Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook (revision 1514174) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook (revision 1514175) @@ -1,2605 +1,2648 @@ Configura &kappname; Selezionando ImpostazioniConfiguraApplicazione... dal menu, si apre la finestra di dialogo Configura. Questa finestra di dialogo può essere utilizzata per modificare diverse impostazioni. Le impostazioni disponibili da cambiare variano a seconda della quale categoria scelta nella lista verticale sul lato sinistro della finestra. Per mezzo di tre pulsanti lungo la base della finestra l'utente può controllare il processo. Si può invocare il sistema di Aiuto, accettare le impostazioni correnti e chiudere la finestra di dialogo con il pulsante OK o, con Annulla, annullare il processo. Le categorie Aspetto, Caratteri e colori, Modifica, Apri e salva e Estensioni sono descritte sotto. Configurazione del componente editor Questo gruppo contiene tutte le pagine relative al componente editor di &kappname; La maggior parte delle impostazioni sono quelle predefinite, che possono venir sostituite definendo un tipo di file, con le variabili dei documenti o cambiandole nel documento in una sessione di lavoro. Aspetto Generale A capo automatico dinamico Se quest'opzione è marcata, le righe proseguiranno a capo quando raggiungeranno il bordo della finestra sullo schermo. Indicatori di a capo automatico dinamico (se applicabile) Scegli quando mostrare gli indicatori di a capo automatico dinamico, Spenti, Dopo i numeri di riga o Sempre attivi. Allinea le righe mandate a capo dinamicamente alla profondità di rientro: Abilita l'allineamento verticale delle righe mandate a capo dinamicamente al livello di rientro della prima riga. Ciò può aiutare a rendere il codice e i marcatori più leggibili.Inoltre permette di impostare la massima larghezza dello schermo come percentuale, dopo la quale le righe andate a capo dinamicamente non saranno più allineate verticalmente. Ad esempio, a 50%, le righe il cui livello di rientro è più profondo del 50% della larghezza dello schermo non saranno allineate verticalmente alle seguenti righe andate a capo automaticamente. Evidenziazione degli spazi Evidenzia le tabulazioni L'editor mostra un simbolo » per indicare la presenza di una tabulazione nel testo. Evidenziazione degli spazi finali L'editor mostrerà dei punti per indicare la presenza di spazi finali in fondo alle righe. Avanzate Mostra righe di rientro Se marcata, l'editor mostrerà delle righe verticali per favorire l'identificazione delle righe rientrate. Evidenzia intervallo tra parentesi selezionate Se abilitato, l'intervallo tra le parentesi selezionate corrispondenti sarà evidenziato. Anima le parentesi corrispondenti Se abilitato, un passaggio sopra le parentesi ({, [, ], },( or )) animerà rapidamente la parentesi corrispondente. Contrai la prima riga Se abilitato, la prima riga è contratta, se possibile. Questo è utile se il file inizia con un commento, ad esempio un copyright. Bordi Bordi Mostra segni di raggruppamento Se questa opzione è marcata, la vista corrente mostrerà degli indicatori per il raggruppamento del codice, se il raggruppamento del codice è disponibile. Mostra l'anteprima del codice ripiegato Se marcata, l'anteprima del testo ripiegato viene mostrata in una finestra a comparsa al passaggio sopra ad una regione ripiegata Mostra bordo per le icone Se marcata, sarà visualizzato sul lato sinistro un bordo per le icone. Il bordo per le icone mostra, ad esempio, i marcatori dei segnalibri. Mostra numeri di riga Se marcata, sul lato sinistro saranno visualizzati i numeri di riga. Mostra segni di modifica delle righe Se attivata, saranno visibili i segni di modifica delle righe. Per maggiori informazioni, vedi . Mostra i segni nella barra di scorrimento Se questa opzione è marcata la vista attuale mostrerà indicatori sulla barra di scorrimento verticale. Questi segni possono mostrare, ad esempio, i segnalibri. Mostra l'anteprima del testo nella barra di scorrimento Se questa opzione è marcata e passi con il cursore del mouse sopra la barra di scorrimento, verrà visualizzata una piccola anteprima del testo di alcune righe intorno la posizione del cursore. Questo ti permette di passare rapidamente ad un'altra parte del documento. Mostra minimappa di scorrimento Se questa opzione è selezionata, ogni nuova vista mostrerà una minimappa del documento sulla barra di scorrimento verticale. Per maggiori informazioni sulla minimappa di scorrimento, vedi . Larghezza della minimappa Regola la larghezza della minimappa di scorrimento, definita in pixel. Visibilità delle barre di scorrimento Attiva le barre di scorrimento, disattivale o mostrale solo se sono necessarie. Fai clic con il &LMB; sul rettangolo blu per visualizzare l'intervallo del numero di righe del documento che sono visualizzate sullo schermo. Tieni il &LMB; premuto al di fuori del rettangolo blu per scorrere automaticamente il documento Ordina il menu dei segnalibri Per creazione Ogni nuovo segnalibro verrà aggiunto in coda, indipendentemente da dove è collocato nel documento. Per posizione I segnalibri saranno ordinati a seconda dei numeri di riga a cui sono collocati. Caratteri e colori Questa sezione della finestra permette di configurare tutti i caratteri e i colori in qualsiasi schema di colori, oltre a creare nuovi schemi o eliminare quelli esistenti. Ciascuno schema ha impostazioni per i colori, i tipi di carattere e per gli stili di evidenziazione del testo. &kappname; preselezionerà lo schema attualmente attivo. Se si vuole lavorare su uno schema diverso si inizia selezionandolo dalla casella combinata Schema. Con i pulsanti Nuovo e Elimina si possono creare nuovi schemi e cancellare quelli esistenti. Nella parte bassa della pagina si può selezionare lo schema predefinito per &kappname;. Normalmente, &kappname; baserà il suo schema di colori su quello attuale di &kde;. Puoi riportare un singolo colore al suo valore predefinito facendo clic sulla freccia di azzeramento a destra della sua voce nell'editor dei colori, o puoi riportare tutti i colori ai loro valori predefiniti facendo clic su Usa lo schema di colori di &kde; in fondo al pannello. Puoi regolare lo schema di colori di &kde; nel modulo Colori delle &systemsettings;. Colori Colori di sfondo dell'editor Area di testo Questo è lo sfondo predefinito per l'area dell'editor, sarà il colore dominante dell'area principale. Testo selezionato Il colore di sfondo del testo selezionato. Il valore predefinito è il colore globale della selezione, così come è configurato dalle preferenze dei colori di &kde;. Riga attuale Imposta il colore della riga attuale. Se è un po' diverso da quello del testo normale, permette di tenere l'attenzione sulla riga. Evidenziazione delle ricerche Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima ricerca. Evidenziazione delle sostituzioni Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima operazione di sostituzione. Bordo delle icone Area di sfondo Questo colore è usato per gli indicatori, i bordi per i numeri di riga e per gli indicatori di raggruppamento sul lato sinistro della vista dell'editor, quando sono mostrati. Numeri di riga Questo colore è usato per disegnare i numeri di riga sul lato sinistro della vista, quando sono mostrati. Segno di ritorno a capo Questo colore è usato per disegnare un motivo sulla sinistra delle righe fatte andare a capo automaticamente quando vengono allineate verticalmente, ed anche per l'indicatore di a capo statico. Raggruppamento del codice Questo colore è usato per evidenziare la sezione di codice che sarebbe raggruppata al clic sulla freccia di raggruppamento a sinistra del documento Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del raggruppamento del codice. Righe modificate Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate ma non ancora salvate.Per maggiori informazioni, vedi . Righe salvate Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate e salvate in questa sessione. Per maggiori informazioni, vedi . Decorazioni del testo Linea degli errori di ortografia Questo colore si usa per indicare gli errori di ortografia. Segni di tabulazione e spazio Questo colore è usato per gli indicatori di spazi bianchi, quando sono abilitati. Linea di rientro Questo colore viene usato per disegnare una linea alla sinistra dei blocchi rientrati, se questa funzionalità è abilitata. Evidenziazione delle parentesi Questo colore è usato per lo sfondo delle parentesi corrispondenti. Colori degli indicatori Segnalibro Questo colore viene usato per indicare i segnalibri. Per maggiori informazioni, vedi . Punto d'interruzione attivo Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione attivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Punto d'interruzione raggiunto Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione raggiunto durante il debugging. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Punto d'interruzione disabilitato Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione inattivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Esecuzione Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare la riga attualmente in esecuzione. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Avviso Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un avviso del compilatore. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione. Errore Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un errore del compilatore Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione. Modelli e frammenti di testo Sfondo Questo colore è usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per colorare lo sfondo di un frammento. Segnaposto modificabile Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto modificabile con un clic. Segnaposto modificabile attivo Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare il segnaposto che stai attualmente modificando. Segnaposto non modificabile Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto non modificabile manualmente, per esempio uno che viene determinato automaticamente. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dei frammenti di &kate;. Usa lo schema di colori di &kde; Fare clic su questo pulsante imposterà tutti i colori sopra definiti secondo lo schema di colori attualmente definito nelle &systemsettings; di &kde;. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del modulo di controllo dei colori di &kde;. Se non usi gli spazi di lavoro &plasma; di &kde;, questo pulsante non avrà effetto, e potrebbe non essere presente. Carattere Qui si può scegliere il tipo di carattere dello schema. Si può scegliere fra tutti i tipi di carattere disponibili nel sistema, ed impostare la dimensione predefinita. Un testo di esempio è mostrato nella parte inferiore della finestra, per vedere gli effetti delle modifiche. Per maggiori informazioni su come selezionare un carattere, vedi la sezione Scegliere i caratteri della documentazione sui Fondamentali di &kde;. Stili di testo predefiniti Gli stili di testo predefiniti sono ereditati dagli stili di evidenziazione del testo, permettendo all'editor di presentare il testo in modo coerente: per esempio, il testo dei commenti è uguale in quasi tutti i formati di testo che &kate; può evidenziare. Il nome della lista di stili usa lo stile configurato per tale elemento, fornendo un'anteprima quando si configura lo stile. Ogni stile permette di selezionare degli attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per rimuovere l'impostazione del colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Stili di testo evidenziato Qui si possono modificare gli stili del testo usati per una specifica definizione di evidenziazione. L'editor preseleziona l'evidenziazione usata per il documento attuale. Per modificare un'evidenziazione diversa, selezionarne una dalla casella combinata Evidenziazione sopra l'elenco degli stili. Il nome della lista di stili usa lo stile configurato per tale elemento, fornendo un'anteprima quando si configura lo stile. Ogni stile permette di selezionare attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per deimpostare un colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Puoi inoltre vedere se uno stile è uguale a quello predefinito dell'elemento, e renderlo tale se non lo è. Si nota che molte evidenziazioni contengono altre evidenziazioni rappresentate dai gruppi nell'elenco di stili. Ad esempio, la maggior parte delle evidenziazioni importano l'evidenziazione Alert, e molte altre importano l'evidenziazione per Doxygen. La modifica dei colori di questi gruppi ha effetto sugli stili solo quando è usata nel formato di evidenziazione modificato. Modifica Generale A capo automatico statico L'a capo automatico è una funzionalità che fa iniziare automaticamente all'editor una nuova riga di testo e sposta il cursore all'inizio di quella nuova riga. &kappname; comincerà automaticamente una nuova riga di testo quando la riga corrente raggiungerà la lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo. Abilita a capo automatico statico Attiva o disattiva l'a capo automatico statico. Mostra indicatore di a capo statico (se applicabile) Se questa opzione è marcata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in Impostazioni Configura editor... nella scheda Modifica. Attenzione che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se si utilizza un carattere a spaziatura fissa. Colonna a cui andare a capo: Se l'opzione Abilita a capo automatico statico è marcata questa casella determina la lunghezza (in caratteri) alla quale l'editor comincerà automaticamente una nuova riga. Modalità di inserimento La modalità di inserimento selezionata sarà abilitata quando si aprirà una nuova vista. Puoi sempre attivare o disattivare la modalità di inserimento Vi per una vista particolare nel menu Modifica. Parentesi automatiche Quando l'utente digita una parentesi sinistra ([, (, o {) &kappname; inserirà automaticamente la parentesi destra (}, ) o ]) alla destra del cursore. Quando c'è del testo selezionato, la digitazione di uno dei caratteri spezza il testo selezionato. Copia e incolla Copia o taglia la riga attuale se non c'è una selezione Se questa opzione è abilitata e la selezione è vuota, le operazioni di copia e taglia sono effettuate sulla riga in cui si trova il cursore. Navigazione del testo Movimento del cursore di testo Home e Fine intelligenti Se è marcato, la pressione del tasto Home farà saltare al cursore gli spazi bianchi e lo farà posizionare all'inizio del testo della riga. PagSu e PagGiù spostano il cursore Questa opzione cambia il comportamento del cursore quando l'utente preme il tasto Pag Su o Pag Giù. Se non è selezionato, il cursore del testo manterrà la sua posizione relativamente al testo visibile in &kappname;, quando del nuovo testo diventerà visibile come risultato dell'operazione. Così se il cursore è al centro del testo visibile, quando avviene l'operazione, rimarrà lì (eccetto quando si raggiunge l'inizio o la fine). Quando questa opzione è selezionata, il primo tasto premuto causerà lo spostamento del cursore alla cima o alla base del testo visibile non appena si visualizza una nuova pagina di testo. Centratura automatica del cursore: Imposta il numero di righe che, se possibile, devono rimanere visibili sopra e sotto il cursore. Modalità di selezione del testo Normale Le selezioni vengono sovrascritte con il testo digitato e vanno perse quando si muove il cursore. Persistente Le selezioni rimangono anche dopo lo spostamento del cursore e l'inserimento di testo. Permetti di scorrere oltre la fine del documento Questa opzione ti permette di scorrere oltre la fine del documento. Può essere usato per centrare verticalmente la parte bassa del documento, o portarla nella parte alta della vista. Rientro Modalità di rientro predefinita: Seleziona la modalità di rientro automatico da usare come predefinita. Si raccomanda caldamente di impostare Nessuno o Normale e di utilizzare le configurazioni specifiche per tipo di file per impostare altre modalità di rientro per formati di testo come codice C/C++ o &XML;. Rientra con Tabulazioni Quando abilitato, l'editor inserirà caratteri di tabulazione quando premi il tasto o usi il rientro automatico. Spazi Quando questa opzione è abilitata, l'editor inserirà un numero appropriato di spazi a seconda della posizione nel testo e dell'impostazione Ampiezza delle tabulazioni alla pressione del tasto o usi il rientro automatico. Tabulazioni e spazi Quando abilitato, l'editor inserirà spazi come sopra descritto quando rientri o premi il tasto all'inizio di una riga, ma inserirà tabulazioni quando il testo viene premuto all'interno o alla fine di una riga. Ampiezza delle tabulazioni: Configura il numero di spazi mostrati al posto di un carattere di tabulazione. Larghezza del rientro: La larghezza del rientro è il numero di spazi usati per fare rientrare una riga. Se configurato per rientrare con le tabulazioni, viene inserito un carattere di tabulazione se il rientro è divisibile per l'ampiezza delle tabulazioni. Regole di rientro Mantieni gli spazi di troppo Se questa opzione non è marcata, la modifica del livello di rientro allineerà le righe a multipli della larghezza specificata in Larghezza di rientro. Regola il rientro del testo incollato dagli appunti Se questa opzione è marcata, il testo incollato dagli appunti sarà fatto rientrare. Si può rimuovere il rientro con il comando Annulla. Azioni di rientro Il tasto Backspace nello spazio vuoto iniziale toglie il rientro Se è marcato, il tasto &Backspace; diminuisce il livello di rientro se il cursore si trova nello spazio iniziale di una riga. Azione del tasto Tab (senza selezione) Se si vuole che allinei la riga attuale nel blocco di codice attuale come in emacs, si può rendere una scorciatoia per l'azione Allinea. Avanza sempre alla prossima tabulazione Se è marcato, il tasto inserirà sempre spazio bianco in modo da raggiungere la prossima tabulazione. Se l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella pagina Modifica è abilitata, vengono inseriti spazi; altrimenti, viene inserita una tabulazione. Aumenta sempre il livello di rientro Se è marcato, il tasto farà rientrare sempre la riga corrente del numero di posizioni specificato in Larghezza di rientro. Aumenta il livello di rientro se in uno spazio vuoto iniziale Se è marcato, il tasto farà rientrare la riga corrente o avanzerà alla prossima tabulazione. Se il punto di inserimento è sul primo carattere non di spaziatura della riga (o prima), o se c'è una selezione, la riga corrente verrà fatta rientrare del numero di posizioni specificato in Larghezza di rientro. Se il punto di inserimento è dopo il primo carattere non di spaziatura della linea e non c'è selezione, viene inserito dello spazio bianco in modo da raggiungere la prossima tabulazione: se l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica è abilitata, vengono inseriti spazi; altrimenti, viene inserita una