Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1528861) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1528862) @@ -1,159 +1,159 @@ ]> Manuale utente di &kmplot; Ben Burton bab@debian.org 08/05/2016 +>09/11/2018 1.2.1 (Applications 16.04) +>1.2.2 (Applications 18.12) KDE Applications kmplot 1 kmplot grafico di funzioni matematiche kmplot Descrizione &kmplot; è uno strumento per tracciare grafici di funzioni matematiche della comunità &kde;. Possiede un potente analizzatore sintattico integrato. Puoi disegnare più funzioni contemporaneamente e comporle per ottenere nuove funzioni.&kmplot; può disegnare anche funzioni parametriche o in coordinate polari. Sono supportati diversi tipi di griglia. I grafici possono essere stampati con grande precisione nella giusta scala.&kmplot; può compiere anche delle operazioni numeriche e visuali, come colorare e calcolare l'area compresa tra la funzione e il primo asse, trovare i valori di massimo e di minimo, modificare dinamicamente i parametri della funzione e disegnare le funzioni derivata e integrale.&kmplot; fa parte del modulo didattico di &kde;. Opzioni Funzione iniziale da disegnare File da aprire Vedi anche Una documentazione utente più dettagliata è disponibile in help:/kmplot (puoi inserire l'URL in &konqueror; o lanciare khelpcenter help:/kmplot). Altre informazioni sono disponibili sul sito web didattico di &kde;. kf5options(1) qt5options(1) Autori &kmplot; è stato scritto da Klaus-DieterMöller kdmoeller@foni.net, &Matthias.Messmer; &Matthias.Messmer.mail; e FredrikEdemar f_edemar@linux.se Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook (revision 1528861) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,723 +1,685 @@ - - ]> Manuale di &kbounce; TomaszBoczkowski
tboczkowski@onet.pl
EugeneTrounev Revisore
eugene.trounev@gmail.com
AndreaCelli
andrea.celli@libero.it
Traduzione italianaValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione italiana
2002 &Aaron.J.Seigo; 2007 Tomasz Boczkowski &FDLNotice; 2013-05-05 +>2016-05-09 &kappversion; (&kde; 4.11) +>0.11 (Applications 16.04) Questa documentazione descrive il gioco &kbounce;, versione &kappversion; +>Questa documentazione descrive il gioco &kbounce;, versione 0.11 KDE kdegames gioco arcade rompicapo palle jezzball KBounce
Introduzione Tipo di gioco:Rompicapo, arcade Numero giocatori:Uno &kbounce; è un gioco per un solo giocatore che deve controllare delle palle, di tipo arcade ma con aspetti rompicapo. &kbounce; viene giocato in un campo circondato da mura, con due o più palle che si muovono nel campo rimbalzando contro i muri. Il giocatore può erigere nuovi muri per ridurre il campo di gioco. Lo scopo del gioco è di rendere inattivo almeno il 75% del campo di gioco per passare al livello successivo. Come si gioca Al giocatore viene mostrato un campo rettangolare diviso in quadratini e circondato da muri. Due o più palle si muovono nel campo e rimbalzano contro i muri. L'obiettivo è di ridurre la zona in cui le palle si possono muovere. La dimensione della zona attiva del campo viene ridotta costruendo nuovi muri che isolano le zone che non contengono palle. Per completare un livello il giocatore deve ridurre l'area della zona attiva di almeno il 75% prima che scada il tempo. I nuovi muri vengono costruiti con un clic del &LMB; nella zona attiva. A questo punto due muri incominciano a crescere in direzioni opposte, a partire dal punto dove hai fatto clic col mouse. In ogni istante ci possono essere solo due muri in costruzione. Quando il mouse è sul campo di gioco, il cursore appare come una coppia di frecce che puntano in direzioni opposte, in orizzontale o in verticale. Le frecce puntano nelle direzioni in cui si svilupperebbero i muri se si premesse il &LMB;. L'orientamento può essere cambiato premendo il &RMB;. Un nuovo muro ha una testa che si propaga dal punto in cui hai fatto clic col mouse. Un muro non è stabile finché la sua testa non si congiunge con un altro muro. Se una palla colpisce il muro in qualsiasi punto, eccetto la testa, prima che si sia congiunto con un altro muro, il muro crolla completamente e tu perdi una vita. Se una palla colpisce la testa nella direzione di crescita del muro, il muro smette di crescere e diventa permanente, senza perdere nessuna vita. Se una palla colpisce la testa venendo da un'altra qualsiasi direzione, la palla rimbalzerà e il muro continuerà a crescere normalmente. Regole di gioco, strategie e trucchi Regole di gioco La partita inizia dal livello 1 in cui solo due palle si muovono nel campo di gioco. Il giocatore ha a disposizione due vite e 90 secondi per riuscire a superare questo livello. Nel livello N ci saranno N+1 palle. Il giocatore avrà N+1 vite e 30*(N+2) secondi per completarlo. Quando una palla colpisce un muro in costruzione il giocatore perde una vita. Se però viene colpita la testa del muro, la vita è salva. Per ogni livello l'obiettivo è di racchiudere tra muri almeno il 75% del campo di gioco. Se si perdono tutte le vite o si impiega più del tempo concesso, la partita termina. Quando il giocatore completa un livello riceve 15 punti per ogni vita rimastagli più un premio che dipende dal numero di palle e dalla quantità di quadratini disattivati, oltre al 75%. Inoltre, si passa al livello successivo. Strategie e trucchi Molti giocatori pensano che il gioco diventi difficile solo al terzo o quarto livello, per via del gran numero di palle presenti contemporaneamente sul campo. Il trucco per vincere a &kbounce; è quello di costruire dei corridoi. Per costruire un corridoio fai partire una coppia di muri vicino ad un muro esistente e regola i tempi in modo che uno solo dei muri venga colpito da una palla. L'altro diventerà permanente. Costruire un corridoio Costruire un corridoio Così resterà sul campo uno stretto corridoio, alto pochi quadretti, circondato su tre lati da muri. Aspetta che una palla entri dalla estremità aperta del corridoio e rinchiudicela alzando un muro dietro di lei. Anche se tu perdi una vita per ogni corridoio costruito, potrai intrappolare diverse palle in un solo corridoio. Catturare le palle in un corridoio Catturare le palle in un corridoio Un ultimo consiglio — prendi tempo! C'è un sacco di tempo a disposizione, mostrato nel riquadro Tempo in fondo allo schermo. Se ti agiti troppo, puoi metterti nei pasticci! Uno sguardo all'interfaccia La barra degli strumenti - - - - -Barra degli strumenti - - La barra degli strumenti fornisce dei pulsanti che attivano le funzioni più comuni. Pulsanti della barra degli strumenti Pulsante Nome Equivalente nei menu Azione - + Pulsante «Nuova partita» Nuova Partita Nuova Avvia una nuova partita. Se c'è già una partita in corso la azzera e riparte dal livello 1. - + Pulsante «Pausa» Pausa Partita Pausa Sospende o riavvia la partita in corso.
Le voci del menu Il menu <guimenu ->Partita</guimenu -> - - - - - - -Il menu Partita - +>Il menu Partita - - &Ctrl;N Partita Nuova Inizia una nuova partita - - &Ctrl;Fine Partita Termina partita Termina la partita in corso. - - P Partita Pausa Pausa Sospende o riavvia la partita. - - &Ctrl;H Partita Mostra classifiche Apre una finestra che mostra diverse classifiche. &Ctrl;Q Partita Esci Esci e chiudi &kbounce;. Se c'è una partita in corso, la situazione viene cancellata. Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> - - - - - - -Il menu Impostazioni - +>Il menu Impostazioni Impostazioni Usa i suoni Se attivata si sentiranno i suoni di &kbounce;. Impostazioni Difficoltà Scegli un livello di difficoltà per il gioco. ai livelli più alti i muri vengono costruiti più lentamente mentre le palline si muovono più velocemente. Questo rende più difficile recintare un'area. Inoltre, il menu di &kbounce; ha le voci Impostazioni e Aiuto comuni a tutto &kde;. Per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;.
Domande frequenti Vorrei cambiare l'aspetto del gioco. Posso farlo? Sì. Per cambiare il tema grafico di &kbounce; puoi usare l'opzione ImpostazioniConfigura &kbounce;... dalla barra dei menu. Ho fatto un errore. Posso tornare indietro? &kbounce; non prevede una funzione Annulla. Posso usare la tastiera per giocare? No. &kbounce; non può essere giocato usando la tastiera. Ora devo interrompere la partita, ma non l'ho terminata. Posso salvare quello che ho fatto? Per il momento &kbounce; non possiede la funzione Salva. Configurazione del gioco - La finestra di dialogo per la configurazione di &kbounce; permette di scegliere un tema grafico per &kbounce;. - Per scegliere un nuovo tema, seleziona il tema nella lista. Ciascun elemento nella lista mostra una piccola anteprima a sinistra del nome del tema. La scelta è applicata immediatamente. - Puoi selezionare delle immagini casuali da una cartella con immagini da te definita. +Quando sarai soddisfatto del tema selezionato puoi premere il pulsante OK situato nella parte inferiore della finestra di dialogo. Riconoscimenti e licenza &kbounce; Stefan Schimanski schimmi@kde.org - Autore originale Sandro Sigala ssigala@globalnet.it - Classifiche Benjamin Meyer ben+kbounce@meyerhome.net - Contributi Dmitry Suzdalev dimsuz@gmail.com Tomasz Boczkowski tboczkowski@onet.pl - Migrazione a KDE4 e KGameCavas Documentazione: copyright 2002 di &Aaron.J.Seigo; &Aaron.J.Seigo.mail; Documentazione: copyright 2007, Tomasz Boczkowski tboczkowski@onet.pl Questo manuale è dedicato a Dennis E. Powell. Andrea Celli andrea.celli@libero.it: Traduzione della documentazione e dell'interfaccia grafica &underFDL; &underGPL; - -Installazione - -&install.intro.documentation; - -&install.compile.documentation; - - - &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook (revision 1528861) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,665 +1,679 @@ ]> Manuale di &kmix; Gaurav Chaturvedi
gaurav.p.chaturvedi@gmail.com
Christian Esken
esken@kde.org
Sviluppatore
Helio Chissini de Castro
helio@kde.org
Sviluppatore
Brian Hanson
bhanson@hotmail.com
Sviluppatore
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione in italiano della documentazione
GiorgioMoscardiTraduzione italianaFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione in italiano della documentazione
19962005 Christian Esken e &Matt.Johnston; &FDLNotice; 2013-12-21 +>2018-09-22 4.5 (&kde; 4.13) +>Applications 18.12 &kmix; è un'applicazione che permette di cambiare il volume della scheda sonora. KDE KMix kdemultimedia suono volume mixer
Introduzione &kmix; supporta diverse piattaforme e driver sonori. Se hai installato sia il driver ALSA che quello per OSS, &kmix; userà quello per ALSA. Schermata di &kmix; Schermata di &kmix; Finestra principale Panoramica della finestra principale di &kmix; Schermata di &kmix; Schermata di &kmix; Opzioni dei file Opzioni dei file di &kmix; Opzioni dei file di &kmix; &Esc; File Nascondi la finestra del mixer Nascondi la finestra del mixer Impostazioni Impostazioni di &kmix; Impostazioni di &kmix; Impostazioni Configurazione dell'audio Apri il modulo di &phonon; delle &systemsettings; per configurare le preferenze per i dispositivi audio e video e i motori usati dall'API multimediale di &kde;, &phonon;. Seleziona canale principale Canale principale di &kmix; Canale principale di &kmix; Seleziona il canale principale di &kmix;. Configura &kmix; Configurazione generale Configurazione generale di &kmix; Configurazione generale di &kmix; Configura i parametri generali di &kmix;. Comportamento Riscontro del volume Spunta questa casella per abilitare il riscontro sonoro al cambio del volume. Comportamento Volume oltre i limiti Spunta questa casella per permettere al volume di andare oltre il valore raccomandato (a volte il volume massimo di PulseAudio va oltre quello normale). &kmix; deve essere riavviato perché questa modifica abbia effetto. Disattiva questa casella se senti distorsioni nel suono al massimo volume. Visuale Mostra scala graduata Spunta questa casella per mostrare le scale graduate sui controlli. Visuale Mostra etichette Spunta questa casella per mostrare le etichette dei controlli. Visuale Mostra vista a schermo (OSD) Spunta questa casella per abilitare la vista a schermo quando si passa sull'icona di &kmix; nel vassoio di sistema. Orientazione barreOrientazione cursore (finestra principale)Orizzontale Attiva questo pulsante a scelta singola per orientare le barre di controllo orizzontalmente. Orientazione barreVerticale Attiva questo pulsante a scelta singola per orientare le barre di controllo verticalmente. Orientazione dei cursori (regolazione del volume dal vassoio di sistema)Orientazione dei cursori (finestra a comparsa del vassoio di sistema)Orizzontale/Verticale Come per i due pulsanti a scelta singola precedenti, ma per controllo del volume dal vassoio di sistema (la parte mostrata dopo aver fatto clic col &LMB; sull'icona di &kmix; nel vassoio). Configurazione all'avvio Configurazione all'avvio di &kmix; Configurazione all'avvio di &kmix; Questa pagina permette di configurare vari parametri di avvio di &kmix;. Avvio Ripristina i volumi all'accessoAvvia KMix all'avvio del desktop Spunta questa casella per abilitare il ripristino dei volumi all'accesso. - - I controlli dinamici di PulseAudio e MPRIS2 non saranno ripristinati. - - +>Spunta questa casella per far avviare &kmix; automaticamente assieme all'ambiente desktop. Avvio Avvio automaticoRipristina le precedenti impostazioni di volume all'avvio del desktop Spunta questa casella per far avviare &kmix; automaticamente assieme all'ambiente desktop. +>Spunta questa casella per abilitare il ripristino del livello dei volumi e degli interruttori alle ultime impostazioni utilizzate all'avvio del desktop. + + Il volume dei controlli dinamici di PulseAudio e MPRIS2 non sarà ripristinato. + + - + Configurazione del menu del suono +>Configurazione della regolazione del volume Configurazione del menu del suono di &kmix; +>Configurazione della regolazione del volume di &kmix; Configurazione del menu del suono di &kmix; +>Configurazione della regolazione del volume di &kmix; Questa pagina permette di configurare vari parametri del menu del suono di &kmix;. +>Questa pagina permette di configurare vari parametri della regolazione a comparsa del volume di &kmix;. Inserisci nel vassoio Spunta questa casella per inserire &kmix; nel vassoio di sistema. È possibile selezionare i mixer da visualizzare nel menu del suono con l'elenco corrispondente su questa pagina. +>È possibile selezionare i mixer da visualizzare nella regolazione del volume con l'elenco corrispondente su questa pagina. Uso avanzato Controllo a distanza e script con &DBus; Puoi controllare &kmix; con &DBus;. Questo è per utenti avanzati che vogliono fare cose particolari, come azzerare il suono del PC ogni giorno alle 10 di sera, o per qualsiasi altro lavoro di scripting. Elencare tutti i metodi e le proprietà di &DBus; relative a &kmix;: qdbus org.kde.kmix Leggere il volume (0-100%): qdbus org.kde.kmix /Mixers/0/Master_0 org.freedesktop.DBus.Properties.Get org.kde.KMix.Control volume Impostare il volume (0-100%): qdbus org.kde.kmix /Mixers/0/Master_0 org.freedesktop.DBus.Properties.Set org.kde.KMix.Control volume 70 Riconoscimenti e licenza &kmix; Copyright della documentazione 2010 di Gaurav Chaturvedi gaurav.p.chaturvedi@gmail.com Ringraziamenti a: &Matt.Johnston; &Matt.Johnston.mail; (ho copiato molte cose dalla sua vecchia documentazione di &kmix;) Traduzione della documentazione di Giorgio Moscardi e Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook (revision 1528861) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,60 +1,60 @@ ]>
sieve DanielBlack daniel.subs@internode.on.net LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
2009-11-05
Sieve è un protocollo usato per gestire filtri per la posta elettronica. I filtri sono salvati ed eseguiti sul server di posta elettronica. Il documento Il documento IETF RF5228 fornisce ulteriori informazioni.
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook (revision 1528861) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,862 +1,932 @@ - ]> Manuale di &knotes; Fabian Dal Santo
&Fabian.DalSanto.mail;
Greg M. Holmes Lauri Watts Revisore ValterMura
valtermura@gmail.com
TraduzioneLucianoMontanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione
2000 &Greg.M.Holmes; 2001 Fabian Del Santo &FDLNotice; 2013-05-26 +>2016-07-28 4.11 pre (&kde; 4.11) +>5.3.40 (Applications 16.08) &knotes; è un'applicazione che fornisce delle note adesive per il desktop. KDE Knotes kdeutils -note popup pop-up knotes
Introduzione &knotes; è un programma che permette di scrivere l'equivalente dei bigliettini adesivi per il computer. Le note sono salvate automaticamente all'uscita del programma, e vengono mostrate all'avvio del programma. Puoi stampare ed inviare per posta elettronica le tue note se configuri &knotes; in modo che usi applicazioni di supporto. +>Puoi stampare e inviare per posta elettronica le tue note se configuri &knotes; in modo che usi applicazioni di supporto. Le caratteristiche dell'aspetto delle note come il colore ed il carattere, possono essere personalizzate per ciascuna nota. Puoi anche cambiare l'aspetto predefinito. +>Le caratteristiche dell'aspetto delle note come il colore e il carattere, possono essere personalizzate per ciascuna nota. Puoi anche cambiare l'aspetto predefinito. Dopo aver avviato &knotes; per la prima volta, ci sarà una risorsa installata che salva tutte le note nel file $HOME/.kde/share/apps/knotes/notes.icsDopo aver avviato &knotes; per la prima volta, ci sarà una risorsa installata che salva tutte le note in una cartella maildir nel file notes nella posizione $(qtpaths --paths GenericDataLocation). Usare &knotes; Creare una nuova nota: Per creare una nuova nota fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello di &knotes; e seleziona Per creare una nuova nota fai clic col &RMB; sull'icona di &knotes; nel vassoio di sistema e seleziona Nuova nota. Puoi creare una nuova nota dagli appunti di sistema selezionando Nuova nota dagli appunti o Nuova nota da file di testo. +Si apre una finestra di dialogo in cui puoi scegliere la cartella dove salvare la tua nota: + + +Seleziona cartella delle note + + + + +Seleziona cartella delle note + + + +Scegli qui una cartella predefinita per saltare questa finestra di dialogo quando crei nuove note. Scrivere una nota: Per scrivere la nota, digita semplicemente la nota nello spazio fornito. Sono gestite le normali funzioni di modifica da tastiera e da mouse. Un clic con il tasto destro sull'area del messaggio fornisce un menu con le seguenti opzioni: &Ctrl;Z Annulla &Ctrl;&Shift;Z Rifai &Ctrl;X Taglia &Ctrl;C Copia &Ctrl;V Incolla CancellaElimina +Pulisci &Ctrl;A Seleziona tutto Controlla l'ortografia Controllo ortografico automatico Permetti tabulazioni &Ctrl;F Cerca F3 Trova successivo &Ctrl;R Sostituisci Pronuncia testo +Inserisci data +Inserisci segno di spunta Puoi selezionare il testo tenendo premuto il &LMB; e muovendo il mouse, o tenendo premuto il tasto &Shift; ed usando i tasti Puoi selezionare il testo tenendo premuto il &LMB; e muovendo il mouse, o tenendo premuto il tasto &Shift; e usando i tasti freccia. Inserire la data: Per inserire la data attuale nella nota, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per inserire la data attuale nella nota usa il menu contestuale dell'area di modifica e seleziona Inserisci data. La data e l'ora attuale saranno inserite nel testo della nota alla posizione del cursore. Rinominare una nota: Per rinominare una nota fai clic con il &RMB; sul titolo della nota e seleziona Per rinominare una nota fai clic col &RMB; sul titolo della nota e seleziona Rinomina.... Inserisci il nuovo nome della nota nella finestra che comparirà. Per accettare il nuovo nome, premi il pulsante OK. Per uscire dalla finestra senza rinominare la nota premi il pulsante Annulla. Inviare una nota per posta: Per inviare per posta elettronica una nota fai clic con il &RMB; e seleziona Per inviare per posta elettronica una nota fai clic col &RMB; e seleziona Posta.... Che cosa accade dipende da come hai configurato l'azione Posta nella finestra delle Preferenze. Stampare una nota: Per stampare una nota fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo e seleziona Per stampare una nota fai clic col &RMB; sulla barra del titolo e seleziona &Ctrl;P Stampa. Si aprirà una finestra di stampa standard di &kde;. Cancellare una nota: +>Eliminare una nota: Per eliminare una nota fai clic con il &RMB; e sulla barra del titolo e seleziona Per eliminare una nota fai clic col &RMB; e sulla barra del titolo e seleziona Elimina. Nascondere una nota: Per nascondere una nota fai clic sulla X nell'angolo in alto a destra della barra del titolo della nota, o seleziona &Esc;Nascondi nel menu contestuale. La nota non sarà più mostrata sullo schermo, ma non sarà cancellata. Impostare un avviso: Scegli Imposta avviso nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Nella finestra di dialogo che appare, abilita Avviso alle e imposta la data e l'ora per il promemoria. All'orario dell'avviso sarà mostrata una finestra a comparsa e una lista di tutte le note con avviso impostato a quell'orario. Inviare una nota: Per inviare una nota ad un altro computer, scegli Per inviare una nota a un altro computer, scegli Invia... nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Aggiungi un nome host o un IP, oppure scegli un destinatario dalla lista di note inviate in precedenza. Se i destinatari hanno abilitato la ricezione di note, la nota apparirà sul loro schermo, indicando l'indentificativo del mittente nella barra del titolo. +> nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Aggiungi un nome host o un IP, oppure scegli un destinatario dalla lista di note inviate in precedenza. Se i destinatari hanno abilitato la ricezione di note, la nota apparirà sul loro schermo, indicando l'identificativo del mittente nella barra del titolo. Bloccare una nota: Per evitare modifiche fortuite in una nota, scegli Blocca nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Salvare una nota: Per salvare una nota scegli Salva come... nel menu contestuale della barra del titolo della nota. La nota può essere salvata come testo semplice o in formato &HTML;, se Testo RiccoTesto formattato è abilitato. Mostrare le note: All'avvio di &knotes; tutte le note sono nascoste. Se vuoi mostrarle, fai clic con il &LMB; sull'icona di &knotes; nel pannello e seleziona la nota da mostrare. +>All'avvio di &knotes; tutte le note sono nascoste. Se vuoi mostrarle, fai clic col &LMB; sull'icona di &knotes; nel pannello e seleziona la nota da mostrare. Cercare in tutte le note: Fai clic con il &RMB; sull'icona nel pannello e scegli Fai clic col &RMB; sull'icona nel pannello e scegli &Ctrl;F Trova nel menu contestuale. Apparirà una finestra di dialogo standard di &kde; dove puoi inserire il testo da cercare in tutte le note. Funzioni del desktop: Per appiccicare una nota ad un desktop specifico, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per appiccicare una nota a un desktop specifico, fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Al desktop. Scegli il desktop preferito oppure, in alternativa Tutti i desktop +> Per fare in modo che una nota resti visualizzata al di sopra di tutte le altre finestre, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per fare in modo che una nota resti visualizzata al di sopra di tutte le altre finestre, fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Tieni sopra alle altre. +>. Per fare in modo che la nota si comporti come una finestra normale, seleziona Tieni sotto alle altre. +>Mantieni sotto gli altri. Uscire da &knotes; Per terminare l'esecuzione di &knotes; fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello e seleziona Per terminare l'esecuzione di &knotes; fai clic col &RMB; sull'icona del pannello e seleziona Esci. - Configurazione Configurare le impostazioni predefinite di &knotes; Per configurare &knotes; fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello. Selezionando Per configurare &knotes; fai clic col &RMB; sull'icona del pannello. Selezionando Configura KNotes..., sarà mostrata la finestra di dialogo Impostazioni di KNotes. La sezione Visualizzazione Colore del testo: Il rettangolo colorato mostra il colore attuale del testo. Facendo clic su di esso verrà aperta la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;.Il rettangolo colorato mostra il colore attuale del testo. Facendovi sopra clic si aprirà la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;. Colore dello sfondo: Il rettangolo colorato mostra il colore attuale dello sfondo. Facendo clic su di esso verrà aperta la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;.Il rettangolo colorato mostra il colore attuale dello sfondo. Facendovi sopra clic si aprirà la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;. Larghezza predefinita: Larghezza della nota in pixel. Modifica il numero a piacere. Altezza predefinita: Altezza della nota in pixel. Modifica il numero a piacere. Mostra nota nella barra delle applicazioni Normalmente &knotes; non mostra una voce nella barra delle applicazioni per ogni nota. Se preferisci che lo faccia, abilita questa opzione. - La sezione Editor Dimensione tabulazioni Questa è la dimensione del rientro prodotto dal tasto in spazi. Cambia il numero a piacere. Rientro automatico Questa è una casella a due stati. Se è marcata, il rientro automatico è attivato. Testo riccoTesto formattato Abilita questa opzione per avere una barra di formato nella parte bassa di qualsiasi finestra di nota. +>Abilita questa opzione per avere una barra di formattazione nella parte bassa di qualsiasi finestra di nota. Carattere del titolo: Puoi cambiare il carattere usato per il titolo delle note. Fai clic su Scegli... per aprire la finestra standard di &kde; per la selezione dei tipi di carattere. Carattere del testo Puoi cambiare il tipo di carattere usato per il testo delle note. Fai clic su Scegli... per aprire la finestra standard di &kde; per la selezione dei tipi di carattere. La sezione Azioni Azione di posta Inserisci in questa casella di testo il comando per l'invio della posta con le relative opzioni. Usando %f puoi specificare il corpo della nota e usando %t il titolo della nota per il comando di invio della posta. La sezione Rete Accetta note in arrivo Abilita questa opzione pr permettere la ricezione di note da altri computer.Abilita questa opzione per permettere la ricezione di note da altri computer. ID mittente Questo identificativo sarà mostrato nel titolo della nota assieme al titolo originale, al nome host o IP e alla data di invio.Questo identificativo sarà mostrato nel titolo della nota assieme al titolo originale, al nome host o IP e alla data d'invio. Porta La porta usata per inviare le note via rete; la porta predefinita è 24837. + +La sezione Stampa + +Tema +Il tema utilizzato per stampare la nota. + + La sezione Stile +>La sezione Collezioni + +Cartelle +In questa scheda puoi selezionare quali cartelle devono essere mostrate attivando la casella di spunta di fronte alle cartelle, cambiare la cartella predefinita di salvataggio e aggiungere sotto-cartelle per le note. + StileAccount Al momento è possibile selezionare solo Semplice come formato del testo.In questa scheda puoi modificare le cartelle maildir locali da usare per le note. + + +La sezione Varie + +Impostazioni varie +Abilita la visualizzazione del numero delle note nella icona del vassoio di sistema +Per personalizzare il titolo predefinito puoi usare %d per la data attuale nel formato breve, %I per la data attuale in formato esteso e %t per l'ora attuale. + + + Personalizzare l'aspetto di una nota singola Puoi personalizzare le note indipendentemente dalle impostazioni globali. Le impostazioni modificabili sono le stesse che sono state descritte nella sezione Configurazione, ma saranno applicate solo alla nota che stai modificando. Tutte le altre note aperte, e le note che creerai successivamente, useranno le impostazioni predefinite. Per personalizzare l'aspetto di una singola nota fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per personalizzare l'aspetto di una singola nota fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Preferenze.... Si aprirà una finestra di dialogo con le pagine Visualizzazione ed EditorImpostazioni di visualizzazione e Impostazioni dell'editor, che ti permetterà di configurare la nota. Riconoscimenti e licenza &knotes; Copyright del programma 1997 Bernd Wuebben &Bernd.Johannes.Wuebben.mail; Contributi: Wynn Wilkes wynnw@calderasystems.com Copyright della documentazione 2000 &Greg.M.Holmes; holmegm@earthlink.net La documentazione è stata aggiornata nel 2001 da Fabian Del Santo &Fabian.DalSanto.mail; e nel 2003 da &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;. Traduzione del manuale di Luciano Montanaro mikelima@cirulla.net e Valter Mura valtermura@gmail.com &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-multimedia/kaffeine/man-kaffeine.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-multimedia/kaffeine/man-kaffeine.1.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-multimedia/kaffeine/man-kaffeine.1.docbook (revision 1528862) @@ -1,489 +1,508 @@ ]> Manuale utente di Kaffeine Burkhard Lück lueck@hube-lueck.de 01/05/2018 Kaffeine 2.0.15 Kaffeine 1 kaffeine Un lettore multimediale per KDE con supporto per la TV digitale kaffeine Nota che , , , , , e sono reciprocamente esclusivi. Descrizione Kaffeine è un lettore multimediale. Ciò che lo rende diverso dagli altri è il suo eccellente supporto della TV digitale (DVB). Kaffeine ha un'interfaccia amichevole, perciò, anche al primo avvio, gli utenti possono iniziare immediatamente a riprodurre i loro film: da DVD (inclusi i menu dei DVD, titoli, capitoli), VCD o da un file. Kaffeine utilizza libVLC come motore di riproduzione audio/video. Opzioni Abilita tutti i messaggi di debug. Nota che Kaffeine consente inoltre di abilitare i messaggi di debug per categoria, utilizzando la variabile d'ambiente: QT_LOGGING_RULES=kaffeine.categoria.debug=true dove categoria può essere: per i log CAM dvb per i log dei dispositivi dvb e libdvbv5 per i log di analisi MPEG-TS SI dvb per i log EPG dvb per gli altri log dvb per i log di configurazione per i log degli oggetti multimediali per i log della scaletta per i log di SQLite per i log di libVlc I file/URL aperti dall'applicazione saranno eliminati dopo l'uso Avvio in modalità a schermo intero. In modalità a schermo intero, tutti i menu sono nascosti in modo predefinito. Per mostrare nuovamente i menu, spostare il puntatore del mouse nella posizione dei menu, cioè in alto/basso o a sinistra dello schermo. Avvio in modalità minimale. In modalità minimale, viene mostrata la decorazione della finestra con la barra del titolo. Tutti gli altri menu sono nascosti in modo predefinito. Per mostrare nuovamente i menu, spostare il puntatore del mouse nella posizione dei menu, ad es. in alto/basso o a sinistra della finestra di &kaffeine;. Avvia in modalità minimale Dice al gestore delle finestre di avviare la finestra principale di &kaffeine; sempre sopra alle altre finestre. Questa opzione può essere disabilitata tramite il gestore delle finestre, normalmente facendo clic sulla barra del titolo con il tasto destro del mouse e deselezionando la casella sempre in primo piano. proporzioni +Forza &kaffeine; a partire con delle proporzioni specifiche, disabilitando la modalità automatica. Questo può essere utile su monitori larghi e ultra-larghi, dove l'utente vuole vedere i video sempre a schermo interno utilizzando la risoluzione massima. I valori validi sono: 1:1, 4:3, 5:4, 16:9, 16:10, 2.21:1, 2.35:1 e 2.39:1. Se viene fornito un valore non valido, o se questa opzione non è utilizzata, sarà utilizzata la modalità automatica in modo predefinito. + + + + + Riproduci CD audio Riproduci CD video Riproduci DVD Estrai dati dvb (opzione di debug) nome / numero Riproduci canale TV canale (opzione deprecata) Riproduci l'ultimo canale TV sintonizzato File o URL da riprodurre File Kaffeine utilizza il file scanfile.dvb con un elenco di canali conosciuti per località e per satellite (per DVB-S). Nel caso in cui siano aggiunti nuovi canali in alcune città o se vengono aggiunti nuovi segnali satellitari, non disponibili in Kaffeine, utilizzare dvbv5-scan o w_scan per generare un nuovo file (nel secondo caso, convertito nel formato corretto utilizzando dvb-format-convert), e inviarlo a linux-media@vger.kernel.org, con l'oggetto [PATCH] dtv-scan-tables: una descrizione. La nuova patch sarà aggiunta al scanfile.dvb e il file aggiornato sarà disponibile per l'aggiornamento tramite Internet nell'applicazione Kaffeine. Vedere anche Ulteriore documentazione utente dettagliata è disponibile da help:/kaffeine (digitando questo &URL; in &konqueror;, o eseguendo khelpcenter help:/kaffeine). kf5options(7) qt5options(7) dvbv5-scan(1) w-scan(1) Ulteriori informazioni sono inoltre disponibili nella Pagina di Kaffeine Autori Per elencare gli autori di Kaffeine utilizza kaffeine in un terminale. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,6286 +1,6562 @@ + Copyright (c) 2005-2008, 2010-2018 Michael Pyne Copyright (c) 2005 Carlos Leonhard Woelz Copyright (c) 2009 Burkhard Lück Copyright (c) 2007, 2011 Federico Zenith Copyright (c) 2009-2011 Yuri Chornoivan ... and possibly others. Check the git source repository for specifics. Permission is granted to copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free Documentation License, Version 1.2 or any later version published by the Free Software Foundation; with no Invariant Sections, no Front-Cover Texts, and no Back-Cover Texts. A copy of the license is included in COPYING.DOC. The license will be included in the generated documentation as well. --> kdesrc-build"> BSD'> Git'> CMake'> Make'> SSH'> Cron'> Subversion'> Sudo'> URL'> configure-flags'> kdedir'> qtdir'> build-dir'> module-base-path'> override-url'> source-dir'> email-address'> email-on-compile-error'> colorful-output'> tag'> branch'> do-not-compile'> checkout-only'> svn-server'> make-install-prefix'> niceness'> set-env'> libpath'> binpath'> --nice'> --ignore-modules'> --resume-from'> --resume-after'> --reconfigure'> --refresh-build'> ]> Manuale dello script &kdesrc-build; -MichaelPyne
mpyne@kde.org
-
-&Michael.Pyne; &Michael.Pyne.mail; + CarlosWoelz
carloswoelz@imap-mail.com
-
- +> FedericoZenith
zenith@chemeng.ntnu.no
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione della documentazione in italiano
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 +2017 +2018 Michael Pyne 2005 Carlos Woelz &FDLNotice; 2016-05-02 +>2018-01-20 &kdesrc-build; 16.08 +>&kdesrc-build; 17.12 &kdesrc-build; è uno script che genera e installa il software di &kde; direttamente dai depositi del codice sorgente di &kde;. KDE kdesdk SVN Subversion git gitorious -Sviluppo di KDE kdesrc-build kdecvs-build
