter provare e migliorare le espressioni regolari e la generazione delle chiavi in una finestra apposita premendo il pulsante Prova le espressioni regolari. Esempio: consideriamo una cronologia simile a questa: +/************************************************************************** +** HISTORY: $Log: \toms_merge_main_view\MyApplication\src\complexalgorithm.cpp $ +** +** \main\integration_branch_12 2 Apr 2001 10:45:41 tom +** Fuso il ramo simon_branch_15. +** +** \main\henry_bugfix_branch_7\1 30 Mar 2001 19:22:05 henry +** Migliorata la velocità della funzione convertToMesh(). +** Crash corretto. +**************************************************************************/ +La riga di inizio della cronologia corrisponde all'espressione regolare .*\$Log.*\$.*. Seguono quindi i singoli elementi. La riga con la parola chiave $Log$ comincia con due * dopo i quali segue uno spazio. &kdiff3; usa la prima stringa non di spazi come commento iniziale e assume che la cronologia si concluda nella prima riga senza questo commento iniziale. In questo esempio l'ultima riga finisce con una stringa che comincia anch'essa con due *, ma invece di un carattere di spaziatura seguono degli altri *. Perciò questa riga conclude la cronologia. Se l'ordinamento della cronologia non è necessario, l'espressione regolare dell'inizio degli elementi di cronologia potrebbe avere questo aspetto (questa riga è divisa in due parti per ragioni di spazio): +\s*\\main\\\S+\s+[0-9]+ (Jan|Feb|Mar|Apr|May|Jun|Jul|Aug|Sep|Oct|Nov|Dec) + [0-9][0-9][0-9][0-9] [0-9][0-9]:[0-9][0-9]:[0-9][0-9]\s+.* +Per dettagli sulle espressioni regolari, vedi la documentazione sulle espressioni regolari della Trolltech. Nota che \s (con la minuscola) corrisponde ai caratteri di spaziatura e \S (con la maiuscola) corrisponde a ogni carattere non di spaziatura. Nell'esempio l'inizio degli elementi di cronologia contiene prima le informazioni di versione, con espressione regolare \\main\\\S+, la data in forma di giorno [0-9]+, mese (Jan|Feb|Mar|Apr|May|Jun|Jul|Aug|Sep|Oct|Nov|Dec) e anno [0-9][0-9][0-9][0-9], l'ora [0-9][0-9]:[0-9][0-9]:[0-9][0-9] e infine il nome dello sviluppatore .*. Nota che i caratteri di commento iniziale (nell'esempio **) saranno già rimossi da &kdiff3; prima del confronto, quindi l'espressione regolare comincia con una corrispondenza per zero o più caratteri di spaziatura, \s*. Siccome i caratteri dei commenti possono essere diversi in ogni file (per esempio C e C++ usano dei caratteri diversi rispetto a Perl), &kdiff3; si prende cura dei caratteri iniziali dei commenti, e tu non devi specificarli nell'espressione regolare. Se hai bisogno di una cronologia ordinata, deve essere calcolata la chiave di ordinamento. Per farlo, le parti rilevanti dell'espressione regolare devono essere raggruppate in parentesi (le parentesi aggiuntive possono essere lasciate se l'ordinamento della cronologia viene disabilitato). +\s*\\main\\(\S+)\s+([0-9]+) (Jan|Feb|Mar|Apr|May|Jun|Jul|Aug|Sep|Oct|Nov|Dec) + ([0-9][0-9][0-9][0-9]) ([0-9][0-9]:[0-9][0-9]:[0-9][0-9])\s+(.*) +Le parentesi contengono ora:informazioni di versione,giorno,mese,anno,ora,nome.Se vogliamo ordinare per data e ora, dobbiamo costruire una chiave con gli elementi in un altro ordine di apparizione: prima l'anno, poi il mese, il giorno, l'ora, le informazioni di versione e il nome. Quindi, la chiave di ordinamento da specificare è 4,3,2,5,1,6. Siccome i nomi dei mesi non sono facili da ordinare (Apr sarebbe il primo), &kdiff3; rileva l'ordine in cui i nomi dei mesi sono stati dati e usa quell'ordine (Apr->04). Se viene trovato un numero, verrà trasformato in un valore a quattro cifre con zeri iniziali per l'ordinamento. Infine, la chiave di ordinamento risultante per la prima riga di inizio degli elementi di cronologia sarà: 2001 04 0002 10:45:41 integration_branch_12 tom + +Per ulteriori informazioni vedi anche Impostazioni di fusione. + + + +Navigazione e modifica +È possibile navigare con le barre di scorrimento e con il mouse, ma puoi anche usare i tasti. Se fai clic dentro una delle finestre, potrai usare i pulsanti sinistra, destra, alto, basso, pagina successiva, pagina precedente, inizio, fine, ctrl-inizio, ctrl-fine come faresti in altri programmi. La colonna riassuntiva di fianco alla barra di scorrimento verticale dei file di ingresso può anche essere usata per la navigazione facendoci clic. È anche possibile usare la rotellina del mouse per scorrere in alto e in basso. Nella finestra di modifica del risultato puoi anche usare gli altri tasti. Puoi passare tra le modalità di inserimento e di sovrascrittura con il tasto Ins; la predefinita è quella di inserimento. Fare clic con il &LMB; in una qualsiasi colonna di sommario sincronizzerà tutte le finestre in modo da mostrare l'inizio dello stesso gruppo di righe (come spiegato nella sezione Impostare il gruppo attuale e sincronizzare la posizione delle viste di fusione e differenze. La barra dei pulsanti contiene inoltre nove pulsanti di navigazione con cui puoi passare alla differenza attuale, alla prima o all'ultima, a quella successiva o precedente (&Ctrl; e &Ctrl;), al conflitto successivo o precedente (&Ctrl;Pag↓ e &Ctrl;Pag↑), o al conflitto non risolto successivo o precedente. Nota che per &kdiff3; un conflitto che non è stato risolto automaticamente all'inizio della fusione rimane un conflitto anche se è stato risolto; da qui la necessità di distinguere i conflitti non risolti. +Avanzamento automatico +C'è anche un pulsante Vai automaticamente al prossimo conflitto non risolto dopo aver selezionato la fonte (avanzamento automatico). Se lo usi, quando una fonte è selezionata, &kdiff3; passerà e selezionerà il prossimo conflitto non risolto automaticamente. Ciò è d'aiuto quando vuoi sempre scegliere un solo file di ingresso. Quando hai bisogno di entrambe le fonti, o vuoi cambiare qualcosa dopo aver selezionato, probabilmente lo vorrai disattivare. Prima di procedere al prossimo conflitto non risolto, &kdiff3; mostrerà l'effetto della tua scelta per un breve periodo. Questo tempo è regolabile nelle impostazioni delle differenze e di fusione: puoi specificare il Ritardo nell'avanzamento automatico in millisecondi tra i valori 0 e 2000. Se vuoi ridurre il numero di volte che fai clic, usa un ritardo di avanzamento breve e le scorciatoie &Ctrl;1, &Ctrl;2 e &Ctrl;1 per selezionare A, B e C nel caso di molti conflitti. + + + +Selezione, Copia ed Incolla +La finestre dell'ingresso non hanno un cursore, quindi le selezioni vanno fatte con il &LMB; partendo dall'inizio, tenendolo premuto e spostandolo fino alla fine della selezione, dove lo rilasci. È possibile selezionare una singola parola facendo doppio clic. Nella finestra del risultato di fusione puoi anche selezionare con la tastiera, tenendo premuto il tasto &Shift; e navigando con i tasti a freccia. Se la selezione deve andare oltre la parte visibile sullo schermo, puoi spostare il mouse ai bordi della finestra, il che fa scorrere &kdiff3; in quella direzione. Per selezioni molto grandi, puoi anche usare i tasti di navigazione tenendo premuto il &LMB;. Per esempio, usa Pag↑ e Pag↓ per andare velocemente a un certo punto; a quel punto rilascia il mouse. Per selezionare tutto nella finestra attuale, usa il menu ModificaSeleziona tutto (&Ctrl;A). Per copiare negli appunti devi premere il pulsante Copia (&Ctrl;C o &Ctrl;Ins). Esiste anche l'opzione Copia automatica: se è attiva, tutto quello che selezioni verrà copiato immediatamente, senza farlo esplicitamente. Fai però attenzione, perché i contenuti degli appunti potrebbero andare accidentalmente persi. Taglia (&Ctrl;X o &Shift;Canc copia negli appunti il testo selezionato e lo cancella. Incolla (&Ctrl;V o &Shift;Ins inserisce il testo dagli appunti alla posizione del cursore o al posto della selezione attuale. Se incolli in una delle finestre di ingresso delle differenze, i contenuti degli appunti saranno mostrati in quella finestra, e il confronto verrà immediatamente riavviato. Ciò è utile se vuoi prendere del testo da qualche parte e confrontarlo con qualcos'altro senza prima dover creare dei file. + + +Salvataggio +Il salvataggio sarà permesso solo quando tutti i conflitti saranno stati risolti. Se il file esiste già, e l'opzione Copie di sicurezza è abilitata, il file esistente sarà rinominato con l'estensione .orig, ma se quest'ultimo file esiste sarà rimosso. Se concludi o avvii una nuova analisi delle differenze, e i dati non sono stati ancora salvati, &kdiff3; ti chiederà se vuoi salvare, annullare o procedere senza salvare. &kdiff3; non intercetta nessun segnale, quindi se si uccide il processo di &kdiff3; tutti i dati andranno persi. I caratteri di fine riga sono salvati secondo il metodo appropriato per il sistema operativo in uso. Sui sistemi Unix ogni riga termina con il carattere \n, mentre sui sistemi Windows ogni riga termina con i caratteri di ritorno a capo e di nuova riga, \r\n. &kdiff3; non mantiene i caratteri di fine riga originali del file, il che vuol dire che non dovresti usare &kdiff3; con i file binari. + + +Trovare le stringhe +Puoi cercare una stringa in ogni finestra di testo di &kdiff3;. Il comando Trova (&Ctrl;F) nel menu Modifica apre una finestra che ti permette di specificare la stringa da cercare. Puoi anche selezionare le finestre nella quali cercare. La ricerca partirà sempre dall'inizio. Usa il comando Trova successivo (F3) per passare alla prossima occorrenza. Se decidi di cercare su più finestre, la ricerca comincerà dalla prima finestra, poi passerà alla seconda, e così via. + + +Stampare +&kdiff3; supporta la stampa delle differenze dei file di testo. Il comando Stampa (&Ctrl;P) nel menu File apre una finestra che ti permette di selezionare la stampante e regolare altre opzioni. Ci sono diverse possibilità per regolare l'intervallo di stampa. Siccome le finestre di stampa sono diverse a seconda del sistema operativo, il modo esatto in cui regolarlo varia. + + Tutto:Stampa tutto. + Attuale:Stampa una pagina partendo dalla prima riga visibile nella finestra. Sui sistemi senza questa opzione, essa è ottenibile chiedendo di stampare il numero di pagina 10000. + Selezione:Prima di stampare, seleziona il testo con il mouse (come quando fai copia e incolla) in una delle finestre d'ingresso delle differenze per definire le righe di inizio e fine. Se non è stato selezionato del testo nelle finestre di ingresso delle differenze, questa scelta non sarà disponibile. Sui sistemi senza questa opzione, essa è ottenibile chiedendo di stampare il numero di pagina 9999. + Intervallo:Specifica la prima e l'ultima pagina. + +Altre opzioni di stampa importanti saranno dedotte dalle opzioni normali: + Carattere e sue dimensioni + Mostra i numeri di riga + A capo automatico + Colori + eccetera + +Si raccomanda inoltre di usare il formato orizzontale quando si stampa. + + +Opzioni +Le opzioni e l'elenco dei file recenti saranno salvate all'uscita del programma, e ricaricate quando verrà riavviato (ImpostazioniConfigura &kdiff3; ). +Carattere +Seleziona un carattere a larghezza fissa. Su alcuni sistemi questa finestra potrebbe presentare anche caratteri a larghezza variabile, ma non dovresti usarli. + + Corsivo per le differenze:Selezionando questo, le differenze di testo saranno rappresentate con il carattere scelto in stile corsivo. Se il carattere non supporta il corsivo, l'opzione non avrà effetto. + + + + +Colori + + Colore di primo piano:Normalmente nero. + Colore di sfondo:Normalmente bianco. + Colore di sfondo per le differenze:Normalmente grigio chiaro. + Colore per A:Normalmente blu scuro. + Colore per B:Normalmente verde scuro. + Colore per C:Normalmente magenta scuro. + Colore per i conflitti:Normalmente rosso. + Colore di sfondo per l'intervallo attuale:Normalmente giallo chiaro. + Colore di sfondo per le differenze dell'intervallo attuale:Normalmente giallo scuro. + Colore per gli intervalli delle differenze selezionate manualmente:Normalmente arancione. + Colore del file più recente nel confronto tra cartelle:Normalmente verde. + Colore del file più vecchio nel confronto tra cartelle:Normalmente rosso. + Colore del file di età media nel confronto tra cartelle:Normalmente giallo scuro. + Colore per file mancanti nel confronto tra cartelle:Normalmente nero. + +Il cambio dei colori per il confronto tra cartelle avrà effetto solo all'avvio del prossimo confronto tra cartelle. +Su sistemi con soli 16 o 256 colori, alcuni colori non sono disponibili nella forma esatta. In questi sistemi il pulsante Valori predefiniti selezionerà un colore puro. + + +Impostazioni dell'editor + + Il tabulatore inserisce spazi:Se questo è disabilitato e premi il tasto di tabulazione, verrà inserito un carattere di tabulazione, altrimenti verranno inseriti il numero appropriato di spazi. + Dimensione della tabulazione:Può essere regolata a seconda delle necessità. Il valore predefinito è 8. + Rientro automatico:Quando premi &Enter;, il rientro della riga precedente sarà usato per la nuova. + Copia automaticamente la selezione:Ogni selezione è immediatamente copiata negli appunti quando attiva, e non sarà necessario copiarla esplicitamente. + Tipo di fine riga:Quando salvi un file puoi decidere quali caratteri di fine riga usare.L'impostazione predefinita è quella abituale del sistema operativo in uso. + + + +Impostazioni delle differenze +Nel confronto dei file, &kdiff3; prova prima a confrontare le righe uguali in tutti i file di ingresso. Solo durante questa fase potrebbe ignorare gli spazi. La seconda fase confronta ogni riga. In questa fase gli spazi non saranno ignorati. Anche durante la fusione gli spazi non saranno ignorati. + + + Ignora i numeri:Come impostazione predefinita questa opzione è disattivata. I caratteri numerici (da 0 a 9, ., -) saranno ignorati nella prima parte dell'analisi nella quale si fanno corrispondere le righe. Nel risultato le differenze saranno comunque mostrate, ma i caratteri numerici saranno trattati come spazi. + Ignora i commenti C e C++:Come impostazione predefinita questa opzione è disattivata. Le variazioni dei commenti saranno trattate come variazioni di spazi. + Ignora le maiuscole:Come impostazione predefinita questa opzione è disattivata. Le differenze tra maiuscole e minuscole (come tra A e a) saranno trattate come differenze tra spazi. + Comando per il preprocessoreVedi la prossima sezione. + Comando del preprocessore per confrontare righe:Vedi la prossima sezione. + Ricerca approfondita:Ricerca approfondita per ricercare la più piccola differenza (Normalmente attiva). Questo sarà probabilmente utile per file complicati e lunghi. E lento per file molto lunghi. + + + +Impostazioni di fusione + + Pausa nell'avanzamento automatico (ms):Quando l'opzione di auto avanzamento automatico è attiva si specifica quando lungo mostrare il risultato delle selezione prima di saltare al prossimo conflitto non risolto. + Trattamento predefinito degli spazi bianchi nel fondere 2 file:Risolvi automaticamente tutti i conflitti di spazi scegliendo il file specifico (l'impostazione predefinita è la scelta manuale). Utile se gli spazi non sono importanti in molti file. Se ti serve solo di rado, è meglio usare Scegli A/B/C per tutti i conflitti di spazi non risolti nel menu di fusione. Nota che, se abiliti Ignora i numeri o Ignora i commenti C e C++, questa scelta automatica verrà applicata anche per i conflitti tra numeri o commenti. + Espressione regolare di fusione automatica:Espressione regolare per le righe dove &kdiff3; dovrebbe scegliere automaticamente una sorgente. Vedi anche Fusione automatica. + Esegui la fusione automatica con espressioni regolari all'avvio della fusione:Se attivo, &kdiff3; esegue la fusione automatica usando l'Espressione regolare di fusione automatica all'avvio di una fusione. + Espressione regolare dell'inizio di cronologia:Espressione regolare per l'inizio di un elemento di cronologia di fusione. Normalmente questa riga contiene la parola chiave $Log$. Il valore predefinito è .*\$Log.*\$.*. + Espressione regolare di inizio dell'elemento di cronologia:Un elemento di cronologia di fusione consiste di diverse righe. Specifica l'espressione regolare per rilevarne la prima (senza il commento iniziale). Usa le parentesi per raggruppare le chiavi che vuoi usare per l'ordinamento. Se lasciato vuoto, &kdiff3; suppone che le righe vuote separino gli elementi di cronologia. Vedi anche Fusione automatica. + Ordinamento della fusione della cronologia:Abilita l'ordinamento della cronologia del controllo di versione. + Ordine della chiave d'ordinamento d'inizio degli elementi della cronologia:Ogni parentesi usata nell'espressione regolare per l'elemento iniziale della cronologia raccoglie una chiave disponibile per l'ordinamento. Specifica l'elenco di chiavi (numerate in ordine di apparizione partendo da 1) separandole con una virgola (,), per esempio 4,5,6,1,2,3,7. Se lasciato vuoto, non verrà effettuato un riordinamento. Vedi anche Fusione automatica. + Fondi la cronologia del controllo di versione all'inizio della fusioneSe attivato, &kdiff3; esegue la fusione automatica della cronologia usando le opzioni sunnominate all'avvio di una fusione. + Numero massimo di elementi nella cronologia:&kdiff3; tronca l'elenco della cronologia dopo il numero di elementi specificato. Usa -1 per evitare il troncamento, il che è anche il valore predefinito. + Prova le espressioni regolariQuesto pulsante mostra una finestra che permette di migliorare e provare le espressioni regolari indicate sopra. Basta copiare i dati dai file nelle righe d'esempio, e il Risultato di corrispondenza mostrerà subito se la corrispondenza avviene o meno. Il Risultato della chiave di ordinamento mostrerà la chiave usata per il riordinamento della fusione della cronologia. + Comando di fusione irrilevante:Specifica un comando da chiamare quando &kdiff3; rileva che, per una fusione a tre file, il file B non contribuisce alcun dato di rilievo che non sia già contenuto nel file C. Il comando viene chiamato con tre nomi di file come parametri. I dati corrispondenti alla Espressione regolare di fusione automatica o nella cronologia non sono considerati di rilievo. + + + + +Fusione di cartelle +Queste opzioni riguardano la scansione delle cartelle e la gestione della fusione: vedi la documentazione sul confronto e la fusione tra cartelle per maggiori dettagli. Tuttavia, qui c'è un'opzione di rilievo anche per il salvataggio di file singoli: + + Copie di sicurezza:Quando viene salvato un file e ne esiste una versione precedente, la versione originale sarà rinominata con un'estensione .orig. Se esiste già una vecchia copia di sicurezza con estensione .orig, questa verrà eliminata senza farne un'altra copia. + + + +Lingua e paese + + Lingua:Imposta la lingua usata per l'interfaccia utente. Le modifiche a questa opzione non hanno effetto immediato sul programma. Devi chiudere &kdiff3; e riavviarlo per far cambiare la lingua. Questa opzione non è disponibile nella versione Frameworks di &kdiff3;. + Usa la stessa codifica per tutto:Le opzioni di codifica che seguono possono essere fissate separatamente per ogni voce o, se questa opzione è attivata, il primo valore vale per tutti. + Codifica locale:Davanti al selettore di codec appare una nota che ti dice quale è la codifica locale. Non è modificabile, serve solo a ricordarti quale è la codifica locale nel caso che tu non lo sapessi già. Tuttavia devi selezionarla. + Codifica per i file A/B/C:Cambia la codifica dei file in ingresso. Ha effetto sulla visualizzazione dei caratteri speciali. Poiché puoi aggiustare separatamente le codifiche, potrai confrontare e fondere file prodotti con codifiche diverse. + Codifica per i file fusione e salvataggio:Quando avrai modificato un file, potrai scegliere con quale codifica salvarlo sul disco fisso. + Codifica per i file sottoposti al preprocessore:Quando definisci un preprocessore questo deve essere in grado di operare sulla codifica in uso. Ad esempio i tuoi file sono 16-bit-unicode e il tuo preprocessore può operare solo su file 8-bit-ascii. Con questa opzione puoi definire la codifica del risultato del preprocessore. + Lingue scritte da destra a sinistra:Alcune lingue sono scritte sa destra a sinistra. Quando questa opzione è attivata, &kdiff3; scrive il testo da destra a sinistra nelle finestre di ingresso delle differenze e nella finestra di uscita della fusione. Nota che se avvii &kdiff3; dalla riga di comando con l'opzione , anche tutta l'interfaccia grafica sarà impostata da destra a sinistra (è una funzionalità fornita da &Qt;). Questa documentazione è stata scritta assumendo che l'opzione Lingue scritte da destra a sinistra e l'impostazione grafica inversa non siano state attivate. Quindi alcune occorrenze di destra e sinistra dovranno essere scambiate nel caso si usi questa possibilità. + + + + +Varie +Queste opzioni ed azioni sono disponibili nei menu o nelle barre dei pulsanti. + + Mostra i numeri di riga:Puoi selezionare se, per il file di ingresso, il numero di riga deve essere visualizzato. + Mostra anche le differenze date da spazi e tabulatori:Alcune volte la visualizzazione degli spazi e dei tabulatori disturba. È possibile eliminarla. + Mostra spazio bianco:Disabilitalo per sopprimere l'evidenziazione delle modifiche di soli spazi nel testo o nelle colonne riassuntive. Nota che vale anche per le modifiche dei numeri o dei commenti se sono attive le opzioni Ignora i numeri o Ignora i commenti C e C++. + Opzioni delle colonne riassuntive:Queste opzioni sono disponibili solo quando si confrontano tre file. Nella modalità normale tutte le differenze vengono mostrate in una sola colonna riassuntiva codificata con dei colori. Però, a volte, potrebbe interessarti evidenziare solo le differenze tra due dei tre file. Selezionare Riassunto tra A e B, Riassunto tra A e C, o Riassunto tra B e C aprirà una seconda colonna riassuntiva di fianco a quella normale con le informazioni richieste. + A capo nelle finestre delle differenze:Le righe più lunghe della larghezza della finestra vengono mostrate su più righe. + Mostra finestra A, B o C:Alle volte vuoi usare meglio lo spazio sullo schermo per le righe lunghe. Nascondi le finestre non importanti (nel menu Finestra). + Inverti orientamento divisione:Passa tra mostrare le finestre delle differenze una di fianco all'altra (A a sinistra di B, che a sua volta è a sinistra di C) o una sopra l'altra (A sopra B, a sua volta sopra C). Questo potrebbe essere utile nel caso di righe lunghe (nel menu Finestra). + Avviare velocemente una fusione:A volte guardi le differenze e decidi di fondere. Fondi il file attuale nel menu Cartella funziona anche confrontando solo due file. Basta un clic per avviare la fusione, che usa il nome dell'ultimo file di ingresso come predefinito. Quando si usa per riavviare una fusione, il nome del file di uscita sarà mantenuto. + + + +Configurazione delle scorciatoie da tastiera +Attualmente solo la versione Frameworks supporta la configurazione personalizzata delle scorciatoie da tastiera (menu ImpostazioniConfigura le scorciatoie). + + + +Comandi per il preprocessore +&kdiff3; supporta due opzioni del preprocessore. + + Comando per il preprocessoreQuando un file viene letto viene incanalato come ingresso a questo comando esterno. Verrà visualizzato il risultato del comando invece del file iniziale. Puoi scrivere il tuo preprocessore secondo le tue esigenze specifiche. Usalo per esempio per tagliare parti di file che danno fastidio, per correggere automaticamente il rientro, eccetera. + Comando del preprocessore per confrontare righe:Quando un file viene letto, esso viene trattato da questo comando esterno. Se viene specificato un comando come preprocessore (vedi sopra), allora l'uscita dal preprocessore è anche l'ingresso del preprocessore che confronta le righe. Il risultato sarà usato durante la fase di analisi delle righe coincidenti. Puoi scrivere un tuo preprocessore personalizzato che risolva le tue esigenze. Ogni riga in ingresso deve avere una riga corrispondente in uscita. + + +L'idea è quella di permettere la maggior flessibilità possibile nell'impostare il risultato del confronto. Purtroppo ciò richiede l'uso di un programma esterno, e molti utenti non hanno voglia di scriversene uno. La buona notizia è che molto spesso sed o perl sono perfettamente in grado di svolgere il lavoro richiesto. +Un semplice esempio con un file di testo: prendi il file a.txt (6 righe): + aa + ba + ca + da + ea + fa + e il file b.txt (3 righe): + cg + dg + eg + Senza un preprocessore appariranno le seguenti righe affiancate: + aa - cg + ba - dg + ca - eg + da + ea + fa + Probabilmente non era quello che desideravi, poiché la prima lettera contiene l'informazione realmente interessante. Per aiutare l'algoritmo di confronto ad ignorare la seconda lettera potremmo usare come preprocessore un comando che rimpiazzi riga per riga "g" con "a": + sed 's/g/a/' + Con questo comando il risultato del confronto sarà: + aa + ba + ca - cg + da - dg + ea - eg + fa + Internamente l'algoritmo di confronto usa i file elaborati riga per riga dal preprocessore, ma sullo schermo il file non appare modificato. Un preprocessore normale avrebbe cambiato anche i dati visualizzati. + +Basi del <command +>sed</command +> +Questa sezione spiega sommariamente alcune funzionalità elementari di sed. Per maggiori informazioni vedi info:/sed o http://www.gnu.org/software/sed/manual/html_mono/sed.html. Puoi trovare una versione di sed precompilata per Windows a http://unxutils.sourceforge.net. Nota che gli esempi seguenti danno per scontato che sed sia in una cartella compresa nella variabile d'ambiente PATH. Se ciò non fosse, dovrai specificare il percorso completo del comando. +In questo paragrafo userò solo il comando di sostituzione sed: + sed 's/ESPREG/NUOVO_TESTO/CODICE' + Prima di usare un nuovo comando in &kdiff3; sarebbe meglio provarlo in una console. Per farlo è utile il comando echo. Ad esempio: + echo abracadabra | sed 's/a/o/' + obracadabra + Questo esempio mostra un semplicissimo comando sed che sostituisce la prima occorrenza di a con o. Volendo sostituire tutte le occorrenze, basta aggiungere il codice g: + echo abracadabra | sed 's/a/o/g' + obrocodobro + Il simbolo | è il comando di incanalamento, che invia il risultato del comando precedente all'ingresso del comando successivo. Se vuoi fare una prova su un file abbastanza lungo, puoi usare cat sui sistemi simili a Unix, o type sui sistemi di tipo Windows. sed farà una sostituzione riga per riga. cat nome_file | sed opzioni + + + +Esempi per l'uso di <command +>sed</command +> in &kdiff3; +Ignorare altri tipi commenti +Attualmente &kdiff3; riconosce solo i commenti C e C++. Usando il comando di preprocesso per il confronto delle righe puoi ignorare altri tipi di commenti, convertendoli in commenti di tipo C o C++. Per esempio, per ignorare i commenti che iniziano per #, potresti convertirli in //. Tieni presente che devi anche attivare l'opzione Ignora i commenti C e C++ per far funzionare il trucco. Un comando di preprocesso delle righe appropriato potrebbe essere: + sed 's/#/\/\//' + Poiché per sed il carattere / ha un significato speciale, è necessario porre un carattere \ prima di ogni / nella stringa del nuovo testo. Spesso il carattere \ è richiesto per aggiungere o togliere un significato speciale a certi caratteri. Le virgolette semplici (') sono importanti solo quando si eseguono test nella shell dei comandi, dato che in caso contrario tenterà di elaborare alcuni caratteri. KDiff3 non fa questo, eccetto che per le sequenze di escape '\"' e '\\'. + +Differenze senza distinzione delle maiuscole +Usa questo comando di preprocesso delle righe per convertire tutto in maiuscolo: + sed 's/\(.*\)/\U\1/' + .* è un'espressione regolare corrispondente a qualsiasi stringa, e, in questo caso, a tutti i caratteri della riga. Il \1 nella stringa di sostituzione rappresenta il testo trovato nel contenuto della prima coppia di parentesi tonde. La \U converte in maiuscolo il testo inserito. + + +Ignorare le parole chiave del controllo di versione +CVS ed altri sistemi per il controllo di versione usano molte parole chiave per inserire stringhe generate automaticamente (vedi la pagina Info di CVS). Tutte queste seguono lo schema $KEYWORD testo generato$. A questo punto serve un comando di preprocesso che rimuova solo il testo generato: + sed 's/\$\(Revision\|Author\|Log\|Header\|Date\).*\$/\$\1\$/' +I \| separano le possibili parole chiave. Puoi modificare questa lista secondo le tue esigenze. Il \ prima di $ è necessario, altrimenti $ corrisponderebbe alla fine della riga. +Nel provare sed potrai incominciare a capire ed apprezzare queste strane espressioni regolari. Sono molto utili perché ci sono molti altri programmi che supportano cose molto simili. + + +Ignorare i numeri +Per ignorare i numeri, in realtà, c'è un'opzione interna. Però, come ulteriore esempio, ecco come funzionerebbe con un comando preprocesso. + sed 's/[0123456789.-]//g' + Ogni carattere compreso tra le parentesi quadre verrà riconosciuto e rimosso (sostituito con nulla). + + +Ignorare alcune colonne +A volte un testo è formattato molto rigorosamente, e contiene delle colonne da ignorare sempre, mentre ci sono altre colonne da tenere e analizzare. Nell'esempio seguente, le prime cinque colonne (cioè caratteri) verranno ignorate, le prossime dieci vengono salvate, ne vengono ignorate altre cinque, il resto della riga viene tenuto. + sed 's/.....\(..........\).....\(.*\)/\1\2/' + Ogni punto . corrisponde a un qualsiasi carattere singolo. \1 e \2 nella stringa di sostituzione si riferiscono al contenuto della prima e seconda coppia di parentesi tonde, indicanti il testo da tenere. + + +Combinare più sostituzioni +A volte, potresti voler applicare più sostituzioni in una volta. In tal caso si può usare un punto e virgola ; per separarle l'una dall'altra. Ad esempio: echo abracadabra | sed 's/a/o/g;s/\(.*\)/\U\1/' + OBROCODOBRO + + + + +Usare <command +>perl</command +> invece di <command +>sed</command +> +Invece di sed potresti voler utilizzare un altro comando, ad esempio perl. + perl -p -e 's/ESPREG/NUOVO_TESTO/CODICE' + Alcuni dettagli sono però diversi in perl. Nota che mentre sed vuole le parentesi tonde come \( e \), in perl servono le più semplici ( e ), senza farle precedere da \. Per esempio: sed 's/\(.*\)/\U\1/' + perl -p -e 's/(.*)/\U\1/' + + + + + +Ordine di esecuzione del preprocessore +I dati sono incanalati attraverso tutti i preprocessori interni ed esterni nel seguente ordine: + +Preprocessore normale, +Preprocessore di confronto delle righe, +Ignorare le lettere maiuscole (conversione in maiuscolo), +Rilevamento dei commenti C e C++: +Ignorare i numeri, +Ignorare gli spazi + +I dati, dopo essere passati dal preprocessore normale, saranno tenuti per la visualizzazione e la fusione. Le altre operazioni modificano solo i dati visti dall'algoritmo che rileva le differenze tra le righe corrispondenti. Nei rari casi in cui si usa il preprocessore normale, bisogna tener presente che il preprocessore di corrispondenza delle righe vede l'uscita del preprocessore normale come proprio ingresso. + + +Attenzione +I comandi di preprocesso sono spesso utilissimi, ma, come per ogni opzione che modifichi il testo o che nasconda automaticamente certe differenze, possono far sfuggire certe differenze, o nel peggiore dei casi distruggere dati importanti. Per questa ragione, se durante una fusione è in funzione un comando del preprocessore normale, &kdiff3; te lo dirà e ti chiederà se vuoi disattivarlo. Però non ti avviserà se è attivo un comando del preprocessore sul contenuto delle righe. La fusione non sarà completata finché non saranno risolti tutti i conflitti. Se hai disabilitato Mostra spazi, anche le differenze che rimosse con il preprocessore sul contenuto delle righe saranno invisibili. Se il pulsante di salvataggio rimane disattivato durante una fusione (perché sussistono dei conflitti), assicurati di attivare Mostra spazi. Se non vuoi fondere manualmente queste differenze meno importanti, puoi selezionare Scegli [A|B|C] per tutti i conflitti di spazi non risolti nel menu di fusione. + + + + + +Confronto e fusione di cartelle con &kdiff3; +Introduzione al confronto e alla fusione tra cartelle +Spesso i programmatori devono modificare molti file in una cartella per realizzare i loro scopi. Per questo &kdiff3; permette anche di confrontare e fondere ricorsivamente intere cartelle. Anche se confrontare e fondere delle cartelle sembra abbastanza semplice, ci sono diversi dettagli da considerare. Il più importante è ovviamente che ora molti file potrebbero essere coinvolti in ogni operazione. Se non hai copie di sicurezza dei dati originali, può essere molto difficile se non impossibile tornare allo stato originale. Quindi, prima di avviare una fusione, assicurati che i tuoi dati siano al sicuro e che sia possibile tornare indietro. È una tua decisione se archiviarli o se usare un sistema di controllo delle versioni, ma anche i programmatori esperti hanno bisogno dei vecchi sorgenti ogni tanto. Nota che anche se io (l'autore di &kdiff3;) cerco di fare del mio meglio, non posso garantire che non ci siano errori. In accordo con la licenza GNU GPL, non c'è alcuna garanzia per questo programma. Quindi attenzione e ricordate: +
+ Errare è umano, ma per fare un gran casino è necessario un computer. +
+Ecco quindi quello che questo programma può fare per te: &kdiff3;... + + ... legge e confronta due o tre cartelle ricorsivamente, + ... fa particolare attenzione ai collegamenti simbolici, + ... permette di sfogliare i file con un doppio clic del mouse, + ... per ogni elemento propone un'operazione di fusione, che puoi cambiare prima di avviare la fusione delle cartelle, + ... permette di simulare la fusione ed elenca le azioni che verrebbero fatte, senza eseguirle per davvero, + ... permette di fondere, e permette l'intervento manuale quando questo è necessario, + ... ti permette di avviare l'operazione selezionata per tutti gli elementi (tasto F7) o per l'elemento selezionato (tasto F6), + ... permette di continuare la fusione dopo l'interazione manuale con il tasto F7, + ... a scelta, crea delle copie di sicurezza, con l'estensione .orig, + ... + +
+ +Avviare il confronto o la fusione di cartelle +Questa operazione è molto simile al confronto e alla fusione di un file. È necessario specificare le cartelle nella riga di comando o nel dialogo di selezione dei file. +Confronta o fondi due cartelle: +kdiff3 cartella1 cartella2 +kdiff3 cartella1 cartella2 -o cartella_destinazione + +Se non viene specificata una cartella di destinazione, &kdiff3; userà cartella2. + + +Confronta o fondi tre cartelle: +kdiff3 cartella1 cartella2 cartella3 +kdiff3 cartella1 cartella2 cartella3 -o cartella_destinazione + +Quando si fondono tre cartelle, cartella1 viene usata come base della fusione. Se non è stata specificata nessuna cartella di destinazione per la fusione, &kdiff3; userà cartella3. + +Nota che solo il confronto inizia automaticamente, non la fusione. Per farla devi prima selezionare un elemento del menu o il tasto F7 (maggiori dettagli di seguito). + + + +Informazioni visibili sulla fusione delle cartelle +Durante la lettura delle cartelle appare un messaggio per notificare lo stato di avanzamento. Se annulli la scansione delle cartelle, saranno elencati solo i file che sono stati confrontati fino a quel momento. Quando la scansione delle cartelle è completata, &kdiff3; mostra un elenco dei risultati a sinistra, ... + + + +... e i dettagli dell'elemento attualmente selezionato a destra: + + + + + +La colonna del nome +Ogni file e cartella trovato durante la scansione è mostrato qui in un albero. Puoi selezionare un elemento facendoci clic con il mouse. Normalmente le cartelle sono chiuse. È possibile espanderle e richiuderle con un clic su + o - rispettivamente, facendo doppio clic sull'elemento, o usando i tasti freccia sinistra o destra. Il menu Cartella contiene inoltre due azioni, Chiudi sottocartelle e Apri sottocartelle con le quali puoi richiudere o espandere tutte le cartelle in una sola volta. Se fai doppio clic su un file, il confronto verrà avviato e apparirà la finestra delle differenze dei file. +L'immagine nella colonna del nome corrisponde al tipo di file nella prima cartella (A). Può essere una di queste: + + File normale + Cartella normale (immagine di una cartella) + Collegamento a un file (immagine di un file con una freccia) + Collegamento a una cartella (immagine di una cartella con una freccia) + +Se il tipo di file è diverso nelle altre cartelle, questo è visibile nelle colonne A, B e C e nella finestra che mostra i dettagli dell'elemento selezionato. Nota che in questo caso nessuna operazione di fusione potrà essere selezionata automaticamente. Quando la fusione sarà avviata, l'utente sarà informato dei problemi di questo tipo. + + +Le colonne <guilabel +>A</guilabel +>, <guilabel +>B</guilabel +> e <guilabel +>C</guilabel +> e lo schema di colorazione +Come si può vedere nell'immagine sopra, i colori rosso, verde, giallo e nero sono utilizzati nelle colonne A, B e C. + + Nero: questo elemento non esiste in questa cartella. + Verde: elemento più recente. + Giallo: più vecchio del verde, più recente del rosso. + Rosso: elemento più vecchio. + +Per gli elementi risultati identici dal confronto, il colore è identico anche se l'età non lo è. Le cartelle sono considerate uguali se tutti gli elementi in esse contenuti sono identici. In tal caso avranno anche lo stesso colore. L'età di una cartella, però, non è considerata per il suo colore. L'idea di questo schema di colorazione l'ho avuta da dirdiff. I colori sembrano i colori di una foglia, che è verde quando è nuova, successivamente ingiallisce diventa rossa quando è vecchia. + +La colonna <guilabel +>Operazione</guilabel +> +Dopo aver confrontato le cartelle, &kdiff3; valuta anche una proposta di fusione. Questa è visibile nella colonna Operazione. Puoi modificare l'operazione facendo clic su quella che desideri cambiare. Apparirà un piccolo menu che permetterà di selezionare un'operazione per quell'elemento. Puoi anche selezionare le operazioni necessarie con la tastiera: &Ctrl;1, &Ctrl;2, &Ctrl;3, &Ctrl;4, e &Ctrl;Canc selezionano rispettivamente, A, B, C, Fondi e Cancella, se disponibili. Questa operazione verrà eseguita durante la fusione. Quali operazioni sono disponibili dipende dall'elemento e dalla modalità di fusione attuale. La modalità di fusione è una tra le seguenti: + + Fusione di tre cartelle (A è considerato la base più vecchia di entrambe). + Fusione di due cartelle. + Modalità di sincronizzazione di due cartelle (attivabile con l'opzione Sincronizza cartelle). + +Nella fusione di tre cartelle l'operazione proposta sarà: Se per un elemento… + + … le tre cartelle sono uguali: copia da C + A e C sono uguali ma B no: copia da B, o elimina la destinazione se B non esiste + A e B sono uguali ma C no: copia da C, o elimina la destinazione se C non esiste + B e C sono uguali ma A no: copia da C, o elimina la destinazione se C non esiste + … esiste solo A: elimina la destinazione, se esiste + … esiste solo B: copia da B + … esiste solo C: copia da C + A, B e C non sono uguali: fondi + A, B e C non sono dello stesso tipo (per esempio A è una cartella e B è un file): Errore: tipi di file in conflitto. La fusione non può essere avviata finché esistono questi elementi. + +Nella fusione di due cartelle l'operazione proposta sarà: se per un elemento… + + … entrambe le cartelle sono uguali: copia da B + A esiste, ma B no: copia da A + B esiste, ma A no: copia da B + A e B esistono ma non sono uguali: fondi + A e B non sono dello stesso tipo (per esempio A è una cartella, B è un file): Errore: tipi di file in conflitto. La fusione non può essere avviata finché esistono questi elementi. + +La modalità di sincronizzazione è attiva se solo sono state specificate due cartelle e nessuna destinazione, e se è attiva l'opzione Sincronizza cartelle. &kdiff3; selezionerà quindi un'operazione predefinita in modo che entrambe le cartelle divengano successivamente uguali. Se per un elemento… + + … entrambe le cartelle sono uguali: non sarà fatto nulla + A esiste, ma B no: copia A su B + B esiste, ma A: copia B su A + A e B esistono, ma non sono uguali: fondi e memorizza il risultato in entrambe le cartelle. Il nome del file di salvataggio visibile all'utente è quello di B, ma &kdiff3; copia B anche su A. + A e B non sono dello stesso tipo (per esempio A è una cartella, B è un file): Errore: tipi di file in conflitto. La fusione non può essere avviata finché esistono questi elementi. + +Quando due cartelle vengono fuse ed è selezionata l'opzione Copia il più recente invece di fondere, &kdiff3; verificherà le date e proporrà di scegliere il file più recente. Se i file non sono uguali ma hanno la stessa data, il risultato dell'operazione sarà Errore: le date coincidono ma i file sono diversi. La fusione delle cartelle non può essere avviata finché esistono questi elementi. + + +La colonna <guilabel +>stato</guilabel +> +Durante la fusione i file saranno elaborati uno per volta. La colonna di stato indicherà Fatto per gli elementi correttamente fusi, e altri messaggi se si è verificato qualche imprevisto. Quando una fusione è completa, si dovrebbe fare un'ultima verifica per vedere se gli stati di tutti gli elementi sono corretti. + + +Le colonne delle statistiche +Quando la modalità di confronto dei file Analisi completa è stata abilitata nelle opzioni, &kdiff3; mostrerà delle colonne supplementari con il numero di conflitti non risolti, risolti, di spazi vuoti e non. La colonna dei risolti verrà mostrata solo quando si confrontano o fondono tre cartelle. + + +Selezionare i file elencati +Diverse opzioni influenzano quali file vengono qui elencati. Ad alcune si può accedere nella finestra delle impostazioni. Il menu delle cartelle contiene le voci: + Mostra file identici: i file che sono stati verificati essere identici in tutte le cartelle di ingresso. + Mostra file diversi: file che esistono in due o più cartelle e che non sono uguali. + Mostra file solo in A: file che esistono in A, ma non in B o C. + Mostra file solo in B: file che esistono in B, ma non in A o C. + Mostra file solo in C: file che esistono in C, ma non in A o B. + +Attiva le opzioni di visualizzazione solo per gli elementi che vuoi elencare. Se per esempio vuoi solo elencare tutti gli elementi che esistono in A o B, ma non in entrambi, dovrai attivare Mostra file solo in A e Mostra file solo in B, e disattivare tutti gli altri (Mostra file identici, Mostra file diversi, Mostra file solo in C). L'elenco sarà immediatamente aggiornato secondo le modifiche. Queste opzioni valgono anche per le cartelle, con un'eccezione: disabilitare Mostra file diversi non nasconderà le cartelle complete, ma funzionerà solo per i loro file. Nota che tra queste opzioni solo Mostra file identici è persistente; le altre sono abilitate quando si avvia &kdiff3;. + + + + + +Fondere le cartelle +Puoi o fondere l'elemento attualmente selezionato (file o cartella), o tutti gli elementi. Quando hai scelto tutte le tue operazioni (anche in tutte le sottocartelle) puoi avviare la fusione. Attenzione che se non specifichi esplicitamente una cartella di destinazione, questa sarà C nella modalità con tre cartelle, B nella modalità con due, e nella modalità di sincronizzazione sarà A o B. Se è stata specificata la cartella di destinazione, va verificato anche che tutti gli elementi di uscita siano nell'albero. Ci sono alcune opzioni che fanno omettere certi elementi dal confronto e dalla fusione delle cartelle. Verifica queste opzioni per non avere delle brutte sorprese: + + Cartelle ricorsive: se disabilitato, gli elementi nelle sottocartelle non saranno trovati. + Schemi di file e Schemi di file da escludere: include o esclude gli elementi corrispondenti + Escludi file nascosti + Opzioni di visualizzazione + +Se cambi le impostazioni per elencare più file, devi riesaminare la cartella con CartellaRiesamina; questo perché &kdiff3; non confronta i file esclusi con questi criteri per accelerare il confronto. Se hai cambiato gli schemi per file o cartelle per escludere dei file, la lista dei file sarà aggiornata subito dopo la chiusura della finestra delle opzioni. Nota che, quando scrivi in una cartella completamente nuova, di solito vuoi copiare anche i file identici. In tal caso abilita l'opzione Mostra file identici. Se la cartella di destinazione è uno degli ingressi, questo non è necessario perché il file è già lì. Se fin qui sei soddisfatto, il resto è facile. Per fondere tutti gli elementi: seleziona CartellaAvvia o continua fusione tra cartelle o premi il tasto F7, che ne è la scorciatoia predefinita. Per fondere solo l'elemento attuale, seleziona Esegui operazione sull'elemento attuale o premi F6. Se esistono ancora elementi con operazioni non valide a causa di tipi di file in conflitto, apparirà una finestrella per indicarli e poter selezionare un'operazione valida. Se fondi tutti gli elementi, apparirà una finestra con le opzioni Procedi, Simula e Annulla. + + Seleziona Simula se vuoi vedere cosa verrebbe fatto senza farlo per davvero. Verrà mostrato un elenco dettagliato di tutte le operazioni. + Altrimenti, seleziona Procedi per avviare la fusione vera e propria. + +&kdiff3; avvierà quindi l'operazione specifica per tutti gli elementi. Se si richiede un'interazione manuale (fusione di un singolo file), sarà aperta la finestra di fusione (vedi la schermata grande). Quando hai finito con la fusione manuale di un file, riseleziona Avvia o continua fusione tra cartelle o il tasto F7. Se non hai ancora salvato, una finestra te lo chiederà. &kdiff3; procederà quindi al prossimo elemento. Quando &kdiff3; incontra un errore, lo segnalerà e mostrerà le informazioni di stato in dettaglio. In fondo a questo elenco ci saranno alcuni messaggi d'errore che dovrebbero aiutare a capire la causa del problema. Quando si fa riprendere la fusione (tasto F7), &kdiff3; darà la scelta tra riprovare o saltare l'elemento che ha causato il problema. Ciò significa che prima di continuare puoi scegliere un'altra operazione, o risolvere il problema in altro modo. &kdiff3; mostrerà infine una finestrella al completamento della fusione. Se alcuni elementi sono stati fusi individualmente prima di eseguire la fusione tra cartelle, &kdiff3; lo ricorderà per tutta la sessione di fusione, e non li fonderà di nuovo quando la fusione di tutti gli altri elementi verrà eseguita più tardi. Questi elementi sono considerati completati anche quando la fusione viene saltata o non viene salvato nulla. Solo quando cambi l'operazione di fusione lo stato di completamento dell'elemento sarà rimosso, e l'elemento sarà fuso di nuovo. + + +Opzioni per il confronto e la fusione tra cartelle +Le preferenze di &kdiff3; (ImpostazioniConfigura &kdiff3;) ha una sezione chiamata Fusione tra cartelle con queste opzioni: + + + Cartelle ricorsive:Seleziona se cercare ricorsivamente nelle cartelle. + Schemi di file:Solo i file che corrispondono ad uno schema saranno inseriti nell'albero. È possibile specificare più di uno schema usando il punto e virgola (;) come separatore. I caratteri jolly possibili sono * e ?; per esempio *.cpp;*.h. Il valore predefinito è *. Questi schemi non vengono usati per le cartelle. + Schemi di file da escludere:I file che corrispondono a questi schemi saranno esclusi dall'albero. È possibile specificare più di uno schema usando il punto e virgola (;) come separatore. I caratteri jolly possibili sono * e ?. Il valore predefinito è *.orig;*.o;*.obj. + Schemi di cartelle da escludere:Le cartelle che corrispondono a questi schemi saranno escluse dall'albero. È possibile specificare più di uno schema usando il punto e virgola (;) come separatore. I caratteri jolly possibili sono * e ?. Il valore predefinito è CVS;deps;.svn. + Usa .cvsignore:Ignora i file e le cartelle che verrebbero ignorati anche da CVS. Molti file generati automaticamente vengono ignorati da CVS. Il vantaggio principale è che questo può cambiare per ogni cartella, secondo il file locale .cvsignore. Vedi la pagina Info di .cvsignore. + Trova file e cartelle nascosti:Su alcuni filesystem esiste l'attributo nascosto per i file. Su altri un nome del file che comincia con un punto (.) lo rende nascosto. Questa opzione permette di decidere se includere questi file nell'albero oppure no. Come impostazione predefinita è attivato. + Segui i collegamenti dei file:Per i collegamenti a file: quando disabilitato, vengono confrontati i collegamenti simbolici. Quando abilitato, vengono confrontati i file collegati. Come impostazione predefinita è disattivato. + Segui i collegamenti delle cartelle:Per collegamenti a cartelle: quando disabilitato, vengono confrontati i collegamenti simbolici. Quando attivato, i collegamenti saranno trattati come una cartella e saranno scansionati ricorsivamente. Nota che il programma non verifica se il collegamento è ricorsivo. Quindi, per esempio, se una cartella contenente un collegamento ad un'altra causa un ciclo infinito, dopo un po' ciò causerà un esaurimento della memoria e manderà il programma in crash. Come impostazione predefinita è disattivato. + Confronto di nomi di file con distinzione delle maiuscole:Il valore predefinito è falso su Windows, vero per gli altri sistemi operativi. + Modalità di confronto dei file: + + Confronto binario:Questa è la modalità di confronto predefinita. + Analisi completa:Opera un analisi approfondita di ogni file e mostra le colonne con le informazioni statistiche (numero di conflitti non risolti, risolti, relativi a spazi non bianchi e relativi a spazi bianchi). L'analisi completa è più lenta di una semplice analisi binaria, e ancora più lenta se applicata a file non di testo (indica gli schemi di file da escludere appropriati). + Fidati della data di modifica:Se si confrontano cartelle grandi in una rete lenta, potrebbe essere più veloce confrontare solamente le date di modifica e la dimensione dei file. Ma questo aumento di velocità ha il prezzo di una piccola incertezza. Usa questa opzione con cautela. Come impostazione predefinita è disattivata. + Fidati della dimensione:Simile a fidarsi delle date di modifica. Non c'è un vero confronto. Due file sono considerati uguali se la loro dimensione risulta uguale. Questo è utile quando l'operazione di copia file non ha mantenuto la data di modifica. Usa questa opzione con cautela. Come impostazione predefinita è disattivata. + + + Sincronizza le cartelle:Attiva la modalità di sincronizzazione quando vengono confrontate due cartelle e non è stata indicata una cartella di destinazione. In questa modalità le operazioni proposte saranno scelte in modo che entrambe le cartelle sorgenti siano in seguito uguali. Anche il risultato di fusione sarà scritto in entrambe le cartelle. Come impostazione predefinita è disattivato. + Copia il più recente invece di fondere:Invece di fondere, l'operazione proposta copierà il sorgente più recente se ci sono state modifiche; è potenzialmente pericoloso, perché si assume che l'altro file non sia stato modificato: controlla per assicurartene ogni volta. Come impostazione predefinita è disattivato. + Copie di sicurezza:Se un file o un'intera cartella è sostituito con un altro o viene eliminato, la versione originale sarà rinominata con l'estensione .orig. Se esiste già una copia precedente con estensione .orig, sarà eliminata senza farne una copia. Inoltre, ciò ha effetto sulla comune fusione tra singoli file, non solo sulla fusione tra cartelle. Come impostazione predefinita è attivato. + + + +Altre funzioni nella finestra di fusione tra cartelle +Modalità a schermo intero o diviso +Normalmente l'elenco di visualizzazione della fusione delle cartelle rimane visibile mentre un file viene confrontato o fuso. Con il mouse puoi muovere la barra di separazione tra l'elenco dei file e le finestre delle differenze testuali. Se non lo vuoi, puoi disabilitare l'opzione Vista separata nel menu Cartella. Potrai quindi usare Inverti vista nel menu Cartella per passare tra l'elenco di file e la vista delle differenze, che quindi occuperà tutto lo schermo. + +Confrontare o fondere un file singolo +Probabilmente è più semplice fare doppio clic col mouse su un file per confrontarlo; esiste però anche una voce nel menu Cartella. Puoi anche fondere direttamente un file singolo selezionandolo e scegliendo FondiFondi il file attuale. Al salvataggio del risultato, lo stato del file verrà segnato come completato, e il file non verrà fuso di nuovo se viene avviata una fusione tra cartelle. Nota però che queste informazioni di stato andranno perse al se viene effettuata una nuova scansione delle cartelle con CartellaRiesamina. + +Confrontare o fondere file con nomi diversi +A volte devi confrontare o fondere file con nomi diversi, per esempio un file e la sua copia di sicurezza nella stessa cartella. Seleziona il file facendo clic sull'icona nella colonna A, B o C. Il primo file selezionato sarà segnato con A, il secondo e il terzo con B e C indipendentemente dalla colonna in cui si trovano. Si possono scegliere tre file al massimo in questo modo. Procedi scegliendo Confronta file selezionati esplicitamente o Fondi file selezionati esplicitamente dal menu Cartella. Per comodità, queste voci appaiono anche nel menu contestuale quando fai clic destro sull'ultimo file selezionato. Il confronto o la fusione di un file avverrà nella stessa finestra. Se questo metodo viene usato per le cartelle, sarà aperta una nuova finestra. + +
+ + +Argomenti vari + +Trasparenza di rete con KIO +Gli slave KIO +La libreria KIO di Frameworks supporta la trasparenza di rete tramite gli slave KIO. &kdiff3; li usa per leggere i file in ingresso e per esaminare le cartelle. Ciò significa che è possibile specificare file e cartelle locali o remoti con un URL. Esempio: +kdiff3 prova.cpp ftp://ftp.tantolontano.it/prova.cpp +kdiff3 tar:/home/pincopallino/archivio.tar.gz/cartella ./dir + + +La prima riga confronta un file locale con un file su un server FTP. La seconda riga confronta una cartella contenuta in un archivio compresso con una locale. Altri slave KIO interessanti sono: + +File dal Web (http:), +File da FTP (ftp:), +Trasferimento di file cifrato (fish:, sftp:), +Partizioni condivise di Windows (smb:), +File locali (file:), + +Altre cose possibili, ma probabilmente meno utili sono: + +Pagine Man (man:), +Pagine Info (info:), + + + +Come scrivere gli <acronym +>URL</acronym +> +Un URL ha una sintassi diversa rispetto ai percorsi dei file delle cartelle locali. Si dovrebbero considerare alcune cose: + +Un percorso può essere relativo e può contenere . o ... Quando non è possibile per gli URL, che sono sempre assoluti. I caratteri speciali devono essere scritti con i caratteri di escape (# diventa %23, gli spazi diventano %20, eccetera). Per esempio un file chiamato #pippo# dovrebbe avere l'URL file:/%23pippo%23. Quando gli URL non funzionano come ci si aspetta, prova ad aprirli con Konqueror e vedere cosa succede. + + + + +Funzionalità degli slave KIO +La trasparenza di rete ha uno svantaggio: non tutte le risorse hanno le stesse funzionalità. A volte ciò è dovuto al filesystem del server, altre volte al protocollo. Ecco un breve elenco di limitazioni: + +A volte manca il supporto per i collegamenti. O non c'è modo di distinguere se il collegamento punti ad un file o ad una cartella; si assume sempre un file (ftp:, sftp:). Non si può sempre sapere la dimensione del file. Supporto limitato per i permessi. Manca la possibilità di cambiare i permessi o la data di modifica, quindi i permessi e la data di modifica di una copia saranno diversi dall'originale (vedi l'opzione Fidati della dimensione). Queste operazioni sono permesse solo per i file locali. + + + + + +Usare &kdiff3; come un componente KPart +&kdiff3; è un componente KPart. Attualmente implementa l'interfaccia KParts::ReadOnlyPart. Il suo impiego principale è come visore di differenze in KDevelop. KDevelop fa sempre partire prima il visore delle differenze interno. Per richiamare &kdiff3; premi il &RMB; nella finestra del visore e seleziona Mostra in KDiff3Part dal menu contestuale. &kdiff3; richiede normalmente due file completi in ingresso. Quando viene usato come componente, &kdiff3; presupporrà che il file di ingresso sia una patch nel formato unificato. &kdiff3; recupererà i nome originali dei file dalla patch. Deve essere disponibile almeno uno dei due file. &kdiff3; chiamerà quindi patch per ricreare il secondo file. In &dolphin; puoi selezionare una patch e selezionare dal menu contestuale Anteprima inKDiff3Part. Nota che questa opzione non funzionerà se nessuno dei file originali è disponibile, e non è affidabile se i file originali sono stati modificati prima della generazione della patch. Quando avviato come componente, &kdiff3; include solo la differenza tra due file, e una barra degli strumenti e un menu ridotti. La fusione o il confronto tra cartelle non sono supportati. + + + +Usare &kdiff3; come strumento Diff e Merge di Git +&kdiff3; può essere utilizzato come strumento diff e merge di Git. +Basta che aggiungi le righe seguenti al tuo file gitconfig. +[diff] + tool = kdiff3 +[difftool "kdiff3"] + path = <percorso all'eseguibile kdiff3 nel tuo sistema> +[difftool] + prompt = false + keepBackup = false + trustExitCode = false +[merge] + tool = kdiff3 +[mergetool] + prompt = false + keepBackup = false + keepTemporaries = false +[mergetool "kdiff3"] + path = <percorso all'eseguibile kdiff3 nel tuo sistema +> + +Poi per osservare la differenza tra i due commit usa git difftool first_hash second_hash --tool=kdiff3 --cc qualche_file_nel_git_tree +Per eseguire la fusione di un ramo con &kdiff3; usa git merge nome_ramo && git mergetool --tool=kdiff3 +Dopo aver risolto i conflitti di fusione nel solito modo, è sufficiente eseguire il commit delle modifiche per finire il lavoro. + + + + +Domande e risposte +&reporting.bugs; &updating.documentation; + +Perché si chiama &kdiff3;? Gli strumenti KDiff e KDiff2 (ora &kompare;) esistono già. Inoltre KDiff3 dovrebbe suggerire che può fondere come il programma diff3 presente nella raccolta degli strumenti diff. + +Perché l'ho rilasciato con la GPL? Ho usato a lungo programmi GPL e ho imparato molto guardando il codice sorgente. Così questo è il mio Grazie a tutti i programmatori che a loro volta hanno fatto o faranno lo stesso. + +Mancano alcuni pulsanti e funzioni. Cosa c'è che non va? Hai compilato da sorgente, ma probabilmente non hai specificato correttamente il prefisso per l'installazione. Come impostazione predefinita cmake vuole installare in /usr/local, ma in questo modo non è possibile trovare il file delle risorse dell'interfaccia utente (ossia kdiff3ui.rc). Il file README contiene maggiori informazioni su quale sia il prefisso giusto. + +Spesso le righe simili ma non uguali appaiono fianco a fianco, ma a volte no. Perché? Le righe che presentano differenze di soli spazi sono inizialmente trattate come uguali, mentre una sola differenza non di spazi le rendono diverse. Che righe simili appaiano fianco a fianco è una coincidenza, ma questo fortunatamente è spesso il caso. Vedi anche l'aiuto per le differenze manuali. + +Perché tutti i conflitti devono essere risolti prima di poter salvare il risultato della fusione? Per ogni sezione uguale o diversa, l'editor nella finestra del risultato di fusione ricorda l'inizio e la fine. Questo è necessario per poter risolvere i conflitti manualmente semplicemente selezionando il pulsante del sorgente (A, B o C). Queste informazioni andranno perse in seguito al salvataggio del testo, perché è troppo oneroso creare un formato di file che supporti il salvataggio e il ripristino di tutte le informazioni necessarie. + +Come posso sincronizzare le viste di differenze e fusioni, in modo che tutte le viste mostrino la stessa posizione del testo? Fai clic nella colonna di sommario a sinistra del testo (vedi anche qui). + +Perché l'editor nella finestra del risultato di fusione non ha una funzione di annullamento? Questa funzione richiedeva troppo sforzo. È sempre possibile ripristinare una versione da una sorgente (A, B o C) facendo clic il rispettivo pulsante. Per modifiche maggiori si raccomanda comunque l'uso di un altro editor. + +Quando ho rimosso del testo mi è apparso improvvisamente «<Riga sorgente mancante>», e non può essere eliminato. Cosa significa e come si può rimuovere? L'editor nella finestra del risultato della fusione ricorda dove inizia e dove finisce ogni sezione diversa o uguale. «<Riga sorgente mancante>» significa che in una sezione non c'è più nulla, nemmeno un carattere di ritorno a capo. Questo può capitare sia nella fusione automatica che modificando il file a mano. Questo non è un problema, perché questa indicazione non apparirà nel file salvato. Se rivuoi il file originale basta selezionare la sezione (fai clic sulla colonna di sommario a sinistra) e fai quindi clic sul pulsante del sorgente con il contenuto voluto (A/B or C). + +Perché &kdiff3; non supporta l'evidenziazione della sintassi? &kdiff3; già usa molti colori per l'evidenziazione delle differenze. Altre evidenziazioni farebbero confusione. Per questi scopi usa un altro editor. + +Posso usare &kdiff3; per confrontare file di OpenOffice.Org, Word, Excel, PDF, eccetera? Nonostante &kdiff3; possa analizzare ogni tipo di file, probabilmente il risultato non sarà molto soddisfacente. &kdiff3; è stato fatto per confrontare file di testo semplice. OpenOffice, Word, Excel eccetera memorizzano molte più informazioni nei file (sul tipo di carattere, le immagini, le pagine, i colori eccetera) di cui &kdiff3; non sa nulla. Quindi &kdiff3; ti mostrerà i contenuti del file interpretato come testo semplice, ma ciò potrebbe essere illeggibile, o almeno sembrerà molto strano. Siccome la maggior parte dei programmi oggigiorno memorizza i contenuti in formato XML, dovresti poterli leggere come testo semplice. Quindi se c'è stato solo un piccolo cambiamento, &kdiff3; potrebbe ancora essere d'aiuto. La migliore soluzione se vuoi solo confrontare il testo (senza oggetti integrati, come le immagini) è usare Seleziona tutto e Copia nel programma per copiare il testo rilevante negli appunti, e in seguito incollare il testo in &kdiff3; in una finestra di confronto. Vedi anche la sezione seleziona, copia e incolla. + +Dov'è andata l'opzione delle cartelle Elenca solo le differenze? Ora ci sono varie opzioni di visualizzazione nel menu delle cartelle. Disabilitare Mostra file identici produce la stessa cosa che faceva l'abilitazione di Elenca solo le differenze. + +Come faccio a fare una grande selezione nella finestra di ingresso delle differenze, visto che ci vuole così tanto tempo per lo scorrimento? Comincia la selezione come al solito (fai clic e tieni premuto il &RMB;). Quindi usa i tasti di navigazione (Per esempio Pag↑ e Pag↓) tenendo premuto il &RMB;. Vedi anche la sezione seleziona, copia e incolla. + +Qui ci sono molte informazioni, ma non hai trovato una risposta alla tua domanda? Sei pregato di inviarmi la tua domanda. Ogni commento sarà apprezzato. + + + + + + +Riconoscimenti e licenza + +&kdiff3; - Strumento per confrontare e fondere file e cartelle +Copyright del programma 2002-2007 di Joachim Eibl joachim.eibl@gmx.de +Sono ben accette nuove idee e segnalazioni di errori da colleghi e da tutte le persone su Internet. Grazie! + +Copyright della documentazione © 2002-2007 di Joachim Eibl joachim.eibl@gmx.de + +Aggiornamento e revisione della traduzione (2009), attuale responsabile: Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Aggiornamento e revisione della traduzione (2005): Andrea Celli Traduzione 2004: Stelvio Rosset +&underFDL; &underGPL; + +&documentation.index; +
+ + Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook (nonexistent) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,448 @@ + + +]> + + + +Manuale utente di KDiff3 +BurkhardLueck pagina man di KDiff3. &Burkhard.Lueck.mail; +22/02/2019 +kdiff3 1.8 + + + +kdiff3 +1 + + + +kdiff3 +Strumento per il confronto e la fusione di file e cartelle + + + +kdiff3 file file file alias1 alias2 alias3 alias stringa file + + + +Descrizione +Confronta due o tre file o cartelle in ingresso. + + + + +Opzioni + + + +Ignorato (definito dall'utente). + + + + +Ignorato (definito dall'utente). + + + + +Ignorato (definito dall'utente). + + + + +Ignorato (definito dall'utente). + + + + +Fondi l'ingresso. + + + + file +File di base esplicito. Per compatibilità con certi programmi. + + + + file +File di uscita. Implica «-m». Per esempio: -o file_nuovo.txt + + + + file +File di uscita, di nuovo. Per compatibilità con certi programmi. + + + + +Senza interfaccia se ogni conflitto è risolvibile automaticamente. Serve «-o file». + + + + +Non risolvere automaticamente i conflitti. + + + + alias1 +Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 1 (base). + + + + alias2 +Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 2. + + + + alias3 +Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 3. + + + + alias +Sostituzione del nome visibile alternativo. Da specificare una volta per ogni ingresso. + + + + string +Sovrascrive il valore di un'impostazione di configurazione. Usa una volta per ogni impostazione. Per esempio: AutoAdvance=1. + + + + +Mostra la lista delle impostazioni di configurazione e i valori attuali. + + + + file +Usa un file di configurazione diverso. + + + + +File1 da aprire (base, se non specificato con --) + + + + +File2 da aprire + + + + +File2 da aprire + + + + + + + +Vedi anche + +Ulteriore documentazione utente è disponibile su help:/kdiff3 (puoi inserirlo come &URL; in &konqueror;, oppure eseguire khelpcenter help:/kdiff3). +kf5options(7) +qt5options(7) + + + + +Autori +Questo manuale è stato scritto da &Burkhard.Lueck; &Burkhard.Lueck.mail;. + + + Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3 =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3 (nonexistent) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3 (revision 1538885) Property changes on: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3 ___________________________________________________________________ Added: svn:ignore ## -0,0 +1,4 ## +Makefile +CMake* +*.cmake +DartTextfile.txt Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/advanced-functions.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/advanced-functions.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/advanced-functions.docbook (revision 1538885) @@ -1,52 +1,52 @@ Funzioni avanzate &vfs; &compare; &occupied-space; &splitter; &checksum; Invia file per posta elettronica Seleziona un file ed utilizza il menu contestuale Invia per posta elettronica . Verrà aperta una nuova finestra di &kmail; con il file già allegato. Inserisci l'oggetto ed i destinatari ed invia il messaggio. Ovviamente, &kmail; deve essere correttamente configurato. &profiles; Permessi ACL I permessi ACL sono pienamente supportati quando si stanno utilizzando le proprietà, mantieni attributi e la sincronizzazione. Per vedere/modificare i permessi ACL, seleziona un file ed usa il menu contestuale: Proprietà Permessi Permessi avanzati . In Copia/Sposta vengono copiati anche i permessi ACL. Anche la sincronizzazione mantiene i permessi ACL. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/archives.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/archives.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/archives.docbook (revision 1538885) @@ -1,142 +1,142 @@ Gestire gli archivi Archivi Navigare all'interno degli archivi Grazie ai File system virtuali (VFS) è possibile navigare all'interno di un archivio come se si trattasse di una cartella. Allo stato attuale, &krusader; supporta i seguenti formati di archiviazione: ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, xz, zip e7-zip e i seguenti archivi protetti da password: arj, ace, rar and zip. Le password possono essere salvate in Kwallet. Attenzione! Il supporto alla gestione degli archivi deve essere configurato correttamente in Konfigurator. Puoi aprire un archivio premendo &Enter;, facendo (doppio) clic su di esso o con il tasto Freccia a destra. &krusader; supporta anche gli archivi nascosti, ossia gli archivi rinominati con un'estensione *fittizia*, OpenOffice, ad esempio, utilizza archivi zip con le seguenti estensioni: .odt, .sxw e .odw. Premendo &Enter; si aprirà il documento OpenOffice mentre con il tasto Freccia a destra l'archivio verrà aperto. Un altro esempio si ha nella piattaforma J2EE in cui l'estensione .jar sta per un archivio zip. Dal momento che &krusader; rileva automaticamente i tipi di archivio supportati, questi ultimi verranno aperto con il tasto Freccia a destra anche se il loro tipo MIME è diverso. Vi sono, tuttavia, alcune restrizioni: Non tutte le funzioni sono supportate per tutti i tipi di archivio (non è possibile cancellare i file dagli archivi ace o rar). I permessi all'interno degli archivi sono gli stessi che si hanno per l'intero archivio. La riga di comando (se visualizzata) non seguirà i cambiamenti di percorso all'interno dell'archivio ma rimarrà fissa sul percorso in cui si trova quest'ultimo. Prima che venga eseguita una qualsiasi operazione su file e cartelle contenuti in un archivio, è necessario estrarli. L'archivio sarà poi nuovamente compresso alla chiusura del programma o se &krusader; rileva che i file estratti hanno subito delle modifiche. La compressione e l'estrazione sono implementate come "operazioni bloccanti" per le quali viene visualizzata una barra di avanzamento. Questo potrebbe non essere più vero in futuro, perché è in programma di aumentare il numero delle operazioni eseguite in background. Estrarre i file Ci sono due modi per estrarre i file dagli archivi: Per estrarre un archivio completo, spostati nella posizione in cui si trova l'archivio, selezionalo e vai su File Estrai... o premi &Alt;&Shift; U. &krusader; ti chiederà dove estrarre i file. Il percorso predefinito è quello del pannello inattivo. Se l'operazione non viene annullata, &krusader; tenterà di estrarre tutti i file selezionati nel percorso del pannello inattivo. Per estrarre solo una parte dell'archivio, naviga all'interno di esso e copia gli elementi da estrarre nel nuovo percorso come se fossero dei"normali" file. Estrarre i singoli file da dentro un archivio (uno ad uno) richiede più del tempo che sarebbe necessario per estrarre l'intero archivio con il primo sistema. L'operazione di estrazione può essere aggiunta alla coda di elaborazione. Comprimere i file Per creare un nuovo archivio, seleziona gli elementi da comprimere nel pannello attivo e vai su File Comprimi... o premi &Alt;&Shift; P. Si aprirà una finestra in cui potrai scegliere il nome e il percorso del nuovo archivio. Seleziona lo strumento di compressione da usare fra le possibili estensioni di file supportate. Per aggiungere dei file a un archivio esistente, apri l'archivio in un pannello, i file da copiare nell'altro e copia i file all'interno dell'archivio come se fosse una "normale" cartella. L'operazione di compressione può essere aggiunta alla coda di elaborazione. Effettuare il test degli archivi &krusader; si rifiuterà di gestire archivi danneggiati perché questo potrebbe causare la perdita di dati. Se aprendo un archivio viene visualizzato un messaggio di errore o se per qualsiasi motivo pensi che ci possa essere qualche problema, è consigliabile effettuare un test dell'archivio prima di usarlo. Per fare ciò, posizionati nel percorso in cui si trova l'archivio e selezionalo. In seguito vai su File Prova archivio o premi &Alt; E. &krusader; effettuerà un test e visualizzerà una notifica dell'esito positivo o negativo del test di integrità. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/basic-functions.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/basic-functions.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/basic-functions.docbook (revision 1538885) @@ -1,528 +1,528 @@ Funzioni fondamentali Controlli Generale Questa sezione, piuttosto breve ma importante, entrerà nei dettagli del controllo di &krusader;. Essa non cerca di coprire tutte le varie combinazioni di tasti, per due motivi: sono troppo numerose la maggior parte delle azioni di &krusader; è configurabile nella pagina del pannello di Konfigurator Faremo riferimento solo alle più importanti scorciatoie da tastiera nella configurazione predefinita, ma ricorda che la maggior parte delle scorciatoie è configurabile. Se scopri di usare frequentemente un comando e desideri conoscere la relativa scorciatoia da tastiera, oppure desideri cambiarla, fai riferimento alla scheda Scorciatoie da tastiera (Impostazioni Configura le scorciatoie...). Muoversi Con «muoversi» intendiamo il trasferimento del fuoco di tastiera e mouse tra le varie parti della finestra principale di &krusader;. Il fuoco può essere su uno di questi cinque elementi: il pannello sinistro o destro, la barra dei menu, la riga di comando oppure l'emulatore di terminale. Il pannello su cui si trova attualmente il fuoco è definito «pannello attivo». Un pannello attivo rimane tale finché il fuoco non viene spostato sull'altro pannello (&ie;, se il pannello sinistro è attivo e fai clic sulla riga di comando, il pannello sinistro rimarrà comunque il «pannello attivo»). Devi cambiare deliberatamente quale pannello sia quello attivo. Il modo più comune per trasferire il fuoco a un pannello, è quello di usare il mouse e farci sopra clic. Dovresti però essere consapevole di quanto segue: Fare clic sulla barra degli strumenti, sulla barra dei tasti funzione o sulla barra di stato non modifica il fuoco. Premere il pulsante Esegui in un terminale nella riga di comando non sposterà il fuoco, quindi devi fare clic nella riga di inserimento. Quando selezioni un menu, il fuoco viene spostato sulla barra dei menu. Quindi, quando selezioni un comando, il fuoco torna all'elemento su cui era in precedenza. Ovviamente, esistono vari modi per modificare il fuoco tramite la tastiera: Il tasto scambia i pannelli, se il fuoco si trova su uno dei due, oppure fa scorrere il fuoco su tutti i comandi in un menu, se la barra dei menu è attiva. La combinazione di tasti &Ctrl; freccia giù ti sposterà dal pannello attivo alla riga di comando oppure all'emulatore di terminale, e la combinazione &Ctrl; freccia su ti riporterà dalla riga di comando al pannello attivo. Il tasto &Esc; farà tornare il fuoco dalla barra dei menu, se si trova su di essa, al pannello attivo. Se ti trovi nell'emulatore di terminale, puoi usare il tasto oppure il mouse per spostarti su un pannello attivo. Premere la combinazione di tasti &Alt; Lettera sottolineata nella barra dei menu aprirà il menu relativo (a meno che la combinazione di tasti non sia un «tasto riservato», utilizzato da una delle azioni di &krusader;). Selezione &krusader; consente quattro modalità di selezione, oltre quelle relative alla barra di selezione veloce, ma qui viene spiegata solo quella propria di &krusader;. La selezione è un'operazione che devi padroneggiare bene per ottenere il massimo da &krusader;. Dato che il pannello Albero ti consente di selezionare solo una cartella alla volta, questo paragrafo spiega principalmente come selezionare file all'interno del pannello Lista. Muovere il cursore è facile. Un clic col pulsante sinistro del mouse su un file o una cartella (più avanti ci si riferirà ad essi come «elementi», intendendo con questo termine sia i file, sia le cartelle), li selezionerà. Di seguito alcune indicazioni utili che renderanno &krusader; ancora più facile da usare (supponendo che tu stia utilizzando la modalità di selezione tramite mouse di &krusader;): I tasti barra spaziatrice e Ins alterneranno lo stato di selezione o deselezione del file che si trova sotto il cursore, senza modificare la selezione di altri file o cartelle; il cursore si sposterà di una posizione verso il basso. Fare clic con il pulsante sinistro del mouse su un file selezionerà, o deselezionerà, tutti i file precedentemente selezionati. La combinazione &Ctrl; clic con il pulsante sinistro del mouse alternerà lo stato di selezione del file al di sotto del cursore senza modificare la selezione di altri file o cartelle. La combinazione &Shift; clic con il pulsante sinistro del mouse selezionerà tutti gli elementi che si trovano tra la precedente posizione del cursore e la nuova. La combinazione &Shift; Inizio seleziona tutto ciò che si trova prima del cursore (e deseleziona, se selezionato, tutto ciò che si trova oltre). La combinazione &Shift; Fine seleziona tutto ciò che si trova oltre il cursore (e deseleziona, se selezionato, tutto ciò che si trova prima). L'elemento « .. » non può essere selezionato. Il menu Modifica offre ulteriori modi per selezionare i file. Eseguire comandi Non c'è molto da dire al riguardo: tutto quel che devi fare è selezionare qualche file (oppure &krusader; opererà sui file o sulle cartelle già a fuoco), scegliere un Comando dalla barra dei menu oppure utilizzare una scorciatoia da tastiera (o fare clic col pulsante destro del mouse), e il comando scelto sarà eseguito. Vedi anche Aprire file. Ricerca veloce Questa funzione eseguirà una ricerca rapida del nome del file nel pannello attivo. Digita x (un solo carattere) per eseguire una ricerca rapida nel pannello attivo di file il cui nome inizi per «x». Sotto il pannello attivo verrà visualizzato un piccolo riquadro per la ricerca rapida. Digitando i primi caratteri del nome del file che stai cercando (è consentito l'inserimento di più di un carattere), il cursore si sposterà sul file il cui nome inizi con i caratteri inseriti (se un file del genere esiste): ⪚, digita «ab» per cercare un file il cui nome inizi con «ab». I tasti freccia su/giù sposteranno il cursore sul file successivo o precedente il cui nome inizi con i caratteri inseriti. Il tasto &Esc; chiuderà il riquadro di ricerca rapida, lasciando il cursore sull'ultimo file trovato. La funzione di ricerca rapida supporta le sposteranno il cursore sul file successivo o precedente il cui nome inizi con i caratteri inseriti. Il tasto &Esc; chiuderà il riquadro di ricerca rapida, lasciando il cursore sull'ultimo file trovato. La funzione di ricerca rapida supporta le espressioni regolari. Premendo la combinazione di tasti &Alt; x, verrà eseguita la relativa scorciatoia da tastiera. Se non c'è alcuna scorciatoia da tastiera relativa alla combinazione digitata, la lettera x verrà usata per la ricerca rapida. Usa la finestra Configura scorciatoie (Impostazioni Configura le scorciatoie...). Filtro rapido Questa funzione eseguirà un filtro rapido sull'elenco dei file nel pannello attivo. Premi &Ctrl;I per aprire la barra del filtro rapido. Digita x (un carattere) per eliminare dalla vista del pannello attivo tutti i file che non contengono «x» nel loro nome. Puoi usare caratteri jolly. Per esempio, usa «a*b» per filtrare tutti i file che contengono «a» e «b» nei loro nomi. Il filtro rapido segue le impostazioni per le maiuscole della ricerca rapida. Se premi &Enter; nella modalità filtro rapido imposti il fuoco al pannello, mentre quando è evidenziato il pannello o il filtro rapido, se premi &Esc; chiudi il filtro rapido. Per modificare la scorciatoia predefinita del filtro rapido usa la finestra Configura scorciatoie (Impostazioni Configura le scorciatoie...). Selezione veloce Questa funzione eseguirà una selezione veloce sull'elenco dei file nel pannello attivo. Premi &Ctrl;&Shift;S per aprire la barra della selezione veloce. Digita x (un carattere) per eliminare dalla vista del pannello attivo tutti i file che non contengono «x» nel loro nome. Puoi usare caratteri jolly. Per esempio, usa «a*b» per filtrare tutti i file che contengono «a» e «b» nei loro nomi. La selezione veloce segue le impostazioni per le maiuscole della ricerca rapida. Se premi &Enter; nella modalità selezione veloce imposti il fuoco al pannello, mentre quando è evidenziato il pannello o la selezione veloce, se premi &Esc; chiudi la selezione veloce. Per modificare la scorciatoia predefinita della selezione veloce usa la finestra Configura scorciatoie (Impostazioni Configura le scorciatoie...). Menu contestuale &krusader; presenta molti menu contestuali che ti consentono di eseguire operazioni veloci con il mouse; solitamente, un clic col pulsante destro del mouse visualizza il menu contestuale (a seconda delle tue impostazioni relative alle modalità di selezione). Questo elenco fornisce una panoramica dei più importanti menu contestuali. Usali per scoprire i comandi disponibili. Barra degli strumenti principale (orientamento, posizione del testo, dimensione delle icone) Pannello Lista su un file o una cartella Riga di comando (annulla, incolla, completamento del testo, ...) Emulatore di terminale (invia segnale, caratteri, cronologia, ...) Schede cartella (nuova, duplica, chiudi) KruSearcher Elenco dei file risultato della ricerca (F3 Visualizza, F4 Modifica) MountMan (smonta, formatta, ...) Sincronizza cartelle Elenco dei file Azioni utente Le azioni attivabili in &konqueror; mediante un clic con il pulsante destro del mouse sono mostrate in &krusader; Mostra/nascondi le intestazioni di colonna Segnalibri abilita/disabilita i segnalibri permanenti ... Gestione di base dei file Aprire file Puoi aprire file solo nel pannello attivo. Per aprire un file devi semplicemente farci sopra doppio-clic oppure premere &Enter; mentre si trova al di sotto del cursore. &krusader; lo aprirà nell'applicazione predefinita in base al tipo di file (immagine, testo, ...) oppure il file verrà eseguito (se si tratta di uno script, o di un file binario, ...). Se desideri usare un'altra applicazione per aprire il file, facci sopra clic col &RMB; e vai nel sotto-menu Apri con, che ti offrirà ulteriori opzioni. &krusader; è compatibile con il gestore di file predefinito di &plasma; per tutti i tipi di file ad eccezione degli archivi, che vengono aperti all'interno del pannello di &krusader; e non in un'applicazione esterna. Consulta la pagina «Archivi» in Konfigurator per i dettagli. Copiare e spostare Per copiare o spostare file o cartelle devi selezionare gli elementi desiderati e premere F5 per copiarli oppure F6 per spostarli. &krusader; cerca di conservare la data di modifica. Durante la copia di una cartella, il proprietario viene cambiato nell'utente che copia, il gruppo viene cambiato nel gruppo predefinito dell'utente. Durante la copia di un file, il proprietario viene cambiato nell'utente che copia, il gruppo viene cambiato nel gruppo predefinito dell'utente e i permessi vengono conservati. Il proprietario, il gruppo e i permessi vengono conservati durante lo spostamento di file o cartelle. Durante la copia o lo spostamento di file/cartelle, compare una finestra che ti permette di scegliere la destinazione dell'operazione. La destinazione predefinita è la cartella presente nell'altro pannello. Se digiti un &URL; parziale, &krusader; userà la cartella del pannello attivo come base per l'&URL;.
Finestra di dialogo Copia Finestra di dialogo Copia
Gestore della coda Le operazioni di copia, spostamento ed estrazione possono essere accodate. È sufficiente premere F2 dopo aver selezionato la copia, lo spostamento, la compressione o l'estrazione. Oppure puoi usare le scorciatoie da tastiera dirette: copia mettendo in coda &Shift;F5, sposta mettendo in coda &Shift;F6. Il gestore della coda esegue le azioni una alla volta. Per esempio, se hai una penna USB (che è lenta) e vuoi copiare in essa 40 file, è di gran lunga preferibile effettuare la copia un file alla volta piuttosto che avviare la copia in parallelo di 40 file. Ecco perché l'accodamento è importante. Se comprimi o estrai 40 file in parallelo, sovraccarichi il computer, aggiungerli ad una coda è invece molto più utile. È possibile passare alla Modalità Gestore della coda dall'elemento di menu Impostazioni Modalità coda operazioni. Eliminazione - sposta nel Cestino di &plasma; L'eliminazione di file o cartelle è eseguita selezionandoli e premendo F8 oppure Canc. In base alle impostazioni predefinite, gli elementi verranno spostati nel Cestino di &plasma;. Puoi aprire il cestino per mezzo dell'icona del cestino nella barra degli strumenti principale oppure per mezzo dello slave KIO trash:/. Il Cestino di &plasma; si trova fisicamente nella cartella ~/.local/share/Trash/ o Trash nella sottocartella della cartella Home dell'utente, che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation. &Shift; Canc eliminerà definitivamente l'elemento. Una finestra ti chiederà di confermare e ti avviserà nel caso tu stia eliminando cartelle non vuote. Ovviamente saranno eseguite solo operazioni consentite dal sistema operativo, altrimenti sarai avvisato. Se non desideri visualizzare le finestre di conferma, puoi disabilitarle nella scheda «Avanzate» di Konfigurator. Distruggi file La distruzione di file e cartelle è stata rimossa da &kde; 4 (e conseguentemente, da &krusader; 2 per &kde; 4). La ragione principale è probabilmente che la distruzione dipende dal file system e, anche se sovrascrivi il file 100 volte, non è certa l'eliminazione definitiva del file dal disco. Citando dai post di kgpg: La funzione di distruzione è stata rimossa dalle librerie di KDE, quindi Kgpg non la supporterà più. I moderni file system usano il journaling. Quindi la funzione di distruzione dovrebbe essere implementata nel file system, non in kgpg. Potresti comunque usare una azione di distruzione appropriata per il tuo file system. Tieni presente, però, che il solo modo per essere certo al 100% che nessuno possa recuperare i file eliminati è distruggere fisicamente il disco fisso... Rinominare file, creare cartelle e gestire collegamenti Rinomina il file sotto il cursore premendo il tasto F2 oppure con due clic singoli col pulsante sinistro del mouse. Se desideri modificare solo il nome del file e non la sua estensione, puoi configurare questo comportamento nella pagina «Generale» di Konfigurator. Crea una nuova cartella premendo il tasto F7. Facendo clic col pulsante destro del mouse su un normale file potrai accedere all'opzione Gestione collegamento Nuovo collegamento simbolico. Una finestra ti chiederà di inserire un nome per il collegamento. Quel collegamento punterà al file o alla cartella su cui hai fatto clic con il pulsante destro del mouse. Se fai clic col pulsante destro del mouse su un collegamento simbolico, ti verrà mostrata anche l'opzione Gestione collegamento Ridirezione collegamento, che ti consente di modificare la sua destinazione. Visualizzare e modificare file KrViewer ha un capitolo dedicato.
&archives;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/bookmarks.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/bookmarks.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/bookmarks.docbook (revision 1538885) @@ -1,384 +1,384 @@ Gestore segnalibri: organizzare i segnalibri Segnalibri Gestore segnalibri è lo strumento di &krusader; che permette di creare segnalibri per memorizzare la posizione di cartelle o URL sia locali, sia remoti e di ritornarci con un solo clic. Il menu del Gestore segnalibri è diviso in quattro sezioni: Segnalibri personali &URL; ricorrenti Segnalibri permanenti Gestione segnalibri È possibile creare un segnalibro che punta all'interno di un file system remoto (&FTP; o SAMBA) e in seguito usarlo per collegarsi rapidamente alla macchina remota. Al contrario, non è possibile creare segnalibri che puntino all'interno di un archivio.
Il menu dei segnalibri Il menu dei segnalibri
Usare i segnalibri In genere, il pulsante Gestore segnalibri II va usato (il pulsante più a destra a destra della barra dell'indirizzo in cima del pannello attivo) dalla cartella di destinazione. Ad esempio, per aggiungere un segnalibro che punta a /usr/tmp, devi posizionarti con &krusader; in quella cartella, fare clic sul pulsante Gestore segnalibri II e selezionare Aggiungi segnalibro. Comparirà la finestra Aggiungi segnalibro, in cui la riga &URL; conterrà /usr/tmp. Il campo Nome va usato per il nome che vuoi dare al segnalibro (⪚ «file temporanei»). Puoi anche usare i tasti di scelta rapida: aggiungendo & al nome di un segnalibro (⪚ &sourceforge, &home, scari&menti, ecc.) potrai richiamarlo rapidamente con &Alt; x. Se aggiungi un segnalibro senza specificare alcun nome, quest'ultimo sarà uguale alla destinazione del segnalibro. Il campo URL, invece, va usato per la posizione cui punta il segnalibro. Il campo Crea in consente di creare una cartella per organizzare i segnalibri. Per usare i segnalibri, fai clic sul pulsante Gestore segnalibri II e scegline uno. Puoi anche usare le associazioni di tasti: &Ctrl; B per creare un segnalibro per l'elemento attivo, &Alt; Freccia destra/sinistra per aprire l'elenco dei segnalibri del pannello di destra o di sinistra e &Ctrl; D per aprire i segnalibri del pannello attivo. Un clic col &RMB; farà aprire i segnalibri in una nuova scheda. È presente una barra di ricerca rapida in cima al menu Gestore segnalibri II. Se attivi il corrispondente elemento nella pagina del pannello di Konfigurator, la barra di ricerca sarà sempre visibile nel menu dei segnalibri. Di seguito le regole per gestire i segnalibri: Per ricercare, basta digitare le lettere: i segnalibri sono individuati per prefisso Se in base al prefisso corrispondono più segnalibri, questi sono evidenziati e il primo viene selezionato: premi &Enter; per attivare il segnalibro Se corrisponde un solo segnalibro, questo viene immediatamente attivato. Questo succede se digiti «h» ed esiste solo segnalibro che inizia con la lettera «h»: quest'ultimo verrà richiamato immediatamente (senza bisogno di premere &Enter;). Gli acceleratori funzionano solo se il tasto di attivazione è il primo È supportato &Backspace; La ricerca non distingue tra maiuscole e minuscole, a meno che non digiti una lettera maiuscola. Se, dunque, digiti HamBurglar individuerai solo HamBurglar ma non hamburglar o Hamburglar. La barra della ricerca è intenzionalmente un campo a sola lettura Gestione delle password Uno dei vantaggi del gestore di segnalibri è che le password sono salvate attraverso i servizi di &plasma;, gli stessi che si occupano di salvare, ⪚, le password di &konqueror; e di &kmail;. Se hai creato un portafogli, &plasma; salverà lì le password. Facendo clic su un segnalibro si aprirà una finestra che chiederà di inserire nome utente e password. Inserisci i tuoi dati e fai clic su Salva password. Il nome utente e la password saranno salvati in modo sicuro nel portafogli di &plasma; (verifica che sia abilitato dalla tua distribuzione). Lo svantaggio principale è che se reinstallando non farai anche una copia di sicurezza delle password del portafogli e dei segnalibri di &krusader;, qualcosa andrà inevitabilmente perduto. URL ricorrenti URL ricorrenti Il menu secondario URL ricorrenti mantiene in memoria gli &URL; più visitati (sia locali che remoti). Il menu secondario mostra i quindici &URL; più ricorrenti, disposti in ordine di frequenza, in modo che il primo corrisponda al più visitato. Questa funzionalità torna particolarmente utile quando visiti con frequenza determinati &URL; ma non desideri creare un segnalibro specifico, dato che si crea una sorta di elenco temporaneo di segnalibri per gli URL più visitati. La ricerca rapida negli URL ricorrenti è una funzione che permette di selezionare e sfogliare rapidamente tali &URL;. Fai clic su URL ricorrenti oppure premi &Ctrl; Z Digita alcune lettere per restringere i criteri di ricerca. Premi &Enter; (per passare all'elenco degli &URL;) Segnalibri permanenti Si tratta di segnalibri fissi posti in cima al menu dei segnalibri, che non è necessario salvare nel file e che possono essere abilitati o disabilitati attraverso il menu contestuale. Sono disponibili i seguenti segnalibri permanenti: Cestino, che usa il protocollo di &plasma; trash:/. Rete locale, che usa il protocollo di &plasma; remote:/ File system virtuale File system virtuali (VFS) virt:/ non si tratta di una cartella virtuale, ma di un contenitore per &URL; provenienti da diversi file system. È usato, ad esempio, per la funzione Aggiungi alla lista del modulo di ricerca e della sincronizzazione. La barra dell'indirizzo mostrerà, ⪚, virt:/Risultati della ricerca 1 oppure virt:/Risultati sincronizzazione 1. Salta indietro o &Ctrl; J permette di ritornare alla posizione iniziale di quando è stata aperta la scheda nel pannello attivo. È una funzione particolarmente utile quando ti trovi molto avanti all'interno della struttura di una cartella e desideri ritornare con una sola azione al punto di partenza. Tramite Imposta qui il punto per il salto indietro o &Ctrl;&Shift; J puoi impostare la cartella attuale come punto per il salto indietro. Gestire i segnalibri Per modificare e organizzare i segnalibri, facendo clic sul pulsante Gestore segnalibri II e selezionando Gestione segnalibri si aprirà l'Editor di segnalibri. Qui potrai modificarli, rimuoverli e riorganizzarli. L' Editor di segnalibri permette di organizzare i segnalibri di &konqueror;, &krusader; e altre applicazioni che utilizzano lo standard XBEL come formato dei segnalibri. I segnalibri sono memorizzati in ~/.local/share/krusader/krbookmarks.xml. La cartella predefinita per il file dei segnalibri krusader/krbookmarks.xml è ~/.local/share. Puoi determinare la cartella richiesta nel tuo sistema usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation nel terminale. Questo file locale esiste solo se hai modificato i segnalibri di &krusader;. Sarà creata dopo il primo avvio dell'Editor di segnalibri da &krusader;. I segnalibri di sistema predefiniti sono memorizzati nel file kfileplaces/bookmarks.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation. L'Editor di segnalibri è facile da usare. Tuttavia, se hai bisogno di altre informazioni, leggi il manuale dell'Editor di segnalibri.
<application >Editor di segnalibri</application >, il gestore di segnalibri Editor di segnalibri, il gestore di segnalibri
Creare i segnalibri come pulsanti sulla barra degli strumenti I segnalibri si possono posizionare come pulsanti nella barra degli strumenti principale o in quella delle azioni. Si possono anche associare a delle combinazioni di tasti: Crea i tuoi segnalibri personali. Se vuoi, puoi creare associazioni di tasti per i segnalibri nella finestra Configura scorciatoie (Impostazioni Configura le scorciatoie...). Aggiungi i segnalibri come pulsanti nella barra degli strumenti principale o in quella delle azioni tramite la finestra Configura le barre degli strumenti (Impostazioni Configura le barre degli strumenti...).