tabulazione. Completamento delle parole Generale Abilita il completamento delle parole Se è abilitato, si aprirà automaticamente un riquadro di completamento durante la digitazione, che visualizza un elenco di modi in cui è possibile completare il testo presente alla posizione del cursore. Lunghezza minima delle parole da completare Mentre si digita, il completamento automatico cerca nel documento le parole che iniziano con i caratteri già digitati. Questa opzione permette di configurare il numero minimo di caratteri che bisogna digitare prima che il completamento automatico si attivi e visualizzi le corrispondenze trovate. Rimuovi coda al completamento Rimuovi la coda di una parola precedente quando l'elemento di completamento viene scelto da un elenco. Completamento delle parole Se abilitato, il completamento automatico integrato usa le parole chiave definite dall'evidenziazione della sintassi. Controllo ortografico Queste opzioni di configurazione sono spiegate nella documentazione del modulo Controllo ortografico di &systemsettings; . Modalità di inserimento Vi Generale Lascia che i comandi Vi abbiano precedenza su quelli di Kate Se selezionato, i comandi Vi avranno precedenza sui comandi interni di &kappname;. Per esempio, &Ctrl;R rifarà le modifiche, e sostituirà l'azione normale, che sarebbe mostrare la finestra di ricerca e sostituzione. Visualizza i numeri di riga relativi Se abilitato, la riga attuale diventa la riga 0. Le righe sopra e sotto incrementano il numero relativamente. Mappatura dei tasti La mappatura dei tasti è usata per cambiare il significato dei tasti mappati. Questo permette di spostare comandi su altri tasti o impostare dei tasti in modo da eseguire una serie di comandi. Esempio: F2I-- &Esc; Questo anteporrà un I-- a una riga quando si preme F2. Apri e salva Generale Formato dei file Codifica Questo definisce la codifica normale da usare per aprire e salvare i file, se non viene modificata nelle finestre di apertura e salvataggio o usando un'opzione dalla riga di comando. Rilevamento della codifica Selezionare un elemento dal menu a discesa, per disabilitare il rilevamento automatico o per usare Universale per abilitare il rilevamento automatico per tutte le codifiche. Dato che probabilmente rileverà solo utf-8/utf-16, è meglio selezionare una regione per poter indovinare meglio. Se né la codifica scelta come normale sopra, né quella specificata nella finestra di apertura e salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file, verrà usato questo rilevamento. Codifica di riserva Qui si definisce la codifica di riserva per provare ad aprire file se né la codifica sopra indicata come normale, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file. Prima di usare questa, si proverà a determinare la codifica da usare cercando un indicatore di ordinamento dei byte all'inizio del file: se ne si trova uno, sarà scelta la codifica Unicode corretta; altrimenti, verrà avviato il rilevamento della codifica, se entrambe le codifiche di riserva saranno provate. Fine riga Sceglie la modalità di fine riga preferita per il documento attuale. Si può scegliere tra &UNIX;, DOS/&Windows;o Macintosh. Rilevamento automatico delle fini di riga Si può per far riconoscere automaticamente all'editor il tipo di fine riga. Il primo tipo di fine riga incontrato verrà usato per tutto il file. Abilita il marcatore dell'ordine dei byte (BOM) Il marcatore dell'ordine dei byte è una sequenza speciale all'inizio dei documenti unicode. Permette ai programmi di aprire i documenti di testo con le impostazioni unicode corrette. Per maggiori informazioni, vedere Byte Order Mark. Limite di lunghezza delle righe Sfortunatamente, a causa di mancanze dovute a &Qt;, &kappname; non funziona bene con righe estremamente lunghe. Per quel motivo, &kappname; manderà a capo automaticamente le righe più lunghe del numero di caratteri qui specificato. Per disattivarlo, impostalo a 0. Pulizia automatica al salvataggio Rimuovi gli spazi finali durante la scrittura L'editor eliminerà automaticamente gli spazi di troppo alla fine delle righe di testo durante il salvataggio del file. Puoi selezionare di non usare Mai questa funzionalità, o di usarla solo Sulle righe modificate dall'ultimo salvataggio del documento, o di rimuoverli incondizionatamente In tutto il documento. Aggiungi un ritorno a capo alla fine del file al salvataggio L'editor aggiungerà automaticamente un ritorno a capo alla fine del file se non ce n'è già uno al momento del salvataggio. Avanzate Copia di sicurezza al quando si salva La copia di sicurezza al salvataggio fa copiare a &kappname; il file su disco in <prefisso><nomefile><suffisso> prima di salvare le modifiche. Il suffisso predefinito è ~ ed il prefisso è vuoto. File locali Marcare la casella se si vuole una copia di sicurezza dei file locali quando si salva. File remoti Marcare la casella se si vuole una copia di sicurezza dei file remoti quando si salva. Prefisso Inserisci il prefisso per i nomi delle copie di sicurezza. Suffisso Inserisci il suffisso per i nomi delle copie di sicurezza. Opzioni dei file di swap &kappname; può recuperare (la maggior parte di) ciò che è stato scritto dall'ultimo salvataggio in caso di errore o caduta di corrente. Un file di swap (.swp.<nome_file>) viene creato alla prima azione di modifica di un documento. Se l'utente non salva le modifiche e &kappname; si impianta, il file di swap rimane sul disco. All'apertura di un file, &kappname; controlla se c'è un file di swap associato, e in tal caso chiede all'utente se vuole recuperare i dati persi o meno. L'utente ha anche la possibilità di vedere le differenze tra il file originale e quello recuperato. Il file di swap viene eliminato dopo ogni salvataggio e all'uscita normale dal programma. &kappname; sincronizza i file di swap sul disco ogni 15 secondi, ma solo se sono cambiati dall'ultima sincronizzazione. L'utente può scegliere di disabilitare la sincronizzazione, spuntando la casella Disabilita, ma ciò può portare a una perdita di dati maggiore. Quando abilitato, i file di swap sono salvati nella stessa cartella del file. Se viene scelta una Cartella alternativa i file di swap sono creati nella cartella specificata. Questo è utile nei filesystem di rete, per da evitare traffico di rete non necessario. Modi e tipi di file Questa pagina permette di modificare la configurazione predefinita per documenti aventi specifici tipi mime. Quando l'editor carica un documento, ne cerca la corrispondenza, tramite le maschere o i tipi mime, con un tipo di file conosciuto. Se viene trovata più di una corrispondenza verrà usata quella con la più alta priorità. Tipo di file: Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella combinata. Se vengono trovati più tipi di file, verranno mostrati tutti. Nuovo Questo si usa per creare un nuovo tipo di file. Dopo aver fatto clic su questo pulsante, i campi sottostanti si svuotano e si possono riempire con i dati appropriati per il nuovo tipo di file. Elimina Per eliminare un tipo di file esistente, lo si seleziona dalla casella combinata e si preme il pulsante Elimina. Proprietà del tipo di file attuale Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella combinata. Se vengono trovati più tipi di file, verranno mostrati tutti. Nome: Il nome del tipo di file sarà il testo della corrispondente voce del menu. Questo nome è mostrato in StrumentiTipi di file Sezione: Il nome della sezione è usato per organizzare i tipi di file nei menu. Può essere anche usato nel menu StrumentiTipi di file. Variabili: Questa stringa permette di configurare le impostazioni di &kappname; per i file selezionati da questo tipo usando le variabili di &kappname;. Puoi impostare quasi ogni opzione, come l'evidenziazione, la modalità di rientro, eccetera. Premi Modifica per vedere un elenco di tutte le variabili possibili e le loro descrizioni. Spunta la casella a sinistra per abilitare una variabile in particolare e impostane quindi il valore sulla destra. Alcune variabili forniscono un menu a cascata per selezionarne i valori possibili, mentre altre permettono di inserire un valore valido manualmente. Per tutte le informazioni su queste variabili, vedi la configurazione delle variabili dei documenti. Evidenziazione: Quando si crea un nuovo tipo di file, questa casella combinata permette di selezionare un tipo di file per l'evidenziazione. Modalità di indentazione: Il menu a discesa permette di specificare la modalità di indentazione per i nuovi documenti. Estensioni dei file: La maschera per i caratteri jolly permette di selezionare i file per nome. Una tipica maschera usa un asterisco e l'estensione del file, ad esempio *.txt; *.text. La stringa è un elenco di maschere separato da punti e virgola. Tipi MIME: Mostra una procedura guidata che consente di scegliere facilmente i tipi MIME. Priorità: Imposta una priorità per questo tipo di file. Se uno stesso file è associato a più di un tipo di file, verrà utilizzato quello con priorità più alta. Scarica i file delle evidenziazioni... Fai clic su questo pulsante per scaricare descrizioni delle sintassi nuove o aggiornate dal sito Web di &kappname;. Configurazione con le variabili dei documenti Le variabili di &kappname; sono l'implementazione di KatePart delle variabili dei documenti, simili ai file modeline di &Emacs; e di Le variabili di &kappname; sono l'implementazione di &kappname; delle variabili dei documenti, simili ai file modeline di &Emacs; e di vi. Nella componente KatePart le righe hanno la seguente forma: kate: NOME_VARIABILE VALORE; [ NOME_VARIABILE VALORE; ... ]. Le righe possono naturalmente essere in un commento, se il formato del file lo prevede. I nomi delle variabili sono costituiti da una sola parola (cioè senza spazi), e tutto quello che c'è fino al successivo punto e virgola è il valore. Il punto e virgola è necessario. Ecco un esempio di riga di variabili, che impone le regole di rientro per un file C++, Java o JavaScript: // kate: replace-tabs on; indent-width 4; indent-mode cstyle; Le righe di variabili vengono cercate solo nelle prime e nelle ultime dieci righe. Inoltre, le variabili dei documenti possono essere messe in un file di nome Inoltre, le variabili dei documenti possono essere messe in un file chiamato .kateconfig in qualsiasi cartella, e le impostazioni configurate saranno applicate come se le modeline fossero inserite su ogni file nella cartella e nelle sue sottocartelle, fino alla profondità di ricerca configurata. Le variabili dei documenti in in qualsiasi cartella, e le impostazioni configurate saranno applicate come se le modeline fossero inserite su ogni file nella cartella e nelle sue sottocartelle. Le variabili dei documenti in .kateconfig usano la stessa sintassi delle modeline. +> usano la stessa sintassi delle modeline, ma con delle opzioni estese. In KatePart ci sono variabili per gestire quasi tutte le configurazioni; inoltre, anche le estensioni possono usare le variabili, il che andrebbe documentato nel manuale dell'estensione. +>In &kappname; ci sono variabili per gestire quasi tutte le configurazioni; inoltre, anche le estensioni possono usare le variabili, il ché andrebbe documentato nel manuale dell'estensione. Come &kappname; usa le variabili Quando legge la configurazione, KatePart cerca i questi posti (nell'ordine): la configurazione globale;valori facoltativi di sessione;la configurazione Tipi di file; variabili del documento in .kateconfig;variabili del documento presenti nel documento stesso; impostazioni modificate in fase di modifica da menu o dalla riga di comando.Come puoi vedere, le variabili del documento possono essere sostituite solo da modifiche fatte al momento dell'esecuzione. Ogni volta che un documento viene salvato, le sue variabili verranno rilette e sovrascriveranno i cambiamenti fatti con voci di menu o dalla riga di comando. Ogni variabile non elencata qui sotto può essere inserita nel documento e ritrovata da altri oggetti, come estensioni, che possono usarle per i propri scopi. Per esempio, la modalità di rientro variabile usa le variabili dei documenti per la propria configurazione. Le variabili qui elencate documentano &kappname; versione 5.38. In futuro potrebbero essere aggiunte altre variabili. Ci sono tre possibili tipi di valori per le variabili, con le seguenti espressioni valide: BOOL - on|off|true|false|1|0 INT - un numero intero STRING - qualsiasi altra cosa Variabili disponibili auto-bracketsBOOL Abilita l'inserimento automatico delle parentesi. auto-center-linesINT Imposta il numero di righe autocentranti. background-colorSTRING Imposta il colore di sfondo del documento. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. backspace-indentsBOOL Abilita o disabilita la rimozione del rientro alla pressione di &Backspace;. block-selectionBOOL Attiva o disattiva la selezione a blocchi. bom | byte-order-mark | byte-order-markerBOOL Attiva o disattiva il marcatore dell'ordine dei byte quando si salvano dei file in formato Unicode (utf8, utf16, utf32). Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4) bracket-highlight-colorSTRING Imposta il colore per l'evidenziazione delle parentesi. Deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. current-line-colorSTRING Imposta il colore della riga attuale. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. default-dictionarySTRING Imposta il dizionario predefinito da usare per il controllo ortografico. Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4) dynamic-word-wrapBOOL Attiva o disattiva l'andata a capo dinamica. eol | end-of-lineSTRING Imposta la modalità di fine riga. Le impostazioni valide sono unix, mac e dos. folding-markersBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione degli indicatori di raggruppamento. folding-previewBOOL Abilita l'anteprima del ripiegamento nei bordi dell'editor. font-sizeINT Imposta la dimensione in punti dei caratteri del documento. fontSTRING Imposta il carattere del documento. Il valore deve essere un nome di carattere valido, per esempio courier. hl | syntaxSTRING Imposta l'evidenziazione della sintassi. Le stringhe valide sono tutti i nomi disponibili nel menu. Per esempio, per il C++ basta scrivere C++. icon-bar-colorSTRING Imposta il colore della barra delle icone. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. icon-borderBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione del bordo delle icone. indent-modeSTRING Imposta la modalità di rientro automatico. Sono riconosciute le opzioni none, normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby e xml. Vedi per i dettagli. indent-pasted-textBOOL Attiva o disattiva la regolazione del rientro del testo incollato dagli appunti. Da: &kate; 3.11 (&kde; 4.11) indent-widthINT Imposta la larghezza del rientro. keep-extra-spacesBOOL Imposta se tenere gli spazi aggiuntivi quando si calcola la larghezza del rientro. line-numbersBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione del numero di riga. newline-at-eofBOOL Aggiungi una riga vuota alla fine del file (EOF) al salvataggio del documento. Da: &kate; 3.9 (&kde; 4.9) overwrite-modeBOOL Attiva o disattiva la modalità sovrascrittura. persistent-selectionBOOL Attiva o disattiva la selezione persistente. replace-tabs-saveBOOL Attiva o disattiva la conversione di tabulazioni in spazi in fase di salvataggio. replace-tabsBOOL Attiva o disattiva la conversione dinamica di tabulazioni in spazi. remove-trailing-spacesSTRING Rimuove gli spazi finali durante il salvataggio del documento. Le opzioni valide sono: none, - o 0: non rimuovere mai gli spazi finali. modified, mod, + o 1: rimuovi gli spazi finali solo nelle righe modificate. Le righe modificate vengono evidenziate dal sistema di evidenziazione delle righe. all, * o 2: rimuovi gli spazi finali in tutto il documento. Da: &kde; 4.10. scrollbar-minimapBOOL Mostra minimappa di scorrimento. scrollbar-previewBOOL Mostra l'anteprima nella barra di scorrimento. schemeSTRING Imposta lo schema di colori. Per avere effetto, La stringa deve essere il nome di uno schema di colori presente nella configurazione. selection-colorSTRING Imposta il colore della selezione. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. show-tabsBOOL Attiva o disattiva il carattere di tabulazione visibile. smart-homeBOOL Attiva o disattiva la navigazione all'inizio intelligente. tab-indentsBOOL Attiva o disattiva il rientro col tasto . tab-widthINT Imposta la larghezza a schermo del carattere di tabulazione. undo-stepsINT Imposta il numero di passi di annullamento da memorizzare. Nota: deprecato da &kate; 3 in &kde; 4. Questa variabile è ignorata. Il numero massimo di annullamenti è illimitato. word-wrap-columnINT Imposta la larghezza dell'andata a capo dinamica. word-wrap-marker-colorSTRING Imposta il colore per l'indicatore di andata a capo. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. word-wrapBOOL Attiva o disattiva l'andata a capo statica. + +Opzioni estese nei file <filename +>.kateconfig</filename +> + +&kappname; cerca sempre un file .kateconfig per i file locali (non per quelli remoti), inoltre è possibile impostare delle opzioni basate sui caratteri jolly (estensioni dei file) come segue: + +kate: tab-width 4; indent-width 4; replace-tabs on; +kate-wildcard(*.xml): indent-width 2; +kate-wildcard(Makefile): replace-tabs off; + + +In questo esempio tutti i file usano un valore di tab-width ed uno di indent-width di 4 spazi, e le tabulazioni sono sostituite con gli spazi. Tuttavia la larghezza di rientro è impostata a 2 spazi per tutti i file *.xml e i Makefile usano le tabulazioni, &ie; queste non sono sostituite dagli spazi. + +I caratteri jolly sono separati da virgole, ad esempio puoi specificare più estensioni di file così: + +kate-wildcard(*.json;*.xml): indent-width 2; + +Inoltre puoi usare il tipo MIME per associare certi file; ad esempio per indentare tutti i file sorgente C con 4 spazi puoi scrivere: + +kate-mimetype(text/x-c++src): indent-width 4; + +Oltre al supporto nei file .kateconfig i caratteri jolly e le variabili dei documenti dipendenti dal tipo MIME sono anche supportati nel file stesso come commenti. + + + Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/konsole/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/konsole/index.docbook (revision 1514174) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/applications/konsole/index.docbook (revision 1514175) @@ -1,2925 +1,2881 @@ ]> Manuale di &konsole; &Jonathan.Singer; &Jonathan.Singer.mail; &Kurt.Hindenburg; &Kurt.Hindenburg.mail; &Robert.Knight; &Robert.Knight.mail; &Kurt.Hindenburg; &Kurt.Hindenburg.mail; &Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail; &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione in italiano
VincenzoReale
smart2128@baslug.org
Traduzione della documentazione in italiano
200020012002 &Jonathan.Singer; 200520082009201020112014201620172018 &Kurt.Hindenburg; &FDLNotice; 10/03/2018 Applications 18.04 &konsole; è l'emulatore di terminale di &kde;. KDE konsole kdebase comando riga terminale cli