Introduzione Una breve introduzione a &kdesrc-build; Cos'è &kdesrc-build;? &kdesrc-build; è uno script che aiuta gli utenti ad installare il software di &kdesrc-build; è uno script che aiuta la comunità di &kde; ad installare il software &kde; dai depositi del codice sorgente &subversion; e dai depositi dei sorgenti &git;. +> e &subversion;, e a continuare ad aggiornarlo dopo l'installazione. È rivolto in particolare a coloro i quali hanno bisogno di supporto nel test e nello sviluppo del software &kde;, inclusi gli utenti che verificano le correzioni di errori e gli sviluppatori che lavorano su nuove funzionalità. Oltre ad installare i programmi di &kde;, lo script può essere usato anche per aggiornare i programmi di &kde; dopo la loro installazione. Ciò permette di mantenersi al passo con lo sviluppo di &kde;. +>Lo script &kdesrc-build; può essere usato per mantenere un solo modulo individuale, un desktop &plasma; completo con un set di applicazioni &kde;, o anche una via di mezzo. Lo script &kdesrc-build; può essere usato per mantenere un solo modulo individuale o un intero desktop &kde; a seconda di come viene configurato. +>Per iniziare, consulta o continua a leggere qui i dettagli su come &kdesrc-build; funziona e gli argomenti trattati in questa documentazione. Uso di &kdesrc-build; in breve &kdesrc-build; funziona intenzionalmente usando gli stessi strumenti disponibili agli utenti sulla riga di comando. All'esecuzione di &kdesrc-build;, si segue questa sequenza: +>&kdesrc-build; funziona usando gli strumenti disponibili sulla riga di comando e le stesse interfacce disponibili agli utenti. All'esecuzione di &kdesrc-build;, si segue questa sequenza: &kdesrc-build; legge nella riga di comando e nel file di configurazione, per determinare cosa generare, quali opzioni di compilazione usare, dove installare, eccetera. &kdesrc-build; aggiorna il codice sorgende di ogni &kdesrc-build; aggiorna il codice sorgente di ogni modulo. I moduli che non vengono aggiornati correttamente di solito non interrompono la generazione, e ti verrà notificato alla fine quali moduli non sono stati aggiornati. + +I moduli che sono aggiornati correttamente sono generati, verificati e poi installati. Per ridurre il tempo trascorso totale, per impostazione predefinita &kdesrc-build; avvia la generazione del codice appena il primo modulo ha completato l'aggiornamento, e permette ai restanti aggiornamenti di continuare in background. +Un'ottima panoramica su come vengono generati i moduli &kde;, che comprende anche grafici informativi, si trova in un articolo che discute dell'applicazione &krita; di &kde; (in inglese). Questo flusso di lavoro è appunto quello che &kdesrc-build; automatizza per tutti i moduli &kde;. + + Panoramica della documentazione Questa guida è una panoramica per descrivere i seguenti aspetti dell'operazione di &kdesrc-build;: Una panoramica dei passi necessari per cominciare; Funzionalità importanti; La sintassi e le opzioni del file di configurazione; Le opzioni dalla riga di comando. Sono anche documentati i passi da effettuare con altri strumenti, cioè i passi non effettuati automaticamente da &kdesrc-build;. +>Sono documentati anche i passi da eseguire con altri strumenti, cioè i passi non eseguiti automaticamente da &kdesrc-build;. Per cominciare In questo capitolo, mostriamo come usare &kdesrc-build; per ritirare i moduli dal deposito di &kde; e generarli. Diamo anche una rapida spiegazione della struttura del codice sorgente di &kde; e di cosa devi fare prima di eseguire lo script. Tutti gli argomenti qui presenti sono trattati in maggiore dettaglio nell'articolo Build from Source, nel wiki della Comunità di &kde;. Se stai compilando &kde; per la prima volta, è una buona idea leggerlo, o almeno consultarlo come riferimento. Troverai informazioni dettagliate sugli strumenti di gestione dei pacchetti e su requisiti, errori di compilazione comuni, strategie e informazioni su come far funzionare la nuova installazione di &kde;. Preparare il sistema per la generazione di &kde; Configurare un nuovo account utente Si raccomanda di usare un diverso account per generare, installare ed eseguire il software di &kde;, perché servono meno permessi e per evitare di interferire con i pacchetti della tua distribuzione. Se hai già installato i pacchetti di &kde;, la cosa migliore sarebbe creare un altro utente (apposito) per generare ed eseguire il nuovo &kde;. Lasciare intatto il tuo sistema &kde; permette anche di avere un ripiego d'emergenza nel caso che il &kde; compilato sia per qualsiasi motivo malfunzionante. Lasciare intatto il tuo sistema &kde; permette anche di avere un ripiego d'emergenza nel caso in cui un errore di codice renda inutilizzabile la tua ultima generazione del software. In seguito, se vorrai, potrai fare un'installazione di sistema. Questo documento non considera l'installazione di sistema. Se stai facendo un'installazione per tutto il sistema, dovresti già sapere cosa stai facendo. Altrimenti, dovresti consultare la documentazione o i siti di supporto della tua distribuzione per preparare e usare il sistema correttamente. +>Puoi anche configurare un'installazione in una cartella globale (per es. /usr/src/local), se vuoi. Questo documento non tratta questo tipo di installazione, dato che presupponiamo che tu sappia quello che stai facendo. Assicurati che il tuo sistema sia pronto a generare il sorgente di &kde; +>Assicurati che il tuo sistema sia pronto a generare il software di &kde; Prima di usare lo script &kdesrc-build; (o qualsiasi altra strategia di generazione) devi installare gli strumenti di sviluppo e le librerie necessarie a &kde;. L'elenco quasi completo degli strumenti necessari può essere recuperato dalla pagina Build Requirements del wiki della Comunità di &kde;. Ecco un elenco di alcune delle cose che ti serviranno: Ti servirà &cmake;. La versione richiesta cambierà a seconda di quale versione di &kde; 4 stai generando (vedi TechBase per le specifiche), ma per essere sicuri usa la versione più recente. &cmake; è il programma usato da &kdesrc-build; per gestire i passi effettivi di configurazione e generazione per la stragrande maggioranza dei programmi di &kde;. Ti servirà &cmake;, il software che &kde; usa per gestire la configurazione della generazione al volo del codice sorgente e la generazione dei comandi di compilazione specifici per il tuo sistema. La versione richiesta varia a seconda delle versioni del software &kde; che stai generando (per le specifiche consulta la TechBase), ma con le moderne distribuzioni il &cmake; incluso nella tua dovrebbe andare bene. Devi anche installare il programma usato per ritirare il codice sorgente di &kde;. Ciò vuol dire che ti serve almeno quanto segue: +>Devi anche installare i client di controllo sorgenti necessari per eseguire il checkout del codice sorgente di &kde;. Ciò vuol dire che ti serve almeno quanto segue: &subversion;, che una volta era l'unico gestore di codice, è ancora in uso per alcuni moduli con grandi file di dati. Puoi vedere se ce l'hai eseguendo svn . - -Dovrai aver installato il Il gestore di controllo dei sorgenti Git, per i progetti su Git di &kde;., utilizzato per tutto il codice sorgente di &kde; Anche se non è un requisito, il gestore di controllo dei sorgenti Bazaar viene usato per un solo modulo (libdbusmenu-qt) richiesto per le librerie di &kde;. La maggior parte degli utenti può installare questa libreria con i loro sistemi di distribuzione dei pacchetti, ma &kdesrc-build; ne supporta la generazione, se lo si desidera. Per generare libdbusmenu-qt, però, si dovrà installare Bazaar. viene usato per un solo modulo (libdbusmenu-qt) richiesto per le librerie di &kde;. La maggior parte degli utenti può installare questa libreria con i loro sistemi di distribuzione dei pacchetti, ma &kdesrc-build; ne supporta la generazione, se lo vuoi. Per generare libdbusmenu-qt, però, dovrai installare Bazaar. - Servirà un completo ambiente di sviluppo C++. Si raccomanda GCC 4.6 o successivo.Per &kdesrc-build; è richiesto il linguaggio di script Perl, alcuni depositi &kde; e &Qt; (se compili da sorgente). + +Il Perl incluso nella tua distribuzione dovrebbe andare bene (è necessario almeno Perl 5.14), ma avrai bisogno anche di alcuni moduli aggiuntivi (&kdesrc-build; ti avviserà se non sono presenti): + + + IO::Socket::SSL + JSON::PP o JSON::XS + YAML::PP, YAML::XS, o YAML::Syck + + Infine, dovrai avere uno strumento make. GNU Make è raccomandato e dovrebbe essere disponibile attraverso il tuo gestore di pacchetti. Dopo l'esecuzione di cmake da parte di &kdesrc-build;, è make che gestisce l'esecuzione del processo di generazione vero e proprio, e per questo è necessario.Avrai bisogno di un ambiente di sviluppo C++ completo (compilatore, libreria standard, runtime e tutti i pacchetti di sviluppo richiesti). Le versioni richieste minime variano a seconda del modulo &kde;: la raccolta &kde; Frameworks 5 supporta i compilatori più datati, mentre &kde; Plasma 5 e &kde; Applications richiedono in genere compilatori più recenti. +I compilatori minimi raccomandati sono GCC 4.8 o Clang 4. Molte distribuzioni supportano un'installazione facile di questi strumenti tramite il pacchetto build-essentials, un'opzione per installare «dipendenze di compilazione» con &Qt;, o funzionalità simili. Il wiki KDE Community ha una pagina che riassume i pacchetti raccomandati per le distribuzioni principali (in inglese). + + +Avrai bisogno di uno strumento di compilazione che esegue realmente i passaggi della compilazione (come generati da &cmake;). È raccomandato GNU Make e deve essere disponibile tramite il tuo gestore di pacchetti. &cmake; non supporta altre opzioni, come lo strumento di generazione «ninja», che può essere utilizzato da &kdesrc-build; tramite l'opzione del file di configurazione custom-build-command. +Infine, avrai bisogno delle librerie &Qt; corrette (pacchetti di sviluppo inclusi) per la versione del software &kde; che stai generando. &kdesrc-build; non supporta ufficialmente la generazione di &Qt; 5 (l'attuale versione principale), dunque consigliamo di usare i pacchetti di sviluppo della tua distribuzione o di consultare la pagina del wiki KDE Community self-building Qt 5. La maggior parte delle distribuzioni di sistemi operativi ha un modo di installare facilmente gli strumenti di sviluppo necessari. Consulta la pagina wiki della Comunità Required devel packages per vedere se queste istruzioni sono già disponibili. -Un'eccezione alle librerie richieste è la libreria &Qt;. Normalmente &kdesrc-build; installerà una copia di &Qt; che tu l'abbia già installata o meno, quindi non è necessario averla. Se non vuoi usare la copia di &Qt;, devi fare queste cose: - - - - Assicurati di rimuovere il modulo qt dal tuo file di configurazione, perché non ti servirà, e averlo porterebbe via tempo alla tua generazione. - - - - Cambia l'impostazione dell'opzione qtdir nel tuo file di configurazione per farla puntare alle librerie &Qt; del sistema. La posizione delle librerie &Qt; del tuo sistema si può rilevare con qmake . - - Il comando qmake potrebbe chiamarsi qmake4 o qmake-qt4 nella tua distribuzione. - - - - Se non hai già installato &Qt;, fallo e includi qualsiasi pacchetto -dev o -devel di rilievo. Ti servirà almeno &Qt; 3.3 se stai generando &kde; 4.7 se stai generando &kde; 4. - - - Alcuni di questi pacchetti sono divisi in librerie (o programmi) e pacchetti di sviluppo. Ti serviranno almeno il programma o la libreria, e il suo pacchetto di sviluppo. Le librerie di cui avrai bisogno cambieranno a seconda dei moduli che intendi generare, perché ogni modulo ha i suoi requisiti. Il wiki della Comunità di &kde; ha maggiori dettagli sugli strumenti e tecniche specifici usati per installare e trovare i programmi necessari. il suo pacchetto di sviluppo. Configurare &kdesrc-build; Installare &kdesrc-build; Probabilmente hai già una versione dello script &kdesrc-build; installata sul sistema. Però, se così non è, puoi scaricarlo dalla sito di &kdesrc-build;, o puoi trovarlo nel suo posto nel deposito del codice sorgente di &kde;. - -Se usi un &kdesrc-build; più recente scaricandolo dal suo sito Web, dovresti ricordare di eseguire lo script &kdesrc-build; che hai scaricato. Puoi usare l'opzione con &kdesrc-build; per accertartene rapidamente. +>Gli sviluppatori di &kde; apportano modifiche frequenti al file &kdesrc-build; in modo da mantenerlo sincronizzato con i cambiamenti ai processi di sviluppo in &kde;, incluse migliorie alla configurazione &kdesrc-build; raccomandata, moduli aggiunti, migliorie dei flag &cmake;, ecc. - -Per scaricare &kdesrc-build; dalla sua pagina Web, basta andare alla pagina Web di &kdesrc-build; e scaricare l'ultimo rilascio. Il rilascio è impacchettato come archivio Tar, che puoi estrarre con &ark; o tar. I contenuti dell'archivio includono lo script &kdesrc-build;, un file di configurazione campione (kdesrc-buildrc-sample) e un programma di configurazione rapida. +A causa di questo, consigliamo di recuperare &kdesrc-build; direttamente dal deposito del suo codice sorgente e di aggiornarlo con frequenza. -In alternativa, puoi recuperare &kdesrc-build; dal deposito del suo codice sorgente, eseguendo: +Puoi recuperare &kdesrc-build; dal deposito del suo codice sorgente eseguendo: $ git https://anongit.kde.org/kdesrc-build Sostituisci con la cartella dove lo vuoi installare. - +> con la cartella dove lo vuoi installare. Indipendentemente dal modo usato, devi assicurarti che il file kdesrc-build sia eseguibile. Per comodità dovresti assicurarti che sia in una cartella contenuta nella variabile d'ambiente Puoi aggiornare &kdesrc-build; in seguito eseguendo: +$ cd +$ git + + +Raccomandiamo di aggiungere la cartella di installazione di &kdesrc-build; alla variabile di ambiente PATH, altrimenti potresti ricevere messaggi che dicono che il comando non è stato trovato, o potresti lanciare per sbaglio una versione precedentemente installata. +>, in modo da poter avviare &kdesrc-build; senza dover digitare ogni volta il suo percorso completo. Preparare il file di configurazione &kdesrc-build; usa un file di configurazione (posizionato in ~/.kdesrc-buildrc) per controllare quali moduli generare, dove installarli, eccetera. Puoi usare un programma incluso con &kdesrc-build;, chiamato kdesrc-build-setup, per preparare una semplice configurazione di &kdesrc-build;. Puoi quindi modificare il file ~/.kdesrc-buildrc ottenuto per fare le modifiche che ti servono. kdesrc-build-setup viene eseguito da un terminale (invece di usare un'interfaccia grafica), come &kdesrc-build;, quindi lo puoi usare anche se non hai ancora nessuna interfaccia grafica disponibile. -Puoi usare la configurazione campione inclusa, kdesrc-buildrc-sample, per avere spiegazioni riguardo alle varie opzioni disponibili. + +Impostazione manuale del file di configurazione + +Puoi anche impostare manualmente il tuo file di configurazione, copiando il file di configurazione di esempio incluso kdesrc-buildrc-kf5-sample in ~/.kdesrc-buildrc e poi modificando il file. sarà un utile riferimento per questo, in particolare la sua tabella delle opzioni di configurazione. + +&kdesrc-build; contiene molti file di configurazione consigliati per il supporto di &kde; Frameworks 5, &plasma; 5, e altre applicazioni &kde;. kdesrc-build-setup si riferisce a questi file nel file di configurazione che genera, ma puoi anche usarli per tuo conto. Consulta per informazioni su come usare altri file di configurazione dalla tua copia di ~/.kdesrc-buildrc. Puoi trovare maggiori informazioni sulla sintassi del file di configurazione nel e nel. - + Impostare i dati della configurazione Per usare &kdesrc-build;, dovresti avere un file nella tua cartella Home chiamato .kdesrc-buildrc, che imposta le opzioni generali e i moduli che vuoi scaricare e generare. È possibile usare diversi file di configurazione per &kdesrc-build;, come descritto nel. Se hai bisogno di usare configurazioni multiple, vedi quella sezione. Qui, assumeremo che la configurazione sia salvata in ~/.kdesrc-buildrc. Il modo più semplice di procedere è usare il file kdesrc-buildrc-samplekdesrc-buildrc-kf5-sample come modello, cambiando le opzioni globali per adattarle alle tue esigenze e cambiando anche l'elenco dei moduli da generare. Le impostazioni predefinite dovrebbero essere già appropriate per generare &kde;. Alcune impostazioni che potresti voler cambiare includono: -use-stable-kde per cambiare la versione predefinita dei moduli di &kde; da generare. Come impostazione predefinita, &kdesrc-build; genererà la versione di sviluppo (trunk) di &kde;. Se vuoi generare l'ultimo rilascio stabile di &kde; invece di usare i pacchetti della tua distribuzione, devi impostare questa opzione a true. - -Nota che questa opzione si affida a informazioni disponibili dalla banca dati del progetto &kde;, quindi questa funzionalità funziona per questi moduli. Vedi anche . - +>Le impostazioni predefinite dovrebbero essere appropriate per generare &kde;. Alcune impostazioni che potresti voler cambiare includono: + kdedir, che cambia la cartella di destinazione in cui &kde; sarà installato. Il valore predefinito è , che cambia la cartella di destinazione in cui il tuo software &kde; sarà installato. Il valore predefinito è ~/kde, che è un'installazione per un solo utente. qtdir, che controlla il percorso all'installazione di &Qt; da usare. L'impostazione predefinita è usare delle librerie &Qt; compilate da &kdesrc-build;, usando il modulo speciale qt e il codice sorgente più recente disponibile (~/kdesrc/build/qt). +>branch-group, che puoi usare per scegliere il ramo di sviluppo appropriato per tutti i moduli &kde; nel loro insieme. Sono supportate molte configurazioni di generazione ma probabilmente sceglierai , dunque &kdesrc-build; scaricherà l'ultimo codice basato su &Qt; 5 e &kde; Frameworks 5. -Questa opzione controlla anche dove installare qt. +>Se non ne scegli uno, &kdesrc-build; utilizzerà un gruppo di rami predefinito, ma questo cambierà nel tempo; è dunque meglio sceglierne uno in modo che il gruppo di rami non cambi in modo inaspettato. svn-server, che seleziona l'&url; da cui scaricare il codice sorgente. È utile se sei uno sviluppatore con un account di collaborazione &kde;source-dir, per controllare la cartella di &kdesrc-build; utilizza per scaricare il codice sorgente, avviando il processo di generazione e salvando i registri. Questo è impostato in modo predefinito in ~/kdesrc. Probabilmente vorrai selezionare diversi moduli da generare, come descritto nel.cmake-options, che imposta le opzioni da passare al comando &cmake; quando si generano i moduli. Tipicamente questo è utilizzato per impostare uno tra i modelli di generazione debug o release, per abilitare (o disabilitare) le funzioni opzionali o per passare informazioni al processo di generazione riguardo la posizione delle librerie richieste. - - - - - -Organizzazione e selezione dei moduli - -Organizzazione dei programmi di &kde; +make-options, che imposta le opzioni utilizzate quando si esegue realmente il comando make per generare ogni modulo (una volta che &cmake; ha stabilito il sistema di generazione). I programmi di &kde; sono divisi in diversi componenti, molti dei quali possono essere generati da &kdesrc-build;. Comprenderne l'organizzazione aiuterà a selezionare correttamente i moduli che vuoi generare. +>L'opzione più tipica è , dove N deve essere sostituito col numero massimo di operazioni di compilazione che vuoi consentire. Un numero più alto (fino al numero di CPU logici disponibili nel tuo sistema) porta a generazioni più rapide ma richiede maggiore impegno di risorse del sistema. - -Al livello più basso c'è la libreria &Qt;, che è una serie di strumenti molto potenti e multipiattaforma. &kde; si basa su &Qt;, e anche alcune delle librerie esterne richieste da &kde; si basano su &Qt;. &kdesrc-build; può generare &Qt; o usarne una versione già installata sul tuo sistema se è abbastanza recente. + +Configurare Make per quattro compilazioni simultanee, con eccezioni +global + make-options -j4 + … +end global -Sopra &Qt; ci sono le librerie necessarie al funzionamento dei programmi di &kde;. Alcune di queste non sono considerate parte di &kde; per la loro natura generica, ma sono comunque essenziali alla piattaforma di &kde;. Queste librerie tendevano a venir combinate nel modulo kdesupport. +… + +module-set big-module-set + repository kde-projects + use-modules calligra + make-options -j2 # Numero ridotto di operazioni di generazione solo per questi moduli +end module-set + + Sulla piattaforma &kde; 4.6, molte delle librerie nel modulo kdesupport stanno migrando all'archivio git di &kde;, anche se non sono ancora considerate parte della piattaforma. +>Alcuni depositi Git molto grandi potrebbero affossare il tuo sistema se provi a compilare con troppe operazioni di generazione simultanee, in particolare i depositi tipo &Qt; WebKit e &Qt; WebEngine. Per mantenere l'interattività del sistema potresti dover ridurre il numero di operazioni di generazione per i moduli specifici. + fornisce un esempio su come farlo. + + + -Sopra questo librerie essenziali c'è la piattaforma di &kde;. Queste sono le librerie necessarie per il funzionamento delle applicazioni di &kde;. La piattaforma, però, non costituisce un ambiente desktop completo. +Potresti voler selezionare diversi moduli da generare, come descritto in . + + + +Usare lo script &kdesrc-build; Per &kdesrc-build;, lo strato della piattaforma consiste dei moduli kdelibs, kdepimlibs, e kde-runtime. - +>Una volta stabiliti i dati di configurazione, sei pronto per avviare lo script. Anche se devi ancora fare alcune regolazioni o approfondire alcune letture, è una buona idea caricare almeno i metadati del progetto &kde;. -Sopra la piattaforma ci sono diverse cose: - - Applicazioni di terzi. Queste sono applicazioni che usano la piattaforma di &kde; ma non sono scritte da o associate al progetto &kde;. + +Caricare i metadati del progetto - Un ambiente desktop completo basato sugli spazi di lavoro. Questo è quello che gli utenti vedono quando accedono a &kde;. Questo è dato dal desktop &plasma;, per lo più in kde-workspace. +Da una finestra di terminale, accedi come l'utente che vuoi usare per compilare il software &kde; ed esegui lo script: +% kdesrc-build + - La raccolta di software &kde;. È una raccolta di programmi utili inclusi con la piattaforma e il desktop &plasma;, raggruppati in singoli moduli. Questi moduli hanno nomi che cominciano per kde. Per esempio, kdepim è il componente della raccolta che contiene programmi per posta elettronica, notizie, calendari e agende, mentre kdegames contiene una raccolta di giochi di alta qualità per ammazzare il tempo. +Questo comando imposta la cartella sorgente e connette ai depositi &git; di KDE per scaricare la relativa banca dati e la banca dati dei metadati delle dipendenze, senza eseguire ulteriori modifiche. È bene avviarlo separatamente dato che questi metadati sono utili per altri comandi &kdesrc-build;. - Infine, c'è una raccolta di programmi (anch'essi in moduli) il cui sviluppo è supportato dalle risorse di &kde; (come traduzione, controllo del codice sorgente, tracciamento degli errori, eccetera) ma non è rilasciato da &kde; o considerato parte della raccolta di software. Questi moduli sono noti come Extragear, e hanno nomi come extragear/network. Come nel caso di kdesupport, alcune di queste applicazioni extragear stanno passando all'archivio git di &kde;. - - - - + Selezionare i moduli da generare +>Eseguire un'anteprima di ciò che avverrà quando avvierai kdesrc-build La selezione di quali generare tra i moduli possibili è controllata dal file di configurazione. Dopo la sezione global c'è un elenco di moduli da generare, delimitato da righe module e end module. Una voce esemplificativa per un modulo viene mostrata nel. +>Con i metadati del progetto installati, è possibile fare un'anteprima di cosa farà &kdesrc-build; una volta avviato. Ciò può essere fatto con l'opzione a riga di comando . - +% ./kdesrc-build + + +Dovrebbe comparire un messaggio che ti avvisa che alcuni pacchetti sono stati generati correttamente (sebbene niente di ciò sia stato realmente fatto). Se non compaiono problemi seri, puoi procedere all'avvio reale dello script. + +% kdesrc-build + + +Questo comando scaricherà il codice sorgente corretto e compilerà e installerà in ordine ciascun modulo, ma si bloccherà se non riesce a generare un modulo (in base all'opzione ). Successivamente dovresti osservare un output simile a quello in : + + Voce esemplificativa di un modulo nel file di configurazione -module module-name - # Le opzioni del modulo vanno qui, per esempio: - make-options -j4 # 4 compilazioni alla volta -end module - +>Output esemplificativo di un'esecuzione di kdesrc-build +% kdesrc-build +Updating kde-build-metadata (to branch master) +Updating sysadmin-repo-metadata (to branch master) + +Building libdbusmenu-qt (1/200) + No changes to libdbusmenu-qt source, proceeding to build. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + +Building taglib (2/200) + Updating taglib (to branch master) + Source update complete for taglib: 68 files affected. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + +Building extra-cmake-modules from <module-set at line 32> (3/200) + Updating extra-cmake-modules (to branch master) + Source update complete for extra-cmake-modules: 2 files affected. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + + ... + +Building kdevelop from kdev (200/200) + Updating kdevelop (to branch master) + Source update complete for kdevelop: 29 files affected. + Compiling... succeeded (after 1 minute, and 34 seconds) + Installing.. succeeded (after 2 seconds) + +<<< PACKAGES SUCCESSFULLY BUILT >>> +Built 200 modules + +Your logs are saved in /home/kde-src/kdesrc/log/2018-01-20-07 + + + + +Risoluzione di errori di generazione + +A seconda di quanti moduli stai scaricando, è possibile che &kdesrc-build; non riesca la prima volta che compili il software &kde;. Non disperare! + +&kdesrc-build; registra l'output di ogni comando che esegue. Come impostazione predefinita, i file di registro sono tenuti in ~/kdesrc/log. Per vedere cosa ha causato un errore in un modulo l'ultima volta che si è avviato &kdesrc-build;, è di solito sufficiente guardare in ~/kdesrc/log/latest/nome-modulo/error.log. È possibile dichiarare un modulo senza opzioni. In pratica la maggior parte dei moduli verrà probabilmente dichiarata così.Il modo più facile di trovare quale errore ha causato l'interruzione della generazione di un modulo è forse cercare partendo dalla fine, senza distinguere le maiuscole, la parola error. Una volta trovata, scorri in alto per assicurarti che non ci siano altri messaggi d'errore nei paraggi. Il primo messaggio d'errore in un gruppo è di solito il problema fondamentale. &kdesrc-build; genera solo i moduli che hai elencato nel file di configurazione. Inoltre, i moduli vengono generati nell'ordine lì specificato. Per questo motivo dovresti assicurarti che l'ordine dei moduli sia consistente con l'organizzazione indicata nel. +>In quel file, vedrai l'errore che ha impedito la generazione del modulo. Se il file dice (in fondo) che ti mancano dei pacchetti, prova ad installarli (includendo i pacchetti -dev appropriati) prima di generare quel modulo. Assicurati, quando fai ripartire &kdesrc-build;, di passare l'opzione --reconfigure in modo che &kdesrc-build; costringa il modulo a ricontrollare i pacchetti mancanti. C'è un file campione fornito con &kdesrc-build; chiamato kdesrc-buildrc-sample. Si raccomanda di copiare questo file in uno chiamato ~/.kdesrc-buildrc (Nota il punto iniziale di fronte al nome!). In seguito, modifica il nuovo file per cambiare le opzioni predefinite come vuoi (ogni opzione è descritta in maggior dettaglio nel). I moduli predefiniti dovrebbero essere sufficienti per assicurare un'installazione di &kde; abbastanza completa, però puoi rimuovere molti dei moduli che compaiono dopo kdebase se vuoi risparmiare spazio su disco o tempo di generazione. - - - - -Insiemi di moduli +>Se l'errore sembra essere un errore di generazione (come un errore di sintassi, prototipo errato, tipo sconosciuto), è probabilmente un errore del codice sorgente di &kde;, che si spera venga risolto nel giro di pochi giorni. Se non viene risolto, manda pure un messaggio alla lista kde-devel@kde.org (è possibile ti venga richiesto di iscriverti) per segnalare l'errore di generazione. &kdesrc-build; è di solito in grado di indovinare abbastanza facilmente dove scaricare il codice sorgente di un dato modulo, usando le tue impostazioni per svn-server e il nome di ciascun modulo per creare una sola &URL; di &subversion;, che descrive esattamente da dove scaricare il codice. +>Puoi trovare altri esempi comuni di cose che possono andare storte e le relative soluzioni, oltre a suggerimenti e strategie generali per generare software &kde;, nella guida Build from Source (in inglese). Con il passaggio a &git;, molti moduli di &subversion; di grosse dimensioni sono stati ulteriormente suddivisi, e non c'era più garanzia di saper dove si trovava un modulo in base al suo nome. È stato quindi sviluppato il concetto di insiemi di moduli per &kdesrc-build; 1.12.1. +>Invece, se tutto è andato bene, dovresti avere un nuovo &kde; installato sul computer, e ora è solo questione di farlo partire, come descritto nel. + +Per maggiori informazioni sulle funzionalità di registro di &kdesrc-build;, vedi . + + + + + +Generazione di moduli specifici Usando un insieme di moduli, puoi dichiarare rapidamente molti moduli di &git; da scaricare e generare, come se avessi scritto una dichiarazione del modulo a sé per ciascuno. L'opzione repository viene gestita specificatamente per configurare da dove ogni modulo viene scaricato, e quali altre opzioni dell'insieme di moduli vengono copiate a ogni modulo generato in questo modo. +>Piuttosto che generare tutte le volte ciascun modulo, potresti voler generare solo un singolo modulo o altri piccoli sottoinsiemi. Anziché modificare il tuo file di configurazione, puoi semplicemente passare i nomi dei moduli o gli insiemi di moduli da generare alla riga di comando. - + Usare gli insiemi di moduli -global - kde-gitOutput esemplificativo della generazione di un modulo specifico in kdesrc-build +% kdesrc-build kde: -end global +>dolphin +Updating kde-build-metadata (to branch master) +Updating sysadmin-repo-metadata (to branch master) -module qt - # Opzioni rimosse per brevità -end module +Building extra-cmake-modules from frameworks-set (1/79) + Updating extra-cmake-modules (to branch master) + No changes to extra-cmake-modules source, proceeding to build. + Running cmake... + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + +Building phonon from phonon (2/79) + Updating phonon (to branch master) + No changes to phonon source, proceeding to build. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + +Building attica from frameworks-set (3/79) + Updating attica (to branch master) + No changes to attica source, proceeding to build. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) + + ... + +Building dolphin from base-apps (79/79) + Updating dolphin (to branch master) + No changes to dolphin source, proceeding to build. + Compiling... succeeded (after 0 seconds) + Installing.. succeeded (after 0 seconds) -module-set kde-support-libs - kde-git - automoc attica akonadi -end module-set +<<< PACKAGES SUCCESSFULLY BUILT >>> +Built 79 modules -# Altri moduli secondo necessità... -module kdesupport -end module - +Your logs are saved in /home/kde-src/kdesrc/log/2018-01-20-07 + Nel viene mostrato un breve insieme di moduli. Quando &kdesrc-build; lo rileva, si comporta come se, per ogni modulo dato sotto , sia dichiarato un modulo a sé, con un deposito () uguale a quello dell'insieme di moduli subito seguito dal nome del modulo dato. - -Inoltre, si possono passare altre opzioni in un insieme di moduli, le quali vengono copiate a ciascun modulo creato in questo modo. Usando è possibile creare rapidamente molti moduli &git; tutti basati sullo stesso &URL; del deposito. Inoltre, a partire da &kdesrc-build; 1.13, è possibile dare agli insiemi un nome (come mostrato nell'esempio), che permette di riferirsi a tutto il gruppo di moduli dalla riga di comando. +>In questo caso, sebbene sia stata specificata solo l'applicazione dolphin, il flag ha indicato a &kdesrc-build; di includere le dipendenze elencate per dolphin (impostando l'opzione include-dependencies). Gli insiemi di moduli si usano per scaricare i moduli di supporto dalla banca dati dei moduli dell'archivio git di &kde;. Vedi anche . La risoluzione delle dipendenze in questo caso ha funzionato solo perché dolphin risultava specificato nell'insieme di moduli basato su kde-projects (in questo esempio chiamato base-apps). Vedi . -Gli insiemi di moduli usano le opzioni git-repository-base -use-modules - + - + Trovare automaticamente i moduli dalla banca dati dei moduli ufficiale di &kde; +>Impostare l'ambiente per far funzionare il desktop &plasma; di &kde; Con la migrazione del codice sorgente di &kde; a git.kde.org, c'è stata una crescita esplosiva nel numero di moduli (per esempio, un singolo modulo di &subversion; chiamato kdegraphics è diventato 16 diversi moduli di &git;). +>Supponendo che tu stia usando un utente apposito per generare &plasma; di &kde;, e che abbia già installato una versione di &plasma;, far funzionare il nuovo &plasma; potrebbe essere un po' difficile, perché il nuovo deve prendere la precedenza sul vecchio. Devi cambiare le variabili d'ambiente dei tuoi script d'accesso per assicurarti che venga usato il desktop appena generato. -Ciò è dovuto soprattutto al fatto che ogni modulo di &git; contiene tutta la cronologia del progetto (questo è uno spreco di spazio minore di quel che sembra per la maggior parte dei depositi di &kde;, perché &git; è molto efficiente a memorizzare i depositi). + +Installare automaticamente un driver d'accesso &kde; permette di raggruppare i depositi &git; in raccolte di moduli correlati (per esempio kdegraphics). Questi moduli possono a loro volta venire raggruppati (per esempio Raccolta Software di &kde;). &git; non riconosce questi raggruppamenti, ma &kdesrc-build; può essere configurato per gestirli. +>A partire dalla versione 1.16, &kdesrc-build; cercherà di installare un driver d'accesso appropriato che permetterà di accedere al desktop &kde; generato da &kdesrc-build; dal gestore degli accessi. Questo può essere disabilitato con l'opzione nel file di configurazione. + +La configurazione della sessione non avviene quando &kdesrc-build; è eseguito in modalità di prova (opzione ). Il modo per farlo è usare gli insiemi di moduli. Invece di usare un particolare deposito git://, o un nome di deposito creato da git-repository-base, si usa il nome di un deposito speciale, Questo driver funziona impostando un tipo di sessione kde-projectsxsession personalizzato. Questo tipo di sessione dovrebbe normalmente funzionare con il gestore d'accesso &kdm; (dove compare come la sessione Custom), ma altri gestori (come LightDM e gdm) potrebbero richiedere l'installazione di altri file per abilitare il supporto per xsession. + +Aggiungere il supporto per xsession in varie distribuzioni + &kdesrc-build; riconoscerà che il deposito kde-projects va trattato in modo speciale, e modificherà il processo di generazione conseguentemente. Tra le altre cose, &kdesrc-build;: +>I gestori d'accesso predefiniti per alcune distribuzioni potrebbero richiedere l'installazione di pacchetti aggiuntivi per poter supportare gli accessi con xsession. - Scaricherà la più recente banca dati dei moduli dall'archivio git di &kde;.La distribuzione &Linux; Fedora richiede l'installazione del pacchetto xorg-x11-xinit-session per il supporto degli accessi con xsession personalizzati. Cercherà di trovare un modulo con il nome dato nell'impostazione dell'insieme di moduli.Debian e le distribuzioni &Linux; da esso derivate dovrebbero supportare gli accessi con xsession personalizzati, ma richiedono l'impostazione dell'opzione nel file /etc/X11/Xsession.options. Vedi anche la documentazione su come configurare la sessione X di Debian. Per ogni modulo trovato, &kdesrc-build; verificherà se nella banca dati esiste un'impostazione di deposito per quel modulo. Se un deposito c'è, &kdesrc-build; lo userà automaticamente per scaricare o aggiornare il codice sorgente. Se non c'è, &kdesrc-build; tratterà il modulo come un gruppo, e cercherà di includere tutti i depositi di sorgente &git; che ci trova dentro.Per le altre distribuzioni, vai al. - -Nella banca dati attuale, alcuni gruppi di moduli