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/checksum.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/checksum.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/checksum.docbook (revision 1538885) @@ -1,54 +1,54 @@ Creazione e verifica del codice di controllo Codice di controllo File Crea codice di controllo : &krusader; verifica quali strumenti sono installati e se gli strumenti rilevati consentono operazioni ricorsive (nel caso tu abbia selezionato una delle cartelle); puoi generare un codice di controllo scegliendone il tipo dalla lista (md5, sha, &etc;). Puoi quindi salvare il codice di controllo in un file, solitamente chiamato checksum.md5 o checksum.sha1. File Verifica codice di controllo : &krusader; controlla se è disponibile uno strumento che supporti il tipo di codice di controllo usato (nel file indicato, contenente il codice di controllo) e mostra, se ce ne sono, i file per i quali la verifica non sia riuscita. Il sistema prescinde dai meccanismi dei differenti tipi di codice di controllo e dalle utilità che li producono e verificano. Al momento sono supportati i seguenti tipi di codice di controllo: md5, sha1, sha256, sha224, sha256, sha384, sha512, tiger, whirlpool, cfv e crc. È opportuno verificare le Impostazioni degli strumenti per i codici di controllo prima di utilizzare questa funzione. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/compare.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/compare.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/compare.docbook (revision 1538885) @@ -1,132 +1,132 @@ Confronta &krusader; integra al suo interno diverse funzioni di confronto: Confronta per contenuto, Confronta cartelle e la funzione di Sincronizzazione. Confronta per contenuto Confronta Contenuto Seleziona un file in ciascun pannello e vai su File Confronta per contenuto . &krusader; farà aprire lo strumento di confronto esterno impostato in sede di configurazione. Sono supportati &kompare;, . Sono supportati &kompare;, KDiff3 e xxdiff. Confronta cartelle Confronta Cartelle Puoi confrontare i file contenuti nei due pannelli andando su Modifica Confronta cartelle . Come impostazione predefinita, verranno selezionati i file più recenti e quelli singoli. È possibile modificare questo comportamento attraverso il menu Impostazioni confronto file. Il confronto dei file non terrà conto del loro contenuto ma soltanto del nome e della data. Modifica Impostazioni confronto file Permette di configurare la funzione Confronta cartelle. Seleziona più recenti e singoli (opzione predefinita) Seleziona singoli Seleziona più recenti Seleziona diversi e singoli Seleziona diversi Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/configuration-files.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/configuration-files.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/configuration-files.docbook (revision 1538885) @@ -1,224 +1,224 @@ File di configurazione File di configurazione In questa appendice, verrà presentata una panoramica dei file di configurazione utilizzati da &krusader;. krusaderui.rc In questo file sono memorizzate le impostazioni relative alla barra degli strumenti e alla struttura dei menu degli utenti. Può essere utile consultare una delle &FAQ; al riguardo. Posizione: /usr/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc o ~/.local/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc oppure kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation krusaderrc In questo file è contenuta la configurazione di &krusader;. Posizione: ~/.config/krusaderrc Al suo interno sono memorizzate impostazioni quali: Barra degli strumenti del menu utente Archivi Colori Dipendenze Uso del disco Visualizzatore uso del disco Generale Impostazioni HTML KFileDialog Barra di accesso rapido di KFileDialog KrDetailedViewLeft KrDetailedViewRight KrViewerWindow Barra degli strumenti aggiuntiva di KrViewer Aspetto Messaggi di notifica Profili del pannello Informazioni private Protocolli Ricerca Avvio Sincronizzazione Localizzazione Profilo di sincronizzazione - 1 krbookmarks.xml In questo file sono memorizzati i segnalibri di &krusader; nel formato standard XBEL. Posizione: ~/.local/share/krusader/krbookmarks.xml oppure krusader/krbookmarks.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation useractions.xml In questo file è contenuta la configurazione delle Azioni utente. Posizione: ~/.local/share/krusader/useractions.xml oppure krusader/useractions.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation useraction-examples.xml Si tratta del file di configurazione del menu utente predefinito fornito dagli sviluppatori. Posizione: $KDEDIR/share/krusader/useraction-examples.xml pippo.keypap Questo è un file .ini che contiene il profilo delle combinazioni di tasti. Fino alla versione &krusader;-1.70.0 era un file binario. &krusader; garantisce la retrocompatibilità con questo formato binario anche se obsoleto, permettendone l'importazione. Posizione: /usr/share/krusader/pippo.keymap pippo.color Si tratta di un file binario che contiene lo Schema di colori. Posizione: /usr/share/krusader/foo.color Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/credits-and-license.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/credits-and-license.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/credits-and-license.docbook (revision 1538885) @@ -1,233 +1,233 @@ Riconoscimenti e licenza Riconoscimenti Licenza &krusader; Copyright del programma 2000-2003 Shie Erlich e Rafi Yanai, 2004-2018 &krusader; Krew krusader-devel@googlegroups.com &krusader; è sviluppato da un gruppo dedicato di persone, conosciuto come &krusader; Krew. Shie Erlich, autore (non più attivo) erlich * users.sourceforge.net Rafi Yanai, autore (non più attivo) yanai * users.sourceforge.net Dirk Eschler, webmaster (non più attivo) deschler * users.sourceforge.net Csaba Karai, sviluppatore (non più attivo) ckarai * users.sourceforge.net Heiner Eichmann, sviluppatore (non più attivo) h.eichmann * gmx.de Jonas Bähr, sviluppatore (non più attivo) jonas.baehr * web.de Václav Jůza, sviluppatore (non più attivo) vaclavjuza * seznam.cz Jan Lepper, sviluppatore (non più attivo) jan_lepper * gmx.de Andrey Matveyakin, sviluppatore (non più attivo) a.matveyakin * gmail.com Davide Gianforte, sviluppatore davide * gengisdave.org Toni Asensi Esteve, sviluppatore toni.asensi * kdemail.net Alexander Bikadorov, sviluppatore alex.bikadorov * kdemail.net Martin Kostolný, sviluppatore clearmartin * gmail.com Nikita Melnichenko, sviluppatore nikita+kde * melnichenko.name Frank Schoolmeesters, documentazione e coordinatore marketing (non più attivo) frank_schoolmeesters * yahoo.com Richard Holt, documentazione e collaudo (non più attivo) richard.holt * gmail.com Yuri Chornoivan, documentazione yurchor * ukr.net Matej Urbančič, marketing e ricerca sul prodotto (non più attivo) matej.urban * gmail.com Desideriamo ringraziare in special modo Dirk Eschler, il webmaster di &krusader;. Visitando il Desideriamo ringraziare in special modo Dirk Eschler, il webmaster di &krusader;. Visitando il sito di &krusader; potrai apprezzare il duro lavoro svolto da Dirk almeno quanto lo apprezziamo noi. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a &krusader;. Malauguratamente, non possiamo nominarvi tutti in questo manuale. Per un elenco più completo dei collaboratori di &krusader; consulta i file CREDITS e Changelog presenti in rete o nei sorgenti di &krusader;. Un ringraziamento speciale a: kde.org I gruppi di traduzione di KDE Sourceforge.net Jonas Bähr (per lo spazio web) store.kde.org Google.com Copyright sulla documentazione 2000-2003 Shie Erlich e Rafi Yanai. Copyright sulla documentazione 2004-2011 Frank Schoolmeesters. Copyright sulla documentazione 2012-2018 &krusader; Krew. Valter Mura valtermura@gmail.com e Andrea Di Mennaninniuz@gmail.com &underFDL; Copyright 2004-2018 &krusader; Krew krusader-devel@googlegroups.com. &underGPL; Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/diskusage.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/diskusage.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/diskusage.docbook (revision 1538885) @@ -1,199 +1,199 @@ Uso del disco Uso del disco Uso del disco è basato sul codice di Filelight. Uso del disco ti mostra com'è utilizzato lo spazio sul tuo disco per mezzo di una rappresentazione grafica del suo file system. Sono possibili le seguenti presentazioni: Vista istogramma Vista dettagliata Vista Filelight: come un insieme di anelli concentrici e segmentati Seleziona Strumenti Uso del disco oppure &Alt;&Shift; S per avviare questa funzione in una nuova finestra, oppure per aprirla nella barra laterale. Combinazioni di tasti di Uso del disco, menu contestuale. Canc: Elimina &Ctrl; E: Escludi &Shift; Freccia su: Su di una cartella &Ctrl; N: nuova ricerca &Ctrl; R: aggiorna &Ctrl; I: includi tutti &Shift; Freccia in basso: entra Menu Visualizza: &Ctrl; L: Vista istogramma &Ctrl; D: Vista dettagliata &Ctrl; F: Vista Filelight &Shift; Freccia a destra: Vista successiva &Shift; Freccia a sinistra: Vista precedente Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/editors-note.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/editors-note.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/editors-note.docbook (revision 1538885) @@ -1,76 +1,76 @@ Nota degli editori Com'è possibile notare, questo manuale è stato scritto a più mani da diversi autori. Una prima bozza esplicativa delle nuove funzionalità viene redatta dagli sviluppatori nella mailing list krusader-devel e gli autori, in seguito, si occupano di inserire queste informazioni nel presente manuale. È stata prestata la massima attenzione al lessico tecnico specifico e alla coerenza terminologica. Il testo originale è in inglese pur non essendo questa la lingua madre degli autori, pertanto, alcune costruzioni potrebbero suonare lievemente fuori dal comune. Qualora in alcuni punti il testo non dovesse risultare chiaro, gli autori sono a disposizione per eventuali chiarimenti o rettifiche. Il maggior punto di forza di un progetto open source è rappresentato dalle segnalazioni provenienti dagli utenti. Per questo motivo, saremo ben lieti di sentire la tua opinione. Chiunque volesse contribuire alla stesura della documentazione è il benvenuto! Si tratta, infatti,di un compito dispendioso in termini di tempo. Se hai delle idee su come migliorare la qualità dei contenuti, se vuoi descrivere qualche funzionalità di &krusader; che non è ancora documentata o se hai anche solo dei commenti o suggerimenti relativi al manuale di &krusader;, non esitare a contattarci. Ovviamente, questo vale anche per gli errori più banali e di minore entità! Per informazioni sul progetto di documentazione di &krusader;, è possibile contattare il coordinatore della documentazione di &krusader;, Yuri Chornoivan, al seguente indirizzo:yurchor@ukr.net. Il presente manuale è disponibile in diversi formati: attraverso il menu Aiuto di &krusader; presso il sito Online Handbookpresso il manuale in linea Usando l'ultima versione di &krusader; (da Git) sarà disponibile la versione più recente del presente manuale. Usando una versione di sviluppo o Git è possibile che le funzionalità più recenti non siano ancora contemplate nel manuale di &krusader;. Leggi il file di Changelog reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader; per informazioni sulle ultime funzionalità. Per averne una breve descrizione, puoi consultare il file SVNNEWS reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader; per informazioni sulle ultime funzionalità. Per averne una breve descrizione, puoi consultare il file NEWS reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader;. Commenti e segnalazioni errori da parte degli utenti sono sempre ben accetti! Tutti i marchi registrati e i nomi dei programmi citati nel testo del presente manuale sono proprietà dei rispettivi titolari. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/faq.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/faq.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/faq.docbook (revision 1538885) @@ -1,1601 +1,1601 @@ Domande ricorrenti (&FAQ;) FAQ Sei hai problemi con &krusader; verifica la procedura di installazione, al fine di capire se l'installazione è stata eseguita correttamente o no. Le &FAQ; si dividono in tre sezioni: &FAQ; relative all'installazione (questa pagina) &FAQ; relative all'uso (problemi durante l'avvio o l'uso di &krusader;) &FAQ; di tipo generale (segnalazione di errori, forum, mailing list, ecc.) Se pensi che manchi una &FAQ; o che qualcosa non sia chiaro, ti preghiamo di comunicarcelo. &FAQ; relative all'installazione &krusader; ha bisogno di &plasma; per essere avviato? No, &krusader; non ha bisogno del gestore di finestre di &plasma; per essere avviato, ma il suo ambiente naturale è &plasma;, poiché si appoggia su servizi forniti dalle librerie di base di &kf5-full;. Sono necessarie solo alcune librerie, ⪚ le librerie &kf5;, le librerie &Qt;, &etc;. Questo significa che &krusader; può girare in per essere avviato, ma il suo ambiente naturale è &plasma;, poiché si appoggia su servizi forniti dalle librerie di base di &kf5-full;. Sono necessarie solo alcune librerie, ⪚ le librerie &kf5;, le librerie &Qt;, &etc;. Questo significa che &krusader; può girare in GNOME, AfterStep, , XFce e altri gestori di finestre, posto che siano installate le librerie corrette. Queste cose non sono un problema, dato che l'universo apt-get può risolvere queste dipendenze in modo rapido. Non devi passare al gestore di finestre &plasma; per usare &krusader;; puoi ancora usare Non devi passare al gestore di finestre &plasma; per usare &krusader;; puoi ancora usare GNOME, AfterStep, , XFce o un altro gestore di finestre. Tuttavia, la configurazione dei caratteri di &krusader; e alcuni comportamenti del programma sono controllati tramite le impostazioni di sistema. Molto dipende da cosa vuoi fare con &krusader;. Devi sapere che &krusader; utilizza gli slave KIO di &kf5; per accedere ai file system remoti, e solo il supporto per un numero limitato di tipi di file system è incluso nelle librerie &kf5;; la maggior parte dei slave KIO è compresa in &kf5-full; base (incluso fish, sftp e tar). Riepilogando, se vuoi che &krusader; funzioni, installa &kf5-full;. Se vuoi che &krusader; abbia le funzionalità di base, hai bisogno di &kf5-full; e alcuni pacchetti aggiuntivi di &plasma;. Per funzionalità avanzate, &krusader; ha bisogno di alcune applicazioni &kde; (&ark;, &kdiff3;, KRename), ma il gestore delle finestre di &plasma; è facoltativo. Di quali librerie ha bisogno &krusader; per essere avviato? Per essere avviato &krusader; (⪚, se hai installato &krusader; con un pacchetto RPM binario) necessita di meno librerie di quando lo compili da sorgente. ⪚, hai bisogno solo del compilatore C &gcc; se compili &krusader; da sorgente (vedi la prossima domanda). Consulta il paragrafo Dipendenze di &krusader; del capitolo relativo all'installazione. Se hai bisogno di maggiori informazioni, consulta Se hai bisogno di maggiori informazioni, consulta requisiti di &krusader; in Ubuntu. I pacchetti «depends» sono obbligatori, quelli «suggests» rendono &krusader; più potente. +> in Ubuntu. I pacchetti «depends» sono obbligatori, quelli «suggests» rendono &krusader; più completo. Ho seguito tutti i passaggi ma il comando make mi informa che vi sono librerie o header mancanti. Cosa devo fare? Installa i pacchetti mancanti. Consulta il paragrafo Requisiti per la compilazione del capitolo relativo all'installazione. La maggior parte delle distribuzioni basate su RPM separa le intestazioni (headers) dalle librerie (libs). Le intestazioni servono per compilare &krusader;. Cerca i pacchetti nella forma nome-devel-*.rpm (⪚, kdelibs-devel-foo.i586.rpm) o nome-dev-*.deb per le distribuzioni basate su Debian. Esse sono, di solito, incluse nella tua distribuzione. Se non riesci a trovare il pacchetto richiesto, usa il comando rpmfind e fai clic su «missing lib or header» nella riga di ricerca. Oppure usa il comando apt-cache search nome per cercare il pacchetto corrispondente nelle distribuzioni basate su Debian. Se sto usando un processore a 64 bit, come compilo &krusader;? Per quel che ne sappiamo, non esistono problemi. &krusader; è disponibile per Per quel che ne sappiamo, non esistono problemi. &krusader; è disponibile per molte altre architetture. Ho scaricato il sorgente RPM krusader-x.xx.dist.src.rpm, cosa devo fare ora? Controlla la proprietà e i permessi nella cartella /usr/src/RPM/ e tutte le cartelle ricorsive ad essa associate in cui il normale utente ha facoltà di leggere, scrivere ed eseguire. Per creare il binario RPM per il tuo computer, esegui: $ rpm </percorso/al/filerpm/> krusader-x.xx.dist.src.rpm Se tutte le dipendenze sono a posto, verrà creato un binario RPM krusader-x.xx.dist.rpm in /usr/src/RPM/RPMS/i586 (sostituisci i586 con la tua architettura). Prima dell'installazione, verifica se il binario RPM contiene errori: $ rpm </percorso/al/filerpm> krusader-x.xx.dist.rpm Se il prompt dei comandi non restituisce messaggi, è tutto in ordine. Installa il binario RPM nel solito modo, per esempio: $ su -c 'rpm </percorso/al/filerpm> krusader-x.xx.dist.rpm' Ti verrà richiesto di inserire la password di amministrazione. Ora puoi avviare &krusader;. Per maggiori informazioni sui file RPM, visita il sito rpm.org e leggi la e leggi la Guida RPM di Eric Foster-Johnson (in inglese). Sto tentando di installare il binario pippo (pacchetto RPM o DEB) ma non ci riesco. Dov'è l'errore? Poiché noi prepariamo (e usiamo) il file sorgente, non sappiamo nulla al riguardo. Hai verificato il binario RPM prima di installarlo? $ rpm </percorso/al/filerpm> krusader-x.xx.dist.rpm Se il prompt dei comandi non restituisce messaggi, allora è tutto in ordine. Gli RPM scaricati dal nostro sito web sono in genere forniti dagli utenti di &krusader;. Visita il sito della tua distribuzione e cerca un RPM aggiornato. Se l'RPM presenta errori, cerca un altro pacchetto negli archivi software di &Linux;, come freshmeat.net o KDE-APPS.org. Se non riesci a trovare il giusto pacchetto per la tua distribuzione &Linux;, ti consigliamo di cercarlo con o linux-apps.com. Se non riesci a trovare il pacchetto giusto per la tua distribuzione &Linux;, ti consigliamo di cercarlo con rpmfind o rpmpbone. In generale, un pacchetto per una versione più vecchia della tua distribuzione, o anche per un'altra distribuzione, può funzionare nel tuo computer (⪚, i file RPM di FC spesso funzionano su Mdk e RH, e viceversa), ma è sempre meglio installare solo RPM che corrispondono alla tua versione, di architettura o distribuzione, poi utilizzare un sorgente RPM. Quando utilizzi un file sorgente RPM, verranno compilati i sorgenti di Krusader all'interno del tuo computer, garantendo così un file binario RPM adatto alla tua distribuzione e architettura specifiche. Questo metodo, per di più, consente al tuo computer di funzionare con le massime prestazioni, dato che il binario ottenuto è personalizzato proprio per il tuo computer. Leggi la domanda precedente, che spiega come installare un file sorgente RPM. La soluzione migliore è spiegata invece nella domanda successiva. Non riesco a trovare un pacchetto RPM o DEB per &krusader;, cosa faccio? Controlla se la tua distribuzione contiene &krusader;. Se non lo contiene, contatta i preparatori della distribuzione e chiedi loro di includerlo! Hai controllato l'&URL; nella pagina della procedura di installazione? Se l'hai fatto e non hai trovato nulla, puoi sempre compilare &krusader; da sorgente. Anche se pensi di non avere le competenze necessarie, probabilmente riuscirai a compilarlo, poiché la procedura che forniamo è molto dettagliata. Questo HowTo permette la compilazione di &krusader; da sorgente anche ai meno esperti, anche se non ne avessero mai eseguito una prima: basta seguire attentamente le istruzioni. Se dovessi avere problemi, invia pure una richiesta di assistenza. Alcuni nuovi elementi di menu sono scomparsi dopo aver aggiornato &krusader;, qual è il problema? Il file krusaderui.rc è memorizzato in /usr/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc. Quando modifichi la Barra degli strumenti, &plasma; crea una copia di quel file nella cartella home in ~/.kde/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc. Se &krusader; è stato precedentemente installato nel tuo computer e tu hai installato una sua versione più recente, il file ~/.local/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc deve essere sostituito con la nuova versione. Nota che quest'operazione cancellerà tutte le modifiche che hai eseguito alle barre degli strumenti e le scorciatoie! La prima riga del file krusaderui.rc contiene il numero di versione. Dopo aver installato una nuova versione di &krusader;, &plasma; sostituirà automaticamente il vecchio ~/.local/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc con la nuova versione, al primo avvio di &krusader; aggiornato (&plasma; rileverà il nuovo numero di versione dalla prima riga). Se installi una versione di sviluppo o una beta, e &krusader; è già installato nel computer, devi invece eliminare il file krusaderui.rc dalla tua cartella home, al fine di attivare le nuove voci di menu $ rm Se il file ~/.local/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc è più vecchio, allora gli elementi del nuovo menu non verranno visualizzati. Leggi la domanda precedente, al fine di ottenere informazioni su come aggiornare il file krusaderui.rc. Se krusaderui.rc non è presente o si trova nella cartella sbagliata, apparirà solo il menu Aiuto, dunque leggi la domanda precedente. La cartella predefinita per il file di configurazione locale kxmlgui5/krusaderui.rc è ~/.local/share. Puoi determinare la cartella richiesta nel tuo sistema usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation nel terminale. Ho problemi nella compilazione e installazione di &krusader;, come posso inviare una richiesta di assistenza? Leggi la procedura di installazione dettagliata e le Domande ricorrenti. Se non riesci a trovare una soluzione per il tuo problema, allora invia pure una richiesta di assistenza al forum di &krusader; o usa la mailing list degli al forum di &krusader; o usa la mailing list degli utenti di &krusader;. Prima di inviare una richiesta, però, ti preghiamo di tentare i passaggi seguenti: Usa la funzione di ricerca nel forum di &kde;, il tuo problema potrebbe essere stato già risolto o discusso. Se non riesci a trovare una soluzione, prendi nota dei seguenti punti: la versione di &krusader; utilizzata la versione &Linux; utilizzata e la distribuzione un'esauriente descrizione del problema Senza queste informazioni, ci risulta molto difficile aiutarti. Se ci invii i messaggi di errore (⪚ , i messaggi di errore di make), inizia col PRIMO messaggio di errore, tutti i messaggi che seguono il primo sono conseguenze e non la causa del problema. Invia la tua richiesta di assistenza. Grazie per la collaborazione! Come posso costruire un pacchetto RPM per &krusader;? Se hai già avuto esperienza nella compilazione da sorgente, sei probabilmente in grado di costruire un RPM per &krusader;. Puoi trovare informazioni sugli RPM nel sito rpm.org e nella e nella Guida RPM di Eric Foster-Johnson (in inglese). Di seguito viene illustrata la procedura breve per la loro costruzione. Non costruire MAI RPM se sei collegato al sistema come amministratore. Gli errori durante la costruzione dei pacchetti (⪚, un file krusader.spec danneggiato), in un caso del genere, possono danneggiare seriamente il tuo sistema. Compila &krusader; da sorgente per verificare che la compilazione funzioni bene. Controlla la proprietà e i permessi nella cartella /usr/src/RPM/ e tutte le cartelle ricorsive ad essa associate in cui il normale utente ha facoltà di leggere, scrivere ed eseguire. Copia krusader-1.xx.tar.gz in /usr/scr/RPM/SOURCE Copia krusader-1.xx.tar.gz in /usr/scr/RPM/SPECS Modifica krusader.spec e aggiungi il tuo nome, il tuo indirizzo di posta elettronica, il nome del rpm, ... Potrebbero essere necessarie altre modifiche se il comando rpmbuild non funziona. Costruisci il binario e il sorgente RPM con: $ rpmbuild /usr/scr/RPM/SPECS/krusader.spec Se l'operazione avviene correttamente, otterrai un binario RPM in /usr/src/RPM/RPMS/i586 (a seconda della tua architettura) e un sorgente RPM in /usr/src/RPM/SRPMS/ ⪚, krusader-1.70-beta1.suse10.i586.rpm e krusader-1.70-beta1.suse10.src.rpm Se la costruzione non avviene correttamente, riceverai un messaggio di errore durante il processo rpmbuild: prova a correggerlo ed esegui di nuovo rpmbuild. Infine, prova il file RPM prima di inviarlo. Perché &krusader;-git mostra un numero di versione vecchio nella finestra delle informazioni? Perché modifichiamo il numero di versione solo poco prima di un nuovo rilascio. &krusader;-git mostrerà un numero più vecchio di versione, dunque ignora il numero e controlla la data di scaricamento. Semplicemente non abbiamo ancora deciso quale sarà il prossimo numero di versione. Perché &krusader; non si avvia su &MacOS;? Leggi attentamente le istruzioni di installazione in Leggi attentamente le istruzioni d'installazione in macports.org. Non dimenticare di avviare dbus. ########################################################## # Non dimenticare che dbus deve essere avviato come utente # normale (non con sudo) prima venga avviato qualsiasi programma KDE # Per avviarlo, esegui il seguente comando: # launchctl load /Library/LaunchAgents/org.freedesktop.dbus-session.plist ########################################################## ###################################################### # I programmi non si avvieranno fino a quando non eseguirai il comando # 'sudo chown -R $USER ~/Library/Preferences/KDE' # $USER deve essere sostituito col tuo nome utente. ###################################################### &FAQ; relative all'uso Perché &krusader; si blocca su un punto di montaggio inattivo? Quando &krusader; sta, per esempio, navigando in una condivisione NFS e il server NFS si arresta, &krusader; si blocca. Questo suo blocco (e anche quello di tutti gli editor e visualizzatori interni aperti) è irreversibile e può essere corretto solo col comando kill -9. Non esiste soluzione per questo. Questo problema non riguarda solo i gestori di file o i sistemi operativi &Linux;! Il problema è che ci si «blocca» al primo accesso alla condivisione inattiva: non c'è dunque modo di aggirarlo, nessun previo controllo per evitarlo, anche il comando ls si bloccherà. Basta provare a leggere qualcosa, qualsiasi cosa, per restare impantanati. Il solo e unico modo di aggirare questo problema di architettura è utilizzare una struttura multi-thread: in questo modo, se si rimane bloccati, non blocchiamo la ripetizione dell'evento per l'intera applicazione; non si pensi però che è il momento giusto per aggiungere thread, non siamo sicuri che *tutti* i sistemi dell'universo &kf5; stiano utilizzando &Qt;-mt (la versione multi-thread della libreria &Qt;), e la &krusader; Krew potrebbe non essere, in ogni caso, il gruppo giusto cui indirizzare questo importante problema; quindi, al momento, questo è solo un errore con cui bisogna convivere. Quando tento di ridimensionare &krusader; per rimpicciolirlo, mi rendo conto che non posso ridimensionarlo oltre una certa misura. Perché? Li vedi i pulsanti F1, F2 (&etc;)? Essi non consentono un rimpicciolimento eccessivo di &krusader;, poiché hanno una misura minima. Basta disabilitarli in Impostazioni Mostra i tasti funzione e potrai ridimensionare &krusader; a tuo piacimento. Dalla versione 1.51 questa impostazione è stata enormemente migliorata: i pulsanti, se ridotti, appariranno come «F5 ..ia». Se l'area del pulsante diviene troppo piccola e non è possibile leggere il testo, un suggerimento completerà la lettura. La larghezza minima è 45 pixel per ciascun pulsante. Codice ISO 8859-x di Samba / Cosa fare se &krusader; non legge le cartelle condivise che contengono caratteri internazionali speciali? &krusader; non gestisce (ancora) i codici ISO 8859-x di Samba, se utilizzi un codice diverso da 8859-1 dovrai eseguire una configurazione manuale. Crea o modifica il file: ~/.smb/smb.conf [global] workgroup = Mio_WorkGroup (es. WORKGROUP) client code page = Mio_Codice_Pagina (es. 852) character set = Mio_Insieme_di_caratteri (es. ISO8859-2) Puoi provare a configurare smb.conf con l'appropriato modulo &systemsettings;. &krusader; riferisce l'errore «krarc:... protocollo non supportato» all'apertura di un file archivio, cosa fare? Installa correttamente lo slave krarc: Copia i file kio_krarc.so, kio_krarc.la in /usr/{lib or lib64}/qt5/plugins Copia il file krarc.protocol in /usr/share/services o la cartella dove sono memorizzati gli slave KIO, nella tua distribuzione &Linux;. Quando tento di aprire l'archivio «pippo» mi viene restituito il messaggio di errore «Il protocollo non è supportato da Krusader: "krarc:/path/to/archivio_pippo». Cosa devo fare? Le icone, gli slave kio e la documentazione devono essere installate nelle posizioni corrette all'interno della struttura delle cartelle di &kf5;. I file kio_krarc.* devono risiedere nella stessa cartella degli altri slave KIO. Prova questo metodo: individua kio_tar.* e copia/collega i file kio_krarc.* nella stessa posizione. Non dimenticare di avviare # ldconfig su questa cartella, dopo aver finito. Uno strumento esterno sembra non funzionare. Cosa faccio? &krusader; usa vari programmi come strumenti esterni e a volte sembra che essi non funzionino. Apri un terminale e verifica se lo strumento «pippo» è installato. $ pippo Controlla se lo strumento è configurato correttamente nella pagina Dipendenze di Konfigurator. Per gli strumenti di archiviazione: individua un'altra volta automaticamente gli archivi tramite il pulsante Configurazione automatica nella pagina Archivi di Konfigurator. Controlla la pagina Protocolli di Konfigurator Se il sistema non funziona, fai una copia di sicurezza del file di configurazione XDG_CONFIG_HOME/krusaderrc (la posizione predefinita $HOME/.config/krusaderc) e rimuovilo da questa posizione. Riavvia &krusader;, il programma partirà con la procedura guidata per il primo avvio; segui le linee guida contenute in questa risposta. Come eseguire file jar (e non entrare all'interno dell'archivio jar)? Vai alla pagina Protocolli di Konfigurator e rimuovi application/x-jar dal nodo krarc. &krusader; non dovrebbe più entrare all'interno dell'archivio. Le associazioni globali dei file sono gestite da &plasma; e non da &krusader;. Per associare l'estensione jar: Apri &systemsettings; di &plasma;: systemsettings Applicazioni Associazioni dei file Digita jar come schema di nome Aggiungi java come applicazione Perché ho problemi con la mia connessione &FTP;? Questo problema capita spesso quando si è dietro un firewall o un proxy. Apri Impostazioni di sistema Rete Impostazioni Preferenze delle connessioni . L'opzione «Abilita modalità passiva (PASV)» va attivata o disattivata, a seconda delle attuali impostazioni. Riprova ora ad eseguire una sessione &FTP;, per controllare se funziona. Controlla anche di non avere altre sessioni &FTP; aperte (tramite browser web, &etc;), essere possono creare complicazioni. Puoi trovare ulteriori informazioni in Active &FTP; vs. Passive &FTP;, a Definitive Explanation (in lingua inglese). Ricevo l'errore Protocollo FTP non supportato da &krusader; quando tento di aprire una cartella &FTP; remota. Cosa devo fare? Il motivo di questo errore è che la funzionalità «&FTP; via proxy &HTTP;» non è ancora supportata da &krusader;. Questo errore può essere causato da una cattiva configurazione delle impostazioni del proxy in &systemsettings;. Modifica le impostazioni del proxy in modo che non venga utilizzato il proxy &HTTP; e &FTP; funzionerà. Come faccio a non aggiungere il suffisso .part mentre sto copiando file tramite &FTP;? Quando carichi dei file viene aggiunto il suffisso .part al nome dei file e, una volta completato il loro caricamento, i nomi vengono automaticamente rinominati per rimuovere il suffisso .part. Questo metodo funziona egregiamente, ma talvolta alcuni server &FTP; non consentono l'operazione di rinomina. Puoi risolvere il problema deselezionando l'opzione Segnala i file per cui l'invio non è completo all'interno delle &systemsettings; di &plasma;. L'opzione si trova in Rete Impostazioni Preferenze delle connessioni . Come posso chiudere una connessione remota (⪚, una connessione &FTP;)? Trovi la spiegazione nel capitolo connessioni remote. Sto avendo problemi col protocollo media:/, perché? Il protocollo media:/ è stato rimosso da &kde; 4. Usa il protocollo mtp:/ Come faccio a disattivare i suoni predefiniti, ⪚ quando eseguo un'azione di eliminazione? Essi sono suoni di sistema predefiniti in &plasma; e non sono collegati a &krusader;. Se vuoi disattivarli a livello globale, apri &systemsettings; di &plasma; ( systemsettings): Personalizzazione Notifiche Gestisci le notifiche , Sorgente dell'evento: «Spazio di lavoro di Plasma» e deseleziona gli elementi sonori che preferisci. Dove si trova il gestore delle connessioni remote? Utilizza il gestore dei segnalibri. Usa un &URL; remoto e aggiungilo ai segnalibri. Perché il sistema di riconoscimento dei tipi MIME a volte non funziona all'interno degli archivi? Succede quando entri in un archivio e premi F3 per visualizzare un file che non possiede un'estensione conosciuta, ⪚ README, INSTALL &etc; Se il visualizzatore apre in modalità hex anziché in quella normale, devi eseguire la configurazione: Impostazioni di sistema di KDE Aspetto e comportamento comune Associazioni dei file Application octet-stream , la voce binary viewer deve essere rimossa. Dove si trova Konfigurator, devo installare &plasma; per usarlo? Konfigurator è il modulo per la configurazione di &krusader;, se hai installato &krusader; allora deve essere presente anche Konfigurator. Per qualche motivo, alcune persone pensano che sia un'altra applicazione di &plasma;, ma così non è. Non devi dunque installare &plasma; completamente sviluppato per utilizzare Konfigurator. Quando avvii &krusader;, vai in Impostazioni Configura &krusader; : verrà avviato Konfigurator. Leggi il manuale, &krusader; contiene tante opzioni di configurazione che possono essere personalizzate in base alle tue esigenze. Come faccio a impostare l'aspetto del programma per due utenti diversi affinché risulti uguale per entrambi? Presupponendo che la configurazione attuale sia quella buona, la puoi copiare per l'altro utente. # cp ~/.config/krusaderrc /home/utente_pippo/.config E quando l'altro utente è in modalità amministrazione, usa: # cp ~/.config/krusaderrc /root/.config &FAQ; di tipo generale Come faccio a inviare una richiesta di funzionalità, un suggerimento o un commento? La forza più grande di un progetto open source deriva dalle opinioni degli utenti. Ecco perché ci piace ascoltare quello che hai da dire. Le vostre «lamentele» sono le nostre istruzioni. Dopo circa sei mesi, i programmatori possono non vedere più i propri errori. È naturale. Vogliamo le idee, le critiche e le opinioni tutto ciò che vogliamo è rendere &krusader; il migliore e più utile gestore di file che si possa ottenere, ovunque voi siate. Il modo migliore per contattarci è usare la mailing list degli utenti di krusader. Per informazioni su quello che resta da fare, guarda la degli utenti di krusader. Per informazioni su quello che resta da fare, guarda la mailing list degli sviluppatori di &krusader;. Controlliamo e discutiamo ogni nuovo invio. Come posso inviare una patch? Non è facile scrivere guide linea per le patch, ma eccone alcune. Patch, nuovo codice e nuove funzionalità sono sempre benvenuti! Focalizzati solo su un problema alla volta, affinché gli sviluppatori possano capirti facilmente, e invia la descrizione del funzionamento della tua patch. È preferibile avviare una discussione con gli sviluppatori nelle mailing list degli sviluppatori di krusader o sulla pagina Phabricator di &krusader;. Purtroppo, non possiamo applicare una patch se essa è in conflitto con la «struttura generale» del codice di &krusader; (altre istruzioni sono presenti in questa FAQ). Invia solo una richiesta di modifica alla volta, in modo che la discussione sia più semplice da seguire. Le modifiche devono essere inviate passo passo, verificando ciascuna riga. Invia i tuoi file di patch al gruppo &krusader; di Review Board, in modo che tutte le proposte di patch risultino organizzate e non vengano perse, gli archivi tar.gz o diff vanno in genere bene. Non copiare le modifiche in un messaggio: la maggior parte dei programmi di posta modifica gli spazi bianchi e il comando diff non viene applicato o sul codice ritagliato esso non può essere eseguito. In passato i messaggi di patch andavano perduti o risultavano disorganizzati in tantissimi messaggi, ti preghiamo di usare, dunque, Review BoardInvia i tuoi file di patch al gruppo &krusader; di Phabricator, in modo che tutte le proposte di patch risultino organizzate e non vengano perse, gli archivi tar.gz o diff vanno in genere bene. Non copiare le modifiche in un messaggio: la maggior parte dei programmi di posta modifica gli spazi bianchi e il comando diff non viene applicato o sul codice ritagliato esso non può essere eseguito. In passato i messaggi di patch andavano perduti o risultavano disorganizzati in tantissimi messaggi, ti preghiamo di usare, dunque, Phabricator, grazie! Usa soluzioni portabili, &krusader; deve funzionare in: Tutti i POSIX (sistemi operativi &Linux;/BSD/&UNIX;-like), &Solaris;. Tutte le piattaforme BSD (FreeBSD/NetBSD/OpenBSD/&MacOS;). &kde; 3.3- &kde; 3.5 e anche su GNOME con &kde;libs (per &krusader;-2.x) . GCC 2.95 - GCC 5.4 Le modifiche all'architettura sono fatte solo dalla squadra di sviluppo. Nota finale: tieni sempre presente che una patch potrebbe venire rifiutata. Sia perché ha effetti collaterali, impossibili da risolvere, sia perché contraddice l'idea che soggiace al modulo cui viene applicata. In questo senso, un progetto software si differenzia da, per esempio, un wiki: un progetto software deve avere qualcuno che prenda tutte le decisioni finali. Diversamente il software non funzionerà. Tieni inoltre presente che l'analisi delle patch può richiedere diverso tempo, dato che ognuno di noi ha una vita privata propria. Come faccio a inviare una segnalazione di errore? Errori?!?!? Bene, ok.... Abbiamo un sistema online di tracciamento degli errori (Bug Tracking System). L'uso del sistema online di tracciamento degli errori ci aiuta ad avere un sistema chiaro e ordinato che informa quanti errori sono aperti, la loro priorità e il loro andamento. Ci risparmia la navigazione dell'intero forum di &krusader;, alla ricerca degli ultimissimi errori. Ti preghiamo di usare questo sistema. Prima di segnalare un errore, leggi le seguenti istruzioni: Controlla se l'errore è già stato inviato nell'elenco in linea degli errori del Bug Tracking System (in inglese). Se non riesci a trovarlo con la ricerca, segnalalo col sistema di tracciamento facendo clic sul pulsante Add New nella finestra di tracciamento dei bug. Invia i seguenti elementi: versione di &krusader; utilizzata; distribuzione e versione &Linux; usata; tipo di processore; una descrizione dettagliata del problema. Grazie per la collaborazione! Se possibile, prova ad eseguire la stessa operazione con &konqueror; o un'altra applicazione &kde;. Se sperimenti lo stesso problema, allora è probabile che sia un errore degli slave KIO o di &kf5-full; e non di &krusader;. &krusader; utilizza le librerie &kf5; e lo slave KIO per molte operazioni. In alcuni casi, puoi avere problemi se la tua distribuzione non è configurata correttamente, dunque verifica prima come sopra descritto. Come faccio a inviare buoni debug o segnalazioni di blocchi totali (crash)? In genere, i pacchetti binari utilizzati nella tua distribuzione non contengono informazioni di debug. Dato che noi sviluppiamo e correggiamo &krusader;-git, compila &krusader;-git in modalità debug e installalo, poi verifica se l'errore è ancora presente. $ cmake Installa valgrind, una suite di strumenti per il debugging e il profiling dei programmi &Linux;. Avvia Valgrind/&krusader; $ valgrind {percorso}/krusader Lo strumento valgrind scriverà lo stdout, quello che realmente succede. Se riesci a inviare queste informazioni prima del blocco, è quasi sicuro che possiamo correggere l'errore o dirti cosa fare. Cosa fare se il gestore degli errori di KDE invia informazioni di backtrace non utili? In genere, i pacchetti binari utilizzati nella tua distribuzione non contengono informazioni di debug. Dato che noi sviluppiamo e correggiamo &krusader;-git, compila quest'ultimo in modalità debug e installalo, poi verifica se l'errore è ancora presente. $ cmake Se il gestore degli errori di KDE non fornisce ancora informazioni di backtrace utili, allora, a volte, un core dump restituirà migliori informazioni. Avvia &krusader; col gestore degli errori disabilitato. $ krusader Durante un blocco verrà creato un file .core, di solito nella tua cartella home. Avvia , di solito nella tua cartella home. Avvia gdb, il GNU Project Debugger $ gdb corefile krusader Ora digita il comando bt per ottenere il backtrace e digita q per uscire da gdb. Spesso i migliori risultati di debug vengono forniti quando si usa lo strumento valgrind. &krusader; possiede una mailing list? Sì, al momento abbiamo cinque mailing list. Niente spam o noie, solo &krusader;. Puoi iscriverti o cancellarti senza problemi. Suggerimento: le nostre mailing list possono essere consultate in rete o lette con un lettore di notizie, di modo che non devi neanche iscriverti per seguire il loro evolversi. &krusader;-devel è la mailing list degli sviluppatori (a sola lettura). Se vuoi seguire lo sviluppo di &krusader; da vicino, questa è la lista da seguire. &krusader;-users è la mailing list degli utenti di &krusader;. Qui puoi chiedere assistenza e parlare con gli utenti e gli sviluppatori di &krusader;. &krusader; fornisce fonti di notizie? Sì. Sono disponibili diverse fonti di notizie in vari formati: Sì. Sono disponibili diverse fonti di notizie in vari formati: krusader-devel feed, , krusader-users feed. &krusader; possiede un canale IRC? Sì. Conversa pure con la Krew di &krusader; e gli utenti tramite i server freenode.org. Il server è irc.freenode.org, il canale è #krusader. Sei il benvenuto. Come funziona il forum di &krusader;? Nello spirito della libertà di parola, nel nostro forum si può discutere di tutto ciò che è relativo a &krusader;. Non importa se sei un nuovo arrivato o un utente esperto, ognuno è benvenuto. La forza più grande di un progetto open source deriva dalle opinioni degli utenti. Ecco perché desideriamo sentire ciò che hai da dire. Con le tue impressioni possiamo migliorare &krusader; sempre di più; in caso contrario, non potremmo conoscere i tuoi problemi e le tue idee. Tieni a mente, però, i suggerimenti che seguono, affinché si possa mantenere un po' d'ordine all'interno del caos. Se non riesci a trovare aiuto nella documentazione, nelle FAQ e in e in &krusader;-devel (usa la funzione di ricerca), non esitare a inviare un messaggio al nostro forum. La Krew di &krusader; o la sua comunità sono sempre disponibili ad aiutarti. Usa la funzione di ricerca del forum di &kde;, il tuo problema potrebbe essere stato già discusso in precedenza (questo riduce l'invio doppio o triplo di messaggi su uno stesso argomento). Se il tuo problema è stato già discusso in passato, esiste la grande possibilità di ottenere una soluzione immediata al problema. Se il problema si sta ancora discutendo, puoi unirti alla discussione. Alcune domande vengono formulate in continuazione, ecco perché abbiamo creato questa sezione di Domande ricorrenti. Questo ci consente di dedicare più tempo allo sviluppo di &krusader;. Grazie per la collaborazione! Come faccio a tradurre &krusader; nella mia lingua? Se sei interessato a tradurre l'interfaccia o la documentazione di &krusader;, contatta la Se sei interessato a tradurre l'interfaccia o la documentazione di &krusader;, contatta la Squadra di traduzione KDE per la tua lingua. Come faccio a supportare &krusader;? Puoi supportare &krusader; in molti modi. Inviaci segnalazioni, segnalazioni di errori, patch, donazioni, traduzioni, ... Esiste una conversione per &MacOS; X? Sì, esiste una conversione per &MacOS;-X grazie all'aiuto di grazie all'aiuto di macports.org, e la conversione è gestita da , e la conversione è gestita da Jonas Bähr. Qualsiasi segnalazione è bene accetta. Un gestore di file nativo suggerito per &MacOS; è Disk Order (shareware). Esiste la conversione per &Windows;? No, esisteva una conversione, ora non più mantenuta e disponibile. Un gestore di file nativo suggerito per &Windows; è No, esisteva una conversione, ora non più mantenuta e disponibile. Un gestore di file nativo suggerito per &Windows; è Total Commander (shareware). Se vuoi collaborare alla conversione, unisciti a The KDE on Windows Initiative. Alcuni consigli utili sulla conversione si trovano nel file INSTALL dei sorgenti di &krusader;, che contiene tutte le istruzioni di compilazione più aggiornate. Perché &konqueror; in «stile midnight commander» non è un OFM? Sono disponibili i due pannelli e una riga di comando, tutte le altre cose, come le funzionalità OFM e l'interazione OFM con l'utente, non sono presenti in questo profilo. Perché dovrei usare un OFM? Un Orthodox File Manager (OFM) è molto più veloce di uno a un solo pannello e più veloce della riga di comando. Se desideri conoscere come funziona &krusader;, c'è solo un modo di scoprirlo: installalo sul tuo computer e usalo per un po'. Se preferisci sprecare il tuo tempo e perdere in produttività, continua a utilizzare gestori di file a un pannello, basati su &Windows; Explorer. Matej Urbančič ha scritto un blog spiegando perché un OFM è meglio di un gestore di file a un pannello. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/features.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/features.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/features.docbook (revision 1538885) @@ -1,678 +1,678 @@ Funzionalità Funzionalità Le funzionalità e i miglioramenti più importanti sono rimarcati qui, ma potremmo rendere questo elenco troppo lungo se includessimo tutte le funzionalità e i miglioramenti. Scoprirai ulteriori funzionalità in questa documentazione e nei file Changelog e NEWS. Funzionalità <ulink url="http://www.softpanorama.org/OFM/index.shtml" >Orthodox File Manager (OFM)</ulink > Due pannelli OFM di grande capacità e facili da usare. Riga di comando e Emulatore di terminale opzionale in basso. Forte tendenza all'uso della tastiera, con abilità ad eseguire tutte le funzioni senza il mouse. Invocazione di script e programmi in base al contesto, ⪚ clic del mouse/&Enter; (esegui o apri con l'applicazione associata), F3 (visualizza) e F4 (modifica). Menu utente, crea il tuo menu personalizzato. Cronologia, ⪚ cartella cronologia, &URL; preferiti, &etc; Virtual file systems (VFS), ⪚ per Connessioni remote, archivi, risultati di ricerca, sincronizzatore. Visore ed editor interni di grandi capacità, tramite kparts, in grado di leggere quasi tutti i formati di file. Modulo di ricerca avanzato: ricerca negli archivi e in file system remoti. Varie modalità di vista del pannello tramite la barra laterale. Strumenti di &krusader; Connessioni remote: &FTP;/SAMBA con supporto SFTP/SCP tramite slave KIO Interfaccia grafica (&GUI;) per locate Sincronizza cartelle Gestore per il montaggio Uso del disco Modalità amministratore Funzionalità di &krusader; Gestione archivi: navigazione, estrazione, creazione, analisi. Archivi supportati: ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, zip e 7-zip. Creazione e verifica del codice di controllo meccanismo che è in grado di leggere md5, sha1, sha256, sha224, sha256, sha384, sha512, tiger, whirlpool, cfv e crc. Calcola lo spazio occupato di file e cartelle, archivi e file system remoti. Confronto delle cartelle e filtraggio. Confronta i file per contenuto tramite programmi diff esterni come &kompare;, tramite programmi diff esterni come &kompare;, KDiff3 o xxdiff. Rinomina file e cartelle tramite file e cartelle tramite KRename È in grado di supportare in modo completo il trascinamento: trascina direttamente da &konqueror; all'interno di un file .tar.gz, dal pannello di &krusader; all'interno del cestino, del desktop o in &konqueror; Conserva la data nelle operazioni di copiatura/spostamento dei file locali. F9 apre una finestra di terminale nella cartella attiva. Facile modifica dei permessi dei file, delle loro proprietà e dei permessi numerici. Filtri di selezione utilizzati, per es., nella Sincronizzazione e nella ricerca. Salta indietro in grado di riconoscere automaticamente i tipi MIME. Pannelli a schede e Editor/Visore a schede. Ricerca rapida, selezione e filtro Divisore di file Movimenti del mouse Navigazione rapida sulla barra dell'indirizzo. Funzione di aiuto «Che cos'è», quando possibile, al posto dei suggerimenti. Sincronizzazione della navigazione Personalizza &krusader; in base alle tue esigenze Konfigurator, il centro di configurazione di &krusader;. Barra degli strumenti principale, Barra degli strumenti azioni per i menu utente e i segnalibri. Associazioni di tasti Colori Profili del pannello Gestore dei segnalibri Modalità di selezione Possono essere configurate molte altre funzionalità, nella maniera che preferisci. Estensioni di &krusader; Azioni utente Profili dei colori Profili delle combinazioni di tasti Scarica e carica in store.kde.org le estensioni di &krusader; da te preferite. Nuove funzionalità in &krusader;-1.80.0 «Final 3rd Stone» Miglioramenti agli archivi Supporto password per: arj, ace, rar e zip. Le password possono essere memorizzate in Kwallet Supporto 7-zip, con applicazioni esterne 7z e 7za. Supporto per il rilevamento automatico, che permette di aprire gli «archivi nascosti» (⪚, i documenti OpenOffice). Compressione / decompressione ora eseguita in background. Vista sintetica Molti miglioramenti al sistema delle Azioni. Miglioramenti infiniti, soprattutto in Konfigurator e nella barra dei menu, che è stata totalmente riordinata. Tasto dispositivi Copia/Sposta: conserva tutti gli attributi (ora, proprietario, gruppo). Regola i colori del pannello inattivo. Rinomina di un nome file senza estensione, modo singola istanza, avvio dal vassoio di sistema, controlla queste opzioni in Konfigurator Estensioni atomiche configurabili, in modo che le estensioni come tar.gz vengano mostrate insieme nella colonna Est. Menu contestuale per segnalibri e attivazione/disattivazione di segnalibri speciali. Barra dei menu ridisegnata Miglioramenti all'emulatore di terminale, con nuove funzioni, usi e aspetto. Miglioramenti al sincronizzatore e thread paralleli per server &FTP; lenti. Modo singola istanza, si avvia dal vassoio di sistema Menu contestuale per segnalibri permanenti. Supporto completo per i permessi ACL, come le proprietà, la conservazione attributi, la sincronizzazione e altro. Risultati per la ricerca, la posizione e la sincronizzazione: supporto per il trascinamento e la copia degli elementi negli appunti (&Ctrl;C). Molte correzioni di errori. Nuove funzionalità in &krusader;-1.90.0 «Power Stone» Ultimo rilascio per &kde; 3.x con una vasta collezione di azioni. Nuove funzionalità in &krusader;-2.0.0 «Mars Pathfinder» Il primo rilascio per la serie di &kde; 4.x &krusader; funziona in &Windows;! (Anche se non è ancora così potente come quando si usa in &Linux;) Gestione delle code! Cinque metodi nel pannello! Nuove funzionalità in &krusader;-2.1.0-beta1 «Rusty Clutch» Rapida visualizzazione di file di grandi dimensioni in modalità testo ed esadecimale. Schede bloccate. Accodamento per la compressione / decompressione. Migliore integrazione del cestino. La barra della ricerca rapida, selezione e filtro supporta le espressioni regolari per l'individuazione dei file. Nuove funzionalità in &krusader;-2.5.0 «Clear Skies» Conversione a &kf5-full;. La nuova barra Filtro rapido con tre diverse modalità di operazione: seleziona, ricerca e filtra. Gestione delle code rivisitata (JobMan) e la nuova Barra degli strumenti operazioni. Nuove funzionalità in &krusader;-2.7.0 «Peace of Mind» Ricerca rapida nel menu Segnalibri. Schede fissate. Suggerimento con informazioni sul file quando passi il mouse su un nome file. Opzioni estese per il pannello ad albero nella barra laterale. Usando una versione di sviluppo o Git è possibile che le funzionalità più recenti non siano ancora contemplate nel manuale di &krusader;. Leggi il file di Changelog reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader; per informazioni sulle ultime funzionalità. Per averne una breve descrizione, puoi consultare il file NEWS reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader;. Commenti e segnalazioni errori da parte degli utenti sono sempre ben accetti! Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/glossary.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/glossary.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/glossary.docbook (revision 1538885) @@ -1,372 +1,372 @@ Glossario Questo capitolo spiega la terminologia usata nella documentazione di &krusader;. Se ritieni che manchino degli acronimi o dei termini, non esitare a contattare la squadra per la documentazione di &krusader;. Si ringrazia Si ringrazia wikipedia.org, l'enciclopedia libera a cui tutti possono contribuire. ACL Access Control List (lista di controllo degli accessi); concetto, all'interno della sicurezza informatica, usato per imporre la separazione dei privilegi. È un mezzo per la determinazione dei corretti diritti di accesso a un oggetto dato, in base a certi aspetti del processo che sta eseguendo la richiesta. BSD Berkeley Software Distribution; si riferisce a tutti i vari sistemi operativi liberi compatibili con &UNIX; e derivati da &BSD; &UNIX;. CVS Concurrent Versions SystemConcurrent Versions System; un componente importante della Source Configuration Management (SCM). Col suo utilizzo gli sviluppatori possono registrare la cronologia dei file sorgente e dei documenti. DEB È il formato di file binario usato da È il formato di file binario usato da Debian e le distribuzioni basate su Debian. È un suffisso di un file di installazione specificamente costruito per queste distribuzioni; ⪚ krusader_1.70.1-1_amd64.deb. Descritto in maniera semplice, è uno speciale archivio che contiene tutti i file del programma e la loro posizione proposta all'interno del sistema. &DBus; &DBus; è un sistema di comunicazione tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da &DCOP; di &kde; 3, che sostituisce. &krusader; può usare &DBus; per comunicare con le altre applicazioni. Inversamente, puoi usare &DBus; per controllare &krusader; da altre applicazioni. Usa qdbusviewer per valutare le possibilità. &DCOP; Desktop Communication Protocol; il protocollo di comunicazione tra processi usato dall'ambiente desktop &kde; 3. Abilita la mutua comunicazione tra le varie applicazioni &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; 4. FAQ Frequently Asked Questions (domande ricorrenti); documento che risponde a domande formulate ripetutamente su uno stesso argomento. Se vuoi rivolgere una domanda agli sviluppatori di &krusader;, devi sempre dare prima uno sguardo alle domande ricorrenti. &FTP; File Transfer Protocol (protocollo di trasferimento file); è un protocollo Internet che permette di ricevere file dai cosiddetti server &FTP;. Git Git; un sistema di controllo versione distribuito che sostituisce Subversion. È utilizzato da molti progetti software incluso &kde; e &krusader;. GPL GNU General Public License (Licenza pubblica generale GNU); licenza per software creata dalla (Licenza pubblica generale GNU); licenza per software creata dalla Free Software Foundation, che definisce le condizioni per il rilascio del software libero. &GUI; Graphical User InterfaceGraphical User Interface (interfaccia utente grafica). ISO Un'Una immagine ISO (.iso) è un termine informale per descrivere l'immagine disco di un file system ISO 9660. In modo più approssimativo, si riferisce a qualsiasi immagine disco ottica, anche un'immagine UDF. &kde; K Desktop Environment; progetto di sviluppo di un ambiente grafico gratuito per sistemi compatibili con &UNIX;. Combinazioni di tasti Tutte le funzionalità di &krusader; sono disponibili tramite la barra dei menu, ma è possibile anche legare (collegare) una certa combinazione di tasti a quella funzione. Noterai, comunque, che l'uso della tastiera è decisamente più veloce dell'uso della barra dei menu o dell'interfaccia grafica. L'uso della tastiera è uno strumento importante per gli Orthodox File Managers (gestori di file ortodossi). &krusader; contiene varie combinazioni di tasti predefinite. KPart KPart; KParts è il nome dell'infrastruttura dei componenti per l'ambiente desktop &kde;. KParts sono analoghi ai componenti Bonobo in ; KParts è il nome dell'infrastruttura dei componenti per l'ambiente desktop &kde;. KParts sono analoghi ai componenti Bonobo in GNOME, ed entrambi sono basati sullo stesso concetto del collegamento ed incorporamento di oggetti di &Microsoft; (Object Linking and Embedding, OLE). ⪚, se usi il visore di &krusader; per visualizzare un file PDF, &okular; verrà avviato all'interno del visore di &krusader;. +>, ed entrambi sono basati sullo stesso concetto del collegamento e incorporamento di oggetti di &Microsoft; (Object Linking and Embedding, OLE). Ad esempio, se usi il visore di &krusader; per visualizzare un file PDF, &okular; sarà avviato all'interno del visore di &krusader;. KIO o kioslave KDE Input/Output; conosciuto anche come slave KIO, è parte dell'architettura di &kde;. Fornisce accesso a file, siti web e altre risorse tramite un'unica coerente API. montare Montaggio; nella scienza informatica, è il processo di rendere un file system pronto per essere usato dal sistema operativo, tipicamente tramite di un certo indice di struttura dati dal supporto di memorizzazione all'interno della memoria ahead-of-time. Il termine richiama un periodo della storia informatica in cui un operatore doveva montare un nastro magnetico o un disco rigido in uno spindle prima di poterlo utilizzare. OFM Orthodox File Manager (gestore di file ortodosso); conosciuto anche come «Commander». Questa famiglia di gestori di file utilizza un'interfaccia semplice ma molto potente che è una discendente diretta dell'interfaccia di (gestore di file ortodosso); conosciuto anche come «Commander». Questa famiglia di gestori di file utilizza un'interfaccia semplice ma molto potente che è una discendente diretta dell'interfaccia di Norton Commander (NC). RPM È formato di file binario per le distribuzioni basate sul È il formato di file binario per le distribuzioni basate sul gestore di pacchetti RPM, uno strumento per la creazione di pacchetti molto usato per il sistema operativo &Linux;. Se devi ancora scaricare &krusader; e il tuo sistema è in grado di utilizzare i pacchetti RPM, devi scaricare il pacchetto di &krusader; con estensione .rpm. SSH, Secure Shell SSH; è un insieme di standard, con protocollo di rete associato, che permette di stabilire una connessione sicura tra un computer locale e uno remoto. SVN, Subversion Subversion; sistema di controllo versione che è un valido sostituto di CVS. Viene utilizzato da molti progetti software, incluso &kde;. Emulatore di terminale Emulatore di terminale; semplicemente una shell in una finestra; è conosciuta come finestra del prompt dei comandi in alcuni altri ambienti. Se vuoi usare la shell e digitare i comandi, devi conoscere almeno qualche comando di sistema del tuo sistema operativo. POSIX Portable Operating System Interface for uniX; nome collettivo di una famiglia di standard collegati, specificati dalla IEEE per definire l'interfaccia di programmazione delle applicazioni (Application Programming Interface, API) per il software compatibile con varianti del sistema operativo &UNIX;. &URL; Universal Resource Locator; è il termine tecnico per quello che viene comunemente chiamato indirizzo web. Esempi di &URL; includono http://krusader.sourceforge.net; è il termine tecnico per quello che viene comunemente chiamato indirizzo web. Esempi di &URL; includono https://krusader.org e le connessioni remote. VFS Virtual file system (VFS) è una funzionalità OFM di base, un livello astratto su tutti i tipi di informazioni memorizzate (file ZIP, server &FTP;, archivi TAR, file system NFS, condivisioni SAMBA, immagini CD/DVD ISO, cataloghi RPM, &etc;), che consente all'utente di accedere in modo trasparente a tutte le informazioni contenute in questi diversi tipi di sistemi di file - proprio come entrare in una normale sotto-cartella! &krusader; è in grado di leggere vari di base, un livello astratto su tutti i tipi di informazioni memorizzate (file ZIP, server &FTP;, archivi TAR, file system NFS, condivisioni SAMBA, immagini CD/DVD ISO, cataloghi RPM, &etc;), che consente all'utente di accedere in modo trasparente a tutte le informazioni contenute in questi diversi tipi di sistemi di file: proprio come entrare in una normale sotto-cartella. &krusader; è in grado di leggere vari file system virtuali (VFS). &XML; eXtensible Markup Language; formato di testo molto flessibile derivato da SGML (ISO 8879). Progettato in origine per far fronte alle sfide dell'editoria elettronica su larga scala, &XML; sta anche giocando un ruolo sempre più importante nello scambio di un'ampia gamma di dati sul Web e in altri contesti diversi dal Web. Zeroconf Zeroconf; detta anche Rete di configurazione Zero, è un insieme di tecniche che creano automaticamente una rete IP utilizzabile, senza configurazione o server speciali. Ciò permette agli utenti poco esperti di collegarsi a computer, stampanti di rete e altri dispositivi, permettendo loro di farli funzionare in modo automatico. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/help.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/help.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/help.docbook (revision 1538885) @@ -1,143 +1,143 @@ Aiuto su &krusader; Aiuto Questa è la tua occasione per contribuire al progetto &krusader;. Ci sono cose che devono essere fatte, ma che noi non possiamo fare. Se pensi di poterci aiutare, non esitare a contattarci; ogni progetto OpenSource può ottenere aiuto. Dai inoltre un'occhiata alla pagina contributi delle donazioni sul nostro sito per informazioni aggiornate. Grazie! Per ottenere un account da collaboratore e depositare le modifiche per &krusader;, dovresti seguire Per ottenere un account da collaboratore e depositare le modifiche per &krusader;, dovresti seguire questa guida. Alcuni consigli utili sull'utilizzo di Git di &kde; sono disponibili . Alcuni consigli utili sull'utilizzo di Git di &kde; sono disponibili qui. È una buona pratica utilizzare la Review Board per le patch più complesse. Documentazione Cerchiamo aiuto (in particolare qualcuno che si occupi della scrittura della documentazione) per mantenere aggiornata la documentazione di &krusader;. La bozza della spiegazione delle nuove funzionalità è curata dagli sviluppatori sulla Cerchiamo aiuto (in particolare qualcuno che si occupi della scrittura della documentazione) per mantenere aggiornata la documentazione di &krusader;. La bozza della spiegazione delle nuove funzionalità è curata dagli sviluppatori sulla mailing list krusader-devel, ma abbiamo bisogno di editori per aggiungere tali informazioni al manuale. Provando le nuove caratteristiche, essi possono così fornire preziose informazioni agli sviluppatori in modo da migliorare le nuove funzionalità! Estensioni di &krusader; Carica le tue estensioni preferite su store.kde.org, affinché diventino disponibili per la comunità di &krusader;. Forse saranno rilasciate con &krusader; nella prossima versione :-)). Passaparola &krusader; Se ti piace &krusader;, fallo sapere a tutti! Scrivi articoli e recensioni per Internet o pubblicazioni stampate. Incoraggia i tuoi amici a provare &krusader;. Partecipa ai forum per aiutare gli altri utenti della comunità. Traduzioni dell'interfaccia &krusader; è disponibile in molte lingue, ma a volte le traduzioni necessitano di un aggiornamento. Traduzioni in nuove lingue sono sempre ben accette. Se sei interessato a tradurre l'interfaccia di &krusader;, contatta la &krusader; è disponibile in molte lingue, ma a volte le traduzioni necessitano di un aggiornamento. Traduzioni in nuove lingue sono sempre ben accette. Se sei interessato a tradurre l'interfaccia di &krusader;, contatta la squadra di traduzione di &kde; della tua lingua. Traduzioni della Documentazione Se sei interessato a tradurre questa documentazione di &krusader;, contatta il Se sei interessato a tradurre questa documentazione di &krusader;, contatta il la squadra di traduzione di &kde; della tua lingua. Donazioni In realtà, non abbiamo mai preso in considerazione le donazioni, fino a quando gli utenti ci hanno chiesto in che modo In realtà, non abbiamo mai preso in considerazione le donazioni, fino a quando gli utenti ci hanno chiesto in che modo donare al progetto. &krusader; è, e sarà sempre gratuito, in base a tutti i termini della GNU Public License. Pacchettizzatori Abbiamo sempre bisogno di pacchettizzatori per rpm, deb, ecc. di differenti distribuzioni. Qualsiasi aiuto è ben accetto. Segnalazione degli utenti per il porting di &krusader; su &MacOS; X C'è una versione per &MacOS; X grazie all'aiuto di versione per &MacOS;-X grazie all'aiuto di macports.org, la conversione è gestita da Jonas Bähr. Qualsiasi segnalazione è ben accetta. FAQ Se hai una domanda non presente nella sezione FAQ, saremmo lieti di ascoltarla. Valuta &krusader; Su alcuni siti web come Su alcuni siti web come freshmeat.net o KDE-APPS.org o linux-apps.com puoi votare. Se ti piace &krusader; visita uno di questi siti e vota &krusader;, grazie. Altri Segnalazioni, Bug report, patch, &etc; sono sempre i benvenuti! Un progetto open source si rafforza anche grazie alle vostre segnalazioni. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,517 +1,517 @@ ]> Manuale di &krusader; Davide Gianforte Sviluppatore
davide@gengisdave.org
Toni Asensi Esteve Sviluppatore
toni.asensi@kdemail.net
Alexander Bikadorov Sviluppatore
alex.bikadorov@kdemail.net
Martin Kostolný Sviluppatore
clearmartin@gmail.com
Nikita Melnichenko Sviluppatore
nikita+kde@melnichenko.name
Yuri Chornoivan Documentazione
yurchor@ukr.net
Shie Erlich Autore e autore iniziale del manuale (non più attivo)
erlich@users.sourceforge.net
Rafi Yanai Autore e autore iniziale del manuale (non più attivo)
yanai@users.sourceforge.net
Csaba Karai Sviluppatore (non più attivo)
ckarai@users.sourceforge.net
Heiner Eichmann Sviluppatore (non più attivo)
h.eichmann@gmx.de
Jonas Bähr Sviluppatore (non più attivo)
jonas.baehr@web.de
Václav Jůza Sviluppatore (non più attivo)
vaclavjuza@seznam.cz
Simon Persson Sviluppatore (non più attivo)
simon.persson@mykolab.com
Jan Lepper Sviluppatore (non più attivo)
jan_lepper@gmx.de
Andrey Matveyakin Sviluppatore (non più attivo)
a.matveyakin@gmail.com
Dirk Eschler Webmaster (non più attivo)
deschler@users.sourceforge.net
Frank Schoolmeesters Documentazione e coordinatore marketing (non più attivo)
frank_schoolmeesters@yahoo.com
Richard Holt Documentazione e correttore di bozze (non più attivo)
richard.holt@gmail.com
Matej Urbančič Marketing e ricerca prodotto (non più attivo)
matej.urban@gmail.com
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione della documentazione
DanieleMicci
daniele.micci@tiscali.it
Traduzione della documentazione
2000 2001 2002 2003 Rafi Yanai Shie Erlich 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Krusader Krew È concesso il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento secondo i termini della È concesso il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento secondo i termini della Licenza per Documentazione Libera GNU, Versione 1.1 o qualsiasi versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation; senza sezioni non modificabili, senza testi di copertina e senza testi di quarta di copertina. Una copia della licenza è acclusa nei sorgenti di &krusader;. 2018-08-12 2.7.1 &krusader; è un gestore di file avanzato, a doppio pannello (similmente a commander), per Plasma e altri ambienti grafici per il mondo *nix KDE krusader commander gestore di file doppio pannello linux file gestore doppio pannello linux-commander kde-commander
&help; &editors-note; &introduction; &features; &user-interface; &basic-functions; &advanced-functions; &menu-commands; &keyboard-commands; &mouse-commands; &krusader-tools; &konfigurator; &faq; &credits-and-license; &installation; &configuration-files; &useraction-xml; &release-overview; &glossary; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/installation.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/installation.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/installation.docbook (revision 1538885) @@ -1,1061 +1,1061 @@ Installazione di Krusader Installazione Requisiti Per utilizzare correttamente la versione più recente di &krusader;, hai bisogno di &kf5; >= 5.18 Versione di &kde; richiesta: &krusader; v1.01: &kde; 2 &krusader; v1.02 - 1.40: &kde; 3.0 - &kde; 3.2 &krusader; 1.40: preferisce &kde; 3.2 (in caso contrario non saranno disponibili tutte le funzionalità) &krusader; v1.50 - v1.51: &kde; 3.2 - &kde; 3.3 (Konfigurator si blocca con &kde; 3.4) &krusader; v1.60.0 - v1.70.0: &kde; 3.3 - &kde; 3.5 &krusader; 1.70.x: preferisce &kde; >= 3.4 (in caso contrario non saranno disponibili tutte le funzionalità) &krusader; 1.80.0: &kde; 3.4 - &kde; 3.5 &krusader; 1.90.0: &kde; 3.2 - &kde; 3.5 &krusader; v2.4.x: &kde; 4.x &krusader; v2.5.x: &kf5-full; Piattaforme: Tutti le POSIX (&Linux;/BSD/SO &UNIX;), &Solaris; Tutte le piattaforme BSD (FreeBSD/NetBSD/OpenBSD/&MacOS;) Al fine di gestire archivi, codici di controllo e altre utilità, essi devono essere configurati all'interno del nostro strumento di configurazione. La prima volta che avvii &krusader; vengono individuate le utilità disponibili e mostrato un rapporto nella procedura guidata del primo avvio. In seguito, le utilità aggiuntive potranno essere aggiunte/rimosse/modificate. Puoi trovare un pacchetto di strumenti popolari per la decompressione, lo stesso &krusader; e varie estensioni nella pagina degli scaricamenti di &krusader;. Leggi più avanti, per ulteriori requisiti. Dai anche un'occhiata alla sezione delle Domande ricorrenti. Ottenere &krusader; Puoi ottenere le ultime informazioni su &krusader; nel Puoi ottenere le ultime informazioni su &krusader; nel suo sito web. Scaricamenti di &krusader; Raccomandiamo l'uso del pacchetto di &krusader; fornito dalla tua distribuzione. Raccomandiamo l'uso del pacchetto di &krusader; fornito dalla tua distribuzione. Distrowatch.com è un'ottima risorsa per accertarsi della disponibilità. Se la tua distribuzione non offre &krusader;, contatta i suoi creatori e chiedi loro di inserire un pacchetto di &krusader;. L'ultima versione, come pure quelle meno recenti, si trovano nella pagina degli scaricamenti di &krusader; (versione attuale) e nei mirror di Sourceforge (versioni datate). Essa contiene gli archivi dei sorgenti, i pacchetti RPM e DEB di qualsiasi distribuzione la Krew di &krusader; stia utilizzando, e i pacchetti costruiti dagli utenti di &krusader; e da terze parti. Distribuzioni che includono &krusader;: &SuSE; Fedora: tramite # dnf install krusader installa il programma. Debian: nella pagina degli scaricamenti di &krusader; puoi trovare i pacchetti DEB più recenti. Nota: i pacchetti Debian funzionano in genere anche nelle distribuzioni «basate su Debian», e alcune distribuzioni forniscono pacchetti (incompatibili) propri. », e alcune distribuzioni forniscono pacchetti (incompatibili) propri. Ubuntu/Kubuntu, Knoppix 4.x DVD, Kanotix, &etc;. Mageia: tramite il repository contrib # urpmi krusader installa il programma. Gentoo. Arch Linux, Frugalware Linux, PCLinuxOS, ALT Linux. FreeBSD, la conversione del software era sotto la responsabilità di Heiner Eichmann. NetBSD, Lunar Linux ,Ark Linux, OpenLX. Puoi trovare altre distribuzioni con Puoi trovare altre distribuzioni con Distrowatch.com. Per installare &krusader;, usa gli strumenti di installazione inclusi nella tua distribuzione. Potresti aver bisogno della connessione Internet, se &krusader; non è incluso nel &CD; o nel DVD. Esistono con probabilità anche altre distribuzioni che includono &krusader;. Se ne conosci una, inviaci una segnalazione, al fine di includerla nel nostro elenco delle distribuzioni. Altre I binari txz di Slackware si possono in genere trovare nei repository dei pacchetti Slackware. Esiste una conversione per &MacOS;-X. Motori di ricerca Puoi trovare anche pacchetti negli archivi software di &Linux;, come freshmeat.net. Se non riesci a trovare un pacchetto per la tua distribuzione, ti consigliamo di cercarlo tramite rpmfind, rpmpbone o rpmseek. Se ti diverti a usare &krusader;, ci farebbe piacere se entrassi in uno di questi siti e lo votassi. Se non riesci ancora a trovare un pacchetto, segui la procedura di installazione per compilare &krusader; dal sorgente. Questo HowTo descrive in maniera così dettagliata la procedura che anche i neofiti non potranno avere problemi. Schema delle versioni A partire da &krusader; 1.60.0 è stato usato un nuovo schema di versione Prima cifra - la versione principale Seconda/e cifra/e - percentuale di funzionalità completate per questa versione principale Terza/e cifra/e - risoluzione di errori. In pratica, rilasciare &krusader; 1.60.0 significa che crediamo che &krusader; è a circa il 60% di completamento delle funzionalità che abbiamo programmato per la serie 1.x.x. La serie fino a 2.4.x saranno i rilasci per &kde; 4.x. Le serie 2.5.x sono i rilasci per &kf5-full;. Speriamo che sia facile da capire. Versione stabile krusader-x.xx.tar.gz &krusader; è rilasciato sotto licenza &GNU; General Public License (GPL). Questo significa che IL PROGRAMMA È DISTRIBUITO «COSÌ COM'È», SENZA GARANZIE DI ALCUN TIPO, anche quando è indicato come rilascio stabile. Versione di sviluppo (rilascio stabile) krusader-x.xx-betax.tar.gz Prima di ogni rilascio stabile rilasciamo almeno una versione di sviluppo al fine di dare la caccia agli errori. Questi sono rilasci beta e conterranno probabilmente diversi errori. Usando una versione di sviluppo o Git è possibile che le funzionalità più recenti non siano ancora contemplate nel manuale di &krusader;. Leggi il file di è possibile che le funzionalità più recenti non siano ancora contemplate nel «Manuale di &krusader;». Leggi il file di Changelog reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader; per informazioni sulle ultime funzionalità. Per averne una breve descrizione, puoi consultare il file SVNNEWS reperibile in rete o nei sorgenti di &krusader;. Commenti e segnalazioni errori da parte degli utenti sono sempre ben accetti! da parte degli utenti sono sempre ben accetti. Il rilascio beta ha tre obbiettivi: Congelare lo sviluppo delle funzionalità e risolvere soltanto gli errori fino al rilascio della versione stabile. Lo sviluppo di nuove funzionalità dovrà attendere questo rilascio. Ricevere i commenti dagli utenti di &krusader; in modo da correggere gli errori. Dare ai traduttori il tempo per l'aggiornamento della nuova versione stabile in arrivo. Git Git è utilizzato come deposito per il nostro codice sorgente. Il deposito Git è navigabile. Per scaricare da Git l'ultima versione di sviluppo di &krusader; 2.x per &kf5-full;: $ git Rilasci precedenti Se stai cercando rilasci precedenti, ti consigliamo i depositi mirror Sourceforge, raggiungibili dalla pagina del nostro progetto. Istruzioni per l'installazione di Krusader Leggi il file INSTALL nei sorgenti di Krusader, che contiene le istruzioni di installazione più recenti. Dalla versione di &krusader;-2.5.0 ci si riferisce solo a &kf5-full;. krusader_versione.tar.gz è il nome presunto dell'archivio di &krusader; (è probabile però che sia un po' diverso ;) Puoi scaricare l'ultima versione di &krusader; 2.x da Git. Dipendenze di Krusader I pacchetti elencati di seguito sono necessari per avviare l'eseguibile di Krusader. librerie c librerie plasma-framework (librerie principali di &kde; Frameworks ed eseguibili per le applicazioni &kf5-full;) libqt5dbus5 (modulo D-Bus di &Qt; 5) libqt5xml5 (modulo &XML; di &Qt; 5) libqt5core5 (modulo principale &Qt; 5) libqt5gui5 (modulo &GUI; di &Qt; 5) libqt5printsupport5 (modulo per il supporto stampa di &Qt; 5) Pacchetti suggeriti Questi pacchetti sono facoltativi, ma renderanno &krusader; molto più potente e fruibile. I pacchetti elencati di seguito hanno i nomi che utilizza Debian/Ubuntu, le altre distribuzioni Linux potrebbero usare nomi simili. arj: compressore per file .arj ark: strumento di compressione a interfaccia grafica di KDE bzip2: utilità / compressore di file con ordinamento a blocchi di alta qualità cpio: GNU cpio -- programma per gestire archivi di file kdiff3: confronta e unisce due o tre file o cartelle O kompare: interfaccia grafica KDE per visualizzare le differenze tra file O xxdiff: strumento per il confronto grafico tra file e cartelle e la loro unione kmail: client di posta elettronica per KDE okteta: editor esadecimale per KDE konsole: emulatore di terminale X di KDE krename: potente strumento batch di KDE per la rinomina dei file lha: compressore lzh md5deep: versatile creatore e verificatore di codici di controllo dei file cfv: versatile creatore e verificatore di codici di controllo dei file p7zip: compressore di file 7zr con alto fattore di compressione rpm: gestore di pacchetti Red Hat unace: estrae, verifica e visualizza gli archivi .ace unrar: decompressore per file .rar (versione con restrizioni) O unrar-free: decompressore per file .rar O rar: compressore per file .rar unzip: decompressore per file .zip zip: compressore per file .zip Requisiti per la compilazione I pacchetti elencati di seguito sono necessari per la compilazione di &krusader;, se avvii solo un eseguibile di &krusader; non ne hai necessità. gcc (il compilatore C di GNU) g++ (il compilatore C++ di GNU) cmake (sistema make multi-piattaforma e open source) zlib1g-dev (libreria per l'implementazione del metodo di compressione deflate che si trova in gzip e PKZIP) gettext (contiene msgfmt) plasma-framework-dev (installa molte librerie di sviluppo per &kf5;) kio-dev libkf5archive-dev libkf5parts-dev libkf5wallet-dev libkf5xmlgui-dev kdoctools-dev Installazione sulle piattaforme &Linux; e &BSD; Leggi il file INSTALL nei sorgenti di Krusader, che contiene le istruzioni di installazione più recenti. -DQT_INCLUDES=/usr/share/qt5/include è la posizione degli include di &Qt; 5 -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=/usr/ è la posizione dove verrà installato &krusader; col comando make. Un altro esempio è: -DCMAKE_INSTALL_PRFIX=/opt/krusader, per installare Krusader compilato in un'altra cartella e non sovrascrivere la versione installata dal tuo gestore di pacchetti. Usa sudo anziché su -c, se stai usando sistemi basati su Ubuntu. $ tar -xzvf $ cd $ mkdir $ cd $ cmake $ make $ su Rimozione $ su -c "make uninstall" Installazione sulla piattaforma &MacOS;-X Leggi il file INSTALL nei sorgenti di Krusader, che contiene le istruzioni di installazione più recenti. Con &kde; 4 &krusader; si avvia nativamente su &MacOS;-X, tramite l'interfaccia utente Aqua (non è più necessario X11). Grazie all'aiuto di macports.org, &krusader; è approdato a &MacOS;-X, la conversione del software era sotto la responsabilità di , &krusader; è approdato a &MacOS;-X, la conversione del software era sotto la responsabilità di Jonas Bähr. È disponibile un portfile. $ sudo port install krusader Avviare &krusader; Digita krusader (in minuscolo) nella riga di comando. Puoi creare una scorciatoia nella scrivania o una voce nel menu. Se &krusader; non si avvia, leggi la pagina precedente e le domande ricorrenti. Una volta avviato &krusader; dalla riga di comando, puoi specificare diverse opzioni al fine di modificare il suo comportamento. $ krusader Non preoccuparti dei messaggi ricevuti nella &konsole;. Sono messaggi di registro utilizzabili per il debug di &krusader;. Puoi anche aprire il riquadro per l'esecuzione dei comandi con &Alt; F2, digitare krusader (in minuscolo) e premere &Enter; o fare clic sul pulsante Esegui. Se &krusader; è installato tramite un pacchetto RPM o DEB, allora può essere in genere avviato dal &kmenu;. Fai clic sul pulsante di avvio delle applicazioni e seleziona Applicazioni Accessori &krusader; . Opzioni a riga di comando: <percorso> avvia il pannello sinistro al <percorso> <percorso> avvia il pannello destro al <percorso> <percorso1>,<percorso2>,<percorso3> avvia il pannello sinistro al <percorso1>,<percorso2>,<percorso3>, con schede. <profilo-pannello> carica un profilo-panello all'avvio (esclude il profilo di avvio predefinito). Esempi: $ krusader --left=<percorso> --right=<percorso> $ krusader --left=/mnt/cdrom --right=ftp://downloads@mioserver.net $ krusader --left=<percorso1>,<percorso2> --right=<percorso1>,<percorso2>,<percorso3> $ krusader --profile <panel-profile> $ krusader --profile gestione-ftp Sono disponibili le opzioni a riga di comando &Qt; e &kf5; standard. Altre opzioni a riga di comando: Mostra i nomi degli autori Mostra le informazioni sulla licenza Configurare &krusader; Quando avvii per la prima volta &krusader; appare il modulo di configurazione Konfigurator, che permette di configurare il programma e individua gli strumenti e i compressori installati. Puoi sempre riavviare Konfigurator dal menu Impostazioni. Rendere &krusader; il gestore di file predefinito Per rendere &krusader; il gestore di file predefinito in Gnome, fai clic qui per ulteriori informazioni. Per rendere &krusader; il gestore di file predefinito in &plasma;, Per rendere &krusader; il gestore di file predefinito in &plasma;, fai clic qui per ulteriori informazioni. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/introduction.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/introduction.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/introduction.docbook (revision 1538885) @@ -1,133 +1,133 @@ Introduzione Introduzione Descrizione del pacchetto &krusader; è un gestore di file (in stile commander) a due pannelli. semplice, potente e facile da usare per &plasma; e altri desktop *nix, simile a Midnight Commander o Total Commander. Fornisce tutte le funzionalità che si rendano necessarie per la gestione dei file. Krusader comprende anche un'avanzata gestione degli archivi, supporto per il montaggio dei file system, &FTP;, modulo per la ricerca avanzata, visualizzatore/editor, sincronizzazione delle cartelle, confronto file, potente metodo di rinomina dei file e molto, molto altro. &krusader; supporta i formati di archivio ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, zip e 7-zip, e gestisce altri slave KIO tipo smb:// o fish://. &krusader; è totalmente personalizzabile e dunque risulta essere molto facile da usare. Prova &krusader;.
Schermata di &krusader; Schermata di &krusader;
Altre Altre schermate di &krusader; sono consultabili nel nostro sito web.
Benvenuto/a in &krusader;! Il nostro obbiettivo è offrirti uno strumento semplice e intuitivo per la facile gestione delle operazioni importanti che devi svolgere ogni giorno col tuo computer: gestisci e lavora con i tuoi file nel modo che preferisci. Che tu sia un esperto di &Linux; o un novizio, &krusader; rende la gestione giornaliera dei tuoi file veloce e precisa, permettendoti di concentrare l'attenzione sul lavoro da fare e non sulla sintassi della riga di comando. Ciò è particolarmente utile se sei nuovo ai sistemi operativi xxNIX. Per dirlo in breve, &krusader; utilizza un'interfaccia gradevole e facile da usare, e supporta il trascinamento dei file e i tipi MIME. &krusader; presenta molte caratteristiche utili. È veloce e gestisce gli archivi in modo trasparente. Inoltre, controlla e gestisce molte attività complesse di gestione file, riducendo la fatica, gli errori e le distrazioni. Fondamentalmente, &krusader; fornisce tutte le funzionalità utili che ti aspetteresti da altri strumenti di gestione file quali Midnight Commander e Total Commander. &krusader; è progettato per integrarsi perfettamente all'interno di &plasma;, il desktop scelto da molti programmatori, ingegneri di rete e utenti esperti di &Linux;. Con &krusader; anche gli utenti meno esperti avranno accesso alle potenti, vantaggiose e ricche funzionalità di &plasma;. &krusader; è un progetto gratuito open-source, ed è rilasciato sotto licenza &GNU; General Public License (GPL), sebbene gli sviluppatori detengano ancora il copyright del progetto e del nome, e gestiscano la sua continua evoluzione. La missione del progetto &krusader; è creare un gestore di file «tutto-in-uno», che svolga tutti i compiti ordinari tu debba eseguire, e altro ancora. Poiché il principio che soggiace a &krusader; si basa sugli Orthodox File Manager (OFM), i gestori di file a doppio pannello (Midnight Commander, Norton Commander, &etc;), &krusader; è sicuramente in grado di gestire tutte le operazioni standard sui file, quali Copia, Sposta, Elimina, e via discorrendo. Fin dall'inizio, il centro d'interesse principale del programma sono stati i file system virtuali. I file system virtuali (VFS, Virtual File Systems) sono un livello astratto che risiede sopra tutti i tipi di informazioni archiviate (file ZIP, server &FTP;, archivi TAR, file system NFS, condivisioni SAMBA, immagini CD/DVD ISO, cataloghi RPM e via discorrendo), e permettono all'utente di avere accesso trasparente a tutte le informazioni contenuti in questi diversi tipi di sistemi di file - proprio come se si accedesse a una sotto-cartella. I file possono essere copiati o spostati senza problemi (ad eccezione dei file ISO, rpm, tar.gz) da uno di questi contenitori a un altro. &krusader; attualmente supporta i VFS per tutti i tipi di archivi più diffusi e per alcuni tipi specializzati (ace, arj, bzip2, gzip, iso, lha, rar, tar, zip e 7-zip), i pacchetti di configurazione (rpm, deb) e i tradizionali tipi di file system remoti (&FTP;, NFS, Samba, FISH, SFTP). &krusader; include anche il gestore di montaggio per file system MountMan, che consente il montaggio e lo smontaggio di tutti i tipi di file system con un clic del mouse. L'utente è in grado di reperire facilmente, in pochi secondi, informazioni sull'uso e le proprietà, in un formato coerente e comprensibile. Facilità e coerenza sono l'obiettivo. Sono inclusi anche un gestore di segnalibri, per i file locali e gli &URL; remoti, e un modulo di ricerca avanzata, che permette l'individuazione rapida della posizione dei file. &krusader; permette anche di configurare le barre degli strumenti, che permette di aggiungere molte altre funzioni, come il confronto dei file (sono disponibili alcuni metodi selezionabili dall'utente), la rinominazione multipla dei file e le finestre standard di terminale. Gli utenti avanzati traggono grande beneficio dal poter svolgere le proprie mansioni d'ufficio senza sforzi né distrazioni dalle loro reali attività. Appropriate scorciatoie aiutano l'utente a navigare con facilità tra le strutture delle cartelle, a creare viste simultanee delle cartelle tramite schede multiple e ad accedere in modo completo agli elenchi della cronologia. Grazie all'efficiente programmazione e a un basso carico di sistema, &krusader; è forse lo strumento di gestione di sistema più reattivo in circolazione utilizzato per accedere a tutta la potenzialità di un computer tramite &plasma; o qualsiasi altro gestore di finestre che obbedisca agli standard &X-Window;. Sebbene sia progettato specificamente per lavorare, ed essere strettamente integrato, con &plasma;, &krusader; lavora ugualmente bene con GNOME, MATE, Enlightenment, &windowmaker;, IceWM, BlackBox, Wiamea, XFCE, &etc;, se le librerie &kf5; sono installate. Nuova elasticità al programma è fornita dalle flessibili azioni, un'innovazione di &krusader; che permette agli utenti di aggiungere funzionalità personalizzate illimitate, in modo da adattarsi alle loro esigenze specifiche. Stiamo progettando di sviluppare altri moduli in un prossimo futuro, in un'ottica di miglioramento del programma. Informazioni su cosa è stato proposto, approvato o resta da completare si trovano nel pagina Phabricator di &krusader;. Nessun altro programma di nostra conoscenza offre così tante funzionalità utili e di facile utilizzo, in modo intuitivo e di semplice formato. E la cosa migliore è che prendiamo in considerazione e implementiamo i suggerimenti validi affini alle finalità del progetto: fare di &krusader; il migliore gestore di file disponibile sul mercato. Noi ci siamo divertiti e ci auguriamo che anche tu lo faccia!
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/keyboard-commands.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/keyboard-commands.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/keyboard-commands.docbook (revision 1538885) @@ -1,2493 +1,2493 @@ Comandi da tastiera Comandi Tastiera Uso della tastiera In questo capitolo imparerai a usare la tastiera in modo efficace, poiché alcune operazioni possono essere eseguite più rapidamente con la tastiera che con il mouse. Ci vorrà un po' per imparare le combinazioni di tasti ma, una volta apprese, esse ti faranno risparmiare molto tempo. Nota che in &krusader; puoi usare i profili per le combinazioni per passare agevolmente ad altre configurazioni di combinazioni, ⪚ di altri gestori, oppure puoi crearne di tue proprie. Dopo aver avviato &krusader;, puoi iniziare a usare le combinazioni da tastiera. Usa &Ctrl;L per passare alla barra degli strumenti Posizione, dove digitare la cartella desiderata. Con &Ctrl;freccia giù ti sposti nell'emulatore di terminale, in cui digitare tutti i comandi che preferisci. Usa &Ctrl;freccia su per tornare al pannello attivo. Se vuoi posizionarti su un file o una cartella che inizia per f, basta premere sulla tastiera f per utilizzare la barra di ricerca. Usa il tasto &Enter; per eseguire un file o aprire una cartella evidenziata. Ricordati dei tasti funzione - F3 per visualizzare, F4 per modificare, F5 per copiare, &Alt;&Shift;U per decomprimere, &etc; Puoi anche eseguire diverse operazioni con le schede delle Cartelle, incluso varie azioni di selezione. Una volta terminato, puoi chiudere &krusader; con F10. Associazioni di tasti Associazioni di tasti Comandi Tastiera La maggior parte delle associazioni di tasti (scorciatoie) è configurabile nel menu Impostazioni Configura le scorciatoie , se desideri usare altre associazioni oltre quelle predefinite. Puoi anche configurare ulteriori azioni in un'associazione di tasti (per le azioni che non hanno un'associazione di tasti impostata in maniera predefinita). Nota che alcune associazioni di tasti non sono proprie di &krusader; (⪚, quelle di &plasma;). Le associazioni di tasti predefinite di &krusader; sono elencate di seguito. Tasti funzione (FN) Queste sono le associazioni di tasti della barra dei tasti FN. Esse sono configurabili fin dalla versione 1.51. F1 Aiuto F2 Rinomina i file. F3 Visualizza i file. F4 Modifica i file. F5 Copia i file. F6 Sposta i file. F7 Crea una nuova cartella. F8 Elimina (o cestina) i file. F9 Terminale. F10 Esce da &krusader; Tasti &Shift; &Shift; F1 Che cos'è? &Shift; F2 Rinominazione multipla (Krename). &Shift; F3 Inserisci un &URL; da visualizzare. &Shift; F4 Modifica un nuovo file. &Shift; F5 Copia da coda. &Shift; F6 Sposta da coda. &Shift; F10 Visualizza tutti i file. &Shift; F12 File della vista personalizzata. &Shift; Freccia sinistra Cambia alla scheda della cartella sinistra. &Shift; Freccia destra Cambia alla scheda della cartella destra. Tasti &Alt; &Alt; + Seleziona tutto. &Alt; - Deseleziona tutto. &Alt; * Inverti la selezione. &Alt; . Mostra/nasconde i file nascosti (quelli il cui nome inizia con un punto). &Alt; / MountMan. &Alt; ` Menu utente &Alt; Home Home &Alt; &Enter; Proprietà. &Alt; Freccia sinistra Segnalibri sinistra. &Alt; Freccia destra Segnalibri destra. &Alt; Freccia giù Barra laterale. &Alt; F1..F12 Combinazioni di tasti (&plasma;) standard. Tasti &Alt;+&Shift; &Alt;&Shift; B Vista sintetica &Alt;&Shift; C Confronta cartelle &Alt;&Shift; D Vista dettagliata &Alt;&Shift; E Prova archivio. &Alt;&Shift; K Avvia &krusader; in modalità amministratore. &Alt;&Shift; L Profili del pannello. &Alt;&Shift; O Sincronizzazione pannelli, conosciuto anche come «pulsante Uguale (=)». &Alt;&Shift; P Compressione di file. &Alt;&Shift; Q Gestione code &Alt;&Shift; S Uso del disco. &Alt;&Shift; U Estrarre i file. Tasti &Ctrl; &Ctrl; B Aggiungi segnalibro per l'elemento attivo. &Ctrl; D Apre segnalibri nel pannello attivo. &Ctrl; E Modifica file come amministratore (azione utente predefinita). &Ctrl; F Apre la barra della ricerca rapida. &Ctrl; H Apre la cronologia nel pannello attivo. &Ctrl; I Apre la barra del filtro rapido. &Ctrl; J Salto indietro in stile Safari. &Ctrl; L Vai alla barra degli strumenti Posizione (origine) come in Firefox e &konqueror;. &Ctrl; M Apre l'elenco dei dispositivi multimediali. &Ctrl; N Finestra di dialogo Nuova connessione di rete. &Ctrl; O Sceglie la finestra delle cartelle per aprire questa cartella nel pannello. &Ctrl; P Dividi file. &Ctrl; Q Esce da &krusader;. &Ctrl; R Ricarica (aggiorna) il pannello. &Ctrl; S Ricerca. &Ctrl; U Scambia panelli (non scambia tutte le schede delle cartelle). &Ctrl; W Chiude la scheda attuale. &Ctrl; Y Sincronizza cartelle. &Ctrl; Z URL ricorrenti. &Ctrl; + Seleziona gruppo. &Ctrl; - Deseleziona gruppo. &Ctrl; / Apre la cronologia della riga di comando. &Ctrl; Freccia giù Passa dal pannello attivo alla riga di comando/emulatore di terminale. &Ctrl; Freccia su Vai dalla riga di comando/emulatore di terminale al pannello attivo. &Ctrl; Freccia su Vai dal pannello attivo alla barra degli strumenti Posizione. &Ctrl; Home Passa alla cartella Home. &Ctrl; freccia sinistra o destra Evidenzia un file o una cartella nel pannello sinistro, premi &Ctrl; freccia sinistra e il pannello cambia: in un file: il pannello destro presenta lo stesso percorso del pannello sinistro. in una cartella: aggiorna il pannello destro col contenuto della cartella. Per il pannello destro: premi &Ctrl; freccia destra e il pannello sinistro cambierà. &Ctrl;&Backspace; Passa alla cartella Radice. &Ctrl; PaginaSu Su di una cartella. &Ctrl; = Va alla cartella dall'altro pannello. &Ctrl; Invio Quando viene aperto il menu dispositivi (s)monta il dispositivo selezionato. Tasti &Ctrl;+&Shift; &Ctrl;&Shift; D Disconnette la connessione remota. &Ctrl;&Shift; F Attiva la barra di ricerca per trovare elementi nella scheda attiva. &Ctrl;&Shift; J Imposta il punto per il salto indietro. &Ctrl;&Shift; L Interfaccia grafica per il comando localizza. &Ctrl;&Shift; O Sposta la scheda attiva dall'altra parte della finestra. &Ctrl;&Shift; S Apre la barra di selezione rapida. &Ctrl;&Shift; U Scambia i lati (scambia anche tutte le schede delle cartelle). &Ctrl;&Shift; Freccia sinistra Apre l'elenco sinistro dei dispositivi. &Ctrl;&Shift; Freccia destra Apre l'elenco destro dei dispositivi. &Ctrl;&Shift; Freccia su Apre l'emulatore di terminale, indipendentemente dal fatto che sia mostrata o no la riga di comando. &Ctrl;&Shift; Freccia giù Chiude l'emulatore di terminale, indipendentemente dal fatto che sia mostrata o no la riga di comando. Tasti &Ctrl;+&Alt; &Ctrl;&Alt; M Montaggio (azione utente predefinita). &Ctrl;&Alt; N Nuova scheda. &Ctrl;&Alt; R Alterna tra il modo orizzontale e verticale dell'elenco del pannello. &Ctrl;&Alt; S Crea un nuovo collegamento simbolico. &Ctrl;&Alt; T Mostra/nasconde il terminale integrato. &Ctrl;&Alt; Freccia sinistra Elenco cronologia sinistra. &Ctrl;&Alt; Freccia destra Elenco cronologia destra. &Ctrl;&Alt; = Stessa dimensione dei pannelli (azione predefinita). &Ctrl;&Alt;&Shift; N Duplica una scheda. &Ctrl;&Alt;&Enter; Apre la cartella attuale in una nuova scheda. Tasti &Ctrl; generali &Ctrl; A Seleziona tutto. &Ctrl; PaginaGiù Si sposta nella parte inferiore della cartella attiva. &Ctrl; F1..F12 Combinazioni di tasti (&plasma;) standard. &Ctrl;&Shift; F1..F12 Combinazioni di tasti (&plasma;) standard. Altri tasti pippo Ricerca rapida, selezione rapida o filtro rapido. Per configurare il modo predefinito, vedi questa pagina di configurazione. Passa da un pannello all'altro &Enter; Su un file: apre/esegue quel file Su un file di archivio: sfoglia l'archivio come se fosse una cartella. &Esc; Deseleziona la barra dei menu, se selezionata. Canc Elimina (o cestina). &Shift; Canc Elimina definitivamente. Barra spaziatrice Su un file: alterna la selezione del file giù di una posizione senza comprendere la selezione di altri file/cartelle. &Backspace; Su di una cartella. Ins Esegue la stessa azione della barra spaziatrice e scende di una posizione per passare al file successivo. Menu Menu contestuale. Home Il cursore si sposta all'inizio dell'elenco. Fine Il cursore si sposta all'ultimo file dell'elenco. Riga di comando Associazioni di tasti per la riga di comando. Freccia su e freccia giù Scorre i comandi precedentemente digitati. &Ctrl; / Apre l'elenco della cronologia della riga di comando. &Ctrl; Freccia su Passa dalla riga di comando al pannello attivo. &Ctrl; Freccia giù Passa dal pannello attivo alla riga di comando. &Ctrl;&Enter; Inserisce il nome del file / cartella attuale senza percorso nella posizione attuale nella riga di comando. &Ctrl;&Shift;&Enter; Inserisce il nome del file / cartella attuale col percorso completo nella posizione attuale nella riga di comando. Emulatore di terminale Associazioni di tasti per l'emulatore di terminale. &Ctrl; F Alterna la visualizzazione normale a quella a schermo intero dell'emulatore di terminale. &Ctrl; V Incolla dagli appunti. &Ctrl; Freccia su Salta dall'emulatore di terminale al pannello attivo, se la riga di comando è nascosta. &Ctrl; Freccia giù Salta dal pannello attivo all'emulatore di terminale, se la riga di comando è nascosta. &Ctrl;&Shift; Freccia su/giù Seleziona/deseleziona sempre l'emulatore di terminale, indipendentemente dal fatto che sia mostrata o no la riga di comando. &Shift; Ins Incolla dagli appunti. Sincronizzazione Associazioni di tasti per la Sincronizzazione. &Ctrl; W Inverti direzione &Alt; Freccia giù Escludi &Alt; Freccia su Ripristina l'attività originale &Alt; Freccia sinistra Copia a sinistra &Alt; Freccia destra Copia a destra &Alt; Canc Contrassegna per l'eliminazione Azioni predefinite Associazioni di tasti per le azioni predefinite fornite da &krusader;. &Ctrl; E Modifica file come amministratore. &Ctrl;&Alt; C Copia l'elemento corrente negli appunti. &Ctrl;&Alt; M Monta un nuovo file system. &Ctrl;&Alt; = Stessa dimensione dei pannelli. Meta A Accoda in &amarok;. Meta 1 Ordina per nome. Meta 2 Ordina per estensione. Meta 3 Ordina il pannello attivo per dimensione. Meta 4 Ordina per modificato. Meta F5 Crea una copia di sicurezza del file attuale (azione predefinita). Altre associazioni di tasti Selezionare i file KrViewer Uso del disco Interfaccia grafica per il comando localizza &systemsettings; -> Aspetto e comportamento comune -> Scorciatoie e gesti Associazioni di tasti configurabili per le azioni Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/konfigurator.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/konfigurator.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/konfigurator.docbook (revision 1538885) @@ -1,2461 +1,2461 @@ Konfigurator: il centro di configurazione di &krusader; Configura Krusader Konfigurator è il centro di configurazione di &krusader;. Quando avvii &krusader;, usa Impostazioni Configura &krusader; per avviare Konfigurator. Qui puoi modificare il modo in cui agisce &krusader; e personalizzarlo in base alle tue esigenze. In qualsiasi momento, col pulsante Applica applichi le modifiche, con Chiudi chiudi Konfigurator e con Valori predefiniti applichi di nuovo le impostazioni di «fabbrica» di &krusader;. Konfigurator è diviso in pagine, ognuna contenente gli elementi inerenti a quella pagina. Per alcune modifiche all'interfaccia devi chiudere e riavviare il programma. A partire da &krusader; 1.80.0, le associazioni di tasti e la barra degli strumenti principale-barra degli strumenti delle azioni possiedono una propria finestra di configurazione, dunque non compaiono più all'interno di Konfigurator ma puoi configurarli tramite il menu Impostazioni. Avvio
Configurazione di avvio Configurazione di avvio
La pagina di avvio determina il modo in cui &krusader; appare (e lavora) una volta avviato. Si divide in due parti principali: Generale All'avvio usa il profilo: usa il profilo di pannello selezionato all'avvio. <Ultima sessione> è uno speciale profilo salvato automaticamente alla chiusura di &krusader;. Mostra schermata: mostra una schermata all'avvio di &krusader;. Modo singola istanza: consente solo l'avvio di una singola istanza di &krusader;. Tema di ripiego per le icone: ti consente di configurare un tema di ripiego per le icone in &krusader;. Nel caso in cui un'icona non venga trovata nel tema delle icone di sistema, questo tema sarà usato come ripiego. Se il tema di ripiego non contiene l'icona, sarà utilizzato Breeze od Oxygen, se presenti. Interfaccia utente Determina quali parti dell'interfaccia utente debbano essere visibili dopo l'avvio. Salva ultima posizione, dimensione e impostazioni dei pannelli: all'avvio, &krusader; si riporta alla dimensione che aveva all'ultima chiusura. &krusader; appare anche nella stessa posizione sullo schermo, con i pannelli ordinati e allineati in precedenza. Se questa opzione non è selezionata, puoi usare il menu Finestra Salva posizione per impostare manualmente la dimensione e la posizione di &krusader; all'avvio. Aggiorna le impostazioni del pannello predefinito: se selezionata, le impostazioni del pannello predefinito vengono aggiornate dopo l'avvio. Avvia nel vassoio di sistema: se selezionata, &krusader; si avvia nel vassoio di sistema (se è impostata l'opzione «Minimizza nel vassoio di sistema»), senza mostrare la finestra principale. Salva le impostazioni dei componenti all'uscita: se selezionata, ripristina i componenti dell'interfaccia utente alla condizione dell'ultima chiusura. Mostra i tasti funzione: se selezionata, la barra dei tasti funzione è visibile dopo l'avvio. Mostra la barra di stato: se selezionata, la barra di stato è visibile dopo l'avvio. Disponibile solo se è disattivato l'elemento Salva le impostazioni dei componenti all'uscita. Mostra la riga di comando: se selezionata, la riga di comando è visibile dopo l'avvio. Disponibile solo se è disattivato l'elemento Salva le impostazioni dei componenti all'uscita. Mostra il terminale integrato: se selezionata, il terminale integrato è visibile dopo l'avvio. Disponibile solo se è disattivato l'elemento Salva le impostazioni dei componenti all'uscita.