Introduzione Cos'è un terminale? &konsole; è un emulatore di terminale X, spesso indicato come un terminale o una shell. Emula un'interfaccia a riga di comando in una finestra di solo testo. &konsole; di solito esegue una shell di comando, un'applicazione che esegue i comandi battuti. Quale shell viene eseguita da &konsole; dipende dalle impostazioni del tuo account. Consulta la documentazione del tuo sistema operativo per sapere qual è la shell, come configurarla e come usarla. Scorrimento &konsole; usa il concetto di scorrimento per permettere di visualizzare l'output precedentemente prodotto. Lo scorrimento è predefinito a salvare 1000 righe di output oltre a ciò che è attualmente visualizzato sullo schermo. Quando le righe scorrono oltre la cima dello schermo, possono essere riviste spostando in alto la barra di scorrimento, usando la rotellina del mouse o i tasti &Shift;Pag↑ (per andare indietro), &Shift;Pag↓ (per andare avanti), &Shift; (Per andare in su di una riga) e &Shift; (per andare in giù di una riga). La quantità di scorrimento prodotta da &Shift;Pag↑/↓ può essere cambiata tra mezza pagina e pagina completa nella scheda Scorrimento della finestra di configurazione del profilo (usa ImpostazioniModifica il profilo attuale per aprirla). Profili I profili permettono all'utente di automatizzare velocemente e facilmente l'esecuzione di comandi comuni. Alcuni esempi sono: usare ssh per entrare in un'altra macchina;accedere via ssh a un'altra macchina avviare una sessione IRC;avviare una sessione IRC usare tail per sorvegliare un file.usare tail per sorvegliare un file Tutti i profili nuovi e modificati sono salvati nella cartella home locale dell'utente in $XDG_DATA_HOME/konsole. Procedura per creare un nuovo profilo: Fai clic sulla voce del menu ImpostazioniGestisci profili Fai clic sul pulsante Nuovo profilo. Riempi la prima casella con un nome. Questo è il nome che apparirà nel menu, e sarà l'etichetta predefinita invece di Shell quando avvierai una sessione di quel tipo. Inserisci un comando come faresti se avessi aperto una nuova shell, e stessi per dare quel comando. Per il nostro esempio di cui sopra, potresti scrivere ssh amministrazione. Nelle altre schede puoi configurare l'aspetto della sessione. Puoi avere diversi tipi di carattere, schema di colori e $TERM per ogni sessione. Premi il pulsante OK. La nuova sessione è ora disponibile nella finestra Gestisci profili. Tutti i profili con Mostra nel menu segnato saranno elencati per nome menu FileNuova scheda. Non ci sarà nessun sottomenu se c'è da mostrare solo il profilo predefinito. Pulsanti del mouse Questa sezione spiega in dettaglio l'uso dei pulsanti del mouse per l'ordine comune con la mano destra. Per l'ordine dei pulsanti del mouse mancino, scambia destra e sinistra nel testo sotto. Sinistro Tutti i clic sul &LMB; saranno inviati a un'applicazione sensibile al mouse in esecuzione in &konsole;. Se un programma reagirà ai clic del mouse, &konsole; lo indicherà mostrando un cursore a forma di freccia. Sennò, verrà mostrata un'asta a I (barra). Mantenere premuto il &LMB; e trascinare il mouse per lo schermo con un'applicazione insensibile al mouse in esecuzione evidenzierà una regione di testo. Trascinando il mouse, il testo evidenziato viene mostrato con colore invertito per il controllo visivo. Seleziona Copia dal menu Modifica per copiare il testo evidenziato agli appunti per uso ulteriore all'interno di &konsole; o di un'altra applicazione. Il testo selezionato può anche essere trascinato all'interno di altre applicazioni. Tieni premuto il tasto &Ctrl; e trascina il testo selezionato alla posizione desiderata. Normalmente, i caratteri di ritorno a capo sono inseriti alla fine di ogni riga selezionata. Questo è il meglio per il taglia-e-incolla di codice sorgente, o il testo prodotto da un comando particolare. Per del testo ordinario, i ritorni a capo spesso non sono importanti. Si potrebbe preferire, tuttavia, che il testo fosse un flusso di caratteri che venissero automaticamente riformattati quando vengono incollati in un'altra applicazione. Per selezionare in modalità flusso di testo, mantieni premuto il tasto &Ctrl; mentre selezioni normalmente. Premere i tasti &Ctrl; e &Alt; insieme al &LMB; selezionerà il testo in colonne. Fai doppio clic con il &LMB; per selezionare una parola; fai clic triplo per selezionare un'intera riga. Se il bordo superiore o inferiore dell'area di testo viene toccato durante l'evidenziazione, &konsole; scorrerà in su o in giù, mostrando quindi il testo all'interno del buffer della cronologia. Lo scorrimento si conclude quando il mouse smette di muoversi. Dopo che il mouse viene rilasciato, &konsole; prova a mantenere visibile il testo negli appunti mantenendo l'area evidenziata invertita. L'area evidenziata ritorna normale non appena cambiano i contenuti degli appunti, viene cambiato il testo nell'area evidenziata, o viene premuto il &LMB;. Per evidenziare del testo in un'applicazione sensibile al mouse (per esempio Midnight Commander) deve essere premuto il tasto &Shift; mentre si fa clic. Centrale Premere il &MMB; incolla il testo attualmente negli appunti. Mantenere premuto il pulsante &Ctrl; mentre premi il &MMB; incolla il testo e aggiunge un ritorno a capo. È comodo per eseguire rapidamente dei comandi incollati, ma può essere pericoloso, quindi usalo con cautela. Se hai un mouse con soli due tasti, premere insieme il &LMB; e il &RMB; emula il &MMB; di un mouse a tre pulsanti. Se hai una rotellina come tasto centrale, farla girare in un programma insensibile al mouse sposterà la barra di scorrimento di &konsole;. Destro Questi elementi appaiono nel menu quando il &RMB; è premuto: Copia Incolla Con una selezione di testo, un sottomenu Cerca con un elenco di scorciatoie web preferite e un'opzione per configurare le scorciatoie web. Apri gestore dei file Imposta codifica Pulisci scorrimento Regola scorrimento... Mostra la barra dei menu, solo quando la barra dei menu è nascosta Cambia profilo Modifica il profilo attuale... Chiudi scheda In un'applicazione sensibile al mouse, premi il tasto &Shift; insieme al &RMB; per avere il menu a comparsa. Trascinamento Se rilasci un file, una cartella o un &URL; in una finestra di &konsole;, appare un menu contestuale con queste azioni: Menu contestuale del trascinamento Menu contestuale del trascinamento &Shift;Sposta qui Sposta l'elemento rilasciato nella cartella attuale. Questo elemento appare nel menu contestuale solo se hai il diritto di eliminare il file o la cartella che rilasci. &Ctrl;Copia qui Copia l'elemento rilasciato nella cartella attuale. &Ctrl;&Shift;Collega qui Inserisci un collegamento simbolico all'elemento rilasciato. Incolla posizione Inserisci il percorso completo dell'elemento rilasciato al cursore. Cambia la cartella a Se viene rilasciata una cartella, questa azione appare nel menu contestuale e permette di cambiare la cartella di lavoro della sessione di &konsole;. &Esc;Annulla Interrompi l'azione di trascinamento. Se premi le scorciatoie prima di rilasciare il &LMB; nel trascinamento, il menu contestuale non apparirà e le azioni verranno eseguite immediatamente. Se vuoi utilizzare il tasto &Ctrl; per trascinare e rilasciare o disabilitare il menu contestuale per inserire, in modo predefinito, gli &URL; come testo, abilita le opzioni corrispondenti nella scheda Mouse nella finestra delle impostazioni del profilo. Guida ai comandi La barra dei menu La barra dei menu è in cima alla finestra di &konsole;. Se la barra è nascosta, Mostra barra dei menu è raggiungibile facendo clic destro nella finestra (fintanto che in quella finestra non c'è un'applicazione che occupa tutto lo schermo, come vi, minicom, eccetera). La scorciatoia predefinita viene elencata a seguito di ogni elemento del menu. In alternativa, è possibile utilizzare la scorciatoia &Ctrl;&Shift;M per mostrare o nascondere la barra dei menu. Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +>Il menu File &Ctrl;&Shift;N FileNuova finestra Apre una nuova finestra di &konsole; a parte con il profilo predefinito. &Ctrl;&Shift;T FileNuova scheda Apre una nuova scheda con il profilo predefinito. &konsole; fornisce un profilo predefinito. Ogni nuovo profilo aggiunto dall'utente sarà elencato nel sottomenu. Non ci sarà alcun sottomenu se c'è da mostrare solo il profilo predefinito. FileClona scheda Prova a clonare la scheda attuale in un'altra. &Ctrl;&Shift;S File Save output come... Salva lo scorrimento attuale come file di testo o HTML. &Ctrl;&Shift;P File Stampa schermo Stampa lo schermo attuale. Come impostazione predefinita, l'output viene adattato alle dimensioni della carta su cui si stampa con testo in nero e senza sfondo. Nella finestra di stampa queste opzioni sono modificabili nella scheda Opzioni di output. FileApri gestore dei file Apre il gestore dei file di &kde; nella cartella attuale. Come impostazione predefinita, è &dolphin;. &Ctrl;&Shift;W File Chiudi scheda Chiude la scheda attuale. &Ctrl;&Shift;Q File Chiudi finestra Esce da &konsole;. &konsole; mostrerà una finestra di conferma se c'è più di una scheda aperta. Questa finestra può essere disabilitata facendo clic sulla casella Non chiedermelo più. Se si desidera ricevere nuovamente la finestra di conferma, eliminare la voce [Notification Messages] CloseAllTabs=true in $XDG_CONFIG_HOME/konsolerc. Il menu <guimenu ->Modifica</guimenu -> +>Il menu Modifica &Ctrl;&Shift;C ModificaCopia Copia il testo selezionato agli appunti. &Ctrl;&Shift;V ModificaIncolla Incolla il testo dagli appunti alla posizione del cursore. ModificaSeleziona tutto Seleziona tutto il testo nella finestra attuale. ModificaCopia input aTutte le schede nella finestra attuale Invia simultaneamente l'input della sessione attuale a tutte le sessioni nella finestra attuale. &Ctrl;&Shift;. ModificaCopia input aSeleziona schede Invia simultaneamente l'input della sessione attuale alle sessioni scelte dall'utente. &Ctrl;&Shift;/ ModificaCopia input aNessuna Ferma l'invio dell'input dalla sessione attuale nelle altre ModificaManda segnaleInvia segnale Manda il segnale specificato al processo shell, o altro processo, che è stato lanciato quando è stata avviata la nuova sessione.I segnali attualmente disponibili sono: STOP per fermare il processo CONT continua se fermato HUP hangup rilevato sul terminale di controllo, o morte del processo controllante INT interruzione da tastiera TERM segnale di terminazione KILL segnale di uccisione USR1 segnale utente 1 USR2 segnale utente 2 Riferisciti alle pagine di manuale del tuo sistema per ulteriori dettagli dando il comando man . &Ctrl;&Alt;S ModificaRinomina scheda Apre una finestra che permette di cambiare il nome della scheda attuale (maggiori informazioni). &Ctrl;&Alt;U ModificaInvia con ZModem Apre una finestra per selezionare un file da inviare se il software richiesto è installato. &Ctrl;&Shift;F ModificaTrova Apre una barra di ricerca in fondo alla finestra di &konsole;. Permette ricerche con distinzione di maiuscole, in avanti o all'indietro, e con espressioni regolari. F3 ModificaTrova successivo Sposta alla successiva istanza di ricerca. Se la barra di ricerca ha il focus, è possibile utilizzare anche la scorciatoia &Enter;. &Shift;F3 ModificaTrova precedente Sposta alla precedente istanza di ricerca. Se la barra di ricerca ha il focus, è possibile utilizzare anche la scorciatoia &Shift;&Enter;. Il menu <guimenu ->Visualizza</guimenu -> +>Il menu Visualizza &Ctrl;( VisualizzaDividi vistaDividi vista destra/sinistra Divide tutte le schede in viste a destra e a sinistra. Tutto l'output su una vista viene duplicato sull'altra. &Ctrl;) VisualizzaDividi vistaDividi vista alto/basso Divide tutte le schede in viste il alto e in basso. Tutto l'output su una vista viene duplicato sull'altra. &Ctrl;&Shift;S VisualizzaDividi vistaChiudi attiva Chiude la vista attuale. &Ctrl;&Shift;O VisualizzaDividi vistaChiudi altre Chiude tutte le viste diverse dall'attuale. &Ctrl;&Shift;] VisualizzaDividi vistaEspandi vista Allarga la vista attuale. &Ctrl;&Shift;[ VisualizzaDividi vistaRestringi vista Rimpicciolisce la vista attuale. &Ctrl;&Shift;H VisualizzaStacca la scheda attuale Apre la scheda attuale in una finestra a parte. Uscire dalla finestra precedente di &konsole; non avrà alcun effetto sulla nuova finestra creata. &Ctrl;&Shift;I VisualizzaControlla se c'è silenzio Commuta la rilevazione di mancanza di attività nella scheda attuale. Come impostazione predefinita, dopo 10 secondi di inattività, appare un'icona informativa nella linguetta della sessione. Il tipo di avvisi può essere cambiato con ImpostazioniConfigura le notificheSilenzio rilevato in una sessione sorvegliata. &Ctrl;&Shift;A VisualizzaControlla se c'è attività Commuta la rilevazione di attività nella scheda attuale. A seguito di qualsiasi attività, appare un'icona informativa nella linguetta della sessione. Il tipo di avvisi può essere cambiato con ImpostazioniConfigura le notificheAttività rilevata in una sessione sorvegliata. VisualizzaSola lettura Commuta la sessione in sola lettura: non è accettato alcun inserimento, il trascinamento e rilascio è disabilitato. &Ctrl;+ VisualizzaIngrandisci carattere Aumenta la dimensione dei caratteri del testo. &Ctrl;- VisualizzaRimpicciolisci carattere Riduce la dimensione dei caratteri del testo VisualizzaImposta codifica Imposta la codifica dei caratteri. VisualizzaPulisci scorrimento Rimuove il testo dallo scorrimento. &Ctrl;&Shift;K VisualizzaPulisci scorrimento e azzera Rimuove il testo nella scheda attuale e nello scorrimento, e azzera il terminale. Il menu <guimenu ->Segnalibri</guimenu -> +>Il menu Segnalibri &Ctrl;&Shift;B SegnalibriAggiungi segnalibro Aggiunge l'indirizzo attuale. SegnalibriAggiungi le schede come cartella Aggiunge tutte le schede a una cartella di segnalibri. Verrà chiesto il nome della cartella di segnalibri. SegnalibriNuova cartella di segnalibri Aggiunge una nuova cartella all'elenco dei segnalibri. Verrà chiesto il nome della cartella di segnalibri. SegnalibriModifica segnalibri Apre l'editor dei segnalibri. Puoi usare l'editor dei segnalibri per aggiungere manualmente URL. Attualmente &konsole; accetta le seguenti: ssh://utente@host:porta telnet://utente@host:porta Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> +>Il menu Impostazioni ImpostazioniModifica il profilo attuale Apre una finestra per configurare il profilo attuale. ImpostazioniCambia profilo Cambia il profilo attuale a uno elencato ImpostazioniGestisci profili Apre un editor per gestire i profili. &Ctrl;&Shift;M ImpostazioniMostra la barra dei menu Commuta la visibilità della barra dei menu. F11 ImpostazioniModalità a schermo intero Commuta la visualizzazione di &konsole; su tutto lo schermo. ImpostazioniConfigura le scorciatoie Apre l'editor delle scorciatoie da tastiera. Altre informazioni sulla configurazione delle scorciatoie sono disponibili nei Fondamenti di &kde;. In aggiunta, &konsole; ha alcune scorciatoie speciali alle quali non corrispondono voci di menu: Scorciatoia Descrizione &Shift;Destra Scheda successiva &Shift;Sinistra Scheda precedente &Ctrl;&Shift;Sinistra Spostare una scheda a sinistra &Ctrl;&Shift;Destra Spostare una scheda a destra &Ctrl;&Shift;Ins Incolla selezione &Shift; Contenitore di viste successivo ImpostazioniConfigura le notifiche Apre l'editor delle notifiche. ImpostazioniConfigura &konsole; Apre l'editor delle impostazioni di &konsole;. Questa finestra contiene opzioni che influenzano l'aspetto e il comportamento della Barra delle linguette e opzioni generali della finestra di &konsole;. Il menu <guimenu ->Aiuto</guimenu -> +>Il menu Aiuto &konsole; ha alcuni dei normali elementi del menu di &kde; Aiuto; per maggiori informazioni leggi le sezioni sul menu Aiuto dei Fondamentali di &kde;. Finestre di &konsole; La finestra di rinomina delle schede Il nome della scheda attuale può essere cambiato da questa finestra. Essa può venire visualizzata dal menu, con la scorciatoia &Ctrl;&Alt;S o facendo doppio clic sulla linguetta nella barra delle linguette. Queste modifiche possono essere rese permanenti modificando il profilo attuale. &konsole; sostituirà questi segnaposti per le schede locali: %n: nome del programma;%n: nome del programma %d: cartella attuale (breve);%d: cartella attuale (breve) %D: cartella attuale (lunga);%D: cartella attuale (lunga) %h : host locale (breve) %u: nome dell'utente.%u: nome dell'utente %w: titolo della finestra impostato dalla shell;%w: titolo della finestra impostato dalla shell %#: numero della sessione;%#: numero della sessione &konsole; sostituirà questi segnaposti per le schede remote: %c : programma attuale %h : host remoto (breve) %H: host remoto (esteso)%H: host remoto (esteso) %u: nome dell'utente.