Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1534783) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/glossary/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,912 +1,912 @@ ]> Tecnologie Akonadi Il meccanismo d'accesso a tutti i dati personali di &kde; SC 4. Un singolo sistema di memorizzazione e recupero permette un'efficienza e un'estensibilità impossibili in &kde; 3, dove ogni componente aveva il suo sistema. Nota che l'uso di Akonadi non cambia i formati di memorizzazione (vcard, iCalendar, mbox, maildir, eccetera), fornisce solo un nuovo modo di accedere ai dati e aggiornarli.&newpara;I motivi principali per la progettazione e lo sviluppo di Akonadi sono di natura tecnica, per esempio avere un modo solo di accedere ai dati personali (contatti, calendari, posta elettronica...) da diverse applicazioni (per esempio &kmail;, &kword;, eccetera), eliminando quindi la necessita di scrivere codice simile da diverse parti.&newpara;Un altro obbiettivo è sganciare le applicazioni grafiche come &kmail; dall'accesso diretto alle risorse esterne come i server di posta, che era in passato una delle cause principali delle segnalazioni di errori e richieste in riguardo alle prestazioni e alla responsività.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://community.kde.org/KDE_PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi per i dati personali di KDE&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Wikipedia&linkend;&newpara;&linkstart;"http://techbase.kde.org/Projects/PIM/Akonadi"&linkmid;Akonadi su Techbase&linkend; &GUI; &kde; Applications Le applicazioni (Applications) sono basate sui progetti dalla comunità KDE che forniscono librerie fondamentali, attualmente &kde; Frameworks e in precedenza &kde; Platform..&newpara; Maggiori informazioni: &newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Promo/Guidance/Branding/Quick_Guide/"&linkmid;KDE Branding&linkend; &plasma; Frameworks Platform ARts L'infrastruttura sonora di &kde; 2 e 3. Potendo fare una sola cosa alla volta, causava problemi quando concorrevano due fonti sonore. Nel desktop &plasma; è stata sostituita da Phonon.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/ARts"&linkmid;ARts su Wikipedia&linkend; &kde; Phonon &plasma; D-Bus &DBus;, o Desktop Bus, è un sistema di messaggistica tra servizi. Sviluppato da &RedHat;, è stato molto influenzato da DCOP di &kde; 3, che sostituisce. La maggior parte dei sistemi POSIX supportano &DBus;, ed esiste anche una versione per Windows. Viene usato da Qt 4 e GNOME.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://freedesktop.org/wiki/Software/dbus/"&linkmid;FreeDesktop.org: cos'è D-Bus?&linkend;&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/D-Bus"&linkmid;D-Bus su Wikipedia&linkend; &DCOP; GNOME &kde; &Qt; DCOP DCOP, che sta per «protocollo di comunicazione per il desktop», è un sistema di comunicazione leggero tra processi e componenti software usato in &kde; 3. Sostituito da &DBus; in &kde; SC 4.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/DCOP"&linkmid;DCOP su Wikipedia&linkend; D-Bus &kde; Flake Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Wiki della comunità di Flake&linkend; +>Flake è una libreria di programmazione che verrà usata in &koffice; e Calligra. Funzionalmente, fornisce delle «forme» per visualizzare il contenuto e degli «strumenti» per manipolarlo. Le forme possono essere ingrandite o ruotate, e possono essere raggruppate per funzionare come una forma sola, attorno alla quale è possibile far scorrere il testo.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://community.kde.org/Calligra/Libs/Flake"&linkmid;Flake su Community Wiki&linkend; &kde; KParts Frameworks &kde; Frameworks 5 è la nuova generazione di librerie di &kde;, rese modulari e ottimizzate per una integrazione più semplice nelle applicazioni &Qt;. I componenti di Frameworks offrono una grande varietà di funzionalità molto richieste tramite dei librerie mature, sottoposte a revisione dei pari e ben testate con dei termini di licenza amichevoli. Si tratta di oltre 70 differenti componenti in Frameworks che forniscono soluzioni come integrazione con l'hardware, supporto per formati di file, oggetti grafici aggiuntivi, funzionalità di disegno di grafici, controllo ortografico e così via. Molti componenti di Frameworks sono multipiattaforma ed hanno dipendenze minime o nessuna ulteriore dipendenza rendendone facile la compilazione e l'aggiunta ad ogni applicazione &Qt;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://community.kde.org/Frameworks"&linkmid;&kde; Community Wiki: Frameworks&linkend; &kde; &plasma; Applications Platform Scarica le Novità «Scarica le Novità» (&emstart;G&emend;et &emstart;H&emend;ot &emstart;N&emend;ew &emstart;S&emend;tuff, GHNS) è uno standard aperto per facilita agli utenti lo scaricamento e l'installazione di estensioni per le loro applicazioni. La nostra implementazione di questo standard viene usata da &plasma; (per esempio per trovare nuovi temi del desktop), e da molte applicazioni e programmini. &kde; &plasma; GHNS GHNS è l'acronimo inglese di «Scarica le Novità» («Get Hot New Stuff»). Scarica le Novità IO Slave Gli IO Slave permettono alle applicazioni &kde; di accedere alle risorse remote nella stessa, facile maniera con la quale si accede alle risorse locali (rendendole trasparenti alla rete). Le risorse remote (per esempio file) possono essere memorizzate su condivisioni SMB o simili. SMB &kde; KHTML KHTML è il motore di resa &HTML; per il desktop &plasma; di &kde;, come viene usato dal browser &konqueror;. Fornisce anche un componente KPart che permette a tutte le applicazioni di &kde; di visualizzare del contenuto del Web. È stato recentemente introdotto WebKit di &Qt;, anch'esso per &plasma; e per lo sviluppo di altre applicazioni. &kde; &konqueror; KParts &plasma; WebKit KIO Il sistema &kde; di ingresso/uscita che usa i cosiddetti IO Slave. IO Slave &kde; Kiosk Kiosk è un'infrastruttura per limitare le funzionalità accessibili all'utente su un sistema basato su &kde;, ideale per l'uso in ambienti controllati come un punto d'accesso pubblico a Internet. È presente in &kde; 3 e 4, ma lo strumento amministrativo, Kiosktool, è disponibile solo su &kde; 3. Può essere usato per configurare le applicazioni di &kde; 4, altrimenti la configurazione di Kiosk può essere mantenuta modificando direttamente i file di configurazione. &kde; KParts KParts è una tecnologia di integrazione che consente alle applicazioni di &kde; di incorporare altre applicazioni &kde;. Il visualizzatore di testo usato da &konqueror; è un esempio di KPart. &konqueror; KSycoca KSycoca (&kde; &emstart;Sy&emend;stem &emstart;Co&emend;nfiguration &emstart;Ca&emend;che) è una cache delle configurazioni di sistema, che permette, tra l'altro, un accesso rapido alle voci di menu. KBuildSycoca Platform In precedenza, la base delle librerie e dei servizi richiesti per eseguire applicazioni &kde;. È usata da sviluppatori principali e di terze parti per creare software &kde;. In particolare, quando include infrastrutture e strumenti di sviluppo può essere chiamata &kde; Development Platform. &kde; Platform è costituita da una serie di pilastri, come ad esempio Akonadi, Solid, Phonon. &kde; &plasma; Applications Frameworks Akonadi Solid Phonon Phonon Un'API multimediale multipiattaforma che si interfaccia con le infrastrutture esistenti, come i motori gstreamer e xine. &kde; 2 e 3 dipendevano da aRts per il suono; Phonon lo sostituisce.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Phonon"&linkmid;Phonon su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://phonon.kde.org"&linkmid;Sito Web di Phonon&linkend; &arts; &kde; Solid Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;" "&linkmid;Scopri Solid&linkend; +>Solid fornisce una singola API per la gestione dell'hardware. L'hardware viene raggruppato in «domini». Siccome i motori di Solid sono innestabili, Solid aiuta gli sviluppatori di applicazioni a scrivere meno codice, e a renderlo indipendente dalla piattaforma.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://solid.kde.org"&linkmid;Scopri Solid&linkend; &kde; Threadweaver Questa libreria di programmazione dei thread divide il lavoro sui processori con più nuclei, ove disponibili, decidendone la priorità prima dell'accodamento per l'esecuzione. Threadweaver fornisce un'interfaccia di alto livello ai processi per la programmazione in più thread.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://api.kde.org/frameworks/threadweaver/html/index.html"&linkmid;API Documentation – ThreadWeaver&linkend; &kde; WebKit Motore di resa HTML, partito da un fork di KHTML. Adottato dalla Apple e sviluppato per Safari. WebKit riporta tutte le funzionalità a &kde; SC 4, dove sono disponibili attraverso &Qt;.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://webkit.org/"&linkmid;Pagina Web di WebKit&linkend;&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/WebKit"&linkmid;WebKit su Wikipedia&linkend; &kde; KHTML X.Org Antialiasing Se citato nell'ambito &kde;, antialiasing si riferisce spesso alla sfumatura dei tratti diagonali dei caratteri sullo schermo. Questo effetto viene reso possibile in &kde; grazie alle &Qt; versione 3.3 o superiore, usate insieme al server X.org. &kde; &Qt; &X-Server; L'&X-Server; costituisce le fondamenta su cui è costruita ogni &GUI;, del tipo di &kde;. Gestisce le informazioni ricevute da mouse e tastiera, (sia da un host locale che da uno remoto) e fornisce le funzioni grafiche elementari per la costruzione di rettangoli e altre primitive. &kde; &GUI; Applicazioni Dolphin Il gestore dei file predefinito di &kde; Applications. Ha un pannello laterale (le risorse), ma la navigazione avviene soprattutto con la traccia lasciata sopra alla finestra principale. È possibile dividere la finestra, e le viste possono essere applicate a finestre singole. Il montaggio e lo smontaggio di dispositivi USB può venire effettuato nel pannello laterale. È possibile anche usare una vista ad albero.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/dolphin/"&linkmid;Dolphin&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Dolphin_(software)"&linkmid;Dolphin su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/File_Management"&linkmid;Esercitazione di gestione dei file su UserBase&linkend; &kde; &konqueror; KBuildSycoca KBuildSycoca4 è un programma a riga di comando, e rigenera il cosiddetto KSycoca. È utile nel caso si perda qualche modulo nelle &systemsettings;. KSycoca &systemsettings; Centro d'informazione Il Centro d'informazione ha avuto origine come parte autonoma del centro di controllo da KDE 3.1. In KDE SC 4 viene sostituito da dei moduli configurati nelle &systemsettings;, in particolare Solid, e viene reintrodotto come applicazione in &plasma;&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/applications/system/kinfocenter/"&linkmid;KInfoCenter&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Kinfocenter"&linkmid;Wikipedia: KInfoCenter&linkend; &kde; Solid &systemsettings; &konqueror; &konqueror; è una parte vitale del progetto &kde; e, nella sua versatilità, può essere usato sia come browser Web che come visore d'immagini, o come gestore dei file. Puoi trovare una panoramica completa su &konqueror; su &linkstart;"http://www.konqueror.org"&linkmid;www.konqueror.org&linkend;. &kde; KRunner La mini-riga di comando accessibile dal menu classico, dalla scorciatoia da tastiera &Alt;+F2, o un clic destro sul desktop. In &kde; SC 4 un nome parziale visualizzerà tutte le corrispondenze possibili.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Tutorials/Krunner"&linkmid;Uso di KRunner su UserBase&linkend; &kde; &plasma; KWin KWin è il gestore delle finestre. È qui che si possono cambiare le decorazioni delle finestre e applicare temi. &kde; SC 4 estende KWin per dare supporto agli effetti di composizione tridimensionale sul desktop. Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/KWin"&linkmid;KWin su UserBase&linkend; &kde; &X-Server; Mini-CLI Mini &emstart;C&emend;ommand &emstart;L&emend;ine &emstart;I&emend;nterface. Sinonimo di KRunner. KRunner Cambiadesktop Un cambiadesktop è un programmino che sta solitamente nel pannello e che mostra la posizione delle finestre sul desktop e, di solito, se hai desktop virtuali multipli, ne dà una panoramica complessiva. &kde; Avviatore di applicazioni Kicker Pannello &plasma; Desktop virtuali &systemsettings; È il nome del progetto e del file del Centro di controllo &kde;. Le &systemsettings; consentono di personalizzare ogni opzione di configurazione di &kde;. &kde; Centro d'informazione Terminologia del desktop Attività Le attività sono insiemi di plasmoidi con uno sfondo proprio.&newpara;Sono un po' come i desktop virtuali, ma non del tutto. Per esempio, potresti avere una "attività di lavoro" con fonti RSS pertinenti, una nota con le tue cose da fare, una vista delle cartelle per i file di lavoro, e uno sfondo non invadente.&newpara;Di fianco, potresti avere un'attività per il tempo libero, con anteprime delle foto della famiglia e dei cani, fonti RSS dai tuoi blog preferiti, una vista delle raccolta dei tuoi film, un programma per Twitter e ovviamente quello sfondo dei Pooh che usi dai primi anni 80.&newpara;Alle 17:00 in punto passi dall'attività di lavoro al tempo libero.&newpara; Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti su Plasma&linkend; &kde; Desktop virtuali Brezza Brezza (Breeze) è il tema predefinito di &plasma;. Si tratta di un nuovo tema ad altro contrasto e piatto per lo spazio di lavoro. È disponibile in varianti chiare e scure. Elementi grafici più semplici e monocromatici e un aspetto orientato alla tipografia offrono una esperienza utente diretta e pulita da un punto di vista visuale. &kde; KSVG &plasma; Oxygen Contenitore Un contenitore è un raggruppamento di oggetti di massimo livello. Ogni contenitore gestisce la disposizione e i dati di configurazione dei suoi oggetti indipendentemente dagli altri contenitori.&newpara;Il risultato finale è che puoi raggruppare degli oggetti dentro a dei contenitori a seconda della loro importanza per il modo di lavorare, invece che per cartelle.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Domande ricorrenti di Plasma&linkend; &kde; Oggetto Drag and Drop (Trascinamento) Si riferisce alla sostituzione di alcune azioni, quali quelle necessarie per copiare un file da un posto a un altro, con certi movimenti di mouse, ⪚ fare clic su un'icona in una finestra di &konqueror;, spostare il mouse su un'altra finestra tenendo premuto il pulsante del mouse, quindi rilasciarlo (lasciando «cadere» l'oggetto) dove vuoi copiare il file. &konqueror; GNOME &emstart;G&emend;NU &emstart;N&emend;etwork &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel &emstart;E&emend;nvironment, una delle principali interfacce per &UNIX;. &GUI; &GUI; Abbreviazione di &emstart;G&emend;raphical &emstart;U&emend;ser &emstart;I&emend;nterface. Ogni ambiente desktop (come &kde;) è una &GUI;. La maggior parte delle &GUI; forniscono supporto per mouse o finestre per la gestione dei programmi. &kde; Cartella Home È quel posto del sistema dove vengono tenuti i tuoi file. Puoi scrivere dei file al di fuori di questa cartella, ma tutte le applicazioni sono configurate per proporre questa cartella come il posto dove scrivere i tuoi file. È tutto molto più facile se tieni tutte le tue cose qui.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Home_directory"&linkmid;La cartella Home su Wikipedia&linkend; &dolphin; &kde; &kde; è più che un programma: è una comunità di programmatori, traduttori, volontari, artisti, scrittori, distributori e utenti da ogni parte del mondo. La nostra squadra tecnologica internazionale è impegnata a creare i migliori programmi liberi per il desktop. In tutto il mondo si possono trovare non solo volontari, ma utenti e fan dei programmi di &kde; che aiutano altri utenti, passano parola o semplicemente si godono il lavoro. Puoi trovare maggiori informazioni su &linkstart;"http://www.kde.org"&linkmid;www.kde.org&linkend;.&newpara; Il nome ha cambiato significato nel corso del tempo. Puoi scoprire di più sulla sua storia tramite &linkstart;"https://www.kde.org/community/history/"&linkmid;la pagina della storia di KDE&linkend;. &GUI; &kicker; In &kde; 3, la barra riposizionabile, di solito in fondo allo schermo (a volte chiamata pannello), su cui risiedono gli avviatori delle applicazioni, il cambiadesktop, e i pulsanti per avviare le applicazioni. Pannello &plasma; Avviatore di applicazioni In &plasma;, un lanciatore di applicazioni in cui le applicazioni sono ordinate per gruppi funzionali. I «Preferiti» sostituiscono le «Applicazioni più usate» del menu classico, e vi si possono aggiungere delle applicazioni. Il clic destro dà anche la possibilità di aggiungere applicazioni al desktop o al pannello. L'accesso rapido a un'applicazione poco usata può procedere attraverso la casella di ricerca. Sono disponibili alternative come il classico menu delle applicazioni con menu a comparsa a cascata, e come il cruscotto delle applicazioni, un lanciatore a pieno schermo. &plasma; può essere usato con più di un lanciatore, se fosse necessario.&newpara; &kde; Cambiadesktop Pannello &plasma; Oxygen Oxygen è stato il tema predefinito di &kde; SC 4. Progettato per portare una «ventata d'aria fresca» sul desktop togliendo le icone semplice e fumettose, e sostituendole con un tema pulito e fotorealistico. Oxygen usa una tavolozza desaturata per evitare che le icone diventino una distrazione e usa della grafica vettoriale dettagliata (SVG).&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/Oxygen_%28KDE%29"&linkmid;Il progetto Oxygen su Wikipedia&linkend; &kde; KSVG &plasma; Brezza Pannello Si riferisce al pannello che normalmente si trova sulla parte inferiore dello schermo. &kde; &kicker; Avviatore di applicazioni &plasma; Plasma &plasma; sostituisce KDesktop, &kicker; e il motore dei programmini SuperKaramba. I programmini ("oggetti") vanno da oggetti informativi a mini-applicazioni come una calcolatrice o un dizionario. &newpara;Maggiori informazioni:&newpara;&linkstart;"https://it.wikipedia.org/wiki/KDE_Plasma_5"&linkmid;Wikipedia: KDE Plasma 5&linkend;&newpara; &linkstart;"https://www.kde.org/workspaces/"&linkmid;Plasma Workspaces&linkend;&newpara; &linkstart;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;Plasma&linkend; &kde; &kicker; Oggetto Estrazione Il processo di lettura di dati audio da un &cdrom; o DVD e il loro salvataggio su disco fisso. Desktop virtuali Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domante ricorrenti di Plasma&linkend;. +>Un concetto popolare dei gestori di finestre di &UNIX; è quello dei desktop virtuali. Ciò vuol dire che non hai una sola schermata su cui mettere le tue finestre, ma diverse. Quando passi a un altro desktop (normalmente con un cambiadesktop), vedrai solo le finestre che sono state avviate o spostate lì. Si può anche rendere una finestra «permanente», cioè farla apparire su tutti i desktop virtuali.&newpara;Maggiori informazioni nelle &newpara;"http://userbase.kde.org/Plasma"&linkmid;domande ricorrenti di Plasma&linkend;. &kde; Avviatore di applicazioni Cambiadesktop Sviluppo di &kde; &Qt; La &GUI; di &kde; ha come base la libreria &Qt;, che fornisce molti elementi grafici (i cosiddetti «Widget»), usati per costruire il desktop. Maggiori informazioni sulle &Qt; sono reperibili direttamente sul sito &linkstart; "https://www.qt.io/developers/"&linkmid;https://www.qt.io/developers/&linkend;. &kde; &GUI; Oggetto Git Git è un sistema di controllo delle versioni libero e a codice aperto, progettato per gestire dai progetti piccoli a quelli enormi con velocità ed efficienza.&newpara;Ogni clone di Git è un deposito completo con tutta la cronologia e ogni funzionalità di tracciamento delle revisioni, indipendente dall'accesso di rete o da un server centrale. Le diramazioni e le fusioni sono facili e veloci.&newpara;Git viene usato per il controllo delle versioni dei file, più o meno come Mercurial, Bazaar, Subversion, CVS, Perforce, e Visual SourceSafe.&newpara;Si è deciso che Git diverrà il sistema di controllo delle versioni principale di &kde;, in sostituzione di Subversion. È stato già usato per alcuni progetti di &kde; come Konversation e Amarok.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara;linkstart;"http://git-scm.com/"&linkmid;Pagina Web di Git&linkend; &kde; SVN i18n Sta per «internazionalizzazione» (in inglese i +18 caratteri + n). &kde; è disponibile in molte lingue, e diverse tecniche i18n rendono relativamente semplice la traduzione dell'interfaccia utente e della relativa documentazione di &kde; in queste lingue. Esaurienti informazioni sui procedimenti di internazionalizzazione sono disponibili su &linkstart;"http://i18n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend;. &kde; &GUI; l10n Kross Kross è un'infrastruttura di scripting che supporta diversi linguaggi di scripting. Un sistema ad estensioni permette di supportare altri linguaggi in futuro. &kde; KDOM Un modulo di KPart che rende disponibili le possibilità di resa DOM (&emstart;D&emend;ocument &emstart;O&emend;bject &emstart;M&emend;odel) a tutte le applicazioni. KSVG2 è costruito su KDOM per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts KSVG KJS Il motore JavaScript della piattaforma &kde;. &kde; KParts &plasma; KSVG KSVG permette il supporto per la grafica vettoriale riscalabile in un browser KHTML. KSVG2 lo estende per &kde; SC 4. &kde; KHTML KParts l10n Abbreviazione di «localizzazione», il processo di adattamento di un programma alle convenzioni locali. Ciò include ⪚ la valuta in uso, il formato di data e ora e la traduzione del testo.&newpara;Ulteriori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://l10n.kde.org"&linkmid;l10n.kde.org&linkend; i18n Oggetto In generale gli oggetti sono elementi grafici come barre di scorrimento, pulsanti o campi di immissione usati per costruire la &GUI;.&newpara;In &plasma; gli oggetti sono i componenti principali e si occupano di svariate funzioni che vanno dal visualizzare il desktop e l'immagine di sfondo associata, al mostrare il livello della batteria, al mostrare i dispositivi collegati, al disegnare il gestore dei processi: praticamente si tratta di piccole applicazioni che vivono sul desktop. Inoltre gli oggetti possono essere raggruppati in «Contenitori», come il pannello e lo stesso desktop. &plasma; Contenitore &kde; &GUI; SVN Abbreviazione di &emstart;Subversion&emend;, un sistema di controllo di versione. SVN è un sistema molto efficiente per la gestione delle versioni dei file, che permette a più programmatori di lavorare facilmente sullo stesso progetto. Troverai informazioni su come ottenere la versione più recente (in sviluppo) del codice sorgente di &kde; con accesso anonimo a SVN &linkstart;"http://developer.kde.org/source/anonsvn.html"&linkmid;qui&linkend;.&newpara;Maggiori informazioni su SVN sono disponibili &linkstart;"http://subversion.tigris.org/"&linkmid;qui&linkend;. Git XMLGUI Un'infrastruttura per programmatori per progettare l'interfaccia utente. Viene usata ampiamente da KParts.&newpara;Maggiori informazioni:&newpara; &linkstart;"http://it.wikipedia.org/wiki/XMLGUI"&linkmid;XMLGUI su Wikipedia&linkend;&newpara; &linkstart;"http://en.wikipedia.org/wiki/Qt_Style_Sheets"&linkmid;Fogli di stile di Qt su Wikipedia&linkend; &GUI; KParts &Qt; Varie ed eventuali RFC &emstart;R&emend;equest &emstart;F&emend;or &emstart;C&emend;omment (richiesta di parere). Un modo comune per pubblicare progetti di nuovi protocolli o procedure, affinché vengano valutati dalla comunità Internet. Benché gli RFC non siano vincolanti, dal momento che sono approvati dalla comunità molte applicazioni cercano di aderirvi il più possibile.&newpara;Puoi reperire maggiori informazioni sugli RFC sulla &linkstart;"http://www.rfc-editor.org"&linkmid;loro pagina Web&linkend;. Protocolli diversi SMB &emstart;S&emend;erver &emstart;M&emend;essage &emstart;B&emend;lock. Un protocollo di rete usato in ambienti &Microsoft; &Windows; per l'accesso al filesystem di altri computer. IO Slave IRC &emstart;I&emend;nternet &emstart;R&emend;elay &emstart;C&emend;hat. Un protocollo definito nel RFC 1459, che definisce le specifiche per la messaggistica in tempo reale. RFC Host Questo termine può essere riferito sia al tuo file locale /etc/hosts(ilmiocomputer), sia al nome di un sito (www.kde.org) che ad un indirizzo IP (192.168.0.10). &glossary-kdeprinting; Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/config.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/config.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/config.docbook (revision 1534784) @@ -1,610 +1,610 @@ Personalizzazione del software &kde; &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione del documento
Personalizzazione delle barre degli strumenti La barra degli strumenti di &gwenview; La barra degli strumenti di &gwenview;. La barra degli strumenti in La barra degli strumenti in &gwenview;. Modifica degli elementi delle barre degli strumenti Per personalizzare le barre degli strumenti di un'applicazione, vai su ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... o fai clic col pulsante destro sulla barra degli strumenti e seleziona Configura le barre degli strumenti.... Nella parte sinistra del pannello di configurazione delle barre degli strumenti sono mostrate gli elementi disponibili che puoi inserire nella tua barra degli strumenti. Sulla destra sono mostrati quelli che sono già nella barra. In alto puoi selezionare la barra degli strumenti che vuoi modificare o visualizzare. Su ogni lato del pannello c'è una casella di testo, Filtro, che puoi usare per trovare facilmente elementi nell'elenco. La finestra di configurazione delle barre degli strumenti La finestra di configurazione delle barre degli strumenti. La finestra di configurazione delle barre degli strumenti in &gwenview; con il pulsante Precedente selezionato. Aggiunta di un elemento Puoi aggiungere un elemento alla tua barra degli strumenti selezionandolo dal lato sinistro e facendo clic sul pulsante con la freccia a destra. Rimozione di un elemento Puoi rimuovere un elemento selezionandolo e facendo clic sul pulsante con la freccia a sinistra. Modifica della posizione degli elementi Puoi cambiare la posizione degli elementi spostandoli in basso o in alto nell'elenco. Per spostarli più in basso premi il pulsante con la freccia in basso, mentre per muoverli più in alto premi il pulsante con la freccia in alto. Puoi anche cambiare la posizione degli elementi trascinandoli. Nelle barre degli strumenti orizzontali l'elemento in alto nell'elenco sarà quello a sinistra. Nelle barre degli strumenti verticali gli elementi saranno disposti per come appaiono nella barra degli strumenti. Aggiunta di un separatore Puoi aggiungere linee di separazione tra gli elementi aggiungendo un elemento --- separatore --- nella barra degli strumenti. Ripristino dei valori predefiniti Puoi ripristinare la tua barra degli strumenti allo stato in cui era quando hai installato l'applicazione premendo il pulsante Valori predefiniti in basso nella finestra e quindi confermandola scelta. Modifica di testo e icone Puoi cambiare l'icona e il testo di singoli elementi della barra degli strumenti selezionando un elemento e facendo clic o sul pulsante Cambia icona o su quello Cambia testo. Personalizzazione dell'aspetto delle barre degli strumenti Puoi cambiare l'aspetto delle barre degli strumenti facendo clic col pulsante destro su una barra degli strumenti per accedere al relativo menu contestuale. Posizione del testo Puoi cambiare l'aspetto del testo nelle barre degli strumenti tramite il sottomenu Posizione del testo del menu contestuale delle barre degli strumenti. Puoi scegliere tra: Solo icone - per ogni elemento della barra degli strumenti appariranno solo l'icona. Solo testo - per ogni elemento della barra degli strumenti apparirà solo l'etichetta di testo. Testo accanto alle icone - l'etichetta di testo apparirà a destra della relativa icona per ogni elemento della barra degli strumenti. Testo sotto le icone - l'etichetta di testo apparirà sotto la relativa icona per ogni elemento della barra degli strumenti. Puoi anche mostrare o nascondere il testo per singoli elementi delle barre degli strumenti facendo clic col il pulsante destro su un elemento e selezionando o deselezionando la voce di menu sotto Mostra testo. Dimensioni delle icone Puoi cambiare la dimensione degli elementi delle barra degli strumenti selezionando Dimensioni delle icone dal menu contestuale della barra degli strumenti. Puoi scegliere tra le seguenti opzioni (ognuna fornisce la dimensione delle icone in pixel Piccole (16×16) Medie (22x22) [il valore predefinito] Grandi (32×32) Enormi (48×48) Spostamento delle barre degli strumenti Per spostare le barre degli strumenti devi sbloccarle. Per farlo, deseleziona Blocca le posizioni delle barre dal menu contestuale di una barra degli strumenti. Per ripristinare il blocco semplicemente riseleziona quella voce di menu. Puoi cambiare la posizione di una barra degli strumenti usando il sottomenu Orientamento del relativo menu contestuale. Puoi scegliere tra: In alto [valore predefinito in molte applicazioni] A sinistra A destra In basso Puoi spostare una barra degli strumenti anche tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sulla riga tratteggiata a sinistra nelle barre orizzontali o in alto nelle barre verticali e trascinando la barra nella posizione desiderata. Mostrare/nascondere le barre degli strumenti Se la tua applicazione ha solo una barra degli strumenti puoi nasconderla deselezionando Mostra la barra degli strumenti dal menu contestuale della barra o dal menu Impostazioni. Per ripristinare la barra seleziona Mostra la barra degli strumenti dal menu Impostazioni. Nota come le barre degli strumenti devono essere sbloccate perché sia possibile nasconderle usando il rispettivo menu contestuale; vedi per maggiori informazioni. Se la tua applicazione ha più di una barra degli strumenti, nel menu contestuale e nel menu Impostazioni apparirà un sottomenu chiamato Barre mostrate al posto della voce di menu descritta precedentemente. Da questo menu puoi selezionare quali barre degli strumenti nascondere e mostrare. Ringraziamenti e riconoscimenti Grazie ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa sezione.