non solo hanno una raccolta di moduli, ma dichiarano anche il loro deposito &git;. In queste situazioni, &kdesrc-build; al momento preferisce il deposito &git; del gruppo invece di includere i depositi dei figli. - -L'esempio seguente mostra come usare la banca dati dei moduli di &kde; per installare la libreria multimediale Phonon. + - -module-set media-support - # Questa opzione deve essere kde-projects per usare la banca dati dei moduli. - kde-projects + +Aggiungere il supporto per xsession manualmente - # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. - phonon/phonon phonon-gstreamer phonon-vlc -end module-set - - +Se non ci sono istruzioni specifiche per la tua distribuzione nel, puoi aggiungere manualmente una voce per l'accesso con xsession personalizzato all'elenco di tipi di sessione della tua distribuzione come segue: - +Aggiungere un tipo di sessione d'accesso .xsession + +Si usa phonon/phonon perché (con la presente banca dati dei progetti) &kdesrc-build; dovrebbe altrimenti decidere tra il gruppo di progetti chiamato phonon e il progetto individuale omonimo. Attualmente &kdesrc-build; sceglierebbe il primo, che genererebbe molti più motori del necessario. +>Questa procedura probabilmente richiederà privilegi amministrativi per essere effettuata. + L'esempio seguente è forse più realistico, e mostra una funzionalità disponibile solo con la banca dati dei moduli di &kde;: generare tutte le applicazioni grafiche di &kde; con una sola dichiarazione. +>Crea il file /usr/share/xsessions/kdesrc-build.desktop. + - -module-set kdegraphics - # Questa opzione deve essere kde-projects per usare la banca dati dei moduli. - kde-projects + +Assicurati che il file appena creato contenga il quanto segue: + +Type=XSession +Exec=$HOME/.xsession +Name=KDE Plasma Desktop (unstable; kdesrc-build) + - # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. - kdegraphics/libs kdegraphics/* -end module-set - - + +La voce $HOME deve essere sostituita dal percorso completo alla tua cartella HOME (per esempio, /home/utente). La specifica delle voci desktop non permette file generici per tutti gli utenti. + + + +Al riavvio del gestore degli accessi, dovrebbe essere mostrato un nuovo tipo di sessione nell'elenco, KDE Plasma Desktop (unstable; kdesrc-build), che dovrebbe cercare di eseguire il file .xsession installato da &kdesrc-build; se viene selezionato all'accesso. + +La cosa più facile potrebbe essere riavviare il computer per riavviare il gestore degli accessi, se il gestore non tiene traccia degli aggiornamenti alla cartella /usr/share/xsessions. + + + + + + + + + + +Configurare l'ambiente manualmente Due importanti capacità sono qui dimostrate: +>Questa documentazione includeva precedentemente istruzioni su quali variabili d'ambiente impostare per caricare il desktop appena generato. Queste istruzioni sono state spostate nell'appendice (). - +Se vuoi configurare il tuo supporto per l'accesso, puoi consultare questa appendice o il file sample-kde-env-master.sh incluso nel codice sorgente di &kdesrc-build;. + + + + + +Organizzazione e selezione dei moduli + + +Organizzazione dei programmi di &kde; + +I programmi di &kde; sono divisi in diversi componenti, molti dei quali possono essere generati da &kdesrc-build;. Comprenderne l'organizzazione aiuterà a selezionare correttamente i moduli che vuoi generare. + + &kdesrc-build; permette di specificare moduli discendenti di un dato modulo, senza generare il modulo antenato, usando la sintassi nome-modulo/*. In questo caso è anche necessario, perché il modulo base, kdegraphics, è indicato come disattivato in modo che non sia generato per sbaglio con i suoi moduli figli. Specificare i moduli discendenti permette a &kdesrc-build; di saltare il modulo disattivato. Al livello più basso c'è la libreria &Qt;, che è una serie di strumenti molto potenti e multipiattaforma. &kde; si basa su &Qt;, e anche alcune delle librerie esterne richieste da &kde; si basano su &Qt;. &kdesrc-build; può generare &Qt; o usarne una versione già installata sul tuo sistema se è abbastanza recente. &kdesrc-build;, inoltre, non aggiungerà un certo modulo all'elenco di generazione più di una volta. Questo permette di impostare manualmente di generare prima kdegraphics/libs, prima del resto di kdegraphics, senza prima cercare di generare due volte kdegraphics/libsSopra &Qt; ci sono le librerie necessarie al funzionamento dei programmi di &kde;. Alcune di queste non sono considerate parte di &kde; per la loro natura generica, ma sono comunque essenziali alla piattaforma di &kde;. Queste librerie sono raccolte in un raggruppamento di moduli kdesupport ma non sono considerate parte delle librerie Frameworks. + + +Sopra queste librerie essenziali si trova &kde; Frameworks, di solito abbreviato in KF5, composto dalle librerie essenziali per il desktop &kde; Plasma, &kde; Applications e altro software di terze parti. + +Sopra Frameworks ci sono diverse cose: + + Applicazioni di terze parti. Queste sono applicazioni che usano &kde; Frameworks o sono progettate per funzionare sotto &kde; Plasma ma non sono scritte da o associate al progetto &kde;. + + Plasma, che è un ambiente desktop completo basato sugli spazi di lavoro. Questo è quello che gli utenti vedono quando accedono a &kde;. + + La suite &kde; Application. Questa è una raccolta di software incluso con la piattaforma e il desktop &plasma;, raggruppato in moduli individuali, incluso i programmi di utilità come &dolphin;, giochi come KSudoku e software per la produttività, come &kontact;, rilasciato da &kde;. + + Infine, c'è una raccolta di programmi (anch'essi organizzati in moduli) il cui sviluppo è supportato dalle risorse di &kde; (traduzione, controllo del codice sorgente, tracciamento degli errori, eccetera) ma non è rilasciato da &kde; come parte di Plasma o della suite Applications. Questi moduli sono noti come Extragear. + + + + + +Selezionare i moduli da generare + +La selezione di quali generare tra i moduli possibili è controllata dal file di configurazione. Dopo la sezione global c'è un elenco di moduli da generare, delimitato da righe module e end module. Una voce esemplificativa per un modulo viene mostrata nel. + + +Voce esemplificativa di un modulo nel file di configurazione +module kdesrc-build-git + # Le opzioni del modulo vanno qui, per esempio: + repository kde:kdesrc-build + make-options -j4 # Esegue 4 compilazioni alla volta +end module + + Va notato che &kdesrc-build; cercherà di generare i moduli nel giusto ordine, come se solo kdegraphics/* fosse stato elencato sopra, ma questo dipende dall'aggiornamento di altre banche dati. Se necessario, puoi elencare manualmente i moduli nel giusto ordine con la tecnica sopra descritta. Nella pratica, il costrutto di questo modulo non viene in genere usato direttamente. La maggior parte dei moduli, al contrario, è specificata tramite gruppi di moduli come descritto più avanti. + +Quando usi solo le voci module, &kdesrc-build; le genera nell'ordine elencato e non tenta di scaricare altri depositi oltre quelli che hai direttamente specificato. + - + Scartare dei moduli del progetto &kde; +>Insiemi di moduli Potresti decidere che vorresti generare tutti i programmi di un certo gruppo di moduli di &kde; tranne uno in particolare. +>Il codice sorgente di &kde; è decomposto in un gran numero di depositi basati su Git relativamente piccoli. Per rendere più semplice la gestione del gran numero di depositi coinvolti in una qualsiasi installazione utile basata su &kde;, &kdesrc-build; supporta il raggruppamento multiplo dei moduli e tratta il gruppo come un insieme di moduli. -Per esempio, il gruppo kdeutils contiene un programma chiamato kremotecontrol. Se la tua macchina non ha l'hardware necessario per ricevere i segnali inviati da un telecomando, potresti decidere di non voler scaricare, generare e installare kremotecontrol ogni volta che aggiorni kdeutils. + +Il concetto di insieme di moduli di base A partire da &kdesrc-build; 1.16, lo puoi fare con l'opzione di configurazione ignore-modules. - - -Esempio per ignorare un modulo del progetto &kde; in un gruppo -module-set utils - kde-projects +>Usando un insieme di moduli, puoi dichiarare rapidamente molti moduli di &git; da scaricare e generare, come se avessi scritto una dichiarazione del modulo a sé per ciascuno. L'opzione repository viene gestita specificatamente per configurare da dove ogni modulo viene scaricato, e ciascuna altra opzione dell'insieme di moduli viene copiata in ogni modulo generato in questo modo. - # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. + +Usare gli insiemi di moduli +global kdeutils - - # Questa opzione «sottrae» i moduli da quelli scelti da use-modules sopra. - kde-git kremotecontrol -end module-set +>kde: +end global + +module qt + # Opzioni rimosse per brevità +end module + module-set graphics +>kde-support-libs kde-projects - - # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. +> kde-git extragear/graphics - - # Questa opzione «sottrae» i moduli da quelli scelti da use-modules sopra. - # In questo caso, sia extragear/graphics/kipi-plugins che - # extragear/graphics/kipi-plugins/kipi-plugins-docs vengono ignorati. - automoc extragear/graphics/kipi-plugins +>attica akonadi end module-set + +# Altri moduli secondo necessità... +module kdesupport +end module - +Nel viene mostrato un breve insieme di moduli. Quando &kdesrc-build; lo rileva, si comporta come se, per ogni modulo dato sotto , sia dichiarato un modulo a sé, con un deposito () uguale a quello dell'insieme di moduli subito seguito dal nome del modulo dato. - +Inoltre, si possono passare altre opzioni in un insieme di moduli, le quali vengono copiate a ciascun modulo creato in questo modo. Usando è possibile creare rapidamente molti moduli &git; tutti basati sullo stesso &URL; del deposito. Inoltre è possibile dare agli insiemi un nome (come mostrato nell'esempio), che permette di riferirsi a tutto il gruppo di moduli dalla riga di comando. - + + Usare lo script &kdesrc-build; +>Supporto speciale per gli insiemi di moduli KDE Adesso sei pronto per eseguire lo script. Da una finestra di terminale, accedi come l'utente che vuoi usare per compilare &kde; ed esegui lo script: % kdesrc-build - - +>Il supporto per gli insiemi di moduli descritto finora è generico per qualsiasi modulo basato su Git. Per i depositi Git di &kde; &kdesrc-build; include funzioni aggiuntive che facilitano il lavoro per gli utenti e gli sviluppatori. Questo supporto è abilitato specificando kde-projects come per l'insieme di moduli. In seguito, dovresti vedere dell'output simile a quello nel: +>&kdesrc-build; normalmente genera solo i moduli elencati nel file di configurazione, nell'ordine che hai stabilito. Ma con un insieme di moduli kde-projects, &kdesrc-build; può eseguire una risoluzione delle dipendenze dei moduli specifici di &kde; e, in aggiunta, includere automaticamente i moduli nella generazione, anche se specificati solo indirettamente. - + Output esemplificativo della generazione di un singolo modulo -% kdesrc-build -Script started processing at Wed Dec 22 13:21:45 2010 -<<< Build Process >>> -Building kdelibs (1/1) - Waiting for source code update. - Source update complete for kdelibs: 48 files affected. - Checking for source conflicts... - Compiling... - Build succeeded after 13 minutes, and 6 seconds. - Installing kdelibs. - Overall time for kdelibs was 13 minutes, and 53 seconds. +>Usare gli insiemi di moduli di kde-projects +# Aggiunge solo un modulo per juk (il deposito kde/kdemultimedia/juk) +module-set juk-set + kde-projects + juk +end module-set -<<< Build Done >>> +# Aggiunge tutti i moduli presenti in kde/multimedia/*, incluso juk, +# ma nessun altra dipendenza +module-set multimedia-set + kde-projects + kde/multimedia +end module-set -<<< PACKAGES SUCCESSFULLY BUILT >>> -kdelibs +# Aggiunge tutti i moduli presenti in kde/multimedia/*, e tutte le dipendenze +# kde-projects che si trovano fuori da kde/kdemultimedia +module-set multimedia-deps-set + kde-projects + kde/multimedia + true +end module-set -Script finished processing at Wed Dec 22 13:35:38 2010 -Your logs are saved in /home/kde-src/log-kdesrc-build/2010-12-22-01 - +# Tutti i moduli creati al di fuori di questi tre gruppi di moduli sono automaticamente inseriti +# nell'ordine di dipendenza corretto, a prescindere dalle impostazioni di include-dependencies + -A questo punto &kdesrc-build; dovrebbe cominciare a scaricare il codice sorgente e a compilarlo. A seconda di quanti moduli stai scaricando, è possibile che &kdesrc-build; non riesca la prima volta che compili &kde;. Non disperare! - -&kdesrc-build; registra l'output di ogni comando che esegue. Come impostazione predefinita, i file di registro sono tenuti in ~/kdesrc/log. Per vedere cosa ha causato un errore in un modulo l'ultima volta che si è avviato &kdesrc-build;, è di solito sufficiente guardare in ~/kdesrc/log/latest/nome-modulo/error.log. - Il modo più facile di trovare quale errore ha causato l'interruzione della generazione di un modulo è forse cercare partendo dalla fine, senza distinguere le maiuscole, la parola error. Una volta trovata, scorri in alto per assicurarti che non ci siano altri messaggi d'errore nei paraggi. Il primo messaggio d'errore in un gruppo è di solito il problema fondamentale.Questo costrutto di insiemi di moduli kde-projects è il metodo principale per dichiarare quali moduli vuoi generare. In quel file, vedrai l'errore che ha impedito la generazione del modulo. Se il file dice (in fondo) che ti mancano dei pacchetti, prova ad installarli (includendo i pacchetti -dev appropriati) prima di generare quel modulo. Assicurati, quando fai ripartire &kdesrc-build;, di passare l'opzione --reconfigure in modo che &kdesrc-build; costringa il modulo a ricontrollare i pacchetti mancanti. +>Tutti gli insiemi di moduli utilizzano le opzioni repository e use-modules. Gli insiemi di moduli kde-projects hanno un valore predefinito, ma gli altri tipi di insiemi utilizzeranno anche l'opzione git-repository-base. + -Se l'errore sembra essere un errore di generazione (come un errore di sintassi, prototipo errato, tipo sconosciuto), è probabilmente un errore del codice sorgente di &kde;, che si spera venga risolto nel giro di pochi giorni. Se non viene risolto, manda pure un messaggio alla lista kde-devel@kde.org (è possibile ti venga richiesto di iscriverti) per segnalare l'errore di generazione. + -Puoi trovare altri esempi comuni di cose che possono andare storte e le relative soluzioni, oltre a suggerimenti e strategie generali per generare &kde;, nella guida Build from Source. + +La banca dati dei moduli ufficiale di &kde; Invece, se tutto è andato bene, dovresti avere un nuovo &kde; installato sul computer, e ora è solo questione di farlo partire, come descritto nel. +>I depositi Git di &kde; consentono il raggruppamento dei moduli collegati a Git all'interno di collezioni di moduli collegati (per es. kdegraphics). Git non riconosce questi raggruppamenti, ma &kdesrc-build; lo può fare utilizzando gli insiemi di moduli con un'opzione impostata a kde-projects. -Per maggiori informazioni sulle funzionalità di registro di &kdesrc-build;, vedi . +&kdesrc-build; riconoscerà che il deposito kde-projects va trattato in modo speciale, e modificherà il processo di generazione conseguentemente. Tra le altre cose, &kdesrc-build;: - + - -Impostare l'ambiente per far funzionare il desktop &plasma; di &kde; +Scaricherà la più recente banca dati dei moduli dall'archivio git di &kde;. -Supponendo che tu stia usando un utente apposito per generare &kde;, e che abbia già installato una versione di &kde;, far funzionare il nuovo &kde; potrebbe essere un po' difficile, perché il nuovo deve prendere la precedenza sul vecchio. Devi cambiare le variabili d'ambiente dei tuoi script d'accesso per assicurarti che venga usato il desktop appena generato. +Cercherà di trovare in quella banca dati un modulo con il nome dato nell'impostazione dell'insieme di moduli. - -Installare automaticamente un driver d'accesso +Per ciascun modulo trovato &kdesrc-build; cercherà nella banca dati il corretto deposito, basato sull'impostazione branch-group in vigore. Se per il gruppo del ramo esiste un deposito ed è attivo, &kdesrc-build; utilizzerà automaticamente quello per scaricare o aggiornare il codice sorgente. -A partire dalla versione 1.16, &kdesrc-build; cercherà di installare un driver d'accesso appropriato che permetterà di accedere al desktop &kde; generato da &kdesrc-build; dal gestore degli accessi. Questo può essere disabilitato con l'opzione nel file di configurazione. + La configurazione della sessione non avviene quando &kdesrc-build; è eseguito in modalità di prova (opzione ).Nella banca dati attuale, alcuni gruppi di moduli non solo hanno una raccolta di moduli, ma dichiarano anche il loro deposito &git;. In queste situazioni, &kdesrc-build; al momento preferisce il deposito &git; del gruppo invece di includere i depositi dei figli. Questo driver funziona impostando un tipo di sessione xsession personalizzato. Questo tipo di sessione dovrebbe normalmente funzionare con il gestore d'accesso &kdm; (dove compare come la sessione Custom), ma altri gestori (come LightDM e gdm) potrebbero richiedere l'installazione di altri file per abilitare il supporto per xsession. +>L'esempio seguente mostra come usare la banca dati dei moduli di &kde; per installare la libreria multimediale Phonon. + + +module-set media-support + # Questa opzione deve essere kde-projects per usare la banca dati dei moduli. + kde-projects + + # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. + phonon/phonon phonon-gstreamer phonon-vlc +end module-set + + + +Si usa phonon/phonon perché (con la presente banca dati dei progetti) &kdesrc-build; dovrebbe altrimenti decidere tra il gruppo di progetti chiamato phonon e il progetto individuale omonimo. Attualmente &kdesrc-build; sceglierebbe il primo, che genererebbe molti più motori del necessario. - -Aggiungere il supporto per xsession in varie distribuzioni +L'esempio seguente è forse più realistico, e mostra una funzionalità disponibile solo con la banca dati dei moduli di &kde;: generare tutte le applicazioni grafiche di &kde; con una sola dichiarazione. + + +module-set kdegraphics + # Questa opzione deve essere kde-projects per usare la banca dati dei moduli. + kde-projects + + # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. + kdegraphics/libs kdegraphics/* +end module-set + + I gestori d'accesso predefiniti per alcune distribuzioni potrebbero richiedere l'installazione di pacchetti aggiuntivi per poter supportare gli accessi con xsession. +>Due importanti capacità sono qui dimostrate: - -La distribuzione &Linux; Fedora richiede l'installazione del pacchetto xorg-x11-xinit-session per il supporto degli accessi con xsession personalizzati. + Debian e le distribuzioni &Linux; da esso derivate dovrebbero supportare gli accessi con xsession personalizzati, ma richiedono l'impostazione dell'opzione nel file /etc/X11/Xsession.options. Vedi anche la documentazione su come configurare la sessione X di Debian.&kdesrc-build; permette di specificare moduli discendenti di un dato modulo, senza generare il modulo antenato, usando la sintassi nome-modulo/*. In questo caso è anche necessario, perché il modulo base, kdegraphics, è indicato come disattivato in modo che non sia generato per sbaglio con i suoi moduli figli. Specificare i moduli discendenti permette a &kdesrc-build; di saltare il modulo disattivato. Per le altre distribuzioni, vai al.&kdesrc-build;, inoltre, non aggiungerà un certo modulo all'elenco di generazione più di una volta. Questo permette di impostare manualmente di generare prima kdegraphics/libs, prima del resto di kdegraphics, senza prima cercare di generare due volte kdegraphics/libs. Ciò era di solito richiesto per la gestione corretta delle dipendenze, e oggi resta un'opzione di ripiego nel caso in cui la banca dati del progetto &kde; non trovi i metadati delle dipendenze. - - - + + - + Aggiungere il supporto per xsession manualmente +>Scartare dei moduli del progetto &kde; Se non ci sono istruzioni specifiche per la tua distribuzione nel, puoi aggiungere manualmente una voce per l'accesso con xsession personalizzato all'elenco di tipi di sessione della tua distribuzione come segue: - - -Aggiungere un tipo di sessione d'accesso .xsession - -Questa procedura probabilmente richiederà privilegi amministrativi per essere effettuata. +>Potresti decidere di voler generare tutti i programmi di un certo gruppo di moduli di &kde; tranne uno in particolare. - Crea il file /usr/share/xsessions/kdesrc-build.desktopPer esempio, il gruppo kdeutils contiene un programma chiamato kremotecontrol. Se la tua macchina non ha l'hardware necessario per ricevere i segnali inviati da un telecomando, potresti decidere di non voler scaricare, generare e installare kremotecontrol ogni volta che aggiorni kdeutils. - - Assicurati che il file appena creato contenga il quanto segue: - -Type=XSession -Exec=$HOME/.xsession -Name=KDE Plasma Desktop (unstable; kdesrc-build) - - - -La voce $HOME deve essere sostituita dal percorso completo alla tua cartella HOME (per esempio, /home/utente). La specifica delle voci desktop non permette file generici per tutti gli utenti. - - - +>Lo puoi fare con l'opzione di configurazione ignore-modules. -Al riavvio del gestore degli accessi, dovrebbe essere mostrato un nuovo tipo di sessione nell'elenco, KDE Plasma Desktop (unstable; kdesrc-build), che dovrebbe cercare di eseguire il file .xsession installato da &kdesrc-build; se viene selezionato all'accesso. + +Esempio per ignorare un modulo del progetto &kde; in un gruppo +module-set utils + kde-projects -La cosa più facile potrebbe essere riavviare il computer per riavviare il gestore degli accessi, se il gestore non tiene traccia degli aggiornamenti alla cartella /usr/share/xsessions. + # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. + kdeutils - + # Questa opzione «sottrae» i moduli da quelli scelti da use-modules sopra. + kremotecontrol +end module-set +module-set graphics + kde-projects - + # Questa opzione sceglie quali moduli cercare nella banca dati. + extragear/graphics - + # Questa opzione «sottrae» i moduli da quelli scelti da use-modules sopra. + # In questo caso, sia extragear/graphics/kipi-plugins che + # extragear/graphics/kipi-plugins/kipi-plugins-docs vengono ignorati. + extragear/graphics/kipi-plugins +end module-set + + - + + + Configurare l'ambiente manualmente +>Conclusioni del capitolo Per cominciare Questa documentazione includeva precedentemente istruzioni su quali variabili d'ambiente impostare per caricare il desktop appena generato. Queste istruzioni sono state spostate nell'appendice (). +>Queste sono le funzionalità e i concetti principali necessari per iniziare a usare &kdesrc-build; Se vuoi configurare il tuo supporto per l'accesso, puoi consultare questa appendice o il file sample-kde-env-master.sh incluso nel codice sorgente di &kdesrc-build;. +>Per informazioni aggiuntive, puoi continuare a leggere questa documentazione. In particolare, sono riferimenti utili l'elenco delle opzioni della riga di comando e la tabella delle opzioni del file di configurazione. - +La comunità &kde; mantiene anche una guida di riferimento in linea su wiki su come compilare il codice sorgente (in inglese), che tratta &kdesrc-build; e include suggerimenti e altre linee guida su come utilizzare questo strumento. Funzionalità dello script Panoramica delle funzionalità Le funzionalità di &kdesrc-build; includono: Puoi far finta di fare le operazioni. Se passi le opzioni o sulla riga di comando, lo script darà una descrizione dettagliata dei comandi che sta per eseguire, senza però eseguirli. Però, se non hai mai eseguito &kdesrc-build;, potresti dover usare prima il comando kdesrc-build in modo che funzioni. Per una descrizione ancora più prolissa di cosa sta facendo &kdesrc-build;, prova ad usare l'opzione . &kdesrc-build; può (con l'aiuto del server FTP di &kde;) permettere il ritiro rapido di alcuni moduli di &subversion;. Se il modulo che stai ritirando è già stato preparato sul sito Web, &kdesrc-build; ne scaricherà una copia e la preparerà per l'uso sul tuo computer. In generale non c'è bisogno di alcun preparativo speciale per effettuare il ritiro iniziale di un modulo di &git;, visto che viene comunque scaricato tutto il deposito di &git;, quindi è facile per il server decidere cosa inviare. Ciò è più veloce per te, e aiuta a ridurre il carico sui server &subversion; anonimi di kde.org. Un altro modo di fare più velocemente è avviare il processo di generazione di un modulo non appena il codice sorgente di quel modulo è stato scaricato (disponibile dalla versione 1.6). Supporto eccellente per la generazione delle librerie &Qt; (nel caso che i programmi di &kde; che stai generando dipendano su una versione recente delle &Qt;, non disponibile nella tua distribuzione). &kdesrc-build; non richiede un'interfaccia grafica per funzionare. Quindi, puoi generare &kde; senza bisogno di un altro ambiente grafico. &kdesrc-build; non richiede un'interfaccia grafica per funzionare. Quindi, puoi generare software &kde; senza bisogno di un ambiente grafico. Supporta l'impostazione di opzioni predefinite per tutti i moduli (come le impostazioni di compilazione o le opzioni di configurazione). Queste opzioni possono anche essere cambiate per dei moduli specifici. Inoltre, &kdesrc-build; aggiungerà dei flag standard appropriati per risparmiarti la fatica e i possibili errori derivanti dallo scriverli da te. &kdesrc-build; può ritirare un tag o ramo particolare di un modulo. Puoi anche assicurarti che sia ritirata una particolare revisione di un modulo. &kdesrc-build; può passare automaticamente a una cartella sorgente di un altro deposito, ramo o tag. Ciò viene fatto automaticamente quando cambi un'opzione che cambia l'&url; del deposito, ma devi usare l'opzione --src-only per far sapere a &kdesrc-build; che è accettabile fare il passaggio. &kdesrc-build; può ritirare anche solo alcune porzioni di un modulo, per i casi in cui ti serve solo un programma da un grande modulo. Per gli sviluppatori: &kdesrc-build; vi ricorderà se usate svn+ssh:// ma ssh-agent non è in esecuzione, visto che ciò porterebbe a richieste di password multiple da &ssh;. Può eliminare la cartella di generazione di un modulo dopo la sua installazione per risparmiare spazio a spese del tempo di una successiva compilazione. Gli indirizzi delle cartelle usate da &kdesrc-build; sono configurabili (anche per modulo). Può usare &sudo;, o un altro comando specificato dall'utente, per installare i moduli in modo che &kdesrc-build; non richieda di essere eseguito dall'amministratore. &kdesrc-build;, come impostazione predefinita, gira a priorità ridotta per permetterti di usare il computer mentre &kdesrc-build; sta lavorando. Ha supporto per usare i tag e i rami di &kde;. C'è supporto per riprendere una generazione da un modulo dato. Puoi anche ignorare temporaneamente alcuni moduli di una certa generazione. &kdesrc-build; mostrerà l'avanzamento della generazione quando si usa &cmake;, e terrà sempre conto del tempo di generazione, in modo da sapere quanto ci ha messo. Ha già un insieme di opzioni predefinite appropriate per generare un'installazione monoutente di &kde; dai depositi anonimi del codice sorgente. Espansione della tilde per le opzioni di configurazione. Per esempio, puoi specificare: qtdir ~/kdesrc/build/qt Configura automaticamente un sistema di generazione, con la cartella sorgente non corrispondente alla cartella di generazione, in modo da tenere la prima pulita. Puoi specificare che le opzioni globali si applichino a ogni modulo da ritirare, e puoi anche specificare opzioni da applicare a singoli moduli. Rigenerazioni complete forzate, eseguendo &kdesrc-build; con l'opzione . Puoi specificare varie variabili d'ambiente da usare durante la generazione, incluse KDEDIR, QTDIR, DO_NOT_COMPILE e CXXFLAGS. I registri dei comandi hanno data e ora, in modo da avere sempre un registro dell'esecuzione dello script. Inoltre, uno speciale collegamento simbolico chiamato latest viene creato e punta sempre al file più recente della cartella dei registri. Puoi ritirare anche solo una parte di un modulo &subversion; di &kde;. Per esempio, potresti ritirare solo taglib da kdesupport. Registro della generazione di &kdesrc-build; Panoramica del registro La registrazione è una funzionalità di &kdesrc-build; grazie alla quale l'output di ogni comando eseguito da &kdesrc-build; viene salvato in un file per essere analizzato in seguito, se necessario. Ciò si fa perché è spesso necessario avere l'output di questi programmi in caso di un errore di generazione, perché ci sono molti motivi per cui una generazione potrebbe non riuscire. Schema della cartella di registro I registri sono sempre tenuti nella cartella di registro. L'indirizzo della cartella di registro è controllato dall'opzione log-dir, che ha come valore predefinito ${cartella-sorgente}/log (dove ${cartella-sorgente} è il valore dell'opzione source-dir); in questa sezione, verrà indicato con ${cartella-registro}). Sotto ${cartella-registro} c'è una serie di cartelle, una per ogni volta che è stato eseguito &kdesrc-build;. Ogni cartella ha per nome la data e il numero di esecuzione. Per esempio, la seconda volta che &kdesrc-build; è stato eseguito il 26 maggio 2004 verrebbe creata la cartella 2004-05-26-02, dove 2004-05-26 è per la data e -02 per il numero dell'esecuzione. Per comodità, &kdesrc-build; creerà anche un collegamento ai registri dell'ultima esecuzione, chiamato latest. Quindi i registri dell'ultima esecuzione di &kdesrc-build; saranno sempre sotto ${cartella-registro}/latest. Ogni cartella di un'esecuzione di &kdesrc-build; conterrà a sua volta una serie di cartelle, una per ogni modulo di &kde; che &kdesrc-build; ha cercato di generare. Inoltre, la cartella conterrà un file build-status, che ti permette di determinare quali moduli sono stati generati correttamente e quali no. Se il modulo contiene un sottomodulo (come extragear/multimedia, playground/utils, o KDE/kdelibs), ci sarà una struttura corrispondente nelle cartelle di registro. Per esempio, i registri di KDE/kdelibs dopo l'ultima esecuzione di &kdesrc-build; saranno in ${cartella-registro}latest/KDE/kdelibs, e non in ${cartella-registro}/latest/kdelibs. In ogni cartella di registro dei moduli troverai una serie di file per ogni operazione effettuata da &kdesrc-build;. Se &kdesrc-build; aggiorna un modulo, potresti vedere dei file come svn-co.log (per il ritiro di un modulo) o svn-up.log (per l'aggiornamento di un modulo che è stato ritirato in precedenza). Se è stato eseguito il comando configure, dovresti aspettarti di vedere un configure.log nella cartella. Se si è verificato un errore, dovresti poterne vedere una spiegazione in uno dei file. Per aiutarti a capire quale file contiene l'errore, &kdesrc-build; creerà un collegamento dal file contenente l'errore (come build-1.log) a un file chiamato error.log. Insomma, per vedere perché un modulo non è stato generato dopo l'ultima esecuzione di &kdesrc-build; la prima cosa che devi guardare è il file ${cartella-registro}/latest/nome-modulo/error.log. Se il file error.log è vuoto (soprattutto dopo un'installazione), forse non c'è davvero stato nessun errore. Alcuni degli strumenti usati dal sistema di generazione di &kde; segnaleranno errori per sbaglio anche se in realtà non ce ne sono. Inoltre, alcuni comandi evaderanno il redirezionamento dell'output di &kdesrc-build; ed eviteranno il file di registro in certe circostanze (di solito quando si effettua il primo ritiro da &subversion;), e l'output di errore in quel caso non è nel file di registro ma nella &konsole; o nel terminale dove hai eseguito &kdesrc-build;. Configurare &kdesrc-build; Panoramica della configurazione di &kdesrc-build; Per usare lo script, devi avere un file chiamato .kdesrc-buildrc nella tua cartella Home, il quale descrive i moduli che vuoi scaricare e generare, e tutte le opzioni e parametri di configurazione da usare per questi moduli. Disposizione del file di configurazione Configurazione globale Il file di configurazione parte con le opzioni globali, specificate come segue: global nome-opzione valore-opzione [...] end global Configurazione dei moduli Seguono quindi una o più sezioni per i moduli, specificate in una delle due seguenti forme: module nome-modulo nome-opzione valore-opzione [...] end module module-set nome-insieme-moduli repository kde-projects or git://host.org/percorso/a/deposito.git use-modules nomi-moduli # Si possono impostare anche altre opzioni nome-opzione valore-opzione [...] end module-set Nota che la seconda forma, con gli insiemi di moduli, funziona solo con i moduli basati su Git. Per i moduli di Subversion, nome-modulo deve essere un modulo del deposito &subversion; di &kde; (per esempio, kdeartwork o kde-wallpapers), anche se è possibile aggirare questa limitazione se specifichi manualmente l'URL di &subversion;. Per i moduli di Git, il nome del modulo può essere fondamentalmente qualsiasi cosa vuoi, finché non duplica altri nomi di moduli nella configurazione. Tieni presente che la disposizione delle cartelle del codice sorgente e di generazione sarà basata sul nome del modulo se non usi l'opzione dest-dir. Tuttavia, per gli insiemi di moduli di Git, i nomi-moduli devono corrispondere a dei veri moduli Git nel deposito () scelto. Vedi git-repository-base o use-modules per maggiori informazioni. Gruppi <quote >options</quote > C'è un ultimo tipo di voce del file di configurazione, i gruppi options, che possono essere presenti ovunque ci sia un module o un module-set. options nome-modulo nome-opzione valore-opzione [...] end options Un gruppo options può includere opzioni impostate per sé stesso come qualsiasi dichiarazione di modulo, e viene associato al modulo corrente. Tutte le opzioni impostate in questo modo verranno usate per sostituirsi alle opzioni impostate nel modulo associato. Il nome del modulo associato deve corrispondere al nome dato nella dichiarazione options. Fai attenzione agli errori di battitura. Questo è utile a dichiarare un intero module-set in cui tutti i moduli devono usare le stesse opzioni, e poi usare i gruppi options per fare modifiche individuali. I gruppi options si applicano anche agli insiemi di moduli specificati. Questo consente agli utenti esperti di usare un file di configurazione comune (che include le dichiarazioni module-set) come base, e poi eseguire modifiche alle opzioni utilizzate da questi insiemi nei file di configurazione che utilizzano il comando include per fare riferimento alla configurazione di base. Esempio dell'uso di <literal >options</literal > In questo esempio scegliamo di generare tutti i moduli del raggruppamento di programmi multimediali di &kde;. Però, vogliamo usare una versione diversa dell'applicazione &kmix; (forse per verificare la correzione di un errore). Funziona così: module-set kde-multimedia-set repository kde-projects use-modules kde/kdemultimedia branch master end module-set # kmix fa parte del gruppo kde/kdemultimedia, e anche se non lo abbiamo mai # nominato fin qui nel file, &kdesrc-build; capirà la modifica. options kmix branch KDE/4.12 end options Adesso, quando esegui &kdesrc-build;, tutti i programmi multimediali di &kde; verranno generati dal ramo master del deposito sorgente, ma &kmix; verrà generato dal ramo precedente KDE/4.12. Usando options non hai dovuto elencare individualmente tutti gli altri programmi multimediali di &kde; per impostarli al ramo giusto. Nota che questa funzionalità è disponibile solo a partire dalla versione 1.16 di &kdesrc-build;, o usando la versione di sviluppo di &kdesrc-build; a partire dal 12 gennaio 2014. Includere altri file di configurazione Nel file di configurazione puoi fare riferimento ad altri file usando la parola chiave include con un file, il che sarà come inserire il file riferito nel file di configurazione in quel punto. Per esempio, potresti avere qualcosa di simile: global include ~/common-kdesrc-build-options # Inserisci qui opzioni specifiche. end global Se non specifichi il percorso completo al file da includere, il file verrà cercato a partire dalla cartella contenente il file sorgente. Questo funziona anche ricorsivamente. Opzioni di configurazione comunemente usate Segue un elenco di opzioni comunemente usate. Fai clic sull'opzione per saperne di più. Per vederne l'elenco completo, vedi . cmake-options, per definire quali flag con cui configurare un modulo usando &cmake;. branch, per ritirare da un ramo invece che /trunk (per &subversion;) o master (per Git). configure-flags, per definire quali flag con cui configurare &Qt;. kdedir, per impostare la cartella in cui installare &kde;. make-options, per passare opzioni al programma &make; (come il numero di processori da usare). qtdir, per impostare il percorso alle librerie &Qt;. source-dir, per cambiare da dove scaricare il codice sorgente. Tabella delle opzioni di configurazione disponibili Ecco una tabella delle varie opzioni, contenente le informazioni seguenti: Il nome dell'opzione; Una descrizione di come &kdesrc-build; reagisce se l'opzione è impostata sia nella sezione globale che nella sezione del modulo del file di configurazione quando si genera un modulo; Commenti specifici sullo scopo e sull'uso dell'opzione. Tabella delle opzioni Nome dell'opzione Sostituibilità Note apidox Questa opzione era usata per permettere di generare la documentazione dell'API dei moduli di &kde;. È stata rimossa in &kdesrc-build; 1.6.3 a causa del suo mancato supporto in &kde; 4. La documentazione dell'API è disponibile in rete su Questa opzione era usata per permettere di generare la documentazione delle API dei moduli di &kde;. È stata rimossa in &kdesrc-build; 1.6.3 a causa di mancanza di supporto. La documentazione delle API è disponibile in rete su kde.org. Inoltre è possibile generare la documentazione dell'API di &kde; 4 usando lo script . Inoltre è possibile generare la documentazione delle API di &kde; usando lo script kdedoxygen.sh incluso nel modulo kde-dev-scripts. Vedi il sito TechBase di &kde; per maggiori dettagli. apply-qt-patches Questa opzione è stata rimossa in &kdesrc-build; 1.10. Per ottenere lo stesso effetto, vedi e l'opzione . async Non sostituibile Questa opzione attiva la modalità di operazione asincrona, nella quale l'aggiornamento del codice sorgente e il processo di generazione saranno effettuati in parallelo, invece che attendere la fine di tutti gli aggiornamenti prima di avviare il processo di generazione. Questa opzione, come valore predefinito, abilita la modalità asincrona. Per disattivarla, imposta questa opzione a false. Questa opzione è disponibile dal rilascio 1.6. binpath L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per impostare la variabile d'ambiente PATH durante la generazione. Non puoi sostituire questa impostazione nelle opzioni di un modulo. Il valore predefinito è quello di $PATH così com'è all'avvio dello script. Questa variabile d'ambiente dovrebbe includere i percorsi, separati da due punti, dei tuoi strumenti di sviluppo. I percorsi $KDEDIR/bin e $QTDIR/bin sono aggiunti automaticamente. Puoi usare la tilde (~) per qualsiasi percorso che aggiungi con questa opzione. branch L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per ritirare i file da un ramo di &kde; invece che dal ramo predefinito, cioè master per i moduli su &git; e trunk per i moduli su &subversion;, dove si svolge lo sviluppo di &kde;. Per esempio, per ritirare il ramo 4.6 di &kde;, devi impostare questa opzione a 4.6. Se &kdesrc-build; non riesce a scaricare correttamente un ramo con questa opzione, potresti dover specificare manualmente l'&url; da cui scaricare usando le opzioni module-base-path o override-url. Per la maggior parte dei moduli di &kde;, vorrai probabilmente usare piuttosto l'opzione branch-group, e usare questa di volta in volta per le eccezioni. branch-group L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione a un gruppo generale da cui vuoi scegliere i moduli. Per i tipi di moduli su &git; supportati, &kdesrc-build; determinerà automaticamente il ramo effettivo da usare in base a delle regole stese dagli sviluppatori di &kde; (queste sono visibili nel deposito del codice sorgente kde-build-metadata nella tua cartella del codice). Quando viene determinato un ramo, questo viene usato come se lo avessi specificato tu con l'opzione branch. Questo è utile se stai solo cercando di tenerti aggiornato sullo sviluppo senza dover prestare attenzione a tutti i cambi dei nomi dei rami. I gruppi di rami attuali (alla data dell'11 agosto 2013) sono: stable-qt4, per tracciare le correzioni alle librerie e alle applicazioni di &kde; basate su &Qt; 4. latest-qt4, per tracciare lo sviluppo e le nuove funzionalità delle librerie e delle applicazioni di &kde; basate su &Qt; 4. kf5-qt5, per tracciare lo sviluppo all'ultima frontiera per l'imminente infrastruttura 5 di &kde; basata su &Qt; 5, lo spazio di lavoro di &plasma; di seconda generazione, eccetera. Nota che se scegli un ramo da te con branch, questo si sostituirà alle impostazioni appena presentate. Lo stesso vale per qualsiasi altra opzione di selezione dei rami come tag. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.16-pre2. Questa opzione si applica solo ai moduli &git; kde-projects (il caso normale). Vedi anche . build-dir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per cambiare la cartella che conterrà il codice costruito. Ci sono tre diversi modi di usarla: Relativa alla cartella sorgente della cartella del codice sorgente &subversion; di &kde; (vedi l'opzione source-dir). Questa è la modalità predefinita, e viene selezionata se scrivi un nome di cartella che non comincia per tilde (~) o sbarra (/).Il valore predefinito è build.Percorso assoluto. Se specifichi un percorso che comincia per /, quel percorso sarà usato direttamente. Per esempio, /tmp/kde-obj-dir/.Relativo alla tua cartella Home. Se specifichi un percorso che comincia per ~, il percorso è inteso relativo alla tua cartella Home, analogamente all'espansione della tilde in una shell. Per esempio, ~/builddir imposterebbe la cartella di generazione a /home/nome-utente/builddir. Forse ti sorprenderà, ma questa opzione è effettivamente modificabile a seconda del modulo. build-when-unchanged L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per controllare se &kdesrc-build; debba sempre cercare di generare un modulo che non ha avuto alcun aggiornamento al codice sorgente. Impostando a true, &kdesrc-build; cercherà sempre di generare un modulo, anche se il modulo non ha avuto alcun aggiornamento al codice sorgente. Questa è l'impostazione predefinita perché è quella che porta con più probabilità a una generazione corretta. Impostando a false, &kdesrc-build; cercherà di generare il modulo solo se ha ricevuto degli aggiornamenti, o in altre situazioni in cui è probabile che una rigenerazione sia effettivamente necessaria. Questo può far risparmiare tempo, specialmente se esegui &kdesrc-build; ogni giorno, o anche più spesso. Questa funzionalità viene fornita solo come ottimizzazione. Come per molte altre ottimizzazioni, ci sono dei compromessi sulla correttezza dell'installazione. Per esempio, le modifiche ai moduli qt o kdelibs potrebbero causare una rigenerazione di tutti gli altri moduli, anche se il codice sorgente non è cambiato affatto. checkout-only L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per ritirare il codice sorgente &subversion; un pezzo alla volta. Il valore di questa opzione dovrebbe essere un elenco separato da spazi di cartelle da ritirare. Sebbene questa opzione sostituisca l'opzione globale, tieni presente che impostare questa opzione come globale non ha senso. Nota che questa impostazione non ha effetto sui moduli di &git; a causa di come funziona il sistema di controllo dei sorgenti su &git;. Vedi per un esempio. cmake-options Si aggiunge alle opzioni globali per il sistema di generazione predefinito, si sostituisce ad esse per gli altri sistemi di generazione. Usa questa opzione per specificare quali flag passare a &cmake; quando crei il sistema di generazione per il modulo. Quando usata come opzione globale, viene applicata a tutti i moduli generati da questo script. Quando usata come opzione per un modulo, viene aggiunta in fondo alle opzioni globali. Ciò ti permette di specificare opzioni comuni di &cmake; nella sezione globale. Questa opzione non si applica a qt (che non usa &cmake;). Usa invece configure-flags. Siccome queste opzioni sono passate direttamente alla riga di comando di &cmake;, dovrebbero essere date come sarebbero passate a &cmake;. Per esempio: cmake-options -DCMAKE_BUILD_TYPE=RelWithDebInfo Siccome è un po' fastidioso, &kdesrc-build; si dà da fare per assicurarsi che, fintanto che le altre opzioni sono correttamente impostate, dovresti poter lasciare questa opzione in bianco. In altre parole, i parametri necessari di &cmake; sono impostati automaticamente. colorful-output Non sostituibile Imposta questa opzione a false (falso) per disattivare l'output colorato di &kdesrc-build;. Questa opzione ha valore predefinito true (vero). Nota che &kdesrc-build; non passerà codici di colore a nient'altro che a un terminale (come xterm, &konsole;, o la normale console di &Linux;). configure-flags Si aggiunge alle opzioni globali per il sistema di generazione predefinito, si sostituisce ad esse per gli altri sistemi di generazione. Usa questa opzione per specificare quali flag passare a ./configure quando crei il sistema di generazione per il modulo. Quando usata come opzione globale, viene applicata a tutti i moduli generati da questo script. Questa opzione funziona solo per qt. Per cambiare le impostazioni di configurazione dei moduli di &kde; 4, vedi Per cambiare le impostazioni di configurazione dei moduli di &kde;, vedi cmake-options. custom-build-command L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale (opzione del sistema di generazione) Questa opzione può essere impostata per eseguire un altro comando (al posto di make, per esempio) per effettuare il processo di generazione. &kdesrc-build; di solito dovrebbe fare la cosa giusta, quindi non ci dovrebbe essere bisogno di questa opzione. È comunque utile per usare metodi di generazione alternativi. Il valore di questa opzione si usa come la riga di comando da eseguire, modificata dall'opzione make-options come normalmente. cxxflags Si aggiunge alle opzioni globali per il sistema di generazione predefinito, si sostituisce ad esse per gli altri sistemi di generazione. Usa questa opzione per specificare quali flag usare per generare il modulo. Questa opzione viene specificata qui invece che con configure-flags o cmake-options perché questa opzione imposterà anche la variabile d'ambiente CXXFLAGS durante il processo di generazione. Nota che per &kde; 4 e ogni altro modulo che usi &cmake; è necessario impostare l'opzione a none quando si configura il modulo. Questo si può fare usando l'opzione cmake-options. dest-dir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per cambiare il nome che viene dato a un modulo sul disco. Per esempio, se il modulo era extragear-network, usando questa opzione puoi rinominarlo a extragear-network. Nota che sebbene ciò cambi il nome del modulo sul disco, non è una buona idea includere cartelle o separatori di cartelle nel nome, perché ciò interferirà con le opzioni build-dir o source-dir. disable-agent-check Non sostituibile Normalmente, se stai usando &ssh; per scaricare i sorgenti da &subversion; (come nel caso in cui stessi usando il protocollo svn+ssh), &kdesrc-build; cercherà di assicurarsi che se stai usando ssh-agent, questo stia effettivamente gestendo delle identità &ssh;. Questo è per cercare di prevenire che &ssh; chieda la password per ogni modulo. Puoi disabilitare questa opzione impostando a true (vero). do-not-compile L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per selezionare un insieme specifico di cartelle da non generare in un modulo (invece che tutte). Le cartelle da non generare dovrebbero essere separate da spazi. Nota che il codice sorgente dei programmi sarà comunque scaricato. Puoi usare la direttiva checkout-only per scegliere le cartelle che vuoi ritirare. Per esempio, per evitare che &juk; e &kscd; del modulo kdemultimedia siano compilati, aggiungeresti do-not-compile juk kscd nelle impostazioni per kdemultimedia. Vedi per un esempio. email-address Non sostituibile Questa opzione è stata rimossa in &kdesrc-build; 1.14. email-on-compile-error Non sostituibile Questa opzione è stata rimossa in &kdesrc-build; 1.14. inst-apps Questa opzione è stata rimossa nella versione 1.10. git-desired-protocol Non sostituibile Questa opzione si applica solo ai moduli di un deposito del progetto &kde;. Quello che fa questa opzione è configurare quale protocollo di rete preferire quando si aggiorna il codice sorgente per questi moduli. Normalmente si usa l'efficientissimo protocollo git, ma potrebbe essere bloccato in alcune reti (come intranet aziendali o WiFi pubbliche). Un protocollo alternativo molto meglio supportato è il protocollo HTTP usato per i siti Web su Internet. Se stai usando una di queste reti ristrette puoi impostare questa opzione a http per preferire le comunicazioni HTTP. Potresti anche aver bisogno dell'opzione http-proxy se è necessario un proxy HTTP per il traffico di rete. In qualsiasi altra situazione non dovresti impostare questa opzione, perché il protocollo predefinito è il più efficiente. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.16. git-repository-base Non sostituibile Questa opzione, aggiunta nella versione 1.12.1, si usa per creare un nome breve per riferirsi a un particolare &URL; di un deposito di &git; nelle dichiarazioni di insiemi di moduli seguenti, il che è utile per dichiarare molti moduli d i&git; da generare. Devi specificare due cose (separate da uno spazio): il nome da assegnare all'&URL; di base, e il suo nome esatto. Per esempio: global # altre opzioni # Questo è il percorso comune a tutti i moduli su server Git. git-repository-base kde-git kde: end global # Dichiarazioni di moduli module-set # Adesso puoi usare l'alias prima definito, ma solo # in un insieme di moduli. repository kde-git use-modules modulo1.git modulo2.git end module-set L'opzione use-modules dell'insieme di moduli ha creato due moduli interni, e &kdesrc-build; si è comportato come se avesse letto: module modulo1 repository kde:modulo1.git end module module modulo2 repository kde:modulo2.git end module Il prefisso del deposito &git; kde: usato sopra è una scorciatoia che verrà configurata automaticamente da &kdesrc-build;. Vedi l'articolo di Techbase sulla rinomina degli URL per maggiori informazioni. Nota che al contrario della maggior parte delle altre opzioni, questa può essere specificata più volte per creare tanti alias quanti sono richiesti. Non è necessario usare questa opzione per usare gli insiemi di moduli: questa opzione esiste per facilitare l'uso dello stesso deposito in diversi insiemi di moduli. git-user L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione è per gli sviluppatori di &kde;. Se impostata, verrà usata per configurare automaticamente le informazioni do identificazione per il programma di controllo del codice sorgente &git; per i moduli &git; scaricati da quel momento in avanti, inclusi la maggior parte dei moduli di &kde;. In particolare, il nome e l'indirizzo di posta dell'utente di ogni deposito di &git; vengono configurati con i valori impostati da questa opzione. Il valore deve essere specificato nella forma . Per esempio, lo sviluppatore Pinco Pallino con indirizzo pinco@pallino.it scriverebbe: git-user Pinco Pallino <pinco@pallino.it> Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 15.09. http-proxy L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione, se impostata, usa l'URL specificato come server proxy da usare per tutte le comunicazioni su reti HTTP (per esempio, quando si scaricano le istantanee dei nuovi moduli, o la banca dati dei progetti di &kde;). Inoltre, &kdesrc-build; cercherà di assicurarsi che gli strumenti da cui dipende usino quel server proxy, se possibile, impostando la variabile d'ambiente http_proxy al server indicato, se quella variabile non è già impostata. Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 1.16. ignore-kde-structure L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione si usa per memorizzare i file sorgente e generati direttamente nel nome del modulo. Per esempio, source/extragear/network/telepathy/ktp-text-ui diventa source/ktp-text-ui. Questa opzione è normalmente disattivata; se la vuoi abilitare, devi impostarla a true. Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 1.16. ignore-modules Non sostituibile I moduli indicati da questa opzione, che sarebbero altrimenti stati scelti da &kdesrc-build; tramite un'opzione use-modules, sono invece completamente saltati. Usa questa opzione se vuoi generare un intero gruppo del progetto kde-projects tranne alcuni moduli specifici. Il valore dell'opzione non deve necessariamente fare direttamente il nome del modulo. Qualsiasi modulo che contenga delle parti contigue e complete del suo percorso nei progetti di &kde; corrispondenti a uno dei valori dell'opzione verrà ignorato; in questo modo puoi ignorare più moduli alla volta. Per esempio, un valore dell'opzione come libs farebbe escludere sia kde/kdegraphics/libs che playground/libs (ma non kde/kdelibs perché è la parte intera kdelibs che viene considerata). Vedi anche . Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 1.16. include-dependencies L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione, quando impostata a true, richiede che &kdesrc-build; includa anche le dipendenze note di questo modulo nella sua generazione, senza richiederne menzione (neanche indiretta). Questa opzione funziona solo per moduli basati su kde-project, e presume l'accuratezza dei metadati mantenuti dagli sviluppatori di &kde; per il gruppo di rami selezionato. Questa opzione è preimpostata disattivata, per evitare di selezionare per sbaglio un sacco di moduli indesiderati. È stata aggiunta a &kdesrc-build; 1.16 nel 2015. install-after-build L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione viene usata per installare il pacchetto a seguito di una generazione riuscita. Come impostazione predefinita, questa opzione è attiva. Se vuoi disattivarla, devi impostarla a false nel file di configurazione. Puoi anche usare l'opzione dalla riga di comando. install-environment-driver Non sostituibile Per impostazione predefinita, &kdesrc-build; installerà uno script di shell che può essere originato in script di configurazione del profilo di un utente, in modo da stabilire le variabili d'ambiente necessarie per avviare il desktop Plasma costruito da &kdesrc-build;. Questo driver altera le seguenti righe: $XDG_CONFIG_HOME/kde-env-master.sh (normalmente situato in ~/.config/kde-env-master.sh). $XDG_CONFIG_HOME/kde-env-user.sh (normalmente situato in ~/.config/kde-env-user.sh). kde-env-user.sh è facoltativo. Serve per le personalizzazioni utente (per esempi di impostazioni personalizzabili consulta la sezione Troubleshooting and Debugging della &kde; UserBase), ma queste impostazioni possono essere impostate dall'utente altrove negli script di configurazione del profilo esistenti. Puoi disabilitare questa funzionalità impostando questa opzione a false e assicurandoti che sia disabilitata anche l'opzione install-session-driver. Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 17.08. &kdesrc-build; non sovrascriverà i file preesistenti a meno che si passi l'opzione da riga di comando . install-session-driver Non sostituibile Se abilitata, &kdesrc-build; prova ad installare un driver per il gestore degli accessi grafico che permetta di accedere al desktop &kde; generato con &kdesrc-build;. Questo driver altera le seguenti righe: ~/.xsession $XDG_CONFIG_HOME/kde-env-master.sh (normalmente situato in ~/.config/kde-env-master.sh). $XDG_CONFIG_HOME/kde-env-user.sh (normalmente situato in ~/.config/kde-env-user.sh). Se mantieni il tuo driver d'accesso personale, puoi disattivare questa funzionalità impostando questa opzione a false. Se abilitata, essa abilita anche la funzionalità install-environment-driver. Questa opzione è stata introdotta in &kdesrc-build; 1.16. &kdesrc-build; non sovrascriverà i file preesistenti a meno che si passi l'opzione da riga di comando . kdedir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione imposta la cartella in cui &kde; sarà installato dopo essere stato generato. Il suo valore predefinito è ~/kde. Se la cambi a una cartella che richiede accesso come amministratore di sistema, potresti essere interessato anche all'opzione make-install-prefix. kde-languages Non sostituibile Questa opzione ti permette di scegliere di scaricare e installare i pacchetti di localizzazione insieme a &kde;. Potresti farlo se vuoi usare &kde; tradotto nella tua lingua. Per usare questa opzione, impostala a un elenco di lingue da installare separate da spazi. Ogni lingua ha un codice associato (it per l'italiano). Puoi vedere gli altri codici su http://l10n.kde.org/teams-list.php. È anche possibile scegliere solo una lingua. Come impostazione predefinita non ne viene scaricata nessuna, il che vuol dire che &kde; sarà in inglese secondo l'ortografia americana. Per esempio, per installare l'italiano, devi impostare l'opzione a qualcosa come it. Devi comunque ancora usare le &systemsettings; per scegliere di attivare la lingua. libpath L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per impostare la variabile d'ambiente LD_LIBRARY_PATH. Non puoi sostituire questa impostazione per un singolo modulo. Il valore predefinito è vuoto, ma i percorsi $KDEDIR/lib e $QTDIR/lib vengono aggiunti automaticamente. Puoi usare la tilde (~) per qualsiasi percorso che aggiungi con questa opzione. log-dir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per cambiare la cartella usata per contenere i file di registro generati dallo script. make-install-prefix L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa variabile a un elenco separato da spazi, che verrà interpretato come un comando con le sue opzioni con cui far precedere il comando make usato per installare i moduli. È comodo per installare i pacchetti con per esempio &sudo;, ma sii cauto quando usi i privilegi di amministratore. make-options L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale (opzione del sistema di generazione) Imposta questa variabile per passare le opzioni della riga di comando al comando make. È utile per programmi come distcc o per sistemi con più di un nucleo nel processore. manual-build L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta il valore dell'opzione a true (vero) per impedire al processo di cercare di generare questo modulo. Sarà comunque aggiornato quando si aggiorna da &subversion;. Questa opzione è esattamente equivalente all'opzione da riga di comando . manual-update L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta il valore dell'opzione a true (vero) per impedire che il processo di generazione cerchi di aggiornare (e di conseguenza generare o installare) questo modulo. Se imposti questa opzione per un modulo, lo stai in pratica escludendo. module-base-path L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per sostituire il percorso alla cartella predefinita di &kdesrc-build; per il modulo. Si può usare, per esempio, per ritirare particolari rami o versioni di alcune librerie. Il visore del sorgente di &kde; è utilissimo per capire quale percorso scegliere. Nota che &kdesrc-build; costruisce il percorso finale secondo il modello seguente: $svn-server/home/kde/$module-base-path. Il valore predefinito è trunk/$module o trunk/KDE/$module, a seconda del nome del modulo. Usa piuttosto le opzioni branch e tag se possibile. niceness Non sostituibile Imposta questa opzione a un numero tra 20 e 0. Maggiore è il numero, minore la priorità che &kdesrc-build; si assegnerà. Il valore predefinito è 10. no-svn L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Se questa opzione è impostata a true, &kdesrc-build; non aggiornerà automaticamente il codice sorgente del modulo. Cercherà ancora di generare il modulo se ci avrebbe provato comunque in condizioni normali. no-rebuild-on-fail Questa opzione è stata rimossa nella versione 1.10, perché questo comportamento non è più d'aiuto a causa di miglioramenti nel sistema di generazione. override-build-system L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa è un'opzione avanzata, aggiunta in &kdesrc-build; 1.16. Normalmente &kdesrc-build; rileverà il sistema di generazione giusto da usare per un modulo dopo averlo scaricato. Questo avviene controllando l'esistenza di certi file nella cartella del codice sorgente del modulo. Alcuni moduli potrebbero avere più di una serie di file richiesti, che potrebbe confondere il rilevamento automatico. In questo caso puoi specificare manualmente il tipo di generazione giusto. I tipi di generazione attualmente supportati che possono essere impostati sono: KDE Usato per generare i moduli di &kde;. In realtà può essere usato per generare quasi ogni modulo che usi &cmake;, ma è meglio non farvi affidamento. Qt Usato per generare la libreria &Qt;. qmake Usato per generare moduli &Qt; che usano file .pro nello stile di qmake. generic Usato per generare moduli che usano dei semplici Makefile e che non richiedono alcuna configurazione particolare. autotools Questo è lo strumento di configurazione standard usato dalla maggior parte dei programmi liberi e open source che non siano nelle altre categorie. override-url L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Se imposti questa opzione, &kdesrc-build; userà il suo valore come l'&url; da passare a &subversion; esattamente com'è. Generalmente dovresti usarla se vuoi scaricare un rilascio particolare ma &kdesrc-build; non riesce a capire quello che vuoi fare usando branch. persistent-data-file Non sostituibile Usa questa opzione per cambiare dove &kdesrc-build; memorizza i suoi dati permanenti. La posizione predefinita è un file chiamato .kdesrc-build-data, localizzato nella stessa cartella del file di configurazione in uso. Se hai più configurazioni disponibili nella stessa cartella potresti voler impostare questa opzione manualmente in modo che le diverse configurazioni non producano dati permanenti in conflitto tra loro. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.15. prefix L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione controlla dove installare il modulo (normalmente si usa il valore di ). Usare questa opzione permette di installare un modulo in una cartella diversa da dove sono installate le librerie della piattaforma di &kde;, come se stessi usando &kdesrc-build; solo per generare le applicazioni. Puoi usare ${MODULE} o {MODULE} nel percorso per farle espandere nel nome del modulo. purge-old-logs L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione decide se le vecchie cartelle dei registri debbano essere automaticamente eliminate o no. Il valore predefinito è false. qmake-options L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Tutte le opzioni qui specificate vengono passate al comando qmake, per i moduli che usano il sistema di generazione qmake. Per esempio, puoi usare l'opzione PREFIX=/percorso/a/qt per imporre a qmake dove installare il modulo. Questa opzione è stata aggiunta a &kdesrc-build; 1.16. qtdir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione per impostare la variabile d'ambiente QTDIR durante la compilazione. Se non la specifichi, &kdesrc-build; presumerà che &Qt; sia fornito dal sistema operativo. +> durante la generazione. Se non la specifichi, &kdesrc-build; presumerà che &Qt; sia fornito dal sistema operativo. remove-after-install L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Se hai poco spazio su disco, potrebbe interessarti questa opzione per eliminare automaticamente la cartella di generazione (o entrambe le cartelle del codice sorgente e di generazione per le installazioni singole) dopo che sarà riuscita l'installazione del modulo. I valori possibili di questa opzione sono: - Non eliminare nulla (predefinito). - Elimina la cartella di generazione, ma non il codice sorgente. - Elimina sia la cartella del codice sorgente che quella di generazione. Nota che l'uso di questa opzione può avere un significativo impatto negativo sul tuo uso di banda (se usi all) e sul tempo necessario a compilare &kde;, perché &kdesrc-build; non potrà effettuare generazioni incrementali. +>) e sul tempo necessario a compilare software &kde;, perché &kdesrc-build; non potrà effettuare generazioni incrementali. repository L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione è stata introdotta nella versione 1.10, e si usa per specificare il deposito &git; da cui scaricare il codice sorgente del modulo. &Qt; (e quindi qt) avrebbero bisogno di questa opzione, oltre a diversi moduli di &kde; che sono nel processo di conversione a &git;. revision L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Se questa opzione è impostata a un valore diverso da zero, &kdesrc-build; costringerà l'aggiornamento del codice sorgente a portare un modulo all'esatta revisione data, anche se ci sono opzioni come branch. Se il modulo è già alla revisione data non sarà aggiornato di nuovo, a meno che questa opzione sia cambiata o rimossa dalla configurazione. Questa opzione non funzionava per i moduli basati su Git (inclusi i moduli kde-projects) fino alla versione 1.16 di &kdesrc-build;. run-tests L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale (opzione del sistema di generazione) Se impostata a true, il modulo sarà generato con supporto per eseguire i suoi test, che verranno eseguiti come parte del processo di generazione. &kdesrc-build; visualizzerà un breve rapporto dei risultati dei test. Ciò è utile per gli sviluppatori o coloro che vogliono assicurarsi che il loro sistema sia correttamente configurato. set-env L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione accetta un insieme di valori separati da spazi, dove il primo è la variabile d'ambiente da impostare, e il resto i valori a cui vuoi impostarla. Per esempio, per impostare la variabile PINCO a pallino, inseriresti questo comando nella sezione opportuna: set-env PINCO pallino Questa opzione è speciale perché può essere ripetuta senza sostituire le impostazioni di set-env precedenti nella stessa sezione del file di configurazione. In questo modo puoi impostare diverse variabili d'ambiente per modulo (o globalmente). source-dir L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione viene usata per impostare la cartelle in cui tenere il codice sorgente &subversion; di &kde; sul tuo computer. Se non specifichi questo valore, quello predefinito sarà ~/kdesrc. Puoi usare la tilde (~) per rappresentare la cartella Home usando questa opzione. ssh-identity-file Non sostituibile Imposta questa opzione per controllare quale file chiave SSH viene passato al comando ssh-add quando &kdesrc-build; scarica il codice sorgente dai depositi che richiedono un'autenticazione. Vedi anche . Questa opzione è stata aggiunta nella versione 1.14.2. stop-on-failure L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Imposta questa opzione a true (vero) per far fermare l'esecuzione dello script a seguito del verificarsi di un errore durante il processo di generazione o installazione. Il valore predefinito di questa opzione è spento. svn-server L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione viene usata per impostare il server usato per ritirare i file da &subversion;. Il valore predefinito è il deposito &subversion; anonimo, svn://anonsvn.kde.org/. Se stai sviluppando per &kde;, usa il deposito di &subversion; che ti è stato dato quando hai ricevuto il tuo account di sviluppatore, invece di quello anonimo. tag L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Usa questa opzione per scaricare un rilascio specifico di un modulo. Nota: è molto probabile che usare questa opzione non è quello che vuoi fare. I rilasci di &kde; sono disponibili come tarball dal sito degli scaricamenti di &kde;. Questa opzione è stata supportata per i moduli basati su Git solo da &kdesrc-build; 1.16. use-clean-install L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale (opzione del sistema di generazione) Imposta questa opzione a true per far eseguire make uninstall a &kdesrc-build; appena prima di eseguire make uninstall. Questo può essere utile per assicurarsi che non ci siano delle vecchie librerie abbandonate, metadati di &cmake;, eccetera, che possono causare problemi in installazioni di &kde; di lunga data. Questo però funziona solo sui sistemi di generazione che supportano make uninstall. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.12, ma non è stata documentata fino a &kdesrc-build; 1.16. use-cmake Questa opzione è stata rimossa a partire da &kdesrc-build; 1.4, perché tutti i moduli di &kde; 4 richiedono &cmake;, e l'uso di &cmake; non è permesso in nessun altro modulo. use-idle-io-priority Non sostituibile Questa opzione, aggiunta in &kdesrc-build; 1.12, farà usare una priorità minore per l'accesso al disco e ad altro I/O, che può significativamente migliorare i tempi di reazione del resto del sistema al prezzo di tempi di esecuzione di &kdesrc-build; leggermente più lunghi. Come impostazione predefinita è disattivata, per abilitare la priorità a disco ridotta impostala a true. use-modules Applicabile solo in module-set Questa opzione, aggiunta in &kdesrc-build; 1.12.1, permette di specificare facilmente molti moduli da generare in un solo punto del file di configurazione. Questa opzione deve essere usata in un module-set. Ogni identificativo passato a questa opzione viene convertito internamente in un modulo di &kdesrc-build;, con un'opzione impostata al deposito dell'insieme di moduli combinato con l'identificativo per configurare il deposito finale da cui scaricare. Tutte le altre opzioni assegnate all'insieme di moduli sono passate ai moduli generati senza modifica. L'ordine in cui i moduli vengono definiti in questa opzione è importante, perché è anche l'ordine in cui &kdesrc-build; elaborerà i moduli generati durante aggiornamento, generazione e installazione. Tutti i moduli definiti nell'insieme di moduli dato saranno gestiti prima che &kdesrc-build; passerà al modulo seguente dopo l'insieme di moduli. Se devi cambiare le opzioni di un modulo generato, basta ridichiararlo dopo averlo definito nell'insieme, e impostare le opzioni come necessario. Anche se cambierai le opzioni del modulo in questo modo, il modulo sarà ancora aggiornato e. generato nell'ordine impostato dall'insieme di moduli (non puoi quindi riordinare la sequenza di generazione in questo modo). Il nome da usare per il modulo, in questo caso, è semplicemente il nome passato a , con l'eccezione che ogni estensione .git viene rimossa. Vedi e git-repository-base per avere una descrizione di come si usa e un esempio. use-qt-builddir-hack L'impostazione del modulo ha precedenza su quella globale Questa opzione è stata rimossa a causa di miglioramenti nel sistema di generazione di &Qt;. use-stable-kde Non sostituibile Questa opzione è deprecata e verrà rimossa (di nuovo) in un rilascio futuro. Usa piuttosto l'opzione , che dà maggiore selettività.