%u: nome dell'utente %U : nome utente@ (se assegnato) %w: titolo della finestra impostato dalla shell;%w: titolo della finestra impostato dalla shell %#: numero della sessione;%#: numero della sessione Esempi: %d : %n con /usr/src come cartella attuale e usando con /usr/src come cartella attuale ed eseguendo bash visualizzerà src : bash %D : %n con /usr/src come cartella attuale e usando con /usr/src come cartella attuale ed eseguendo top visualizzerà /usr/src : top %w %n(%#) con ~ come cartella attuale e usando %w (%#) con ~ come cartella attuale ed eseguendo vim nella prima scheda indicherà utente@host: ~ vim(1)[Nessun nome] (~) - VIM(1) Finestra di copia dell'input Il testo inserito in una scheda può essere simultaneamente inviato ad altre. Questa finestra permette di selezionare a quali schede mandarlo. La scheda attuale verrà scurita. Finestra di regolazione dello scorrimento Le opzioni di scorrimento per le dimensioni della cronologia possono venire regolate in questa finestra. Tutte le modifiche fatte qui sono solo per la scheda attuale e non saranno salvate nel profilo. Opzioni da riga di comando Quando &konsole; viene avviato dalla riga di comando, si possono specificare varie opzioni per modificarne il comportamento. Elenca varie opzioni. file Avvia &konsole; usando il profilo specificato invece di quello predefinito. Utilizzare il profilo interno FALLBACK. Questa opzione è una scorciatoia per FALLBACK/. cartella Apri con cartella come cartella di lavoro iniziale. Non chiudere la sessione iniziale automaticamente quando finisce. Crea una nuova scheda in una finestra esistente invece di creare una nuova finestra. file Crea schede come specificate nel file di configurazione delle schede dato. Il file ha una scheda per riga nel formato seguente: Ogni riga specifica una scheda da aprire usando fino a quattro campi che specificano come aprirla. I campi sono delimitati da ;; e il nome di un campo deve finire per :. Le righe vuote o che cominciano per # vengono ignorate, in modo da poter usare le righe che cominciano per # per inserire commenti. title: il nome di questa scheda, quello predefinito se lasciato in bianco o non specificato. workdir: cartella di lavoro, ~ se in bianco o non specificato. profile: il profilo di &konsole; da usare, il predefinito se in bianco o non specificato. command: un comando da eseguire. Ogni riga dovrebbe contenere almeno un campo command o profile. Esempio: title: %n;; command: /usr/bin/top ;; profile: Shell Avvia &konsole; sullo sfondo e portalo in primo piano quando viene premuto &Ctrl;&Shift;F12 (predefinito). Esegui la nuova istanza di &konsole; in un processo separato. Mostra la barra dei menu, ignorando il comportamento predefinito. Nascondi la barra dei menu, ignorando il comportamento predefinito. Mostra la barra delle linguette, ignorando il comportamento predefinito. Nascondi la barra delle linguette, ignorando il comportamento predefinito. Avvia &konsole; in modalità tutto schermo. Disattiva gli sfondi trasparenti, anche se il sistema li supporta. Elenca tutti i profili disponibili. Elenca tutte le possibili proprietà con nome e tipo. Vedi l'opzione . Per maggiori informazioni, leggi la guida alle API di &konsole;. proprietà=valore Cambia il valore di una proprietà di un profilo. comando Esegui comando anziché la shell normale. Questa opzione catturerà tutti gli argomenti seguenti passati a &konsole; e li eseguirà come comando. Questa opzione va quindi sempre usata per ultima. &konsole; accetta inoltre opzioni generiche &Qt; e &kf5-full;, vedere le pagine di manuale qt5options e kf5options. &DBus; e &konsole; +>Script per &konsole; &konsole; supporta molti metodi che si possono utilizzare con &DBus;. Ci sono due modi di usare l'interfaccia &DBus;: la &GUI; qdbusviewer e il comando da riga di comando qdbus, entrambi di &Qt;. Esempi: $ qdbus visualizzerà tutti i servizi disponibili. $ qdbus visualizzerà l'interfaccia &DBus; per &konsole;. $ qdbus visualizzerà i metodi per controllare la finestra 1. % qdbus visualizzerà i metodi per controllare la finestra attuale. $ qdbus visualizzerà i metodi per controllare la sessione 1. % qdbus visualizzerà i metodi per controllare la sessione attuale. % qdbus visualizzerà i metodi per controllare la sessione attuale di &konsole;. Se uno dei suddetti comandi produce: Il servizio 'org.kde.konsole' non esiste, cambia a uno dei seguenti: (selezionerà il primo pid) (può essere utilizzato dalla &konsole; attuale) Per maggiori informazioni, visita l'esercitazione con &DBus;. Utilizzare un foglio di stile per la barra delle schede Il foglio di stile predefinito per la barra delle schede imposta la larghezza minima e massima della scheda. L'utente può creare un file .css e fare in modo che &konsole; lo usi come foglio di stile per la barra delle schede. Nel file .css, il widget da utilizzare è QTabBar::tab. Per ulteriori informazioni, provare a leggere Fogli di stile di &Qt; Esempi: Colorare di grigio chiaro lo sfondo della scheda selezionata QTabBar::tab:selected { background: #999999 } Colorare di rosso il testo della scheda selezionata QTabBar::tab:selected { color: red } Tutte le schede saranno larghe almeno 200 pixel QTabBar::tab { min-width: 200px } Solo la scheda selezionata sarà larga almeno 200 pixel QTabBar::tab::selected { min-width: 200px } Tutti possono essere combinati in un file QTabBar::tab::selected { background: #999999; color: red; min-width: 200px; } QTabBar::tab { min-width: 100px } Lo sapevi?, problemi comuni e altro Lo sapevi? Premere &Ctrl; mentre si seleziona del testo converte i ritorni a capo in spazi all'incollatura. Premere i tasti &Ctrl;&Alt; mentre si seleziona del testo seleziona per colonne. La combinazione &Ctrl;rotellina cambierà le dimensioni del testo, come in &konqueror; e Firefox. Quando un programma valuta uno dei pulsanti del mouse, premere il tasto &Shift; fa apparire il menu a comparsa. La scorciatoia &Ctrl;&Shift;F10 attiva il menu. I tasti &Shift;Ins inserisce gli appunti. Fare doppio clic seleziona una parola intera. Tenendo premuto il pulsante del mouse e spostando il mouse si estende la selezione. Fare triplo clic seleziona una riga intera. Tenendo premuto il pulsante del mouse e spostando il mouse si estende la selezione. C'è una funzionalità nascosta per il segnaposto «%d» nel titolo della scheda. Puoi dire a &konsole; di abbreviare il nome di una cartella nel suo primo carattere. Ad esempio, «/percorso/a/konsole/src» può essere abbreviato in «konsole/s». Se vuoi abilitare e controllare questa funzionalità nascosta, apri konsolerc in qtpaths e aggiungi le righe seguenti: [ProcessInfo] CommonDirNames=nome1,nome2,nome3... Se usi Yakuake, devi invece modificare il file yakuakerc in qtpaths . Problemi comuni Alcuni caratteri potrebbero non essere disponibili a &konsole;, anche se sono disponibili ad altre applicazioni. Ciò non è necessariamente un errore di &konsole;: &konsole; richiede caratteri a larghezza fissa per produrre il miglior risultato, quindi richiede a &Qt; di elencare solo questi caratteri. A partire dalla versione 16.08 (Agosto 2016), &konsole; può essere configurato per consentire la selezione di qualsiasi carattere con l'avvertimento che la visualizzazione potrebbe non essere corretta. A partire da KDE 4, tutte le schede usano lo stesso identificativo di processo. Questo ha l'effetto collaterale che se il processo di una scheda ha problemi, anche le altre schede potrebbero averne. Questo è particolarmente evidente quando un comando che si connette a un dispositivo o sistema esterno (ssh, nfs) ha problemi. &konsole; tratta gli argomenti dopo la come un comando e lo esegue direttamente, invece di analizzarlo e se necessario dividerlo in sottocomandi da eseguire. Questo è un comportamento diverso da Xterm. konsole -e "comando1 ; comando2" non funziona konsole -e $SHELL -c "comando1 ; comando2" funziona &konsole; non fornisce una shell di accesso, perché agli sviluppatori non piace l'idea di eseguire una shell di accesso in un emulatore di terminale. Ovviamente, gli utenti possono sempre eseguire una shell di accesso in &konsole; se proprio devono. Modifica il profilo in uso e modificane il comando nella forma per avviare esplicitamente una shell di login, come bash -l o zsh -l. L'opzione si comporta a volte stranamente. Potrebbe creare una nuova finestra, o potrebbe creare una nuova scheda in un'altra finestra di &konsole; presente invece della finestra di &konsole; attuale. Questi comportamenti sembrano strani, ma non sono necessariamente errori. L'opzione cerca di riutilizzare le finestre di &konsole; presenti, ma non tutte sono riutilizzabili. Tutte quelle aperte con &krunner; lo sono, mentre la maggior parte di quelle aperte dalla riga di comando no. Riconoscimenti e Copyright &konsole; è attualmente mantenuto da &Kurt.Hindenburg; &Kurt.Hindenburg.mail;. Tra i responsabili precedenti di &konsole; ci sono &Robert.Knight; &Robert.Knight.mail; e &Waldo.Bastian; &Waldo.Bastian.mail;. Applicazione &konsole;, copyright © 1997-2008 di &Lars.Doelle; &Lars.Doelle.mail; Questo documento è stato inizialmente scritto da &Jonathan.Singer; &Jonathan.Singer.mail;. Questo documento è stato aggiornato per &kde; 4.x da &Kurt.Hindenburg; &Kurt.Hindenburg.mail;. Questo documento è stato aggiornato per &kde; 3.4 da &Kurt.Hindenburg; &Kurt.Hindenburg.mail; Inizialmente convertito a Inizialmente convertito in SGML DocBook da &Mike.McBride; e &Lauri.Watts; Traduzione di Federico Zenith federico.zenith@member.fsf.orgTraduzione della documentazione di Vincenzo Reale smart2128@baslug.org &underFDL; &underGPL; Collegamenti Per maggiori informazioni visita questi siti Web: +>Per maggiori informazioni visita questi siti web: La pagina Web di &konsole; sul sito UserBase di &kde;La pagina web di &konsole; sul sito UserBase di &kde;  Pagina Web di &konsole;Pagina web di &konsole; Lista di distribuzione di &konsole; &kde; su FreeBSD &kde; su &Solaris; &documentation.index;
Index: branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook =================================================================== --- branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook (revision 1514174) +++ branches/stable/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook (revision 1514175) @@ -1,284 +1,291 @@ A. L.Spehr"> zahl+kde@transbay.net"> StefanSchimanski"> 1Stein@gmx.de"> ]> Manuale di &ktimer; A. L. Spehr
&A.L.Spehr.email;
NicolaRuggero
nicola@nxnt.org
Traduzione della documentazione
FedericoCozzi
federico.cozzi@sns.it
Traduzione della documentazione
&FDLNotice; 2015-08-04 +>2018-03-04 Applications 15.08 +>Applications 18.04 &ktimer; è un'applicazione che ti permette di avviare un programma dopo che un certo periodo di tempo è trascorso. KDE kdeutils ktimer conto alla rovescia
Introduzione &ktimer; permette di inserire parecchie attività e impostare un timer su ciascuna. Quando il timer arriva a zero, l'attività viene eseguita. Il timer di ciascuna attività può essere avviato, arrestato o avviato ciclicamente. Uso di &ktimer; Questa è una schermata di &ktimer; quando viene avviato la prima volta Finestra principale di &ktimer; Per iniziare aggiungi un'attività selezionando Nuovo. Digita poi il comando che desideri eseguire nella casella Riga di comando:. Successivamente puoi regolare le impostazioni oppure avviare il conto alla rovescia. Quando il tempo scade il comando verrà eseguito. Ecco una schermata di &ktimer; dopo che ha avviato &konqueror;. aggiungi un'attività Prendiamo &konqueror; come esempio. In maniera predefinita verrà avviato dopo 100 secondi dall'avvio del conto alla rovescia. Questo è il conto alla rovescia: in 56 secondi &konqueror; verrà avviato. 56 secondi al termine Ora eseguiamo l'attività. Del tempo è già trascorso ma il conto alla rovescia è ancora in corso. In 56 secondi &konqueror; verrà avviato. Vedi la barra di scorrimento? Puoi usarla per aumentare o diminuire velocemente il tempo che deve trascorrere prima del lancio. Aggiungiamo una seconda attività. Avvio un altro &konqueror;, non sono mai troppi! In questo momento sono pianificati per l'avvio due &konqueror;. Quello più in alto verrà avviato in 20 secondi, quello in basso è arrestato. Puoi aggiungere altri comandi. Anche se le sessioni di &konqueror; non sono mai abbastanza, probabilmente vuoi usare altri eseguibili. Un tuo script della shell. +Se vuoi avviare una nuova attività con un certo ritardo dopo il completamento dell'attività precedente nell'elenco, attiva l'opzione Attività consecutive e aggiusta l'orario specificato nella colonna Attesa. + Impostazioni Nuovo Aggiunge una nuova attività. Rimuovi Rimuovi l'attività corrente. Aiuto Apre il manuale. Riconoscimenti e licenza &ktimer; Copyright programma: 2001 &Stefan.Schimanski; &Stefan.Schimanski.email; Copyright documentazione: 2008 &A.L.Spehr; &A.L.Spehr.email; Traduzione della documentazione: Nicola Ruggero nicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione: Federico Cozzifederico.cozzi@sns.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook (revision 1514174) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/applications/katepart/configuring.docbook (revision 1514175) @@ -1,2605 +1,2679 @@ Configura &kappname; Selezionando ImpostazioniConfiguraApplicazione... dal menu, si apre la finestra di dialogo Configura. Questa finestra di dialogo può essere utilizzata per modificare diverse impostazioni. Le impostazioni disponibili da cambiare variano a seconda della quale categoria scelta nella lista verticale sul lato sinistro della finestra. Per mezzo di tre pulsanti lungo la base della finestra l'utente può controllare il processo. Si può invocare il sistema di Aiuto, accettare le impostazioni correnti e chiudere la finestra di dialogo con il pulsante OK o, con Annulla, annullare il processo. Le categorie Aspetto, Caratteri e colori, Modifica, Apri e salva e Estensioni sono descritte sotto. Configurazione del componente editor Questo gruppo contiene tutte le pagine relative al componente editor di &kappname; La maggior parte delle impostazioni sono quelle predefinite, che possono venir sostituite definendo un tipo di file, con le variabili dei documenti o cambiandole nel documento in una sessione di lavoro. Aspetto Generale A capo automatico dinamico Se quest'opzione è marcata, le righe proseguiranno a capo quando raggiungeranno il bordo della finestra sullo schermo. Indicatori di a capo automatico dinamico (se applicabile) Scegli quando mostrare gli indicatori di a capo automatico dinamico, Spenti, Dopo i numeri di riga o Sempre attivi. Allinea le righe mandate a capo dinamicamente alla profondità di rientro: Abilita l'allineamento verticale delle righe mandate a capo dinamicamente al livello di rientro della prima riga. Ciò può aiutare a rendere il codice e i marcatori più leggibili.Inoltre permette di impostare la massima larghezza dello schermo come percentuale, dopo la quale le righe andate a capo dinamicamente non saranno più allineate verticalmente. Ad esempio, a 50%, le righe il cui livello di rientro è più profondo del 50% della larghezza dello schermo non saranno allineate verticalmente alle seguenti righe andate a capo automaticamente. Evidenziazione degli spazi Evidenzia le tabulazioni L'editor mostra un simbolo » per indicare la presenza di una tabulazione nel testo. Evidenziazione degli spazi finali L'editor mostrerà dei punti per indicare la presenza di spazi finali in fondo alle righe. + +Dimensione marcatore di evidenziazione +Usa il cursore per modificare la dimensione del marcatore di evidenziazione visibile. + Avanzate Mostra righe di rientro Se marcata, l'editor mostrerà delle righe verticali per favorire l'identificazione delle righe rientrate. Evidenzia intervallo tra parentesi selezionate Se abilitato, l'intervallo tra le parentesi selezionate corrispondenti sarà evidenziato. Anima le parentesi corrispondenti Se abilitato, un passaggio sopra le parentesi ({, [, ], },( or )) animerà rapidamente la parentesi corrispondente. Contrai la prima riga Se abilitato, la prima riga è contratta, se possibile. Questo è utile se il file inizia con un commento, ad esempio un copyright. Bordi Bordi Mostra segni di raggruppamento Se questa opzione è marcata, la vista corrente mostrerà degli indicatori per il raggruppamento del codice, se il raggruppamento del codice è disponibile. Mostra l'anteprima del codice ripiegato Se marcata, l'anteprima del testo ripiegato viene mostrata in una finestra a comparsa al passaggio sopra ad una regione ripiegata Mostra bordo per le icone Se marcata, sarà visualizzato sul lato sinistro un bordo per le icone. Il bordo per le icone mostra, ad esempio, i marcatori dei segnalibri. Mostra numeri di riga Se marcata, sul lato sinistro saranno visualizzati i numeri di riga. Mostra segni di modifica delle righe Se attivata, saranno visibili i segni di modifica delle righe. Per maggiori informazioni, vedi . Mostra i segni nella barra di scorrimento Se questa opzione è marcata la vista attuale mostrerà indicatori sulla barra di scorrimento verticale. Questi segni possono mostrare, ad esempio, i segnalibri. Mostra l'anteprima del testo nella barra di scorrimento Se questa opzione è marcata e passi con il cursore del mouse sopra la barra di scorrimento, verrà visualizzata una piccola anteprima del testo di alcune righe intorno la posizione del cursore. Questo ti permette di passare rapidamente ad un'altra parte del documento. Mostra minimappa di scorrimento Se questa opzione è selezionata, ogni nuova vista mostrerà una minimappa del documento sulla barra di scorrimento verticale. Per maggiori informazioni sulla minimappa di scorrimento, vedi . Larghezza della minimappa Regola la larghezza della minimappa di scorrimento, definita in pixel. Visibilità delle barre di scorrimento Attiva le barre di scorrimento, disattivale o mostrale solo se sono necessarie. Fai clic con il &LMB; sul rettangolo blu per visualizzare l'intervallo del numero di righe del documento che sono visualizzate sullo schermo. Tieni il &LMB; premuto al di fuori del rettangolo blu per scorrere automaticamente il documento Ordina il menu dei segnalibri Per creazione Ogni nuovo segnalibro verrà aggiunto in coda, indipendentemente da dove è collocato nel documento. Per posizione I segnalibri saranno ordinati a seconda dei numeri di riga a cui sono collocati. Caratteri e colori Questa sezione della finestra permette di configurare tutti i caratteri e i colori in qualsiasi schema di colori, oltre a creare nuovi schemi o eliminare quelli esistenti. Ciascuno schema ha impostazioni per i colori, i tipi di carattere e per gli stili di evidenziazione del testo. &kappname; preselezionerà lo schema attualmente attivo. Se si vuole lavorare su uno schema diverso si inizia selezionandolo dalla casella combinata Schema. Con i pulsanti Nuovo e Elimina si possono creare nuovi schemi e cancellare quelli esistenti. Nella parte bassa della pagina si può selezionare lo schema predefinito per &kappname;. Normalmente, &kappname; baserà il suo schema di colori su quello attuale di &kde;. Puoi riportare un singolo colore al suo valore predefinito facendo clic sulla freccia di azzeramento a destra della sua voce nell'editor dei colori, o puoi riportare tutti i colori ai loro valori predefiniti facendo clic su Usa lo schema di colori di &kde; in fondo al pannello. Puoi regolare lo schema di colori di &kde; nel modulo Colori delle &systemsettings;. Colori Colori di sfondo dell'editor Area di testo Questo è lo sfondo predefinito per l'area dell'editor, sarà il colore dominante dell'area principale. Testo selezionato Il colore di sfondo del testo selezionato. Il valore predefinito è il colore globale della selezione, così come è configurato dalle preferenze dei colori di &kde;. Riga attuale Imposta il colore della riga attuale. Se è un po' diverso da quello del testo normale, permette di tenere l'attenzione sulla riga. Evidenziazione delle ricerche Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima ricerca. Evidenziazione delle sostituzioni Imposta il colore del testo che corrisponde all'ultima operazione di sostituzione. Bordo delle icone Area di sfondo Questo colore è usato per gli indicatori, i bordi per i numeri di riga e per gli indicatori di raggruppamento sul lato sinistro della vista dell'editor, quando sono mostrati. Numeri di riga Questo colore è usato per disegnare i numeri di riga sul lato sinistro della vista, quando sono mostrati. Segno di ritorno a capo Questo colore è usato per disegnare un motivo sulla sinistra delle righe fatte andare a capo automaticamente quando vengono allineate verticalmente, ed anche per l'indicatore di a capo statico. Raggruppamento del codice Questo colore è usato per evidenziare la sezione di codice che sarebbe raggruppata al clic sulla freccia di raggruppamento a sinistra del documento Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del raggruppamento del codice. Righe modificate Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate ma non ancora salvate.Per maggiori informazioni, vedi . Righe salvate Questo colore viene usato per evidenziare indicare, alla sinistra di un documento, le righe che sono state modificate e salvate in questa sessione. Per maggiori informazioni, vedi . Decorazioni del testo Linea degli errori di ortografia Questo colore si usa per indicare gli errori di ortografia. Segni di tabulazione e spazio Questo colore è usato per gli indicatori di spazi bianchi, quando sono abilitati. Linea di rientro Questo colore viene usato per disegnare una linea alla sinistra dei blocchi rientrati, se questa funzionalità è abilitata. Evidenziazione delle parentesi Questo colore è usato per lo sfondo delle parentesi corrispondenti. Colori degli indicatori Segnalibro Questo colore viene usato per indicare i segnalibri. Per maggiori informazioni, vedi . Punto d'interruzione attivo Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione attivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Punto d'interruzione raggiunto Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione raggiunto durante il debugging. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Punto d'interruzione disabilitato Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare un punto d'interruzione inattivo. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Esecuzione Questo colore viene usato dall'estensione per GDB per indicare la riga attualmente in esecuzione. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione per GDB. Avviso Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un avviso del compilatore. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione. Errore Questo colore viene usato dall'estensione di generazione per indicare una riga che ha causato un errore del compilatore Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dell'estensione di generazione. Modelli e frammenti di testo Sfondo Questo colore è usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per colorare lo sfondo di un frammento. Segnaposto modificabile Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto modificabile con un clic. Segnaposto modificabile attivo Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare il segnaposto che stai attualmente modificando. Segnaposto non modificabile Questo colore viene usato dall'estensione dei frammenti di &kate; per segnare un segnaposto non modificabile manualmente, per esempio uno che viene determinato automaticamente. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione dei frammenti di &kate;. Usa lo schema di colori di &kde; Fare clic su questo pulsante imposterà tutti i colori sopra definiti secondo lo schema di colori attualmente definito nelle &systemsettings; di &kde;. Per maggiori informazioni, vedi la documentazione del modulo di controllo dei colori di &kde;. Se non usi gli spazi di lavoro &plasma; di &kde;, questo pulsante non avrà effetto, e potrebbe non essere presente. Carattere Qui si può scegliere il tipo di carattere dello schema. Si può scegliere fra tutti i tipi di carattere disponibili nel sistema, ed impostare la dimensione predefinita. Un testo di esempio è mostrato nella parte inferiore della finestra, per vedere gli effetti delle modifiche. Per maggiori informazioni su come selezionare un carattere, vedi la sezione Scegliere i caratteri della documentazione sui Fondamentali di &kde;. Stili di testo predefiniti Gli stili di testo predefiniti sono ereditati dagli stili di evidenziazione del testo, permettendo all'editor di presentare il testo in modo coerente: per esempio, il testo dei commenti è uguale in quasi tutti i formati di testo che &kate; può evidenziare. Il nome della lista di stili usa lo stile configurato per tale elemento, fornendo un'anteprima quando si configura lo stile. Ogni stile permette di selezionare degli attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per rimuovere l'impostazione del colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Stili di testo evidenziato Qui si possono modificare gli stili del testo usati per una specifica definizione di evidenziazione. L'editor preseleziona l'evidenziazione usata per il documento attuale. Per modificare un'evidenziazione diversa, selezionarne una dalla casella combinata Evidenziazione sopra l'elenco degli stili. Il nome della lista di stili usa lo stile configurato per tale elemento, fornendo un'anteprima quando si configura lo stile. Ogni stile permette di selezionare attributi comuni oltre ai colori di sfondo e di primo piano. Per deimpostare un colore di sfondo, fai clic con il &RMB; per usare il menu contestuale. Puoi inoltre vedere se uno stile è uguale a quello predefinito dell'elemento, e renderlo tale se non lo è. Si nota che molte evidenziazioni contengono altre evidenziazioni rappresentate dai gruppi nell'elenco di stili. Ad esempio, la maggior parte delle evidenziazioni importano l'evidenziazione Alert, e molte altre importano l'evidenziazione per Doxygen. La modifica dei colori di questi gruppi ha effetto sugli stili solo quando è usata nel formato di evidenziazione modificato. Modifica Generale A capo automatico statico L'a capo automatico è una funzionalità che fa iniziare automaticamente all'editor una nuova riga di testo e sposta il cursore all'inizio di quella nuova riga. &kappname; comincerà automaticamente una nuova riga di testo quando la riga corrente raggiungerà la lunghezza specificata dall'opzione Colonna a cui andare a capo. Abilita a capo automatico statico Attiva o disattiva l'a capo automatico statico. Mostra indicatore di a capo statico (se applicabile) Se questa opzione è marcata, verrà disegnata una barra verticale sulla colonna di andata a capo definita in Impostazioni Configura editor... nella scheda Modifica. Attenzione che l'indicatore di andata a capo sarà disegnato solo se si utilizza un carattere a spaziatura fissa. Colonna a cui andare a capo: Se l'opzione Abilita a capo automatico statico è marcata questa casella determina la lunghezza (in caratteri) alla quale l'editor comincerà automaticamente una nuova riga. Modalità di inserimento La modalità di inserimento selezionata sarà abilitata quando si aprirà una nuova vista. Puoi sempre attivare o disattivare la modalità di inserimento Vi per una vista particolare nel menu Modifica. Parentesi automatiche Quando l'utente digita una parentesi sinistra ([, (, o {) &kappname; inserirà automaticamente la parentesi destra (}, ) o ]) alla destra del cursore. Quando c'è del testo selezionato, la digitazione di uno dei caratteri spezza il testo selezionato. Copia e incolla Copia o taglia la riga attuale se non c'è una selezione Se questa opzione è abilitata e la selezione è vuota, le operazioni di copia e taglia sono effettuate sulla riga in cui si trova il cursore. Navigazione del testo Movimento del cursore di testo Home e Fine intelligenti Se è marcato, la pressione del tasto Home farà saltare al cursore gli spazi bianchi e lo farà posizionare all'inizio del testo della riga. PagSu e PagGiù spostano il cursore Questa opzione cambia il comportamento del cursore quando l'utente preme il tasto Pag Su o Pag Giù. Se non è selezionato, il cursore del testo manterrà la sua posizione relativamente al testo visibile in &kappname;, quando del nuovo testo diventerà visibile come risultato dell'operazione. Così se il cursore è al centro del testo visibile, quando avviene l'operazione, rimarrà lì (eccetto quando si raggiunge l'inizio o la fine). Quando questa opzione è selezionata, il primo tasto premuto causerà lo spostamento del cursore alla cima o alla base del testo visibile non appena si visualizza una nuova pagina di testo. Centratura automatica del cursore: Imposta il numero di righe che, se possibile, devono rimanere visibili sopra e sotto il cursore. Modalità di selezione del testo Normale Le selezioni vengono sovrascritte con il testo digitato e vanno perse quando si muove il cursore. Persistente Le selezioni rimangono anche dopo lo spostamento del cursore e l'inserimento di testo. Permetti di scorrere oltre la fine del documento Questa opzione ti permette di scorrere oltre la fine del documento. Può essere usato per centrare verticalmente la parte bassa del documento, o portarla nella parte alta della vista. + +Il tasto Backspace rimuove la base del carattere con i suoi diacritici +Se selezionato, i caratteri composti sono rimossi insieme ai loro diacritici invece di rimuovere solo la base del carattere. Utile per le localizzazioni indiane. + Rientro Modalità di rientro predefinita: Seleziona la modalità di rientro automatico da usare come predefinita. Si raccomanda caldamente di impostare Nessuno o Normale e di utilizzare le configurazioni specifiche per tipo di file per impostare altre modalità di rientro per formati di testo come codice C/C++ o &XML;. Rientra con Tabulazioni Quando abilitato, l'editor inserirà caratteri di tabulazione quando premi il tasto o usi il rientro automatico. Spazi Quando questa opzione è abilitata, l'editor inserirà un numero appropriato di spazi a seconda della posizione nel testo e dell'impostazione Ampiezza delle tabulazioni alla pressione del tasto o usi il rientro automatico. Tabulazioni e spazi Quando abilitato, l'editor inserirà spazi come sopra descritto quando rientri o premi il tasto all'inizio di una riga, ma inserirà tabulazioni quando il testo viene premuto all'interno o alla fine di una riga. Ampiezza delle tabulazioni: Configura il numero di spazi mostrati al posto di un carattere di tabulazione. Larghezza del rientro: La larghezza del rientro è il numero di spazi usati per fare rientrare una riga. Se configurato per rientrare con le tabulazioni, viene inserito un carattere di tabulazione se il rientro è divisibile per l'ampiezza delle tabulazioni. Regole di rientro Mantieni gli spazi di troppo Se questa opzione non è marcata, la modifica del livello di rientro allineerà le righe a multipli della larghezza specificata in Larghezza di rientro. Regola il rientro del testo incollato dagli appunti Se questa opzione è marcata, il testo incollato dagli appunti sarà fatto rientrare. Si può rimuovere il rientro con il comando Annulla. Azioni di rientro Il tasto Backspace nello spazio vuoto iniziale toglie il rientro Se è marcato, il tasto &Backspace; diminuisce il livello di rientro se il cursore si trova nello spazio iniziale di una riga. Azione del tasto Tab (senza selezione) Se si vuole che allinei la riga attuale nel blocco di codice attuale come in emacs, si può rendere una scorciatoia per l'azione Allinea. Avanza sempre alla prossima tabulazione Se è marcato, il tasto inserirà sempre spazio bianco in modo da raggiungere la prossima tabulazione. Se l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella pagina Modifica è abilitata, vengono inseriti spazi; altrimenti, viene inserita una tabulazione. Aumenta sempre il livello di rientro Se è marcato, il tasto farà rientrare sempre la riga corrente del numero di posizioni specificato in Larghezza di rientro. Aumenta il livello di rientro se in uno spazio vuoto iniziale Se è marcato, il tasto farà rientrare la riga corrente o avanzerà alla prossima tabulazione. Se il punto di inserimento è sul primo carattere non di spaziatura della riga (o prima), o se c'è una selezione, la riga corrente verrà fatta rientrare del numero di posizioni specificato in Larghezza di rientro. Se il punto di inserimento è dopo il primo carattere non di spaziatura della linea e non c'è selezione, viene inserito dello spazio bianco in modo da raggiungere la prossima tabulazione: se l'opzione Inserisci spazi invece di tabulazioni nella scheda Generale della pagina Modifica è abilitata, vengono inseriti spazi; altrimenti, viene inserita una tabulazione. Completamento delle parole Generale Abilita il completamento delle parole Se è abilitato, si aprirà automaticamente un riquadro di completamento durante la digitazione, che visualizza un elenco di modi in cui è possibile completare il testo presente alla posizione del cursore. Lunghezza minima delle parole da completare Mentre si digita, il completamento automatico cerca nel documento le parole che iniziano con i caratteri già digitati. Questa opzione permette di configurare il numero minimo di caratteri che bisogna digitare prima che il completamento automatico si attivi e visualizzi le corrispondenze trovate. Rimuovi coda al completamento Rimuovi la coda di una parola precedente quando l'elemento di completamento viene scelto da un elenco. Completamento delle parole Se abilitato, il completamento automatico integrato usa le parole chiave definite dall'evidenziazione della sintassi. Controllo ortografico Queste opzioni di configurazione sono spiegate nella documentazione del modulo Controllo ortografico di &systemsettings; . Modalità di inserimento Vi Generale Lascia che i comandi Vi abbiano precedenza su quelli di Kate Se selezionato, i comandi Vi avranno precedenza sui comandi interni di &kappname;. Per esempio, &Ctrl;R rifarà le modifiche, e sostituirà l'azione normale, che sarebbe mostrare la finestra di ricerca e sostituzione. Visualizza i numeri di riga relativi Se abilitato, la riga attuale diventa la riga 0. Le righe sopra e sotto incrementano il numero relativamente. Mappatura dei tasti La mappatura dei tasti è usata per cambiare il significato dei tasti mappati. Questo permette di spostare comandi su altri tasti o impostare dei tasti in modo da eseguire una serie di comandi. Esempio: F2I-- &Esc; Questo anteporrà un I-- a una riga quando si preme F2. Apri e salva Generale Formato dei file Codifica Questo definisce la codifica normale da usare per aprire e salvare i file, se non viene modificata nelle finestre di apertura e salvataggio o usando un'opzione dalla riga di comando. Rilevamento della codifica Selezionare un elemento dal menu a discesa, per disabilitare il rilevamento automatico o per usare Universale per abilitare il rilevamento automatico per tutte le codifiche. Dato che probabilmente rileverà solo utf-8/utf-16, è meglio selezionare una regione per poter indovinare meglio. Se né la codifica scelta come normale sopra, né quella specificata nella finestra di apertura e salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file, verrà usato questo rilevamento. Codifica di riserva Qui si definisce la codifica di riserva per provare ad aprire file se né la codifica sopra indicata come normale, né quella specificata nella finestra di apertura o salvataggio, né quella specificata sulla riga di comando corrispondono ai contenuti del file. Prima di usare questa, si proverà a determinare la codifica da usare cercando un indicatore di ordinamento dei byte all'inizio del file: se ne si trova uno, sarà scelta la codifica Unicode corretta; altrimenti, verrà avviato il rilevamento della codifica, se entrambe le codifiche di riserva saranno provate. Fine riga Sceglie la modalità di fine riga preferita per il documento attuale. Si può scegliere tra &UNIX;, DOS/&Windows;o Macintosh. Rilevamento automatico delle fini di riga Si può per far riconoscere automaticamente all'editor il tipo di fine riga. Il primo tipo di fine riga incontrato verrà usato per tutto il file. Abilita il marcatore dell'ordine dei byte (BOM) Il marcatore dell'ordine dei byte è una sequenza speciale all'inizio dei documenti unicode. Permette ai programmi di aprire i documenti di testo con le impostazioni unicode corrette. Per maggiori informazioni, vedere Byte Order Mark. Limite di lunghezza delle righe Sfortunatamente, a causa di mancanze dovute a &Qt;, &kappname; non funziona bene con righe estremamente lunghe. Per quel motivo, &kappname; manderà a capo automaticamente le righe più lunghe del numero di caratteri qui specificato. Per disattivarlo, impostalo a 0. Pulizia automatica al salvataggio Rimuovi gli spazi finali durante la scrittura L'editor eliminerà automaticamente gli spazi di troppo alla fine delle righe di testo durante il salvataggio del file. Puoi selezionare di non usare Mai questa funzionalità, o di usarla solo Sulle righe modificate dall'ultimo salvataggio del documento, o di rimuoverli incondizionatamente In tutto il documento. Aggiungi un ritorno a capo alla fine del file al salvataggio L'editor aggiungerà automaticamente un ritorno a capo alla fine del file se non ce n'è già uno al momento del salvataggio. Avanzate Copia di sicurezza al quando si salva La copia di sicurezza al salvataggio fa copiare a &kappname; il file su disco in <prefisso><nomefile><suffisso> prima di salvare le modifiche. Il suffisso predefinito è ~ ed il prefisso è vuoto. File locali Marcare la casella se si vuole una copia di sicurezza dei file locali quando si salva. File remoti Marcare la casella se si vuole una copia di sicurezza dei file remoti quando si salva. Prefisso Inserisci il prefisso per i nomi delle copie di sicurezza. Suffisso Inserisci il suffisso per i nomi delle copie di sicurezza. Opzioni dei file di swap &kappname; può recuperare (la maggior parte di) ciò che è stato scritto dall'ultimo salvataggio in caso di errore o caduta di corrente. Un file di swap (.swp.