Alexey Subach &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Uso e personalizzazione delle scorciatoie Introduzione Molte applicazioni &kde; ti permettono di configurare delle scorciatoie di tastiera. Per aprire il pannello standard di configurazione delle scorciatoie di tastiera, vai in ImpostazioniConfigura le scorciatoie.... Nella finestra di configurazione delle scorciatoie vedrai un elenco di tutte le scorciatoie disponibili nell'applicazione attuale. Puoi usare la casella di ricerca in alto per cercare le scorciatoie che vuoi. La finestra di configurazione delle scorciatoie La finestra di configurazione delle scorciatoie. Ricerca delle scorciatoie contenenti la stringa file in in &dolphin;. Modifica di una scorciatoia Per cambiare una scorciatoia, per prima cosa fai clic sul nome della scorciatoia che vuoi cambiare. Vedrai un gruppo di scelte dove potrai scegliere se impostare la scorciatoia predefinita per l'azione selezionata o selezionare una nuova scorciatoia. Per impostare una nuova scorciatoia scegli Personalizzata e fai clic sul pulsante adiacente. Quindi semplicemente inserisci la scorciatoia da usare e le tue modifiche saranno salvate. Impostazione di una scorciatoia La finestra di configurazione delle scorciatoie che mostra come impostare una scorciatoia. Azzeramento delle scorciatoie C'è un pulsante nella parte inferiore della finestra chiamato Valori predefiniti. Facendo clic su questo pulsante sarà ripristinato il valore predefinito di tutte le scorciatoie personalizzate. Puoi anche ripristinare il valore predefinito di una singola scorciatoia selezionandola e selezionando la casella di scelta Predefinita. Rimuovere una scorciatoia Per rimuovere una scorciatoia selezionala nell'elenco, quindi fai clic sull'icona di rimozione (una freccia nera con una croce) a destra del pulsante che ti permette di selezionare una scorciatoia. Lavorare con gli schemi Gli schemi sono profili di configurazioni di scorciatoie di tastiera, così puoi creare vari profili con diverse scorciatoie e passare facilmente da uno all'altro. Lavorare con gli schemi La finestra di configurazione delle scorciatoie che mostra gli strumenti di modifica degli schemi. Modifica di uno schema chiamato lavoro. Per vedere il menu che ti permette di modificare gli schemi, fai clic sul pulsante Gestisci schemi in basso nella scheda. Appariranno le seguenti opzioni: Schema attuale Ti permette di passare da uno schema all'altro Nuovo... Crea un nuovo schema. Apre una finestra che ti permette di scegliere un nome per il nuovo schema. Elimina Elimina lo schema attuale. Più azioni Apre il seguente menu: Salva le scorciatoie su schema Salva le scorciatoie attuali nello schema attuale. Esporta schema... Esporta lo schema attuale in un file. Importa schema... Importa uno schema da un file. Stampa delle scorciatoie Puoi stampare un elenco di scorciatoie come riferimento rapido facendo clic sul pulsante Stampa in fondo alla finestra. Ringraziamenti e riconoscimenti Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Alexey Subach per aver scritto molto di questa sezione.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,186 +1,186 @@ Meta"> ]> Fondamentali di &kde; &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
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201120122013 &TC.Hollingsworth; 2011 Alexey Subach 2011 Salma Sultana &FDLNotice; 2016-11-28 Questa guida fornisce un'introduzione allo spazio di lavoro &plasma; ed alle applicazioni e descrive molte attività comuni che possono essere eseguite. KDE introduzione interfaccia utente menu file apri salva ortografia controllo ortografico trova sostituisci colori configurazione personalizzazione barre degli strumenti installazione compilazione
Introduzione Benvenuti in &kde;! Questa guida ti introdurrà alle molteplici funzionalità dello spazio di lavoro &plasma; e delle applicazioni e descriverà molte attività comuni che puoi eseguire. Per maggiori informazioni su &kde; visita il Per maggiori informazioni su &kde; visita il sito di KDE. &install-chapter; &ui-chapter; &tasks-chapter; &config-chapter; Riconoscimenti e licenza L'idea originale per questa guida è stata proposta da Chusslove Illich e portata a compimento con i suggerimenti di &Burkhard.Lueck;, Yuri Chornoivan, and &TC.Hollingsworth; Buona parte di questo documento è stata scritta dai partecipanti al Google Code-In 2011. Grazie a Google per aver sponsorizzato questo eccellente lavoro! Luigi Toscanoluigi.toscano@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/install.docbook (revision 1534784) @@ -1,146 +1,146 @@ Installazione di &plasma-desktop; e delle applicazioni &kde; Puoi installare applicazioni &kde;, incluso &plasma-desktop;, su diverse piattaforme, partendo da telefoni avanzati e tablet fino a computer con sistemi operativi &Microsoft; &Windows;, &MacOS;, &UNIX;, &BSD; o &Linux;. Sono disponibili pacchetti binari per molte piattaforme e distribuzioni, e gli utenti avanzati possono compilare il codice sorgente. Installazione dei pacchetti Centinaia di sviluppatori in tutto il mondo hanno lavorato sodo per rendere semplice l'installazione di &kde; su diversi dispositivi e piattaforme. &Linux; Pressoché ogni distribuzione &Linux; fornisce dei pacchetti binari di singole applicazioni e dell'intero &plasma-desktop;. Per installare una singola applicazione cerca il suo nome tra i pacchetti disponibili nella tua distribuzione. Per installarne una facente parte di &plasma-workspaces;, come &plasma-desktop;, cerca un metapacchetto o un gruppo di pacchetti, di solito qualcosa simile a plasma-desktop. Alcune applicazioni di base potrebbero essere installate assieme ad altre applicazioni in pacchetti combinati chiamati come i pacchetti &kde; di cui fanno parte. Ad esempio, &konqueror; potrebbe far parte del pacchetto kde-baseapps. Se non riesci a trovare i pacchetti &kde; per la tua distribuzione, contattane i relativi canali di supporto. Molte distribuzioni hanno dei gruppi dedicati alla pacchettizzazione di applicazioni &kde; che possono fornire assistenza specifica ad esse. &Microsoft; &Windows; L'iniziativa di &kde; su Windows (&kde; on Windows Initiative) fornisce pacchetti binari di applicazioni &kde; per &Microsoft;&Windows;. Fornisce inoltre uno speciale programma di installazione che ti permette di installare facilmente singole programmi o gruppi di applicazioni e tutte le relative dipendenze. Per maggiori informazioni sul progetto e per scaricare il programma di installazione visita Per maggiori informazioni sul progetto e per scaricare il programma di installazione visita l'iniziativa di KDE su Windows. &MacOS; Singole applicazioni &kde; possono essere installate tramite diversi sistemi di ports disponibili per &MacOS;. Inoltre alcune applicazioni &kde; forniscono i propri binari per &MacOS;. Per maggiori informazioni visita il sito di Per maggiori informazioni visita il sito di &kde; su &MacOS;X. &BSD; La maggior parte delle distribuzioni &BSD; permettono di installare singole applicazioni &kde; nonché &plasma-desktop; per intero tramite i rispettivi sistemi di ports. Per maggiori informazioni sull'installazione dai port, controlla la documentazione della tua distribuzione &BSD;. Dispositivi mobili Plasma Mobile è un'entusiasmante iniziativa per portare una nuova esperienza &kde; sui dispositivi mobili come smartphone o tablet. Sono disponibili dei rilasci di pacchetti binari per vari dispositivi. Per maggiori informazioni visita il sito di Per maggiori informazioni visita il sito di Plasma Mobile. Supporti «live» Svariate distribuzioni basate su &Linux; e &BSD; offrono dei supporti «live». Questo permette di provare &plasma-desktop; senza installare nulla sul sistema. Tutto quello che devi fare è inserire un CD o collegare un drive USB ed avviare il sistema da la'. Se ti piace quello che vedi, la maggior parte di questi sistemi prevede un'opzione per l'installazione sul disco rigido. Sul sito di &kde; è disponibile Sul sito di &kde; è disponibile un elenco di distribuzioni che offrono lo spazio di lavoro e le applicazioni &kde; su dispositivi «live». Compilare dal codice sorgente Per maggiori informazioni su come compilare e installare &plasma-desktop; e applicazioni controlla la pagina Build from source. Dato che il software &kde; utilizza cmake, non dovresti avere problemi a compilarlo. Se invece pensi di aver trovato un problema sei pregato di segnalarlo presso le liste di distribuzione di &kde;. Lo strumento consigliato per compilare Frameworks, &plasma-desktop; e tutte le altre applicazioni è kdesrc-build Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/tasks.docbook (revision 1534784) @@ -1,1882 +1,1882 @@ Attività comuni &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
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Navigare tra i documenti Scorrimento Probabilmente conosci la barra di scorrimento che appare alla destra (e qualche volta in basso) dei documenti, e che ti permette di spostarti all'interno di essi. Tuttavia ci sono vari altri modi per navigare nei documenti, alcuni dei quali sono più veloci e più semplice. Molti modelli di mouse dispongono di una rotellina al centro. Puoi spostarla in alto e in basso per scorrere il documento. Se premi il tasto &Shift; mentre usi la rotellina lo scorrimento sarà più veloce. Se usi un computer trasportabile, come appunto un portatile, potresti essere in grado di scorrere il documento usando un touchpad. Alcuni computer ti permettono di scorrere verticalmente muovendo su e giù un dito nella parte destra del touchpad, e analogamente di scorrere orizzontalmente muovendo un dito nella parte inferiore del touchpad. Altri ti consentono di scorrere usando due dita: muovi entrambe le dita su e giù in qualsiasi punto del touchpad per scorrere verticalmente, e muovile a sinistra e a destra per scorrere orizzontalmente. Dato che questa funzionalità emula quella della rotellina del mouse descritta precedentemente, puoi anche premere il pulsante &Shift; mentre muovi le dita per scorrere più rapidamente. Se usi &plasma-workspaces; puoi controllare il comportamento della rotellina nel modulo «Mouse» in &systemsettings;, così come puoi controllare il comportamento del touchpad riguardo lo scorrimento nel modulo «Touchpad» di &systemsettings;. Altrimenti cerca nell'area di configurazione del tuo sistema operativo o ambiente desktop. Inoltre una barra di scorrimento offre varie opzioni nel proprio menu contestuale. Puoi accedere ad esse facendo clic con il tasto destro in un qualsiasi punto di una barra di scorrimento. Sono disponibili le seguenti opzioni: Scorri qui Scorre direttamente alla posizione rappresentata dal punto in cui hai fatto clic con il destro sulla barra di scorrimento. È equivalente a fare semplicemente clic su quella posizione nella barra. &Ctrl;Home Alto Vai all'inizio del documento. &Ctrl;Fine Basso Vai alla fine del documento. Pg↑ Pagina in su Naviga verso la pagina precedente in un documento che rappresenta una pagina stampata, o una schermata più in alto per altri tipo di documento. Pg↓ Pagina in giù Naviga verso la pagina successiva in un documento che rappresenta una pagina stampata, o una schermata più in basso per altri tipo di documento. Scorri in su Scorre in su di un'unità (normalmente una riga) nel documento. È equivalente a fare clic sulla freccia in su all'estremità superiore della barra di scorrimento. Scorri in giù Scorre in giù di un'unità (normalmente una riga) nel documento. È equivalente a fare clic sulla freccia in giù all'estremità inferiore della barra di scorrimento. Ingrandire Molte applicazioni ti consentono di ingrandire o rimpicciolire l'immagine. Questo rende più grandi o più piccoli il testo o l'immagine visualizzati. Normalmente puoi trovare la funzione di ingrandimento nel menu Visualizza, e qualche volta nella barra di stato dell'applicazione. Puoi anche usare la tastiera premendo &Ctrl;+ per ingrandire, o &Ctrl;- per rimpicciolire allargando la visuale. Se puoi scorrere con la rotellina del mouse o con il touchpad come descritto in , puoi anche ingrandire o rimpiccolire premendo &Ctrl; e scorrendo in quel modo.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Apertura e chiusura dei file Introduzione Molte applicazioni &kde; lavorano sui file. La maggior parte delle applicazioni dispone di un menu File con opzioni che ti permettono di aprire e salvare dei file. Per maggiori informazioni su questo, vedi . Tuttavia ci sono svariate operazioni che richiedono la selezione di un file. Indipendentemente dal metodo, tutte le applicazioni &kde; normalmente usano la stessa finestra di selezione dei file. La finestra di apertura dei file La finestra di apertura dei file. Aprire un file in Aprire un file in &konqueror;. La finestra di selezione dei file La barra degli strumenti Questa contiene pulsanti standard per la navigazione: Indietro Fa in modo che la vista delle cartelle si sposti a quella precedentemente visualizzata in ordine cronologico. Questo pulsante è disabilitato se non c'è un elemento precedente nella cronologia. Avanti Provoca lo spostamento della vista delle cartelle a quella successiva nella cronologia. Questo pulsante è disattivato se non esiste una cartella successiva nella cronologia. Cartella superiore Questo fa in modo che la posizione nella vista delle cartelle cambi mostrando, se possibile, l'elemento superiore della cartella attualmente visualizzata. Ricarica (F5) Ricarica la vista delle cartella, mostrando tutte le modifiche effettuate da quando è stata caricata per la prima volta o dall'ultima ricarica. Mostra anteprima Mostra l'anteprima di ogni file dentro la vista delle cartelle. Regolatore dell'ingrandimento Ti permette di cambiare la dimensione dell'icona o dell'anteprima mostrata nella vista delle cartelle. Opzioni OpzioniOrdinamento OpzioniOrdinamento Per nome Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in ordine alfabetico in base al nome. OpzioniOrdinamento Per dimensione Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in base alla dimensione. OpzioniOrdinamento Per data Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in base alla data di ultima modifica. OpzioniOrdinamento Per tipo Ordina i file mostrati nella vista delle cartelle in ordine alfabetico in base al tipo. OpzioniOrdinamento Decrescente Quando l'opzione non è marcata (il valore predefinito), i file nella vista delle cartelle saranno ordinati in ordine crescente (ad esempio, i file ordinati alfabeticamente saranno ordinati dalla A alla Z, mentre i file ordinati numericamente saranno ordinati da quello più piccolo a quello più grande). Quando l'opzione è marcata i file nella cartella saranno ordinati in ordine decrescente (al contrario). OpzioniOrdinamento Prima le cartelle Quando è abilitata (impostazione predefinita) le cartelle sono mostrate prima dei file. OpzioniVisualizza OpzioniVisualizza Vista breve Mostra solo i nomi dei file. OpzioniVisualizza Vista dettagliata Mostra Nome, Data e Dimensione dei file. OpzioniVisualizza Vista ad albero Come la vista breve, ma le cartelle possono essere espanse per vederne i contenuti. OpzioniVisualizza Vista ad albero dettagliata Anche questa permette di espandere le cartelle, ma mostra le colonne aggiuntive disponibili nella vista dettagliata. &Alt;. OpzioniMostra i file nascosti Mostra i file e le cartelle normalmente nascosti dal sistema operativo. La scorciatoia di tastiera alternativa per questa azione è F8. F9 OpzioniMostra il pannello di navigazione «Risorse» Mostra il pannello delle risorse che fornisce l'accesso rapido agli indirizzi, dischi e altri supporti salvati come segnalibri. OpzioniMostra i segnalibri Mostra un'ulteriore icona nella barra degli strumenti che permette l'accesso ai segnalibri, un elenco di indirizzi salvati. OpzioniMostra l'anteprima affiancata Mostra l'anteprima del file attualmente evidenziato alla destra delle vista delle cartelle. Segnalibri Apre un sottomenu per modificare o aggiungere segnalibri e per aggiungere una nuova cartella di segnalibri. Barra degli indirizzi La barra degli indirizzi, che si trova nella parte superiore della vista delle cartelle, visualizza il percorso alla cartella corrente. La barra degli indirizzi ha due modalità: Modalità barra di navigazione Nella modalità con barra di navigazione, che è la predefinita, ogni nome di cartella nel percorso della cartella corrente è un pulsante che può essere premuto per aprire rapidamente quella cartella. Inoltre, il clic sul simbolo > alla destra di una cartella aprirà un menu che permette di accede rapidamente a una sottocartella di quella cartella. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Barra degli indirizzi nella modalità barra di navigazione. Modalità modificabile In modalità con barra di navigazione, il clic con il &LMB; sull'area grigia alla destra del percorso fa passare la barra degli indirizzi in modalità modificabile, dove il percorso può essere modificato utilizzando la tastiera. Per tornare alla modalità con la barra di navigazione, fai clic con il &LMB; sulla casella alla destra della barra degli indirizzi. Schermata della barra degli indirizzi nella modalità modificabile Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Barra degli indirizzi nella modalità modificabile. Il menu contestuale della barra degli indirizzi offre un'azione per passare da una modalità all'altra e per copiare e incollare il percorso utilizzando gli appunti. Prova l'ultima opzione in questo menu contestuale per visualizzare il percorso completo a partire dalla cartella radice del filesystem o per visualizzare il percorso partendo dalla posizione corrente. Menu contestuale della barra degli indirizzi Menu contestuale della barra degli indirizzi L'elenco delle Risorse Questo fornisce l'elenco standard delle risorse in &kde;, condiviso tra &dolphin; ed altri strumenti di gestione dei file. La vista cartelle La parte più grande della finestra di selezione dei file è costituita dall'area che elenca tutti gli elementi nella cartella attuale. Per selezionare un file puoi fare doppio clic su di esso oppure sceglierne uno e premere Apri o Salva. Puoi selezionare più file contemporaneamente. Per selezionare dei file particolari, o per deselezionare dei file già selezionati, premi e tieni premuto il tasto &Ctrl;, fai clic su ognuno dei file e quindi rilascia &Ctrl;. Per selezionare un gruppo contiguo di file fai clic sul primo file, premi e tieni premuto il tasto &Shift;, fai clic sull'ultimo file del gruppo e infine rilascia &Shift;. La vista delle cartella supporta un insieme limitato di operazioni sui file; ad esse si può accedere facendo clic col pulsante destro del mouse su un file, attivandone così il relativo menu contestuale, o tramite scorciatoie di tastiera. Nel menu contestuale sono disponibili le seguenti voci: Crea nuovo... Crea un nuovo file o una nuova cartella. Cestina... (Canc) Cestina l'elemento selezionato. Ordinamento Questo sottomenu può anche essere raggiunto dalla barra degli strumenti, come descritto in . Visualizza Questo sottomenu può anche essere raggiunto dalla barra degli strumenti, come descritto in . Apri gestore dei file Apre la cartella corrente nel tuo gestore dei file predefinito. Proprietà (&Alt;&Enter;) Apre la finestra delle proprietà che consente di vedere e modificare vari metadati relativi al file attualmente selezionato. Il pannello di anteprima Se abilitato, mostra un anteprima del file attualmente evidenziato. Il campo Nome Quando un file è selezionato, in questa casella di testo ne appare il nome. Puoi anche inserire manualmente il nome del file o il suo percorso in questa casella. Il campo Filtro Quando apri un file, il campo Filtro ti permette di inserire un filtro per i file mostrati nella vista delle cartella. Il filtro usa dei caratteri globali standard; i modelli devono essere separati da caratteri spaziatori. Ad esempio, puoi inserire *.cpp *.h *.moc per visualizzare dei file usati per la programmazione in &Qt;. Per visualizzare tutti i file, inserisci un singolo asterisco (*). Il campo di filtro salva gli ultimi dieci filtri inseriti durante la sessione. Per usarne uno fai clic sul pulsante con la freccia a destra del campo di inserimento e seleziona il filtro che desideri. Puoi disattivare il filtro premendo il pulsante Pulisci il testo a sinistra del pulsante di autocompletamento a forma di freccia. Quando salvi un file, invece, il campo Filtro mostra una lista a cascata che ti permette di scegliere tra i tipi di file riconosciuti dall'applicazione. Selezionane uno per salvare il file in quel formato. Seleziona automaticamente l'estensione del file Quando salvi un file apparirà questa casella. Se è selezionata (valore predefinito), l'applicazione aggiungerà automaticamente l'estensione predefinita per il tipo di file selezionato alla fine del nome del file, se questa non è già presente nel campo Nome. L'estensione del file che sarà usata è riportata tra parentesi nella parte finale dell'etichetta della casella. La finestra di salvataggio dei file La finestra di salvataggio del file. Salvataggio di un file in Salvataggio di un file in &konqueror;. I pulsanti Apri o Salva In base all'azione da eseguire verrà mostrato uno tra i pulsanti Apri e Salva. Un clic sul tale pulsante chiuderà la finestra di selezione dei file e svolgerà l'azione richiesta. Il pulsante Annulla Facendo clic su Annulla la finestra di dialogo di selezione file sarà chiusa senza che sia stata eseguita nessuna azione. Ringraziamenti e riconoscimenti Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Alexey Subach per aver scritto parte di questa sezione.
&David.Sweet; &David.Sweet.mail; Salma Sultana &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Controllo dell'ortografia &sonnet; è il correttore ortografico utilizzato dalle applicazioni &kde; come &kate;, &kmail; e &kword; Si tratta di una interfaccia &GUI; per diversi correttori ortografici liberi. Per usare &sonnet; devi installare dei correttori ortografici come &GNU; Aspell, Enchant, Hspell, ISpell o Hunspell, e inoltre i corrispondenti dizionari per le lingue che vuoi usare. Controllo dell'ortografia La finestra del controllo ortografico La finestra del controllo ortografico. Correzione di un refuso. Per controllare l'ortografia vai in Strumenti Ortografia.... Se una parola nel tuo documento contiene degli errori di ortografia, questa viene mostrata nella riga superiore della finestra di dialogo. &sonnet; cerca la parola o le parole adatte come sostituti. L'ipotesi migliore viene mostrata a destra di Sostituisci con. Per accettare la sostituzione fai clic su Sostituisci. &sonnet; ti permette di selezionare una parola dell'elenco dei suggerimenti e usarla per sostituire la parola con errori di ortografia. Con l'aiuto del pulsante Suggerisci puoi aggiungere ulteriori suggerimenti dal dizionario all'elenco dei suggerimenti. Fai clic su Ignora per mantenere la forma ortografica del vocabolo. Fai clic su Finito per fermare il controllo ortografico e mantenere le modifiche apportate. Fai clic su Annulla per terminare il controllo ortografico e annullare le modifiche apportate. Fai clic su Sostituisci tutto per sostituire automaticamente il vocabolo scritto in modo errato con la versione selezionata nel caso in cui appaia di nuovo nel resto del documento. Fai clic su Ignora sempre per ignorare l'attuale e tutte le future occorrenze della parola scritta in modo errato. Clic su Aggiungi al dizionario per aggiungere la parola errata al tuo dizionario personale. Il Dizionario personale è un dizionario diverso dal dizionario di sistema e le aggiunte che hai fatto non saranno visibili dagli altri. La lista a cascata Lingua in fondo a questa finestra ti permette di utilizzare temporaneamente un altro dizionario. Controllo ortografico automatico In molte applicazioni puoi controllare l'ortografia automaticamente mentre digiti. Per abilitare questa funzione seleziona Strumenti Controllo ortografico automatico. Le parole che potrebbero contenere errori sono sottolineate in rosso. Per selezionare un suggerimento fai clic col pulsante destro sulla parola, scegli il sottomenu Ortografia e seleziona il suggerimento. Puoi anche addestrare &sonnet; perché ignori l'ortografia di quella parola per l'intero documento selezionando Ignora parola, o puoi selezionare Aggiungi al dizionario per salvarla nel tuo dizionario personale. Configurazione di &sonnet; Per cambiare il dizionario vai in Strumenti Cambia dizionario.... Nel documento attuale apparirà in basso una piccola finestra che permette di cambiare il dizionario. Per maggiori informazioni sulla configurazione di &sonnet;, controlla la documentazione del modulo «Correttore ortografico» in &systemsettings; Ringraziamenti e riconoscimenti Ringraziamenti speciali vanno al partecipante del Google Code-In 2011 Salma Sultana per aver scritto molto di questa sezione.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Ricerca e sostituzione La funzione di ricerca presente in molte applicazioni &kde; ti permette di trovare un certo testo specifico in un documento, mentre la funzione di sostituzione ti permette di sostituire il testo trovato con uno differente fornito da te. Puoi trovare entrambe le funzioni nel menu Modifica di molte applicazioni &kde;. Per maggiori informazioni su questo menu, vedi . La funzione di ricerca La funzione di ricerca cerca del testo in un documento e lo seleziona. La finestra di ricerca del testo La finestra di ricerca del testo. Ricerca delle parola income in in &calligrasheets;. Per usare la funzione di ricerca in varie applicazioni, vai in Modifica Trova... o premi &Ctrl;F. Se la casella Espressione regolare è marcata potrai cercare usando delle espressioni regolari. Fai clic su Modifica per selezionare ed inserire alcuni caratteri di uso comune nelle espressioni regolari, come Spazio bianco o Inizio riga. Se &kate; è installato puoi trovare ulteriori informazioni sulla scrittura di espressioni regolari nella sua documentazione. Puoi limitare i risultati della ricerca configurando le seguenti opzioni: Distingui le maiuscole I caratteri maiuscoli e minuscoli sono trattati diversamente. Ad esempio, se cerchi la parola Questo non saranno restituiti risultati che contengono questo. Solo parole intere Quando un'applicazione cerca del testo, come comportamento predefinito restituisce dei risultati anche in mezzo ad altro testo. Ad esempio, se cerchi il testo la, il programma si fermerà su ogni parola che lo contiene, come latte o salato. Se selezioni questa opzione, l'applicazione restituirà dei risultati solo quando il testo cercato è una parola indipendente, circondata cioè da caratteri spazio o simili. Dal cursore La ricerca partirà dalla posizione del cursore e si fermerà alla fine del testo. Trova all'indietro Come comportamento predefinito l'applicazione cerca il testo a partire dall'inizio del documento e si sposta attraverso di esso fino alla suo fine. Se abiliti questa opzione, invece, la ricerca partirà dalla fine del documento e procederà all'indietro fino all'inizio. Testo selezionato Seleziona questa opzione per cercare solo nel testo attualmente selezionato, non in tutto il documento. È disabilitata quando non c'è del testo selezionato. Molte applicazioni mostrano una barra di ricerca invece della finestra di ricerca del testo. Consulta la documentazione di &katepart; per maggiori informazioni sulla barra di ricerca. La barra di ricerca in &kate;. La barra di ricerca in &kate;. Ricerca della parola software nella barra di ricerca di &kate;. La funzione di ricerca seleziona solo la prima occorrenza trovata. Puoi continuare a cercare selezionando ModificaTrova successivo o premendo F3. Esempio di ricerca Esempio di una ricerca. &kate; mostra una corrispondenza per KDE. La funzione di sostituzione La funzione di sostituzione cerca il testo in un documento e lo sostituisce con altro testo. Puoi trovarla in varie applicazioni tramite ModificaSostituisci... o premendo &Ctrl;R. La finestra di sostituzione del testo. La finestra di sostituzione del testo. Sostituzione di income con expense in &calligrasheets; La finestra della funzione di sostituzione del testo è divisa in tre sezioni: Trova Qui puoi inserire il testo che vuoi cercare. Vedi per maggiori informazioni sulle opzioni disponibili. Sostituisci Qui puoi inserire il testo con cui vuoi sostituire il testo trovato. Puoi riutilizzare il testo trovato nel testo sostitutivo selezionando la casella Usa segnaposti. I segnaposti, conosciuti anche come riferimenti all'indietro, sono speciali sequenze di caratteri che sono sostituite dal testo trovato o da una sua parte. Ad esempio, \0 rappresenta l'intera stringa trovata. Puoi inserire dei segnaposti nella casella di testo facendo clic sul pulsante Inserisci segnaposto, quindi selezionando un'opzione dal menu come Corrispondenza completa.. Ad esempio, se cerchi la parola messaggi e vuoi sostituirla con messaggio inserisci il segnaposto Corrispondenza completa e aggiungi una lettera o. Il campo del testo sostitutivo conterrà quindi \0s. Se &kate; è installato puoi apprendere maggiori informazioni sui segnaposto nell'appendice sulle espressioni regolari della sua documentazione. Opzioni Contiene le stesse opzioni della funzione Trova, e in più: Se l'opzione Chiedi prima sostituire è abilitata, ad ogni occorrenza trovata verrà mostrata una finestra che ti permetterà di confermare se sostituire o meno il testo trovato. Molte applicazioni mostrano una barra di ricerca e sostituzione invece della finestra di sostituzione. Consulta la documentazione di &katepart; per maggiori informazioni sulla barra di ricerca e sostituzione. La barra di ricerca e sostituzione. La barra di ricerca e sostituzione. Sostituzione di kmail con kate nella barra di ricerca e sostituzione di &kate;. Ringraziamenti e riconoscimenti Grazie ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa sezione.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
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Scelta dei tipi di carattere Il selettore dei caratteri è presente in diverse applicazioni &kde;. Ti permette di selezionare il tipo, lo stile e la dimensione del carattere del testo che appare nella tua applicazione. Il selettore dei caratteri Il selettore dei caratteri. Selezione di un tipo di carattere in &systemsettings;. Tipo di carattere Questa è la casella di selezione più a sinistra, ti permette di scegliere il tipo di carattere dall'elenco dei caratteri presenti nel sistema. Stile dei caratteri Questa è la casella di selezione centrale, ti permette di scegliere lo stile dei caratteri tra le seguenti possibilità: Corsivo - mostra il testo in corsivo o in stile inclinato, ed è normalmente usato per citazioni o per evidenziare del testo. Normale - il valore predefinito. Il testo viene mostrato senza alcun aspetto particolare. Grassetto corsivo - una combinazione di Grassetto e Corsivo. Grassetto - mostra il testo con uno stile più scuro e spesso, ed è normalmente usato per i titoli dei documenti o per evidenziare del testo. Dimensione Questa è la casella di selezione più a destra, ti permette di selezionare la dimensione del testo. La dimensione dei caratteri si misura in punti, un'unità di misura standard in tipografia. Per maggiori informazioni su di essa, vedi l', un'unità di misura standard in tipografia. Per maggiori informazioni su di essa, vedi l'articolo Punto_tipografico su Wikipedia. Anteprima La parte inferiore della selettore dei caratteri mostra l'anteprima del testo usando le impostazioni dei caratteri attualmente selezionate. Se preferisci, puoi cambiare il testo visualizzato.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Scelta dei colori Il selettore del colore è presente in molte applicazioni &kde; ogni volta che devi scegliere un colore. Ti permette di selezionarne uno da un insieme detto Colori di base che contiene vari colori predefiniti o anche di miscelare liberamente alcuni di essi quando vuoi un colore particolare. Il selettore dei colori Il selettore dei colori. La selezione di un colore in &systemsettings;. Utilizzo dei colori di base Il gruppo dei colori di base è un insieme di colori predefiniti. Puoi trovarla nella parte superiore dalla finestra di scelta del colore. Per selezionare un colore dai colori di base fai semplicemente clic su di esso. Il colore sarà mostrato alla destra della tavolozza assieme al relativo codice &HTML; esadecimale Miscelazione dei colori Il selettore del colore ti permette di miscelare i tuoi colori. Ci sono vari modi per fare questo: Utilizzo della griglia La parte destra del selettore dei colori contiene una casella grande ed alla sua destra una più sottile. Puoi usare la casella a sinistra per selezionare il valore di tinta e saturazione del colore desiderato basandoti sulla guida visuale fornita dalla casella stessa. La barra a destra agisce sul parametro del valore del colore. Modifica questi elementi per selezionare il colore desiderato, che sarà mostrato nella parte centrale della finestra. Per ulteriori informazioni su tonalità, saturazione e valore, consulta Utilizzo dei colori dello schermo Lo strumento contagocce ti permette di selezionare un colore dallo schermo. Per usarlo, seleziona il pulsante Preleva un colore dallo schermo sotto i colori di base, e quindi fai clic in un qualsiasi punto dello schermo per selezionarne il colore. Tonalità/saturazione/valore L'angolo in basso a destra della schermata ti permette di inserire manualmente le coordinate del colore desiderato nello spazio di colore tinta/saturazione/valore (HSV, Hue/Saturation/Value). Per maggiori informazioni su questo consulta l'articolo Hue Saturation Brightness su Wikipedia. Questi valori vengono anche aggiornati quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresentano quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato. Rosso/verde/blu L'angolo in basso a destra della schermata ti permette anche di inserire manualmente le coordinate del colore desiderato nel modello di colore rosso/verde/blu (RGB, Red/Green/Blue). Per maggiori informazioni su questo consulta l'articolo RGB su Wikipedia. Questi valori vengono anche aggiornati quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresentano quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato. Codice &HTML; esadecimale Puoi inserire il codice &HTML; esadecimale che rappresenta il colore nell'angolo inferiore destro della schermata. Per maggiori informazioni su questo, consulta l'Puoi inserire il codice &HTML; esadecimale che rappresenta il colore nell'angolo inferiore destro della schermata. Per maggiori informazioni su questo, consulta l'articolo Web colors su Wikipedia. Questo valore viene anche aggiornato quando viene selezionato un colore con gli altri metodi, e rappresenta quindi in modo accurato il colore attualmente selezionato. Colori personalizzati Dopo aver selezionato un colore puoi aggiungerlo al gruppo dei colori personalizzati per poterlo riutilizzare successivamente. Per fare questo fai clic sul pulsante Aggiungi ai colori personalizzati.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/fundamentals/ui.docbook (revision 1534784) @@ -1,3168 +1,3168 @@ Come orientarsi Claus Christensen &TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Dizionario visuale &plasma-workspaces; dispone di molti elementi diversi nell'interfaccia grafica, normalmente conosciuti come oggetti (widget). Questa guida ti presenterà i loro nomi e le rispettive funzioni. La visione d'insieme Finestre Una finestra Questa è la finestra di &kwrite;, un editor di testo. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più su di essa. Il menu Finestra La barra del titolo Pulsanti per minimizzare, massimizzare o chiudere la finestra La barra dei menu La barra degli strumenti Una grande area di testo che costituisce l'oggetto centrale del programma Una barra di scorrimento verticale (c'è anche una barra di scorrimento orizzontale sotto la casella di testo) La barra di stato Un'altra finestra Questa è un'altra finestra, quella del gestore di file &dolphin;. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più su di essa. Un pannello che contiene l'elenco delle Risorse del computer Un percorso di navigazione che mostra il percorso della cartella visualizzata Un'icona di cartella Un'icona di file Un'icona evidenziata Un menu che elenca le azioni che possono essere eseguite di un file Un cursore che cambia la dimensione delle icone visualizzate Altri pannelli Elementi dell'interfaccia grafica Alcuni elementi dell'interfaccia Questa schermata, dal pannello «Formati» di &systemsettings;, mostra alcuni elementi dell'interfaccia grafica. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più di essa. Un elenco di icone (il secondo elemento è selezionato) Una lista a cascata aperta Un elemento della lista a cascata che è stato selezionato Altri pulsanti Altri elementi dell'interfaccia Questa schermata, dal pannello «Scorciatoie personalizzate» di &systemsettings;, mostra altri elementi dell'interfaccia grafica. Una vista ad albero Una casella che è stata selezionata Una coppia di caselle numeriche. Un pulsante a menu Ulteriori elementi dell'interfaccia Questa schermata, dal pannello «Applicazioni predefinite» di &systemsettings;, mostra ulteriori elementi dell'interfaccia grafica. Fai clic su una parte della finestra per saperne di più di essa. Una casella di elenco Una coppia di pulsanti a scelta singola Una casella di testo Alcune caselle combinate Alla fine, questa schermata del pannello «Colori» di &systemsettings;, mostra cinque schede Gli oggetti Nome Descrizione Schermata Oggetto centrale L'area principale dell'applicazione in esecuzione. Questo potrebbe essere il documento che stai modificando in un programma di videoscrittura o la tavola di un gioco come gli scacchi. Pulsante È possibile fare clic su di essi con il &LMB; per effettuare un'azione. Percorso di navigazione Mostra il percorso in un sistema gerarchico come un filesystem. Fai clic su una qualsiasi parte del percorso per spostarti in quella posizione dell'albero. Fai clic sulla freccia alla destra di una sezione di percorso per spostarti in un altro elemento figlio di quella parte di percorso. Casella È possibile fare clic su di esse per selezionarle o deselezionarle. Sono usate di solito in un elenco con varie selezioni. Gli elementi selezionati normalmente mostrano un segno di spunta, mentre quelli non selezionati sono costituiti da una casella vuota. Selettore dei colori Ti permette di selezionare un colore per diversi scopi, come ad esempio cambiare il colore del testo. Per maggiori informazioni, consulta . Casella combinata Una combinazione di una lista a cascata e di una casella di testo. Puoi selezionare un'opzione dall'elenco, o digitare nella casella di testo. Alcune caselle combinate possono completare automaticamente le voci digitate, o aprire una lista con l'elenco delle scelte che corrispondono a quanto digitato. Menu contestuale Molti elementi dell'interfaccia in &plasma; e in Applications contengono un menu contestuale, che può essere aperto facendo clic in qualche punto con il &RMB;. Questo menu contiene opzioni e azioni che di solito sono correlati all'elemento dell'interfaccia utente su cui è stato fatto clic con il pulsante destro. Finestra di dialogo Una piccola finestra che appare sopra una finestra più grande di un'applicazione. Può contenere, tra gli altri, un messaggio, un avviso o un pannello di configurazione. Lista a cascata Fornisce un elenco di voci di cui è possibile sceglierne una. Icona Una rappresentazione grafica di qualcosa, come un file o un'azione. Normalmente, ma non sempre, contengono anche una descrizione testuale, o sotto o alla destra dell'icona. Elenco di icone Fornisce un elenco di voci rappresentate da un'icona e da una descrizione. È normalmente usato nel pannello sinistro dei pannelli di configurazione per permettere di scegliere tra le varie categorie di configurazione. Casella di elenco È un elenco di voci di cui è normalmente possibile selezionarne più d'una. Per selezionare un gruppo di elementi contigui premi il pulsante &Shift; e fai clic sul primo e sull'ultimo elemento. Per selezionare elementi multipli non contigui premi il tasto &Ctrl; e seleziona gli elementi desiderati. Menu Un elenco di voci selezionabili che normalmente eseguono un'azione, impostazione un'opzione oppure aprono una finestra. Possono essere aperti tramite barre dei menu o pulsanti a menu. Barra dei menu È posizionata nella parte superiore di quasi ogni finestra e fornisce l'accesso a tutte le funzioni delle applicazioni in esecuzione. Per maggiori informazioni vedi . Pulsante a menu Un tipo speciale di pulsante che apre un menu. Pannello o barra laterale o vista degli strumenti Sono posizionati ai lati o in fondo all'oggetto centrale e permettono di eseguire varie operazioni in un'applicazione. Un editor di testo potrebbe fornire un elenco dei documenti aperti in uno di essi, mentre un programma di videoscrittura potrebbe permetterti di selezionare un'immagine da una galleria. Barra di avanzamento Una piccola barra che indica che un'operazione a lunga durata viene eseguita. La barra può indicare il livello di completamento dell'operazione, o può semplicemente andare avanti e indietro per indicare che l'operazione è in corso. Pulsante a scelta singola Questi pulsanti sono usati in un elenco di opzioni, e solo un'opzione nell'elenco può essere selezionata. Barra di scorrimento Ti permette di navigare in un documento. Cursore Permette la selezione di un numero tramite lo spostamento di una piccola barra orizzontalmente o verticalmente lungo una linea. Casella numerica Questa casella permette di selezionare un valore numerico o usando le frecce in su e in giù posizionate a destra della casella per, rispettivamente, incrementare o diminuire il valore, o digitando il valore nella casella di testo. Barra di stato È posizionata nella parte inferiore in molte applicazioni e mostra quello che succede nell'applicazione. Ad esempio, in un browser web potrebbe mostrare l'avanzamento nel caricamento di una pagina web, mentre in un programma di videoscrittura potrebbe mostrare il totale delle parole. Scheda Le schede compaiono nella parte superiore di un'area di una finestra e permettono di cambiare tale area tra un insieme di possibile scelte. Area di testo Permette di digitare una grande quantità di testo, di solito varie righe o paragrafi. Al contrario della casella di testo, la pressione del tasto &Enter; causerà l'inserimento di un'interruzione di riga. Casella di testo Un elemento composto da una singola riga di testo che permette di digitare una piccola quantità di testo. Normalmente, premendo il tasto &Enter;, sarà eseguita la stessa azione associata alla pressione del pulsante OK. Barra del titolo È posizionata nella parte superiore di ogni finestra. Contiene il nome dell'applicazione e di solito delle informazioni sulle operazioni compiute dall'applicazione, come il titolo della pagina web visualizzata in un browser o il nome del file del documento aperto in un programma di videoscrittura. Barra degli strumenti Queste sono posizionate vicino alla parte superiore di molte applicazioni, di solito immediatamente sotto la barra dei menu. Forniscono accesso a molte funzionalità di uso comune dell'applicazione in esecuzione, come Salva o Stampa. Vista ad albero Una vista ad albero ti permette di selezionare un valore da un elenco gerarchico di opzioni. Una sezione, o categoria, della vista ad albero può essere non espansa: in questo caso nessuna opzione apparirà sotto di essa e la freccia alla sinistra del titolo punterà a destra, verso il titolo stesso. Può al contrario essere espansa: in questo caso varie opzioni saranno elencate sotto di essa e la freccia alla sinistra del titolo punterà in basso, verso le opzioni. Per espandere una porzione della vista ad albero fai clic sulla freccia a sinistra del titolo della sezione che vuoi espandere, oppure fai doppio clic sul titolo, oppure seleziona il titolo usando i tasti freccia sulla tastiera e premi il tasto &Enter; o +. Per minimizzare una porzione della vista ad albero puoi fare clic sulla freccia, oppure fare doppio clic sul titolo, oppure premere il tasto &Enter; o -.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
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Menu comuni Molte applicazioni &kde; contengono questi menu. Tuttavia, rispetto a quelle qui elencate, buona parte dei programmi avranno una quantità maggiore di voci di menu, in mentre altri potrebbero mancarne alcune. Una barra dei menu Una barra dei menu La barra degli strumenti in La barra degli strumenti in &gwenview;. Alcune applicazioni, come &dolphin;, come impostazione predefinita non mostrano la barra dei menu. Puoi mostrarla premendo &Ctrl;M. Puoi anche usare questa scorciatoia per nascondere la barra dei menu nelle applicazioni che lo supportano. Il menu File Il menu File ti permette di effettuare delle operazioni sul file attualmente aperto e di accedere ad operazioni di uso comune nelle applicazioni. Voci di menu comuni includono: &Ctrl;N FileNuovo Crea un nuovo file. FileNuova finestra Apre una nuova finestra. &Ctrl;A FileApri... Apre un file esistente. &Ctrl;S FileSalva Salva il file. Se il file è già esistente, sarà sovrascritto. FileSalva come... Salva il file con un nuovo nome. FileSalva tutto Salva tutti i file aperti. F5 FileRicarica Ricarica il file attuale. FileRicarica tutto Ricarica tutti i file aperti. &Ctrl;P FileStampa... Stampa il file. Usa Stampa su file (PDF) per generare un file &PDF; o selezionare un intervallo di pagine perché vengano stampate in un nuovo file &PDF;. &Ctrl;W FileChiudi Chiude il file corrente. FileChiudi tutti Chiude tutti i file aperti. &Ctrl;Q FileEsci Esce dal programma. Il menu Modifica Il menu Modifica ti permette di modificare il file attualmente aperto. &Ctrl;Z ModificaAnnulla Annulla l'ultima operazione effettuata sul file. &Ctrl;&Shift;Z Modifica Rifai Rifà l'ultima azione effettuata sul file. &Ctrl;X ModificaTaglia Rimuove la porzione attualmente selezionata del file e ne mette una copia negli appunti. &Ctrl;C ModificaCopia Inserisce una copia della porzione attualmente selezionata del file negli appunti. &Ctrl;V ModificaIncolla Copia il primo elemento degli appunti, se presente, nella posizione attuale del file. &Ctrl;A ModificaSeleziona tutto Seleziona l'intero contenuto del file attualmente aperto. &Ctrl;F ModificaTrova... Ti permette di cercare del testo nel file attualmente aperto. &Ctrl;R ModificaSostituisci... Ti permette di cercare del testo nel file attualmente aperto e di sostituirlo con altro testo. F3 ModificaTrova successivo Va alla corrispondenza successiva dell'ultima operazione «trova». &Shift;F3 ModificaTrova precedente Va alla corrispondenza precedente dell'ultima operazione «trova». Il menu Visualizza Il menu Visualizza ti permette di cambiare l'aspetto del file attualmente aperto o dell'applicazione in esecuzione. Questo menu contiene opzioni diverse in base all'applicazione in uso. Il menu Strumenti Il menu Strumenti ti permette di effettuare alcune azioni sul file attualmente aperto. &Ctrl;&Shift;O StrumentiControllo ortografico automatico Controlla gli errori di ortografia mentre digiti. Per maggiori informazioni consulta . StrumentiOrtografia... Avvia il programma di controllo ortografico - un programma progettato per aiutare l'utente a individuare e correggere ogni errore di ortografia. Per maggiori informazioni consulta . StrumentiOrtografia (dal cursore)... Avvia il programma di controllo ortografico, ma controlla solo la porzione del documento a partire dalla posizione attuale del cursore e fino alla fine. Per maggiori informazioni consulta . StrumentiOrtografia della selezione... Avvia il programma di controllo ortografico, ma controlla solo il testo attualmente selezionato nel documento. Per maggiori informazioni consulta . StrumentiCambia dizionario... Ti permette di cambiare il dizionario usato per il controllo ortografico. Per maggiori informazioni, consulta . Il menu Impostazioni Il menu Impostazioni ti permette di personalizzare l'applicazione. Questo menu generalmente contiene le seguenti voci: &Ctrl;M Impostazioni Mostra la barra dei menu Attiva e disattiva la visualizzazione della barra dei menu. Una volta nascosta può essere resa nuovamente visibile tramite la scorciatoia di tastiera &Ctrl;M. Se la barra dei menu è nascosta, il menu contestuale che si apre facendo clic con il pulsante destro del mouse in un qualsiasi punto dell'area del programma ha in più la voce Mostra la barra dei menu. Impostazioni Mostra la barra di stato Attiva e disattiva la visualizzazione della barra di stato. Alcune applicazioni &kde; usano la barra di stato nella parte inferiore della loro schermata per mostrare delle informazioni utili. ImpostazioniBarre mostrate Ti permette di mostrare e nascondere le varie barre degli strumenti supportate dall'applicazione. ImpostazioniMostra la barra di stato Quando l'opzione è selezionata, viene mostrato una piccola barra nella parte inferiore dell'applicazione che contiene informazioni sullo stato. Quando non è selezionata, la barra di stato è nascosta. ImpostazioniConfigura le scorciatoie... Ti permette di abilitare, disabilitare e modificare le scorciatoie di tastiera. Per maggiori informazioni consulta . ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... Ti permette di personalizzare i contenuti, l'aspetto, il testo e le icone delle barra degli strumenti. Per maggiori informazioni consulta . ImpostazioniConfigura le notifiche... Questo elemento mostra una finestra di configurazione delle notifiche standard di &kde;, dove puoi cambiare le notifiche (suoni, messaggi visivi, &etc;) usate dall'applicazione. Per maggiori informazioni sulla configurazione delle notifiche puoi consultare la documentazione del modulo Gestisci le notifiche delle &systemsettings;. ImpostazioniConfigura nome_applicazione... Apre il pannello di configurazione per l'applicazione in esecuzione. Il menu Aiuto Il menu Aiuto ti da' accesso alla documentazione dell'applicazione e ad altre risorse utili. F1 Aiuto Manuale di nome_applicazione Invoca il sistema di aiuto di KDE a partire dal manuale dell'applicazione in esecuzione. &Shift;F1 Aiuto Che cos'è? Modifica il cursore del mouse nella combinazione di una freccia ed un punto interrogativo. Un clic su un elemento nell'applicazione aprirà una finestra di aiuto (se presente per quel particolare elemento) che ne spiega la funzione. Aiuto Suggerimento del giorno Questo comando apre la finestra di dialogo Suggerimento del giorno. Puoi scorrere tra tutti i suggerimenti usando i pulsanti nella finestra di dialogo e scegliere se mostrare i suggerimenti all'avvio. Nota: non tutte le applicazioni dispongono di suggerimenti. Aiuto Segnala un bug... Apre la finestra di segnalazione bug da cui puoi segnalare un bug o richiedere una funzionalità (wishlist). Aiuto Donazione Apre la pagina delle donazioni da cui puoi supportare &kde; e i suoi progetti. Aiuto Cambia la lingua dell'applicazione... Apre una finestra di dialogo dove puoi modificare la Lingua principale e la Lingua di ripiego per questa applicazione. Aiuto Informazioni su nome_applicazione Mostra la versione e le informazioni sugli autori dell'applicazione in esecuzione. Aiuto Informazioni su KDE Mostra la versione della piattaforma di sviluppo di &kde; e altre informazioni di base. Ringraziamenti e riconoscimenti Ringraziamenti speciali vanno ad un partecipante anonimo del Google Code-In 2011 per aver scritto molto di questa documentazione.