Opzioni da riga di comando e variabili d'ambiente Uso dalla riga di comando &kdesrc-build; è progettato per essere usato come segue: kdesrc-build --options moduli da generare Se nessun modulo viene specificato sulla riga di comando, &kdesrc-build; genererà tutti i moduli definiti nel suo file di configurazione, nell'ordine elencato in quel file (anche se ciò è soggetto a modifiche da parte di diverse opzioni del file di configurazione). Opzioni dalla riga di comando di uso comune L'elenco completo delle opzioni dalla riga di comando è dato nel. Tra le opzioni più comunemente usate ci sono: (o ) Questa opzione fa indicare a &kdesrc-build; le azioni che effettuerebbe, senza implementarle davvero. Può essere utile per assicurarsi che i moduli che pensi di generare siano effettivamente quelli che saranno generati. Questa opzione costringe &kdesrc-build; a generare i moduli dati da un punto di partenza completamente nuovo. Qualsiasi cartella di generazione esistente per un modulo viene rimossa e il modulo viene rigenerato. Questa opzione è utile se incontri errori nella generazione di un modulo, e a volte è necessaria quando cambiano le librerie di &Qt; o &kde;. Questa opzione salta il processo di aggiornamento del codice sorgente. Potresti usarla se hai aggiornato il codice sorgente da poco (con &kdesrc-build; o magari manualmente), ma vuoi lo stesso rigenerare qualche modulo. Questa opzione è simile a sopra, ma stavolta è il processo di generazione che viene saltato. Specificare i moduli da generare In generale, specificare i moduli da generare è facile come passare il loro nome come definito nel file di configurazione. Puoi anche passare dei moduli che fanno parte di un insieme, come indicato in use-modules o il nome di tutto l'insieme, se gliene hai dato uno. Nel caso specifico di insiemi di moduli basati sulla banca dati dei progetti di &kde;, &kdesrc-build; espanderà i componenti dei nomi dei moduli per determinare il modulo che vuoi. Per esempio, la voce dei progetti di &kde; di &kdesrc-build; indica il progetto come extragear/utils/kdesrc-build. Potresti specificare uno qualsiasi dei seguenti per generare &kdesrc-build;: % kdesrc-build % kdesrc-build % kdesrc-build I comandi nell'esempio precedente mettevano un + davanti al nome del modulo. Questo fa interpretare il nome come un modulo della banca dati dei progetti di &kde;, anche se quel modulo non è definito nel tuo file di configurazione. Fai attenzione se specifichi progetti molto grandi (per esempio extragear/utils), perché può portare alla generazione di molti moduli. Dovresti usare l'opzione prima di generare un nuovo modulo per assicurarti di generare solo i moduli che vuoi. Variabili d'ambiente supportate &kdesrc-build; non usa variabili d'ambiente. se devi impostare delle variabili d'ambiente per il processo di generazione o installazione, vedi l'opzione set-env. Parametri da riga di comando supportati Lo script accetta le seguenti opzioni dalla riga di comando: --async Abilita la modalità asincrona, che può effettuare gli aggiornamenti al codice sorgente e generazione dei moduli allo stesso tempo. Questa è predefinita, devi specificare l'opzione solo se l'hai disattivata nella configurazione. --help Mostra soltanto un semplice aiuto sull'uso di questo script. --version Mostra la versione del programma. + +--show-info +Visualizza informazioni su &kdesrc-build; e il sistema operativo, che si mostrano utili nelle segnalazioni di errori o quando richiedi aiuto nei forum o nelle mailing list. +Disponibile dalla versione 18.11. + + + + +--initial-setup +Consente a &kdesrc-build; di eseguire una prima configurazione necessaria per preparare il sistema affinché &kdesrc-build; possa operare e il software &kde; appena installato possa avviarsi. +Questo include: + +l'installazione delle dipendenze conosciute (sulle distribuzioni &Linux; supportate) +l'aggiunta delle variabili d'ambiente richieste in ~/.bashrc +l'impostazione di un file di configurazione + + +Disponibile dalla versione 18.11. + + + --author Mostra informazioni per contattare l'autore. --color Abilita l'output colorato (è predefinito per i terminali interattivi). --nice=valore Questo valore regola la priorità di processore richiesta da &kdesrc-build;, e dovrebbe essere tra 0 e 20. 0 è la priorità massima (perché è la meno cortese, in inglese nice), 20 la minima. &kdesrc-build; usa un valore predefinito di 10. --no-async Disabilita la modalità asincrona di aggiornamento. L'aggiornamento verrà invece interamente effettuato prima dell'inizio della generazione. Questa opzione rallenterà il processo complessivo, ma, se si verificano errori IPC durante l'esecuzione di &kdesrc-build;, prova ad usare questa opzione e invia una segnalazione di errore. --no-color Disabilita l'output colorato. --pretend (o -p) &kdesrc-build; farà il processo di aggiornamento e generazione, ma invece di aggiornare e generare davvero scriverà cosa avrebbe fatto (per esempio comandi da eseguire, passi vari, eccetera). Dei semplici comandi di sola lettura (come leggere informazioni dei file) potrebbero comunque essere eseguiti per rendere l'output più significativo (come simulare correttamente se il codice sorgente debba essere ritirato o aggiornato). Questa opzione richiede la disponibilità di alcuni metadati, i quali di norma vengono scaricati; ma gli scaricamenti sono disattivati in questa modalità di prova. Se non hai mai eseguito &kdesrc-build;, e quindi non hai questi metadati, dovresti eseguire prima kdesrc-build per scaricare i metadati necessari. --quiet (o -q) Non scrivere tanto output. Con questa opzione vengono scritte solo le cose fondamentali. --really-quiet scrivi solo avvertimenti ed errori. --verbose (o -v) Scrivi molte cose su quello che sta succedendo, e su cosa sta facendo &kdesrc-build;. --src-only (o --svn-only) Effettua solo l'aggiornamento del codice sorgente (--svn-only è supportato solo per retrocompatibilità). --build-only Fai solo la generazione. --install-only Fai solo il processo di installazione. --metadata-only Effettua solo il processo di scaricamento dei metadati. &kdesrc-build; normalmente lo gestisce automaticamente, ma potresti usarlo per far funzionare l'opzione . --rebuild-failures Usa questa opzione per generare solo quei moduli la cui generazione non è riuscita in una precedente esecuzione di &kdesrc-build;. Questo è utile se si è verificato un numero notevole di generazioni errate miste a riuscite. Dopo aver corretto ciò che causa gli errori, puoi quindi facilmente rigenerare solo i moduli che prima non sono riusciti. Nota che l'elenco di moduli precedentemente non riusciti viene azzerato ogni volta che un'esecuzione di &kdesrc-build; si conclude con errori. Tuttavia non viene azzerato in caso di generazione perfettamente riuscita, quindi puoi rigenerare correttamente un modulo o due e questa opzione funzionerà ancora. Questa opzione è stata aggiunta a &kdesrc-build; 15.09. --ignore-modules Non includere i moduli passati al resto della riga di comando nel processo di aggiornamento e generazione (ciò è utile se vuoi generare la maggior parte dei moduli nel file di configurazione e saltarne qualcuno). --no-src (o --no-svn) Non contattare il server &subversion; (--no-svn è supportato solo per retrocompatibilità). --no-build Salta il processo di generazione. --no-metadata Non scaricare automaticamente i metadati necessari per i moduli git di &kde;. Gli aggiornamenti del codice sorgente dei moduli stessi avverrà comunque, a meno che passi anche --no-src. Questo può essere utile quando esegui più volte &kdesrc-build;, visto che i metadati non cambiano spesso. Nota però che molte altre funzionalità richiedono la presenza dei metadati. Potresti considerare di eseguire &kdesrc-build; con l'opzione --metadata-only una volta, e usare questa opzione per le esecuzioni seguenti. --no-install Non installare automaticamente i pacchetti dopo averli generati. --no-build-when-unchanged --force-build Questa opzione disabilita esplicitamente il salto del processo di generazione (un'ottimizzazione conrtollata dall'opzione build-when-unchanged). Ciò è utile per far eseguire a &kdesrc-build; la generazione quando hai cambiato qualcosa che &kdesrc-build; non può sapere. --force-build fa esattamente la stessa cosa, e forse è più facile da ricordare. --debug Abilita la modalità di debug per lo script. Attualmente ciò vuol dire che tutto l'output sarà riversato sullo standard output oltre ad essere registrato nella cartella di registro, come sarebbe normale. Inoltre, molte funzioni sono molto più verbose riguardo a quello che stanno facendo in modalità di debug. --query=mode Questo comando fa richiedere a &kdesrc-build; un parametro dei moduli nell'elenco di compilazione (o passato dalla riga di comando o letto dal file di configurazione), inviando il risultato allo schermo (un modulo per riga). Questa opzione deve essere fornita con modalità query, che deve essere una delle seguenti: : &kdesrc-build; restituisce il percorso completo in cui è memorizzato il codice sorgente del modulo. : &kdesrc-build; restituisce il percorso completo in cui si è compiuto il processo di compilazione del modulo. : &kdesrc-build; restituisce il percorso completo in cui si è compiuto il processo di generazione del modulo. , &kdesrc-build; restituisce il percorso completo in cui il modulo sarà installato. : &kdesrc-build; restituisce la posizione del modulo all'interno della gerarchia dei depositi di codice sorgente di KDE. Consulta per maggiori informazioni su questa gerarchia. : &kdesrc-build; restituisce il ramo git risolto che verrà usato per ciascun modulo, basato sulle impostazioni effettive di tag, branch e branch-group. In alternativa, possono essere usati i nomi delle opzioni, validi per i moduli, contenuti nel file di configurazione, i cui valori risolti saranno elencati per ciascun modulo. Se un singolo modulo viene passato alla riga di comando, allora il risultato sarà semplicemente il valore del parametro che è stato ricercato. Se vengono passati più moduli (multipli o no) sulla riga di comando, allora ciascuna riga sarà prefissata dal nome del modulo. In ogni caso, &kdesrc-build; si ferma una volta che vengono restituiti tutti i valori. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 16.05. Per esempio, il comando kdesrc-build --query branch kactivities kdepim potrebbe concludersi con un risultato tipo: kactivities: master kdepim: master --no-rebuild-on-fail Non cercare di rigenerare da zero i moduli che non è stato possibile generare. &kdesrc-build; non cercherà mai di farlo con un modulo che si è già cercato di generare da zero. --refresh-build Ricrea il sistema di generazione e compila da zero. --reconfigure Riesegui cmake (per i moduli di &kde;) o configure (per &Qt;), senza ripulire la cartella di generazione. Normalmente non avresti bisogno di specificarlo, perché &kdesrc-build; rileverà il cambiamento di opzioni rilevanti e rieseguirà automaticamente la configurazione. Questa opzione è sottintesa se si usa --refresh-build. --resume-from Questa opzione è usata per riprendere la generazione a partire dal modulo dato, che dovrebbe essere la prossima opzione sulla riga di comando. Non dovresti specificare altri nomi di moduli sulla riga di comando. Questa opzione in precedenza aggiungeva --no-src, ma non lo fa più (da &kdesrc-build; 1.13). Se vuoi evitare gli aggiornamenti del sorgente quando riprendi, basta che passi insieme alle altre opzioni. Vedi anche e . Probabilmente preferiresti usare questa opzione da riga di comando se hai corretto l'errore di generazione e vuoi che &kdesrc-build; la completi. --resume-after Questa opzione è usata per riprendere la generazione da dopo il modulo dato, che dovrebbe essere la prossima opzione sulla riga di comando. Non dovresti specificare altri nomi di moduli sulla riga di comando. Questa opzione in precedenza aggiungeva --no-src, ma non lo fa più (da &kdesrc-build; 1.13). Se vuoi evitare gli aggiornamenti del sorgente quando riprendi, basta che passi insieme alle altre opzioni. Vedi anche e . Probabilmente preferiresti usare questa opzione da riga di comando se hai corretto l'errore di generazione e hai anche generato e installato il modulo da te, e vuoi che &kdesrc-build; riparta dal modulo seguente. --resume Questa opzione può essere usata per eseguire &kdesrc-build; dopo che si è verificato un errore di generazione. Riprende la generazione dal modulo che non è riuscito, usando l'elenco dei moduli in attesa di essere generati, e disattiva gli aggiornamenti del codice sorgente e dei metadati. L'uso tipico è quando un banale errore o una dipendenza mancante causano l'errore di generazione. Una volta che l'errore è stato corretto, puoi rapidamente tornare alla generazione dei moduli senza dover configurare e . È anche più comodo con l'opzione , soprattutto se stai facendo la configurazione iniziale dell'ambiente di sviluppo. Questa opzione è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.16. --stop-before Questa opzione da riga di comando si usa per fermare il normale processo di generazione appena prima della prevista generazione di un modulo. Per esempio, se l'elenco di generazione normale era moduloAmoduloBmoduloC, farà generare a &kdesrc-build; solo moduloA. Questa opzione da riga di comando è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.16. --stop-after Questa opzione da riga di comando si usa per fermare il normale processo di generazione appena dopo la generazione di un modulo. Per esempio, se l'elenco di generazione normale era moduloAmoduloBmoduloC, farà generare a &kdesrc-build; moduloA e moduloB. Questa opzione da riga di comando è stata aggiunta in &kdesrc-build; 1.16. --stop-on-failure Questa opzione interrompe la generazione non appena si verifica un errore. È utile quando stai configurando l'ambiente di sviluppo iniziale. Senza questa opzione, &kdesrc-build; proverà a procedere con i moduli rimanenti della generazione per evitare di perdere tempo nel caso che il problema fosse in un solo modulo. Questa opzione è stata rimossa in &kdesrc-build; 1.16. Vedi anche l'opzione stop-on-failure. --rc-file Questo interpreta il prossimo parametro della riga di comando come il file da cui leggere le opzioni di configurazione. Il valore predefinito di questo parametro è kdesrc-buildrc (ritirato nella cartella attuale) se presente, altrimenti ~/.kdesrc-buildrc. Vedi anche . --print-modules Prende tutte le azioni specificate sulla riga di comando (o nel file di configurazione) fino al riordino delle dipendenze dei moduli incluso, stampa i moduli che verrebbero elaborati uno per riga, e quindi esce senza fare altro. I metadati di kde-project vengono scaricati per primi (però, vedi o ). Il risultato non è pienamente compatibile con l'uso di script, perché potrebbero essere generati altri messaggi prima dell'elenco dei moduli. Questo è utili soprattutto per capire velocemente quali dipendenze &kdesrc-build; determina per un modulo, il che vuol dire che è utile solo per i moduli di kde-projects. Questa opzione è compatibile con , , , e . --run Questa opzione interpreta il prossimo elemento sulla riga di comando come un programma da eseguire; &kdesrc-build; finirà di leggere il file di configurazione, aggiornerà l'ambiente come normalmente, e poi eseguirà il programma dato. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, ciò non funzionerà per avviare una shell con l'ambiente di &kdesrc-build;, perché le shell interattive di solito azzerano almeno parte delle variabili d'ambiente (come PATH e KDEDIRS) nella sequenza di avvio. Se vuoi vedere l'ambiente usato da &kdesrc-build;, puoi eseguire il comando printenv: $ kdesrc-build --run printenv KDE_SESSION_VERSION=4 SDL_AUDIODRIVER=alsa LANGUAGE= XCURSOR_THEME=Oxygen_Blue LESS=-R -M --shift 5 QMAIL_CONTROLDIR=/var/qmail/control ... eccetera. --prefix=</percorso/a/kde> Permette di cambiare la cartella in cui sarà installato &kde; dalla riga di comando. Questa opzione implica --reconfigure, ma potrebbe ancora essere richiesto di usare --refresh-build. --revision Questa opzione fa ritirare a &kdesrc-build; la revisione corrispondente a un certo numero per ogni modulo di &subversion;, sostituendosi a qualsiasi opzione di ramo, tag o revisione già impostata per questi moduli. Questa opzione probabilmente non è una buona idea, ed è supportata per retrocompatibilità con vecchi script. --build-system-only Questa opzione fa interrompere a &kdesrc-build; la generazione di un modulo appena prima dell'esecuzione del comando make. Ciò viene supportato solo per retrocompatibilità con vecchie versioni; questo effetto non è utile per l'attuale sistema di generazione di &kde;. --install Se questa è l'unica opzione dalla riga di comando, cerca di installare tutti i moduli contenuti nella cartella log/latest/build-status. Se sono specificate opzioni da riga di comando dopo --install, sono tutte considerate essere moduli da installare (anche se non sono stati generati correttamente l'ultima volta). --no-snapshots Passare questa opzione fa in modo che &kdesrc-build; effettui sempre un normale ritiro iniziale di un modulo invece di usare un'istantanea di avvio rapido (disponibile solo per i moduli Git del deposito kde-projects). Nota che questa opzione dovrebbe essere usata solo se c'è un problema a usare le istantanee, perché le istantanee di avvio rapido riducono il carico sui depositi del sorgente di &kde;. Le istantanee dei moduli sono dei veri ritiri. Non dovresti specificare questa opzione, è solo un aiuto per tracciare gli errori. --delete-my-patches Questa opzione si usa per far eliminare a &kdesrc-build; le cartelle sorgente che potrebbero contenere dati dell'utente, in modo che i moduli possano essere scaricati di nuovo. Questo è normalmente utile solo agli sviluppatori di &kde; (che potrebbero avere delle modifiche locali da eliminare). Al momento questo si usa solo per ritirare i moduli che sono stati convertiti da &subversion; a &git;. Normalmente non dovresti usare questa opzione; &kdesrc-build; richiederà di venire eseguito una seconda volta, se necessario. --delete-my-settings Questa opzione si usa per far sovrascrivere a &kdesrc-build; tutti i file preesistenti che potrebbero contenere dati dell'utente. Al momento si usa soltanto per la configurazione di xsession per il gestore degli accessi. Normalmente non dovresti usare questa opzione; &kdesrc-build; richiederà di venire eseguito una seconda volta, se necessario. --<nome_opzione>= Puoi usare questa opzione per sostituire un'opzione nel tuo file di configurazione per ogni modulo. Per esempio, per sostituire l'opzione log-dir, scriveresti: --log-dir=/percorso/a/cartella. Questa funzionalità può essere usata solo per i nomi di opzioni già note a &kdesrc-build; che non siano già supportate da appropriate opzioni da riga di comando. Per esempio, l'opzione del file di configurazione async ha le apposite opzioni da riga di comando --async e --no-async, che vengono preferite da &kdesrc-build;. --set-module-value-option=<nome_modulo>--set-module-option-value=<nome-modulo>,<nome_opzione><nome-opzione>,<valore_opzione><valore-opzione> Puoi usare questa opzione per sostituire un'opzione nel file di configurazione di un modulo particolare. Tutte le altre opzioni da riga di comando sono considerate come moduli da aggiornare e generare. Non confondere la generazione con l'installazione. Usare &kdesrc-build; Prefazione Normalmente, usare &kdesrc-build; dopo essere passati dal è facile quanto fare quanto segue da un terminale: % kdesrc-build &kdesrc-build; quindi scaricherà il codice sorgente di &kde;, cercherà di configurarlo e generarlo, e infine di installarlo. Continua a leggere per scoprire come fa &kdesrc-build;, e cos'altro puoi fare con questo strumento. Funzionalità di base di &kdesrc-build; Supporto per qt &kdesrc-build; supporta la generazione delle librerie &Qt; usate dal software di &kde; come comodità per gli utenti. Questo supporto viene gestito da un modulo speciale chiamato qt. &Qt; è sviluppato in un deposito separato dal software di &kde;, che si trova a http://code.qt.io/cgit/qt/. Per generare &Qt;, dovresti assicurarti che l'impostazione qtdir sia impostata alla cartella in cui vorresti installare &Qt;, come descritto nel. Dovresti quindi assicurarti che il modulo qt sia aggiunto a .kdesrc-buildrc prima di ogni altro modulo nel file. Se stai usando il file di configurazione campione, puoi semplicemente decommentare la voce di qt ivi presente. Dovresti verificare che le opzioni e siano impostate correttamente: La prima possibilità è generare &Qt; con un mirror gestito dai depositi di codice sorgente di &kde; (non vengono applicate modifiche, visto che è semplicemente un clone del sorgente ufficiale). Questo è decisamente raccomandato a causa di problemi occasionali nel clonare l'intero modulo di &Qt; dal suo deposito ufficiale. Puoi impostare l'opzione per il modulo qt a kde:qt per usare questa opzione. Altrimenti, per generare le &Qt; standard, imposta l'opzione a git://gitorious.org/qt/qt.git. Nota che potresti avere problemi ad effettuare il clone iniziale di &Qt; da questo deposito. In entrambi i casi, l'opzione dovrebbe essere impostata a master (a meno che volessi generare un altro ramo). Flag standard aggiunti da &kdesrc-build; Per risparmiarti tempo, &kdesrc-build; aggiunge alcuni percorsi standard al tuo ambiente: I percorsi alle librerie &kde; e &Qt; vengono automaticamente aggiunti alla variabile LD_LIBRARY_PATH. Ciò vuol dire che non devi modificare &libpath; per includerle. I percorsi ai programmi di sviluppo di &kde; e &Qt; vengono automaticamente aggiunti alla variabile PATH. Ciò vuol dire che non devi modificare &binpath; per includerli. Il percorso al programma pkg-config fornito da &kde; viene aggiunto automaticamente a PKG_CONFIG_PATH. Ciò vuol dire che non devi modificare &set-env; per includerlo. L'impostazione di &kdedir; è automaticamente propagate alla variabile d'ambiente KDEDIR durante la generazione. KDEDIRS non viene modificata. L'impostazione di &qtdir; è automaticamente propagata alla variabile d'ambiente QTDIR durante la generazione. Cambiare le priorità di generazione di &kdesrc-build; I programmi possono girare con diversi livelli di priorità sui sistemi operativi, inclusi &Linux; e &BSD;. Ciò permette al sistema di allocare le risorse per i diversi programmi a seconda della loro importanza. Normalmente &kdesrc-build; si assegnerà una bassa priorità, in modo che gli altri programmi sul sistema non ne siano influenzati e girino normalmente. Con questa tecnica, &kdesrc-build; userà le risorse quando saranno disponibili. &kdesrc-build; manterrà comunque un livello di priorità abbastanza alto da girare prima dei processi di routine e prima di programmi di donazione di risorse come Seti@Home. Per modificare &kdesrc-build; in modo che usi permanentemente un livello di priorità più alto (o più basso), devi regolare il valore di &niceness; nel file di configurazione. L'impostazione di &niceness; controlla quant'è cortese &kdesrc-build; con gli altri programmi. In parole povere, un valore di &niceness; più alto dà a &kdesrc-build; una priorità minore. Perciò, per dare a &kdesrc-build; una priorità maggiore, devi ridurre il valore di &niceness; (e viceversa). Il valore di &niceness; può andare da 0 (per nulla cortese, priorità massima) a 20 (massima cortesia, priorità minima). Puoi anche cambiare temporaneamente la priorità di &kdesrc-build; usando l'opzione da riga di comando &cmd-nice;. Il valore dell'opzione è usato esattamente come per il valore di &niceness;. Per alcuni programmi eseguiti dall'amministratore è possibile avere un valore di &niceness; negativo, con una corrispondentemente maggiore priorità. Impostare un valore negativo (o anche zero) di &niceness; per &kdesrc-build; non è una buona idea, perché non migliorerà granché il tempo di generazione ma renderà molto lento il computer se lo dovessi ancora usare. Per eseguire &kdesrc-build; con un valore di &niceness; di 15 (una priorità minore del normale): % kdesrc-build Oppure puoi cambiare il file di configurazione per rendere la modifica permanente: &niceness; 15 L'opzione niceness influenza solo l'uso del processore. Un altro effetto notevole sulle prestazioni di un computer è dato dall'uso dell'input e dell'output (I/O) fatto da un programma. Per controllare quanto I/O viene utilizzato da un programma, i moderni sistemi &Linux; supportano uno strumento simile, chiamato ionice. &kdesrc-build; supporta ionice (solo per abilitarlo o disabilitarlo completamente), con l'opzione use-idle-io-priority, dalla versione 1.12. Installazione come amministratore Potresti voler far girare &kdesrc-build; con privilegi di amministratore. Questo potrebbe essere per la (non raccomandata) installazione per tutto il sistema. È tuttavia utile anche quando si usa una generazione di &kde; a utente singolo: questo perché alcuni moduli (soprattutto kdebase) installano programmi che richiederanno brevemente dei permessi elevati per girare; questi ultimi non possono ottenere questi livelli di permessi a meno di essere installati con permessi elevati. Potresti semplicemente eseguire &kdesrc-build; direttamente come amministratore, ma ciò non è raccomandato, perché il programma non è stato verificato per un uso del genere. Anche se fa girare il programma in questo modo non dovrebbe essere pericoloso, è meglio evitare di usare i privilegi di amministratore quando è possibile. Per provvedere a ciò, &kdesrc-build; fornisce l'opzione &make-install-prefix;. Puoi usare questa opzione per specificare un comando da usare per effettuare l'installazione come un altro utente. Il modo raccomandato per usare questo comando è con il programma &sudo;, che eseguirà il comando di installazione come amministratore. Per esempio, per installare tutti i moduli usando &sudo;, potresti fare qualcosa di simile: global &make-install-prefix; sudo # Altre opzioni end global Per usare &make-install-prefix; per un solo modulo, questo dovrebbe funzionare: module nome_modulo_svn &make-install-prefix; sudo end module Mostrare il progresso della generazione di un modulo Questa funzionalità è sempre disponibile, ed è attivata automaticamente quando possibile. Quello che fa è visualizzare l'avanzamento stimato durante la generazione di un modulo; in questo modo puoi sapere quanto tempo ci vorrà per generarlo. Funzionalità avanzate Generare parzialmente un modulo È possibile generare solo parti di un singolo modulo di &kde;. Per esempio, potresti voler compilare solo un programma di un modulo. &kdesrc-build; ha delle funzionalità per facilitare questa scelta; ci sono diversi modi per farlo. Ritirare parti di un modulo Questo è forse il modo migliore. Quando funziona, risparmierà tempo di scaricamento e spazio su disco. Quello che succede è che &kdesrc-build; scaricherà solo le parti di un modulo che specifichi. Ciò viene fatto usando l'opzione &checkout-only; per un modulo, che specificherà un elenco di cartelle da scaricare. Se non sai già cosa scaricare da un modulo, potrebbe essere una buona idea navigare la struttura di &subversion; di un modulo, usando WebSVN. Per prendere solo &kuser; e KSystemLog da kdeadmin, potresti usare &checkout-only; in questo modo: module kdeadmin &checkout-only; kuser ksystemlog end module Le cartelle saranno generate nell'ordine elencato nell'opzione. Se una delle cartelle ha bisogno di qualche altra parte del modulo per compilare, devi assicurarti che siano entrambe nella riga di &checkout-only;, e che la dipendenza richiesta sia prima della cartella che la richiede. Inoltre, a volte un'applicazione potrebbe aver bisogno di altre cartelle ed è difficile capire quali, il che potrebbe richiedere un po' di tentativi aggiungendo cartelle all'opzione per capire quali servono. Questa opzione dipende dal supporto del sistema di generazione del modulo, quindi è utile solo per i moduli che sono raccolte di singole applicazioni. Un'ultima nota su questa opzione. Se cambi il valore di questa opzione, dovresti usare kdesrc-build per assicurarti che il modulo sia correttamente configurato. Inoltre, &kdesrc-build; non rimuoverà mai dei file esistenti se togli delle cartelle dall'opzione &checkout-only;, o aggiungi l'opzione a un modulo che è stato già ritirato. Rimuovere delle cartelle da una generazione Invece di controllare cosa viene scaricato, è possibile scaricare tutto ma far trascurare al sistema alcune cartelle durante la generazione. Ciò potrebbe essere utile se una cartella non funziona mai e non serve al resto del modulo. Questo si fa con l'opzione &do-not-compile;. Funziona in modo simile all'opzione &checkout-only; appena descritta perché è semplicemente un elenco di cartelle da non compilare. Analogamente a &checkout-only;, questa opzione richiede almeno che il sistema di generazione del modulo sia riconfigurato dopo averlo cambiato. Questo si fa usando il comando kdesrc-build . Per rimuovere la cartella python dal processo di generazione di kdebindings: module kdebindings &do-not-compile; python end module Questa funzione dipende da alcune convenzioni comuni usate nella maggior parte dei moduli di &kde;. Perciò potrebbe non funzionare con tutti i programmi. Supporto per rami e tag in &kdesrc-build; Cosa sono i rami e i tag? &subversion; supporta la gestione della cronologia del codice di &kde;. &kde; usa questo supporto per creare rami di sviluppo e per segnare il deposito ogni volta che c'è un nuovo rilascio. Per esempio, gli sviluppatori di &kmail; potrebbero lavorare a una nuova funzionalità in un ramo diverso per non interferire con la versione usata dagli altri sviluppatori. Questo ramo contiene dei lavori in corso, mentre il ramo principale (detto tronco) potrebbe averne altri. Un tag, invece, è un'istantanea del deposito del codice sorgente in un certo momento. Ciò viene usato dalla squadra di amministrazione di &kde; per segnare una versione del codice sorgente adatta al rilascio, lasciando allo stesso tempo che gli sviluppatori possano lavorare sul codice. In &subversion; non ci sono differenze tra rami, tag o tronco nel codice. È solo una convenzione usata dagli sviluppatori. Ciò rende difficile supportare bene i rami e i tag con &kdesrc-build;. Tuttavia, alcune cose si possono fare. Come usare rami e tag Il supporto per rami e tag viene gestito da una serie di opzioni, che vanno da una richiesta generica di una versione allo scaricamento di un &url; specifico per gli utenti avanzati. Il modo più semplice è usare le opzioni &branch; e &tag;. Devi solo usare l'opzione insieme al nome del ramo o tag voluto del modulo, e &kdesrc-build; cercherà di determinare la posizione giusta all'interno del deposito di &kde; da cui scaricare. Per la maggior parte dei moduli di &kde; funziona tutto bene. Per scaricare kdelibs di &kde; 4.6 (che è noto semplicemente come il ramo 4.6): module kdelibs branch 4.6 # altre opzioni... end module Oppure, per scaricare kdemultimedia per il rilascio &kde; 4.6.1: module kdemultimedia tag 4.6.1 # altre opzioni... end module Puoi specificare un valore globale per il ramo. Se lo fai, non dimenticarti di specificare un ramo diverso per i moduli che non dovrebbero usare quello globale! Opzioni avanzate di supporto dei rami &kdesrc-build; supporta due opzioni per le situazioni dove &branch; e &tag; non indovinano il percorso giusto: &module-base-path; e &override-url;. &module-base-path; si usa per aiutare &kdesrc-build; a scrivere la parte mancante del percorso di un modulo. Nel deposito di &kde;, tutti i percorsi sono nella forma radiceSvn/percorso-base-modulo/nome-modulo. Normalmente &kdesrc-build; riesce a capire da sé la parte in mezzo. Quando non ci riesce, puoi usare &module-base-path;, così: module kdesupport # kdesupport supporta vari tag per ordinare facilmente i programmi # necessari per un certo rilascio della piattaforma di KDE. module-base-path tags/kdesupport-for-4.5 end module Ciò farà scaricare a &kdesrc-build; kdesupport da (in questo esempio) svn://anonsvn.kde.org/home/kde/tags/kdesupport-for-4.5. Nelle versioni precedenti di &kdesrc-build;, il &module-base-path; era gestito diversamente. Se ravvisi dei problemi con una vecchia definizione di &module-base-path;, forse dovresti verificare che il percorso effettivo sia come se lo aspetta &kdesrc-build; usando l'opzione --pretend. L'opzione &override-url;, invece, ti richiede di specificare il percorso esatto da cui