<nome_file>) viene creato alla prima azione di modifica di un documento. Se l'utente non salva le modifiche e &kappname; si impianta, il file di swap rimane sul disco. All'apertura di un file, &kappname; controlla se c'è un file di swap associato, e in tal caso chiede all'utente se vuole recuperare i dati persi o meno. L'utente ha anche la possibilità di vedere le differenze tra il file originale e quello recuperato. Il file di swap viene eliminato dopo ogni salvataggio e all'uscita normale dal programma. &kappname; sincronizza i file di swap sul disco ogni 15 secondi, ma solo se sono cambiati dall'ultima sincronizzazione. L'utente può scegliere di disabilitare la sincronizzazione, spuntando la casella Disabilita, ma ciò può portare a una perdita di dati maggiore. Quando abilitato, i file di swap sono salvati nella stessa cartella del file. Se viene scelta una Cartella alternativa i file di swap sono creati nella cartella specificata. Questo è utile nei filesystem di rete, per da evitare traffico di rete non necessario. Modi e tipi di file Questa pagina permette di modificare la configurazione predefinita per documenti aventi specifici tipi mime. Quando l'editor carica un documento, ne cerca la corrispondenza, tramite le maschere o i tipi mime, con un tipo di file conosciuto. Se viene trovata più di una corrispondenza verrà usata quella con la più alta priorità. Tipo di file: Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella combinata. Se vengono trovati più tipi di file, verranno mostrati tutti. Nuovo Questo si usa per creare un nuovo tipo di file. Dopo aver fatto clic su questo pulsante, i campi sottostanti si svuotano e si possono riempire con i dati appropriati per il nuovo tipo di file. Elimina Per eliminare un tipo di file esistente, lo si seleziona dalla casella combinata e si preme il pulsante Elimina. Proprietà del tipo di file attuale Il tipo di file con la priorità più alta è quello mostrato nella prima casella combinata. Se vengono trovati più tipi di file, verranno mostrati tutti. Nome: Il nome del tipo di file sarà il testo della corrispondente voce del menu. Questo nome è mostrato in StrumentiTipi di file Sezione: Il nome della sezione è usato per organizzare i tipi di file nei menu. Può essere anche usato nel menu StrumentiTipi di file. Variabili: Questa stringa permette di configurare le impostazioni di &kappname; per i file selezionati da questo tipo usando le variabili di &kappname;. Puoi impostare quasi ogni opzione, come l'evidenziazione, la modalità di rientro, eccetera. Premi Modifica per vedere un elenco di tutte le variabili possibili e le loro descrizioni. Spunta la casella a sinistra per abilitare una variabile in particolare e impostane quindi il valore sulla destra. Alcune variabili forniscono un menu a cascata per selezionarne i valori possibili, mentre altre permettono di inserire un valore valido manualmente. Per tutte le informazioni su queste variabili, vedi la configurazione delle variabili dei documenti. Evidenziazione: Quando si crea un nuovo tipo di file, questa casella combinata permette di selezionare un tipo di file per l'evidenziazione. Modalità di indentazione: Il menu a discesa permette di specificare la modalità di indentazione per i nuovi documenti. Estensioni dei file: La maschera per i caratteri jolly permette di selezionare i file per nome. Una tipica maschera usa un asterisco e l'estensione del file, ad esempio *.txt; *.text. La stringa è un elenco di maschere separato da punti e virgola. Tipi MIME: Mostra una procedura guidata che consente di scegliere facilmente i tipi MIME. Priorità: Imposta una priorità per questo tipo di file. Se uno stesso file è associato a più di un tipo di file, verrà utilizzato quello con priorità più alta. Scarica i file delle evidenziazioni... Fai clic su questo pulsante per scaricare descrizioni delle sintassi nuove o aggiornate dal sito Web di &kappname;. Configurazione con le variabili dei documenti Le variabili di &kappname; sono l'implementazione di KatePart delle variabili dei documenti, simili ai file modeline di &Emacs; e di Le variabili di &kappname; sono l'implementazione di &kappname; delle variabili dei documenti, simili ai file modeline di &Emacs; e di vi. Nella componente KatePart le righe hanno la seguente forma: kate: NOME_VARIABILE VALORE; [ NOME_VARIABILE VALORE; ... ]. Le righe possono naturalmente essere in un commento, se il formato del file lo prevede. I nomi delle variabili sono costituiti da una sola parola (cioè senza spazi), e tutto quello che c'è fino al successivo punto e virgola è il valore. Il punto e virgola è necessario. Ecco un esempio di riga di variabili, che impone le regole di rientro per un file C++, Java o JavaScript: // kate: replace-tabs on; indent-width 4; indent-mode cstyle; Le righe di variabili vengono cercate solo nelle prime e nelle ultime dieci righe. Inoltre, le variabili dei documenti possono essere messe in un file di nome Inoltre, le variabili dei documenti possono essere messe in un file chiamato .kateconfig in qualsiasi cartella, e le impostazioni configurate saranno applicate come se le modeline fossero inserite su ogni file nella cartella e nelle sue sottocartelle, fino alla profondità di ricerca configurata. Le variabili dei documenti in in qualsiasi cartella, e le impostazioni configurate saranno applicate come se le modeline fossero inserite su ogni file nella cartella e nelle sue sottocartelle. Le variabili dei documenti in .kateconfig usano la stessa sintassi delle modeline. +> usano la stessa sintassi delle modeline, ma con delle opzioni estese. In KatePart ci sono variabili per gestire quasi tutte le configurazioni; inoltre, anche le estensioni possono usare le variabili, il che andrebbe documentato nel manuale dell'estensione. +>In &kappname; ci sono variabili per gestire quasi tutte le configurazioni; inoltre, anche le estensioni possono usare le variabili, il ché andrebbe documentato nel manuale dell'estensione. + +&kappname; supporta la lettura delle configurazioni dai file .editorconfig se è installata la libreria editorconfig. &kappname; cerca automaticamente un .editorconfig quando apri un file, pur dando priorità ai file .kateconfig. Come &kappname; usa le variabili Quando legge la configurazione, KatePart cerca i questi posti (nell'ordine): la configurazione globale;valori facoltativi di sessione;la configurazione Tipi di file; variabili del documento in .kateconfig;variabili del documento presenti nel documento stesso; impostazioni modificate in fase di modifica da menu o dalla riga di comando.Come puoi vedere, le variabili del documento possono essere sostituite solo da modifiche fatte al momento dell'esecuzione. Ogni volta che un documento viene salvato, le sue variabili verranno rilette e sovrascriveranno i cambiamenti fatti con voci di menu o dalla riga di comando. Ogni variabile non elencata qui sotto può essere inserita nel documento e ritrovata da altri oggetti, come estensioni, che possono usarle per i propri scopi. Per esempio, la modalità di rientro variabile usa le variabili dei documenti per la propria configurazione. Le variabili qui elencate documentano &kappname; versione 5.38. In futuro potrebbero essere aggiunte altre variabili. Ci sono tre possibili tipi di valori per le variabili, con le seguenti espressioni valide: BOOL - on|off|true|false|1|0 INT - un numero intero STRING - qualsiasi altra cosa Variabili disponibili auto-bracketsBOOL Abilita l'inserimento automatico delle parentesi. auto-center-linesINT Imposta il numero di righe autocentranti. background-colorSTRING Imposta il colore di sfondo del documento. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. backspace-indentsBOOL Abilita o disabilita la rimozione del rientro alla pressione di &Backspace;. block-selectionBOOL Attiva o disattiva la selezione a blocchi. bom | byte-order-mark | byte-order-markerBOOL Attiva o disattiva il marcatore dell'ordine dei byte quando si salvano dei file in formato Unicode (utf8, utf16, utf32). Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4) bracket-highlight-colorSTRING Imposta il colore per l'evidenziazione delle parentesi. Deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. current-line-colorSTRING Imposta il colore della riga attuale. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. default-dictionarySTRING Imposta il dizionario predefinito da usare per il controllo ortografico. Da: &kate; 3.4 (&kde; 4.4) dynamic-word-wrapBOOL Attiva o disattiva l'andata a capo dinamica. eol | end-of-lineSTRING Imposta la modalità di fine riga. Le impostazioni valide sono unix, mac e dos. folding-markersBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione degli indicatori di raggruppamento. folding-previewBOOL Abilita l'anteprima del ripiegamento nei bordi dell'editor. font-sizeINT Imposta la dimensione in punti dei caratteri del documento. fontSTRING Imposta il carattere del documento. Il valore deve essere un nome di carattere valido, per esempio courier. hl | syntaxSTRING Imposta l'evidenziazione della sintassi. Le stringhe valide sono tutti i nomi disponibili nel menu. Per esempio, per il C++ basta scrivere C++. icon-bar-colorSTRING Imposta il colore della barra delle icone. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. icon-borderBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione del bordo delle icone. indent-modeSTRING Imposta la modalità di rientro automatico. Sono riconosciute le opzioni none, normal, cstyle, haskell, lilypond, lisp, python, ruby e xml. Vedi per i dettagli. indent-pasted-textBOOL Attiva o disattiva la regolazione del rientro del testo incollato dagli appunti. Da: &kate; 3.11 (&kde; 4.11) indent-widthINT Imposta la larghezza del rientro. keep-extra-spacesBOOL Imposta se tenere gli spazi aggiuntivi quando si calcola la larghezza del rientro. line-numbersBOOL Attiva o disattiva la visualizzazione del numero di riga. newline-at-eofBOOL Aggiungi una riga vuota alla fine del file (EOF) al salvataggio del documento. Da: &kate; 3.9 (&kde; 4.9) overwrite-modeBOOL Attiva o disattiva la modalità sovrascrittura. persistent-selectionBOOL Attiva o disattiva la selezione persistente. replace-tabs-saveBOOL Attiva o disattiva la conversione di tabulazioni in spazi in fase di salvataggio. replace-tabsBOOL Attiva o disattiva la conversione dinamica di tabulazioni in spazi. remove-trailing-spacesSTRING Rimuove gli spazi finali durante il salvataggio del documento. Le opzioni valide sono: none, - o 0: non rimuovere mai gli spazi finali. modified, mod, + o 1: rimuovi gli spazi finali solo nelle righe modificate. Le righe modificate vengono evidenziate dal sistema di evidenziazione delle righe. all, * o 2: rimuovi gli spazi finali in tutto il documento. Da: &kde; 4.10. scrollbar-minimapBOOL Mostra minimappa di scorrimento. scrollbar-previewBOOL Mostra l'anteprima nella barra di scorrimento. schemeSTRING Imposta lo schema di colori. Per avere effetto, La stringa deve essere il nome di uno schema di colori presente nella configurazione. selection-colorSTRING Imposta il colore della selezione. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. show-tabsBOOL Attiva o disattiva il carattere di tabulazione visibile. smart-homeBOOL Attiva o disattiva la navigazione all'inizio intelligente. tab-indentsBOOL Attiva o disattiva il rientro col tasto . tab-widthINT Imposta la larghezza a schermo del carattere di tabulazione. undo-stepsINT Imposta il numero di passi di annullamento da memorizzare. Nota: deprecato da &kate; 3 in &kde; 4. Questa variabile è ignorata. Il numero massimo di annullamenti è illimitato. word-wrap-columnINT Imposta la larghezza dell'andata a capo dinamica. word-wrap-marker-colorSTRING Imposta il colore per l'indicatore di andata a capo. Il valore deve essere qualcosa leggibile come un colore valido, come #ff0000. word-wrapBOOL Attiva o disattiva l'andata a capo statica. + +Opzioni estese nei file <filename +>.kateconfig</filename +> + +&kappname; cerca sempre un file .kateconfig per i file locali (non per quelli remoti), inoltre è possibile impostare delle opzioni basate sui caratteri jolly (estensioni dei file) come segue: + +kate: tab-width 4; indent-width 4; replace-tabs on; +kate-wildcard(*.xml): indent-width 2; +kate-wildcard(Makefile): replace-tabs off; + + +In questo esempio tutti i file usano un valore di tab-width ed uno di indent-width di 4 spazi, e le tabulazioni sono sostituite con gli spazi. Tuttavia la larghezza di rientro è impostata a 2 spazi per tutti i file *.xml e i Makefile usano le tabulazioni, &ie; queste non sono sostituite dagli spazi. + +I caratteri jolly sono separati da virgole, ad esempio puoi specificare più estensioni di file così: + +kate-wildcard(*.json;*.xml): indent-width 2; + +Inoltre puoi usare il tipo MIME per associare certi file; ad esempio per indentare tutti i file sorgente C con 4 spazi puoi scrivere: + +kate-mimetype(text/x-c++src): indent-width 4; + +Oltre al supporto nei file .kateconfig i caratteri jolly e le variabili dei documenti dipendenti dal tipo MIME sono anche supportati nel file stesso come commenti. + + + Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-sdk/kdesvn/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-sdk/kdesvn/index.docbook (nonexistent) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/extragear-sdk/kdesvn/index.docbook (revision 1514175) @@ -0,0 +1,3506 @@ + +kdesvn"> + + RajkoAlbrecht'> + ral@alwins-world.de'> + +]> + + + + +Manuale di &kdesvn; + + +Rajko Albrecht
&Rajko.Albrecht.mail;
+
+
+PaoloZamponi
zapaolo@email.it
Traduzione del documento
+
+ + +2005 +2008 +&Rajko.Albrecht; + +&FDLNotice; + +22/05/2016 +kdesvn 2.0 + + +&kdesvn; - un client di subversion della comunità &kde;. + + + +KDE +kdesvn +subversion +sistema di controllo della versione + + +
+ + +Introduzione + +&kdesvn; è un client di subversion della comunità &kde;. +Dovresti avere delle conoscenze su subversion stesso, ma fortunatamente molti elementi sono autoesplicativi. +Puoi spedire segnalazioni di errori e funzionalità desiderate tramite il sistema di tracciamento degli errori di &kde;. + + +Termini +Se hai familiarità con il sistema di controllo della versione puoi evitare di leggere questo manuale - oppure leggerlo e correggere l'autore ;) + + + +Deposito +Luogo per l'immagazzinamento centrale dei dati. Può essere un database o un filesystem piatto. Senza speciali client non saresti in grado di leggere i dati in esso contenuti. Per i depositi Subversion &kdesvn; è uno di questi client. + + +Copia di lavoro +Una copia piatta di un deposito in un filesystem locale. È usato come un qualsiasi gestore di file, per modificare i file e così via. Puoi leggere le informazioni RCS con un client come &kdesvn;. +Ricorda che subversion non sa niente di KIO, quindi una copia di lavoro deve risiedere in una zona dove può essere facilmente raggiungibile senza un protocollo specifico; quindi qualcosa tipo fish:// non è permesso. + + + +WebDav +WebDav è un protocollo che ti permette di modificare i file in un server web remoto. Subversion è uno speciale tipo di WebDAV quando i depositi sono accessibili tramite un server web. Nell'uso normale questo avviene a sola lettura, ma con una configurazione speciale puoi abilitare WebDAV anche all'accesso in scrittura, attraverso browser specializzati. &kdesvn; NON è un client webdav, ma, per mezzo del protocollo webdav://, può esserlo &konqueror;. Ad ogni modo &kdesvn; ti permette di sfogliare l'albero del deposito (con http://) + + + + + + + +Uso di &kdesvn; + +Funzionalità di &kdesvn; +&kdesvn; utilizza i seguenti protocolli per sfogliare i depositi: + + +http +Protocollo standard per la navigazione nel web. + + + +https +Protocollo standard per la navigazione criptata nel web. + + + +(k)svn+http +Protocollo standard per la navigazione nel web. Può essere utilizzato per permettere a &konqueror; di chiamare automaticamente &kdesvn;. + + + +(k)svn+https +Protocollo standard per la navigazione criptata nel web. Può essere usato per permettere a &konqueror; di chiamare automaticamente &kdesvn;. + + + +(k)svn+file +Protocollo per il deposito locale. Può essere utilizzato per permettere a &konqueror; di chiamare automaticamente &kdesvn;. + + + +(k)svn +Protocollo server proprio di Subversion + + + +(k)svn+ssh +Subversion attraverso ssh. + + + +file +Accesso diretto al deposito. &kdesvn; controlla se un percorso è un deposito o ad una copia di lavoro, e lo apre in maniera corretta. Per subversion, file:///dir e /dir non sono la stessa cosa! + + + +Questo può essere usato anche per gli &URL; passati da riga di comando. + + +Iniziamo con subversion e &kdesvn; +Questa sezione è principalmente rivolta ai principianti che non sono pratici di subversion; spiega come funzionano subversion e i sistemi di controllo delle versioni (RCS, Revision Control Systems). + + +Creazione della copia di lavoro + +Le copie di lavoro DEVONO essere accessibili localmente. Subversion non conosce pseudo file system come smb:// o fish://. &kdesvn; se possibile ne interpreta alcuni (come system:/home), ma questo non è possibile in una rete. + +Prima di tutto devi creare una copia di lavoro del tuo deposito. Per questo seleziona Subversion Generale Esegui il checkout di un deposito . In questa finestra devi selezionare l'&URL; del deposito che vuoi usare, ⪚, qualcosa come http://localhost/repos/myproject. Sono permesse anche le sottocartelle, ⪚, http://localhost/repos/myproject/trunk o simili. +Seleziona o crea la cartella locale in cui dovrebbe risiedere la copia di lavoro. +Ultimo, ma non per importanza, la revisione da controllare, che nella maggior parte dei casi dovrebbe essere HEAD. Questo assicura che l'ultima versione immagazzinata sia quella referenziata. +Dopo aver fatto clic su OK &kdesvn; creerà la tua nuova copia di lavoro e, se la relativa casella è stata spuntata, la aprirà. +Quando apri un deposito per sfogliarlo puoi contrassegnare una cartella, e quindi selezionare Subversion Deposito Esegui il checkout dell'attuale percorso del deposito e compilare le finestre come descritto in precedenza. A questo punto verrà controllato solo il percorso selezionato. + + +Invio delle modifiche locali +Segna la voce o le voci che vuoi inviare, quindi seleziona &Ctrl;# Subversion Copia di lavoro Invia +Se tenti di inviare senza selezionare alcun elemento, &kdesvn; prende l'elemento più in alto nella copia di lavoro aperta, &ie; il percorso della copia di lavoro stessa. +Questa operazione è sempre ricorsiva, cioè, se selezioni una cartella, &kdesvn; spedirà sempre tutti gli elementi modificati al di sotto di essa. Quando imposti che vuoi revisionare tutti gli elementi prima dell'invio, &kdesvn; elenca nella finestra successiva tutti gli elementi che dovrebbe spedire. In questo caso il programma invia tutti gli elementi non ricorsivamente, diversamente potresti selezionare per l'aggiunta e l'invio gli elementi fuori dal controllo di revisione (se non sono marcati per essere ignorati). In questo modo puoi vedere se ci sono elementi più nuovi di cui ti sei dimenticato. +Inserisci un messaggio di log riguardo a quello che stai inviando, premi OK ed il trasferimento ha inizio. + + +Aggiornamento della copia di lavoro +Questo mantiene la copia di lavoro sincronizzata con il deposito. Puoi impostare che &kdesvn; controlli una copia di lavoro all'apertura, alla ricerca degli elementi nuovi o di quelli modificati nel depositato. Questo avviene in background, e nel frattempo puoi lavorare con &kdesvn;; alla fine verranno segnati gli elementi con versioni più nuove o le cartelle che li contengono. +Per recuperare le modifiche, seleziona Subversion Copia di lavoro Aggiorna a HEAD , e aggiornerai alla versione più recente. Se invece vuoi una revisione specifica, seleziona Subversion Copia di lavoro Aggiorna alla revisione... e seleziona quella desiderata nella finestra successiva. +Se non ci sono elementi selezionati allora verranno aggiornate tutte le copie di lavoro, diversamente l'aggiornamento sarà ricorsivo solo sugli elementi selezionati. + + +Aggiunte ed eliminazioni nella copia di lavoro +Entrambe le operazioni richiedono due passi: prima aggiunta o eliminazione, poi invio delle modifiche al deposito. Prima dell'invio puoi annullare queste operazioni. + +Aggiunta di elementi +L'aggiunta di elementi nella copia di lavoro può essere fatta in tre modi: + +Seleziona gli elementi fuori dal controllo di revisione e aggiungili +Copia con &konqueror; o con qualsiasi altro strumento nell'area della copia di lavoro. Vai nell'elenco, segnali e seleziona Inserisci Subversion Copia di lavoro Aggiungi i file e le cartelle selezionate . Seleziona Inserisci Subversion Copia di lavoro Aggiungi i file e le cartelle selezionate ricorsivamente se vuoi aggiungere delle nuove cartelle con tutti i sotto-elementi. + + + +Controllo e aggiunta ricorsivi +Puoi controllare se nella copia di lavoro ci sono degli elementi fuori dal controllo di revisione: dopo aver selezionato Subversion Copia di lavoro Controlla gli elementi senza versione si aprirà una finestra che li elencherà. Premendo