Pannello Qui puoi decidere l'aspetto del pannello, ossia puoi regolare l'applicazione in dettaglio in base alle tue necessità. La pagina si divide in sei schede: Generale, Vista, Pulsanti, Modalità di selezione, Menu Dispositivi e Aspetto: Generale <guilabel >Barra di navigazione</guilabel> Modalità modifica per impostazione predefinita: se selezionata, mostra per impostazione predefinita il percorso modificabile nella barra di navigazione. Mostra percorso completo per impostazione predefinita: se selezionata, mostra sempre per impostazione predefinita il percorso completo nella barra di navigazione. <guilabel >Operazione</guilabel> Selezione automatica cartelle: quando selezioni un gruppo di file (usando il comando Seleziona gruppo o Seleziona tutto), &krusader; verifica questa opzione. Se selezionata, vengono selezionate anche le cartelle che corrispondono al criterio di selezione. In caso contrario, vengono selezionati solo i file. Estensioni selezionate nella rinomina: quando rinomini un file, viene selezionato l'intero testo. Se preferisci uno stile tipo total commander per la rinomina del solo nome, deseleziona questa opzione. Deseleziona i file prima di copiare/spostare: se selezionata, &krusader; rimuove la spunta di selezione dai file o dalle cartelle prima di copiarli o spostarli nella nuova posizione. Memorizzazione delle impostazioni della finestra Filtro: se selezionata, la finestra Filtro viene aperta con le ultime impostazioni che sono state applicate al pannello. <guilabel >Schede</guilabel> Usa il percorso completo nei nomi delle schede: se selezionata, mostra il percorso completo nelle schede; altrimenti viene mostrata solo l'ultima parte del percorso. Mostra pulsanti nuova/chiudi scheda: se selezionata, &krusader; mostra i pulsanti «nuova» e «chiudi» sulle schede. Posizione barra delle schede: ti permette di scegliere la posizione della barra delle schede (sotto o sopra). Mostra la barra delle schede in una scheda singola: se selezionata, &krusader; mostra la barra delle schede anche se nel pannello è presente solo una scheda. <guilabel >Barra di ricerca</guilabel> Inizia digitando: consente di selezionare se deve essere usata la funzionalità di ricerca rapida. Se l'opzione è attivata, puoi aprire la barra di ricerca e iniziare a ricercare digitando qualcosa mentre visualizzi il contenuto della cartella nel pannello attivo. Distingui maiuscole: quando usi la funzione di ricerca o il filtro, se l'opzione è selezionata (stato predefinito in &UNIX;) tutti i file che iniziano per lettera maiuscola appariranno prima dei file che iniziano con lettera minuscola; in caso contrario, tutti i file comincianti con una lettera specifica (maiuscola o no) verranno visualizzati assieme. Su/giù annulla la ricerca: premendo i tasti freccia su o freccia giù si annulla la barra della ricerca. Navigazione cartelle con freccia destra: se attivata, premendo la freccia destra si entra nella cartella, se non viene rilevata intenzione di modifica del testo di ricerca. Posizione: ti permette di scegliere la posizione della barra della ricerca e del filtro (sotto o sopra). Modalità predefinita: ti permette di scegliere la modalità della barra della ricerca tra Ricerca, Seleziona e Filtro. Puoi modificare successivamente la modalità utilizzando la stessa barra di ricerca. <guilabel >Ricerca segnalibri</guilabel> Mostra sempre la barra di ricerca: se selezionata, la barra di ricerca è sempre visibile. Ricerca in elementi speciali: se selezionata, la ricerca dei segnalibri si applica anche agli elementi speciali nel menu Segnalibri, quali Cestino, URL ricorrenti, Salta indietro, &etc; <guilabel >Barra di stato/totali</guilabel> Mostra anche la dimensione in byte: se selezionata, &krusader; mostra la dimensione in byte sulla barra di stato o su quella dei totali. Mostra informazioni sullo spazio: se selezionata, &krusader; mostra lo spazio su disco libero/totale nella barra di stato e dei totali. Vista <guilabel >Generale</guilabel> Carattere della vista: ti permette di cambiare il carattere usato negli elenchi dei file. Ritardo suggerimento (msec): permette di configurare il ritardo in millisecondi tra il momento in cui hai fermato il puntatore del mouse su un elemento in un elenco di file e il momento in cui il suggerimento viene mostrato. Dimensioni dei file in formato leggibile: se selezionata, la dimensione dei file appare in kB, Mb &etc;, e non in byte (predefinito). Permessi numerici: la colonna dei permessi (scheda Pannello Vista) mostra i numeri ottali «0755» anziché «rwxr-xr-x». Mostra i file nascosti: se selezionata, &krusader; mostra i «file che iniziano col punto», che in caso contrario risulterebbero nascosti. Carica icone definite dall'utente per le cartelle: se selezionata, &krusader; carica le icone per le cartelle definite dall'utente. Mostra sempre l'elemento attivo: se selezionata, &krusader; mostra la decorazione del bordo dell'elemento attivo nel panello inattivo. Metodo di ordinamento Krusader (predefinito): il confronto fin qui usato. Utilizza il confronto tramite le regole delle impostazioni locali (anche regole di contesto). Alfabetico: le stringhe sono confrontate carattere per carattere (non viene applicata alcuna regola di contesto dalle impostazioni locali). I caratteri alfabetici vengono confrontati tramite le regole delle impostazioni locali, i caratteri speciali tramite il codice carattere. Alfabetico e numeri: uguale al precedente, ma se i nomi contengono numeri, essi sono confrontati numericamente anziché alfabeticamente. Codice carattere: confronto tramite codice carattere (rapido). Codice carattere e numeri: uguale al precedente, ma con confronto numerico dei numeri. Nell'ordinamento si distinguono le maiuscole: se l'opzione è selezionata (stato predefinito in &UNIX;) tutti i file che iniziano per lettera maiuscola prima dei file che iniziano con lettera minuscola; in caso contrario, tutti i file comincianti con una lettera specifica (maiuscola o no) verranno visualizzati assieme. Ordina sempre le cartelle per nome: ordina le cartelle per nome, ignorando la colonna di ordinamento. Mostra le cartelle all'inizio: se selezionata, le cartelle vengono posizionate prima dei file all'interno degli elenchi. L'ordinamento rispetta le impostazioni di lingua e paese: ordina i file e le cartelle in base alle impostazioni correnti per la lingua e il paese. <guilabel >Modalità visualizzazione</guilabel> Modalità visualizzazione predefinita: ti permette di cambiare la modalità di visualizzazione predefinita. Puoi scegliere tra Vista dettagliata o Vista sintetica. Sulle schede di entrambe le modalità puoi determinare le opzioni seguenti. Dimensione predefinita delle icone: ti permette di cambiare la dimensione delle icone negli elenchi dei file. Sono disponibili le dimensioni 16x16, 22x22, 32x32 e 48x48 pixel. Usa le icone nei nomi file: se selezionata, mostra le icone nei nomi file e nelle cartelle. Mostra anteprime per impostazione predefinita: se selezionata, mostra le anteprime del contenuto dei file. Per configurare le colonne usa il menu contestuale nel pannello, mentre visualizzi i file. Il pannello destro e sinistro usano le colonne in modo indipendente. Sono disponibili le seguenti colonne: Nome: mostra il nome file senza la parte dopo il punto, la quale è visualizzata nella colonna Est. Se la colonna Est viene nascosta, nella colonna Nome viene mostrato il nome file completo, come ⪚ in &konqueror;. Est: mostra l'ultima parte del nome file (la parte dopo l'ultimo punto) nella colonna Est, e non il nome file completo nella colonna Nome, come ⪚ in &konqueror;. Tipo: mostra il campo del tipo MIME. Dimensione: mostra il campo dimensione. Modificato: mostra il campo della data e ora di modifica. Perm.: mostra tutti i permessi, ⪚ «rwxr-xr-x», oppure come numeri ottali «0755» se abiliti/disabiliti i Permessi numerici nella scheda Vista della pagina Pannello. rwx: mostra solo i diritti dell'utente attuale, ⪚ «-rw». Proprietario: mostra il campo del proprietario. Gruppo: mostra il campo del gruppo. Deseleziona le colonne che non usi. Questo consente più spazio a quelle che generalmente usi. Pulsanti I pulsanti della barra degli strumenti hanno le icone: se selezionata, &krusader; mostra le icone sui pulsanti della barra degli strumenti. Mostra pulsante Dispositivi: se selezionata, &krusader; mostra il pulsante dei dispositivi. Mostra pulsante Indietro: se selezionata, &krusader; mostra il pulsante per tornare indietro. Mostra pulsante Avanti: se selezionata, &krusader; mostra il pulsante per andare avanti. Mostra pulsante Cronologia: se selezionata, &krusader; mostra il pulsante della cronologia. Mostra pulsante Segnalibri: se selezionata, &krusader; mostra il pulsante dei segnalibri. Mostra la barra degli strumenti del pannello: se selezionata, &krusader; mostra la barra degli strumenti del pannello. Puoi fare in modo che i pulsanti nella barra degli strumenti del pannello siano visibili o invisibili: <guilabel >Pulsanti visibili nella barra degli strumenti del pannello</guilabel> Pulsante Uguale (=) Pulsante Su (..) Pulsante Home (~) Pulsante Radice (/) Pulsante commutazione sincronizzazione navigazione: se selezionata, mostra il pulsante di sincronizzazione della navigazione. Modalità di selezione Qui puoi configurare i modi di selezione. <guilabel >Generale</guilabel> Modo &krusader;: il modo in cui ha da sempre funzionato &krusader;. Entrambi i tasti del mouse consentono la selezione dei file. Per selezionare più di un file, mantieni premuto il tasto &Ctrl; e fai clic con il &LMB;. Il menu contestuale appare con un breve clic sul &RMB;. Modo Konqueror: la pressione del &LMB; seleziona i file; puoi fare clic su più file per selezionarli. Il menu contestuale appare con un breve clic del &RMB;. Modo Total Commander: col &RMB; si selezionano più file e il menu contestuale appare tenendo premuto il &RMB;. Il pulsante sinistro del mouse non seleziona ma imposta il file attuale senza influenzare la selezione corrente. Modo ergonomico: il &LMB; non seleziona ma imposta il file attuale senza influenzare la selezione corrente. Il &RMB; richiama il menu contestuale. Puoi selezionare usando il tasto &Ctrl; e il pulsante sinistro del mouse. Modo selezione personalizzata: crea il tuo proprio stile di selezione! <guilabel >Dettagli</guilabel> Doppio-clic seleziona (classico): un clic su un file lo seleziona e sposta il fuoco, un doppio-clic apre il file o entra nella cartella. Segui le impostazioni globali: la pressione del &LMB; seleziona i file -- Usa le impostazioni globali: Impostazioni di sistema di &plasma; -> Dispositivi di immissione -> Mouse. Elementi del modo selezione personalizzata: Basato sul modo di selezione di &plasma; Il pulsante sinistro del mouse seleziona Il pulsante sinistro del mouse preserva la selezione &Shift;/&Ctrl; - pulsante sinistro del mouse seleziona Il pulsante destro del mouse seleziona Il pulsante destro del mouse preserva la selezione &Shift;/&Ctrl; - pulsante destro del mouse seleziona La barra spaziatrice sposta in basso Il tasto Ins sposta in basso Il clic col pulsante destro fa apparire immediatamente il menu contestuale Menu Dispositivi Con questa scheda puoi selezionare i contenuti di menu del pulsante Dispositivi: Mostra percorso del montaggio: se selezionata, mostra il percorso del montaggio della partizione. Mostra tipo di file system: se selezionata, mostra il tipo di file system della partizione. Mostra dimensione: consente la selezione del tipo di rappresentazione da applicare alla dimensione nel menu dei dispositivi. Può essere Sempre (predefinita, mostra sempre la dimensione della partizione), Quando il dispositivo non ha etichetta (mostra la dimensione solo per le partizioni senza etichetta) o Mai (non mostra mai la dimensione nei menu dei dispositivi). Disposizione Puoi scegliere le impostazioni della disposizione e della cornice: Disposizione: permette di definire la disposizione. Le opzioni predefinite sono Predefinita, Compatta e Classica. Colore cornice: definisce il colore della cornice. Puoi scegliere tra Definito dalla disposizione, Nessuno o Barra di stato. Forma cornice: definisce il colore della cornice. Puoi scegliere tra Definita dalla disposizione, Nessuna o Barra di stato. Ombra cornice: definisce il colore della cornice. Puoi scegliere tra Definita dalla disposizione, Nessuna o Barra di stato. Colori Questa pagina configura i colori del pannello lista e della sincronizzazione. La configurazione di colori predefinita sono i colori predefiniti di KDE. Generale Usa i colori predefiniti di KDE: è l'impostazione predefinita, usa i colori di &plasma; definiti nelle &systemsettings;. Usa colore di sfondo alternato: se selezionata, il colore di sfondo e quello di sfondo alternato si alternano nelle righe. Se non usi i colori predefiniti di &plasma;, puoi configurare i colori alternati nel riquadro Colori. Mostra l'elemento attuale anche se non ha il fuoco: se selezionata, mostra l'ultima posizione del cursore nel pannello non attivo. Questa opzione è disponibile solo quando non usi i colori predefiniti di &plasma;. Sbiadisci i colori del pannello inattivo: se selezionata, i colori del pannello inattivo vengono sbiaditi. Queste impostazioni possono essere configurate nella scheda Inattivo del riquadro Colori. Questa opzione è disponibile solo se non utilizzi i colori predefiniti di &plasma;. Colori Configura i colori come preferisci, puoi osservare i risultati nella sezione Anteprima. Possono essere configurati i seguenti elementi del pannello attivo e inattivo: Primo piano Primo piano cartella Primo piano eseguibile Primo piano colleg. simbolico Primo piano colleg. non valido Sfondo Sfondo alternato Primo piano selezionato Sfondo selezionato Sfondo alternato selezionato Primo piano attuale Primo piano selezionato attuale Sfondo attuale Possono essere configurati i seguenti elementi della Sincronizzazione: Primo piano Uguali Sfondo Uguali Primo piano Differenti Sfondo Differenti Primo piano Copia a sinistra Sfondo Copia a sinistra Primo piano Copia a destra Sfondo Copia a sinistra Primo piano Da eliminare Sfondo Da eliminare Anteprima Qui puoi osservare un'anteprima della configurazione dei colori. Schemi di colori Con i pulsanti Importa uno schema di colori ed Esporta uno schema di colori puoi caricare e salvare uno schema di colore. Questo consente a &krusader; di utilizzare il profilo di Total Commander, Midnight Commander, foo-commander o il tuo schema personalizzato. Gli schemi di colori sono memorizzati in /usr/share/krusader, il foo.color è un file binario che contiene lo schema di colore. Sono forniti gli schemi di colori di Midnight Commander e Total Commander. Carica il tuo schema di colori preferito al fine di renderlo disponibile alla comunità di &krusader;. Grazie! Generale Qui puoi configurare le operazioni di base. La pagina si divide in tre schede: Generale, Visualizzatore/Editor ed Estensioni atomiche. Generale Le opzioni seguenti determinano gli aspetti fondamentali delle operazioni: Notifica all'uscita: se selezionata, &krusader; ti avvisa ogni volta che esci dal programma. Minimizza nel vassoio di sistema: se selezionata, l'icona di &krusader; apparirà nel vassoio di sistema. Se minimizzi &krusader;, esso non apparirà nella barra delle attività. Inoltre, non uscirai dal programma se chiudi la finestra principale. Potrai uscire da &krusader; selezionando Esci dal menu File o dal menu contestuale dell'icona del vassoio. Usa il riconoscimento automatico del tipo MIME: questo meccanismo permette a &krusader; di ispezionare i file presenti nei pannelli e determinarne il tipo anche se non possiedono un'estensione identificativa. Ad esempio, se rinomini un file immagine immagine1.jpg in immagine1, &krusader; lo riconoscerà ancora come file immagine e agirà di conseguenza. Questa modalità operativa è tuttavia più lenta (durante l'aggiornamento del pannello o il cambio di cartella), perciò prova &krusader; con o senza il riconoscimento automatico del tipo MIME e decidi cos'è meglio per te. Cartella temporanea: questa opzione seleziona la cartella di base per i file temporanei di &krusader;. I file reali verranno creati in cartelle separate nella «cartella temporanea» in modo che ogni utente che stia utilizzando &krusader; abbia la propria sotto-cartella temporanea all'interno della cartella scelta. Devi scegliere una cartella temporanea per la quale tutti gli utenti che eseguono &krusader; abbiano i permessi. Modalità eliminazione (Elimina i file/Cestina): quando &krusader; elimina i file, essi possono essere davvero eliminati oppure spostati all'interno del cestino, rendendoli poi disponibili tramite il cestino di &plasma;. Terminale esterno: qui puoi scegliere quale emulatore di terminale debba essere usato quando &krusader; apre una finestra di console (tramite F9 o l'opzione di menu Strumenti Avvia Terminale). Il terminale integrato invia il comando Chdir al cambio di pannello: se è deselezionata, non verrà avviato il comando cd all'emulatore di terminale se la cartella del pannello cambia. Commuta la visualizzazione a tutto schermo del terminale integrato: se selezionata, &krusader; mostra il terminale a schermo intero in stile Midnight Commander (viene mostrato il terminale anziché la finestra di &krusader;). Visualizzatore/Editor Qui puoi cambiare le impostazioni del visualizzatore e dell'editor: L'editor e il visualizzatore interni aprono ogni file in una finestra separata: seleziona questo elemento se vuoi che ciascun file sia aperto in una finestra separata. Modalità visualizzatore predefinita: Modalità generica: usa il visualizzatore predefinito del sistema. Modalità testo: visualizza il file in modalità solo testo. Modalità esadecimale: visualizza il file in modalità solo esadecimale. Modalità Lister: visore di testo/esadecimale veloce, per file di grandi dimensioni. Il lister di &krusader; non carica mai l'intero file in memoria ma solo una piccola parte di esso, e utilizza la cache per una visualizzazione più rapida. I file remoti sono scaricati e durante lo scaricamento è possibile visualizzare la parte scaricata. Se un file cambia in continuazione esso può essere comunque visualizzato e lister lo mostrerà sempre nel suo stato corrente. Usa Lister se il file di testo è più grande di: 10 MB (valore predefinito) : verifica se un file di testo è maggiore di 10 MB (configurabile) e, nel caso lo fosse, viene usato &krusader; Lister al posto del visualizzatore predefinito di &plasma;. Usa Okteta come visualizzatore esadecimale: se selezionata (opzione predefinita), utilizza l'editor esadecimale &plasma; : se selezionata (opzione predefinita), utilizza l'editor esadecimale &plasma; Okteta per visualizzare i dati grezzi. Per utilizzare questa opzione devi prima installare il pacchetto Okteta. Editor: scegli l'editor da usare per la modifica dei file (tramite F4). Viene usato il visualizzatore interno predefinito, ossia quello predefinito di &plasma;. Estensioni atomiche Estensioni atomiche: le estensioni atomiche predefinite come tar.gz sono mostrate insieme nella colonna Est del pannello. Avanzate Questa pagina gestisce opzioni più avanzate, che vanno verificate attentamente: modificare qui le impostazioni rende &krusader; uno strumento più potente e pericoloso. La pagina è suddivisa in tre parti: Generale Montaggio automatico dei file system: fa sì che &krusader; tenti di montare un file system prima di accedervi. Per esempio, se fai clic su /mnt/cdrom (e /mnt/cdrom appare in /etc/fstab come punto di montaggio), &krusader; controllerà se è montato. Se non lo fosse, tenterà di montarlo e poi vi accederà, in modo da poterne visualizzare i contenuti. Nota però che &krusader; NON smonterà il file system all'uscita da /mnt/cdrom. MountMan non (s)monterà i seguenti punti di montaggio: se possiedi file system che non vuoi siano smontati, o montati, per sbaglio, inserisci qui un elenco di punti di montaggio separati da virgole (⪚ /, /boot, /tmp) e MountMan non tenterà di (s)montarli. Conferme Con l'attivazione delle opzioni di questa sezione, &krusader; chiederà conferma prima di eseguire un'azione specifica; in caso contrario, le azioni qui sotto specificate saranno eseguite senza alcun avviso: eliminazione di cartelle non vuote eliminazione file copia file spostamento file Configurazione avanzata Dimensione cache icone: &krusader; utilizza una cache per le icone, in modo da non ricaricare quelle usate in precedenza. Ovviamente, aumentando la cache aumenta la capacità di memorizzare più icone e velocizzare le operazioni, al costo, però, di un maggiore uso di risorse da parte di &krusader;. Argomenti di updatedb: imposta argomenti aggiuntivi per updatedb. Consulta le pagine man per ulteriori informazioni. Archivi Questa pagina configura alcuni aspetti della gestione degli archivi in &krusader;. ioslave krarc Abilita supporto alla scrittura: questa opzione consente di abilitare la scrittura dei file all'interno di un archivio. L'aspetto negativo è che se dovesse capitare un'interruzione di corrente durante il processo, i file che erano stati spostati potrebbero essere stati già eliminati, ma non ancora compressi all'interno dell'archivio. Lo spostamento degli archivi all'interno di se stessi li eliminerà. Gestione degli archivi Sfoglia gli archivi come cartelle: se selezionata, &krusader; gestirà gli archivi in modo trasparente e ti permetterà di aprirli come cartelle; in alternativa, &krusader; tenterà di avviare un'applicazione per aprire quel tipo specifico di archivio. Configurazione avanzata Prova l'archivio dopo la compressione: questa opzione esegue automaticamente un test su un archivio appena compresso. Aumenta la sicurezza ma richiede più tempo. Prova l'archivio prima di decomprimerlo: questa opzione esegue automaticamente un test prima della decompressione. Alcuni archivi danneggiati possono causare un blocco, è dunque meglio provare gli archivi prima di decomprimerli. Pagina delle dipendenze Questa pagina configura il percorso completo delle applicazioni esterne. È pure possibile configurare l'interno percorso di &krusader;! Scheda Generale Qui puoi configurare il percorso completo delle seguenti applicazioni esterne: applicazione percorso completo configurabile kdesu /usr/bin/kdesu kget /usr/bin/kget mailer /usr/bin/kmail strumenti diff /usr/bin/kompare krename /usr/bin/krename krusader /usr/bin/krusader locate /usr/bin/locate mount /bin/mount umount /bin/umount updatedb /usr/bin/updatedb Per impostazione predefinita, &kompare; (parte del pacchetto kdesdk) viene usato come programma esterno per il controllo delle differenze, ma puoi usare anche il tuo programma di controllo preferito, ⪚ Per impostazione predefinita, &kompare; viene usato come programma esterno per il controllo delle differenze, ma puoi usare anche il tuo programma di controllo preferito, ⪚ xxdiff o o KDiff3, basta semplicemente indicare il percorso completo. Scheda Compressori Nella scheda Compressori è presente un elenco dei formati di archivio. Alcuni sono compilati, altri sono vuoti. Quelli disponibili (completati) sono supportati da &krusader;. Per essi, &krusader; gestirà gli archivi in modo trasparente e ti permetterà di aprirli come se fossero cartelle (posto che abbia attivato l'elemento Sfoglia gli archivi come cartelle nella sezione Archivi); diversamente, &krusader; tenterà di richiamare un'applicazione che apra gli archivi di quel tipo. Se un determinato elemento di archivio viene mostrato vuoto significa che &krusader; non è riuscito a trovare gli eseguibili appropriati nel percorso indicato. Sono supportati i seguenti archivi: ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, lzma, rar, rpm, tar, xz, zip e 7z. compressore percorso completo configurabile 7z usr/bin/7z arj usr/bin/arj bzip2 usr/bin/bzip2 cpio /bin/cpio dpkg /bin/dpkg gzip /usr/bin/gzip lha /usr/bin/lha lzma /usr/bin/lzma rar /usr/bin/rar tar /bin/tar unace /usr/bin/unace unarj /usr/bin/unarj unrar /usr/bin/unrar unzip /usr/bin/unzip zip /usr/bin/zip xz /usr/bin/xz &krusader; potrebbe non essere compatibile con ACE, nonostante tutti i nostri sforzi. Unace utilizza un codice sorgente con restrizioni e contiene righe aggiuntive di codice che fanno sì che Unace provochi un loop infinito se lo stdin viene reindirizzato da un'altra parte. Funziona allo stesso modo di «su», in cui non puoi digitare la password solo da stdin. &krusader; >= 1-51 emula l'ambiente a riga di comando per abilitare la co-operazione con Unace, ma abbiamo notato che Unace, da un rilascio a un altro, modifica sempre il suo formato di output, rendendo la co-operazione quasi impossibile. Scheda Strumenti per i codici di controllo Qui puoi configurare il percorso completo degli strumenti per i codici di controllo esterni riportati di seguito: Strumenti per i codici di controllo percorso completo configurabile codici di controllo supportati md5sum /usr/bin/md5sum md5 sha1sum /usr/bin/sha1sum sha1 md5deep /usr/bin/md5deep md5 sha1deep /usr/bin/sha1deep sha1 sha224sum /usr/bin/sha224sum sha224 sha256sum /usr/bin/sha256sum sha256 sha256deep /usr/bin/sha256deep sha256 sha384sum /usr/bin/sha384sum sha384 sha512sum /usr/bin/sha512sum sha512 tigerdeep /usr/bin/tigerdeep tiger whirlpooldeep /usr/bin/whirlpooldeep whirlpool cfv /usr/bin/cfv md5, sha1, sfv, crc Azioni utente Qui puoi configurare il terminale per le azioni e il carattere per la cattura output. Il terminale predefinito è konsole --noclose -e. Per impostare, configurare e gestire le azioni, usa ActionMan (&URL; per le azioni). Protocolli Questa pagina collega i tipi MIME ai protocolli. ⪚, il protocollo «tar» è collegato al tipo MIME «application/x-tar». Nei Collegamenti vedrai ⪚ Iso application/x-iso krarc application/x-ace application/x-arj application/x-bzip2 application/x-cpio application/x-deb application/x-debian-package application/x-gzip application/x-jar application/x-lha application/x-rar application/x-rpm application/x-zip tar application/x-tar application/x-tarz application/x-tbz application/x-tgz
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/krusader-tools.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/krusader-tools.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/krusader-tools.docbook (revision 1538885) @@ -1,22 +1,22 @@ Strumenti di &krusader; &bookmarks; &diskusage; &search; &viewer-editor; &locate; &mount; &remote-connections; &synchronizer; &krusader-useractions; Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/locate.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/locate.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/locate.docbook (revision 1538885) @@ -1,168 +1,168 @@ Interfaccia grafica (&GUI;) per locate Locate &krusader; fornisce un'interfaccia grafica (&GUI;) per il comando locate (findutils), usato per la ricerca rapida di file basata non su cartella ma su un database. Il pacchetto è costituito, tra gli altri file, da locate e updatedb. updatedb analizza il filesystem locale memorizzando le voci in un database. In genere, il comando updatedb viene lanciato da cron ogni notte (è possibile modificare questa impostazione attraverso KCron). Seleziona Strumenti Localizza o usa la scorciatoia &Ctrl;&Shift; L per avviare questa funzionalità. Attraverso Konfigurator puoi impostare ulteriori argomenti per il comando updatedb. Opzioni selezionabili Mostra solo i file vecchi: se il database contiene voci che non esistono più (file eliminati o spostati rispetto all'ultima esecuzione di updatedb), questi non saranno elencati da locate, perché verrà verificata l'esistenza di ogni file prima di visualizzare i risultati (la ricerca sarà più lenta). Distingui maiuscole: deselezionarlo consentirà la ricerca di lettere sia maiuscole che minuscole. Pulsanti disponibili Localizza: esegue locate pippo pippo visualizzando gli eventuali elementi trovati nella finestra dei risultati. Ferma: ferma il processo di localizzazione. Aggiorna DB: esegue updatedb permettendo così, dopo aver inserito la password di amministrazione, di aggiornare il database di locate. Chiudi: chiude la finestra di localizzazione. Finestra dei risultati Facendo doppio clic su una voce, il programma si posizionerà immediatamente sulla cartella interessata, visualizzandola nel pannello e la finestra di localizzazione verrà chiusa. Facendo clic col pulsante destro si aprirà il menu contestuale di modifica/visualizzazione/ricerca. F3: visualizza l'elemento attuale. F4: modifica l'elemento attuale. &Ctrl; F: cerca i file nella finestra dei risultati. &Ctrl; N: mostra il risultato della ricerca successivo. &Ctrl; P: mostra il risultato della ricerca precedente. La finestra dei risultati permette anche di trascinare gli elementi su altre finestre o di copiarli negli appunti (&Ctrl; C). Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/man-krusader.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/man-krusader.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/man-krusader.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,519 +1,519 @@ ]> Manuale utente di KDE KrusaderKrew Pagina man di Krusader. krusader-devel@googlegroups.com 06-05-2017 Krusader krusader 1 krusader gestore di file avanzato a due pannelli e client &FTP; di KDE krusader Opzioni url Descrizione Krusader è un gestore di file a doppio pannello (in stile commander) per Plasma e altri desktop dell'universo *nix, simile a Midnight o Total Commander. Fornisce tutte le funzionalità di gestione dei file di cui puoi aver bisogno. Inoltre: gestione estesa degli archivi, supporto per file system montati, &FTP;, modulo per la ricerca avanzata, visore/editor, sincronizzazione cartelle (disabilitata per impostazione predefinita), confronto tra file, potente strumento di rinomina file e molto, molto altro. Supporta i formati di archivio seguenti: ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, xz, zip, e 7-zip, e può gestire altri slave KIO come smb:// o fish://. È, in pratica, completamente personalizzabile, facile da usare, veloce e si integra benissimo nel tuo desktop! :-) Devi provarlo. Opzioni elenca le opzioni disponibili alla riga di comando elenca le informazioni di versione per &krusader; mostra gli autori mostra la licenza <percorso> avvia il pannello sinistro al <percorso> <percorso> avvia il pannello destro al <percorso> <profilo-pannello> carica il <profilo-pannello> all'avvio abilita i risultati del debug se esiste già una scheda aperta con quell'url, l'url è attivato, in caso contrario viene aperta una nuova scheda nel pannello attivo. Esempi $ krusader --left=/mnt/cdrom --right=ftp://downloads@mioserver.net $ krusader --left=/home,/usr,smb://workgroup.net --right=fish://mioserver.net $ krusader --profile=ftp_managment File File di configurazione: ~/.config/krusaderrc ~/.local/share/krusader/krbookmarks.xml oppure krusader/krbookmarks.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation ~/.local/share/krusader/useractions.xml oppure krusader/useractions.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation /usr/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc ~/.local/share/kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc oppure kxmlgui5/krusader/krusaderui.rc nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation Piattaforme Tutte le piattaforme POSIX: Linux, Solaris; tutte le piattaforme BSD: FreeBSD, MacOS-X KDE 2.x krusader v1.01 stabile ma senza modifiche programmate. KDE 3.x Krusader v1.01 necessita di KDElibs 2 Krusader v1.02 - 1.40 necessita di KDElibs 3 Krusader 1.40 preferisce >= KDE 3.2 Krusader v1.50 - v1.51: KDE 3.2 - KDE 3.3 Krusader v1.60.0- v1.70.0: KDE 3.3 - KDE 3.4 Krusader 1.70.x-1.80.x: KDE 3.4 - KDE 3.5 KDE 4.x Krusader 2.0-2.4: KDE 4 KDE Frameworks 5 Krusader 2.5 e successive L'ultima versione di Krusader si trova nel sito web di Krusader. Caratteristiche Caratteristiche del gestore file OFM. Forte tendenza all'uso della tastiera. Potenti visore ed editor interni. Modulo avanzato per la ricerca all'interno di archivi. Supporta: ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, xz, zip, e 7-zip. Confronto delle cartelle e filtraggio. Client &FTP;/Samba con gestione della connessione con supporto SFTP/SCP. Sincronizzazione, azioni personalizzate, console interna. Confronto file per contenuto, modifica facile dei permessi dei file. Uso del disco, calcolo dello spazio occupato. Creazione e verifica dei codici di controllo. Riconoscimento completo dei tipi MIME (in modo automatico o manuale). Gestore per il montaggio, funzione di localizzazione, supporto a Krename. Modalità amministrazione, pannelli a schede, barra laterale. Modalità di selezione del mouse. Profili per: pannelli, associazioni di tasti, colori. Per le altre funzionalità, consulta http://docs.kde.org/development/en/extragear-utils/krusader/features.htmlPer le altre funzionalità, consulta https://docs.kde.org/development/it/extragear-utils/krusader/features.html Licenza Krusader è distribuito sotto licenza GNU General Public License. Versione 2 della licenza, come pubblicata dalla Free Software Foundation. Per i dettagli sulla licenza e la mancanza di garanzia, consulta la guida integrata. Il copyright del progetto e il suo nome sono ancora posseduti da Shie Erlich e Rafi Yanai. i18n Krusader è tradotto in molte lingue. http://l10n.kde.org/stats/gui/trunk-kf5/po/krusader.po/https://l10n.kde.org/stats/gui/trunk-kf5/po/krusader.po/ Se vuoi tradurre Krusader nella tua lingua, leggi la Se vuoi tradurre Krusader nella tua lingua, leggi la guida alla traduzione di KDE. Domande ricorrenti Puoi trovare l'ultima versione delle Domande ricorrenti di Krusader nel Puoi trovare l'ultima versione delle Domande ricorrenti di Krusader nel sito della documentazione di KDE. Vedi anche Il manuale di Krusader, all'interno del menu Aiuto del programma. +>Il Manuale di Krusader, all'interno del menu Aiuto del programma. kf5options(7) qt5options(7) Autori Krusader è sviluppato da un gruppo specifico di persone, noto come Krusader Krew. Shie Erlich, autore [erlich {*} users {.} sourceforge {.} net] (non più attivo) Rafi Yanai, autore [yanai {*} users {.} sourceforge {.} net] (non più attivo) Dirk Eschler, Webmaster [deschler {*} users {.} sourceforge {.} net] (ritirato) Csaba Karai, sviluppatore [ckarai {*} users {.} sourceforge {.} net] (non più attivo) Heiner Eichmann, sviluppatore [h {.} eichmann {*} gmx.de] (non più attivo) Jonas Baehr, sviluppatore [jonas.baehr {*} web.de] (non più attivo) Vaclav Juza, sviluppatore [vaclavjuza {*} seznam {.} cz] (non più attivo) Jan Lepper, sviluppatore [jan_lepper {*} gmx {.} de] (non più attivo) Andrey Matveyakin, sviluppatore [a.matveyakin {*} gmail {.} com] (non più attivo) Davide Gianforte, sviluppatore [davide {*} gengisdave {.} org] Alexander Bikadorov, sviluppatore [alex.bikadorov {*} kdemail {.} net] Martin Kostolny, sviluppatore [clearmartin {*} zoho {.} com] Toni Asensi Esteve, sviluppatore [toni.asensi {*} kdemail {.} net] Nikita Melnichenko, sviluppatore [nikita+kde {*} melnichenko {.} name] Frank Schoolmeesters, documentazione e coordinatore marketing [frank_schoolmeesters {*} yahoo {.} com] (non più attivo) Richard Holt, documentazione e correttore di bozze [richard {.} holt {*} gmail {.} com] (non più attivo) Matej Urbancic, marketing e ricerca prodotto [matej {*} amis {.} net] (non più attivo) Yuri Chornoivan, documentazione yurchor@ukr.net Il progetto è stato scritto utilizzando KDevelop e Qt Designer. Errori Per informazioni su quello che resta da fare, consulta il file TODO contenuto all'interno della distribuzione. Per inviare correzioni errori, patch e commenti, invia un messaggio di posta elettronica a krusader-devel@googlegroups.com. Krusader Krew Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/menu-commands.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/menu-commands.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/menu-commands.docbook (revision 1538885) @@ -1,2328 +1,2328 @@ Comandi dei menu Comandi Menu Menu File &Shift; F4 File Nuovo file di testo Crea un nuovo file di testo nella cartella attuale, a meno che non ne venga specificata un'altra. Una volta creato, il nuovo file viene aperto per la modifica. F7 File Nuova cartella Crea una nuova cartella nella cartella attuale. &Alt;&Ctrl; S File Nuovo collegamento simbolico Crea un nuovo collegamento simbolico al file attualmente selezionato. F3 File Visualizza file Apre il file attualmente selezionato e ne consente la visualizzazione. F4 File Modifica file Apre il file attualmente selezionato e ne consente la modifica. F5 File Copia nell'altro pannello Copia i file o le cartelle attualmente selezionate nell'altro pannello. F6 File Sposta Apre una finestra di dialogo per spostare i file o le cartelle attualmente selezionate nella posizione specificata. &Alt;&Shift; P File Comprimi Crea un nuovo archivio di tutti i file e le cartelle selezionate nel pannello attivo. &Alt;&Shift; U File Estrai Estrae tutti i file selezionati nel pannello attivo. &Alt;&Shift; E File Prova archivio Prova l'archivio per verificare la sua integrità. File Confronta per contenuto Confronta i due file selezionati in base al contenuto - uno per ciascun pannello, tramite un'utilità grafica esterna di controllo delle differenze. Per impostazione predefinita viene usato &kompare;, ma puoi anche usare, ⪚, xxdiff o o KDiff3; scegli l'utilità nella pagina Dipendenze di Konfigurator. &Shift; F2 File Rinominazione multipla Questa opzione avvia Questa opzione avvia Krename, un rinominatore batch esterno molto potente. Funzionalità di Krename Rinominazione di un elenco di file basato su un gruppo di espressioni Copiatura/spostamento di un elenco di file in un'altra cartella Conversione di nomi di file in caratteri maiuscoli/minuscoli Aggiunta di numeri ai nomi di file Ricerca e sostituzione di parti del nome di file Rinominazione di file MP3/OGG Vorbis in base ai loro tag ID3 Impostazione per l'accesso e la modifica delle date Modifica dei permessi e della proprietà del file Un'estensione API che permette di estendere le funzionalità di KRename Rinominazione ricorsiva delle cartelle Supporto per KFilePlugin Annulla la rinominazione E molto altro... File Crea codice di controllo Creazione del codice di controllo su file e cartelle. File Verifica codice di controllo Verifica il codice di controllo &Ctrl; P File Dividi file La funzione Dividi file divide un file in file più piccoli affinché possa essere memorizzato in diversi dispositivi di memorizzazione più piccoli (come dischi floppy, zip-drive, ...) o inviato tramite posta elettronica. &Ctrl; B File Unisci file La funzione Unisci file unisce più file in un solo file dopo che è stata usata la funzione Dividi file. &Ctrl; Q File Esci Chiude &krusader; e svuota la cartella temporanea, come quando si preme il tasto F10. Menu Modifica &Ctrl; X Modifica Taglia Taglia i file selezionati e li copia negli appunti, affinché possano essere spostati in un'altra posizione. &Ctrl; C Modifica Copia Copia i file selezionati negli appunti, affinché possano essere spostati in un'altra posizione. &Ctrl; V Modifica Incolla Incolla gli elementi precedentemente tagliati o copiati dagli appunti nella cartella attuale. F8 Modifica Elimina Elimina i file attualmente selezionati. &Ctrl; + Modifica Seleziona gruppo Apre una finestra di dialogo che ti permette di selezionare i file nel pannello attivo. Nella finestra di dialogo Cerca inserisce il criterio di ricerca principale. Digita un nome di file, un carattere jolly ( *.o.*, *.c, &etc;) o entrambi, separati da uno spazio. Quando usi 'testo', i risultati sono gli stessi di '*testo*'. Puoi escludere file dalla ricerca con '|' (⪚, '*.cpp *.h | *.moc.cpp'). Col gestore dei profili puoi gestire le tue selezioni per un utilizzo successivo. Il doppio clic ha la stessa funzione della sua selezione e della pressione del pulsante OK. Altre opzioni per la finestra Seleziona gruppo vengono spiegate nella finestra Cerca, poiché le finestre sono sostanzialmente simili. &Ctrl; - Modifica Deseleziona gruppo Il contrario di Seleziona gruppo. I file che corrispondono al modello, nel pannello attivo, saranno deselezionati. &Alt; + Modifica Seleziona tutto Seleziona tutti i file nel pannello attivo. Puoi anche selezionare tutte le cartelle attivando l'opzione Selezione automatica cartella nella pagina Pannello di Konfigurator. &Alt; - Modifica Deseleziona tutto Deseleziona tutti i file nel pannello attivo. &Alt; * Modifica Inverti la selezione Inverte lo stato di selezione di tutti i file presenti nel pannello attivo (&ie;, i file selezionati saranno deselezionati e viceversa). Modifica Ripristina la selezione Ripristina lo stato della selezione degli elementi precedentemente deselezionati. &Ctrl; F Modifica Trova nella cartella Attiva/disattiva la funzione di ricerca rapida di &krusader;. &Alt;&Shift; C Modifica Confronta cartelle Attiva/disattiva la funzione Confronta cartelle di &krusader;. Modifica Impostazioni confronto file Permette di configurare la funzione Confronta cartelle. Seleziona più recenti e singoli (opzione predefinita) Seleziona singoli Seleziona più recenti Seleziona diversi e singoli Seleziona diversi Modifica Calcola spazio occupato Permette di calcolare lo spazio occupato di file, cartelle, archivi e file system remoti. &Alt; Invio Modifica Proprietà Apre la finestra delle proprietà per il file attualmente selezionato (TN si riferisce al tastierino numerico). Menu Vai &Alt; Su Vai Su Passa alla cartella superiore del pannello attivo. &Alt; Sinistra Vai Indietro Passa alla cartella precedentemente visualizzata nel pannello attivo. &Alt; Destra Vai Avanti Passa alla cartella visualizzata successiva nel pannello attivo. Diventa disponibile solo se Vai Indietro è stato utilizzato in precedenza. &Alt; Home Vai Home Passa alla cartella home dell'utente attivo. &Ctrl; &Backspace; Vai Radice Passa alla cartella radice del sistema. &Ctrl; Z Vai URL ricorrenti Mostra un elenco delle cartelle più visitate da cui partire, tramite doppio clic, per la loro navigazione. &Ctrl;&Shift; J Vai Imposta il punto per il salto indietro Imposta la cartella attuale come punto per il «salto indietro». Per navigare rapidamente a questa cartella, seleziona il comando Salto indietro dal menu Vai. &Ctrl; J Vai Salta indietro Ritorna a un punto precedente effettuato con un «salto indietro». Menu Visualizza Le azioni intraprese in questo menu in genere riguardano la sessione corrente di &krusader;. Se vuoi apportare modifiche permanenti, usa la pagina Avvio di Konfigurator. Visualizza Zoom avanti Aumenta la scala di visualizzazione. Visualizza Zoom indietro Diminuisce la scala di visualizzazione. Visualizza Zoom predefinito Azzera la scala di visualizzazione. &Alt;&Shift; D Visualizza Vista dettagliata Mostra i nomi dei file, la loro dimensione, la data e l'ora di creazione e i loro attributi. &Alt;&Shift; B Visualizza Vista sintetica Mostra solo i nomi dei file. &Alt; . Visualizza Mostra i file nascosti Attiva/disattiva l'opzione che permette la visualizzazione dei file nascosti nei pannelli di &krusader;. &Shift; F10 Visualizza Tutti i file Disattiva tutti i filtri e mostra tutti i file. &Shift; F12 Visualizza Personalizzato Permette di installare un filtro personalizzato da applicare al pannello di &krusader;. Saranno visualizzati solo i file che corrispondono al modello, o modelli, del filtro. Non dimenticare di disattivare questo filtro dopo l'uso altrimenti alcuni file non saranno visibili. Visualizza Mostra le anteprime Se selezionata, mostra le anteprime per tutti i file e le cartelle nel pannello attivo. Visualizza Seleziona insieme di caratteri remoto Permette di selezionare l'insieme di caratteri remoto per le connessioni remote. &Ctrl; R Visualizza Ricarica Aggiorna il contenuto del pannello attivo. Visualizza Salva le impostazioni come predefinite Ti permette di salvare le impostazioni di visualizzazione della scheda attiva per le nuove istanze di questo tipo di visualizzazione. Visualizza Applica le impostazioni alle altre schede Ti permette di applicare le impostazioni di visualizzazione della scheda attiva alle altre schede. Menu Azioni Puoi aggiungere le voci personalizzate nel tuo menu qui, definendo le tue azioni. Azioni Gestione azioni... Apre il gestore delle azioni. Win A AzioniMultimedia Accoda in Amarok Aggiunge gli elementi selezionati alla scaletta di &amarok;. &Ctrl;&Alt; AzioniEsempi Pannelli alla stessa dimensione Imposta i pannelli alla stessa dimensione. &Ctrl;E AzioniEsempi Modifica come amministratore Permette di modificare un file in kwrite con permessi di amministratore. &Ctrl;&Alt;M AzioniEsempi Monta Monta un nuovo file system. &Ctrl;&Alt;C AzioniEsempi Copia elemento corrente negli appunti Copia il nome dell'elemento corrente negli appunti. MetaF5 Azioni Crea una copia di sicurezza del file corrente Crea una copia di sicurezza del file corrente nell'attuale cartella e chiede all'utente di attribuire un nuovo nome file. Per impostazione predefinita, al file originale viene aggiunta l'estensione .old. Win 1 AzioniInterfaccia utente Ordina per nome Quando questa azione è attivata, la chiave principale di ordinamento, all'interno del pannello di &krusader;, è il nome del file. Win 2 AzioniInterfaccia utente Ordina per estensione Quando questa azione è attivata, la chiave principale di ordinamento, all'interno del pannello di &krusader;, è l'estensione del file (la parte del nome del file dopo l'ultimo punto). Questa opzione è utile al fine di mantenere vicino tutti i file dello stesso tipo. Win 3 AzioniInterfaccia utente Ordina per dimensione Quando questa azione è attivata, la chiave principale di ordinamento, all'interno del pannello di &krusader;, è la dimensione del file. Questa opzione è utile per determinare i file più grandi all'interno di una specifica cartella. Win 4 AzioniInterfaccia utente Ordina per modificato Quando questa azione è attivata, la chiave principale di ordinamento, all'interno del pannello di &krusader;, è l'ultima data di modifica per ciascun file. Questa opzione è utile per individuare i file cui hai lavorato di recente. Menu Strumenti &Ctrl; S Strumenti Cerca Apre KruSearcher, il modulo di ricerca di &krusader;. &Ctrl;&Shift; L Strumenti Localizza Apre l'interfaccia Localizza per la ricerca rapida dei file. &Ctrl; Y Strumenti Sincronizza cartelle La funzione Sincronizza cartelle confronta i pannelli destro e sinistro e ne mostra le differenze. Dopo aver eseguito la funzione, puoi spostare i file e le cartelle, affinché possano essere sincronizzate. &Alt; / Strumenti MountMan Apre il sotto-menu con elementi per aprire MountMan o montare/smontare vari punti di montaggio. &Alt;&Shift; S Strumenti Uso del disco Apre la finestra Uso del disco. &Ctrl; N Strumenti Nuova connessione di rete Apre la finestra Nuova connessione di rete in cui avviare una connessione &FTP;, SMB, FISH o SFTP verso un host remoto. Se lasci vuoti i campi nome utente e password, accederai come anonimo. Puoi inserire queste sessioni remote tra i Preferiti. &Ctrl;&Shift; D Strumenti Disconnetti dalla rete Termina la connessione remota nel pannello attivo e restituisce il percorso iniziale. Strumenti Avvia terminale Apre una finestra di terminale nella cartella predefinita (in genere la tua cartella home). Puoi scegliere la tua applicazione di terminale preferita nella pagina Generale di Konfigurator. &Alt;&Shift; K Strumenti Avvia Krusader in modalità amministrazione Avvia &krusader; in modalità amministrazione nell'attuale posizione. La modalità amministrazione di &krusader; richiede per impostazione predefinita kdesu, se kdesu non è disponibile o se preferisci, per esempio, gksu se usi se usi GNOME puoi cambiare questo comportamento nella pagina Dipendenze di Konfigurator. Presta attenzione quando usi &krusader; con PRIVILEGI DI AMMINISTRAZIONE. Strumenti Svuota il cestino Svuota il cestino. Menu Finestra &Ctrl;&Shift; N Finestra Nuova scheda Apre una nuova scheda nel pannello attivo. Finestra Blocca scheda/Sblocca scheda Blocca e sblocca la scheda attiva nel pannello attivo. &Ctrl;&Alt;&Shift; N Finestra Duplica scheda attiva Apre una nuova scheda che è il duplicato della scheda attiva nel pannello attivo. &Ctrl;&Shift; O Finestra Sposta la scheda attiva nell'altro lato Sposta la scheda attiva nell'altro lato della finestra di &krusader;. &Ctrl; W Finestra Chiude la scheda attiva Chiude la scheda attiva nel pannello attivo. Questo comando è disponibile solo se è presente più di una scheda nel pannello attivo. Finestra Chiude la scheda inattiva Chiude tutte le schede nel pannello attivo, ad eccezione di quella attiva. Finestra Chiudi schede duplicate Chiude le schede duplicate nel pannello attivo. &Ctrl; . Finestra Nuova scheda Passa alla scheda successiva nel pannello attivo. Questo comando è disponibile solo se è presente più di una scheda nel pannello attivo. &Ctrl; , Finestra Scheda precedente Passa alla scheda precedente nel pannello attivo. Questo comando è disponibile solo se è presente più di una scheda nel pannello attivo. &Alt;&Shift; L Finestra Profili Apre un menu in cui i profili dei pannelli possono essere salvati e ripristinati. &Ctrl; U Finestra Scambia pannelli Il pannello sinistro diventa il destro e viceversa, solo le schede attive vengono scambiate. &Ctrl;&Shift; U Finestra Scambia lati Tutto il pannello sinistro diventa il destro e viceversa, e tutte le schede vengono scambiate. &Ctrl;&Alt; R Finestra Modo verticale Alterna il pannello degli elenchi tra il modo orizzontale e quello verticale. &Ctrl;&Alt; F Finestra Commuta visualizzazione a tutto schermo del terminale Alterna la modalità a tutto schermo del terminale. Questa opzione è disponibile solo se l'opzione Mostra emulatore di terminale è attivata. Finestra Salva posizione Salva la posizione e la dimensione correnti della finestra principale di &krusader;. Questa opzione può essere resa automatica con l'opzione Salva ultima posizione, dimensione e impostazioni dei pannelli nella pagina Avvio del Konfigurator. Menu Impostazioni Impostazioni Barre degli strumenti Mostra la barra degli strumenti principale Mostra la barra degli strumenti principale, se selezionata. Impostazioni Barre degli strumenti Barra degli strumenti delle operazioni Mostra la Barra degli strumenti delle operazioni, se selezionata. Impostazioni Barre degli strumenti Mostra la barra degli strumenti delle azioni utente Mostra la barra delle azioni utente, se selezionata. Impostazioni Mostra la barra di stato Mostra la barra di stato, se selezionata. Impostazioni Mostra la barra dei tasti funzione Mostra la barra dei tasti funzione, se selezionata. &Ctrl;&Alt; T Impostazioni Mostra emulatore di terminale Mostra l'emulatore di terminale, se selezionata. Impostazioni Mostra riga di comando Mostra la riga di comando, se selezionata. Impostazioni Impostazione modo di esecuzione del comando Ti permette di scegliere la modalità di esecuzione dei comandi. Puoi scegliere una delle seguenti opzioni. Avvia e dimenticatene: avvia l'esecuzione e non aspetta i risultati. Visualizzazione separata di standard output ed error output: mostra i risultati a stdout e stderr in pannelli separati. Visualizzazione mista di standard output ed error output: mostra i risultati a stdout e stderr in un unico pannello (predefinito). Avvia in un nuovo terminale: esegue il comando nella nuova finestra di terminale. Invia all'emulatore di terminale integrato: invia il comando all'emulatore di terminale integrato. Impostazioni Modalità coda operazioni Commuta la modalità di Gestione della coda. Se l'opzione è attivata e si preme F2 o il pulsante corrispondente nella finestra di dialogo copia/sposta, avvia immediatamente l'operazione anche se ci sono in coda operazioni in esecuzione. Se deselezionata, l'operazione sarà messa in coda, se questa non è vuota. In caso contrario l'operazione sarà avviata immediatamente. Impostazioni Configura le scorciatoie Configura Scorciatoie Apre una finestra di dialogo che ti permette di configurare le associazioni di tasti di &krusader;. Con i pulsanti Importa scorciatoie ed Esporta scorciatoie puoi caricare e salvare un profilo di associazioni di tasti. Ciò permette a &krusader; di avere le associazioni di tasti di Total Commander, Midnight Commander, foo-commander oppure la tua associazione preferita. L'unica limitazione è che le associazioni di tasti globali di &plasma; e alcune di &krusader; non possono essere ancora modificate, come pure alcune funzionalità in foo-commander che non sono presenti o necessarie. Le associazioni di tasti sono memorizzate in /usr/share/krusader, foo.keymap.info contiene una descrizione, foo.keymap è un file ini che conserva le associazioni. Fino a &krusader;-1.70.1 esso era un file binario, e &krusader; è retrocompatibile per l'importazione di questo vecchio formato binario. Se esiste un file di testo *.keymap.info e viene caricato, &krusader; lo visualizzerà e ne mostrerà le informazioni aggiuntive. Sarà comunque possibile l'uscita dal processo senza dover importare il file delle associazioni proposto. Viene fornito un file di associazioni di tasti di Total Commander. Carica il tuo schema di associazioni di tasti preferito al fine di renderlo disponibile alla comunità di &krusader;. Grazie! Impostazioni Configura le barre degli strumenti Apre una finestra di dialogo che ti permette di configurare la barra degli strumenti principale o la barra delle azioni. Puoi aggiungere pulsanti azione delle tue azioni utente preferite nella barra degli strumenti desiderata. Impostazioni Configura &krusader; Apre Konfigurator, il centro di configurazione di &krusader;. Menu Aiuto In aggiunta, &krusader; contiene gli elementi di menu Aiuto di &kde;; per altre informazioni, leggi le sezioni relative al Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mount.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mount.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mount.docbook (revision 1538885) @@ -1,86 +1,86 @@ MountMan: lavora con i tuoi file system montati Montare MountMan è uno strumento che ti aiuta a gestire i tuoi file system montati. Una volta avviato, esso visualizza un elenco di tutti i file system montati. Per ciascuno di essi, MountMan mostra il nome (che corrisponde al nome del dispositivo - &ie; /dev/sda1 per una prima partizione sul primo HDD), il tipo (ext4, ext3, ntfs, vfat, ReiserFS ...) e il punto di montaggio nel sistema (cioè la cartella nella quale è montato il file system). Se vuoi eliminare dall'elenco i dispositivi non rimovibili, spunta l'elemento Mostra solo i dispositivi rimovibili che si trova alla sinistra dell'elenco.
MountMan MountMan
MountMan visualizza inoltre informazioni sull'utilizzo, mostrando la dimensione complessiva, lo spazio libero e la percentuale di spazio libero disponibile. Se viene riportata l'indicazione N/D, ciò solitamente indica che quel file system non è montato. Facendo clic con il pulsante sinistro del mouse su un file system si ottiene la visualizzazione di un grafico a torta sulla sinistra della finestra, che mostra graficamente le informazioni sull'utilizzo del file system. Facendo clic su un file system non montato al posto del grafico verrà mostrata la scritta non montato. Un doppio-clic su un file system chiude MountMan e apre quel file system nel pannello attivo di &krusader;. Un clic con il tasto destro del mouse su un file system farà comparire un piccolo menu contenente le azioni che possono essere compiute su di esso. Al momento, puoi solo montare, smontare ed espellere (se hai fatto clic su un file system rimovibile, ⪚, come un &CD-ROM;). Abbiamo intenzione di sviluppare ulteriormente MountMan nella prossima versione di &krusader;. Esso sarà in grado di formattare partizioni, modificare /etc/fstab, creare nuovi file system e altro ancora... Abbiamo già iniziato a lavorarci su, dai un'occhiata a «Modalità veloce per MountMan». Modalità veloce per MountMan Per attivare la modalità veloce per MountMan, fai clic sulla freccia accanto al pulsante di MountMan sulla Barra degli strumenti principale. Idea generale: mostrare un elenco di tutti i possibili punti di montaggio. Ogni volta che viene mostrato il menu, esso determina se un punto di montaggio è montato oppure no e associa l'azione corretta (monta o smonta). Ciò fornisce un'interfaccia veloce per MountMan. Funziona, e attualmente usa KMountMan::mount e unmount. Utilizza i nuovi servizi di &kf5-full; per leggere fstab e questo ci permette di rimuovere una grande quantità di codice dal «vecchio» MountMan.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mouse-commands.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mouse-commands.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/mouse-commands.docbook (revision 1538885) @@ -1,47 +1,47 @@ Comandi del mouse Comandi Mouse Uso del mouse In questo capitolo sarai guidato nell'uso di &krusader; per mezzo del mouse e nella configurazione dei movimenti del mouse per mezzo di KHotKeys. Un semplice clic del mouse ti consente di selezionare le differenti sezioni di &krusader;. Un altro capitolo descrive le modalità di selezione, e come puoi configurarle: Modalità di selezione Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/occupied-space.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/occupied-space.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/occupied-space.docbook (revision 1538885) @@ -1,55 +1,55 @@ Calcolare lo spazio occupato Spazio occupato Ci sono due modi per calcolare lo spazio occupato da file o cartelle. La pressione della scorciatoia configurabile per il comando Calcola lo spazio occupato, su una cartella che si trova sotto il cursore, calcola istantaneamente lo spazio occupato. Per calcolare quanto spazio sul disco è occupato dai file e dalle cartelle selezionate nel pannello attivo, seleziona Modifica Calcola spazio occupato . Dopo un breve momento, verrà visualizzata una finestra con l'indicazione dello spazio complessivamente occupato e del numero di file e di cartelle selezionate. Lo spazio occupato da ciascuna cartella selezionata verrà mostrato allo stesso modo che se l'utente avesse premuto la scorciatoia configurabile su quelle cartelle. Se il pannello attivo sta sfogliando un archivio, i numeri saranno riferiti allo spazio decompresso dei file e delle cartelle selezionate, non alla loro dimensione compressa. Dopo il calcolo, lo stato di selezione verrà modificato e il cursore si sposterà di una posizione verso il basso. È supportato anche il calcolo dello spazio occupato su file system remoti. L'esecuzione di questa operazione su un file system molto grande (dell'ordine di migliaia di file) potrebbe risultare estremamente lunga. Puoi interrompere il processo di calcolo in qualsiasi momento facendo clic sul pulsante Annulla. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/profiles.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/profiles.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/profiles.docbook (revision 1538885) @@ -1,76 +1,76 @@ Profili Profili Utilizzando i profili puoi salvare e recuperare le tue impostazioni preferite. Diverse funzionalità supportano i profili: puoi, ad esempio, avere differenti profili per il pannello (lavoro, casa, connessioni remote, &etc;), profili per la ricerca, profili per la sincronizzazione, &etc; Profili del pannello Un profilo del pannello contiene le seguenti informazioni: tutti i percorsi delle schede (sinistra o destra), la scheda attuale (sinistra o destra) ed il pannello attivo (sinistra o destra). Tutte queste informazioni sono memorizzate nel file krusaderrc. Potete avere diversi profili del pannello: ad esempio, per la gestione dei file, per le sessioni &FTP;, per casa, per il lavoro, &etc;. Il profilo del pannello può essere salvato e recuperato per mezzo del menu Finestra. Il profilo predefinito di avvio sarà usato all'avvio di &krusader;, ma puoi modificare questo comportamento utilizzando una opzione da riga di comando. Profili dei colori Le mappe dei colori possono essere salvate e ripristinate con Profili dei colori. Profili delle combinazioni di tasti Le mappe dei tasti possono essere salvate e recuperate per mezzo dei Profili delle combinazioni di tasti. Profili di ricerca Se esegui periodicamente le stesse operazioni, puoi salvare le impostazioni di ricerca (ad esempio: quali file includere, quali escludere, &etc;) in un Profilo di ricerca. Profili di sincronizzazione Se esegui periodicamente le stesse operazioni di sincronizzazione, puoi salvare le impostazioni di sincronizzazione in un Profilo di sincronizzazione. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/release-overview.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/release-overview.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/release-overview.docbook (revision 1538885) @@ -1,932 +1,932 @@ Panoramica dei rilasci Panoramica dei rilasci Questa appendice fornisce una panoramica dei rilasci di &krusader;. Panoramica dei rilasci Versione di &krusader; data di rilascio Versione di &kde; 2.7.1 "Peace of Mind" 2018-08-12 &kde; Frameworks 5 2.7.0 «Peace of Mind» 2018-05-13 &kde; Frameworks 5 2.6.0 «Stiff Challenges» 2017-04-12 &kde; Frameworks 5 2.5.0 «Clear Skies» 2016-10-22 &kde; Frameworks 5 2.4.0-beta1 «Migration» 2011-06-26 &kde; 4.0 - 4.6 2.3.0-beta1 «New Horizons» 2010-12-25 &kde; 4.0 - 4.5 2.2.0-beta1 «DeKade» 2010-04-30 &kde; 4.0 - 4.4 2.1.0-beta1 «Rusty Clutch» 2009-10-31 &kde; 4.0 - 4.3 2.0.0 «Mars Pathfinder» 2009-04-11 &kde; 4.0 - 4.2 2.0.0-beta2 «Space Odyssey» 2008-12-27 &kde; 4.0 - 4.2 2.0.0-beta1 «Phoenix Egg» 2008-06-07 &kde; 4.0 - 4.1 1.90.0 «Power Stone» 2008-03-15 &kde; 3.2 - 3.5 1.80.0 «Final 3rd Stone» 2007-07-21 &kde; 3.4 - 3.5 1.80.0-beta2 «Last Unstable Stone» 2007-03-31 &kde; 3.4 - 3.5 1.80.0-beta1 «The Last Krusade» 2007-01-07 &kde; 3.4 - 3.5 1.70.1 «Round Robin» 2006-07-17 &kde; 3.3 - 3.5 1.70.0 «Round Robin» 2006-02-12 &kde; 3.3 - 3.5 1.70.0-beta2 «Afterburner» 2005-11-05 &kde; 3.3 - 3.5 1.70.0-beta1 «Hellfire» 2005-10-02 &kde; 3.3 - 3.5 1.60.1 2005-10-30 &kde; 3.3 - 3.4 1.60.0 2005-04-10 &kde; 3.3 - 3.4 1.60.0-beta2 2005-03-21 &kde; 3.3 - 3.4 1.60.0-beta1 2005-03-03 &kde; 3.3 - 3.4 1.51 2004-12-14 &kde; 3.2 - 3.3 1.50 2004-10-31 &kde; 3.2 - 3.3 1.50-beta1 2004-10-17 &kde; 3.2 - 3.3 1.40 2004-07-20 &kde; 3.2 1.40-beta2 2004-06-22 &kde; 3.2 1.40-beta1 2004-04-11 &kde; 3.2 1.30 2003-11-14 &kde; 3.0 - 3.2 1.29-beta1 2003-10-02 &kde; 3.0 - 3.2 1.25-beta1 2003-08-15 &kde; 3.0 - 3.2 1.21-beta1 2003-07-18 &kde; 3.0 - 3.2 1.20 2003-05-31 &kde; 3.0 - 3.2 1.12-beta2 2003-05-09 &kde; 3.0 - 3.2 1.12-beta1 2002-12-23 &kde; 3.0 - 3.2 1.11 2002-10-17 &kde; 3.0 - 3.2 1.10 2002-08-15 &kde; 2 1.02 (prima versione KDE3) 2002-04-16 &kde; 3 1.01 2002-04-01 &kde; 2 1.00 2002-01-01 &kde; 2 0.99 2001-12-01 &kde; 2 0.98 2001-10-27 &kde; 2 0.97 2001-10-08 &kde; 2 0.95 2001-07-22 &kde; 2 0.93 2001-05-31 &kde; 2 0.92 2001-05-17 &kde; 2 0.91 2001-05-10 &kde; 2 0.90 2001-04-30 &kde; 2 0.79 2001-02-25 &kde; 2 0.75 2000-01-12 &kde; 2 0.70 (milestone 3) 2000-11-07 &kde; 2 0.69 2000-10-28 &kde; 2 0.65 2000-08-19 &kde; 2 0.60 2000-07-19 &kde; 2 M2 (milestone 2) 2000-07-11 &kde; 2 M1 (milestone 1) 2000-05-?? &kde; 2 (Kleopatra 1.91) Il progetto ha inizio 2000-04-30 Kleopatra 1.91
Nota: questa tabella non include i rilasci 0.x beta più vecchi.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/remote-connections.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/remote-connections.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/remote-connections.docbook (revision 1538885) @@ -1,369 +1,369 @@ Connessioni remote Connessioni remote Le connessioni remote si possono creare facilmente digitando l'&URL; nella barra degli indirizzi; questi sono in realtà slave KIO. Tieni conto che il pannello di &krusader; non supporta tutti gli slave KIO, ⪚, http:// non funzionerà nel pannello ma nel visualizzatore sì. Alcuni esempi: ftp://public.ftpserver.org/directory/ fish://nomeutente@nomehost/ sftp://nomeutente:password@sftp.pippo.org/ ftp://nomeutente@mio.server.org:21/directory/ smb://nomeutente:password@server/share ftp://nomeutente@nomeutenteproxy:password@proxypassword@nomehost/directory nfs://<host>:<porta><url-percorso> webdav://www.server.com/percorso/ Puoi inserire questi &URL; tra i segnalibri, leggi comunque la sezione Bookman concernente il salvataggio sicuro delle password. Per la connessione a più indirizzi, inserisci questi &URL; tra i segnalibri e aprili uno alla volta, oppure tutti insieme utilizzando i profili del pannello. Per passare da un indirizzo a un altro, ti basta solo aprire le schede delle cartelle per ciascuna di essa. Esistono tre modi per avviare una connessione remota: Digitare l'&URL; nella barra degli indirizzi Selezionare Strumenti Nuova connessione di rete , che aprirà una finestra di dialogo in cui verrà chiesto di digitare i dettagli del sito remoto. Questa finestra è utile se non sei abituato a digitare &URL; remoti nella barra degli indirizzi. Se lasci i campi password e nome utente vuoti, accederai come anonimo. Nota: stiamo progettando di riscrivere questa finestra di dialogo. Puoi inserire nei segnalibri una directory su un host remoto e ritornarvi tramite il pulsante dei segnalibri, posizionato nell'angolo superiore del tuo pannello, proprio come un browser web. Dopo aver avuto accesso a un server remoto, puoi sfogliarlo proprio come il tuo disco locale, con le seguenti eccezioni: Non puoi eseguire file su server remoti. Non sempre i permessi non possono essere calcolati sui server remoti (dipende dal server e dal metodo di accesso), dunque potresti leggere ? nella colonna dei permessi per alcuni file. Le informazioni sull'uso del disco non sono disponibili per la maggior parte dei file system. Per modificare l'insieme di caratteri dell'host remoto utilizza Visualizza Seleziona insieme di caratteri remoto . Puoi chiudere la connessione remota attiva attuale con due metodi diversi: Manualmente: aggiungi il pulsante di disconnessione alla barra degli strumenti principale e facci sopra clic. Automaticamente: modifica l'&URL; nella barra degli indirizzi. &krusader; è un gestore di file che supporta le connessioni remote tramite slave KIO, ma se stai cercando un prodotto con caratteristiche per la connessione remota ancora più avanzate, ⪚ un client &FTP; avanzato, ti raccomandiamo di utilizzare Kasablanca o &krusader; è un gestore di file che supporta le connessioni remote tramite slave KIO, ma se stai cercando un prodotto con caratteristiche per la connessione remota ancora più avanzate, ⪚ un client &FTP; avanzato, ti raccomandiamo di utilizzare LFTP o KftpgrabberFileZilla. Connessioni LAN tramite protocollo fish:/ (zeroconf) Connessioni LAN remote (zeroconf) Questa sezione è stata preparata da Andrew Svet (z-vet), i commenti sul capitolo sono apprezzati. Grazie! Funziona su un sistema Debian, e funzionerà dunque su Debian e derivati (Kubuntu, e via discorrendo), sebbene dovrebbe funzionare anche sugli altri sistemi Linux. Si presuppone che SSH sia installato, configurato e funzionante in ciascuna macchina presente nella LAN alla, o dalla, quale vuoi connetterti. In rete esistono tantissime guide su SSH, ⪚ in linuxhomenetworking.com (in inglese) oppure cercale su Google. Utilizziamo la porta SSH predefinita (22) per questo capitolo. Ricordati di cambiarla se ne usi una diversa. Tutte le modifiche devono essere eseguite come amministratore. Iniziamo con l'installazione dei pacchetti necessari: # apt-get install È installato tutto, dunque iniziamo a configurare. Per prima cosa, abbiamo bisogno dei servizi per l'annuncio sulla LAN. Ecco perché abbiamo installato avahi-daemon: rappresenta la tua macchina sulla rete locale e permette alle altre applicazioni di pubblicare i servizi che forniscono. Avahi-daemon è fornito con un file di configurazione ssh.service di esempi che si trova in /usr/share/doc/avahi-daemon/examples. Per ottenere il servizio da annunciare sulla LAN, abbiamo necessità di copiare questo file nella cartella /etc/avahi/services: # cp Ora abbiamo necessità anche del protocollo fish:/ da essere annunciato, usiamo dunque un file ssh.service come modello per fish.service: # cp Questo file è solo una copia di ssh.service. Modifichiamo il file fish.service e sostituiamo «Terminale remoto su %h» con «Fish to %h» e «_ssh._tcp» con «_fish._tcp». Ecco come appare dopo la modifica: <?xml version="1.0" standalone='no'?><!--*-nxml-*--> <!DOCTYPE service-group SYSTEM "avahi-service.dtd"> <!-- $Id: remote-connections.docbook,v 1.6 2007/05/02 18:07:28 codeknight Exp $ --> <!-- This file is part of avahi. avahi is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU Lesser General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version. avahi is distributed in the hope that it will be useful, but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of MERCHANTABILITY or FITNESS FOR <!-- See avahi.service(5) for more information about this configuration file --> <service-group > <name replace-wildcards="yes" >FISH to %h</name > <service > <type >_fish._tcp</type > <port >22</port > </service > </service-group > Salviamo il file modificato. Ora abbiamo bisogno di creare un nuovo file _fish._tcp, aprirlo in un editor di testo e aggiungere le righe seguenti: Name=FISH Protocol (ssh) Type=_fish._tcp UserEntry=u PathEntry=path PasswordEntry=p Salviamo il file /usr/share/apps/zeroconf/_fish._tcp Eseguiamo la stessa operazione su ciascuna macchina della nostra LAN, poi riavviamo avahi-daemon: # /etc/init.d/ avahi-daemon Apriamo &krusader; nella barra degli indirizzi: zeroconf:/ per aprire la connessione zeroconf. Scriviamo la cartella del protocollo Fish. All'interno troveremo i collegamenti a ciascuna macchina che ha annunciato fish:/ nella LAN, barra degli indirizzi punterà zeroconf:/_fish._tcp Facciamo doppio-clic su tutte le macchine, verrà aperta una finestra per la richiesta della password ssh (se impostata). Digitiamo la password. Congratulazioni! Ci siamo connessi al computer remoto tramite &krusader;! Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/search.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/search.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/search.docbook (revision 1538885) @@ -1,388 +1,388 @@ KruSearcher: trova quel che stai cercando Ricerca Benvenuti nel potente modulo di ricerca di &krusader; - chiamato KruSearcher. È lo strumento più efficace (di cui abbiamo conoscenza) per &Linux;, dal momento che consente così tanti modi differenti di trovare rapidamente il file che state cercando. La funzione di ricerca è disponibile anche su file system remoti. Essa è suddivisa in due livelli: generale e avanzata. Diamo un'occhiata alla pagina generale.
Ricerca generale Ricerca generale
La pagina è suddivisa in quattro parti: la parte superiore (cerca), la parte inferiore - dal titolo Contiene il testo, la parte sinistra - dal titolo Cerca in e la parte destra, chiamata Non cercare in. Ovviamente, ciascuna parte gestisce un diverso aspetto della ricerca. Vediamoli più da vicino. Parte superiore: Cerca: qui va inserito il criterio di ricerca principale. Puoi inserire il nome di un file, un carattere jolly ( *.o.*, *.c, &etc;) oppure entrambi, separati da uno spazio. Inserendo «testo» si ottiene lo stesso risultato che inserendo «*testo*». Si possono escludere dei file dalla ricerca utilizzando '|' (⪚ «*.cpp *.h | *.moc.cpp») . Puoi usare le virgolette per i nomi che contengono spazi. Il filtro «File dei programmi» ricerca tutti i file e le cartelle il cui nome è File dei programmi. Distingui maiuscole: deselezionarlo consentirà la ricerca di lettere sia maiuscole che minuscole (&ie;: *.c viene interpretato come *.c E *.C). Tipo: questa casella consente di cercare un file non solo in base al suo nome, ma anche al suo tipo MIME. Per esempio, puoi cercare tutti i file audio il cui nome inizi con la lettera «B». Per impostazione predefinita questa opzione è impostata su «tutti i file», ma puoi scegliere di cercare archivi, cartelle, immagini, file di testo, video e file audio. Parti sinistra e destra: Cerca in e Non cercare in: Utilizzando queste due parti, puoi indirizzare la ricerca esattamente nel modo desiderato. Per esempio, potresti voler cercare un file nell'intero file system (iniziando da /), ad eccezione della cartella /mnt. Tutto quel che devi fare è scrivere / nella casella Cerca in, e /mnt nella casella Non cercare in. Se desideri inserire più di una cartella in una di queste due caselle, sarà sufficiente selezionare il primo nome e premere &Enter;. Il nome della cartella sarà copiato nella casella più grande e potrai così inserire un ulteriore nome. L'inserimento del testo è aiutato da una funzione di completamento automatico, secondo le impostazioni globali di &plasma;. Se lo desideri, puoi fare clic sull'icona della cartella e sfogliare fino a giungere alla cartella che desideri aggiungere. È possibile definire file e cartelle che saranno escluse dai risultati della ricerca utilizzando il campo di digitazione Escludi nomi delle cartelle che si trova sotto la casella Non cercare in. Gli elementi dell'elenco da filtrare devono essere separati da spazi. Gli spazi negli elementi dell'elenco da filtrare possono essere con carattere di escape o tra virgolette. Esempio: .git "target build" build\ krusader Parte inferiore: Testo: il testo inserito qui viene cercato da &krusader; all'interno dei file ( grep). In questo modo puoi cercare tutti i file header ( *.h) che contengono il testo «testing 123». Interruttore Espressione regolare: attiva o disattiva la modalità espressione regolare. Facendo clic sul pulsante freccia in basso viene visualizzato un elenco a discesa che ti consente di inserire i caratteri speciali per le espressioni regolari. Codifica: ti permette di scegliere la codifica del testo. Solo parole intere: ti consente di specificare che deve essere trovata la corrispondenza esatta (lettere e lunghezza). Distingui maiuscole: si riferisce al fatto che il testo va cercato in maiuscolo e in minuscolo oppure nell'esatto modo in cui è stato digitato. Cerca nelle sotto cartelle: esegue una ricerca ricorsiva ed entra in tutte le cartelle che incontra lungo il percorso. Cerca negli archivi: &krusader; cercherà i file all'interno di tutti i formati di archivio supportati. Ciò comporterà un tempo di ricerca maggiore. Se selezioni questa casella non sarai più in grado di eseguire il comandogrep all'interno dei file. Ciò può essere utile dato che la ricerca all'interno dei file contenuti in archivi richiede che &krusader; ne esegua l'estrazione, operazione che può rendere la ricerca estremamente lenta. Segui collegamenti: se selezionata, &krusader; seguirà i collegamenti simbolici incontrati durante la ricerca. Profili: se hai necessità di eseguire periodicamente la stessa operazione di ricerca, puoi salvare le impostazioni di ricerca: ⪚ quali file includere, quali file escludere, &etc;... Fai clic sul pulsante «profilo» per aggiungere, caricare, salvare o rimuovere profili di ricerca. Ricerca negli appunti: se selezionata, &krusader; inserirà il testo della ricerca negli appunti quando un file ricercato e trovato viene aperto. La schermata riprodotta qui sotto mostra una ricerca di tutti i file che terminano con c, cpp oppure h e contengono il testo «testing 123». &krusader; eseguirà la ricerca in /root, /opt, /bin e /usr, ma non in /usr/lib e /usr/share. Un clic sul pulsante Cerca avvia la ricerca e visualizza la pagina dei risultati. Durante la ricerca puoi premere il pulsante Interrompi per arrestare l'operazione. Il pulsante Chiudi è disabilitato durante la ricerca, quindi è necessario prima interrompere la ricerca e quindi premere Chiudi per chiudere la finestra. Quando viene trovato un risultato, un doppio-clic su di esso farà puntare il pannello attivo di &krusader; sui file trovati - senza chiudere la finestra di ricerca, così che potrai fare clic su un altro risultato. A volte è necessario restringere la ricerca ancora di più. Krusearcher consente una ricerca molto più precisa: diamo un'occhiata alla pagina Avanzate...
Ricerca avanzata Ricerca avanzata
Questa schermata mostra una ricerca di file la cui dimensione sia compresa tra 10 KB e 150 KB, che siano stati modificati tra il 10 ottobre e il primo novembre, che appartengano a un utente del gruppo «nobody» e che siano leggibili e scrivibili da qualsiasi utente del gruppo «nobody», ma per il resto del mondo solo leggibili. La pagina Avanzate è suddivisa in tre parti: dimensione, data e proprietà. Dimensione Ti consente di scegliere le dimensioni del file che stai cercando. Selezionando le caselle di spunta puoi cercare un file più grande di X byte (o KB, MB) o più piccolo di Y byte oppure, selezionando entrambe le caselle di spunta, un file la cui dimensione sia più grande di X ma minore di Y. Data Questa parte offre tre differenti modi per definire un criterio basato sulla data: Modificato tra: consente di inserire due date. &krusader; cercherà i file la cui data di modifica sia compresa tra la prima e la seconda data inserite, incluse le date medesime. Puoi fare clic sull'icona della data (a fianco delle caselle di inserimento) per aprire una finestra di selezione della data che ti consentirà di sfogliare con comodità il calendario per cercare la data desiderata. Facendo clic su una data la finestra verrà chiusa e la data selezionata comparirà nella casella di inserimento. Non modificato dopo il: scegliere questa opzione comporta che &krusader; cerchi i file che NON sono stati modificati dopo una certa data, ottenendo lo stesso risultato di una ricerca dei file più vecchi di quella data. Modificato negli ultimi/non modificato negli ultimi: in queste caselle non va inserita una data, ma un numero. Esso rappresenta i giorni, le settimane, i mesi (secondo la selezione operata nella vicina casella a discesa). Inserire il numero 5 nella casella superiore fa sì che &krusader; cerchi i file modificati negli ultimi 5 giorni. Inserire il numero 2 nella casella inferiore fa sì che &krusader; cerchi i file che NON sono stati modificati negli ultimi 2 giorni. La combinazione di entrambi determina la ricerca di file che sono stati modificati negli ultimi 5 giorni, ma NON negli ultimi 2. Proprietà Appartiene all'utente/gruppo: selezionando le caselle corrispondenti, puoi cercare i file che appartengono ad un certo utente e, o in alternativa, gruppo, rispettivamente. La casella a discesa mostra l'elenco di tutti gli utenti e i gruppi esistenti nel sistema: è sufficiente sceglierne uno e proseguire. Permessi: diviso in proprietario, gruppo e tutti, ti consente di indicare i permessi del file. Puoi scegliere di specificare i permessi del proprietario, del gruppo, di tutti, o qualsiasi combinazione. Il punto interrogativo (?) è un carattere jolly, che indica che qualsiasi permesso è valido. Per spiegare meglio, la schermata qui sopra (parte dei permessi) descrive una ricerca di file che appartengono a qualsiasi utente nel gruppo «users», che siano leggibili, scrivibili ma non eseguibili per qualsiasi utente nel gruppo, che siano leggibili ma non scrivibili né eseguibili per il resto del mondo e che abbiano permessi sconosciuti per il proprietario. Risultati Facendo clic sul pulsante Cerca si avvia la ricerca e viene visualizzata la finestra Risultati. Qui puoi vedere l'avanzamento e i risultati dell'operazione di ricerca. Puoi interrompere la ricerca in corso quando vuoi, per mezzo del pulsante Interrompi. Nell'elenco dei risultati seleziona il file e usa F3/ F4 per visualizzarlo/modificarlo oppure usa il menu contestuale. Facendo clic su un elemento trovato, verrà modificata la cartella del pannello attivo se l'elemento selezionato non si trova nella cartella attuale del pannello. La finestra dei risultati supporta il trascinamento degli elementi verso altre finestre e la copia negli appunti (&Ctrl;C). Quando chiudi la finestra Krusearcher, l'elemento selezionato viene selezionato nel pannello attivo. Aggiungi alla lista Facendo clic sul pulsante Aggiungi alla lista una volta che i risultati sono stati visualizzati verrà richiesto un nome per la ricerca, che sarà utilizzato nella scheda Risultati nel pannello Elenco che contiene i risultati della ricerca. Puoi fare ciò che vuoi sui file nella nuova scheda. La barra dell'indirizzo mostrerà qualcosa come: virt:/Risultati della ricerca 1. I file nella scheda Risultati sono realmente i file originali: se elimini un file, esso verrà davvero rimosso!
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/splitter.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/splitter.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/splitter.docbook (revision 1538885) @@ -1,82 +1,82 @@ Divisore di file Divisore di file Questa funzione divide un file (grande) in una serie di file più piccoli, così che essi possano essere memorizzati su supporti poco capienti (⪚ drive Zip, ...) oppure inviati per posta elettronica. I file derivati dalla divisione possono nuovamente essere uniti a riformare il file originale. Le funzioni di divisione/ricombinazione di &krusader; e di Total Commander sono compatibili. Per dividere un file seleziona il menu File Dividi file oppure &Ctrl; P: verrà aperta una finestra per la conferma dell'operazione. Se il nome del file originale è foo, il nome dei file più piccoli sarà foo.000 foo.001 foo.002 &etc; In teoria non c'è limite al numero dei file più piccoli, ma si raccomanda di limitarne il numero a un massimo di 1023 file. Inoltre &krusader; crea un file foo.crc, che contiene il nome, le dimensioni e il codice di controllo del file originale. È possibile ricreare il file originale senza usare foo.crc, ma in questo caso &krusader; non sarà in grado di verificare se il file originale è stato ricreato correttamente. Un esempio di file foo.crc: filename=foo size=432998467868 crc32=21EB719A Per ricombinare i file prodotti dalla divisione, seleziona un file parziale foo.xxx, quindi il menu File Ricombina i file oppure &Ctrl; B. La cartella di destinazione è il pannello inattivo e può essere modificata. I nomi dei file devono essere numerati in ordine crescente: foo.001, foo.002, foo.003 &etc; oppure essere ordinati con lettere in ordine crescente: (" split metodo alfabetico") fileaa, fileab, fileac &etc; Se il file foo.crc si trova nella stessa cartella dei file parziali, &krusader; lo utilizzerà per verificare che il file originale sia stato ricreato senza errori. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/synchronizer.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/synchronizer.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/synchronizer.docbook (revision 1538885) @@ -1,824 +1,824 @@ Sincronizzazione Sincronizzazione Introduzione Questa funzione confronta due cartelle e tutte le loro sotto-cartelle, e ne evidenzia le differenze. Dopo aver scelto le opzioni e la funzione Confronta, puoi sincronizzare i file e le cartelle. Un pannello può diventare un server &FTP;. Non dimenticare l'opzione Confronta per contenuto, se la dimensione del file è uguale. Scegli Strumenti Sincronizza cartelle o &Ctrl; Y per avviare questa funzionalità. I colori sono configurabili. La sincronizzazione possiede associazioni di tasti proprie. Per i file locali: la sincronizzazione modifica le informazioni della data alle date originali.
Sincronizzazione Sincronizzazione
Procedura: Imposta le cartelle sinistra e destra da confrontare. Configura il filtro file, i filtri generali e i filtri avanzati opzionali. I filtri generali includono l'opzione Non cercare in, che ti permette di escludere varie cartelle dal confronto. Imposta le caselle di scelta: Scendi nelle sotto-cartelle, Segui collegamenti, Confronta per contenuto, Ignora data, Asimmetrico e Ignora maiuscole. Per confrontare le cartelle, fai clic sul pulsante Confronta. Con l'uso dei comandi Mostra opzioni puoi includere/escludere tipi specifici di file. I file non presenti nell'elenco non verranno coinvolti nella sincronizzazione. Se necessario, puoi modificare le operazioni delle Attività determinate dal confronto tramite il menu contestuale. Se i risultati del confronto ti soddisfano, premi il pulsante Sincronizza per far apparire la finestra di sincronizzazione. Dopo aver selezionato le opzioni della Sincronizzazione, fai clic sul pulsante Avvia per avviare il processo. Sono riportate di seguito tutte le funzioni descritte e i pulsanti relativi.
Comparatore Elementi del pannello Cartella sinistra: la cartella di base sinistra. Cartella destra: la cartella di base destra. Filtro file: filtra i nomi dei file per la sincronizzazione. ⪚ *.png seleziona solo i file il cui nome termina per .png. Le cartelle sono elencate se il loro nome termina per .png o se la cartella contiene file che terminano per .png. Esempio di inclusione/esclusione multipla: '*.cpp *.h | *.moc.cpp' include *.cpp *.h ed esclude *.moc.cpp. Scheda filtri Generale: esegue la ricerca sul testo Filtri avanzati: dimensione, data, proprietà Criteri dei filtri dei nomi dei file Puoi usare caratteri jolly. Più modelli sono separati da spazio (ossia O logico) e i modelli da escludere dalla ricerca con la barra verticale. Se il modello termina con una barra (*modello*/), significa si riferisce a una ricerca ricorsiva delle cartelle. modello - indica la ricerca di quei file/cartelle il cui nome è un modello, la ricerca ricorsiva si estende a tutte le sotto-cartelle, indipendentemente dal valore del modello. modello/ - indica la ricerca di tutti i file/cartelle, ma la ricerca ricorsiva si estende/esclude le cartelle il cui nome è un modello. Puoi usare le virgolette doppie per i nomi che contengono spazi. Il filtro "File di programma" ricerca quei file/cartelle il cui nome è File di programma. Esempi: *.o *.h *.c?? *.cpp *.h | *.moc.cpp * | CVS/ .svn/ Nota: il termine di ricerca «testo» equivale a «*testo*». Opzioni delle caselle di scelta Scendi nelle sotto-cartelle: la sincronizzazione passa attraverso le sotto-cartelle durante il confronto. Segui collegamenti: la sincronizzazione segue i collegamenti simbolici alle cartelle (non ai file!). Confronta per contenuto: i file la cui dimensione è uguale saranno confrontati anche in base al loro contenuto. Ignora data: ignora le informazioni della data (utile per &FTP;, smb, archivio, ... ); le informazioni della data hanno importanza *solo* nel sistema di file locale. Asimmetrico: la cartella sinistra è la cartella di destinazione, la cartella destra è quella di partenza. Questa funzione sincronizza il contenuto della cartella sinistra con quello della cartella destra. I file presenti solo nella parte sinistra verranno eliminati. I file presenti solo nella parte destra verranno copiati sulla sinistra. I file considerati uguali non verranno toccati. I file considerati diversi saranno copiati sulla sinistra. Usa questa funzione con attenzione! Essa è utile se le informazioni della data non sono utilizzabili o per sincronizzare la cartella di sinistra al contenuto di un server di file (come uno scaricamento). In alternativa, è bene eseguire una copia di sicurezza dalla cartella destra a quella sinistra. NOTA: NON usare questa opzione per sincronizzare un computer desktop e un notebook (⪚, i file presenti solo nella parte sinistra saranno eliminati!). Scorri risultati: per server &FTP; lenti, ... Quando la sincronizzazione ha terminato di confrontare un file, inserisce il file alla fine dell'elenco e fa scorrere la finestra, se necessario. Ciò è importante, se vuoi sapere cosa sta facendo la sincronizzazione. Se il server &FTP; è lento, il confronto di una cartella può richiedere del tempo. Attivando questa opzione, noterai che il comparatore è «attivo» ma lento. In file system veloci, può ridurre leggermente la velocità del confronto. Ignora maiuscole: confronta i nomi di file senza considerare le maiuscole, utile durante la sincronizzazione di file system &Windows;. Ignora file nascosti: ignora i file che iniziano con un punto. Quando tutto quello indicato precedentemente è stato fatto, fai clic sul pulsante Confronta per confrontare le cartelle: i risultati verranno visualizzati nell'Elenco dei file. Elenco dei file L'Elenco dei file contiene le seguenti colonne: «Nome (sinistra) | Dimensione (sinistra) | Data (sinistra) | Attività | Data (destra) | Dimensione (destra) | Nome (destra)». Qui puoi controllare i risultati del confronto e modificare le opzioni di sincronizzazione a piacimento. Il colore del testo definisce la direzione predefinita della copia determinata dal comparatore. Verde: copia da sinistra a destra. Azzurro: copia da destra a sinistra o elimina nel lato destro in modalità asimmetrica. Rosso: file diversi in base ai criteri forniti (nessuna direzione di copia). Nero: i file sono identici (nessuna direzione di copia). Il doppio clic su un file richiama la funzione Confronta per contenuto di &krusader;. La colonna delle Attività (<=>) definisce la direzione predefinita della copia, che può essere modificata dall'utente in base alle proprie necessità. La finestra dei risultati supporta il trascinamento nelle altre finestre ( trascina [sinistra], &Shift;+trascina [destra] ) e copia gli elementi selezionati a sinistra/destra negli appunti (&Ctrl;C). Elenco dei file: colonna Attività (<=>) Questa colonna mostra l'attività programmata per la sincronizzazione; essa può essere modificata tramite il menu contestuale. ->: copia da sinistra a destra. Per le cartelle: mkdir nel lato destro. =: i file sono uguali, non viene eseguita alcuna azione. !=: il file è escluso o la sincronizzazione non sa cosa fare. <-: copia da destra a sinistra. Per le cartelle: mkdir nel lato destro. DEL: elimina i file dal lato destro. Mostra opzioni Qui puoi includere/escludere tipi specifici di file. I file non presenti nell'elenco non verranno coinvolti nella sincronizzazione. ->: attiva/disattiva l'attività di copia da sinistra a destra. =: attiva/disattiva l'elencazione dei file uguali. !=: attiva/disattiva l'elencazione dei file esclusi / «non so cosa fare». <-: attiva/disattiva l'attività di copia da destra a sinistra. Cestino: attiva/disattiva l'eliminazione dei file dall'attività del lato sinistro. Duplicati: attiva/disattiva quei file presenti su entrambi i lati. Singoli: attiva/disattiva quei file presenti solo su un lato. Pulsanti delle azioni Confronta: confronta le cartelle, i risultati vengono visualizzati nell'Elenco dei file. Arresta: ferma il confronto. Sincronizza: mostra la finestra di sincronizzazione. Chiudi: chiude la finestra di sincronizzazione. La riga di stato può contenere Il numero delle cartelle analizzate durante il confronto. Il nome file durante il confronto per contenuto (per file di grandi dimensioni). Il numero di file nell'elenco. Menu contestuale sull'elenco di file Il menu contestuale (pulsante destro del mouse) è diviso in tre sezioni: 1. cambia le operazioni delle Attività determinate dal Comparatore. Seleziona uno o più file. La modifica sarà applicata sulla selezione e non solo sull'elemento sopra cui fai clic. Se l'elemento selezionato è una cartella, la modifica sarà applicata anche a tutti i file e le sotto-cartelle. Sincronizza cartelle: avvia la sincronizzazione. Escludi: esclude un file/cartella dalla sincronizzazione (l'attività cambia in !=). Ripristina operazione originale: cambia l'attività nel risultato originale del confronto. Direzione inversa: modifica l'attività ( -> in <-, e <- in -> ). Copia da destra a sinistra: modifica l'attività in <-. Copia da sinistra a destra: modifica l'attività in ->. Elimina (singolo sinistro): modifica l'attività in DEL. 2. cambia le selezioni Seleziona gli elementi: apre una finestra di dialogo che ti permette di selezionare gli elementi. È la finestra di dialogo Seleziona gruppo del menu Modifica. Deseleziona gli elementi: apre una finestra di dialogo che ti permette di deselezionare gli elementi. È la finestra di dialogo Deseleziona gruppo del menu Modifica. Inverti la selezione: inverte lo stato della selezione di tutti gli elementi. 3. altro (nota che le seguenti operazioni funzionano sul file su cui si fa clic destro e non sulla selezione). Visualizza file sinistro: avvia il visualizzatore sul file sinistro. Visualizza file destro: avvia il visualizzatore sul file destro. Confronta file: avvia l'utilità per il confronto delle differenze (⪚, &kompare;) sui file. Altri pulsanti Profili: se devi sincronizzare spesso le stesse cartelle, puoi salvare le impostazioni, ⪚, includi i file, escludi i file, e via discorrendo. Premi il pulsante Profilo per aggiungere, caricare, salvare e rimuovere i profili di sincronizzazione. Scambia lati: scambia l'elenco dei file. Sincronizza con kget Se vuoi sincronizzare una cartella locale con un server &FTP; instabile, kget è una soluzione molto migliore della semplice copiatura del file. Dopo aver eseguito il confronto, puoi fare clic col destro sull'elenco dei risultati e selezionare il comando Sincronizza con KGet per eseguire la sincronizzazione. Questo farà sì che i file elencati verranno scaricati con kget anziché &krusader;. kget deve essere, ovviamente, installato nel computer; in caso contrario, non sarà disponibile. Sincronizzazione Dopo aver premuto il pulsante Sincronizza, appare la finestra di dialogo della sincronizzazione. Caselle di controllo Qui puoi confermare le operazioni di copia ed eliminazione della sincronizzazione Da destra a sinistra: copia i file X1 ( Y1 byte ) abilita / disabilita la copia da destra a sinistra. Da sinistra a destra: copia i file X2 ( Y2 byte ) abilita / disabilita la copia da sinistra a destra. Sinistra: elimina i file X3 ( Y3 byte ) abilita / disabilita l'eliminazione sul lato sinistro. Conferma sovrascritture: attivando questa opzione, prima di sovrascrivere il file Krusader mostrerà la finestra di dialogo per rinominare, saltare, sovrascrivere, saltare tutto e sovrascrivere tutto. Etichette di stato Pronto: file A1/A2, B1/B2. questa riga viene cambiata nella sincronizzazione, e mostra l'operazione completata con i file A1 da A2 (B1 byte da B2). Barra di avanzamento: mostra l'avanzamento della sincronizzazione (basato sui byte). Pulsanti delle azioni Avvia: avvia la sincronizzazione. Pausa / Riprendi: mette in pausa/riprende il processo di sincronizzazione. Chiudi: chiude la finestra di sincronizzazione (e la ferma). Sincronizzazione parallela È possibile fornire il numero dei «quasi» thread. Può aumentare drasticamente la velocità durante la sincronizzazione con server &FTP; lenti. Non ha effetti sulla velocità della sincronizzazione locale. Le operazioni remote «confronta per contenuto» e «confronta cartelle» vengono eseguite in parallelo. Anche la sincronizzazione remota viene eseguita in parallelo, ad eccezione delle attività mkdir (mkdir deve essere eseguito prima della copia).
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/user-interface.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/user-interface.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/user-interface.docbook (revision 1538885) @@ -1,989 +1,989 @@ Interfaccia utente Interfaccia utente Interfaccia utente OFM Il concetto di gestore file OFM contiene tante funzionalità che rende questi gestori abbastanza potenti da appartenere al gruppo dei migliori gestori file attualmente sul mercato. L'interfaccia è semplice: pannello sinistro, pannello destro e una riga di comando in basso. Dall'interazione di questi tre elementi, la gestione dei file diventa più efficiente. Se desideri sapere come funziona &krusader; puoi provarlo in prima persona, basta installarlo nel computer. Per accettare un gestore ortodosso di file (Orthodox File Manager, OFM) come &krusader;, l'utente deve abituarsi a nuove idee, in realtà vecchie di vent'anni. Se preferisci sprecare il tuo tempo e perdere produttività, puoi sempre continuare a usare i gestori di file a un pannello basati su &Windows; Explorer. Finestra principale di &krusader;
Finestra principale di &krusader; Finestra principale di &krusader;
L'interfaccia utente è basata sul paradigma Orthodox File Manager (OFM), un principio vecchio di vent'anni ben consolidato e riconosciuto come semplice, facile e potente. Le sezioni seguenti tratteranno le funzioni fondamentali di ciascuna parte, ad eccezione de: La Barra dei menu, che ha un capitolo dedicato. I Segnalibri, che hanno un capitolo dedicato. La Barra di stato mostra le proprietà del file attuale (che è) in evidenza.
Barre degli strumenti &krusader; è distribuito con diverse barre degli strumenti. Barra degli strumenti principale Barra degli strumenti Barra degli strumenti principale
Barra degli strumenti principale Barra degli strumenti principale
La barra degli strumenti principale di &krusader; è una barra di &kde; standard che può essere trascinata in vari punti dell'applicazione (sbloccarlo prima deselezionando l'elemento Blocca posizioni della barra degli strumenti nel menu accessibile col pulsante destro del mouse) o configurata tramite un menu contestuale. Puoi decidere se visualizzarla o no ogni volta che avvii &krusader; nella nella pagina Avvio di Konfigurator, e puoi attivarla o disattivarla nella sessione attiva dal menu Impostazioni. Il contenuto della barra può essere deciso tramite il comando Configura le barre degli strumenti all'interno del menu Impostazioni. Dato che in &krusader; vari comandi e opzioni sono dipendenti dal contesto, certi comandi non sono sempre disponibili. Le icone delle azioni inappropriate o inattive verranno disattivate (mostrate in grigio), rendendone impossibile l'uso. I segnalibri possono essere inseriti nella barra degli strumenti sia principale, sia delle azioni, tramite il trascinamento col mouse («drag and drop»).
Barra degli strumenti delle operazioni Barra degli strumenti Barra degli strumenti delle operazioni Per impostazione predefinita, la barra degli strumenti Operazioni di &krusader; (il Gestore della coda o semplicemente JobMan) si trova nella parte destra della barra degli strumenti principale. Questa barra degli strumenti ti permette di visualizzare l'avanzamento delle operazioni, di mettere in pausa e riprendere l'esecuzione dell'elenco delle operazioni in corso e annullare l'ultima operazione eseguita. Barra degli strumenti delle azioni Barra degli strumenti Barra degli strumenti delle azioni Le azioni e i Segnalibri si possono inserire all'interno della barra degli strumenti delle azioni. Per visualizzare la barra, usa Impostazioni Mostra la barra degli strumenti delle azioni . Per aggiungere delle azioni, usa Impostazioni Configura le barre degli strumenti e seleziona la barra degli strumenti delle azioni. Puoi, per esempio, trascinare col mouse la barra delle azioni sul lato destro. Barra degli strumenti della posizione Barra degli strumenti Barra degli strumenti della posizione Sotto la barra degli strumenti principale si trova la barra degli strumenti della posizione, per ciascun pannello. Essa mostra il percorso cui punta attualmente il pannello. Se accedi a un archivio, il percorso sarà visualizzato nel seguente formato: «tipo archivio:/cartella/nome_archivio/la cartella dentro l'archivio». Questo formato rende il percorso uniforme e facile da leggere. La barra degli strumenti della posizione supporta anche gli slave KIO, ma non tutti: alcuni possono essere usati solo col visore e altri non possono essere usati. L'utente può digitare il percorso desiderato facendovi sopra clic. /mnt/cdrom/ settings:/ naviga e apre le voci delle &systemsettings;. trash:/ apre la cartella del cestino. mtp:/ usa kio_mtp per accedere, caricare e organizzare gli elementi multimediale memorizzati nei dispositivi basati su Android. Ultime ma non ultime, le connessioni remote . Puoi copiare o incollare un &URL; nella barra della posizione o usare il pulsante centrale del mouse. Col menu contestuale puoi configurare la funzione di completamento automatico. È pure disponibile un pulsante opzionale Pulisci la barra di posizione. Navigazione rapida: premi &Ctrl; e punta con il mouse in mezzo all'&URL; presente nella barra della posizione. Si apre una finestrella che mostra la posizione del prossimo &URL;. Se premi &Ctrl; + pulsante sinistro del mouse ti viene mostrata la posizione cui il mouse stava puntando. Questa funzionalità consente una navigazione più rapida nelle strutture ad albero grandi. Barra degli strumenti del pannello Barra degli strumenti Barra degli strumenti del pannello Ciascun pannello possiede una barra degli strumenti del pannello configurabile. Puoi rendere visibile o invisibile l'intera barra, oppure solo alcuni pulsanti. Pulsante ApriDir: apre il navigatore delle cartelle. Pulsante Uguale (=): cambia la cartella del pannello in quella dell'altro pannello. Pulsante Su (..): cambia la cartella del pannello in quella superiore. Pulsante Home (~): cambia la cartella del pannello in quella home. Pulsante Radice (/): cambia la cartella del pannello in quella radice. Pulsante sincronizzazione navigazione: se attivo, ogni cambio di cartella nel pannello attivo è eseguito anche nell'altro pannello.
Pannelli I pannelli di &krusader; sono i luoghi in cui viene eseguita la maggior parte delle azioni. Attualmente esistono due tipi di pannello: Pannello elenco: mostra i file e le cartelle. Barra laterale, che contiene diverse modalità di visualizzazione: anteprima, ad albero, selezione veloce, vista e uso del disco per il file o la cartella che sono a fuoco. La barra laterale può essere lasciata aperta o chiusa, a seconda delle preferenze. &krusader; è un gestore di file a «doppio pannello», dunque possiede due pannelli: il pannello «destro» e quello «sinistro» o, in base a una distinzione logica più importante, il pannello «attivo» e quello «inattivo». Il pannello attivo è quello che accetta le immissioni tramite il mouse e la tastiera. Se scegli un comando dalla barra dei menu o dalla barra degli strumenti, esso agirà sui file, o sulle cartelle, selezionati nel pannello attivo. Puoi passare da un pannello all'altro tramite il tasto , facendo clic sulle etichette Informazioni o Totali oppure selezionando con il mouse un file qualsiasi in un pannello. Come sempre, le impostazioni di avvio predefinite si possono modificare nella pagina Avvio di Konfigurator ed è possibile controllare la sessione corrente tramite il menu Impostazioni.
Pannello elenco Pannello elenco
Pannello elenco Pannello Pannello elenco È il pannello predefinito e anche quello che probabilmente userai di più. Mostra i contenuti di una cartella, che può essere locale (parte dei tuoi file system montati, come un file nativo o come file all'interno di un archivio) oppure un file remoto (con accesso tramite &FTP;, NFS o Samba). Esistono due modalità: la vista dettagliata, che mostra i nomi dei file, la dimensione, la data e l'ora di creazione e i loro attributi; la vista sintetica, che mostra solo i nome dei file, il numero di brevi colonne modificabili facendo clic col pulsante destro sull'intestazione Nome. Sono supportati i comandi di copia, incolla e taglia tramite gli appunti tra &konqueror; e &krusader; &Ctrl; C, &Ctrl; V, &Ctrl; X. &Alt;&Ctrl; R alterna il pannello elenco nelle modalità orizzontale e verticale. Sono disponibili i seguenti elementi: Etichetta Informazioni : mostra quanto spazio libero disponibile è presente nel file system, la sua capacità e dove esso è montato. Se l'informazione non è disponibile (capita spesso in caso di file system remoti), viene visualizzato un messaggio che spiega le ragioni di questa indisponibilità. Il pulsante dei dispositivi a sinistra della Etichetta Informazioni mostra un elenco tutti i dispositivi a disposizione, nel quale puoi selezionare il dispositivo desiderato (partizione del disco, DVD, penna USB, &etc;). Se premi &Ctrl;Invio quando il menu dispositivi è aperto, monti il dispositivo selezionato, se smontato, e lo smonti, se montato. Il menu contestuale di un dispositivo ti offre diverse opzioni come Monta, Apri in nuova scheda, &etc;. Il menu dei dispositivi è configurabile. Intestazioni colonna : qui puoi cambiare l'ordine dei file e delle cartelle a piacimento. L'ordinamento predefinito è per Nome. L'ordinamento può essere cambiato immediatamente facendo clic sulla intestazione della colonna. Per invertire l'ordine, facci clic sopra una seconda volta. Apparirà una freccia a sinistra dell'intestazione, che mostrerà la direzione dell'ordinamento (freccia su = A > Z, freccia giù = Z > A). Le Azioni utente predefinite impostano un'associazione di tasti per le intestazioni di colonna. Le intestazioni predefinite sono: Nome, Est, Dimensione, Modificato, rwx. Le estensioni atomiche predefinite come tar.gz vengono mostrate come un unico elemento nella colonna Est. Sono disponibili colonne aggiuntive tramite il &RMB;. La larghezza delle colonne può essere modificata facendo clic e tenendo premuto il mouse e spostando la linea divisoria alla larghezza desiderata. Entrambi i pannelli elenco ricordano l'ordinamento e la larghezza delle colonne. Le intestazioni delle colonne si possono cambiare e salvare separatamente per ciascun pannello. Elenco dei file : mostra i file e le cartelle nella cartella in cui ti posizioni. La barra della ricerca ti permette di ricercare file digitando il loro nome o suoi i primi caratteri. Se premi &Enter; o fai doppio-clic su un file, lo apri o lo esegui. Puoi selezionare/deselezionare i file con il mouse, con il tasto Ins o il menu Modifica. Etichetta dei totali : la selezione o la deselezione dei file modifica l' etichetta dei totali nella parte inferiore del pannello, che mostra quanti file hai selezionato (e quanto spazio su disco occupano), così come i file complessivi e l'uso del disco dell'attuale cartella (al contrario dell'etichetta che mostra le informazioni sull'intero file system). Se una cartella contiene molte sotto-cartelle, potrebbe non essere possibile trascinare l'&URL; sul pannello (su cui sono visibili sono le cartelle), ma potrebbe essere rilasciato invece sulla «etichetta delle informazioni» o su quella dei «totali». Se imposti un filtro personalizzato, esso mostrerà l'impostazione, esempio: [*.cpp]. Quando usi i «colori predefiniti di &kde;» i file selezionati sono mostrati in blu e il file corrente è circondato da una cornice rettangolare fine. Per impostazione predefinita, viene mostrata l'icona in base al tipo di file. Usa la pagina Pannello di Konfigurator per modificare la configurazione predefinita adatta alle tue esigenze. Alcune associazioni di tasti utili del pannello elenco: &Ctrl; R aggiornerà il pannello. Evidenzia un file o una cartella sul pannello sinistro, se premi &Ctrl; freccia destra il pannello destro cambia: Su un file: il pannello destro ottiene lo stesso percorso del pannello sinistro. Su una cartella: il pannello destro apre la cartella evidenziata nel pannello sinistro. Per il pannello destro: premi &Ctrl; freccia destra e il pannello sinistro cambia. Barra laterale Barra laterale Barra laterale (terzo pannello) Questa è la «terza mano di &krusader;», detto anche terzo pannello, premi il pulsante a forma di freccia in alto alla destra dell'etichetta dei totali oppure &Alt; freccia giù per aprire la barra laterale. Questo pannello possiede varie modalità di visualizzazione che possono essere attivate premendo il giusto pulsante. Pannello anteprima : fornisce un'anteprima del file che possiede il fuoco (il file attualmente selezionato). Pannello albero : è usato per navigare rapidamente l'albero delle cartelle locali. Il pannello si comporta come il pannello elenco ma puoi selezionare una sola cartella alla volta, mentre il doppio-clic o la pressione del tasto &Enter; su una cartella aprirà la cartella nel pannello attivo. I pannelli supportano completamente le azioni di trascinamento del mouse (copia, sposta, collega). Pannello rapido : è usato per selezionare rapidamente i file, ⪚ scrivi *.png e premi il pulsante Vai. Il pulsante «floppy» memorizza la selezione corrente. È disponibile pure la «finestra per la selezione del gruppo». Pannello visore : visualizza un file di testo, un'immagine, &etc; Ogniqualvolta apri il pannello visore, viene generata una miniatura. Pannello uso del disco : visualizza l'uso del disco di una cartella. È possibile cambiare la posizione della barra laterale utilizzando il pulsante di rotazione che si trova alla sinistra del pulsante freccia in basso nella parte inferiore della scheda di &krusader;. Ogni clic sul pulsante sposta la barra laterale di una posizione con sequenza «inferiore-sinistra-superiore-destra». Se necessario, puoi modificare le dimensioni della finestra, ⪚ per meglio visualizzare un'immagine o i contenuti di un file. Per chiudere il terzo pannello premi il pulsante a forma di freccia rivolta verso il basso. Cronologia cartelle Entrambi i pannelli ricordano le cartelle visitate di recente. Premi il pulsante della cronologia delle cartelle («simbolo dell'orologio») per aprire l'elenco della cronologia. Qui puoi navigare rapidamente nelle cartelle visitate in precedenza. La cartella attualmente a fuoco è selezionata. Ad ogni nuovo avvio di &krusader; l'elenco si aggiorna con gli elementi utilizzati nella sessione precedente (la cronologia viene salvata).
Riga di comando / Emulatore di terminale Questa parte dell'interfaccia presenta quattro modalità: riga di comando, emulatore di terminale, mostra entrambi e mostra nessuno. Puoi scegliere la modalità operativa all'avvio nella pagina Avvio di Konfigurator, oppure per la sessione corrente dal menu Impostazioni. Riga di comando
Riga di comando Riga di comando
La modalità a riga di comando tradizionale offre l'inserimento dei comando a riga singola, e presenta inoltre tre pulsanti: cronologia comandi (freccia giù) per aprire in modo rapido i comandi precedentemente usati espansore azioni (pulsante più verde) per aggiungere in modo facile segnaposti per le azioni pulsante esegui in modo terminale (icona console) con ulteriori opzioni: Avvia e dimenticatene Visualizzazione separata di standard output ed error output Visualizzazione mista di standard output ed error output Avvia in un nuovo terminale Invia all'emulatore di terminale integrato Quando inizi a digitare, la funzione di completamento automatico della riga di comando ti propone dei suggerimenti in base alle scelte fatte nelle &systemsettings;. Se vuoi modificare il comportamento del completamento automatico nella sessione corrente di &krusader;, fai clic col pulsante destro del mouse sulla riga di comando e cambialo. Alla sinistra della riga di comando trovi il percorso locale cui il pannello attivo sta puntando. Questo percorso è dove il comando verrà eseguito. Se, nella riga di comando, digiti cd <cartella> , punterai a questa cartella anche all'interno del pannello attivo. Premi qui per visualizzare le associazioni di tasti della riga di comando.
Emulatore di terminale
Emulatore di terminale Emulatore di terminale
Il modo emulatore di terminale è in realtà una piccola console e come tale agisce. Puoi cambiare la cartella attiva nel terminale tramite il comando cd . L'emulatore di terminale segue la cartella del pannello attivo. Puoi trascinare un file dal pannello elenco e il suo nome sarà copiato all'interno dell'emulatore. Se trascini più file, i loro nomi vi saranno copiati. Puoi usare un emulatore a schermo intero, se configurato oppure &Ctrl; &Shift;F per alternare la modalità normale con quella a schermo intero. Se la riga di comando è nascosta, premi &Ctrl; freccia giù per evidenziare l'emulatore. &Ctrl; freccia su lo riporta giù. &Ctrl;&Enter; e &Ctrl; &Shift; &Enter; copiano il nome file. Puoi chiudere l'emulatore digitando exit . Premi qui per visualizzare le associazioni di tasti dell'emulatore di terminale.
Barra dei tasti funzione
Barra dei tasti funzione Barra dei tasti funzione
Questa barra porta il nome dei tasti funzione che rappresenta. Per ciascun pulsante presente nella barra esiste un tasto funzione corrispondente che esegue la stessa azione. Questa barra deriva dal progetto dei primi gestori di file a doppio pannello e i tasti funzione agiscono allo stesso modo, con due varianti: il tasto F2 è usato per rinominare i file, mentre il tasto F9 apre un terminale all'ultimo percorso locale cui il pannello attivo ha puntato. Mkdir F7 può creare strutture di cartelle complete al volo, ⪚ foo/bar/test. Puoi scegliere di visualizzare o no la barra dei tasti funzione all'avvio di &krusader; tramite la pagina Avvio di Konfigurator e puoi attivare e disattivare il suo uso nella sessione corrente tramite il menu Impostazioni. Dalla versione 1.51 le azioni e le associazioni di tasti eseguite dai tasti funzione sono configurabili, e resteranno impostati indipendentemente dalla visualizzazione o no della barra dei tasti funzione.
Schede cartella
Schede cartella Schede cartella
Con le schede cartella puoi passare rapidamente a più cartelle; ciascun pannello ha le proprie schede cartella. Le posizioni delle schede cartella sono salvate alla chiusura di &krusader;. Per scorrere tra le schede cartella facci sopra clic con il mouse. Le schede cartella ristrette hanno un suggerimento per visualizzare l'interno percorso. Sulle schede cartella sono disponibili le operazioni seguenti: Per aprire una nuova scheda e mantenere aperta la scheda attiva: premi il pulsante destro del mouse sopra una cartella e seleziona Apri in una nuova scheda. Per bloccare una scheda, premi il pulsante destro del mouse e seleziona Blocca scheda. Per fissare una scheda, fai clic destro e seleziona Fissa scheda. La scheda fissata è una scheda bloccata ma con indirizzo modificabile temporaneamente. Alla riattivazione della scheda si ripristina all'indirizzo fissato. Per liberare la scheda fissata fai clic destro su di essa e scegli il comando Libera scheda. Per duplicare una scheda: premi il pulsante destro del mouse sulla scheda della cartella e seleziona Duplica scheda attiva o utilizza &Ctrl;&Alt;&Shift; N. Per chiudere una scheda (ad eccezione dell'ultima scheda): premi il pulsante destro del mouse sulla scheda e seleziona Chiudi la scheda attiva, o utilizza il &MMB;, oppure la X rossa sulla scheda della cartella, o ancora &Ctrl; W. Per creare una scheda «home»: premi il pulsante Home. Per cambiare scheda: &Ctrl; , o &Ctrl; .. Per aprire la cartella attiva in una nuova scheda: usa &Ctrl;&Alt;&Enter;. Per chiudere tutte le altre schede, premi il pulsante destro del mouse e seleziona Chiudi schede inattive. Per chiudere le schede duplicate, premi il pulsante destro del mouse e seleziona Chiudi schede duplicate. Per spostare una scheda nell'altro pannello, trascinala nell'altro pannello col &LMB; (il cursore diventerà una freccia rivolta a sinistra o a destra) e rilasciala. Puoi anche premere &Ctrl;&Shift; O.