scaricare. Però, ti permette di scaricare da percorsi che le versioni precedenti di &kdesrc-build; non riuscirebbero mai a raggiungere. Attualmente, l'opzione &module-base-path; dovrebbe bastare per qualsiasi &URL; sorgente di &subversion;. &kdesrc-build; non toccherà né modificherà il valore che specifichi per &override-url;, quindi se cambi le tue impostazioni di &svn-server; dovresti cambiare anche questa. Come &kdesrc-build; cerca di far riuscire la generazione Rigenerazioni automatiche &kdesrc-build; includeva delle funzionalità per cercare automaticamente di rigenerare un modulo dopo un errore (e a volte questo tentativo funzionava, a causa di imperfezioni nel sistema di generazione del tempo). Grazie al passaggio a &cmake;, il sistema di generazione non presenta più questi problemi, e quindi &kdesrc-build; non cercherà di generare un modulo più di una volta. Ci sono tuttavia situazioni in cui &kdesrc-build; cercherà autonomamente di fare qualcosa: Se cambi le opzioni configure-flags o cmake-options di un modulo, &kdesrc-build; se ne accorgerà e rieseguirà automaticamente configure o cmake per quel modulo. Se il sistema di generazione non esiste (anche se &kdesrc-build; non l'ha eliminato), &kdesrc-build; lo ricreerà automaticamente. Ciò è utile per poter effettuare un --refresh-build completo per un modulo particolare senza doverlo fare su altri. Rigenerare un modulo manualmente Se cambi le impostazioni di un'opzione di un modulo, o cambia il codice sorgente del modulo in un modo che &kdesrc-build; non riconosce, potresti dover rigenerare il modulo a mano. Per farlo basta eseguire kdesrc-build . Se volessi invece che &kdesrc-build; rigenerasse il modulo automaticamente durante il prossimo aggiornamento normale della generazione, puoi creare un file speciale. Ogni modulo ha una cartella di generazione. Se crei un file di nome refresh-me nella cartella di generazione di un modulo, &kdesrc-build; rigenererà il modulo la prossima volta che partirà il processo di generazione, anche se normalmente avrebbe effettuato la più veloce generazione incrementale. Come impostazione predefinita, la cartella di generazione è ~/kdesrc/build/modulo/. Se cambi l'impostazione dell'opzione &build-dir;, usa quella invece di ~/kdesrc/build. Rigenerazione usando refresh-me per il modulo kdelibs: % touch ~/kdesrc/build/kdelibs.refresh-me % kdesrc-build Cambiare le impostazioni delle variabili d'ambiente Normalmente &kdesrc-build; usa l'ambiente presente all'avvio quando esegue i programmi per effettuare aggiornamenti e generazioni. Ciò è utile per quando si esegue &kdesrc-build; dalla riga di comando. Tuttavia, potresti voler cambiare le impostazioni delle variabili d'ambiente per cui &kdesrc-build; non fornisce direttamente un'opzione (per esempio, per configurare delle variabili d'ambiente richieste se chiami &kdesrc-build; da un programma come &cron;). Ciò è possibile con l'opzione &set-env;. Al contrario della maggior parte delle opzioni, può essere impostata più volte, e accetta due voci, separate da spazi. La prima è il nome della variabile d'ambiente da impostare, e il resto della riga è il suo valore. Impostare DISTRO=BSD per tutti i moduli: global set-env DISTRO BSD end global Riprendere le generazioni Riprendere una generazione non riuscita o annullata Puoi dire a &kdesrc-build; di iniziare a generare da un modulo diverso da quello che sceglierebbe normalmente. Ciò può essere utile quando una serie di moduli non è riuscita, o se hai annullato una generazione a metà. Puoi controllare questo comportamento con le opzioni &cmd-resume-from; e &cmd-resume-after;. Alcune versioni precedenti di &kdesrc-build; saltavano l'aggiornamento del sorgente alla ripresa di una generazione. Questa non è più l'impostazione predefinita, ma puoi sempre usare l'opzione da riga di comando per saltare l'aggiornamento. Riavvio della generazione a partire da kdebase: % kdesrc-build Riprendere la generazione dopo kdebase (nel caso che hai corretto il problema manualmente e hai installato il modulo da te): % kdesrc-build Se l'ultima generazione di &kdesrc-build; si è conclusa con un errore, puoi usare anche l'opzione --resume, che riprende l'ultima generazione a partire dal modulo che ha provocato l'errore. Gli aggiornamenti di codice sorgente e metadati vengono saltati (ma se ti servono, è di solito meglio usare --resume-from). Ignorare dei moduli in una generazione Analogamente a come si può riprendere la generazione di un modulo, si può invece scegliere di aggiornare e generare tutto normalmente, ma ignorando una serie di moduli. Puoi farlo usando l'opzione &cmd-ignore-modules;. Questa opzione dice a &kdesrc-build; di ignorare tutti i moduli sulla riga di comando durante l'aggiornamento e la generazione. Ignorare extragear/multimedia e kdereview in un'esecuzione completa: % kdesrc-build extragear/multimedia kdereview Cambiare le opzioni dalla riga di comando Cambiare le opzioni globali Puoi cambiare le impostazioni delle opzioni lette dal file di configurazione direttamente dalla riga di comando. Questa modifica si sostituirà alle impostazioni del file di configurazione, ma solo temporaneamente. Ha effetto solo fintanto che è presente sulla riga di comando. &kdesrc-build; ti permette di cambiare opzioni con un nome come nome-opzione passando un argomento sulla riga di comando nella forma . &kdesrc-build; capirà se l'opzione non è tra le proprie, e ne cercherà il nome nel suo elenco di opzioni. Se non lo troverà, ti avvertirà, altrimenti ricorderà il valore impostato e sostituirà qualsiasi impostazione del file di configurazione. Impostare l'opzione &source-dir; a /dev/null per fare una prova: % kdesrc-build Cambiare le opzioni dei moduli È anche possibile cambiare le opzioni solo per un modulo specifico. La sintassi è simile: --modulo,nome-opzione=valore. Questa modifica si sostituisce a qualsiasi impostazione simile per il modulo trovata nel file di configurazione, e si applica solo quando l'opzione viene passata dalla riga di comando. Usare una diversa cartella di generazione per il modulo kdeedu: % kdesrc-build Funzionalità per gli sviluppatori di &kde; Controlli dell'agente &ssh; &kdesrc-build; può assicurare che gli sviluppatori di &kde; che usano &ssh; per accedere al deposito del codice sorgente di &kde; non dimentichino di tenere attivato l'agente &ssh;. Ciò potrebbe far fermare indefinitamente &kdesrc-build; in attesa della password &ssh; dello sviluppatore, quindi, come impostazione predefinita, &kdesrc-build; controllerà se l'agente è in esecuzione prima di aggiornare il codice sorgente. Questo viene fatto solo per gli sviluppatori di &kde; che usano &ssh;. Questo perché non serve nessuna password per il ritiro anonimo predefinito. &subversion; gestirà le password per il secondo protocollo possibile per gli sviluppatori di &kde;, https. Potresti voler disattivare il controllo dell'agente &ssh;, nel caso che si verifichino situazioni in cui &kdesrc-build; rilevi erroneamente la presenza dell'agente. Per disattivare il controllo dell'agente, imposta l'opzione a true. Disattivare il controllo dell'agente &ssh;: global disable-agent-check true end global Altre funzionalità di &kdesrc-build; Cambiare la quantità di output da &kdesrc-build; &kdesrc-build; ha diverse opzioni per controllare la quantità di output generato dallo script. In ogni caso, gli errori saranno sempre segnalati. L'opzione (la sua forma breve è ) fa stare &kdesrc-build; per lo più zitto. Solo i messaggi importanti, gli avvertimenti e gli errori saranno mostrati. Quando disponibile, il progresso della generazione sarà ancora mostrato. L'opzione (senza forma breve) fa visualizzare a &kdesrc-build; solo gli avvisi importanti o gli errori durante l'esecuzione. L'opzione (la sua forma breve è ) fa generare a &kdesrc-build; dell'output molto dettagliato. L'opzione è solo per scopi di prova e correzione, fa funzionare &kdesrc-build; come se fosse attiva, mette i comandi nell'output del terminale, e visualizzerà informazioni di debug per molte funzioni. Output colorato Anche se viene eseguito da &konsole; o da un altro terminale, &kdesrc-build; sarà normalmente visualizzato con del testo colorato. Puoi disattivarlo usando l'opzione sulla riga di comando, o impostando l'opzione &colorful-output; nel file di configurazione a false. Disattivare l'output colorato nel file di configurazione: global colorful-output false end global Rimuovere cartelle non necessarie dopo la generazione Se hai poco spazio su disco ma vuoi comunque avere l'ultimo codice sorgente di &kde;, &kdesrc-build; può ridurre l'occupazione del disco durante la generazione di &kde; da &subversion;. Tieni presente che generare &kde; porta via molto spazio. Ci sono diverse parti ingombranti durante l'uso di &kdesrc-build;: Il codice sorgente stesso può portar via un bel po' di spazio. I moduli predefiniti portano via 1,6 gigabyte di spazio su disco. Puoi ridurre questa quantità assicurandoti di generare solo i moduli che vuoi davvero. &kdesrc-build; non eliminerà il codice sorgente dal disco anche se elimini la voce corrispondente dal file di configurazione, quindi assicurati di eliminare il codice sorgente inutilizzato. Nota che i file sorgenti sono scaricati da Internet, e non dovresti eliminarli se li stai usando, almeno fino a quando non hai finito di usare &kdesrc-build;. Inoltre, se hai già una versione di &Qt; installata dalla tua distribuzione (e ce ne sono buone probabilità), probabilmente non hai bisogno di installare il modulo qt. Ciò risparmierà circa 200 megabyte di spazio su disco. Una cosa da tener presente è il modo in cui funziona &subversion;: per ogni file ritirato dal deposito ci sono due file su disco. &kdesrc-build; al momento non ha codice per cercare di minimizzare la dimensione del codice sorgente quando non viene utilizzato. &kdesrc-build; creerà una cartella di generazione separata per generarci il codice sorgente. A volte &kdesrc-build; dovrà copiare una cartella di codice sorgente in una cartella di generazione finta. Quando questo avviene, si usano dei collegamenti simbolici per risparmiare spazio, per cui non dovrebbe creare problemi d'ingombro. La cartella di generazione sarà di solito molto più grande della cartella del codice sorgente di un modulo. Per esempio, la cartella di generazione di kdebase è di circa 1050 megabyte, mentre il codice sorgente di kdebase è solo di circa 550 megabyte. Fortunatamente, la cartella di generazione non è necessaria dopo che un modulo è stato correttamente generato e installato. &kdesrc-build; può rimuovere automaticamente la cartella di generazione dopo l'installazione di un modulo; vedi gli esempi sotto per maggiori informazioni. Nota che questo passo renderà impossibile a &kdesrc-build; l'uso di veloci generazioni incrementali. Infine, c'è lo spazio necessario per l'installazione di &kde; stessa, che non va dalla cartella di generazione. Questa usa tipicamente meno spazio della cartella di generazione. È però difficile avere numeri esatti. Come si riducono i requisiti di spazio di &kde;? Un modo è usare i flag di compilazione giusti, ottimizzando per ridurre lo spazio invece che per la velocità. Un altro modo che può avere un effetto notevole è rimuovere le informazioni di debug dalla generazione di &kde;. Dovresti sapere bene quello che stai facendo prima di decidere di rimuovere le informazioni di debug. Usare programmi di ultimissima generazione vuol dire che stai usando programmi potenzialmente molto più inclini ad andare in crash di un rilascio stabile. Se stai usando programmi senza informazioni di debug, potrebbe essere molto difficile creare una buona segnalazione di errori per far risolvere il problema, e probabilmente dovrai riabilitare il debug per l'applicazione affetta e rigenerarla per aiutare uno sviluppatore a correggere il problema. Quindi, rimuovi le informazioni di debug a tuo rischio e pericolo! Rimuovere la cartella di generazione dopo l'installazione di un modulo. La cartella del codice sorgente è tenuta, e il debug è abilitato: global configure-flags --enable-debug remove-after-install builddir # Rimuovi la cartella di generazione dopo l'installazione end global Rimuovere la cartella di generazione dopo l'installazione, senza informazioni di debug, con ottimizzazione per le dimensioni. global cxxflags -Os # Ottimizza per le dimensioni configure-flags --disable-debug remove-after-install builddir # Rimuovi la cartella di generazione dopo l'installazione end global &cmake;, il sistema di generazione di &kde; 4 +>&cmake;, il sistema di generazione di &kde; Introduzione a &cmake; Nel marzo 2006, il programma &cmake; sconfisse diversi concorrenti e fu selezionato per essere il sistema di generazione di &kde; 4, sostituendo il sistema basato sugli Autotools che &kde; aveva usato fin dall'inizio. È disponibile un'introduzione a &cmake; sul wiki della Comunità di &kde;. Fondamentalmente, invece di eseguire make Makefile.cvs, quindi configure, e quindi &make;, dobbiamo semplicemente eseguire &cmake; e poi &make;. &kdesrc-build; supporta &cmake;. Alcune funzionalità di &kdesrc-build; erano in realtà funzionalità per il sistema di generazione sottostante, incluse configure-flags e do-not-compile. Quando sono disponibili funzionalità equivalenti, sono fornite. Per esempio, l'equivalente dell'opzione configure-flags è cmake-options, e anche l'opzione do-not-compile è supportata per &cmake; nella versione 1.6.3 di &kdesrc-build;. Riconoscimenti e licenza Traduzione di Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org e Valter Muravaltermura@gmail.com &underFDL; Moduli di &kde; e organizzazione del codice sorgente Il <quote >modulo</quote > &kde; raggruppa i suoi programmi in moduli di varie dimensioni. Questi erano inizialmente un vago raggruppamento di alcuni grandi moduli, ma con l'introduzione dei depositi di codice sorgente basati su Git questi grandi moduli sono stati divisi in molti moduli più piccoli. Anche &kdesrc-build; usa questo concetto di modulo. Essenzialmente, un modulo è un raggruppamento di codice che può essere scaricato, generato, testato e installato. Moduli singoli È facile far generare un singolo modulo a &kdesrc-build;. L'elenco seguente è un esempio di come può essere scritta una dichiarazione per un modulo basato su &subversion; nel file di configurazione. module kdepippo end module Questo è un modulo basato su &subversion; perché non usa un'opzione repository. Inoltre, l'opzione è elencata solo come esempio e non è necessaria. Gruppi di moduli collegati La maggior parte dei moduli di &kde; sono oggi basati su &git;, e sono normalmente combinati in gruppi di moduli. &kdesrc-build; supporta pertanto anche i gruppi di moduli, con gli insiemi di moduli. Per esempio: module-set moduli-base kde-projects kde-runtime kde-workspace kde-baseapps end module-set Se preferisci, puoi lasciare il nome dell'insieme di moduli (moduli-base). L'impostazione di dice a &kdesrc-build; da dove scaricare il codice sorgente, ma puoi anche usare un URL git://. Una funzionalità speciale di kde-projects è che &kdesrc-build; includerà automaticamente tutti i moduli &git; raggruppati sotto i moduli da te elencati (nella banca dati dei progetti di &kde;). <quote >Gruppi di rami</quote > dei moduli Estendendo il concetto di gruppo di moduli, gli sviluppatori di &kde; hanno notato che sincronizzare il nome dei rami di Git in molti depositi stava diventando difficile, soprattutto durante il lavoro per le nuove infrastrutture di &kde; per &Qt; 5. È stato quindi sviluppato il concetto di gruppi di rami, per permettere a utenti e sviluppatori di selezionare uno tra pochi gruppi, e permettere allo script di selezionare automaticamente il ramo di Git appropriato. &kdesrc-build; supporta questa funzionalità dalla versione 1.16-pre2, attraverso l'opzione branch-group. Esempio dell'uso dei gruppi di rami I gruppi di rami si possono usare nel file di configurazione come segue: global # Seleziona KDE Frameworks 5 e altre applicazioni basate su Qt5 kf5-qt5 # Altre opzioni globali vanno qui... end global module-set # branch-group funziona solo per kde-projects kde-projects # branch-group viene ereditato da quello impostato globalmente, # ma potrebbe essere specificato qui. kdelibs kde-workspace end module-set # Il ramo di kdelibs sarà «frameworks» # Il ramo di kde-workspace sarà «master» (nell'agosto 2013) In questo caso lo stesso branch-group produce diversi nomi di rami per ogni modulo di Git. Questa funzionalità richiede alcuni dati gestiti dagli sviluppatori di &kde; in un deposito Git chiamato kde-build-metadata, però questo modulo verrà incluso automaticamente da &kdesrc-build; (anche se lo potresti veder apparire nell'output dello script). I moduli di &kde; che non hanno il nome di un ramo impostato per il gruppo di rami che scegli saranno predefiniti al nome di un ramo appropriato, come se non avessi specificato branch-group. Procedure sostituite di configurazione dei profili Configurare in profilo d'accesso di &kde; Queste istruzioni indicano come configurare il profilo necessario per assicurare che il computer possa accedere al desktop &plasma; di &kde; appena generato. &kdesrc-build; cercherà normalmente di farlo da sé (vedi ). Questa sezione dell'appendice può essere utile per chi non può usare il supporto di &kdesrc-build; per la configurazione del profilo di accesso. Tuttavia le istruzioni potrebbero non sempre essere aggiornate, e può essere utile consultare il file kde-env-master.sh incluso nel codice sorgente di &kdesrc-build;. Cambiare le impostazioni del profilo di avvio Il file .bash_profile contiene le impostazioni di accesso alla popolare shell Bash usata da molte distribuzioni &Linux;. Se usi una shell diversa, potresti dover correggere i campioni forniti in questa sezione per la tua shell. Apri o crea il file .bash_profile nella cartella Home con un qualsiasi editor di testo. Se stai generando il modulo qt (che è l'impostazione predefinita), aggiungi: QTDIR=(percorso a cartella qt) # Come ~/kdesrc/build/qt, predefinito KDEDIR=(percorso a cartella kde) # Come ~/kde, predefinito KDEDIRS=$KDEDIR PATH=$KDEDIR/bin:$QTDIR/bin:$PATH MANPATH=$QTDIR/doc/man:$MANPATH # Fai la cosa giusta se LD_LIBRARY_PATH non è già impostata. if [ -z $LD_LIBRARY_PATH ]; then LD_LIBRARY_PATH=$KDEDIR/lib:$QTDIR/lib else LD_LIBRARY_PATH=$KDEDIR/lib:$QTDIR/lib:$LD_LIBRARY_PATH fi export QTDIR KDEDIRS PATH MANPATH LD_LIBRARY_PATH Oppure, se non stai generando qt (e stai usando le librerie &Qt; del sistema), aggiungi: KDEDIR=(percorso a kdedir) # Come ~/kde, predefinito. KDEDIRS=$KDEDIR PATH=$KDEDIR/bin:$QTDIR/bin:$PATH # Fai la cosa giusta se LD_LIBRARY_PATH non è già impostata. if [ -z $LD_LIBRARY_PATH ]; then LD_LIBRARY_PATH=$KDEDIR/lib else LD_LIBRARY_PATH=$KDEDIR/lib:$LD_LIBRARY_PATH fi export KDEDIRS PATH LD_LIBRARY_PATH Se non stai usando un utente apposito, imposta una diversa variabile $KDEHOME per il nuovo ambiente nel file .bash_profile: export KDEHOME="${HOME}/.kde-svn" # Crealo se necessario [ ! -e ~/.kde-svn ] && mkdir ~/.kde-svn Se in seguito il menu K è vuoto o troppo affollato da applicazioni della tua distribuzione, potresti dover impostare le variabili d'ambiente XDG nel tuo .bash_profile: XDG_CONFIG_DIRS="/etc/xdg" XDG_DATA_DIRS="${KDEDIR}/share:/usr/share" export XDG_CONFIG_DIRS XDG_DATA_DIRS Avviare &kde; Adesso che hai adattato le impostazioni d'ambiente per usare il &kde; giusto, è importante assicurarsi che sia usato anche lo script startkde giusto. Apri il file di testo .xinitrc dalla cartella Home, o crealo se necessario. Aggiungi la riga: exec Su alcune distribuzioni, potrebbe essere necessario effettuare gli stessi passi con il file .xsession, anch'esso nella cartella Home. Ciò è vero in particolare quando si usano gestori di accesso grafici come &kdm;, gdm o xdm. Adesso, avvia il tuo nuovo &kde;: nei sistemi &BSD; e &Linux; con supporto per i terminali virtuali, le combinazioni di tasti da &Ctrl;&Alt;F1 a &Ctrl;&Alt;F12vengono usate per selezionare le console virtuali dalla 1 alla 12. Ciò permette di avere più di un ambiente desktop allo stesso tempo. Le prime sei sono terminali di testo, e le seguenti sono terminali grafici. Se invece quando avvii il computer ti viene presentato un gestore grafico, puoi usare il nuovo ambiente &kde; anche se non è elencato nelle opzioni. La maggior parte dei gestori d'accesso grafici, &kdm; incluso, hanno l'opzione di usare una sessione personalizzata all'accesso. Con questa opzione, vengono caricate le tue impostazioni di sessione dal file .xsession nella tua cartella Home. Se hai già modificato il file come descritto sopra, questa opzione dovrebbe farti entrare nella nuova installazione di &kde;. Se non lo fa, c'è qualcos'altro da provare che di solito funziona: Premi &Ctrl;&Alt;F2, e ti troverai davanti a un terminale testuale. Accedi con l'utente dedicato e scrivi: start Puoi usare il &kde; dal codice sorgente e il vecchio &kde; allo stesso tempo! accedi usando il tuo utente regolare, avvia il desktop stabile di &kde;. Premi &Ctrl;&Alt;F2 (o F1, F3, eccetera) e ti sarà presentato un terminale testuale. Accedi con l'utente &subversion; dedicato a &kde; e scrivi: start Puoi tornare al desktop &kde; del tuo utente regolare premendo il tasto scorciatoia per il desktop già in esecuzione. Questo è normalmente &Ctrl;&Alt;F7, ma potrebbe anche essere F6 o F8. Per tornare al tuo &kde; compilato con &kdesrc-build;, devi usare la stessa sequenza, ma con il prossimo tasto funzione. Per esempio, se hai dovuto inserire &Ctrl;&Alt;F7 per andare al &kde; normale, devi premere &Ctrl;&Alt;F8 per tornare al &kde; di &kdesrc-build;.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/man-kdesrc-build.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/man-kdesrc-build.1.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-utils/kdesrc-build/man-kdesrc-build.1.docbook (revision 1528862) @@ -1,1511 +1,1538 @@ +kdesrc-build"> ]> Manuale utente di kdesrc-build MichaelPyne mpyne@kde.org Autore della pagina man 2016-05-02 kdesrc-build 16.05 kdesrc-build 1 16.05 kdesrc-build Scarica, genera e installa i programmi di &kde;. kdesrc-build OPZIONI Nome del modulo | Nome dell'insieme di moduli DESCRIZIONE Il comando kdesrc-build è usato per generare i programmi di &kde; direttamente dai depositi del suo codice sorgente. Può scaricare da depositi di Subversion o Git, interfacciarsi con la banca dati dei progetti di &kde;, e permette di controllare quali opzioni passare a make(1) e cmake(1). L'operazione di kdesrc-build è controllata da un file di configurazione, tipicamente ~/.kdesrc-buildrc. Il nome del modulo o il nome dell'insieme di moduli dato sulla riga di comando dovrebbe essere come un nome definito nel file di configurazione (in una definizione module, una dichiarazione , o in una definizione ). Inoltre, può essere il nome di un modulo di &kde; elencato nella banca dati dei progetti di &kde; (e puoi prefissare al nome un + per imporre questo comportamento). kdesrc-build è progettato per poter essere completamente automatico (vedi però AMBIENTE), quindi di solito ignora del tutto il suo input. L'output del comando viene registrato invece di venire mostrato sullo schermo. I moduli sono generati in sequenza. Se non si riesce ad aggiornare un modulo, questo non viene generato. kdesrc-build non si interromperà se un modulo non viene generato correttamente, ma continuerà a provare ad aggiornare e generare i moduli successivi. Normalmente, kdesrc-build inizierà a generare un modulo non appena completato l'aggiornamento del suo codice sorgente, anche se ci sono altri aggiornamenti contemporanei. Alla fine kdesrc-build mostrerà quali moduli non è stato possibile generare, e dove sono stati tenuti i registri della generazione. OPZIONI NOTA: alcune opzioni hanno delle forme brevi, ma l'elaboratore delle opzioni di kdesrc-build non supporta la combinazione delle opzioni brevi in una sola, al momento (per esempio battere kdesrc-build -pv non è la stessa cosa che kdesrc-build --pretend --verbose). Mostra una breve descrizione e delle opzioni da riga di comando di uso comune. + + + +Mostra informazioni su &kdesrc-build; e il sistema operativo, che possono essere utili nelle segnalazioni di errori o quando richiedi aiuto nei forum o nelle mailing list. + + + + + + + + + +Esegue una prima configurazione per gli utenti che eseguono &kdesrc-build; sulle comuni distribuzioni. Questa include l'installazione delle dipendenze conosciute del sistema, l'impostazione del file di configurazione predefinito e le modifiche a ~/.bashrc per rendere il software installato accessibile a &kdesrc-build;. + + + + + + Opera in modalità fittizia. Non si accede alla rete, non si creano file di registro, non si generano moduli, e non si fanno altre modifiche permanenti al disco. Un'eccezione importante è che se provi a generare un modulo presente nella banca dati dei progetti di &kde;, questa verrà scaricata se non lo è già stata in precedenza, perché il risultato della modalità fittizia può essere molto diverso a seconda dei contenuti della banca dati. Salta le fasi di aggiornamento e generazione e prova subito a installare i moduli dati. Salta le fasi di aggiornamento e generazione e prova subito a disinstallare i moduli dati. NOTA: questo è supportato solo per i sistemi di generazione che supportano l'istruzione make , come per esempio CMake per &kde;. Salta la fase di aggiornamento del codice sorgente. Le altre fasi sono incluse come di norma. Un alias deprecato di questa opzione è , che verrà rimosso in futuro. Salta la fase di aggiornamento dei metadati per i moduli di KDE. Le altre fasi (inclusa la fase di aggiornamento del codice sorgente) sono incluse come di solito. Se vuoi evitare tutti gli aggiornamenti di rete dovresti passare anche . Questa opzione può essere utile se usi kdesrc-build frequentemente, perché i metadati non cambiano molto spesso. Salta la fase di installazione. Le altre fasi sono incluse come di norma. Salta la fase di generazione. Internamente la fase di installazione dipende dal completamento della fase di generazione, quindi questo in pratica equivale a , ma la semantica potrebbe cambiare in futuro (per esempio quando i test verranno messi in una loro fase a parte). Disabilita l'esecuzione dei test per i moduli basati su CMake. Per essere completamente funzionante questo richiede di rieseguire CMake, il che può essere indotto usando le opzioni o . Effettua solo la fase di aggiornamento del codice sorgente, non genera né installa. Un alias deprecato di questa opzione è , che verrà rimosso in futuro. Fa effettuare il processo di generazione senza prima aggiornare il codice. Inoltre, non viene effettuata l'installazione. I test sono comunque effettuati se ce ne sono, ma questo verrà modificato in futuro. Aggiorna solo i metadati necessari per i moduli di KDE, quindi termina. È utile per far funzionare l'opzione se non hai mai eseguito kdesrc-build. Vedi anche . Rimuove la cartella di generazione di un modulo prima dell'inizio della fase di generazione. Ciò costringe kdesrc-build a riconfigurare il modulo e generarlo da zero senza file di output temporanei o intermedi preesistenti. Usa questa opzione se hai problemi a generare un modulo, ma tieni presente che ci vorrà più tempo (forse molto di più) per generarlo completamente. Se non sei sicuro, usa questa opzione per tutta l'esecuzione di kdesrc-build. Fa rieseguire CMake, ma senza eliminare la cartella di generazione. Di solito vuoi piuttosto usare , ma se sei sicuro al 100% che le tue modifiche a non renderanno invalido il tuo output temporaneo attuale, questa opzione può risparmiare un po' di tempo. Interrompe il processo di generazione per ogni modulo generato: il processo consiste della normale configurazione, inclusa l'esecuzione di cmake o configure (a seconda di quale è appropriato), ma make non viene eseguito e non si tenta l'installazione. Questo è utile per lo più solo per far funzionare cose come configure o cmake-gui. Normalmente preferiresti o . Usa questa opzione per saltare l'elaborazione dei moduli fino al turno del modulo pippo. pippo e tutti i moduli successivi saranno elaborati normalmente come se fossero stati specificati sulla riga di comando. Se usi questa opzione a causa di una generazione non riuscita potresti essere interessato a usare oltre a saltare la fase di aggiornamento del codice sorgente risultante. Questo è esattamente come , tranne che il modulo pippo non viene incluso nell'elenco di moduli da considerare. Potresti usarlo se hai generato o installato manualmente pippo dopo aver corretto la generazione e vuoi semplicemente ripartire da lì. Questa opzione può essere usata per eseguire kdesrc-build dopo che si è verificato un errore di generazione. Riprende la generazione dal modulo che non è riuscito, usando l'elenco dei moduli in attesa di essere generati, e disattiva gli aggiornamenti del codice sorgente e dei metadati. L'uso tipico è quando un banale errore o una dipendenza mancante causano l'errore di generazione. Una volta che l'errore è stato corretto, puoi rapidamente tornare alla generazione dei moduli senza dover configurare e . È anche più comodo con l'opzione , soprattutto se stai facendo la configurazione iniziale dell'ambiente di sviluppo. Questo è simile al segnare . Questa opzione tronca l'elenco dei moduli per la generazione data appena prima che pippo venga generato. pippo non viene generato (ma vedi l'opzione ). Questo segnale può essere usato con o . Questo è esattamente come , tranne che il modulo indicato viene incluso nella generazione. Questo segnale può essere usato con o . Questo fa includere nella generazione di kdesrc-build non solo i moduli sarebbero stati normalmente generati (sia perché specificati sulla riga di comando, sia perché menzionati nel file di configurazione), ma anche le dipendenze note di questi moduli. Le dipendenze sono note a kdesrc-build attraverso i contenuti del deposito Git speciale kde-build-metadata, che viene gestito dallo script (vedi anche l'opzione ). La comunità di KDE tiene aggiornate le informazioni sulle dipendenze, quindi, se sembra che kdesrc-build mostri le dipendenze sbagliate, potrebbe essere a causa di informazioni mancanti o errate. Verranno incluse tutte le dipendenze note, che potrebbero essere più di quanto ti serva. Considera l'uso dell'opzione (e altre simili opzioni) per controllare l'elenco di generazione quando usi questa opzione. Per vedere l'elenco di moduli che verrebbero generati, usa o . Usa questa opzione per generare solo quei moduli la cui generazione non è riuscita in una precedente esecuzione di kdesrc-build. Questo è utile se si è verificato un numero notevole di generazioni errate miste a riuscite. Dopo aver corretto ciò che causa gli errori, puoi quindi facilmente rigenerare solo i moduli che prima non sono riusciti. Nota che l'elenco di moduli precedentemente non riusciti viene azzerato ogni volta che un'esecuzione di kdesrc-build si conclude con errori. Tuttavia non viene azzerato in caso di generazione perfettamente riuscita, quindi puoi rigenerare correttamente un modulo o due e questa opzione funzionerà ancora. Questa opzione è stata aggiunta a kdesrc-build 15.09. Questa opzione interrompe la generazione non appena si verifica un errore. È utile quando stai configurando l'ambiente di sviluppo iniziale. Senza questa opzione, kdesrc-build proverà a procedere con i moduli rimanenti della generazione per evitare di perdere tempo nel caso che il problema fosse in un solo modulo. Fa ignorare tutti i moduli che seguono questa opzione a kdesrc-build. Questo potrebbe essere utile se sai che vuoi elaborare tutti i moduli tranne alcune eccezioni. Usa il file pippo come configurazione invece di ~/.kdesrc-buildrc o ./kdesrc-buildrc. Il file può essere vuoto, ma deve esistere. Imposta il valore di a pippo per questa esecuzione. Inoltre, implica . Non fa quello che potresti pensare (sostituire l'impostazioni per cambiare dove vengono installati i moduli), anche se i moduli vengono normalmente installati nell'impostazione se non è impostata. Cambia la priorità di processore data a kdesrc-build (e tutti i suoi processi, come make(1)). pippo dovrebbe essere un numero intero tra -20 e 19. I valori più alti sono più «cortesi» («nice» in inglese) verso il sistema, e hanno minore priorità. Nota che le priorità disponibili sul tuo sistema potrebbero essere diverse da quelle qui elencate, vedi