&TC.Hollingsworth; &TC.Hollingsworth.mail; LuigiToscano
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Scorciatoie di tastiera comuni &plasma-workspaces; fornisce scorciatoie di tastiera che ti permettono di svolgere molte operazioni senza l'uso del mouse. Se usi spesso la tastiera il loro uso può permetterti di risparmiare molto tempo. Questo elenco contiene le più comune scorciatoie supportate dallo spazio di lavoro stesso e da molte applicazioni in esso disponibili. Ogni applicazione dispone delle proprie scorciatoie; assicurati quindi di controllare il relativo manuale per un'elenco più accurato. Il tasto Meta descritto di seguito è il nome generico per un tasto personalizzato che si trova in varie, differenti tastiere. Sulle tastiere progettate per &Microsoft;&Windows; questo tasto è di solito chiamato tasto Windows e presenta l'immagine del logo di &Windows;. Sulle tastiere progettate per computer &Mac; questo tasto è noto come tasto Command (o mela) e presenta l'immagine del logo di Apple o il simbolo . Sulle tastiere progettate per sistemi &UNIX; questo tasto è propriamente noto come tasto Meta e normalmente presenta un simbolo di diamante: . Lavorare con le finestre Queste scorciatoie ti permettono di eseguire tutti i tipi di operazioni con le finestre, siano esse l'apertura, la chiusura, lo spostamento o il passaggio tra di esse. Avvio e chiusura delle applicazioni Queste scorciatoie rendono facile avviare e fermare i programmi. Scorciatoia Descrizione &Ctrl;Q Esci &Ctrl;Esc Attività di sistema &Ctrl;&Alt;&Esc; Chiusura forzata &Alt;Spazio / &Alt;F2 Interfaccia al comando di esecuzione &Alt;F4 Chiudi Muoversi in giro Queste scorciatoie ti permettono di navigare in maniera efficiente tra finestre, attività e desktop. Scorciatoia Descrizione &Ctrl;F10 Presenta le finestre &Ctrl;F9 Presenta le finestre del desktop corrente &Ctrl;F7 Presenta le finestre solo dell'applicazione attuale &Ctrl;F12 Mostra desktop &Ctrl;&Alt;A Attiva la finestra che chiede attenzione &Alt; Percorri le finestre &Alt;&Shift; Percorri le finestre (all'indietro) &Alt;F3 Apri il menu delle operazioni della finestra &Meta;&Alt;Su Vai alla finestra sopra &Meta;&Alt;Giù Vai alla finestra sotto &Meta;&Alt;Sinistra Vai alla finestra a sinistra &Meta;&Alt;Destra Vai alla finestra a destra Scorrimento e ingrandimento Hai bisogno di dare un'occhiata più da vicino? &plasma-workspaces; ti permette di ingrandire e rimpicciolire la visuale e spostarti nel desktop, così puoi ingrandire la visuale anche quando l'applicazione che usi non supporta questa funzionalità. Scorciatoia Descrizione &Meta;= Ingrandisci &Meta;- Rimpicciolisci &Meta;0 Ingrandimento normale &Meta;Su Scorri in su &Meta;Giù Scorri in giù &Meta;Sinistra Scorri a sinistra &Meta;Destra Scorri a destra Lavorare con le attività e i desktop virtuali Queste scorciatoie ti permettono di passare tra e gestire le attività e i desktop virtuali. Scorciatoia Descrizione &Meta;Q / &Alt;D,&Alt;A Gestisci le attività &Meta; Attività successiva &Meta;&Shift; Attività precedente &Ctrl;F1 Vai al desktop 1 &Ctrl;F2 Vai al desktop 2 &Ctrl;F3 Vai al desktop 3 &Ctrl;F4 Vai al desktop 4 Lavorare con il desktop Queste scorciatoie ti permettono di lavorare con &plasma-desktop; ed i pannelli. Scorciatoia Descrizione &Alt;D A Aggiungi oggetti &Alt;D R Rimuovi questo oggetto &Alt;D L Blocca/Sblocca oggetti &Alt;D S Impostazioni dell'oggetto &Ctrl;F12 Mostra desktop &Alt;D T Esegui l'applicazione associata &Alt;D,&Alt;S Impostazioni del desktop Ricevere aiuto Hai bisogno di aiuto? Ti basta solo premere un tasto per ottenere il manuale delll'applicazione che usi, e alcuni programmi dispongono di ulteriore aiuto che descrive l'elemento che ha il focus. Scorciatoia Descrizione F1 Aiuto &Shift;F1 Che cos'è? Lavorare con i documenti Che si tratti di un documento di testo, di un foglio elettronico o di un sito web, queste scorciatoie rendono semplice lo svolgimento di molte operazioni. Scorciatoia Descrizione F5 Aggiorna &Ctrl;A Seleziona tutto &Ctrl;Z Annulla &Ctrl;&Shift;Z Rifai &Ctrl;X Taglia &Ctrl;C Copia &Ctrl;V Incolla &Ctrl;N Nuovo &Ctrl;P Stampa &Ctrl;S Salva &Ctrl;F Trova &Ctrl;W Chiudi documento/scheda Lavorare coi file Che tu sia nella finestra di dialogo Apri/Salva o nel gestore di file &dolphin;, queste scorciatoie ti fanno risparmiare tempo quando esegui delle operazioni sui file. Nota che alcuni dei concetti usati per i file si applicano pure ai documenti, perciò molte delle scorciatoie sono identiche alle loro controparti elencate in precedenza. Scorciatoia Descrizione &Ctrl;Z Annulla &Ctrl;X Taglia &Ctrl;C Copia &Ctrl;V Incolla &Ctrl;A Seleziona tutto &Ctrl;L Sostituisci posizione &Ctrl;&Shift;A Inverti selezione &Alt;Left Indietro &Alt;Right Avanti &Alt;Up Su (alla cartella che contiene quella attuale) &Alt;Home Cartella Home Elimina Cestina &Shift;Delete Elimina permanentemente Modifica del volume e della luminosità Oltre ai normali tasti, al giorno d'oggi molte tastiere di computer e di portatili dispongono di tasti o pulsanti speciali per cambiare il volume degli altoparlanti, così come - se possibile - la luminosità del monitor. Se tali tasti sono presenti puoi usarli in &plasma-workspaces; per eseguire queste operazioni. Se invece non disponi di questi tasti consulta per informazioni su come assegnare dei tasti per queste operazioni. Allontanarsi dal computer Tutto fatto? Usa queste scorciatoie e metti da parte il tuo computer! Scorciatoia Descrizione &Ctrl;&Alt;L Blocca schermo &Ctrl;&Alt;Canc Esci &Ctrl;&Alt;&Shift;Canc Uscita senza conferma &Ctrl;&Alt;&Shift;Pagina giù Arresto senza conferma &Ctrl;&Alt;&Shift;Pagina su Riavvio senza conferma Modifica delle scorciatoie Le scorciatoie descritte in Lavorare con le finestre, Allontanarsi dal computer, Modifica del volume e della luminosità e Lavorare con le attività e i desktop virtuali sono chiamate scorciatoie globali, perché funzionano indipendentemente dalla particolare finestra aperta sul tuo schermo. Possono essere modificate nel pannello Scorciatoie globali delle &systemsettings;, dove sono separate in base al componente &kde;. Le scorciatoie descritti in Lavorare con il desktop sono immutabili e non possono essere modificate. Le scorciatoie descritte in Lavorare con i documenti e Ricevere aiuto sono impostate dai singoli programmi. La maggior parte dei programmi &kde; ti permette di usare la finestra di dialogo di modifica delle scorciatoie comuni per modificarle. Le scorciatoie descritte in Lavorare con i file possono essere modificate nello stesso modo quando usate in un gestore di file come &dolphin; o &konqueror;, ma non possono essere modificati nel caso delle finestre di dialogo Apri/Salva, &etc;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2/man-labplot2.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2/man-labplot2.1.docbook (nonexistent) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2/man-labplot2.1.docbook (revision 1534784) @@ -0,0 +1,155 @@ + + +]> + + + + +Manuale utente di LabPlot +HelenFaulkner LabPlot man page. helen_ml_faulkner@yahoo.co.uk +28/09/2018 +LabPlot 2.6 +LabPlot + + + +labplot2 +1 + + + +labplot2 +un'applicazione di KDE per la grafica interattiva e per l'analisi dei dati scientifici. + + + +labplot2 opzioni-generiche file + + + +Descrizione +Labplot è uno strumento per tracciare i grafici e per l'analisi. +Le sue funzionalità includono il tracciamento di funzioni e di dati in 2D e in 3D, la modifica semplice dei grafici, analisi di dati e funzioni, il supporto per vari fogli di lavoro tramite finestre multiple (MDI) e per file di progetto Labplot. +Nota che LabPlot viene avviato con labplot2. + + + +Opzioni +Per un riassunto delle opzioni generiche esegui labplot2 --help. + + +Argomenti + + + + + Un indirizzo del progetto da aprire. + + + + + + +Vedi anche + +La documentazione completa è disponibile dal Centro documentazione di KDE. Puoi anche inserire l'URL help:/labplot2 (inserisci anche questo URL in &dolphin;, oppure esegui khelpcenter help:/labplot2). +kf5options(7) +qt5options(7) +Ci sono anche ulteriori informazioni su https://labplot.kde.org/ + + + +Autori +LabPlot2 è stato scritto da + + Stefan Gerlach <stefan.gerlach@uni.kn>, + Alexander Semke <alexander.semke@web.de>, + Fábián Kristóf-Szabolcs <f-kristof@hotmail.com> + e molti altri autori. + +Questa pagina di manuale è stata preparata da Helen Faulkner <helen_ml_faulkner@yahoo.co.uk> per il sistema Debian GNU/Linux (ma può essere usata da altri). +Licenza: GNU General Public Version 2 <http://www.gnu.org/licenses/gpl-2.0.html> + + + Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2 =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2 (nonexistent) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2 (revision 1534784) Property changes on: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-edu/labplot2 ___________________________________________________________________ Added: svn:ignore ## -0,0 +1,4 ## +Makefile +CMake* +*.cmake +DartTextfile.txt Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-graphics/kgraphviewer/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-graphics/kgraphviewer/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-graphics/kgraphviewer/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,1661 +1,1661 @@ Graphviz"> - Boost"> Qanava"> KCacheGrind" > DOT"> NEATO"> TWOPI"> FDP"> CIRCO"> ]> Manuale di &kgraphviewer; Gaël de Chalendar
kleag@free.fr
Federico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione in italiano
2006 Gaël de Chalendar &FDLNotice; 2018-01-03 &kgraphviewer; 2.42 &kgraphviewer; è un visore di grafi ˙ di &graphviz;. È sviluppato nella comunità &kde;. I programmi &graphviz; sono software libero per tracciare grafi. I grafi sono spesso usati nella comunità scientifica e particolarmente nell'informatica. &kgraphviewer; mostra i grafi in un'interfaccia utente moderna e intuitiva. KDE kgraphviewer graphviz dot neato visore
Introduzione &kgraphviewer; è un visore di grafi ˙ di &graphviz;. I programmi &graphviz; sono software libero per tracciare grafi. &kgraphviewer; visualizza i grafi in un'interfaccia moderna e facile da usare. Ha le seguenti funzionalità: Ecco una schermata di &kgraphviewer; La finestra principale di &kgraphviewer; che visualizza uno degli esempi di &graphviz; Ingrandimento; Caricamento di diversi grafi allo stesso tempo in schede; Salvataggio di un elenco di file recenti; Vista a volo d'aquila del grafo; Spostamento del grafo trascinando del mouse; Stampa con tutte le funzionalità; Tracciamento perfetto di tutti i grafi d'esempio di &graphviz;; Sono supportati i colori dei nodi e dei bordi e tutte le forme dei nodi; Scelta automatica di ˙ per i grafi orientati e &neato; per i non orientati; Ricaricamento manuale o automatico con conferma dell'utente dei file modificati (esternamente) (configurabile); Apertura di nuove istanze del programma come nuove schede in un'istanza preesistente (configurabile); Sistema d'aiuto; Internazionalizzazione. Le funzionalità in programma sono: Uso della libreria &qanava; per supportare la rappresentazione interna dei grafi; Salvataggio dei dati di sessione dei grafi (programma usato per la struttura, fattore di ingrandimento, eccetera); Integrazione in &kate; e &konqueror; (in modo che un cambiamento nella vista di &kate; del grafo sia segnalata e causi un ricaricamento del file in &kgraphviewer;); Menu per aprire il file in &kate; o per aprire un componente &kate; nella finestra di &kgraphviewer;; Caricamento di grafi grandi e molto grandi (al momento, ci sono problemi di prestazioni a circa 1000 nodi, e un trucco per ignorare i nodi oltre un certo limite); Supporto progressivo di sempre più attributi e valori ˙; Struttura sullo sfondo (con threading per evitare blocchi dell'interfaccia, e con una barra di avanzamento). Nota che questo programma contiene codice dello strumento &kcachegrind; di Josef Weidendorfer, sotto licenza GPL, con la sua autorizzazione. Nota anche che il sistema di stampa è stato ottenuto dall'applicazione per banche dati &kexi; di &calligra;. Altro software richiesto: &kgraphviewer; è un programma che usa lo strumento ˙ di &graphviz; per la struttura dei grafi. Le sue dipendenze sono: Le librerie &Qt; e &kf5; versione 5.x; Gli strumenti &graphviz; come programmi esterni (testato con la versione 2.8); La libreria &boost; versione 1.36. Uso di &kgraphviewer; La finestra principale La finestra principale visualizza i grafi caricati, ciascuno nella propria scheda. Inizialmente, se avvii &kgraphviewer; senza argomenti, la finestra principale sarà vuota come nella schermata sotto. In questo caso, la barra degli strumenti conterrà solo gli elementi Apri file e File aperti di recente. Fai clic sul primo per aprire la finestra standard Apri file. La finestra principale iniziale quando si apre &kgraphviewer; per la prima volta La finestra principale iniziale quando si apre &kgraphviewer; per la prima volta La finestra principale iniziale quando si apre &kgraphviewer; per la prima volta Dopo aver selezionato uno o più file ˙, la finestra principale apparirà come nella schermata sotto: La finestra principale di &kgraphviewer; con diversi file aperti La finestra principale di &kgraphviewer; con diversi file aperti La finestra principale di &kgraphviewer; con diversi file aperti Come puoi vedere, se il grafo è più grande dell'area disponibile, in un angolo viene visualizzata una vista a volo d'aquila. Puoi scegliere con il menu contestuale se la posizione ottimale di questa panoramica debba essere calcolata automaticamente oppure metterla dove vuoi. Spostare il grafo nella finestra Per spostare il grafo, puoi: Farci clic e trascinarlo; Usare le barre di scorrimento; Premere i tasti freccia; Fare clic da qualche parte nella vista a volo d'aquila; Usare la rotellina del mouse (in alto e in basso senza modificatori, a sinistra e a destra con il tasto &Alt; premuto); o fare clic e trascinare nella vista a volo d'aquila. Ingrandimento Per ingrandire, puoi usare i pulsanti e della barra degli strumenti per ingrandire e rimpicciolire, o tenere premuto tasto &Shift; mentre usi la rotellina del mouse. Quando ingrandisci, il rettangolo rosso nella vista a volo d'aquila che indica la zona visualizzata diventa sempre più piccolo. Se dovesse diventare più piccolo di 10 pixel sul lato più corto, sarà sostituito da un rettangolo pieno di colore rosso per rimanere visibile. Puoi vederlo nella schermata sotto. Un grafo al massimo livello di ingrandimento Un grafo al massimo livello di ingrandimento Un grafo al massimo livello di ingrandimento L'ingrandimento è limitato in entrambe le direzioni da un fattore di 10. Puoi vedere sotto il massimo fattore di rimpicciolimento su un grafo. Un grafo al massimo livello di rimpicciolimento Un grafo al massimo livello di rimpicciolimento Un grafo al massimo livello di rimpicciolimento Gestione dei file di grafi File modificati sul disco Se un file attualmente caricato in &kgraphviewer; viene modificato da un altro programma, appare la finestra seguente: Finestra per ricaricare un file modificato su disco Finestra per ricaricare un file modificato su disco Finestra per ricaricare un file modificato su disco Puoi scegliere di ricaricare il grafo o ignorare le modifiche. Puoi anche far memorizzare a &kgraphviewer; la tua scelta per poterla rifare la prossima volta. Se in seguito vorrai modificare questa scelta, scegli l'elemento del menu ImpostazioniConfigura &kgraphviewer;. Vedi . File e finestre Quando apri un file di grafi da fuori da un'istanza di &kgraphviewer; in esecuzione, per esempio da un navigatore di file o dalla riga di comando, hai la scelta di aprire una nuova finestra di &kgraphviewer; o aprire il grafo in una nuova scheda nella finestra esistente. Ciò viene fatto con la finestra che vedi qui sotto: Finestra per aprire una nuova finestra di &kgraphviewer; Finestra per aprire una nuova finestra di &kgraphviewer; Finestra per aprire una nuova finestra di &kgraphviewer; Come per l'opzione precedente, puoi salvare la tua scelta predefinita e modificarla più avanti nella finestra di configurazione. Gestione delle sessioni All'avvio, puoi scegliere di riaprire i grafi che erano stati aperti la volta prima. Di nuovo, puoi far memorizzare la tua scelta e cambiarla in seguito. Finestra per ricaricare i grafi della sessione precedente all'avvio Finestra per ricaricare i grafi della sessione precedente all'avvio Finestra per ricaricare i grafi della sessione precedente all'avvio Stampa dei grafi Prova i pulsanti Anteprima di stampa o Configurazione di pagina per esplorare le opzioni di stampa. Finestra di configurazione di pagina Finestra di configurazione di pagina Finestra di configurazione di pagina Puoi configurare le opzioni di stampa per far stare il grafico esattamente su una pagina, come sotto: Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su una pagina Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su una pagina Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su una pagina Puoi anche scegliere come dividere il grafo su più pagine. Il numero di pagine orizzontali e verticali può essere scelto indipendentemente. Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su più pagine e riempirle Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su più pagine e riempirle Anteprima della configurazione di pagina per far stare il grafo su più pagine e riempirle Infine, quando usi più pagine, puoi scegliere se far adattare la parte del grafo su ogni pagina, perdendo le proporzioni, o mantenerle. In quest'ultimo caso, le pagine non saranno piene. Puoi cambiare le dimensioni delle pagine e dei margini: Finestra delle dimensioni e dei margini delle pagine Finestra delle dimensioni e dei margini delle pagine Finestra delle dimensioni e dei margini delle pagine Puoi anche cambiare il carattere, le intestazioni e i piè di pagina: Anteprima di stampa configurata per stare su più pagine senza intestazioni e con un carattere diverso Anteprima di stampa configurata per stare su più pagine senza intestazioni e con un carattere diverso Anteprima di stampa configurata per stare su più pagine senza intestazioni e con un carattere diverso Configurare &kgraphviewer; La pagina Aspetto permette di cambiare il colore di sfondo predefinito usato in &kgraphviewer; se un grafo non definisce un proprio colore di sfondo. Pagina per cambiare l'aspetto di un grafo. Pagina per cambiare l'aspetto di un grafo. Pagina per cambiare l'aspetto di un grafo. La pagina Elaborazione permette di selezionare un comando esterno o la libreria interna per l'analisi di file ˙ di &graphviz;. Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione La pagina Ricarica permette di cambiare il comportamento di &kgraphviewer; quando un file viene cambiato sul disco da un'altra applicazione. Puoi scegliere un'azione predefinita (ricaricare automaticamente o ignorare le modifiche), o di venire interpellato ogni volta. Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione Pagina per ricaricare i file modificati sul disco nella finestra di configurazione La finestra Apertura permette di cambiare il comportamento di &kgraphviewer; quando un file di grafi viene aperto dal di fuori della sessione attuale. Puoi scegliere un'azione predefinita (aprire nella finestra attuale o in una nuova), o di venire interpellato ogni volta. Pagina per aprire i nuovi file in una finestra esistente nella finestra di configurazione Pagina per aprire i nuovi file in una finestra esistente nella finestra di configurazione Pagina per aprire i nuovi file in una finestra esistente nella finestra di configurazione La pagina Gestione delle sessioni permette di cambiare il comportamento di &kgraphviewer; all'avvio. Puoi scegliere un'azione predefinita (riaprire o meno i file della sessione precedente), o di venire interpellato ogni volta. Pagina per riaprire i file della sessione precedente nella finestra di configurazione Pagina per riaprire i file della sessione precedente nella finestra di configurazione Pagina per riaprire i file della sessione precedente nella finestra di configurazione Funzioni varie Il menu contestuale (normalmente ottenuto premendo il &RMB; nella vista dei grafi) offre altre possibilità: Schema Questo permette di scegliere tra diversi algoritmi di struttura &graphviz; o di scegliere il tuo. Le voci, come descritte nella pagina Web di &graphviz;, sono le seguenti: ˙ Algoritmo ˙, predefinito per i grafi orientati. Produce disegni gerarchici o stratificati dei grafi orientati. L'algoritmo di struttura punta le frecce nella stessa direzione (dall'alto in basso, o da sinistra a destra) e cerca di evitare di incrociarle e di ridurne la lunghezza. &neato; Algoritmo &neato;, predefinito per i grafi non orientati. Produce strutture a molla. Usa l'algoritmo Kamada-Kawai, che è equivalente al riscalamento multidimensionale statistico. &twopi; Algoritmo &twopi;, per grafi orientati e non. Struttura radiale, secondo Graham Willis 1997. &fdp; Algoritmo &fdp;, per grafi non orientati. Produce strutture a molla. Implementa l'euristica di Fruchterman-Reingold incluso un risolutore multigriglia che gestisce grandi grafi e grafi non orientati a gruppi. &circo; Algoritmo &circo;. Produce una struttura circolare, secondo Six e Tollis 1999, Kauffman e Wiese 2002. Adatto a certi diagrammi di strutture multiple cicliche. Specifica comando di struttura Apre una finestra che ti permette di specificare un comando di struttura eseguito dalla shell. Questo comando dovrebbe accettare un parametro, il nome del file di grafi, e scriverne la struttura su stdout nel linguaggio xdot. In questo modo, puoi dare opzioni specifiche a uno dei comandi precedenti o applicare un filtro che modifica il grafo prima di farlo passare attraverso ˙. Reimposta i comandi di struttura ai valori predefiniti Determina il tipo di grafo (orientato o meno) e applicaci l'algoritmo predefinito, attualmente ˙ e &neato; rispettivamente. Esporta grafo Come immagine... Permette di esportare il grafo completo in un formato di immagine supportato. Attiva vista a volo d'aquila Quando segnato, la vista a volo d'aquila viene visualizzata quando necessario. Altrimenti, viene nascosta e il suo menu di posizionamento viene disattivato. Vista a volo d'aquila Configura dove posizionare la vista a volo d'aquila nella vista dei grafi. Le scelte possibili sono: In alto a sinistra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in alto a sinistra; In alto a destra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in alto a destra; In basso a sinistra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in basso a sinistra; In basso a destra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in basso a destra; Automatico Sceglie automaticamente la posizione migliore per nascondere il meno possibile del grafo. Guida ai comandi I menu di &kgraphviewer; Il menu File &Ctrl;NFileNuovo Apre una nuova finestra di &kgraphviewer;. &Ctrl;OFileApri Visualizza la finestra Apri file. File Apri recenti Visualizza l'elenco dei dieci file di grafi aperti più di recente. File Esporta grafoCome immagine... Permette di esportare il grafo completo in un formato di immagine supportato. &Ctrl;PFileStampa... Stampa il grafo attuale usando i parametri di stampa attuali. &Ctrl;&Shift;PFileAnteprima di stampa... Apre la finestra di Anteprima di stampa per il grafo attuale. FileConfigurazione di pagina Apre la finestra Configurazione di pagina per il grafo attuale. &Ctrl;QFileEsci Esce da &kgraphviewer;. Il menu Visualizza &Ctrl;+VisualizzaIngrandisci Ingrandisci il grafo attuale del 10%. &Ctrl;-VisualizzaRimpicciolisci Rimpicciolisci il grafo attuale del 10%. VisualizzaRicarica Ricarica il grafo attuale. VisualizzaSeleziona algoritmo di struttura Apre un sotto-menu con vari algoritmi di struttura di &graphviz; per il grafo attuale. &Ctrl;BVisualizzaAttiva vista a volo d'aquila Quando segnato, la vista a volo d'aquila viene visualizzata quando necessario. Altrimenti, viene nascosta e il suo menu di posizionamento viene disattivato. VisualizzaVista a volo d'aquila Configura dove posizionare la vista a volo d'aquila nella vista dei grafi. Le scelte sono: In alto a sinistra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in alto a sinistra; In alto a destra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in alto a destra; In basso a sinistra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in basso a sinistra; In basso a destra Posiziona la vista a volo d'aquila nell'angolo in basso a destra; Automatico Sceglie automaticamente la posizione migliore per nascondere il meno possibile del grafo. I menu Impostazioni e Aiuto &kgraphviewer; ha le normali voci del menu di &kde; Impostazioni e Aiuto; per maggiori informazioni leggi la sezione sul menu Impostazioni e sul menu Aiuto dei fondamentali di &kde;. Le barre degli strumenti di &kgraphviewer; La barra degli strumenti principale Visualizza la finestra Apri file. Visualizza l'elenco di file aperti di recente. Visualizza la finestra Anteprima di stampa. La barra degli strumenti Visualizza Modifica il comando di struttura o visualizza l'elenco di algoritmi di struttura predefiniti. Ingrandisci il grafo attuale del 10%. Rimpicciolisci il grafo attuale del 10%. La barra Aiuto Visualizza il puntatore del mouse Che cos'è?. Facci clic su un elemento dell'interfaccia per avere aiuto sul suo uso (se ce n'è uno disponibile). Riconoscimenti e licenza Programma Autori principali Copyright del programma 2005-2006 di Gaël de Chalendar kleag@free.fr Hanno contribuito (da completare) Reimar Döffinger Reimar.Doeffinger@stud.uni-karlsruhe.de Manuale dell'utente Copyright della documentazione 2006 di Gaël de Chalendar kleag@free.fr Hanno contribuito Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org Altri riconoscimenti Questo programma contiene codice riutilizzato dai seguenti progetti di software libero: &kcachegrind; Modello iniziale dei grafi e classi di visualizzazione; &kexi; Configurazione della stampa e classi di anteprima. Licenze Traduzione di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-network/smb4k/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,8002 +1,8002 @@ Smb4K"> CIFS"> Samba"> Solid"> ]> Manuale di &smb4k; Alexander Reinholdt
alexander.reinholdt AT kdemail.net
PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Traduzione e manutenzione del documento
InnocenzoVentre
innocenzo.ventre@gmail.com
Traduzione italiana
2005-2018 Alexander Reinholdt &underFDL; 25/11/2018 &smb4k; 2.9.71 &smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e un programma per montare le condivisioni Samba. KDE Smb4K Samba
Introduzione Questo manuale descrive &smb4k; 2.1.x e, in una certa misura, ad alcune versioni precedenti. &smb4k; è un navigatore avanzato delle risorse di rete e uno strumento per il montaggio delle condivisioni Samba. Fornisce numerose caratteristiche utili che facilitano la vita in un ambiente di rete per lo più dominato da &Windows;: Ricerca di gruppi di lavoro, di host e di condivisioni (attivi) Supporto dei file system &CIFS; (&Linux;) e SMBFS (FreeBSD, NetBSD) Montaggio e smontaggio delle condivisioni Accesso ai file di una condivisione montata usando un gestore dei file o un terminale Rilevazione automatica di montaggi o di smontaggi esterni Rimontaggio all'avvio del programma di una condivisione usata in precedenza Informazioni varie sugli elementi di rete remoti e sulle condivisioni montate Ricerca in rete Supporto per server WINS Anteprima dei contenuti di una condivisione remota Vari metodi per cercare la lista iniziale dei gruppi di lavoro e dei domini Nome utente predefinito Gestione speciale delle condivisioni delle home Possibilità di aggiungere le condivisioni preferite nei segnalibri Oggetto per il vassoio di sistema Supporto alle opzioni avanzate di Samba Supporto alle stampanti condivise Supporto a &kwallet5; Sincronizzazione di una condivisione remota con una copia locale, e viceversa Capacità di definire opzioni personalizzate per server individuali e per le condivisioni Supporto ai computer portatili per mezzo dell'infrastruttura per i dispositivi hardware &solid; Funzionalità Wake-On-LAN &plasmoid; per l'integrazione con il desktop Profili per diverse impostazioni delle risorse di rete Se incontri problemi durante l'utilizzo di &smb4k;, visita prima il nostro wiki. Se non riesci a trovare descritto il tuo problema, invia una richiesta di aiuto nel nostro forum di aiuto. Nel caso trovassi un errore, per favore segnalalo nel sistema di tracciamento degli errori. Per discussioni relative a &smb4k; esiste il forum discussioni generali, nel quale ti invitiamo a partecipare. Uso di &smb4k; Esecuzione di &smb4k; Dopo l'installazione puoi avviare &smb4k; sia dal menu K che da un terminale, tramite il comando $ smb4k &smb4k; non prende nessun argomento, eccetto quelli conosciuti da tutte le applicazioni di &kde;. Con &smb4k; c'è anche un &plasmoid; per una miglior integrazione con il desktop. Può essere aggiunto come oggetto al desktop o al pannello. Se nel sistema manca qualche programma che serve a &smb4k; per operare correttamente, questo viene notificato all'utente: Schermata per la notifica della mancanza di un programma La notifica della mancanza di un programma In questo caso installa il programma specifico o, se è già presente, aggiungi la sua posizione alla variabile d'ambiente PATH nel file di configurazione della tua shell (per la shell bash1 è il file ~/.bashrc). Inoltre è raccomandabile configurare Samba prima di usare &smb4k;. Consulta la sezione Documentazione utente del suo wiki se hai bisogno di aiuto. La finestra principale Al primo avvio la finestra principale di &smb4k; è simile a quella mostrata di seguito. Il navigatore delle risorse di rete (Risorse di rete), l'oggetto per la ricerca in rete (Ricerca di rete) e la vista delle condivisioni montate (Condivisioni montate) sono disposti in un oggetto a schede. Sopra di loro si trovano la barra dei menu e le barre degli strumenti. Sotto di loro si trova la barra di stato. Schermata della finestra principale La finestra principale &smb4k; arriva con una barra degli strumenti compatta ed unificata come predefinita, ma l'utente può scegliere di usarne più di una. Se vuoi usare la modalità classica ce ne sono definite quattro, una per ciascuno degli oggetti: la barra degli strumenti principale e quelle per gli oggetti Risorse di rete, Vista delle condivisioni e Ricerca in rete. La barra degli strumenti unificata contiene alcune delle azioni principali, come Configura &smb4k; ed Esci, inoltre carica dinamicamente le azioni dell'oggetto agganciabile che hanno attualmente il fuoco. Per ulteriori informazioni e altri avvisi importanti, dai un'occhiata alle sezioni che parlano di navigatore delle risorse di rete, finestra della ricerca e di vista delle condivisioni montate. La barra di stato fornisce alcune informazioni sullo stato corrente di &smb4k;. Se l'applicazione sta elaborando una richiesta dell'utente (⪚ sta montando una condivisione), viene visualizzato un messaggio descrittivo nella sezione più a sinistra, inoltre viene mostrata una barra di avanzamento con un indicatore di occupato. Le due icone sul lato destro indicano se ci sono condivisioni montate (icona di una cartella di rete) e lo stato del sistema di autenticazione (icona a portafoglio o a chiave). Se gli oggetti agganciabili sono disposti come schede, l'utente ottiene un ulteriore riscontro visivo: ogni volta che una condivisione è montata o smontata, la scheda Condivisioni montate viene evidenziata per alcuni secondi. La finestra principale è ampiamente configurabile: puoi nascondere o mostrare tutti gli oggetti a schede (ImpostazioniOggetti agganciabili), che possono essere anche trascinati col mouse e agganciati in diverse aree della finestra principale, e anche essere staccati dalla finestra principale. La barra di stato e le barre degli strumenti possono essere nascoste o visualizzate commutando rispettivamente le voce di menu ImpostazioniMostra la barra di stato e quella in ImpostazioniBarre degli strumenti mostrate. Il navigatore delle risorse di rete L'interazione con le risorse di rete avviene tramite il navigatore delle Risorse di rete. Contiene tutti gli elementi della rete — &ie; gruppi di lavoro, server e condivisioni — che &smb4k; è in grado di rilevare. Sono organizzati in un albero di rete, e puoi visitarli facendo clic sul controllo accanto al nome dell'elemento o eseguendo l'elemento stesso. Nell'albero di rete, il master browser di ciascun gruppo di lavoro o dominio viene evidenziato da un carattere blu. Le condivisioni montate sono contrassegnate con la loro icona della cartella e con un carattere in corsivo. Schermata del navigatore delle risorse di rete Il navigatore delle risorse di rete È supportata la selezione di più elementi di rete. È quindi possibile, ad esempio, montare o fare l'anteprima di più condivisioni alla volta. Navigare &smb4k; scansiona automaticamente all'avvio le risorse di rete per gruppi di lavoro attivi o domini, e li presenta nel navigatore delle risorse di rete. Aprendo un elemento del gruppo di lavoro vengono mostrati i server che ne fanno parte. Se vuoi accedere alle condivisioni di uno dei server devi aprire il server desiderato. &smb4k; usa una modalità tradizionale di analisi, nella quale inizialmente sono cercati solo i gruppi di lavoro e i domini e le analisi vengono effettuate solo quando necessarie —, ad esempio quando esegui un elemento di rete —. C'è anche la possibilità di risvegliare i server dormienti prima di analizzare le risorse di rete (Wake-On-LAN). Se questa funzionalità è abilitata, &smb4k; invia un pacchetto magico a ciascun server da risvegliare, e aspetta il tempo definito prima di cercare i gruppi di lavoro e i domini. Le impostazioni del Wake-On-LAN possono essere attivate nella finestra di configurazione, mentre i server da risvegliare devono essere definiti nella finestra Opzioni personalizzate. Azioni e menu a comparsa Per il navigatore delle risorse di rete sono definite molte azioni. Sono presenti nella barra del menu sotto Rete, nella barra degli strumenti e nel menu a comparsa. Sono disponibili le seguenti: F5 Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete. &Ctrl; A Interrompi Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete. Aggiungi segnalibro Aggiungi un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Consulta la sezione Aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; O Apri la finestra di montaggio Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa. &Ctrl; T Autenticazione Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata. &Ctrl; C Opzioni personalizzate Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata. &Ctrl; V Anteprima Esegue l'anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima. &Ctrl; P Stampa File Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa. &Ctrl; M Monta Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta. &Ctrl; U Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Anche se puoi interagire con le risorse di rete utilizzando le scorciatoie da tastiera menzionate qui sopra, nella maggior parte dei casi è più conveniente usare il mouse. Con un clic destro puoi aprire un menu a comparsa che contiene tutte le azioni disponibili nel navigatore delle risorse di rete. A seconda della posizione in cui hai fatto clic (su un elemento di rete oppure sull'area di visualizzazione), alcuni di esse possono essere disattivate. La figura seguente mostra il menu a comparsa aperto su di una condivisione remota. Schermata del menu a comparsa del navigatore delle risorse di rete Il menu a comparsa del navigatore delle risorse di rete Suggerimenti Per ogni elemento di rete viene fornito un suggerimento. Questo contiene varie informazioni, come il nome del gruppo di lavoro e del master browser, il nome e l'indirizzo IP dell'host, il nome della condivisione, &etc; È possibile disattivare i suggerimenti nella finestra di configurazione. Montare una condivisione Ci sono tre opzioni disponibili per montare una condivisione remota: Eseguire l'icona che rappresenta la condivisione remota nel navigatore delle risorse di rete. (A seconda delle tue impostazioni di &kde;, questo viene fatto facendo un singolo clic o un doppio clic sull'icona). Selezionare la condivisione remota e fare clic sulla voce del menu Monta. In alternativa puoi usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl; M. Se &smb4k; non è stato in grado di trovare il server su cui si trova la condivisione, puoi usare la voce &Ctrl; OApri la finestra di montaggio del menu, e verrà aperta una finestra di montaggio: Schermata della finestra «Monta condivisione» La finestra «Monta condivisione» Qui puoi inserire il percorso della condivisione, sia come indirizzo Uniform Naming Convention (UNC) nella forma //[USER@]SERVER/SHARE o \\[USER@]SERVER\SHARE, oppure come URL nella forma [smb:]//[user@]server:port/share. Il pulsante OK è attivo e puoi quindi usarlo per montare la condivisione, tuttavia è consigliabile inserire anche l'indirizzo IP e il gruppo di lavoro del server. Se allo stesso tempo vuoi aggiungere la condivisione nei segnalibri, spunta la casella di controllo Aggiungi questa condivisione ai segnalibri. Spesso una condivisione è protetta da password. In questo caso apparirà una finestra di autenticazione: dovrai quindi inserire nome utente e password (se non lo hai già fatto prima). &smb4k; procederà montando la condivisione, a meno che non siano stati forniti nome utente o password errati; in questo caso la finestra di autenticazione riapparirà. Se il processo di montaggio ha esito positivo ti verrà visualizzata una notifica e la condivisione apparirà nella vista delle condivisioni montate, viceversa ti verrà visualizzata una notifica con il messaggio di errore restituito da mount.cifs8 (&Linux;) oppure da mount_smbfs8 (FreeBSD e NetBSD). Stampare i file su stampanti remote Per stampare file su stampanti remote, apri la finestra di stampa facendo clic sull'icona della stampante o scegliendo la voce di menu &Ctrl; PStampa file. Schermata della finestra di stampa La finestra di stampa Nella sezione Stampante vengono mostrate varie informazioni sulla stampante. Devi fornire il percorso del file che vuoi stampare sotto la voce File, mentre il numero di copie può essere definito in Opzioni > >. Premi Stampa... per avviare il processo di stampa. &smb4k; attualmente supporta PDF, PostScript, immagini e file di testo. Se tenti di stampare