Pulsanti Sono disponibili vari pulsanti per le operazioni veloci: barra degli strumenti principale, barra degli strumenti delle azioni, barra degli strumenti del pannello, barra della posizione, dispositivi, cronologia cartella, segnalibri, scheda, riga di comando, tasti funzione.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useraction-xml.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useraction-xml.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useraction-xml.docbook (revision 1538885) @@ -1,332 +1,332 @@ useractions.xml In questa appendice verranno forniti alcuni esempi di file useractions.xml, grazie ai quali potrai iniziare a scoprire la potenza del Menu utente e imparare a usarlo. Una volta capito come scrivere nuove voci del Menu utente, scoprirai che &krusader; è uno strumento ancora più potente e personalizzabile. Può valere la pena di caricare il tuo Menu Utente su store.kde.org, poiché li stiamo raccogliendo. Se selezioneremo il tuo file, esso verrà incluso in &krusader; nel prossimo rilascio. Esegue uptime <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="uptime" > <title >Uptime</title> <tooltip >visualizza il tempo trascorso dall'avvio del computer</tooltip> <icon >clock</icon> <category >Informazioni</category> <description same_as="tooltip" /> <command executionmode="collect_output" >uptime</command> <defaultshortcut >Alt+Ctrl+U</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Esegue ls -l <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="ls -l" > <title >Esegui ls -l nella cartella attuale</title> <description same_as="tooltip" /> <command executionmode="collect_output" >ls -l %aPath% %oPath%</command> </action> </KrusaderUserActions > Visualizza segnaposto <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="test_placeholder" > <title >Visualizza segnaposto</title> <tooltip >Visualizza i valori del segnaposto</tooltip> <category >Verifica</category> <description same_as="tooltip" /> <command executionmode="collect_output" onmultiplefiles="call_each" >echo -e "Percorso: %aPath()% \nFile: %aCurrent()%"</command> </action> </KrusaderUserActions > La seguente voce copierà il percorso attuale e il nome del file selezionato negli appunti: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="clipboard current" > <title >Copia negli appunti</title> <tooltip >Copia negli appunti</tooltip> <icon >klipper</icon> <category >System</category> <description >Copia il nome del file e il percorso attuale negli appunti</description> <command >%_Clipboard("%aCurrent%")%</command> <defaultshortcut >Win+C</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Seleziona i file .diff e .h nel pannello attivo: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="test_select" > <title >Seleziona i file *.diff e *.h</title> <category >Selezione</category> <command >%aSelect("*.diff", "add")% %aSelect("*.h", "add")%</command> </action> </KrusaderUserActions > Sposta il pannello attivo su mnt/floppy (segnalibro): <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name=" mnt/floppy bookmark" > <title >Vai a /mnt/floppy</title> <category >Segnalibri</category> <command >%aGoto("/mnt/floppy", "yes")%</command> </action> </KrusaderUserActions > Seleziona nel pannello inattivo tutti i nomi file evidenziati nel pannello attivo: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="asdfasdf" > <title >Seleziona nell'altro pannello</title> <category >Selezione</category> <description >Seleziona anche nel pannello inattivo tutti i file selezionati nel pannello attivo</description> <command >%oSelect("%aList("selected", " ", "Yes")%")%</command> </action> </KrusaderUserActions Crea una copia di sicurezza della cartella o del file attuale in pippo.bak nella cartella corrente: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="backup current" > <title >Copia di sicurezza nella cartella attuale</title> <tooltip >Copia di sicurezza nella cartella attuale</tooltip> <icon >document-save-as</icon> <category >System</category> <description same_as="tooltip" /> <command >%_Copy("%aCurrent%", "%_Ask("Nuovo nome", "%aCurrent%.bak")%")%</command> <defaultshortcut >Shift+F5</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Apre KruSearcher: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="search" > <title >Ricerca di prova</title> <command >%_NewSearch("Search 2")%</command> </action> </KrusaderUserActions > Imposta come sfondo l'immagine selezionata: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="set wallpaper" > <title >Imposta come sfondo</title> <tooltip >Imposta come sfondo</tooltip> <icon >image</icon> <category >Menu di servizio</category> <description >Imposta come sfondo (scalato)</description> <command >dcop kdesktop KBackgroundIface setWallpaper "%aCurrent%" 6</command> <defaultshortcut >Win+W</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Questa voce del menu utente permette di modificare un file con i permessi di root appoggiandosi a kdesu: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="edit as root" > <title >Modifica come root</title> <tooltip >Modifica come root</tooltip> <icon >kwrite</icon> <category >System</category> <description >Modifica un file con i permessi di root attraverso kdesu</description> <command >kdesu kwrite %aCurrent%</command> <defaultshortcut >Win+F4</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Questa voce del menu utente aggiunge l'elemento o gli elementi selezionati alla playlist di Amarok: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="amarok enqueue" > <title >Aggiungi alla playlist (Amarok)</title> <tooltip >Aggiungi gli elementi selezionati alla playlist di Amarok</tooltip> <icon >amarok</icon> <category >Multimedia</category> <description same_as="tooltip" /> <command >amarok --append %aList("Selected")%</command> <defaultshortcut >Win+A</defaultshortcut> </action> </KrusaderUserActions > Apre la sincronizzazione: <!DOCTYPE KrusaderUserActions> <KrusaderUserActions> <action name="synchronizer" > <title >Sincronizzatore</title> <command >%_Sync("Sync 2")%</command> </action> </KrusaderUserActions > Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useractions.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useractions.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/useractions.docbook (revision 1538885) @@ -1,693 +1,693 @@ Azioni Azioni ActionMan ti permette di impostare, configurare e gestire le azioni configurabili dall'utente. Alcune impostazioni generali sono configurate con Konfigurator. Con le azioni puoi eseguire azioni sui file nel pannello o per accedere a funzioni interne di &krusader; con parametri, utilizzando in modo diretto dei segnaposto. Le azioni si integrano perfettamente all'interno del sistema di azioni di &plasma;, e ciò significa che le finestre standard Modifica barra degli strumenti e Modifica scorciatoie mostreranno anche le azioni personalizzate. Queste ultime sono memorizzate in ~/.local/share/krusader/useractions.xml oppure krusader/useraction.xml nella cartella che può essere determinata usando il comando qtpaths --paths GenericDataLocation. Nella documentazione sono inclusi vari esempi. Le azioni possono essere modificate / aggiunte / importate / esportate tramite ActionMan. Le azioni predefinite sono memorizzate in /usr/share/krusader/useraction-examples.xml. Esse possono apparire praticamente ovunque può essere inserita una KAction «normale». Possono essere pure inserite nella barra dei menu, ma in questo caso deve essere modificato il file krusaderui.rc. Alcuni esempi: Menu azioni Menu utente Barra degli strumenti delle azioni menu contestuali (pulsante destro del mouse) &etc; Lo strumento azioni di &krusader; è molto potente e personalizzabile, se sai come scrivere azioni generiche. Il programma è distribuito con varie azioni predefinite. Carica le tue azioni preferite affinché siano disponibili alla comunità di &krusader;. Grazie!
ActionMan ActionMan
Le azioni sono, fondamentalmente, un metodo per richiamare programmi esterni con parametri variabili. Potresti avere, per esempio, un'azione con xmms per accodare tutti gli elementi selezionati del pannello attivo all'attuale istanza di xmms. In aggiunta, è possibile anche un accesso limitato alle funzioni interne di &krusader; che richiedono parametri. Per esempio, %aPanelSize("80")% imposterà la larghezza del pannello attivo all'ottanta per cento della finestra principale di &krusader;. Dato che il parametro dei segnaposto può contenere altri segnaposto, sono possibili pochi script. Gestire le azioni Apri Konfigurator e scegli Azioni utente Gestisci azioni, in cui puoi aggiungere, modificare, rimuovere, importare ed esportare le azioni. Aggiungi azione: se vuoi aggiungere una nuova azione, ti verrà proposta una maschera di immissione in cui inserire tutte le proprietà prescelte. L'azione sarà aggiunta dopo aver premuto il pulsante Applica, e il nome mostrato nell'elenco a sinistra. Per modificare un'azione: seleziona l'azione sulla sinistra, poi scegli quali proprietà modificare. Le modifiche avranno effetto solo dopo aver premuto il pulsante Applica. Per rimuovere un'azione: seleziona l'azione sulla sinistra poi premi il pulsante . Per importare un'azione: se importi delle azioni, esse saranno aggiunte automaticamente al tuo elenco. Se ci sono conflitti di nome (i nomi devono essere univoci perché sono gli identificatori per il sistema delle azioni di &plasma;), essi devono essere risolti. Per questo motivo l'elenco di sinistra mostrerà solo le azioni per cui esiste un conflitto. Puoi attribuire loro nuovi nomi o rimuoverle. Esporta azione: se esporti un'azione devi attribuire un nome al file in cui la memorizzi. Se non esiste, sarà creato. Se il file contiene già azioni, l'azione esportata verrà aggiunta a quel file. Tutte le azioni definite vengono ora mostrate nel menu utente e nelle finestre di &plasma; che cambiano le scorciatoie e gestiscono la barra degli strumenti. In aggiunta, tutte le azioni disponibili per l'elemento corrente verranno anche mostrate nel menu contestuale. Proprietà di base Identificatore, Titolo e Comando sono sempre richiesti, tutte le altre proprietà sono facoltative. Identificatore: nome univoco per l'azione, utilizzato per identificarla dal sistema delle azioni di &plasma;. Pulsante dell'icona: l'icona per l'azione. Categoria: le categorie sono usate per una migliore catalogazione. Esse appaiono come elementi di sotto-menu nel menu Azioni utente. Titolo: il titolo visualizzato nei menu o nelle finestre di dialogo. Suggerimento: suggerimento per l'azione che appare, ⪚, nella barra degli strumenti o al passaggio del mouse. Descrizione: descrizione di ciò che esegue l'azione. Essa viene visualizzata anche come elemento Che cos'è se premi &Shift; F1 sull'azione. Comando: il comando da eseguire. Puoi inserire un segnaposto utilizzando un'interfaccia tramite il pulsante aggiungi. Cartella di lavoro: la cartella di lavoro del comando da eseguire. Modo di esecuzione: Normale: modo di esecuzione normale. Esegui in un terminale: avvia il comando nel terminale. Esegui nell'emulatore di terminale integrato: avvia il comando nel terminale integrato. Cattura output: cattura l'output del programma eseguito in una finestra a interfaccia grafica. Standard error separato: quando viene usato «Cattura output», stdout e stderr vengono catturati separatamente. Il comando accetta: Solo file locali (non URL): indica al segnaposto che deve restituire indirizzi locali. URL (remoti e locali): indica al segnaposto che deve restituire &URL;. Scorciatoia predefinita: configura la scorciatoia predefinita per l'azione. Abilitata: se selezionata, l'azione viene mostrata nel menu utente, in caso contrario verrà nascosta. Sintassi della riga di comando Fondamentalmente, tutto ciò che digiti nella riga di comando viene eseguito (se digiti «ls -l», «ls -l» viene eseguito). Hai la possibilità di ottenere una stringa di caratteri da &krusader; che rappresenta lo stato corrente del pannello. Questo viene fatto utilizzando i segnaposti. Un segnaposto inizia con un segno percentuale ('%') seguito da un indicatore di pannello ('a' per il pannello attivo, 'o' per l'altro, 'l' per il sinistro e 'r' per il destro (le iniziali sono quelle delle parole inglesi, N.d.T.). Se il segnaposto non necessita di un pannello per operare, devi indicarlo con un trattino basso ('_')). Poi segue il nome del segnaposto (consulta l'elenco sottostante), che può contenere qualche parametro racchiuso tra virgolette. Segue di nuovo, per finire, il segno percentuale. Tutto questo sembra molto complicato, facciamo dunque un esempio: '%aList("Selected")%' viene sostituito da un elenco di tutti gli elementi selezionati nel pannello attivo. Perciò, un comando come «xmms --enqueue %aList("All", " ", "", "*.mp3")%» eseguirà xmms con un elenco di tutti i file .mp3 presenti nel pannello attivo, separati da uno spazio vuoto. Attualmente, sono implementati questi segnaposti: Percorso - sostituito dal percorso dei pannelli Parametro (facoltativo): escape automatico degli spazi. Predefinito: sì Numero di - sostituito dal numero del <primo parametro> Parametro: quali elementi; «Tutto», «Selezionato», «File» o «Cartelle» Maschera filtro - sostituito dalla maschera filtro del pannello Attuale - sostituito dall'elemento attuale Parametro (facoltativo): ometti il percorso attuale. Predefinito: no Parametro (facoltativo): escape automatico degli spazi. Predefinito: sì Elenco - sostituito da un elenco di tutto il <primo parametro> Parametro: quali elementi; «Tutto», «Selezionato», «File» o «Cartelle» Parametro (facoltativo): separatore tra gli elementi. Predefinito: « » Parametro (facoltativo): ometti il percorso attuale. Predefinito: no Parametro (facoltativo): maschera filtro (per tutti eccetto che per «Selezionato»). Predefinito: * Parametro (facoltativo): escape automatico degli spazi. Predefinito: sì Modifica la selezione - manipola la selezione in un pannello Parametro: maschera filtro Parametro (facoltativo): manipola in che modo; «Imposta», «Aggiungi» o «Rimuovi». Predefinito: «Imposta» Vai a - cambia il percorso del pannello al <primo parametro> Parametro: percorso relativo o assoluto, oppure un URL Parametro (facoltativo): apre la posizione in una nuova scheda. Predefinito: no Chiedi - chiede all'utente del testo ed è sostituito dalla risposta Parametro: la domanda Parametro (facoltativo): una risposta predefinita Parametro (facoltativo): un titolo per il riquadro della domanda Appunti - manipola gli appunti Parametro: il testo che deve essere copiato negli appunti (qui potresti usare, se vuoi, «%aCurrent%») Parametro (facoltativo): aggiungi il testo al contenuto corrente degli appunti con questo separatore Copia - copia un file, utile per copie di sicurezza rapide e locali Parametro: cosa deve essere copiato Parametro: dove deve essere copiato Sincronizzazione - apre la sincronizzazione col profilo indicato Parametro: un profilo per la sincronizzazione Nuova ricerca - apre la finestra della ricerca col profilo indicato Parametro: un profilo per il modulo di ricerca Profilo - carica il profilo di pannello indicato Parametro: un profilo di pannello Esecuzione separata dei programmi ogni... - divide la riga di comando in un elenco. Questi comandi vengono eseguiti uno dopo l'altro. Parametro: un elenco (tutto, tutti i file, tutte le cartelle, tutti i selezionati). Sposta - sposta da un punto di origine a uno di destinazione. Parametro: un punto di origine Parametro: un punto di destinazione Imposta una relazione tra i due pannelli - modifica le proporzioni tra i due pannelli. Parametro (facoltativo): un valore intero, ⪚, 80 fa usare al pannello attivo l'ottanta per cento della larghezza di &krusader; (l'altezza, nel modo verticale); l'omissione del parametro indica il cinquanta per cento. Chiedi - annulla l'esecuzione. Parametro (facoltativo): una stringa per la domanda di annullamento. ElencoFile - è sostituito dal nome del percorso/file di un file temporaneo contenente un elenco di elementi Parametro: percorso/nome file Imposta ordinamento - imposta l'ordinamento di una colonna di uno specifico pannello. Parametro: colonna «Nome», «Est», «Tipo», «Dimensione», «Modificato», «Permessi», «rwx», «Proprietario» e «Gruppo» Parametro: sequenza di ordinamento «Alterna», «Ascend» o«Discend» Visualizza un file - imposta la modalità di visualizzazione. Parametro: modo visualizzazione «generico», «testo» o «hex» Parametro: modalità della finestra «tab», «finestra» È fornito un aiuto a interfaccia grafica per l'aggiunta dei segnaposti. Gli spazi sono inseriti automaticamente in modo predefinito nel percorso, nel file attuale e nell'elenco. È necessario sapere anche un'altra cosa molto importante: tutti i segnaposti che interagiscono con le funzioni interne di &krusader; vengono richiamati al momento dell'espansione (ossia direttamente quando i segnaposti vengono sostituiti). I programmi esterni vengono richiamati al tempo di esecuzione (ossia dopo che tutti i segnaposti sono stati sostituiti). Proprietà avanzate Qui puoi configurare dove deve essere visibile il comando (riferito al menu contestuale). In aggiunta, è possibile cambiare il comando eseguito e confermarlo separatamente. Puoi impostare anche un utente per il quale il comando deve essere eseguito. Configura se l'azione è valida per un protocollo, un percorso, un tipo MIME o un nome di file. Regolare la riga di comando prima dell'esecuzione. Imposta un utente diverso per l'esecuzione (non ha effetto sulle funzioni interne di &krusader;)
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/vfs.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/vfs.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/vfs.docbook (revision 1538885) @@ -1,132 +1,132 @@ File system virtuali (VFS) VFS Una funzionalità OFM di base è VFS, uno strato di astrazione su tutti i tipi di informazioni archiviate (file ZIP, server &FTP;, archivi TAR, filesystem NFS, condivisioni SAMBA, immagini ISO CD/DVD, cataloghi RPM, &etc;) che consente all'utente di accedere a tutte le informazioni contenute in questi differenti filesystem in modo trasparente - proprio come se entrasse in una normale sotto-cartella. &krusader; supporta vari filesystem virtuali: VFS per le connessioni remote: fornisce la capacità di lavorare con una sessione di connessione remota (&FTP;, NFS, Samba, FISH, SFTP) come con i file system locali. È ideale per complesse operazioni remote e quasi altrettanto potente quando la maggior parte dei client remoti. VFS per gli archivi: consente di sfogliare gli archivi nel VFS come se fossero cartelle (ace, arj, bzip2, deb, gzip, iso, lha, rar, rpm, tar, zip e 7-zip). VFS per le ricerche: Aggiungi alla lista inserisce i risultati della ricerca in un VFS. VFS per la sincronizzazione: inserisce i risultati della sincronizzazione in un VFS. Le azioni che esegui sui file nel VFS sono eseguite sui file 'reali'. Non elimini i file semplicemente dal VFS: li cancelli dal tuo disco fisso. Limitazioni: non puoi creare cartelle all'interno di un VFS. Quando si esegue una copia da una cartella virtuale a una cartella non virtuale, è possibile conservare la struttura della cartella selezionando la casella di spunta "Mantieni la struttura della cartella virtuale" nella finestra di copia. Immagina la seguente cartella virtuale: $ file:/home/miahome/miacartella1/miofile1 $ file:/home/miahome/miacartella1/miofile2 $ file:/home/miahome/miacartella2/miofile3 Quindi esegui i seguenti passaggi: entra nella cartella virtuale e seleziona i file seleziona una cartella (non virtuale!) di destinazione premi F5-> appare la finestra di copia Spunta Mantieni la struttura della cartella virtuale Seleziona /home/miahome/ come &URL; di base Avvia la copia premendo OK Il risultato sarà: $ cartelladidestinazione/miacartella1/miofile1 $ cartelladidestinazione/miacartella1/miofile2 $ cartelladidestinazione/miacartella2/miofile3 Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/viewer-editor.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/viewer-editor.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/krusader/viewer-editor.docbook (revision 1538885) @@ -1,3536 +1,3536 @@ KrViewer: il visualizzatore-editor interno di &krusader; Visualizzatore Editor Premendo &Enter; dopo aver selezionato un file quest'ultimo verrà aperto con l'applicazione associata al relativo suo tipo. Il visualizzatore-editor aprirà una scheda per ogni file all'interno della stessa finestra: puoi modificare questo comportamento dalla pagina Generale di Konfigurator. Visualizzatore Per visualizzare un file il più velocemente possibile in base al suo tipo, è sufficiente selezionarlo e premere F3. Il visualizzatore interno di &krusader;, che in realtà è un componente di &konqueror;, è in grado di visualizzare praticamente ogni tipo di file visibile in &konqueror; (per es. visualizzare immagini, riprodurre file musicali, mostrare il contenuto di un archivio). Si tratta del 'Visualizzatore generico', per il quale potrà essere necessario configurare le associazioni ai tipi MIME. Il visualizzatore funziona nel seguente modo: Cerca di aprire il file con il 'Visualizzatore generico'. Qualora il tipo di file (tipo MIME) non possa essere determinato o il file (ad esempio un file binario) non sia associato ad alcuna azione, il 'Visualizzatore generico' viene disabilitato. Il file viene trattato come un file di testo e aperto, dunque, con il 'Visualizzatore testo'. Nel menu KrViewer sono disponibili le seguenti opzioni: 'Visualizzatore generico' (se disponibile), 'Visualizzatore testo' e 'Visualizzatore esadecimale'. Puoi configurare la modalità di visualizzazione predefinita dalla pagina 'Generale' di Konfigurator. &Shift; F3 visualizza l'&URL; specificato, per es.: man:/ visualizza le pagine man. man:/ krusader visualizza la pagina man di &krusader;. info:/ visualizza una pagina info. http://https://krusader.sourceforge.net/krusader.org visualizza una pagina web. ftp://ftp.kde.org/pub/kde/ visualizza il contenuto di un server &FTP;. sftp://sftp.pippo/ visualizza il contenuto di un server &FTP; sicuro. file:/home/mario visualizza la cartella home dell'utente Mario. tar:/home/mario/archivio.tar.gz/ apre una finestra di navigazione del contenuto di un archivio tar.gz. KrViewer può presentare, a seconda del tipo di file visualizzato, i seguenti menu: File, Modifica , Visualizza, Impostazioni e KrViewer. Per una spiegazione più dettagliata dei menu, vedi più avanti la sezione relativa all'Editor. Il visualizzatore interno è in grado di seguire i collegamenti sulle pagine &HTML;. Premendo &Ctrl;&Shift; E il visualizzatore aprirà l'editor interno di &krusader; (fondamentalmente si tratta della stessa applicazione). Questo visualizzatore integrato non è stato sviluppato da noi, viene fornito tramite &kf5; e gli Slave KIO. Non è in nostro potere né nostra intenzione modificarlo, perché appoggiarsi a quelle librerie permette di snellire il codice. Evitiamo così di riscoprire l'acqua calda! ;-) Editor Editor L'editor interno di &krusader; ha tutte le caratteristiche che ci si aspetta da un editor di testo. La procedura per avviarlo è simile a quella per il visualizzatore, ma con il tasto F4. L'editor predefinito è l'editor interno di &krusader;, ma puoi modificare questa scelta dalla pagina Generale di Konfigurator in modo da usare un editor esterno. Al primo avvio dell'editor interno di &krusader;, si raccomanda di controllare tutte le sezioni del menu Impostazioni in modo da configurarlo secondo le proprie necessità. Voci dei menu Ci sono menu diversi con voci diverse nella modalità semplice e in quella avanzata. La modalità avanzata si abilita marcando l'opzione Abilita modalità per utenti esperti (modalità &kde; 3) nella pagina Aspetto delle impostazioni di &kappname;. Il menu File &Ctrl;S File Salva Salva il documento corrente. Se il documento è già stato precedentemente salvato verrà sovrascritto senza chiedere il consenso dell'utente. Se questa è la prima volta che si salva un nuovo documento sarà richiamata la finestra di dialogo salva come (descritta sotto). File Salva come... Permette di salvare un documento con un nuovo nome. F5 File Ricarica Ricarica il file attivo da disco. Questo comando è utile se un altro programma o processo ha cambiato il file mentre era aperto in &kappname;. &Ctrl;P File Stampa... Apre una semplice finestra di dialogo di stampa che permette all'utente di specificare cosa, dove e come stampare. File Esporta come HTML... Esporta il file nel formato &HTML; in modo che possa essere visualizzato come una pagina web. Questa voce è visualizzata solo se è stata caricata l'estensione di Esportazione. Il menu Modifica &Ctrl; Z Modifica Annulla Questo si usa per eliminare o annullare l'ultima azione o operazione dell'utente. &Ctrl;&Shift;Z Modifica Rifai Questo annullerà la modifica più recente (se c'è) fatta usando Annulla &Ctrl; X Modifica Taglia Questo comando cancella la selezione corrente e la mette negli appunti. Gli appunti sono una funzionalità che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni. &Ctrl;C ModificaCopia Copia la selezione corrente negli appunti così che possa essere incollata da qualche altra parte. Gli appunti sono una funzionalità che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni. &Ctrl; V Modifica Incolla Inserisce il contenuto degli appunti alla posizione del cursore. Gli appunti sono una funzionalità che, in maniera invisibile, offre un modo per trasferire dati tra le applicazioni. ModificaCopia come HTML Copia il testo correntemente selezionato negli appunti come &HTML;. Questa voce è visualizzata solo se è stata caricata l'estensione di Esportazione. &Ctrl;AModifica Seleziona tutto Seleziona l'intero documento. Può essere molto utile per copiare l'intero file in un'altra applicazione. &Ctrl;&Shift; A Modifica Deseleziona Deseleziona l'eventuale testo selezionato nell'editor. &Ctrl;&Shift; B Modifica Modalità di selezione a blocchi Alterna la modalità di selezione. Quando la modalità di selezione è BLOCCO, si possono fare delle selezioni verticali, ad esempio selezionare le colonne dalla 5 alla 10 nelle righe dalla 9 alla 15. La barra di stato mostra lo stato corrente della modalità di selezione: RIGA o BLOCCO. Meta&Ctrl;V ModificaModalità di inserimento Vi Imposta una modalità di editing stile vi, modale. Questa modalità supporta i comandi più usati, gli spostamenti dalla modalità normale alla visuale di vim ed ha una barra di stato opzionale per la modalità vi. Questa barra visualizza i comandi che vengono dati, i loro risultati e la modalità corrente. Il comportamento di questa modalità può essere configurato nella sezione Modalità di inserimento Vi della pagina Modifica nella finestra delle impostazioni di &kappname;. Ins ModificaModalità di sovrascrittura Alterna la modalità di Inserimento/Sovrascrittura. Quando la modalità è INS, i caratteri vengono inseriti alla posizione del cursore. Quando la modalità è SSC, i caratteri digitati sostituiranno quelli correnti se il cursore è posizionato prima di qualche carattere. La barra di stato mostra lo stato corrente della Modalità di sovrascrittura: INS o SSC. &Ctrl;FModificaTrova... Apre la barra di ricerca incrementale nella parte bassa della finestra dell'editor. Nella parte sinistra della barra c'è un pulsante con un'icona per chiuderla, seguita da una piccola casella di testo per inserire la chiave di ricerca. Quando si inizia ad inserire la chiave di ricerca, la ricerca inizia immediatamente. Se c'è una corrispondenza nel testo, questa viene evidenziata e lo sfondo della casella di testo diventa verde chiaro. Se la ricerca non dà risultati, lo sfondo della casella di testo diventa rosso chiaro e nella parte destra della barra viene visualizzato Non trovato. Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca. Permette di limitare la ricerca alle corrispondenze con le stesse maiuscole nello schema di ricerca. Selezionando Distingui le maiuscole si limiterà la ricerca ai risultati con le maiuscole e minuscole uguali a quelle specificate nella ricerca. Fare clic sul pulsante con la freccia verde nella parte destra della barra di ricerca incrementale per usare la barra potenziata di ricerca e sostituzione. F3 ModificaTrova successivo Ripete l'ultima eventuale operazione di ricerca senza usare di nuovo la barradi ricerca incrementale. &Shift;F3 Modifica Trova precedente Ripete l'ultima eventuale operazione di ricerca senza richiamare la barra di ricerca incrementale e cercando all'indietro invece che in avanti nel documento. &Ctrl;R Modifica Sostituisci... Questo comando apre la barra avanzata di trova e sostituisci. Nella parte a sinistra in alto della barra c'è un pulsante con un'icona per chiuderla, seguita da una piccola casella di testo per inserire la chiave di ricerca. Puoi controllare la modalità di ricerca selezionando le opzioni Testo semplice, Parole intere, Sequenze di escape o Espressioni regolari dal menu a discesa. Se sono selezionati Sequenze di escape o Espressione regolare, l'elemento Aggiungi... in basso nel menu contestuale delle caselle di testo è abilitato e permette di aggiungere alle chiavi di ricerca sequenze di escape o elementi di espressioni regolari, a partire da liste predefinite. Si usano i pulsanti Successivo o Precedente per andare alla corrispondenza precedente o successiva nel documento della chiave di ricerca. Inserisci il testo con cui sostituire nella casella di testo Sostituisci e fai clic sul pulsante Sostituisci per sostituire solo il testo evidenziato o sul pulsante Sostituisci tutti per sostituire il testo in tutto il documento. Puoi modificare il comportamento di ricerca e sostituzione selezionando le varie opzioni in fondo alla barra. Selezionare Distingui le maiuscole restringerà i risultati a quelli che corrispondono alle maiuscole e minuscole di ogni carattere della chiave di ricerca. Solo la selezione effettuerà la ricerca e la sostituzione solo all'interno della selezione attuale. Il pulsante Trova tutti evidenzia tutte le corrispondenze nel documento e ne mostra il numero in una finestrella a comparsa. Fai clic sul pulsante con la freccia verde sul lato destro della barra potenziata di ricerca e sostituzione per passare alla barra di ricerca incrementale. &Ctrl;HModificaTrova selezionato Trova l'occorrenza successiva del testo selezionato. &Ctrl;&Shift;H ModificaTrova selezionato all'indietro Trova l'occorrenza precedente del testo selezionato. &Ctrl;G Modifica Vai alla riga... Apre la barra Vai alla riga nella parte inferiore della finestra, che serve per far saltare il cursore ad una particolare riga del documento (specificandone il numero). Il numero della riga può essere inserito direttamente nella casella di testo o graficamente, facendo clic sulle frecce direzionali su o giù a lato della casella di testo. La freccia su incrementerà il numero della riga e la freccia giù lo decrementerà. È possibile chiudere la barra facendo clic sulla relativa icona nella parte sinistra. Il menu Visualizza Il menu Visualizza permette di gestire le impostazioni specifiche per l'editor attuale ed i riquadri. VisualizzaNuova finestra Crea una nuova finestra contenente il documento corrente. Tutte le modifiche al documento fatte in una finestra saranno applicate anche nell'altra e viceversa. F7 Visualizza Passa alla riga di comando Visualizza la riga di comando di Katepart alla base della finestra. Nella riga di comando, digita "help" per ottenere aiuto e help list per ottenere una lista di comandi. Visualizza Mostra la console di JavaScript Questo apre una vista degli strumenti che permette di eseguire del codice JavaScript interattivamente. Per maggiori informazioni, vedi come estendere &kate; con degli script. Visualizza Schema Seleziona uno schema di caratteri. F10 Visualizza A capo automatico dinamico Le righe di testo andranno a capo sul bordo della vista nello schermo. Visualizza Indicatori di a capo automatico dinamico Scegli quando e come debbano essere visualizzati gli indicatori di andata a capo automatico dinamico. Ciò è disponibile solo se è selezionata l'opzione A capo automatico dinamico. Visualizza Mostra indicatore di a capo statico Se questa opzione è selezionata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in Impostazioni Configura editor... nella scheda Modifica. Nota che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se usi un carattere a spaziatura fissa. F6 Visualizza Mostra bordo delle icone Questa è un elemento di commutazione. Attivarlo renderà visibile il bordo delle icone sul lato sinistro dell'editor attivo. Su questo bordo sono indicate le posizioni delle righe contrassegnate da un segnalibro nell'editor. F11 Visualizza Mostra i numeri di riga Questo è un elemento di commutazione. Attivarlo farà apparire i numeri di riga a sinistra del documento. Visualizza Mostra segni nella barra di scorrimento Se questa opzione è selezionata, la vista attuale mostrerà i marcatori sulla barra di scorrimento verticale. I segni equivalgono a quelli sul Bordo delle Icone. F9 Visualizza Mostra segni di raggruppamento Se questa opzione è selezionata, verranno mostrati i segni di raggruppamento del codice. VisualizzaRaggruppamento del codice Queste opzioni appartengono al raggruppamento del codice: F9 Mostra segni di raggruppamento Attiva o disattiva la visualizzazione del pannello dei segni di raggruppamento nella parte sinistra della vista. Raggruppa il nodo attuale Contrae la regione che contiene il cursore. Apre nodo attuale Espande la regione che contiene il cursore. &Ctrl;&Shift;- Raggruppa i nodi di livello superiore Contrae tutte le regioni di livello superiore nel documento. Fai clic sul triangolino a destra per espandere tutte le regioni di livello superiore. Ingrandisci carattere Aumenta la dimensione del carattere. Rimpicciolisci carattere Diminuisce la dimensione del carattere. Il menu Segnalibri &Ctrl;B Segnalibri Metti segnalibro Imposta o rimuove un segnalibro nella riga attuale del documento attivo (se c'è un segnalibro viene rimosso, altrimenti viene impostato). SegnalibriTogli tutti i segnalibri Questo comando rimuoverà tutti i segnalibri dal documento così come la lista dei segnalibri che si trova sotto questo elemento del menu. &Alt;Pag↑SegnalibriPrecedente Questo sposterà il cursore all'inizio della prima riga superiore con un segnalibro. Il testo dell'elemento del menu include il numero di riga e l'inizio del testo della riga. Questo elemento è disponibile solo quando esiste un segnalibro in una riga sopra al cursore. &Alt;Pag↓SegnalibriSuccessivo Questo sposterà il cursore all'inizio della prima riga inferiore con un segnalibro. Il testo dell'elemento del menu include il numero di riga e l'inizio del testo della riga. Questo elemento è disponibile solo quando esiste un segnalibro in una riga sotto al cursore. Alla base di questo menu appare un elenco di segnalibri, se ce ne sono in questa finestra. Il menu Strumenti Strumenti Modalità di sola lettura Imposta il documento attuale in modalità di sola lettura. Ciò impedisce l'aggiunta di testo e modifiche alla formattazione del documento. Strumenti Modalità Scegli lo schema di tipo di file che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce lo schema impostato a livello globale inImpostazioniConfigura editor... nella scheda Modi e tipi di file solo per il documento attuale. StrumentiEvidenziazione Scegli lo schema di evidenziazione che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di evidenziazione impostata a livello globale in Impostazioni Configura editor solo per il documento attuale. StrumentiRientro Scegli lo stile di rientro che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di rientro impostata a livello globale in ImpostazioniConfigura editor... solo per il documento attuale. StrumentiCodifica Puoi sovrascrivere l'impostazione di codifica predefinita in Impostazioni Configura editor... nella pagina Apri e Salva per impostare una differente codifica per il documento attuale. La codifica impostata qui sarà valida solo per il documento attuale. StrumentiFine riga Scegli lo stile di fine riga che preferisci per il documento attivo. Questo sostituisce la modalità di fine riga impostata a livello globale inImpostazioniConfigura editor... solo per il documento attuale. Strumenti Aggiungi indicatore dell'ordine dei byte (BOM) Attivando questa azione si può fare aggiungere esplicitamente un indicatore dell'ordine dei byte per i documenti con codifica Unicode. Il BOM (Byte Order Mark) è un carattere Unicode usato per indicare appunto l'ordine dei byte (in gergo inglese, endianness) di un file o flusso di testo; per maggiori informazioni vedi su Wikipedia) di un file o flusso di testo; per maggiori informazioni vedi Byte Order Mark. &Ctrl;Spazio Strumenti Invoca completamento del codice Invoca manualmente il completamento del codice, di solito usando una scorciatoia associata a questa azione. StrumentiCompletamento delle parole Riusa parola sotto (&Ctrl;9)e Riusa parola sopra (&Ctrl;8) completano il testo durante la digitazione cercando parole simili prima o dopo la posizione attuale. Completamento di shell fa apparire un riquadro di completamento con le voci corrispondenti. &Ctrl;&Shift;O Strumenti Controllo ortografico automatico Quando Controllo ortografico automatico è attivo, gli errori di ortografia rilevati vengono immediatamente sottolineati nel documento. StrumentiOrtografia... Questo lancia il programma di controllo ortografico, un programma progettato per aiutare l'utente a scovare e correggere gli errori di battitura. Facendo clic su questa voce si avvierà il controllo e si aprirà la finestra del correttore, con la quale l'utente può controllare il processo. Ci sono quattro impostazioni allineate verticalmente al centro della finestra, con alla loro immediata sinistra l'etichetta corrispondente. A partire dall'alto abbiamo: Parola sconosciuta: Qui, il controllo ortografico indica la parola in esame. Questo accade quando si incontra una parola non contenuta nel dizionario, un file contenente un elenco di parole ortograficamente corrette che vengono confrontate con quelle presenti nell'editor. Sostituisci con: Se il controllo ha qualche parola simile nel dizionario, la prima viene inclusa qui. L'utente può accettare il suggerimento, scrivere la propria correzione, o scegliere un altro suggerimento dalla prossima casella. Lingua: Se hai installato più di un dizionario, qui puoi scegliere quale dizionario e lingua debbano essere usati. Sul lato destro della finestra ci sono sei pulsanti che permettono all'utente di controllare il processo di controllo ortografico. Questi sono: Aggiungi al dizionario Premere questo pulsante aggiungerà la Parola sconosciuta al dizionario del correttore. Ciò significa che in futuro il controllo considererà questa parola ortograficamente corretta. Suggerisci Il controllo può inserire qui una lista di possibili sostituzioni per la parola in considerazione. Facendo clic su uno dei suggerimenti questo comparirà nella casella Sostituisci con, in alto. Sostituisci Questo pulsante fa sostituire al controllo la parola considerata nel documento con la parola nella casella Sostituisci con. Sostituisci tutto Questo pulsante fa sostituire al controllo non solo la Parola sconosciuta attuale, ma gli fa automaticamente fare la stessa sostituzione per ogni altra occorrenza di questa Parola sconosciuta nel documento. Ignora Questo pulsante manderà avanti il controllo senza fare cambiamenti. Ignora sempre Questo pulsante dice al controllo di ignorare questa Parola sconosciuta ed ignorarne altre occorrenze. Ciò vale solo per il controllo attuale. Se in seguito il controllo verrà riavviato si fermerà su questa stessa parola. Altri tre pulsanti sono posizionati lungo la base della finestra del controllo ortografico. Essi sono: Aiuto Apre la guida di &kde; con la pagina di aiuto per questa finestra. Finito Questo pulsante termina il processo di correzione e torna al documento. Annulla Questo pulsante annulla il processo di correzione, annullando tutte le modifiche e tornando al documento. StrumentiOrtografia (dal cursore) Questo avvia il programma di correzione ortografica iniziando dalla posizione attuale del cursore invece che dall'inizio del documento. StrumentiOrtografia della selezione Controlla l'ortografia della selezione attuale. StrumentiCambia dizionario Visualizza un menu a discesa nella parte bassa della finestra dell'editor, con i dizionari disponibili per la correzione ortografica. Permette di cambiare il dizionario in modo veloce, ad esempio per la correzione ortografica di documenti in più lingue. StrumentiPulisci rientro Pulisce il rientro della selezione attuale o per la riga su cui si trova al momento il cursore. Pulire il rientro garantisce che tutto il testo selezionato segua la modalità di rientro scelta. Strumenti Allinea Provoca un riallineamento della riga corrente o delle righe selezionate utilizzando la modalità di rientro e le impostazioni di rientro del documento. &Ctrl;D Strumenti Commenta A seconda del tipo di file, aggiunge i caratteri necessari per rendere la riga attuale o tutte le righe selezionate un commento. &Ctrl;&Shift;D Strumenti Decommenta Rimuove i caratteri che rendono la riga attuale o le righe selezionate commenti, a seconda del tipo di file. &Ctrl;U Strumenti Maiuscolo Mette il testo selezionato o la lettera dopo il cursore in maiuscolo. &Ctrl;&Shift;U Strumenti Minuscolo Mette il testo selezionato o la lettera dopo il cursore in minuscolo. &Ctrl;&Alt;U Strumenti Iniziali maiuscole Trasforma le iniziali in maiuscole nel testo selezionato o nella parola corrente. &Ctrl;J Strumenti Unisci righe Unisce le righe selezionate, o la riga attuale e quella successiva, con un carattere di spazio come separatore. Gli spazi bianchi iniziali o finali delle righe unite saranno rimossi dalle estremità coinvolte. Strumenti Applica il ritorno a capo automatico Applica l'andata a capo statica all'intero documento. Ciò significa che verrà automaticamente iniziata una nuova riga di testo quando la riga attuale supererà la lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo nella scheda Modifica in ImpostazioniConfigura editor.... Se l'estensione Inserisci file è abilitata, verrà visualizzata una voce di menu aggiuntiva: Inserisci file.... Il menu Impostazioni Impostazioni Configura editor... Questa voce del menu apre una finestra dove è possibile modificare diverse impostazioni. Il menu KrViewer &Ctrl;&Shift; G KrViewer Visualizzatore generico Il visualizzatore interno di &krusader;, che in realtà è un componente di &konqueror;, è in grado di visualizzare praticamente ogni tipo di file visibile in &konqueror; (per es. visualizzare immagini, riprodurre file musicali, mostrare il contenuto di un archivio). &Ctrl;&Shift; T KrViewer Visualizzatore testo Visualizza il file in modalità testo. &Ctrl;&Shift; H KrViewer Visualizzatore esadecimale Visualizza il file in modalità esadecimale. &Ctrl;&Shift; L KrViewer Lister Permette di visualizzare rapidamente file di grandi dimensioni in modalità testo ed esadecimale, attraverso il Lister. &Ctrl;&Shift; E KrViewer Editor di testo Modifica il file in modalità testo. &Ctrl;&Shift; D KrViewer Stacca scheda Stacca la scheda attuale aprendola in una nuova finestra. &Ctrl; Q KrViewer Esci Chiude il visualizzatore-editor interno di &krusader;. Configurazione del componente editor Questo gruppo contiene tutte le pagine relative al componente editor di &kappname;. La maggior parte delle impostazioni sono quelle predefinite, che possono essere sostituite definendo un tipo di file, con le variabili dei documenti o cambiandole nel documento in una sessione di lavoro. Aspetto Generale A capo automatico dinamico Se questa opzione è selezionata, le righe andranno a capo quando raggiungeranno il limite di visualizzazione della finestra. Indicatori di a capo automatico dinamico (se applicabile) Scegli quando devono essere mostrati gli indicatori di a capo automatico dinamico, Spenti, Dopo i numeri di riga o Sempre attivi. Allinea le righe mandate a capo dinamicamente alla profondità di rientro: Allinea verticalmente l'inizio di una riga mandata a capo dinamicamente con il livello di rientro della prima riga. Ciò può aiutare a rendere il codice e la formattazione più leggibile.Permette inoltre di impostare una larghezza massima dello schermo, in percentuale, oltre la quale le righe andate a capo dinamicamente non saranno più allineate verticalmente. Ad esempio, al 50%, le righe il cui livello di rientro è più profondo del 50% della larghezza dello schermo non verranno seguite da righe allineate verticalmente. Evidenziazione degli spazi Evidenzia le tabulazioni L'editor mostra un simbolo » per indicare la presenza di una tabulazione nel testo. Evidenziazione degli spazi finali L'editor mostrerà dei punti per indicare la presenza di spazi finali in fondo alle righe. Avanzate Mostra righe di rientro Se attivata, l'editor mostrerà delle linee verticali aiutare a distinguere le righe rientrate. Evidenzia intervallo tra parentesi selezionate Se abilitato, l'intervallo tra le parentesi corrispondenti selezionate sarà evidenziato. Bordi Bordi Mostra gli indicatori di raggruppamento Se questa opzione è selezionata, la vista attuale mostrerà gli indicatori per il raggruppamento del codice, se il raggruppamento è disponibile. Mostra bordo per le icone. Se questa opzione è selezionata, vedrai un bordo per le icone sul lato sinistro. Il bordo per le icone mostra, per esempio, i segnalibri. Mostra numeri di riga Se questa opzione è selezionata, verranno mostrati i numeri di riga sul lato sinistro. Mostra i segni nella barra di scorrimento Se questa opzione è selezionata, la vista attuale mostrerà i marcatori sulla barra di scorrimento verticale. Questi segni possono mostrare, ad esempio, i segnalibri. Ordina il menu dei segnalibri Per creazione Ogni nuovo segnalibro verrà aggiunto in coda, indipendentemente da dov'è nel documento. Per posizione I segnalibri saranno ordinati a seconda dei loro numeri di riga. Caratteri e colori In questa sezione è possibile configurare i caratteri e i colori ditutti gli schemi di colori disponibili, nonché crearne di nuovi o eliminare quelli esistenti. Ogni schema comprende le impostazioni relative ai colori, ai caratteri e agli stili del testo normale ed evidenziato. &kappname; preselezionerà lo schema attualmente attivo; se vuoi lavorare su uno schema diverso, selezionalo dalla casella combinata Schema. Con i pulsanti Nuovo ed Elimina puoi rispettivamente creare un nuovo schema o eliminare quelli presenti. In fondo alla pagina puoi selezionare lo Schema predefinito per &kappname;. Colori Sfondo dell'area di testo Testo normale Questo è lo sfondo predefinito per l'area dell'editor, e ne sarà il colore dominante. Testo selezionato Il colore di sfondo del testo selezionato. Quello predefinito è il colore globale di selezione, come configurato nelle preferenze dei colori di &plasma;. Riga attuale Imposta il colore della riga corrente. Se è un po' diverso da quello del testo normale, aiuta a tenere il segno. Segnalibro Questo menu a discesa permette di selezionare i colori da associare a diversi tipi di indicatori. Questi sono quindi sovrapposti al colore di sfondo della riga che li contiene, in modo che una riga con più indicatori o se riga contenente indicatori è la riga attuale abbia come colore di sfondo la sovrapposizione di diversi colori. I colori degli indicatori sono usati anche se è attiva la visualizzazione dei segni nella barra di scorrimento. Elementi aggiuntivi Sfondo del bordo sinistro Questo colore è usato per i bordi degli indicatori, dei numeri di riga e degli indicatori di raggruppamento sul lato sinistro della vista dell'editor, quando sono visualizzati. Numeri di riga Questo colore è usato per disegnare i numeri di riga sul lato sinistro della vista, quando visualizzati. Evidenziazione delle parentesi Questo colore è usato per lo sfondo delle parentesi corrispondenti. Indicatori di a capo Questo colore è usato per disegnare un motivo sulla sinistra delle righe mandate a capo automaticamente quando vengono allineate verticalmente, e anche per l'indicatore di a capo statico. Segni di tabulazione e spazio Questo colore è usato per gli indicatori delle spaziature, se abilitati. Linea degli errori di ortografia Imposta il colore della linea usata per indicare gli errori di ortografia. Caratteri Qui puoi scegliere il carattere dello schema. Puoi scegliere fra tutti i caratteri disponibili sul sistema e impostarne la dimensione predefinita. In basso viene mostrato un testo esemplificativo, per vedere l'effetto delle tue scelte. Stili testo normale Gli stili di testo normale sono ereditati dagli stili di evidenziazione del testo, permettendo all'editor di presentare il testo in modo coerente. Per esempio, il testo dei commenti è uguale in quasi tutti i formati di testo che &kappname; può evidenziare. Il nome nell'elenco di stili usa lo stile configurato per l'elemento, dando un'anteprima immediata alla configurazione dello stile. Ogni stile permette di selezionare degli attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per rimuovere l'impostazione del colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Stili di testo evidenziato Qui puoi modificare gli stili del testo usati per una specifica definizione di evidenziazione. L'editor preseleziona l'evidenziazione usata dal documento attuale. Per lavorare con un'evidenziazione diversa, selezionala dalla casella combinata Evidenziazione sopra l'elenco di stili. Il nome nell'elenco di stili usa lo stile configurato per l'elemento, dando un'anteprima immediata alla configurazione dello stile. Ogni stile permette di selezionare attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per deimpostare un colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Puoi inoltre vedere se uno stile è uguale a quello predefinito dell'elemento, e renderlo tale se non lo è. Noterai che molte evidenziazioni contengono altre evidenziazioni rappresentate da gruppi nell'elenco di stili. Per esempio, la maggior parte delle evidenziazioni importano l'evidenziazione Alerts, e molte altre importano l'evidenziazione per Doxygen. La modifica dei colori di questi gruppi ha effetto solo sugli stili quando è usata nel formato di evidenziazione modificato. Modifica Generale A capo automatico statico L'a capo automatico è una funzionalità che fa iniziare automaticamente una nuova riga di testo all'editor e ne sposta il cursore al suo inizio. &kappname; inizierà automaticamente una nuova riga di testo al raggiungere della lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo. Abilita a capo automatico statico Attiva o disattiva l'a capo automatico statico. Mostra indicatori di a capo automatico statico (se applicabili) Se questa opzione è selezionata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in Impostazioni Configura editor... nella scheda Modifica. Nota che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se usi un carattere a spaziatura fissa. Colonna a cui andare a capo: Se l'opzione Abilita a capo automatico è selezionata, questa voce determina la lunghezza (in caratteri) alla quale l'editor comincerà automaticamente una nuova riga. Varie Rimuovi gli spazi finali durante la scrittura &kappname; eliminerà automaticamente gli spazi di troppo in fondo alle righe di testo. Parentesi automatiche Quando si scrive una parentesi aperta ([, ( o {), &kappname; inserisce automaticamente la corrispondente parentesi chiusa (}, ) o ]) a destra del cursore. Copia o taglia la riga attuale se non c'è una selezione Se questa opzione è abilitata e la selezione di testo è vuota, le azioni di copiatura o ritaglio vengono fatte per l'intera riga di testo sulla quale si trova il cursore. Permetti di scorrere oltre la fine del documento Questa opzione permette di scorrere oltre la fine del documento. Questo può servire per centrare verticalmente il fondo del documento, o per metterlo in cima alla vista attuale. Cursore e selezione Movimento del cursore di testo Home e Fine intelligenti Se questa casella è selezionata, premere il tasto Home farà saltare al cursore gli spazi e lo manderà all'inizio del testo della riga. Cursore a capo Quando attivata, spostare il cursore con i tasti e quando si è rispettivamente all'inizio o alla fine di una riga lo manderà alla fine della riga precedente o all'inizio della successiva, come nella maggior parte degli editor.Quando disattivata, il cursore di inserimento non può essere spostato a sinistra dell'inizio di una riga, ma può esserlo oltre la fine di una riga, il che può fare comodo ai programmatori. Quando questa opzione viene scelta, spostare il cursore con i tasti freccia oltre la fine di una riga (a destra) lo farà passare all'inizio della successiva. Allo stesso modo quando si sposta il cursore oltre l'inizio di una riga (a sinistra) passerà alla fine della riga precedente. Quando questa opzione non è selezionata, spostare il cursore a destra dopo la fine della riga lo farà soltanto continuare sulla stessa riga, e cercare di spostarlo a sinistra dell'inizio della riga non farà nulla. Pag↑ e Pag↓ spostano il cursore Questa opzione cambia il comportamento del cursore quando l'utente preme il tasto Pag↑ o Pag↓. Se non è selezionato, il cursore del testo manterrà la sua posizione relativa nel testo visibile in &kappname; quando del nuovo testo diviene visibile come risultato dell'operazione. Così, se il cursore è al centro del testo visibile quando avviene l'operazione, rimarrà lì (tranne quando si raggiunge l'inizio o la fine). Quando questa opzione è selezionata, la prima pressione di un tasto farà spostare il cursore in cima o in fondo al testo visibile non appena si visualizza una nuova pagina di testo. Centratura automatica del cursore (righe): Imposta il numero di righe da mantenere visibili sopra e sotto il cursore, quando possibile. Modalità di selezione del testo Normale Le selezioni vengono sovrascritte dal testo digitato e si perdono quando si muove il cursore. Persistente Le selezioni rimangono anche dopo aver spostato il cursore e aver inserito del testo. Rientro Modalità di rientro predefinita: Seleziona la modalità di rientro automatico che vuoi usare come predefinita. Si raccomanda caldamente di impostare Nessuna o Normale, e di usare le configurazioni per tipo di file per impostare altre modalità di rientro per formati di testo come codice C, C++ o &XML;. Rientra con Tabulazioni Se abilitata, l'editor inserirà caratteri di tabulazione quando premi il tasto o usi il rientro automatico. Spazi Quando questa opzione è abilitata, l'editor inserirà un numero appropriato di spazi a seconda della posizione nel testo e dell'impostazione Ampiezza delle tabulazioni alla pressione del tasto o usi il rientro automatico. Tabulazioni e spazi Se abilitata, l'editor inserirà spazi come sopra descritto quando rientri o premi il tasto all'inizio di una riga, ma inserirà tabulazioni quando il testo viene premuto all'interno o alla fine di una riga. Ampiezza delle tabulazioni: Configura il numero di spazi mostrati al posto di un carattere di tabulazione. Larghezza del rientro: La larghezza del rientro è il numero di spazi usati per fare rientrare una riga. Se configurato per rientrare con le tabulazioni, viene inserito un carattere di tabulazione (se il rientro è divisibile per l'ampiezza delle tabulazioni). Regole di rientro Mantieni gli spazi aggiuntivi Se questa opzione è disabilitata, cambiare il livello di rientro allinea una riga a un multiplo della larghezza specificata nella Larghezza del rientro. Regola il rientro del codice incollato dagli appunti Se questa opzione è selezionata, il codice incollato degli appunti verrà fatto rientrare. L'azione Annulla rimuove il rientro. Azioni di rientro Il tasto Backspace nello spazio vuoto iniziale toglie il rientro Se questa opzione è selezionata, il tasto &Backspace; riduce il livello di rientro se il cursore è posizionato nello spazio vuoto iniziale di una riga. Azione del tasto Tab (senza selezione) Se vuoi che allinei la riga attuale al suo blocco di codice come in emacs, rendi una scorciatoia per l'azione Allinea. Avanza sempre alla prossima tabulazione Se questa opzione è selezionata, il tasto inserisce degli spazi per raggiungere la posizione della prossima tabulazione. Se è selezionata l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica sono inseriti spazi, altrimenti una tabulazione. Aumenta sempre il livello di rientro Se questa opzione è selezionata, il tasto fa rientrare sempre la riga attuale del numero di caratteri specificato nella Larghezza del rientro. Aumenta il livello di rientro se in uno spazio vuoto iniziale Se questa opzione è selezionata il tasto farà rientrare la riga attuale o avanzerà alla posizione della prossima tabulazione. Se il punto di inserimento è sul primo carattere non di spaziatura della riga o prima di esso, o se c'è una selezione, la riga attuale verrà fatta rientrare del numerodi posizioni specificato in Larghezza del rientro. Se il punto di inserimento è dopo il primo carattere non di spaziatura della linea e non c'è selezione si inseriscono degli spazi fino a raggiungere la prossima tabulazione: se è selezionata l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica sono inseriti spazi, altrimenti una tabulazione. Completamento automatico delle parole Generale Abilita il completamento delle parole Se abilitata, appare automaticamente un riquadro di completamento delle parole durante la digitazione, presentando un elenco di voci testuali per completare il testo attualmente sotto il cursore. Lunghezza minima delle parole da completare Quando si scrive, il completamento delle parole cerca le parole nello stesso documento che cominciano con il testo già scritto. Questa opzione configura il numero minimo di caratteri per attivare il completamento e far comparire un riquadro di completamento. Modalità di inserimento Vi Generale Usa modalità di inserimento Vi Se selezionata, sarà abilitata la modalità di inserimento Vi all'apertura di una nuova vista. Puoi sempre attivare o disattivare la modalità di inserimento Vi per una particolare vista nel menu Modifica. Lascia che i comandi Vi abbiano precedenza su quelli di Kate Se selezionata, i comandi Vi avranno precedenza sui comandi interni di &kappname;. Per esempio, &Ctrl;R rifarà le modifiche e sostituirà l'azione standard (mostrare la finestra di ricerca e sostituzione). Nascondi la barra di stato della modalità Vi Come impostazione predefinita, è usata una barra di stato aggiuntiva quando la modalità di inserimento Vi è attivata. Questa barra di stato mostra i comandi mentre vengono scritti e i messaggi e gli errori prodotti dai comandi di Vi. Attivare questa opzione nasconderà questa ulteriore barra di stato. Mappatura dei tasti La mappatura dei tasti si usa per cambiare il significato dei tasti premuti. Ciò permette di spostare i comandi su altri tasti o di creare sequenze speciali per effettuare una serie di comandi. Esempio: F2 -> I-- &Esc; Questo metterà un I-- all'inizio di una riga quando si digita F2. Controllo ortografico Queste opzioni di configurazione sono descritte nella documentazione del modulo delle &systemsettings; del Correttore ortografico. Apri e salva Generale Formato dei file Codifica: Questo definisce la codifica standard da usare per aprire e salvare i file, se non viene cambiata nella finestra di apertura e salvataggio o usando un'opzione dalla riga di comando. Rilevamento della codifica Seleziona un elemento dal menu a discesa per disattivare il rilevamento automatico o usa Universale per abilitarlo per tutte le codifiche. Questo potrebbe però rilevare solo UTF-8 e UTF-16, e selezionare una regione userà permetterà di ottenere risultati migliori. Se né la codifica scelta come standard sopra, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono al contenuto del file, si eseguirà questo rilevamento. Codifica di riserva Qui si definisce la codifica di riserva per provare ad aprire file se né la codifica sopra indicata come normale, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file. Prima di tutto, si proverà a determinare la codifica da usare cercando un indicatore di ordinamento dei byte all'inizio del file, se ne si trova uno, sarà scelta la codifica Unicode corretta, altrimenti verrà avviato il rilevamento della codifica. Se nessuna delle due soluzioni ha successo, sarà provata la codifica di riserva. Fine riga: Sceglie la modalità di fine riga preferita per il documento attuale. Sono disponibili le opzioni &UNIX;, DOS/&Windows; o Macintosh. Rilevamento automatico dei fine riga Seleziona questa opzione per far sì che l'editor rilevi automaticamente il tipo di fine riga. Il primo tipo di fine riga incontrato sarà usato per tutto il file. Abilita l'indicatore dell'ordine dei byte L'indicatore di ordinamento dei byte (BOM, Byte Order Mark) è una particolare sequenza all'inizio dei documenti codificati con Unicode. Aiuta i programmi ad aprire i documenti di testo con la codifica Unicode giusta. Per maggiori informazioni, vedi su WikipediaL'indicatore di ordinamento dei byte (BOM, Byte Order Mark) è una particolare sequenza all'inizio dei documenti codificati con Unicode. Aiuta i programmi ad aprire i documenti di testo con la codifica Unicode giusta. Per maggiori informazioni, vedi Byte Order Mark. Pulizia automatica quando si salva e carica Rimuovi gli spazi finali L'editor eliminerà automaticamente gli spazi di troppo in fondo alle righe di testo durante il caricamento e il salvataggio del file. Avanzate File di configurazione della cartella Profondità di ricerca del file di configurazione: L'editor cercherà il file di configurazione di &kappname; nel numero dato di livelli di cartelle verso l'alto, e da esso caricherà la riga delle impostazioni. Maggiori informazioni su questa cartella nascosta di file di configurazione si possono trovare nella sezione sulle variabili dei documenti. Copia di sicurezza al salvataggio La copia di sicurezza al salvataggio fa sì che &kappname; copi il file su disco in <prefisso><nomefile><suffisso> prima di salvare le modifiche. Il suffisso predefinito è ~, mentre il prefisso predefinito è vuoto. File locali Marca questa casella se vuoi una copia di sicurezza dei file locali al salvataggio. File remoti Marca questa casella se vuoi una copia di sicurezza dei file remoti al salvataggio. Prefisso Inserisci il prefisso da aggiungere ai nomi delle copie di sicurezza. Suffisso Inserisci il suffisso da aggiungere ai nomi delle copie di sicurezza. Disabilita la sincronizzazione dei file di swap &kappname; può recuperare (la maggior parte di) ciò che è stato scritto dall'ultimo salvataggio in caso di errore o caduta di corrente. Un file di swap (.swp.<nome_file>) viene creato alla prima azione di modifica di un documento. Se l'utente non salva le modifiche e &kappname; va in crash il file di swap rimane sul disco. All'apertura di un file, &kappname; controlla se esiste un file di swap associato, e in tal caso chiede all'utente se vuole recuperare i dati persi o meno. L'utente ha anche la possibilità di vedere le differenze tra il file originale e quello recuperato. Il file di swap viene eliminato dopo ogni salvataggio e all'uscita normale dal programma. &kappname; sincronizza i file di swap sul disco ogni 15 secondi, ma solo se sono cambiati dall'ultima sincronizzazione. L'utente può scegliere di disabilitare la sincronizzazione, spuntando la casella Disabilita la sincronizzazione dei file di swap, ma ciò può portare a una perdita di dati maggiore. Modi e tipi di file Questa pagina permette di modificare la configurazione predefinita per documenti con specifici tipi MIME. Quando l'editor carica un documento, prova a vedere se corrisponde a un tipo di file conosciuto, e in tal caso applica le variabili definite. Se si trovano più corrispondenze, si userà quella con la priorità più alta. Tipo di file: Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nel primo menu a discesa. Se si trovano più tipi di file verranno mostrati tutti. Nuovo Permette di creare un nuovo tipo di file. Dopo aver fatto clic su questo pulsante, i campi sottostanti si svuotano e puoi inserire le proprietà desiderate per il nuovo tipo di file. Elimina Per eliminare un tipo di file esistente selezionalo dal menu a discesae premi il pulsante Elimina. Proprietà di tipo di file attuale Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nel primo menu a discesa. Se si trovano più tipi di file verranno mostrati tutti. Nome: Il nome del tipo di file sarà il testo della corrispondente voce del menu. Questo nome è mostrato in Strumenti Modalità Sezione: Il nome della sezione è usato per organizzare i tipi di file nei menu. Viene usato anche nel menu Strumenti Modalità. Variabili: Questa stringa permette di configurare le impostazioni di &kappname; per i file selezionati da questo tipo MIME usando le variabili di &kappname;. Può essere configurata praticamente ogni opzione, dall'evidenziazione alla modalità di rientro, eccetera. Premi Modifica per vedere un elenco di tutte le variabili possibili e le relative descrizioni. Marca la casella a sinistra per abilitare una variabile in particolare e impostane quindi il valore sulla destra. Alcune variabili forniscono un menu a cascata per selezionarne i valori possibili mentre altre permettono di inserire un valore valido manualmente. Per tutte le informazioni su queste variabili, vedi la configurazione delle variabili dei documenti. Evidenziazione: Se crei un nuovo tipo di file questa casella a cascata permette di selezionare un tipo di l'evidenziazione. Modalità di rientro: Il menu a discesa specifica la modalità di rientro per i nuovi documenti. Estensioni dei file: La maschera con i caratteri jolly permette di selezionare i file secondo il loro nome. Una maschera tipica usa un asterisco e l'estensione del file, ad esempio *.txt; *.text. La stringa è un elenco di maschere separate da punti e virgola. Tipi MIME: Mostra una procedura guidata che aiuta a scegliere facilmente i tipi MIME. Priorità: Imposta la priorità per questo tipo di file. Se più di un tipo di file seleziona lo stesso file, sarà usato quello con maggiore priorità. Scarica file di evidenziazione... Fai clic su questo pulsante per scaricare descrizioni delle sintassi nuove o aggiornate dal sito Web di &kappname;. Estensioni La scheda Estensioni elenca tutte le estensioni disponibili, tra cui puoi spuntare tutte quelle che vuoi usare. Fai clic sul pulsante Informazioni per aprire la finestra Informazioni su di un'estensione. Una volta che un'estensione configurabile è spuntata, si attiva il pulsante Configura per permetterne la configurazione. Estensioni del componente editor Parentesi automatiche L'estensione parentesi automatiche sostituisce la funzionalità interna di &kappname; per le parentesi automatiche. Inserisce automaticamente una graffa chiusa, } all'inizio della riga successiva dopo che si è conclusa una riga con una graffa aperta{ e si è premuto il tasto &Enter;. Strumenti per dati Abilita gli strumenti di dati come il dizionario dei sinonimi e il controllo ortografico (se installato). Gli strumenti di dati sono disponibili solo quando c'è del testo selezionato, o quando il &RMB; viene premuto su una parola. Se non sono presenti strumenti di dati, anche quando c'è del testo selezionato, devi installarli. Se questa estensione è abilitata e gli strumenti di dati sono installati, appariranno degli altri elementi in fondo al menu contestuale. Esportazione Questo comando permette di esportare il documento attuale con tutte le informazioni di evidenziazione in un documento HTML con FileEsporta come HTML. Inoltre, puoi usare ModificaCopia come HTML per copiare il testo attualmente selezionato come HTML negli appunti di sistema. Inserimento icona L'estensione inserimento icona è utile solo agli sviluppatori di&kde;: aggiunge un elemento Inserisci codice per KIcon nel menu contestuale dell'editor. Se attiva, si apre il menu di selezione delle icone di &plasma; (che mostra le icone per le applicazioni, le azioni e così via). Se fai clic su una di esse, il suo nome del file senza estensione verrà inserito come testo. È utile solo per impostare le icone con &kf5; tramite la classe KIcon(). Scrittura HTML pazza (non ZEN) versione ridotta Un'estensione che permette un completamento parole simile a ZEN. Per maggiori informazioni vedi cos'è il codice ZENUn'estensione che permette un completamento parole simile a ZEN. Per maggiori informazioni vedi la pagina di Zen Coding su Wikipedia. Inserisci file Questa estensione permette di inserire qualsiasi file leggibile alla posizione del cursore. Se abilitata, il menu Strumenti avrà l'ulteriore elemento Inserisci file. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,2126 +1,2126 @@ ]> Manuale di &okteta; FriedrichW. H.Kossebau
&Friedrich.Kossebau.email;
AlexRichardson
&Alex.Richardson.email;
FedericoZenith
zenith@chemeng.ntnu.no
Traduzione della documentazione
2008, 2010, 2011 &Friedrich.Kossebau; e &Alex.Richardson; &FDLNotice; 2018-03-23 &okteta; 0.24.60 &okteta; è un semplice editor dei dati grezzi di un file. Questo tipo di programma si chiama anche editor esadecimale o binario. KDE Okteta vista modifica bit byte binario ottale esadecimale editor esadecimale dati grezzi
Introduzione &okteta; è un semplice editor dei dati grezzi di un file. I dati sono visualizzati in due modi: come i valori numerici dei byte e come i caratteri loro assegnati. I valori e i caratteri possono essere visualizzati in due colonne (la visualizzazione normale degli editor esadecimali) o in righe con il valore sopra il carattere. Le modifiche possono essere effettuate sia sui valori che sui caratteri. Oltre alle solite funzionalità di modifica, &okteta; include una piccola serie di strumenti, come una tabella che elenca le decodifiche in tipi di dati semplici e comuni, una che elenca tutti i byte possibili con i loro equivalenti in caratteri e valori, una vista informativa con statistiche, un calcolatore di codici di controllo, strumenti per il filtraggio e l'estrazione di stringhe. Tutte le modifiche ai dati caricati possono essere annullate o rifatte senza limiti. Fondamentali Avviare &okteta; Scrivi okteta sulla riga di comando, o seleziona Editor esadecimale dal gruppo ApplicazioniAccessori nell'avviatore di applicazioni. Sono disponibili le opzioni da riga di comando standard di &Qt; e &kf5-full;, che possono essere elencate scrivendo okteta . Le opzioni da riga di comando specifiche a &okteta; sono: : apri file dallo o dagli &URL; specificati Uso La finestra principale di &okteta; ha i seguenti componenti: una barra dei menu, una barra degli strumenti, barra di stato, una o più barre laterali con strumenti, e la vista principale con le viste dei dati organizzate per schede. Quando si apre un file o si crea un nuovo vettore di byte, i byte ivi contenuti vengono elencati di fila in righe con un certo numero di byte per riga. Sono visualizzati in due modi: come i valori numerici dei byte e come i caratteri loro assegnati. I valori e i caratteri possono essere visualizzati separati in due colonne o fianco a fianco con il valore sopra il carattere. Sul lato sinistro sono indicati gli scostamenti del primo byte di ogni riga. La gestione è simile alla maggior parte degli editor di testo: i dati possono essere modificati, tagliati, copiati, incollati, trascinati più o meno come il testo in questi. Un cursore indica la posizione attuale. Premere il pulsante Ins fa passare tra le modalità di inserimento e sovrascrittura. La modalità di sovrascrittura è più rigorosa che negli editor di testo, e non permette nessuna operazione che cambi le dimensioni del vettore di byte. Diversamente dagli editor di testo, i contenuti sono visualizzati in due modi. Per l'inserimento si può usare solo uno di questi. Ci sono due cursori collegati, mostrati per la visualizzazione dei valori e dei caratteri; il cursore della visualizzazione attiva lampeggia. Quando sono attivi i caratteri, li si può inserire come in un editor di testo. Quando sono attivi i valori, scrivere una numero farà aprire un editor minimo per inserire il resto del valore. La finestra di ricerca permette all'utente di cercare una stringa specifica di byte, definibile come valori (esadecimale, decimale, ottale, binaria) o testo (codifica a 8 bit corrente o UTF-8). Si possono aprire contemporaneamente più vettori di dati, ma solo uno può essere attivo. Usa il menu Finestre per selezionare quale vettore debba essere attivo. Strumenti Panoramica &okteta; include alcuni strumenti, alcuni per analizzare e manipolare i vettori di dati e altri con scopi più generali. Questi strumenti si possono attivare o disattivare dal menu Strumenti. Ogni strumento ha una piccola vista, che si aggancia in una delle barre laterali o si presenta come finestra a sé. Puoi agganciare, sganciare, ridisporre e anche impilare le viste degli strumenti col mouse, premendo il &LMB; sulla barra del titolo di una vista, spostandola dove vuoi e rilasciando il &LMB; per completare l'azione, altrimenti annullala premendo il tasto &Esc;. Analisi e manipolazione Tabella di valori e caratteri La tabella elenca tutti i valori possibili dei byte, sia come caratteri che con i diversi codici numerici. Il valore selezionato può essere inserito alla posizione del cursore per un certo numero di byte. Questo si può fare usando il pulsante Ins o facendo doppio clic sulla riga nella tabella. Filtro binario Il filtro effettua operazioni binarie sui byte selezionati. Dopo aver scelto l'operazione (ET, VEL, RUOTA...), gli eventuali parametri possono essere impostati nella casella sotto. Il filtro viene eseguito all'attivazione del pulsante Filtra. Stringhe Questo strumento localizza le stringhe nei byte selezionati. Dopo aver scelto la lunghezza minima delle stringhe, queste vengono ricercate dopo aver usato il pulsante Estrai. L'elenco di stringhe visualizzate può venire ristretto inserendo un termine di filtro. Statistiche Questo strumento genera un dato statistico dei byte selezionati: la frequenza di ogni byte nella selezione. Può essere calcolata con il pulsante Genera. Codice di controllo Questo strumento calcola vari codici di controllo per i byte selezionati. Dopo aver scelto l'algoritmo e impostato il parametro, se ce n'è uno, la somma viene calcolata alla pressione del pulsante Calcola. Tabella di decodifica La tabella visualizza i valori dei byte a partire dal cursore per alcuni tipi di dati comuni come numeri interi o a virgola mobile, ma anche UTF-8. Fare doppio clic in una riga della tabella apre un editor per modificare il valore. Strutture Questo strumento permette di investigare e modificare vettori di dati basati su definizioni di strutture dell'utente. Per istruzioni dettagliate vedi . Strumenti generali Filesystem Questo strumento offre un selettore di file incorporato. Documenti Questo strumento mostra tutti i file attualmente creati o caricati. I simboli indicano il file la cui vista è attiva e anche quali file hanno modifiche non salvate o la cui copia salvata è stata modificata da un altro programma. Segnalibri Questo strumento può essere usato per gestire i segnalibri, in alternativa al menu Segnalibri. I segnalibri sono al momento temporanei e non vengono salvati se chiudi un vettore di byte o tutto il programma. Informazioni sul file Questo strumento visualizza alcune informazioni sul file attuale, inclusi il tipo, il luogo di memorizzazione e le dimensioni. Terminale Un terminale incorporato; la cartella di lavoro non è collegata al file attivo. Conversione di insieme di caratteri Lo strumento riscrive i byte in modo che i rispettivi caratteri siano gli stessi dell'altro insieme di caratteri. Sono supportati solo insiemi di caratteri di 8 bit, e i caratteri che non corrispondono vengono attualmente sostituiti da un valore fisso a 0. Strumento per le strutture Generale Lo strumento per le strutture permette di analizzare e modificare i vettori di byte in base a definizioni di strutture dell'utente, che possono essere costituite da array, unioni, tipi primitivi ed enumerazioni. Ha una propria finestra di configurazione, che si può raggiungere con il pulsante Impostazioni. Ci sono diverse opzioni configurabili, come lo stile con cui i valori sono visualizzati (decimale, esadecimale, o binario). Inoltre è possibile scegliere quali definizioni di strutture caricare e quali mostrare nella vista. Le strutture sono definite in file di definizione di strutture di &okteta; (basati su &XML;, con estensione .osd). Inoltre, un file .desktop contiene metadati sul file di descrizione delle strutture, come autore, pagina Web e licenza. Attualmente non c'è un supporto integrato per creare o modificare definizioni di strutture, quindi ciò va fatto manualmente, come descritto nelle sezioni seguenti. Installare definizioni di strutture Installare con le Novità Il modo più facile di installare nuove definizioni di strutture è usare il supporto per le Novità incorporato in &okteta;. Per installare una struttura esistente apri la finestra delle impostazioni dello strumento per le strutture. Lì, seleziona la scheda Gestione strutture e premi il pulsante Prendi nuove strutture. La finestra che apparirà permette di installare e disinstallare strutture. Installare manualmente definizioni di strutture Lo strumento per le strutture cerca descrizioni di strutture nella sotto-cartella okteta/structures/ della cartella dei dati dei programmi dell'utente (si trova con qtpaths ). Potresti dover creare questa cartella se non ci sono ancora definizioni di strutture installate. Ci sono due file per ogni definizione di struttura: un file per la definizione vera e propria, e un file .desktop per i metadati (autore, versione, eccetera). In quella cartella c'è una sottocartella per ogni definizione di struttura, contenente sia il file .desktop che il file .osd o main.js della definizione. Per esempio, con la cartella di dati dei programmi qtpaths e una definizione di struttura chiamata Esempio, c'è la cartella okteta/structures/Esempio, contenente un file Esempio.desktop e un file Esempio.osd. Usare le strutture appena installate Se hai installato una nuova definizione di struttura creando una tale sottocartella con i due file o li hai modificati, devi riavviare &okteta; e aprire la finestra di configurazione dello strumento per le strutture. Lì, seleziona la scheda Gestione strutture e assicurati che la definizione di struttura desiderata sia segnata. Usa quindi il pulsante Applica, passa alla scheda Strutture e assicurati che l'elemento desiderato sia elencato sul lato destro. Condividere definizioni di strutture Per le strutture comuni potresti non dover creare una definizione personalizzata, ma riutilizzarne invece una già disponibile per esempio da store.kde.org. Potresti anche voler condividere una tua definizione. Per farlo, crea un file d'archivio (per esempio un archivio tar compresso, .tar.gz) contenente solo la sottocartella con il file .desktop e il file di definizione della struttura. Nell'esempio nella sezione precedente sarebbe nella cartella Esempio con tutti i suoi contenuti. Usare questo formato per condividere le definizioni delle strutture permette di installarle da dentro &okteta; e non richiede l'installazione manuale. Creare definizioni di strutture Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Ci sono due modi diversi di creare definizioni di strutture. La prima è scrivere la definizione in &XML;, l'altra è usare JavaScript. L'approccio con JavaScript permette di creare strutture più complesse con funzionalità come per esempio la validazione della struttura. Usare &XML; dà meno opportunità, ma se ti serve solo una struttura statica potrebbe essere la cosa più facile. Se ti serve una struttura dinamica, per esempio in cui le lunghezze dei vettori dipendono da altri valori nella struttura, o la disposizione della struttura è diversa quando qualche valore membro cambia, dovrai scrivere la definizione della struttura in JavaScript. C'è un'eccezione a questa regola: se hai un array in cui la lunghezza deve essere esattamente la stessa di un altro valore nella struttura, puoi usare &XML;. Se invece è qualcosa come lunghezza - 1 devi ancora usare JavaScript. Formato dei file &XML; per le definizioni di strutture Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Il file &XML; .osd ha un elemento radice: <data>, senza attributi. Dentro a questo elemento ci dev'essere uno dei seguenti elementi: <primitive> Per creare un tipo di dati primitivo, come per esempio int e float. Questo elemento non accetta sottoelementi e può avere i seguenti attributi: type Il tipo di questo tipo primitivo. Deve essere uno dei seguenti: char per un carattere ASCII a 8 bit int8, int16, int32, int64 per un intero con segno di quella dimensione uint8, uint16, uint32, uint64 per un intero senza segno di quella dimensione bool8, bool16, bool32, bool64 per un booleano senza segno (0 = falso, qualsiasi altro valore = vero) di quella dimensione float per un numero a virgola mobile IEEE754 a 32 bit double per un numero a virgola mobile IEEE754 a 64 bit <bitfield> Per creare un campo di bit. Questo elemento non accetta sottoelementi e può avere i seguenti attributi: width Il numero di bit usati da questo campo. Deve essere tra 1 e 64. type Il tipo di questo campo di bit. Deve essere uno dei seguenti: unsigned per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come senza segno (valore tra 0 e 2larghezza - 1) signed per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come con segno (valore tra - 2larghezza - 1 e 2larghezza - 1 - 1) bool per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come un booleano Ricordati sempre di aggiungere dello spazio dopo un <bitfield>, perché altrimenti il prossimo elemento (tranne che per stringhe ed array, visto che questi aggiungono spazio automaticamente) comincerà nel mezzo di un byte. Ovviamente lo spazio non è necessario se desideri questo comportamento. <enum> Per creare un tipo primitivo, ma in cui i valori siano visualizzati come membri di un'enumerazione, se possibile. Questo elemento non accetta nessun sottoelemento (servirà però un'etichetta <enumDef> nel file per farvi riferimento). Ha i seguenti attributi: enum L'enumerazione su cui si basa questo valore. Deve corrispondere all'attributo name delle etichette <enumDef> in questo file. type Il tipo dell'enumerazione. Vedi l'attributo omonimo di <primitive>. L'unica differenza è che Double e Float non hanno senso. <flags> È la stessa cosa che <enum> con la sola differenza che i valori sono rappresentati come un O logico sui bit di tutti i valori dell'enumerazione. <struct> Per creare una struttura. Tutti gli altri elementi (incluso <struct>) possono esserne figli, e saranno parte della struttura risultante. <union> Per creare un'unione. Sostanzialmente la stessa cosa di <struct>, tranne che tutti gli elementi figli partiranno dallo stesso scostamento. È utile per interpretare la stessa sequenza di byte in modi diversi. <array> Per creare un array. Questo elemento accetta esattamente un figlio (il tipo di array su cui si basa), che può essere qualsiasi elemento, anche <array> stesso. Ha anche i seguenti attributi: length Il numero di elementi in questo array come numero decimale. In alternativa può anche essere una stringa corrispondente al nome di un <primitive>, <enum> o <flags> definito in precedenza. La lunghezza sarà in tal caso sempre uguale al valore di quell'elemento. Attualmente è limitata a 10000, perché array di maggiori dimensioni userebbero troppa memoria e rallenterebbero troppo lo strumento. <string> Per creare una stringa in varie codifiche. Come impostazione predefinita ottieni una stringa terminata da NULL in stile C. È però possibile creare diversi tipi di stringa con i seguenti attributi: terminatedBy Questo attributo determina quale punto di codice Unicode conclude la stringa. Deve essere un numero esadecimale (facoltativamente con un 0x iniziale). Quando la codifica è ASCII, solo i valori fino a 0x7f hanno senso. Se né questo valore, né maxCharCountmaxByteCount sono impostati, si assume che sia 0 (stringa in stile C). maxCharCount Il numero massimo di caratteri di questa stringa. Se è impostato anche terminatedBy, il primo criterio a verificarsi termina la stringa. Questo è mutuamente esclusivo con maxByteCount. maxByteCount La lunghezza massima in byte di questa stringa. Se è impostato anche terminatedBy, il primo criterio a verificarsi termina la stringa. Questo è mutuamente esclusivo con maxCharCount. Con codifiche come ASCII è la stessa cosa di maxCharCount. type La codifica di questa stringa. Può essere una delle seguenti: ASCII LATIN-1 UTF-8 UTF-16-LE o UTF-16-BE. Se non viene dato né il suffisso -LE-BE, si assume la codifica little endian. UTF-32-LE o UTF-32-BE. Se non viene dato né il suffisso -LE-BE, si assume la codifica little endian. Ogni elemento accetta anche un attributo name che è poi visibile nella vista delle strutture. Una definizione di struttura d'esempio in &XML; e in JavaScript Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Il passo in comune ad entrambi gli approcci Il nostro file di metadati ha questo aspetto: [Desktop Entry] Icon=arrow-up Type=Service ServiceTypes=KPluginInfo Name=Semplice struttura di prova Comment=Struttura di prova molto semplice con due soli elementi X-KDE-PluginInfo-Author=Pinco Pallino X-KDE-PluginInfo-Email=pinco@pallino.it X-KDE-PluginInfo-Name=semplice X-KDE-PluginInfo-Version=1.0 - X-KDE-PluginInfo-Website=http://it.wiktionary.org/wiki/semplice + X-KDE-PluginInfo-Website=https://it.wiktionary.org/wiki/semplice X-KDE-PluginInfo-Category=structure X-KDE-PluginInfo-License=LGPL X-KDE-PluginInfo-EnabledByDefault=false L'icona visualizzata in &okteta; per questa struttura. Può essere qualsiasi cosa che si può trovare eseguendo kdialog , o il percorso a un'icona. Questi campi dovrebbero essere tutti abbastanza facili da capire, tranne X-KDE-PluginInfo-Name: questo deve avere il nome della cartella contenente il file così come il nome del file .desktop. Quando si creano definizioni di strutture con &XML;, anche il nome del file .osd deve corrispondere. In questo esempio avremmo una cartella di nome semplice contenente il file semplice.desktop. Quando si definiscono strutture in &XML;, la cartella conterrebbe anche un file di nome semplice.osd. Usando JavaScript, avremmo invece un file di nome main.js. Una semplice definizione di struttura &XML; Per cominciare creiamo una definizione per una struttura di prova molto semplice, contenente solo tipo di dati integrali (un carattere, un intero a 32 bit, e un campo di bit). In C e C++ verrebbero espressi come: struct simple { char aChar; int anInt; bool bitFlag :1; unsigned padding :7; }; Il primo passo è scrivere il file .osd secondo il formato di file definito nella sezione precedente. Lo chiameremo semplice.osd: <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <data> <struct name="semplice"> <primitive name="carattere" type="Char"/> <primitive name="intero" type="Int32"/> <bitfield name="bitFlag" type="bool" width="1"/> <bitfield name="padding" type="unsigned" width="7"/> </struct> </data> il che è abbastanza simile alla definizione in C o C++. Adesso crea una cartella semplice sotto la cartella di installazione delle strutture (rivedi come si installano manualmente le strutture), e copiaci i due file. Adesso puoi riavviare &okteta; e usare la nuova struttura. La struttura semplice in JavaScript Per implementare la struttura sopra in JavaScript, crea un file di nome main.js invece che semplicestruttura.osd e cambia X-KDE-PluginInfo-Category=structure in X-KDE-PluginInfo-Category=structure/js. I contenuti di questo file dovrebbero essere: function init() { var structure = struct({ aChar : char(), anInt : int32(), bitFlag : bitfield("bool", 1), padding : bitfield("unsigned", 7), }) return structure; } La struttura visualizzata da &okteta; è sempre il valore restituito dalla funzione init. Le funzioni seguenti possono essere chiamate per creare un tipo primitivo: char() int8(), int16(), int32() o int64() uint8(), uint16(), uint32() o uint64() bool8(), bool16(), bool32() o bool64() float()double() La funzione bitfield prende due argomenti, di cui il primo è una stringa che può essere bool, signed o unsigned. Il secondo è un intero che imposta l'ampiezza in bit. Strutture più complesse Adesso creiamo la definizione di una struttura più complessa, che chiameremo complessa e salveremo in un file di nome complessa.osd. Questa struttura conterrà due array (uno di lunghezza fissa e uno di lunghezza determinata durante l'esecuzione), oltre a una struttura annidata e un'unione. <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <data> <struct name="complessa"> <primitive name="dimensione" type="UInt8" /> <union name="unione"> <array name="quattroByte" length="4"> <primitive type="Int8" /> </array> </union> <struct name="annidata"> <array name="stringa" length="dimensione"> <!-- fa riferimento alla dimensione di cui sopra --> <primitive type="Char" /> </array> </struct> </struct> </data> Ciò corrisponderebbe a quanto segue in pseudo C o C++: struct complessa { uint8_t dimensione; union unione { int8_t quattroByte[4]; }; struct annidata { char stringa[dimensione] // non è C++ valido, fa riferimento al valore della dimensione uint8 }; }; Ovviamente puoi far riferire array a lunghezza dinamica solo a campi che vengono prima di questi. Adesso creiamo il file complessa.desktop come nell'esempio precedente (assicurati di impostare X-KDE-PluginInfo-Name correttamente) e facciamo lo stesso per installare i file. Ulteriori informazioni Alcune definizioni di strutture esemplificative sono reperibili nel deposito Git, incluse per esempio le intestazioni dei file PNG e per i file ELF. Uno schema &XML; che descrive la struttura del file .osd è disponibile qui. Se servono maggiori informazioni, non esitare a contattare &Alex.Richardson.email;. Panoramica dell'interfaccia Voci dei menu Oltre ai comuni menu di &kde; descritti nel capitolo Menu dei Fondamenti di &kde;, &okteta; ha le seguenti voci specifiche: Menu <guimenu >File</guimenu > &Ctrl;N File Nuovo Crea un nuovo vettore di byte Vuoto: ... come vettore vuoto. Dagli appunti: ... dai contenuti attuali degli appunti. Schema: ... con un certo schema. Dati casuali: ... con dati casuali. Sequenza: ... con tutti i byte da 0 a 255. File Esporta Esporta i byte selezionati in un file: Valori: codificati come valori di byte. Come impostazione predefinita, i valori sono separati da uno spazio. I caratteri di Separazione si possono modificare nella finestra Esporta. Caratteri: codificati come testo semplice. Base64: codificati nel formato Base64. Base32: codificati nel formato Base32. ASCII85: codificati nel formato ASCII85. Codifica Uuencode: codificati nel formato Uuencode. Codifica Xxencode: codificati nel formato Xxencode. Intel esadecimale: codificati nel formato Intel HEX S-record: codificati nel formato S-record. Array C: definiti come un array nel linguaggio di programmazione C. Vista in testo semplice: come nella vista dati con slittamento, valori di byte e caratteri. File Permessi Imposta a sola lettura Se impostato, non si possono effettuare modifiche al vettore di byte caricato. File Chiudi tutti gli altri Chiude tutti i vettori di byte tranne l'attuale. Menu <guimenu >Modifica</guimenu > &klipper; non è in grado di visualizzare i dati copiati o tagliati del tipo application/octetstream. D'altra parte quasi nessun'altra applicazione lo può fare, perché sono semplicemente dati grezzi. Vedi anche il sottomenu Copia come. Edit Copia come Copia i byte selezionati in uno dei diversi formati negli appunti. Per un elenco dei formati disponibili, vedi la voce del menu FileEsporta. Modifica Inserisci Inserisci schema Inserisci una stringa di byte specificata al cursore. Le opzioni nella finestra permettono di specificare il numero di inserimento dello schema e il suo formato (esadecimale, decimale, ottale, binario, caratteri o UTF-8). &Ctrl;&Shift;A Modifica Deseleziona Deseleziona la selezione attuale. &Ctrl;E Modifica Seleziona intervallo Apre una finestra incorporata per inserire l'intervallo da selezionare. Ins Modifica Modalità di sovrascrittura Passa tra le modalità di inserimento e sovrascrittura. La modalità di sovrascrittura è implementata in modo da essere molto severa: non è possibile cambiare le dimensioni dei dati, quindi non se ne possono aggiungere né rimuovere. &Ctrl;F Modifica Trova Trova uno schema specifico nel documento. Si possono cercare schemi esadecimali, decimali, ottali, binari o di testo. Le opzioni nella finestra di permettono di specificare il punto di partenza, la direzione e l'estensione della ricerca. &Ctrl;G Modifica Vai allo slittamento Sposta il cursore a un certo slittamento. Menu <guimenu >Visualizza</guimenu > F11 Visualizza Mostra slittamento delle linee Attiva o disattiva la visualizzazione dello slittamento delle righe su un pannello a sinistra. Visualizza Mostra valori o caratteri Seleziona quale interpretazione dei dati viene visualizzata. Le possibili sono: Valori Caratteri Valori e caratteri Visualizza Codifica dei valori Seleziona la codifica dei valori tra: Esadecimale Decimale Ottale Binario Visualizza Codifica dei caratteri Seleziona la codifica dei caratteri dal sottomenu. Visualizza Mostra caratteri non stampabili Attiva o disattiva la visualizzazione dei caratteri non stampabili. Se la visualizzazione è disattivata, ai posti corrispondenti nella colonna dei caratteri verrà mostrato un carattere sostitutivo. Visualizza Imposta byte per riga Seleziona i byte visualizzati per riga dalla finestra; il valore predefinito è 16 byte. Visualizza Imposta byte per gruppo Da impostazione predefinita i valori esadecimali vengono visualizzati in gruppi di quattro byte. Con questo elemento del menu puoi modificare questo numero alle tue preferenze. Visualizza Schema dinamico Imposta le regole per lo schema di visualizzazione dei dati. Questo definisce quanti byte visualizzare per riga, a seconda della larghezza della vista. Le regole possibili sono: Disattivo: lo schema è fisso all'attuale numero di byte per riga e non viene adattato ai cambiamenti di dimensioni della vista. Raggruppa solo gruppi di byte completi: mette il massimo possibile di byte per riga, fintanto che i gruppi di byte sono completi. Attivo: come il precedente, ma permette anche gruppi non completi di byte. Visualizza Modalità di visualizzazione Seleziona lo schema di vista tra: Colonne: le interpretazioni a valori e a caratteri sono mostrate nello schema classico, con ciascuna in una colonna separata. Righe: l'interpretazione a caratteri di un byte è mostrata direttamente sotto a quella a valori. &Ctrl;&Shift;T Visualizza Dividi orizzontalmente Divide l'area di visualizzazione della vista attiva in due parti e aggiungi una copia della vista attuale nella nuova area inferiore. &Ctrl;&Shift;L Visualizza Dividi verticalmente Divide l'area di visualizzazione della vista attiva in due parti e aggiungi una copia della vista attuale nella nuova area a destra. &Ctrl;&Shift;R Visualizza Chiudi area della vista Chiudi l'area di visualizzazione della vista attiva. VisualizzaProfilo di vista Le impostazioni di visualizzazione possono essere memorizzate a parte come profili di vista. Il profilo attualmente selezionato può essere aggiornato direttamente dalle impostazioni della vista attuale, o da queste se ne può creare una nuova. Tutti i profili di vista possono essere gestiti in una finestra disponibile da ImpostazioniGestisci i profili di vista. Menu <guimenu >Finestre</guimenu > Fornisce un elenco delle viste attuali. Seleziona la finestra attiva. Menu <guimenu >Segnalibri</guimenu > Si possono impostare più segnalibri per ogni vettore di byte. Ogni vettore di byte ha la sua serie di segnalibri, e la serie appropriata viene visualizzata in fondo al menu Segnalibri. Scegline uno dal menu per spostarci il cursore e la vista. I segnalibri sono al momento temporanei e non vengono salvati se chiudi un vettore di byte o tutto il programma. &Ctrl;B Segnalibri Aggiungi segnalibro Segna una posizione nel vettore di dati. &Ctrl;&Shift;B Segnalibri Rimuovi segnalibro Rimuovi il segnalibro attuale. Questo comando è disponibile solo se il cursore è a una posizione segnata. Segnalibri Rimuovi tutti i segnalibri Pulisci l'elenco dei segnalibri. &Alt; Segnalibri Vai al segnalibro precedente Sposta il cursore al segnalibro precedente. &Alt; Segnalibri Vai al segnalibro successivo Sposta il cursore al prossimo segnalibro. Menu <guimenu >Strumenti</guimenu > Fornisce un elenco di strumenti installati. Attiva o disattiva la visualizzazione di ogni strumento. Trovi una descrizione dettagliata di ogni strumento nella sezione Strumenti. Menu <guimenu >Impostazioni</guimenu > Impostazioni Gestisci i profili di vista Apri una finestra per creare, modificare, eliminare ed impostare un profilo di vista predefinito. Riconoscimenti e licenza &okteta; Copyright del programma 2006-2012 di &Friedrich.Kossebau; &Friedrich.Kossebau.email; Copyright della documentazione 2008, 2010 di &Friedrich.Kossebau; &Friedrich.Kossebau.email; e &Alex.Richardson; &Alex.Richardson.email; Traduzione in italiano di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,273 +1,273 @@ ]>
Emoticon &Anne-Marie.Mahfouf; ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione della documentazione
2016-09-21 Plasma 5.8 KDE Impostazioni di sistema emoticon KCMEmoticons
Gestore dei temi delle faccine Introduzione Schermata del gestore dei temi delle faccine Il gestore dei temi delle faccine Le faccine possono essere utilizzate in diverse applicazioni &kde;: &kopete;, &konversation;, &kmail;... Questo modulo facilita la gestione dei propri gruppi di faccine. In esso è possibile: aggiungere temi di faccine rimuovere temi di faccine installare un tema esistente aggiungere, rimuovere o modificare le faccine all'interno di un tema Nota che imposterai temi delle faccine per applicazione. Il modulo è separato in due parti: sulla sinistra puoi gestire i tuoi temi, sulla destra puoi gestire le faccine all'interno dei temi. Una «faccina» consiste di due parti: un'icona (tipicamente un'immagine .png, .mng o .gif) e un testo che descrive l'emoticon. Il testo può essere composto da caratteri ASCII tipo ]:-> o dalla descrizione breve della faccina racchiusa tra asterischi (*) tipo *AMICO*. L'utente digita i caratteri o il testo ed essi vengono rimpiazzati dall'icona corrispondente. I temi delle faccine vengono salvati nella tua directory locale principale in $(qtpaths --paths GenericDataLocation)/emoticons. Temi delle faccine Questa sezione permette di gestire i temi delle faccine. Richiedi spazi intorno alle emoticon Quando questa opzione è attivata, devi separare la faccina prima e dopo con uno spazio vuoto, affinché essa si trasformi in icona. Se digiti «Ciao:-)» la stringa non cambierà, al contrario della stringa «Ciao :-)», che produrrà «Ciao» seguito dalla faccina :-) . Quando questa opzione non è attivata (impostazione predefinita), ciascuna stringa di faccina sarà sostituita dalla propria icona. Installa da file Questa azione ti permette di installare un tema scaricato. Un file di tema è un file compresso, generalmente un file .tar.gz, .zip oppure qualsiasi altro tipo di file compresso. Una finestra di dialogo chiederà la posizione del file compresso locale e, dopo aver digitato o trascinato l'indirizzo e premuto OK, il tema verrà installato e comparirà nell'elenco dei temi. Scarica nuovo temaScarica nuove faccine... Per eseguire questa azione hai bisogno di una connessione a Internet. Una finestra mostrerà un elenco di temi di faccine da https://store.kde.org/, e potrai installare un tema facendo clic sul pulsante Installa alla destra della descrizione del tema nell'elenco. Nuovo tema Puoi creare un nuovo tema da zero. Facendo clic su questo pulsante si aprirà una finestra di dialogo per la scelta del nome del nuovo tema. Puoi utilizzare il pulsante Aggiungi... sulla destra per creare nuove faccine e il testo a loro associato. Rimuovi tema Questa azione rimuove il tema dal disco. Seleziona nell'elenco il tema da rimuovere e premi il pulsante Rimuovi tema. Il tema sarà eliminato dal disco se premi il pulsante Applica. Gestione delle faccine Questa sezione ti permette di gestire le faccine all'interno del tema selezionato. L'elenco sulla destra mostra tutte le faccine del tema selezionato. Puoi aggiungere, modificare o rimuovere qualsiasi faccina. Seleziona un tema nell'elenco sulla sinistra, poi seleziona l'azione che desideri eseguire. Aggiungi... Questo pulsante ti permette di aggiungere una faccina al tema selezionato. La finestra di dialogo chiederà di scegliere un'icona per la tua faccina e di digitare i caratteri ASCII corrispondenti o il testo collegato ad essa. Dopo aver fatto questo, premi OK per aggiungere la nuova faccina all'elenco: verrà visualizzata l'icona e il testo corrispondente. Se desideri modificare l'icona o il testo, puoi utilizzare il pulsante Modifica... descritto sotto. Rimuovi Questo comando rimuove la faccina selezionata dal tema selezionato. Dovrai premere il pulsante per convalidare questa azione. Modifica... Il pulsante Modifica... ti permette di modificare sia l'icona sia il testo della faccina selezionata. Dovrai premere il pulsante OK per convalidare questa azione.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,253 +1,253 @@ ]>
Tipi di carattere &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; SamueleKaplun
samuele.kaplun@collegiodimilano.it
Traduzione del documento
PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Aggiornamento della traduzione
2018-03-24 +>2018-12-10 Plasma 5.12 +>Plasma 5.14 KDE KControl caratteri
Tipi di carattere Questo modulo ti permette di selezionare facilmente differenti caratteri per diverse parti di &kde;. Ecco un'immagine del modulo di configurazione dei caratteri Il modulo di configurazione dei caratteri Il pannello consiste di diversi gruppi di caratteri per darti molta flessibilità nel configurarli: Generale: Utilizzato ovunque non vengano applicati gli altri gruppi di caratteri Larghezza fissa: Ovunque viene richiesto un tipo di carattere non-proporzionale Piccolo: Tipo di carattere piccolo Barra degli strumenti: Tipo di carattere per le barre degli strumenti delle applicazioni &kde; Menu: Tipo di carattere utilizzato nei menu delle applicazioni &kde; Titolo della finestra: Tipo di carattere utilizzato nel titolo della finestra Barra delle applicazioni: Tipo di carattere dell'applet barra delle applicazioni nel pannello Desktop: Tipo di carattere utilizzato per i nomi delle icone sul desktop Ogni carattere ha un corrispondente pulsante Scegli.... Premendo questo pulsante si aprirà una finestra di dialogo che può essere usata per scegliere un nuovo tipo di carattere, uno stile e la dimensione dei caratteri. Poi premi il pulsante OK. Un esempio del carattere che hai scelto verrà visualizzato nello spazio tra il nome del gruppo del carattere e il pulsante Scegli.... Quando hai terminato, premi OK e saranno riavviati tutti i componenti necessari di &kde;, in modo che le modifiche abbiano effetto immediatamente. Il pulsante Sistema Tutti i caratteri... permette di impostare rapidamente le proprietà di tutti i caratteri selezionati sopra. Apparirà una finestra di dialogo di selezione del carattere simile a quella standard, ma potrai notare delle caselle di selezione che ti permetteranno di cambiare Tipo di carattere, Stile o Dimensione indipendentemente l'uno dall'altro. Puoi scegliere una, due o tre di queste opzioni e saranno applicate a tutti i gruppi di caratteri. Sistemazione tutti i caratteri La finestra di dialogo «Sistema tutti i caratteri...» Se hai selezionato sopra, per esempio, diversi tipi di caratteri differenti, e ti accorgi che hanno tutti una dimensione troppo grande (questo accade spesso quando cambi la risoluzione dello schermo, ad esempio), puoi impostare una nuova dimensione a tutti i caratteri, senza modificare i tuoi tipi e stili di carattere. Testo con anti-aliasing Le impostazioni predefinite di anti-aliasing sono quelle di sistema impostate dalla distribuzione, sotto il nome di Predefinita dal produttore. Puoi disabilitare l'anti-aliasing completamente scegliendo Disabilitato nella casella a comparsa. Per usare impostazioni differenti per l'anti-aliasing, scegli Abilitato dalla casella a destra di Utilizza l'anti-aliasing per i caratteri: e abilita le impostazioni personalizzate. Spuntare la casella Escludi intervallo: ti permetterà di specificare a quale intervallo di caratteri non verrà applicato l'anti-aliasing. Questo intervallo è specificato usando le due caselle combinate sotto. Puoi scegliere, inoltre, il metodo usato per creare un aspetto anti-aliasing nei tuoi caratteri e con quale intensità dovrebbe essere applicato modificando la resa sotto-pixel e l'hinting dei caratteri. Se non sei familiare con i singoli metodi, non dovresti modificare questa opzione. La possibilità di utilizzare caratteri ed icone con anti-aliasing richiede il supporto sia nel sistema grafico che nella libreria &Qt;, che tu abbia adeguati caratteri installati e che tu stia utilizzando le capacità di procurarsi caratteri del sistema grafico. Se continui ad avere problemi contatta pure la mailing list di &kde;. DPI dei caratteri Forza DPI per i caratteri: ti propone un valore alternativo di DPI diverso da quello di sistema, il quale è usato quando questa impostazione è Disabilitato. Puoi controllare a quale valore di DPI il server X è impostato eseguendo xdpyinfo | grep resolution in un terminale, e puoi quindi cambiare il valore di DPI usando la casella a comparsa. Il nuovo valore sarà applicato solo alle applicazioni avviate da quel momento.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,474 +1,188 @@ ]>
Icone &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; &Jost.Schenck; &Jost.Schenck.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Traduzione italiana
2017-11-07 +>2018-12-10 Plasma 5.11 +>Plasma 5.14 KDE KControl icona