nice(2) per maggiori informazioni. Nota anche che questo cambia solo la priorità del processore, mentre spesso saresti interessato a cambiare la priorità di input/output sui sistemi dove questa è supportata. Non c'è un'opzione dalla riga di comando per la regolazione della priorità di input/output, ma c'è un'opzione nel file di configurazione: (anche se come tutte le opzioni c'è un modo per impostarla dalla riga di comando). Esegue il programma di nome pippo con l'ambiente di generazione normale di kdesrc-build. Tutti gli argomenti da riga di comando presenti dopo questa opzione vengono passati a pippo quando viene eseguito. Questo comando fa richiedere a kdesrc-build un parametro dei moduli nell'elenco di compilazione (o passato dalla riga di comando o letto dal file di configurazione), inviando il risultato allo schermo (un modulo per riga). Questa opzione deve essere fornita con modalità query, che deve essere una delle seguenti: : kdesrc-build restituisce il percorso completo in cui è memorizzato il codice sorgente del modulo. : kdesrc-build restituisce il percorso completo in cui si è compiuto il processo di compilazione del modulo. , kdesrc-build restituisce il percorso completo in cui il modulo sarà installato. : kdesrc-build restituisce la posizione del modulo all'interno della gerarchia dei depositi di codice sorgente di KDE. : kdesrc-build restituisce il ramo git risolto che verrà usato per ciascun modulo, basato sulle impostazioni effettive di , e . In alternativa, possono essere usati i nomi delle opzioni, validi per i moduli, contenuti nel file di configurazione, i cui valori risolti saranno elencati per ciascun modulo. Se un singolo modulo viene passato alla riga di comando, allora il risultato sarà semplicemente il valore del parametro che è stato ricercato. Se vengono passati più moduli (multipli o no) sulla riga di comando, allora ciascuna riga sarà prefissata dal nome del modulo. In ogni caso, kdesrc-build si ferma una volta che vengono restituiti tutti i valori. Questa opzione è stata aggiunta con kdesrc-build 16.05. Per esempio, il comando kdesrc-build --query branch kactivities kdepim potrebbe concludersi con un risultato tipo: kactivities: master kdepim: master Prende tutte le azioni specificate sulla riga di comando (o nel file di configurazione) fino al riordino delle dipendenze dei moduli incluso, stampa i moduli che verrebbero elaborati uno per riga, e quindi esce senza fare altro. I metadati di kde-project vengono scaricati per primi (però, vedi o ). Il risultato non è pienamente compatibile con l'uso di script, perché potrebbero essere generati altri messaggi prima dell'elenco dei moduli. Questo è utili soprattutto per capire velocemente quali dipendenze kdesrc-build determina per un modulo, il che vuol dire che è utile solo per i moduli di kde-projects. Questa opzione è compatibile con , , , e . Abilita l'output colorato (predefinito). Disattiva l'output colorato. Si può rendere l'opzione permanente impostando l'opzione a false (o 0) nel file di configurazione. Fai avviare il processo di generazione di un modulo a kdesrc-build non appena il codice sorgente viene scaricato. Senza questa opzione kdesrc-build effettua tutti gli aggiornamenti del codice sorgente in una volta, e solo dopo inizia la generazione. Questa opzione è normalmente attiva. Disabilita la generazione asincrona dei moduli. Vedi per una descrizione più dettagliata. Nota che l'output di kdesrc-build sarà leggermente diverso in questa modalità. Aumenta la prolissità dell'output di kdesrc-build (che è già abbastanza prolisso). Rende kdesrc-build meno rumoroso. Vengono mostrati solo i messaggi importanti. Rende kdesrc-build ancora meno rumoroso. Vengono mostrati solo gli avvisi e gli errori. Questo riempie il terminale con descrizioni e output di debug, normalmente incomprensibili, che descrivono cosa sta facendo kdesrc-build (e cosa pensa dovrebbe fare). Il segnale è incluso perché l'output potrebbe a volte essere utile per il debug. Normalmente, quando kdesrc-build si accorge che non c'è nessun aggiornamento al sorgente di un modulo precedentemente installato, non cerca di generare o installare quel modulo. Puoi passare questo segnale per disabilitare questo comportamento ed eseguire sempre make. Normalmente kdesrc-build supporta l'uso delle istantanee in file .tar.gz dei depositi del codice sorgente per ridurre il carico sull'infrastruttura di &kde; per le clonazioni con Git di alcuni moduli di &kde;. Passare questa opzione disattiva questa funzionalità. Questa opzione deve essere passata per permettere a kdesrc-build di rimuovere le cartelle sorgente in conflitto. Attualmente questo succede solo se si cerca di clonare un modulo di Git se esiste già una cartella sorgente. Non specificare mai questa opzione a meno che sia suggerito da kdesrc-build, e solo se non è un problema che le cartelle indicate vengano eliminate e riclonate. Qualsiasi opzione non elencata sopra viene controllata per vedere se corrisponde all'elenco di possibili opzioni del file di configurazione. Se così è, l'opzione del file di configurazione viene temporaneamente impostata a per la durata di questa esecuzione. Come sopra, ma l'opzione viene impostata a solo per il modulo . Questo non funziona ancora per gli insiemi di moduli, e lo devi ripetere per ogni modulo che vuoi includere (puoi anche semplicemente modificare il file di configurazione). Questa opzione funzionava in modo leggermente diverso nelle versioni precedenti alla 1.16. STATO D'USCITA 0 Successo 1 Normalmente vuol dire che qualche parte dei processi di aggiornamento, generazione o installazione non è riuscita, ma si usa anche per qualsiasi conclusione anomala dei programmi non inclusa sotto. 5 È stato ricevuto un segnale che ha terminato kdesrc-build, che però ha cercato di effettuare una conclusione normale. 8 Opzione sconosciuta passata sulla riga di comando. 99 È stata sollevata un'eccezione che ha costretto kdesrc-build ad interrompersi anzitempo. AMBIENTE HOME Usata per l'espansione della tilde nei nomi dei file, ed è la base predefinita delle cartelle di sorgente, generazione e installazione. PATH Questa variabile d'ambiente controlla il percorso di ricerca degli eseguibili predefinito. Puoi usare il file di configurazione per aggiungere qualcosa a questa variabile (per esempio per far partire lo script con cron(8)). LC_* Le variabili d'ambiente che cominciano per LC_ controllano la localizzazione usata da kdesrc-build. Anche se kdesrc-build non è ancora localizzabile a questo punto, molti dei comandi che usa lo sono. kdesrc-build normalmente imposta LC_ALL=C per i comandi di cui deve esaminare l'output, ma lo puoi fare anche manualmente. Se l'impostazione di LC_ALL=C risolve un problema di kdesrc-build, per piacere segnala l'errore. SSH_AGENT_PID Questa variabile d'ambiente viene controllata per vedere se ssh-agent(1) è in esecuzione, ma solo se kdesrc-build determina che stai ritirando un modulo che richiede un accesso SSH (però lo dovresti sapere, visto che nessun modulo normalmente lo richiede). KDESRC_BUILD_USE_TTY Se impostata, questa variabile costringe kdesrc-build a non chiudere l'input mentre esegue i processi di sistema. Normalmente kdesrc-build chiude stdin perché gli stdout e stderr dei suoi processi figli sono redirezionati, e quindi l'utente non vedrebbe comunque mai una eventuale richiesta di input. KDESRC_BUILD_DUMP_CONTEXT Se impostata, questa variabile d'ambiente stampa una descrizione del «contesto di generazione» appena dopo aver letto le opzioni e gli argomenti dalla riga di comando e aver determinato quali moduli generare. Non ti servirà quasi mai. Altre Molti programmi sono usati da kdesrc-build nel corso della sua esecuzione, inclusi svn(1), git(1), make(1) e cmake(1). Ciascuno di questi può rispondere a modo proprio a certe variabili d'ambiente. kdesrc-build passerà le variabili d'ambiente a questi processi durante l'esecuzione. Puoi assicurarti che certe variabili d'ambiente (come CC o CXX) siano impostate con l'opzione nel file di configurazione. FILE ~/.kdesrc-buildrc - File di configurazione globale predefinito. ./kdesrc-buildrc - Se questo file (nota che non c'è un punto (.) iniziale stavolta) è presente nella cartella attuale all'esecuzione di kdesrc-build, questo file verrà usato per la configurazione invece di ~/.kdesrc-buildrc. ~/.kdesrc-build-data - kdesrc-build usa questo file per memorizzare i dati persistenti (come le ultime opzioni di CMake usate, l'ultima revisione correttamente installata, eccetera). Può venir eliminato senza problemi. ERRORI Vedi https://bugs.kde.org/. Assicurati di cercare i dati del prodotto kdesrc-build. ESEMPI $ kdesrc-build Scarica, genera e installa tutti i moduli elencati nel file di configurazione, nell'ordine ivi specificato. $ kdesrc-build Come sopra, tranne che non vengono effettuate azioni permanenti (in particolare, non si creano file di registro, non si effettuano scaricamenti, non si eseguono generazioni, eccetera). Eccezione: se stai cercando di generare un modulo definito nella banca dati dei progetti di &kde;, e la banca dati non è stata ancora scaricata, kdesrc-build la scaricherà perché può influenzare pesantemente l'ordine di generazione finale. $ kdesrc-build kdebase Elimina la cartella di generazione dell'insieme di moduli kdebase () e quindi riavvia il processo di generazione senza prima aggiornare il codice sorgente. $ kdesrc-build /dev/null Costringe kdesrc-build a leggere un file di configurazione vuoto e simulare il processo di generazione risultante. Questo dimostra cosa succederebbe con le impostazioni predefinite e senza file di configurazione, senza avere un messaggio d'errore riguardo al file di configurazione mancante. $ kdesrc-build +kdebase/kde-baseapps Scarica, genera e installa il modulo kde-baseapps dalla banca dati dei progetti di &kde;. Siccome il nome del modulo è preceduto da un +, si assume che sia definito nella banca dati dei progetti di &kde; anche se questo non è stato specificatamente configurato nel file di configurazione. La porzione kdebase/ costringe kdesrc-build a ignorare qualsiasi modulo kde-baseapps che non sia figlio del supermodulo kdebase nella banca dati dei progetti (anche se questo esempio è un po' artificioso). $ kdesrc-build Scarica, genera e installa tutti i moduli definiti nel file di configurazione ma sostituisce l'opzione in modo che abbia il valore dato sulla riga di comando solo per questa esecuzione. Tutte le esecuzioni susseguenti di kdesrc-build useranno il valore di dato nel file di configurazione. VEDERE ANCHE build-tool - Un programma di Michael Jansen che può generare i programmi di &kde; in base a ricette incluse. RISORSE Sito Web principale: https://kdesrc-build.kde.org/ Documentazione: https://docs.kde.org/index.php?application=kdesrc-build Script di configurazione: kdesrc-build-setup COPIA Copyright © 2003-2015 di Michael Pyne. Questo programma è software libero; puoi ridistribuirlo o modificarlo secondo i termini della GNU General Public License come pubblicata dalla Free Software Foundation, sia nella versione 2 della Licenza che (a tua scelta) in qualsiasi versione successiva. Questo programma è distribuito nella speranza che sia utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA; senza nemmeno la garanzia implicita di COMMERCIABILITÀ o di IDONEITÀ A UN QUALSIASI SCOPO. Vedi la GNU General Public License per ulteriori dettagli. Dovresti aver ricevuto una copia della GNU General Public License insieme a questo programma; in caso contrario, scrivi alla Free Software Foundation, Inc., 51 Franklin Street, Fifh Floor, Boston, MA 02110-1301, USA. Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/colors/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/colors/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/colors/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,406 +1,406 @@ ]>
Colori &Matthew.Woehlke; &Matthew.Woehlke.mail; VincenzoReale
smart2128@baslug.org
Traduzione
LucianoMontanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione
DanieleMicci
daniele.micci@tiscali.it
Traduzione
30/3/2018 Plasma 5.12 KDE KControl colore kcm
Colori Gestione dello schema Questo modulo consente di gestire gli schemi di colori sulla propria macchina. Mostra un elenco di schemi di colore forniti con &plasma; e un'anteprima in alto. Ci può essere solo uno schema attivo, ma è possibile modificare gli schemi. Si può eliminare uno schema utilizzando il pulsante Rimuovi schema. Notare che gli schemi di sistema non possono essere rimossi; il pulsante per questa azione è disabilitato. Se si dispone di una connessione a Internet, è possibile anche sfogliare e scaricare schemi creati da altri utenti utilizzando il pulsante Ottieni nuovi schemi...Ottieni nuovi schemi di colore.... È possibile inoltre installare gli schemi scaricati o ottenuti in altro modo, così come importare gli schemi di &kde; 4 con nomi del tipo "*.colors". Se Applica i colori alle applicazioni non Qt è selezionata, Plasma tenterà di esportare il suo schema di colori di modo che le applicazioni non sviluppate con Qt useranno gli stessi colori. La maggior parte delle applicazioni rispetteranno lo schema esportato a vari livelli, anche se alcune potrebbero avere bug o non rispettare lo schema esportato. Nota: Questa documentazione farà talvolta riferimento allo schema "attuale", oppure allo schema "attivo". Lo schema "attuale" è l'insieme di colori e le opzioni dello schema di colori che sono state applicate per ultime, ovvero ciò che otterresti premendo il pulsante Annulla. Lo schema "attivo" è l'insieme di colori che hai modificato per ultimo, ovvero ciò che otterresti facendo clic sul pulsante Applica. Modificare o creare schemi Per modificare o creare nuovi schemi, selezionare uno schema dall'elenco e premere il pulsante Modifica schema per aprire una finestra di dialogo con tre schede Opzioni, Colori, Disabilitato e Inattivo. Una volta creato uno schema di proprio gradimento, è possibile caricarlo, reimpostarlo o salvarlo con un nome diverso o sovrascrivere lo schema attivo. Opzioni dello schema di colori La scheda Opzioni ti consente di modificare alcune proprietà che hanno a che fare con il modo in cui lo schema di colori è utilizzato, così come alcune opzioni che modificano lo schema di colori differenti dalla reale assegnazione dei colori. Applica gli effetti alle finestre inattive — Se selezionata, gli effetti di stato (vedi di seguito) saranno applicati alle finestre inattive. Ciò può aiutare a distinguere visivamente le finestre attive da quelle inattive, e potrebbe avere un valore estetico, secondo il tuo gusto. Tuttavia, alcuni utenti trovano che ciò causi un "tremolio" fastidioso, dal momento che le finestre devono essere ridisegnate quando diventano inattive. A differenza degli effetti del desktop, gli effetti di stato dei colori non richiedono il supporto della composizione e funzioneranno su tutti i sistemi, anche se solo sulle applicazioni di &kde;. Usa colori diversi per le selezione inattive — Se selezionata, la selezione di elementi non attivi sarà disegnata utilizzando un colore diverso. Ciò facilita l'individuazione visiva dell'elemento attivo in alcune applicazioni, in special modo in quelle che visualizzano simultaneamente diversi elenchi. Ombreggia la colonna ordinata nelle liste — Se selezionato, le liste suddivise in varie colonne adotteranno un colore lievemente differente per la colonna le cui informazioni sono utilizzate per ordinare gli elementi nella lista. Contrasto — Questo cursore controlla il contrasto degli elementi ombreggiati, come i bordi del riquadro e gli effetti "3D" usati da molti stili. Un valore basso dà minor contrasto e quindi margini più morbidi, mentre un valore alto fa "risaltare" maggiormente quei margini. Colori La scheda Colori ti permette di modificare i colori nello schema di colori attivo. Creare o modificare uno schema è semplicemente questione di fare clic sull'interruttore nella lista dei colori e selezionare un nuovo colore. Si suggerisce di salvare lo schema una volta apportate le modifiche. L'insieme Colori comuni, che viene visualizzato inizialmente, non è realmente un "insieme" nel senso in cui il termine è utilizzato in Plasma (vedi la prossima sezione), ma rappresenta un certo numero di ruoli del colore in un modo che rende più semplice modificare lo schema nel suo insieme. Durante la creazione di un nuovo schema dei colori, di solito per prima cosa modificherai questi colori, e se necessario userai gli altri insiemi per mettere a punto singoli colori. Tieni presente che Colori comuni rende disponibili ruoli da tutti gli insiemi. Ad esempio, "Sfondo vista" qui indica il ruolo Sfondo normale dall'insieme Vista. Inoltre, impostare colori che non si riferiscono ad uno specifico insieme comporterà la modifica di quel colore in tutti gli insiemi. (Ad eccezione di "Testo inattivo", che modificherà il colore per tutti gli insiemi con l'esclusione di Selezione; nell'insieme Selezione esiste un apposito "Selezione di testo inattivo" per il Testo inattivo.) Alcuni ruoli potrebbero non comparire affatto in Colori comuni, e se necessario possono essere cambiati solo selezionato l'insieme appropriato. Insiemi di colori Plasma divide lo schema di colori in differenti insiemi di colori secondo il tipo di elemento dell'interfaccia utente, come descritto di seguito: Vista — elementi di presentazione dell'informazione, come liste, alberi, caselle di inserimento testuale, etc. Finestra — elementi della finestra che non sono pulsanti o viste. Pulsante — pulsanti ed elementi analoghi. Selezione — il testo e gli oggetti selezionati. Suggerimento — consigli per l'uso, suggerimenti "Che cos'è?" ed elementi analoghi. Complementare — Aree di applicazioni con uno schema di colori alternativo; di solito con uno sfondo scuro per schemi di colori chiari. Esempi di aree con questo schema di colori invertiti sono l'interfaccia di chiusura della sessione, la schermata di blocco e la modalità a schermo intero per alcune applicazioni. Ciascun insieme contiene un certo numero di ruoli del colore. Tutti i colori sono associati con uno degli insiemi di cui sopra. Ruoli dei colori Ciascun insieme di colori è composto da un certo numero di ruoli che sono disponibili in tutti gli altri insiemi. Oltre agli ovvi Testo normale e Sfondo normale, i ruoli sono i seguenti: Sfondo alternativo — utilizzato quando vi è la necessità di cambiare leggermente lo sfondo per aiutare nell'associazione dell'elemento. Può essere adottato, ad esempio, come sfondo di un'intestazione, ma è soprattutto usato per alternare le righe nelle liste, specialmente in quelle composte di molte colonne, per aiutare nell'individuazione visiva delle singole righe. Collegamento testuale — utilizzato per i collegamenti ipertestuali o per indicare comunque "qualcosa che può essere visitato", oppure per mostrare relazioni. Testo visitato — usato per "qualcosa (ad esempio, un collegamento ipertestuale) che è stato visitato", oppure per indicare qualcosa di "vecchio". Testo attivo — utilizzato per indicare un elemento attivo oppure per attrarre l'attenzione, ad esempio: avvisi, notifiche; usato anche per collegamenti ipertestuali su cui si sta passando con il puntatore. Testo inattivo — usato per testo che dovrebbe essere non invadente: ad esempio, commenti, "sottotitoli", informazioni non importanti, etc. Testo negativo — usato per errori, avvisi di fallimento, notifiche relative ad azioni potenzialmente dannose (ad esempio, una pagina web non sicura oppure in relazione ad aspetti della sicurezza), etc. Testo neutrale — usato per attirare l'attenzione quando nessun altro ruolo è appropriato; ad esempio: avvisi, per indicare contenuto sicuro o cifrato, etc. Testo positivo — usato per notifiche di successo, per indicare contenuto affidabile, etc. Così come i ruoli di testo, esistono alcuni altri ruoli "decorativi" che vengono utilizzati per disegnare linee od ombreggiare elementi dell'interfaccia utente (mentre i precedenti potrebbero, in circostanze adatte, essere usati anche per questo scopo, i seguenti non sono pensati per disegnare il testo). Essi sono: Decorazione dell'elemento attivo — utilizzato per indicare l'elemento attivo. Decorazione del passaggio con il mouse — utilizzata per gli effetti legati al passaggio con il mouse al di sopra dell'elemento, ad esempio per gli effetti di "illuminazione" dei pulsanti. Inoltre, fatta eccezione per il Testo inattivo, c'è un corrispondente ruolo di sfondo per ciascun ruolo di testo. Attualmente (tranne lo Sfondo normale e lo Sfondo alternativo), questi colori non sono scelti dall'utente, ma determinati automaticamente sulla base dello Sfondo normale e del corrispondente colore di testo. Un'anteprima di questi colori può essere vista selezionando un insieme diverso da "Colori comuni". La scelta del ruolo del colore è lasciata agli sviluppatori; di seguito alcune indicazioni sull'utilizzo tipico. Colori del gestore delle finestre Come già detto, l'insieme del gestore delle finestre possiede i propri ruoli, indipendenti da quelli degli altri insiemi. Attualmente, essi sono accessibili solo per mezzo di Colori comuni , e sono i seguenti: Barra del titolo attiva — usato per disegnare lo sfondo, i bordi e le decorazioni della barra del titolo della finestra attiva. Non tutte le decorazioni della finestra faranno uso di questo insieme allo stesso modo, ed alcune potrebbero perfino usare lo Sfondo normale dall'insieme Finestra per disegnare la barra del titolo. Testo della barra del titolo attiva — utilizzato per disegnare il testo della barra del titolo quando viene usato Barra del titolo attiva per disegnare lo sfondo della barra del titolo. Può anche essere utilizzato per altri elementi di primo piano che usano come sfondo Barra del titolo attiva. I ruoli per il testo della barra del titolo inattiva corrispondo a quelli visti sopra, ma si riferiscono alle finestre inattive anziché a quelle attive. Effetti di stato colorati Gli effetti di stato colorati sono applicati agli elementi dell'interfaccia negli stati inattivo (finestre inattive; solo se è abilitato Applica gli effetti di colore della finestra inattiva) e disabilitato. L'aspetto degli elementi in questi stati può essere cambiato modificando gli effetti. Di solito gli elementi inattivi avranno un contrasto ridotto (il testo si confonde leggermente nello sfondo) a potrebbero avere una intensità lievemente ridotta, mentre gli elementi disabilitati avranno un contrasto fortemente ridotto e saranno spesso molto più scuri o molto più chiari. A ciascuno stato possono applicarsi tre tipi di effetto (rimanendo indipendenti gli effetti di ciascuno stato rispetto a quelli dell'altro): intensità, colore e contrasto. I primi due (intensità e colore) controllano il colore complessivo, mentre l'ultimo (contrasto) gestisce il rapporto tra i colori di primo piano e lo sfondo. Intensità L'intensità consente di schiarire o scurire il colore complessivo. Posizionare il cursore al centro non produce alcuna variazione. Gli effetti disponibili sono: Ombreggia — rende ogni cosa più chiara o più scura in una maniera controllata. Ogni "scatto" del cursore aumenta o diminuisce l'intensità complessiva (e quindi la luminosità percepita) di una quantità assoluta. Scurisci — imposta l'intensità ad una percentuale del valore iniziale. Impostare il cursore tra la metà ed il massimo produce un colore di intensità pari alla metà dell'originale. Il valore minimo restituisce un colore con il doppio dell'intensità dell'originale. Schiarisci — concettualmente l'opposto di scurisci, l'effetto può essere pensato come se si stia lavorando con la "distanza dal bianco", mentre con scurisci si lavora con la "distanza dal nero". Il minimo è un colore la cui "distanza dal bianco" è doppia rispetto a quella del colore originale, mentre un valore intermedio tra la metà ed il massimo restituisce una intensità intermedia tra il colore originale ed il bianco. Colore Anche colore modifica il colore complessivo, ma non si limita all'intensità. Gli effetti disponibili sono: Desatura — modifica l'intensità del colore. L'impostazione intermedia non produce alcun cambiamento; il valore massimo restituisce un grigio di intensità equivalente a quella del colore originale. Valori più bassi aumentano l'intensità del colore, producendo un colore meno grigio / più "vibrante" dell'originale. Trascolora — armonizza gradualmente il colore originale con un colore di riferimento. Il valore minimo sul cursore non produce alcun cambiamento, mentre il massimo produce il colore di riferimento. Tingi — simile a trascolora, ad eccezione del fatto che il colore (tinta ed intensità cromatica) cambia più velocemente, mentre l'intensità cambia più lentamente man mano che il valore del cursore viene aumentato. Contrasto Gli effetti di contrasto sono simili agli effetti di colore, ad eccezione del fatto che si applicano al testo, utilizzando il colore di sfondo come colore di riferimento, e che l'effetto di desaturazione non è disponibile. Trascolora produce testo che "svanisce" più velocemente, ma mantiene il suo colore più a lungo, mentre tingi produce testo che cambia colore in accordo con lo sfondo più velocemente mentre mantiene una maggior intensità più a lungo (cioè fino a valori più elevati lungo il cursore). Negli effetti di contrasto, il valore minimo sul cursore non produce alcun cambiamento, mentre il massimo fa completamente scomparire il testo nello sfondo.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/desktopthemedetails/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,100 +1,100 @@ ]>
Tema del desktop Andrew Lake FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
2018-03-25 Plasma 5.12 KDE Impostazioni di sistema desktop tema plasma
Un'anteprima dei temi disponibili viene mostrato in questa finestra. Seleziona un tema facendo clic su di esso. Usa il pulsante Scarica nuovi temiOttieni nuovi temi del desktop... per scaricare temi aggiuntivi da Internet o caricare un tema da un file. Il pulsante Rimuovi è abilitato solo per i temi personalizzati. A partire da &plasma; 5.6 non è più possibile modificare e personalizzare singoli componenti o elementi in un tema. Lo strumento consigliato per controllare, miscelare e testare i temi è il pacchetto plasma-sdk, in particolare l'applicazione Plasma Theme Explorer. Se il pacchetto plasma-sdk è installato nel tuo sistema, al passaggio del mouse sull'anteprima dei temi apparirà un pulsante che permette di avviare l'applicazione Plasma Theme Explorer. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fontinst/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fontinst/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/fontinst/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,292 +1,292 @@ ]>
Gestione dei caratteri &Craig.Drummond; &Craig.Drummond.Mail; PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Revisione e aggiornamento a Plasma 5.12
FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
AlbertoCampanile Traduzione della documentazioneSamueleKaplun Traduzione della documentazione
31/03/2018 Plasma 5.12 KDE Impostazioni di sistema caratteri
Gestione dei caratteri Questo modulo è responsabile dell'installazione, della disinstallazione, dell'anteprima e della gestione dei caratteri. Gruppi di caratteri Ci sono quattro gruppi di caratteri speciali predefiniti: Tutti i caratteri: mostrerà tutti i caratteri, sia quelli personali che quelli di sistema. Caratteri personali: saranno mostrati i caratteri personali, cioè quelli non disponibili agli altri utenti. Caratteri di sistema: saranno mostrati i caratteri disponibili a tutti gli utenti. L'installazione e la rimozione dei caratteri di sistema richiederà privilegi amministrativi. Non classificati: mostrerà tutti i caratteri non inseriti in nessun gruppo definito dall'utente. Questo gruppo apparirà soltanto se ci sono dei gruppi definiti dall'utente. Per aggiungere un carattere in un gruppo, trascinalo dalla lista dei caratteri al gruppo desiderato. Per rimuoverlo da un gruppo, trascinalo nel gruppo Tutti i caratteri. Sotto a questo elenco trovi dei pulsanti per creare un nuovo gruppo, rimuoverne uno, e per abilitare o disabilitare i caratteri del gruppo attuale. Nel menu contestuale di questo elenco ci sono inoltre elementi per stampare dei campioni dei caratteri e per esportare un carattere in un archivio compresso. Abilitazione e disabilitazione Gli utenti con molti caratteri possono trovare utile averne solo alcuni abilitati in certi momenti. Per facilitarlo il modulo ti permetterà di disattivare un tipo di carattere alla volta, oppure interi gruppi di questi. La disattivazione di un tipo di carattere non lo rimuove dal sistema, lo nasconde semplicemente in modo da non farlo apparire nelle applicazioni. Riabilitare un tipo di carattere ti permette invece di usarlo di nuovo. Elenco dei caratteri La schermata principale è un elenco dei caratteri installati, raggruppati in base al nome della famiglia; il numero tra parentesi quadre rappresenta il numero di stili installati per quella famiglia. Ad esempio, il carattere Times può essere elencato come: Times [4] Normale Corsivo Grassetto Grassetto corsivo Per installare un carattere premi il pulsante Aggiungi..., e seleziona quello desiderato dalla finestra di selezione dei file. Il gruppo di caratteri selezionato determinerà dove saranno installati i caratteri. Per disinstallare i caratteri seleziona quelli desiderati dall'elenco, e premi il pulsante Elimina.... Fai clic con il &RMB; per aprire un menu contestuale, che contiene alcune azioni aggiuntive come Abilita, Disabilita, Stampa, Apri nel visore di caratterit e Ricarica. Filtraggio dei caratteri Un campo testuale sopra all'anteprima dei caratteri ti permette di filtrare l'elenco. Puoi filtrare i caratteri basati su diverse categorie: Famiglia. Stile. Fonderia. Corrispondenza FontConfig: ti permette di inserire un nome di famiglia e di vedere quale famiglia effettivamente userebbe FontConfig. Tipo del file di caratteri. Nome del file di caratteri. Posizione del file di caratteri. Sistema di scrittura. Scarica nuovi caratteri I nuovi caratteri possono essere installare da file locali, oppure scaricati usando Scarica le Novità. La voce Trova nuovi caratteri...Scarica nuovi caratteri... nel pulsante degli strumenti (sopra l'elenco dei gruppi) ti permette di installare i caratteri da internet. I caratteri scaricati in questo modo saranno installati nel tuo gruppo dei Caratteri personali. Per installarli per tutto il sistema li dovrai spostare nel gruppo Caratteri di sistema (puoi farlo trascinandoli sulla voce del gruppo Caratteri di sistema; ti saranno richiesti i privilegi di amministrazione). Caratteri duplicati Se hai molti caratteri sul tuo sistema, è possibile che tu possa avere dei duplicati. Fai clic sull'icona degli strumenti sopra all'elenco dei gruppi, e seleziona lo strumento Ricerca di caratteri duplicati..., un semplice strumento che esplorerà il sistema alla ricerca di caratteri con più di un file associato. Ad esempio, se hai times.ttf e times.TTF installati in /usr/local/share/fonts, il meccanismo che gestisce i caratteri (chiamato FontConfig) te ne farà vedere uno solo. Così, se disinstalli un carattere questo riapparirebbe, perché verrebbe rimosso un solo file. L'esecuzione di questo strumento produrrà invece una finestra in cui sono elencati i caratteri con più di un file associato, ed il corrispondente elenco di file. Per selezionare un file da eliminare, fai clic sulla colonna contenente l'icona del cestino. Anteprima Visualizza un'anteprima testuale in diverse dimensioni. Usando il menu contestuale puoi ingrandire o rimpicciolire, puoi selezionare un tipo di anteprima (Anteprima standard oppure Tutti i caratteri), e puoi cambiare il testo dell'anteprima. Avvia l'applicazione &kfontview; se hai bisogno di anteprime aggiuntive per i blocchi Unicode.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kwindecoration/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kwindecoration/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kwindecoration/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,201 +1,201 @@ ]>
&Rik.Hemsley; &Rik.Hemsley.mail; &Anne-Marie.Mahfouf; &Anne-Marie.Mahfouf.mail; DarioPanicoTraduzione del documentoSamueleKaplunTraduzione del documentoFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della traduzione