un file con un tipo MIME non supportato, apparirà una notifica con un messaggio di errore che ti dice che il tipo MIME non è supportato. In questo caso devi convertire manualmente il file in PostScript o in PDF e riprovare. Anteprima delle condivisioni &smb4k; offre la possibilità di visualizzare in anteprima le condivisioni. Se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; V Anteprima, il contenuto della condivisione remota selezionata verrà aperto in una finestra di anteprima. Schermata della finestra di anteprima La finestra di anteprima La finestra di anteprima si comporta come un semplice gestore dei file: puoi spostarti nel contenuto della condivisione remota facendo clic sulle icone delle cartelle nella vista a elenco e sul pulsante Su, Indietro, e Avanti. La posizione corrente viene visualizzata nella casella combinata sul lato destro. Il pulsante Ricarica ricarica il contenuto della cartella corrente. Per impostazione predefinita, la finestra di anteprima mostra solo le cartelle ed i file che non sono nascosti. Puoi modificare questo comportamento nella finestra di configurazione. I trasferimenti di file o simili non sono possibili. Fornire le informazioni di autenticazione Molti server o condivisioni remote sono protette da password; in tal caso apparirà una finestra in cui ti viene richiesto il nome utente e la password. Lo stesso accade se fai clic sulla voce di menu &Ctrl; T Autenticazione. Schermata della finestra per l'autenticazione La finestra di autenticazione Se un nome utente è già stato fornito, esso sarà mostrato nel rispettivo campo. Se è sbagliato o non è stato fornito alcun nome utente, devi inserirne uno, tuttavia la password può essere lasciata vuota; facendo clic sul pulsante OK invierai i dati. In base alla tua scelta nella finestra di configurazione, il nome utente e la password vengono memorizzati oppure no. In quest'ultimo caso dovrai fornirli tutte le volte che sono necessari. Definire le opzioni personalizzate Usa la finestra delle Opzioni personalizzate se vuoi definire delle opzioni di Samba personalizzate per un singolo server o per una condivisione che devia da quelle definite nella finestra di configurazione, definire un server che dovrebbe essere risvegliato prima delle scansioni di rete o dei tentativi di montaggio (funzionalità Wake-On-LAN, vedi qui), montare sempre una determinata condivisione all'avvio, oppure quando viene caricato il profilo corrispondente. La finestra viene aperta facendo clic sulla voce di menu &Ctrl; COpzioni personalizzate. Schermata della finestra delle opzioni personalizzate di una condivisione Finestra delle opzioni personalizzate Il pulsante Predefinito è attivo se le voci nella finestra differiscono dalle impostazioni definite nella finestra di configurazione. Facendo clic su di esso puoi reimpostare le voci nella finestra ai loro valori di predefiniti. Il pulsante OK è attivo se hai modificato le impostazioni nella finestra di dialogo: facendo clic su di esso salverai le impostazioni personalizzate e chiuderai la finestra. In FreeBSD e in NetBSD la finestra contiene meno voci che in un altro sistema operativo, perché molte delle opzioni non sono supportate. Samba In base alla selezione, le impostazioni nella finestra delle opzioni personalizzate si applicano sia alle condivisioni su un server, sia ad una singola condivisione. Puoi definire la porta SMB, la porta del file system (solo &Linux;), l'accesso in scrittura, l'ID utente e del gruppo, infine se debba essere utilizzato Kerberos per l'autenticazione. Per maggiori informazioni sulle singole impostazioni, leggi qui. Wake-On-LAN Per non avere problemi con la funzionalità Wake-On-LAN devi fornire l'indirizzo MAC del server che hai selezionato: al momento, infatti, &smb4k; non ha modo di determinarlo; devi quindi scoprirlo tu stesso. Successivamente puoi definire se &smb4k; dovrebbe inviare un pacchetto magico Wake-On-LAN all'host selezionato prima che vengano analizzate le risorse di rete, oppure se le sue condivisioni sono montate. Aggiunta dei segnalibri Un segnalibro viene aggiunto selezionando una condivisione remota (possono essere aggiunte solo queste) ed usando la scorciatoia da tastiera &Ctrl; B, oppure selezionando la voce di menu Aggiungi segnalibro. Il segnalibro sarà poi accessibile dal menu Segnalibri. Vedi la sezione Segnalibri per maggiori dettagli. I segnalibri possono essere usati per montare le condivisioni remote. La vista Ricerca in rete La vista Ricerca in rete consiste in una casella combinata in cui puoi inserire gli oggetti da cercare e in un elenco in cui sono mostrati i risultati della ricerca. Schermata della vista di ricerca di rete La vista di ricerca in rete Cercare &smb4k; cerca nelle risorse di rete le condivisioni che corrispondono o che contengono la stringa di ricerca. Per iniziare una ricerca inserisci il termine nel campo di testo e premi il pulsante &Enter;, oppure fai clic sul pulsante vicino al campo di testo &Ctrl;SCerca. Tutte le condivisioni di rete che corrispondono al criterio di ricerca vengono elencate nella vista a elenco. Se sono già montate sul sistema vengono appositamente contrassegnate. Se la ricerca ha esito negativo viene visualizzato un messaggio di errore. Iniziando una nuova ricerca cancellerai la visualizzazione ad elenco. Se devi interrompere una ricerca fai clic sull'azione &Ctrl;A Interrompi. Azioni e menu a comparsa Sono definite anche numerose azioni per la ricerca in rete; sono presenti nella barra del menu sotto Cerca, nella barra degli strumenti, nell'oggetto stesso e nel suo menu a comparsa. Le seguenti sono disponibili: &Ctrl; S Cerca Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete. &Ctrl; A Interrompi Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete. Pulisci Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata. &Ctrl; M Monta Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco. &Ctrl; U Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu a comparsa contiene due voci: l'azione Pulisci e la duale &Ctrl; MMonta | &Ctrl; USmonta. L'azione duale &Ctrl;SCerca | &Ctrl; AInterrompi è localizzata vicino al campo testuale di ricerca (così come nella barra dei menu e nella barra degli strumenti). Schermata del menu a comparsa della vista di ricerca in rete Il menu a comparsa della vista di ricerca in rete Montare una condivisione Una condivisione trovata può essere montata direttamente, sia facendo doppio clic su di essa, sia selezionandola e scegliendo l'azione &Ctrl; D Monta dal menu a comparsa. Quando monti le condivisioni delle home ti viene chiesto di fornire il nome utente, e una condivisione con quel nome viene montata. Le condivisioni delle home stesse, tuttavia, non saranno successivamente etichettate come montate. A causa di un difetto del programma che esegue l'effettiva ricerca (il comando smbtree1), &smb4k; non riesce a distinguere una stampante da una condivisione: il montaggio di una stampante condivisa non avrà successo, e ti verrà mostrata una notifica di errore. La vista delle condivisioni montate Nella vista delle condivisioni puoi interagire con le condivisioni montate nel tuo sistema. Viste differenti &smb4k; è dotato di due viste alternative: una a icone e una a elenco. Sono entrambe mostrate di seguito. Quella predefinita è la vista a icone. Vista a icone: Schermata della vista a icone delle condivisioni La vista a icone delle condivisioni La vista a elenco: Schermata della vista a elenco delle condivisioni La vista a elenco delle condivisioni Puoi passare da una visualizzazione all'altra selezionando la voce appropriata nel menu Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni nella finestra principale, oppure tramite il menu a comparsa della vista delle condivisioni. Per impostazione predefinita vedrai solo le tue condivisioni. Puoi comunque dire a &smb4k; di mostrartele tutte modificando le relative impostazioni. Azioni e menu a comparsa Sono definite numerose azioni per la vista delle condivisioni. Sono presenti nella barra del menu sotto Condivisioni, nella barra degli strumenti e nel suo menu a comparsa. Sono disponibili le seguenti: Modalità di visualizzazione Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu. Vista a icone Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone. Vista ad elenco Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco. &Ctrl; U Smonta Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che ti appartengono. Puoi comunque modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Questo pulsante è disattivato se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni. &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. &Ctrl; N Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata nessuna condivisione. Consulta la sezione Aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; Y Sincronizza Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione. &Ctrl; L Apri con Konsole Apre la cartella base di una condivisione in &konsole;. Questa voce di menu è utile se hai bisogno di eseguire script di shell, &etc; &Ctrl; I Apri con il gestore dei file Apre il contenuto di una condivisione nel gestore dei file predefinito. Il menu a comparsa include tutte le azioni che possono essere eseguite su di una condivisione montata: Schermata del menu a comparsa della vista delle condivisioni Menu a comparsa della vista delle condivisioni Può essere aperto facendo clic col pulsante destro del mouse. Suggerimenti I suggerimenti forniscono informazioni sul nome della condivisione, sul punto di montaggio, sull'utente e sul gruppo, sull'account di accesso, sul file system, sull'utilizzo del disco e sullo spazio libero sul disco. Se la condivisione è inaccessibile, questi valori sono contrassegnati come sconosciuti. I suggerimenti sono attivati per impostazione predefinita. Puoi disattivarli nella finestra di configurazione. Condivisioni inaccessibili &smb4k; controlla periodicamente che tutte le condivisioni montate siano ancora accessibili. Se viene rilevata una condivisione inaccessibile, questa sarà contrassegnata con un'icona di una cartella bloccata e non potrai più aprirla o sincronizzarla. Sarà però ancora possibile smontarla e aggiungerci un segnalibro. Il programma potrebbe bloccarsi per un breve periodo di tempo a causa di una condivisione inaccessibile. Riprenderà successivamente. Icone All'utente possono venir presentate da tre diverse icone: Schermata delle tre diverse icone Le tre diverse icone L'icona a sinistra indica che questa condivisione non è accessibile. &smb4k; non ti permetterà di aprirla o di sincronizzarti con essa. Sarai solo in grado di smontarla o di aggiungerci un segnalibro. L'icona centrale indica che la condivisione è in linea, accessibile, e di tua proprietà. Su di essa puoi eseguire tutte le azioni disponibili. Tutte le condivisioni contrassegnate con un segnale di pericolo, come quello a destra, sono di proprietà di un altro utente: vengono visualizzate solo se hai modificato le impostazioni per visualizzarle. Con la configurazione predefinita non puoi smontare queste condivisioni, tuttavia puoi modificare questo comportamento. Trascinamento &smb4k; supporta il trascinamento nella vista delle sincronizzazioni. Per trasferire o per collegare dei dati ad una condivisione, trascina i file o le cartelle sopra l'icona della condivisione e rilasciali: si aprirà un menu a comparsa per chiederti cosa vuoi fare. Scegli poi l'azione appropriata (copia, sposta o collega). Schermata della vista delle condivisioni dopo che l'utente ha rilasciato un file Un menu a comparsa aperto dopo che l'utente ha rilasciato un file su una condivisione Per evitare il menu a comparsa premi il tasto &Shift; per spostare, &Ctrl; per copiare e la combinazione di tasti &Ctrl;&Shift; per collegare durante il trascinamento. Il trasferimento avrà successo solo se la condivisione è stata montata con permessi di lettura e scrittura. Puoi trascinare l'intera condivisione sul desktop, oppure in un'altra applicazione (⪚ &dolphin;); anche in questo caso si aprirà un menu a comparsa che ti chiederà cosa vuoi fare. Quando hai scelto l'operazione appropriata, ricordati che, nella maggior parte dei casi, spostare e collegare la condivisione potrebbe non essere una buona idea. Smontare le condivisioni Una o più condivisioni possono essere smontate sia facendo clic sull'azione &Ctrl; U Smonta, sia usando la sua scorciatoia da tastiera. Come impostazione predefinita la possibilità di smontare una condivisione è limitata a quelle che ti appartengono, ma puoi cambiare questo comportamento nella finestra di configurazione. Se hai attivato lo smontaggio delle condivisioni appartenenti ad altri utenti ti verrà mostrata una finestra di avviso prima dello smontaggio reale: Schermata della finestra di avviso che viene visualizzato quando deve essere smontata una condivisione estranea La finestra di avviso che viene visualizzata quando smonti una condivisione estranea Se fai clic sul pulsante , la condivisione sarà sicuramente smontata. Quindi, pensaci due volte prima di decidere di smontare condivisioni che appartengono ad altri utenti! Le condivisioni inaccessibili vengono smontate con uno smontaggio «normale» per impostazione predefinita. Se questo dovesse fallire puoi configurare &smb4k; in modo che ne esegua uno lento con le condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Tutte le condivisioni possono essere smontate contemporaneamente facendo clic sull'azione &Ctrl; NSmonta tutto. In base alle tue impostazioni, questa azione smonterà anche le condivisioni estranee e quelle inaccessibili. Verrai avvisato dopo un processo di smontaggio riuscito. Se lo smontaggio non dovesse riuscire ti sarà mostrata una notifica con il messaggio di errore restituito. Sincronizzazione La voce di menu &Ctrl; YSincronizza apre la finestra di sincronizzazione, che ti offre il punto di montaggio della condivisione come sorgente, e un percorso al di sotto del prefisso sincronizzazione come destinazione. Per aggiornare i dati della condivisione puoi scambiare la destinazione con la sorgente: fai clic sul pulsante Scambia i percorsi. Schermata della finestra di input per la sincronizzazione &URL; di richiesta per la sincronizzazione Facendo clic sul pulsante Sincronizza la sincronizzazione inizia. Facendo clic col pulsante sinistro sul pulsante Notifiche nel vassoio di sistema, può essere aperta una finestra di avanzamento che mostra alcuni dettagli sul trasferimento. Schermata della finestra di avanzamento della sincronizzazione Finestra di avanzamento Per impostazione predefinita la versione compatta visualizza la sorgente e la destinazione del file che viene trasferito in quel momento, la velocità della trasmissione e l'avanzamento complessivo. Puoi vedere ulteriori informazioni, ad esempio il numero dei file trasferiti ed una rappresentazione grafica della velocità di trasferimento, facendo clic sul pulsante [+] (più) a sinistra in basso alla barra di avanzamento. La sincronizzazione può essere messa in pausa o annullata in qualsiasi momento premendo il pulsante di pausa o di interruzione nell'angolo in alto a destra della barra di avanzamento Il numero totale dei file che viene mostrato nella finestra di avanzamento corrisponde al numero dei file presenti nella condivisione, e non necessariamente al totale dei file che saranno davvero trasferiti. L'avanzamento viene calcolato dividendo il numero dei file trasferiti per il numero totale dei file presenti nella condivisione, mentre le loro dimensione non viene considerata. Questo significa che un file molto grande aggiunge molto di più all'avanzamento di uno molto piccolo. Inoltre, a causa del modo in cui rsync visualizza l'avanzamento del trasferimento, la barra di avanzamento viene aggiornata solo dopo che il trasferimento è stato completato. Apertura di una condivisione &smb4k; fornisce due possibilità per aprire una condivisione montata: Aprire una condivisione con &konsole; Puoi aprire una condivisione montata in &konsole; selezionando l'azione &Ctrl;LApri con Konsole. Questo è utile se hai bisogno di eseguire degli script di shell nella condivisione o simili. Aprire una condivisione con il gestore dei file predefinito Puoi aprire la condivisione con il gestore dei file predefinito (⪚ &dolphin;) facendo clic sull'icona della condivisione stessa, oppure selezionando l'azione &Ctrl;IApri con il gestore dei file. Se una condivisione è marcata come inaccessibile non può essere aperta. L'oggetto per il vassoio di sistema Posizione e uso Quando viene avviato &smb4k;, appare un'icona nel vassoio di sistema. Schermata dell'oggetto per il vassoio di sistema Oggetto per il vassoio di sistema Facendo clic sull'icona puoi minimizzare o ripristinare la finestra principale. Un clic destro permette di visualizzare un menu a comparsa che contiene varie voci di menu; queste ti permettono di lavorare con le condivisioni montate, di gestire o di montare i tuoi segnalibri, di selezionare il profilo che vuoi usare e di configurare &smb4k; senza dover aprire la finestra principale. Menu e voci di menu Il menu Condivisioni montate elenca tutte le condivisioni montate e alcune azioni che possono essere eseguite su di esse. Schermata del menu a comparsa Connessioni montate dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu dell'oggetto per il vassoio di sistema Connessioni montate Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. A seconda delle impostazioni, &smb4k; tenta di smontare solo le condivisioni che ti appartengono oppure tutte quelle che sono elencate. Per ogni condivisione montata puoi aprire un sotto-menu che contiene le seguenti voci. Per maggiori informazioni, leggi qui. Smonta Smonta la condivisione. Aggiungi segnalibro Aggiunge la condivisione selezionata nei segnalibri. Sincronizza Sincronizza la condivisione montata con una copia locale, o viceversa. Per maggiori informazioni leggi qui e qui. Apri con &konsole; Apre la cartella base della condivisione in &konsole;. Apri con il gestore dei file Apre il contenuto della condivisione nel gestore dei file predefinito (⪚ &dolphin;). Il menu Segnalibri contiene tutti i segnalibri organizzati in base alla struttura che hai scelto (vedi anche qui e qui). Schermata del menu Segnalibri dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu Segnalibri dell'oggetto per il vassoio di sistema La sua disposizione è descritta qui, fatta eccezione per la voce di menu Aggiungi segnalibro che non è presente. Nel menu Profili sono elencati tutti i profili definiti: Schermata del menu Profili dell'oggetto per il vassoio di sistema Menu Profili dell'oggetto per il vassoio di sistema Puoi attivare un profilo facendoci clic sopra. Il profilo può essere gestito dalla finestra di configurazione. Le altre voci del menu sono: Apri la finestra per il montaggio Apre la finestra per il montaggio «manuale». Configura &smb4k;... Apri la finestra di configurazione. Vedi qui per un elenco completo delle impostazioni. Minimizza | Ripristina Nasconde (minimizza) o mostra (ripristina) la finestra principale. Il testo visualizzato dipende dallo stato della finestra principale. &Ctrl; QEsci Esce dall'applicazione Il &plasmoid; &smb4k; ha un &plasmoid; che può essere aggiunto come un oggetto sul desktop o in un pannello. Consiste in quattro viste che sono disposte come schede: Risorse di rete, Condivisioni montate, Segnalibri eProfili. Schermata del plasmoide sul desktop Schermata del plasmoide Scheda Risorse di rete Nella pagina Risorse di rete gli oggetti di rete sono disposti in una vista ad elenco: Schermata della scheda delle risorse di rete del plasmoide Scheda Segnalibri del plasmoide Facendo clic su una voce entri al livello sottostante (ad esempio facendo clic su un gruppo di lavoro o su di un elemento del dominio verrà visualizzato un elenco di tutti gli host che appartengono ad esso), monti la condivisione selezionata oppure richiami la finestra di stampa. Per salire di un livello devi fare clic sul pulsante Su nella barra degli strumenti. Per gli host e per le condivisioni, alla destra del nome dell'elemento della rete sono disposti alcuni pulsanti di azione. Per i primi ce n'è uno con cui puoi aprire la finestra delle opzioni personalizzate, mentre per le condivisioni ci sono dei pulsanti aggiuntivi per, rispettivamente, l'anteprima dei contenuti della condivisione selezionata e per aggiungerla ai segnalibri. Questi pulsanti sono trasparenti per impostazione predefinita, e modificano l'opacità quando ci sposti il mouse sopra. Con un clic sinistro inizi le rispettive azioni. Vicino al pulsante Su, nella barra degli strumenti ci sono altre tre voci:: Analizza di nuovo, Interrompi e Finestra di montaggio. Con questi puoi analizzare nuovamente, interrompere qualsiasi azione in corso o aprire la finestra per il montaggio «manuale». Scheda Condivisioni montate Nella pagina Condivisioni montate vengono elencate tutte le condivisioni montate: Schermata della scheda delle condivisioni montate del plasmoide Scheda Segnalibri del plasmoide Vicino al nome della connessione e dei suo host ci sono tre pulsanti di azione: il primo è per aggiungere un segnalibro, il secondo per la sincronizzazione, mentre il terzo è per smontare la condivisione. I pulsanti di azione sono trasparenti per impostazione predefinita, e modificano l'opacità quando ci sposti il mouse sopra. Con un clic sinistro inizi le rispettive azioni. La barra degli strumenti contiene solo l'azione Smonta tutto, che ti permette di smontare contemporaneamente tutte le condivisioni. Scheda Segnalibri Nella pagina Segnalibri sono elencati tutti i gruppi di segnalibri ed i segnalibri definiti per il profilo attualmente attivo: Schermata della scheda dei segnalibri del plasmoide Scheda Segnalibri del plasmoide Le condivisioni nei segnalibri possono essere montate facendo clic col tasto sinistro sul rispettivo segnalibro, mentre i gruppi di segnalibri possono essere inseriti nello stesso modo. Per modificare o per rimuovere i segnalibri puoi premere il pulsante dell'azione Modifica nella barra degli strumenti, che apre l'editor dei segnalibri, mentre per tornare indietro al livello principale puoi usare il pulsante Indietro. Scheda Profili Nella pagina Profili vengono elencati tutti i profili; quello attivo viene marcato con l'etichetta (attivo). Schermata della scheda dei profili del plasmoide Scheda Profili del plasmoide Puoi attivare un determinato profilo facendoci clic sopra. I profili possono essere gestiti attraverso la finestra di configurazione. Segnalibri Aggiunta dei segnalibri Puoi aggiungere dei segnalibri alle condivisioni preferite dall'interno del navigatore delle risorse di rete, nella vista delle condivisioni e nel &plasmoid;. Negli oggetti agganciabili della finestra principale questo viene fatto selezionando una o più condivisioni e facendo quindi clic sull'azione Aggiungi segnalibro, mentre nel &plasmoid; devi fare clic sulla rispettiva azione segnalibro vicino al nome dell'oggetto. Comparirà una finestra in cui potrai aggiungere un'etichetta o assegnare un gruppo al segnalibro Schermata della finestra di aggiunta dei segnalibri Finestra per l'aggiunta di segnalibri Aggiungere un gruppo può aiutarti ad organizzare i segnalibri. Nel menu dei segnalibri tutti i segnalibri appartenenti ad un unico gruppo saranno organizzati in un sotto-menu con la voce di gruppo come genitore (vedi sotto). L'etichetta può essere un qualsiasi testo che descrive la condivisione. Nel caso in cui definisci l'etichetta, questa verrà visualizzata come impostazione predefinita nel menu segnalibri al posto della posizione. Se vuoi modificare questo comportamento, puoi farlo nella finestra di configurazione. Accedere e gestire i segnalibri Nella finestra principale è possibile accedere e gestire i segnalibri tramite il menu Segnalibri: Schermata del menu a comparsa segnalibro Menu a comparsa segnalibro Nel menu ci sono due elementi statici disponibili: Modifica segnalibri Apre l'editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri. &Ctrl; B Aggiungi segnalibro Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione. Nel caso in cui non sia stato definito nessun gruppo, vi è un terzo elemento: Monta tutti i segnalibri Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disattivato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Tutte le altre voci sono sotto-menu di gruppo oppure condivisioni che non appartengono ad un gruppo. Tutte le voci sono elencate in ordine alfabetico, ed i segnalibri possono sia comparire con la loro posizione, sia con l'etichetta descrittiva. Facendo clic su un segnalibro viene montata la condivisione corrispondente. Se una condivisione nei segnalibri è montata nel sistema, la voce del segnalibro viene disabilitata. Per ogni gruppo c'è un sotto-menu che contiene tutti i segnalibri appartenenti al gruppo, e una voce di menu Monta tutti i segnalibri. Quest'ultima può essere utilizzata per montare contemporaneamente tutti i segnalibri in quel sotto-menu. Nell'oggetto per il vassoio di sistema c'è un sotto-menu Segnalibri identico, mancante solo della voce Aggiungi segnalibro. Il plasmoide fornisce una scheda Segnalibri in cui tutti i segnalibri sono disposti in un modo simile a quella del menu segnalibri. I gruppi di segnalibri e i segnalibri sono elencati nella vista. Le condivisioni aggiunte ai segnalibri possono essere montate facendo clic sulla rispettiva voce. Nella barra degli strumenti sono presenti due azioni: Indietro e Modifica: facendo clic su Indietro puoi tornare indietro al livello massimo se hai inserito una cartella di gruppo. L'azione Modifica aprirà l'editor dei segnalibri. Modificare i segnalibri I segnalibri possono essere modificati o rimossi con l'editor dei segnalibri. Può essere aperto facendo clic sulla voce di menu Modifica i segnalibri nel menu Segnalibri o nell'azione Modifica della scheda Segnalibri del &plasmoid;. Schermata dell'editor dei segnalibri L'editor dei segnalibri Nella vista ad albero i segnalibri sono disposti a seconda dei gruppi di appartenenza; quelli senza gruppi si trovano invece al livello principale. Per riorganizzare i segnalibri la visualizzazione ad albero offre delle funzionalità di trascinamento, in modo che puoi spostare i segnalibri con il mouse. Se vuoi modificare un segnalibro, puoi farlo selezionandolo. L'etichetta memorizzata, il nome utente, l'indirizzo IP e il nome del gruppo vengono visualizzati negli oggetti di input e diventano modificabili. Nella maggior parte dei casi non è necessario cambiare l'indirizzo IP e il nome utente, perché &smb4k; memorizza i valori corretti al momento dell'inserimento della condivisione nei segnalibri. Tuttavia queste voci devono essere modificate se il server ha un indirizzo IP diverso (⪚ perché nella rete locale viene utilizzato il DHCP) o se il tuo nome utente è cambiato. Tramite l'etichetta puoi dare ad ogni segnalibro una descrizione personalizzata: sarà usata al posto della posizione, e può essere modificata nella finestra di configurazione. La voce del gruppo, infine, aiuta ad organizzare i segnalibri. Soprattutto se si utilizza ⪚ il notebook a casa e sul posto di lavoro e non si vogliono utilizzare i profili, potrebbe essere una buona idea creare due gruppi, «Casa» e «Lavoro», e salvare i segnalibri di conseguenza. La visualizzazione ad albero offre anche un menu a comparsa contenente le seguenti tre azioni. Possono essere utilizzate per aggiungere i gruppi, oppure per rimuovere i gruppi o i segnalibri. Schermata del menu a comparsa dell'editor dei segnalibri Menu a comparsa dell'editor dei segnalibri Aggiungi gruppo Aggiunge un gruppo di segnalibri; dopo che hai creato un gruppo puoi spostare i segnalibri al suo interno. Rimuovi Rimuove un segnalibro o un gruppo selezionato. Nell'ultimo caso vengono rimossi anche tutti gli segnalibri nel gruppo. Togli tutti i segnalibri Rimuove tutti i segnalibri dalla vista ad albero, inclusi tutti i gruppi. Una volta terminata la modifica puoi salvare le modifiche facendo clic sul pulsante OK. Profili &smb4k; permette l'uso di profili diversi. Essi consentono una migliore gestione delle diverse risorse di rete, ad esempio se stai usando il tuo portatile a casa oppure al lavoro. Come impostazione predefinita l'uso di più profili è disabilitato: viene usato quello predefinito, un profilo per tutto. La maggior parte degli utenti non dovrà cambiare niente, perché il comportamento predefinito soddisfa completamente le loro necessità, tuttavia per alcuni di essi questa funzionalità può risultare davvero utile. Abilitare e gestire i profili L'uso di profili diversi può messere abilitato nella finestra di configurazione. Il primo profilo nell'elenco, probabilmente quello per Casa, viene scelto per essere quello attivo. Puoi anche abilitare l'assistente di migrazione dei profili. Due profili sono già definiti, Casa e Lavoro, ma puoi definirne quanti ne vuoi. Un profilo nuovo viene aggiunto inserendo il suo nome nella riga di modifica nella pagina di configurazione Profili, quindi facendo clic su Aggiungi. Schermata della pagina di configurazione dei Profili (aggiungi profilo) La pagina di configurazione dei profili (aggiungi profilo) Se vuoi rinominare un profilo, facci semplicemente clic sopra e modifica la riga di modifica del nome. Premendo Aggiungi aggiornerai il nome nella vista ad elenco. Tutte le informazioni immagazzinate saranno migrate senza problemi (senza l'uso dell'assistente di migrazione). Un profilo può essere rimosso selezionandolo nella vista ad elenco e facendo clic su Rimuovi. C'è anche la possibilità di modificare l'ordine del profilo con i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso. Nel caso che tu abiliti l'uso dell'assistente di migrazione, esso verrà sempre lanciato quando rimuovi un profilo, oppure quando abiliti o disabiliti l'uso dei profili. Fornisce la possibilità di migrare tutte le impostazioni rilevanti di un profilo che viene rimosso in un altro del profilo predefinito in un altro specifico di tornare al profilo predefinito da tutti i profili La seguente schermata mostra in modo esemplare l'assistente di migrazione dei profili dopo che hai abilitato l'uso dei profili: Schermata dell'assistente di migrazione dei profili Assistente di migrazione dei profili Sotto Vecchio profilo viene elencato il vecchio profilo (<Profilo predefinito> in questo caso). Sotto Nuovo profilo puoi scegliere da un menu a discesa il nuovo profilo in cui dovrebbero essere migrate le impostazioni. Facendo clic sul pulsante OK le impostazioni migrano, scegliendo invece Annulla l'azione viene annullata. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili devi abilitare l'uso dell'assistente di migrazione, se vuoi usarlo. Attivare un Profilo Se abiliti l'uso dei profili, come comportamento predefinito viene impostato come attivo il primo dell'elenco. Il profilo attivo può essere modificato dal menu Profili della finestra principale, dall'oggetto per il vassoio di sistema o dalla pagina Profili del plasmoide. Quando viene attivato un profilo, accadono diverse cose: Tutte le condivisioni attualmente montate vengono smontate, e ne viene programmato il rimontaggio. Vengono rimontate tutte le condivisioni che in precedenza erano montate nel profilo attivato. Vengono caricati i segnalibri di questo profilo. Vengono caricate le opzioni personalizzate di questo profilo. Non stupirti quindi se le cose cambiano dopo che hai selezionato un profilo diverso ... Notifiche Comportamento predefinito Gli eventi normali, ad esempio il montaggio o lo smontaggio di una condivisione, vengono riportati all'utente tramite le notifiche di sistema, così come gli errori. Per impostazione predefinita, quando l'utente viene avvisato di un evento normale compare silenziosamente una notifica, mentre con gli avvisi e gli errori viene riprodotto anche un suono. La schermata qui sotto mostra la notifica che appare dopo che è stata montata una condivisione. Schermata della notifica dopo il montaggio di una condivisione Notifica dopo il montaggio di una condivisione Il comportamento predefinito di ciascuna notifica può essere modificato dalle &systemsettings;. Gestione delle notifiche &smb4k; usa le notifiche per informare l'utente degli eventi, degli avvisi e degli errori; queste possono essere gestite dalle &systemsettings;. Per modificare il comportamento di una o di tutte le notifiche, apri il modulo Applicazione e notifiche di sistema e scegli la voce Gestisci le notifiche. Nella scheda Applicazioni seleziona la voce Navigatore avanzato delle risorse di rete dal menu a discesa: Schermata del modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema Modulo delle notifiche in Impostazioni di sistema Tutte le notifiche disponibili sono mostrate nella vista d elenco; possono essere modificate, abilitate o disabilitate secondo i tuoi gusti. Note speciali Problemi di navigazione nelle risorse di rete Aggiornamenti di sicurezza di Samba del 12 aprile 2016 Il 12 aprile 2016 il gruppo di Samba ha rilasciato degli aggiornamenti di sicurezza per il problema Badlock. Sfortunatamente questi hanno introdotto una regressione che provoca il fallimento del comando net in molti sistemi quando interrogano gli host remoti. Se hai avuto questo problema puoi aggiungere due righe alla sezione [global] del tuo file smb.conf per fare in modo che la navigazione funzioni di nuovo: [global] ... client max protocol = SMB3 client ipc max protocol = NT1 ... Sfortunatamente questa correzione di &smb4k; potrebbe negare la possibilità di connettersi alle risorse di rete con le prime versioni di &dolphin;, e forse anche con altri programmi. Samba 4.6.x Se stai usando Samba 4.6.x c'è molto probabilmente un'ulteriore ragione per questo: sembra che ad un certo punto dello sviluppo sia stato introdotto un errore, che fa sì che il comando $ net rap server domain -S <server> -U% non abbia successo. Questo viene usato da &smb4k; per recuperare l'elenco dei server in un dominio o in un gruppo di lavoro (vedi qui per maggiori dettagli. Sembrano interessate tutte le versioni di Samba dalla 4.6 alla 4.6.14. Finché questo problema non sarà risolto, la navigazione nelle risorse di rete con Smb4K non funzionerà (o almeno, io non ho ancora trovato un modo per aggirare il problema). Denied Privilege Escalation Nel caso che le azioni di montaggio e di smontaggio non abbiano successo (molto probabilmente con un messaggio di AuthorizationDeniedError), la tua installazione di polkit-1 deve essere sistemata: aggiungi un file, ⪚ chiamato 10-mounthelper.rules, nella cartella $PREFIX/etc/polkit-1/rules.d/, con il seguente contenuto: polkit.addRule(function(action, subject) { if (action.id == "org.kde.smb4k.mounthelper.mount" && subject.isInGroup("wheel")) { return polkit.Result.YES; } }); polkit.addRule(function(action, subject) { if (action.id == "org.kde.smb4k.mounthelper.unmount" && subject.isInGroup("wheel")) { return polkit.Result.YES; } }); Questo permette a tutti gli utenti Unix del gruppo wheel di eseguire l'azione di montaggio e di smontaggio. Puoi cambiare il gruppo degli utenti autorizzati con un qualsiasi gruppo di cui hai bisogno (⪚ sudo oppure operator). Altri ambienti desktop diversi da &plasma; Quando usi un ambiente desktop diverso da &plasma;, nelle applicazioni &Qt; e &kf5; potrebbe mancare l'icona. In questo caso potresti installare l'applicazione qt5ct (il codice sorgente può essere prelevato da qui). Per usare qt5ct col tuo ambiente desktop, aggiungi la seguente riga al file ~/.xinitrc o ~/.profile: export QT_QPA_PLATFORMTHEME=qt5ct In NetBSD, qt5ct potrebbe rilevare la mancanza della libreria condivisa libfreetype.so.17 o libGL.so.2 e rifiutare di avviarsi. Per risolvere questo problema, crea il file /etc/ld.so.conf e aggiungilo al percorso /usr/X11R7/lib. Configurare &smb4k; Questa sezione descrive le impostazioni disponibili per configurare &smb4k;. Per aprire la finestra di configurazione devi fare clic sulla voce di menu Configura &smb4k;.... Interfaccia utente Con le opzioni qui presenti è possibile modificare l'aspetto ed il comportamento di molte finestre ed oggetti. Nota che se vuoi modificare l'aspetto della finestra principale troverai delle opzioni aggiuntive sotto Impostazioni nella barra del menu. Schermata della scheda di configurazione «Interfaccia utente» La scheda di configurazione «Aspetto» Risorse di rete Comportamento Espandi automaticamente domini ed host Espande automaticamente le voci di dominio e degli host quando un elenco degli elementi di rete associati (i membri del dominio o azioni) viene aggiunto o aggiornato. Nota che un dominio o un host verrà sempre espanso quando lo esegui. Impostazione predefinita: selezionato Colonne Mostra il tipo di condivisione Viene mostrato Il tipo delle condivisioni (ad esempio un disco, una stampante, o un IPC). Impostazione predefinita: selezionato Mostra l'indirizzo IP del server Viene mostrato l'indirizzo IP dei server remoti. Impostazione predefinita: selezionato Mostra il commento Viene mostrato il commento su un server o su una condivisione. Impostazione predefinita: selezionato Suggerimenti Mostra un suggerimento con informazioni sull'elemento di rete Viene mostrato un suggerimento quando sposti il puntatore del mouse su un elemento nel navigatore delle risorse di rete. Contiene informazioni sull'elemento di rete, ad esempio il gruppo di lavoro o il nome di dominio, il nome dell'host, il commento, tipo, &etc; Impostazione predefinita: selezionato Condivisioni montate Visualizza Modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni Definisce la modalità di visualizzazione della vista delle condivisioni. Sono definite le seguenti modalità: Vista a icone La modalità vista a icone Vista ad elenco La modalità vista a elenco Predefinito: Vista a icone Suggerimenti Mostra un suggerimento con le informazioni sulla condivisione Viene mostrato un suggerimento se sposti il puntatore del mouse su un elemento nella vista delle condivisioni. Contiene delle informazioni sull'elemento sottostante, come il nome della condivisione, l'indirizzo UNC, il punto di montaggio, il proprietario e il gruppo, il nome utente (file system &CIFS;, solo in &Linux;), l'utilizzo del disco, &etc; Impostazione predefinita: selezionato Impostazioni varie Segnalibri Mostra etichetta personalizzata del segnalibro se disponibile Viene visualizzata la descrizione personalizzata (etichetta) del segnalibro. Può essere definita nell'editor dei segnalibri. Impostazione predefinita: selezionato Rete Le opzioni qui presenti possono essere usate per fare in