- -Icone - - -Introduzione &plasma; è distribuito con un insieme completo di icone. Queste icone sono usate in tutto &plasma;: nel desktop, nel pannello, nel gestore di file &dolphin;, in ogni barra degli strumenti di qualunque applicazione &plasma;, ecc. Il modulo di controllo delle icone ti offre modalità molto ampie di personalizzare il modo in cui &plasma; gestisce le icone. +>&plasma; è distribuito con un insieme completo di icone. Queste icone sono usate in tutto &plasma;: nel desktop, nel pannello, nel gestore di file &dolphin;, in ogni barra degli strumenti di qualunque applicazione &plasma;, ecc. Il modulo di controllo delle icone ti offre modalità molto ampie di personalizzare il modo in cui &plasma; gestisce le icone. Ecco un'immagine della gestione dei temi di icone Personalizzare le icone in &plasma; In questo modulo puoi: installare e scegliere i temi di icone scegliere le diverse dimensioni delle icone assegnare effetti alle icone (per esempio renderle semitrasparenti o colorarle) -configurare queste impostazioni per ognuno dei posti nei quali le icone saranno usate: per esempio il desktop, le barre degli strumenti &etc; rimuovi temi di icone Nota che alcune di queste impostazioni possono dipendere dal tuo tema di icone selezionato. &plasma; è distribuito in maniera predefinita con tre temi di icone, Oxygen, Monocromo e Brezza.Nota che alcune di queste impostazioni possono dipendere dal tuo tema di icone selezionato. &plasma; è distribuito in maniera predefinita con tre temi di icone: Brezza, Brezza scuro e Oxygen. Ci sono due schede in questo modulo: Tema e Avanzate. Tema ti permette di gestire i temi di icone, mentre Avanzate ti permette di configurare come le icone sono usate in &plasma;. - +>In alto vi è un'anteprima del tema di icone selezionato. La maggior parte delle installazioni predefinite avranno pochi temi di icone disponibili, tra cui il tema predefinito di &plasma;, Brezza. Puoi anche scaricare altri temi da Internet da https://store.kde.org/ oppure installarne da file locali. - -Tema +Passando con il mouse sopra vi è un'anteprima animata che mostra una scelta causale di icone, tipi MIME e cartelle comuni. In alto vi è un'anteprima del tema di icone selezionato. La maggior parte delle installazioni predefinite avranno pochi temi di icone disponibili, tra cui il tema predefinito di &plasma;, Brezza. Puoi anche scaricare altri temi da Internet da https://store.kde.org/. +>Se vuoi rimuovere un tema, usa l'icona a comparsa sull'angolo in basso a destra dell'icona del tema. Per annullare questa azione fai clic sull'icona . Se premi Applica o OK i temi saranno selezionati per essere rimossi ed eliminati, e quindi non puoi annullare qualcuna o tutte le rimozioni. Scarica nuovi temi...Configura le dimensioni delle icone Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovi temi di icone. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di icone scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi. +>Scegli uno dei componenti e usa il regolatore per adattare la dimensione corrispondente. Scarica nuovi temi di icone +>Configurazione delle dimensioni delle icone - + Scarica nuovi temi di icone +>Configurazione delle dimensioni delle icone Installa file di tema...Scarica nuove icone... Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una piccola finestra di dialogo per scegliere l'archivio del tema di icone che hai nel disco. +>Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovi temi di icone. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di icone scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi. Installare un nuovo tema di icone +>Scarica nuovi temi di icone - + Installare un nuovo tema di icone +>Scarica nuovi temi di icone -Premendo OK in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e lo renderà disponibile nella lista dei temi. Rimuovi temaInstalla da file... Premendo questo pulsante verranno rimossi dal sistema tutti i file di questo tema. Viene mostrato un messaggio di conferma che chiede se sei veramente sicuro di voler rimuovere tutti i file di questo tema. - - -Rimuovere un tema - - - - - - Rimuovere un tema - - - - -Premendo Elimina verranno eliminati i file del tema, mentre premendo Annulla l'azione di cancellazione sarà annullata e niente sarà rimosso. - - - - - - - -Avanzate - -Guardando questa seconda pagina del modulo di controllo delle icone, vedrai due aree: - - - -Un'area chiamata Uso dell'icona. Qui puoi scegliere quale particolare uso di icone configurare, per esempio Barra degli strumenti o Pannello. - - -Scegliere le icone da configurare - - - - - - Scegliere le icone da configurare - - - - - - - Un'area di anteprima dove puoi vedere come appariranno le icone del tipo selezionato usando le impostazioni correnti. Nota che lo stato di questa anteprima dipende anche dallo stato delle icone selezionato sotto negli effetti (non preoccuparti di ciò per il momento, ciò sarà spiegato sotto). - - -Quando vuoi configurare le icone, prima seleziona l'uso delle icone che vuoi configurare. Modifica le impostazioni fino a quando sei soddisfatto dell'anteprima. Puoi quindi scegliere un differente uso delle icone e configurarlo. Alla fine, se sei soddisfatto delle impostazioni, premi OK o Applica affinché le impostazioni abbiano effetto. - -Ci sono due ulteriori opzioni da considerare, Dimensione e Effetti. - - -Dimensione dell'icona - - - -Impostare la dimensione delle icone - - - - - - Impostare la dimensione delle icone - - - - - -Puoi scegliere da una lista di dimensioni per le icone. Le dimensioni più grandi per le icone sono molto utili a persone con problemi alla vista. - -Quali dimensioni saranno offerte dalla lista delle dimensioni delle icone dipende dal tema di icone selezionato nel modulo di controllo dei temi di icone. Per esempio, il tema di icone con pochi colori offre le dimensioni 16 e 32 per le icone del desktop e 16, 22 e 32 per le icone delle barre degli strumenti. Il tema di icone con molti colori offre le dimensioni 16, 32 e 48 per le icone, così come le dimensioni da 64 a 128. Tuttavia, dato che &plasma; non può avere tutte queste dimensioni di icone memorizzate, le icone con una dimensione compresa tra 64 e 128 saranno automaticamente generate e ciò può portare ad una perdita di qualità. - -Puoi anche scegliere le icone animate. Molte delle icone hanno animazioni associate. Abilita la casella chiamata Abilita le animazioni delle icone per abilitare questo effetto, ma nota che ciò può apparire lento o a scatti se la tua scheda grafica è vecchia o hai poca memoria. - - - - -Effetti - - -Impostare gli effetti per le icone - - - - - - Impostare gli effetti per le icone - - - - - -Infine puoi configurare certi filtri da applicare sulle icone che sono in uno di questi tre stati: - - - -Predefinito -Questo è come l'icona apparirà normalmente. - - -Attivo: -Questo è come l'icona apparirà quando il puntatore del mouse è sopra l'icona. - - -Disabilitato: -Questo è come l'icona apparirà se la sua azione corrispondente è disabilitata, &ie; facendo clic su di essa non porterà ad alcun risultato. - - - -Seleziona uno di questi tre stati, e premi il pulsante Imposta effetto... per configurare un corrispondente effetto per le icone. Nota che questa configurazione avrà effetto solo sulle icone della categoria Uso dell'icona attualmente selezionata (guarda sopra): configurare un effetto per le icone attive, è selezionato l'uso Barra degli strumenti delle icone, non avrà effetto sulle icone attive usate in altri posti. - -Sotto la lista degli stati delle icone ci sono due opzioni: puoi configurare un effetto e puoi selezionare l'opzione Semitrasparente, che farà sì che lo sfondo risplenda attraverso l'icona. Alla destra della lista degli effetti c'è un pulsante di configurazione per passare parametri aggiuntivi ad un filtro secondo colori e Quantità. - +>Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una finestra di dialogo di scelta file per scegliere l'archivio del tema di icone che hai nel disco. Gli effetti seguenti possono essere applicati alle icone: - - - -Nessun effetto: -Le icone saranno usate senza che vi venga applicato alcun effetto. - - -In grigio: -Questo filtro applicherà un aspetto grigiastro all'icona. Usa il regolatore Quantità per configurare l'intensità di questo filtro. Nota che solitamente la maggior parte delle interfacce utente usano questo effetto solo per le icone disabilitate. - - -Colora: -Le icone saranno colorate usando un colore personalizzato. Per esempio, puoi configurare le icone attive (&ie; l'icona su cui vi è il puntatore del mouse) in modo che brillino d'oro. Usa i pulsanti Colore e il regolatore Quantità per configurare il colore usato e l'intensità della colorazione. - - -Gamma: -Sarà applicato un differente valore di gamma a tutte le icone. Se non sei un fotografo e non sai cos'è il gamma: è qualcosa di simile a ciò che le persone chiamano contrasto. Gioca un po' con le impostazioni del gamma muovendo il regolatore Quantità per avere un riscontro di questo effetto. - - -Desatura: -Le icone saranno disegnate desaturate. Ciò è abbastanza simile all'impostazione Colore sul tuo televisore. Usa il regolatore per configurare la qualità di desaturazione. - - -Verso il monocromatico: - -Le icone saranno disegnate usando solo i due colori selezionati. +>Premendo Apri in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e lo renderà disponibile nella lista dei temi. - - - - - - -
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,177 +1,177 @@ ]>
Posizioni Michael Anderson
nosrednaekim@gmail.com
Anne-Marie Mahfouf
annma@kde.org
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione del documento
2016-08-21 +>2018-12-10 Plasma 5.7 +>Plasma 5.14 Plasma KControl desktop percorsi posizione impostazione_di_sistema
Questo modulo serve per configurare percorsi fondamentali per il desktop &plasma;. Configura alcuni percorsi di &kde; Configura alcuni percorsi di &kde; Percorso desktop: La cartella Desktop contiene tutti i file visibili in un oggetto Vista cartelle sul tuo desktop. Il percorso predefinito è in genere ~/Desktop, ma puoi cambiare la posizione di questa cartella. Percorso Autostart: La cartella Autostart contiene le applicazioni, i collegamenti alle applicazioni o gli script che desideri eseguire all'avvio di &plasma;. Puoi cambiare la posizione di questa cartella, se lo desideri. Percorso documenti: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare i tuoi documenti. Percorso scaricamento: Questa cartella è la cartella predefinita in cui salvare gli elementi scaricati. Percorso video: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare i video. Percorso immagini: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare le immagini. Percorso musica: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare la musica. Se modifichi un percorso e fai clic su Applica, appare una finestra di dialogo in cui scegliere di spostare il contenuto nella nuova cartella o usare la nuova cartella senza spostare i file.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeaccessibility/kmag/man-kmag.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeaccessibility/kmag/man-kmag.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeaccessibility/kmag/man-kmag.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,110 +1,110 @@ ]> Manuale utente di &kmagnifier; &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail; 2017-07-07 KDE Applications kmag 1 kmag Lente d'ingrandimento per lo schermo kmag Descrizione kmag è una lente d'ingrandimento per lo schermo. La puoi usare per ingrandire una parte dello schermo così come useresti una lente per ingrandire le scritte in piccolo di un giornale o una foto. Questa applicazione è utile per molta gente: dai ricercatori agli artisti, ai progettisti Web alle persone con cattiva vista. Vedi anche Una documentazione più dettagliata è disponibile a help:/kmag (inserisci questo &URL; in &konqueror; o esegui khelpcenter help:/kmag). kf5options(7) qt5options(7) Ci sono anche altre informazioni disponibili presso Ci sono anche altre informazioni disponibili presso la pagina web del progetto di accessibilità di &kde;. Autori La lente d'ingrandimento è stata scritta da OlafSchmidt ojschmidt@kde.org e SarangLakare sarang@users.sf.net e MichaelForster forster@fmi.uni-passau.de Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook (nonexistent) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,1091 @@ + + + +]> + + + + +Manuale di &klettres; + + +Anne-Marie Mahfouf
&Anne-Marie.Mahfouf.mail;
+
+
+PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Revisione e aggiornamento della traduzione
NicolaRuggero
nicola@nxnt.org
Revisione e traduzione italiana
DavideRizzo
drizzo@daviderizzo.com
Traduzione italiana
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+ + +20012007 +&Anne-Marie.Mahfouf; + +&FDLNotice; + +20/04/2016 +2.3 (Applications 16.04) + + +&klettres; è un'applicazione specificamente progettata per aiutare l'utente ad imparare l'alfabeto in una nuova lingua, e quindi a leggere semplici sillabe. L'utente può essere un bambino dai due anni e mezzo, oppure un adulto che desidera imparare i fondamenti di una lingua straniera. +Al momento sono disponibili venticinque lingue: arabo, portoghese brasiliano, ceco, danese, olandese, inglese britannico, inglese americano, inglese fonetico, francese, tedesco, ebraico, ungherese, italiano, kannada, basso sassone, malayalam, norvegese bokmål, punjabi, luganda, hindi romanizzato, russo, spagnolo, slovacco, telugu e ucraino, ma solo inglese, francese e la tua lingua, se è tra quelle elencate in precedenza, sono installate in maniera predefinita. +&klettres; è molto semplice da usare. La lingua si può cambiare usando il menu Lingua. L'utente può anche scegliere il livello da 1 a 4 da una casella combinata nella barra degli strumenti, oppure tramite il menu Livello. I Temi (sfondo e colore dei caratteri) possono essere cambiati da una casella combinata, oppure dal menu Aspetto Temi. Sono disponibili tre temi: Bambini, Deserto e Savana. Infine, la modalità può essere modificata da bambini a ragazzi tramite la voce Aspetto. + + + + +KDE +kdeedu +klettres +alfabeto +suoni +lingua +tastiera + + +
+ + +Introduzione + +&klettres; è una semplice applicazione che aiuta un bambino o un adulto ad imparare l'alfabeto e alcuni semplici suoni nella propria lingua o in un'altra. Il programma sceglie una lettera o una sillaba a caso, la visualizza e ne riproduce il suono. L'utente dovrebbe quindi digitare questa lettera o questa sillaba. L'apprendimento viene fatto in livelli dove la lettera/sillaba non è visualizzata, ma viene riprodotto soltanto il suono. Non occorre che l'utente sappia usare un mouse, è necessaria solo la tastiera. + +Ci sono venticinque lingue attualmente disponibili: vedi la lista qui sopra. Se la lingua impostata in &kde; è tra queste, allora sarà la predefinita per il gioco, in caso contrario lo sarà il francese. Puoi procurarti con facilità altre lingue disponibili tramite la voce di menu File Ottieni alfabeto in nuova lingua..., a patto che il tuo computer sia connesso a Internet. + + + +Due diverse modalità ti permettono di adattare &klettres; alle tue esigenze e di avere l'interfaccia grafica completa o una sua versione ridotta. Per un bambino, la barra dei menu non è più visibile: crediamo che non voglia impostarsi la lingua da solo. Una casella combinata gli permette di scegliere i vari livelli. Per un utente più grande lo sfondo non è così infantile, e la barra dei menu è presente nello stile ragazzi. Tre temi diversi (Bambini, Deserto e Savana) impostano sfondi con caratteri e colori diversi. + + +Non hai più bisogno della tua mappatura della tastiera, perché puoi usare la barra degli strumenti speciale per i Caratteri speciali per digitare qualsiasi carattere speciale di ogni lingua: nel menu Impostazioni, Barre mostrate, seleziona Caratteri speciali e la barra apparirà nella parte bassa di &klettres;. Fai clic sulla lettera desiderata, ed apparirà nella campo di inserimento. Questa barra degli strumenti può essere trascinata ovunque nello schermo. +Se preferisci adottare la mappatura di tastiera della lingua, utilizza le &systemsettings; nella categoria Hardware, Dispositivi di immissione, nella pagina Tastiera per impostare la mappatura tastiera corretta. + + + + +Utilizzo di &klettres; +&klettres; ha quattro livelli. I livelli 1 e 2 trattano l'alfabeto, mentre il 3 e il 4 riguardano le sillabe. Per un bambino molto piccolo (da due anni e mezzo a quattro) suggerirei di farlo sedere in braccio a te davanti al computer, e quindi di giocare insieme. + + +Livelli 1 e 2 + + +Schermata del livello 1 di &klettres; + + + + + + Livello 1 di &klettres; + + + + +Il livello è il primo, la lingua è il francese, il tema è Deserto e la modalità è ragazzi. + +Se la lingua impostata in &kde; è tra quelle supportate, questa sarà anche la predefinita al primo avvio di &klettres;. In caso contrario, la lingua predefinita è il francese, mentre per altri linguaggi sarà l'inglese. &klettres; ti viene fornito col francese, con l'inglese e con la tua lingua predefinita se è compresa tra quelle elencate sopra. Puoi ottenere nuove lingue da File Ottieni alfabeto in nuova lingua..., a patto che tu disponga di una connessione ad Internet. + +Nel livello 1 l'utente vede le lettere e ne sente il suono, dopodiché deve digitare la lettera nella casella. Se è corretta, appare la lettera successiva (senza che debba premere &Enter; o altro). Se l'utente digita la lettera sbagliata, sente di nuovo il suono. In questo livello l'utente memorizza le lettere, le associa al loro suono e le riconosce sulla tastiera. + + +L'utente può digitare indifferentemente lettere minuscole o maiuscole. Esse sono automaticamente convertite in maiuscole, affinché un bambino le assocerà con la tastiera. Può digitare una sola lettera alla volta. +Quando digiti una lettera nella casella di inserimento, non c'è bisogno di premere &Enter;: il programma attende un attimo prima di controllare se la lettera è corretta. Questo breve intervallo serve ad un bambino per rendersi conto di ciò che ha appena digitato, specialmente se la lettera è errata. Puoi modificare questo intervallo di tempo usando il menu Impostazioni, Configura &klettres;... alla pagina Intervallo di tempo, che ti porterà in una finestra dove puoi impostare due intervalli diversi intervalli: uno per la modalità per bambini, l'altro per la modalità per ragazzi. + + +Dopo il primo avvio, l'impostazione della lingua viene salvata in un file di configurazione alla chiusura di &klettres; e caricata la volta successiva, insieme al livello in cui eri. +La modalità (per bambini o per ragazzi) viene salvata nel file di configurazione, pertanto viene mantenuta finché non lo cambi. +Le lettere appaiono in ordine casuale. Una lettera non appare mai due volte di seguito. + + + +Schermata del livello 2 di &klettres; + + + + + + Livello 2 di &klettres; + + + + +Ecco una schermata del livello 2 in modalità bambini, con tema Bambini e lingua danese. + +Facendo clic nella casella combinata del livello e scegliendo Livello 2, oppure usando il menu Livello, accedi al secondo livello. Qui l'utente sente solo il suono della lettera, e deve digitarla. In caso di errore la lettera appare per aiutarlo. + + + +Livelli 3 e 4 + + + +Schermata del livello 3 di &klettres; + + + + + + Livello 3 di &klettres; + + + + + +Qui puoi vedere il livello 3 di &klettres;, modalità ragazzi, tema Savana in lingua ceca. + +Nel livello 3 l'utente vede la sillaba e ne ascolta il suono. Quindi deve digitare le lettere nella casella. Se la prima lettera del suono è sbagliata, l'utente non può digitare la seconda: la lettera scompare, e deve provare di nuovo. Il numero di lettere è due o tre, dipende dalla lingua. + + +Schermata del livello 4 di &klettres; + + + + + + Livello 4 di &klettres; + + + + +Qui puoi vedere il livello 4 di &klettres;, modalità bambini, tema Deserto e lingua slovacca. + +I suoni appaiono in ordine casuale. Facendo clic sulla casella combinata o usando il menuLivello nella barra dei menu e scegliendo Livello 4 si accede al quarto livello. In questo livello l'utente sente solo il suono della sillaba, e deve digitare le lettere. Questo livello è abbastanza difficile per un bambino piccolo. + + + + +Finestra di configurazione +La finestra di configurazione ha due schede, Impostazioni caratteri e Intervallo di tempo. + + +Informazioni sui caratteri + +Puoi cambiare facilmente il carattere con cui sono visualizzate le lettere. In alcune distribuzioni il tipo predefinito che viene usato dal sistema è veramente brutto. Nella modalità ragazzi, nel menu Impostazioni, in Configura &klettres;..., troverai la pagina Impostazioni caratteri con una finestra di selezione del carattere. Il nuovo carattere verrà applicato sia alla lettera/sillaba mostrata che al campo di inserimento dell'utente. + + +Cambiare il tipo di carattere è utile anche perché alcuni caratteri (per esempio Helvetica) non visualizzano correttamente le lingue dell'Est europeo, come il ceco o lo slovacco. Se alcune lettere e sillabe non sono visualizzate cambia il tipo di carattere, scegliendo per esempio Arial. + + +Qui puoi anche scegliere la tua dimensione preferita, che sarà mantenuta nella configurazione. + + +Schermata della finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + + + + Finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + + +Qui puoi vedere la finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + +Intervalli di tempo + +Gli intervalli di tempo sono quelli tra due lettere, &ie; il tempo durante il quale viene visualizzata una lettera. Le unità sono decimi di secondi. + +La pagina Intervallo di tempo nella finestra ImpostazioniConfigura &klettres;... ha due impostazioni per gli intervalli di tempo, una relativa alla modalità per bambini, l'altra per la modalità ragazzi. I valori predefiniti sono quattro decimi di secondi nella modalità bambini, e due decimi nella modalità per ragazzi. Aumentando l'intervallo avrai a disposizione più tempo per vedere i tuoi errori. + + +Schermata delle impostazioni degli intervalli di tempo di &klettres; + + + + + + Schermata delle impostazioni degli intervalli di tempo di &klettres; + + + + + + + +Ottenere una nuova lingua +Puoi usare &klettres; per aiutarti ad imparare una nuova lingua. Usando File Ottieni alfabeto in una nuova lingua... vedrai una nuova finestra con l'elenco delle lingue disponibili (hai bisogno di essere collegato ad Internet per usare questa funzionalità). + +Finestra Ottieni nuova lingua + + + + + + Finestra Ottieni nuova lingua + + + +Fai clic sul pulsante Installa alla destra della lingua che vuoi installare. +Da notare che alcuni file occupano parecchi MB, quindi il processo potrebbe risultare lento a seconda della tua connessione. +Dopo che il file è stato scaricato viene installato automaticamente. Quando chiudi la finestra Scarica le novità troverai la nuova lingua nel menu Lingue, e la potrai usare immediatamente. + +Quando viene scaricato una lingua vedrai che il pulsante Installa diventa Disinstalla. +La prossima schermata mostra l'installazione del danese. + +Il danese è installato + + + + + + Il danese è installato + + + + + + + +Guida ai comandi + + +La finestra principale di &klettres; + + +Il menu file + + + + + &Ctrl;N File Nuovo suono +Riproduce un nuovo suono + + + + F5 File Ripeti suono +Riproduce nuovamente lo stesso suono + + + +File Ottieni alfabeto in nuova lingua... +Apre la finestra Scarica le Novità di &klettres; per scaricare una nuova lingua + + + + &Ctrl;Q File Esci +Esce da &klettres; + + + + + + +Il menu Livello + + + + +Livello Livello 1 +Sceglie il primo livello (lettera visualizzata e suono) + + + +Livello Livello 2 +Sceglie il secondo livello (nessuna lettera mostrata, solo il suono) + + + +Livello Livello 3 +Sceglie il terzo livello (sillaba visualizzata e suono) + + + +Livello Livello 4 +Sceglie il quarto livello (nessuna sillaba mostrata, solo il suono) + + + + + + +Il menu Lingua + + + + +Lingua Inglese +Sceglie la lingua inglese + + + +Lingua Francese +Sceglie la lingua francese + + + + + + + +Il menu Aspetto + + + +Aspetto Temi +Passa a un tema, tra Bambini, Deserto, Savana e Acqua + + + + &Ctrl;K Aspetto Modalità per bambini +Attiva o disattiva la modalità per bambini: niente barra dei menu + + + + &Ctrl;G Aspetto Modalità per ragazzi +Attiva o disattiva la modalità per ragazzi: interfaccia normale + + + +Inoltre &klettres; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;». + + + + + + + +Aggiungere dei suoni a &klettres; + +Aggiungere dei suoni nella tua lingua è molto facile. Registra i suoni dell'alfabeto e mettili in una cartella chiamata «alpha». Registra successivamente le sillabe più comuni e mettile in una cartella chiamata «syllab». +Crea un file di testo sounds.xml, magari usando &kate; come editor, oppure un altro programma che possa gestire diverse codifiche. In questo file scrivi tutti i suoni dell'alfabeto e delle sillabe che hai registrato, come in questo esempio per la lingua ceca: +<klettres> +<language code="cs"> + <menuitem> + <label>&Czech</label> + </menuitem> + <alphabet> + <sound name="A" file="cs/alpha/a.ogg" /> + ... + </alphabet> + <syllables> + <sound name="BA" file="cs/syllab/ba.ogg" /> + ... + </syllables> + </language> +</klettres> +Sostituisci «cs» con il codice a due lettere, e «Czech» con il nome della tua lingua. Scrivi i nomi dei suoni con i caratteri speciali della tua lingua in maiuscolo e in utf8. + +Inoltre puoi parlarci delle lettere speciali della tua lingua, in modo che possiamo generare facilmente la barra degli strumentiCaratteri speciali. Crea un file di testo cs.txt (sostituisci «cs» con il codice a due lettere della tua lingua) con ogni carattere speciale della tua lingua in maiuscolo su una riga. Salva entrambi i file di testo con la codifica utf8 (la casella a scorrimento in alto a destra in &kate; lo permette) + +I suoni devono essere in formato ogg e abbastanza lunghi da poter essere riprodotti da un lettore audio (tra 1,5 e 2 secondi di lunghezza, aggiungi dei silenzi se sono troppo corti). Poi crea un tarball con tutti e spediscili alla mailing listkde-edu@kde.org. + +Consulta il sito web di &klettres; per istruzioni più dettagliate ed aggiornate su come aggiungere una nuova lingua. + + + +Domande e risposte + + + + +L'immagine di sfondo non appare. + + +Se compili tu stesso &klettres; devi usare l'opzione , in modo da impostare la cartella di &kde; o da aggiungerla al tuo percorso. + + + +Non sento alcun suono. + + +Assicurati che &phonon; sia in esecuzione nel tuo sistema. Per farlo, apri le &systemsettings; e fai clic su Multimedia, che si trova nella categoria Hardware. + + + + +Non vedo alcune lettere sulle icone della barra degli strumenti Caratteri speciali, al loro posto ci sono dei rettangoli, oppure le icone sono troppo piccole per alcune lingue. + + +&klettres; in ceco e slovacco ha bisogno dei caratteri Arial. Se non hai questo carattere, chiedi come installarlo al servizio di supporto della tua distribuzione. +Se sul tuo computer c'è &Windows; puoi utilizzare i tipi di caratteri TTF di &Windows; (tra cui Arial) da Gestione dei caratteri, nella categoria Aspetto delle &systemsettings;, ed aggiungere la cartella dei caratteri di &Windows;. + + + +Perché ci sono solo venticinque lingue? + + +Per poter aggiungere una nuova lingua abbiamo bisogno dei suoni dell'alfabeto e di alcune sillabe di base. Un madrelingua deve registrare questi suoni in formato ogg, mentre per i livelli 3 e 4, le sillabe devono essere scelte da un insegnante o da un esperto del processo di apprendimento dei bambini: devono essere le sillabe da imparare subito dopo l'alfabeto per apprendere efficacemente i fondamenti di una lingua. Invia un'email se sei in grado di farlo. Vedi il sito web di &klettres; per le istruzioni dettagliate su come aggiungere una nuova lingua. + + + + + + +Riconoscimenti e licenza + +&klettres; +Copyright del programma 2001-2007 &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; +Sono molto grata alle persone elencate di seguito, il cui contributo è stato di grande importanza: +Suoni per il portoghese brasiliano: Lindonjohnson Monte (papà) e Michelle Monte (il figlio di 9 anni) lindon_johnson@brturbo.com.br +Suoni per il ceco: Eva Mikulčíková evmi@seznam.cz +Suoni per il danese: Erik Kjaer Pedersen erik@binghamton.edu +Suoni per l'olandese: Geert Stams geert@pa3csg.myweb.nl +Suoni per l'inglese: Robert Wadley robntina@juno.com +Suoni per il francese: Ludovic Grossard grossard@kde.org +Suoni per il tedesco: Helmut Kriege h.kriege@freenet.de +Suoni per l'ebraico: Assaf Gorgon assafgordon@gmail.com +Suoni per l'italiano: Pietro Pasotti pietro@itopen.it +Suoni per il kannada: Vikram Vincent vincentvikram@gmail.com +Suoni per il basso sassone: Manfred Wiese e Sönke Dibbern s_dibbern@web.de +Suoni per il luganda: John Magoye and Cormac Lynch cormaclynch@eircom.net +Suoni per l'hindi romanizzato: Vikas Kharat kharat@sancharnet.in +Suoni per lo spagnolo: Ana Belén Caballero and Juan Pedro Paredes neneta @iquis.com +Suoni per lo slovacco: Silvia Motyčková e Jozef Říha silviamotycka@seznam.cz +Suoni per il telugu: Pavithran Shakamuri pavithran.s@gmail.com +Icone originali: &Primoz.Anzur; zerokode@yahoo.com +Supporto e aiuto nella programmazione: &Robert.Gogolok; &Robert.Gogolok.mail; +Icona SVG: Chris Luetchford chris@os11.com +Codice per generare le icone dei caratteri speciali: Peter Hedlund peter@peterandlinda.com +Adattamento per KConfig XT, aiuto nella programmazione: &Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail; +Icone SVG per bambini e ragazzi e tema Deserto: &Danny.Allen; dannya40uk@yahoo.co.uk +Oggetto per impostare gli intervalli di tempo: Michael Goettsche michael.goettsche@kdemail.net + + + +Copyright documentazione 2001-2006 &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; + +Revisione e aggiornamento della traduzione italiana Paolo Zamponizapaolo@email.itRevisione e traduzione italiana Nicola Ruggero nicola@nxnt.orgTraduzione italiana Davide Rizzo drizzo@daviderizzo.com +&underFDL; &underGPL; + +&documentation.index; +
+ Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,586 +1,614 @@ ]> Manuale di &kmines; Nicolas Hadacek
&Nicolas.Hadacek.mail;
Michael McBride
mmcbride@ematic.org
Anton Brondz
dinolinux@gmail.com
Nicolas Hadacek
&Nicolas.Hadacek.mail;
Sviluppatore
Lauri Watts
&Lauri.Watts.mail;
Revisore
AndreaCelli
andrea.celli@libero.it
Traduzione della documentazione
2000 &Nicolas.Hadacek;, Michael McBride &FDLNotice; 2016-05-10 +>2019-01-07 4.0 (Applications 16.04) +>4.0 (Applications 19.04) &kmines; è la versione per KDE del classico gioco del campo minato KDE gioco campo minato
Introduzione Tipo di gioco:Strategia, Da tavolo Numero di giocatori ammessi:Uno &kmines; è il classico gioco del campo minato. Si devono individuare tutte le caselle libere senza saltare in aria su una mina. Quando una mina esplode, il gioco termina. I numeri indicano quante mine ci sono nelle caselle accanto. Come si gioca Obiettivo:Individuare tutte le mine nascoste in un campo minato. Tavolo di gioco di &kmines; Per giocare a &kmines; ti serviranno il mouse e i suoi tre pulsanti (con i mouse a due pulsanti, il &MMB; viene simulato premendo contemporaneamente il &LMB; e il &RMB;) per scoprire o marcare con una bandiera le caselle. Premendo il &LMB; si scopre una casella. Se sotto c'è una bomba nascosta, questa esploderà ed il gioco avrà termine.Se non ci sono bombe, la casella verrà dichiarata libera e, se non ci sono altre bombe nelle vicinanze, la sua copertura sparirà insieme a quella delle caselle vicine senza bombe. Se ci sono mine vicine, nella casella apparirà un numero che rappresenta il numero di caselle circostanti che nascondono una bomba. Per ogni casella (escluse quelle sui bordi e negli angoli) ve ne sono 8 vicine. Premere il &LMB; su una casella con bandiera è sicuro e non produce effetti. Il &RMB; marca una casella come minata (mettendoci una bandiera rossa). Se lo si preme due volte marcherà la casella come incerta (mettendoci un punto interrogativo). Contrassegnare come incerta qualche casella può essere utile quando non si capisce la posizione delle mine. Il &MMB; scopre le caselle circostanti se quelle minate sono già tutte contrassegnate. È molto utile perché è molto più veloce che scoprirle una ad una. Assicurati che le bandiere siano posizionate correttamente. Altrimenti farai esplodere una mina. Regole di gioco, strategie e suggerimenti Regole Tutte le mine devono essere individuate affinché il giocatore possa vincere. Il giocatore non può sapere l'esatta collocazione delle mine finché il gioco non è terminato. Se una mina esplode, il gioco termina. I numeri indicano le mine circostanti. Strategie e suggerimenti Sfrutta i numeri per scoprire dove sono le mine circostanti. Metti le bandiere dove sospetti che ci siano mine. Nota che il numero delle mine residue diminuisce sempre quando metti una bandiera, anche se non c'è una mina sotto la bandiera. Pensaci bene prima di fare clic. Un clic sbagliato può far esplodere una mina. Quando sospetti che una casella contenga una mina, giraci attorno per scoprire tutti i numeri che possono servire. Cerca di liberare il campo più rapidamente che puoi. Meno tempo impieghi, più alto sarà il punteggio. Comandi e scorciatoie da tastiera Le sezioni seguenti descrivono brevemente alcune opzioni della barra dei menu. Le voci del menu &Ctrl;N Partita Nuova Inizia una nuova partita. P Partita Pausa Sospende il tempo di gioco. Con un nuovo clic su questa voce del menu il gioco riprende. Nota che il piano di gioco scompare quando si è in pausa. Sarebbe scorretto se tu cercassi buone mosse senza l'assillo del tempo. &Ctrl;H Partita Mostra la classifica Ti mostra i migliori punteggi (minor tempo impiegato) per ogni livello di difficoltà. &Ctrl;Q Partita Esci Esce da &kmines;. Impostazioni Difficoltà Ti permette di impostare il livello di difficoltà tramite un sub-menu. Ci sono tre livelli di difficoltà preimpostati: Facile (9x9 caselle, 10 mine), Normale (16x16 caselle, 40 mine), e Difficile (30x16 caselle, 99 mine). Si può anche impostare un livello Personalizzato. Se scegli Personalizzato verranno usati i parametri che hai impostato nella finestra di dialogo Configura &kmines;. Inoltre, il menu di &kmines; ha le voci Impostazioni e Aiuto comuni a tutto &kde;. Per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Scorciatoie da tastiera predefinite La seguente tabella mostra le scorciatoie da tastiera predefinite. Scorciatoie da tastiera Combinazione tastiAzione&Ctrl;NNuova partitaPPausa&Ctrl;QEsce da &kmines;F1Manuale di &kmines;&Shift;F1Che cos'è?&Ctrl;HMostra le classifiche
Queste scorciatoie possono essere modificate selezionando Impostazioni Configura le scorciatoie dalla barra dei menu.
Domande frequenti Posso cambiare l'aspetto grafico del gioco? Certo. Premi il menu Impostazioni e seleziona Configura &kmines;... Posso aggiungere altre mine e caselle? Certo. Il modo più semplice è quello di usare il riquadro di trascinamento messo nell'angolo in basso a destra. Opzioni di gioco Le opzioni di gioco possono essere modificate selezionando Impostazioni Configura &kmines;... dalla barra dei menu. Apparirà una finestra di dialogo. - +Nella pagina Generale, puoi configurare le impostazioni di gioco seguenti. + + + Usa il segno «?» + + Se selezionata, permette l'uso del punto interrogativo per contrassegnare le caselle dubbie. Il segno della casella può essere cambiato col &RMB;. + + + + Permetti la reimpostazione di &kmines; + + Se selezionata, ti permette di reimpostare la partita di &kmines; quando non è possibile far altro che indovinare e il tuo ultimo tentativo è sbagliato. + + + + Disabilita il punteggio alla reimpostazione + + Se selezionata, ti permette di disabilitare il punteggio alla reimpostazione della partita. + + + + Nella seconda scheda puoi impostare il tema. Seleziona il tema nella lista. Ciascun elemento nella lista mostra una piccola anteprima a sinistra del nome del tema. La scelta è applicata immediatamente. Nella terza scheda puoi impostare l'altezza e la larghezza del campo e il numero di mine per il tuo livello personalizzato. Riconoscimenti e licenza &kmines; Copyright 1996-2007 Autori &Nicolas.Hadacek; &Nicolas.Hadacek.mail; Mikhail Kourinny Mauricio Piacentini mauricio@tabuleiro.com Dmitry Suzdalev dimsuz@gmail.com La documentazione è copyright 2000 di &Nicolas.Hadacek; &Nicolas.Hadacek.mail; Documentazione aggiornata per &kde; 2.0 da &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; Alcune modifiche per &kde; 3.2 da parte di &Philip.Rodrigues; &Philip.Rodrigues.mail; Prima traduzione dell'interfaccia grafica: Andrea Rizzi rizzi@kde.org Attuale traduzione dell'interfaccia grafica: Andrea Celli andrea.celli@libero.itTraduzione della documentazione: Andrea Celli &underFDL; &underGPL;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,218 +1,230 @@ ]> Manuale utente di Okular YuriChornoivan Pagina di manuale di Okular. yurchor@ukr.net 2018-02-03 +>2019-02-14 Okular 1.4 +>Okular 1.7 KDE Applications okular 1 okular un visualizzatore universale di documenti okular opzioni di Okular URL Descrizione okular ha lo scopo di mostrare documenti in vari formati. Opzioni di Okular Apre una pagina specificata del documento. Apre il documento in modalità presentazione Avvia mostrando la finestra di stampa. Avvia mostrando la finestra di stampa e termina dopo la stampa. Controllo "istanza unica". Permette di evitare che la finestra di Okular si rialzi dopo l'avvio. + + + +Trova una stringa nel testo. + + Argomenti L'indirizzo del documento da aprire. Nel caso di documenti PDF, il nome può essere specificato come nome_documento#nome_destinazione, dove nome_destinazione è l'identificativo di una destinazione presente nel documento. Segnalazioni Su IRC, irc.freenode.net #okular o tramite posta elettronica, okular-devel@kde.org o sul web, <http://okular.kde.org/> Vedi anche Documentazione utente più dettagliata è disponibile da help:/okular (inserisci questo come URL in &konqueror;, o esegui khelpcenter help:/okular). kf5options(7) qt5options(7) Ulteriori informazioni sono disponibili presso http://okular.kde.org/ Copyright Copyright © 2002 Wilco Greven, Christophe Devriese Copyright © 2004-2005 Enrico Ros Copyright © 2005 Piotr Szymanski Copyright © 2004-2012 Albert Astals Cid Copyright © 2006-2009 Pino Toscano Licenza: GNU General Public Version 2 <http://www.gnu.org/licenses/gpl-2.0.html> Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,743 +1,789 @@ Spectacle"> ]> Manuale di &spectacle; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
1997-2000&Richard.J.Moore; 2000&Matthias.Ettrich; 2015&Boudhayan.Gupta; &FDLNotice; 2018-07-17 +>2019-03-08 Applications 18.08 +>Applications 19.04 &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. KDE spectacle kdegraphics schermata acquisizione dello schermo cattura dello schermo
Introduzione &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. Segnala qualsiasi problema o richiesta di miglioramenti sul Sistema di gestione dei bug di &kde;. Esecuzione di &spectacle; &spectacle; può essere avviato in vari modi, come descritto di seguito: Nel menu dei programmi, &spectacle; può essere raggiunto da ApplicazioniAccessoriAccessorio per catturare schermate &spectacle; Premendo il pulsante Stamp sulla tastiera, &spectacle; sarà eseguito immediatamente. Inoltre, altre tre scorciatoie di tastiera sono disponibili per catturare schermate e salvarle nella cartella predefinita di salvataggio senza mostrare la &GUI;: MetaStamp catturerà una schermata della finestra attiva &Shift;Stamp catturerà una schermata dell'intero desktop, &ie; tutti i monitor Meta&Shift;Stamp catturerà una regione rettangolare Puoi configurare la posizione ed il file per il salvataggio predefiniti avviando &spectacle; normalmente, facendo clic sul pulsante Configura..., quindi accedendo alla sezione Salva. Anche la mini-riga di comando &krunner; (invocata tramite &Alt;F2) può essere usata per avviare &spectacle;. &spectacle; può essere avviato dalla riga di comando. &spectacle; dispone di un insieme notevole di opzioni da riga di comando, inclusa la modalità in «background» che può essere usata per catturare schermate da script, senza mostrare l'interfaccia grafica o comunque richiedere interazione con l'utente. Per avviare &spectacle; dalla riga di comando, digita: % spectacle & Per mostrare l'elenco completo delle opzioni a riga di comando e la relativa spiegazione, digita: % spectacle --help Utilizzare &spectacle; All'avvio di &spectacle; apparirà una finestra simile alla seguente: Finestra principale di &spectacle; &spectacle; acquisisce una schermata dell'intero desktop non appena viene eseguito, ma prima di comparire sullo schermo. Questo ti permette di catturare rapidamente immagini dell'intero desktop. La schermata catturata da &spectacle; viene mostrata nella finestra di anteprima, che è posizionata nella parte sinistra della finestra principale di &spectacle;. L'immagine può essere salvata facendo clic sul pulsante Salva come... o digitando &Ctrl;&Shift;S). Questa apre la finestra standard di salvataggio dove puoi scegliere il nome del file, la cartella ed il formato da usare per salvare la schermata. Puoi cambiare il nome del file come preferisci, anche usando il nome di una schermata già salvata. Per salvare una schermata nella posizione predefinita, fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi il pulsante Salva (&Ctrl;S). La nuova modalità di salvataggio sarà ricordata la volta successiva. La posizione di salvataggio ed il nome di file predefiniti possono essere configurati, come descritto in seguito. Per salvare rapidamente l'immagine e chiudere &spectacle; premi la casella accanto a Esci dopo il salvataggio o la copia, quindi fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi la voce Salva (&Ctrl;S). Questo salva l'immagine come file PNG nella cartella predefinita delle immagini ed chiude immediatamente il programma. Come per il caso precedente, questa nuova modalità di salvataggio sarà ricordata. Catturare una schermata Quando apri &spectacle; viene catturata immediatamente la schermata intera per comodità e ne viene mostrata l'anteprima nella finestra principale del programma. Puoi salvare questa schermata usando i pulsanti nella parte inferiore della finestra, o catturarne una nuova usando i controlli a destra dell'anteprima. Per scartare la schermata e catturarne un'altra, premi il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). Puoi configurare alcune opzioni nella parte destra della finestra dell'applicazione prima di catturare una schermata. Queste opzioni ti permettono di selezionare l'area dello schermo da catturare, impostare un ritardo prima di catturare l'immagine, e configurare se il cursore del mouse o le decorazioni delle finestre debbano essere catturate nell'immagine. Modalità di acquisizione Le impostazioni della modalità di cattura ti permettono di impostare l'area dello schermo da catturare, e se ci debba essere un ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva acquisizione. Puoi anche abilitare la casella Al clic, che disabilita il ritardo ed effettua l'acquisizione quando fai clic in un punto qualsiasi dello schermo dopo aver premuto il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). La casella combinata Area ti permette di impostare l'area dello schermo da catturare. Ci sono cinque opzioni tra cui scegliere, come descritto di seguito. L'opzione Schermo intero (tutti i monitor) cattura la schermata dell'intero desktop in tutti i dispositivi di uscita, inclusi tutti i monitor, proiettori, ecc. L'opzione Schermo attuale cattura la schermata del dispositivo di output che contiene il puntatore del mouse. L'opzione Finestra attiva cattura la schermata della finestra che ha il fuoco. È consigliabile impostare un ritardo con questa modalità per darti il tempo di selezionare e attivare la finestra prima dell'acquisizione della schermata. L'opzione Finestra sotto il cursore cattura la schermata della finestra che è sotto il cursore del mouse. Se il cursore è sopra un menu a comparsa, &spectacle; tenta di catturare sia l'immagine del menu che della finestra che lo contiene. Anche se questa procedura funziona la maggior parte delle volte, in alcuni casi potrebbe non riuscire ad ottenere le informazioni sulla finestra che contiene il menu. In questo caso &spectacle; fa ricorso al vecchio metodo di catturare l'immagine automaticamente, e cattura un'immagine del solo menu a comparsa. Puoi anche forzare il vecchio modo di catturare l'immagine selezionando la casella Cattura solo la finestra a comparsa attuale sotto Opzioni L'opzione Regione rettangolare ti permette di selezionare una regione rettangolare del tuo desktop con il mouse. Questa regione può estendersi su varie periferiche di uscita. Questa modalità non acquisisce una schermata immediatamente ma ti permette di tracciare sullo schermo un rettangolo che può essere spostato e ridimensionato secondo necessità. Una volta che il rettangolo desiderato è stato disegnato, un doppio clic in un qualsiasi punto dello schermo o la pressione del tasto &Enter; sulla tastiera attiveranno la cattura della schermata. Puoi usare i tasti freccia per spostare e aggiustare il rettangolo. Premendo i tasti freccia il rettangolo si sposta. Tenendo premuto il tasto &Shift; mentre si premono i tasti freccia il rettangolo si muoverà lentamente, per ritoccare la selezione. Tenendo premuto il tasto &Alt; mentre si premono i tasti freccia la dimensione del rettangolo cambia. La casella numerica Ritardo ti permette di impostare il ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva cattura. Questo ritardo può essere impostato in incrementi di 1 secondo usando la casella numerica o la tastiera. Abilitando la casella Al clic il ritardo viene ignorato. Quando questa casella è abilitata, premendo il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) la finestra di &spectacle; viene nascosta e il puntatore del mouse diventa un mirino. La schermata viene catturata quando viene premuto il pulsante sinistro del mouse, o al contrario l'operazione è annullata se viene premuto un qualsiasi altro pulsante del mouse. Nota che non puoi interagire con il desktop usando il mouse mentre il cursore ha la forma del mirino, ma puoi usare la tastiera. Opzioni Le impostazioni relative alle opzioni ti permettono di selezionare se il puntatore del mouse debba essere incluso nelle schermate, e se catturare le decorazioni delle finestre con l'immagine di un'applicazione a singola finestra. Nella modalità Finestra sotto il cursore ti permette inoltre di selezionare se &spectacle; debba catturare solo l'immagine del menu a comparsa sotto il cursore o includere anche la finestra che lo contiene. Infine, Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Abilitando la casella Includi il puntatore del mouse, nella schermata sarà inclusa l'immagine del puntatore del mouse. L'opzione Includi la barra del titolo ed i bordi della finestra è abilitata solo quando una tra le modalità Finestra attiva e Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione i bordi e la decorazione della finestra sono inclusi nella schermata, mentre deselezionandola si ottiene un'immagine con il solo contenuto della finestra. L'opzione Cattura solo la finestra a comparsa attuale è abilitata solo quando la modalità Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione viene catturato solo il menu a comparsa sotto il cursore, senza la finestra che lo contiene. L'opzione Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Note come una schermata copiata negli appunti sarà mantenuta solo se è in esecuzione un gestore di appunti che gestisce immagini. Klipper di KDE può essere configurato in questo modo facendo clic col pulsante destro sulla sua icona, selezionando Configura gli appunti... e deselezionando Ignora le immagini. Ulteriori funzionalità Pulsanti Ci sono alcuni pulsanti in fondo alla finestra di &spectacle;. La loro funzione è descritta di seguito: Aiuto Fornisce le voci di menu comuni descritte nella sezione del menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Configura... Ti permette di accedere alla finestra di configurazione di &spectacle; dove puoi cambiare le impostazioni di cattura e la posizione di salvataggio e il nome di file predefiniti. Strumenti Apre un menu a comparsa che offre vari strumenti: Apri cartella delle schermate aprirà nel gestore di file predefinito selezionando l'ultima schermata salvata Accesso alla finestra di dialogo Stampa Un insieme di programmi esterni per la registrazione dello schermo Esporta Apre un menu a comparsa che ti permetterà di aprire direttamente l'immagine con tutti i programmi associati al tipo &MIME; PNG (Portable Network Graphics). In base ai programmi installati sarai in grado di aprire e modificare l'immagine catturata nei tuoi programmi o visualizzatori grafici. Inoltre, se hai le estensioni KIPI installate, potrai inviare le schermate catturate tramite posta elettronica ed esportarle direttamente tramite alcuni social network e siti web. Copia negli appunti Copia la schermata attuale negli appunti, Puoi anche usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl;C per questo. Salva come Salva la schermata come immagine PNG nella tua cartella Immagini predefinita e chiude subito l'applicazione. Configura Usa il pulsante Configura... per aprire la finestra di configurazione. Generale Generale Copia l'indirizzo del file negli appunti dopo il salvataggioPremi il tasto schermata per Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. +>Quando viene premuta una scorciatoia per salvare schermate e &spectacle; è già in esecuzione, è possibile configurare il comportamento del sistema di acquisizione. Puoi scegliere tra l'acquisizione di una schermata, l'apertura di una nuova finestra di &spectacle;, e restituire il fuoco alla finestra di &spectacle; pre-esistente. Usa un colore di sfondo chiaro Usa un colore di sfondo chiaro per mascherare l'area ritagliata nel selettore di regione rettangolare. Potrebbe rendere più visibili i cursori scuri. Mostra lente di ingrandimento + + Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. + + + + Accetta al clic-e-rilascio + + Se selezionata, accetta la regione selezionata non appena il mouse viene rilasciato nella modalità Regione rettangolare. + Quando si seleziona una nuova regione ma non è disponibile una regione salvata in precedenza, le operazioni di click, trascinamento e rilascio del pulsante mouse dovrebbero catturare immediatamente la regione selezionata. Quando viene mostrata una regione salvata in precedenza, la regione salvata può essere ulteriormente manipolata e il salvataggio di questa regione richiede una conferma manuale (&Enter; o un doppio clic con il &LMB;). Facendo clic e trascinando al di fuori della regione salvata in precedenza provoca la cattura immediata della regione appena selezionata. + + + + Ricorda l'area selezionata Come comportamento predefinito &spectacle; non mostra una selezione iniziale quando viene acquisita una regione rettangolare. Abilita questa opzione perché ricordi l'ultima regione di schermo selezionata e la imposti come selezione iniziale al successivo utilizzo del selettore di regione rettangolare. +>Come comportamento predefinito &spectacle; ricorda una selezione iniziale quando viene acquisita una regione rettangolare fino alla chiusura della finestra di &spectacle;. Puoi anche scegliere di far sì che &spectacle; non ricordi mai l'area selezionata, o che la ricordi tra diverse sessioni di cattura. Salva Quando usi la funzione Salva &spectacle; salva l'immagine con un nome di file predefinito nella cartella delle immagini (che si trova nella tua cartella home). Il nome di file predefinito include la data ed ora in cui l'immagine è stata acquisita. La pagina Salva ti permette di impostare la posizione ed il nome di file predefiniti per il salvataggio. Facendo clic su questa opzione fa apparire una finestra di dialogo come la seguente: Salva Posizione di salvataggio predefinitaDove salvare Nella casella di testo Posizione imposta la cartella dove vuoi salvare le schermate quando premi Salva. Nome del file di salvataggio predefinitoCopia l'indirizzo del file negli appunti dopo il salvataggio + + Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. + + + + Qualità di compressione + + Scegli la qualità dell'immagine quando salvi con formati d'immagine a perdita di qualità come JPEG. Valori maggiori forniscono una qualità maggiore ma incrementano la dimensione del file. Consulta la pagina di Wikipedia per maggiori dettagli sui formati d'immagine usati in &spectacle;. + + + + Nome file Imposta il nome del file predefinito per le schermate salvate. Puoi usare i seguenti segnaposti nel nome di file, che saranno sostituiti con il vero contenuto quando il file viene salvato: %Y: anno (4 cifre) %y: anni (2 cifre) %M: mese %D: giorno %H: ora %m: minuto %S: secondo %T: titolo della finestra Se esiste già un file con questo nome, sarà aggiunto un numero seriale in fondo al nome del file. Ad esempio, se il nome del file è Schermata e Schermata.png esiste già, l'immagine sarà salvata come Schermata-1.png. Digitando un'estensione nel nome del file, il formato dell'immagine sarà impostato correttamente e l'estensione sarà rimossa dal campo del nome del file. Trascinamento Un'immagine catturata può essere trascinata su un'altra applicazione o documento. Se l'applicazione è in grado di gestire le immagini, una copia dell'intera immagine viene inserita in essa. Se trascini una schermata nella finestra di un gestore di file, apparirà una finestra in cui potrai decidere il nome del file ed il formato dell'immagine, e il file verrà inserito nella cartella indicata. Se trascini la schermata in una casella di testo, verrà inserito il percorso al file temporaneo in cui è salvata la schermata. Questo è utile, per esempio, per caricare una schermata con un modulo Web o per allegare delle schermate a delle segnalazioni di errori sul sistema di tracciamento degli errori di &kde;. Questo funziona con tutte le applicazioni che non raccolgono i dati delle immagini, ma cercano solo un &URL; nei dati MIME trascinati. Riconoscimenti e licenza Copyright del programma © 2015 &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail;. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &ksnapshot;. Copyright © 1997-2011 gli sviluppatori di &ksnapshot;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &kwin;. Copyright © 2008, 2013 gli sviluppatori di &kwin;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Documentazione basata sulla documentazione originale di &ksnapshot;: Copyright © 1997-2000 &Richard.J.Moore; &Richard.J.Moore.mail; Copyright © 2000 &Matthias.Ettrich; &Matthias.Ettrich.mail; Traduzione italiana di Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/k3b/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/k3b/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/k3b/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,472 +1,472 @@ K3b"> ]> Manuale di &k3b; Questo documento è stato convertito dalla pagina di Questo documento è stato convertito dalla pagina di K3b su KDE UserBase, aggiornata al 20 gennaio 2011. su KDE UserBase, aggiornata al 20/01/2011. Aggiornamento alla versione 2.0 da parte del Documentation Team di &kde; GiovanniVenturi
jumpyj@tiscali.it
Traduzione dell'interfaccia grafica
Carlo MariaLaorenza
carlo@relazioninet.it
Traduzione della documentazione
DanieleMicci
daniele.micci@tiscali.it
Traduzione della documentazione
VincenzoReale
smart2128@baslug.org
Traduzione della documentazione
&FDLNotice; 06/01/2012 2.0 (&kde; 4.8) KDE
Introduzione Se hai già usato un programma di masterizzazione come Nero per Windows, &k3b; ti risulterà piuttosto familiare. Dotato di un'interfaccia semplice ma potente, &k3b; fornisce molteplici opzioni per masterizzare CD, DVD o BD (dischi Blu-ray). Sono supportate varie tipologie di progetti ottici, inclusi (tra gli altri) progetti audio, dati, video per DVD e VCD, così come dischi in multisessione ed in modalità mista. &k3b; possiede anche la capacità di cancellare i media riscrivibili e può eseguire compiti più complessi come la codifica e la decodifica audiovisiva. Preimpostazioni Quando esegui lo per la prima volta, &k3b; potrebbe informarti del fatto che non è stato individuato alcun dispositivo di masterizzazione, indicando con ciò che non sarai in grado di scrivere su nessun disco ottico. Non c'è bisogno di allarmarsi: &k3b; aprirà la scheda Permessi sulla pagina Programmi della finestra di configurazione, tramite la quale potrai modificare i permessi. In tutti i moderni sistemi i dispositivi ottici appartengono ad un determinato gruppo di utenti (⪚ cdrom). Se l'utente attuale non appartiene a questo gruppo, su questa scheda viene offerta la possibilità di inserirvelo. Configurazione dell'interfaccia utente All'avvio di &k3b; ti viene offerto l'accesso rapido alle tre procedure più frequenti Nuovo progetto dati Nuovo progetto CD audio Copia supporto... Ma &k3b; può eseguire molti altri compiti oltre questi, così potresti scoprire che alcune delle altre possibilità sono per te altrettanto utili. Dai un'occhiata a questa lista per un assaggio delle funzionalità disponibili: Forse un accesso rapido ad uno o più di questi compiti potrebbe essere utile per te, e &k3b; ti consente di averlo. Devi semplicemente fare clic con il pulsante destro del mouse sul desktop dell'applicazione, ed ecco comparire un menu per l'aggiunta di altri pulsanti: Configurazione La maggior parte delle impostazioni predefinite può essere lasciata così com'è. E' comunque raccomandato che tu dia un'occhiata alla pagina delle Impostazioni avanzate. Qui, se necessario, puoi configurare diverse impostazioni importanti. Usa Burnfree dovrebbe essere attivato - la funzionalità controlla la masterizzazione, assicurando che il buffer non arrivi mai ad essere pericolosamente pieno (questo riduce la quantità di masterizzazioni fallite). Potresti desiderare di cancellare automaticamente i dischi riscrivibili. L'opzione Non estrarre il supporto dopo il processo di scrittura non ha valore se la tua periferica non può essere chiusa abbastanza velocemente perché avvenga la Verifica. Preparazione della masterizzazione di un disco Quando avvii un nuovo progetto dovresti assicurarti che &k3b; abbia individuato correttamente il supporto ottico, come CD o DVD. Nella barra di stato posta nella parte inferiore dello schermo dovresti vedere la dimensione del disco attualmente impostata. Se non è corretta, oppure hai necessità di una dimensione differente, fai semplicemente clic su di essa con il pulsante destro del mouse e seleziona la dimensione desiderata dalla lista che viene visualizzata: Ora scegli cosa deve essere scritto sul disco. La metà superiore dello schermo è il pannello della sorgente; esso funziona come un gestore di file. Puoi scegliere i normali file dai volumi di dati montati oppure le tracce audio da dischi audio inseriti. I nomi delle tracce audio sono letti automaticamente dai dati CD-Text, se il tuo lettore di CD ne supporta la lettura, oppure generati usando CDDB; il formato esatto è controllato da un pulsante nel pannello inferiore. Se i nomi non sono corretti o semplicemente non corrispondono alla descrizione del disco, puoi modificarli usando il pulsante sulla barra degli strumenti. Le tue modifiche saranno conservate localmente e inviate al registro principale presso FreeDB. Se l'intera registrazione è eseguita dallo stesso artista, lascia vuoti i campi relativi all'artista della singola traccia, riempi il campo Artista album, salva su CDDB e ripeti l'interrogazione. Ora che hai a portata di mano le sorgenti, trascina semplicemente i file e le cartelle che vuoi masterizzare sul grande pannello in basso a destra; questo è il pannello del modello. Puoi vedere la struttura ad albero dei tuoi file che via via si forma sulla sinistra. Nel caso in cui dovessero esserci file o cartelle che non desideri masterizzare, puoi facilmente rimuoverle dal progetto semplicemente rimuovendole dal pannello in basso. Seleziona il file da rimuovere (puoi fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl per una seleziona multipla), quindi scegli Rimuovi dal menu contestuale. Se ha necessità di comprimere l'audio, crea un nuovo progetto CD audio, aggiungi i file che devono essere convertiti e premi il pulsante Converti tracce. Questo non avrà effetto sui contenuti del CD, se deciderai di masterizzarlo; sarai comunque in grado di usare altrove i file compressi. Assicurati che i file originali siano in formato privo di perdite (wav oppure FLAC), altrimenti il risultato potrebbe non essere soddisfacente. La linea in alto sarà il titolo del disco. In molti casi andrà bene, ma se dovessi desiderare cambiarla è sufficiente rinominarla usando il menu contestuale. Passi conclusivi Ora sei pronto a premere il pulsante Scrivi. Come vedi dalla mia immagine dello schermo, non era presente alcun disco. Una volta inserito il disco adatto, vedrai una sua descrizione in quella riga. Ci sono ancora una o due scelte da fare. Ti raccomando di impostare l'opzione Verifica i dati scritti, quindi fai clic sull'icona Salva nella parte inferiore della finestra, per assicurarti che queste diventino le tue opzioni predefinite. Per la maggior parte delle periferiche recenti puoi lasciare su Auto modalità e velocità di scrittura. Se puoi desiderare masterizzare una nuova copia del disco in un momento successivo seleziona l'opzione Crea immagine, che ti risparmierà di dover preparare nuovamente la masterizzazione. Imposta il numero di copie che desideri eseguire, quindi, quando sei soddisfatto, fai clic su Scrivi. Scrivere un CD audio Avvio di un Progetto CD audio &k3b; supporta molti formati audio e può convertirli automaticamente per te. Alcune distribuzioni inseriscono questa funzionalità di &k3b; in un pacchetto separato: ⪚ sulle distribuzioni Debian ed Ubuntu devi installare il pacchetto libk3b6-extracodecs, su OpenSUSE il nome del pacchetto è k3b-codecs. In altre distribuzioni (⪚Mandriva) non hai necessità di installare alcun pacchetto aggiuntivo. Selezione dei file Ci sono due modi di selezionare i file audio che desideri masterizzare su un CD audio: Usando &k3b; Nella metà inferiore della finestra di &k3b;, fai clic su Nuovo progetto CD audio e seleziona i file che desideri masterizzare. In alternativa naviga nel pannello delle cartelle fino alla cartella in cui si trovano i file audio. Un doppio clic su un file audio oppure trascinare i file audio selezionati nella parte inferiore della finestra di &k3b; farà automaticamente avviare un Nuovo progetto CD audio con questi file. Usando il gestore dei file Vai fino alla cartella che contiene i tuoi file musicali usando &dolphin; oppure &konqueror; Scegli i file da masterizzare e seleziona dal menu contestuale AzioniCrea un CD audio con &k3b;. Modifica il titolo Puoi inserire i titoli delle tracce oppure importarli da CDDB (un servizio in rete che fornisce i nomi delle tracce). Per farlo, fai doppio clic sulla traccia (nella metà inferiore della finestra). Scrivere il CD Inserisci un CD-R vuoto oppure un CD-RW nel tuo masterizzatore e fai clic su Scrivi. Verifica nella finestra che comparirà se le impostazioni predefinite sono corrette, quindi fai clic su Scrivi. Il CD verrà ora masterizzato per te. Riconoscimenti e licenza Per i diritti sulla documentazione vedi la Per i diritti sulla documentazione vedi la pagina storica di K3b su UserBase. Giovanni Venturijumpyj@tiscali.itCarlo Maria Laorenzacarlo@relazioninet.itDaniele Miccidaniele.micci@tiscali.itVincenzo Realesmart2128@baslug.org &underFDL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/lokalize/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/lokalize/index.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/lokalize/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,722 +1,820 @@ ]> Manuale di &lokalize; Nick Shaforostoff
shaforostoff@kde.ru
PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Traduzione italiana
2007-2009Nick Shaforostoff &FDLNotice; 2015-08-06 +>2018-10-14 2.0 (Applications 15.08) +>Applications 18.12 &lokalize; è un sistema per la traduzione assistita dal computer («Computer Assisted Translation», «CAT») focalizzato a produttività e qualità. Ha i componenti tipici di strumenti di CAT: memoria di traduzione, glossario e un'unica funzionalità di fusione delle traduzioni (sincronizzazione). È orientato principalmente ala traduzione di software e si integra con strumenti esterni di conversione per la traduzione in modo indipendente di documenti di ufficio. &lokalize; localizzazione l10n internazionalizzazione i18n traduzione globalizzazione g11n XLIFF gettext OpenDocument KBabel
Introduzione Di solito, i messaggi e la documentazione dei programmi sono scritti in inglese. Usando un'infrastruttura di strumenti e librerie è possibile che le tue applicazioni preferite "parlino" nella tua lingua nativa (diversa dall'inglese). Questo processo di adattamento di un'applicazione in una lingua specifica è chiamato localizzazione. Il processo di localizzazione include la traduzione delle interfacce del programma e della documentazione nelle varie lingue richieste dagli utenti e, in alcuni paesi o regioni, adattare i dati e valori inseriti e quelli prodotti conformi a convenzioni particolari. &lokalize; è uno strumento che ti assiste nel processo di localizzazione per far sì che l'interfaccia di un'applicazione "parli" in molte lingue. Con ogni programma che gestisce l'internazionalizzazione sono resi disponibili per la traduzione uno o più file di cataloghi di messaggi. L'estensione di questi file è .pot. POT è un acronimo per Portable Object Template. &lokalize; è un editor avanzato e facile da usare di file PO (cataloghi di messaggi di &GNU; gettext); è anche un sistema di traduzione assistito dal computer per traduttori, scritto da zero usando le librerie della piattaforma di &kde; 4. Oltre alla modifica di file PO con utili dettagli aggiuntivi, integra il supporto per glossari, memorie di traduzione, modalità di confronto per controllo della qualità, gestione dei progetti, &etc;. Ha molte funzionalità come una completa navigazione tra i messaggi, estese funzioni di modifica, ricerca, controllo della sintassi e statistiche. File «Portable Object» (.po): ciascun traduttore prende una copia di uno di questi modelli POT e inizia a compilarlo: ogni messaggio è tradotto nella lingua desiderata. Il file contenente il testo tradotto viene chiamato «file PO» (Portable Object). Editor Finestra principale Normalmente, la finestra principale contiene sei parti. L'area in altro a destra non è modificabile e contiene il msgid corrente (testo sorgente) del file PO aperto. Sotto di questa, la casella di modifica contiene il msgstr (testo di destinazione) relativo al msgid mostrato; qui puoi inserire o modificare la traduzione. La finestra principale predefinita di &lokalize; Questa immagine mostra la finestra predefinita all'apertura di un file. La parte in alto a sinistra della finestra principale mostra le «Unità di traduzione». Sotto di questa, c'è la sezione «Metadati dell'unità» che contiene commenti relativi al testo sorgente correntemente mostrato. Nella parte in basso a sinistra c'è una sezione «Memoria di traduzione» che mostra le traduzioni suggerite dalla banca dati della memoria di traduzione per il testo sorgente corrente. Nell'angolo in basso a destra della finestra principale è mostrato il glossario. I file di traduzione sono aperti in schede separate, con due grandi caselle di testo e varie viste di strumenti. Queste viste possono essere posizionate l'una sull'altra (in una struttura a schede), mostrate in modo separato o nascoste. I file di traduzione sono formati da molte coppie di stringhe in inglese, chiamate unità. Una unità di solito corrisponde ad una stringa nell'interfaccia utente, oppure ad un paragrafo di documentazione. Lo scopo della prima casella di testo è di mostrare la parte "originale" della coppia. Lo scopo della seconda casella di testo è di mostrare la traduzione. Puoi passare da una unità all'altra usando la vista Unità di traduzione o i tasti Pag Su e Pag Giù. Una unità può essere tradotta o non tradotta. La traduzione di una unità tradotta può essere pronta oppure non pronta (chiamata anche fuzzy). Se una unità non è pronta, la sua traduzione viene mostrata in corsivo. &lokalize; ti permette di navigare facilmente attraverso le unità del file a secondo dello stato della loro traduzione. Vedi le scorciatoie nel menu Vai. La barra di stato nella parte bassa della finestra mostra rispettivamente il numero della stringa corrente, il numero totale di stringhe, il totale delle stringhe non tradotte, il totale delle stringhe non pronte (fuzzy) e lo stato della stringa corrente. Quando navighi tra le unità, le unità non tradotte sono considerate come non pronte. Inoltre, puoi anche filtrarle usando la vista Unità di traduzione. Premendo Pag Giù ti porterà alla successiva unità nella lista filtrata/ordinata di quella vista. Per facilitare la traduzione di applicazioni per console, in cui gli spazi nei messaggi sono importanti, puoi abilitare l'opzione Visualizza separatori quali spazi, tabulazioni e fine linea nell'editor nella scheda Modifica della finestra di configurazione, che può essere aperta scegliendo ImpostazioniConfigura &lokalize;.... +Se non hai il modello originale di traduzione a disposizione (è una pratica comune nei progetti commerciali di traduzione), puoi usare un file con traduzioni da una lingua qualsiasi. Scegli la voce di menu FileCancella tutte le voci tradotte oppure usa la scorciatoia &Ctrl;&Alt;D per pulire tutte le unità di traduzione. +Nella finestra principale è possibile aggiungere altre sezioni quali Traduzioni alternative, Sincronizzazione primaria, Sincronizzazione secondaria e Unità binarie scegliendole a partire dal menu principale in ImpostazioniViste degli strumenti. Barre degli strumenti Puoi aggiungere o rimuovere azioni nelle barre degli strumenti scegliendo ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... dal menu principale. Configura le barre degli strumenti Qui puoi configurare le barre degli strumenti. Per maggiori informazioni, consulta la sezione Barre degli strumenti dei «Fondamentali di &kde;». Scorciatoie da tastiera Puoi velocizzare la traduzione usando scorciatoie da tastiera. Per configurare le scorciatoie, usa ImpostazioniConfigura le scorciatoie... dal menu principale. Configura le scorciatoie da tastiera Qui puoi configurare le scorciatoie da tastiera. Per maggiori informazioni, consulta la sezione Scorciatoie dei «Fondamentali di &kde;». Suggerimenti generali Se stai traducendo per &kde;, allora avrai già un file di progetto di &lokalize; nella cartella della tua lingua (solitamente chiamato index.lokalize), oppure puoi scegliere ProgettoCrea nuovo progetto e la procedura guidata scaricherà i file di traduzione della tua lingua e creerà un progetto. Si raccomanda di abituarsi alle scorciatoie da tastiera invece di menu e barre degli strumenti, per incrementare la produttività. Per esempio, usa &Ctrl;L per passare sulla casella di testo Ricerca veloce e filtrare gli elementi nella vista Unità di traduzione. Quando hai finito, premi Pag Giù per muoverti nella lista filtrata di elementi. Se stai lavorando con traduzioni in formato XLIFF (sicuramente nel caso in cui stai traducendo OpenDocument) sono disponibili gli stati estesi (nuovo, richiede revisione, approvato, &etc;). Puoi selezionarli nel menu a comparsa del pulsante Approvato nella barra degli strumenti. La classificazione degli stati quali pronto o non pronto dipende dalla fase di lavoro corrente (traduzione, revisione, approvazione). Una fase predefinita per te dipende dal tuo ruolo nel progetto (impostato nelle impostazioni del progetto). Ciascuna unità di solito contiene informazioni su quando ha cambiato fase e, per ogni fase, chi vi ha lavorato. Progetti Note generali Il «progetto» è uno dei concetti principali in &lokalize;. Un progetto è rappresentato da un file che contiene percorsi, cartelle con traduzioni, modelli ed altri file: file di glossario, script di automazione, memorie di traduzione. Quando &lokalize; apre un file senza un progetto già caricato, cercherà un file di progetto nelle directory genitori (fino a quattro livelli). In alternativa, puoi specificare il file di progetto usando l'opzione --project se avvii &lokalize; da riga di comando. In ogni progetto scegli il ruolo che hai nel progetto stesso (traduttore, revisore, certificatore), e &lokalize; sceglierà una diversa fase del lavoro per ogni file che modifichi. +È possibile definire a livello di progetto una posizione per la funzione di a capo automatico. Usa la voce di menu Progetto Configura progetto... e scegli la scheda Avanzate. + Le memorie di traduzione (al contrario di file di progetto, glossario e script) non sono condivise tra i membri della squadra di traduzione, dato che sono creati e memorizzati nella cartella home dell'utente: ciò significa che le memorie di traduzione per tutti i progetti sono memorizzati nella stessa cartella, e che quindi possono essere usati quando altri progetti sono aperti. Scheda della vista globale del progetto Quando avvii &lokalize; la prima volta, vedrai una scheda vuota Vista globale del progetto. «Vista globale del progetto» è una vista di gestione file, che ti aiuta ad avere una visione globale dei tuoi file PO. &lokalize; ti aiuterà a tradurre velocemente e anche a mantenere le traduzioni consistenti. Il flusso di lavoro di &lokalize; implica che devi iniziare con la creazione o l'apertura di un progetto. La scheda «Vista globale del progetto» mostra un albero di file con statistiche sul progetto corrente, ⪚ la percentuale delle unità tradotte e l'ultimo traduttore. Ti permette di aprire un file selezionato in una scheda della finestra corrente di &lokalize;. Per creare un nuovo progetto, scegli ProgettoCrea nuovo progetto. Sarai guidato nei vari passi necessari per creare un nuovo progetto. Nel menu Progetto puoi trovare anche opzioni quali Vista globale del progetto, Configura progetto, Apri progetto e Apri progetto recente. Scheda della vista globale del progetto Qui puoi configurare il progetto. La scheda Vista globale del progetto mostra un albero di file con statistiche del progetto, come la percentuale di unità tradotte completate e l'ultimo traduttore. Ti permette di aprire un file selezionato in una nuova scheda della finestra corrente di &lokalize;. + + Puoi nascondere tutti i file tradotti nella Vista globale del progetto usando il pulsante Nascondi elementi completi nella barra degli strumenti principale oppure la scorciatoia &Ctrl;T. + +Quando avvii &lokalize; la volta successiva, come comportamento predefinito mostrerà l'ultimo file aperto. Puoi disabilitare questo comportamento usando l'opzione Ripristina i file aperti in precedenza all'avvio di &lokalize; nella pagina Generale della finestra di configurazione, che può essere aperta scegliendo ImpostazioniConfigura &lokalize;... dal menu principale. Nella stesa pagina è possibile configurare il comportamento di &lokalize; quando passi alla scheda precedente o a quella successiva. È possibile scorrere la lista delle schede a seconda della loro posizione oppure del loro ordine di attivazione. Glossario Ti sei mai stancato di scrivere la stessa lunga sequenza di testo diverse volte, solo perché impiegheresti più tempo a cercare la sua traduzione per copiarla e incollarla? Adesso dovrai solo cercare la (frequente) sequenza di parole nella Vista glossario, quindi inserirla usando una scorciatoia da tastiera. Ovviamente, il glossario dovrebbe essere prima riempito con sequenze di parole. &lokalize; ha un comodo editor di glossario che permette la ricerca su tutto il glossario. La vista glossario nell'angolo in basso a destra mostra le voci di glossario adatte all'unità corrente La vista glossario nell'angolo in basso a destra mostra le voci di glossario adatte all'unità corrente Memoria di traduzione La Memoria di traduzione ti permette di trascinare una cartella con file di traduzione da ⪚ &dolphin; nella vista e, dopo pochi minuti, saranno mostrati automaticamente i suggerimenti per la traduzione quando passi ad un altra unità. Per inserire nel file i suggerimenti di traduzione, usa &Ctrl;1, &Ctrl;2 e così via, a secondo del numero di suggerimenti. Usa StrumentiGestisci le memorie di traduzione per aggiungere e gestire progetti per la memoria di traduzione. Qui puoi anche importare o esportare dati in formato tmx. Premendo F7 sarà aperta la scheda della Memoria di traduzione, che permette di interrogare la memoria di traduzione. Facendo clic su un risultato di ricerca sarà aperto il file corrispondente, all'unità corrispondente. Se vuoi aprire velocemente un file nel progetto (ed è aggiunto alla memoria di traduzione), invece di sfogliare la Vista globale del progetto puoi digitarne il nome (terminato da «*») nel campo Modello di nome di file. Sono indicizzate nella memoria di traduzione tutte le voci, incluse quelle non pronte e quelle e non tradotte. Ciò permette alla memoria di traduzione di sostituire la ricerca nei file che richiede la scansione di ogni file nel progetto ad ogni ricerca. + + Le voci obsolete della memoria di traduzione daranno rimosse dalla memoria di traduzione di &lokalize; durante l'aggiornamento oppure facendo clic su una voce mancante usando l'opzione Elimina file mancanti dalla memoria di traduzione durante l'aggiornamento oppure selezionando la voce mancante nella pagina Memoria di traduzione della finestra di configurazione, che può essere aperta scegliendo ImpostazioniConfigura &lokalize;... dal menu principale. + + &lokalize; con risultati della ricerca nella memoria di traduzione per l'unità corrente &lokalize; con risultati della ricerca nella memoria di traduzione per l'unità corrente Traduzione non interattiva Per inserire automaticamente i suggerimenti che corrispondono esattamente dalla banca dati della memoria di traduzione, usa StrumentiRiempi con tutti i suggerimenti esatti oppure Riempi con tutti i suggerimenti esatti e segna come fuzzy. Questa funzione è simile alla traduzione approssimativa di &kbabel;. Funzionalità di sincronizzazione della traduzione La Modalità sincronizzazione (precedentemente conosciuta come Modalità di fusione) permette di far risparmiare tempo ai traduttori, in casi in cui due o più traduttori stanno lavorando allo stesso tempo sullo stesso file o quando vengono mantenute le traduzioni di diversi rami di software. &lokalize; ti permette di navigare velocemente tra le unità tra loro differenti e di mostrare le differenze parola per parola. Inoltre, &lokalize; ha due viste di sincronizzazione: la Sincronizzazione primaria e la Sincronizzazione secondaria. Sono uguali, ma la prima è usata di solito per unire traduzioni mentre la seconda per sincronizzare traduzioni di due rami di software. Dopo che hai copiato (sincronizzato) la traduzione dal file ausiliario, ogni ulteriore modifica fatta a questa unità sarà replicata nel file ausiliario. Fusione Un uso della Modalità sincronizzazione può essere quello di revisionare modifiche fatte da (nuovi) traduttori, in casi in cui non puoi essere sicuro della qualità del lavoro svolto. Apri un file base, quindi trascina la sua versione modificata nella vista Sincronizzazione primaria, seguita da &Alt;Down o &Alt;Up (ricorda che le scorciatoie da tastiera possono essere modificare nel modo classico di tutte le applicazioni &kde;) per navigare attraverso le voci tra loro differenti. &lokalize; usato per la fusione di modifiche nella traduzione &lokalize; usato per la fusione di modifiche nella traduzione Replica La Modalità sincronizzazione può essere usata per fare allo stesso tempo modifiche alle traduzioni di due rami. Imposta la Cartella ramo di traduzione nelle opzioni del progetto alla directory cartella base del ramo, e la vista Sincronizzazione secondaria aprirà automaticamente i file dal ramo. Quindi, ogni volta che fai modifiche in file nel ramo principale, verranno automaticamente replicate nel ramo (ovviamente, se contiene la stessa stringa inglese). Ad esempio, se traduci per &kde;, puoi prelevare «trunk» in /home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kde4/TUA_LINGUA/home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kf5/TUA_LINGUA e il ramo stabile in /home/utente/progetti/kde/branches/stable/l10n-kde4/TUA_LINGUA/home/utente/progetti/kde/branches/stable/l10n-kf5/TUA_LINGUA. Crea il progetto di &lokalize;: /home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kde4/TUA_LINGUA/progetto.lokalize/home/utente/progetti/kde/trunk/l10n-kf5/TUA_LINGUA/progetto.lokalize e imposta BranchDir=../../../branches/stable/l10n-kde4/TUA_LINGUABranchDir=../../../branches/stable/l10n-kf5/TUA_LINGUA; quindi lavora usando questo progetto, depositando le modifiche sia in «trunk» che nel ramo stabile. Traduzioni alternative Ciascuna unità può avere diverse traduzioni alternative associate. Tali traduzioni possono apparire durante l'aggiornamento del file, quando la stringa nei sorgenti viene modificata leggermente. In questo caso, la vecchia traduzione con il suo (vecchio) sorgente viene spostata nella lista delle traduzioni alternative, così non sono perse. Quando si traduce software, di solito gli strumenti di gettext sono usati per preparare i file di traduzione. Quando il testo originale cambia, gli strumenti di gettext aggiornano i file di traduzione e segnano le voci con il testo originale modificato come fuzzy (o non pronto, usando un'altra terminologia). Il testo originale precedente viene memorizzato, così i traduttori possono vedere quali modifiche sono state fatte. &lokalize; semplifica la vita dei traduttori ed evidenzia nella vista Traduzioni alternative le parti del testo originale che sono cambiate. &lokalize; che evidenzia parti del testo originale cambiate dall'ultima volta che la traduzione è stata revisionata &lokalize; che evidenzia parti del testo originale cambiate dall'ultima volta che la traduzione è stata revisionata Lavorare con script in &lokalize; Le funzioni di &lokalize; possono essere estese usando script in diversi linguaggi interpretati, tra cui Python e JavaScript. Gli script sono integrati nell'interfaccia di &lokalize; con voci nei menu (a cui puoi assegnare scorciatoie da tastiera). La posizione e il nome della voce di menu di ogni script è definita nel file .rc che lo accompagna. Per ogni progetto aperto, &lokalize; cerca file .rc nella cartella Le funzioni di &lokalize; possono essere estese usando script in diversi linguaggi interpretati, tra cui Python e &javascript;. Gli script sono integrati nell'interfaccia di &lokalize; con voci nei menu (a cui puoi assegnare scorciatoie da tastiera). La posizione e il nome della voce di menu di ogni script è definita nel file .rc che lo accompagna. Per ogni progetto aperto, &lokalize; cerca file .rc nella cartella DIRECTORY_DEL_PROGETTO/lokalize-scripts e li aggiunge in un file di cache chiamato DIRECTORY_DEL_PROGETTO/lokalize-scripts/scripts.rc (che in generale non dovresti aggiungere al sistema di controllo versione usato per il progetto). I file RC contengono anche i percorsi degli script, che possono essere relativi alla cartella del file .rc o ad una cartella di script di sistema - entrambe le cartelle sono provate (tuttavia, i percorsi dovrebbero essere relativi se vuoi condividere il file .rc con altre persone nel tuo progetto). Ad esempio, puoi specificare ../../scripts/lokalize/opensrc.py per caricare uno script dalla cartella globale degli script di kde4-l10n per caricare uno script dalla cartella globale degli script di kf5-l10n (&ie; non specifico per la tua lingua). Esempi di file .rc possono essere trovati nella cartella di installazione di &lokalize; (di solito /usr/share/lokalize/scripts/) e nel ) e nel deposito di &kde;. . Qui puoi trovare ulteriori esempi di script, tra cui lo script check-gui.js (basato su JavaScript) che viene eseguito automaticamente ad ogni salvataggio dei file (ciò viene fatto con un'opzione speciale nel file .rc). Se hai familiarità con Python o JavaScript, il codice dovrebbe essere sufficientemente chiaro. +> (basato su &javascript;) che viene eseguito automaticamente ad ogni salvataggio dei file (ciò viene fatto con un'opzione speciale nel file .rc). Se hai familiarità con Python o &javascript;, il codice dovrebbe essere sufficientemente chiaro. Sotto ci sono collegamenti ai riferimenti API. Tutto ciò che è segnato con Q_SCRIPTABLE può essere usato negli script. Riferimento API dell'oggetto Editor Riferimento API dell'oggetto &lokalize; Riferimento API dell'oggetto Project + +Pology +Uno degli impieghi migliori delle funzionalità di script è l'uso di Pology in &lokalize;. +L'interazione con Pology può essere configurata nella pagina Pology della finestra di configurazione, che può essere aperta scegliendo ImpostazioniConfigura &lokalize;... dal menu principale. +Per ulteriori informazioni, consulta la pagina di riferimento di Pology. + Riconoscimenti e licenza &lokalize; Copyright del programma © 2007-2009, Nick Shaforostoff Copyright del programma © 2007-2015, Nick Shaforostoff shaforostoff@kde.ru È stato preso del codice da &kbabel;, il predecessore di &lokalize;. Copyright della documentazione © 2007-2009 Nick Shaforostoff shaforostoff@kde.ru Autore: Nick Shaforostoff shaforostoff AT kde.ru; Shankar Prasad svenkate AT redhat.com; Sweta Kothari swkothar AT redhat.com Per maggiori informazioni, visita la pagina di riferimento di &lokalize;. Traduzione italiana di Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,125 +1,125 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 marzo 2003 +>2003-03-07 adddebug 1 adddebug Modifica i Makefile per aggiungere informazioni per il debug adddebug Descrizione adddebug modifica il Makefile nella directory corrente (e anche nelle sue sottodirectory) per aggiungere informazioni per il debug (). Rimuoverà anche le ottimizzazioni (). Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Mantiene le ottimizzazioni (non rimuove le opzioni che normalmente vengono rimosse). Cerca ricorsivamente in tutte le sottodirectory della directory corrente e agisce su ogni Makefile trovato. compila senza che vengano definiti NDEBUG e NO_DEBUG (fa sì che le chiamate a kdDebug funzionino) Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,191 +1,191 @@ ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 cheatmake 1 cheatmake inganna make non facendogli ricreare alcuni file cheatmake file file Descrizione cheatmake è usato per risparmiare tempo durante una ricompilazione. Può ingannare make facendogli saltare dei file che non sono cambiati in modo significativo. Ciò può essere usato per esempio quando modifichi un commento in un file ma niente codice. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni file Nasconde il fatto che il file è cambiato impostando la data nel passato. Usa con cautela! Elenca quali file make attualmente deve ricreare file Spiega perché make deve ricreare file Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche make(1) Autori cheatmake è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail;. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,79 +1,79 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 8 marzo 2003 +>2003-03-08 create_cvsignore 1 create_cvsignore Crea un file .cvsignore preliminare nella cartella corrente createcvsignore Descrizione create_cvsignore è usato per creare un file .cvsignore preliminare nella cartella corrente. Fa questo lavoro basandosi su alcuni contenuti che trova nei Makefile.am Non sarà rimossa alcuna linea dai .cvsignore esistenti. Se non c'è già un file .cvsignore, sarà aggiunto al deposito cvs. Nota che devi avere un Makefile.am nella cartella corrente affinché questo strumento possa funzionare. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. - \ No newline at end of file + Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,168 +1,168 @@ ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 create_makefile 1 create_makefile Crea Makefile.in e Makefile a partire da Makefile.am create_makefile percorso_relativo/Makefile percorso_relativo Descrizione create_makefile crea i file Makefile.in e Makefile in una sottocartella contenente un file Makefile.am. Questo script fa risparmiare del tempo, rispetto ad una ri-esecuzione completa di configure Nota che devi fornire il percorso ai file Makefile e Makefile.am desiderati (sebbene il /Makefile finale può essere omesso). Questo script può essere eseguito da una cartella di livello più alto (quella contenente configure) o da una delle sue sottocartelle. Se la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione (vedi le variabili d'ambiente sotto), sarà assunto che i file Makefile.am e Makefile.in appartengono alla stessa directory dei sorgenti e che il file Makefile appartiene alla cartella di compilazione. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è ~src/kdesdk, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche create_makefiles(1) Autori create_makefile è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail; e altri. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,147 +1,147 @@ create_makefiles"> ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &create_makefiles; 1 &create_makefiles; Ricrea tutti i Makefile appartenenti ad una cartella &create_makefiles; cartella Descrizione &create_makefiles; crea tutti i file Makefile in cartella e (ricorsivamente) nelle sue sottocartelle dai corrispondenti modelli Makefile.am. Questo script deve essere eseguito da una cartella di livello più alto (quella contenente configure). Questo script fa risparmiare del tempo, rispetto ad una ri-esecuzione completa di configure. Se la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione (vedi le variabili d'ambiente sotto), sarà assunto che ogni Makefile.am e Makefile.in appartiene alla stessa directory dei sorgenti e che ogni file Makefile appartiene alla cartella di compilazione. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche create_makefile(1) make(2) Autori &create_makefiles; è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail;. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,202 +1,202 @@ cvscheck"> CVS"> ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &cvscheck; 1 &cvscheck; Riepilogo in modalità non in linea dello stato dei file nella copia locale di un modulo &CVS;. &cvscheck; cartella Descrizione &cvscheck; mostra le informazioni sullo stato della tua copia locale &CVS; di lavoro senza comunicare con il server. Ciò significa che è estremamente veloce e non richiede una connessione di rete. Saranno processate ricorsivamente la cartella specificata e le sue sottocartelle. Se non viene specificata alcuna cartella, saranno usate la cartella corrente e, ricorsivamente, le sue sottocartelle. Ogni file con uno stato interessante sarà visualizzato con un carattere di stato davanti al suo name. I caratteri di stato sono i seguenti. ? file.c Il file non è conosciuto da &CVS; M file.c Il file è sicuramente stato modificato localmente m file.c Il file potrebbe essere stato modificato localmente. Dovresti vedere il diff con il server per esserne sicuro. C file.c Il file ha un conflitto &CVS; e quindi non può essere depositato. U file.c Questo file è in &CVS; ma manca nella tua copia di lavoro locale. T file.c Questo file ha un insolito tag &CVS; appiccicoso. A file.c Hai fatto cvs per questo file, ma ancora non hai depositato. R file.c Hai fatto cvs per questo file, ma ancora non hai depositato. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvs(1) Autori cvscheck è stato scritto da &Dirk.Mueller; &Dirk.Mueller.mail; e &Sirtaj.Singh.Kang; &Sirtaj.Singh.Kang.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,79 +1,79 @@ cvslastchange"> CVS"> ]> BenBurton bab@debian.org 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &cvslastchange; 1 &cvslastchange; Mostra l'ultima modifica di un file depositata su &CVS; &cvslastchange; file Descrizione &cvslastchange; mostra l'ultima modifica di un file depositata su &CVS;. Usa cvs diff e cvs log per far ciò. &cvslastchange; funziona con qualsiasi ramo di &CVS;, non solo con HEAD. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvslastlog(1) cvsrevertlast(1) cvs(1) Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,67 +1,67 @@ ]> BenBurton 6 aprile 2003 +>2003-04-06 cvslastlog 1 cvslastlog Stampa la voce di log dell'ultimo deposito di un file. cvslastlog Descrizione cvslastlog mostra il log associato con l'ultimo deposito di CVS del file specificato. Dipende dalla versione del file locale, non da quella sul server. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,74 +1,74 @@ ]> BenBurton Giorno Mese Anno +>2005-02-02 cvsrevertlast 1 cvsrevertlast Riporta indietro i file in CVS di una versione cvsrevertlast Descrizione cvsrevertlast è usato per riportare tutti i file specificati a riga di comando indietro di una versione in CVS. I file non saranno depositati. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvsblame(1) Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,97 +1,97 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 extend_dmalloc 1 extend_dmalloc Analizza gli indirizzi di ritorno di file di log di dmalloc. extend_dmalloc Descrizione extend_dmalloc eseguirà gdb(1) per avere informazioni sui valori di ritorno da un file di log di dmalloc(1). In modo particolare, esaminerà ogni linea ra= e proverà a ricavare i corrispondenti numeri di linea L'argomento deve essere l'eseguibile che ha generato il log log di dmalloc. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Note Puoi anche ridirezionare l'output di extend_dmalloc su file, dato che sembra che gdb richieda l'inserimento di un "invio" come se fossi alla fine di una pagina. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,72 +1,72 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 extractrc 1 extractrc Estrae le stringhe di messaggi da interfacce grafiche e da file RC di interfacce grafiche extractrc Descrizione extractrc cerca tutti i tag di testo e altre stringhe di messaggi nei file specificati e scrive su standard output le corrispondenti chiamate i18n() cosicché xgettext può interpretarle. Può leggere file di interfaccia grafica di designer (&Qt;/&kde;) e file RC di interfaccia grafica in &XML;. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,166 +1,166 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 fixincludes 1 fixincludes Riduce il numero di #include nei file sorgenti di &kde; fixincludes Descrizione fixincludes prova a ridurre il numero di #include nei file sorgenti C++. La maggior parte del suo lavoro è specifico per i sorgenti di &kde; e per questo potrebbe non funzionare correttamente con sorgenti di applicazioni non &kde;. fixincludes identifica i seguenti problemi: Inclusione di header che non sono più supportati ma che ancora esistono per compatibilità con versioni più vecchie di Qt/KDE; Inclusione dello stesso file più volte. C'è anche una modalità sperimentale che prova a rimuovere un #include per volta (con alcune eccezioni) per vedere se il sorgente compila ancora. Nota che questa modalità sperimentale modificherà i sorgenti originali. In maniera predefinita i sorgenti non saranno modificati; i problemi rilevati saranno semplicemente riportati sullo standard output. La lista dei sorgenti C++ da esaminare dovrebbe essere specificata a riga di comando. Se non viene specificato alcun file, saranno esaminati tutti i sorgenti C++ nella directory specificata o in sottodirectory della stessa (ad eccezione delle directory il cui Makefile.am contiene o ) Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Modalità prolissa. Viene scritto output aggiuntivo per il debug sullo standard output. Modalità sperimentale, come descritto in dettaglio sopra. Nota che questa opzione implica . Oltre a scrivere messaggi sullo standard output, modifica realmente i sorgenti originali per correggere qualsiasi problema riscontrato. Autori fixincludes è stato scritto da Dirk Mueller mueller@kde.org. Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,110 +1,110 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 8 aprile 2003 +>2003-04-08 pruneemptydirs 1 pruneemptydirs Rileva vecchie cartelle in un albero di CVS pruneemptydirs Descrizione pruneemptydirs è usato per fare pulizia in un albero locale di CVS. Rileva le cartelle contenenti resti di vecchi file che sono stati rimossi da CVS. Tali vecchie cartelle spesso danno problemi durante la compilazione. Saranno esaminate la cartella corrente e tutte le sottocartelle che vi appartengono. Nota che questo strumento non rimuove nulla; semplicemente, scrive ciò che deve essere fatto come serie di comandi. Puoi copiare e incollare questi comandi, o usarli con eval in uno script. Questo strumento funziona meglio se la cartella dei sorgenti non è la stessa della cartella di compilazione, dato che non stamperò cartelle contenenti vecchi eseguibili. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Esegue la vera rimozione invece di scrivere solamente le cartelle. Usa questa opzione con cura. Autori pruneemptydirs è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurtonbab@debian.org Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,138 +1,138 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 8 aprile 2003 +>2003-04-08 qtdoc 1 qtdoc Apre una pagina d'aiuto sulle &Qt; in &konqueror; qtdoc Descrizione qtdoc apre una pagina d'aiuto sulle &Qt; in &konqueror;. Se viene specificato nome classe, apre la pagina d'aiuto per quella classe. Altrimenti viene aperta la pagina principale d'aiuto sulle &Qt;. In nome classe non è necessario distinguere tra maiuscole e minuscole. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde; Variabili d'ambiente QTDIR La directory in cui le &Qt; sono installate. Si considera che la pagina principale d'aiuto sulle &Qt; sia in $QTDIR/doc/html/. Esempi Per mostrare aiuto sulla classe QString: qtdoc Vedi anche kdedoc(1), assistant(1) Autori Questa pagina di manuale è stata preparata da BenBurtonbab@debian.org Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,140 +1,140 @@ IanReinhartGeiser"> geiseri@kde.org"> kweather"> NadeemHasan"> nhasan@kde.org"> ]> BenBurtonbab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 reportview 1 reportview chiede a KWeatherService di mostrare un bollettino meteo. reportview; Descrizione reportview non è pensato per essere usato direttamente. reportview è un piccolo programma che chiede a KWeatherService di mostrare un bollettino meteo. Le informazioni mostrate includono la temperatura, la velocità del vento e la pressione dell'aria. KWeatherService è un servizio DCOP usato sia da reportview sia dall'applet &kweather; del pannello per fornire dati meteorologici. Non c'è alcun bisogno di avviare KWeatherService separatamente; reportview stesso avvierà il servizio se necessario. Vedi anche kweather(1) La documentazione utente più dettagliata è disponibile da help:/kweather (inserisci questo come URL in &konqueror;, o esegui khelpcenter help:/kweather). Autori &kweather; è stato scritto da &Ian.Reinhart.Geiser; &Ian.Reinhart.Geiser.mail; e &Nadeem.Hasan; &Nadeem.Hasan.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurtonbab@debian.org Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,96 +1,96 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 transxx 1 transxx Crea un falso file PO tradotto da un file PO modello transxx Descrizione transxx è uno strumento a riga di comando che produce un nuovo file PO base da un file PO modello. Alcune dei formati e delle strutture delle stringhe msgid saranno copiati nelle stringhe msgstr, ma altrimenti il testo sarà tradotto in xx. Il file PO creato è inviato sullo standard output. Usare i programmi con la lingua xx ti mostrerà velocemente tutte le stringhe visibili dall'utente che non sono traducibili. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Autori Gli strumenti PO XML sono stati scritti da &Stephan.Kulow; &Stephan.Kulow.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook (revision 1538884) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,102 +1,102 @@ ]> BenBurton 7 aprile 2003 +>2003-04-07 zonetab2pot.py 1 zonetab2pot.py Converte una lista di fusi orari in un file PO modello. zonetab2pot.py Descrizione zonetab2pot.py legge la lista di fusi orari specificata via riga di comando e la converte in un file di messaggi gettext (file PO) modello contenente i nomi dei singoli fusi orari. La lista di fusi orari specificata dovrebbe avere lo stesso formato del file di sistema zone.tab. Se non viene specificata alcuna lista di fusi orari, sarà usato /usr/share/zoneinfo/zone.tab. Il nuovo file PO modello sarà inviato sullo standard output. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Autori zonetab2pot.py è stato scritto da LukasTinkllukas@kde.org Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org Index: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos/index.docbook (nonexistent) +++ trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos/index.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,800 @@ + +KVerbos 2.0"> + + + + + + + +]> + + + + + + + + + + + + + + +Manuale di &kverbos; + + + Kraschinski Arnold
arnold.kra67@gmx.de
+
+
+
+ +Valter Mura
valtermura@gmail.com
Traduzione del documento
+ + +1999 +2006 +2007 +Kraschinski Arnold + + + +&FDLNotice; + + + +2007-09-01 +2.0 + + + + +Con &kverbos; puoi studiare le coniugazioni dei verbi spagnoli. Lo scopo principale è apprendere le diverse forme verbali, ma puoi utilizzarlo anche per controllare le declinazioni di un verbo specifico. + + + + + +KDE +KVerbos +Istruzione +Spagnolo + + +
+ + + + +Introduzione + + + +&kverbos; aiuta a imparare la coniugazione dei verbi spagnoli. A differenza della versione 1.x, non è necessario per l'utente procurarsi i dati dei verbi prima di iniziare l'apprendimento. &kverbos; comprende più di 9.000 verbi e i modelli di coniugazione corrispondenti. Questo non significa che il programma può rispondere a ogni domanda relativa ai verbi spagnoli. Non è il risultato di una ricerca linguistica, il suo scopo è aiutare le persone ad apprendere la lingua spagnola. +Lo scopo principale è imparare le forme verbali. &kverbos; seleziona un verbo, l'utente scrive le diverse forme verbali e il programma comunica se le soluzioni sono corrette o no. Alle risposte viene fornito un riscontro visivo. L'utente può selezionare i verbi e i tempi che vuole esercitare. +Puoi inoltre usare &kverbos; per cercare le forme verbali sconosciute. +Da KDE4 ci si può allenare con i verbi anche in frasi. Sono possibili anche gli esercizi di grammatica con completamento. Il programma viene distribuito senza questi esericizi, ma è possibile scaricarli. Consulta le informazioni su come installare gli esercizi nel capitolo 5 e su come crearli nel capitolo 4. + + + +Lavorare con &kverbos; + + +Quando avvii &kverbos; si aprirà per prima la finestra del menu. Nella vista ad albero puoi selezionare l'esercizio da fare. Per selezionare e iniziare un esercizio puoi fare doppio clic su una voce di menu. Nella parte inferiore della finestra ci sono cinque pulsanti rotondi che servono per controllare l'applicazione. + + + + Le finestre dei menu di &kverbos; + + + Schermata + + + + +Il primo passo da fare per utilizzare il programma è selezionare i verbi e i tempi. Usa il pulsante Configura per aprire la finestra di dialogo della configurazione. Nella sezione Verbi puoi selezionare i verbi e in quella Tempi i tempi su cui vuoi allenarti. +In dettaglio, la funzione dei pulsanti è: + + + + + Il pulsante Configura che apre la finestra di dialogo di configurazione Pulsante Configura &kverbos; + Apre la finestra di dialogo di configurazione di &kverbos;. Qua puoi selezionare i verbi, i tempi, i file di immagine per i commenti del puzzle e i file KVTML in cui il programma cerca le traduzioni dei verbi. + + + + Il pulsante Aiuto che ti permette di accedere ad alcune opzioni della guida. Pulsante Aiuto + Il pulsante scopre tre ulteriori pulsanti. Uno apre il manuale, uno dà informazioni concise su &kverbos; e l'ultimo informazioni generali su &kde;. + + + + Il pulsante Successivo conduce al passaggio successivo del programma Pulsante Successivo + Il pulsante Successivo possiede varie funzioni. Passaci sopra il mouse per scoprire cosa realmente fa. Avvia l'azione successiva nel programma. + + + + Il pulsante Menu che apre il menu del programma Pulsante Menu + Se premi il pulsante Menu durante l'allenamento vieni riportato al menu principale. + + + + Il pulsante Esci che chiude il programma Pulsante Esci + Come indica il suo nome, con questo pulsante esci dal programma. + + + + + + + +Le finestre di allenamento di &kverbos; + +A seconda dell'esercizio selezionato, si apriranno finestre differenti. C'è una finestra in cui puoi scrivere un verbo all'infinito e il programma ti mostra come coniugarlo. Un altro esercizio seleziona il tempo e l'infinito e tu devi scrivere le declinazioni. Un altro ti propone spazi da completare. L'ultimo tipo di esercizi non è compreso nel programma, devi installare file aggiuntivi per utilizzarlo. + + +Il VerbViewTrainer - Cercare forme verbali +Dai uno sguardo alla finestra "VerbViewTrainer-". Qui puoi imparare come coniugare il verbo che hai scritto nella riga di digitazione. Ogni infinito inserito è conteggiato come un esercizio. Se esso esiste nella banca dati del programma, viene conteggiato anche come soluzione corretta. + + La finestra VerbViewTrainer + + + Schermata di VerbViewTrainer + + + + + +Il FormsTrainer +Devi essere più attivo nella finestra "FormsTrainer-". &kverbos; seleziona un verbo e un tempo, e tu devi scrivere le declinazioni nei campi di digitazione. Dopo puoi usare il pulsante Successivo pulsante Successivo per correggere quello che hai inserito. Se alcune declinazioni non sono corrette, il colore cambia in rosso e hai una seconda possibilità per trovare la soluzione. Se non conosci la risposta puoi andare alla soluzione col pulsante Successivo pulsante Successivo . Con questo pulsante segui l'intero percorso dell'esercizio: scrivi le declinazioni, correggi, mostra la soluzione, vai al verbo successivo. + + La finestra FormsTrainer + + + Schermata di FormsTrainer + + + + + +Il GapTrainer +Un altro tipo di allenamento lo trovi nella finestra "GapTrainer-". Qui puoi esercitarti sulle coniugazioni dei verbi nelle frasi. Leggi la frase, scrivi la forma verbale nello spazio da completare e usa il pulsante Successivo pulsante Successivo per seguire il percorso di correzione. +In un'installazione standard di &kverbos; questo tipo di esercizio non è presente. Per usarlo hai bisogno di file aggiuntivi. Consulta la pagina web di &kverbos; per trovare questi file. Se i file degli esercizi sono installati, il programma amplia il menu con questi esercizi. Per altre informazioni leggi il capitolo per gli sviluppatori. + + La finestra GapTrainer + + + Schermata di GapTrainer + + + + + + + + +Come configurare &kverbos; + + +Finestra di dialogo Configura: Generale + + La finestra di configurazione Generale + + + Schermata configurazione Generale + + + + + + + Mostra pulsanti per i caratteri spagnoli ñ, á, é, í, ó, ú + A seconda della configurazione della tua tastiera, potrebbe non essere possibile digitare i caratteri indicati. Questa opzione ti viene in aiuto: se la selezioni, viene mostrata una riga di pulsanti con i caratteri sotto la finestra di allenamento. Puoi inserire i caratteri ñ, á, é, í, ó, ú con questi pulsanti. + + + + Usa una scelta di verbi invece di tutto l'insieme dei verbi + Dato che &kverbos; comprende più di 9.000 verbi, potresti non conoscerli tutti e dunque voler selezionare e lavorare su un insieme specifico di verbi. Questa opzione ti permette di scegliere se usare tutti i verbi o una tua selezione. + + + + Scegli i verbi automaticamente se non sono nella selezione + A volte in un esercizio ci sono verbi che non hai ancora selezionato. Questo può capitare nel VerbViewTrainer o nel GapTrainer. Se selezioni questa opzione, il programma aggiunge nuovi verbi alla tua selezione. + + + + Ignora gli accenti durante il controllo dell'inserimento dell'utente + Sebbene sia chiaro che quegli accenti appartengono alla corretta ortografia, l'utente può attivare questa opzione e durante il processo di correzione gli accenti saranno ignorati. + + + + L'uso dell'orologio + Nel lato sinistro della finestra di allenamento si trova un orologio. Esso si può utilizzare in due modi: conta semplicemente il tempo di allenamento fino a quando hai terminato tutti gli esercizi o hai finito la procedura di allenamento; funziona come contatore. Questo significa che imposti un tempo e l'orologio esegue il conto alla rovescia, in questo modo puoi apprendere in un tempo predefinito. + + + + + + + +Finestra di dialogo Configura: Tempi + + La finestra di configurazione Tempi + + + Schermata configurazione Tempi + + + + + + + Scegli i tempi + Qui sono elencati tutti i tempi con cui ti puoi allenare. Scegli quelli che desideri: questa selezione influenza la finestra di allenamento delle coniugazioni. Usa solo i tempi che hai scelto. + + + + Proporzioni + In questa parte parliamo di tempo verbale normale se il tempo è formato da una sola parola. I tempi composti sono formati dagli ausiliari «haber» o «estar» e un participio o un gerundio. Dato che haber ed estar sono sempre coniugati allo stesso modo, i tempi verbali composti sono considerati più semplici e non vanno richiesti così frequentemente come quelli normali. Puoi impostare qui le proporzioni. + + + + + + + +Finestra di dialogo Configura: Verbi + + La finestra di configurazione Verbi + + + Schermata configurazione Verbi + + + +Puoi osservare un oggetto con tre schede che ti aiuta a selezionare e deselezionare i verbi con cui ti vuoi allenare. + + + + + + Prima scheda: Elenco dei verbi selezionati + Qui sono elencati tutti i verbi selezionati, che saranno utilizzati per l'allenamento. Se l'elenco è vuoto non puoi iniziare l'allenamento e il programma ti suggerirà come selezionare i verbi. + + + + Seconda scheda: verbi in gruppi grammaticali + I verbi conosciuti raggruppati in base a diversi modelli di coniugazione. Questo è utile per la selezione dei verbi di tipo speciale, per esempio i verbi irregolari o quelli che cambiano la «e» in «ie», tipo «querer» (i verbi del gruppo e --> ie). + + + + Terza scheda: verbi in gruppi alfabetici + Come dice il nome della scheda, i verbi ordinati in gruppi alfabetici. + + + + + +Non va dimenticata la riga di digitazione sotto l'oggetto scheda. Qui puoi scrivere una parola, o una sua parte, e il programma cerca gli infiniti che corrispondono a quello che hai digitato. +Non puoi aggiungere o eliminare verbi dall'elenco. Non puoi neanche modificare i dati dei verbi. Se riscontri errori nei verbi, scrivi un messaggio di posta elettronica all'autore del programma. + + + + +Finestra di dialogo Configura: file KVTML + + La finestra di configurazione dei file KVTML + + + Schermata configurazione file KVTML + + + +La banca dati dei verbi non contiene alcuna traduzione dei verbi spagnoli all'infinito. Se vuoi lavorare con le traduzioni in altre lingue, puoi utilizzarlo i tuoi file KVTML che contengono le traduzioni. Qui puoi aggiungere diversi file. Il programma legge i file e cerca i verbi e la loro traduzione. + + + + + + Lista di file KVTML da caricare + Un elenco di file che hai già selezionato. Qui puoi aggiungere ed eliminare file. Questi file sono utilizzati per cercare le traduzioni. + + + + Verbi tradotti + Regola come sono utilizzate le parole tradotte in &kverbos;. + + + + + + + +Finestra di dialogo Configura: Puzzle + + La finestra di configurazione Puzzle + + + Schermata configurazione Verbi + + +Puoi decidere se utilizzare la vista puzzle. Il suo scopo è offrire una motivazione. Seleziona le immagini da utilizzare per il puzzle. Puoi definire di quanti pezzi andrà composto il puzzle. + + + + + +Guida degli sviluppatori di &kverbos; + + + + + + +È possibile estendere &kverbos; con esercizi da completare. Questo capitolo tratta come creare gli esercizi e come installarli nel programma. + + + +Installare i file di esercizi +I file di esercizi si possono installare o per l'intero sistema o solo per l'utente. + + Installazione per l'intero sistema + Se vuoi installare gli esercizi e renderli disponibili per tutti gli utenti, devi copiare i file nella cartella «$KDEDIR/share/kde4/apps/kverbos/exercises/» + + + Installazione per un singolo utente + Se installi i file degli esercizi nella cartella «$HOME/.kde4/share/apps/kverbos/exercises/», solo l'utente di riferimento può vederli e utilizzarli. Con questo metodo gli utenti possono aggiungere ulteriori esercizi per proprio conto. + + + + + + +Creare esercizi aggiuntivi +Ciascun esercizio consiste almeno di tre file: 'nome_esercizio.html', 'nome_esercizio.menu.en', 'nome_esercizio.solution'. + + Il file «nome_esercizio.html» + Questo è l'esercizio in sé, come verrà presentato all'utente di &kverbos; nel programma. + + + Il file «nome_esercizio.menu.en» + Il file contiene le informazioni utilizzate per estendere il menu nel programma. Il menu sarà esteso in modo che l'utente possa selezionare l'esercizio. + + + Il file «nome_esercizio.solution» + Questo file contiene la soluzione e viene utilizzato dal programma per valutare gli inserimenti dell'utente. + + + + + + + + + + + + + + +Riconoscimenti e licenza + +&kverbos; +Copyright del programma 2006 - 2009 Kraschinski Arnold arnold.kra67@gmx.de + +Copyright della documentazione 2006 - 2009 Kraschinski Arnold arnold.kra67@gmx.de + +Traduzione italiana di Valter Muravaltermura@gmail.com +&underFDL; &underGPL; + + +Installazione + + +Come ottenere &kverbos; +&install.intro.documentation; + + +Requisiti + +Puoi trovare &kverbos; in http://apps.kde.org/. + + + +Compilazione e installazione +&install.compile.documentation; + + + +&documentation.index; +