su OK verranno aggiunti alla copia di lavoro tutti gli elementi selezionati; deseleziona prima quelli che vuoi che rimangano senza questo controllo. + + + +Trascinamento +Segna in &konqueror; o in un qualsiasi gestore di file compatibile gli elementi che vuoi aggiungere, e trascinali in &kdesvn;. Puoi rilasciarli in cartelle all'interno della copia di lavoro aperta: in questo modo &kdesvn; copia qui gli elementi trascinati ed li aggiunge. + + + + +Eliminazione dalla copia di lavoro ed eliminazione dal controllo di versione +L'eliminazione è sempre ricorsiva: per esempio, quando elimini una cartella vengono eliminati anche i sotto-elementi. Segna quello che vuoi, e seleziona l'elemento del menu Subversion Generale Elimina i file e le cartelle selezionate : gli elementi verranno rimossi dal controllo di versione ed eliminati dal disco. + + + + +Visualizzare i log +La visualizzazione del log può iniziare con &Ctrl;L quando uno o nessun elemento è marcato nella panoramica. A seconda delle tue impostazioni (vedi ) &kdesvn; recupera alcune voci del registro che cominciano da HEAD e le visualizza. + +La finestra di visualizzazione del log +Nella parte sinistra puoi vedere l'elenco delle voci del registro che &kdesvn; ha recuperato; sono in formato adattato, cioè ridotto ad una riga, mentre il messaggio completo appare nella finestra in alto a destra, non appena selezioni una voce. Nella parte in basso a destra vedrai l'elenco dei file modificati. Queste finestre appaiono solo se viene prelevato questo elenco, a seconda delle tue impostazioni. +Con i pulsanti in alto puoi selezionare un altro intervallo per i log da visualizzare. Questo intervallo viene chiamato senza nessun limite preimpostato; stai quindi attento a quello che stai per fare, specialmente nei grandi depositi. + + +I pulsanti in basso funzionano sempre sull'elemento selezionato per visualizzarne i log, non su quello selezionato nell'elenco dei file modificati. Quindi, quando selezioni Diff con la precedente vengono generate le differenze con tutti gli elementi modificati in questa revisione o precedenti la voce di subversion selezionata in precedenza per recuperare i log. Lo stesso per Mostra le differenze tra revisioni. +Naturalmente Annota funziona solo se l'elemento da registrare è un file. +Su tutte le voci delle liste (di entrambe le liste) c'è un menu contestuale con alcune operazioni aggiuntive: nella lista di sinistra questa è Imposta la revisione al lato sinistro della diff (&ie; l'inizio della revisione) e Imposta la revisione al lato destro della diff (&ie; la fine o l'obiettivo di diff, nel formato unificato la parte segnata con +++). Se selezioni queste revisioni, esse sono marcate da alcune piccole frecce. + + + + + +Lavorare sui depositi +Se vuoi semplicemente sfogliare i depositi puoi usare &konqueror; o &dolphin;, oppure un gestore di file simile: apri un URL con il protocollo descritto in (le varianti che iniziano per k), e il contenuto verrà visualizzato. In questo modo possono funzionare semplici operazioni come la copia, lo spostamento o l'eliminazione. Quando aggiungi un'interrogazione ?rev=xxx l'elenco inizia da una revisione specifica. Il formato dell'interrogazione sulla revisione è descritto in , qualche informazione in più su KIO::ksvn si trova in +Funziona tutto tranne la Copia, che può essere fatta solo mentre si sfoglia la revisione HEAD. + +Ripristinare i file eliminati +In subversion il ripristino dei file eliminati è un'operazione di copia di un elemento in una revisione specifica. Quindi, quando pianifichi di ripristinare, cerca nel deposito una revisione precedente all'eliminazione dell'elemento. Seleziona Subversion Deposito Seleziona la revisione da sfogliare ed inserisci quella desiderata. &kdesvn; visualizzerà il contenuto di quella sessione; segna la voce che vuoi ripristinare, quindi seleziona &Ctrl;C Subversion Generale Copia . All'interno della finestra successiva la destinazione è sempre la revisione HEAD, mentre la sorgente è la revisione che selezioni sfogliando: inserisci il percorso e premi OK, e la copia inizia. Dopo che la questa è terminando con successo passa alla revisione HEAD, e l'elemento ripristinato dovrebbe apparire. + + +Importare le cartelle +A causa delle delle restrizioni di subversion possono essere importate solo le cartelle, non i singoli file. + +Con il trascinamento +Segna in un qualsiasi gestore di file compatibile la cartella che vuoi importare, e trascinala nella voce della cartella in &kdesvn; dove la vuoi importare. + + +Seleziona la cartella da importare con il navigatore delle cartelle +Segna la cartella dove vuoi importare una nuova cartella, quindi seleziona Subversion Generale Importa cartelle nell'attuale e seleziona la cartella che desideri. + + + + +Altre operazioni + +Unione +Apri un deposito o una copia di lavoro, segna gli elementi che vuoi fondere e scegli Subversion Generale Fondi ; inserisci quindi nella finestra successiva i valori desiderati. Se sono state selezionate da un deposito, la sorgente 1 e la 2 vengono riempite, diversamente, se vengono aperte da una copia di lavoro, la destinazione viene riempita con l'elemento attualmente selezionato. La gestione di questo parametro è leggermente diversa a seconda che le differenze vengano create con la funzione interna di subversion oppure si usi un programma esterno per la fusione come &kdiff3;. La destinazione deve SEMPRE essere una cartella o un file locale. Puoi passare da una fusione interna o esterna con la casella Utilizza unificatore esterno. + +Unione interna +Il significato è esattamente come nello strumento a riga di comando proprio di subversion: quando sorgente1 and sorgente2 sono uguali, le revisioni iniziale e finale devono essere diverse. Se le sorgenti non sono uguali la revisione iniziale viene assegnata a sorgente1, e quella finale a sorgente2. La destinazione DEVE essere una copia di lavoro, altrimenti subversion invierà un messaggio di errore. +Le caselle hanno i significati seguenti: + + +Ricorsiva +Rende tutte le operazioni ricorsive quando si lavora con le cartelle. + + + +Gestisci gli elementi non correlati come correlati +Se impostato, verranno fatte le differenze degli elementi non correlati come se fossero correlati. Diversamente subversion rimuoverà una parte e la aggiungerà all'altra. + + + +Forza l'eliminazione degli elementi modificati/senza revisione +Se non viene impostato, qualora l'unione richiedesse l'eliminazione di un elemento modificato o privo del controllo di versione, l'unione in subversion fallirebbe. Diversamente, questo elemento sarà eliminato. + + + +Solo esecuzione di prova senza modifiche +Se viene selezionato subversion invia solo la notifica di cosa avrebbe fatto, ma non modifica la copia di lavoro. + + + + + + +Usare un programma esterno per l'unione +Vedi per i dettagli su come impostare lo strumento esterno di unione. &kdesvn; genera la riga di comando come viene là descritto. Prima di questo, fa come descritto di seguito: + + + +Assegna la revisione di partenza alla sorgente 1 e quella finale alla sorgente 2, quindi controlla se sono diverse (nel percorso e/o nella revisione). Se sì è una fusione a tre vie, altrimenti una semplice, da sorgente a destinazione, come nel caso che la sorgente 2 sia vuota. + +Fa un'esportazione in una cartella temporanea. Se è una unione semplice viene unita la sorgente 1 alla revisione di partenza, altrimenti entrambe le sorgenti con le loro revisioni. Se l'elemento è un file e non una cartella, allora ottiene il contenuto in una specifica revisione. + + +Genera la chiamata al tuo programma di fusione esterno secondo la configurazione nelle impostazioni. L'output di errore verrà visualizzato nella finestra dei log, e in questo modo potrai vedere cosa è andato storto (ovviamente se qualcosa è andato storto). + + +La destinazione, a differenza dell'unione interna, può essere un file o una cartella piana, fuori dal controllo di versione, perché gli strumenti esterni non si preoccupano di questo aspetto. +Se ricorsivo non è impostato, l'esportazione viene fatta in maniera piatta. Fai attenzione: se lo fai con una copia di lavoro gli esterni non saranno esportati. + + + + +Risolvere i conflitti +Di per sé &kdesvn; non ha un modulo per la risoluzione dei conflitti; puoi però usare un software esterno direttamente da &kdesvn;. Trovi una descrizione di come configurare quest'applicazione in . +Quando un elemento viene marcato con lo stato impostato su in conflitto (vedrai su questo elemento una croce rossa nella vista ad elenco), puoi selezionare Subversion Copia di lavoro Risolvi i conflitti , o anche Risolvi i conflitti dal menu contestuale (solo sugli elementi in conflitto) e &kdesvn; avvierà il programma che hai impostato (o quello predefinito). Una volta finito il lavoro dovresti marcare gli elementi come risolti (SubversionCopia di lavoroMarca come risolto), altrimenti non sarai in grado di depositare le tue modifiche. + + + + + +Proprietà usate da &kdesvn; per la configurazione + +Integrazione con il gestore dei bug +Il progetto TortoiseSVN ha sviluppato un bel sistema proprietario per l'integrazione con il gestore dei bug nell'interfaccia di subversion. L'attuale versione di &kdesvn; non supporta campi aggiuntivi nella finestra di invio (lo saranno in seguito), e riconosce solo le seguenti proprietà: + + +Proprietà dell'integrazione con il gestore dei bug + + + + +Proprietà +Descrizione +Esempio + + + + +bugtraq:url +Conserva l'&URL; per il gestore dei bug; deve contenere il marcatore %BUGID%. +https://bugs.kde.org/show_bug.cgi?id=%BUGID% + + + +bugtraq:logregex + +Contiene una o due espressioni regolari, separate da una nuova riga. +Se viene impostata una sola espressione, allora l'ID del bug mostrato deve essere associato nel gruppo delle stringhe con espressioni regolari. Se invece vengono impostate due espressioni, allora la prima viene usata per cercare una stringa che è relativa all'ID del bug ma che può anche contenere qualcos'altro (⪚ Problema #123 oppure risolve il problema 123). La seconda espressione viene usata per estrarre solamente l'ID del bug dalla stringa estratta con la prima espressione. +Fai attenzione agli spazi indesiderati dopo l'espressione regolare, e non dimenticarti delle parentesi intorno alla descrizione del numero. + + +Singolo (utilizzabile con TRAC): +#(\d+) + +Ora tutti i numeri come #190 saranno elaborati e tradotti in un &URL; nel registro di output. +Due espressioni: +[Ii]ssue #?(\d+)(,? ?#(\d+))* +(\d+) + + + Ricorda + Fai attenzione agli spazi dopo (\d+)! Questo è uno degli errori più comuni che causa la non corrispondenza di queste espressioni! + + + + + +
+
+Nei depositi locali aperti (&ie; protocollo file://) e nelle copie di lavoro queste proprietà saranno cercate in alto, dalla cartella aperta fino a quando non vengono trovate, o fino a quando viene raggiunto il livello superiore di subversion. Nei depositi aperti via rete (tutti tranne quelli col protocollo file://) vengono cercate solo nella cartella stessa. +Il supporto ad insiemi multipli di queste proprietà potrebbe arrivare in seguito (⪚ in valori aggiuntivi per altri tracciatori &etc;), ma nella maggior parte dei casi dovrebbe essere sufficiente valutare i collegamenti di un singolo tracciatore. +
+
+ + +L'albero delle revisioni +L'albero delle revisioni cerca di visualizzare l'intera cronologia di un elemento, in modo che l'utente possa avere una sensazione migliore su di esso. Deve esplorare tutti i log del deposito, perché ha bisogno di alcune informazioni che subversion non fornisce (e che non penso fornirà mai). Siccome genera molto traffico, l'albero delle revisioni usa sempre la cache dei log interna. + +Requisiti +L'albero delle revisioni viene generato con dot, quindi, affinché funzioni, deve essere installato il pacchetto graphviz. + + + + +La cache dei log interna +&kdesvn; può usare, per alcune operazioni, una cache dei log interna. Viene usata principalmente per l'albero delle revisioni, ma anche quando vengono visualizzati dei log semplificati nella modalità non in linea. Le cache sono organizzate come banca dati SQLite memorizzate in $HOME/.sqvnqt/logcache. Ogni file numerato contiene i dati di un deposito diverso. + + La banca dati può diventare grande! Quindi puoi disabilitare dalle impostazioni l'aggiornamento automatico della cache dei log. + +Puoi semplicemente rimuovere una banca dati, non verrà inviato nessun log per quel deposito (e nessun albero delle revisioni!), ma, se non disabiliti il riempimento automatico della cache, questa verrà nuovamente riempita alla successiva apertura del deposito o della copia di lavoro associata. + +Modalità non in linea +&kdesvn; può lavorare senza l'accesso ad internet, &ie; puoi spegnere l'accesso alla rete. Questo può essere utile se lavori senza la rete, come nei computer portatili. In questi casi &kdesvn; prende i log della cache interna, che sono ridotti al minimo per ragioni tecniche; in questo modo possono (ma non devono) essere diversi da quelli reali. La differenza è dovuta al fatto che non vengono visualizzate tutte le operazioni di copia anche se è impostato che Log segue i cambiamenti di nodo. + + +La cache dei log e l'albero delle revisioni +L'albero delle revisioni usa la cache dei log perché altrimenti dovrebbe continuamente prelevare il log. Non aggiorna la cache dei log (ma questo potrebbe cambiare nei rilasci futuri). + + + + +Significato dell'icona sovrimpressa +Le voci posso essere marcate con delle icone sovrimpresse quando non si trovano in uno stato normale. + + + + + + + +Bloccato + + + +Questa voce è bloccata. Nell'ultima colonna viene elencato il proprietario del blocco. Puoi anche impostare se &kdesvn; debba controllare se ci sono elementi bloccati nel deposito, ma fai attenzione: a seconda del tipo di server per questo potrebbe volerci molto tempo! + + + + + + + + +Blocco necessario + + + +Questa voce deve essere bloccata prima della modifica e del deposito; finché non imposterai un blocco, subversion la manterrà in sola lettura. + + + + + + + + +Aggiornamenti + + + +Questa voce o - in caso di cartella - una voce sotto di essa, ha una nuova versione nel deposito. + + + + + + + + + +Modificato + + + +Questa voce o - in caso di cartella - una voce sotto di essa, è stata modificata sul disco locale. + + + + + + + + +sovrapposizione aggiunta + + + +Questa voce è stata aggiunta localmente a subversion, ma non ancora depositata. + + + + + + + + +sovrapposizione eliminata + + + +Questa voce è stata eliminata localmente da subversion, ma non è stata ancora depositata. + + + + + + + + +sovrapposizione eliminata + + + +Questa voce (o una voce sotto se è una cartella) ha ottenuto dei conflitti da risolvere nell'ultimo aggiornamento. + + + + + + + + +&kdesvn; e le password +&kdesvn;/subversion sono in grado di salvare le password. Il salvataggio delle password è sempre un rischio per la sicurezza, ma può rendere l'interfaccia grafica più usabile. + +Non salvare le password +La via più sicura, ma a volte poco maneggevole con interfacce grafiche come &kdesvn;, in particolare perché un suo processo in background chiederà sempre la password se il deposito ha un accesso ristretto alle operazioni di lettura, come l'aggiornamento e lo stato; lo stesso vale per il deposito e così via. Quindi, se non stai salvando le password dovresti disabilitare controlla gli aggiornamenti all'apertura di una copia di lavoro e così via. + + +Salvataggio delle password in &kwallet5; +Sistema di immagazzinamento sicuro delle password usato da molti programmi di &kde;, come &kmail; e &konqueror;; dovresti usarlo se stai salvando le password ed usi principalmente &kdesvn;. Fai attenzione perché il salvataggio criptato non è ad alta sicurezza. Ulteriori dettagli nella documentazione di &kwallet5;. + + +Salvataggio nel sistema di immagazzinamento delle password proprio di subversion +Non è raccomandato, perché le password sono immagazzinate come testo in chiaro. Non ci credi? Dai un'occhiata nel file ~/.subversion/auth/svn.simple. Dovresti usare solo questo se usi altri client oltre &kdesvn;, come rapidsvn oppure esvn o l'originale client a riga di comando, svn. Se stai usando il client a riga di comando per i checkout o per gli aggiornamenti che non richiedono una password e &kdesvn; per depositare/spostare/copiare, dovresti invece usare &kwallet5;. + + +Cache interna delle password +Puoi attivare la cache interna delle password, che manterrà le password fino a quando &kdesvn; rimarrà in memoria; in questo modo non dovrai inserire due volte una password, anche se non la salvi nel portafoglio. + + +Il caso speciale svn+ssh +Quando si usa subversion tramite svn+ssh, la memorizzazione delle password può essere fatta tramite ssh e ssh-agent. A questo scopo devi avere accesso via ssh alla macchina remote ed al relativo repository. Quando vuoi memorizzare qualcosa devi usare l'autenticazione con chiave pubblica di ssh, non l'autenticazione via password. (Di fatto ssh preferisce l'autenticazione con chiave pubblica). Per questo devi predisporre la chiave pubblica ssh sul sistema remote, ⪚ il sistema che contiene il repository, e le password SSH non saranno mai gestite dal sistema di immagazzinamento delle password di subversion o da &kwallet5; o dalla cache interna delle password. +Se non vuoi che ti venga chiesta la password della tua chiave SSH, puoi usare l'applicazione ssh-agent: selezionando il menu Subversion Aggiungi le identità ssh a ssh-agent puoi immagazzinare la tua password della chiave SSH per l'attuale sessione, in modo che non sia necessario ogni altro inserimento di password. + + +