modo che &smb4k; invii le informazioni di autenticazione quando interroga i master browser del gruppo di lavoro, per modificare il comportamento per l'anteprima o per la ricerca di condivisioni remote e per abilitare la funzionalità Wake-On-LAN. Se desideri modificare il comportamento dei programmi Samba vedi la sezione Samba. Schermata della scheda di configurazione «Rete» La scheda di configurazione «Rete» Autenticazione Per restituire l'elenco di ricerca i master browser richiedono l'autenticazione Devi selezionare questo pulsante se i master browser del gruppo di lavoro richiedono l'autenticazione per restituire l'elenco di ricerca. Questo può essere il caso, per esempio, di alcuni dispositivi NAS. Questa impostazione è raramente necessaria, e potrebbe anche far sì che un master browser restituisca una elenco di ricerca vuoto. Impostazione predefinita: non selezionato Comportamento Rileva le stampanti condivise Le stampanti condivise sono rilevate. Impostazione predefinita: selezionato Rileva le condivisioni nascoste Le condivisioni nascoste sono rilevate; sono quelle che terminano con il simbolo «$», ad esempio Musica$ o IPC$. Impostazione predefinita: selezionato Anteprima di file e cartelle nascosti Mostra tutti i file e le cartelle, compresi gli elementi nascosti, quando apri il contenuto di una condivisione nella finestra di anteprima. Impostazione predefinita: non selezionato Wake-On-LAN Per essere in grado di usa la funzionalità Wake-On-LAN di &smb4k; devi abilitare l'impostazione in questa sezione. L'host che dovrebbe essere risvegliato deve essere definito attraverso la finestra delle opzioni personalizzate. Abilita funzionalità Wake-On-LAN Abilita la funzionalità Wake-on-LAN (WOL, letteralmente «risveglio da rete»). Si tratta di uno standard per le reti informatiche ethernet che permette ad un computer di venir acceso o risvegliato da un messaggio sulla rete. Smb4K usa un pacchetto magico inviato attraverso un socket UDP per risvegliare i server remoti. Se vuoi usare questa funzionalità devi abilitare quest'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Tempo d'attesa Questo è il tempo d'attesa, in secondi, tra l'invio dei pacchetti magici Wake-On-LAN e la scansione delle risorse di rete o il montaggio della partizione condivisa. Predefinito: 5 sec Condivisioni Queste opzioni determinano dove &smb4k; monterà le condivisioni remote e come si comporterà, ad esempio, in fase di avvio e di uscita. Se vuoi configurare le opzioni di montaggio, vedi la sezione Samba. Schermata della scheda di configurazione «Condivisione» La scheda di configurazione «Condivisioni» Cartelle Prefisso di montaggio Questa è la cartella base (prefisso di montaggio) in cui si &smb4k; monterà le condivisioni remote. Puoi modificarla utilizzando il campo &URL; del richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Sono riconosciute le variabili di percorso come $HOME. Predefinito: $HOME/smb4k/ Forza l'uso di caratteri minuscoli nei nomi delle sottocartelle Tutte le sottocartelle create da &smb4k; sotto il prefisso di montaggio saranno in minuscolo. Impostazione predefinita: non selezionato Comportamento Rimonta le condivisioni Rimonta tutte le tue condivisioni che erano montate quando sei uscito dal programma o hai cambiato un profilo. Se il rimontaggio di una condivisione non ha successo, Smb4K ritenterà al prossimo avvio. Le condivisioni che sono state montate da altri utenti verranno ignorate. Questa impostazione non influisce sul rimontaggio automatico di una condivisione quando il tuo computer si risveglia da uno stato d'inattività. Impostazione predefinita: non selezionato Numero di tentativi di rimontaggio Imposta il numero di tentativi di rimontaggio che Smb4K esegue prima di interrompere l'operazione. Predefinito: 1 Intervallo di tempo fra i tentativi di rimontaggio Imposta il tempo che trascorre tra i tentativi di rimontaggio delle condivisioni. Predefinito: 5 min Smonta tutte le condivisioni dell'utente all'uscita Smonta tutte le condivisioni che ti appartengono quando il programma termina. Le condivisioni appartenenti ad altri utenti vengono ignorate. Impostazione predefinita: non selezionato Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili Forza lo smontaggio delle condivisioni inaccessibili (solo in &Linux;). Nel caso che una condivisione sia inaccessibile, viene eseguito uno smontaggio lento. Prima che venga eseguito il vero smontaggio viene mostrata una finestra di avviso che chiede di approvare lo smontaggio. Impostazione predefinita: non selezionato Consenti lo smontaggio di condivisioni che sono controllate da altri utenti Questa opzione ti permetterà di smontare le condivisioni che sono state montate da altri utenti. DA USARE CON ESTREMA CAUTELA! Impostazione predefinita: non selezionato Rileva tutte le condivisioni che sono montate nel sistema Non vedrai solo le condivisioni che sono state montate da te e che ti appartengono, ma anche tutte gli altri montaggi che usano i file system SMBFS (FreeBSD) e &CIFS; (&Linux;) che sono presenti nel sistema. Impostazione predefinita: non selezionato Autenticazione Qui puoi modificare le impostazioni che riguardano l'autenticazione. Schermata della pagina di configurazione «Autenticazione» La pagina di configurazione «Autenticazione» Impostazioni generali Archiviazione della password Salva i nomi utente in un portafogli I nomi utente e le password vengono memorizzati in una sotto-cartella del portafoglio di rete attuale (predefinito: «kdewallet») chiamata Smb4K. Il vantaggio di questo metodo è che i dati di autenticazione vengono memorizzati in modo permanente e crittografato sul disco rigido: devi fornirli una sola volta, successivamente, quando sarà necessario, &smb4k; li leggerà dal portafoglio. Se deselezioni questa opzione, i dati di autenticazione non saranno immagazzinati. Impostazione predefinita: selezionato Nome utente predefinito Usa il nome utente predefinito Il nome utente predefinito viene usato come impostazione predefinita per autenticarsi in un server nelle risorse di rete. Se attivi questa funzione si apre una finestra per la password, dove puoi inserire il nome utente predefinito. Schermata della finestra di immissione del nome utente predefinito La finestra di immissione del nome utente predefinito Devi compilare almeno il nome utente. Sono supportate le password vuote. Impostazione predefinita: non selezionato Voci del portafoglio La scheda Voci del portafogli contiene un editor con cui puoi modificare o rimuovere le voci del portafogli esistenti. Schermata dell'editor delle voci del portafogli Editor delle voci del portafogli Prima di poter modificare le voci portafogli è necessario caricarle nel portafoglio premendo il pulsante Carica. L'elenco delle voci appare poi a sinistra. Una voce può essere modificata selezionando e controllando i dettagli con il pulsante Visualizza. I dati vengono quindi visualizzati sulla destra e possono essere modificati. Puoi rimuovere una voce facendo clic con il tasto destro e scegliendo la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutte le voci del portafogli possono essere rimosse contemporaneamente scegliendo la voce Pulisci l'elenco. Puoi azzerare i cambiamenti scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa, oppure nella lista di voci di portafogli o nell'oggetto dettagli. Una volta terminata la modifica, i cambiamenti devono essere inviati al portafogli premendo Salva. Samba Qui puoi influenzare direttamente gli argomenti della riga di comando che vengono passati ai programmi &Samba;. Nota che le impostazioni non avranno alcun effetto al di fuori da &smb4k; e che nessuna modifica verrà applicata al file di configurazione smb.conf. Per ulteriori informazioni, consulta le pagine di manuale della suite software &Samba;. Schermata della pagina di configurazione «Samba» La pagina di configurazione «Samba» Impostazioni condivise +>Impostazioni comuni Opzioni comuni Nome NetBIOS Imposta il nome NetBIOS del computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni che si trovano nel file di configurazione smb.conf o con il nome host del tuo computer. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla. Predefinito: nome NetBIOS definito in smb.conf o il nome dell'host Dominio Imposta il nome del dominio / gruppo di lavoro di cui fa parte il tuo computer. La casella di testo dovrebbe già essere riempita con le informazioni trovate nel file di configurazione smb.conf. In circostanze normali, non è necessario cambiare nulla. Predefinito: nome del dominio definito in smb.conf Opzioni del socket Imposta il opzioni del socket TCP. Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale smb.conf5. Predefinito: opzioni del socket definite in smb.conf Ambiente NetBIOS Imposta l'ambiente NetBIOS. Ti consigliamo di leggere la pagina di manuale di smb.conf5 prima di apportare delle modifiche. Predefinito: ambiente NetBIOS definito in smb.conf Porta SMB Imposta il numero della porta SMB remota usata da net8, smbclient1 e smbtree1 per comunicare con l'host remoto. In FreeBSD, questa è anche la porta utilizzata per il montaggio. Se non utilizzi un firewall o non hai una configurazione di rete personalizzata, non è necessario cambiare nulla. Predefinita: 139 Autenticazione Tenta l'autenticazione con Kerberos Usa Kerberos per l'autenticazione in un ambiente Active Directory. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Autenticati con l'account locale del sistema Interroga il server remoto usando l'account macchina del server locale. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Usa Winbind ccache per l'autenticazione Cerca di usare le credenziali memorizzate da Winbind. Queste impostazioni vengono usate da net8, smbclient1 e da smbtree1. Impostazione predefinita: non selezionato Sicurezza Livello di cifratura Imposta il livello di cifratura che viene usato per effettuare le connessioni. Stato di Autenticazione Imposta lo stato dell'autenticazione del client. Queste impostazioni vengono usate da smbclient1 e da smbtree1. Sono disponibili le seguenti opzioni: Nessuno Non imposta lo stato dell'autenticazione del client. Attivo Imposta lo stato dell'autenticazione del client a attivo. Disattivato Imposta lo stato dell'autenticazione del client a disattivato. Richiesto Imposta lo stato dell'autenticazione del client a richiesto. Predefinito: Nessuno Cripta il trasporto SMB Questa opzione richiede che il server remoto supporti le estensioni &UNIX; e che la connessione sia criptata. Questa è una novità per &Samba; 3.2, e funzionerà solo con i server &Samba; 3.2 o superiori. La connessione fallisce se non è possibile negoziare la cifratura. Impostazione predefinita: non selezionato Programmi di utilità smbclient Ordine di risoluzione del nome Determina quali servizi di denominazione e in quale ordine devono essere utilizzati per risolvere i nomi host in indirizzi IP. L'opzione ha una serie di diverse opzioni di risoluzione dei nomi separati da uno spazio. Le opzioni sono: «lmhost», «host», «wins» e «bcast». Per maggiori informazioni, consulta la pagina di manuale di smbclient1. Predefinito: opzioni definite in smb.conf Dimensione del buffer Modifica la dimensione del buffer di trasmissione / invio quando ricevi o invii un file da / a un server remoto. Predefinito: 65520 Bytes smbtree Invia le richieste come trasmissioni Interroga i nodi di rete per inviare le richieste come trasmissioni anziché interrogare il master browser locale. Impostazione predefinita: non selezionato Montare Questa pagina di configurazione contiene tutte le impostazioni che riguardano il montaggio delle condivisioni. Le impostazioni qui presenti dipendono dal sistema operativo che stai usando. Schermata della pagina di configurazione «Montaggio» La pagina di configurazione «Montaggio» Impostazioni condivise +>Impostazioni comuni Opzioni comuni Accesso in scrittura Qui puoi determinare se le condivisioni devono essere montate per impostazione predefinita in lettura-scrittura oppure in sola lettura . Questa opzione è indipendente dalla maschera di file e dalle impostazioni della maschera di cartella di cui sopra. Predefinito: lettura e scrittura Insieme di caratteri del client Imposta l'insieme di caratteri utilizzato dal lato client (&ie; il tuo computer). Predefinito: predefinito Porta del file system Imposta il valore della porta del file system usata da mount.cifs8 per montare una condivisione remota. Il valore predefinito della porta (445) dovrebbe funzionare per tutti i sistemi operativi moderni. Se riscontri problemi, prova a impostarlo a 139. Se riscontri problemi solo con alcuni host, ti raccomandiamo di non modificare questa opzione e di usare la finestra delle opzioni personalizzate per definire individualmente il numero di porta per gli host problematici. Questa opzione è disponibile solo in &Linux;. In FreeBSD la porta per montare le condivisioni è impostata dall'opzione Porta SMB. Predefinita: 445 Supporto alle estensioni &CIFS; per Unix Tutti o quasi i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix. La maggior parte delle versioni di Samba supportano le estensioni &CIFS; per Unix o le POSIX. Per questi server alcune opzioni non sono necessarie, perché i valori corretti vengono negoziati durante il processo di montaggio. Per altri server potresti invece voler deselezionare quest'opzione, in modo che i valori predefiniti possano essere passati al server. Nota che se il tuo computer si trova in una rete con predominanza di sistemi Windows con solo alcuni server Samba, allora puoi deselezionare in sicurezza quest'opzione e definire delle opzioni personalizzate per i server Samba. Predefinito: il tuo UID ID utente Consente di impostare il proprietario dei file e delle cartelle nel file system. Per impostazione predefinita viene utilizzato il tuo UID. Per modificare l'UID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa. Predefinito: il tuo UID ID di gruppo Imposta il gruppo che possiede i file e le cartelle del file system. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il tuo GID. Per modificare il GID, usa il pulsante di ricerca e scegline uno dal menu a discesa. Predefinito: il tuo GID Modalità del file Imposta i permessi che vengono applicati ai file. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera del file (fmask), leggi le pagine di manuale mount8 e umask2. Predefinito: 0755 Maschera di cartella Imposta i permessi che vengono applicati alle cartelle. Il valore è espresso in ottale, e deve avere 4 cifre. Per ulteriori informazioni sulla maschera di cartella (fmask), leggi le pagine di manuale mount8 e umask2. Predefinito: 0755 Impostazioni avanzate (Questo oggetto non è disponibile in FreeBSD e in NetBSD). La maggior parte delle opzioni che puoi definire qui richiede &Linux; kernel 2.6.15 o successivo per funzionare. Assegna definitivamente l'UID Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (UID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore dell'UID trasmesso come proprietario. Impostazione predefinita: non selezionato Assegna definitivamente il GID Ordina al client (il tuo lato) di ignorare qualsiasi identificativo dell'utente (GID) fornito dal server per i file e le cartelle, e di assegnare sempre il valore del GID trasmesso come proprietario. Impostazione predefinita: non selezionato Esegui controlli dei permessi Il lato client controlla se hai i UID e GID corretti per manipolare i file e le cartelle della condivisione. Questo è in aggiunta al normale controllo ACL sulla macchina di destinazione effettuata dal software del server. Potresti voler disattivare questa funzione se i server supportano le estensioni &CIFS; per Unix, e quindi, non hai il permesso di accedere alla condivisione. Impostazione predefinita: selezionato Tenta di impostare UID e GID Se le estensioni &CIFS; per Unix vengono negoziate con il server, il lato client tenterà di impostare l'effettivo UID e GID del processo locale sui file, sulle cartelle e sui dispositivi appena creati. Se questa funzione è disattivata, verranno utilizzati UID e GID predefiniti, definiti per la condivisione. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale per mount.cifs8 prima di cambiare questa impostazione. Impostazione predefinita: non selezionato Utilizza i numeri di inode del server Utilizza i numeri di inode (identificatori unici e persistenti dei file) restituiti dal server invece di generare automaticamente numeri di inode temporanei sul lato client. Questo parametro non ha effetto se il server non supporta la restituzione di numeri di inode o simili. Ti raccomandiamo di leggere la pagina di manuale di mount.cifs8 prima di modificare questa impostazione. Impostazione predefinita: non selezionato Traduci i caratteri riservati Traduce sei dei sette caratteri riservati (non la barra rovesciata, ma il carattere dei due punti, del punto interrogativo, del pipe, dell'asterisco, del maggiore e del minore) per l'intervallo da rimappare (al di sopra di 0xf000), che permette anche al lato client di riconoscere i file creati con tali caratteri dall'emulazione POSIX di &Windows;. Questo comportamento può anche essere utile per il montaggio della maggior parte delle versioni di Samba. Non ha alcun effetto se il server non supporta Unicode. Impostazione predefinita: non selezionato Non usare il blocco Non usa il blocco. Non avvia lockd. Impostazione predefinita: non selezionato Versione del protocollo SMB Definisce quale versione del protocollo SMB vada usata. Sono permessi i seguenti valori: 1.0 (Protocollo &CIFS;/SMBv1 classico) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo &CIFS;/SMBv1 classico. 2.0 (Windows Vista SP1/Windows Server 2008) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv2.002. Questo è stato inizialmente introdotto nel Service Pack 1 di Windows Vista e in Windows Server 2008. Nota che la versione iniziale di rilascio di Windows Vista parlava un dialetto leggermente diverso (2.000) che non è supportato. 2.1 (Windows 7/Windows Server 2008R2) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv2.1, che è stato introdotto in Microsoft Windows 7 e in Windows Server 2008R2. 3.0 (Windows 8/Windows Server 2012) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 deve usare il protocollo SMBv3.0, che è stato introdotto in Microsoft Windows 8 e in Windows Server 2012. Predefinito: 1.0 (protocollo &CIFS;/SMBv1 classico) Modalità di memorizzazione nella cache Definisce come sono gestite le richieste di lettura e scrittura. Se scegli di non memorizzare nessun dato nella cache il client non userà mai la cache per le letture e le scritture normali, accederà sempre direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Se scegli di seguire rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2, ci si fiderà della cache solo se il client ha un oplock. Se il client non lo ha, esso salterà la cache e accederà direttamente al server per soddisfare una richiesta di lettura o scrittura. Scegliendo di permettere la semantica rilassata di cache può a volte risultare in prestazioni migliori a spese della coerenza della cache. Questa opzione potrebbe danneggiare i dati se diversi client stanno accedendo contemporaneamente agli stessi file sul server. Per questo motivo, la modalità rigorosa di memorizzazione in cache è raccomandata. Sono permessi i seguenti valori: Non memorizzare nella cache nessun dato Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 non memorizza alcun file dati. Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 segue rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2. Permetti semantica rilassata di cache Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 permette una semantica rilassata di cache. Predefinito: Segui rigorosamente il protocollo &CIFS;/SMB2 Modalità sicura Modalità sicura. Per poter utilizzare questa opzione è necessario il modulo del kernel &CIFS; 1.40 o successivo. I valori ammessi sono: Connetti come utente nullo (nessun nome) Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 tenta di connettersi come utente nullo (nessun nome). Autenticazione Kerberos 5 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5. Autenticazione Kerberos 5 e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'autenticazione Kerberos versione 5 e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLM Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita. Protocollo NTLM e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLM e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLMv2 Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2. Protocollo NTLMv2 e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 e forza la firma dei pacchetti. Protocollo NTLMSSP Viene usato l'argomento da riga di comando . A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP. Dalla versione 3.8 del kernel &Linux; questa è l'impostazione predefinita. Protocollo NTLMSSP e firma dei pacchetti Viene usato l'argomento da riga di comando A causa di ciò mount.cifs8 usa l'hashing della password NTLMv2 incapsulato in un messaggio Raw NTLMSSP e forza la firma dei pacchetti. Predefinito: Protocollo NTLMSSP Opzioni aggiuntive Definisce delle opzioni aggiuntive da usarle mount.cifs8. Facendo clic sul pulsante di modifica alla destra della riga di modifica si apre una finestra di inserimento in cui devi fornire le opzioni come un elenco separato da virgole. Dopo aver fatto clic sull'OK nella finestra di inserimento, le opzioni saranno verificate rispetto a una lista bianca: tutte le voci valide saranno inserite nella riga di modifica. Predefinito: vuoto Sincronizzazione Questa pagina di configurazione contiene le opzioni che influenzano il comportamento del comando rsync1, che viene utilizzato per sincronizzare le condivisioni remote con le copie locali e viceversa. È disponibile solo se rsync1 è installato nel sistema. È meglio leggere la pagina di manuale prima di utilizzare la funzione di sincronizzazione per la prima volta, anche se le impostazioni sicure sono quelle predefinite: non farai nessun danno se lo avvii subito. Schermata della pagina di configurazione «Sincronizzazione» La pagina di configurazione «Sincronizzazione» Copia Destinazione predefinita Prefisso di sincronizzazione Questa è la cartella di base sotto la quale &smb4k; memorizza i dati trasferiti tramite rsync1. Può essere modificata utilizzando l'&URL; richiedente (fai clic sul pulsante con l'icona della cartella), oppure inserendo direttamente il nuovo percorso nella casella di testo. Vengono riconosciute le variabili di percorso, ad esempio «$HOME». Per ogni condivisione che sincronizzi verrà generata una nuova cartella a partire da tale prefisso. Se vuoi sincronizzare il contenuto di una condivisione in una cartella diversa, puoi definirla nella finestra di sincronizzazione. Predefinito: $HOME/smb4k_sync/ Generale Modalità archivio Opzione: /, come (no ) Attiva la modalità di archivio. Questo è un modo rapido per dire che desideri ricorsione e che desideri mantenere quasi tutto. Nota che non mantiene i collegamenti fisici, perché trovare file con collegamenti multipli è impegnativo. Devi specificare separatamente . Impostazione predefinita: selezionato Ricorsione nelle sottocartelle Opzione: / Ricorsione nelle sottocartelle. Impostazione predefinita: selezionato Usa i nomi dei percorsi relativi Opzione: / Utilizza i nomi di percorso relativi. Ciò significa che i nomi dei percorsi completi specificati nella riga di comando vengono inviati al server, non solo le ultime parti di essi. Impostazione predefinita: non selezionato Non inviare cartelle implicite Opzione: Questa opzione influenza il comportamento predefinito dell'opzione . Quando viene specificata, gli attributi delle cartelle implicite dei nomi di origine non sono inclusi nel trasferimento. Ciò significa che gli elementi dei percorsi corrispondenti nel sistema di destinazione rimangono invariati, se esistono, e tutte le cartelle implicite mancanti vengono create con gli attributi predefiniti. Questo consente anche a questi elementi impliciti di avere grandi differenze, ad esempio l'essere un collegamento simbolico ad una cartella su un lato del trasferimento ed una cartella vera e propria sul lato opposto. Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato Trasferisci le cartelle senza ricorsione Opzione: / Indica al lato di invio di includere tutte le cartelle che incontra. A differenza di , il contenuto di una cartella non viene copiato a meno che il nome della cartella specificato è «.» o che termina con una barra rovesciata (⪚ «.», «dir/.», «dir/», &etc;). Senza questa opzione o con l'opzione , rsync1 salterà tutte le cartelle che incontra (visualizzando un messaggio in tal senso per ciascuna di esse). Se specifichi sia che , avrà precedenza. Impostazione predefinita: non selezionato Copia di sicurezza Crea copie di sicurezza Opzione: / Con questa opzione, i file di destinazione preesistenti vengono rinominati non appena il file viene trasferito oppure eliminato. È possibile controllare dove finisce il file di backup e quale suffisso (se presente) gli viene aggiunto con le opzioni e . Nota che se non specifichi , (1) sarà implicita l'opzione , e (2) se è attiva (senza ), rsync1, aggiungerà una «regola-filtro protetta» per il suffisso della copia di sicurezza alla fine delle esclusioni esistenti (⪚ ). Questo consentirà di evitare di eliminare i file conservati in precedenza. Nota che si forniscono le proprie regole di filtro potrebbe anche essere necessario inserire manualmente la propria regola di esclusione / protezione nell'elenco in un punto precedente, in modo da dare una priorità sufficientemente elevata per essere efficace (⪚, se le regole specificano una inclusione / esclusione di «*» finale, la regola personale non verrebbe mai raggiunta). Impostazione predefinita: non selezionato Suffisso delle copie di sicurezza Opzione: Questa opzione ti consente di ignorare il suffisso delle copie di sicurezza predefinito utilizzato con l'opzione . Il suffisso predefinito è ~ se non viene specificato , altrimenti è una stringa vuota. Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza. Impostazione predefinita: non selezionato; SUFFIX: ~ Cartella delle copie di sicurezza Opzione: In combinazione con l'opzione indica a rsync di memorizzare tutte le copie di sicurezza nella cartella specificata; questo è molto utile per le copie incrementali. Puoi inoltre specificare un suffisso per le copie usando l'opzione (altrimenti i file delle copie di sicurezza nella cartella specificata manterranno i loro nomi originali). Questa opzione è disponibile solo se sopra hai selezionato l'opzione Crea copie di sicurezza. Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME Gestione dei file Generale Aggiorna i file Opzione: / In questo modo rsync1 ignora tutti i file presenti nella destinazione che hanno una data di modifica più recente di quella del file di origine. (Se un file di destinazione esistente ha un di modifica uguale a quello del file sorgente verrà aggiornato se le dimensioni sono diverse). Impostazione predefinita: selezionato Aggiorna i file sul posto Opzione: Questo fa sì che rsync1 non crei una nuova copia del file per poi spostarlo nella destinazione. Al contrario rsync1 sovrascriverà il file esistente, il che significa che l'algoritmo di rsync non può compiere l'intero lavoro di riduzione del carico di rete come potrebbe essere possibile altrimenti. L'unica eccezione sta nel combinare l'opzione con , dal momento che rsync1 è abbastanza intelligente da utilizzare il file di backup del file come base per il trasferimento. Per maggiori informazioni consulta la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato Gestisci in maniera efficiente i file sparsi Opzione: / Cerca di gestire in maniera efficiente i file sparsi, per occupare meno spazio sulla destinazione. Entra in conflitto con perché non è possibile sovrascrivere i dati in modo sparso. Non usare questa opzione su una destinazione del file system «tmpfs» di &Solaris;: non sembra gestire correttamente ricerche su regioni nulle, e finisce per corrompere i file. Impostazione predefinita: non selezionato Copia i file per intero (non usare l'algoritmo rsync) Opzione: / Con questa opzione non viene usato l'algoritmo incrementale di rsync 1, e l'intero file viene invece inviato come è. Il trasferimento può essere più veloce utilizzando questa opzione se la larghezza di banda tra la sorgente e la destinazione è superiore alla larghezza di banda su disco (specialmente quando il «disco» è in realtà un sistema di file di rete). Questa è l'impostazione predefinita quando sia l'origine che la destinazione sono specificate come percorsi locali. Impostazione predefinita: non selezionato Aggiorna solo i file già esistenti Opzione: / Indica a rsync1 di saltare l'aggiornamento dei file che non esistono ancora nella destinazione. Combinando questa opzione con , nessun file verrà aggiornato (il ché può essere utile se vuoi eliminare i file mancanti). Impostazione predefinita: non selezionato Ignora i file già esistenti Opzione: Indica a rsync1 di saltare l'aggiornamento dei file che già esistono nella destinazione. Vedi anche . Impostazione predefinita: non selezionato Collegamenti Mantieni i collegamenti simbolici Opzione: / Copia i collegamenti simbolici come collegamenti simbolici. Impostazione predefinita: selezionato Trasforma i collegamenti simbolici Opzione: / Quando si incontra un collegamento simbolico viene copiato l'elemento a cui punta al posto del collegamento stesso. Impostazione predefinita: non selezionato Trasforma solo i collegamenti simbolici non sicuri Opzione: Trasforma solo collegamenti simbolici «non sicuri». Ciò significa che se si incontra un collegamento simbolico che punta al di fuori dell'albero copiato viene trasferito l'elemento del riferimento piuttosto che il relativo collegamento simbolico. Impostazione predefinita: non selezionato Ignora i collegamenti simbolici non sicuri Opzione: Questo dice a rsync1 di ignorare tutti i collegamenti simbolici che puntano al di fuori dell'albero copiato. Vengono ignorati anche tutti i collegamenti simbolici assoluti. Utilizzando questa opzione in combinazione con potresti avere dei risultati inattesi. Impostazione predefinita: non selezionato Mantieni i collegamenti fissi Opzione: / Permette a rsync1 di cercare i file collegati nel trasferimento e di collegare tra loro i file corrispondenti sul lato del ricevente. Senza questa opzione i file collegati nel trasferimento vengono trattati come se fossero file separati. Nota che rsync1 può rilevare collegamenti fissi solo se entrambe le parti del collegamento sono nella lista dei file che vengono inviati. Impostazione predefinita: non selezionato Mantieni i collegamenti simbolici alle cartelle Opzione: / Questa opzione fa sì che il lato ricevente tratti un collegamento simbolico a una cartella come se fosse una vera cartella, ma solo se corrisponde a una cartella vera e propria dal lato del mittente. Senza questa opzione, il collegamento simbolico del ricevente sarebbe stato eliminato e sostituito con una cartella reale. Impostazione predefinita: non selezionato Permessi dei file, ecc. Mantieni i permessi Opzione: / Con questa opzione il lato ricevente imposta che i permessi di destinazione siano uguali a quelli del sorgente. Impostazione predefinita: selezionato Mantieni il gruppo Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di impostare che il gruppo del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Se il programma di ricezione non è in esecuzione come amministratore (o con ), solo i gruppi di cui il ricevitore è membro verranno mantenuti. Impostazione predefinita: selezionato Conserva il proprietario Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di impostare che il proprietario del file di destinazione sia uguale a quello del file sorgente. Per impostazione predefinita la conservazione viene effettuata in base al nome, ma potrebbe ripiegare utilizzando il numero ID in alcune circostanze (vedi l'opzione per una discussione completa). Questa opzione non ha alcun effetto se il rsync1 ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificata l'opzione . Impostazione predefinita: selezionato Mantieni i dispositivi ed i file speciali Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di trasferire i file di dispositivi a caratteri e a blocchi come file speciali (come i nomi dei socket e le fifo) al sistema remoto. Questa opzione non ha alcun effetto se il ricevente non è in esecuzione come amministratore e se non è specificato . Impostazione predefinita: selezionato Mantieni gli orari Opzione: / Questo dice a rsync1 di trasferire gli orari di modifica insieme ai file e di aggiornarli sul sistema remoto. Impostazione predefinita: selezionato Ometti le cartelle quando conservi gli orari Opzione: / Questa opzione permette a rsync1 di omettere le cartelle quando si conservano gli orari (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Trasferimento file Compressione Comprimi i dati durante il trasferimento Opzione: / Comprime i file durante il trasferimento. Impostazione predefinita: non selezionato Imposta il livello di compressione: Imposta esplicitamente il livello di compressione da usare (--compress-level=NUM). Se NUM non è zero, l'argomento --compress è implicito. Salta la compressione per i seguenti suffissi di file: Sovrascrive l'elenco dei suffissi di file che non saranno compressi (--skip-compress=ELENCO). L'ELENCO dovrebbe essere uno o più suffissi di file (senza il punto) separati da barre. Puoi specificare una stringa vuota per indicare che non si deve saltare nessun file. L'elenco predefinito dei suffissi sarà sostituito da questo. Per ulteriori dettagli vedi il manuale di rsync. File Non trasferire i file più piccoli di Opzione: Indica a rsync1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più piccolo della dimensione specificata, il ché può aiutare a non trasferire piccoli file spazzatura. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb Non trasferire i file più grandi di Opzione: Indica a rsync 1 di evitare di trasferire un qualsiasi file più grande della dimensione specificata. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Kb Mantieni i file parzialmente trasferiti Opzione: Per impostazione predefinita, rsync1 cancella qualsiasi file parzialmente trasferito se il trasferimento viene interrotto, ma in alcune circostanze è auspicabile mantenere i file parzialmente trasferiti. Utilizzando indichi a rsync1 di mantenere il file parziale, in modo da rendere molto più veloce un successivo trasferimento dei file. Impostazione predefinita: non selezionato Metti i file parzialmente trasferiti in Opzione: Un modo migliore per mantenere i file parziali rispetto all'opzione è quello di specificare una cartella «DIR» che verrà utilizzata per contenere i dati parziali (invece di scriverli fuori come i file di destinazione). Al successivo trasferimento, rsync1 utilizzerà un file presente in questa cartella per accelerare la ripresa del trasferimento, e lo eliminerà dopo che ha raggiunto il suo scopo. Prima di selezionare questa opzione è necessario leggere la pagina di manuale. Impostazione predefinita: non selezionato; DIR: $HOME Varie Imposta limite di banda: Imposta la velocità massima di trasferimento in kilobyte al secondo (--bwlimit=RATE). Eliminazione di file File & cartelle nascosti Rimuovi i file di origine sincronizzati Opzione: Questo indica a rsync1 di rimuovere dal lato di invio i file (cioè non le cartelle) che sono parte del trasferimento e che sono stati correttamente copiati sul lato ricevente. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file estranei Opzione: Questo indica a rsync1 di eliminare i file estranei dal lato ricevente (quelli che non sono sul lato di invio), ma solo per le cartelle che sono state sincronizzate. Devi aver chiesto a rsync1 di inviare l'intera cartella (⪚ «dir» o «dir/») senza l'utilizzo di un carattere jolly per i contenuti delle cartelle (⪚ «dir/*»), in quanto il carattere jolly viene espanso dalla shell e rsync1 ottiene in tal modo una richiesta per trasferire singoli file, non i file della cartella genitore. I file che sono esclusi dal trasferimento sono esclusi dalla cancellazione, a meno che non utilizzi o che contrassegni le regole come corrispondenti solo nel lato di invio. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file prima del trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta prima che il trasferimento inizi. Questa è l'impostazione predefinita se viene specificato oppure senza una delle opzioni . Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file dopo il trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta dopo che il trasferimento è stato completato. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file durante il trasferimento Opzione: Richiede che l'eliminazione dei file sul lato ricevente sia fatta in modo incrementale, come avviene il trasferimento. Questo metodo è più veloce rispetto ad un algoritmo «before-transfer» o ad un «after-transfer», ma è supportato solo a partire dalla versione 2.6.4 di rsync 1. Impostazione predefinita: non selezionato Elimina i file esclusi Opzione: Oltre a cancellare i file sul lato della ricezione che non sono presenti sul lato d'invio, questo indica a rsync 1 di cancellare anche tutti i file sul lato ricevente che sono esclusi (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Elimina anche in caso di errori di I/O Opzione: Indica a di andare avanti cancellando i file anche quando in presenza di errori di I/O. Impostazione predefinita: non selezionato Forza l'eliminazione delle cartelle non vuote Opzione: Questa opzione indica a rsync1 di eliminare una cartella non vuota quando sta per essere sostituita da una non-cartella. Questo è rilevante solo se le eliminazioni non sono attive (vedi ). Impostazione predefinita: non selezionato Limitazioni Non eliminare più di questo numero di file Opzione: Indica a rsync1 di non eliminare un numero di file o di cartelle maggiore di «NUM» («NUM» deve essere diverso da zero). Ciò è utile per prevenire disastri nella clonazione di alberi di grandi dimensioni. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Filtraggio Generale Ignora automaticamente i file, come accade con CVS Opzione: / È una scorciatoia utile per escludere una vasta gamma di file che spesso non si desidera trasferire tra i sistemi. Quest'opzione utilizza lo stesso algoritmo che CVS usa per determinare se un file debba essere ignorato. Impostazione predefinita: non selezionato Escludi i file che corrispondono a questo schema: Opzione: Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione , che per impostazione predefinita è una regola di esclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro. Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto Leggi gli schemi di esclusione da Opzione: Questa opzione è relativa all'opzione , ma specifica un FILE che contiene i modelli di esclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/exclude.txt Non escludere i file che corrispondono a questo schema Opzione: Questa opzione è una forma semplificata dell'opzione , che per impostazione predefinita è una regola di inclusione e non consente la piena analisi delle regole della sintassi di normali regole di filtro. Impostazione predefinita: non selezionato; PATTERN: vuoto Leggi gli schemi di inclusione da Opzione: Questa opzione è relativa all'opzione , ma specifica un FILE che contiene i modelli di inclusione (uno per riga). Le righe vuote nel file e le linee che iniziano con «;» o «#» sono ignorate. Devi scegliere un file esistente per far funzionare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato; FILE: $HOME/include.txt Regole di filtraggio Regole di filtro personalizzate Opzione: / Qui puoi definire uno o più filtri. Ogni regola deve essere preceduta dalla stringa di opzioni o , in quanto il contenuto della casella di testo viene passato «così come è» al comando rsync1. Questa opzione ti consente di aggiungere delle regole per escludere selettivamente alcuni file dall'elenco dei file da trasferire. Ciò è particolarmente utile in combinazione con un trasferimento ricorsivo. Puoi usare opzioni a tuo piacimento per costruire la lista dei file da escludere. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni più dettagliate sull'opzione. Predefinito: vuoto Usa la regola di filtraggio --filter=«dir-merge /.rsync-filter» Opzione: Questa opzione indica a rsync1 di cercare i file .rsync-filter che sono sparsi nella gerarchia e di utilizzare le loro regole per filtrare i file nel trasferimento. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Usa la regola di filtro --filter=«exclude .rsync-filter» Opzione: Questa opzione filtra i file .rsync-filter stessi durante il trasferimento. Consulta la sezione «Regole di filtraggio» della pagina di manuale per informazioni dettagliate sul funzionamento dell'opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Varie Codici di controllo Forza dimensione fissa dei blocchi per il codice di controllo Opzione: / Questo forza la dimensione del blocco utilizzato l'algoritmo rsync su un valore fisso. Normalmente è scelto in base alle dimensioni di ogni file aggiornato. Consulta la relazione tecnica per i dettagli. Impostazione predefinita: non selezionato; SIZE: 0 Imposta il seme per il codice di controllo del blocco/del file Opzione: Imposta il seme del codice di controllo MD4 all'intero «NUM». Questo seme del codice di controllo di 4 byte è incluso in ogni calcolo MD4 per il controllo di blocchi e file. Per impostazione predefinita il seme del codice di controllo viene generato dal server e il valore predefinito impostato all'ora corrente. Questa opzione è usata per impostare un seme specifico per il codice di controllo, utile per applicazioni che vogliano blocchi ripetibili e file di codice del controllo, o nel caso in cui l'utente desidera un seme per il codice di controllo più casuale. Nota che impostando «NUM» a 0 obbliga rsync ad utilizzare l'impostazione predefinita della funzione time() come seme per il codice di controllo. Impostazione predefinita: non selezionato; NUM: 0 Salta i file in base al codice di controllo Opzione: / Questo forza il mittente a calcolare il codice di controllo di tutti i file regolari utilizzando checksum MD4 a 128 bit. Lo fa durante la scansione iniziale del file system, non appena crea l'elenco di tutti i file disponibili. Il ricevente controlla quindi il codice di controllo di ciascun file (se esiste e ha le stesse dimensioni della sua controparte sul lato mittente) per decidere quali file devono essere aggiornati: sia i file con una dimensione cambiata o con un codice di controllo modificato vengono selezionati per il trasferimento. Poiché questa verifica dei codici di controllo dei file interi e di tutti i file avviene su entrambi i lati della connessione in aggiunta alle verifiche automatiche dei codici di controllo durante il trasferimento di un file, questa opzione può essere molto lenta. Impostazione predefinita: non selezionato Generale Non oltrepassare i limiti del file system Opzione: / Indica a rsync1 di non oltrepassare i limiti del file system quando usa la ricorsione. Ciò non limita la capacità dell'utente di specificare gli elementi da copiare da più file system, ma solo la ricorsione di rsync1 attraverso la gerarchia di cartelle che l'utente ha specificato, e, analogamente, anche la ricorsione sul lato ricevente durante l'eliminazione. Ricorda anche che rsync 1 considera il montaggio «legato» al dispositivo stesso piuttosto che al file system. Impostazione predefinita: non selezionato Ritarda gli aggiornamenti fino alla fine del trasferimento Opzione: Questa opzione mette il file temporaneo di ogni file aggiornato in una cartella fino al termine del trasferimento; a quel punto tutti i file vengono rinominati nella posizione corretta in rapida successione. Si raccomanda vivamente di leggere la pagina di manuale prima di utilizzare questa opzione. Impostazione predefinita: non selezionato Opzioni personalizzate Tutti i server e le condivisioni su cui hai definito delle opzioni personalizzate sono elencati qui. Schermata della scheda di configurazione «Opzioni personalizzate» La scheda di configurazione «Opzioni personalizzate» Le opzioni definite per un elemento di rete possono possono essere modificate sia con un doppio clic su un elemento nella vista ad elenco, sia scegliendo la voce Modifica dal menu a comparsa (tasto destro sull'elemento selezionato). Le opzioni personalizzate vengono quindi caricate e possono essere modificate. Per rimuovere un elemento, fai clic con il tasto destro su di esso e scegli la voce Rimuovi dal menu a comparsa. Tutti gli elementi di rete possono essere eliminati contemporaneamente scegliendo la voce Svuota l'elenco. Le modifiche possono essere azzerate scegliendo la voce Annulla dal menu a comparsa. Le opzioni personalizzate sono accessibili dall'editor di oggetti sulla destra. Nella sezione Generale sono mostrati l'indirizzo UNC dell'elemento di rete ed il suo indirizzo IP modificabile. Nel caso di una condivisione puoi anche definire se debba sempre essere montata. Sotto, le opzioni personalizzate sono disposte in due schede: Samba Qui puoi modificare molte impostazioni di Samba, ma quelle disponibili dipendono dal sistema operativo che stai usando. Per maggiori informazioni dai un'occhiata alla descrizione della pagina di configurazione di Samba. Wake-On-LAN Qui puoi modificare le opzioni che hai definito in precedenza dalla finestra opzioni personalizzate. Profili In questa pagina puoi abilitare l'uso dei profili e gestirli. Schermata della scheda di configurazione «Profili» La scheda di configurazione «Profili» Impostazioni Usare i profili Fai usare i profili a Smb4K. Questo ti permette di definire segnalibri diversi e opzioni personalizzate per ogni profilo; ciò è particolarmente utile se stai usando un portatile in diverse risorse di rete, per esempio in casa e al lavoro. Quando abiliti questa impostazione per la prima volta, la prima voce nell'elenco dei profili sarà il profilo attivo. Impostazione predefinita: non selezionato Usa l'assistente di migrazione dei profili Usa l'assistente di migrazione dei profili quando i profili vengono rimossi, oppure ne viene abilitato o disabilitato l'uso. Questo ti permette di trasferire tutte le impostazioni che sono state salvate per un certo profilo in un altro. Impostazione predefinita: non selezionato Profili Qui puoi gestire i tuoi profili. Come impostazione predefinita ce ne sono due già definiti (Casa e Lavoro), ma puoi aggiungerci i tuoi. Quando abiliti per la prima volta l'uso dei profili, la prima voce nell'elenco sarà il profilo attivo. Quando rinomini un profilo le impostazioni vengono migrate automaticamente, senza cioè mostrarti l'assistente di migrazione. Se ne hai abilitato l'uso, questo viene invocato durante la rimozione, dandoti così l'opportunità di migrare i dati immagazzinati in un altro profilo, diversamente vengono rimossi sia il profilo che i suoi dati. Guida ai comandi Il menu File File Profili Seleziona il profilo da usare. Questa voce di menu è disabilitata se l'utente non ha abilitato l'uso dei profili. Due profili sono predefiniti: File Profili Casa Un profilo per l'uso in casa File Profili Lavoro Un profilo per l'uso al lavoro &Ctrl; Q File Esci Esci da &smb4k;. Il menu Rete F5 Rete Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer Analizza tutte le risorse di rete, il gruppo di lavoro o il dominio evidenziato oppure il computer per trovare nuove voci. Questa azione per impostazione predefinita è visibile, e sarà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso un'analisi della rete. &Ctrl; A Rete Interrompi Interrompe qualsiasi processo in esecuzione nel navigatore delle risorse di rete. Questa azione è invisibile per impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Analizza la rete|Gruppo di lavoro|Computer quando è in corso un'analisi di rete. Rete Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione remota selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata una condivisione. Per maggiori dettagli leggi la sezione Aggiungere i segnalibri. &Ctrl; O Rete Apri la finestra di montaggio Apre la finestra per montare «manualmente» le condivisioni. Questa funzionalità può essere necessaria se &smb4k; non riesce a trovare un server sul quale montare una certa risorsa condivisa. &Ctrl; T Rete Autenticazione Apre la finestra di autenticazione. Puoi fornire nome utente e password per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa azione è disabilitata. &Ctrl; C Rete Opzioni personalizzate Apre la finestra Opzioni personalizzate. Puoi impostare diverse opzioni personalizzate per il server selezionato o per la condivisione. Se non è selezionato nessun elemento o gruppo di lavoro, questa voce di menu è disabilitata. &Ctrl; V Rete Anteprima Esegue l'anteprima del contenuto della connessione remota selezionata. Questa azione è abilitata solo se è selezionata una condivisione. Le stampanti non dispongono di anteprima. &Ctrl; P Rete Stampa file Stampa un file su una stampante remota. Questa azione è disponibile solo se è stata selezionata una stampante condivisa. &Ctrl; M Rete Monta Monta la condivisione remota selezionata. Come comportamento predefinito, e se fai clic su qualcosa di diverso da una condivisione di tipo «Disco» o «IPC», questa azione è disabilitata. Se selezioni invece una condivisione montata, viene sostituita dall'azione Smonta. &Ctrl; U Rete Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu Cerca &Ctrl; S Cerca Cerca Cerca la stringa che è stata inserita nella finestra di ricerca. Questa azione è visibile come impostazione predefinita, e verrà sostituita dall'azione Interrompi se è in corso una ricerca in rete. &Ctrl; A Cerca Interrompi Interrompe la ricerca in rete. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà visibile al posto dell'azione Cerca quando è in corso una ricerca in rete. Cerca Pulisci Pulisce l'intera finestra di ricerca in rete. Questa azione non si limita a cancellare la visualizzazione ad elenco, ma anche l'elemento della cronologia di ricerca nella casella combinata. &Ctrl; D Cerca Monta Monta una condivisione remota dall'interno della finestra di ricerca. In alternativa puoi fare doppio clic sulla condivisione di rete nella vista a elenco. &Ctrl; U Cerca Smonta Smonta la condivisione selezionata. Questa azione è invisibile come impostazione predefinita; sarà invece visibile l'azione Monta quando la condivisione è attualmente montata. Il menu Condivisioni Condivisioni Modalità di visualizzazione Sceglie la modalità di visualizzazione dal sotto-menu. Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista a icone Le condivisioni vengono mostrate in una vista a icone. Condivisioni Modalità di visualizzazione Vista ad elenco Le condivisioni vengono mostrate in una vista ad elenco. &Ctrl; U Condivisioni Smonta Smonta una o più condivisioni selezionate. La capacità di smontare le condivisioni è limitata per impostazione predefinita a quelle che appartengono all'utente, tuttavia puoi modificare questo comportamento modificando le impostazioni nella finestra di configurazione. Se nessuna condivisione è selezionata nella vista delle condivisioni, questo pulsante è disattivato. &smb4k; riesce anche a forzare lo smontaggio delle condivisioni (solo in &Linux;). Questo può essere utile in caso di condivisioni inaccessibili che non possono essere smontate in maniera normale. Per abilitare questa funzionalità devi modificare le impostazioni nella finestra di configurazione. Consulta la sezione smontare le condivisioni per maggiori dettagli. &Ctrl; N Condivisioni Smonta tutto Smonta tutte le condivisioni contemporaneamente. Le restrizioni sopra esposte si applicano anche qui. Questo pulsante è disattivato se non hai delle condivisioni montate. Condivisioni Aggiungi segnalibro Aggiunge un segnalibro alla condivisione montata attualmente selezionata. Questa azione è disattivata se non è selezionata alcuna condivisione. Leggi la sezione aggiungere i segnalibri per maggiori dettagli. &Ctrl; Y Condivisioni Sincronizza Avvia la sincronizzazione di una condivisione con una copia locale, o viceversa. Questa voce di menu è attiva solo se è stato installato il programma rsync 1 ed è selezionata una condivisione. &Ctrl; L Condivisioni Apri con Konsole Apre la cartella base della condivisione in &konsole;. &Ctrl; I Condivisioni Apri con il gestore dei file Apre il contenuto della condivisione selezionata nel gestore di file predefinito (⪚ &dolphin;). Il menu Segnalibri Segnalibri Modifica i segnalibri Apre l'editor dei segnalibri. Questa azione è disabilitata se non ci sono i segnalibri. &Ctrl; B Segnalibri Aggiungi segnalibro Aggiunge uno o più segnalibri. Deve essere selezionata almeno una condivisione per attivare questa azione. Segnalibri Monta tutti i segnalibri Monta contemporaneamente tutti i segnalibri di primo livello. È disabilitato se sono montate tutte le condivisioni nei segnalibri. Questa azione non è presente se non ci sono segnalibri di primo livello. Il menu Impostazioni Impostazioni Barre mostrate In questo sotto-menu puoi abilitare o disabilitare le barre degli strumenti. Impostazioni Mostra la barra di stato Mostra o nasconde la barra di stato. Impostazioni Oggetti agganciabili Nasconde o mostra gli oggetti agganciabili nella finestra principale. Impostazioni Configura &smb4k;... Apre la finestra di configurazione Il menu Aiuto &smb4k; ha inoltre gli elementi comuni del menu Aiuto di &kde;; leggi per maggiori informazioni le sezioni sul menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Segnalare gli errori Prima di segnalare un errore, leggi il wiki. Molti problemi comuni sono già presenti. Inoltre, prova una versione più recente di &smb4k;. Forse il tuo problema è già stato risolto. Segui queste indicazioni per segnalare un errore: Descrivi in dettaglio quello che hai fatto per aver avuto il problema che stai segnalando. Fornisci la versione di &smb4k; e di &kde;. Indica il tuo sistema operativo (&Linux;, FreeBSD, &etc;) e la distribuzione che stai usando. Includi il messaggio completo di errore, se ne è stato visualizzato uno. Se si verifica un crash, allega un backtrace completo. Per questo ti raccomandiamo di (ri)compilare &smb4k; con i simboli di debug. Come farlo viene spiegato nel capitolo in appendice, configurazione, compilazione ed installazione. Aggiungi dei dati aggiuntivi, &ie; allega una schermata se stai riportando un problema relativo alla &GUI;. Il metodo raccomandato per segnalare un errore è quello di usare la finestra che si apre facendo clic sulla voce di menu AiutoSegnala errore..., ma puoi anche andare direttamente nel sistema di tracciamento degli errori di KDE e riempire il modulo. Riconoscimenti e licenza Copyright © 2003 - 2017, Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net Traduzione italiana di Innocenzo Ventreinnocenzo.ventre@gmail.comAggiornamento della traduzione di Paolo Zamponizapaolo@email.it &underFDL; &underGPL; Sviluppatori Alexander Reinholdt alexander.reinholdt@kdemail.net Traduzioni Alle traduzioni hanno contribuito i traduttori di &kde;. Ringraziamenti speciali Il team &smb4k; desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con l'invio di patch. Un ringraziamento particolare va a Rashid N. Achilov shelton@sentry.granch.ru, per averci convinto a portare &smb4k; in FreeBSD aiutandoci molto a raggiungere questo obiettivo. Appendice Come ottenere &smb4k; L'ultima versione stabile è disponibile su https://sourceforge.net/projects/smb4k/files/. Requisiti &smb4k; supporta ufficialmente &Linux;, FreeBSD e NetBSD. Potrebbe funzionare anche in altri sistemi operativi, ma non è stato testato. Per compilare &smb4k; hai bisogno di: CMake (≥ 3.2) GNU Compiler Collection (g++ ≥ 4.0) or clang/LLVM (≥ 3.0) &smb4k; dipende dai seguenti moduli &Qt; (≥ 5.5.0) e &kf5; (≥ 5.25.0): QtCore, QtGui, QtWidgets, QtTest, QtNetwork, QtPrintSupport, QtQml KConfig, KAuth, KDocTools, KIconThemes, KWidgetsAddons, KI18n, KCompletion, KCoreAddons, &solid;, KIO, KNotifications, KXmlGui, KJobWidgets, &kwallet5;, KDBusAddons, KParts, KConfigWidgets, KNotifications, KWindowSystem Durante l'esecuzione dipende anche dai seguenti moduli &kf5; (≥ 5.25.0): Plasma Per una corretta operazione hai anche bisogno di: Samba (raccomandato 3.x o 4.x, 4.x) LinuxCIFS utils (solo in &Linux;) Per attivare tutte le funzionalità potresti voler installare questi programmi: rsync L'elenco completo delle modifiche può essere trovato nei registri di Git su cgit.kde.org. Un riassunto può essere trovato nel file ChangeLog nel tarball. Configurazione, compilazione ed installazione Questa sezione descrive la configurazione, la compilazione e l'installazione di &smb4k;. Prima di iniziare assicurati di aver letto la pagina sui requisiti Scarica la versione di &smb4k; che ti interessa ed estrai il sorgente dal tarball: $ tar xvfJ smb4k-x.y.z.tar.xz Sostituisci x.y.z con il numero della versione, poi passa alla cartella del codice sorgente e crea una cartella build: $ cd smb4k-x.y.z $ mkdir build Passa alla cartella build e configura il codice sorgente: $ cd build $ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release .. Se &smb4k; non riesce a trovare delle librerie condivise dopo l'installazione (⪚ se stai usando Kubuntu 16.04) è necessario aggiungere l'argomento alla riga di comando qui sopra: $ cd build $ cmake -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=`qtpaths --install-prefix` \ -DKDE_INSTALL_PLUGINDIR=`qtpaths --plugin-dir` -DCMAKE_BUILD_TYPE=Release .. Sostituisci Release con Debug se vuoi compilare &smb4k; con i simboli di debug. Potresti volerlo fare se hai avuto a che fare, ad esempio, con un crash e vuoi fare tu stesso il debug di &smb4k;, oppure per segnalare un errore includendo un backtrace completo. Ci sono anche alcuni argomenti specifici di &smb4k; a cui potresti essere interessato: Argomento Da Descrizione -DINSTALL_HEADER_FILES=yes|no 1.0.0 Installa i file di intestazione principali. Come impostazione predefinita è disabilitato. -DINSTALL_PLASMOID=yes|no 1.1.0 Installa il plasmoide. Come impostazione predefinita è abilitato. Per &smb4k; 2.0.x questa opzione è stata eliminata, in quanto il plasmoide non era ancora stato convertito. Dopo la configurazione, compila ed installa &smb4k;: $ make && sudo make install Se in seguito vuoi essere in grado di rimuovere &smb4k; col tuo gestore di pacchetti, usa checkinstall invece dimake install. Il pacchetto deve essere essere presente nel deposito della tua distribuzione. Esegui: $ make && sudo checkinstall
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/okteta/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,2126 +1,2126 @@ ]> Manuale di &okteta; FriedrichW. H.Kossebau
&Friedrich.Kossebau.email;
AlexRichardson
&Alex.Richardson.email;
FedericoZenith
zenith@chemeng.ntnu.no
Traduzione della documentazione
2008, 2010, 2011 &Friedrich.Kossebau; e &Alex.Richardson; &FDLNotice; 2018-03-23 &okteta; 0.24.60 &okteta; è un semplice editor dei dati grezzi di un file. Questo tipo di programma si chiama anche editor esadecimale o binario. KDE Okteta vista modifica bit byte binario ottale esadecimale editor esadecimale dati grezzi
Introduzione &okteta; è un semplice editor dei dati grezzi di un file. I dati sono visualizzati in due modi: come i valori numerici dei byte e come i caratteri loro assegnati. I valori e i caratteri possono essere visualizzati in due colonne (la visualizzazione normale degli editor esadecimali) o in righe con il valore sopra il carattere. Le modifiche possono essere effettuate sia sui valori che sui caratteri. Oltre alle solite funzionalità di modifica, &okteta; include una piccola serie di strumenti, come una tabella che elenca le decodifiche in tipi di dati semplici e comuni, una che elenca tutti i byte possibili con i loro equivalenti in caratteri e valori, una vista informativa con statistiche, un calcolatore di codici di controllo, strumenti per il filtraggio e l'estrazione di stringhe. Tutte le modifiche ai dati caricati possono essere annullate o rifatte senza limiti. Fondamentali Avviare &okteta; Scrivi okteta sulla riga di comando, o seleziona Editor esadecimale dal gruppo ApplicazioniAccessori nell'avviatore di applicazioni. Sono disponibili le opzioni da riga di comando standard di &Qt; e &kf5-full;, che possono essere elencate scrivendo okteta . Le opzioni da riga di comando specifiche a &okteta; sono: : apri file dallo o dagli &URL; specificati Uso La finestra principale di &okteta; ha i seguenti componenti: una barra dei menu, una barra degli strumenti, barra di stato, una o più barre laterali con strumenti, e la vista principale con le viste dei dati organizzate per schede. Quando si apre un file o si crea un nuovo vettore di byte, i byte ivi contenuti vengono elencati di fila in righe con un certo numero di byte per riga. Sono visualizzati in due modi: come i valori numerici dei byte e come i caratteri loro assegnati. I valori e i caratteri possono essere visualizzati separati in due colonne o fianco a fianco con il valore sopra il carattere. Sul lato sinistro sono indicati gli scostamenti del primo byte di ogni riga. La gestione è simile alla maggior parte degli editor di testo: i dati possono essere modificati, tagliati, copiati, incollati, trascinati più o meno come il testo in questi. Un cursore indica la posizione attuale. Premere il pulsante Ins fa passare tra le modalità di inserimento e sovrascrittura. La modalità di sovrascrittura è più rigorosa che negli editor di testo, e non permette nessuna operazione che cambi le dimensioni del vettore di byte. Diversamente dagli editor di testo, i contenuti sono visualizzati in due modi. Per l'inserimento si può usare solo uno di questi. Ci sono due cursori collegati, mostrati per la visualizzazione dei valori e dei caratteri; il cursore della visualizzazione attiva lampeggia. Quando sono attivi i caratteri, li si può inserire come in un editor di testo. Quando sono attivi i valori, scrivere una numero farà aprire un editor minimo per inserire il resto del valore. La finestra di ricerca permette all'utente di cercare una stringa specifica di byte, definibile come valori (esadecimale, decimale, ottale, binaria) o testo (codifica a 8 bit corrente o UTF-8). Si possono aprire contemporaneamente più vettori di dati, ma solo uno può essere attivo. Usa il menu Finestre per selezionare quale vettore debba essere attivo. Strumenti Panoramica &okteta; include alcuni strumenti, alcuni per analizzare e manipolare i vettori di dati e altri con scopi più generali. Questi strumenti si possono attivare o disattivare dal menu Strumenti. Ogni strumento ha una piccola vista, che si aggancia in una delle barre laterali o si presenta come finestra a sé. Puoi agganciare, sganciare, ridisporre e anche impilare le viste degli strumenti col mouse, premendo il &LMB; sulla barra del titolo di una vista, spostandola dove vuoi e rilasciando il &LMB; per completare l'azione, altrimenti annullala premendo il tasto &Esc;. Analisi e manipolazione Tabella di valori e caratteri La tabella elenca tutti i valori possibili dei byte, sia come caratteri che con i diversi codici numerici. Il valore selezionato può essere inserito alla posizione del cursore per un certo numero di byte. Questo si può fare usando il pulsante Ins o facendo doppio clic sulla riga nella tabella. Filtro binario Il filtro effettua operazioni binarie sui byte selezionati. Dopo aver scelto l'operazione (ET, VEL, RUOTA...), gli eventuali parametri possono essere impostati nella casella sotto. Il filtro viene eseguito all'attivazione del pulsante Filtra. Stringhe Questo strumento localizza le stringhe nei byte selezionati. Dopo aver scelto la lunghezza minima delle stringhe, queste vengono ricercate dopo aver usato il pulsante Estrai. L'elenco di stringhe visualizzate può venire ristretto inserendo un termine di filtro. Statistiche Questo strumento genera un dato statistico dei byte selezionati: la frequenza di ogni byte nella selezione. Può essere calcolata con il pulsante Genera. Codice di controllo Questo strumento calcola vari codici di controllo per i byte selezionati. Dopo aver scelto l'algoritmo e impostato il parametro, se ce n'è uno, la somma viene calcolata alla pressione del pulsante Calcola. Tabella di decodifica La tabella visualizza i valori dei byte a partire dal cursore per alcuni tipi di dati comuni come numeri interi o a virgola mobile, ma anche UTF-8. Fare doppio clic in una riga della tabella apre un editor per modificare il valore. Strutture Questo strumento permette di investigare e modificare vettori di dati basati su definizioni di strutture dell'utente. Per istruzioni dettagliate vedi . Strumenti generali Filesystem Questo strumento offre un selettore di file incorporato. Documenti Questo strumento mostra tutti i file attualmente creati o caricati. I simboli indicano il file la cui vista è attiva e anche quali file hanno modifiche non salvate o la cui copia salvata è stata modificata da un altro programma. Segnalibri Questo strumento può essere usato per gestire i segnalibri, in alternativa al menu Segnalibri. I segnalibri sono al momento temporanei e non vengono salvati se chiudi un vettore di byte o tutto il programma. Informazioni sul file Questo strumento visualizza alcune informazioni sul file attuale, inclusi il tipo, il luogo di memorizzazione e le dimensioni. Terminale Un terminale incorporato; la cartella di lavoro non è collegata al file attivo. Conversione di insieme di caratteri Lo strumento riscrive i byte in modo che i rispettivi caratteri siano gli stessi dell'altro insieme di caratteri. Sono supportati solo insiemi di caratteri di 8 bit, e i caratteri che non corrispondono vengono attualmente sostituiti da un valore fisso a 0. Strumento per le strutture Generale Lo strumento per le strutture permette di analizzare e modificare i vettori di byte in base a definizioni di strutture dell'utente, che possono essere costituite da array, unioni, tipi primitivi ed enumerazioni. Ha una propria finestra di configurazione, che si può raggiungere con il pulsante Impostazioni. Ci sono diverse opzioni configurabili, come lo stile con cui i valori sono visualizzati (decimale, esadecimale, o binario). Inoltre è possibile scegliere quali definizioni di strutture caricare e quali mostrare nella vista. Le strutture sono definite in file di definizione di strutture di &okteta; (basati su &XML;, con estensione .osd). Inoltre, un file .desktop contiene metadati sul file di descrizione delle strutture, come autore, pagina Web e licenza. Attualmente non c'è un supporto integrato per creare o modificare definizioni di strutture, quindi ciò va fatto manualmente, come descritto nelle sezioni seguenti. Installare definizioni di strutture Installare con le Novità Il modo più facile di installare nuove definizioni di strutture è usare il supporto per le Novità incorporato in &okteta;. Per installare una struttura esistente apri la finestra delle impostazioni dello strumento per le strutture. Lì, seleziona la scheda Gestione strutture e premi il pulsante Prendi nuove strutture. La finestra che apparirà permette di installare e disinstallare strutture. Installare manualmente definizioni di strutture Lo strumento per le strutture cerca descrizioni di strutture nella sotto-cartella okteta/structures/ della cartella dei dati dei programmi dell'utente (si trova con qtpaths ). Potresti dover creare questa cartella se non ci sono ancora definizioni di strutture installate. Ci sono due file per ogni definizione di struttura: un file per la definizione vera e propria, e un file .desktop per i metadati (autore, versione, eccetera). In quella cartella c'è una sottocartella per ogni definizione di struttura, contenente sia il file .desktop che il file .osd o main.js della definizione. Per esempio, con la cartella di dati dei programmi qtpaths e una definizione di struttura chiamata Esempio, c'è la cartella okteta/structures/Esempio, contenente un file Esempio.desktop e un file Esempio.osd. Usare le strutture appena installate Se hai installato una nuova definizione di struttura creando una tale sottocartella con i due file o li hai modificati, devi riavviare &okteta; e aprire la finestra di configurazione dello strumento per le strutture. Lì, seleziona la scheda Gestione strutture e assicurati che la definizione di struttura desiderata sia segnata. Usa quindi il pulsante Applica, passa alla scheda Strutture e assicurati che l'elemento desiderato sia elencato sul lato destro. Condividere definizioni di strutture Per le strutture comuni potresti non dover creare una definizione personalizzata, ma riutilizzarne invece una già disponibile per esempio da store.kde.org. Potresti anche voler condividere una tua definizione. Per farlo, crea un file d'archivio (per esempio un archivio tar compresso, .tar.gz) contenente solo la sottocartella con il file .desktop e il file di definizione della struttura. Nell'esempio nella sezione precedente sarebbe nella cartella Esempio con tutti i suoi contenuti. Usare questo formato per condividere le definizioni delle strutture permette di installarle da dentro &okteta; e non richiede l'installazione manuale. Creare definizioni di strutture Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Ci sono due modi diversi di creare definizioni di strutture. La prima è scrivere la definizione in &XML;, l'altra è usare JavaScript. L'approccio con JavaScript permette di creare strutture più complesse con funzionalità come per esempio la validazione della struttura. Usare &XML; dà meno opportunità, ma se ti serve solo una struttura statica potrebbe essere la cosa più facile. Se ti serve una struttura dinamica, per esempio in cui le lunghezze dei vettori dipendono da altri valori nella struttura, o la disposizione della struttura è diversa quando qualche valore membro cambia, dovrai scrivere la definizione della struttura in JavaScript. C'è un'eccezione a questa regola: se hai un array in cui la lunghezza deve essere esattamente la stessa di un altro valore nella struttura, puoi usare &XML;. Se invece è qualcosa come lunghezza - 1 devi ancora usare JavaScript. Formato dei file &XML; per le definizioni di strutture Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Il file &XML; .osd ha un elemento radice: <data>, senza attributi. Dentro a questo elemento ci dev'essere uno dei seguenti elementi: <primitive> Per creare un tipo di dati primitivo, come per esempio int e float. Questo elemento non accetta sottoelementi e può avere i seguenti attributi: type Il tipo di questo tipo primitivo. Deve essere uno dei seguenti: char per un carattere ASCII a 8 bit int8, int16, int32, int64 per un intero con segno di quella dimensione uint8, uint16, uint32, uint64 per un intero senza segno di quella dimensione bool8, bool16, bool32, bool64 per un booleano senza segno (0 = falso, qualsiasi altro valore = vero) di quella dimensione float per un numero a virgola mobile IEEE754 a 32 bit double per un numero a virgola mobile IEEE754 a 64 bit <bitfield> Per creare un campo di bit. Questo elemento non accetta sottoelementi e può avere i seguenti attributi: width Il numero di bit usati da questo campo. Deve essere tra 1 e 64. type Il tipo di questo campo di bit. Deve essere uno dei seguenti: unsigned per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come senza segno (valore tra 0 e 2larghezza - 1) signed per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come con segno (valore tra - 2larghezza - 1 e 2larghezza - 1 - 1) bool per un campo di bit dove il valore verrà interpretato come un booleano Ricordati sempre di aggiungere dello spazio dopo un <bitfield>, perché altrimenti il prossimo elemento (tranne che per stringhe ed array, visto che questi aggiungono spazio automaticamente) comincerà nel mezzo di un byte. Ovviamente lo spazio non è necessario se desideri questo comportamento. <enum> Per creare un tipo primitivo, ma in cui i valori siano visualizzati come membri di un'enumerazione, se possibile. Questo elemento non accetta nessun sottoelemento (servirà però un'etichetta <enumDef> nel file per farvi riferimento). Ha i seguenti attributi: enum L'enumerazione su cui si basa questo valore. Deve corrispondere all'attributo name delle etichette <enumDef> in questo file. type Il tipo dell'enumerazione. Vedi l'attributo omonimo di <primitive>. L'unica differenza è che Double e Float non hanno senso. <flags> È la stessa cosa che <enum> con la sola differenza che i valori sono rappresentati come un O logico sui bit di tutti i valori dell'enumerazione. <struct> Per creare una struttura. Tutti gli altri elementi (incluso <struct>) possono esserne figli, e saranno parte della struttura risultante. <union> Per creare un'unione. Sostanzialmente la stessa cosa di <struct>, tranne che tutti gli elementi figli partiranno dallo stesso scostamento. È utile per interpretare la stessa sequenza di byte in modi diversi. <array> Per creare un array. Questo elemento accetta esattamente un figlio (il tipo di array su cui si basa), che può essere qualsiasi elemento, anche <array> stesso. Ha anche i seguenti attributi: length Il numero di elementi in questo array come numero decimale. In alternativa può anche essere una stringa corrispondente al nome di un <primitive>, <enum> o <flags> definito in precedenza. La lunghezza sarà in tal caso sempre uguale al valore di quell'elemento. Attualmente è limitata a 10000, perché array di maggiori dimensioni userebbero troppa memoria e rallenterebbero troppo lo strumento. <string> Per creare una stringa in varie codifiche. Come impostazione predefinita ottieni una stringa terminata da NULL in stile C. È però possibile creare diversi tipi di stringa con i seguenti attributi: terminatedBy Questo attributo determina quale punto di codice Unicode conclude la stringa. Deve essere un numero esadecimale (facoltativamente con un 0x iniziale). Quando la codifica è ASCII, solo i valori fino a 0x7f hanno senso. Se né questo valore, né maxCharCountmaxByteCount sono impostati, si assume che sia 0 (stringa in stile C). maxCharCount Il numero massimo di caratteri di questa stringa. Se è impostato anche terminatedBy, il primo criterio a verificarsi termina la stringa. Questo è mutuamente esclusivo con maxByteCount. maxByteCount La lunghezza massima in byte di questa stringa. Se è impostato anche terminatedBy, il primo criterio a verificarsi termina la stringa. Questo è mutuamente esclusivo con maxCharCount. Con codifiche come ASCII è la stessa cosa di maxCharCount. type La codifica di questa stringa. Può essere una delle seguenti: ASCII LATIN-1 UTF-8 UTF-16-LE o UTF-16-BE. Se non viene dato né il suffisso -LE-BE, si assume la codifica little endian. UTF-32-LE o UTF-32-BE. Se non viene dato né il suffisso -LE-BE, si assume la codifica little endian. Ogni elemento accetta anche un attributo name che è poi visibile nella vista delle strutture. Una definizione di struttura d'esempio in &XML; e in JavaScript Una guida più aggiornata, ma non completa, per la scrittura di definizioni di strutture può essere consultata sul wiki KDE UserBase. Il passo in comune ad entrambi gli approcci Il nostro file di metadati ha questo aspetto: [Desktop Entry] Icon=arrow-up Type=Service ServiceTypes=KPluginInfo Name=Semplice struttura di prova Comment=Struttura di prova molto semplice con due soli elementi X-KDE-PluginInfo-Author=Pinco Pallino X-KDE-PluginInfo-Email=pinco@pallino.it X-KDE-PluginInfo-Name=semplice X-KDE-PluginInfo-Version=1.0 - X-KDE-PluginInfo-Website=http://it.wiktionary.org/wiki/semplice + X-KDE-PluginInfo-Website=https://it.wiktionary.org/wiki/semplice X-KDE-PluginInfo-Category=structure X-KDE-PluginInfo-License=LGPL X-KDE-PluginInfo-EnabledByDefault=false L'icona visualizzata in &okteta; per questa struttura. Può essere qualsiasi cosa che si può trovare eseguendo kdialog , o il percorso a un'icona. Questi campi dovrebbero essere tutti abbastanza facili da capire, tranne X-KDE-PluginInfo-Name: questo deve avere il nome della cartella contenente il file così come il nome del file .desktop. Quando si creano definizioni di strutture con &XML;, anche il nome del file .osd deve corrispondere. In questo esempio avremmo una cartella di nome semplice contenente il file semplice.desktop. Quando si definiscono strutture in &XML;, la cartella conterrebbe anche un file di nome semplice.osd. Usando JavaScript, avremmo invece un file di nome main.js. Una semplice definizione di struttura &XML; Per cominciare creiamo una definizione per una struttura di prova molto semplice, contenente solo tipo di dati integrali (un carattere, un intero a 32 bit, e un campo di bit). In C e C++ verrebbero espressi come: struct simple { char aChar; int anInt; bool bitFlag :1; unsigned padding :7; }; Il primo passo è scrivere il file .osd secondo il formato di file definito nella sezione precedente. Lo chiameremo semplice.osd: <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <data> <struct name="semplice"> <primitive name="carattere" type="Char"/> <primitive name="intero" type="Int32"/> <bitfield name="bitFlag" type="bool" width="1"/> <bitfield name="padding" type="unsigned" width="7"/> </struct> </data> il che è abbastanza simile alla definizione in C o C++. Adesso crea una cartella semplice sotto la cartella di installazione delle strutture (rivedi come si installano manualmente le strutture), e copiaci i due file. Adesso puoi riavviare &okteta; e usare la nuova struttura. La struttura semplice in JavaScript Per implementare la struttura sopra in JavaScript, crea un file di nome main.js invece che semplicestruttura.osd e cambia X-KDE-PluginInfo-Category=structure in X-KDE-PluginInfo-Category=structure/js. I contenuti di questo file dovrebbero essere: function init() { var structure = struct({ aChar : char(), anInt : int32(), bitFlag : bitfield("bool", 1), padding : bitfield("unsigned", 7), }) return structure; } La struttura visualizzata da &okteta; è sempre il valore restituito dalla funzione init. Le funzioni seguenti possono essere chiamate per creare un tipo primitivo: char() int8(), int16(), int32() o int64() uint8(), uint16(), uint32() o uint64() bool8(), bool16(), bool32() o bool64() float()double() La funzione bitfield prende due argomenti, di cui il primo è una stringa che può essere bool, signed o unsigned. Il secondo è un intero che imposta l'ampiezza in bit. Strutture più complesse Adesso creiamo la definizione di una struttura più complessa, che chiameremo complessa e salveremo in un file di nome complessa.osd. Questa struttura conterrà due array (uno di lunghezza fissa e uno di lunghezza determinata durante l'esecuzione), oltre a una struttura annidata e un'unione. <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <data> <struct name="complessa"> <primitive name="dimensione" type="UInt8" /> <union name="unione"> <array name="quattroByte" length="4"> <primitive type="Int8" /> </array> </union> <struct name="annidata"> <array name="stringa" length="dimensione"> <!