2018-03-18 Plasma 5.12 KDE Impostazioni di sistema kwin finestra bordo tema stile
Decorazioni delle finestre Questo modulo permette di selezionare uno stile per i pulsanti e i bordi attorno alle finestre. Decorazioni delle finestre Modulo di configurazione delle decorazioni delle finestre Modulo di configurazione delle decorazioni delle finestre Scegli uno stile di decorazione della finestre dall'elenco delle anteprime, usando il campo di ricerca in cima allo schermo, o scarica un nuovo stile con il pulsante Scarica nuove decorazioniScarica nuove decorazioni delle finestre. La decorazione delle finestre predefinita si chiama Brezza. Ogni stile ha un aspetto diverso, ma anche una sua sensazione. Alcuni hanno dei bordi (a volte invisibili) ridimensionabili attorno al margine delle finestre, che facilitano il ridimensionamento ma non lo spostamento. Alcuni non hanno bordi su certi lati. Raccomandiamo di sperimentare con diversi stili fino a trovare quello che meglio si adatta a te. Nell'anteprima di ogni stile trovi un pulsante di configurazione per aprire le finestre di configurazione della decorazione. Le opzioni in questa finestra di configurazione sono applicate a tutte le finestre. Alcune decorazioni di finestre (⪚ Brezza) forniscono una scheda Ridefinizioni specifiche per finestra. In questa scheda si possono cambiare la dimensione del bordo e la visibilità della barra del titolo per finestre specifiche. Diverse opzioni per finestre specifiche possono essere consultate nel modulo Regole delle finestre delle &systemsettings;. Per motivi di accessibilità, alcune decorazioni supportano bordi molto spessi. Se sono disponibili, qui puoi sceglierne anche lo spessore. Questi bordi ampi sono più semplici da vedere per gli utenti con problemi di vista e più semplici da afferrare per persone con problemi motori o con difficoltà nell'uso del mouse. Decorazioni Qui puoi cambiare la decorazione della finestra. Le opzioni disponibili dipendono dallo stile selezionato. Opzioni di decorazione di Brezza Opzioni di decorazione di Brezza Pulsanti Questa scheda permette di personalizzare la posizione dei pulsanti sulla barra del titolo. I pulsanti (come ⪚ il menu dell'applicazione) possono essere trascinati nella barra, rimossi o spostati in giro fino a trovare la disposizione più congeniale. Opzioni dei pulsanti Opzioni dei pulsanti Attiva Chiudi la finestra con un doppio clic del pulsante del menu per avere un'alternativa al pulsante di chiusura o se lo hai rimosso dalla barra del titolo.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/splashscreen/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,177 +1,177 @@ ]>
Schermata d'avvio Anne-Marie Mahfouf
&Anne-Marie.Mahfouf.mail;
AlbertoCampanile
acd_82@people.it
Traduzione della documentazione
2015-04-08 Plasma 5.3 KDE Impostazioni di sistema schermata d'avvio tema
Questo modulo fornisce un'interfaccia per visualizzare e selezionare i temi per la schermata d'avvio. Qui è presente una immagine del gestore della schermata d'avvio Il modulo per la gestione della schermata d'avvio Su questa pagina puoi vedere le anteprime delle schermate d'avvio già installate. È evidenziata l'anteprima della schermata di avvio attuale. Se fai passare il puntatore del mouse su un'immagine di anteprima, apparirà il pulsante Prova schermata d'avvio in alto a destra nell'immagine. Premilo per vedere la schermata in azione.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeedu/kmplot/man-kmplot.1.docbook (revision 1528862) @@ -1,159 +1,159 @@ ]> Manuale utente di &kmplot; Ben Burton bab@debian.org 08/05/2016 +>09/11/2018 1.2.1 (Applications 16.04) +>1.2.2 (Applications 18.12) KDE Applications kmplot 1 kmplot grafico di funzioni matematiche kmplot Descrizione &kmplot; è uno strumento per tracciare grafici di funzioni matematiche della comunità &kde;. Possiede un potente analizzatore sintattico integrato. Puoi disegnare più funzioni contemporaneamente e comporle per ottenere nuove funzioni.&kmplot; può disegnare anche funzioni parametriche o in coordinate polari. Sono supportati diversi tipi di griglia. I grafici possono essere stampati con grande precisione nella giusta scala.&kmplot; può compiere anche delle operazioni numeriche e visuali, come colorare e calcolare l'area compresa tra la funzione e il primo asse, trovare i valori di massimo e di minimo, modificare dinamicamente i parametri della funzione e disegnare le funzioni derivata e integrale.&kmplot; fa parte del modulo didattico di &kde;. Opzioni Funzione iniziale da disegnare File da aprire Vedi anche Una documentazione utente più dettagliata è disponibile in help:/kmplot (puoi inserire l'URL in &konqueror; o lanciare khelpcenter help:/kmplot). Altre informazioni sono disponibili sul sito web didattico di &kde;. kf5options(1) qt5options(1) Autori &kmplot; è stato scritto da Klaus-DieterMöller kdmoeller@foni.net, &Matthias.Messmer; &Matthias.Messmer.mail; e FredrikEdemar f_edemar@linux.se Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegames/kbounce/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,723 +1,685 @@ - - ]> Manuale di &kbounce; TomaszBoczkowski
tboczkowski@onet.pl
EugeneTrounev Revisore
eugene.trounev@gmail.com
AndreaCelli
andrea.celli@libero.it
Traduzione italianaValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione italiana
2002 &Aaron.J.Seigo; 2007 Tomasz Boczkowski &FDLNotice; 2013-05-05 +>2016-05-09 &kappversion; (&kde; 4.11) +>0.11 (Applications 16.04) Questa documentazione descrive il gioco &kbounce;, versione &kappversion; +>Questa documentazione descrive il gioco &kbounce;, versione 0.11 KDE kdegames gioco arcade rompicapo palle jezzball KBounce
Introduzione Tipo di gioco:Rompicapo, arcade Numero giocatori:Uno &kbounce; è un gioco per un solo giocatore che deve controllare delle palle, di tipo arcade ma con aspetti rompicapo. &kbounce; viene giocato in un campo circondato da mura, con due o più palle che si muovono nel campo rimbalzando contro i muri. Il giocatore può erigere nuovi muri per ridurre il campo di gioco. Lo scopo del gioco è di rendere inattivo almeno il 75% del campo di gioco per passare al livello successivo. Come si gioca Al giocatore viene mostrato un campo rettangolare diviso in quadratini e circondato da muri. Due o più palle si muovono nel campo e rimbalzano contro i muri. L'obiettivo è di ridurre la zona in cui le palle si possono muovere. La dimensione della zona attiva del campo viene ridotta costruendo nuovi muri che isolano le zone che non contengono palle. Per completare un livello il giocatore deve ridurre l'area della zona attiva di almeno il 75% prima che scada il tempo. I nuovi muri vengono costruiti con un clic del &LMB; nella zona attiva. A questo punto due muri incominciano a crescere in direzioni opposte, a partire dal punto dove hai fatto clic col mouse. In ogni istante ci possono essere solo due muri in costruzione. Quando il mouse è sul campo di gioco, il cursore appare come una coppia di frecce che puntano in direzioni opposte, in orizzontale o in verticale. Le frecce puntano nelle direzioni in cui si svilupperebbero i muri se si premesse il &LMB;. L'orientamento può essere cambiato premendo il &RMB;. Un nuovo muro ha una testa che si propaga dal punto in cui hai fatto clic col mouse. Un muro non è stabile finché la sua testa non si congiunge con un altro muro. Se una palla colpisce il muro in qualsiasi punto, eccetto la testa, prima che si sia congiunto con un altro muro, il muro crolla completamente e tu perdi una vita. Se una palla colpisce la testa nella direzione di crescita del muro, il muro smette di crescere e diventa permanente, senza perdere nessuna vita. Se una palla colpisce la testa venendo da un'altra qualsiasi direzione, la palla rimbalzerà e il muro continuerà a crescere normalmente. Regole di gioco, strategie e trucchi Regole di gioco La partita inizia dal livello 1 in cui solo due palle si muovono nel campo di gioco. Il giocatore ha a disposizione due vite e 90 secondi per riuscire a superare questo livello. Nel livello N ci saranno N+1 palle. Il giocatore avrà N+1 vite e 30*(N+2) secondi per completarlo. Quando una palla colpisce un muro in costruzione il giocatore perde una vita. Se però viene colpita la testa del muro, la vita è salva. Per ogni livello l'obiettivo è di racchiudere tra muri almeno il 75% del campo di gioco. Se si perdono tutte le vite o si impiega più del tempo concesso, la partita termina. Quando il giocatore completa un livello riceve 15 punti per ogni vita rimastagli più un premio che dipende dal numero di palle e dalla quantità di quadratini disattivati, oltre al 75%. Inoltre, si passa al livello successivo. Strategie e trucchi Molti giocatori pensano che il gioco diventi difficile solo al terzo o quarto livello, per via del gran numero di palle presenti contemporaneamente sul campo. Il trucco per vincere a &kbounce; è quello di costruire dei corridoi. Per costruire un corridoio fai partire una coppia di muri vicino ad un muro esistente e regola i tempi in modo che uno solo dei muri venga colpito da una palla. L'altro diventerà permanente. Costruire un corridoio Costruire un corridoio Così resterà sul campo uno stretto corridoio, alto pochi quadretti, circondato su tre lati da muri. Aspetta che una palla entri dalla estremità aperta del corridoio e rinchiudicela alzando un muro dietro di lei. Anche se tu perdi una vita per ogni corridoio costruito, potrai intrappolare diverse palle in un solo corridoio. Catturare le palle in un corridoio Catturare le palle in un corridoio Un ultimo consiglio — prendi tempo! C'è un sacco di tempo a disposizione, mostrato nel riquadro Tempo in fondo allo schermo. Se ti agiti troppo, puoi metterti nei pasticci! Uno sguardo all'interfaccia La barra degli strumenti - - - - -Barra degli strumenti - - La barra degli strumenti fornisce dei pulsanti che attivano le funzioni più comuni. Pulsanti della barra degli strumenti Pulsante Nome Equivalente nei menu Azione - + Pulsante «Nuova partita» Nuova Partita Nuova Avvia una nuova partita. Se c'è già una partita in corso la azzera e riparte dal livello 1. - + Pulsante «Pausa» Pausa Partita Pausa Sospende o riavvia la partita in corso.
Le voci del menu Il menu <guimenu ->Partita</guimenu -> - - - - - - -Il menu Partita - +>Il menu Partita - - &Ctrl;N Partita Nuova Inizia una nuova partita - - &Ctrl;Fine Partita Termina partita Termina la partita in corso. - - P Partita Pausa Pausa Sospende o riavvia la partita. - - &Ctrl;H Partita Mostra classifiche Apre una finestra che mostra diverse classifiche. &Ctrl;Q Partita Esci Esci e chiudi &kbounce;. Se c'è una partita in corso, la situazione viene cancellata. Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> - - - - - - -Il menu Impostazioni - +>Il menu Impostazioni Impostazioni Usa i suoni Se attivata si sentiranno i suoni di &kbounce;. Impostazioni Difficoltà Scegli un livello di difficoltà per il gioco. ai livelli più alti i muri vengono costruiti più lentamente mentre le palline si muovono più velocemente. Questo rende più difficile recintare un'area. Inoltre, il menu di &kbounce; ha le voci Impostazioni e Aiuto comuni a tutto &kde;. Per ulteriori informazioni leggere le sezioni relative Menu Impostazioni e Menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;.
Domande frequenti Vorrei cambiare l'aspetto del gioco. Posso farlo? Sì. Per cambiare il tema grafico di &kbounce; puoi usare l'opzione ImpostazioniConfigura &kbounce;... dalla barra dei menu. Ho fatto un errore. Posso tornare indietro? &kbounce; non prevede una funzione Annulla. Posso usare la tastiera per giocare? No. &kbounce; non può essere giocato usando la tastiera. Ora devo interrompere la partita, ma non l'ho terminata. Posso salvare quello che ho fatto? Per il momento &kbounce; non possiede la funzione Salva. Configurazione del gioco - La finestra di dialogo per la configurazione di &kbounce; permette di scegliere un tema grafico per &kbounce;. - Per scegliere un nuovo tema, seleziona il tema nella lista. Ciascun elemento nella lista mostra una piccola anteprima a sinistra del nome del tema. La scelta è applicata immediatamente. - Puoi selezionare delle immagini casuali da una cartella con immagini da te definita. +Quando sarai soddisfatto del tema selezionato puoi premere il pulsante OK situato nella parte inferiore della finestra di dialogo. Riconoscimenti e licenza &kbounce; Stefan Schimanski schimmi@kde.org - Autore originale Sandro Sigala ssigala@globalnet.it - Classifiche Benjamin Meyer ben+kbounce@meyerhome.net - Contributi Dmitry Suzdalev dimsuz@gmail.com Tomasz Boczkowski tboczkowski@onet.pl - Migrazione a KDE4 e KGameCavas Documentazione: copyright 2002 di &Aaron.J.Seigo; &Aaron.J.Seigo.mail; Documentazione: copyright 2007, Tomasz Boczkowski tboczkowski@onet.pl Questo manuale è dedicato a Dennis E. Powell. Andrea Celli andrea.celli@libero.it: Traduzione della documentazione e dell'interfaccia grafica &underFDL; &underGPL; - -Installazione - -&install.intro.documentation; - -&install.compile.documentation; - - - &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdemultimedia/kmix/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,665 +1,679 @@ ]> Manuale di &kmix; Gaurav Chaturvedi
gaurav.p.chaturvedi@gmail.com
Christian Esken
esken@kde.org
Sviluppatore
Helio Chissini de Castro
helio@kde.org
Sviluppatore
Brian Hanson
bhanson@hotmail.com
Sviluppatore
ValterMura
valtermura@gmail.com
Traduzione in italiano della documentazione
GiorgioMoscardiTraduzione italianaFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione in italiano della documentazione
19962005 Christian Esken e &Matt.Johnston; &FDLNotice; 2013-12-21 +>2018-09-22 4.5 (&kde; 4.13) +>Applications 18.12 &kmix; è un'applicazione che permette di cambiare il volume della scheda sonora. KDE KMix kdemultimedia suono volume mixer
Introduzione &kmix; supporta diverse piattaforme e driver sonori. Se hai installato sia il driver ALSA che quello per OSS, &kmix; userà quello per ALSA. Schermata di &kmix; Schermata di &kmix; Finestra principale Panoramica della finestra principale di &kmix; Schermata di &kmix; Schermata di &kmix; Opzioni dei file Opzioni dei file di &kmix; Opzioni dei file di &kmix; &Esc; File Nascondi la finestra del mixer Nascondi la finestra del mixer Impostazioni Impostazioni di &kmix; Impostazioni di &kmix; Impostazioni Configurazione dell'audio Apri il modulo di &phonon; delle &systemsettings; per configurare le preferenze per i dispositivi audio e video e i motori usati dall'API multimediale di &kde;, &phonon;. Seleziona canale principale Canale principale di &kmix; Canale principale di &kmix; Seleziona il canale principale di &kmix;. Configura &kmix; Configurazione generale Configurazione generale di &kmix; Configurazione generale di &kmix; Configura i parametri generali di &kmix;. Comportamento Riscontro del volume Spunta questa casella per abilitare il riscontro sonoro al cambio del volume. Comportamento Volume oltre i limiti Spunta questa casella per permettere al volume di andare oltre il valore raccomandato (a volte il volume massimo di PulseAudio va oltre quello normale). &kmix; deve essere riavviato perché questa modifica abbia effetto. Disattiva questa casella se senti distorsioni nel suono al massimo volume. Visuale Mostra scala graduata Spunta questa casella per mostrare le scale graduate sui controlli. Visuale Mostra etichette Spunta questa casella per mostrare le etichette dei controlli. Visuale Mostra vista a schermo (OSD) Spunta questa casella per abilitare la vista a schermo quando si passa sull'icona di &kmix; nel vassoio di sistema. Orientazione barreOrientazione cursore (finestra principale)Orizzontale Attiva questo pulsante a scelta singola per orientare le barre di controllo orizzontalmente. Orientazione barreVerticale Attiva questo pulsante a scelta singola per orientare le barre di controllo verticalmente. Orientazione dei cursori (regolazione del volume dal vassoio di sistema)Orientazione dei cursori (finestra a comparsa del vassoio di sistema)Orizzontale/Verticale Come per i due pulsanti a scelta singola precedenti, ma per controllo del volume dal vassoio di sistema (la parte mostrata dopo aver fatto clic col &LMB; sull'icona di &kmix; nel vassoio). Configurazione all'avvio Configurazione all'avvio di &kmix; Configurazione all'avvio di &kmix; Questa pagina permette di configurare vari parametri di avvio di &kmix;. Avvio Ripristina i volumi all'accessoAvvia KMix all'avvio del desktop Spunta questa casella per abilitare il ripristino dei volumi all'accesso. - - I controlli dinamici di PulseAudio e MPRIS2 non saranno ripristinati. - - +>Spunta questa casella per far avviare &kmix; automaticamente assieme all'ambiente desktop. Avvio Avvio automaticoRipristina le precedenti impostazioni di volume all'avvio del desktop Spunta questa casella per far avviare &kmix; automaticamente assieme all'ambiente desktop. +>Spunta questa casella per abilitare il ripristino del livello dei volumi e degli interruttori alle ultime impostazioni utilizzate all'avvio del desktop. + + Il volume dei controlli dinamici di PulseAudio e MPRIS2 non sarà ripristinato. + + - + Configurazione del menu del suono +>Configurazione della regolazione del volume Configurazione del menu del suono di &kmix; +>Configurazione della regolazione del volume di &kmix; Configurazione del menu del suono di &kmix; +>Configurazione della regolazione del volume di &kmix; Questa pagina permette di configurare vari parametri del menu del suono di &kmix;. +>Questa pagina permette di configurare vari parametri della regolazione a comparsa del volume di &kmix;. Inserisci nel vassoio Spunta questa casella per inserire &kmix; nel vassoio di sistema. È possibile selezionare i mixer da visualizzare nel menu del suono con l'elenco corrispondente su questa pagina. +>È possibile selezionare i mixer da visualizzare nella regolazione del volume con l'elenco corrispondente su questa pagina. Uso avanzato Controllo a distanza e script con &DBus; Puoi controllare &kmix; con &DBus;. Questo è per utenti avanzati che vogliono fare cose particolari, come azzerare il suono del PC ogni giorno alle 10 di sera, o per qualsiasi altro lavoro di scripting. Elencare tutti i metodi e le proprietà di &DBus; relative a &kmix;: qdbus org.kde.kmix Leggere il volume (0-100%): qdbus org.kde.kmix /Mixers/0/Master_0 org.freedesktop.DBus.Properties.Get org.kde.KMix.Control volume Impostare il volume (0-100%): qdbus org.kde.kmix /Mixers/0/Master_0 org.freedesktop.DBus.Properties.Set org.kde.KMix.Control volume 70 Riconoscimenti e licenza &kmix; Copyright della documentazione 2010 di Gaurav Chaturvedi gaurav.p.chaturvedi@gmail.com Ringraziamenti a: &Matt.Johnston; &Matt.Johnston.mail; (ho copiato molte cose dalla sua vecchia documentazione di &kmix;) Traduzione della documentazione di Giorgio Moscardi e Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/kioslave5/sieve/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,60 +1,60 @@ ]>
sieve DanielBlack daniel.subs@internode.on.net LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
2009-11-05
Sieve è un protocollo usato per gestire filtri per la posta elettronica. I filtri sono salvati ed eseguiti sul server di posta elettronica. Il documento Il documento IETF RF5228 fornisce ulteriori informazioni.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook (revision 1528861) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/pim/knotes/index.docbook (revision 1528862) @@ -1,862 +1,932 @@ - ]> Manuale di &knotes; Fabian Dal Santo
&Fabian.DalSanto.mail;
Greg M. Holmes Lauri Watts Revisore ValterMura
valtermura@gmail.com
TraduzioneLucianoMontanaro
mikelima@cirulla.net
Traduzione
2000 &Greg.M.Holmes; 2001 Fabian Del Santo &FDLNotice; 2013-05-26 +>2016-07-28 4.11 pre (&kde; 4.11) +>5.3.40 (Applications 16.08) &knotes; è un'applicazione che fornisce delle note adesive per il desktop. KDE Knotes kdeutils -note popup pop-up knotes
Introduzione &knotes; è un programma che permette di scrivere l'equivalente dei bigliettini adesivi per il computer. Le note sono salvate automaticamente all'uscita del programma, e vengono mostrate all'avvio del programma. Puoi stampare ed inviare per posta elettronica le tue note se configuri &knotes; in modo che usi applicazioni di supporto. +>Puoi stampare e inviare per posta elettronica le tue note se configuri &knotes; in modo che usi applicazioni di supporto. Le caratteristiche dell'aspetto delle note come il colore ed il carattere, possono essere personalizzate per ciascuna nota. Puoi anche cambiare l'aspetto predefinito. +>Le caratteristiche dell'aspetto delle note come il colore e il carattere, possono essere personalizzate per ciascuna nota. Puoi anche cambiare l'aspetto predefinito. Dopo aver avviato &knotes; per la prima volta, ci sarà una risorsa installata che salva tutte le note nel file $HOME/.kde/share/apps/knotes/notes.icsDopo aver avviato &knotes; per la prima volta, ci sarà una risorsa installata che salva tutte le note in una cartella maildir nel file notes nella posizione $(qtpaths --paths GenericDataLocation). Usare &knotes; Creare una nuova nota: Per creare una nuova nota fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello di &knotes; e seleziona Per creare una nuova nota fai clic col &RMB; sull'icona di &knotes; nel vassoio di sistema e seleziona Nuova nota. Puoi creare una nuova nota dagli appunti di sistema selezionando Nuova nota dagli appunti o Nuova nota da file di testo. +Si apre una finestra di dialogo in cui puoi scegliere la cartella dove salvare la tua nota: + + +Seleziona cartella delle note + + + + +Seleziona cartella delle note + + + +Scegli qui una cartella predefinita per saltare questa finestra di dialogo quando crei nuove note. Scrivere una nota: Per scrivere la nota, digita semplicemente la nota nello spazio fornito. Sono gestite le normali funzioni di modifica da tastiera e da mouse. Un clic con il tasto destro sull'area del messaggio fornisce un menu con le seguenti opzioni: &Ctrl;Z Annulla &Ctrl;&Shift;Z Rifai &Ctrl;X Taglia &Ctrl;C Copia &Ctrl;V Incolla CancellaElimina +Pulisci &Ctrl;A Seleziona tutto Controlla l'ortografia Controllo ortografico automatico Permetti tabulazioni &Ctrl;F Cerca F3 Trova successivo &Ctrl;R Sostituisci Pronuncia testo +Inserisci data +Inserisci segno di spunta Puoi selezionare il testo tenendo premuto il &LMB; e muovendo il mouse, o tenendo premuto il tasto &Shift; ed usando i tasti Puoi selezionare il testo tenendo premuto il &LMB; e muovendo il mouse, o tenendo premuto il tasto &Shift; e usando i tasti freccia. Inserire la data: Per inserire la data attuale nella nota, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per inserire la data attuale nella nota usa il menu contestuale dell'area di modifica e seleziona Inserisci data. La data e l'ora attuale saranno inserite nel testo della nota alla posizione del cursore. Rinominare una nota: Per rinominare una nota fai clic con il &RMB; sul titolo della nota e seleziona Per rinominare una nota fai clic col &RMB; sul titolo della nota e seleziona Rinomina.... Inserisci il nuovo nome della nota nella finestra che comparirà. Per accettare il nuovo nome, premi il pulsante OK. Per uscire dalla finestra senza rinominare la nota premi il pulsante Annulla. Inviare una nota per posta: Per inviare per posta elettronica una nota fai clic con il &RMB; e seleziona Per inviare per posta elettronica una nota fai clic col &RMB; e seleziona Posta.... Che cosa accade dipende da come hai configurato l'azione Posta nella finestra delle Preferenze. Stampare una nota: Per stampare una nota fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo e seleziona Per stampare una nota fai clic col &RMB; sulla barra del titolo e seleziona &Ctrl;P Stampa. Si aprirà una finestra di stampa standard di &kde;. Cancellare una nota: +>Eliminare una nota: Per eliminare una nota fai clic con il &RMB; e sulla barra del titolo e seleziona Per eliminare una nota fai clic col &RMB; e sulla barra del titolo e seleziona Elimina. Nascondere una nota: Per nascondere una nota fai clic sulla X nell'angolo in alto a destra della barra del titolo della nota, o seleziona &Esc;Nascondi nel menu contestuale. La nota non sarà più mostrata sullo schermo, ma non sarà cancellata. Impostare un avviso: Scegli Imposta avviso nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Nella finestra di dialogo che appare, abilita Avviso alle e imposta la data e l'ora per il promemoria. All'orario dell'avviso sarà mostrata una finestra a comparsa e una lista di tutte le note con avviso impostato a quell'orario. Inviare una nota: Per inviare una nota ad un altro computer, scegli Per inviare una nota a un altro computer, scegli Invia... nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Aggiungi un nome host o un IP, oppure scegli un destinatario dalla lista di note inviate in precedenza. Se i destinatari hanno abilitato la ricezione di note, la nota apparirà sul loro schermo, indicando l'indentificativo del mittente nella barra del titolo. +> nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Aggiungi un nome host o un IP, oppure scegli un destinatario dalla lista di note inviate in precedenza. Se i destinatari hanno abilitato la ricezione di note, la nota apparirà sul loro schermo, indicando l'identificativo del mittente nella barra del titolo. Bloccare una nota: Per evitare modifiche fortuite in una nota, scegli Blocca nel menu contestuale della barra del titolo della nota. Salvare una nota: Per salvare una nota scegli Salva come... nel menu contestuale della barra del titolo della nota. La nota può essere salvata come testo semplice o in formato &HTML;, se Testo RiccoTesto formattato è abilitato. Mostrare le note: All'avvio di &knotes; tutte le note sono nascoste. Se vuoi mostrarle, fai clic con il &LMB; sull'icona di &knotes; nel pannello e seleziona la nota da mostrare. +>All'avvio di &knotes; tutte le note sono nascoste. Se vuoi mostrarle, fai clic col &LMB; sull'icona di &knotes; nel pannello e seleziona la nota da mostrare. Cercare in tutte le note: Fai clic con il &RMB; sull'icona nel pannello e scegli Fai clic col &RMB; sull'icona nel pannello e scegli &Ctrl;F Trova nel menu contestuale. Apparirà una finestra di dialogo standard di &kde; dove puoi inserire il testo da cercare in tutte le note. Funzioni del desktop: Per appiccicare una nota ad un desktop specifico, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per appiccicare una nota a un desktop specifico, fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Al desktop. Scegli il desktop preferito oppure, in alternativa Tutti i desktop +> Per fare in modo che una nota resti visualizzata al di sopra di tutte le altre finestre, fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per fare in modo che una nota resti visualizzata al di sopra di tutte le altre finestre, fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Tieni sopra alle altre. +>. Per fare in modo che la nota si comporti come una finestra normale, seleziona Tieni sotto alle altre. +>Mantieni sotto gli altri. Uscire da &knotes; Per terminare l'esecuzione di &knotes; fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello e seleziona Per terminare l'esecuzione di &knotes; fai clic col &RMB; sull'icona del pannello e seleziona Esci. - Configurazione Configurare le impostazioni predefinite di &knotes; Per configurare &knotes; fai clic con il &RMB; sull'icona del pannello. Selezionando Per configurare &knotes; fai clic col &RMB; sull'icona del pannello. Selezionando Configura KNotes..., sarà mostrata la finestra di dialogo Impostazioni di KNotes. La sezione Visualizzazione Colore del testo: Il rettangolo colorato mostra il colore attuale del testo. Facendo clic su di esso verrà aperta la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;.Il rettangolo colorato mostra il colore attuale del testo. Facendovi sopra clic si aprirà la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;. Colore dello sfondo: Il rettangolo colorato mostra il colore attuale dello sfondo. Facendo clic su di esso verrà aperta la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;.Il rettangolo colorato mostra il colore attuale dello sfondo. Facendovi sopra clic si aprirà la finestra standard per la scelta dei colori di &kde;. Larghezza predefinita: Larghezza della nota in pixel. Modifica il numero a piacere. Altezza predefinita: Altezza della nota in pixel. Modifica il numero a piacere. Mostra nota nella barra delle applicazioni Normalmente &knotes; non mostra una voce nella barra delle applicazioni per ogni nota. Se preferisci che lo faccia, abilita questa opzione. - La sezione Editor Dimensione tabulazioni Questa è la dimensione del rientro prodotto dal tasto in spazi. Cambia il numero a piacere. Rientro automatico Questa è una casella a due stati. Se è marcata, il rientro automatico è attivato. Testo riccoTesto formattato Abilita questa opzione per avere una barra di formato nella parte bassa di qualsiasi finestra di nota. +>Abilita questa opzione per avere una barra di formattazione nella parte bassa di qualsiasi finestra di nota. Carattere del titolo: Puoi cambiare il carattere usato per il titolo delle note. Fai clic su Scegli... per aprire la finestra standard di &kde; per la selezione dei tipi di carattere. Carattere del testo Puoi cambiare il tipo di carattere usato per il testo delle note. Fai clic su Scegli... per aprire la finestra standard di &kde; per la selezione dei tipi di carattere. La sezione Azioni Azione di posta Inserisci in questa casella di testo il comando per l'invio della posta con le relative opzioni. Usando %f puoi specificare il corpo della nota e usando %t il titolo della nota per il comando di invio della posta. La sezione Rete Accetta note in arrivo Abilita questa opzione pr permettere la ricezione di note da altri computer.Abilita questa opzione per permettere la ricezione di note da altri computer. ID mittente Questo identificativo sarà mostrato nel titolo della nota assieme al titolo originale, al nome host o IP e alla data di invio.Questo identificativo sarà mostrato nel titolo della nota assieme al titolo originale, al nome host o IP e alla data d'invio. Porta La porta usata per inviare le note via rete; la porta predefinita è 24837. + +La sezione Stampa + +Tema +Il tema utilizzato per stampare la nota. + + La sezione Stile +>La sezione Collezioni + +Cartelle +In questa scheda puoi selezionare quali cartelle devono essere mostrate attivando la casella di spunta di fronte alle cartelle, cambiare la cartella predefinita di salvataggio e aggiungere sotto-cartelle per le note. + StileAccount Al momento è possibile selezionare solo Semplice come formato del testo.In questa scheda puoi modificare le cartelle maildir locali da usare per le note. + + +La sezione Varie + +Impostazioni varie +Abilita la visualizzazione del numero delle note nella icona del vassoio di sistema +Per personalizzare il titolo predefinito puoi usare %d per la data attuale nel formato breve, %I per la data attuale in formato esteso e %t per l'ora attuale. + + + Personalizzare l'aspetto di una nota singola Puoi personalizzare le note indipendentemente dalle impostazioni globali. Le impostazioni modificabili sono le stesse che sono state descritte nella sezione Configurazione, ma saranno applicate solo alla nota che stai modificando. Tutte le altre note aperte, e le note che creerai successivamente, useranno le impostazioni predefinite. Per personalizzare l'aspetto di una singola nota fai clic con il &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Per personalizzare l'aspetto di una singola nota fai clic col &RMB; sulla barra del titolo della nota e seleziona Preferenze.... Si aprirà una finestra di dialogo con le pagine Visualizzazione ed EditorImpostazioni di visualizzazione e Impostazioni dell'editor, che ti permetterà di configurare la nota. Riconoscimenti e licenza &knotes; Copyright del programma 1997 Bernd Wuebben &Bernd.Johannes.Wuebben.mail; Contributi: Wynn Wilkes wynnw@calderasystems.com Copyright della documentazione 2000 &Greg.M.Holmes; holmegm@earthlink.net La documentazione è stata aggiornata nel 2001 da Fabian Del Santo &Fabian.DalSanto.mail; e nel 2003 da &Lauri.Watts; &Lauri.Watts.mail;. Traduzione del manuale di Luciano Montanaro mikelima@cirulla.net e Valter Mura valtermura@gmail.com &underFDL; &underGPL; &documentation.index;