+ + + Index: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos =================================================================== --- trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos (nonexistent) +++ trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos (revision 1538885) Property changes on: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-edu/kverbos ___________________________________________________________________ Added: svn:ignore ## -0,0 +1,4 ## +Makefile +CMake* +*.cmake +DartTextfile.txt Index: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename/index.docbook (nonexistent) +++ trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename/index.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,1121 @@ + +GwenRename"> + + + + +]> + + + + +Manuale di GwenRename + + + Spiros Georgaras
sng@hellug.gr
+
+
+ AndreaCelli
andrea.celli@libero.it
Traduzione italiana ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione e revisione italiana
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+ + +2003 +2011 +Spiros Georgaras + + +&FDLNotice; + +2011-07-05 +1.1 (&kde; 4.8) + + +GwenRename è uno strumento per modificare i nomi dei file in serie per &dolphin; e &konqueror;. + + + +KDE +GwenRename +gwenrename +GwenView +gwenview +rinomina + + +
+ + +Introduzione + +GwenRename è uno strumento per cambiare i nomi in serie. È stato creato come complemento esterno per &dolphin; e &konqueror;. Pertanto, i nomi dei file e delle cartelle da modificare gli vengono passati come parametri a riga di comando. + +L'obiettivo è quello di fornire uno strumento per cambiare i nomi molto agevole e leggero per l'utilizzo normale. Se ti serve uno strumento più complesso e ricco di funzionalità, dovresti esaminare KRename di Dominik Seichter. + + + +Come funziona? +GwenRename ha un'interfaccia intuitiva (di cui puoi vedere la finestra principale), che permette all'utente di regolare i parametri per i cambiamenti dei nomi. + +GwenRename accetta molti parametri (gli elementi da rinominare) a riga di comando e crea un nuovo nome per ogni elemento passatogli, utilizzando il seguente schema: + +Ogni campo è configurabile dall'utente. + +È stata prestata molta attenzione per evitare di sovrascrivere o eliminare file già esistenti. Tutti i confronti tra i nomi esistenti e quelli che si vogliono usare per rinominare vengono eseguiti considerando uguali le lettere maiuscole e minuscole. Quindi funzionano anche su filesystem vfat. + + + + + +Utilizzare GwenRename + +GwenRename può operare in due modi: per file o per cartelle. + +modalità file +In questa modalità puoi selezionare solo dei file da rinominare. + +modalità cartelle +In questa modalità puoi selezionare solo cartelle da rinominare. + + + +Non puoi mischiare queste due modalità, cioè non puoi cambiare nome a file e cartelle nella stessa sessione. + + + +Avviare GwenRename +Il programma può essere avviato nei modi seguenti: + + +gwenrename (cfr. Modalità file) +gwenrename (cfr. Modalità cartelle) +gwenrename (cfr. Modalità selezione) +gwenrename (cfr.Scelta cartella di lavoro) + + +A seconda di come è stato avviato il programma, si avrà: + + +Modalità file +Sarà mostrata la finestra principale con i file disponibili per essere rinominati. + + + +Modalità cartelle +Verrà mostrata la finestra principale con le cartelle disponibili per essere rinominate. + + + +Scelta della modalità +Se fornisci come parametro solo il nome di una cartella, GwenRename aprirà la finestra Scelta della modalità, sotto riprodotta. + + + + + + + + + +A questo punto puoi fare clic su: + + +Rinomina cartella per cambiare nome alla cartella selezionata + + + +o + + +Rinomina file per cambiare nome a dei file in essa contenuti + + + + + + +Scelta cartella di partenza +Se non vengono passati parametri al programma, si apre una finestra da cui selezionare una cartella. + + + + + + + + + +Il contento della cartella selezionata verrà mostrato da GwenRename in un elenco, in modo possa scegliere i file o le cartelle da rinominare. + + + +Avviare da &konqueror; e &dolphin; +Scegli i file o le cartelle, premi il pulsante destro del mouse e seleziona Azioni / Rinomina con GwenRename + + + +Avviare da riga di comando + + +Per rinominare tutti i file jpg nella cartella /percorso/dei/file/, scrivigwenrename +Per rinominare le cartelle fold-1 e fold-4 in /percorso/delle/cartelle/, scrivigwenrename +Per rinominare la cartella miei-file in /percorso/della/cartella/ o il suo contenuto, scrivigwenrename + + + + + + + + + + +Finestra principale di GwenRename + + +Finestra principale di GwenRename + + + + + + + +La finestra principale di GwenRename è divisa in due parti + + +La Vista elenco +Mostra tutti gli elementi contenuti nella cartella specificata e dà la possibilità di aggiungere o togliere voci dall'elenco degli elementi da modificare. +La sezione per impostare le opzioni di rinomina +Fornisce tutte le opzioni necessarie per regolare il formato del nuovo nome da dare ai file nell'elenco degli elementi. + + + + +La Vista elenco + +Gli elementi da rinominare (appartenenti all'Elenco degli elementi) sono caratterizzati dalla presenza di un'icona di stato, nella prima colonna della Vista elenco, che mostra il risultato atteso della rinomina, considerate le attuali Opzioni di rinomina, come segue: + + Ci si aspetta che l'oggetto sia rinominato correttamente + + L'oggetto non sarà rinominato, dato che il nuovo e il vecchio nome file sono uguali + + L'oggetto non sarà rinominato perché sovrascriverebbe un oggetto esistente. Il processo di rinomina è disattivato fino a quando la condizione non sarà risolta (regolando di nuovo le opzioni di rinomina). Questa icona può variare poiché dipende dal tema delle icone attivo. + + + + + + +Gestire gli elementi in GwenRename + +GwenRename lavora con due insiemi di elementi (file o cartelle). + + + + +L'elenco degli elementi +Questi sono gli elementi (file o cartelle) da rinominare. Sono contrassegnati da un'icona di stato. +L'elenco degli elementi si può formare passando a GwenRename i nomi degli elementi come parametro a riga di comando, oppure nella Vista elenco facendo doppio clic su un elemento o utilizzando il menu contestuale. + + +L'elenco di selezione +Sono gli elementi selezionati nella vista elenco. Essi possono essere aggiunti o rimossi dall'elenco, utilizzati per creare un nuovo elenco di elementi, e via discorrendo. +La selezione si può fare con i soliti sistemi (clic su un elemento per selezionarlo, Maiusc-clic per selezionare elementi in una riga, Ctrl-clic per aggiungere un singolo elemento alla selezione) oppure utilizzando il menu contestuale nella vista elenco. + + + + +Il menu contestuale +Facendo clic col destro sull'elenco degli elementi si apre il menu contestuale. Se l'opzione Mostra tutti gli elementi non è marcata, viene mostrata una versione del menu ridotta. + + + + + + +Nel menu contestuale sono disponibili le seguenti funzioni: + +Gestione dell'elenco +Queste voci di menu modificano l'attuale elenco degli elementi. + + +Apri il file +Apre l'elemento selezionato col programma predefinito. + + +Apri il file con +Apre l'elemento selezionato col programma scelto dall'utente. + + +Aggiungi all'elenco +Aggiunge gli elementi selezionati (nell'elenco di selezione) all'elenco degli elementi. + + +Rimuovi dall'elenco +Rimuove gli elementi selezionati (nell'elenco di selezione) dall'elenco degli elementi. + + +Inverti elenco +Rimuove dall'elenco degli elementi tutti gli elementi in esso contenuti e inserisce quelli che non lo erano. +Se la cartella di destinazione contiene file e sotto-cartelle, si ha un'inversione del tipo quando sono selezionati tutti gli elementi di un certo tipo. Per esempio, quando tutte le cartelle si trovano già nell'elenco degli elementi, esse saranno rimosse dopo l'esecuzione e tutti i file saranno inseriti in elenco. + + +Crea elenco dalla selezione +Sostituisce l'elenco degli elementi con gli elementi selezionati (nell'elenco di selezione). + + + + +Gestione della selezione +Queste voci di menu modificano l'attuale elenco di selezione. + + +Tutti gli elementi +Seleziona tutti gli elementi + + +Tutti gli elementi del tipo selezionato +Seleziona tutti gli elementi del tipo selezionato, ossia tutti i file o tutte le cartelle. + + +Inverti selezione attuale +Seleziona tutti gli elementi non selezionati in precedenza e deseleziona tutti quelli che invece lo erano. + + +Crea una selezione dall'elenco +Seleziona tutti gli elementi contenuti nell'elenco degli elementi. + + +Elementi contenenti una stringa +Seleziona gli elementi in base a una stringa di ricerca. Utilizza la finestra di selezione degli elementi. + + + + +Aiuto + + +Mostra la guida + + + + + + + + + + +Opzioni di rinomina + + + +Nome +L'utente può scegliere di usare il nome file originale oppure definirne uno nuovo. + +Se usi il nome file originale, puoi convertirlo in minuscole o maiuscole. In aggiunta, puoi rendere maiuscola la prima lettera del nome file o ogni lettera «iniziale» (in questo caso il nome file sarà convertito in minuscolo). Se non selezioni nulla, il nome file non sarà modificato. + +Le lettere «iniziali» sono la prima lettera e ogni lettera che segue uno spazio vuoto. + + + +Prefisso e suffisso +Prefisso e suffisso definito dall'utente utilizzando la Marcatura temporale. + + + + +Varie +Opzioni non raggruppabili in altro modo. + + + +Usa ordinamento numerico +Quando questa opzione è attiva, i nomi originali vengono ordinati tenendo conto dei numeri eventualmente contenuti. +La tabella che segue dimostra questa funzione, utilizzando il profilo predefinito di GwenRename. + + + + + +Nome originale(Ordinamento normale) +Nome originale(Ordinamento numerico) +Nuovo nome(Entrambi i casi) + + + + +1.jpg +1.jpg +001.jpg + + +10.jpg +2.jpg +002.jpg + + +2.jpg +3.jpg +003.jpg + + +3.jpg +4.jpg +004.jpg + + +4.jpg +5.jpg +005.jpg + + +5.jpg +6.jpg +006.jpg + + +6.jpg +7.jpg +007.jpg + + +7.jpg +8.jpg +008.jpg + + +8.jpg +9.jpg +009.jpg + + +9.jpg +10.jpg +010.jpg + + + + + +È ovviamente chiaro da questa tabella che il nuovo nome assegnato ai file di input dipende se questa funzione è attivata (e può essere applicata correttamente) o no. + + + + +Disponi le cartelle a caso +Quando sei in modalità cartella puoi rendere casuale il nuovo nome assegnato a ciascun file di input. È una funzionalità richiesta. + + + + + +Gestione spazi +In questa sezione puoi convertire gli spazi esistenti nel nuovo nome in caratteri trattino o trattino basso. +Per comodità, è disponibile anche la funzione inversa. + + + +Numerazione +Numerazione usata per creare una serie di nuovi nomi file. Puoi definire il valore iniziale, il passo e il numero di cifre. + + +Stesso numero di cifre +La numerazione produrrà numeri con aggiunta di zero, in questo modo tutti i numeri della serie avranno lo stesso numero di cifre. Questo significa che i numeri creati potrebbero avere più cifre di quelle fissate dall'utente. + + + +Adatta numerazione +Quando questa opzione è attiva, il programma trova i file che corrispondono allo schema dei nuovi nomi, ma che non sono stati selezionati per cambiare nome. Dopo di che, aggiusta il valore iniziale della numerazione in modo che i nuovi nomi dei file seguano quello dell'ultimo file già esistente. Ciò significa che il valore iniziale della numerazione può essere diverso da quello fissato dall'utente. + + + + +Estensione +Puoi utilizzare l'estensione di file originale (convertita in maiuscolo o minuscolo) oppure inserirne una nuova. + +Nota: il campo estensione è disponibile solo in modalità file. + + +Usa estensioni composte +GwenRename considera estensione i caratteri che seguono il punto del nome file. Questi potrebbero indesiderati, ecco perché in GwenRename abbiamo introdotto le estensioni composte. + +Un'estensione composta è un'estensione che contiene almeno un carattere punto. «tar.gz» è un esempio di estensione composta. + +Puoi gestire facilmente (creare, modificare ed eliminare) le estensioni composte utilizzando le icone corripondenti. + + + + + + +Profili +Come nella versione 0.9.3, GwenRename supporta i profili. + + +Cos'è un profilo? +Un profilo è un insieme di dati che descrive le opzioni di rinomina di GwenRename, che saranno utilizzate da un insieme speciale di file (per es., immagini da una fotocamera digitale o scaricate dalla rete). Puoi salvare e recuperare un profilo in qualsiasi momento, rinominarlo (ed eliminarlo), utilizzarlo così com'è, usarlo come base per un altro profilo, e via discorrendo. + + + + + +Come funziona? +GwenRename contiene un profilo predefinito (chiamato «GwenRename») che non può essere rinominato o eliminato. È anche il profilo predefinito (che viene caricato all'avvio del programma). Da questo punto puoi definire i tuoi profili personali, rinominarli, eliminarlo e anche impostare un profilo predefinito differente. + +La modifica di un parametro (o più di uno) di un profilo specificato non influenza lo stesso profilo fino a quando non premi il pulsante «Salva». Questo vale per un nuovo profilo. Se carichi un altro profilo prima di aver premuto il pulsante «Salva», le modifiche sono perse. + + + + + + + +Lavorare con schermi a bassa risoluzione + +Avere tutte le funzionalità del programma visibili nella finestra principale è comodo ma può essere uno svantaggio: la finestra principale potrebbe diventare troppo grande, anche più grande della dimensione dello schermo, se si utilizza una risoluzione bassa. + +Questo è il caso con GwenRename e schermi di altezza inferiore a 800 pixel. + +Per gestire questo problema, la disposizione delle opzioni della finestra principale è stata separata in tre righe e a ciascuna riga è stato aggiunto un pulsante ACCESO/SPENTO. In questo modo ogni riga può essere «spenta» per lasciare più spazio all'elenco dei file (risoluzione dello schermo superiore) o per permettere una finestra principale con altezza più piccola (risoluzione dello schermo inferiore). + + +Finestra principale in schermo con risoluzione inferiore + + + + + + + +Negli schermi a bassa risoluzione (altezza inferiore a 800 pixel), la seconda riga sarà «spenta» e la finestra principale ridotta (come si nota nell'immagine sopra riportata) in modo che il programma possa, si spera, rientrare nei limiti dello schermo. L'altezza della finestra può essere inoltre ulteriormente ridotta con il mouse. + +Puoi disattivare le tre finestre in qualsiasi momento, in modo che l'altezza della finestra rimanga sempre la stessa. Per esempio, quando gli oggetti Varie / Numerazione sono ripristinati, gli oggetti Estensione / Profili saranno automaticamente «spenti». + + + + + + + +Finestra Marcatura temporale + + +Finestra Marcatura temporale + + + + + + + +Come nella versione 0.9, puoi utilizzare i campi prefisso e suffisso della finestra principale di GwenRename per inserire le informazioni di data e ora del file all'interno del nuovo nome file. Il formato di data e ora per questi campi segue lo schema seguente: + +<prefisso>:<comando>:<suffisso> + +dove: + + +prefisso: il prefisso del campo (testo normale) + +comando: il codice di marcatura temporale del file. Deve essere racchiuso tra «:» + +suffisso: il suffisso del campo (testo normale) + +Puoi inserire il campo del comando (alla posizione del cursore) utilizzando la finestra di marcatura temporale di GwenRename, facendo clic sul pulsante a forma di «orologio» accanto al campo del prefisso/suffisso. Ti offre la possibilità di scegliere il tipo di data (creazione, ultima modifica, ultima lettura) e il formato attuale di data, utilizzando i formati predefiniti o personalizzati. +Come nella versione 0.9.1, la marcatura temporale del file supporta i dati Exif. I campi Exif che puoi inserire sono: la data di creazione, la data dell'ultima modifica e quella dell'ultima lettura. +Quando i dati Exif sono richiesti ma non sono disponibili (ossia non ci sono dati Exif nel file), viene utilizzata l'informazione di data e ora corrispondente, cioè se la data di creazione è richiesta ma non è disponibile, è utilizzata la data di creazione del file come riportato dal filesystem. + + + +Finestra Selezione degli elementi + + +Finestra Selezione degli elementi + + + + + + + +Questa finestra gestisce l'elenco di selezione attuale, cercando una stringa definita dall'utente e aggiungendovi o rimuovendovi gli elementi corrispondenti. +Le opzioni disponibili sono: + + + +Distingui maiuscole + +Inverti la selezione nella lista degli oggetti +Se attivata, gli elementi saranno selezionati gli elementi che non corrispondono alla ricerca. + +Aggiungi alla selezione attuale +Se attivata, alla selezione attuale saranno aggiunti gli elementi che corrispondono alla stringa di ricerca. Se è attivata l'opzione Inverti la selezione nell'elenco degli elementi, gli elementi che corrispondono alla stringa di ricerca saranno rimossi dalla selezione attuale. + +Espressione regolare +La stringa di ricerca è un'espressione regolare. Puoi modificarla in KRegExp, se disponibile. + + + + + + + + +Riconoscimenti e licenza + +&GwenRename; +Copyright del programma 2003, 2011 Spiros Georgaras sng@hellug.gr +Un ringraziamento speciale a: +Aurelien Gateau +Jan Schubert +Charles Barcza +Sidlovsky Yaroslav +Gerardo Bueno +Gunther Zilz +John Bee + + + +Copyright della documentazione 2011 Spiros Georgaras sng@hellug.gr + +Valter Mura valtermura@gmail.com +&underFDL; &underGPL; + + + + +Installazione + + +Come ottenere GwenRename + + + +Puoi ottenere GwenRename dalla sua pagina degli scaricamenti e dalla sua pagina in KDE Store. +Le modifiche al programma si trovano nella pagina di GwenRename in KDE Store. + + + +Requisiti + +Per utilizzare GwenRename, è necessario disporre di &kde; 4.x. + + + + +Compilazione e installazione +&install.compile.documentation; + + + +&documentation.index; +
+ Index: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename =================================================================== --- trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename (nonexistent) +++ trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename (revision 1538885) Property changes on: trunk/l10n-kde4/it/docs/playground-utils/gwenrename ___________________________________________________________________ Added: svn:ignore ## -0,0 +1,4 ## +Makefile +CMake* +*.cmake +DartTextfile.txt Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/dolphin/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,3092 +1,3101 @@ ]> Manuale di &dolphin; Peter Penz
peter.penz@gmx.at
Orville Bennett
&Orville.Bennett.mail;
Michael Austin
tuxedup@users.sourceforge.net
David Edmundson
kde@davidedmundson.co.uk
Alan Blanchflower Frank Reininghaus
frank78ac@googlemail.com
VincenzoReale
smart2128@baslug.org
Traduzione
2006 Peter Penz 2006 &Orville.Bennett; Michael Austin 2009 Frank Reininghaus &FDLNotice; 26/03/2018 +>17/02/2019 Applications 18.04 +>Applications 19.04 &dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; progettato con l'obiettivo primario dell'usabilità. KDE Dolphin Gestore di file file gestione
Introduzione &dolphin; è il gestore di file predefinito per &kde; che mira a migliorare l'usabilità a livello di interfaccia utente. &dolphin; è pensato per essere solo un gestore di file mentre &konqueror;, che era il gestore di file predefinito di &kde; 3 e che può essere ancora utilizzato per la gestione dei file, è un visualizzatore universale per molti tipi di file. Questo approccio progettuale consente agli sviluppatori di concentrarsi sull'ottimizzazione dell'interfaccia utente per l'attività specifica di gestione dei file. Segnalare qualsiasi problema o richiedere nuove funzionalità all'autore di &dolphin; attraverso la finestra di segnalazione bug. Questa è accessibile dal pulsante Controllo alla destra della barra degli strumenti nella modalità predefinita senza la barra dei menu o dal menu AiutoSegnala bug... dell'applicazione, se la barra dei menu è visibile. Usare &dolphin; Interfaccia utente di &dolphin; La schermata seguente mostra l'interfaccia utente predefinita di &dolphin;: Schermata dell'interfaccia utente predefinita di &dolphin; L'interfaccia utente predefinita di &dolphin;. Interfaccia utente predefinita di &dolphin;. Gli elementi dell'interfaccia utente predefinita sono: La barra degli strumenti, che può essere utilizzata per un accesso rapido alle azioni utilizzate di frequente. La barra degli strumenti può essere personalizzata facendo clic con il &RMB; e scegliendo Configura le barre degli strumenti... dal menu contestuale, con Configura le barre degli strumenti... dal pulsante Controlla alla destra della barra degli strumenti o attraverso Impostazioni Configura le barre degli strumenti... dal menu principale. Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; La barra degli strumenti predefinita. Gli elementi della barra degli strumenti per i quali l'icona è sufficiente a spiegare il comando non hanno testo accanto alle icone. Ciò può essere cambiato con un clic del &RMB; e selezionando il testo dell'elemento sotto Mostra testo. Il pulsante Controlla sul lato destro della barra degli strumenti è visualizzato solo se la barra dei menu è nascosta. La barra degli indirizzi, che visualizza il percorso alla cartella corrente. Può essere gestita in due diverse modalità, vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli. La vista, che mostra tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Il pannello Risorse, che fornisce un accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri. Se la ricerca del desktop e l'indicizzazione dei file sono abilitate nel modulo Ricerca desktop in &systemsettings;, il pannello fornisce gli elementi Salvati di recente e consente la ricerca di Documenti, Immagini, File audio e Video. La barra di stato. Visualizza il nome, la dimensione e il tipo del file sul quale passa il puntatore del mouse, o il numero e la dimensione dei file selezionati. Sulla destra, c'è un cursore dello zoom che permette di regolare la dimensione delle icone nella vista. La barra dei menu (nascosta in modo predefinito), che fornisce l'accesso a tutti i comandi e alle opzioni di configurazione. Vedere la Guida ai comandi per un elenco di tutti i comandi di menu. La barra dei menu può essere attivata con Mostra la barra dei menu (&Ctrl;M) dal menu Impostazioni o dal pulsante Controllo. Se la barra dei menu è nascosta, tutte le azioni relative sono disponibili dal pulsante Controllo. I pannelli aggiuntivi Informazioni, Cartelle e Terminale sono nascosti in modo predefinito, per ulteriori informazioni vedere Pannelli. La vista di &dolphin; Utilizzare la vista La vista visualizza tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. Questi elementi sono accessibili o possono essere manipolati in diversi modi: È possibile aprire un file o una cartella facendo clic con il &LMB; (o con un doppio clic, se Doppio clic per aprire i file e le cartelle è abilitata nel modulo Dispositivi di immissione Mouse di &systemsettings;. Il clic su un qualsiasi elemento o nell'area vuota circostante gli elementi con il &RMB; apre un menu contestuale che fornisce accesso a molte delle azioni utilizzate frequentemente per l'elemento o per la cartella attuale, rispettivamente. Se il &LMB; è premuto su un elemento, ma non immediatamente rilasciato, l'elemento può essere trascinato e rilasciato in un'altra cartella nella vista attuale o in un'altra vista di &dolphin; (in un'altra finestra di &dolphin; o nella stessa finestra se la vista è divisa, vedere in seguito) per spostare o copiare l'elemento o per creare un collegamento simbolico. Gli elementi possono essere rilasciati anche in un'altra applicazione per aprirli in tale applicazione. &dolphin; ricorda la cronologia delle cartelle visitate. Per navigare indietro e avanti nella cronologia, possono essere utilizzati i pulsanti corrispondenti nella barra degli strumenti: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti. I pulsanti Indietro e Avanti nella barra degli strumenti possono essere utilizzati per navigare la cronologia. Facendo clic con il &MMB;, l'elemento nella cronologia è aperto in una nuova scheda, in modo da mantenere la scheda corrente con il suo contenuto. Aspetto della vista di &dolphin; La barra degli strumenti contiene pulsanti per controllare l'aspetto della vista: Schermata della barra degli strumenti di &dolphin; I pulsanti della barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista. I pulsanti nella barra degli strumenti che controllano l'aspetto della vista. Tutte le impostazioni discusse in seguito e le altre opzioni relative, ⪚, l'ordinamento dei file nella cartella corrente, possono essere modificate dal menu Visualizza e nella Finestra delle proprietà di visualizzazione. In modo predefinito, queste impostazioni sono memorizzate separatamente per ogni cartella. Questo comportamento può essere modificato nella sezione Generale delle impostazioni. Modalità di visualizzazione I primi tre pulsanti nella schermata precedente cambiano la modalità di visualizzazione di &dolphin;. Nella vista Icone, che è la predefinita, i file sono rappresentati da un'icona che visualizza il tipo di file, e l'icona di una cartella è mostrata per le sottocartelle. I nomi delle cartelle e dei file e gli elementi abilitati nella VistaInformazioni aggiuntive sono visualizzati sotto le icone. La vista Compatta mostra il contenuto delle cartelle come icone con il nome accanto e gli elementi abilitati in VistaInformazioni aggiuntive sotto il nome. Gli elementi sono raggruppati in colonne in modo simile alla Vista breve nella finestra di selezione file di &kde;. Nella vista Dettagli, il contenuto della cartella viene visualizzato come un elenco dettagliato che contiene il nome, la dimensione e l'ora di ultima modifica di ogni elemento. Altre colonne possono essere aggiunte facendo clic con il &RMB; sull'intestazione di una colonna. Nel menu contestuale della riga delle intestazioni è possibile scegliere una larghezza personalizzata o automatica delle colonne. La larghezza automatica regola la larghezza di tutte le colonne per visualizzare completamente l'elemento più lungo, ad eccezione della colonna Nome dove l'estensione è sostituita da ... L'ordine delle colonne può essere modificato trascinando e rilasciando le intestazioni di colonna, ad eccezione di Nome, che è sempre la prima colonna in questa vista. La vista dettagliata consente di visualizzare la cartella corrente in stile albero se le Cartelle espandibili sono abilitate: ogni sottocartella della cartella corrente può essere espansa o contratta facendo clic sull'icona + o v accanto ad essa. Vista raggruppata Vista raggruppata Tutte le modalità di visualizzazione supportano il raggruppamento in base al tipo di ordinamento selezionato in VisualizzaOrdina per Informazioni nella vista In tutte le modalità di visualizzazione, &dolphin; mostra almeno un'icona e un nome per ogni elemento. Utilizzando Informazioni aggiuntive nel menu Visualizza o nel menu contestuale dell'intestazione nella modalità Dettagli, è possibile selezionare altre informazioni che saranno mostrate per ogni elemento: Dimensione, Data, Tipo, Valutazione, Etichette o Commento. In base al tipo di file, in aggiunta, possono essere selezionati criteri di ordinamento: Documento: numero di parole e righe Immagine: dimensione e orientazione Audio: artista, album, durata e traccia Il sottomenu Altro consente di selezionare Percorso, Destinazione del collegamento, Copiato da, Permessi, Proprietario o Gruppo utente. Anteprima Se Anteprima è abilitata, le icone sono basate sul contenuto del file o della cartella; ⪚, per le immagini viene mostrata un'anteprima di dimensioni ridotte. Dividi Se Dividi è premuto, sono mostrate due viste che visualizzano il contenuto di cartelle differenti. Può essere comodo per spostare o copiare file. Selezione elementi nella vista Ci sono diversi modi di selezionare gli elementi nella vista. Una volta che un gruppo di elementi è selezionato, tutte le azioni, come Taglia, Copia, Cestina, e le operazioni di trascinamento e rilascio, interessano tutti gli elementi. Selezionare elementi utilizzando il mouse È possibile premere il &LMB; in un punto qualsiasi della vista e disegnare un rettangolo intorno al gruppo di elementi prima di rilasciare il pulsante. Ciò selezionerà tutti gli elementi nel rettangolo e annullerà la precedente selezione. Se il tasto &Shift; è premuto durante il processo di selezione, la selezione precedente viene mantenuta. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si fa clic con il &LMB;, la selezione dell'elemento è attivata. Se il tasto &Ctrl; è premuto mentre si disegna un rettangolo intorno a un gruppo di elementi come descritto in precedenza, lo stato di selezione di tutti gli elementi nel rettangolo sarà attivato. Se il tasto &Shift; è premuto mentre si fa clic con il &LMB; su un elemento, tutti gli elementi tra l'elemento precedente e l'elemento corrente saranno selezionati. Se l'opzione Mostra marcatore di selezione è abilitata nella scheda Comportamento della sezione Generale delle impostazioni, un piccolo pulsante + o - apparirà nell'angolo in alto a sinistra dell'elemento sul quale si passa con il puntatore del mouse. Facendo clic su di esso sarà possibile selezionare o deselezionare l'elemento. Selezionare elementi utilizzando la tastiera Se è premuto un tasto direzionale, Pag Su, Pag Giù, Inizio, o Fine, il nuovo elemento è selezionato, e la selezione precedente annullata. Se il tasto &Ctrl; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, la selezione rimane invariata. Se il tasto &Shift; è trattenuto mentre si preme uno dei suddetti tasti, tutti gli elementi compresi tra il precedente e il corrente saranno selezionati. Se si preme &Ctrl;Spazio, lo stato di selezione dell'elemento corrente viene commutata. &Ctrl;A seleziona tutti gli elementi nella vista. &Ctrl;&Shift;A cambia lo stato di selezione di tutti gli elementi nella vista. Selezionare un file o una cartella digitando le prime lettere del nome e la prima corrispondenza è selezionata. Per cancellare la selezione e annullare la ricerca da tastiera, premere &Esc; o attendere oltre il tempo massimo di un secondo. Barra degli indirizzi La barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista di &dolphin;, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità. Modalità barra di navigazione Nella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Modalità modificabile Nella modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, in cui il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con barra di navigazione, fare clic sul segno di spunta alla destra della barra degli indirizzi con il &LMB;. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabile Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Utilizzare i kioslave Se la barra degli indirizzi è vuota in modalità modificabile, una casella a tendina apparirà davanti alla barra con l'elenco di tutti i kioslave disponibili nel sistema. I kioslave sono programmi interni di &kde; che aggiungono il supporto di numerosi protocolli a &dolphin; e alle altre applicazioni di &kde;. Ad esempio, con il kioslave fish, &dolphin; può essere utilizzato per gestire i file e le cartelle su un host remoto accessibile tramite SSH. Per farlo, digitare fish://nomeutente@hostremoto nella barra degli indirizzi. In modo simile, è possibile gestire i file remoti su host accessibili tramite i protocolli &FTP;, NFS, SFTP, SMB (CIFS) o webdav. È inoltre disponibile utilizzare l'elenco a tendina dei kioslave per accedere alle &systemsettings;, caratteri, cestino, altri programmi e dispositivi collegati al tuo computer. Vedere l'elenco a tendina per una lista completa delle possibilità fornite dai kioslave sul proprio sistema. Schermata dell'elenco dei kioslave La barra degli indirizzi che mostra l'elenco dei kioslave disponibili. Elenco dei kioslave disponibili. Risorse e contesto Se il pannello Risorse è nascosto; in entrambe le modalità viene visualizzata un'icona aggiuntiva davanti al percorso. L'icona può essere premuta con il &LMB; per aprire un menu che offre un accesso rapido alle risorse e ai supporti di memorizzazione. Vedere la sezione relativa al pannello Risorse per i dettagli. Barra degli indirizzi con l'icona Risorse Barra degli indirizzi con l'icona Risorse Il menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo con la cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente. Menu contestuale della barra degli indirizzi Menu contestuale della barra degli indirizzi Pannelli &dolphin; consente di posizionare diversi pannelli nella vista. Possono essere abilitati da VisualizzaPanelli. Sbloccando i pannelli, facendo clic e trascinando il titolo, è possibile spostare i pannelli stessi in una posizione differente, anche al di fuori della finestra principale. Risorse Il pannello Risorse è posizionato, in modo predefinito, alla sinistra della finestra e mostra ogni indirizzo aggiunto ai segnalibri. Mostra anche ogni disco o supporto collegato al computer, gli elementi utilizzati di recente e consente di cercare determinati tipi di file. L'ordine di queste voci può essere cambiato con la tecnica del trascinamento e rilascio. Il modo più semplice per aggiungere una cartella al pannello Risorse è trascinare e rilasciare la cartella stessa sul pannello. Inoltre, è possibile fare clic all'interno del pannello con il &RMB; e scegliere Aggiungi voce... dal menu contestuale. La prima procedura crea un segnalibro a livello di sistema, la seconda procedura può essere utilizzata per aggiungere il percorso attuale della barra degli indirizzi o qualsiasi cartella o dispositivo selezionato. Si aprirà una finestra in cui è possibile modificare etichetta, indirizzo e icona e limitare a &dolphin; l'utilizzo di questa voce. Un clic con il &RMB; apre il menu contestuale per modificare, aggiungere, nascondere o rimuovere le voci e cambiare la dimensione delle icone a uno dei valori predefiniti o bloccare/sbloccare i pannelli. Il menu contestuale ha un'azione per aprire la voce in una nuova scheda. I dispositivi possono essere smontati dal menu contestuale. Informazioni Il pannello Informazioni mostra informazioni estese sugli elementi selezionati, sulla cartella corrente o sul file sul quale si ferma il puntatore del mouse, incluse dimensioni, tipo e data di ultima modifica. Fornisce inoltre un'anteprima grande dell'elemento selezionato e permette di assegnare allo stesso una valutazione, delle etichette e dei commenti. Cartelle Il pannello Cartelle mostra una struttura ad albero del filesystem. Mostra solo cartelle. Il clic su una cartella con il &LMB; apre la stessa nella vista di &dolphin;. Utilizzare Limita alla cartella Home per nascondere tutte le cartelle dalla vista ad albero ad eccezione della propria Home. Terminale Questo pannello contiene un terminale. Il terminale si aprirà alla cartella attualmente mostrata nella vista di &dolphin;. Il cambio di cartella nella vista attiva di &dolphin; aggiornerà la cartella di lavoro del terminale. Il cambio di cartella nel terminale aggiornerà la cartella di lavoro nella vista di &dolphin;. Il terminale funziona solo con supporti locali. Consigli rapidi Seguono alcuni consigli per risparmiare tempo utilizzando &dolphin;. Segnalibri veloci Per creare rapidamente un segnalibro della cartella corrente nel pannello Risorse, fare clic con il &RMB; nell'area di lavoro e selezionare Aggiungi a Risorse dal menu contestuale. Ricerca dei file e all'interno dei file &dolphin; è in grado di cercare file e il contenuto dei file. Premendo &Ctrl;F o dal menu Modifica Trova... , comparirà la barra Trova già configurata per cercare nella cartella attuale e in ogni sottocartella in essa contenuta. Basta iniziare a digitare nella casella di inserimento e la ricerca inizierà immediatamente. Ricerca dei file e del contenuto dei file Ricerca dei file e del contenuto dei file &dolphin; che cerca file e il contenuto dei file. La ricerca non tiene conto delle maiuscole, e non richiede caratteri speciali agli estremi (*foo* e foo sono equivalenti), ma è possibile utilizzare caratteri speciali all'interno del termine di ricerca. * verificherà zero o più caratteri, ? solo un singolo carattere. Questa funzionalità può essere utilizzata per eseguire i servizi di Baloo; senza questi servizi un KIOSlave viene avviato per fornire i risultati della ricerca. L'opzione da Ovunque con i servizi di ricerca di Baloo attivi effettuata la ricerca in tutte le cartelle indicizzate, senza Baloo questa opzione inizia la ricerca dalla cartella Home dell'utente. Ricerca con altre opzioni Ricerca con altre opzioni &dolphin; che cerca con altre opzioni. Utilizzare il pulsante Altre opzioni per estendere la barra Trova. Fornisce un modo molto comodo per l'utente di ridurre il numero dei risultati di ricerca. Per iniziare una ricerca selezionare uno o più tipi di file (Documenti, Audio, Video, Immagini), un periodo di tempo e una valutazione In alternativa, è possibile queste opzioni nel pannello Risorse unitamente alla barra Filtro per trovare i file utilizzando Baloo o limitare la ricerca ai file che corrispondono all'espressione del filtro. Utilizzare l'icona Salva per salvare una ricerca nella sezione Cerca nel pannello Risorse per accedervi rapidamente in futuro. Montare supporti di memorizzazione Un modo rapido per montare i supporti di memorizzazione è fare clic sul dispositivo Risorse. Ciò monterà e aprirà il dispositivo in &dolphin;. Annullare azioni &dolphin; è in grado di annullare le modifiche apportate ai file. Ad esempio, se si sposta un file nel cestino, &dolphin; può annullare l'azione e ripristinare il file nella cartella d'origine. Per annullare un'azione, premere &Ctrl;Z o selezionare dal menu Modifica Annulla: (nome azione) , ⪚ Annulla: Rinomina. Rinominare un gruppo di file &dolphin; può rinominare più file contemporaneamente. Ogni file avrà il nome specificato, seguito da un numero, ⪚ Image1.jpg, Image2.jpg, Image3.jpg. Ciò è utile per le immagini scaricate da una fotocamera digitale. Se un utente desidera rinominare una serie di file, deve prima selezionare i file da rinominare. Ciò può essere fatto premendo il &LMB; e disegnando un rettangolo intorno ai file da rinominare prima di rilasciarlo, o tenendo premuto &Ctrl; e facendo clic su ogni file da rinominare (vedere Selezionare elementi nella vista per ulteriori dettagli sulla selezione degli elementi). L'utente deve poi aprire la finestra di rinomina multipla premendo F2 o dal menu File: File Rinomina... L'utente deve inserire il nome che desidera dare ai file. Il carattere # deve essere presente nel nome. I file saranno rinominati e il carattere # sostituito con un numero diverso consecutivo per ogni file. Se tutte le estensioni della selezione sono diverse, il nome di tutti i file può essere modificato senza utilizzare un segnaposto # mantenendo le estensioni. Ciò è utile ⪚ per rinominare un file video e tutti i file di sottotitoli associati, che hanno lo stesso nome del file, ma diversa estensione. Confrontare una selezione di file o cartelle Se l'applicazione &kompare; è installata, è possibile utilizzarla per confrontare due file o cartelle. Selezionare prima i due file o le due cartelle da confrontare. Poi lanciare l'applicazione &kompare; dal menu Strumenti: Strumenti Confronta file . &kompare; si aprirà mostrando le differenze tra i file o le cartelle. Filtraggio dei file &dolphin; può filtrare i file, &ie;, mostrare solo i file il cui nome contiene una data stringa di testo. Ad esempio, se un utente desidera mostrare solo i file MP3 contenuti in una cartella, può filtrare per .mp3. Tutti i file che non hanno .mp3 nel nome non saranno mostrati. Per filtrare i file, è necessario abilitare prima la barra del filtro, premendo &Ctrl;I o attraverso il menu: Strumenti Mostra la barra del filtro . È possibile quindi inserire il testo che si desidera filtrare nella barra. Per disabilitare la barra del filtro, premere il tasto &Esc; o fare clic con il &LMB; sull'icona Nascondi barra del filtro. Configurare &dolphin; &dolphin; distingue due diversi tipi di impostazioni: Impostazioni che influenzano il comportamento generale di &dolphin;. Possono essere configurate utilizzando la Finestra delle preferenze. Impostazioni che determinano come il contenuto di una cartella è visualizzato in &dolphin;. Queste impostazioni sono chiamate Proprietà di visualizzazionee possono essere controllate con i pulsanti della barra degli strumenti, dal menu Visualizza, e con tramite la Finestra delle proprietà di visualizzazione. Nella configurazione predefinita tali proprietà sono memorizzate per ogni cartella, ma &dolphin; può essere configurato per utilizzare le proprietà comuni a tutte le cartelle anche nella sezione Generale delle impostazioni. LA finestra delle preferenze di &dolphin; Alla finestra delle preferenze si accede tramite Impostazioni Configura &dolphin;... nel menu della finestra principale di &dolphin;. Le impostazioni sono divise in diversi gruppi ai quali si può accedere facendo clic sull'icona corrispondente nella parte sinistra della finestra. Tutte le impostazioni ad eccezione della pagina Avvio e della scheda Barra di stato nella pagina Generale sono condivise con &konqueror; nella modalità gestore di file. Generale Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento generale di &dolphin;. Il gruppo è diviso ulteriormente in quattro sottogruppi ai quali si può accedere tramite la barra delle schede nella parte alta. Schermata delle impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni generali. Impostazioni generali nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Scheda Comportamento Nella sezione Vista, può essere configurata la memorizzazione delle proprietà della vista per ogni cartella o se utilizzare proprietà comuni a tutte le cartelle. Modalità di ordinamento controlla il modo in cui gli elementi sono ordinati nella vista. Se Ordinamento naturale è abilitata, l'ordinamento di tre file di esempio sarà File1, File2, File10. Se l'opzione è disabilitata, sarà utilizzato il normale ordinamento alfabetico, con e senza la distinzione delle maiuscole File1, File10, File2. Quando si passa il mouse su un file o su una cartella, una piccola finestra con le informazioni più importanti viene mostrata accanto se l'opzione Mostra suggerimenti è abilitata. Mostra marcatore di selezione mostra un piccolo pulsante + o - su un'icona se si passa su di essa con il puntatore del mouse. Può essere utilizzato per selezionare o deselezionare l'elemento. Abilitare Rinomina in linea per utilizzare questa modalità se solo un elemento è attualmente selezionato. Se questa opzione è disabilitata o se sono selezionati più elementi, una finestra di rinomina sarà visualizzata. Utilizza Tab per passare dal riquadro sinistro a quello destro della vista divisa consente di cambiare senza utilizzare il mouse. L'abilitazione di Passa attraverso le viste divise con il tasto di tabulazione consente di cambiare le viste divise con il tasto . + +Disabilitare Lo spegnimento della vista divisa chiude il pannello attivo per chiudere il pannello inattivo quando si spegne la modalità a vista divisa, ⪚ premendo F3. Scheda Anteprime In questa scheda, è possibile configurare per quali tipi di file saranno mostrate le anteprime. Inoltre, è possibile scegliere la dimensione massima dei file remoti per i quali le anteprime sono generate. Se le anteprime per le cartelle sono abilitate, le anteprime di alcuni file nella cartella saranno mostrati nell'icona della cartella. Scheda conferme Nella sezione della richiesta di conferma, è possibile abilitare le finestre di avviso che sono mostrate prima dell'esecuzione di azioni potenzialmente pericolose. Le impostazioni di conferma per Cestinamento di file o cartelle e Eliminazione di file e cartelle influenzano le operazioni sui file in &dolphin;, &konqueror;, Gwenview e in tutte le applicazioni di &kde; che utilizzano la finestra di gestione file predefinita di &kde;, mentre Chiusura delle finestre di Dolphin con più schede è un'impostazione specifica di &dolphin;. Scheda Barra di stato In questa scheda, è possibile abilitare alcuni elementi aggiuntivi della barra di stato, ammesso che la barra sia sufficientemente larga: Un cursore dello zoom che può essere utilizzato per modificare rapidamente la dimensione delle icone. Una barra che mostra lo spazio disponibile sul disco corrente. Avvio Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano l'aspetto di &dolphin; all'avvio. Schermata delle impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni di avvio. Impostazioni di avvio nella finestra delle preferenze di &dolphin;. La cartella HomeLa cartella Inizio è la cartella aperta all'avvio. La posizione della cartella può essere inserita direttamente o scelta da una finestra che si può aprire facendo clic sul pulsante che mostra l'icona di una cartella. Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella Home facendo clic sul pulsante corrispondente. . Inoltre, la posizione corrente o la posizione predefinita (che è la cartella home dell'utente) può essere utilizzata come cartella iniziale facendo clic sul pulsante corrispondente. La Modalità a vista divisa controlla se la vista di &dolphin; è divisa all'avvio o meno. La barra degli indirizzi modificabile controlla se la barra è in modalità modificabile all'avvio. Altrimenti è utilizzata la modalità con barra di navigazione. Vedere la sezione relativa alla barra degli indirizzi per i dettagli sulle due modalità. Se l'opzione Mostra il percorso completo nella barra degli indirizzi è abilitata, il percorso completo della posizione corrente è mostrato nella modalità con barra di navigazione. Altrimenti, viene mostrata una versione abbreviata con la parte iniziale del percorso costituita da uno degli elementi del pannello Risorse. Mostra la barra del filtro controlla se la barra del filtro deve essere mostrata all'avvio o meno. Vedere la sezione sulla barra del filtro per i dettagli. Mostra percorso completo nella barra del titolo semplifica la distinzione tra file o cartelle con lo stesso nome in cartelle differenti. Modalità di visualizzazione Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento delle modalità di visualizzazione di &dolphin;. Le tre modalità (Icone, Compatta e Dettagli) sono accessibili tramite la barra delle schede nella parte superiore. Schermata delle impostazioni della vista a icone nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni delle modalità di visualizzazione. Impostazioni delle modalità di visualizzazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Impostazioni comuni per tutte le modalità di visualizzazione Le tre modalità di visualizzazione hanno alcune impostazioni comuni: Cursori che controllano la dimensione delle icone. Le dimensioni Predefinita o Anteprima sono utilizzate nel caso in cui le anteprime siano disabilitate o abilitate. Notare che la dimensione delle icone può essere modificata facilmente con il cursore dello zoom nella barra di stato se l'opzione corrispondente è abilitata nella sezione Generale delle impostazioni. Un'impostazione per il carattere è utilizzata nella modalità di visualizzazione: può essere scelto il carattere di sistema o un carattere personalizzato. Le altre impostazioni nella sezione Testo che si applicano solo a una delle modalità di visualizzazione sono discusse in seguito. Icone Larghezza controlla la larghezza minima riservata al testo di un file. Num. massimo righe indica il numero massimo di righe di testo sotto all'icona. Compatta Larghezza massima controlla la larghezza massima riservata al testo di un file. Dettagli Se Cartelle espandibili è abilitata, le cartelle e le relative sottocartelle sono visualizzate in una vista ad albero, dove i sottoelementi possono essere espansi facendo clic con il &LMB; sull'icona > o contratti facendo clic sull'icona v. Navigazione Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il funzionamento della navigazione nella struttura delle cartelle e negli archivi. Schermata delle impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni di navigazione. Impostazioni di navigazione nella finestra delle preferenze di &dolphin;. L'opzione per aprire gli elementi con un clic singolo o doppio del mouse è un'impostazione di sistema e può essere modificata nel modulo Dispositivi di immissione Mouse di &systemsettings;. Gli archivi saranno aperti all'interno di &dolphin;, e non in un'applicazione esterna, se Apri gli archivi come cartelle è abilitata. Se Apri le cartelle durante le operazioni di trascinamento è abilitata, il trascinamento e il mantenimento di un oggetto su una cartella per un breve periodo aprirà tale cartella. Ciò consente di spostare o copiare rapidamente degli elementi in cartelle che si trovano molti livelli più in basso nella gerarchia delle cartelle. Servizi Questo gruppo offre alcuni servizi che possono essere mostrati nel sottomenu Azioni del menu contestuale di &dolphin; che appare quando si fa clic su un file o su una cartella con il &RMB;. Schermata delle impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni dei servizi. Impostazioni dei servizi nella finestra delle preferenze di &dolphin;. Utilizzando Scarica nuovi servizi potete scaricare servizi aggiuntivi per il menu contestuale. Se avete installato le estensioni di &dolphin; per Bazaar, Mercurial, Git o Subversion dal modulo kdesdk, tali servizi saranno mostrati nell'elenco. Se queste estensioni sono abilitate ed entrate in una cartella sottoposta a controllo di versione, lo stato della versione (modificato localmente, aggiornato, &etc;) sarà indicato da icone e saranno disponibili voci aggiuntive del menu contestuale come commit, update, add, remove, &etc; Nell'elenco dei servizi, è possibile scegliere se mostrare i comandi Elimina, Copia in e Sposta in nel menu contestuale. &dolphin; deve essere riavviato per attivare le modifiche di alcune impostazioni. Cestino Questo gruppo contiene le impostazioni che controllano il comportamento del cestino. Schermata delle impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin; Impostazioni del cestino. Impostazioni del cestino nella finestra delle preferenze di &dolphin;. File più vecchi di un numero di giorni configurabile possono essere eliminati automaticamente. La dimensione del cestino può essere limitata a una percentuale configurabile dello spazio su disco. Se si raggiunge il limite, viene generato un avviso, o è possibile eliminare il file più datato e o il più grande. Proprietà della vista della cartella Le seguenti impostazioni controllano la visualizzazione del contenuto di una cartella nella vista di &dolphin;, e sono memorizzate, in modo predefinito, per singola cartella. La modalità di visualizzazione (Icone, Compatta, Dettagli) L'ordinamento degli elementi, che è determinato dalla direzione (crescente, decrescente) e l'attributo (come nome, dimensione,...) per il quale gli elementi sono ordinati. Ordinamento delle cartelle e dei file –sono visualizzate prima le cartelle? Anteprime – sono mostrate al posto delle icone (in base alle impostazioni configurate nella scheda Anteprime delle impostazioni generali di &dolphin;) oppure no? Gli elemento sono raggruppati nelle viste? I file nascosti sono mostrati? Quali informazioni aggiuntive (oltre al nome) sono mostrate nella vista Icone o Dettagli? Le proprietà della vista possono essere configurate nel menu Visualizza, alcune (come la modalità di visualizzazione) possono essere modificate anche utilizzando i pulsanti della barra degli strumenti. La finestra delle proprietà di visualizzazione Schermata della finestra delle proprietà di visualizzazione. Finestra delle proprietà di visualizzazione. Finestra delle proprietà di visualizzazione. La finestra Proprietà di visualizzazione può essere utilizzata per modificare rapidamente diverse proprietà in un'unica soluzione. Ciò può essere fatto per la cartella corrente incluse le sottocartelle, o anche per tutte le cartelle, in base alla scelta effettuata nella sezione Applica proprietà di visualizzazione a +>Applica a. Se Utilizza queste proprietà di visualizzazione come predefinite è abilitata, le proprietà scelte saranno utilizzate per tutte le cartelle che non hanno ancora proprietà personalizzate. +>Usa come impostazioni predefinite della vista è abilitata, le proprietà scelte saranno utilizzate per tutte le cartelle che non hanno ancora proprietà di visualizzazione personalizzate. Guida ai comandi In modo predefinito la barra dei menu non è mostrata. Tutte le azioni descritte qui sono accessibili dai pulsanti della barra degli strumenti o dagli elementi del menu del pulsante Controlla della barra. La barra dei menu nella finestra principale di &dolphin; Il menu File File Crea nuovo Crea un nuovo oggetto (ad es. una cartella o un file di testo) nella cartella attuale. Una spiegazione di tutti gli oggetti disponibili è fornita nel capitolo Crea nuovo del manuale di &konqueror;. &Ctrl;N File Nuova finestra Apre una nuova finestra di &dolphin;. &Ctrl;T File Nuova scheda Apre una nuova scheda. &Ctrl;W File Chiudi scheda Chiude la scheda corrente. &Ctrl;&Shift;T File Annulla chiudi scheda Riapre l'ultima scheda chiusa. F2 File Rinomina Rinomina in linea un elemento selezionato. Apre la finestra di rinomina sequenziale se sono selezionati diversi elementi. Canc File Cestina Cestina gli elementi selezionati. &Shift;Canc File Elimina Elimina definitivamente i file selezionati. I file non sono cestinati e non possono essere ripristinati. File Mostra destinazione Questa azione evidenzia la destinazione di un collegamento in una nuova finestra di &dolphin;. &Alt;Invio File Proprietà Mostra la finestra delle proprietà per gli elementi selezionati. &Ctrl;Q File Esci Esce da &dolphin;. Il menu Modifica &Ctrl;Z Modifica Annulla Annulla l'ultima azione eseguita da &dolphin;. &Ctrl;X Modifica Taglia Taglia gli elementi selezionati. &Ctrl;C Modifica Copia Copia gli elementi selezionati. &Ctrl;V Modifica Incolla il contenuto degli appunti... o ModificaIncolla un file o ModificaIncolla una cartella o ModificaIncolla n elementi Incolla gli elementi copiati/tagliati nella cartella attuale. Se gli appunti non contengono file o cartelle, il contenuto (ad es. testo o dati di un'immagine) sarà incollato in un nuovo file. Il nome del file deve essere digitato in una finestra. &Ctrl;F Modifica Trova... Apre la barra di ricerca. Digitare un termine di ricerca nella casella di inserimento e selezionare la ricerca di un nome di un file o del contenuto di file iniziando dalla cartella corrente o da qualunque altra posizione. &Ctrl;A Modifica Seleziona tutto Seleziona tutti i file e le cartelle nella cartella attuale. &Ctrl;&Shift;A Modifica Inverti selezione Selezionare tutti gli elementi non selezionati e deselezionare tutti quelli selezionati nella cartella attuale. Il menu Visualizza &Ctrl;+ Visualizza Ingrandisci Aumenta la dimensione delle icone nella vista. &Ctrl;- Visualizza Rimpicciolisci Riduce la dimensione delle icone nella vista. Visualizza Modalità di visualizzazione Cambia la modalità di visualizzazione in Icone (&Ctrl;1), Compatta (&Ctrl;2) o Dettagli (&Ctrl;3). Visualizza Ordina per Consente di scegliere se gli elementi sono ordinati per Nome o in base agli altri criteri descritti in Informazioni nella vista. Decrescente inverte l'ordinamento. Prima le cartelle ordina le cartelle prima dei file. Visualizza Informazioni aggiuntive Visualizza le informazioni aggiuntive descritte in Informazioni nella vista. Visualizza Anteprima Visualizza un'anteprima simbolica del contenuto del file nelle diverse modalità di visualizzazione. Visualizza Mostra in gruppi Visualizza il contenuto della cartella corrente raggruppato in base all'opzione selezionata in Ordina per. &Alt;. Visualizza File nascosti Mostra tutti i file e le sottocartelle nascosti all'interno della cartella corrente.È disponibile una scorciatoia alternativa &Ctrl;H per questa azione. F3 Visualizza Dividi Abilita e disabilita la modalità a vista divisa. F5 Visualizza Ricarica Ricarica la cartella attuale. Visualizza Ferma Ferma il caricamento/lettura del contenuto della cartella attuale. Visualizza Pannelli Abilita e disabilita i vari pannelli: Risorse (F9), Informazioni (F11), Cartelle (F7), Terminale (F4). Con Blocca pannelli l'intestazione del pannello con titolo e due pulsanti viene nascosta per risparmiare spazio e i pannelli non sono modificabili, con Sblocca pannelli l'intestazione è visibile e il pannello può essere spostato a destra o a sinistra o al di fuori della finestra principale. F6 Visualizza Barra degli indirizzi Indirizzo modificabile Cambia la barra degli indirizzi tra due modalità; la modalità con barra di navigazione e la modalità modificabile. &Ctrl;L Visualizza Barra degli indirizzi Sostituisci posizione Passa la barra degli indirizzi in modalità modificabile, se necessario, e seleziona la posizione per una rapida sostituzione. Visualizza Regola le proprietà di visualizzazione... Apre la finestra delle proprietà della vista. Il menu Vai &Alt;Su Vai Su Passa alla cartella superiore a quella attuale. &Alt;Sinistra Vai Indietro Passa alla cartella precedentemente visualizzata. &Alt;Destra Vai Avanti Annulla un'azione Indietro. &Alt;Home Vai Home Passa alla cartella home dell'utente, ⪚ /home/Peter/. Vai Schede chiuse di recente Mostra un elenco delle schede chiuse di recente che possono essere riaperte. Il menu Strumenti &Ctrl;I Strumenti Mostra la barra del filtro Abilita e disabilita la barra del filtro.È possibile inoltre utilizzare la scorciatoia alternativa &Shift;/ per questa azione. &Shift;F4 Strumenti Apri terminale Apre &konsole; direttamente alla cartella attuale. Strumenti Confronta file Confronta i file o le cartelle selezionate con &kompare;. Questa azione è abilitata solo se sono selezionati due file o cartelle. Strumenti Seleziona set di caratteri remoto Consente di scegliere manualmente il set di caratteri utilizzato da una connessione remota. I menu Impostazioni e Aiuto &dolphin; ha gli elementi comuni dei menu di &kde; Impostazioni e Aiuto, per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Domande varie &dolphin; ha sostituito &konqueror;? &dolphin; non vuole essere un concorrente di &konqueror;: &konqueror; fa da visualizzatore universale capace di mostrare pagine &HTML;, documenti di testo, cartelle e molto altro, mentre &dolphin; è pensato per essere un gestore di file. Questo approccio consente di ottimizzare l'interfaccia utente per il compito della gestione dei file. Come posso partecipare allo sviluppo di &dolphin;? Il modo più semplice per contribuire allo sviluppo di &dolphin; è iscriversi alla lista di distribuzione degli sviluppatori kfm-devel e inviando un messaggio alla lista. Scrivendo cosa puoi fare, quanto tempo puoi dedicare &etc; e gli sviluppatori ti comunicheranno cosa puoi fare per il progetto. Se desideri contribuire alla documentazione, invia un messaggio alla lista della squadra della documentazione di &kde;. Come posso segnalare i bug? Il canale ufficiale per segnalare bug è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;.Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Come posso inviare richieste di nuove funzionalità? Il canale ufficiale per segnalare richieste di nuove funzionalità è il sistema di tracciamento dei bug di &kde;. Il sistema di tracciamento dei bug di &kde; è disponibile all'indirizzo http://bugs.kde.org. Riconoscimenti e licenza &dolphin; Copyright programma 2006–2014 Peter Penz peter.penz@gmx.at, Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.com e Emmanuel Pescosta emmanuelpescosta099@gmail.com Hanno contribuito: Cvetoslav Ludmiloff ludmiloff@gmail.com Stefan Monov logixoul@gmail.com Michael Austin tuxedup@users.sourceforge.net &Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail; Copyright documentazione 2005 Peter Penz peter.penz@gmx.at Copyright documentazione 2006 &Orville.Bennett; &Orville.Bennett.mail; Copyright documentazione 2006 Michael Austin tuxedup@users.sourceforge.net Copyright documentazione 2009 Frank Reininghaus frank78ac@googlemail.com Vincenzo Realesmart2128@baslug.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,912 +1,912 @@ ]> Tecnologie Akonadi Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://community.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"http://techbase.kde.org/Projects/PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend; +>Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://community.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"https://techbase.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend; &GUI; &kde; Applications Le applicazioni (Applications) sono basate sui progetti dalla comunità KDE che forniscono librerie fondamentali, attualmente &kde; Frameworks e in precedenza &kde; Platform..&newpara; Maggiori informazioni: &newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Promo/Guidance/Branding/Quick_Guide/"&linkmid;KDE Branding&linkend; &plasma; Frameworks Platform ARts L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend; +>L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend; &kde; Phonon &plasma; D-Bus &DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend; +>&DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend; &DCOP; GNOME &kde; &Qt; DCOP DCOP, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend; +>, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend; D-Bus &kde; Flake Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Wiki della comunità di Flake&linkend; +>Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Flake su Community Wiki&linkend; &kde; KParts Frameworks &kde; Frameworks 5 è la nuova generazione di librerie di &kde;, rese modulari e ottimizzate per una integrazione più semplice nelle applicazioni &Qt;. I componenti di Frameworks offrono una grande varietà di funzionalità molto richieste tramite dei librerie mature, sottoposte a revisione dei pari e ben testate con dei termini di licenza amichevoli. Si tratta di oltre 70 differenti componenti in Frameworks che forniscono soluzioni come integrazione con l'hardware, supporto per formati di file, oggetti grafici aggiuntivi, funzionalità di disegno di grafici, controllo ortografico e così via. Molti componenti di Frameworks sono multipiattaforma ed hanno dipendenze minime o nessuna ulteriore dipendenza rendendone facile la compilazione e l'aggiunta ad ogni applicazione &Qt;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Frameworks"&linkmid;&kde; Community Wiki: Frameworks&linkend; &kde; &plasma; Applications Platform Scarica le Novità «Scarica le Novità» (&emstart;G&emend;et &emstart;H&emend;ot &emstart;N&emend;ew &emstart;S&emend;tuff, GHNS) è uno standard aperto per facilita agli utenti lo scaricamento e l'installazione di estensioni per le loro applicazioni. La nostra implementazione di questo standard viene usata da &plasma; (per esempio per trovare nuovi temi del desktop), e da molte applicazioni e programmini. &kde; &plasma; GHNS GHNS è l'acronimo inglese di «Scarica le Novità» («Get Hot New Stuff»). Scarica le Novità IO Slave Gli IO Slave permettono alle applicazioni &kde; di accedere alle risorse remote nella stessa, facile maniera con la quale si accede alle risorse locali (rendendole trasparenti alla rete). Le risorse remote (per esempio file) possono essere memorizzate su condivisioni SMB o simili. SMB &kde; KHTML KHTML è il motore di resa &HTML; per il desktop &plasma; di &kde;, come viene usato dal browser &konqueror;. Fornisce anche un componente KPart che permette a tutte le applicazioni di &kde; di visualizzare del contenuto del Web. È stato recentemente introdotto WebKit di &Qt;, anch'esso per &plasma; e per lo sviluppo di altre applicazioni. &kde; &konqueror; KParts &plasma; WebKit KIO Il sistema &kde; di ingresso/uscita che usa i cosiddetti IO Slave. IO Slave &kde; Kiosk Kiosk è un'infrastruttura per limitare le funzionalità accessibili all'utente su un sistema basato su &kde;, ideale per l'uso in ambienti controllati come un punto d'accesso pubblico a Internet. È presente in &kde; 3 e 4, ma lo strumento amministrativo, Kiosktool, è disponibile solo su &kde; 3. Può essere usato per configurare le applicazioni di &kde; 4, altrimenti la configurazione di Kiosk può essere mantenuta modificando direttamente i file di configurazione. &kde; KParts KParts è una tecnologia di integrazione che consente alle applicazioni di &kde; di incorporare altre applicazioni &kde;. Il visualizzatore di testo usato da &konqueror; è un esempio di KPart. &konqueror; KSycoca KSycoca (&kde; &emstart;Sy&emend;stem &emstart;Co&emend;nfiguration &emstart;Ca&emend;che) è una cache delle configurazioni di sistema, che permette, tra l'altro, un accesso rapido alle voci di menu. KBuildSycoca Platform In precedenza, la base delle librerie e dei servizi richiesti per eseguire applicazioni &kde;. È usata da sviluppatori principali e di terze parti per creare software &kde;. In particolare, quando include infrastrutture e strumenti di sviluppo può essere chiamata &kde; Development Platform. &kde; Platform è costituita da una serie di pilastri, come ad esempio Akonadi, Solid, Phonon. &kde; &plasma; Applications Frameworks Akonadi Solid Phonon Phonon Un'API multimediale multipiattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend; +>Un'API multimediale multi-piattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"https://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend; &arts; &kde; Solid Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;" "&linkmid;Scopri Solid&linkend; +>Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://solid.kde.org/"&linkmid;Scopri Solid&linkend; &kde; Threadweaver Questa libreria di programmazione dei thread divide il lavoro sui processori con più nuclei, ove disponibili, decidendone la priorità prima dell'accodamento per l'esecuzione. Threadweaver fornisce un'interfaccia di alto livello ai processi per la programmazione in più thread.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://api.kde.org/frameworks/threadweaver/html/index.html"&linkmid;API Documentation – ThreadWeaver&linkend; &kde; WebKit Motore di resa HTML, partito da un fork di KHTML. Adottato dalla Apple e sviluppato per Safari. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend; +>. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend; &kde; KHTML X.Org Antialiasing Se citato nell'ambito &kde;, antialiasing si riferisce spesso alla sfumatura dei tratti diagonali dei caratteri sullo schermo. Questo effetto viene reso possibile in &kde; grazie alle &Qt; versione 3.3 o superiore, usate insieme al server X.org. &kde; &Qt; &X-Server; L'&X-Server; costituisce le fondamenta su cui è costruita ogni &GUI;, del tipo di &kde;. Gestisce le informazioni ricevute da mouse e tastiera, (sia da un host locale che da uno remoto) e fornisce le funzioni grafiche elementari per la costruzione di rettangoli e altre primitive. &kde; &GUI; Applicazioni Dolphin Il gestore dei file predefinito di &kde; Applications. Ha un pannello laterale (le risorse), ma la navigazione avviene soprattutto con la traccia lasciata sopra alla finestra principale. È possibile dividere la finestra, e le viste possono essere applicate a finestre singole. Il montaggio e lo smontaggio di dispositivi USB può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/dolphin/"&linkmid;Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(software)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend; +> può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/dolphin/"&linkmid;Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(file_manager)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Dolphin/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend; &kde; &konqueror; KBuildSycoca KBuildSycoca4 è un programma a riga di comando, e rigenera il cosiddetto KSycoca. È utile nel caso si perda qualche modulo nelle &systemsettings;. KSycoca &systemsettings; Centro d'informazione Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle &systemsettings;, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &plasma;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/kinfocenter/"&linkmid;KInfoCenter&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;Wikipedia: KInfoCenter&linkend; +>Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle &systemsettings;, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &plasma;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/kinfocenter/"&linkmid;KInfoCenter&linkend;&newpara; &linkstart;"https://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;Wikipedia: KInfoCenter&linkend; &kde; Solid &systemsettings; &konqueror; &konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"http://www.konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;. +>&konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"https://konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;. &kde; KRunner La mini-riga di comando accessibile dal menu classico, dalla scorciatoia da tastiera &Alt;+F2, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend; +>, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend; &kde; &plasma; KWin KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend; +>KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend; &kde; &X-Server; Mini-CLI Mini &emstart;C&emend;ommand &emstart;L&emend;ine &emstart;I&emend;nterface. Sinonimo di KRunner. KRunner Cambiadesktop Un cambiadesktop è un programmino che sta solitamente nel pannello e che mostra la posizione delle finestre sul desktop e, di solito, se hai desktop virtuali multipli, ne dà una panoramica complessiva. &kde; Avviatore di applicazioni Kicker Pannello &plasma; Desktop virtuali &systemsettings; È il nome del progetto e del file del Centro di controllo &kde;. Le &systemsettings; consentono di personalizzare ogni opzione di configurazione di &kde;. &kde; Centro d'informazione Terminologia del desktop Attività Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend; +>Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend; &kde; Desktop virtuali Brezza Brezza (Breeze) è il tema predefinito di &plasma;. Si tratta di un nuovo tema ad altro contrasto e piatto per lo spazio di lavoro. È disponibile in varianti chiare e scure. Elementi grafici più semplici e monocromatici e un aspetto orientato alla tipografia offrono una esperienza utente diretta e pulita da un punto di vista visuale. &kde; KSVG &plasma; Oxygen Contenitore Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend; +>Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend; &kde; Oggetto Drag and Drop (Trascinamento) Si riferisce alla sostituzione di alcune azioni, quali quelle necessarie per copiare un file da un posto a un altro, con certi movimenti di mouse, ⪚ fare clic su un'icona in una finestra di &konqueror;, spostare il mouse su un'altra finestra tenendo premuto il pulsante del mouse, quindi rilasciarlo (lasciando «cadere» l'oggetto) dove vuoi copiare il file. &konqueror; GNOME &emstart;G&emend;NU &emstart;N&emend;etwork &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel &emstart;E&emend;nvironment, una delle principali interfacce per &UNIX;. &GUI; &GUI; Abbreviazione di &emstart;G&emend;raphical &emstart;U&emend;ser &emstart;I&emend;nterface. Ogni ambiente desktop (come &kde;) è una &GUI;. La maggior parte delle &GUI; forniscono supporto per mouse o finestre per la gestione dei programmi. &kde; Cartella Home È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend; +>È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend; &dolphin; &kde; &kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"http://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara; Il nome ha cambiato significato nel corso del tempo. Puoi scoprire di più sulla sua storia tramite &linkstart;"https://www.kde.org/community/history/"&linkmid;la pagina della storia di KDE&linkend;. +>&kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"https://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara; Il nome ha cambiato significato nel corso del tempo. Puoi scoprire di più sulla sua storia tramite &linkstart;"https://www.kde.org/community/history/"&linkmid;la pagina della storia di KDE&linkend;. &GUI; &kicker; In &kde; 3, la barra riposizionabile, di solito in fondo allo schermo (a volte chiamata pannello), su cui risiedono gli avviatori delle applicazioni, il cambiadesktop, e i pulsanti per avviare le applicazioni. Pannello &plasma; Avviatore di applicazioni In &plasma;, un lanciatore di applicazioni in cui le applicazioni sono ordinate per gruppi funzionali. I «Preferiti» sostituiscono le «Applicazioni più usate» del menu classico, e vi si possono aggiungere delle applicazioni. Il clic destro dà anche la possibilità di aggiungere applicazioni al desktop o al pannello. L'accesso rapido a un'applicazione poco usata può procedere attraverso la casella di ricerca. Sono disponibili alternative come il classico menu delle applicazioni con menu a comparsa a cascata, e come il cruscotto delle applicazioni, un lanciatore a pieno schermo. &plasma; può essere usato con più di un lanciatore, se fosse necessario.&newpara; &kde; Cambiadesktop Pannello &plasma; Oxygen Oxygen è stato il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend; +>Oxygen è stato il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend; &kde; KSVG &plasma; Brezza Pannello Si riferisce al pannello che normalmente si trova sulla parte inferiore dello schermo. &kde; &kicker; Avviatore di applicazioni &plasma; Plasma &plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini ("oggetti") vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. &newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/KDE_Plasma_5"&linkmid;Wikipedia: KDE Plasma 5&linkend;&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/workspaces/"&linkmid;Plasma Workspaces&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Plasma&linkend; +>&plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini ("oggetti") vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. &newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/KDE_Plasma_5"&linkmid;Wikipedia: KDE Plasma 5&linkend;&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/workspaces/"&linkmid;Plasma Workspaces&linkend;&newpara; &linkstart;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Plasma&linkend; &kde; &kicker; Oggetto Estrazione Il processo di lettura di dati audio da un &cdrom; o DVD e il loro salvataggio su disco fisso. Desktop virtuali Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domante ricorrenti di Plasma&linkend;. +>Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"https://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domande ricorrenti di Plasma&linkend;. &kde; Avviatore di applicazioni Cambiadesktop Sviluppo di &kde; &Qt; La &GUI; di &kde; ha come base la libreria &Qt;, che fornisce molti elementi grafici (i cosiddetti «Widget»), usati per costruire il desktop. Maggiori informazioni sulle &Qt; sono reperibili direttamente sul sito &linkstart; "https://www.qt.io/developers/"&linkmid;https://www.qt.io/developers/&linkend;. &kde; &GUI; Oggetto Git Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"http://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend; +>Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"https://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend; &kde; SVN i18n Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"http://i18n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;. +>Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"https://l10n.kde.org/"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;. &kde; &GUI; l10n Kross Kross è un'infrastruttura di scripting che supporta diversi linguaggi di scripting. Un sistema ad estensioni permette di supportare altri linguaggi in futuro. &kde; KDOM Un modulo di KPart che rende disponibili le possibilità di resa DOM (&emstart;D&emend;ocument &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel) a tutte le applicazioni. KSVG2 è costruito su KDOM per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts KSVG KJS Il motore JavaScript della piattaforma &kde;. &kde; KParts &plasma; KSVG KSVG permette il supporto per la grafica vettoriale riscalabile in un browser KHTML. KSVG2 lo estende per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts l10n Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include ⪚ la valuta in uso, il formato di data e ora e la traduzione del testo.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://l10n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend; +>Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include ⪚ la valuta in uso, il formato di data e ora e la traduzione del testo.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://l10n.kde.org/"&linkmid;l10n.kde.org&linkend; i18n Oggetto In generale gli oggetti sono elementi grafici come barre di scorrimento, pulsanti o campi di immissione usati per costruire la &GUI;.&newpara;In &plasma; gli oggetti sono i componenti principali e si occupano di svariate funzioni che vanno dal visualizzare il desktop e l'immagine di sfondo associata, al mostrare il livello della batteria, al mostrare i dispositivi collegati, al disegnare il gestore dei processi: praticamente si tratta di piccole applicazioni che vivono sul desktop. Inoltre gli oggetti possono essere raggruppati in «Contenitori», come il pannello e lo stesso desktop. &plasma; Contenitore &kde; &GUI; SVN Abbreviazione di &emstart;Subversion&emend;, un sistema di controllo di versione. SVN è un sistema molto efficiente per la gestione delle versioni dei file, che permette a più programmatori di lavorare facilmente sullo stesso progetto. Troverai informazioni su come ottenere la versione più recente (in sviluppo) del codice sorgente di &kde; con accesso anonimo a SVN &linkstart;"http://developer.kde.org/source/anonsvn.html"&linkmid;qui&linkend;.&newpara;Maggiori informazioni su SVN sono disponibili &linkstart;"http://subversion.tigris.org/"&linkmid;qui&linkend;. Git XMLGUI Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend; +>Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend; &GUI; KParts &Qt; Varie ed eventuali RFC &emstart;R&emend;equest &emstart;F&emend;or &emstart;C&emend;omment (richiesta di parere). Un modo comune per pubblicare progetti di nuovi protocolli o procedure, affinché vengano valutati dalla comunità Internet. Benché gli RFC non siano vincolanti, dal momento che sono approvati dalla comunità molte applicazioni cercano di aderirvi il più possibile.&newpara;Puoi reperire maggiori informazioni sugli RFC sulla &linkstart;"http://www.rfc-editor.org"&linkmid;loro pagina Web&linkend;. +> sulla &linkstart;"https://www.rfc-editor.org/"&linkmid;loro pagina Web&linkend;. Protocolli diversi SMB &emstart;S&emend;erver &emstart;M&emend;essage &emstart;B&emend;lock. Un protocollo di rete usato in ambienti &Microsoft; &Windows; per l'accesso al filesystem di altri computer. IO Slave IRC &emstart;I&emend;nternet &emstart;R&emend;elay &emstart;C&emend;hat. Un protocollo definito nel RFC 1459, che definisce le specifiche per la messaggistica in tempo reale. RFC Host Questo termine può essere riferito sia al tuo file locale /etc/hosts(ilmiocomputer), sia al nome di un sito (www.kde.org) che ad un indirizzo IP (192.168.0.10). &glossary-kdeprinting; Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/kdeprintingglossary.docbook (revision 1538885) @@ -1,815 +1,815 @@ Stampa ACL Abbreviazione di &emstart;A&emend;ccess &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;ist; ACL viene usato per il controllo d'accesso da parte di un dato utente (autenticato). Una documentazione base sull'ACL per la stampa è disponibile in &CUPS; questo che leggi verrà perfezionato in una prossima stesura. Autenticazione Protocollo AppSocket AppSocket è un protocollo per il trasferimento dei dati di stampa, chiamato spesso anche «Stampa diretta via TCP/IP». &Hewlett-Packard; vi ha apportato qualche piccola modifica e lo ha diffuso con grande successo sotto il marchio «&HP; JetDirect»... Protocollo &HP; JetDirect Stampa diretta via TCP/IP Autenticazione L'atto di provare l'identità di una determinata persona (attraverso un nome utente/password oppure attraverso un certificato) è spesso chiamato autenticazione. Una volta che sei autenticato, puoi ottenere o non ottenere l'accesso ad una risorsa richiesta, possibilmente in base alle ACL. ACL Comunicazione bidirezionale Durante la stampa, un server o host può ricevere informazioni addizionali inviate dalla stampante (messaggi di stato &etc;), sia attraverso una richiesta sia automaticamente. AppSocket ( = &HP; JetDirect), &CUPS; ed IPP supportano la comunicazione bidirezionale, LPR/LPD e il sistema BSD non la supportano. AppSocket Protocol &CUPS; Stampa diretta via TCP/IP &HP; JetDirect IPP LPR/LPD Stampa stile-BSD Termine generico per alcune varianti del metodo di stampa tradizionale &UNIX;. La sua prima versione risale ai primi anni '70, su &UNIX; BSD, ed è stata formalizzata solo nel 1990 nel &linkstart;"http://www.rfc.net/rfc1179.html"&linkmid;RFC 1179&linkend;.&newpara; All'epoca in cui fu progettata per la prima volta la stampa Termine generico per alcune varianti del metodo di stampa tradizionale &UNIX;. La sua prima versione risale ai primi anni '70, su &UNIX; BSD, ed è stata formalizzata solo nel 1990 nel &linkstart;"https://www.ietf.org/rfc/rfc1179.txt"&linkmid;RFC 1179&linkend;.&newpara; All'epoca in cui fu progettata per la prima volta la stampa remota BSD, le stampanti erano dispositivi connessi ad un host direttamente o via porta seriale (all'epoca Internet contava a malapena 100 nodi!), le stampanti usavano carta perforata a modulo continuo, la cui alimentazione era a trattore, il testo ASCII veniva impresso sulla carta con un martellare continuo della testina di stampa, la carta partiva da uno scatolone sotto il tavolo per accumularsi dietro la stampante in un serpente a zig-zag senza fine. La stampa era «remota» in quanto un host nella stanza limitrofa inviava un file che richiedeva la stampa.&newpara;Com'è cambiata la tecnologia! Adesso le stampanti usano carta di vario formato, possiedono capacità computazionali per l'elaborazione delle pagine che vengono inviate, usano uno dei più potenti linguaggi di descrizione delle pagine (PDL), molte sono esse stesse dei nodi di rete, con processori, memorie, dischi fissi e un sistema operativo proprio, e sono connesse ad una rete con milioni di potenziali utenti...&newpara;Ciò dà ampia prova della flessibilità del concetto &UNIX; del processo di stampa, che lo ha reso affidabile anche con le più moderne condizioni. Ma qualcosa di nuovo si affaccia all'orizzonte: IPP. IPP &CUPS; Stampa LPR/LPD &CUPS; Abbreviazione di &emstart;C&emend;ommon &emstart;U&emend;NIX &emstart;P&emend;rinting &emstart;S&emend;ystem; &CUPS; è il più moderno sistema di stampa per &UNIX; e Linux, fornisce inoltre servizi di stampa multipiattaforma a client &Microsoft; &Windows; ed Apple &MacOS;. Basato su IPP, supera tutti i problemi del vecchio sistema di stampa BSD fornendo autenticazione, crittografia e ACL, più molte altre funzionalità. Allo stesso tempo è sufficientemente compatibile all'indietro per fornire servizi a tutte le applicazioni che non siano ancora compatibili con IPP attraverso LPR/LPD (sistema BSD).&newpara;&CUPS; è in grado di controllare qualsiasi stampante &PostScript; utilizzando il file PPD (PostScript Printer Description, file di definizione della stampante PostScript), orientato inizialmente solo alla stampa su &Microsoft; Windows NT. La stampa &kde; dà il massimo quando è basata su &CUPS;.&newpara;Maggiori informazioni sulla &linkstart;"http://www.cups.org"&linkmid;pagina Web di &CUPS;&linkend;. +>Abbreviazione di &emstart;C&emend;ommon &emstart;U&emend;NIX &emstart;P&emend;rinting &emstart;S&emend;ystem; &CUPS; è il più moderno sistema di stampa per &UNIX; e Linux, fornisce inoltre servizi di stampa multipiattaforma a client &Microsoft; &Windows; ed Apple &MacOS;. Basato su IPP, supera tutti i problemi del vecchio sistema di stampa BSD fornendo autenticazione, crittografia e ACL, più molte altre funzionalità. Allo stesso tempo è sufficientemente compatibile all'indietro per fornire servizi a tutte le applicazioni che non siano ancora compatibili con IPP attraverso LPR/LPD (sistema BSD).&newpara;&CUPS; è in grado di controllare qualsiasi stampante &PostScript; utilizzando il file PPD (PostScript Printer Description, file di definizione della stampante PostScript), orientato inizialmente solo alla stampa su &Microsoft; Windows NT. La stampa &kde; dà il massimo quando è basata su &CUPS;.&newpara;Maggiori informazioni sulla &linkstart;"https://www.cups.org"&linkmid;pagina Web di &CUPS;&linkend;. ACL Autenticazione Stampa BSD-style IPP LPR/LPD PPD Domande ricorrenti su &CUPS; &linkstart;"http://www.cups.org/articles.php?L+TFAQ"&linkmid;Le domande ricorrenti su &CUPS;&linkend; sono una risorsa preziosa per rispondere alle numerose domande che l'utente novizio di &CUPS; può porsi. +>&linkstart;"https://www.cups.org/faq.html"&linkmid;Le domande ricorrenti su &CUPS;&linkend; sono una risorsa preziosa per rispondere alle numerose domande che l'utente novizio di &CUPS; può porsi. Demone Abbreviazione di &emstart;D&emend;isk &emstart;a&emend;nd &emstart;e&emend;xecution &emstart;mon&emend;itor; I Demoni sono presenti in tutti i sistemi &UNIX; ed il loro obiettivo è l'esecuzione di task (processi) indipendenti dall'intervento dell'utente. I lettori che sono più familiari con &Microsoft; &Windows; potrebbero paragonare i demoni e i processi di cui sono responsabili con i servizi.&newpara;Un esempio di demone presente nella maggior parte dei sistemi &UNIX; è LPD (Line Printer Daemon). &CUPS; è ampiamente considerato il successore di LPD nel mondo &UNIX; e anch'esso è un demone. Accodamento Banca dati, Linuxprinting.org Già parecchi anni fa, quando la stampa in Linux era ancora veramente difficile (alla maggior parte degli utenti era conosciuta solo la stampa da riga di comando e non erano disponibili opzioni di stampa specifiche per i dispositivi per effettuare i vari lavori), Grant Taylor, autore di Come stampare in Linux, ha raccolto nella sua banca dati la maggior parte delle informazioni disponibili sulle stampanti, driver, filtri.&newpara;Con il concetto emergente di &CUPS;, estendendo l'uso degli eventi PPD alle stampanti non PostScript, si è reso conto delle potenzialità della sua banca dati: se uno mette i diversi dati a disposizione (con un contenuto che può essere dedotto lungo le righe Quale dispositivo stampa con quale filtro Ghostscript o altro filtro?, E come? e Che opzioni da riga di comando sono disponibili?) in una file compatibile con PPD, può ottenere tutta la potenza di &CUPS; assieme al tradizionale driver di stampa.&newpara;Tutto questo si è sviluppato in un concetto più vasto, conosciuto come Foomatic. Foomatic estende le possibilità degli spooler diversi da &CUPS; (LPR/LPD, LPRng, LDQ, PPR) fino ad un certo livello (rubando certi concetti da &CUPS;). La banca dati Linuxprinting non è solo per utenti che utilizzano Linux e basta. Chi utilizza altri sistemi operativi basati su &UNIX; (come *BSD o &MacOS; X) possono comunque trovare lì informazioni e programmi di alta qualità. Foomatic Banca dati Linuxprinting Stampa diretta TCP/IP Questo è un metodo che usa spesso al porta TCP/IP 9100 per connettersi alla stampante. Funziona con moltissime stampanti di rete moderne e possiede alcuni vantaggi rispetto a LPR/LPD, è più veloce e fornisce alcune «informazioni di risposta» dalla stampante all'host che invia il lavoro. Protocollo AppSocket Protocollo &HP; JetDirect Driver, Driver di stampa Il termine «driver di stampa», usato nel significato che assume nella piattaforma &Microsoft; &Windows;, non è completamente utilizzabile in ambito Linux o &UNIX;. La funzionalità di «driver» è fornita in &UNIX; da diversi componenti modulari che funzionano assieme. Nel nucleo dei driver di stampa ci sono i «filtri». I filtri convertono i file di stampa da un formato di ingresso in un altro formato accettabile dalla stampante di destinazione. In molti casi i filtri possono essere interconnessi in un unico filtro «catena», dove solo il risultato dell'ultima conversione è inviato alla stampante. Il trasferimento reale dei dati di stampa al dispositivo è eseguito da un «motore». Filtro PPD Cifratura La cifratura di dati confidenziali è un aspetto importante se li trasferisci via Internet oppure all'interno di un'intranet.&newpara;La stampa attraverso i protocolli tradizionali non è assolutamente cifrata ed è molto facile colpire ed intercettare di nascosto i dati trasmessi lungo il cavo, per esempio in formato &PostScript; o PCL.&newpara;Quindi, nella progettazione di IPP, è stato previsto un sistema che consenta l'utilizzo semplice di un'estensione crittografica (che può essere costruita a partire dagli stessi concetti degli standard di crittografia del traffico HTTP: SSL e TLS). Autenticazione &CUPS; IPP SSL TLS Epson Le stampanti Epson sono alcuni tra i modelli più supportati dai driver liberi, dato che il produttore non è stato necessariamente così segreto con le informazioni sui propri dispositivi e anzi ha reso disponibili agli sviluppatori documenti con le specifiche tecniche. La qualità di stampa eccellente raggiunta con Gimp-Print nella serie delle stampanti Stylus può essere attribuita appunto a questa apertura. Sequenze di escape Le prime stampanti costruite stampavano solo dati ASCII. Per iniziare una nuova riga o per espellere una pagina si includevano delle speciali sequenze di comandi, spesso contenenti un carattere ESC all'inizio o alla fine. &HP; ha evoluto questo concetto attraverso la serie delle varie edizioni dei linguaggi PCL fino ad oggi, in cui ha sviluppato un completo linguaggio di descrizione della pagina (PDL) a partire proprio da quelle umili origini. PCL PDL ESC/P Abbreviazione di &emstart;E&emend;pson &emstart;S&emend;tandard &emstart;C&emend;odes for &emstart;P&emend;rinters. Dopo &PostScript; e PCL, il linguaggio Epson ESC/P è uno dei più conosciuti. PCL &PostScript; hpgl Filtro I filtri, in generale, sono programmi che prendono alcuni dati in ingresso, lavorano su di essi e li passano come dati in uscita.&newpara;I filtri possono cambiare o meno i dati. I filtri, nel contesto della stampa, sono programmi che convertono un file dato (destinato alla stampa, ma non adatto a causa del formato in cui si trova) in un formato stampabile. A volte devono essere costruite «catene di filtri» per raggiungere il risultato, incanalando i dati in uscita da un filtro come dati di ingresso del successivo. Ghostscript RIP Foomatic Foomatic è stato inizialmente un nome che raccoglieva in sé diversi strumenti disponibili da &linkstart;"http://www.linuxprinting.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/foomatic"&linkmid;Linuxprinting.org&linkend;. Questi strumenti sono stati scritti per rendere più facile l'utilizzo agli utenti del tradizionale Ghostscript e degli altri filtri di stampa. Inoltre mirano a estendere le capacità dei filtri aggiungendo nuove opzioni dalla riga di comando o a spiegare i dati di esecuzione del driver.&newpara;Più recentemente, Foomatic ha puntato a diventare un sistema di «meta-accodamento» che permette la configurazione del sottosistema di stampa con una serie di comandi unificata (ma questo è molto più complicato dell'interfaccia di stampa di &kde;, che effettua un compito simile riguardo a diversi sottosistemi di stampa). +>Foomatic è stato inizialmente un nome che raccoglieva in sé diversi strumenti disponibili da &linkstart;"https://wiki.linuxfoundation.org/openprinting/database/foomatic"&linkmid;Linuxprinting.org&linkend;. Questi strumenti sono stati scritti per rendere più facile l'utilizzo agli utenti del tradizionale Ghostscript e degli altri filtri di stampa. Inoltre mirano a estendere le capacità dei filtri aggiungendo nuove opzioni dalla riga di comando o a spiegare i dati di esecuzione del driver.&newpara;Più recentemente, Foomatic ha puntato a diventare un sistema di «meta-accodamento» che permette la configurazione del sottosistema di stampa con una serie di comandi unificata (ma questo è molto più complicato dell'interfaccia di stampa di &kde;, che effettua un compito simile riguardo a diversi sottosistemi di stampa). Ghostscript Ghostscript è un programma interprete per il linguaggio &PostScript; e per PDF o per Raster Image Processor (RIP), originariamente sviluppato da L. Peter Deutsch. C'è sempre una versione GPL di Ghostscript disponibile per l'uso e la distribuzione liberi. Ghostscript è ampiamente usato nel mondo Linux e &UNIX; per la trasformazione di &PostScript; in dati raster adatti all'invio a dispositivi non-&PostScript;. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.ghostscript.com/"&linkmid;Pagina Web di Ghostscript&linkend; +> di Ghostscript disponibile per l'uso e la distribuzione liberi. Ghostscript è ampiamente usato nel mondo Linux e &UNIX; per la trasformazione di &PostScript; in dati raster adatti all'invio a dispositivi non-&PostScript;. Maggiori informazioni: &linkstart;"https://www.ghostscript.com/"&linkmid;Pagina Web di Ghostscript&linkend; &PostScript; RIP Gimp-Print Al contrario del nome, Gimp-Print non è più solo l'estensione da usare per stampare dal famoso programma Gimp. Il suo codice base può essere compilato in...&newpara;... una serie di PPD e filtri associati che si integrano facilmente in &CUPS; supportando circa 130 modelli diversi di stampante, facendo ottenere in molti casi stampe di qualità fotografica;&newpara;... un filtro Ghostscript che può essere usato con qualsiasi altro programma che necessiti di un software RIP;&newpara;... una libreria che può essere usata da altre applicazioni software che necessitano di funzioni di rasterizzazione. Driver Lexmark RIP Ghostscript &HP; Abbreviazione di &emstart;H&emend;ewlett-&emstart;P&emend;ackard, una delle prime aziende che ha distribuito i propri driver per Linux. Recentemente l'azienda ha rilasciato il pacchetto di driver «HPIJS» comprensivo di codice sorgente e sotto licenza libera. È la prima azienda produttrice di stampanti che lo fa. HPIJS supporta la maggior parte dei modelli recenti di HP InkJet e DeskJet. &HP;/GL Abbreviazione di &emstart;&HP;&emend; &emstart;G&emend;raphical &emstart;L&emend;anguage; un linguaggio di stampa &HP; usato principalmente nei plotter. Diversi programmi CAD (Computer Aided Design) salvano file &HP;/GL per la stampa. ESC/P PCL &PostScript; Protocollo &HP; JetDirect Un termine coniato da &HP; per descrivere la loro implementazione del trasferimento dati di stampa alla stampante via protocolli chiamati diversamente «AppSocket» o «Stampa diretta TCP/IP». Protocollo AppSocket Protocol Stampa diretta TCP/IP IETF Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;E&emend;ngineering &emstart;T&emend;ask &emstart;F&emend;orce; un consesso di esperti di software e hardware per Internet che discutono le nuove tecnologie di rete e molto spesso approdano a conclusioni viste da molti come standard. «TCP/IP» è l'esempio più famoso.&newpara;Gli standard IETF, così come le bozze, discussioni, idee e guide utili, sono pubblicati nella famosa serie di «RFC», che sono disponibili al pubblico e incluse nella maggior parte delle distribuzioni Linux e BSD. IPP PWG RFC IPP Abbreviazione di &emstart;I&emend;nternet &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;rotocol; definito in una serie di RFC accettati da IETF come «proposta di standard»; è stato progettato da PWG. -- IPP rappresenta un concetto totalmente nuovo per la stampa in rete, ma utilizza un sistema conosciuto e testato per il trasferimento dei dati: HTTP 1.1! Non «reinventando la ruota», e basandosi su preesistenti e robusti standard di Internet, IPP è in grado di «riciclare» in modo semplice altri standard compatibili con HTTP:&newpara;sistemi di autenticazione Basic, Digest o con certificati;&newpara;cifratura dei dati tramite SSL o TLS;&newpara;LDAP per i servizi di directory (per pubblicare i dati sulle stampanti, le opzioni dei dispositivi, i driver, i costi, sulla rete; o per controllare le password durante l'autenticazione). &CUPS; PWG IETF RFC TLS Lexmark è stata una delle prime società a distribuire i driver di stampa per Linux dei propri modelli. In ogni caso, quei driver sono solo binari (nessun codice sorgente disponibile), e per questo motivo non possono essere integrati in altri progetti liberi di programmi di stampa. Linuxprinting.org Linuxprinting.org = non solo per Linux; si possono trovare informazioni utili per la stampa per tutti i sistemi operativi di tipo &UNIX;, *BSD e Unix commerciali. Questo sito ospita l'interessante progetto Foomatic, che mira a sviluppare un sistema di «meta-coda di stampa e strumenti di configurazione dei driver» (in grado di configurare, attraverso un'interfaccia comune, differenti sottosistemi di stampa ed i relativi driver) con la possibilità di trasferire tutte le code, le stampanti e i file di configurazione senza problemi verso un altro spooler senza nuove configurazioni. -- Inoltre, sul sito viene mantenuto il database delle stampanti (Printing Database); una collezione di driver e informazioni sulle periferiche che consente di trovare le informazioni più aggiornate sui modelli di stampante e generare dal sito i file di configurazione per ogni combinazione di spooler/driver/dispositivo di cui si conosca il funzionamento con Linux o un sottosistema di stampa &UNIX;. Banca dati Linuxprinting Banca dati Linuxprinting.org &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;Banca dati&linkend; contenente stampanti e i driver ad esse adatti. Maggiori informazioni: &linkstart;"http://www.linuxfoundation.org/collaborate/workgroups/openprinting/database/indexfaq"&linkmid;Domande ricorrenti di Linuxprinting.org&linkend; +>&linkstart;"https://www.openprinting.org/printers"&linkmid;Banca dati&linkend; contenente stampanti e i driver ad esse adatti. Maggiori informazioni: &linkstart;"https://wiki.linuxfoundation.org/openprinting/database/indexfaq"&linkmid;Domande ricorrenti di Linuxprinting.org&linkend; Foomatic Stampa LPR/LPD LPR: alcuni lo interpretano come &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest, altri come: &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinter &emstart;R&emend;emote. Stampa stile BSD Tipi &MIME; Abbreviazione di &emstart;M&emend;ultipurpose (o Multimedia) &emstart;I&emend;nternet &emstart;M&emend;ail &emstart;E&emend;xtensions; i tipi &MIME; sono stati inizialmente usati per consentire la spedizione di dati binari (come allegati di posta contenenti immagini) su connessioni di posta che trasmettevano solamente caratteri ASCII: i dati dovevano essere pertanto codificati in una rappresentazione ASCII.&newpara;Più avanti questo concetto è stato esteso per descrivere un formato di dati in modo indipendente dalla piattaforma, ma al tempo stesso non ambiguo. Dal mondo &Windows; tutti conoscono l'estensione .doc dei i file &Microsoft; Word. Questa viene gestita in modo ambiguo sulla piattaforma &Windows;: l'estensione .doc viene usata per normali file di testo o per i file di Adobe Framemaker. E se un vero file Word viene rinominato con un'estensione differente non potrà essere più aperto dal programma.&newpara; I file tipizzati con &MIME; sono accompagnati da una stringa di riconoscimento che ne descrive il formato in base a &emstart;categoria_principale/sottocategoria&emend;. All'interno di IPP i file da stampare sono identificati tramite tipi &MIME;. I tipi &MIME; sono registrati tramite IANA (Internet Assigning Numbers &emstart;Association&emend;) in modo da rimanere univoci.&newpara;&CUPS; utilizza alcuni tipi &MIME; appositamente registrati, come &emstart;application/vnd.cups-raster&emend; (per il formato di immagine raster internamente usato da &CUPS;). &CUPS; Gimp-Print PCL Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;C&emend;ontrol &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP;. PCL partito nella versione 1 come un semplice insieme di comandi per la stampa ASCII; attualmente, nelle versioni PCL6 e PCL-X, è capace di stampare grafica e colore -- ma al di fuori del mondo di &Microsoft; &Windows; e &HP-UX; (Marchio &HP; di &UNIX;), non è usato comunemente... ESC/P &HP;/GL PDL &PostScript; PDL Abbreviazione di &emstart;P&emend;age &emstart;D&emend;escription &emstart;L&emend;anguage; PDL descrive, in modo astratto, la rappresentazione grafica di una pagina. - Prima del trasferimento al toner o che l'inchiostro sia posato sulla carta, un PDL deve essere prima «interpretato». In &UNIX;, il PDL più importante è &PostScript;. ESC/P &HP;/GL PCL &PostScript; Pixel Abbreviazione di &emstart;Pic&emend;ture &emstart;El&emend;ement; questo termine descrive la parte più piccola di un'immagine raster (sia stampata su carta che visualizzata su monitor a tubo catodico o LCD). Come qualunque rappresentazione grafica o di immagine su questi tipi di dispositivi di uscita è composta di pixel, i valori di «ppi» (pixel per inch, pixel per pollice) e &dpi; (dots per inch, punti per pollice) sono un parametro importante per la qualità complessiva e risoluzione di un'immagine. Filtro Ghostscript &PostScript; Trama PJL Abbreviazione di &emstart;P&emend;rint &emstart;J&emend;ob &emstart;L&emend;anguage; sviluppato da &HP; per controllare e per influire sulle impostazioni predefinite e specifiche per operazione di una stampante. Potrebbe essere usato non solo per le stampanti (PCL) di &HP;; anche molte stampanti &PostScript; e altre comprendono i comandi PJL inviati con un'operazione di stampa, o con un segnale separato. PCL &PostScript; &PostScript; (spesso abbreviato con «PS») è l' standard de-facto nel mondo &UNIX; per la stampa di file. È stato sviluppato da Adobe e rilasciato sotto licenza ai produttori di stampanti e alle società produttrici di software. &newpara;Oltre alle specifiche &PostScript; pubblicate da Adobe, ci sono altre implementazioni di «terze parti» di programmi di creazione &PostScript; e interpretazione &PostScript; disponibili (uno dei più noti nel mondo del software libero è Ghostscript, un potente interprete PS). ESC/P &HP;/GL PCL PPD PPD Abbreviazione di &emstart;P&emend;ostScript &emstart;P&emend;rinter &emstart;D&emend;escription; I file PPD sono dei file ASCII contenenti tutte le informazioni sulle caratteristiche speciali di una stampante, oltre alle definizioni dei comandi (&PostScript; o PJL) da chiamare per una certa caratteristica (come la stampa fronte-retro).&newpara;Come si può capire dalla spiegazione dell'acronimo, i file PPD erano usati in origine solo per le stampanti &PostScript;. &CUPS; ha esteso il concetto di PPDF a tutti i tipi di stampante.&newpara;I file PPD per le stampanti &PostScript; sono messi a disposizione dai costruttori. Possono essere utilizzati con &CUPS; e con il sistema di stampa di &kde; per accedere a tutte le funzioni di ogni stampante &PostScript;. Gli sviluppatori di &kde; raccomandano l'utilizzo di file PPD sviluppati per &Microsoft; Windows NT.&newpara;Per i file PPD per le stampanti non &PostScript; &emstart;serve&emend; un «filtro» compagno per elaborare i file &PostScript; in un formato comprensibile per il dispositivo di stampa non &PostScript;. Queste coppie di PPD/filtri non sono (ancora) messi a disposizione dai costruttori delle stampanti. In seguito alla scelta degli sviluppatori di &CUPS; di utilizzare i file PPD, la comunità del software libero è stata in grado di sviluppare rapidamente il supporto per la maggior parte dei modelli di stampante utilizzati tramite file PPD e tradizionali filtri Ghostscript. Ma attenzione: la qualità di stampa varia da «alta qualità fotografica» (usando Gimp-Print con la maggior parte delle stampanti a getto d'inchiostro Epson) a «difficilmente leggibile» (usando i filtri Ghostscript adattati per Foomatic con modelli classificati come «paperweight» nel database di Linuxprinting.org). &CUPS; Linuxprinting.org &PostScript; printcap Nei sistemi di stampa in stile BSD, il file «printcap» contiene le informazioni di configurazione; il demone di stampa legge questo file per determinare le stampanti disponibili, quali filtri utilizzare per ognuna, dove è posizionata la cartella di accodamento, se ci sono banner da utilizzare, e così via. Alcune applicazioni utilizzano l'accesso in lettura al file printcap per ottenere i nomi delle stampanti disponibili. Stampa stile BSD MIB-Stampante Abbreviazione di &emstart;Printer&emend;-&emstart;M&emend;anagement &emstart;I&emend;nformation &emstart;B&emend;ase; il Printer-MIB definisce un insieme di parametri salvati nella stampante per l'accesso attraverso una rete. È utile se molte (in alcuni casi, letteralmente migliaia) stampanti di rete sono gestite centralmente con l'aiuto di SNMP (Simple Network Management Protocol). PWG SNMP PWG Abbreviazione di &emstart;P&emend;rinter &emstart;W&emend;orking &emstart;G&emend;roup; il PWG è un gruppo separato di rappresentanti dell'industria delle stampanti che ha, negli anni passati, sviluppato diversi standard relativi alla stampa di rete. Questi sono stati successivamente accettati come standard RFC dall'IETF, come «Printer-MIB» e IPP. &PostScript; IPP MIB-Stampante SNMP Banca dati delle stampanti Una buona banca dati di driver di stampanti si può trovare a &linkstart;"http://www.openprinting.org/printers"&linkmid;http://www.openprinting.org/printers&linkend;. +>Una buona banca dati di driver di stampanti si può trovare a &linkstart;"https://www.openprinting.org/printers"&linkmid;https://www.openprinting.org/printers&linkend;. Banca dati Linuxprinting Immagine a trama Ogni figura su un mezzo fisico è composta da una struttura discreta di punti di differenti colori e (eventualmente) dimensioni. Questa è chiamata «immagine raster».&newpara;Questa è l'opposto di una «immagine vettoriale» dove la grafica è descritta in termini di curve continue, ombre, forme e aree riempite, rappresentate da formule matematiche. Le immagini vettoriali normalmente hanno una dimensione più piccola quando sono rappresentate come file, e possono essere ridimensionate senza alcuna perdita di informazione e qualità --- ma non possono essere stampata direttamente, devono essere prima generate o convertite in raster alla risoluzione supportata dal dispositivo di uscita...&newpara;La conversione in formato raster viene effettuata da un Raster Image Processor (RIP, spesso il programma Ghostscript) o qualche altro filtro. Pixel Ghostscript &PostScript; Filtro RIP RIP Abbreviazione di &emstart;R&emend;aster &emstart;I&emend;mage &emstart;P&emend;rocess(or); se usato riguardo la stampa, «RIP» indica un sistema hardware o software che converte &PostScript; (o altri formati di stampa rappresentati tramite un PDL non raster) in un formato di file raster in modo tale che sia comprensibile per il motore di stampa della stampante. Le stampanti &PostScript; includono il proprio RIP PostScript.&newpara;Un RIP può o meno essere presente all'interno della stampante.&newpara;Per molti sistemi &UNIX;, Ghostscript è il software che mette a disposizione un «RIP via software» che gira sul computer e pre-elabora il &PostScript; o altri formati di dati perché possano essere spediti alla stampante (pertanto c'è un «fondo di verità» nel detto «Ghostscript trasforma la tua stampante in una sistema &PostScript;», che non è ovviamente corretto se interpretato in senso letterale). Filtro Ghostscript &PostScript; PDL Trama RLPR (LPR remoto) Abbreviazione di &emstart;R&emend;emote &emstart;L&emend;ine &emstart;P&emend;rinting &emstart;R&emend;equest; è un sistema di stampa in stile BSD, che non necessita di privilegi di root per essere installato, e nessun «printcap» per funzionare: tutti i parametri possono essere specificati nella riga di comando.&newpara;RLPR risulta comodo per molti utenti di portatili che lavorano in ambienti molto dinamici. Questo perché può essere installato in concomitanza con ogni altro sottosistema di stampa, e fornisce un modo flessibile e rapido di installare una stampante per un accesso diretto attraverso LPR/LPD. printcap SNMP Abbreviazione di &emstart;S&emend;imple &emstart;N&emend;etwork &emstart;M&emend;anagement &emstart;P&emend;rotocol; SNMP è usato ampiamente per controllare tutti i tipi di nodi di rete (Host, Router, Switch, Gateway, Stampanti...) in remoto. PWG MIB-Stampante Crittografia SSL(3) Abbreviazione di &emstart;S&emend;ecure &emstart;S&emend;ocket &emstart;L&emend;ayer; SSL è un metodo proprietario di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP sviluppato da Netscape. Sta per essere sostituito da uno standard IETF chiamato TLS. TLS Accodamento In inglese si dice SPOOL, abbreviazione di &emstart;S&emend;ynchronous &emstart;P&emend;eripheral &emstart;O&emend;perations &emstart;O&emend;n&emstart;L&emend;ine. L'accodamento permette alle applicazioni di stampa (e agli utenti) di continuare il loro lavoro dato che il «lavoro di stampa» è preso in gestione da un demone di sistema che salva il file in una posizione temporanea in attesa che la stampante sia pronta a stampare. Demone Crittografia TLS Abbreviazione di &emstart;T&emend;ransport &emstart;L&emend;ayer &emstart;S&emend;ecurity; TLS è uno standard di cifratura per il trasferimento di dati su HTTP 1.1; è definito nella RFC 2246; nonostante sia basato su SSL (sviluppato precedentemente da Netscape) non è completamente compatibile con esso. SSL(3) Stampa stile System V È il secondo tipo di stampa tradizionale di &UNIX; (in contrapposizione alla stampa in stile BSD). Utilizza un diverso insieme di comandi (lp, lpadmin,...) rispetto a BSD, ma non è completamente diverso. In ogni caso la differenza tra i due è abbastanza grande da renderli incompatibili, così che un client BSD non possa semplicemente stampare su un server di stampa in stile System V senza modifiche aggiuntive... IPP è stato pensato per risolvere questo inconveniente e altro. Stampa stile BSD IPP TurboPrint Il programma shareware fornisce una stampa di qualità fotografica per molte stampanti a getto d'inchiostro. È utile se non si riesce a trovare un driver per la propria stampante e può essere collegato sia a un sistema Ghostscript tradizionale che a un moderno sistema &CUPS;. Gimp-Print XPP Abbreviazione di &emstart;X&emend; &emstart;P&emend;rinting &emstart;P&emend;anel; XPP è stato il primo comando grafico di stampa libero per &CUPS;, scritto da Till Kamppeter e per alcuni aspetti un modello per l'applicazione «kprinter» di &kde; 3. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/khelpcenter/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,1126 +1,1126 @@ ]> &khelpcenter; La squadra di &kde; IsabellaAvanza