-- fa riferimento alla dimensione di cui sopra --> <primitive type="Char" /> </array> </struct> </struct> </data> Ciò corrisponderebbe a quanto segue in pseudo C o C++: struct complessa { uint8_t dimensione; union unione { int8_t quattroByte[4]; }; struct annidata { char stringa[dimensione] // non è C++ valido, fa riferimento al valore della dimensione uint8 }; }; Ovviamente puoi far riferire array a lunghezza dinamica solo a campi che vengono prima di questi. Adesso creiamo il file complessa.desktop come nell'esempio precedente (assicurati di impostare X-KDE-PluginInfo-Name correttamente) e facciamo lo stesso per installare i file. Ulteriori informazioni Alcune definizioni di strutture esemplificative sono reperibili nel deposito Git, incluse per esempio le intestazioni dei file PNG e per i file ELF. Uno schema &XML; che descrive la struttura del file .osd è disponibile qui. Se servono maggiori informazioni, non esitare a contattare &Alex.Richardson.email;. Panoramica dell'interfaccia Voci dei menu Oltre ai comuni menu di &kde; descritti nel capitolo Menu dei Fondamenti di &kde;, &okteta; ha le seguenti voci specifiche: Menu <guimenu >File</guimenu > &Ctrl;N File Nuovo Crea un nuovo vettore di byte Vuoto: ... come vettore vuoto. Dagli appunti: ... dai contenuti attuali degli appunti. Schema: ... con un certo schema. Dati casuali: ... con dati casuali. Sequenza: ... con tutti i byte da 0 a 255. File Esporta Esporta i byte selezionati in un file: Valori: codificati come valori di byte. Come impostazione predefinita, i valori sono separati da uno spazio. I caratteri di Separazione si possono modificare nella finestra Esporta. Caratteri: codificati come testo semplice. Base64: codificati nel formato Base64. Base32: codificati nel formato Base32. ASCII85: codificati nel formato ASCII85. Codifica Uuencode: codificati nel formato Uuencode. Codifica Xxencode: codificati nel formato Xxencode. Intel esadecimale: codificati nel formato Intel HEX S-record: codificati nel formato S-record. Array C: definiti come un array nel linguaggio di programmazione C. Vista in testo semplice: come nella vista dati con slittamento, valori di byte e caratteri. File Permessi Imposta a sola lettura Se impostato, non si possono effettuare modifiche al vettore di byte caricato. File Chiudi tutti gli altri Chiude tutti i vettori di byte tranne l'attuale. Menu <guimenu >Modifica</guimenu > &klipper; non è in grado di visualizzare i dati copiati o tagliati del tipo application/octetstream. D'altra parte quasi nessun'altra applicazione lo può fare, perché sono semplicemente dati grezzi. Vedi anche il sottomenu Copia come. Edit Copia come Copia i byte selezionati in uno dei diversi formati negli appunti. Per un elenco dei formati disponibili, vedi la voce del menu FileEsporta. Modifica Inserisci Inserisci schema Inserisci una stringa di byte specificata al cursore. Le opzioni nella finestra permettono di specificare il numero di inserimento dello schema e il suo formato (esadecimale, decimale, ottale, binario, caratteri o UTF-8). &Ctrl;&Shift;A Modifica Deseleziona Deseleziona la selezione attuale. &Ctrl;E Modifica Seleziona intervallo Apre una finestra incorporata per inserire l'intervallo da selezionare. Ins Modifica Modalità di sovrascrittura Passa tra le modalità di inserimento e sovrascrittura. La modalità di sovrascrittura è implementata in modo da essere molto severa: non è possibile cambiare le dimensioni dei dati, quindi non se ne possono aggiungere né rimuovere. &Ctrl;F Modifica Trova Trova uno schema specifico nel documento. Si possono cercare schemi esadecimali, decimali, ottali, binari o di testo. Le opzioni nella finestra di permettono di specificare il punto di partenza, la direzione e l'estensione della ricerca. &Ctrl;G Modifica Vai allo slittamento Sposta il cursore a un certo slittamento. Menu <guimenu >Visualizza</guimenu > F11 Visualizza Mostra slittamento delle linee Attiva o disattiva la visualizzazione dello slittamento delle righe su un pannello a sinistra. Visualizza Mostra valori o caratteri Seleziona quale interpretazione dei dati viene visualizzata. Le possibili sono: Valori Caratteri Valori e caratteri Visualizza Codifica dei valori Seleziona la codifica dei valori tra: Esadecimale Decimale Ottale Binario Visualizza Codifica dei caratteri Seleziona la codifica dei caratteri dal sottomenu. Visualizza Mostra caratteri non stampabili Attiva o disattiva la visualizzazione dei caratteri non stampabili. Se la visualizzazione è disattivata, ai posti corrispondenti nella colonna dei caratteri verrà mostrato un carattere sostitutivo. Visualizza Imposta byte per riga Seleziona i byte visualizzati per riga dalla finestra; il valore predefinito è 16 byte. Visualizza Imposta byte per gruppo Da impostazione predefinita i valori esadecimali vengono visualizzati in gruppi di quattro byte. Con questo elemento del menu puoi modificare questo numero alle tue preferenze. Visualizza Schema dinamico Imposta le regole per lo schema di visualizzazione dei dati. Questo definisce quanti byte visualizzare per riga, a seconda della larghezza della vista. Le regole possibili sono: Disattivo: lo schema è fisso all'attuale numero di byte per riga e non viene adattato ai cambiamenti di dimensioni della vista. Raggruppa solo gruppi di byte completi: mette il massimo possibile di byte per riga, fintanto che i gruppi di byte sono completi. Attivo: come il precedente, ma permette anche gruppi non completi di byte. Visualizza Modalità di visualizzazione Seleziona lo schema di vista tra: Colonne: le interpretazioni a valori e a caratteri sono mostrate nello schema classico, con ciascuna in una colonna separata. Righe: l'interpretazione a caratteri di un byte è mostrata direttamente sotto a quella a valori. &Ctrl;&Shift;T Visualizza Dividi orizzontalmente Divide l'area di visualizzazione della vista attiva in due parti e aggiungi una copia della vista attuale nella nuova area inferiore. &Ctrl;&Shift;L Visualizza Dividi verticalmente Divide l'area di visualizzazione della vista attiva in due parti e aggiungi una copia della vista attuale nella nuova area a destra. &Ctrl;&Shift;R Visualizza Chiudi area della vista Chiudi l'area di visualizzazione della vista attiva. VisualizzaProfilo di vista Le impostazioni di visualizzazione possono essere memorizzate a parte come profili di vista. Il profilo attualmente selezionato può essere aggiornato direttamente dalle impostazioni della vista attuale, o da queste se ne può creare una nuova. Tutti i profili di vista possono essere gestiti in una finestra disponibile da ImpostazioniGestisci i profili di vista. Menu <guimenu >Finestre</guimenu > Fornisce un elenco delle viste attuali. Seleziona la finestra attiva. Menu <guimenu >Segnalibri</guimenu > Si possono impostare più segnalibri per ogni vettore di byte. Ogni vettore di byte ha la sua serie di segnalibri, e la serie appropriata viene visualizzata in fondo al menu Segnalibri. Scegline uno dal menu per spostarci il cursore e la vista. I segnalibri sono al momento temporanei e non vengono salvati se chiudi un vettore di byte o tutto il programma. &Ctrl;B Segnalibri Aggiungi segnalibro Segna una posizione nel vettore di dati. &Ctrl;&Shift;B Segnalibri Rimuovi segnalibro Rimuovi il segnalibro attuale. Questo comando è disponibile solo se il cursore è a una posizione segnata. Segnalibri Rimuovi tutti i segnalibri Pulisci l'elenco dei segnalibri. &Alt; Segnalibri Vai al segnalibro precedente Sposta il cursore al segnalibro precedente. &Alt; Segnalibri Vai al segnalibro successivo Sposta il cursore al prossimo segnalibro. Menu <guimenu >Strumenti</guimenu > Fornisce un elenco di strumenti installati. Attiva o disattiva la visualizzazione di ogni strumento. Trovi una descrizione dettagliata di ogni strumento nella sezione Strumenti. Menu <guimenu >Impostazioni</guimenu > Impostazioni Gestisci i profili di vista Apri una finestra per creare, modificare, eliminare ed impostare un profilo di vista predefinito. Riconoscimenti e licenza &okteta; Copyright del programma 2006-2012 di &Friedrich.Kossebau; &Friedrich.Kossebau.email; Copyright della documentazione 2008, 2010 di &Friedrich.Kossebau; &Friedrich.Kossebau.email; e &Alex.Richardson; &Alex.Richardson.email; Traduzione in italiano di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kalzium/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kalzium/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kalzium/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,2306 +1,2316 @@ ]> Manuale di &kalzium; Carsten Niehaus
&Carsten.Niehaus.mail;
FrancescoBresciani
fbresciani@users.sourceforge.net
Traduzione della documentazione e dell'interfaccia grafica
PinoToscano
toscano.pino@tiscali.it
Aggiornamento traduzione
FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Ritocchi finali
2001 2002 2004 2005 2006 2007 2008 &Carsten.Niehaus; 2005 &Anne-Marie.Mahfouf; &FDLNotice; 31/10/2016 2.5.0 (Applications 16.12) &kalzium; è un programma che presenta la Tavola Periodica degli Elementi (TPE). Puoi usare &kalzium; per cercare informazioni sugli elementi, o per imparare qualcosa sulla TPE. KDE educazione elementi chimica educazione kalzium
Introduzione &kalzium; fornisce tutte le informazioni sulla TPE (Tavola Periodica degli Elementi). Puoi cercare informazioni sugli elementi e visualizzarle graficamente. &kalzium; è distribuito secondo i termini della Licenza Pubblica &GNU;. Puoi visualizzare la tavola periodica degli elementi per blocchi, gruppi e famiglie. Puoi tracciare il grafico di alcuni dati (per esempio il punto di ebollizione, la massa atomica) scegliendo una serie di elementi. Puoi andare indietro nel tempo e vedere quali elementi erano già conosciuti in un certo anno. Puoi anche calcolare la massa molecolare delle molecole. Guida di avvio veloce di &kalzium; Questa è la finestra di &kalzium; la prima volta che viene lanciato, sia da Applicazioni DidatticaScienza&kalzium; nel lanciatore di applicazioni, sia premendo &Alt;F2 e scrivendo kalzium nella casella di testo. Finestra principale di &kalzium; Finestra principale di &kalzium; &kalzium; è diviso in un pannello informativo a sinistra (in rosso), la vista della tavola (in blu), che ne mostra gli elementi, e una pannello legenda in fondo (in verde). La barra dei menu standard permette di scegliere cosa visualizzare, e la barra di stato segnala gli avvenimenti. La vista della tavola e i pannelli possono essere nascosti con gli elementi corrispondenti nel menu Visualizza. Per esempio, puoi nascondere il pannello informativo con VisualizzaInformazioni. Quando muovi il cursore sopra un elemento della tavola, viene visualizzata un'anteprima dell'elemento corrente nella scheda Panoramica del pannello informativo. Si possono scegliere diverse modalità di visualizzazione della tavola: tavola periodica classica, breve, lunga, eccetera. È anche possibile cambiare lo schema di numerazione o evidenziare gli elementi per famiglie, gruppo, struttura cristallina, a seconda del loro comportamento acido, eccetera. È possibile impostare la visualizzazione preferita nel menu Visualizza. Se si vogliono avere informazioni più dettagliate su un preciso elemento, fare clic sulla tavola per visualizzare la finestra con le informazioni. Finestra delle informazioni Finestra delle informazioni È possibile riportare in grafico numerosi dati scegliendo la voce di menu Strumenti Traccia i dati . Si può scegliere quale dato riportare sull'asse Y, mentre sull'asse X è possibile scegliere l'intervallo di numeri atomici da riportare in grafico. L'immagine sottostante riporta il grafico delle masse atomiche per gli elementi con numero atomico da 1 a 10. Finestra di tracciamento dei dati Finestra di tracciamento dei dati Il glossario ( Strumenti Glossario ) spiega il significato dei più importanti termini chimici e mostra immagini dei più comuni strumenti usati, insieme ad una spiegazione del loro uso. Il glossario Il glossario Usare &kalzium; Panoramica sull'uso di &kalzium; Puoi vedere che &kalzium; è molto facile da usare. È pensato come una banca dati piccola e veloce per studenti di tutte le età. Ecco una schermata di &kalzium; in azione: Finestra principale di &kalzium;, immediatamente dopo l'avvio Finestra principale di &kalzium; La finestra delle informazioni La finesta delle informazioni è accessibile facendo clic con il &LMB; su qualsiasi elemento. In questa finestra è possibile trovare ogni genere di informazioni sugli elementi. È possibile visualizzare informazioni su altri elementi senza chiudere la finestra usando i pulsanti nella parte inferiore della finestra. Panoramica dei dati La pagina Panoramica dei dati mostra informazioni varie dell'elemento. A seconda dei dati che &kalzium; ha a disposizione verranno visualizzati vari tipi di raggio. Il raggio covalente viene calcolato in base alla distanza di legame in una molecola con legami covalenti. Per esempio il raggio covalente di H sarà pari alla metà della distanza H-h in una molecola di idrogeno. Il raggio atomico è il raggio di un atomo non legato. Il raggio ionico è il raggio di un atomo carico elettricamente. La massa di un elemento è la media pesata delle masse di tutti gli isotopi in relazione alla loro percentuale. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Orbitali di Bohr La pagina Modello atomico visualizza i gusci elettronici. Ogni circolo rappresenta un guscio ed ogni circoletto giallo rappresenta un elettrone. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Isotopi La pagina Isotopi mostra le informazioni sugli isotopi dell'elemento. Massa La massa dell'isotopo. Neutroni Il numero di neutroni che l'isotopo possiede. Percentuale La percentuale di atomi che si trovano sotto forma di questo isotopo. Si chiama anche abbondanza. Emivita Solo per gli isotopi instabili ha senso parlare di emivita che è definito come il tempo necessario affinché metà degli isotopi abbia subito il decadimento. Energia e tipo di decadimento Alcuni isotopi durante il processo di decadimento radioattivo emettono particelle. Ogni tipo di trasformazione ha una energia caratteristica che viene elencata insieme al tipo di decadimento. Spin e parità Lo spin del nucleo e la sua parità. Momento magnetico Il momento di dipolo magnetico del nucleo, misurato in unità di magnetone nucleare. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Varie La pagina Varie fornisce altre informazioni sull'elemento, tra cui l'anno in cui è stato scoperto e l'origine del nome. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Spettro La pagina Spettro mostra lo spettro dell'elemento. Puoi scegliere le lunghezze d'onda, le unità e il tipo di spettro. La tabella di intensità è visibile in basso a destra nella pagina. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Informazioni aggiuntive La pagina Informazioni aggiuntive contiene dei collegamenti alle pagine sull'elemento su Wikipedia, Jefferson Lab, e WebElements. Finestra delle informazioni di &kalzium; Finestra dettagliata di informazioni di &kalzium; Tavole La tavola periodica può essere presentata in vari modi. Puoi cambiare la visualizzazione della tavola dal menu Visualizza o dal menu contestuale. Le seguenti voci presenti nel menu VisualizzaTavole possono essere usate per cambiare la tavola visualizzata: Tavola periodica classica Mostra la tavola periodica classica con tutti gli elementi. Tavola periodica breve Mostra una tavola periodica senza gli elementi di transizione. Tavola periodica lunga Mostra una tavola periodica che include gli elementi di transizione (elementi f). Elementi di transizione Mostra una tavola periodica solo con gli elementi di transizione. Tavola periodica DZ Rappresenta la tavola suggerita dal Deutscher Zentralausschuss (comitato centrale tedesco). Numerazione Con numerazione si intende il modo con cui attribuire un numero a ciascuno dei 18 gruppi della tavola periodica. Si può scegliere la numerazione tra IUPAC, vecchia IUPAC e CAS oppure disattivarla completamente. Le seguenti voci presenti nel menu Visualizza Numerazione possono essere usate per scegliere il tipo di numerazione visualizzato: Nessuna numerazione: se questa opzione è attiva, nessuna numerazione dei periodi verrà visualizzata. IUPAC (predefinita) è l'acronimo di International Union of Pure and Applied Chemistry (Unione internazionale della chimica pura e applicata). Si tratta di una organizzazione che definisce la maggior parte degli standard di interesse chimico. Il nuovo sistema IUPAC di numerazione prescrive che i periodi siano numerati con numeri arabi da 1 fino a 18. CAS è l'acronimo di Chemical Abstracts Service (Servizio sommari chimici). Nello schema di numerazione CAS si usa la lettera A per individuare gli elementi principali e la lettera B per quelli di transizione. Sebbene la numerazione ufficiale sia quella IUPAC, la numerazione CAS è ancora usata nelle aule e nei laboratori. Il sistema Vecchia IUPAC numerava le colonne con numeri romani seguiti dalle lettere A o B. Le prime sette colonne erano numerate da IA a VIIA, le colonne da 8 a 10 erano collettivamente chiamate VIIIA mentre le colonne da 11 a 17 erano numerate da IB a VIIB, infine la colonna 18 era numerata VIII. A causa della confusione provocata da questo sistema di numerazione e da quello CAS, la IUPAC ha adottato il nuovo sistema. Schemi di colori &kalzium; può raggruppare visivamente gli elementi in base al loro blocco e al gruppo, al loro comportamento con gli acidi e allo stato fisico (solido, liquido, gassoso) in cui si trovano a una certa temperatura. Gli schemi di colori possono venir cambiati dal menu VisualizzaSchema, dall'elenco a tendina della barra, o dalla scheda Visualizza della barra laterale. Colore unico: tutti gli elementi hanno lo stesso colore. È possibile cambiare il colore predefinito nella pagina Schemi nella finestra che appare scegliendo ImpostazioniConfigura Kalzium . Blocchi: mostra ciascun blocco con un colore differente. Ad icone: mostra un'icona per ogni elemento. Famiglia: ciascuna delle nove famiglie di elementi è rappresentata con un colore. Gruppi: mostra ciascun gruppo con un colore differente. Un gruppo è costituito da una colonna verticale nella tavola periodica degli elementi. Ci sono 18 gruppi nella tavola periodica standard. Elementi nello stesso gruppo hanno configurazioni elettroniche simili nel loro guscio di valenza e quindi hanno proprietà simili. Sfumature È possibile visualizzare gli elementi con sfumature di colore che rendono facilmente visibile la variazione di una specifica proprietà. Gli elementi per cui non è disponibile un valore verranno visualizzati in grigio. Le sfumature possono essere cambiate dal menu VisualizzaSfumature, dall'elenco a tendina della barra o dalla scheda Visualizza della barra laterale. Sfumatura per il raggio covalente Sfumatura per il raggio covalente Sono implementate le seguenti sfumature: Senza: non usare le sfumature. Stato fisico  Raggio covalente  Raggio di van der Waals: sfumatura secondo in raggio di van der Waals Massa atomica  Punto di ebollizione  Punto di fusione  Elettronegatività (Pauling)  Affinità elettronica  Data di scoperta Prima ionizzazione  Strumenti Editor molecolare L'editor molecolare permette di visualizzare e modificare le molecole con le librerie L'editor molecolare ti permette di visualizzare e di modificare le molecole con le librerie Avogadro 2. Con il pannello di controllo a sinistra puoi cambiare i parametri di visualizzazione, modificare o misurare le molecole. Ci sono tre schede in questo pannello: Visualizzazione, Modifica, e Misura, mentre nella parte alta della finestra c'è un controllo con cui selezionare lo stile del visualizzatore (che può essere Sfere e bastoncini, Licorice, Van der Waals, Van der Waals (AO) (AO significa Ambient Occlusion), Van der Waals oppure Intelaiatura). I pulsanti allineati sul fondo della finestra sono Salva molecolaCarica molecola, Scarica nuove molecole, Carica molecolaSalva molecola, e Chiudi. I file scaricati saranno salvati nella cartella Documenti, da cui li potrai caricare nell'editor. Il pannello delle Statistiche mostra il nome (se disponibile), la formula, e il peso della molecola. La scheda Visualizzazione può essere usata per visualizzare una molecola caricata: puoi cambiare il punto di vista premendo il puntatore del mouse nella vista. Usa il &LMB; per ruotarla, il &RMB; per spostarla, e il &MMB; per ingrandire. La scheda Modifica permette di modificare la molecola. Puoi aggiungere degli elementi scegliendoli nell'elenco a tendina Elemento e quindi facendo clic con il &LMB; sul pannello di visualizzazione a destra. La scheda Misura può essere usata per misurare le distanze e gli angoli nella molecola. Per fare le misurazioni usa le istruzioni indicate nella scheda. L'editor molecolare Tabella degli isotopi La Tabella degli isotopi mostra gli isotopi degli elementi. Ci sono diversi tipi di isotopi: alcuni sono stabili, altri no. Gli isotopi non stabili possono decadere come raggi alfa e due tipi di raggi beta. Queste differenze sono rappresentate usando differenti colori. La finestra della tabella degli isotopi &kalzium; è in grado di visualizzare gli isotopi di un intervallo di elementi Traccia i dati La finestra Traccia i dati permette di disegnare il grafico di alcuni dati degli elementi. L'asse X rappresenta un intervallo di elementi (dal quello con il numero atomico più basso a quello più alto) che puoi impostare nei campi Primo elemento ed Ultimo elemento della finestra. La finestra di tracciamento dei dati &kalzium; è in grado di disegnare il grafico di numerosi dati per un certo intervallo di elementi. Calcolo Il calcolatore di &kalzium; si attiva con Effettua calcoli. Questo calcolatore è adatto a diversi compiti. In &kalzium; trovi i seguenti calcolatori: Calcolatore di massa molecolare Questo calcolatore calcola le masse molecolari delle molecole. Puoi specificare la forma breve dei nomi delle molecole e aggiungere altri sinonimi. La finestra del calcolatore di massa molecolare &kalzium; calcola la massa molecolare del fenolo. Calcolatore di concentrazione Puoi calcolare delle quantità come: Quantità di sostanza Volume di solvente Concentrazione di sostanza C'è un'ampia gamma di unità tra cui scegliere e diversi metodi per specificare le quantità. La finestra del calcolatore di concentrazione. &kalzium; calcola i parametri di una soluzione. Calcolatore nucleare Questo calcolatore usa i dati nucleari disponibili in &kalzium; per predire la massa di un materiale dopo un certo periodo. La finestra del calcolatore nucleare &kalzium; calcola i parametri del decadimento dell'uranio. Calcolatore per i gas Questo calcolatore può calcolare i valori di temperatura, pressione, volume, quantità di gas, eccetera per vari gas ideali e non. La finestra del calcolatore per i gas &kalzium; calcola i parametri dei gas. Calcolatore di titrazione Questo calcolatore prova a trovare il punto di equivalenza di una titrazione seguita da un piaccametro approssimandola con una tangente iperbolica. Puoi anche fargli risolvere un sistema di equazioni in equilibrio e vedere come la concentrazione di una specie cambia in funzione di un'altra. Ci sono due schede sulla pagina del calcolatore: Valori sperimentali Puoi usare questo calcolatore per tracciare il grafico dei dati sperimentali ottenuti durante una titrazione e trovare il volume dell'equivalenza. Si raccomanda fortemente di inserire un numero pari di punti, a causa dell'algoritmo di regressione, ordinati per volume (il valore sull'asse X). Equazioni teoriche Qui puoi riempire la tabella con le equazioni precedentemente ottenute per l'equilibrio chimico. Per esempio, se hai la reazione A + B → C + D, hai l'equazione K=(C*D)/(A*B), quindi devi scrivere K nella colonna Parametro e (C*D)/(A*B) nella colonna Valore. Se vuoi assegnare un valore noto al parametro, basta scriverne il valore numerico nel campo Valore. Per esempio, puoi usare il sistema: A=(C*D)/(B*K) K=10^-3 C=OH OH=(10^-14)/H H=10^-4 B=6*(10^-2) Devi quindi scrivere D come Asse X e A come Asse Y: troverai quindi come la concentrazione di A cambia in funzione della concentrazione di D. Non usare parentesi per gli esponenti: 10^-3 va bene, invece 10^(-3) no. I risultati possono essere visualizzati premendo Traccia grafico. Il grafico mostra in rosso la curva ottenuta dalle equazioni teoriche, in blu i punti sperimentali, e in verde la curva approssimata dei punti sperimentali. Puoi salvare il grafico come immagine SVG. La finestra del calcolatore di titrazione. Esempio predefinito dei risultati della titrazione. Bilanciatore di equazioni Il Bilanciatore di equazioni permette all'utente di risolvere equazioni chimiche. Ecco un esempio:
aH2O + bCO2 -> cH2CO3
L'equazione risolta verrà mostrata in cima alla finestra. Come si può vedere da questo primo esempio è anche possibile definire il valore di uno o più coefficienti. I coefficienti rimanenti verranno calcolati di conseguenza. Inoltre è possibile racchiudere gli elementi o le cariche elettriche tra parentesi, come mostrato negli ultimi due esempi. La finestra del bilanciatore di equazioni &kalzium; bilancia un'equazione
Frasi di rischio e sicurezza Le frasi R/S, conosciute anche come frasi di rischio e sicurezza, rappresentano un sistema di codici di rischio e frasi per etichettare elementi e composti chimici pericolosi. Una frase rischio/sicurezza è composta da una parte di rischio e da una parte di sicurezza, ciascuna delle quali seguita da una combinazione di numeri. Ogni numero corrisponde ad una frase. La frase corrispondente alla combinazione di lettera e numero ha lo stesso significato in ogni lingua. La finestra delle frasi di rischio e sicurezza &kalzium; può mostrare le frasi di rischio e sicurezza Glossario Il Glossario fornisce spiegazioni sui termini chimici più comuni e sugli strumenti di laboratorio. A sinistra c'è una vista ad albero con gli elementi; in alto c'è un raggruppamento di termini chimici, sotto c'è un secondo raggruppamento con gli strumenti di laboratorio. Nella parte superiore della finestra è presente una casella di testo che permette di effettuare ricerche nel glossario. Il piccolo pulsante alla sua sinistra serve per cancellare quanto scritto. Il glossario Tavole Le tabelle mostrano le lettere dell'alfabeto greco, che vengono usate per indicare alcune entità chimico-fisiche, i prefissi latini e i numeri romani corrispondenti ai normali numerali arabi. La finestra delle tabelle Barra laterale Panoramica Panoramica La scheda Panoramica è la prima scheda e mostra le informazioni principali sull'elemento sopra cui si trova il puntatore del mouse. Vista La scheda Visualizza è la seconda nel pannello di navigazione. Per prima cosa verranno mostrati il testo e le icone seguenti: La finestra dello stato fisico &kalzium; può mostrarti quali elementi sono solidi, liquidi o gassosi a una certa temperatura. La scheda Visualizza può essere usata per filtrare la TPE. Per esempio, permette di esplorare gli elementi noti in un periodo storico scelto. Ciò permette di osservare come la TPE si sia evoluta nel corso del tempo, man mano che nuovi elementi venivano scoperti. Scegli Data di scoperta dall'elenco Sfumature. Muovendo il cursore noterai che il colore di alcuni elementi scompare se sposti il cursore a sinistra, e riappare se lo sposti a destra. Inoltre il numero cambierà costantemente. Il numero rappresenta la data che stai controllando. Se per esempio muovi il cursore a 1856, vedrai solamente gli elementi che erano conosciuti nel 1856. La sfumatura della data di scoperta La TPE indietro nel tempo (elementi noti nel 1856)
Configurare &kalzium; &kalzium; ha molte opzioni di configurazione, che sono accessibili nella finestra di configurazione scegliendo Impostazioni Configura Kalzium dal menu. La finestra di configurazione di &kalzium; Schemi Nella scheda Schemi puoi impostare i colori usati da ciascuno schema. La finestra di configurazione di &kalzium; Sfumature Invece di una sfumatura lineare per visualizzare una proprietà di un elemento della tavola periodica, &kalzium; può anche usarne una logaritmica. Nella scheda Sfumature puoi segnare le proprietà che vuoi siano visualizzate con una sfumatura logaritmica. Puoi anche scegliere il Colore del valore massimo e il Colore del valore minimo della sfumatura. La finestra di configurazione di &kalzium; Unità Nella scheda Unità puoi scegliere le unità di temperatura, lunghezza ed energia. Puoi scegliere se esprimere le energie in elettronvolt (eV), chilojoule per mole (kJ/mol) o joule per mole (J/mol). Per la lunghezza puoi impostare i picometri (pm), i nanometri (nm) o gli Ångström (Å) come unità predefinita. Per le temperature l'unità predefinita è il kelvin, ma puoi scegliere anche i gradi Celsius (°C), Fahrenheit (°F) e Réaumur (°Ré). La finestra di configurazione di &kalzium; Calcolatore Nella pagina Calcolatore puoi configurare i calcolatori di &kalzium;. Guida ai comandi Menu e scorciatoie Il menu <guimenu >File</guimenu > &Ctrl;&Shift;S File Salva come... Salva la tavola di &kalzium; come immagine. File Esporta dati Apri una finestra dove puoi scegliere degli Elementi e loro Proprietà per esportarli su file &HTML;, &XML; o CSV. File Conversione file chimici Apre una finestra per importare ed esportare un'ampia scelta di formati di file di dati chimici usando la libreria Open Babel. &Ctrl; FileEsci Chiude &kalzium;. Il menu <guimenu >Visualizza</guimenu > Visualizza Tabelle Tavola periodica classica Mostra la tavola periodica classica con tutti gli elementi. Visualizza Tabelle Tavola periodica breve Mostra una tavola periodica senza gli elementi di transizione. Visualizza Tabelle Tavola periodica lunga Mostra una tavola periodica che include gli elementi di transizione (elementi f). Visualizza Tabelle Elementi di transizione Mostra una tavola periodica solo con gli elementi di transizione. Visualizza Tabelle Tavola periodica DZ Rappresenta la tavola suggerita dal Deutscher Zentralausschuss (comitato centrale tedesco). Visualizza Numerazione Nessuna numerazione Non mostra nessuna numerazione. Visualizza Numerazione IUPAC Mostra la numerazione IUPAC. Visualizza Numerazione CAS Mostra la numerazione CAS. Visualizza Numerazione Vecchia IUPAC Mostra la vecchia numerazione IUPAC. Visualizza Schema Colore unico Mostra tutti gli elementi usando lo stesso colore. Visualizza Schema Blocchi Mostra i quattro blocchi degli elementi. Visualizza Schema Ad icone Mostra un'icona per ogni elemento. Visualizza Schema Famiglia Mostra le famiglie degli elementi. Visualizza Schema Gruppi Mostra i gruppi degli elementi. Visualizza Sfumature Nessuna Disattiva tutte le sfumature nella tabella. Visualizza Sfumature Stato fisico Visualizza lo stato fisico degli elementi. Visualizza Sfumature Raggio covalente Visualizza il raggio covalente degli elementi. Visualizza Sfumature van der Waals Visualizza il raggio di van der Waals degli elementi. Visualizza Sfumature Massa atomica Visualizza la massa atomica degli elementi. Visualizza Sfumature Punto di ebollizione Visualizza il punto di ebollizione degli elementi. Visualizza Sfumature Punto di fusione Visualizza il punto di fusione degli elementi. Visualizza Sfumature Elettronegatività (Pauling) Visualizza l'elettronegatività degli elementi. Visualizza Sfumature Affinità elettronica Visualizza l'affinità elettronica degli elementi. Visualizza Sfumature Data di scoperta Mostra la data di scoperta di ogni elemento, usando un colore diverso per ogni secolo. Visualizza Sfumature Prima ionizzazione Visualizza l'energia di prima ionizzazione degli elementi. Visualizza Legenda Attiva o disattiva la visualizzazione della legenda. Permette di mostrare la legenda dello schema attualmente usato (gruppi, famiglia, blocchi). L'impostazione predefinita è di mostrare la legenda, ma se disattivata rimarrà tale fino alla sua riattivazione. &kalzium; salverà la scelta nel file di configurazione in modo che venga impostata automaticamente alla prossima esecuzione. Visualizza Informazioni Mostra o nasconde la barra laterale. VisualizzaInformazioni sulla tavola Mostra o nasconde la vista delle informazioni sulla tavola. Il menu <guimenu >Strumenti</guimenu > Strumenti Editor molecolare Apre la finestra dell'editor di molecole. Strumenti Tabella degli isotopi Apre la finestra con la tabella degli isotopi. Strumenti Traccia i dati Apre la finestra di tracciamento dei dati. Strumenti Effettua calcoli Apre la finestra dei calcoli. Strumenti Frasi R/S Apre la finestra Frasi di rischio e sicurezza. Strumenti Glossario Apre il glossario. StrumentiTavole Mostra una finestra con l'Alfabeto greco e Prefissi numerici e numeri romani. I menu <guimenu >Impostazioni</guimenu > e <guimenu >Aiuto</guimenu > &kalzium; ha le normali voci del menu di &kde; Impostazioni e Aiuto; per maggiori informazioni leggi la sezione sul menu Impostazioni e sul menu Aiuto dei fondamentali di &kde;. Domande e risposte Dovrò pagare per &kalzium;? No, mai. Ma l'autore accetta sempre volentieri una bella mail o un DVD come Grazie. &kalzium; è rilasciato sotto la licenza GPL, e quindi non dovrai mai pagare per questo programma. Come posso collaborare? Aiutami inviando dei dati. Nel mondo scientifico, il progresso è spesso rapido. Se per caso trovi un valore non corretto o un dato mancante, per favore inviami un messaggio di posta elettronica. Individua i bug o fornisci dei suggerimenti Se trovi qualche bug o hai dei suggerimenti, per favore fammelo sapere a questo indirizzo: &Carsten.Niehaus.mail;. Riconoscimenti e licenza &kalzium; Copyright del programma, 2001-2005 &Carsten.Niehaus; &Carsten.Niehaus.mail; Hanno contribuito: Pino Toscano toscano.pino@tiscali.it Traduzione italiana di Francesco Bresciani fbresciani@users.sourceforge.netAggiornamento traduzione italiana di Pino Toscano toscano.pino@tiscali.itRitocchi di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1534784) @@ -1,159 +1,159 @@ ]> Manuale utente di &kmplot; Ben Burton bab@debian.org 09/11/2018 +>16/01/2019 1.2.2 (Applications 18.12) +>1.3.0 (Applications 19.04) KDE Applications kmplot 1 kmplot grafico di funzioni matematiche kmplot Descrizione &kmplot; è uno strumento per tracciare grafici di funzioni matematiche della comunità &kde;. Possiede un potente analizzatore sintattico integrato. Puoi disegnare più funzioni contemporaneamente e comporle per ottenere nuove funzioni.&kmplot; può disegnare anche funzioni parametriche o in coordinate polari. Sono supportati diversi tipi di griglia. I grafici possono essere stampati con grande precisione nella giusta scala.&kmplot; può compiere anche delle operazioni numeriche e visuali, come colorare e calcolare l'area compresa tra la funzione e il primo asse, trovare i valori di massimo e di minimo, modificare dinamicamente i parametri della funzione e disegnare le funzioni derivata e integrale.&kmplot; fa parte del modulo didattico di &kde;. Opzioni Funzione iniziale da disegnare File da aprire Vedi anche Una documentazione utente più dettagliata è disponibile in help:/kmplot (puoi inserire l'URL in &konqueror; o lanciare khelpcenter help:/kmplot). Altre informazioni sono disponibili sul sito web didattico di &kde;. kf5options(1) qt5options(1) Autori &kmplot; è stato scritto da Klaus-DieterMöller kdmoeller@foni.net, &Matthias.Messmer; &Matthias.Messmer.mail; e FredrikEdemar f_edemar@linux.se Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/spectacle/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,743 +1,743 @@ Spectacle"> ]> Manuale di &spectacle; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
1997-2000&Richard.J.Moore; 2000&Matthias.Ettrich; 2015&Boudhayan.Gupta; &FDLNotice; 2018-07-17 Applications 18.08 &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. KDE spectacle kdegraphics schermata acquisizione dello schermo cattura dello schermo
Introduzione &spectacle; è una semplice applicazione per catturare schermate del desktop. Può acquisire l'immagine dell'intero desktop, di un singolo monitor, della finestra attiva, della finestra dietro al cursore, o di una regione rettangolare dello schermo. L'immagine può quindi essere stampata, inviata ad altre applicazioni per ulteriori modifiche, o salvata rapidamente così com'è. Segnala qualsiasi problema o richiesta di miglioramenti sul Segnala qualsiasi problema o richiesta di miglioramenti sul Sistema di gestione dei bug di &kde;. Esecuzione di &spectacle; &spectacle; può essere avviato in vari modi, come descritto di seguito: Nel menu dei programmi, &spectacle; può essere raggiunto da ApplicazioniAccessoriAccessorio per catturare schermate &spectacle; Premendo il pulsante Stamp sulla tastiera, &spectacle; sarà eseguito immediatamente. Inoltre, altre tre scorciatoie di tastiera sono disponibili per catturare schermate e salvarle nella cartella predefinita di salvataggio senza mostrare la &GUI;: MetaStamp catturerà una schermata della finestra attiva &Shift;Stamp catturerà una schermata dell'intero desktop, &ie; tutti i monitor Meta&Shift;Stamp catturerà una regione rettangolare Puoi configurare la posizione ed il file per il salvataggio predefiniti avviando &spectacle; normalmente, facendo clic sul pulsante Configura..., quindi accedendo alla sezione Salva. Anche la mini-riga di comando &krunner; (invocata tramite &Alt;F2) può essere usata per avviare &spectacle;. &spectacle; può essere avviato dalla riga di comando. &spectacle; dispone di un insieme notevole di opzioni da riga di comando, inclusa la modalità in «background» che può essere usata per catturare schermate da script, senza mostrare l'interfaccia grafica o comunque richiedere interazione con l'utente. Per avviare &spectacle; dalla riga di comando, digita: % spectacle & Per mostrare l'elenco completo delle opzioni a riga di comando e la relativa spiegazione, digita: % spectacle --help Utilizzare &spectacle; All'avvio di &spectacle; apparirà una finestra simile alla seguente: Finestra principale di &spectacle; &spectacle; acquisisce una schermata dell'intero desktop non appena viene eseguito, ma prima di comparire sullo schermo. Questo ti permette di catturare rapidamente immagini dell'intero desktop. La schermata catturata da &spectacle; viene mostrata nella finestra di anteprima, che è posizionata nella parte sinistra della finestra principale di &spectacle;. L'immagine può essere salvata facendo clic sul pulsante Salva come... o digitando &Ctrl;&Shift;S). Questa apre la finestra standard di salvataggio dove puoi scegliere il nome del file, la cartella ed il formato da usare per salvare la schermata. Puoi cambiare il nome del file come preferisci, anche usando il nome di una schermata già salvata. Per salvare una schermata nella posizione predefinita, fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi il pulsante Salva (&Ctrl;S). La nuova modalità di salvataggio sarà ricordata la volta successiva. La posizione di salvataggio ed il nome di file predefiniti possono essere configurati, come descritto in seguito. Per salvare rapidamente l'immagine e chiudere &spectacle; premi la casella accanto a Esci dopo il salvataggio o la copia, quindi fai clic sulla parte con freccia del pulsante Salva come... e premi la voce Salva (&Ctrl;S). Questo salva l'immagine come file PNG nella cartella predefinita delle immagini ed chiude immediatamente il programma. Come per il caso precedente, questa nuova modalità di salvataggio sarà ricordata. Catturare una schermata Quando apri &spectacle; viene catturata immediatamente la schermata intera per comodità e ne viene mostrata l'anteprima nella finestra principale del programma. Puoi salvare questa schermata usando i pulsanti nella parte inferiore della finestra, o catturarne una nuova usando i controlli a destra dell'anteprima. Per scartare la schermata e catturarne un'altra, premi il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). Puoi configurare alcune opzioni nella parte destra della finestra dell'applicazione prima di catturare una schermata. Queste opzioni ti permettono di selezionare l'area dello schermo da catturare, impostare un ritardo prima di catturare l'immagine, e configurare se il cursore del mouse o le decorazioni delle finestre debbano essere catturate nell'immagine. Modalità di acquisizione Le impostazioni della modalità di cattura ti permettono di impostare l'area dello schermo da catturare, e se ci debba essere un ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva acquisizione. Puoi anche abilitare la casella Al clic, che disabilita il ritardo ed effettua l'acquisizione quando fai clic in un punto qualsiasi dello schermo dopo aver premuto il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N). La casella combinata Area ti permette di impostare l'area dello schermo da catturare. Ci sono cinque opzioni tra cui scegliere, come descritto di seguito. L'opzione Schermo intero (tutti i monitor) cattura la schermata dell'intero desktop in tutti i dispositivi di uscita, inclusi tutti i monitor, proiettori, ecc. L'opzione Schermo attuale cattura la schermata del dispositivo di output che contiene il puntatore del mouse. L'opzione Finestra attiva cattura la schermata della finestra che ha il fuoco. È consigliabile impostare un ritardo con questa modalità per darti il tempo di selezionare e attivare la finestra prima dell'acquisizione della schermata. L'opzione Finestra sotto il cursore cattura la schermata della finestra che è sotto il cursore del mouse. Se il cursore è sopra un menu a comparsa, &spectacle; tenta di catturare sia l'immagine del menu che della finestra che lo contiene. Anche se questa procedura funziona la maggior parte delle volte, in alcuni casi potrebbe non riuscire ad ottenere le informazioni sulla finestra che contiene il menu. In questo caso &spectacle; fa ricorso al vecchio metodo di catturare l'immagine automaticamente, e cattura un'immagine del solo menu a comparsa. Puoi anche forzare il vecchio modo di catturare l'immagine selezionando la casella Cattura solo la finestra a comparsa attuale sotto Opzioni L'opzione Regione rettangolare ti permette di selezionare una regione rettangolare del tuo desktop con il mouse. Questa regione può estendersi su varie periferiche di uscita. Questa modalità non acquisisce una schermata immediatamente ma ti permette di tracciare sullo schermo un rettangolo che può essere spostato e ridimensionato secondo necessità. Una volta che il rettangolo desiderato è stato disegnato, un doppio clic in un qualsiasi punto dello schermo o la pressione del tasto &Enter; sulla tastiera attiveranno la cattura della schermata. Puoi usare i tasti freccia per spostare e aggiustare il rettangolo. Premendo i tasti freccia il rettangolo si sposta. Tenendo premuto il tasto &Shift; mentre si premono i tasti freccia il rettangolo si muoverà lentamente, per ritoccare la selezione. Tenendo premuto il tasto &Alt; mentre si premono i tasti freccia la dimensione del rettangolo cambia. La casella numerica Ritardo ti permette di impostare il ritardo tra la pressione del pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) e l'effettiva cattura. Questo ritardo può essere impostato in incrementi di 1 secondo usando la casella numerica o la tastiera. Abilitando la casella Al clic il ritardo viene ignorato. Quando questa casella è abilitata, premendo il pulsante Acquisisci una nuova schermata (&Ctrl;N) la finestra di &spectacle; viene nascosta e il puntatore del mouse diventa un mirino. La schermata viene catturata quando viene premuto il pulsante sinistro del mouse, o al contrario l'operazione è annullata se viene premuto un qualsiasi altro pulsante del mouse. Nota che non puoi interagire con il desktop usando il mouse mentre il cursore ha la forma del mirino, ma puoi usare la tastiera. Opzioni Le impostazioni relative alle opzioni ti permettono di selezionare se il puntatore del mouse debba essere incluso nelle schermate, e se catturare le decorazioni delle finestre con l'immagine di un'applicazione a singola finestra. Nella modalità Finestra sotto il cursore ti permette inoltre di selezionare se &spectacle; debba catturare solo l'immagine del menu a comparsa sotto il cursore o includere anche la finestra che lo contiene. Infine, Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Abilitando la casella Includi il puntatore del mouse, nella schermata sarà inclusa l'immagine del puntatore del mouse. L'opzione Includi la barra del titolo ed i bordi della finestra è abilitata solo quando una tra le modalità Finestra attiva e Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione i bordi e la decorazione della finestra sono inclusi nella schermata, mentre deselezionandola si ottiene un'immagine con il solo contenuto della finestra. L'opzione Cattura solo la finestra a comparsa attuale è abilitata solo quando la modalità Finestra sotto il cursore è selezionata nella casella combinata Area. Selezionando questa opzione viene catturato solo il menu a comparsa sotto il cursore, senza la finestra che lo contiene. L'opzione Esci dopo il salvataggio o la copia chiuderà &spectacle; dopo un'operazione di salvataggio o di copia. Note come una schermata copiata negli appunti sarà mantenuta solo se è in esecuzione un gestore di appunti che gestisce immagini. Klipper di KDE può essere configurato in questo modo facendo clic col pulsante destro sulla sua icona, selezionando Configura gli appunti... e deselezionando Ignora le immagini. Ulteriori funzionalità Pulsanti Ci sono alcuni pulsanti in fondo alla finestra di &spectacle;. La loro funzione è descritta di seguito: Aiuto Fornisce le voci di menu comuni descritte nella sezione del menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Configura... Ti permette di accedere alla finestra di configurazione di &spectacle; dove puoi cambiare le impostazioni di cattura e la posizione di salvataggio e il nome di file predefiniti. Strumenti Apre un menu a comparsa che offre vari strumenti: Apri cartella delle schermate aprirà nel gestore di file predefinito selezionando l'ultima schermata salvata Accesso alla finestra di dialogo Stampa Un insieme di programmi esterni per la registrazione dello schermo Esporta Apre un menu a comparsa che ti permetterà di aprire direttamente l'immagine con tutti i programmi associati al tipo &MIME; PNG (Portable Network Graphics). In base ai programmi installati sarai in grado di aprire e modificare l'immagine catturata nei tuoi programmi o visualizzatori grafici. Inoltre, se hai le estensioni KIPI installate, potrai inviare le schermate catturate tramite posta elettronica ed esportarle direttamente tramite alcuni social network e siti web. Copia negli appunti Copia la schermata attuale negli appunti, Puoi anche usare la scorciatoia di tastiera &Ctrl;C per questo. Salva come Salva la schermata come immagine PNG nella tua cartella Immagini predefinita e chiude subito l'applicazione. Configura Usa il pulsante Configura... per aprire la finestra di configurazione. Generale Generale Copia l'indirizzo del file negli appunti dopo il salvataggio Quando una schermata viene salvata, copia negli appunti la posizione in cui il file è stato salvato. Puoi quindi incollarla ovunque sia possibile inserire del testo. Nota che deve esserci un gestore di appunti in esecuzione perché il percorso sia mantenuto negli appunti quando &spectacle; termina. Usa un colore di sfondo chiaro Usa un colore di sfondo chiaro per mascherare l'area ritagliata nel selettore di regione rettangolare. Potrebbe rendere più visibili i cursori scuri. Ricorda l'area selezionata Come comportamento predefinito &spectacle; non mostra una selezione iniziale quando viene acquisita una regione rettangolare. Abilita questa opzione perché ricordi l'ultima regione di schermo selezionata e la imposti come selezione iniziale al successivo utilizzo del selettore di regione rettangolare. Salva Quando usi la funzione Salva &spectacle; salva l'immagine con un nome di file predefinito nella cartella delle immagini (che si trova nella tua cartella home). Il nome di file predefinito include la data ed ora in cui l'immagine è stata acquisita. La pagina Salva ti permette di impostare la posizione ed il nome di file predefiniti per il salvataggio. Facendo clic su questa opzione fa apparire una finestra di dialogo come la seguente: Salva Posizione di salvataggio predefinita Nella casella di testo Posizione imposta la cartella dove vuoi salvare le schermate quando premi Salva. Nome del file di salvataggio predefinito Imposta il nome del file predefinito per le schermate salvate. Puoi usare i seguenti segnaposti nel nome di file, che saranno sostituiti con il vero contenuto quando il file viene salvato: %Y: anno (4 cifre) %y: anni (2 cifre) %M: mese %D: giorno %H: ora %m: minuto %S: secondo %T: titolo della finestra Se esiste già un file con questo nome, sarà aggiunto un numero seriale in fondo al nome del file. Ad esempio, se il nome del file è Schermata e Schermata.png esiste già, l'immagine sarà salvata come Schermata-1.png. Digitando un'estensione nel nome del file, il formato dell'immagine sarà impostato correttamente e l'estensione sarà rimossa dal campo del nome del file. Trascinamento Un'immagine catturata può essere trascinata su un'altra applicazione o documento. Se l'applicazione è in grado di gestire le immagini, una copia dell'intera immagine viene inserita in essa. Se trascini una schermata nella finestra di un gestore di file, apparirà una finestra in cui potrai decidere il nome del file ed il formato dell'immagine, e il file verrà inserito nella cartella indicata. Se trascini la schermata in una casella di testo, verrà inserito il percorso al file temporaneo in cui è salvata la schermata. Questo è utile, per esempio, per caricare una schermata con un modulo Web o per allegare delle schermate a delle segnalazioni di errori sul sistema di tracciamento degli errori di &kde;. Questo funziona con tutte le applicazioni che non raccolgono i dati delle immagini, ma cercano solo un &URL; nei dati MIME trascinati. Riconoscimenti e licenza Copyright del programma © 2015 &Boudhayan.Gupta; &Boudhayan.Gupta.mail;. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &ksnapshot;. Copyright © 1997-2011 gli sviluppatori di &ksnapshot;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Parti di questo codice sono basate direttamente sul codice del progetto &kwin;. Copyright © 2008, 2013 gli sviluppatori di &kwin;. Informazioni dettagliate sull'assegnazione del copyright sono disponibile nelle intestazioni del codice sorgente. Documentazione basata sulla documentazione originale di &ksnapshot;: Copyright © 1997-2000 &Richard.J.Moore; &Richard.J.Moore.mail; Copyright © 2000 &Matthias.Ettrich; &Matthias.Ettrich.mail; Traduzione italiana di Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,361 +1,361 @@ ]> Il manuale di &dragon; Mike Diehl
madpenguin8@yahoo.com
Ian Monroe
imonroe@kde.org
AlbertoCampanile
acd_82@people.it
Traduzione della documentazione
2004 Mike Diehl 2007 Ian Monroe &FDLNotice; 29/06/2016 Applications 16.04 &dragon; è un semplice lettore video per &kde;. KDE Codeine Phonon Dragon Lettore Dragon Player video multimedia
Introduzione Schermata di &dragon; Immagine &dragon; è un semplice lettore multimediale che sfrutta la tecnologia &phonon;. &dragon; è un lettore multimediale senza fronzoli che eccelle nella riproduzione di DVD e filmati senza stare tra i piedi. Selezionare un supporto Se avvii &dragon; dall'avviatore di applicazioni o usi Riproduci supporto (&Ctrl;O) dalla barra degli strumenti o dal menu Riproduci, viene visualizzata questa finestra: Riprodurre un supporto Riprodurre un supporto Ci sono tre modi di riprodurre un file video: Riproduci file apre la finestra di selezione dei file e permette di selezionarne uno. Riproduci disco per riprodurre un &CD; o un DVD. Riproduci flusso apre una finestra per inserire l'indirizzo di qualche apre una finestra per inserire l'indirizzo di qualche flusso multimediale. Fai doppio clic su una voce nella scaletta dei file aperti di recente per riprodurlo. Il menu contestuale della scaletta ha delle azioni per rimuovere una voce selezionata e per svuotare tutta la scaletta. Tutti i file che riproduci verranno automaticamente aggiunti alla scaletta. Funzionalità Modalità a tutto schermo Durante la riproduzione di un filmato, puoi andare in modalità a tutto schermo. Questa usa tutto lo schermo per visualizzare il filmato. Spostare il mouse fa apparire una barra in cima alla schermo. Attiva o disattiva questa modalità con il menu Impostazioni, l'azione apposita nella barra, facendo doppio clic sul video o usando la scorciatoia F. Impostazioni del video Seleziona questa azione dal menu Impostazioni per regolare Luminosità, Contrasto, Tonalità e Saturazione. Queste impostazioni vengono memorizzate assieme alla punto di riproduzione di ogni file video. Ciò permette di riprendere un video con le impostazioni selezionate e alla posizione a cui ti eri fermato. Navigazione La scorciatoia Pag↑ porta 10% in avanti / + 10 secondi avanti e Pag↓ 10% indietro / - 10 secondi indietro. Usa ImpostazioniAttiva menu (R) per passare al menu video e selezionare un altro capitolo da riprodurre. RiproduciRiproduci/Pausa (Spazio) permette di mettere in pausa e far ripartire la riproduzione di un filmato. RiproduciFerma (S) interrompe la riproduzione. Vai al capitolo precedente o successivo di un video con Capitolo precedente (,) o Capitolo successivo (.) dal menu Riproduci. Volume di uscita Se riproduci dei filmati con una barra nascosta, puoi usare la scorciatoia M per disattivare o riattivare il suono, e la scorciatoia V per attivare o disattivare la visualizzazione del cursore del volume a destra del video. Impostazioni Proporzioni Questo menu permette di scegliere le proporzioni del filmato in riproduzione. Le proporzioni sono il rapporto tra larghezza e altezza del filmato. Sottotitoli e Canali audio Questi elementi del menu Impostazioni sono attivi se ci sono dei sottotitoli o canali audio aggiuntivi (per esempio per altre lingue) per il filmato attualmente in riproduzione. Nota che ci potrebbero volere alcuni secondi di riproduzione prima dell'attivazione dei sottotitoli o dei canali audio. Riconoscimenti e licenza &dragon; Copyright del programma 2004 Max B. Howell max.howell@methylblue.com Copyright del programma 2007 Ian A. Monroe imonroe@kde.org Copyright della documentazione 2004 Mike Diehl madpenguin8@yahoo.com Copyright della documentazione 2007 Ian Monroe imonroe@kde.org Alberto Campanileacd_82@people.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/man-dragon.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/man-dragon.1.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/dragonplayer/man-dragon.1.docbook (revision 1534784) @@ -1,128 +1,128 @@ ]> Il manuale utente di Dragon Player PraveenArimbrathodiyil Pagina man di Dragon Player. pravi.a@gmail.com 29/06/2016 Applications 16.04 KDE Applications dragon 1 dragon un lettore video facile da usare dragon URL Descrizione Il lettore dragon riproduce audio e video in diversi formati. Opzioni Riproduci DVD. Segnalazioni Su IRC a irc.freenode.net #dragonplayer, o per posta a imonroe@kde.org, o sul Web a <http://multimedia.kde.orgSu IRC a irc.freenode.net #dragonplayer, o per posta a imonroe@kde.org, o sul Web a <https://multimedia.kde.org> Vedi anche Una documentazione più dettagliata è disponibile a help:/dragonplayer (inserisci questo URL in &konqueror; o esegui khelpcenter help:/dragonplayer). kf5options(7) qt5options(7) Copyright © 2006 di Max Howell © 2007 di Ian Monroe Licenza: GNU General Public Version 2 <http://www.gnu.org/licenses/gpl-2.0.htmlLicenza: GNU General Public Version 2 <https://www.gnu.org/licenses/gpl-2.0.html> Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krdc/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krdc/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krdc/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,641 +1,641 @@ ]> Manuale di &krdc; &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; Urs Wolfer
uwolfer @ kde.org
LucianoMontanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione
DanieleMicci
daniele.micci@tiscali.it
Traduzione
&FDLNotice; 25/07/2016 Applications 16.08 2003, 2008 &krdc; è un'applicazione client che permette di vedere o anche di controllare la sessione del desktop su un'altra macchina che ha in esecuzione un server compatibile. Sono supportati i protocolli VNC e RDP. KDE kdenetwork krfb VNC RFB krdc Condivisione del desktop Controllo remoto Assistenza remota Desktop remoto RDP Amministrazione remota
Introduzione &krdc; è un'applicazione client che permette di vedere o anche di controllare la sessione del desktop di un'altra macchina che ha un server compatibile in esecuzione. Tipicamente userai &krdc; con il server VNC di &kde; (&krfb;), conosciuto anche come Krfb, dal momento che è adattato specificamente alle caratteristiche peculiari di &krdc;. Se vuoi avviare &krdc; da &konsole;, il comando è krdc. Segnala eventuali problemi o suggerimenti per migliorare questo programma sulla mailing list di &kde;, oppure inoltra la segnalazione di un bug a http://www.bugs.kde.orgSegnala eventuali problemi o suggerimenti per migliorare questo programma sulla mailing list di &kde;, oppure inoltra la segnalazione di un bug a https://www.bugs.kde.org. Il protocollo Remote Frame Buffer Questo capitolo fornisce una breve introduzione al protocollo Remote Frame Buffer che è usato da &krdc; e da altri sistemi compatibili. Se hai già dimestichezza con RFB puoi procedere al capitolo successivo. L'implementazione ad alto livello di un sistema che usa il protocollo Remote Frame Buffer è noto come Virtual Network Computer, o più spesso semplicemente come VNC. Remote Frame Buffer (per brevità, RFB) è un semplice protocollo per l'accesso remoto alle interfacce utente. Funziona al livello della memoria di quadro, che corrisponde grossomodo all'immagine mostrata sullo schermo, il che significa che può essere usato con tutti i sistemi a finestre (inclusi X11, &MacOS; e &Microsoft; &Windows;). Le applicazioni per gestire il protocollo RFB esistono per molte piattaforme, e spesso possono essere liberamente ridistribuite. Nel protocollo RFB, l'applicazione in esecuzione sulla macchina davanti a cui è seduto l'utente (dove si trovano schermo, tastiera e mouse) si chiama il client. L'applicazione che è eseguita sul computer dove si trova il frame buffer (che esegue il sistema a finestre e l'applicazione che l'utente controlla da remoto) si chiama il server. &krdc; è il client di &kde; per il protocollo RFB. &krfb; è il server di &kde; per il protocollo Remote Frame Buffer. L'invio di un'immagine della memoria di quadro richiede una quantità di traffico ragionevolmente alta, per cui il protocollo RemoteFrame Buffer funziona al meglio sui collegamenti a banda larga, come una LAN. È possibile usare &krdc; su altri tipi di connessioni, ma le prestazioni non saranno altrettanto buone. Uso di &krdc; È molto semplice usare &krdc; - ha un'interfaccia semplice, come dimostra la schermata che segue. Ecco un'istantanea di &krdc; La finestra principale di &krdc; Connessione di &krdc; a server compatibili &krdc; è un client, e deve essere usato con server compatibili. Ci sono diversi modi di connettersi a questi server: Scrivendo direttamente il nome del server (o il suo indirizzo IP) nella casella Connettiti a:. Usando un invito che hai ricevuto. &krfb; può usare gli inviti, e può spedirli per posta. Esaminiamoli uno per uno. Inserimento del nome del server Se conosci il nome dell'host (o l'indirizzo IP) del server a cui vuoi connetterti, puoi inserirlo direttamente nella casella Connettiti a:. Se ti vuoi connettere ad una macchina chiamata megan, che ha in esecuzione un server VNC sullo schermo 1 (5901), puoi inserire megan:1 o megan:5901 e dalla casella a discesa scegliere vnc come protocollo. Inserimento del nome dell'host in &krdc; Inserimento del nome dell'host in &krdc; Analogamente, se usi un server RDP sulla macchina remota, puoi inserire megan. Scegli rdp come protocollo. RDP non ha bisogno che venga specificato il numero dello schermo. Se il server usa una porta non standard per il protocollo RDP, puoi specificarla nel seguente modo: megan:3910 Devi digitare un &URL; nella sintassi codificata in percentuale, cioè @ come %40, per ⪚ nomeutente%40ad.dominio.esempio Usare un invito Con il server &krfb; è possibile inviare inviti per posta elettronica (ed in altri modi, anche se la posta elettronica è il metodo più utile). Se ricevi questo tipo di invito per posta elettronica, è sufficiente fare clic sul collegamento fornito nel messaggio. Questo farà partire &krdc; se non è ancora in esecuzione, e verrai connesso al server specificato nell'invito. Che cosa succede quando ti connetti Nota: prima di connetterti, assicurati che il computer destinazione (server) sia disponibile sulla rete e, se necessario, che il firewall sia stato configurato correttamente o che sia inattivo. Indipendentemente dal metodo usato per selezionare il server a cui vuoi connetterti, &krdc; ti chiederà informazioni sulla connessione di rete al server, come illustrato qui sotto: Selezione della velocità di connessione di &krdc; Selezione della velocità di connessione di &krdc; Ci sono tre impostazioni riguardanti la velocità del protocollo VNC: Alta qualità (LAN, connessione diretta), che è quella predefinita, e che è opportuno valutare prima di selezionare una velocità ridotta che usa meno banda. Media qualità (DSL, cavo, Internet veloce). Bassa qualità (Modem, ISDN, Internet lenta). Se usi ogni volta lo stesso tipo di connessione, puoi deselezionare la casella Mostra questa finestra di nuovo per questo computer, in modo che per questo host non ti venga nuovamente richiesto il tipo di connessione, a patto che la macchina remota sia sempre identificata allo stesso modo. Ad esempio, se un host ha due nomi e deselezioni la casella quando ti connetti utilizzando un certo nome, non ti saranno nuovamente chiesti i parametri di connessione quando usi quel nome, mentre ti saranno chiesti se usi l'altro nome o l'indirizzo IP. Seleziona l'impostazione appropriata per la velocità, e premi OK per procedere. Puoi vedere lo stato della connessione con l'icona nella linguetta. A seconda della configurazione del server potrebbe essere necessario (e lo sarà, con ogni probabilità) fornire una password per autenticarti sul server. &krdc; ti mostrerà una finestra di dialogo per la password simile a quella mostrata qui sotto. &krdc; può memorizzare le password per successive connessioni allo stesso host. Per farlo, sfrutta KWallet. Devi marcare la casella Ricorda le password (KWallet) se vuoi usare questa funzione. Immissione della password in &krdc; Immissione della password in &krdc; Dopo l'autenticazione, sarai connesso al server remoto, e potrai usare &krdc; per osservare o controllare il desktop remoto. Controllo della connessione al desktop remoto Una volta effettuata la connessione al server, potrai usare la tastiera ed il mouse per controllare il sistema a finestre e le applicazioni della macchina remota. Puoi vedere il desktop remoto come una finestra sul desktop locale, oppure a tutto schermo. Potrai cambiare fra queste due modalità usando le icone mostrate qui sotto. Selezione della modalità a schermo pieno di &krdc; Selezione della modalità a schermo pieno di &krdc; Selezione della modalità a finestra di &krdc; Selezione della modalità a finestra di &krdc; La modalità a schermo intero è normalmente la preferita se devi aiutare un utente remoto, perché in questo modo vedrai esattamente quello che vede lui. La modalità a finestra è utile principalmente quando stai lavorando sia in remoto che in locale - ad esempio, se stai leggendo dei documenti locali ed usi le istruzioni in essi contenuti sulla macchina remota. Uso della modalità a finestra Nella modalità a finestra, puoi interrompere la connessione chiudendo la finestra o facendo clic sul pulsante per terminare la sessione. Uso della modalità a schermo pieno Nella modalità a tutto schermo, puoi cambiare l'aspetto della barra degli strumenti. La trasparenza della barra degli strumenti può essere cambiata con la rotellina del mouse. Segnalibri &krdc; è in grado di gestire dei segnalibri. Se devi connetterti spesso allo stesso desktop remoto, puoi aggiungere una voce a tal scopo nell'elenco dei segnalibri. Puoi farlo facendo clic su Segnalibri Aggiungi un segnalibro. il menu dei segnalibri di &krdc; il menu dei segnalibri di &krdc; Segnalibri cronologici &krdc; memorizza le connessioni a desktop remoti utilizzate recentemente. Puoi accedere a questi segnalibri speciali mediante Segnalibri Cronologia. Naturalmente puoi anche eliminare da questa lista un segnalibro di cui non hai più bisogno. Ti è sufficiente fare clic su Elimina segnalibro, che appare facendo clic col tasto destro del mouse sul segnalibro che desideri eliminare. Gestione della configurazione di &krdc; Usando ImpostazioniConfigura KRDC... puoi aprire una finestra di dialogo per modificare il comportamento di &krdc;. L'attivazione del pulsante farà comparire la seguente finestra: Preferenze di &krdc; - scheda Generale Preferenze di &krdc; - scheda Generale Preferenze di &krdc; - scheda dei Valori VNC predefiniti Preferenze di &krdc; - scheda dei profili dei Valori VNC predefiniti Preferenze di &krdc; - scheda dei Valori RDP predefiniti Preferenze di &krdc; - scheda dei profili dei Valori RDP predefiniti Domande e risposte Perché il supporto RDP non funziona? Il supporto RDP di &krdc; dipende da xfreerdp (FreeRDP). Assicurati che questa dipendenza di esecuzione sia installata. Riconoscimenti e licenza &krdc; Il progetto &krdc; è stato iniziato da Tim Jansen tim@tjansen.de. Come progetto del programma Google Summer of Code 2007, Urs Wolfer uwolfer @ kde.org lo ha completamente riscritto. Grazie a Google per avere reso ciò possibile, e grazie al grande mentore di questo progetto Summer of Code, &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail;. La documentazione è Copyright © 2003 &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; La documentazione è Copyright © 2007 Urs Wolfer uwolfer @ kde.org Traduzione a cura di Luciano Montanaro mikelima@cirulla.net &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krfb/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krfb/index.docbook (revision 1534783) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdenetwork/krfb/index.docbook (revision 1534784) @@ -1,395 +1,395 @@ ]> Manuale di &krfb; &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; LucianoMontanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione
DanieleMicci
daniele.micci@tiscali.it
Traduzione
2003 &Brad.Hards; &FDLNotice; 25/07/2016 5.0 (Applications 16.08) &krfb; è un applicazione server che permette di condividere la tua sessione con un utente su un'altra macchina, il quale può usare un client VNC per vedere o anche controllare il desktop. KDE kdenetwork krfb VNC RFB krdc Condividere il desktop Controllo remoto Assistenza remota Desktop remoto
Introduzione &krfb; è un applicazione server che permette di condividere la tua sessione con un utente su un'altra macchina, il quale può usare un client VNC per vedere o anche controllare il desktop. Tipicamente, userai &krfb; con il client VNC di &kde;, che è &krdc;, dal momento che esso è adattato specificamente alle caratteristiche peculiari di &krfb;. &krfb; non richiede che tu faccia partire una nuova sessione X - può condividere quella corrente. Questo è molto utile se vuoi che qualcuno ti aiuti a portare a termine un compito. Segnala eventuali problemi o suggerimenti per migliorare questo programma sulla mailing list di &kde;, oppure inoltra la segnalazione di un bug a http://www.bugs.kde.orgSegnala eventuali problemi o suggerimenti per migliorare questo programma sulla mailing list di &kde;, oppure inoltra la segnalazione di un bug a https://www.bugs.kde.org. Il protocollo Remote Frame Buffer Questo capitolo fornisce una breve introduzione al protocollo Remote Frame Buffer che è usato da &krfb; e da altri sistemi compatibili. Se hai già dimestichezza con RFB puoi procedere al capitolo successivo. L'implementazione ad alto livello di un sistema che usa il protocollo Remote Frame Buffer è noto come Virtual Network Computer, o più spesso semplicemente come VNC. Remote Frame Buffer (per brevità, RFB) è un semplice protocollo per l'accesso remoto alle interfacce utente. Funziona al livello della memoria di quadro, che corrisponde grossomodo all'immagine mostrata sullo schermo, il che significa che può essere usato con tutti i sistemi a finestre (inclusi X11, &MacOS; e &Microsoft; &Windows;). Le applicazioni per gestire il protocollo RFB esistono per molte piattaforme, e spesso possono essere liberamente ridistribuite. Nel protocollo RFB, l'applicazione in esecuzione sulla macchina davanti a cui è seduto l'utente (dove si trovano schermo, tastiera e mouse) si chiama il client. L'applicazione che è eseguita sul computer dove si trova il frame buffer (che esegue il sistema a finestre e l'applicazione che l'utente controlla da remoto) si chiama il server. &krfb; è il server di &kde; per il protocollo Remote Frame Buffer. &krdc; è il client di &kde; per il protocollo RFB. L'invio di un'immagine della memoria di quadro richiede una quantità di traffico ragionevolmente alta, per cui il protocollo RemoteFrame Buffer funziona al meglio sui collegamenti a banda larga, come una LAN. È possibile usare &krfb; su altri tipi di connessioni, ma le prestazioni non saranno altrettanto buone. Uso di &krfb; La finestra principale di &krfb; È molto semplice usare &krfb; - ha un'interfaccia semplice, come dimostra la schermata che segue. Ecco un'istantanea di &krfb; La finestra principale di &krfb; Quando si desidera consentire a un utente di accedere al proprio desktop, è necessario attivare la casella di selezione Abilita condivisione desktop, che avvierà il server. Dettagli di connessione Indirizzo contiene l'indirizzo del tuo computer e il numero di porta, separati da due punti (:). L'indirizzo è solo un suggerimento, puoi usare qualsiasi indirizzo che possa raggiungere il tuo computer. &krfb; prova a identificare il tuo indirizzo dalla tua configurazione di rete, ma non ci riesce sempre. Se il tuo computer è dietro a un firewall, potresti avere un indirizzo differente o non essere raggiungibile dagli altri computer. È possibile modificare la porta nella pagina nella finestra di configurazione Rete. Il campo successivo è precompilato con una password generata automaticamente. Fare clic sull'icona a destra del campo per modificare la password. Accesso automatico Qualsiasi utente remoto con la password di condivisione del desktop dovrà essere autenticato. Se l'accesso automatico è attivato, e l'utente remoto fornisce la password per modalità automatica, l'accesso alla condivisione del desktop sarà concesso senza conferma esplicita. Per impostazione predefinita la password per questa modalità è vuota, per cambiarla fare clic sul pulsante e immettere una password. Se è consentito l'accesso automatico, si dovrebbe specificare una password. Se la macchina è un server e si sta utilizzando &krfb; per l'amministrazione remota, probabilmente si desidera utilizzare l'accesso automatico. Trasferire le informazioni di accesso &krfb; non ha più alcuna funzione di invito, come nelle versioni precedenti. Quindi, è necessario trasferire i dati di accesso da soli, utilizzando la posta elettronica o un invito personale. Se non puoi cifrare il messaggio di posta (o rendere sicuro il collegamento in altro modo), invia l'invito per posta è un rischio molto alto per la sicurezza, poiché, potenzialmente, chiunque può leggere la password e l'indirizzo dal messaggio mentre attraversa la rete e prendere il controllo della tua macchina. Se non puoi cifrare il messaggio di posta, è preferibile usare un invito personale, telefonare alla persona a cui stai per fornire l'accesso, verificare l'identità della persona e fornire le informazioni necessarie per l'accesso in tal modo. &krfb; usa il normale sistema di password per RFB, che non trasferisce la password in chiaro attraverso la rete. Esso usa invece un sistema a domanda e risposta. Questo è ragionevolmente sicuro, a patto che la password sia conservata in modo sicuro. Terminare &krfb; Se chiudi la finestra principale di &krfb;, facendo clic sull'icona di chiusura della finestra o utilizzando la scorciatoia &Alt;F4, il server rimarrà in esecuzione, come indicato dall'icona nel vassoio di sistema. Per terminare l'esecuzione di &krfb;, utilizza FileEsci nella finestra principale o fai clic con il tasto destro del mouse sull'icona nel vassoio di sistema e seleziona Esci. Configurazione di &krfb; In aggiunta all'interfaccia principale di &krfb; mostrata e descritta in precedenza, puoi anche controllare &krfb; utilizzando Configura... nella finestra principale di &krfb;. La configurazione di &krfb; è composta da due pagine, come mostra la schermata seguente: La pagina Rete permette di decidere la porta che &krfb; deve usare, come mostrato di seguito. Configurazione di &krfb; (pagina Rete) Configurazione di &krfb; (pagina Rete) La casella Annuncia servizio sulla rete locale controlla se &krfb; annuncia gli inviti sulla rete locale utilizzando il Service Location Protocol. Ciò, di solito, è una buona idea, ma funziona veramente bene solo con i client che sfruttano tale protocollo come &krdc;. Se selezioni la casella Usa la porta predefinita, &krfb; individuerà una porta appropriata. Se deselezioni la casella, potrai indicare una porta specifica. Ciò può essere utile se usi l'inoltro delle porte nel firewall. Nota che se il protocollo di individuazione dei servizi (SLP) è attivo, esso si occuperà automaticamente dell'identificazione della porta corretta. La pagina Sicurezza permette di configurare se la persona che si collega al server &krfb; può controllare il desktop o solo visualizzarlo. Configurazione di &krfb; (pagina Sicurezza) Configurazione di &krfb; (pagina Sicurezza) Connessione a &krfb; Quando qualcuno si connette a &krfb; sulla tua macchina, apparirà una finestra di notifica che assomiglia alla schermata seguente, a meno che non tu non abbia scelto di accettare connessioni senza inviti e senza conferma. La finestra di connessione di &krfb; La finestra di connessione di &krfb; Se premi il pulsante Accetta connessione, il client potrà procedere all'autenticazione, che richiede la password corretta per un accesso. Se premi Rifiuta connessione il tentativo di connessione sarà terminato. La casella Permetti agli utenti remoti di controllare tastiera e mouse determina se il client può solo osservare, o può prendere il controllo della macchina. Riconoscimenti e licenza &krfb; Il programma è copyright 2002 Tim Jansen tim@tjansen.de Contributi: Ian Reinhart Geiser geiseri@kde.org La documentazione è copyright © 2003 &Brad.Hards; &Brad.Hards.mail; Traduzione di Luciano Montanaro mikelima@cirulla.net &underFDL; &underGPL; &documentation.index;