iavanza@tiscalinet.it
Traduzione di questa documentazione
MassimilianoDonno
massidonno@infinito.it
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&FDLNotice; 2016-04-17 Applications 16.04 &kde; è una squadra internazionale che crea &kde; è una squadra internazionale che crea Software Libero per ambienti desktop e portatili. Tra i prodotti &kde; vi sono: un sistema desktop moderno per piattaforme &Linux; e &UNIX;, suite complete per la produttività per l'ufficio e per groupware, e centinaia di applicazioni in varie categorie tra cui Internet e web, multimedia, divertimento, educazione, grafica e sviluppo software. KDE kdebase khelpcenter kdehelp aiuto centro informazioni Centro informazioni KDE
Manuale della guida di &kde; Guida Il sistema di aiuto di &plasma; è stato realizzato per accedere con facilità al sistema di aiuto di &UNIX; (man e info), così come è possibile fare per la documentazione utente di applicazioni tra cui &plasma-workspaces; della comunità &kde; (&XML;). Tutte le applicazioni (tra cui &plasma-workspaces;) della comunità di &kde; sono fornite di documentazione, grazie agli sforzi della squadra di Documentazione. Se vuoi aiutare, iscriviti alla mailing list e contatta all'indirizzo kde-doc-english@kde.org la squadra di documentazione. Non è richiesta alcuna esperienza, basta avere pazienza e voglia di fare. Se vuoi aiutare con la traduzione della documentazione di &kde; nella tua lingua, puoi consultare le informazioni - tra cui i coordinatori di ciascun gruppo di traduzione - sul Se vuoi aiutare con la traduzione della documentazione di &kde; nella tua lingua, puoi consultare le informazioni - tra cui i coordinatori di ciascun gruppo di traduzione - sul sito web di localizzazione. Installazione &khelpcenter; è parte di &applications;. Può essere &khelpcenter; è parte di &applications;. Può essere scaricato sul sito del progetto &kde;, oppure trovato nel pacchetto &khelpcenter; del tuo sistema. Come trovare l'Aiuto Puoi accedere a &khelpcenter; in diversi modi: Dal menu Aiuto Il caso più comune è dall'interno di un'applicazione. Scegli F1 Aiuto Manuale di applicazione per aprire il manuale di quella applicazione. Dall'avviatore di applicazioni Scegli la grande K nel pannello, quindi la scheda Applicazioni e poi scegli Aiuto oppure scrivi aiuto selezionando Aiuto. Ciò aprirà &khelpcenter; con la pagina di partenza predefinita. Dalla riga di comando &khelpcenter; può anche essere avviato digitando un &URL; per visualizzare uno specifico file. Puoi anche accodare un &URL; ai comandi info e man per raggiungere una data pagina. Vedi di seguito esempi di sintassi: L'aiuto di un'applicazione khelpcenter Apre il file di aiuto di &kwrite;, alla pagina dei contenuti. Un &URL; locale khelpcenter Una pagina di «man» khelpcenter Una pagina di «info» khelpcenter Avviare khelpcenter senza alcun parametro apre la pagina di partenza predefinita. L'interfaccia di &khelpcenter; L'interfaccia di &khelpcenter; ha due riquadri. La barra degli strumenti e i menu sono spiegati in . I documenti contengono strumenti di navigazione propri, permettendoti di spostarti sia in modo sequenziale attraverso un documento, usando i collegamenti Successivo, Precedente e Contenuti, sia di spostarti liberamente usando i collegamenti presenti. I collegamenti ti possono portare ad un'altra parte dello stesso documento, o a un documento diverso, e puoi usare le icone Indietro (Freccia a sinistra) o Avanti (Freccia a destra) sulla barra degli strumenti per muoverti attraverso i documenti che hai visto in questa sessione. I due riquadri mostrano l'indice del sistema di aiuto, e i file che lo compongono, rispettivamente a sinistra e a destra. Il riquadro dei contenuti Il riquadro dei contenuti nel &khelpcenter; viene mostrato sul lato sinistro della finestra. Come è logico, puoi muovere la barra di scorrimento per leggere agevolmente il contenuto di ogni riquadro. Il riquadro dei contenuti presenta tre schede: una contiene una vista ad albero che mostra tutta la struttura del centro informazioni &khelpcenter;, l'altra contiene il glossario dei termini usati in &kde;. Nella terza scheda puoi configurare le Opzioni di ricerca. La scheda Indice La scheda Indice contiene nella sua struttura ad albero i seguenti elementi principali: Fondamentali I «Fondamentali» ti introducono alle varie funzioni di &plasma-workspaces; e &applications; e descrivono molte operazioni comuni che puoi effettuare in tutte le applicazioni. Manuale di Plasma Il manuale di &plasma; è la documentazione di &plasma-workspaces;. Aiuto su Internet Una pagina con collegamenti alle guide su Internet e ad informazioni aggiuntive fornite alla comunità di &kde;. Manuali delle applicazioni Documentazione delle applicazioni native del &kde;. Tutte le applicazioni &kde; hanno documentazione in formato &XML;, che viene convertito in HTML quando viene visualizzato. Questa sezione elenca tutte le applicazioni &kde;, fornendoti una breve descrizione e un collegamento alla documentazione completa. Le applicazioni sono mostrate in una struttura ad albero che riecheggia la struttura del menu K, rendendo più immediato trovare l'applicazione che cerchi. Voci Moduli delle Impostazioni Fornisce una lista di collegamenti ai vari moduli di configurazione delle &systemsettings;, oppure ai moduli di &konqueror;, come gestore di file o browser. Moduli di KInfoCenter Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli di KInfoCenter. Kioslave Contiene una lista di collegamenti alla documentazione dei vari moduli KIO. Pagine man di &UNIX; Le pagine "man" di &UNIX; sono il formato tradizionale di documentazione on-line dei sistemi &UNIX;. La maggior parte dei programmi del sistema hanno pagine "man". Inoltre, le pagine "man" esistono per le funzioni di programmazione e i formati dei file. Scrollkeeper Documentazione non &kde; aggiuntiva installata nel sistema. Sfoglia le pagine Info La documentazione in formato TeXinfo è usata da molti applicativi &GNU;, tra cui gcc (il compilatore C/C++), emacs, e molti altri. La schema <guilabel >Opzioni di ricerca</guilabel > La ricerca nei file di aiuto è abbastanza intuitiva: inserisci nella casella di testo la parola (o le parole) che vuoi cercare, opzionalmente scegli le opzioni che vuoi, e premi Cerca. I risultati sono mostrati a destra, nel riquadro di visualizzazione. Maiuscole e minuscole sono considerate allo stesso modo nella ricerca. Ad esempio, se cerchi Scorciatoia, saranno mostrati risultati che contengono anche scorciatoia. Le opzioni disponibili sono: Metodo Scegli come cercare usando più parole. Se scegli e, i risultati sono restituiti solo se tutti i termini della ricerca sono inclusi nella pagina. o restituisce risultati se qualsiasi dei termini di ricerca è stato trovato.. Se le ricerche non danno i risultati sperati, controlla attentamente che le impostazioni delle ricerche non escludano i termini della ricerca sbagliati. Risultati massimi Determina il numero massimo di risultati restituiti dalla ricerca. Selezione del contesto Questa è usata per scegliere le sezioni in cui cercare. Le opzioni disponibili permettono di scegliere velocemente le combinazioni più comuni, mentre Personalizzato permette di scegliere specifiche sezioni. Le sezioni <application >Man</application > e <application >Info</application > Le pagine "man" sono il sistema standard di manualistica di &UNIX;, e sono state usate da molti sistemi operativi per anni. Sono estremamente approfondite, e sono veramente la miglior fonte di informazioni sulla maggior parte dei comandi e applicazioni &UNIX;. Quando qualcuno ti risponde "RTFM" (Read The F*** Manual, ovvero: leggi il dannato manuale), il manuale cui si riferisce è quasi sempre una pagina man. Le pagine man non sono perfette. Tendono ad essere molto approfondite, ma anche estremamente tecniche, dato che spesso sono scritte da sviluppatori per sviluppatori. In qualche caso ciò le rende abbastanza complesse, o addirittura incomprensibili per molti utenti. Tuttavia, rimangono la migliore fonte di informazioni attendibili per la maggior parte delle applicazioni a riga di comando, e molto spesso sono l'unica fonte. Ti sei mai chiesto cosa significhi il numero che trovi nelle indicazioni del tipo "man(1)"? (1) indica la sezione del manuale nella quale si trova l'argomento. Noterai che anche &khelpcenter; usa i numeri per dividere le molte pagine man nelle sue sezioni, rendendoti più facile trovare le informazioni che stai cercando, se stai solo dando una scorsa. Ci sono anche le pagine Info, che tendono a sostituire le pagine man. Chi fa manutenzione su alcune applicazioni non aggiorna più le pagine man, quindi se trovi sia la pagina man che la info, quest'ultima è probabilmente la più aggiornata. La maggior parte delle applicazioni hanno l'una o l'altra. Se l'applicazione per la quale stai cercando informazioni è una utility &GNU;, molto probabilmente troverai una pagina info, non una pagina man. Navigazione nelle pagine <application >Info</application > I documenti Info sono ordinati gerarchicamente, a ogni pagina ci si riferisce come a un nodo. Tutti i documenti Info hanno un nodo Top, &ie; la pagina d'apertura. Puoi ritornare alla pagina Top di un documento facendo clic su Top. I pulsanti Precedente & Successivo sono utilizzati per spostarsi alla precedente o successiva pagina dello stesso livello. Facendo clic su un elemento del menu all'interno di un documento, ti sposti ad un livello gerarchicamente più basso. Puoi risalire la scala gerarchica facendo clic su Su. Le pagine man hanno una struttura simile alle info, con la sezione dell'indice al primo livello e ciascuna pagina di manuale al livello sottostante. Gli argomenti sono lunghi una pagina. Il glossario di &kde; Il glossario fornisce un rapido punto di riferimento, dove trovare la definizione di termini che non ti sono familiari. Questi spaziano da applicazioni o tecnologie specifiche del &kde;, a termini comuni a tutto l'ambiente &UNIX;. Nella parte sinistra vedrai una lista ad albero con due scelte: Alfabeticamente o Per argomento. Entrambe contengono le stesse voci, solo ordinate in modo diverso, per permetterti di trovare velocemente ciò che ti interessa. Scorri la lista ad albero sulla sinistra: sulla destra apparirà l'argomento che hai selezionato. I menu e la barra degli strumenti &khelpcenter; ha un'interfaccia molto ridotta, che ti consente di concentrarti sulla ricerca dell'aiuto, invece di farti perder tempo nel cercare di imparare come funziona il sistema di aiuto. Le icone che trovi sulla barra degli strumenti sono: Icone della barra degli strumenti Indice Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;. Indietro Va alla pagina che hai visitato precedentemente. Premi il segno di spunta alla destra dell'icona per mostrare una lista delle pagine visitate precedentemente. Selezionarne una aprirà direttamente quella pagina. Avanti Ti porta alla pagina successiva. L'icona è attiva solo se hai già usato Indietro Copia Copia il testo negli appunti per incollarlo in altre applicazioni. Cerca Trova una o più parole nella pagina corrente. Aumenta dimensione caratteri Incrementa il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione. Diminuisci dimensione caratteri Diminuisce il corpo del carattere nel riquadro di visualizzazione. Questa icona è abilitata solo se in precedenza hai ingrandito il testo. Il menu contiene le seguenti voci: File &Ctrl;P File Stampa Stampa il contenuto della pagina mostrata. Puoi trovare i manuali in formato PDF sul sul sito della documentazione di &kde;. &Ctrl;Q File Esci Chiude ed esce da &khelpcenter; Modifica &Ctrl;C ModificaCopia Copia negli appunti il testo selezionato. &Ctrl;A Modifica Seleziona tutto Seleziona tutto il testo della pagina corrente. &Ctrl;F Modifica Trova Trova una o più parole nella pagina corrente. Visualizza Visualizza Imposta la codifica Cambia la codifica della pagina corrente. Normalmente l'impostazione predefinita, Predefinita, dovrebbe essere sufficiente; tuttavia, se pagine scritte in lingue diverse dall'inglese non si vedono correttamente, puoi scegliere una codifica specifica usando questo menu. Vai &Alt;Home Vai Indice Apre la pagina di partenza di &khelpcenter;. &Ctrl;Pag Su Vai Pagina precedente Va alla pagina precedente della documentazione corrente. &Ctrl;Pag Giù Vai Pagina successiva Va alla pagina successiva della documentazione corrente. &Alt;Sinistra Vai Indietro Va alla pagina che hai visto precedentemente. &Alt;Destra Vai Avanti Se hai precedentemente usato il comando Indietro dall'icona o dal menu, puoi riprendere a scorrere in avanti con questo comando. Segnalibri &Ctrl;B Segnalibri Aggiungi un segnalibro Aggiunge un segnalibro per la pagina corrente, aggiungendo il titolo della pagina al menu dei segnalibri. Usa l'azione Elimina segnalibro nel menu contestuale di un segnalibro per rimuoverlo dal menu. Segnalibri Nuova cartella di segnalibri Apre la finestra di dialogo Nuova cartella dove puoi creare nuove sottocartelle nel menu dei segnalibri. Impostazioni Impostazioni Configura caratteri... Ti permette di configurare la famiglia e la dimensione dei caratteri usati in &khelpcenter;. Inoltre &khelpcenter; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;». Riconoscimenti e licenza &khelpcenter; Stesura originale di &Matthias.Elter; &Matthias.Elter.mail; Il responsabile attuale è &Cornelius.Schumacher; &Cornelius.Schumacher.mail; Traduzione italiana: Isabella Avanza iavanza@tiscalinet.it Traduzione italiana: Massimiliano Donno massidonno@infinito.it Traduzione italiana: Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it &underFDL; &underGPL;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/onlinehelp/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,122 +1,122 @@ ]>
Aiuto in rete 01/04/2018 Applications 18.04 In questa pagina, puoi trovare diversi modi di trovare aiuto in rete e altre informazioni fornite dalla comunità di &kde;. UserBase di &kde; Un'introduzione a &kde;  Per saperne di più sulla comunità di &kde; e sul suo software ed avere informazioni per aiutarti a cominciare. Scopri che cos'è UserBase e come può aiutarti. Ricevere aiuto  Serve aiuto? Ecco dei consigli su dove puoi avere aiuto per i tuoi problemi, oltre a dei suggerimenti su come migliorare la qualità delle risposte che ricevi. Applicazioni  Scopri l'ampia gamma di applicazioni della comunità di &kde;, e scopri quali programmi sono adatti alle tue necessità e preferenze. Esercitazioni  Istruzioni, suggerimenti e trucchi per rendere l'uso dei programmi di &kde; più comodo e produttivo. Forum di &kde; I forum della comunità di &kde;  I forum di &kde; offrono a utenti, sviluppatori e persone interessate a &kde; un posto per aiutarsi, discutere su &kde; e scambiarsi idee. Nei forum puoi trovare I forum di &kde; offrono ad utenti, sviluppatori e persone interessate a &kde; un posto per aiutarsi, discutere su &kde; e scambiarsi idee. Nei forum puoi trovare esercitazioni e suggerimenti. Techbase di &kde; Techbase di &kde;  Informazioni per sviluppatori e aiuto per configurare un ambiente di sviluppo di &kde;. Documentazione di &kde; Sito della documentazione di &kde;  Questa pagina contiene tutta la documentazione per l'utente di KDE in oltre 25 lingue per le versioni rilasciate e in sviluppo di &kde-frameworks;, di &plasma-workspaces; e di Applications.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdiff3/man-kdiff3.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,448 +1,448 @@ ]> Manuale utente di KDiff3 BurkhardLueck pagina man di KDiff3. &Burkhard.Lueck.mail; 19/05/2018 +>2018-05-19 kdiff3 1.7.90 kdiff3 1 kdiff3 Strumento per il confronto e la fusione di file e cartelle kdiff3 file file file alias1 alias2 alias3 alias stringa file Descrizione Confronta due o tre file o cartelle in ingresso. Opzioni Ignorato (definito dall'utente). Ignorato (definito dall'utente). Ignorato (definito dall'utente). Ignorato (definito dall'utente). Fondi l'ingresso. file File di base esplicito. Per compatibilità con certi programmi. file File di uscita. Implica «-m». Per esempio: -o file_nuovo.txt file File di uscita, di nuovo. Per compatibilità con certi programmi. Senza interfaccia se ogni conflitto è risolvibile automaticamente. Serve «-o file». Non risolvere automaticamente i conflitti. alias1 Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 1 (base). alias2 Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 2. alias3 Mostra sostituzione del nome per il file di ingresso 3. alias Sostituzione del nome visibile alternativo. Da specificare una volta per ogni ingresso. string Sovrascrive il valore di un'impostazione di configurazione. Usa una volta per ogni impostazione. Per esempio: AutoAdvance=1. Mostra la lista delle impostazioni di configurazione e i valori attuali. file Usa un file di configurazione diverso. File1 da aprire (base, se non specificato con --) File2 da aprire File2 da aprire Vedi anche Ulteriore documentazione utente è disponibile su help:/kdiff3 (puoi inserirlo come &URL; in &konqueror;, oppure eseguire khelpcenter help:/kdiff3). kf5options(7) qt5options(7) Autori Questo manuale è stato scritto da &Burkhard.Lueck; &Burkhard.Lueck.mail;. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcontrol5/proxy/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcontrol5/proxy/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcontrol5/proxy/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,249 +1,249 @@ ]>
Proxy &Krishna.Tateneni; &Krishna.Tateneni.mail; LucianoMontanaroTraduzione del documentoFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della traduzione
PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Manutenzione del documento
10/11/2016 Frameworks 5.29 KDE Impostazioni di sistema proxy proxy
Proxy Introduzione I proxy sono programmi che girano su un computer e fanno da server sulla rete a cui sei connesso (con modem o altro). Questi programmi ricevono le richieste &HTTP; o &FTP;, recuperano i file richiesti da Internet, e li passano al computer che ne ha fatto richiesta. Dopo aver configurato il proxy, le richieste &HTTP; o &FTP; sono redirette attraverso il computer che fa da server proxy. Tuttavia, puoi anche scegliere gli host che devono essere contattati direttamente, invece che con il proxy. Se, ad esempio, sei su una rete locale, l'accesso agli host locali tipicamente non richiede di passare attraverso il server proxy. Dovrebbe essere necessaria la configurazione dei proxy solo se lo richiede l'amministratore della tua rete (se ti connetti con un modem, l'amministratore è il tuo fornitore di servizi internet, o ISP). Altrimenti, soprattutto se ti senti un po' confuso da questa roba sui proxy ma tutto sembra funzionare correttamente, non è necessario cambiare niente. L'uso dei proxy è facoltativo, ma ha il vantaggio di dare un accesso più rapido ai dati su Internet. Se non sei sicuro se devi usare un server proxy o no, consulta la guida del tuo fornitore di servizi Internet, o il tuo amministratore di sistema. Uso Nessun proxy Seleziona questa opzione se non vuoi usare un server proxy e connetterti direttamente a Internet. Se hai scelto di usare un proxy, ci sono molti metodi di configurarlo. Rileva automaticamente la configurazione dei proxy Seleziona questa opzione se vuoi che lo script di configurazione dei proxy sia individuato e scaricato automaticamente. Questa opzione differisce dalla seguente solo perché non richiede di fornire l'indirizzo del file dello script di configurazione, che invece sarà scaricato automaticamente con il protocollo Web Proxy Auto-Discovery (WPAD). Se hai dei problemi ad usare queste impostazioni, consulta la sezione FAQ su http://www.konqueror.org su https://www.konqueror.org per ulteriori informazioni. URL di configurazione automatica dei proxy Seleziona questa opzione se la gestione dei proxy è fornita attraverso un file di script che si trova ad un indirizzo specifico. In questo modo potrai inserire l'indirizzo nella casella testuale Indirizzo, oppure usare l'icona cartella per ricercarlo. Usa configurazione dei proxy di sistema Alcuni sistemi sono configurati con $HTTP_PROXY per permettere ai client, grafici e non, di condividere le informazioni di configurazione dei proxy. Se sai che questo è il tuo caso, segna questa casella, e fai clic sul pulsante Rilevamento automatico per dare i nomi delle variabili d'ambiente usate per scegliere gli indirizzi dei server proxy. Nel campo Eccezioni inserisci la variabile d'ambiente, per esempio $NO_PROXY, usata per memorizzare gli indirizzi dei siti per cui il server proxy non va usato. Usa Mostra il valore delle variabili d'ambiente per mostrare il valore di una variabile d'ambiente invece del suo nome. Non è però possibile modificare i valori delle variabili d'ambiente in questo modulo. Usa la configurazione dei proxy specificata manualmente Le informazioni complete per l'indirizzamento di un proxy includono l'indirizzo Internet ed il numero della porta. Dovresti inserirle nelle caselle di testo corrispondenti. Spunta Usa questo server proxy per tutti i protocolli per copiare gli indirizzi e la porta del server proxy HTTP in tutti gli altri campi dei proxy, per velocizzare il caso più comune. Eccezioni Inserisci un elenco separato da virgole di nomi di host o indirizzi che vanno esclusi dall'uso delle impostazioni dei proxy di cui sopra. Se vuoi escludere tutti gli host di un certo dominio, basta inserire il nome del dominio preceduto da un punto. Per esempio, per escludere tutti i nomi di host di kde.org, inserisci .kde.org. I caratteri jolly, come * e ?, non sono supportati e non avranno effetto. Inoltre, puoi anche inserire indirizzi IP, come 127.0.0.1, e indirizzi con sotto-rete, come 192.168.0.1/24. Puoi anche scegliere Usa le impostazioni dei proxy solo per gli indirizzi nell'elenco delle eccezioni. Segna questa casella per invertire l'uso della lista di eccezioni, cioè i server proxy saranno usati solo se l'&URL; richiesto corrisponde ad uno di quelli elencati qui. Questa funzione è utile se il proxy serve solo accedere ad alcuni siti, ad esempio una intranet aziendale. Se hai requisiti più complessi dovresti usare uno script di configurazione.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcookiejar5/man-kcookiejar5.8.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcookiejar5/man-kcookiejar5.8.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kcookiejar5/man-kcookiejar5.8.docbook (revision 1538885) @@ -1,225 +1,225 @@ ]> Manuale dell'utente di kcookiejar5 Waldo Bastian
bastian@kde.org
Dawit Alemayehu
adawit@kde.org
2015-07-31 Frameworks 5.13
kcookiejar5 8 kcookiejar5 Interfaccia da riga di comando al demone dei cookie HTTP di &kde; Sintassi kcookiejar5 -h, --help -v, --version --shutdown --remove dominio --remove-all --reload-config Descrizione kcookiejar5 è un'interfaccia da riga di comando al cookie HTTP memorizzati da KDE, un servizio D-BUS per memorizzarli, recuperarli e pulirli. Opzioni Mostra la guida sulle opzioni. Mostra le informazioni sulla versione Chiudi la raccolta dei cookie e il servizio D-BUS. dominio Rimuove i cookie del dominio dalla raccolta. Rimuove tutti i cookie dalla raccolta. Ricarica il file di configurazione. Uso kcookiejar5 è uno strumento da riga di comando per accedere al modulo kded, che gestisce i cookie in Konqueror e altre applicazioni di KDE. Quando avviato senza parametri carica il modulo kded per fornire l'interfaccia D-BUS per memorizzare i cookie. Quando kcookiejar5 viene avviato con qualche parametro, esegue delle azioni aggiuntive alla raccolta di cookie fornita, come rimuovere i cookie da un dominio. Vedi anche kf5options(7), qt5options(7) Errori Usa Usa il sito di gestione dei bug di KDE per segnalarli.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/data/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/data/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/data/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,83 +1,83 @@ ]>
URL data LeoSavernik
l.savernik@aon.at
Luciano Montanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione del documento
2003-02-06
Gli URL data permettono di includere i dati di documenti di piccole dimensioni nell'URL stesso. Questo è utile per casi di test HTML molto piccoli o in altre occasioni nelle quali l'utilizzo di un documento separato non sia giustificato. data:,pippo (nota la virgola dopo i due punti) fornirà un documento di testo che non contiene altro che pippo L'ultimo esempio era un documento di testo. Per i documenti HTML bisogna specificare il tipo MIME text/html: data:text/html,<title>Testcase</title><p>This is a testcase</p>. Questo produrrà esattamente lo stesso output del caso in cui il contenuto fosse in un documento separato. È anche possibile specificare insiemi di caratteri alternativi. Nota che i caratteri ad otto bit devono essere sostituiti da un segno di percento e da due cifre esadecimali: data:;charset=iso-8859-1,Gr%FC%DFe aus Schl%E4gl genera Grüße aus Schlägl, mentre omettendo l'attributo charset si otterrà qualcosa come Gr??e aus Schl?gl L'RFC2397 dell'IETF fornisce maggiori informazioni.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/help/documentationnotfound/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/help/documentationnotfound/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/help/documentationnotfound/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,89 +1,89 @@ ]>
Documentazione non trovata Jack Ostroff
ostroffjh@users.sourceforge.net
Luciano Montanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione del documento
2014-04-02 Frameworks 5.0
La documentazione richiesta non è stata trovata sul tuo computer. La documentazione potrebbe non esistere, o potrebbe non essere stata installata con l'applicazione. Come risolvere il problema Se l'applicazione è un software &kde;, inizia con il cercare la documentazione richiesta nel Se l'applicazione è un software &kde;, inizia con il cercare la documentazione richiesta nel sito della documentazione KDE. Se trovi la documentazione in quel sito, la tua distribuzione potrebbe fornire un pacchetto separato per la documentazione (⪚ chiamata plasma-doc per la documentazione relativa a &plasma;). Usa il gestore dei pacchetti della tua distribuzione per trovare e installare la documentazione mancante. Se usi una distribuzione basata sul codice sorgente, come Gentoo, assicurati che non ci siano delle impostazioni di configurazione (su Gentoo, i contrassegni USE) che potrebbero aver impedito l'installazione della documentazione. Se hai fatto tutto questo, ma vedi ancora questa pagina invece del manuale dell'applicazione, hai probabilmente trovato un errore nel sistema di aiuto. In questo caso, per piacere, segnalalo sul Se hai fatto tutto questo, ma vedi ancora questa pagina invece del manuale dell'applicazione, hai probabilmente trovato un errore nel sistema di aiuto. In questo caso, per piacere, segnalalo sul sito degli errori di &kde; nel prodotto KIO. Se non hai trovato la documentazione sul Se non hai trovato la documentazione sul sito della documentazione di &kde;, l'applicazione potrebbe non avere una documentazione non in rete. Segnala la cosa sul , l'applicazione potrebbe non avere una documentazione non in rete. Segnala la cosa sul sito degli errori di &kde; nel prodotto dell'applicazione. In caso che l'applicazione non abbia documentazione non in rete, dovresti usare le risorse in rete della In caso che l'applicazione non abbia documentazione non in rete, dovresti usare le risorse in rete della documentazione UserBase e i e i forum della comunità di &kde; per cercare aiuto. Per le applicazioni non-&kde; contattane l'autore per determinare se è disponibile della documentazione non in linea.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/mailto/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/mailto/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/kioslave5/mailto/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,146 +1,146 @@ ]>
mailto Christopher Yeleighton giecrilj@stegny.2a.pl Luciano Montanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione del documento
20/08/2018 Frameworks 5.50
Il kioslave mailto si occupa di avviare il compositore di messaggi di posta elettronica a tua scelta quando apri un &URL; col protocollo mailto (Il kioslave mailto si occupa di avviare il compositore di messaggi di posta elettronica a tua scelta quando apri un &URL; col protocollo mailto RFC6068). Sintassi La sintassi di un &URL; mailto segue il seguente modello: mailto:destinatari?query in cui «destinatari» è una lista di indirizzi &SMTP; in formato ristretto, e la parte della query può contenere uno o più dei seguenti parametri: &to=destinatari Aggiunge ulteriori destinatari. &cc=destinatari Aggiunge ulteriori destinatari in copia carbone. &bcc=destinatari Aggiunge ulteriori destinatari in copia carbone nascosta. Questi destinatari riceveranno il messaggio, senza che gli altri destinatari lo sappiano. &body=testo Specifica il testo del messaggio. Questo testo non dovrebbe essere lungo, dato che ci sono limiti per la lunghezza degli &URL;. &subject=testo Specifica l'oggetto del messaggio. Esempio mailto:info@kde.org?cc=kde@kde.org&subject=Grazie!&body=KDE%20mi %20piace!%20Come%20posso%20aiutare%3F Configurazione Scegli in &systemsettings; l'applicazione con cui gestire &URL; mailto nel modulo ApplicazioniApplicazioni predefinite, nella categoria Personalizzazione.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/meinproc5/man-meinproc5.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/meinproc5/man-meinproc5.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/meinproc5/man-meinproc5.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,346 +1,346 @@ ]> Manuale dell'utente di meinproc5 2014-05-08 Frameworks 5.0 KDE Frameworks meinproc5 1 meinproc5 Traduttore per XML di &kde; Sinossi meinproc5 -h, --help -v, --version --cache file --check --srcdir cartella --param chiave=valore -o --output file --stdout --stylesheet xsl file_docbook Descrizione meinproc5 converte i file DocBook in HTML. Opzioni generiche Mostra la guida sulle opzioni. Mostra le informazioni sulla versione. Opzioni dell'applicazione file Crea un file di cache per il documento Controlla la validità del documento L'output può essere un po' confuso, perché un errorino può causare una cascata di errori. Il trucco è cercare il primo errore, correggerlo, salvare il file, e far ripartire meinproc5. , file Metti l'intero documento su file. Metti l'intero documento sul flusso stdout. xsl Foglio di stile da usare cartella Imposta la cartella radice in cui cercare kdoctools chiave=valore Imposta i parametri da passare al foglio di stile. Uso Il modo più comune di eseguire meinproc5 è semplicemente come meinproc5 file_docbook dove file_docbook è di solito index.docbook. Questo comando crea pagine HTML dal file DocBook. Nota che queste pagine sono visibili solo in browser basati su &kde; (come &konqueror;). Se devi vedere il risultato HTML in un altro browser (per esempio, se lo metti in rete), usa meinproc5 --stylesheet nome_foglio_di_stile file_docbook where nome_foglio_di_stile è il percorso completo a uno dei fogli di stile XSL in <kdoctools_installation_prefix>/share/kf5/kdoctools/customization. Per produrre documenti adatti al Web, puoi usare kde-web.xsl o kde-chunk-online.xsl. Vedi il file README in quella cartella per maggiori dettagli. Vedi anche kf5options(7), qt5options(7) Bug Usa Usa il sito di gestione dei bug di KDE per segnalarli. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/qt5options/man-qt5options.7.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/qt5options/man-qt5options.7.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/frameworks/qt5options/man-qt5options.7.docbook (revision 1538885) @@ -1,457 +1,457 @@ ]> Documentazione riga di comando di Qt &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail; &Burkhard.Lueck; &Burkhard.Lueck.mail; 2016-06-04 &Qt; 5.4 KDE Frameworks qt5options 7 qt5options Opzioni dalla riga di comando comuni a tutte le applicazioni basate sul toolkit Qt Applicazione Qt stile / style foglio_di_stile / foglio_di_stile porta nomePiattaforma[:opzioni] percorso temaPiattaforma estensione geometria icona titolo sessione nomehost:numero_schermo geometria [xp|none] freetype Opzioni Le opzioni seguenti si applicano a tutte le applicazioni &Qt;: - + stile / stile Imposta lo stile dell'interfaccia. I valori possibili dipendono dalla configurazione del sistema. Se le librerie Qt sono state compilate con stili aggiuntivi o sono disponibili ulteriori stili come estensioni, questi saranno disponibili per l'opzione a riga di comando -style. foglio_di_stile / foglio_di_stile Imposta il foglio di stile dell'applicazione. Il valore deve essere il percorso ad un file che contiene il foglio di stile. Stampa alla fine dei messaggi di debug relativi al numero di oggetti che non sono stati distrutti ed al massimo di numero di oggetti presenti allo stesso tempo. Imposta la direzione dell'aspetto dell'applicazione a Qt::RightToLeft. Questa opzione è pensata per aiutare nel debug e non andrebbe essere usata in produzione. Il valore predefinito è determinato automaticamente della locale dell'utente (vedere anche QLocale::textDirection()). porta Attiva il programma di debug per QML/JS su una porta specifica. Il valore deve essere nel formato porta:1234[,blocco], dove blocco è opzionale e farà sì che l'applicazione aspetti finché un programma di debug non si connetta ad essa. - + nomePiattaforma[:opzioni] Specifica l'estensione Qt Platform Abstraction (QPA) percorso Specifica il percorso per le estensioni di tipo piattaforma. temaPiattaforma Specifica il tema della piattaforma. estensione Specifica le ulteriori estensioni da caricare. L'argomento può essere specificato più volte. geometria Specifica la geometria della finestra per la finestra principale usando la sintassi X11. Ad esempio: -qwindowgeometry 100x100+50+50 icona Imposta l'icona predefinita della finestra. titolo Imposta il titolo della prima finestra. sessione Ripristina l'applicazione da una sessione precedente. nomehost:numero_schermo Cambia display in X11. Ha la precedenza sulla variabile d'ambiente DISPLAY. geometria Specifica la geometria della finestra per la finestra principale in X11. Ad esempio: -geometry 100x100+50+50. [xp|none] Disponibile solo per -platform windows. xp abilita le finestre di dialogo native per XP e none le disabilita. freetype Usa il motore di caratteri FreeType. - + Stampa tutte le opzioni e la descrizione dell'applicazione. Mostra la stringa con la versione dell'applicazione. Vedi anche kf5options(7) Autori Pagina di manuale originariamente scritta da &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail; Aggiornata a Frameworks 5 da &Burkhard.Lueck; &Burkhard.Lueck.mail; Le informazioni per questa pagina di manuale sono ottenute dalle Le informazioni per questa pagina di manuale sono ottenute dalle documentazione di QApplication, dalla , dalla documentazione di QGuiApplication e dalla e dalla documentazione di QCommandLineParser. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/emoticons/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,273 +1,273 @@ ]>
Emoticon &Anne-Marie.Mahfouf; ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione della documentazione
2016-09-21 Plasma 5.8 KDE Impostazioni di sistema emoticon KCMEmoticons
Gestore dei temi delle faccine Introduzione Schermata del gestore dei temi delle faccine Il gestore dei temi delle faccine Le faccine possono essere utilizzate in diverse applicazioni &kde;: &kopete;, &konversation;, &kmail;... Questo modulo facilita la gestione dei propri gruppi di faccine. In esso è possibile: aggiungere temi di faccine rimuovere temi di faccine installare un tema esistente aggiungere, rimuovere o modificare le faccine all'interno di un tema Nota che imposterai temi delle faccine per applicazione. Il modulo è separato in due parti: sulla sinistra puoi gestire i tuoi temi, sulla destra puoi gestire le faccine all'interno dei temi. Una «faccina» consiste di due parti: un'icona (tipicamente un'immagine .png, .mng o .gif) e un testo che descrive l'emoticon. Il testo può essere composto da caratteri ASCII tipo ]:-> o dalla descrizione breve della faccina racchiusa tra asterischi (*) tipo *AMICO*. L'utente digita i caratteri o il testo ed essi vengono rimpiazzati dall'icona corrispondente. I temi delle faccine vengono salvati nella tua directory locale principale in $(qtpaths --paths GenericDataLocation)/emoticons. Temi delle faccine Questa sezione permette di gestire i temi delle faccine. Richiedi spazi intorno alle emoticon Quando questa opzione è attivata, devi separare la faccina prima e dopo con uno spazio vuoto, affinché essa si trasformi in icona. Se digiti «Ciao:-)» la stringa non cambierà, al contrario della stringa «Ciao :-)», che produrrà «Ciao» seguito dalla faccina :-) . Quando questa opzione non è attivata (impostazione predefinita), ciascuna stringa di faccina sarà sostituita dalla propria icona. Installa da file Questa azione ti permette di installare un tema scaricato. Un file di tema è un file compresso, generalmente un file .tar.gz, .zip oppure qualsiasi altro tipo di file compresso. Una finestra di dialogo chiederà la posizione del file compresso locale e, dopo aver digitato o trascinato l'indirizzo e premuto OK, il tema verrà installato e comparirà nell'elenco dei temi. Scarica nuovo temaScarica nuove faccine... Per eseguire questa azione hai bisogno di una connessione a Internet. Una finestra mostrerà un elenco di temi di faccine da https://store.kde.org/, e potrai installare un tema facendo clic sul pulsante Installa alla destra della descrizione del tema nell'elenco. Nuovo tema Puoi creare un nuovo tema da zero. Facendo clic su questo pulsante si aprirà una finestra di dialogo per la scelta del nome del nuovo tema. Puoi utilizzare il pulsante Aggiungi... sulla destra per creare nuove faccine e il testo a loro associato. Rimuovi tema Questa azione rimuove il tema dal disco. Seleziona nell'elenco il tema da rimuovere e premi il pulsante Rimuovi tema. Il tema sarà eliminato dal disco se premi il pulsante Applica. Gestione delle faccine Questa sezione ti permette di gestire le faccine all'interno del tema selezionato. L'elenco sulla destra mostra tutte le faccine del tema selezionato. Puoi aggiungere, modificare o rimuovere qualsiasi faccina. Seleziona un tema nell'elenco sulla sinistra, poi seleziona l'azione che desideri eseguire. Aggiungi... Questo pulsante ti permette di aggiungere una faccina al tema selezionato. La finestra di dialogo chiederà di scegliere un'icona per la tua faccina e di digitare i caratteri ASCII corrispondenti o il testo collegato ad essa. Dopo aver fatto questo, premi OK per aggiungere la nuova faccina all'elenco: verrà visualizzata l'icona e il testo corrispondente. Se desideri modificare l'icona o il testo, puoi utilizzare il pulsante Modifica... descritto sotto. Rimuovi Questo comando rimuove la faccina selezionata dal tema selezionato. Dovrai premere il pulsante per convalidare questa azione. Modifica... Il pulsante Modifica... ti permette di modificare sia l'icona sia il testo della faccina selezionata. Dovrai premere il pulsante OK per convalidare questa azione.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fonts/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,253 +1,253 @@ ]>
Tipi di carattere &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; SamueleKaplun
samuele.kaplun@collegiodimilano.it
Traduzione del documento
PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Aggiornamento della traduzione
2018-03-24 +>2018-12-10 Plasma 5.12 +>Plasma 5.14 KDE KControl caratteri
Tipi di carattere Questo modulo ti permette di selezionare facilmente differenti caratteri per diverse parti di &kde;. Ecco un'immagine del modulo di configurazione dei caratteri Il modulo di configurazione dei caratteri Il pannello consiste di diversi gruppi di caratteri per darti molta flessibilità nel configurarli: Generale: Utilizzato ovunque non vengano applicati gli altri gruppi di caratteri Larghezza fissa: Ovunque viene richiesto un tipo di carattere non-proporzionale Piccolo: Tipo di carattere piccolo Barra degli strumenti: Tipo di carattere per le barre degli strumenti delle applicazioni &kde; Menu: Tipo di carattere utilizzato nei menu delle applicazioni &kde; Titolo della finestra: Tipo di carattere utilizzato nel titolo della finestra Barra delle applicazioni: Tipo di carattere dell'applet barra delle applicazioni nel pannello Desktop: Tipo di carattere utilizzato per i nomi delle icone sul desktop Ogni carattere ha un corrispondente pulsante Scegli.... Premendo questo pulsante si aprirà una finestra di dialogo che può essere usata per scegliere un nuovo tipo di carattere, uno stile e la dimensione dei caratteri. Poi premi il pulsante OK. Un esempio del carattere che hai scelto verrà visualizzato nello spazio tra il nome del gruppo del carattere e il pulsante Scegli.... Quando hai terminato, premi OK e saranno riavviati tutti i componenti necessari di &kde;, in modo che le modifiche abbiano effetto immediatamente. Il pulsante Sistema Tutti i caratteri... permette di impostare rapidamente le proprietà di tutti i caratteri selezionati sopra. Apparirà una finestra di dialogo di selezione del carattere simile a quella standard, ma potrai notare delle caselle di selezione che ti permetteranno di cambiare Tipo di carattere, Stile o Dimensione indipendentemente l'uno dall'altro. Puoi scegliere una, due o tre di queste opzioni e saranno applicate a tutti i gruppi di caratteri. Sistemazione tutti i caratteri La finestra di dialogo «Sistema tutti i caratteri...» Se hai selezionato sopra, per esempio, diversi tipi di caratteri differenti, e ti accorgi che hanno tutti una dimensione troppo grande (questo accade spesso quando cambi la risoluzione dello schermo, ad esempio), puoi impostare una nuova dimensione a tutti i caratteri, senza modificare i tuoi tipi e stili di carattere. Testo con anti-aliasing Le impostazioni predefinite di anti-aliasing sono quelle di sistema impostate dalla distribuzione, sotto il nome di Predefinita dal produttore. Puoi disabilitare l'anti-aliasing completamente scegliendo Disabilitato nella casella a comparsa. Per usare impostazioni differenti per l'anti-aliasing, scegli Abilitato dalla casella a destra di Utilizza l'anti-aliasing per i caratteri: e abilita le impostazioni personalizzate. Spuntare la casella Escludi intervallo: ti permetterà di specificare a quale intervallo di caratteri non verrà applicato l'anti-aliasing. Questo intervallo è specificato usando le due caselle combinate sotto. Puoi scegliere, inoltre, il metodo usato per creare un aspetto anti-aliasing nei tuoi caratteri e con quale intensità dovrebbe essere applicato modificando la resa sotto-pixel e l'hinting dei caratteri. Se non sei familiare con i singoli metodi, non dovresti modificare questa opzione. La possibilità di utilizzare caratteri ed icone con anti-aliasing richiede il supporto sia nel sistema grafico che nella libreria &Qt;, che tu abbia adeguati caratteri installati e che tu stia utilizzando le capacità di procurarsi caratteri del sistema grafico. Se continui ad avere problemi contatta pure la mailing list di &kde;. DPI dei caratteri Forza DPI per i caratteri: ti propone un valore alternativo di DPI diverso da quello di sistema, il quale è usato quando questa impostazione è Disabilitato. Puoi controllare a quale valore di DPI il server X è impostato eseguendo xdpyinfo | grep resolution in un terminale, e puoi quindi cambiare il valore di DPI usando la casella a comparsa. Il nuovo valore sarà applicato solo alle applicazioni avviate da quel momento.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/icons/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,474 +1,188 @@ ]>
Icone &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; &Jost.Schenck; &Jost.Schenck.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Traduzione italiana
2017-11-07 +>2018-12-10 Plasma 5.11 +>Plasma 5.14 KDE KControl icona
- -Icone - - -Introduzione &plasma; è distribuito con un insieme completo di icone. Queste icone sono usate in tutto &plasma;: nel desktop, nel pannello, nel gestore di file &dolphin;, in ogni barra degli strumenti di qualunque applicazione &plasma;, ecc. Il modulo di controllo delle icone ti offre modalità molto ampie di personalizzare il modo in cui &plasma; gestisce le icone. +>&plasma; è distribuito con un insieme completo di icone. Queste icone sono usate in tutto &plasma;: nel desktop, nel pannello, nel gestore di file &dolphin;, in ogni barra degli strumenti di qualunque applicazione &plasma;, ecc. Il modulo di controllo delle icone ti offre modalità molto ampie di personalizzare il modo in cui &plasma; gestisce le icone. Ecco un'immagine della gestione dei temi di icone Personalizzare le icone in &plasma; In questo modulo puoi: installare e scegliere i temi di icone scegliere le diverse dimensioni delle icone assegnare effetti alle icone (per esempio renderle semitrasparenti o colorarle) -configurare queste impostazioni per ognuno dei posti nei quali le icone saranno usate: per esempio il desktop, le barre degli strumenti &etc; rimuovi temi di icone Nota che alcune di queste impostazioni possono dipendere dal tuo tema di icone selezionato. &plasma; è distribuito in maniera predefinita con tre temi di icone, Oxygen, Monocromo e Brezza.Nota che alcune di queste impostazioni possono dipendere dal tuo tema di icone selezionato. &plasma; è distribuito in maniera predefinita con tre temi di icone: Brezza, Brezza scuro e Oxygen. Ci sono due schede in questo modulo: Tema e Avanzate. Tema ti permette di gestire i temi di icone, mentre Avanzate ti permette di configurare come le icone sono usate in &plasma;. - +>In alto vi è un'anteprima del tema di icone selezionato. La maggior parte delle installazioni predefinite avranno pochi temi di icone disponibili, tra cui il tema predefinito di &plasma;, Brezza. Puoi anche scaricare altri temi da Internet da https://store.kde.org/ oppure installarne da file locali. - -Tema +Passando con il mouse sopra vi è un'anteprima animata che mostra una scelta causale di icone, tipi MIME e cartelle comuni. In alto vi è un'anteprima del tema di icone selezionato. La maggior parte delle installazioni predefinite avranno pochi temi di icone disponibili, tra cui il tema predefinito di &plasma;, Brezza. Puoi anche scaricare altri temi da Internet da https://store.kde.org/. +>Se vuoi rimuovere un tema, usa l'icona a comparsa sull'angolo in basso a destra dell'icona del tema. Per annullare questa azione fai clic sull'icona . Se premi Applica o OK i temi saranno selezionati per essere rimossi ed eliminati, e quindi non puoi annullare qualcuna o tutte le rimozioni. Scarica nuovi temi...Configura le dimensioni delle icone Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovi temi di icone. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di icone scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi. +>Scegli uno dei componenti e usa il regolatore per adattare la dimensione corrispondente. Scarica nuovi temi di icone +>Configurazione delle dimensioni delle icone - + Scarica nuovi temi di icone +>Configurazione delle dimensioni delle icone Installa file di tema...Scarica nuove icone... Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una piccola finestra di dialogo per scegliere l'archivio del tema di icone che hai nel disco. +>Devi essere connesso ad Internet per usare questa funzione. Premendo questo pulsante sarà mostrata una finestra di dialogo dove puoi scegliere un nuovi temi di icone. Premendo Installa nella finestra di dialogo sarà installato il tema di icone scelto; il nuovo tema sarà immediatamente disponibile dopo che chiudi la finestra premendo Chiudi. Installare un nuovo tema di icone +>Scarica nuovi temi di icone - + Installare un nuovo tema di icone +>Scarica nuovi temi di icone -Premendo OK in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e lo renderà disponibile nella lista dei temi. Rimuovi temaInstalla da file... Premendo questo pulsante verranno rimossi dal sistema tutti i file di questo tema. Viene mostrato un messaggio di conferma che chiede se sei veramente sicuro di voler rimuovere tutti i file di questo tema. - - -Rimuovere un tema - - - - - - Rimuovere un tema - - - - -Premendo Elimina verranno eliminati i file del tema, mentre premendo Annulla l'azione di cancellazione sarà annullata e niente sarà rimosso. - - - - - - - -Avanzate - -Guardando questa seconda pagina del modulo di controllo delle icone, vedrai due aree: - - - -Un'area chiamata Uso dell'icona. Qui puoi scegliere quale particolare uso di icone configurare, per esempio Barra degli strumenti o Pannello. - - -Scegliere le icone da configurare - - - - - - Scegliere le icone da configurare - - - - - - - Un'area di anteprima dove puoi vedere come appariranno le icone del tipo selezionato usando le impostazioni correnti. Nota che lo stato di questa anteprima dipende anche dallo stato delle icone selezionato sotto negli effetti (non preoccuparti di ciò per il momento, ciò sarà spiegato sotto). - - -Quando vuoi configurare le icone, prima seleziona l'uso delle icone che vuoi configurare. Modifica le impostazioni fino a quando sei soddisfatto dell'anteprima. Puoi quindi scegliere un differente uso delle icone e configurarlo. Alla fine, se sei soddisfatto delle impostazioni, premi OK o Applica affinché le impostazioni abbiano effetto. - -Ci sono due ulteriori opzioni da considerare, Dimensione e Effetti. - - -Dimensione dell'icona - - - -Impostare la dimensione delle icone - - - - - - Impostare la dimensione delle icone - - - - - -Puoi scegliere da una lista di dimensioni per le icone. Le dimensioni più grandi per le icone sono molto utili a persone con problemi alla vista. - -Quali dimensioni saranno offerte dalla lista delle dimensioni delle icone dipende dal tema di icone selezionato nel modulo di controllo dei temi di icone. Per esempio, il tema di icone con pochi colori offre le dimensioni 16 e 32 per le icone del desktop e 16, 22 e 32 per le icone delle barre degli strumenti. Il tema di icone con molti colori offre le dimensioni 16, 32 e 48 per le icone, così come le dimensioni da 64 a 128. Tuttavia, dato che &plasma; non può avere tutte queste dimensioni di icone memorizzate, le icone con una dimensione compresa tra 64 e 128 saranno automaticamente generate e ciò può portare ad una perdita di qualità. - -Puoi anche scegliere le icone animate. Molte delle icone hanno animazioni associate. Abilita la casella chiamata Abilita le animazioni delle icone per abilitare questo effetto, ma nota che ciò può apparire lento o a scatti se la tua scheda grafica è vecchia o hai poca memoria. - - - - -Effetti - - -Impostare gli effetti per le icone - - - - - - Impostare gli effetti per le icone - - - - - -Infine puoi configurare certi filtri da applicare sulle icone che sono in uno di questi tre stati: - - - -Predefinito -Questo è come l'icona apparirà normalmente. - - -Attivo: -Questo è come l'icona apparirà quando il puntatore del mouse è sopra l'icona. - - -Disabilitato: -Questo è come l'icona apparirà se la sua azione corrispondente è disabilitata, &ie; facendo clic su di essa non porterà ad alcun risultato. - - - -Seleziona uno di questi tre stati, e premi il pulsante Imposta effetto... per configurare un corrispondente effetto per le icone. Nota che questa configurazione avrà effetto solo sulle icone della categoria Uso dell'icona attualmente selezionata (guarda sopra): configurare un effetto per le icone attive, è selezionato l'uso Barra degli strumenti delle icone, non avrà effetto sulle icone attive usate in altri posti. - -Sotto la lista degli stati delle icone ci sono due opzioni: puoi configurare un effetto e puoi selezionare l'opzione Semitrasparente, che farà sì che lo sfondo risplenda attraverso l'icona. Alla destra della lista degli effetti c'è un pulsante di configurazione per passare parametri aggiuntivi ad un filtro secondo colori e Quantità. - +>Se hai scaricato nuovi temi da Internet, puoi usare questa funzione per sfogliare il percorso nei nuovi temi scaricati. Premendo questo pulsante sarà aperta una finestra di dialogo di scelta file per scegliere l'archivio del tema di icone che hai nel disco. Gli effetti seguenti possono essere applicati alle icone: - - - -Nessun effetto: -Le icone saranno usate senza che vi venga applicato alcun effetto. - - -In grigio: -Questo filtro applicherà un aspetto grigiastro all'icona. Usa il regolatore Quantità per configurare l'intensità di questo filtro. Nota che solitamente la maggior parte delle interfacce utente usano questo effetto solo per le icone disabilitate. - - -Colora: -Le icone saranno colorate usando un colore personalizzato. Per esempio, puoi configurare le icone attive (&ie; l'icona su cui vi è il puntatore del mouse) in modo che brillino d'oro. Usa i pulsanti Colore e il regolatore Quantità per configurare il colore usato e l'intensità della colorazione. - - -Gamma: -Sarà applicato un differente valore di gamma a tutte le icone. Se non sei un fotografo e non sai cos'è il gamma: è qualcosa di simile a ciò che le persone chiamano contrasto. Gioca un po' con le impostazioni del gamma muovendo il regolatore Quantità per avere un riscontro di questo effetto. - - -Desatura: -Le icone saranno disegnate desaturate. Ciò è abbastanza simile all'impostazione Colore sul tuo televisore. Usa il regolatore per configurare la qualità di desaturazione. - - -Verso il monocromatico: - -Le icone saranno disegnate usando solo i due colori selezionati. +>Premendo Apri in questa finestra di dialogo verrà installato il tema selezionato e lo renderà disponibile nella lista dei temi. - - - - - - -
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/keyboard/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/keyboard/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/keyboard/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,268 +1,268 @@ ]>
Tastiera &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; SamueleKaplun
kaplun@aliceposta.it
Traduzione del documento
2016-03-18 Plasma 5.7 KDE Plasma Impostazioni di sistema tastiera
Questo modulo ti permette di impostare il funzionamento della tua tastiera. Ci sono tre schede in questo modulo. La scheda Hardware L'effettivo risultato dell'impostazione di queste opzioni dipende dalle caratteristiche fornite dall'hardware della tua tastiera e dal server X sul quale è in esecuzione &plasma;. Potresti scoprire, ad esempio, che cambiare il volume del clic dei tasti non ha alcun effetto perché non è disponibile questa funzionalità sul tuo sistema. Modello della tastiera: Qui puoi scegliere il modello della tastiera. Questa impostazione non dipende dalla mappatura della tastiera e fa riferimento al modello "hardware", cioè a come è costruita la tastiera. Le tastiere moderne fornite con i computer normalmente dispongono di due tasti aggiuntivi e sono dette modelli a "104 tasti", e questa è probabilmente la scelta che ti interessa se non conosci il tipo della tua tastiera. BlocNum all'avvio di Plasma Puoi scegliere di attivare (Acceso) o disattivare (Spento) BlocNum ad ogni avvio di &plasma; o puoi indicare a &plasma; di lasciarlo in qualsiasi stato fosse prima dell'avvio di &plasma;. Ripetizione della tastiera Quando viene attivata questa opzione, il tener premuto un tasto causa l'emissione dello stesso carattere ripetutamente fino al rilascio. Tener premuto avrà lo stesso effetto di premere molte volte in successione. Quasi tutti gli utenti vorranno abilitare questa opzione, perché permette di navigare attraverso i documenti con i tasti freccia in maniera molto più semplice. Ritardo Questa opzione permette di impostare l'intervallo dopo il quale un tasto premuto inizia a generare dei codici di tastiera (keycode). Frequenza Questa opzione permette di impostare la frequenza con cui vengono generati i codici di tastiera (keycode) quando viene premuto un tasto. Digita alcuni caratteri nella casella di testo Area di prova per verificare le impostazioni. Molti computer non dispongono di questa opzione. La scheda Mappature Questa scheda ti permetta di scegliere la mappatura di tastiera che vuoi usare, quale indicatore desideri nel vassoio di sistema, come vuoi cambiare modello e quali scorciatoie di tastiera userai. Indicatore di mappatura Puoi attivare Mostra indicatore di mappatura che mostrerà il nome ISO della lingua nel vassoio di sistema. Puoi scegliere di mostrare l'indicatore anche se è attiva una sola mappatura e puoi mostrare la bandiera della lingua invece del solo codice ISO marcando Mostra bandiera. Politica di scambio Se selezioni Applicazione o Finestra come politica di scambio, la modifica della mappatura di tastiera avrà affetto solo sulla applicazione o finestra in uso rispettivamente. Globale modificherà la mappa di tastiera globalmente e Desktop la cambierà solo per nel desktop virtuale in uso. Scorciatoia per cambiare mappatura Scorciatoie principali è una scorciatoia per cambiare le mappatura gestita da X.org. Scorciatoie di terzo livello è una scorciatoia per passare a un terzo livello della mappatura attiva (se ne ha uno), gestita da X.org. Permette scorciatoie di soli tasti modificatori. Scorciatoia alternativa è una scorciatoia per cambiare le mappature gestita da &plasma;. Non supporta le scorciatoie di soli tasti modificatori e inoltre potrebbe non funzionare in alcune situazioni (⪚ se c'è una finestra a comparsa o un salvaschermo). Configura le mappature Se selezioni Configura le mappature potrai aggiungere e rimuovere mappature di tastiera per passare dall'una all'altra quando ne hai bisogno. Facendo clic su Aggiungi si aprirà una finestra di dialogo dove potrai scegliere la nuova mappatura di tastiera che vuoi aggiungere, così come la sua variante, l'etichetta e la scorciatoia di tastiera. L'elenco delle mappature a destra dell'etichetta Mappatura nella finestra di dialogo Aggiungi mappatura può essere ristretto usando l'elenco a comparsa Limita la selezione per lingua. Puoi fare clic sul pulsante Anteprima per vedere, in una finestra separata, l'anteprima della mappatura scelta. Puoi riordinare le mappature con i tasti freccia in alto/freccia in basso, quella più in cima è quella predefinita. Mappature di riserva Questa opzione può essere abilitata solo se hai configurato più di due mappature. Le mappature di riserva consentono di passare facilmente da una mappatura all'altra in un gruppo di mappature, tenendo al tempo stesso altre mappature a portata di mano. Ad esempio, potresti aver bisogno di usare tre lingue: inglese, ucraino e tedesco, ma le prime due usate più spesso mentre la terza solo occasionalmente. In questo caso puoi configurare le prime due come mappature principali (impostando Conto delle mappature principali a 2) e quella tedesca come riserva - quando commuterai con la tastiera ed il tasto sinistro del mouse, lo scambio sarà effettuato solo tra le mappature principali, ma potrai sempre scegliere la terza mappatura tramite il menu contestuale. Quando una mappatura di riserva viene scelta, essa sostituisce l'ultima mappatura principale (questo succede per motivi tecnici, normalmente le scorciatoie globali funzionano sulla base della prima mappatura attiva, quindi è più affidabile preservare la prima mappatura quando si vogliono attivare le mappature di riserva). Dato che X.org consente di cambiare tra quattro mappature, la funzione mappature di riserva consente anche di superare questo limite: gli utenti possono avere fino a quattro mappature principali (gestite da X.org) e inoltre quattro ulteriori mappature di riserve (gestite dal selettore di mappature). In questo modo l'utente può opportunamente lavorare con al più otto mappature )anche se il limite di quattro mappature di riserva potrà essere alzato in futuro). La scheda Avanzate In questa scheda, se marchi Configura le opzioni della tastiera, potrai impostare alcune opzioni che riguardano le impostazioni di alcuni tasti speciali. Puoi espandere queste opzioni facendo clic sul simbolo > a sinistra dell'opzione, e successivamente selezionando l'impostazione desiderata nella lista che comparirà. Questa è una &GUI; che aiuta a creare mappature di tastiera personalizzate per X11 usando XKB. Per maggiori informazioni fai riferimento alla sezione Links nella nella pagina di XKeyboardConfig su freedesktop.org.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/paths/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,177 +1,177 @@ ]>
Posizioni Michael Anderson
nosrednaekim@gmail.com
Anne-Marie Mahfouf
annma@kde.org
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione del documento
2016-08-21 +>2018-12-10 Plasma 5.7 +>Plasma 5.14 Plasma KControl desktop percorsi posizione impostazione_di_sistema
Questo modulo serve per configurare percorsi fondamentali per il desktop &plasma;. Configura alcuni percorsi di &kde; Configura alcuni percorsi di &kde; Percorso desktop: La cartella Desktop contiene tutti i file visibili in un oggetto Vista cartelle sul tuo desktop. Il percorso predefinito è in genere ~/Desktop, ma puoi cambiare la posizione di questa cartella. Percorso Autostart: La cartella Autostart contiene le applicazioni, i collegamenti alle applicazioni o gli script che desideri eseguire all'avvio di &plasma;. Puoi cambiare la posizione di questa cartella, se lo desideri. Percorso documenti: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare i tuoi documenti. Percorso scaricamento: Questa cartella è la cartella predefinita in cui salvare gli elementi scaricati. Percorso video: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare i video. Percorso immagini: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare le immagini. Percorso musica: Questa cartella è la cartella predefinita da cui aprire o in cui salvare la musica. Se modifichi un percorso e fai clic su Applica, appare una finestra di dialogo in cui scegliere di spostare il contenuto nella nuova cartella o usare la nuova cartella senza spostare i file.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/powerdevil/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/powerdevil/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/powerdevil/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,427 +1,427 @@ ]>
Gestione energetica &Dario.Freddi;&Dario.Freddi.mail; FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
2016-08-26 &plasma; 5.7 Plasma Impostazioni di sistema powerdevil Gestione energetica energia sul portatile
PowerDevil, un demone per la gestione energetica Questo modulo è uno strumento di configurazione per la gestione energetica in &plasma;. È un configuratore del demone PowerDevil, che puoi avviare o fermare dal modulo Servizi in background in &systemsettings;. Con questo modulo, puoi definire il comportamento del computer in varie situazioni, permettendo di risparmiare più energia possibile. PowerDevil funziona solo con Solid, ed è integrato nel desktop. Non noterai nemmeno il suo funzionamento, se non per le notifiche. Inoltre, PowerDevil rileva le potenzialità del sistema, così vedrai solo le opzioni effettivamente disponibili in questo modulo. Nota che PowerDevil non misura il sistema in continuazione. Ciò vuol dire che non sprecherà energia cercando di risparmiarla, cosa che altri gestori energetici fanno. Impostazioni di risparmio energetico Questa pagina mostra le impostazioni energetiche attuali. Se una batteria viene rilevata, ci sono tre schede con diverse impostazioni per i profili Alimentatore, Batteria e Batteria quasi scarica. Impostazioni di risparmio energetico Impostazioni di risparmio energetico Impostazioni di risparmio energetico Ci sono diverse opzioni configurabili per ogni profilo: Luminosità dello schermo Imposta la luminosità dello schermo con un cursore. Oscuramento dello schermo Se attivato, lo schermo verrà progressivamente oscurato, fino a luminosità nulla, nell'arco di tempo specificato nella casella numerica. Risparmio energetico dello schermo Qui puoi impostare il tempo massimo per lo spegnimento nella casella numerica. Sospendi la sessione Sospende la sessione dopo il tempo selezionato e la porta nello stato Sospendi, Iberna, Spegni o Blocca schermo. Gestione degli eventi dei pulsanti Seleziona le azioni da effetuare quando si chiude lo schermo del portatile o si preme un pulsante. Avvia script Attiva questa opzione per eseguire uno script personalizzato all'attivazione o disattivazione di un profilo, o dopo un certo periodo di tempo. Risparmio energetico wireless Attiva questa opzione per impostare azioni individuali per connessioni Wi-Fi, mobili a banda larga o Bluetooth. Impostazioni delle attività Qui puoi configurare le impostazioni di gestione energetica per attività. Le impostazioni di ogni attività possono essere configurazione nella sua scheda. Impostazioni delle attività Impostazioni delle attività Impostazioni delle attività Non usare le impostazioni speciali Usa le impostazioni definite sulla pagina Risparmio energetico. Definisci un comportamento speciale Se questa opzione è selezionata, si può scegliere un comportamento speciale per un'attività. Se è un'attività di presentazione, puoi spuntare le caselle Non spegnere mai lo schermo e Non sospendere o spegnere mai il computerNon spegnere mai il computer o lasciare che vada in sospensione. È anche possibile definire il tempo dopo cui il computer andrà in sospensione per le attività di risparmio energetico. Usa impostazioni separate (solo utenti avanzati) Questa opzione permette agli utenti di scegliere le importazioni dettagliate di risparmio energetico per un'attività particolare. Le impostazioni sono simili a quelle della pagina del risparmio energetico. Impostazioni avanzate Impostazioni avanzate Impostazioni avanzate Impostazioni avanzate Livelli della batteria Questi elementi vengono visualizzati solo se viene rilevata una batteria. Livello basso Qui puoi impostare la percentuale alla quale la batteria sarà considerata a livello basso. Livello critico Qui puoi impostare la percentuale alla quale la batteria sarà considerata a livello critico. Al livello critico Definisce l'azione da fare quando la batteria raggiunge il livello critico. Periferiche Definisce il livello basso per le periferiche, ⪚ un mouse senza fili. Configura le notifiche Se vuoi maggiore controllo sulle notifiche, puoi affinarle facendo clic su questo pulsante. Esecutore di PowerDevil PowerDevil può essere controllato manualmente attraverso &krunner; (&Alt;F2). Ciò facilita ed accelera cambiare il profilo, la luminosità, il regolatore e altro. L'esecutore ha varie parole chiave che puoi inserire per accedere alle sue funzioni. Parole chiave dell'esecutore Ecco un elenco di parole chiave che puoi inserire in &krunner; per effettuare azioni relative a PowerDevil. profilo energetico Puoi scegliere manualmente un profilo usando questa parola chiave. Tutti i profili disponibili saranno mostrati sotto forma di corrispondenze di &krunner;. luminosità dello schermo o oscuramento dello schermo Puoi controllare la luminosità dello schermo con questa parola chiave. In questa forma, saranno mostrate alcune corrispondenze di &krunner; per effettuare alcune azioni comuni. Se inserisci un valore dopo la parola chiave, per esempio Luminosità dello schermo 50, la luminosità verrà impostata a quel valore. sospendi, sospensione, ibernazione, in RAM o su disco Puoi impostare il computer in una modalità a basso consumo tramite queste parole chiave. I metodi disponibili saranno mostrati come corrispondenze di &krunner;.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/spellchecking/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/spellchecking/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/spellchecking/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,198 +1,198 @@ ]>
Controllo ortografico &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail; PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Manutenzione della traduzione
LucianoMontanaroTraduzioneFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione
09/04/2015 Plasma 5.3 KDE Ortografia dizionario
Controllo ortografico Le opzioni di configurazione qui disponibili sono usate come predefinite da tutte le applicazioni di &kde; che usano &sonnet;, un'interfaccia per molti programmi liberi di correzione ortografica. Per usare &sonnet; devi installare dei correttori ortografici come per esempio GNU Aspell, Hspell, ISpell o o Hunspell, oltre ai corrispondenti dizionari per la tua lingua. Le opzioni di configurazione qui selezionate possono essere cambiate da ogni applicazione. Nella casella a cascata Lingua predefinita, scegli tra i dizionari disponibili quello da usare con &sonnet;. Opzioni dell'ortografia Abilita il rilevamento automatico della lingua Questa funzionalità si basa su diversi metodi euristici (alfabeto usato, corrispondenza dei trigrammi e classificazione delle lingue rispetto a quelle disponibili nel motore di correzione ortografica). Ciò permette di cambiare automaticamente la lingua in un documento multilingue. Controllo ortografico automatico abilitato come impostazione predefinita Se questa casella è spuntata, l'ortografia delle parole sarà controllata durante la digitazione. Le parole con errori di ortografia saranno sottolineate in rosso. Salta le parole tutte maiuscole Se questa casella è spuntata, l'ortografia delle parole scritte tutte in maiuscolo non sarà controllata. Ciò è utile per i documenti che contengono molti acronimi: se questa casella non viene spuntata, la maggior parte di questi sarà erroneamente sottolineata. Spuntandola, gli acronimi non saranno considerati errori di ortografia. Salta le parole consecutive Se questa casella non è segnata, le singole parole presenti nel dizionario, ma che sono attaccate nel testo, vengono considerate errori di ortografia. Un esempio di queste parole può essere autoscuola. Spuntare questa casella aiuterà ad evitare che le applicazioni indichino tra gli errori d'ortografia i siti Web e gli indirizzi di posta elettronica, che contengono spesso delle parole consecutive. Parole ignorate La metà inferiore del riquadro ti permette di indicare delle parole particolari (possono essere espressioni tecniche, nomi propri, eccetera) che dovrebbero essere ignorate dal programma di correzione ortografica. Aggiungere una parola all'elenco di quelle da ignorare Per aggiungere una parola, scrivila nella casella di testo, quindi fai clic sul pulsante Aggiungi. Eliminare una parola dall'elenco di quelle da ignorare Per rimuovere una parola, selezionala dall'elenco che contiene tutte le parole da ignorare facendoci clic con il &LMB;. Adesso fai clic sul pulsante Rimuovi. Quando sei soddisfatto delle modifiche, fai semplicemente clic su Applica. Facendo clic su Valori predefiniti ripristinerai tutti i valori a quelli predefiniti.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,176 +1,176 @@ ]>
Schermata d'avvio Anne-Marie Mahfouf
&Anne-Marie.Mahfouf.mail;
AlbertoCampanile
acd_82@people.it
Traduzione della documentazione
10/11/2018 Plasma 5.14 KDE Impostazioni di sistema schermata d'avvio tema
Questo modulo fornisce un'interfaccia per visualizzare e selezionare i temi per la schermata d'avvio. Qui è presente una immagine del gestore della schermata d'avvio Il modulo per la gestione della schermata d'avvio In questa pagina puoi vedere le anteprime delle schermate d'avvio già installate. L'anteprima della schermata di avvio attuale è evidenziata. Se fai passare il puntatore del mouse su un'immagine di anteprima, apparirà il pulsante Prova schermata d'avvio in basso a destra nell'immagine. Premilo per vedere la schermata in azione. Ottieni nuovo tema... Devi essere collegato ad Internet per utilizzare quest'azione. Una finestra visualizzerà un elenco di temi dal sito http://www.kde-look.orgDevi essere collegato ad Internet per utilizzare quest'azione. Una finestra visualizzerà un elenco di temi dal sito https://store.kde.org. Premendo il pulsante Installa associato al tema lo installerai in locale. Installare un nuovo tema Installare un nuovo tema Il nuovo tema è immediatamente disponibile e viene evidenziato dopo la chiusura della finestra Installatore di estensioni delle &systemsettings;. L'anteprima visualizzerà l'immagine; devi premere il pulsante Applica per fare in modo che questo tema diventi la schermata d'avvio corrente.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/windowspecific/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/windowspecific/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/windowspecific/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,2205 +1,2205 @@ ]> Regole delle finestre &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail; Parti di questa documentazione sono state convertite dalla pagina Parti di questa documentazione sono state convertite dalla pagina Regole di KWin di KDE UserBase e aggiornate dalla squadra di documentazione di &kde; a Plasma 5.8 FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
&FDLNotice; 2016-06-23 Plasma 5.8 Qui puoi personalizzare le impostazioni di alcune finestre specifiche. KDE Centro di Controllo impostazioni delle finestre posizionamento delle finestre dimensione delle finestre
Impostazioni specifiche delle finestre: Avvio rapido Qui puoi personalizzare le impostazioni di alcune finestre specifiche. Nota che i cambiamenti non avranno effetto se non usi &kwin; come gestore delle finestre. Se usi un altro gestore, leggine la documentazione per sapere come personalizzare le finestre. Molte delle impostazioni che puoi configurare qui sono le stesse che puoi trovare nel modulo delle &systemsettings; Modifica comportamento delle finestre, dove addirittura alcune opzioni sono più configurabili che qui. Puoi impostare la geometria, la posizione, se una finestra deve stare sopra o sotto le altre, evitare il cambiamento di finestra attiva e le impostazioni di traslucenza. Puoi accedere a questo modulo in due modi: dalla barra del titolo dell'applicazione, o dalle &systemsettings;. Se avvii le &systemsettings;, puoi usare il pulsante Nuovo per creare un profilo di finestra e il pulsante Rileva proprietà della finestra nella finestra che apparirà per inserire parte delle informazioni richieste per l'applicazione che vuoi configurare. Quando vuoi, puoi sempre modificare o eliminare ogni profilo di impostazioni memorizzato e riordinare la lista. Riordinare la lista con i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso ha conseguenze su come vengono applicati. Panoramica &kwin; permette all'utente di definire delle regole per alterare gli attributi della finestra di un'applicazione. Per esempio, quando si avvia un'applicazione, la si può costringere ad avviarsi sempre sul desktop virtuale 2; oppure, si può aggirare un eventuale difetto dell'applicazione per costringere la finestra a stare sopra alle altre. Sono forniti degli esempi passo-passo insieme ad istruzioni dettagliate sull'uso dell'editor delle regole di &kwin; per specificare la corrispondenza e gli attributi delle finestre. Esempi e aggiramento degli errori nelle applicazioni Per vedere cos'è possibile, sono forniti degli esempi dettagliati che si possono imitare per le tue regole. Una pagina speciale è dedicata al tema di aggirare gli errori nelle applicazioni. Editor delle regole di &kwin; Avviare l'editor delle regole di &kwin; Ci sono diversi modi di avviare l'editor delle regole di &kwin;. Due sono: Fare clic con il &RMB; sulla barra del titolo di qualsiasi finestra, scegliere Altre azioniImpostazioni del gestore delle finestre, e nella pagina Configura selezionare Regole delle finestre, oppure Impostazioni di sistemaComportamento delle finestreRegole delle finestre La finestra principale si usa per: Cambiare le regole con Nuovo, Modifica, ed Elimina; Condividere le regole con altri con Importa ed Esporta; Assicurare la valutazione delle regole desiderata, con Sposta in alto e Sposta in basso. Valutazione delle regole All'avvio di un'applicazione (o alla modifica delle regole), &kwin; valuta le regole dalla cima al fondo dell'elenco. Per tutte le regole corrispondenti a una finestra, si applica l'insieme di attributi specificato, e si visualizza quindi la finestra. Se due o più regole corrispondenti abilitano lo stesso attributo, si usa l'impostazione della prima regola nell'elenco. Puoi adattare in dettaglio le finestre figlie dell'applicazione posizionando le regole più restrittive per prime, vedi l'esempio di Kopete e la sua finestra di chat. Editor delle regole L'editor è composto da quattro schede: Corrispondenza delle finestre Dimensione e posizione Disposizione e accesso Aspetto e correzioni Come ovvio dal nome, Corrispondenza delle finestre si usa per specificare i criteri di corrispondenza di una o più finestre. Le altre tre schede si usano per alterarne gli attributi. Si possono influenzare anche i pannelli. Corrispondenza delle finestre Ogni regola delle finestre ha dei criteri di corrispondenza specificati dall'utente. &kwin; usa i criteri per determinare se la regola è valida per l'applicazione. Attributi delle finestre Insieme ai criteri di corrispondenza delle finestre, ogni regola ha una serie di attributi delle finestre. Gli attributi vengono sostituiti alle impostazioni corrispondenti dell'applicazione, e sono applicati prima della visualizzazione della finestra da parte di &kwin;. Corrispondenza delle finestre La scheda Corrispondenza delle finestre si usa per specificare i criteri usati da &kwin; per valutare se la regola è applicabile per una certa finestra. Nessuna (corrisponde a tutte le finestre) o più delle scelte seguenti può essere specificata: Classe di finestra (applicazione): corrisponde alla classe. Corrispondenza dell'intera classe della finestra: include la corrispondenza della classe secondaria. Ruolo della finestra: limita la corrispondenza alla funzione della finestra (per esempio finestra principale, finestra di chat, eccetera). Tipi di finestra: limita la corrispondenza al tipo della finestra: Finestra normale, Finestra di dialogo, eccetera. Titolo della finestra: limita la corrispondenza al titolo della finestra. Macchina (nome host): limita la corrispondenza al nome dell'host associato alla finestra. Anche se è possibile inserire manualmente le informazioni sopra elencate, il metodo preferibile è usare il pulsante Rileva proprietà della finestra. Per ogni campo, si possono applicare i seguenti operatori sul valore del campo: Non importante: ignora il campo. Esattamente Sottostringa Sia Esattamente che Sottostringa implementano una corrispondenza senza distinzione delle maiuscole. Per esempio, AB corrisponde alle stringhe AB, ab, Ab e aB. Espressione regolare: sono implementate le espressioni regolari di &Qt;, vedi : sono implementate le espressioni regolari di &Qt;, vedi la documentazione relativa. Rileva proprietà della finestra La funzione Rileva proprietà della finestra semplifica il processo di inserimento dei criteri di corrispondenza. Avvia l'applicazione per cui vuoi creare una regola. Quindi, nella scheda Corrispondenza delle finestre, imposta il numero di secondi di ritardo prima che si avvii la funzione Rileva proprietà della finestra. Il valore predefinito è zero secondi. Fai clic su Rileva proprietà della finestra, e Quando il puntatore del mouse diventa un mirino, mettilo nella finestra dell'applicazione (esclusa la barra del titolo) e fai clic con il &RMB;. Appare una nuova finestra con informazioni sulla finestra selezionata. Seleziona i campi che desideri: Nome di classe secondario: alcune applicazioni hanno un nome di classe secondario. Questo valore può essere usato per identificare le finestre. Ruolo della finestra Tipo di finestra Titolo della finestra Fai clic sul pulsante OK per riempire i campi della Corrispondenza delle finestre. Usando una combinazione delle informazioni, una regola può applicarsi a tutta un'applicazione (per Classe) o a un particolare Tipo di finestra entro la Classe, poniamo una Barra degli strumenti. Attributi delle finestre Gli attributi impostabili sono raggruppati per funzione in tre schede: Dimensione e posizione Disposizione e accesso Aspetto e correzioni Ogni attributo ha una serie di parametri che ne determinano la disposizione. Parametri Ogni attributo accetta almeno uno dei seguenti parametri. Altri argomenti specifici per ciascun attributo sono elencati nelle singole definizioni degli attributi. Non interessata Assicura che una regola seguente, che corrisponda alla finestra, non interessi l'attributo. Applica all'inizio Avvia la finestra con l'attributo e permetti che sia cambiato durante l'esecuzione. Ricorda Usa l'impostazione dell'attributo come definito nella regola; se viene cambiato durante l'esecuzione, salva e usa il nuovo valore. Imponi L'impostazione non può essere modificata durante l'esecuzione. Applica adesso, Imponi temporaneamente Applica o imponi l'impostazione una volta e rimuovi l'attributo. La differenza tra i due è durante l'esecuzione: Applica adesso permette all'attributo di venir modificato, mentre Imponi temporaneamente ne impedisce la modifica fino all'uscita da tutte le finestre interessate. Per Applica adesso, se la regola non ha altri attributi impostati, la regola viene eliminata dopo la valutazione, mentre con Imponi temporaneamente la regola viene eliminata dopo la chiusura dell'ultima finestra interessata. Attributi Il pulsante Rileva proprietà della finestra annota i valori specifici per ciascun attributo; per maggiori informazioni, vedi . Per esempio, i valori di altezza e larghezza dell'attributo Dimensioni viene impostato a quelle della finestra rilevata. Gli argomenti Sì/no vengono usati per commutare gli attributi. Un po' di grammatica aiuta a capire come un'impostazione verrà elaborata. Per esempio, l'attributo Togli dalla barra delle applicazioni, impostato a No, indica di non togliere la finestra dalla barra delle applicazioni, cioè di mostrarla. Dimensione e posizione Posizione Posiziona l'angolo in alto a sinistra della finestra alla coordinata x,y specificata. L'origine di &kwin;, (0,0), è l'angolo in alto a sinistra del desktop. Dimensioni La larghezza e l'altezza della finestra. Massimizzata orizzontalmente, Massimizzata verticalmente Questi attributi si usano per attivare gli attributi della finestra per le massimizzazioni e minimizzazione. Desktop, attività, schermo Metti la finestra sul desktop (virtuale), attività o schermo specificato. Usa Tutti i desktop per metterla su tutti i desktop virtuali. Schermo interno, minimizzata, arrotolata Attiva l'attributo di schermo interno, minimizzazione o arrotolamento. Per esempio, una finestra può essere avviata minimizzata, o se già viene avviata minimizzata può essere costretta a non esserlo. L'attributo di massimizzazione viene emulato usando contemporaneamente Massimizzata orizzontalmente e Massimizzata verticalmente o Posizione iniziale con l'argomento Massimizzazione. Posizione iniziale Sostituisci la strategia globale di posizionamento delle finestre con una delle seguenti: Predefinita: usa la strategia globale di posizionamento delle finestre. Nessuna posizione: angolo in alto a sinistra. Intelligente: metti dove non ci sono altre finestre. Massimizzazione: avvia la finestra massimizzata. Cascata: a gradini per titolo. Centrata: centro del desktop. Casuale Angolo in alto a sinistra Sotto il mouse Sulla finestra principale: limita il posizionamento di una finestra figlia ai confini della finestra madre. Ignora la geometria richiesta Decidi se accettare o ignorare la posizione geometrica richiesta dalla finestra. Per evitare conflitti tra la strategia di posizionamento predefinita e la richiesta della finestra, la strategia di posizionamento viene ignorata quando si accetta la richiesta della finestra. Dimensioni minime, Dimensioni massime Le dimensioni minime e massime permissibili per la finestra. Rispetta le restrizioni geometriche Decidi se seguire le proporzioni o l'incremento di base richiesti dalla finestra. Per capire questo attributo, sono necessari alcuni fondamenti. In breve, le finestre devono richiedere dal loro gestore un incremento di base, cioè il numero minimo di pixel altezza×larghezza per richiesta di ridimensionamento. Tipicamente, è 1×1. Però altre finestre, per esempio gli emulatori di terminale, usano caratteri a dimensione fissa e richiedono il loro incremento di base a seconda delle dimensioni dei caratteri. Disposizione e accesso Tieni sopra, tieni sotto Decidi se tenere la finestra sopra o sotto tutte le altre. Raggruppa con identiche Attiva il raggruppamento delle finestre, noto anche come raggruppamento a schede. Raggruppa in primo piano Decidi se attivare la finestra quando viene aggiunta al raggruppamento attuale. Raggruppa per ID Crea un gruppo con un ID definito dall'utente. Diverse regole possono avere lo stesso ID per permettere il raggruppamento di finestre che apparentemente non hanno nulla a che fare l'una con l'altra. Togli dalla barra delle applicazioni Decidi se visualizzare la finestra nella barra delle applicazioni. Togli dal cambiadesktop Decidi se visualizzare la finestra nel cambiadesktop. Togli dallo scambiafinestre Decidi se visualizzare la finestra nell'elenco che si ottiene con &Alt; . Scorciatoia Assegna una scorciatoia alla finestra. Al clic su Modifica verranno presentate ulteriori istruzioni. Aspetto e correzioni Senza barra del titolo e cornice Decidi se visualizzare la barra del titolo e il riquadro attorno alla finestra. Schema di colori della barra dei titoli Seleziona uno schema di colore per la barra dei titoli della finestra. Opacità attiva/inattiva Quando la finestra è attiva o inattiva, ne imposta l'opacità alla percentuale specificata. Opacità attiva/inattiva può avere effetto solo quando sono abilitati gli Effetti del desktop. Prevenzione dell'attivazione Quando una finestra richiede di essere attivata, controlla su usa scala (da Nessuna a Estrema) se accettare la richiesta e mettere la finestra sopra tutte le altre, o ignorarla (possibilmente lasciando la finestra dietro altre): Nessuna: accetta sempre l'attivazione della finestra. Bassa Normale Alta Estrema: la richiesta di attivazione della finestra è ignorata. L'attivazione viene data solo dopo richiesta esplicita con il mouse. Vedi Accetta attivazione per rendere una finestra in sola lettura, cioè non accettare nessuna immissione da tastiera. Accetta attivazione Decidi se la finestra accetta immissioni da tastiera. Rende la finestra in sola lettura. Ignora le scorciatoie globali Decidi se ignorare le scorciatoie globali (così come definite da Impostazioni di sistemaScorciatoie e gestiScorciatoie globali o eseguendo kcmshell5 keys in un terminale) mentre la finestra è attiva. Chiudibile Decidi se visualizzare il pulsante Chiudi nella barra del titolo. Una finestra di terminale può sempre essere chiusa dall'utente concludendo le immissioni da shell, però usare Accetta attivazione per disattivare l'immissione da tastiera renderà più difficile chiudere la finestra. Tipo di finestra Cambia la finestra in un altro tipo ed eredita le caratteristiche di quella finestra: Finestra normale Finestra di dialogo Finestra accessoria Gancio (pannello) Barra degli strumenti Menu staccabile Schermata iniziale Desktop Barra dei menu indipendente Usare con cautela, perché si possono introdurre effetti indesiderati. Per esempio, una Schermata iniziale viene automaticamente chiusa da &kwin; quando ci viene fatto clic. Blocca la composizione Decidi se disattivare la composizione finché la finestra esiste. Se la composizione è abilitata e la regola ne specifica la disattivazione, quando esiste una qualsiasi finestra corrispondente, la composizione verrà disattivata. La composizione verrà riattivata alla chiusura dell'ultima finestra corrispondente. Esempi Il primo esempio presenta tutti i passi necessari per creare le regole. Per limitare le dimensioni di questa pagina, tutti gli esempi seguenti elencheranno solo i loro passi specifici. L'attributo Cambiadesktop si riferisce al Gestore dei desktop virtuali: Fissa una finestra su un desktop e imposta altri attributi Fissa &akregator; al desktop virtuale 2. Inoltre, avvia l'applicazione con delle dimensioni e una posizione preferite. Per ogni attributo, usa il parametro Applica all'inizio in modo da poterlo cambiare durante l'esecuzione. La regola di &kwin; viene creata come segue: Avvia &akregator; sul secondo desktop, e dagli le dimensioni e la posizione appropriate: Fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo e selezionare Altre azioniImpostazioni del gestore delle finestre: Seleziona le Regole delle finestre nella colonna a sinistra e fai clic su Nuova: Viene visualizzata la finestra Modifica impostazioni specifiche di una finestra. La scheda predefinita è Corrispondenza delle finestre: Fai clic su Rileva proprietà della finestra con 0 s di ritardo; il puntatore si trasforma immediatamente in un mirino. Fai clic nella finestra di &akregator; (da qualsiasi parte, ma non nella barra del titolo). I criteri della finestra vengono presentati. Effettua la corrispondenza solo per nome di classe primario, e quindi lascia stare le caselle di spunta; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre: Facendo clic su OK, la finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione, che viene visualizzato nella finestra Regola di KWin: Abilita gli attributi delle finestre: Posizione, Dimensioni, e Desktop. I valori iniziali sono impostati da Rileva proprietà della finestra e possono essere modificati: Fare clic su OK nella finestra precedente fa tornare alle Regole di KWin principali. La nuova regola con la sua descrizione è nell'elenco: Fai clic su OK per chiudere la finestra. Fatto. Applicazione su tutti i desktop e gestione univoca di una finestra figlia Eccetto che per le finestre di conversazione, visualizza &kopete; e le sue finestre figlie su tutti i desktop e salta il vassoio di finestra e il cambiadesktop. Tratta le finestre di conversazione figlie come la finestra madre, ma visualizzale nel vassoio di sistema. Per ogni attributo, usa il parametro Imponi in modo che non possa essere modificato. Per implementare quanto sopra, vanno create due regole: Una regola per la finestra Chat di Kopete e Una regola per &kopete; Il criterio di corrispondenza della regola per la Chat di Kopete è più restrittivo della regola per Kopete perché deve corrispondere a un ruolo specifico della finestra: la finestra di chat. A causa della valutazione delle regole, la regola della Chat di Kopete deve precedere la regola di &kopete; nell'elenco di regole di KWin per Kopete. Regola delle chat di Kopete Supponendo che una finestra della Chat di Kopete sia aperta: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra della Chat di Kopete. Spunta la casella Ruolo della finestra per restringere il criterio alle finestre di chat; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre: Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita gli attributi seguenti: Fai clic per completare la voce della regola. L'attributo Togli dalla barra delle applicazioni è impostato a No per mostrare la finestra nella barra delle applicazioni, il che è equivalente a no, non, togli dalla barra . Regola di Kopete Supponendo che &kopete; sia aperto: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra di &kopete;. Fai corrispondere solo per nome di classe primario, quindi non spuntare le caselle; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre: Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita gli attributi seguenti: Fai clic per completare la voce della regola. Elenco delle regole di KWin per Kopete Come già discusso, a causa della valutazione delle regole, la regola della Chat di Kopete deve precedere quella di &kopete;: Impedire a una finestra di apparire nel cambiadesktop. KNotes attualmente non permette alle sue note di essere invisibili nel cambiadesktop, ma una regola risolve facilmente il problema. Assunto che sia disponibile la finestra di una nota adesiva: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona una qualsiasi nota adesive. Fai corrispondere solo per nome di classe primario, quindi non spuntare le caselle; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre: Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita l'attributo Togli dal cambiadesktop con il parametro Imponi in modo che non possa essere modificato: Fai clic per completare la voce della regola. Costringere una finestra a restare in vista Per mettere in cima una finestra attiva, imposta il suo attributo Prevenzione dell'attivazione a Nessuna, tipicamente in congiunzione con il parametro Imponi: Regole multiple per un'applicazione Thunderbird ha diverse finestre figlie. In questo esempio: Fissa la finestra principale di Thunderbird al desktop virtuale 1 con dimensione e posizione specifiche. Permetti alla finestra del compositore di Thunderbird di risiedere su ogni desktop quando attiva, imponine l'attivazione e mettila sopra tutte le altre. Metti il promemoria di Thunderbird in cima e non attivarlo in modo che non sia inavvertitamente rimosso. I criteri di corrispondenza di ogni regola sono sufficientemente restrittivi che il loro ordine nella finestra principale di &kwin; non ha effetto sulla valutazione delle regole. Thunderbird - Principale Supponendo che la finestra Thunderbird - Principale sia aperta, di dimensioni e posizione appropriate: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra Thunderbird - Principale. Spunta la casella Ruolo della finestra per limitare i criteri alla finestra principale; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre. Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita gli attributi seguenti: Fai clic per completare la voce della regola. Thunderbird - Compositore Supponendo che una finestra Thunderbird - Compositore sia aperta: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra Thunderbird - Compositore. Spunta la caselle Ruolo della finestra e Tipo di finestra per limitare i criteri alle finestre di composizione; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre. Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita gli attributi seguenti: Fai clic per completare la voce della regola. Thunderbird - Promemoria Supponendo che una finestra Thunderbird - Promemoria sia aperta: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra Thunderbird - Promemoria. Spunta la caselle Nome di classe secondario e Tipo di finestra per limitare i criteri alle finestre di promemoria; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre. Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo Descrizione: Abilita gli attributi seguenti: Fai clic per completare la voce della regola. Correzioni per applicazioni Sotto sono presentati delle correzioni per applicazioni che presentassero problemi. Se non hai familiarità con la creazione di regole di &kwin;, vedi questo esempio dettagliato come base per la tua nuova regola. Errore di ridimensionamento a tutto schermo &Emacs; e gVim, quando massimizzati (in modalità a tutto schermo) e in certe condizioni potrebbero avere problemi di ridimensionamento, vedi per esempio questa segnalazione. Una regola di &kwin; può correggere questo problema. Supponendo che una finestra di &Emacs; sia aperta: Usa Rileva proprietà della finestra e seleziona la finestra di &Emacs;. Fai corrispondere solo per Nome di classe primario, quindi non spuntare le caselle; per maggiori informazioni vedi la corrispondenza delle finestre. Fare clic su OK nella finestra precedente trasferisce i risultati nella scheda Corrispondenza delle finestre. Inserisci un testo descrittivo nel campo di testo Descrizione: Ignora le richieste di tutto schermo di &Emacs; abilitando l'attributo Rispetta le restrizioni geometriche, disattivandolo (No) per ignorare e selezionando il parametro Imponi. Fai clic per completare la voce della regola. Riconoscimenti e licenza Per il copyright della documentazione vedi Per il copyright della documentazione vedi cronologia della pagina sulle regole di KWin su UserBase. Traduzione di Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook (nonexistent) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/klettres/index.docbook (revision 1538885) @@ -0,0 +1,1091 @@ + + + +]> + + + + +Manuale di &klettres; + + +Anne-Marie Mahfouf
&Anne-Marie.Mahfouf.mail;
+
+
+PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Revisione e aggiornamento della traduzione
NicolaRuggero
nicola@nxnt.org
Revisione e traduzione italiana
DavideRizzo
drizzo@daviderizzo.com
Traduzione italiana
+
+ + +20012007 +&Anne-Marie.Mahfouf; + +&FDLNotice; + +20/04/2016 +2.3 (Applications 16.04) + + +&klettres; è un'applicazione specificamente progettata per aiutare l'utente ad imparare l'alfabeto in una nuova lingua, e quindi a leggere semplici sillabe. L'utente può essere un bambino dai due anni e mezzo, oppure un adulto che desidera imparare i fondamenti di una lingua straniera. +Al momento sono disponibili venticinque lingue: arabo, portoghese brasiliano, ceco, danese, olandese, inglese britannico, inglese americano, inglese fonetico, francese, tedesco, ebraico, ungherese, italiano, kannada, basso sassone, malayalam, norvegese bokmål, punjabi, luganda, hindi romanizzato, russo, spagnolo, slovacco, telugu e ucraino, ma solo inglese, francese e la tua lingua, se è tra quelle elencate in precedenza, sono installate in maniera predefinita. +&klettres; è molto semplice da usare. La lingua si può cambiare usando il menu Lingua. L'utente può anche scegliere il livello da 1 a 4 da una casella combinata nella barra degli strumenti, oppure tramite il menu Livello. I Temi (sfondo e colore dei caratteri) possono essere cambiati da una casella combinata, oppure dal menu Aspetto Temi. Sono disponibili tre temi: Bambini, Deserto e Savana. Infine, la modalità può essere modificata da bambini a ragazzi tramite la voce Aspetto. + + + + +KDE +kdeedu +klettres +alfabeto +suoni +lingua +tastiera + + +
+ + +Introduzione + +&klettres; è una semplice applicazione che aiuta un bambino o un adulto ad imparare l'alfabeto e alcuni semplici suoni nella propria lingua o in un'altra. Il programma sceglie una lettera o una sillaba a caso, la visualizza e ne riproduce il suono. L'utente dovrebbe quindi digitare questa lettera o questa sillaba. L'apprendimento viene fatto in livelli dove la lettera/sillaba non è visualizzata, ma viene riprodotto soltanto il suono. Non occorre che l'utente sappia usare un mouse, è necessaria solo la tastiera. + +Ci sono venticinque lingue attualmente disponibili: vedi la lista qui sopra. Se la lingua impostata in &kde; è tra queste, allora sarà la predefinita per il gioco, in caso contrario lo sarà il francese. Puoi procurarti con facilità altre lingue disponibili tramite la voce di menu File Ottieni alfabeto in nuova lingua..., a patto che il tuo computer sia connesso a Internet. + + + +Due diverse modalità ti permettono di adattare &klettres; alle tue esigenze e di avere l'interfaccia grafica completa o una sua versione ridotta. Per un bambino, la barra dei menu non è più visibile: crediamo che non voglia impostarsi la lingua da solo. Una casella combinata gli permette di scegliere i vari livelli. Per un utente più grande lo sfondo non è così infantile, e la barra dei menu è presente nello stile ragazzi. Tre temi diversi (Bambini, Deserto e Savana) impostano sfondi con caratteri e colori diversi. + + +Non hai più bisogno della tua mappatura della tastiera, perché puoi usare la barra degli strumenti speciale per i Caratteri speciali per digitare qualsiasi carattere speciale di ogni lingua: nel menu Impostazioni, Barre mostrate, seleziona Caratteri speciali e la barra apparirà nella parte bassa di &klettres;. Fai clic sulla lettera desiderata, ed apparirà nella campo di inserimento. Questa barra degli strumenti può essere trascinata ovunque nello schermo. +Se preferisci adottare la mappatura di tastiera della lingua, utilizza le &systemsettings; nella categoria Hardware, Dispositivi di immissione, nella pagina Tastiera per impostare la mappatura tastiera corretta. + + + + +Utilizzo di &klettres; +&klettres; ha quattro livelli. I livelli 1 e 2 trattano l'alfabeto, mentre il 3 e il 4 riguardano le sillabe. Per un bambino molto piccolo (da due anni e mezzo a quattro) suggerirei di farlo sedere in braccio a te davanti al computer, e quindi di giocare insieme. + + +Livelli 1 e 2 + + +Schermata del livello 1 di &klettres; + + + + + + Livello 1 di &klettres; + + + + +Il livello è il primo, la lingua è il francese, il tema è Deserto e la modalità è ragazzi. + +Se la lingua impostata in &kde; è tra quelle supportate, questa sarà anche la predefinita al primo avvio di &klettres;. In caso contrario, la lingua predefinita è il francese, mentre per altri linguaggi sarà l'inglese. &klettres; ti viene fornito col francese, con l'inglese e con la tua lingua predefinita se è compresa tra quelle elencate sopra. Puoi ottenere nuove lingue da File Ottieni alfabeto in nuova lingua..., a patto che tu disponga di una connessione ad Internet. + +Nel livello 1 l'utente vede le lettere e ne sente il suono, dopodiché deve digitare la lettera nella casella. Se è corretta, appare la lettera successiva (senza che debba premere &Enter; o altro). Se l'utente digita la lettera sbagliata, sente di nuovo il suono. In questo livello l'utente memorizza le lettere, le associa al loro suono e le riconosce sulla tastiera. + + +L'utente può digitare indifferentemente lettere minuscole o maiuscole. Esse sono automaticamente convertite in maiuscole, affinché un bambino le assocerà con la tastiera. Può digitare una sola lettera alla volta. +Quando digiti una lettera nella casella di inserimento, non c'è bisogno di premere &Enter;: il programma attende un attimo prima di controllare se la lettera è corretta. Questo breve intervallo serve ad un bambino per rendersi conto di ciò che ha appena digitato, specialmente se la lettera è errata. Puoi modificare questo intervallo di tempo usando il menu Impostazioni, Configura &klettres;... alla pagina Intervallo di tempo, che ti porterà in una finestra dove puoi impostare due intervalli diversi intervalli: uno per la modalità per bambini, l'altro per la modalità per ragazzi. + + +Dopo il primo avvio, l'impostazione della lingua viene salvata in un file di configurazione alla chiusura di &klettres; e caricata la volta successiva, insieme al livello in cui eri. +La modalità (per bambini o per ragazzi) viene salvata nel file di configurazione, pertanto viene mantenuta finché non lo cambi. +Le lettere appaiono in ordine casuale. Una lettera non appare mai due volte di seguito. + + + +Schermata del livello 2 di &klettres; + + + + + + Livello 2 di &klettres; + + + + +Ecco una schermata del livello 2 in modalità bambini, con tema Bambini e lingua danese. + +Facendo clic nella casella combinata del livello e scegliendo Livello 2, oppure usando il menu Livello, accedi al secondo livello. Qui l'utente sente solo il suono della lettera, e deve digitarla. In caso di errore la lettera appare per aiutarlo. + + + +Livelli 3 e 4 + + + +Schermata del livello 3 di &klettres; + + + + + + Livello 3 di &klettres; + + + + + +Qui puoi vedere il livello 3 di &klettres;, modalità ragazzi, tema Savana in lingua ceca. + +Nel livello 3 l'utente vede la sillaba e ne ascolta il suono. Quindi deve digitare le lettere nella casella. Se la prima lettera del suono è sbagliata, l'utente non può digitare la seconda: la lettera scompare, e deve provare di nuovo. Il numero di lettere è due o tre, dipende dalla lingua. + + +Schermata del livello 4 di &klettres; + + + + + + Livello 4 di &klettres; + + + + +Qui puoi vedere il livello 4 di &klettres;, modalità bambini, tema Deserto e lingua slovacca. + +I suoni appaiono in ordine casuale. Facendo clic sulla casella combinata o usando il menuLivello nella barra dei menu e scegliendo Livello 4 si accede al quarto livello. In questo livello l'utente sente solo il suono della sillaba, e deve digitare le lettere. Questo livello è abbastanza difficile per un bambino piccolo. + + + + +Finestra di configurazione +La finestra di configurazione ha due schede, Impostazioni caratteri e Intervallo di tempo. + + +Informazioni sui caratteri + +Puoi cambiare facilmente il carattere con cui sono visualizzate le lettere. In alcune distribuzioni il tipo predefinito che viene usato dal sistema è veramente brutto. Nella modalità ragazzi, nel menu Impostazioni, in Configura &klettres;..., troverai la pagina Impostazioni caratteri con una finestra di selezione del carattere. Il nuovo carattere verrà applicato sia alla lettera/sillaba mostrata che al campo di inserimento dell'utente. + + +Cambiare il tipo di carattere è utile anche perché alcuni caratteri (per esempio Helvetica) non visualizzano correttamente le lingue dell'Est europeo, come il ceco o lo slovacco. Se alcune lettere e sillabe non sono visualizzate cambia il tipo di carattere, scegliendo per esempio Arial. + + +Qui puoi anche scegliere la tua dimensione preferita, che sarà mantenuta nella configurazione. + + +Schermata della finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + + + + Finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + + +Qui puoi vedere la finestra di &klettres; per scegliere il tipo di carattere + + + +Intervalli di tempo + +Gli intervalli di tempo sono quelli tra due lettere, &ie; il tempo durante il quale viene visualizzata una lettera. Le unità sono decimi di secondi. + +La pagina Intervallo di tempo nella finestra ImpostazioniConfigura &klettres;... ha due impostazioni per gli intervalli di tempo, una relativa alla modalità per bambini, l'altra per la modalità ragazzi. I valori predefiniti sono quattro decimi di secondi nella modalità bambini, e due decimi nella modalità per ragazzi. Aumentando l'intervallo avrai a disposizione più tempo per vedere i tuoi errori. + + +Schermata delle impostazioni degli intervalli di tempo di &klettres; + + + + + + Schermata delle impostazioni degli intervalli di tempo di &klettres; + + + + + + + +Ottenere una nuova lingua +Puoi usare &klettres; per aiutarti ad imparare una nuova lingua. Usando File Ottieni alfabeto in una nuova lingua... vedrai una nuova finestra con l'elenco delle lingue disponibili (hai bisogno di essere collegato ad Internet per usare questa funzionalità). + +Finestra Ottieni nuova lingua + + + + + + Finestra Ottieni nuova lingua + + + +Fai clic sul pulsante Installa alla destra della lingua che vuoi installare. +Da notare che alcuni file occupano parecchi MB, quindi il processo potrebbe risultare lento a seconda della tua connessione. +Dopo che il file è stato scaricato viene installato automaticamente. Quando chiudi la finestra Scarica le novità troverai la nuova lingua nel menu Lingue, e la potrai usare immediatamente. + +Quando viene scaricato una lingua vedrai che il pulsante Installa diventa Disinstalla. +La prossima schermata mostra l'installazione del danese. + +Il danese è installato + + + + + + Il danese è installato + + + + + + + +Guida ai comandi + + +La finestra principale di &klettres; + + +Il menu file + + + + + &Ctrl;N File Nuovo suono +Riproduce un nuovo suono + + + + F5 File Ripeti suono +Riproduce nuovamente lo stesso suono + + + +File Ottieni alfabeto in nuova lingua... +Apre la finestra Scarica le Novità di &klettres; per scaricare una nuova lingua + + + + &Ctrl;Q File Esci +Esce da &klettres; + + + + + + +Il menu Livello + + + + +Livello Livello 1 +Sceglie il primo livello (lettera visualizzata e suono) + + + +Livello Livello 2 +Sceglie il secondo livello (nessuna lettera mostrata, solo il suono) + + + +Livello Livello 3 +Sceglie il terzo livello (sillaba visualizzata e suono) + + + +Livello Livello 4 +Sceglie il quarto livello (nessuna sillaba mostrata, solo il suono) + + + + + + +Il menu Lingua + + + + +Lingua Inglese +Sceglie la lingua inglese + + + +Lingua Francese +Sceglie la lingua francese + + + + + + + +Il menu Aspetto + + + +Aspetto Temi +Passa a un tema, tra Bambini, Deserto, Savana e Acqua + + + + &Ctrl;K Aspetto Modalità per bambini +Attiva o disattiva la modalità per bambini: niente barra dei menu + + + + &Ctrl;G Aspetto Modalità per ragazzi +Attiva o disattiva la modalità per ragazzi: interfaccia normale + + + +Inoltre &klettres; ha le voci dei menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;; per maggiori informazioni, consulta i capitoli Menu Impostazioni e menu Aiuto dei «Fondamentali di &kde;». + + + + + + + +Aggiungere dei suoni a &klettres; + +Aggiungere dei suoni nella tua lingua è molto facile. Registra i suoni dell'alfabeto e mettili in una cartella chiamata «alpha». Registra successivamente le sillabe più comuni e mettile in una cartella chiamata «syllab». +Crea un file di testo sounds.xml, magari usando &kate; come editor, oppure un altro programma che possa gestire diverse codifiche. In questo file scrivi tutti i suoni dell'alfabeto e delle sillabe che hai registrato, come in questo esempio per la lingua ceca: +<klettres> +<language code="cs"> + <menuitem> + <label>&Czech</label> + </menuitem> + <alphabet> + <sound name="A" file="cs/alpha/a.ogg" /> + ... + </alphabet> + <syllables> + <sound name="BA" file="cs/syllab/ba.ogg" /> + ... + </syllables> + </language> +</klettres> +Sostituisci «cs» con il codice a due lettere, e «Czech» con il nome della tua lingua. Scrivi i nomi dei suoni con i caratteri speciali della tua lingua in maiuscolo e in utf8. + +Inoltre puoi parlarci delle lettere speciali della tua lingua, in modo che possiamo generare facilmente la barra degli strumentiCaratteri speciali. Crea un file di testo cs.txt (sostituisci «cs» con il codice a due lettere della tua lingua) con ogni carattere speciale della tua lingua in maiuscolo su una riga. Salva entrambi i file di testo con la codifica utf8 (la casella a scorrimento in alto a destra in &kate; lo permette) + +I suoni devono essere in formato ogg e abbastanza lunghi da poter essere riprodotti da un lettore audio (tra 1,5 e 2 secondi di lunghezza, aggiungi dei silenzi se sono troppo corti). Poi crea un tarball con tutti e spediscili alla mailing listkde-edu@kde.org. + +Consulta il sito web di &klettres; per istruzioni più dettagliate ed aggiornate su come aggiungere una nuova lingua. + + + +Domande e risposte + + + + +L'immagine di sfondo non appare. + + +Se compili tu stesso &klettres; devi usare l'opzione , in modo da impostare la cartella di &kde; o da aggiungerla al tuo percorso. + + + +Non sento alcun suono. + + +Assicurati che &phonon; sia in esecuzione nel tuo sistema. Per farlo, apri le &systemsettings; e fai clic su Multimedia, che si trova nella categoria Hardware. + + + + +Non vedo alcune lettere sulle icone della barra degli strumenti Caratteri speciali, al loro posto ci sono dei rettangoli, oppure le icone sono troppo piccole per alcune lingue. + + +&klettres; in ceco e slovacco ha bisogno dei caratteri Arial. Se non hai questo carattere, chiedi come installarlo al servizio di supporto della tua distribuzione. +Se sul tuo computer c'è &Windows; puoi utilizzare i tipi di caratteri TTF di &Windows; (tra cui Arial) da Gestione dei caratteri, nella categoria Aspetto delle &systemsettings;, ed aggiungere la cartella dei caratteri di &Windows;. + + + +Perché ci sono solo venticinque lingue? + + +Per poter aggiungere una nuova lingua abbiamo bisogno dei suoni dell'alfabeto e di alcune sillabe di base. Un madrelingua deve registrare questi suoni in formato ogg, mentre per i livelli 3 e 4, le sillabe devono essere scelte da un insegnante o da un esperto del processo di apprendimento dei bambini: devono essere le sillabe da imparare subito dopo l'alfabeto per apprendere efficacemente i fondamenti di una lingua. Invia un'email se sei in grado di farlo. Vedi il sito web di &klettres; per le istruzioni dettagliate su come aggiungere una nuova lingua. + + + + + + +Riconoscimenti e licenza + +&klettres; +Copyright del programma 2001-2007 &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; +Sono molto grata alle persone elencate di seguito, il cui contributo è stato di grande importanza: +Suoni per il portoghese brasiliano: Lindonjohnson Monte (papà) e Michelle Monte (il figlio di 9 anni) lindon_johnson@brturbo.com.br +Suoni per il ceco: Eva Mikulčíková evmi@seznam.cz +Suoni per il danese: Erik Kjaer Pedersen erik@binghamton.edu +Suoni per l'olandese: Geert Stams geert@pa3csg.myweb.nl +Suoni per l'inglese: Robert Wadley robntina@juno.com +Suoni per il francese: Ludovic Grossard grossard@kde.org +Suoni per il tedesco: Helmut Kriege h.kriege@freenet.de +Suoni per l'ebraico: Assaf Gorgon assafgordon@gmail.com +Suoni per l'italiano: Pietro Pasotti pietro@itopen.it +Suoni per il kannada: Vikram Vincent vincentvikram@gmail.com +Suoni per il basso sassone: Manfred Wiese e Sönke Dibbern s_dibbern@web.de +Suoni per il luganda: John Magoye and Cormac Lynch cormaclynch@eircom.net +Suoni per l'hindi romanizzato: Vikas Kharat kharat@sancharnet.in +Suoni per lo spagnolo: Ana Belén Caballero and Juan Pedro Paredes neneta @iquis.com +Suoni per lo slovacco: Silvia Motyčková e Jozef Říha silviamotycka@seznam.cz +Suoni per il telugu: Pavithran Shakamuri pavithran.s@gmail.com +Icone originali: &Primoz.Anzur; zerokode@yahoo.com +Supporto e aiuto nella programmazione: &Robert.Gogolok; &Robert.Gogolok.mail; +Icona SVG: Chris Luetchford chris@os11.com +Codice per generare le icone dei caratteri speciali: Peter Hedlund peter@peterandlinda.com +Adattamento per KConfig XT, aiuto nella programmazione: &Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail; +Icone SVG per bambini e ragazzi e tema Deserto: &Danny.Allen; dannya40uk@yahoo.co.uk +Oggetto per impostare gli intervalli di tempo: Michael Goettsche michael.goettsche@kdemail.net + + + +Copyright documentazione 2001-2006 &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; + +Revisione e aggiornamento della traduzione italiana Paolo Zamponizapaolo@email.itRevisione e traduzione italiana Nicola Ruggero nicola@nxnt.orgTraduzione italiana Davide Rizzo drizzo@daviderizzo.com +&underFDL; &underGPL; + +&documentation.index; +
+ Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,159 +1,159 @@ ]> Manuale utente di &kmplot; Ben Burton bab@debian.org 16/01/2019 1.3.0 (Applications 19.04) KDE Applications kmplot 1 kmplot grafico di funzioni matematiche kmplot Descrizione &kmplot; è uno strumento per tracciare grafici di funzioni matematiche della comunità &kde;. Possiede un potente analizzatore sintattico integrato. Puoi disegnare più funzioni contemporaneamente e comporle per ottenere nuove funzioni.&kmplot; può disegnare anche funzioni parametriche o in coordinate polari. Sono supportati diversi tipi di griglia. I grafici possono essere stampati con grande precisione nella giusta scala.&kmplot; può compiere anche delle operazioni numeriche e visuali, come colorare e calcolare l'area compresa tra la funzione e il primo asse, trovare i valori di massimo e di minimo, modificare dinamicamente i parametri della funzione e disegnare le funzioni derivata e integrale.&kmplot; fa parte del modulo didattico di &kde;. Opzioni Funzione iniziale da disegnare File da aprire Vedi anche Una documentazione utente più dettagliata è disponibile in help:/kmplot (puoi inserire l'URL in &konqueror; o lanciare khelpcenter help:/kmplot). Altre informazioni sono disponibili sul Altre informazioni sono disponibili sul sito web didattico di &kde;. kf5options(1) qt5options(1) Autori &kmplot; è stato scritto da Klaus-DieterMöller kdmoeller@foni.net, &Matthias.Messmer; &Matthias.Messmer.mail; e FredrikEdemar f_edemar@linux.se Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kwordquiz/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kwordquiz/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kwordquiz/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,2075 +1,2075 @@ ]> Manuale di &kwordquiz; Peter Hedlund
peter.hedlund@kdemail.net
PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Traduzione italiana
2003 2004 2005 2008 Peter B. Hedlund &FDLNotice; 2016-05-07 0.9.2 (Applications 16.04) &kwordquiz; è un programma di &kde; per l'apprendimento di carte mnemoniche e di vocabolari. KDE kdeedu KWordQuiz carta mnemonica vocabolario lingua educazione scuola college università
Introduzione &kwordquiz; è uno strumento che ti permette in modo potente di apprendere nuovi vocabolari. Può essere una lingua o un altro tipo di terminologia. Facile da usare Con &kwordquiz; crei i tuoi documenti di vocabolario in modo semplice e intuitivo. L'aspetto base è quello di un foglio di calcolo a due colonne dove inserisci le voci di vocabolario nella forma che conosci e nell'altra forma che vuoi imparare. Puoi cambiare i titoli delle colonne affinché possano indicare ciò su cui ti stai esercitando. Modalità di esercizio Prima di avviare un quiz scegli come vuoi esercitarti. &kwordquiz; offre cinque differenti modalità per rendere un'esercitazione più efficiente. Le differenti modalità indicano al quiz in che ordine proporre le domande sul vocabolario, cioè se in sequenza o in ordine causale o in entrambi in modi. Tipi di quiz Quando hai inserito il vocabolario e selezionato una modalità puoi avviare un quiz. Forse vuoi iniziare con una sessione con carte mnemoniche, quindi passare ad un quiz a scelta multipla o a domande più potenti e rispondere a quiz. Ti vengono mostrate subito le risposte corrette e quelle errate e puoi ripetere ogni errore, migliorando ulteriormente l'efficienza dell'apprendimento. Se hai bisogno di un piccolo aiuto aggiuntivo puoi usare la funzione suggerimento. Documenti di vocabolario &kwordquiz; può aprire diversi tipi di vocabolario. Il formato predefinito è .kvtml, usato da altri programmi &kde;. &kwordquiz; può aprire anche file .wql creati da &kwordquiz; per &Windows;, file .csv con testo con campi separati da virgole, file .voc creati dalla vecchia versione di Vokabeltrainer, creati dalla vecchia versione di Vokabeltrainer, file .xdxf e infine file .xml.gz creati dalle vecchie versioni di Pauker. &kwordquiz; può salvare i documenti di vocabolario in diversi formati. Il formato predefinito è .kvtml usato da altri programmi &kde;. Un'altra opzione disponibile è il formato .csv, testo con campi separati da virgole. Puoi avere diversi file aperti allo stesso tempo e copiare o spostare facilmente le voci tra i file. Guida ai comandi Il menu File &Ctrl;N File Nuovo Nuovo crea un nuovo documento vuoto di vocabolario &Ctrl;O File Apri... Apre uno o più documenti di vocabolario. File Apri recenti Apre un documento di vocabolario usato di recente. &Ctrl;G File Scarica nuovi vocabolari... Scarica nuovi vocabolari. I vocabolari scaricati possono essere trovati nella directory $XDG_DATA_HOME/kvtml. $XDG_DATA_HOME di solito è una directory nascosta nella tua cartella home, chiamata .local. &Ctrl;S File Salva Salva su disco il documento di vocabolario attivo. &Ctrl;&Shift;S File Salva come... Salva con un nuovo nome il documento di vocabolario attivo. &Ctrl;P File Stampa... Stampa il documento di vocabolario attivo. &kwordquiz; fornisce varie opzioni per la stampa dei vocabolari. File Anteprima di stampa Mostra un'anteprima del documento di vocabolario attivo stampato da &kwordquiz;. &Ctrl;W File Chiudi Chiude il documento di vocabolario attivo. &Ctrl;Q File Esci Esce da &kwordquiz; Il menu Modifica &Ctrl;Z Modifica Annulla Annulla l'ultimo comando. Il nome di questa voce cambierà a seconda di ciò che sarà annullato. &Ctrl;&Shift;Z Modifica Rifai Esegue nuovamente l'ultimo comando. Il nome di questa voce cambierà a seconda di ciò che sarà rieseguito. &Ctrl;X Modifica Taglia Taglia la selezione corrente e la mette negli appunti. &Ctrl;C Modifica Copia Copia la selezione corrente e la mette negli appunti. &Ctrl;V Modifica Incolla Incolla il contenuto degli appunti nella selezione corrente. Se è selezionata solo una cella &kwordquiz; attiverà l'"incolla intelligente" e calcolerà lo spazio richiesto per incollare e aggiungere righe se necessario. Canc Modifica Cancella Cancella la selezione corrente. &Ctrl;I Modifica Inserisci riga Inserisce una nuova riga alla selezione corrente. Se la selezione si estende su più di una riga, sarà inserito un numero egual numero di righe. &Ctrl;K Modifica Elimina riga Elimina la riga selezionata. Se la selezione si estende su più di una riga, saranno eliminate tutte le righe selezionate. &Ctrl;M Modifica Segna come "spazio" Segna come "spazio" segna il testo selezionato (o la parola dove si trova il cursore) come "spazio" per un quiz di "riempi-gli-spazi", &ie; è racchiuso tra parentesi quadre. Disponibile solo se la modalità riempi-gli-spazi è abilitata. Modifica Rimuovi i segni di "spazio" Rimuovi i segni di "spazio" rimuove gli "spazi" precedentemente assegnati, &ie; le parentesi quadre sono rimosse. Disponibile solo se la modalità riempi-gli-spazi è abilitata. Il menu Vocabolario &Ctrl;L Vocabolario Impostazioni delle colonne... Definisce i titoli, le mappature della tastiera e le larghezze delle due colonne del vocabolario. Apre una finestra di dialogo. Vocabolario Tipo di carattere... Cambia il tipo di carattere usato per mostrare il vocabolario. Vocabolario Collega immagine... Specifica l'immagine da collegare alla voce corrente. Vocabolario Collega suono... Specifica il suono da collegare alla voce corrente. Vocabolario Regola altezza delle righe Regola l'altezza delle righe per adattarle al contenuto. Vocabolario Mescola Mescola le voci nel vocabolario in ordine casuale. L'ordine reale delle voci all'interno del vocabolario non è modificato. Il menu Modalità Il menu fornisce cinque differenti modalità per il quiz. Nota che i nomi dei menu cambieranno a seconda dei titoli delle colonne del corrente documento di vocabolario attivo. Questa modalità deve essere selezionata prima di avviare un quiz. La modalità selezionata si applicherà alle carte mnemoniche, alla scelta multipla e alla modalità a domanda & risposta. Modalità 1 Colonna 1 -> Colonna 2 In ordine Durante il quiz ti saranno date le voci della Colonna 1 e ti sarà chiesto di fornire le corrispondenti voci della Colonna 2. Ciò sarà fatto nell'ordine in cui le voci appaiono nel documento di vocabolario. Modalità 2 Colonna 2 -> Colonna 1 In ordine Durante il quiz ti saranno date le voci della Colonna 2 e ti sarà chiesto di fornire le corrispondenti voci della Colonna 1. Ciò sarà fatto nell'ordine in cui le voci appaiono nel documento di vocabolario. Modalità 3 Colonna 1 -> Colonna 2 A caso Durante il quiz ti saranno date le voci della Colonna 1 e ti sarà chiesto di fornire le corrispondenti voci della Colonna 2. Ciò sarà fatto in un ordine casuale, ma ogni voce sarà chiesta una sola volta. Modalità 4 Colonna 2 -> Colonna 1 A caso Durante il quiz ti saranno date le voci della Colonna 2 e ti sarà chiesto di fornire le corrispondenti voci della Colonna 1. Ciò sarà fatto in un ordine casuale, ma ogni voce sarà chiesta una sola volta. Modalità 5 Colonna 1 <-> Colonna 2 A caso Durante il quiz ti saranno date le voci sia della Colonna 1 sia della Colonna 2 e ti sarà chiesto di fornire la corrispondente voce dell'altra colonna. Ciò sarà fatto in un ordine casuale sia per le colonne sia per l'ordine. Ogni combinazione possibile sarà chiesta una sola volta. Il menu Quiz Invio Quiz Controlla Controlla se la tua risposta è corretta K Quiz Lo so Conta come corretto durante una sessione con carte mnemoniche. D Quiz Non lo so Conta come errore durante una sessione con carte mnemoniche. Puoi sempre ripetere queste carte selezionando QuizRipeti errori. &Ctrl;H Quiz Suggerimento Inserisce la successiva lettera corretta durante una sessione a domanda & risposta. &Ctrl;B Quiz Riproduci Riproduce il suono che è stato collegato a questa voce usando Vocabolario Collega suono. &Ctrl;R Quiz Riavvia Riavvia la sessione di quiz dall'inizio. Azzererà i punteggi. &Ctrl;E Quiz Ripeti errori Ripete tutte le domande alle quali non hai risposto correttamente. Diventa disponibile una volta che hai risposto una volta a tutte le domande. File Esporta errori come... Esporta tutte le domande alle quali non hai risposto correttamente in un nuovo documento di vocabolario. Diventa disponibile una volta che hai risposto una volta a tutte le domande. I menu Impostazioni e Aiuto Oltre alle voci di menu Impostazioni e Aiuto comuni di &kde;, descritte in Il menu Impostazioni e Il menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;, &kwordquiz; ha una voce aggiuntiva: Impostazioni Mostra ricerca Mostra/nasconde la barra di ricerca. La finestra principale La finestra principale ha un pannello di navigazione sul lato sinistro dal quale possono essere attivate le componenti principali del programma. L'editor può essere attivato premendo F6. Una sessione con carte mnemoniche può essere attivata premendo F7. Una sessione a scelta multipla può essere attivata premendo F8. Una sessione a domanda e risposta può essere attivata premendo F9. La finestra principale La finestra principale L'editor del vocabolario L'area del documento di vocabolario ha l'aspetto di una griglia stile foglio di calcolo. La griglia è composta da celle ordinate in due colonne e varie righe. Ogni colonna e ogni riga ha un titolo. I titoli delle colonne sono usati per specificare i titoli del documento di vocabolario. Possono essere impostati selezionando VocabolarioImpostazioni delle colonne.... I titoli delle righe numerano le righe consecutivamente. Anche le intestazioni delle colonne possono essere usate per ordinare il vocabolario. Basta che premi l'intestazione della colonna secondo la quale vuoi ordinare. Puoi fare clic su una cella della griglia per farla diventare cella attiva. Puoi selezionare diverse celle per la copia o un altro tipo di modifica usando il trascinamento su di esse tendendo premuto il tasto sinistro del mouse. Per selezionare intere righe premi i titoli delle colonne stesse. L'editor del vocabolario L'editor del vocabolario Nel documento crei un vocabolario di voci in coppia nelle due colonne. Puoi inserire del testo nella cella attiva semplicemente iniziando a scrivere. La cella ora sarà in modalità di modifica e puoi selezionare tutto o una parte del testo. Puoi anche modificare una cella facendo doppio clic su di essa o premendo F2 e facendo le modifiche direttamente nella cella. Quando hai finito di inserire una voce, premi il tasto «Invio» e diventerà attiva la cella successiva. Quindi, è semplice inserire rapidamente diverse voci. Puoi personalizzare questo comportamento selezionando ImpostazioniConfigura &kwordquiz;.... Quando raggiungi l'ultima riga della griglia, quando premi «Invio» sarà aggiunta una nuova riga, così puoi continuare a inserire dati. Quando una nuova finestra è creata ha 20 righe, ma in realtà non c'è alcun limite al numero di righe che puoi avere in un documento. Sessione con carte mnemoniche Seleziona «Carta mnemoniche» dal pannello di navigazione per avviare una sessione con carte mnemoniche sulle voci del documento di vocabolario attivo. Sarà usata la modalità selezionata nel menu Modalità. Se cambi modalità durante una sessione, la sessione sarà riavviata. Se stai lavorando con lunghe espressioni la finestra può essere ridimensionata per avere più spazio disponibile. La dimensione del carattere influenzerà anche lo spazio richiesto dalle varie parti della finestra. Selezionando ImpostazioniConfigura &kwordquiz;... puoi configurare l'aspetto delle carte mnemoniche. Sessione con carte mnemoniche Sessione con carte mnemoniche Inizialmente è visualizzata la parte frontale della carta. Usa QuizControlla per vedere l'altro lato. Per passare alla successiva carta premi o QuizLo so per contare la carta come corretta o QuizNon lo so per contare la carta come non corretta. Seleziona QuizRipeti errori per ripetere le carte che hai contato come non corrette. Seleziona QuizRiavvia per riavviare la sessione dall'inizio. Se stai usando una modalità casuale le carte saranno mescolate. La sezione del punteggio in basso nello schermo mostra il numero di carte, il numero di carte viste, il numero di carte contate come corrette, e il numero di quelle contate come non corrette. Tutte le voci nel menu Quiz sono disponibili nella barra degli strumenti Quiz visualizzata in modo predefinito a destra. Sessione a scelta multipla Seleziona «Scelta multipla» dal pannello di navigazione per avviare una sessione a scelta multipla sulle voci del documento di vocabolario attivo. Sarà usata la modalità selezionata nel menu Modalità. Se cambi modalità durante una sessione, la sessione sarà riavviata. Se stai lavorando con lunghe espressioni la finestra può essere ridimensionata per avere più spazio disponibile. La dimensione del carattere (selezionata per l'editor) influenzerà anche lo spazio richiesto dalle varie parti della finestra. Nell'esempio sotto l'utente ha dato una risposta non corretta alla domanda precedente. Egli/ella sta per rispondere alla successiva domanda. Sessione a scelta multipla Sessione a scelta multipla Le tue scelte sono mostrate in alto a sinistra. Seleziona quella che pensi che sia corretta. Usa QuizControlla per vedere se la risposta è corretta. Se hai attivato la modalità automatica in ImpostazioniConfigura &kwordquiz;... la tua scelta sarà controllata immediatamente. La domanda precedente è mostrata sotto alla corrente. È visualizzata anche la risposta che hai dato. Se non hai risposto correttamente è mostrata la risposta corretta. Seleziona QuizRipeti errori per ripetere le domande a cui non hai risposto correttamente. Seleziona QuizRiavvia per riavviare la sessione dall'inizio. Se stai usando una modalità casuale le domande saranno rimescolate. La sezione del punteggio in basso nello schermo mostra il numero di domande, il numero di domande a cui hai risposto, il numero di risposte corrette, e il numero di risposte non corrette. Tutte le voci nel menu Quiz sono disponibili nella barra degli strumenti Quiz visualizzata in modo predefinito a destra. Sessione a domanda & risposta Seleziona «Domanda & risposta» dal pannello di navigazione per avviare una sessione a domanda e risposta sulle voci del documento di vocabolario attivo. Sarà usata la modalità selezionata nel menu Modalità. Se cambi modalità durante una sessione, la sessione sarà riavviata. Se stai lavorando con lunghe espressioni la finestra può essere ridimensionata per avere più spazio disponibile. La dimensione del carattere (selezionata per l'editor) influenzerà anche lo spazio richiesto dalle varie parti della finestra. Nell'esempio sotto l'utente ha dato una risposta corretta alla precedente domanda (per vedere come sono gestite le risposte non corrette, leggi il capitolo sulla Scelta multipla). Egli/ella sta ora per rispondere alla successiva domanda. Sessione a domanda & risposta Sessione a domanda & risposta La domanda è mostrata in alto a sinistra. Digita la risposta nel campo di inserimento. Usa QuizControlla o &Enter; per vedere se la risposta è corretta. La domanda precedente è mostrata sotto alla corrente. È visualizzata anche la risposta che hai dato. Se non hai risposto correttamente è mostrata la risposta corretta. Seleziona QuizSuggerimento per inserire la successiva lettera corretta della risposta. In ImpostazioniConfigura &kwordquiz;... puoi scegliere che le domande dove usi la funzione suggerimento vengano sempre contate come non corrette. Seleziona QuizRipeti errori per ripetere le domande a cui non hai risposto correttamente. Seleziona QuizRiavvia per riavviare la sessione dall'inizio. Se stai usando una modalità casuale le domande saranno rimescolate. La sezione del punteggio in basso nello schermo mostra il numero di domande, il numero di domande a cui hai risposto, il numero di risposte corrette, e il numero di risposte non corrette. Tutte le voci nel menu Quiz sono disponibili nella barra degli strumenti Quiz visualizzata in modo predefinito a destra. Riempi-gli-spazi "Riempi-gli-spazi" è un modo potente per esercitarti in &kwordquiz;. È un tipo speciale di quiz a domanda e risposta che richiede una descrizione più dettagliata.. Per usare questa funzione, devi attivarla nella finestra di dialogo di configurazione. Considera la seguente tabella. Potrebbe essere un vocabolario in &kwordquiz;: Inglese Italiano 1 We own a computer Noi abbiamo un computer 2 We own a computer Noi [abbiamo] un computer 3 We own a computer Noi [abbiamo un] computer 4 We own a computer Noi [abbiamo] un [computer] La cosa importante da notare è la posizione delle parentesi quadre. Queste indicano a &kwordquiz; come eseguire il quiz. In 1. non ci sono parentesi quadre. Assumendo che Inglese è la domanda e Italiano la risposta come risposta corretta devi inserire l'intera espressione "Noi abbiamo un computer". In 2. &kwordquiz; mostrerà la domanda ma anche "Noi ....... un computer". Come risposta corretta è sufficiente scrivere "abbiamo" 3. mostra che uno "spazio" può essere rappresentato da una o più parole. La risposta corretta è "abbiamo un". In 4. ci sono due "spazi" separati. Per specificare che nella risposta devi scrivere "abbiamo; computer", cioè separa gli "spazi" con punto e virgola per fornire una risposta corretta. Gli "spazi" segnati hanno importanza solo se appaiono nella risposta. Altrimenti le parentesi quadre saranno ignorate. Inoltre, le parentesi non hanno effetto nei quiz a scelta multipla. Per semplificare la creazione di vocabolari "riempi-gli-spazi" ci sono comandi dei menu per segnare e rimuovere i segni di "spazio". Ovviamente puoi inserire manualmente le parentesi quadre. &kwordquiz; controlla la sintassi. Se il testo appare in rosso c'è un errore con le parentesi e non può essere avviato un quiz. Le funzionalità "riempi-gli-spazi" possono essere attivate e disattivate nella finestra di dialogo di configurazione. Disattivandole sarà possibile usare tipi di carattere che mappano altri caratteri alle posizioni delle parentesi quadre. Ciò aumenterà leggermente la velocità. Stampa &kwordquiz; può stampare i documenti di vocabolario in diversi vari modi. Quando selezioni FileStampa... ti si presenta una finestra di dialogo standard di stampa di &kde;. Per accedere alle speciali caratteristiche di &kwordquiz; devi premere Opzioni >> per vedere la scheda Opzioni del vocabolario. In questa scheda puoi scegliere di stampare il documento come lista di vocaboli (&ie; come visualizzato nell'editor), come esame del vocabolario, o come carte mnemoniche. Opzioni di stampa del vocabolario Opzioni di stampa del vocabolario Lista del vocabolario Il vocabolario sarà stampato come visualizzato nell'editor. Ciò include il tipo di carattere, l'altezza delle righe, e la larghezza delle colonne. Assicurati che le colonne siano abbastanza strette da entrare nella pagina. Stampa lista del vocabolario Stampa lista del vocabolario Esame del vocabolario Il vocabolario sarà stampato come visualizzato nell'editor, tranne per la seconda colonna che sarà lasciata vuota e una terza colonna che sarà aggiunta per il punteggio. Le impostazioni includono il tipo di carattere, l'altezza delle righe, e la larghezza delle colonne. Assicurati che le colonne siano abbastanza strette da entrare nella pagina. Stampa come esame del vocabolario Stampa come esame del vocabolario Carte mnemoniche Due carte 3" x 5" per pagina. Le carte saranno sempre stampate in modo orizzontale. Stampa le carte mnemoniche Stampa le carte mnemoniche Finestre di dialogo Impostazioni generali Impostazioni generali Impostazioni generali Puoi scegliere quale tipo di sessione avviare all'apertura di un documento. Passare direttamente ad un quiz può evitare che tu veda le voci prima di iniziare il test. Seleziona Valori predefiniti per ripristinare tutte le impostazioni ai valori predefiniti. Seleziona Applica per applicare le modifiche senza chiudere la finestra di dialogo. Scegli OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. Seleziona Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza fare modifiche. Impostazioni dell'editor Impostazioni dell'editor Impostazioni dell'editor Puoi configurare il comportamento del tasto &Enter; quando lavori nell'editor. Puoi anche scegliere se attivare le funzione per il riempi-gli-spazi. Disattivandole la velocità aumenterà leggermente. Seleziona Valori predefiniti per ripristinare tutte le impostazioni ai valori predefiniti. Seleziona Applica per applicare le modifiche senza chiudere la finestra di dialogo. Scegli OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. Seleziona Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza fare modifiche. Impostazioni dei quiz Impostazioni dei quiz Impostazioni dei quiz Per le sessioni con carte mnemoniche puoi scegliere se girare automaticamente le carte, e se dovrebbero essere contate come corrette o come non corrette. Inserisci un ritardo di tempo in secondi dopo il quale girare le carte automaticamente. Per le sessioni a scelta multipla puoi scegliere se controllare immediatamente la scelta o se devi selezionare prima QuizControlla. Per le sessioni a domanda & risposta puoi scegliere se le domande dove usi QuizSuggerimento dovrebbero essere contate come non corrette. Per tutte le sessioni puoi scegliere se i punteggi devono essere visualizzati come percentuale invece che come numeri assoluti. Seleziona Valori predefiniti per ripristinare tutte le impostazioni ai valori predefiniti. Seleziona Applica per applicare le modifiche senza chiudere la finestra di dialogo. Scegli OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. Seleziona Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza fare modifiche. Impostazioni dell'aspetto delle carte mnemoniche Impostazioni dell'aspetto delle carte mnemoniche Impostazioni dell'aspetto delle carte mnemoniche Per sessioni con le carte mnemoniche, puoi selezionare il Tipo di carattere: e i colori del testo, delle carte e delle cornici. Premi il pulsante Gira per passare dal Fronte al Retro delle carte e viceversa. Seleziona Valori predefiniti per ripristinare tutte le impostazioni ai valori predefiniti. Seleziona Applica per applicare le modifiche senza chiudere la finestra di dialogo. Scegli OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. Seleziona Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza fare modifiche. Impostazioni dei caratteri speciali Impostazioni dei caratteri speciali Impostazioni dei caratteri speciali Sono disponibili nove azioni configurabili per l'inserimento di caratteri speciali nel vocabolario. Seleziona una delle azioni nella lista e premi il pulsante Carattere ... per selezionare un carattere per quella azione. È visualizzata un'anteprima più grande del carattere corrente. Puoi cambiare la scorciatoia da tastiera associata con ogni azione selezionando ImpostazioniConfigura le scorciatoie.... Seleziona Valori predefiniti per ripristinare tutte le impostazioni ai valori predefiniti. Seleziona Applica per applicare le modifiche senza chiudere la finestra di dialogo. Scegli OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo. Seleziona Annulla per chiudere la finestra di dialogo senza fare modifiche. Impostazioni delle colonne Puoi aprire questa finestra di dialogo dalla barra dei menu da VocabolarioImpostazioni delle colonne... Impostazioni delle colonne Impostazioni delle colonne Usa questa finestra di dialogo per definire i titoli, le mappature della tastiera e le larghezze delle colonne del vocabolario. Premi OK per applicare le modifiche o Annulla per scartare le modifiche. Caratteri speciali Per aprire questa finestra, premi il pulsante Carattere... nella scheda Caratteri speciali nella finestra di dialogo delle impostazioni di &kwordquiz;. Caratteri speciali Caratteri speciali Usa questa finestra di dialogo per selezionare qualsiasi carattere speciale che tu voglia associare con l'attuale azione del carattere speciale. Riconoscimenti e licenza &kwordquiz; Copyright del programma 2003-2008 Peter B. Hedlund peter.hedlund@kdemail.net Copyright della documentazione 2003-2008 Peter B. Hedlund peter.hedlund@kdemail.net Traduzione italiana di Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kmines/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,586 +1,614 @@ ]> Manuale di &kmines; Nicolas Hadacek
&Nicolas.Hadacek.mail;
Michael McBride
mmcbride@ematic.org
Anton Brondz
dinolinux@gmail.com
Nicolas Hadacek
&Nicolas.Hadacek.mail;
Sviluppatore
Lauri Watts
&Lauri.Watts.mail;
Revisore
AndreaCelli
andrea.celli@libero.it
Traduzione della documentazione
2000 &Nicolas.Hadacek;, Michael McBride &FDLNotice; 2016-05-10 +>2019-01-07 4.0 (Applications 16.04) +>4.0 (Applications 19.04) &kmines; è la versione per KDE del classico gioco del campo minato KDE gioco campo minato
Introduzione Tipo di gioco:Strategia, Da tavolo Numero di giocatori ammessi:Uno &kmines; è il classico gioco del campo minato. Si devono individuare tutte le caselle libere senza saltare in aria su una mina. Quando una mina esplode, il gioco termina. I numeri indicano quante mine ci sono nelle caselle accanto. Come si gioca Obiettivo:Individuare tutte le mine nascoste in un campo minato. Tavolo di gioco di &kmines; Per giocare a &kmines; ti serviranno il mouse e i suoi tre pulsanti (con i mouse a due pulsanti, il &MMB; viene simulato premendo contemporaneamente il &LMB; e il &RMB;) per scoprire o marcare con una bandiera le caselle. Premendo il &LMB; si scopre una casella. Se sotto c'è una bomba nascosta, questa esploderà ed il gioco avrà termine.Se non ci sono bombe, la casella verrà dichiarata libera e, se non ci sono altre bombe nelle vicinanze, la sua copertura sparirà insieme a quella delle caselle vicine senza bombe. Se ci sono mine vicine, nella casella apparirà un numero che rappresenta il numero di caselle circostanti che nascondono una bomba. Per ogni casella (escluse quelle sui bordi e negli angoli) ve ne sono 8 vicine. Premere il &LMB; su una casella con bandiera è sicuro e non produce effetti. Il &RMB; marca una casella come minata (mettendoci una bandiera rossa). Se lo si preme due volte marcherà la casella come incerta (mettendoci un punto interrogativo). Contrassegnare come incerta qualche casella può essere utile quando non si capisce la posizione delle mine. Il &MMB; scopre le caselle circostanti se quelle minate sono già tutte contrassegnate. È molto utile perché è molto più veloce che scoprirle una ad una. Assicurati che le bandiere siano posizionate correttamente. Altrimenti farai esplodere una mina. Regole di gioco, strategie e suggerimenti Regole Tutte le mine devono essere individuate affinché il giocatore possa vincere. Il giocatore non può sapere l'esatta collocazione delle mine finché il gioco non è terminato. Se una mina esplode, il gioco termina. I numeri indicano le mine circostanti. Strategie e suggerimenti Sfrutta i numeri per scoprire dove sono le mine circostanti. Metti le bandiere dove sospetti che ci siano mine. Nota che il numero delle mine residue diminuisce sempre quando metti una bandiera, anche se non c'è una mina sotto la bandiera. Pensaci bene prima di fare clic. Un clic sbagliato può far esplodere una mina. Quando sospetti che una casella contenga una mina, giraci attorno per scoprire tutti i numeri che possono servire. Cerca di liberare il campo più rapidamente che puoi. Meno tempo impieghi, più alto sarà il punteggio. Comandi e scorciatoie da tastiera Le sezioni seguenti descrivono brevemente alcune opzioni della barra dei menu. Le voci del menu &Ctrl;N Partita Nuova Inizia una nuova partita. P Partita Pausa Sospende il tempo di gioco. Con un nuovo clic su questa voce del menu il gioco riprende. Nota che il piano di gioco scompare quando si è in pausa. Sarebbe scorretto se tu cercassi buone mosse senza l'assillo del tempo. &Ctrl;H Partita Mostra la classifica Ti mostra i migliori punteggi (minor tempo impiegato) per ogni livello di difficoltà. &Ctrl;Q Partita Esci Esce da &kmines;. Impostazioni Difficoltà Ti permette di impostare il livello di difficoltà tramite un sub-menu. Ci sono tre livelli di difficoltà preimpostati: Facile (9x9 caselle, 10 mine), Normale (16x16 caselle, 40 mine), e Difficile (30x16 caselle, 99 mine). Si può anche impostare un livello Personalizzato. Se scegli Personalizzato verranno usati i parametri che hai impostato nella finestra di dialogo Configura &kmines;. Inoltre, il menu di &kmines; ha le voci Impostazioni e Aiuto comuni a tutto &kde;. Per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Scorciatoie da tastiera predefinite La seguente tabella mostra le scorciatoie da tastiera predefinite. Scorciatoie da tastiera Combinazione tastiAzione&Ctrl;NNuova partitaPPausa&Ctrl;QEsce da &kmines;F1Manuale di &kmines;&Shift;F1Che cos'è?&Ctrl;HMostra le classifiche
Queste scorciatoie possono essere modificate selezionando Impostazioni Configura le scorciatoie dalla barra dei menu.
Domande frequenti Posso cambiare l'aspetto grafico del gioco? Certo. Premi il menu Impostazioni e seleziona Configura &kmines;... Posso aggiungere altre mine e caselle? Certo. Il modo più semplice è quello di usare il riquadro di trascinamento messo nell'angolo in basso a destra. Opzioni di gioco Le opzioni di gioco possono essere modificate selezionando Impostazioni Configura &kmines;... dalla barra dei menu. Apparirà una finestra di dialogo. - +Nella pagina Generale, puoi configurare le impostazioni di gioco seguenti. + + + Usa il segno «?» + + Se selezionata, permette l'uso del punto interrogativo per contrassegnare le caselle dubbie. Il segno della casella può essere cambiato col &RMB;. + + + + Permetti la reimpostazione di &kmines; + + Se selezionata, ti permette di reimpostare la partita di &kmines; quando non è possibile far altro che indovinare e il tuo ultimo tentativo è sbagliato. + + + + Disabilita il punteggio alla reimpostazione + + Se selezionata, ti permette di disabilitare il punteggio alla reimpostazione della partita. + + + + Nella seconda scheda puoi impostare il tema. Seleziona il tema nella lista. Ciascun elemento nella lista mostra una piccola anteprima a sinistra del nome del tema. La scelta è applicata immediatamente. Nella terza scheda puoi impostare l'altezza e la larghezza del campo e il numero di mine per il tuo livello personalizzato. Riconoscimenti e licenza &kmines; Copyright 1996-2007 Autori &Nicolas.Hadacek; &Nicolas.Hadacek.mail; Mikhail Kourinny Mauricio Piacentini mauricio@tabuleiro.com Dmitry Suzdalev dimsuz@gmail.com La documentazione è copyright 2000 di &Nicolas.Hadacek; &Nicolas.Hadacek.mail; Documentazione aggiornata per &kde; 2.0 da &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; Alcune modifiche per &kde; 3.2 da parte di &Philip.Rodrigues; &Philip.Rodrigues.mail; Prima traduzione dell'interfaccia grafica: Andrea Rizzi rizzi@kde.org Attuale traduzione dell'interfaccia grafica: Andrea Celli andrea.celli@libero.itTraduzione della documentazione: Andrea Celli &underFDL; &underGPL;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/okular/man-okular.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,218 +1,230 @@ ]> Manuale utente di Okular YuriChornoivan Pagina di manuale di Okular. yurchor@ukr.net 2018-02-03 +>2019-02-14 Okular 1.4 +>Okular 1.7 KDE Applications okular 1 okular un visualizzatore universale di documenti okular opzioni di Okular URL Descrizione okular ha lo scopo di mostrare documenti in vari formati. Opzioni di Okular Apre una pagina specificata del documento. Apre il documento in modalità presentazione Avvia mostrando la finestra di stampa. Avvia mostrando la finestra di stampa e termina dopo la stampa. Controllo "istanza unica". Permette di evitare che la finestra di Okular si rialzi dopo l'avvio. + + + +Trova una stringa nel testo. + + Argomenti L'indirizzo del documento da aprire. Nel caso di documenti PDF, il nome può essere specificato come nome_documento#nome_destinazione, dove nome_destinazione è l'identificativo di una destinazione presente nel documento. Segnalazioni Su IRC, irc.freenode.net #okular o tramite posta elettronica, okular-devel@kde.org o sul web, <http://okular.kde.org/> Vedi anche Documentazione utente più dettagliata è disponibile da help:/okular (inserisci questo come URL in &konqueror;, o esegui khelpcenter help:/okular). kf5options(7) qt5options(7) Ulteriori informazioni sono disponibili presso http://okular.kde.org/ Copyright Copyright © 2002 Wilco Greven, Christophe Devriese Copyright © 2004-2005 Enrico Ros Copyright © 2005 Piotr Szymanski Copyright © 2004-2012 Albert Astals Cid Copyright © 2006-2009 Pino Toscano Licenza: GNU General Public Version 2 <http://www.gnu.org/licenses/gpl-2.0.html> Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,743 +1,805 @@ Spectacle"> ]> Manuale di &spectacle; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
1997-2000&Richard.J.Moore; 2000&Matthias.Ettrich; 2015&Boudhayan.Gupta; &FDLNotice; 2018-07-17 +>2019-03-20 Applications 18.08 +>Applications 19.04 &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. KDE spectacle kdegraphics schermata acquisizione dello schermo cattura dello schermo
Introduzione &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. Segnala qualsiasi problema o richiesta di miglioramenti sul Sistema di gestione dei bug di &kde;. Esecuzione di &spectacle; &spectacle; può essere avviato in vari modi, come descritto di seguito: Nel menu dei programmi, &spectacle; può essere raggiunto da ApplicazioniAccessoriAccessorio per catturare schermate &spectacle; Premendo il pulsante Stamp sulla tastiera, &spectacle; sarà eseguito immediatamente. Inoltre, altre tre scorciatoie di tastiera sono disponibili per catturare schermate e salvarle nella cartella predefinita di salvataggio senza mostrare la &GUI;: MetaStamp catturerà una schermata della finestra attiva &Shift;Stamp catturerà una schermata dell'intero desktop, &ie; tutti i monitor Meta&Shift;Stamp catturerà una regione rettangolare Puoi configurare la posizione ed il file per il salvataggio predefiniti avviando &spectacle; normalmente, facendo clic sul pulsante Configura..., quindi accedendo alla sezione Salva. Anche la mini-riga di comando &krunner; (invocata tramite &Alt;F2) può essere usata per avviare &spectacle;. &spectacle; può essere avviato dalla riga di comando. &spectacle; dispone di un insieme notevole di opzioni da riga di comando, inclusa la modalità in «background» che può essere usata per catturare schermate da script, senza mostrare l'interfaccia grafica o comunque richiedere interazione con l'utente. Per avviare &spectacle; dalla riga di comando, digita: % spectacle & Per mostrare l'elenco completo delle opzioni a riga di comando e la relativa spiegazione, digita: % spectacle --help Utilizzare &spectacle; All'avvio di &spectacle; apparirà una finestra simile alla seguente: Finestra principale di &spectacle; &spectacle; acquisisce una schermata dell'intero desktop non appena viene eseguito, ma prima di comparire sullo schermo. Questo ti permette di catturare rapidamente immagini dell'intero desktop. La schermata catturata da &spectacle; viene mostrata nella finestra di anteprima, che è posizionata nella parte sinistra della finestra principale di &spectacle;. L'immagine può essere salvata facendo clic sul pulsante Salva come... o digitando &Ctrl;&Shift;S). Questa apre la finestra standard di salvataggio dove puoi scegliere il nome del file, la cartella ed il formato da usare per salvare la schermata. Puoi cambiare il nome del file come preferisci, anche usando il nome di una schermata già salvata. Per salvare una schermata nella posizione predefinita, fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi il pulsante Salva (&Ctrl;S). La nuova modalità di salvataggio sarà ricordata la volta successiva. La posizione di salvataggio ed il nome di file predefiniti possono essere configurati, come descritto in seguito. Per salvare rapidamente l'immagine e chiudere &spectacle; premi la casella accanto a Esci dopo il salvataggio o la copia, quindi fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi la voce Salva (&Ctrl;S). Questo salva l'immagine come file PNG nella cartella predefinita delle immagini ed chiude immediatamente il programma. Come per il caso precedente, questa nuova modalità di salvataggio sarà ricordata. Catturare una schermata Quando apri &spectacle; viene catturata immediatamente la schermata intera per comodità e ne viene mostrata l'anteprima nella finestra principale del programma. Puoi salvare questa schermata usando i pulsanti nella parte inferiore della finestra, o catturarne una nuova usando i controlli a destra dell'anteprima. Per scartare la schermata e catturarne un'altra, premi il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). Puoi configurare alcune opzioni nella parte destra della finestra dell'applicazione prima di catturare una schermata. Queste opzioni ti permettono di selezionare l'area dello schermo da catturare, impostare un ritardo prima di catturare l'immagine, e configurare se il cursore del mouse o le decorazioni delle finestre debbano essere catturate nell'immagine. Modalità di acquisizione Le impostazioni della modalità di cattura ti permettono di impostare l'area dello schermo da catturare, e se ci debba essere un ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva acquisizione. Puoi anche abilitare la casella Al clic, che disabilita il ritardo ed effettua l'acquisizione quando fai clic in un punto qualsiasi dello schermo dopo aver premuto il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). La casella combinata Area ti permette di impostare l'area dello schermo da catturare. Ci sono cinque opzioni tra cui scegliere, come descritto di seguito. L'opzione Schermo intero (tutti i monitor) cattura la schermata dell'intero desktop in tutti i dispositivi di uscita, inclusi tutti i monitor, proiettori, ecc. L'opzione Schermo attuale cattura la schermata del dispositivo di output che contiene il puntatore del mouse. L'opzione Finestra attiva cattura la schermata della finestra che ha il fuoco. È consigliabile impostare un ritardo con questa modalità per darti il tempo di selezionare e attivare la finestra prima dell'acquisizione della schermata. L'opzione Finestra sotto il cursore cattura la schermata della finestra che è sotto il cursore del mouse. Se il cursore è sopra un menu a comparsa, &spectacle; tenta di catturare sia l'immagine del menu che della finestra che lo contiene. Anche se questa procedura funziona la maggior parte delle volte, in alcuni casi potrebbe non riuscire ad ottenere le informazioni sulla finestra che contiene il menu. In questo caso &spectacle; fa ricorso al vecchio metodo di catturare l'immagine automaticamente, e cattura un'immagine del solo menu a comparsa. Puoi anche forzare il vecchio modo di catturare l'immagine selezionando la casella Cattura solo la finestra a comparsa attuale sotto Opzioni L'opzione Regione rettangolare ti permette di selezionare una regione rettangolare del tuo desktop con il mouse. Questa regione può estendersi su varie periferiche di uscita. Questa modalità non acquisisce una schermata immediatamente ma ti permette di tracciare sullo schermo un rettangolo che può essere spostato e ridimensionato secondo necessità. Una volta che il rettangolo desiderato è stato disegnato, un doppio clic in un qualsiasi punto dello schermo o la pressione del tasto &Enter; sulla tastiera attiveranno la cattura della schermata. Puoi usare i tasti freccia per spostare e aggiustare il rettangolo. Premendo i tasti freccia il rettangolo si sposta. Tenendo premuto il tasto &Shift; mentre si premono i tasti freccia il rettangolo si muoverà lentamente, per ritoccare la selezione. Tenendo premuto il tasto &Alt; mentre si premono i tasti freccia la dimensione del rettangolo cambia. La casella numerica Ritardo ti permette di impostare il ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva cattura. Questo ritardo può essere impostato in incrementi di 1 secondo usando la casella numerica o la tastiera. Abilitando la casella Al clic il ritardo viene ignorato. Quando questa casella è abilitata, premendo il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) la finestra di &spectacle; viene nascosta e il puntatore del mouse diventa un mirino. La schermata viene catturata quando viene premuto il pulsante sinistro del mouse, o al contrario l'operazione è annullata se viene premuto un qualsiasi altro pulsante del mouse. Nota che non puoi interagire con il desktop usando il mouse mentre il cursore ha la forma del mirino, ma puoi usare la tastiera. Opzioni Le impostazioni relative alle opzioni ti permettono di selezionare se il puntatore del mouse debba essere incluso nelle schermate, e se catturare le decorazioni delle finestre con l'immagine di un'applicazione a singola finestra. Nella modalità Finestra sotto il cursore ti permette inoltre di selezionare se &spectacle; debba catturare solo l'immagine del menu a comparsa sotto il cursore o includere anche la finestra che lo contiene. Infine, Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Abilitando la casella Includi il puntatore del mouse, nella schermata sarà inclusa l'immagine del puntatore del mouse. L'opzione Includi la barra del titolo ed i bordi della finestra è abilitata solo quando una tra le modalità Finestra attiva e Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione i bordi e la decorazione della finestra sono inclusi nella schermata, mentre deselezionandola si ottiene un'immagine con il solo contenuto della finestra. L'opzione Cattura solo la finestra a comparsa attuale è abilitata solo quando la modalità Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione viene catturato solo il menu a comparsa sotto il cursore, senza la finestra che lo contiene. L'opzione Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Note come una schermata copiata negli appunti sarà mantenuta solo se è in esecuzione un gestore di appunti che gestisce immagini. Klipper di KDE può essere configurato in questo modo facendo clic col pulsante destro sulla sua icona, selezionando Configura gli appunti... e deselezionando Ignora le immagini. Ulteriori funzionalità Pulsanti Ci sono alcuni pulsanti in fondo alla finestra di &spectacle;. La loro funzione è descritta di seguito: Aiuto Fornisce le voci di menu comuni descritte nella sezione del menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Configura... Ti permette di accedere alla finestra di configurazione di &spectacle; dove puoi cambiare le impostazioni di cattura e la posizione di salvataggio e il nome di file predefiniti. Strumenti Apre un menu a comparsa che offre vari strumenti: Apri cartella delle schermate aprirà nel gestore di file predefinito selezionando l'ultima schermata salvata Accesso alla finestra di dialogo Stampa Un insieme di programmi esterni per la registrazione dello schermo Esporta Apre un menu a comparsa che ti permetterà di aprire direttamente l'immagine con tutti i programmi associati al tipo &MIME; PNG (Portable Network Graphics). In base ai programmi installati sarai in grado di aprire e modificare l'immagine catturata nei tuoi programmi o visualizzatori grafici. Inoltre, se hai le estensioni KIPI installate, potrai inviare le schermate catturate tramite posta elettronica ed esportarle direttamente tramite alcuni social network e siti web. Copia negli appunti Copia la schermata attuale negli appunti, Puoi anche usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl;C per questo. Salva come Salva la schermata come immagine PNG nella tua cartella Immagini predefinita e chiude subito l'applicazione. Configura Usa il pulsante Configura... per aprire la finestra di configurazione. Generale Generale Copia l'indirizzo del file negli appunti dopo il salvataggioPremi il tasto schermata per Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. +>Quando viene premuta una scorciatoia per salvare schermate e &spectacle; è già in esecuzione, è possibile configurare il comportamento del sistema di acquisizione. Puoi scegliere tra l'acquisizione di una schermata, l'apertura di una nuova finestra di &spectacle;, e restituire il fuoco alla finestra di &spectacle; pre-esistente. Usa un colore di sfondo chiaro Usa un colore di sfondo chiaro per mascherare l'area ritagliata nel selettore di regione rettangolare. Potrebbe rendere più visibili i cursori scuri. Mostra lente di ingrandimento + + Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. + + + + Accetta al clic-e-rilascio + + Se selezionata, accetta la regione selezionata non appena il mouse viene rilasciato nella modalità Regione rettangolare. + Quando si seleziona una nuova regione ma non è disponibile una regione salvata in precedenza, le operazioni di click, trascinamento e rilascio del pulsante mouse dovrebbero catturare immediatamente la regione selezionata. Quando viene mostrata una regione salvata in precedenza, la regione salvata può essere ulteriormente manipolata e il salvataggio di questa regione richiede una conferma manuale (&Enter; o un doppio clic con il &LMB;). Facendo clic e trascinando al di fuori della regione salvata in precedenza provoca la cattura immediata della regione appena selezionata. + + + + Ricorda l'area selezionata Come comportamento predefinito &spectacle; non mostra una selezione iniziale quando viene acquisita una regione rettangolare. Abilita questa opzione perché ricordi l'ultima regione di schermo selezionata e la imposti come selezione iniziale al successivo utilizzo del selettore di regione rettangolare. +>Come comportamento predefinito &spectacle; ricorda una selezione iniziale quando viene acquisita una regione rettangolare fino alla chiusura della finestra di &spectacle;. Puoi anche scegliere di far sì che &spectacle; non ricordi mai l'area selezionata, o che la ricordi tra diverse sessioni di cattura. Salva Quando usi la funzione Salva &spectacle; salva l'immagine con un nome di file predefinito nella cartella delle immagini (che si trova nella tua cartella home). Il nome di file predefinito include la data ed ora in cui l'immagine è stata acquisita. La pagina Salva ti permette di impostare la posizione ed il nome di file predefiniti per il salvataggio. Facendo clic su questa opzione fa apparire una finestra di dialogo come la seguente: Salva Posizione di salvataggio predefinitaDove salvare Nella casella di testo Posizione imposta la cartella dove vuoi salvare le schermate quando premi Salva. Nome del file di salvataggio predefinitoCopia l'indirizzo del file negli appunti dopo il salvataggio + + Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. + + + + Qualità di compressione + + Scegli la qualità dell'immagine quando salvi con formati d'immagine a perdita di qualità come JPEG. Valori maggiori forniscono una qualità maggiore ma incrementano la dimensione del file. Consulta la pagina di Wikipedia per maggiori dettagli sui formati d'immagine usati in &spectacle;. + + + + Nome file Imposta il nome del file predefinito per le schermate salvate. Puoi usare i seguenti segnaposti nel nome di file, che saranno sostituiti con il vero contenuto quando il file viene salvato: %Y: anno (4 cifre)%D: giorno %y: anni (2 cifre)%H: ora %M: mese %D: giorno%Nd: numero sequenziale con spaziatura a 4 cifre %H: ora%S: secondo %m: minuto%T: titolo della finestra %S: secondo%Y: anno (4 cifre) %T: titolo della finestra%Nd: numero sequenziale + %m: minuto + %y: anni (2 cifre) Puoi fare clic sui segnaposti nell'elenco di riferimento in basso per inserirli nella riga Nome file. + Se esiste già un file con questo nome, sarà aggiunto un numero seriale in fondo al nome del file. Ad esempio, se il nome del file è Schermata e Schermata.png esiste già, l'immagine sarà salvata come Schermata-1.png. Digitando un'estensione nel nome del file, il formato dell'immagine sarà impostato correttamente e l'estensione sarà rimossa dal campo del nome del file. Trascinamento Un'immagine catturata può essere trascinata su un'altra applicazione o documento. Se l'applicazione è in grado di gestire le immagini, una copia dell'intera immagine viene inserita in essa. Se trascini una schermata nella finestra di un gestore di file, apparirà una finestra in cui potrai decidere il nome del file ed il formato dell'immagine, e il file verrà inserito nella cartella indicata. Se trascini la schermata in una casella di testo, verrà inserito il percorso al file temporaneo in cui è salvata la schermata. Questo è utile, per esempio, per caricare una schermata con un modulo Web o per allegare delle schermate a delle segnalazioni di errori sul sistema di tracciamento degli errori di &kde;. Questo funziona con tutte le applicazioni che non raccolgono i dati delle immagini, ma cercano solo un &URL; nei dati MIME trascinati. Riconoscimenti e licenza Copyright del programma © 2015 &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail;. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &ksnapshot;. Copyright © 1997-2011 gli sviluppatori di &ksnapshot;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &kwin;. Copyright © 2008, 2013 gli sviluppatori di &kwin;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Documentazione basata sulla documentazione originale di &ksnapshot;: Copyright © 1997-2000 &Richard.J.Moore; &Richard.J.Moore.mail; Copyright © 2000 &Matthias.Ettrich; &Matthias.Ettrich.mail; Traduzione italiana di Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-adddebug.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,125 +1,125 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 marzo 2003 +>2003-03-07 adddebug 1 adddebug Modifica i Makefile per aggiungere informazioni per il debug adddebug Descrizione adddebug modifica il Makefile nella directory corrente (e anche nelle sue sottodirectory) per aggiungere informazioni per il debug (). Rimuoverà anche le ottimizzazioni (). Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Mantiene le ottimizzazioni (non rimuove le opzioni che normalmente vengono rimosse). Cerca ricorsivamente in tutte le sottodirectory della directory corrente e agisce su ogni Makefile trovato. compila senza che vengano definiti NDEBUG e NO_DEBUG (fa sì che le chiamate a kdDebug funzionino) Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cheatmake.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,191 +1,191 @@ ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 cheatmake 1 cheatmake inganna make non facendogli ricreare alcuni file cheatmake file file Descrizione cheatmake è usato per risparmiare tempo durante una ricompilazione. Può ingannare make facendogli saltare dei file che non sono cambiati in modo significativo. Ciò può essere usato per esempio quando modifichi un commento in un file ma niente codice. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni file Nasconde il fatto che il file è cambiato impostando la data nel passato. Usa con cautela! Elenca quali file make attualmente deve ricreare file Spiega perché make deve ricreare file Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche make(1) Autori cheatmake è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail;. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_cvsignore.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,79 +1,79 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 8 marzo 2003 +>2003-03-08 create_cvsignore 1 create_cvsignore Crea un file .cvsignore preliminare nella cartella corrente createcvsignore Descrizione create_cvsignore è usato per creare un file .cvsignore preliminare nella cartella corrente. Fa questo lavoro basandosi su alcuni contenuti che trova nei Makefile.am Non sarà rimossa alcuna linea dai .cvsignore esistenti. Se non c'è già un file .cvsignore, sarà aggiunto al deposito cvs. Nota che devi avere un Makefile.am nella cartella corrente affinché questo strumento possa funzionare. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. - \ No newline at end of file + Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefile.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,168 +1,168 @@ ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 create_makefile 1 create_makefile Crea Makefile.in e Makefile a partire da Makefile.am create_makefile percorso_relativo/Makefile percorso_relativo Descrizione create_makefile crea i file Makefile.in e Makefile in una sottocartella contenente un file Makefile.am. Questo script fa risparmiare del tempo, rispetto ad una ri-esecuzione completa di configure Nota che devi fornire il percorso ai file Makefile e Makefile.am desiderati (sebbene il /Makefile finale può essere omesso). Questo script può essere eseguito da una cartella di livello più alto (quella contenente configure) o da una delle sue sottocartelle. Se la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione (vedi le variabili d'ambiente sotto), sarà assunto che i file Makefile.am e Makefile.in appartengono alla stessa directory dei sorgenti e che il file Makefile appartiene alla cartella di compilazione. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è ~src/kdesdk, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche create_makefiles(1) Autori create_makefile è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail; e altri. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-create_makefiles.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,147 +1,147 @@ create_makefiles"> ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &create_makefiles; 1 &create_makefiles; Ricrea tutti i Makefile appartenenti ad una cartella &create_makefiles; cartella Descrizione &create_makefiles; crea tutti i file Makefile in cartella e (ricorsivamente) nelle sue sottocartelle dai corrispondenti modelli Makefile.am. Questo script deve essere eseguito da una cartella di livello più alto (quella contenente configure). Questo script fa risparmiare del tempo, rispetto ad una ri-esecuzione completa di configure. Se la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione (vedi le variabili d'ambiente sotto), sarà assunto che ogni Makefile.am e Makefile.in appartiene alla stessa directory dei sorgenti e che ogni file Makefile appartiene alla cartella di compilazione. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Variabili d'ambiente Una delle seguenti variabili (ma non entrambe) dovrebbe essere impostata la cartella dei sorgenti è diversa dalla cartella di compilazione, Se la cartella di compilazione è semplicemente una sottocartella della cartella dei sorgenti, dovrebbe essere usata la variabile più semplice OBJ_SUBDIR. OBJ_SUBJDIR Indica che la cartella di compilazione è nella sottocartella specificata della cartella dei sorgenti. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk e la cartella di compilazione è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_SUBDIR dovrebbe essere impostata a obj-i386-linux. OBJ_REPLACEMENT Un'espressione di sed che viene usata per trasformare la cartella dei sorgenti nella cartella di compilazione. Per esempio, se la cartella dei sorgenti è kdesdk/obj-i386-linux, allora OBJ_REPLACEMENT dovrebbe essere impostata a s#kdesdk#kdesdk-obj#. Vedi anche create_makefile(1) make(2) Autori &create_makefiles; è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail;. Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvscheck.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,202 +1,202 @@ cvscheck"> CVS"> ]> 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &cvscheck; 1 &cvscheck; Riepilogo in modalità non in linea dello stato dei file nella copia locale di un modulo &CVS;. &cvscheck; cartella Descrizione &cvscheck; mostra le informazioni sullo stato della tua copia locale &CVS; di lavoro senza comunicare con il server. Ciò significa che è estremamente veloce e non richiede una connessione di rete. Saranno processate ricorsivamente la cartella specificata e le sue sottocartelle. Se non viene specificata alcuna cartella, saranno usate la cartella corrente e, ricorsivamente, le sue sottocartelle. Ogni file con uno stato interessante sarà visualizzato con un carattere di stato davanti al suo name. I caratteri di stato sono i seguenti. ? file.c Il file non è conosciuto da &CVS; M file.c Il file è sicuramente stato modificato localmente m file.c Il file potrebbe essere stato modificato localmente. Dovresti vedere il diff con il server per esserne sicuro. C file.c Il file ha un conflitto &CVS; e quindi non può essere depositato. U file.c Questo file è in &CVS; ma manca nella tua copia di lavoro locale. T file.c Questo file ha un insolito tag &CVS; appiccicoso. A file.c Hai fatto cvs per questo file, ma ancora non hai depositato. R file.c Hai fatto cvs per questo file, ma ancora non hai depositato. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvs(1) Autori cvscheck è stato scritto da &Dirk.Mueller; &Dirk.Mueller.mail; e &Sirtaj.Singh.Kang; &Sirtaj.Singh.Kang.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastchange.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,79 +1,79 @@ cvslastchange"> CVS"> ]> BenBurton bab@debian.org 8 marzo 2003 +>2003-03-08 &cvslastchange; 1 &cvslastchange; Mostra l'ultima modifica di un file depositata su &CVS; &cvslastchange; file Descrizione &cvslastchange; mostra l'ultima modifica di un file depositata su &CVS;. Usa cvs diff e cvs log per far ciò. &cvslastchange; funziona con qualsiasi ramo di &CVS;, non solo con HEAD. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvslastlog(1) cvsrevertlast(1) cvs(1) Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvslastlog.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,67 +1,67 @@ ]> BenBurton 6 aprile 2003 +>2003-04-06 cvslastlog 1 cvslastlog Stampa la voce di log dell'ultimo deposito di un file. cvslastlog Descrizione cvslastlog mostra il log associato con l'ultimo deposito di CVS del file specificato. Dipende dalla versione del file locale, non da quella sul server. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-cvsrevertlast.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,74 +1,74 @@ ]> BenBurton Giorno Mese Anno +>2005-02-02 cvsrevertlast 1 cvsrevertlast Riporta indietro i file in CVS di una versione cvsrevertlast Descrizione cvsrevertlast è usato per riportare tutti i file specificati a riga di comando indietro di una versione in CVS. I file non saranno depositati. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Vedi anche cvsblame(1) Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extend_dmalloc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,97 +1,97 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 extend_dmalloc 1 extend_dmalloc Analizza gli indirizzi di ritorno di file di log di dmalloc. extend_dmalloc Descrizione extend_dmalloc eseguirà gdb(1) per avere informazioni sui valori di ritorno da un file di log di dmalloc(1). In modo particolare, esaminerà ogni linea ra= e proverà a ricavare i corrispondenti numeri di linea L'argomento deve essere l'eseguibile che ha generato il log log di dmalloc. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Note Puoi anche ridirezionare l'output di extend_dmalloc su file, dato che sembra che gdb richieda l'inserimento di un "invio" come se fossi alla fine di una pagina. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-extractrc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,72 +1,72 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 extractrc 1 extractrc Estrae le stringhe di messaggi da interfacce grafiche e da file RC di interfacce grafiche extractrc Descrizione extractrc cerca tutti i tag di testo e altre stringhe di messaggi nei file specificati e scrive su standard output le corrispondenti chiamate i18n() cosicché xgettext può interpretarle. Può leggere file di interfaccia grafica di designer (&Qt;/&kde;) e file RC di interfaccia grafica in &XML;. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-fixincludes.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,166 +1,166 @@ ]> BenBurton bab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 fixincludes 1 fixincludes Riduce il numero di #include nei file sorgenti di &kde; fixincludes Descrizione fixincludes prova a ridurre il numero di #include nei file sorgenti C++. La maggior parte del suo lavoro è specifico per i sorgenti di &kde; e per questo potrebbe non funzionare correttamente con sorgenti di applicazioni non &kde;. fixincludes identifica i seguenti problemi: Inclusione di header che non sono più supportati ma che ancora esistono per compatibilità con versioni più vecchie di Qt/KDE; Inclusione dello stesso file più volte. C'è anche una modalità sperimentale che prova a rimuovere un #include per volta (con alcune eccezioni) per vedere se il sorgente compila ancora. Nota che questa modalità sperimentale modificherà i sorgenti originali. In maniera predefinita i sorgenti non saranno modificati; i problemi rilevati saranno semplicemente riportati sullo standard output. La lista dei sorgenti C++ da esaminare dovrebbe essere specificata a riga di comando. Se non viene specificato alcun file, saranno esaminati tutti i sorgenti C++ nella directory specificata o in sottodirectory della stessa (ad eccezione delle directory il cui Makefile.am contiene o ) Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Modalità prolissa. Viene scritto output aggiuntivo per il debug sullo standard output. Modalità sperimentale, come descritto in dettaglio sopra. Nota che questa opzione implica . Oltre a scrivere messaggi sullo standard output, modifica realmente i sorgenti originali per correggere qualsiasi problema riscontrato. Autori fixincludes è stato scritto da Dirk Mueller mueller@kde.org. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-pruneemptydirs.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,110 +1,110 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 8 aprile 2003 +>2003-04-08 pruneemptydirs 1 pruneemptydirs Rileva vecchie cartelle in un albero di CVS pruneemptydirs Descrizione pruneemptydirs è usato per fare pulizia in un albero locale di CVS. Rileva le cartelle contenenti resti di vecchi file che sono stati rimossi da CVS. Tali vecchie cartelle spesso danno problemi durante la compilazione. Saranno esaminate la cartella corrente e tutte le sottocartelle che vi appartengono. Nota che questo strumento non rimuove nulla; semplicemente, scrive ciò che deve essere fatto come serie di comandi. Puoi copiare e incollare questi comandi, o usarli con eval in uno script. Questo strumento funziona meglio se la cartella dei sorgenti non è la stessa della cartella di compilazione, dato che non stamperò cartelle contenenti vecchi eseguibili. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Opzioni Esegue la vera rimozione invece di scrivere solamente le cartelle. Usa questa opzione con cura. Autori pruneemptydirs è stato scritto da &David.Faure; &David.Faure.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurtonbab@debian.org Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-qtdoc.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,138 +1,138 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 8 aprile 2003 +>2003-04-08 qtdoc 1 qtdoc Apre una pagina d'aiuto sulle &Qt; in &konqueror; qtdoc Descrizione qtdoc apre una pagina d'aiuto sulle &Qt; in &konqueror;. Se viene specificato nome classe, apre la pagina d'aiuto per quella classe. Altrimenti viene aperta la pagina principale d'aiuto sulle &Qt;. In nome classe non è necessario distinguere tra maiuscole e minuscole. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde; Variabili d'ambiente QTDIR La directory in cui le &Qt; sono installate. Si considera che la pagina principale d'aiuto sulle &Qt; sia in $QTDIR/doc/html/. Esempi Per mostrare aiuto sulla classe QString: qtdoc Vedi anche kdedoc(1), assistant(1) Autori Questa pagina di manuale è stata preparata da BenBurtonbab@debian.org Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-reportview.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,140 +1,140 @@ IanReinhartGeiser"> geiseri@kde.org"> kweather"> NadeemHasan"> nhasan@kde.org"> ]> BenBurtonbab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 reportview 1 reportview chiede a KWeatherService di mostrare un bollettino meteo. reportview; Descrizione reportview non è pensato per essere usato direttamente. reportview è un piccolo programma che chiede a KWeatherService di mostrare un bollettino meteo. Le informazioni mostrate includono la temperatura, la velocità del vento e la pressione dell'aria. KWeatherService è un servizio DCOP usato sia da reportview sia dall'applet &kweather; del pannello per fornire dati meteorologici. Non c'è alcun bisogno di avviare KWeatherService separatamente; reportview stesso avvierà il servizio se necessario. Vedi anche kweather(1) La documentazione utente più dettagliata è disponibile da help:/kweather (inserisci questo come URL in &konqueror;, o esegui khelpcenter help:/kweather). Autori &kweather; è stato scritto da &Ian.Reinhart.Geiser; &Ian.Reinhart.Geiser.mail; e &Nadeem.Hasan; &Nadeem.Hasan.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurtonbab@debian.org Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-transxx.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,96 +1,96 @@ ]> BenBurtonbab@debian.org 7 aprile 2003 +>2003-04-07 transxx 1 transxx Crea un falso file PO tradotto da un file PO modello transxx Descrizione transxx è uno strumento a riga di comando che produce un nuovo file PO base da un file PO modello. Alcune dei formati e delle strutture delle stringhe msgid saranno copiati nelle stringhe msgstr, ma altrimenti il testo sarà tradotto in xx. Il file PO creato è inviato sullo standard output. Usare i programmi con la lingua xx ti mostrerà velocemente tutte le stringhe visibili dall'utente che non sono traducibili. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Autori Gli strumenti PO XML sono stati scritti da &Stephan.Kulow; &Stephan.Kulow.mail; Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdesdk/scripts/man-zonetab2pot.py.1.docbook (revision 1538885) @@ -1,102 +1,102 @@ ]> BenBurton 7 aprile 2003 +>2003-04-07 zonetab2pot.py 1 zonetab2pot.py Converte una lista di fusi orari in un file PO modello. zonetab2pot.py Descrizione zonetab2pot.py legge la lista di fusi orari specificata via riga di comando e la converte in un file di messaggi gettext (file PO) modello contenente i nomi dei singoli fusi orari. La lista di fusi orari specificata dovrebbe avere lo stesso formato del file di sistema zone.tab. Se non viene specificata alcuna lista di fusi orari, sarà usato /usr/share/zoneinfo/zone.tab. Il nuovo file PO modello sarà inviato sullo standard output. Questa applicazione è parte del pacchetto di sviluppo software di &kde;. Autori zonetab2pot.py è stato scritto da LukasTinkllukas@kde.org Questa pagina di manuale è stata scritta da BenBurton bab@debian.org Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,516 +1,513 @@ - ]> Manuale di &amor; &Karl.Garrison; &Karl.Garrison.mail; FedericoCozzi
federico.cozzi@sns.it
Traduzione
2001 &Karl.Garrison; &FDLNotice; 2010-02-08 2.3.1 (&kde; 4.4) &amor; è una piccola animazione che si piazza in cima alla finestra attiva. KDE kdetoys -amor aiutante assistente
Introduzione Che cos'è &amor;? &amor; è una sigla che significa Allegro Massacro di Ogni Risorsa. Si tratta di un'animazione che si piazza in cima alla finestra attiva. Nella configurazione predefinita, &amor; ha la forma di una macchia gialla che compie molti numeri. &amor; ha anche molti altri temi, che cambiano l'aspetto e il comportamento dell'animazione. Poiché &amor; funziona con &kwin;, il window manager di &kde;, il programma funziona solo con &kde;. È possibile che &amor; funzioni con qualche altro window manager compatibile con &kde; ma (al momento in cui è stata scritta questa documentazione) non è nota alcuna compatibilità.Poiché &amor; funziona con &kwin;, il gestore delle finestre di &kde;, il programma funziona solo in &plasma;. È possibile che &amor; funzioni con qualche altro gestore delle finestre compatibile con &plasma; ma (al momento in cui è stata scritta questa documentazione) non è nota alcuna compatibilità. Configurazione Configurazione di &amor; Per configurare &amor;, fa clic sull'animazione usando il &RMB;. Apparirà un menu contenente tre voci: Configura..., Aiuto... e Esci. Scegli Configura... per configurare &amor; Opzioni generali Dalla finestra Opzioni è possibile modificare le seguenti impostazioni di &amor;: Tema Questa opzione determina l'aspetto e il comportamento di &amor;. I temi sono descritti nella prossima sezione. Spostamento Questa barra controlla la posizione dell'animazione in relazione alla parte superiore della finestra attiva. L'impostazione centrale predefinita fa sì che l'animazione appaia proprio sopra la barra del titolo della finestra; se invece sposti la barra in alto (o in basso), l'animazione apparirà sopra (o sotto) la barra del titolo. Se sposti la barra un poco in basso, l'animazione sarà visibile anche quando la finestra attiva è massimizzata. Sempre in primo piano Se questa opzione è marcata, l'animazione apparirà sempre davanti a tutte le finestre esistenti sullo schermo, compreso il pannello. Mostra suggerimenti casuali Se questa opzione è marcata, l'animazione mostrerà vari suggerimenti su &kde; in momenti casuali. Usa personaggio casuale Se selezionato, la selezione dei temi è disabilitata e verrà cambiato casualmente il personaggio. Mostra anche suggerimenti delle applicazioni Qualsiasi applicazione &kde; può essere realizzata in modo da mostrare suggerimenti utili tramite &amor;. Se questa opzione è marcata e la finestra attiva è una applicazione compatibile, l'animazione mostrerà i suggerimenti di quella applicazione. Al momento in cui è stata scritta questa documentazione, nessuna applicazione di &kde; sfrutta questa possibilità. Temi di &amor; &amor; dispone di molti temi, che cambiano l'aspetto e il comportamento dell'animazione; è inoltre possibile creare nuovi temi di &amor;. I temi distribuiti con &amor; sono descritti nella tabella qui sotto Temi di &amor; disponibili Tema Nome Descrizione Macchia con molte abilità Questo è il tema predefinito di &amor;, e anche quello con più numeri. Questo tema è stato creato da &Martin.R.Jones;. Le animazioni dello zaino-razzo, del fascio e del fuoco sono state realizzate da MarkGrant. Fantasma spettrale Un tema spettrale basato sull'icona &kde; di ghostview. Fantasma spettrale è stato creato da &Martin.R.Jones;. Occhi pazzi Questo tema consiste in una coppia di occhi mobili ed è stato creato da Jean-ClaudeDumas. Bonhomme Una figurina animata, realizzata da Jean-ClaudeDumas. Neko Neko è un tema di gatti di ChrisSpiegel. I disegni provengono da Oneko, che è stato scritto da MasayukiKoba. Oneko è un piccolo programma in cui un gatto insegue un topo (il mouse!). Sembra che il programma non sia più mantenuto, ma è ancora disponibile il codice sorgente dell'ultima versione. Tux Il protagonista di questo tema è Tux, la mascotte di &Linux;. I disegni utilizzati sono tratti da un gioco simile a Lemmings, chiamato Pingus. Il tema Tux è stato creato da FrankPieczynski. Vermiciattolo Un piccolo vermiciattolo. Creato da BartoszTrudnowski per sua moglie. Piccolo Bill Un'immagine statica presa dal gioco XBill. Mascotte di FreeBSD Un'immagine statica di Beastie, il demone di FreeBSD. Tux immobile Una versione immobile del tema Tux. Tao Il tema Tao è un simbolo Yin Yang animato. Questo tema è stato creato da DanielPfeiffer occitan@esperanto.org, che si è ispirato alle proprie pratiche Tai Chi.
Riconoscimenti e licenza &amor; Programma Copyright © 1999-2001 &Martin.R.Jones; &Martin.R.Jones.mail; Documentazione Copyright © 2001 &Karl.Garrison; &Karl.Garrison.mail; Traduzione Federico Cozzi federicocozzi@federicocozzi.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/man-amor.6.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/man-amor.6.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-games/amor/man-amor.6.docbook (revision 1538885) @@ -1,118 +1,118 @@ --> ]> 7 marzo 2003 amor 6 amor Una creazione &kde; per il tuo desktop amor Descrizione AMOR sta per "Allegro Massacro di Ogni Risorsa". Fornisce diversi personaggi che gireranno intorno al tuo schermo dandoti di volta in volta suggerimenti e trucchetti utili (Tips and Triks). &amor; è parte del pacchetto giochi di &kde;. Opzioni &amor; è configurabile solo graficamente, e non ha nessuna opzione da riga di comando oltre alle opzioni standard di &kde; e di &Qt;. Vedi anche Usando &kde; puoi inserire Puoi inserire help:/amor in &konqueror; per vedere il manuale utente completo. Bug &amor; per ora lavora solo con il window manager &kwin;. Autori &amor; è stato scritto da MartinR.Jones mjones@kde.org. Questa pagina di manuale è stata preparata da BenBurton bab@debian.org per sistemi Debian GNU/Linux (ma può essere usato anche da altri). Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-graphics/kooka/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-graphics/kooka/index.docbook (revision 1538884) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/playground-graphics/kooka/index.docbook (revision 1538885) @@ -1,1107 +1,1000 @@ - ]> - + Manuale di &kooka; Martin Sommer
msommer@suse.de
Klaas Freitag
freitag@suse.de
Sviluppatore
GiovanniVenturi
giovanni@ksniffer.org
Traduzione del documento
2002 Klaas Freitag, Martin Sommer &FDLNotice; 2002-02-04 +>2017-07-17 0.33.00 +>&kooka; 0.90 &kooka; è un'applicazione di scansione per KDE molto utile.&kooka; ti consente di eseguire scansioni, salvare e visualizzare immagini in qualsiasi formato supportato da &Qt;, e può anche eseguire il riconoscimento ottico dei caratteri. - KDE +>OCR Scanner
Introduzione &kooka; è un'applicazione di &kde; che permette una semplice scansione utilizzando le librerie SANE. Naturalmente, il pacchetto &kooka; è un'applicazione che consente l'accesso agli scanner tramite la libreria SANE. Per usare &kooka; devi dunque installare il pacchetto SANE deve essere installato per poter usare &kooka;. L'obiettivo del suo sviluppo è stato l'uso chiaro e conciso dell'applicazione. +>. Il riconoscimento dei caratteri è, inoltre, realizzato dal programma di riconoscimento testi gorc. Installa gorc per utilizzare questa funzionalità. Dopo che il riconoscimento dei caratteri è stato completato, il risultato può essere aperto nell'editor di testi &kate; con un solo clic; e lì puoi modificarne il contenuto. +>&kooka; ti consente di eseguire scansioni, salvare e visualizzare immagini in qualsiasi formato supportato da &Qt;. + +Il riconoscimento dei caratteri viene eseguito tramite i programmi open source GOCR o OCRAD, oppure la libreria commerciale KADMOS. Per utilizzare questa funzionalità, devi installare almeno uno di questi pacchetti. Dopo che il riconoscimento dei caratteri è terminato, si avvierà automaticamente un controllo ortografico sul materiale riconosciuto. Puoi modificare il contenuto nella finestra OCR ed esportarlo come testo semplice. Istruzioni dell'applicazione Il sito web http://www.sane-project.org fornisce informazioni sugli scanner supportati. Se possibile, usalo come riferimento prima di acquistarne uno. Finestra Principale di &kooka; +>La finestra principale di &kooka; Finestra Principale di &kooka; La finestra principale di &kooka; Avvia &kooka; da una console digitando semplicemente kooka e, se desideri, crea un collegamento sul desktop &kde;: verrà fuori l'icona di uno scanner. +> o selezionalo dal sotto-menu Grafica dell'avviatore di applicazioni. Se vuoi, crea un collegamento a icona sul desktop. + +Per utilizzare &kooka; solo per il riconoscimento ottico dei caratteri senza collegamento al dispositivo scanner, avvia l'applicazione in modalità galleria col comando kooka . La finestra principale di &kooka; consiste di tre cornici. In alto, si vedono sia le icone che il pannello del menu. Puoi usare il mouse per allargare o ridurre la finestra secondo le tue necessità. +>La finestra principale di &kooka; consiste di tre cornici. In alto, si vedono sia le icone, sia il pannello del menu. Puoi usare il mouse per allargare o ridurre la finestra secondo le tue necessità. La finestra di navigazione consiste di due etichette che permettono di passare tra l'Anteprima e la navigazione integrata dei file, chiamata La finestra di navigazione si compone di tre schede che permettono di passare dalla scansione all'OCR e alla navigazione integrata dei file, chiamata Galleria. La cartella di lavoro è visualizzata sul fondo della finestra assieme alla cartella dove la scansione sarà salvata. Configura le impostazioni dello scanner, che saranno caratterizzate dal dispositivo risultante connesso, nella finestra inferiore sinistra. Di solito, questi sono parametri di risoluzione, luminosità e contrasto, modo di scansione (⪚, colore, grigio, o binario) e per valori della gamma. Configura prima le tue impostazioni dopo di che puoi avviare l'anteprima di scansione con Configura prima le tue impostazioni, dopo di che puoi avviare l'anteprima di scansione con Anteprima. Se l'etichetta Anteprima nella finestra superiore è selezionata, vedrai il risultato in tale finestra. +>. La scansione apparirà nel pannello destro. Seleziona i vari formati nell'anteprima dell'immagine stessa per definire la dimensione finale. L'impostazione Utente è raccomandata per questo, così selezioni l'area da digitalizzare, nell'anteprima, con il mouse. +>Seleziona col mouse l'area da analizzare nella stessa immagine di anteprima, in modo da definire le dimensioni finali. Dopo di che, fai clic su Scansione per digitalizzare la selezione fatta nell'anteprima. Dopo la scansione, ti sarà chiesto in quale formato salvare l'immagine e se rendere questo formato il tuo standard (senza dover confermare la tua scelta in futuro). Se hai deciso, selezionando l'opzione relativa, di non farti chiedere ogni volta quale formato usare per salvare l'immagine, l'assistente per il salvataggio dell'immagine non apparirà più. In futuro, per tornare a cambiare il formato, seleziona Impostazioni Configura Kooka... Salvataggio ImmagineSalvataggio immagine Mostra sempre l'assistente per il salvataggio immaginiUsa sempre l'assistente al salvataggio La finestra grande mostra come l'immagine appare dopo una scansione definitiva. - + Comandi di riferimento +>Riferimento comandi e configurazione - + Barra degli strumenti principale di &kooka; - +>La barra dei menu di &kooka; Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +>Il menu File &Ctrl;P File StampaNuova cartella... Stampa l'immagine visualizzata. +>Crea una nuova cartella per conservare le tue immagini nella Galleria di Kooka. &Ctrl;S File Crea cartella...Salva immagine Crea una cartella per memorizzare le tue immagini. +>Salva l'immagine selezionata nella parte inferiore della Galleria di Kooka in una cartella diversa nel disco. +Consulta il paragrafo Salva per dettagli. + &Shift;Canc File Salva immagineElimina la cartella Salva l'immagine selezionata nella parte inferiore della Elimina la cartella selezionata nella parte inferiore della Galleria di Kooka. -Vedi la sezione Salva per dettagli. + &Ctrl;N File Cancella immagineNuova immagine dalla selezione Cancella l'immagine selezionata nella parte inferiore della Galleria di Kooka. +>Se l'immagine digitalizzata include più di quanto vuoi che appaia nell'immagine finale, utilizza questo strumento per ritagliare l'immagine marcando la selezione nella visualizzazione più larga dell'immagine a destra e poi scegliendo questo strumento. L'immagine è ritagliata secondo la selezione fatta. Potresti già aver familiarità con questa funzione avendo magari usato lo strumento di ritaglio di &kolourpaint;. - + File Scarica immagine Cancella l'immagine visualizzata nel Visualizzatore di immagine. +>Rimuove l'immagine visualizzata nel Visualizzatore immagini. &Ctrl;QP File EsciStampa Esci da &kooka;. +>Stampa l'immagine visualizzata. - - - - -Il menu <guimenu ->Immagine</guimenu -> - - &Ctrl;GQ ImmagineFile Apri l'immagine in un programma di graficaEsci Seleziona un'applicazione grafica per aprire direttamente la tua immagine digitalizzata. L'applicazione raccomandata è GIMP. +>Esce da &kooka;. - + + + + + +Il menu Scansiona + + + &Ctrl;O ImmagineScansiona Immagine OCR...OCR sull'immagine... Attiva la finestra per il riconoscimento ottico dei caratteri (Attiva il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). Se hai gocr installato, allora il percorso dovrebbe essere in quello in linea. Questo avvia il riconoscimento dei caratteri per l'anteprima dell'immagine o per l'area evidenziata. +>) dell'intera immagine utilizzando il sistema di riconoscimento definito nella pagina OCR delle Impostazioni. Questo avvia il riconoscimento dei caratteri per l'anteprima dell'immagine. - &Ctrl;C ImmagineScansiona Selezione OCR...OCR sulla selezione... Una finestra riapparirà per il riconoscimento dei caratteri. Qui, comunque, il riconoscimento dei caratteri è solo per evidenziare l'area nella scansione finale. - + + + + + +Il menu Immagine +Le azioni di questo menu sono disponibili anche nel menu contestuale della finestra di anteprima. + + &Ctrl;I Immagine Adatta alla larghezza Questo regola proporzionalmente l'immagine in larghezza per adattarsi alla larghezza della visualizzazione. &Ctrl;H Immagine Adatta all'altezza Regola proporzionalmente l'immagine all'altezza della visualizzazione. &Ctrl;S1 Immagine Dimensione originale Ripristina la dimensione originale della scansione riducendo o allargando l'immagine nella visualizzazione. Ci sono metodi aggiuntivi per ridimensionare un'immagine: fai clic sulla visualizzazione dell'immagine col tasto destro del mouse. Ridefinisci le tre opzioni nominate e seleziona l'allargamento automatico. Questo può anche essere fatto nella finestra di del mouse. Ridefinisci le tre opzioni nominate e seleziona l'allargamento automatico. Puoi farlo anche nella finestra di Anteprima. - - - - &Ctrl;N Immagine Crea dalla selezione - -Se l'immagine digitalizzata include più di quanto desideri appaia nell'immagine finale, utilizza questo strumento per ritagliare l'immagine marcando la selezione nella visualizzazione più larga dell'immagine a destra e poi scegliendo questo strumento. L'immagine è ritagliata secondo la selezione fatta. Potresti già aver familiarità con questa funzione avendo magari usato lo strumento di ritaglio di GIMP. - - - + &Ctrl;V Immagine Ribalta l'immagine verticalmenteRibalta verticalmente Ribalta immagine verticalmente. +>Ribalta l'immagine verticalmente. &Ctrl;M Immagine Ribalta l'immagine orizzontalmenteRibalta orizzontalmente Ribalta l'immagine orizzontalmente. - - &Ctrl;B Immagine Ribalta l'immagine in entrambe le direzioni - -Ribalta l'immagine sia orizzontalmente che verticalmente. - - - &Ctrl;R7 Immagine Ruota l'immagine in senso orario Ruota in senso antiorario + Ruota l'immagine di 90 gradi in senso orario. - +>Ruota l'immagine di 90 gradi in senso antiorario. + &Ctrl;W9 Immagine Ruota l'immagine in senso antiorario -Ruota in senso orario Ruota l'immagine di 90 gradi in senso antiorario. - +>Ruota l'immagine di 90 gradi in senso orario. + &Ctrl;D8 Immagine Ruota l'immagine di 180 gradi Ruota l'immagine di 180 gradi. Il menu <guimenu +>Il menu Impostazioni + +A parte i menu Impostazioni +> e Aiuto comuni di &kde;, descritti nel capitolo Menu dei Fondamentali di &kde;, &kooka; possiede le sue proprie voci di menu: - + + Impostazioni Mostra la barra degli strumentiSeleziona dispositivo di scansione.... - + Elimina la barra degli strumenti superiore per aumentare l'area di visualizzazione. +>Se possiedi più scanner, usa quest'opzione per selezionare uno scanner e usare all'avvio sempre un determinato dispositivo. - + Impostazioni Mostra la barra di statoAggiungi scanner... - +> Elimina la barra di stato dal fondo per aumentare l'area di visualizzazione. +>Aggiunge un dispositivo che non è rilevato automaticamente all'avvio di &kooka;. - + + - -Configurazione delle scorciatoie + - ImpostazioniConfigura le scorciatoie... ti permette di specificare le associazioni dei tasti + +Configurare Kooka + + + + +Generale + + + Sotto segue un esempio di come configurare una scorciatoia per cancellare un'immagine. - - -Immagine della finestra di configurazione delle scorciatoie - - - - - - - - -Fai clic sul pulsante 'Personalizzato' - -Prossimo clic sul pulsante 'Primaria'. - -Fai CTRLX e la finestra sparirà. La scorciatoia ora è inserita. - - - -Immagine della finestra delle scorciatoie - - - - - - +>Usa il pulsante in questa sezione per riattivare tutti i messaggi e le domande nascoste col comando Non chiedere più. + + + + + +Avvio + + + Premendo i tasti CTRLX si cancellerà l'immagine selezionata nella parte inferiore della Galleria di KookaPotresti deselezionare Mostra la finestra di selezione scanner, se hai solo uno scanner. Se hai un solo computer potresti anche deselezionare Ricerca in rete gli scanner disponibili. - - - -Configurazione della barra degli strumenti - ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... è usato per aggiungere pulsanti aggiuntivi alle barre degli strumenti. - - -Immagine della finestra della barra degli strumenti - - - - - - - - - + + + + + +Salvataggio immagine + + Per aggiungere un pulsante alla barra degli strumenti 'File', - - -Immagine della finestra della barra degli strumenti - - - - - - - -assicurati che la Barra degli strumenti principale sia mostrata nella parte superiore della casella a discesa. - -Fai clic su uno degli elementi posti nel riquadro sinistro. Questo elemento assumerà uno sfondo blu indicante che è stato selezionato. - -Successivamente fai clic sul pulsante Freccia destra per inserirlo nel riquadro destro. - -Fai clic su Applica e poi fai clic su Usa sempre l'assistente al salvataggioOK - - - -Il nuovo elemento apparirà nella barra degli strumenti. -Immagine della finestra della barra degli strumenti - - - - - - - - - - -Configura Kooka - ImpostazioniConfigura Kooka... - +>Quando salvi chiedi un nome per il filePrima che la scansione inizi / Dopo che la scansione è terminata. + + - Preferenze di avvio di KookaGalleria e miniature Potresti deselezionare Mostra la casella di selezione scanner al prossimo avvio , se hai solo uno scanner. Se hai un solo computer potresti anche deselezionare Ricerca in rete gli scanner disponibili. +>Qui puoi regolare la dimensione e lo sfondo delle miniature. Per esempio, potresti ridurre la dimensione delle miniature se stai facendo la scansione di molte pagine da un libro. +Nella sezione Galleria immagini scegli come e dove mostrare le cartelle recenti. Mostra miniaturaOCR Qui la dimensione e l'ombreggiatura delle miniature può essere regolata, quanto lo sfondo. Per esempio, potresti ridurre la dimensione delle miniature se stai facendo la scansione di molte pagine da un libro. +>Scegli il motore OCR e il percorso dell'eseguibile. - - - Salva Altre informazioni sulle immagini da salvare Il metodo per salvare un'immagine è piuttosto differente in &kooka; rispetto a quello usato in molte altre applicazioni. Fai clic sull'etichetta Galleria per aprire una finestrella di navigazione file che mostra il contenuto della cartella ~/.kde/share/apps/ScanImages/ Nella porzione inferiore della finestra sarà mostrato il contenuto della sottocartella corrente che rappresenta le immagini della galleria, infatti in tale cartella saranno salvati come file tutte le immagini digitalizzate. Quando si avvia &kooka; per la prima volta, vedrai solo la cartella ScanImages. Crea le sottocartella facendo clic con il tasto ~/Documenti/KookaGallery. Nella porzione inferiore della finestra sarà mostrato il contenuto della sotto-cartella corrente che rappresenta le immagini della galleria, infatti in tale cartella saranno salvati come file tutte le immagini digitalizzate. Quando si avvia &kooka; per la prima volta, vedrai solo la cartella KookaGallery. Crea le sotto-cartelle facendo clic con il tasto destro del mouse su questa cartella. La cartella selezionata, evidenziata in blu, è la prima posizione in cui saranno poste le immagini digitalizzate. Le scansioni sono etichettate in ordine numerico ascendente come su questa cartella. La cartella selezionata, evidenziata in blu, è la prima posizione in cui saranno poste le immagini digitalizzate. Le scansioni sono etichettate in ordine numerico ascendente come kscan_0001 e kscan_0002. Per salvare un'immagine permanentemente, fai clic col tasto sinistro del mouse sul nome, poi assegna un nuovo nome e l'appropriata estensione per il formato dell'immagine scelto per la scansione. Se inserisci un'estensione diversa, otterrai un messaggio che ti avvertirà del non corrispondente formato della scansione. Sebbene tu possa ancora salvare l'immagine con questo nome, ritornerà al suo originale formato. Al momento, la conversione Per salvare un'immagine permanentemente use Rinomina immagine, poi assegna un nuovo nome e l'appropriata estensione per il formato dell'immagine scelto per la scansione. Se inserisci un'estensione diversa, otterrai un messaggio che ti avvertirà del non corrispondente formato della scansione. Sebbene tu possa ancora salvare l'immagine con questo nome, ritornerà al suo originale formato. Al momento, la conversione Al volo non è disponibile.Se non vuoi usare questo metodo mi gestione delle tue immagini in ~/.kde/share/apps/ScanImages/, puoi, certamente, salvarle in un'altra posizione. Per fare ciò fai clic col tasto sinistro del mouse sull'immagine e seleziona Salva, scegli un qualunque percorso e, in aggiunta, chiudi o cancella in modo permanente le immagini. +>Se non vuoi usare questo metodo di gestione delle immagini in ~/Documenti/KookaGallery/, puoi ovviamente salvarle in un'altra posizione. Per farlo fai clic col tasto destro sull'immagine e seleziona Salva immagine, scegli un qualunque percorso e, in aggiunta, chiudi o elimina in modo permanente le immagini. Per includere altre immagini nella galleria, aggiungile in &konqueror; trascinandole e poi rilasciandole. Apri &konqueror; con la cartella contenente le immagini desiderate, poi aggiungile alla galleria di &kooka; trascinandole e rilasciandole nella galleria. +>Per includere altre immagini nella galleria, usa FileImporta immagine o aggiungile trascinandole e poi rilasciandole. Apri nel gestore di file la cartella contenente le immagini desiderate, poi aggiungile alla galleria di &kooka; trascinandole e rilasciandole nella galleria. Riconoscimento caratteri +>Riconoscimento dei caratteri Come già menzionato, Come già detto, gocr deve essere installato. Fai l'anteprima di scansione del documento in scala di grigio o a colori. Puoi farne la scansione solo in modo binario se hai un puro foglio di carta bianco con i caratteri in nero. Poi, evidenzia il testo da riconoscere in una finestra d'anteprima, quindi, realizza la scansione finale in modo binario col pulsante deve essere installato. Fai l'anteprima di scansione del documento in scala di grigio o a colori. Puoi farne la scansione solo in modo binario se hai un foglio di carta bianco immacolato con i caratteri in nero. Quindi evidenzia il testo da riconoscere in una finestra d'anteprima, e infine realizza la scansione finale in modo binario col pulsante Scansione. Adesso fai clic sulla seconda icona da sinistra, Ora fai clic sull'icona , nel pannello delle icone, nella barra degli strumenti, OCR sulla selezione..., o seleziona questa voce nel menu Immagine, oppure seleziona questa voce nel menu Scansiona. Per la prima prova, non cambiare le impostazioni predefinite mostrate nella finestra emergente OCR. Queste sono generalmente appropriate e vanno incontro alla maggior parte delle esigenze. Adesso fai clic Avvia OCR. Vedrai una finestra contenente i risultati del riconoscimento OCR. La qualità dipende pesantemente dal documento stesso. +>. La qualità dipende molto dallo stesso documento. Finestra di gocr - Il testo può essere aperto facendo clic sul pulsante con l'immagine dell'editor &kate;. Dopo la scansione finale, scegli una selezione nella visualizzazione dell'immagine a destra per caricare soltanto una parte del testo o dell'immagine al riconoscimento Dopo aver terminato il riconoscimento dei caratteri, avvia un controllo ortografico sul materiale riconosciuto. Puoi modificare il contenuto nella finestra OCR ed esportarlo come testo semplice. +Dopo la scansione finale, scegli una selezione nella visualizzazione dell'immagine a destra per caricare soltanto una parte del testo o dell'immagine al riconoscimento OCR. Poi, nel pannello delle icone, fai clic sul terzo pulsante da destra o fai clic sulla voce di menu OCR su selezione . Adesso procedi come descritto nella selezione precedente. +>. Poi, nella barra degli strumenti, fai clic sull'icona , oppure fai clic sulla voce di menu OCR sulla selezione.... Adesso procedi come descritto nel paragrafo precedente. I Risultati dell'I risultati dell'OCR Riconoscimenti e Licenza +>Riconoscimenti e licenza &kooka; Copyright per l'applicazione: 2001-2002 Klaas Freitag freitag@suse.de +>Copyright del programma 2000-2010, gli sviluppatori e i collaboratori di &kooka; Copyright per la documentazione: 2002 Martin Sommer Copyright della documentazione: 2002 Martin Sommer msommer@suse.de Giovanni Venturi jumpyj@libero.it (Traduzione del documento) (traduzione) e Valter Mura valtermura@gmail.com (traduzione e revisione) &underFDL; &underGPL; - - -Installazione - -&install.intro.documentation; - -&install.compile.documentation; - - -