+ + +&konqueror;, KIO, &kdesvn; + +Descrizione +A partire dalla versione 0.7.0, &kdesvn; arriva con dei moduli che integrano alcuni comandi direttamente nel menu di &konqueror;. + +Protocolli KIO +Implementa i gestori per i seguenti protocolli: + +ksvn+http +ksvn+https +ksvn+file +ksvn+ssh +ksvn + + +Questi protocolli sono progettati solo per i depositi, non per le copie di lavoro. Per esempio, ksvn+file:///percorso deve puntare all'inizio di un deposito diverso da quello dell'applicazione stessa o di KPart. Le copie di lavoro possono essere sfogliate con &konqueror;. +Per sfogliare una revisione specifica puoi accodare l'interrogazione ?rev=revision all'&URL;. + + + +Menu contestuali +&kdesvn; installa un menu contestuale per &konqueror;, che può comparire con un clic destro nella finestra di navigazione (solo nella vista standard, in nessuna di KPart): in questo modo è possibile compiere la maggior parte delle azioni direttamente dall'interno di &konqueror; (o di un qualsiasi gestore di file che legge il menu contestuale di &konqueror;, ad esempio &dolphin;). Questo viene ottenuto con una chiamata alla variante della riga di comando di &kdesvn;. + + + + + +Uso di KIO al di fuori di &konqueror; - un esempio +Ogni applicazione che usa la libreria KIO può usare questi protocolli. In questo modo sarebbe possibile recuperare tutte le differenze tra due revisioni con &kdiff3; senza avere nessuna conoscenza profonda. + + +Recuperare le differenze tra le revisioni usando &kdiff3; e KIO::ksvn +kdiff3 \ + ksvn://anonsvn.kde.org/home/kde/trunk/KDE/arts?rev=423127 \ + ksvn://anonsvn.kde.org/home/kde/trunk/KDE/arts?rev=455064 + +&kdiff3; stampa tutte le differenze tra due revisioni. + + + L'uso all'interno di &kdesvn; (generando le differenze tra due revisioni) è MOLTO più veloce, perché vengono usati i meccanismi interni di Subversion. + + + + + + + +Informazioni ai programmatori su KIO::ksvn +Puoi saltare questa parte se non sei interessato alla programmazione di KIO. +KIO::ksvn::special conosce le operazioni seguenti. + +Lista dei comandi + + + Panoramica dei comandi per <literal +>KIO::ksvn::special</literal +> + + + + +Nomi dei comandi +ID numerico +Lista dei parametri +Implementato nell'attuale versione? + + + + + + +Checkout +1 + +KURL repository, KURL target, int revnumber, QString revkind +La destinazione non sarà modificata, ma al contenuto sarà fatto il checkout senza creare una sotto-cartella! Per esempio, la sorgente potrebbe essere http://server/repos/project/trunk, la destinazione /home/user/proj/ mentre il contenuto di trunk sarà copiato in /home/user/proj/, non in /home/user/proj/trunk/! + + + + + +Aggiorna +2 +KURL url, int revnum, QString revstring +Se revnum < 0 allora revstring viene elaborata. I formati di revstring sono descritti nell'appendice. + + + + + +Deposito +3 +KURL::List urls +urls è un elenco di url in cui depositare. Ti verrà chiesto un messaggio di log. + + + + + +Log +4 + +int startrevnumber, QString startrevstring, int endrevnumber, QString endrevstring, KURL::List +Usala con cautela - può produrre molti dati. + + + + + +Importa +5 +KURL targetrepository, KURL sourcepath + + + + +Aggiungi +6 +KURL + + + + +Elimina +7 +KURL::List + + + + +Scarta modifiche +8 +KURL::List +L'annullamento in KIO è sempre non ricorsivo, nessuna domanda (l'applicazione chiamante lo deve fare per conto suo) + + + + + +Stato +9 +KURL item, bool checkRepos, bool recurse +item - l'elemento di cui controllare le informazioni, checkRepos - controlla se sono presenti nel deposito versioni più nuove, recurse - controlla se è ricorsivo o no. + + + + + +Mkdir +10 +KURL::List + + + + +Risolvi +11 +KURL, bool recursive + + + + +Cambia +12 +KURL working_copy_path, KURL new_repository_url, bool recursive,int revnumber, QString revkind + + + + +Diff +13 + +URL uri1, KURL uri2, int r1, QString rstring1, int r2, QString rstring 2, bool recursive +Per le differenze tra il deposito file:/// e la copia di lavoro, imposta gli url di quest'ultima senza un protocollo! + + + + + + +
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+ +Valori restituiti +I valori possono essere restituiti come metadati, per i dettagli vedi apidoc. + + +Contenuto dei metadati + + + + +Key +Valore possibile + + + + + + +path +Il percorso dell'elemento su cui è stata compiuta l'azione, ad esempio l'URL dato + + + +action +Il tipo numerico di azione + + + +kind +Il tipo di elemento (per lo più cartelle o file) + + + +mime_t +Tipo MIME di Subversion dell'elemento + + + +content +Stato del contenuto (valore di subversion) + + + +prop +Stato delle proprietà (valore di subversion) + + + +rev +Revisione risultante o su cui si è lavorato + + + +string +Messaggio definito internamente in formato leggibile. + + + +loggedaction +Stringa di azioni definita da Subversion sull'elemento (A,M,D) + + +loggedcopyfrompath +Se copiato, da quale percorso? (può essere vuoto) + + +loggedcopyfromrevision +Se copiato, a quale revisione? (può essere < 0) + + +loggedpath +Su quale singolo percorso le azioni registrate delle voci e così via sono impostate. (il percorso viene impostato all'url del chiamante) + + +diffresult +una riga di output diversa + + + + +
+ +
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+ + +Usare &kdesvn; da riga di comando + +Panoramica +Alcune operazioni di subversion possono essere effettuate da riga di comando. ⪚ un cliente da riga di comando standard, tuttavia l'interazione con l'utente avviene attraverso l'UI. La sintassi standard è kdesvn exec comando parametro url. +Se si desidera la revisione singola su un singolo &URL;, si può impostare come parametro dell'&URL; svn://nome-server/percorso-del-deposito/elemento?rev=<rev-scelta>. Questo sovrascriverà l'opzione . +Ad una revisione può essere assegnato un numero, uno fra o , o anche la data, in formato {AAAA-MM-GG}. + + +Lista dei comandi +Se nella panoramica successiva viene dato il possibile parametro , la revisione può essere impostata come url?rev=la-revisione. +Comandi di Subversion + + + + +Comando +Significato +Opzioni accettate + + + + + +commit (oppure ci) +invia al deposito le modifiche dell'elemento + + + +log +Stampa il log dell'elemento +-r revisioneiniziale:revisionefinale -l limita_visualizzazione + + +cat +Mostra il contenuto dell'elemento +-r revisione + + +copy (oppure cp) +Copia l'elemento nella copia di lavoro o nel deposito. Se non viene data la destinazione, &kdesvn; la chiederà. + + + +move (oppure mv, rename) +Sposta/rinomina l'elemento nella copia di lavoro o nel deposito. Se non viene data la destinazione, &kdesvn; la chiederà. + + + +get +Ottiene il contenuto dell'oggetto e lo salva +-r revisione -o <file_output> (è richiesto un file di destinazione!) + + +blame (oppure annotate) +annota il file +-r revisioneiniziale:revisionefinale + + +update +Aggiorna l'elemento nella copia di lavoro +-r revisione + + +diff +Mostra le differenze tra due revisioni di elementi o di due elementi di una revisione specifica +-r reviniziale:revfinale + + +info +Informazioni dettagliate sull'elemento +-r revisione + + +checkout (oppure co) +Esegue il checkout del percorso del deposito in una nuova copia di lavoro; ti verranno chiesti il percorso di destinazione e la revisione del sorgente. + + + +checkoutto (oppure coto) +Esegue il checkout del percorso del deposito in una nuova copia di lavoro; ti verranno chieste le differenze del percorso di destinazione e la revisione del sorgente. + + + +export +Esporta un deposito - o una copia di lavoro - in una cartella; ti saranno chiesti il percorso di destinazione e la sorgente di revisione. + + + +exportto +Esporta un deposito - o una copia di lavoro - in una cartella; ti saranno chiesti il percorso della sorgente e la sorgente di revisione. + + + +delete (del, remove, rm) +elimina gli url dal deposito o dalla copia di lavoro. + + + +add +aggiunge alla copia di lavoro l'&URL;, che deve appartenere alla copia di lavoro (non è un import!) + + + +revert (oppure undo) +annulla le attuali modifiche alla copia di lavoro; può essere usato solo sugli url della copia di lavoro! + + + +checknew (oppure addnew) +controlla la presenza di elementi nuovi o privi del controllo di versione negli &URL; dati, e li aggiunge alla copia di lavoro se desiderato. + + + +tree +visualizza l'albero delle revisioni dell'elemento (solo il primo argomento), se viene dato un &URL; con ?rev=xxx questa revisione è la peg. +-r reviniziale:revfinale + + +lock +blocca gli URL, ma se viene data l'opzione i blocchi esistenti vengono tolti. +-f + + +unlock +sblocca gli URL, se viene data l'opzione i blocchi non posseduti vengono rilasciati e quelli non esistenti vengono ignorati. +-f + + +help +visualizza questa pagina + + + + + +
+ + +Parametri per i comandi di Subversion + + + +Parametro +Valori possibili +permesso per + + + + + +revisione oppure reviniziale:revfinale +tutto tranne le operazioni di deposito + + + +(nessuno) +tutto tranne le operazioni di deposito + + + +nome_file +get + + + +numero +log + + + +(nessuno) +(un-)lock + + + + +
+ +
+ + Il comando <quote +>log</quote +> +Il comando log visualizza una finestra contenente il log dell'&URL; dato. Con subversion 1.2 o superiore viene accettato un limite, &ie; quanti elementi devono essere visualizzati. +Puoi selezionare le voci di log all'interno di questa finestra, ed ottenere le differenze tra di essi. +Visualizza i log degli ultimi 20 depositi +kdesvn exec log -l 20 -r HEAD:1 myfile.c + +Fai attenzione all'ordine di revisione: devi andare da HEAD a START per l'ULTIMO. Perciò devi dare la revisione HEAD come punto d'inizio, altrimenti otterresti le prime 20 voci. + + + + + Il comando <quote +>diff</quote +> +Ottieni le differenze tra le revisioni di un elemento o tra due elementi all'interno della stessa copia di lavoro o dello stesso deposito. Quando cerchi le differenze tra le revisioni di un elemento, le revisioni possono essere date come . Quando fai le differenze di un elemento all'interno di una copia di lavoro senza nessuna revisione vengono stampate le differenze rispetto al deposito. +Stampa le differenze con il deposito, &ie; le modifiche locali +kdesvn exec diff myfile.c + + + +Stampare le differenze tra le revisioni +kdesvn exec diff -r 21:20 myfile.c + + + +Quando vengono mostrate le differenze tra due elementi, le revisioni possono essere aggiunte all'&URL; dell'elemento. ⪚: http://server/percorso/elemento?rev=HEAD + +Ottenere le differenze tra due versioni contrassegnate +kdesvn exec diff http://www.alwins-world.de/repos/kdesvn/tags/rel_0_6_2 http://www.alwins-world.de/repos/kdesvn/tags/rel_0_6_3 + + + + +
+
+ + +Impostazioni +Le impostazioni possono essere modificate dalla finestra di configurazione; sono separate in sotto-finestre. + +Generale + + + + + +Dimensione delle icone +Come dovrebbero essere grandi (quadrate) le icone nella vista dell'elenco principale + + +Mostra informazioni sul file +Se debba apparire un piccolo suggerimento quando il mouse si sposta sopra un elemento + + +Marca lo stato degli elementi con un'icona sovrimpressa +Quando un elemento non si trova in uno stato di subversion normale, può avere un'icona sovrapposta. (Vedi ) + + +L'ordinamento degli elementi distingue tra maiuscole e minuscole +Se l'ordinamento nella finestra principale deve essere sensibile alle maiuscole o no, &ie; se a non è uguale ad A. + + +Mostra i file ignorati +Mostra gli elementi segnati in subversion per ignorarli o no. + + +Numero massimo di messaggi di log nella cronologia +Quanti messaggi di log &kdesvn; dovrebbe essere ricordati. + + +Visualizza le annotazioni colorate +Usa per le annotazioni i colori definiti nella finestra delle impostazioni. + + +Utilizza il pannello di navigazione +Commuta la vista dell'albero dei depositi. + + + + + + + + + +Impostazioni di subversion e delle attività temporizzate + + +Subversion + + + + + +Controlla gli aggiornamenti all'apertura di una copia di lavoro +Controlla in background gli aggiornamenti all'apertura di una copia di lavoro + + +Inizia a scrivere la cache dei log all'avvio +Se impostato, &kdesvn; inizia a (ri-)riempire la cache dei log quando viene aperto un deposito o una copia di lavoro se al deposito non è assegnato un &URL; locale (file://) + + + Controlla se un elemento ha impostato svn:needs-lock +Controlla se un elemento nelle copie di lavoro ha questa proprietà impostata; se sì, viene visualizza una speciale icona sovrimpressa. Quest'impostazione potrebbe rendere l'elencazione remota molto lenta. + + +Ottieni i dettagli dei file durante l'elencazione remota +Quando viene marcata, &kdesvn; fornisce informazioni più dettagliate sugli elementi del file se viene fatta un elencazione da depositi remoti; nella panoramica potresti quindi vedere dei blocchi remoti. Fai attenzione: questo può rendere l'elencazione MOLTO lenta! + + + +Guadagno ricorsivo sulle informazioni dell'elemento +Quando viene attivato, il comando info eseguito sull cartelle includerà le informazioni su tutti gli elementi sottostanti; può essere davvero molto lento. + + + +Memorizza le password delle connessioni remote +La memorizzazione di password è spesso un problema di sicurezza. Subversion salva le sue password in un file di testo semplice, &ie; password nel testo in chiaro! Quindi fai attenzione ad impostare questo opzione, e controlla anche la prossima voce. Questo elemento dice solo se il salvataggio delle password è l'impostazione predefinita, per domini specifici lo puoi cambiare all'interno della finestra di accesso. + + + +Memorizza le password nel portafoglio di KDE +Durante il salvataggio delle password, il file di testo piano è un buco nella sicurezza per subversion. &kdesvn; può salvarle invece nel portafogli di &kde; (a partire della versione 0.12.0) e quindi usarle. D'altra parte però, gli altri client di subversion non riescono a leggerle, così, se usi strumenti quali la riga di comando di svn o anche rapidsvn, devi inserirle. Fino a quando subversion non cripterà le password salvate dovresti pensarci due volte. + + + +Utilizza cache delle password interna +Quando una password non viene memorizzata persistente, &kdesvn; può mantenerla fino alla fine, in modo che non sia necessario inserirla ad ogni operazione. Questa cache non è mai persistente, &ie; non viene mai salvata. + + + +Log segue i cambiamenti di nodo +Se marcato, i log seguono le operazioni di copia. + + + +I log leggono sempre l'elenco dei file modificati +Il comando di log può leggere la lista dei file modificati durante il deposito. Questo è utile, e nella maggior parte dei casi non genera molto traffico. + + + +Revisiona gli elementi prima del deposito +Quando viene fatto un deposito, &kdesvn; può fare un controllo di quello che si sta facendo. Per esempio, se gli elementi fuori dal controllo di versione sono sotto a quelli che si possono aggiungere, vengono elencati gli elementi modificati e l'operazione corrente sarà inviata; questo costa, a seconda dell'albero, molto o poco tempo. + + + +Nascondi i nuovi elementi nel riquadro di deposito +Se gli elementi senza versione devono essere mostrati nella finestra di deposito o no. + + + +Aggiorna le modifiche invece dei conflitti +Se impostata, un'aggiunta locale nello stesso percorso di un'aggiunta dello stesso tipo di nodo risulta in un nodo normale con una possibile modifica locale, invece che un conflitto di albero. + + + +L'aggiornamento crea genitori mancanti +Se impostata, crea qualsiasi cartella superiore che non esiste, anche tramite il checkout impostato a depth=empty + + + + + +
+ + +Attività temporizzate + + + +Controlla gli elementi modificati ogni N secondi Controlla gli elementi aggiornati ogni N secondi +Se impostata, controlla la presenza di aggiornamenti o di elementi modificati in una copia di lavoro a intervalli regolari quando la rete è abilitata + + + +
+ +
+ + +Diff e unione + + + + +Diff ignora il tipo di contenuti +Interessante solo quando le differenze vengono fatte da subversion stesso. Quando viene impostato, l'operazione diff di subversion ignora il tipo di contenuti delle voci. Diversamente non vengono prodotte differenze dai file binari. + + + +Le differenze nell'albero delle revisioni sono ricorsive +Quando impostate, le differenze fatte dall'interno dell'albero delle revisioni sono ricorsive, come anche in tutti gli altri casi. Diversamente sono visualizzate esclusivamente le modifiche relative ai soli elementi di quella cartella. Come questo viene fatto dipende da come vengono generate le differenze (da Subversion stesso o da visualizzatori esterni). + + +Le differenze ignorano i cambiamenti agli spazi + +Ignora i cambiamenti al numero degli spazi (opzione di diff) + + + +Diff ignora tutti gli spazi bianchi + + Ignora tutti gli spazi (opzione di diff) + + + +Preferisci programma di unione esterno + +Imposta se preferire l'unione con un programma esterno o con l'unione di Subversion + + + +Utilizza il formato delle differenze di Git + + + + + +Mostra copie come aggiunte + + + + + + + + +Utilizza un visualizzatore esterno delle differenze +Seleziona un'applicazione esterna per visualizzare le differenze; quella predefinita è &kompare;. + + +Visualizzatore esterno differenze +Definisce che cosa sta usando &kdesvn; per la visualizzazione esterna delle differenze, e in che modo viene chiamato. Ci sono tre modi: + + + +<programma> <parametro> +Le differenze saranno generate con subversion e messe direttamente nello standard input del programma esterno (&ie;, non servono file temporanei) + + + +<programma> <parametro> %f +La differenza sarà generata con subversion, salvata in un file temporaneo e il parametro sarà rimpiazzato con il nome di quel file. Questo può essere usato, per esempio, con una semplice chiamata a less o ad un visualizzatore di testo. + + + +<programma> <parametro> %1 %2 +&kdesvn; lascia generare le differenze al programma esterno. %1 and %2 saranno sostituiti con i valori richiesti (i nomi dei file o delle cartelle). &kdesvn; immagazzina i contenuti da confrontare in un ambiente temporaneo (per le cartelle un export, per un singolo file un cat) quando necessario, e lo ripulisce dopo la chiusura del programma esterno o di se stesso. + + +Preferisci programma di unione esterno +Seleziona se nella finestra di unione Utilizza unificatore esterno debba essere marcato o meno come predefinito. + + + + + +Programma esterno di unione +Configura il programma e le opzioni da usare quando non vuoi usare la funzione di unione integrata di subversion; come predefinito è kdiff3 %s1 %s2 %t. L'ordine di sostituzione delle variabili non è importante, e i termini possono anche comparire più di una volta, ⪚ kdiff3 -o %t %s1 %s2 %t. Questa cosa è stata testata solo con meld e &kdiff3;. Considera che che i programmi esterno normalmente non riconoscono il parametro ignore di subversion, quindi questi possono mostrare molto di più del previsto. + +Sostituzioni di variabile per il programma di unione esterno + + + + +%s1 +Sostituito con la sorgente numero uno. + + + +%s2 +Sostituito con la sorgente numero due. Se questa è vuota o uguale alla sorgente uno e l'inizio e la fine della revisione sono uguali, questa variabile sarà ignorata. Quindi fai attenzione ad impostare righe di comandi come xxdiff --title1 %s1 --title2 %s2 %s1 %s2 %t. + + + +%t +Sostituito con la destinazione. + + + + + + + + +Programma di risoluzione dei conflitti +Puoi usare un programma esterno, come &kdiff3; per la risoluzione dei conflitti, quello predefinito è kdiff3 %o %m %n -o %t. + +Sostituzione di variabili per il risolutore esterno di conflitti +Tra parentesi dopo ciascuna descrizione c'è un esempio di come Subversion chiamerebbe i file. Queste opzioni sono progettate per &kdiff3;, perché in questo momento è l'unica applicazione che supporta tutti i parametri richiesti per una buona risoluzione dei conflitti. + +%o oppure %l +Versione vecchia (locale, a sinistra). Questo significa il numero di revisione più basso, &ie; il punto d'inizio delle modifiche in conflitto. (foo.cc.r2) + + +%m oppure %w +Versione mia (funzionante) del file, &ie; quello che hai modificato rispetto alla vecchia versione. (foo.cc.mine) + + +%n oppure %r +Versione nuova (remota, a destra) del file. Per esempio quella fatta da qualcun altro. (foo.cc.r3) + + +%t +Il nome della destinazione, ⪚ quello dell'origine. Per &kdiff3;, ad esempio, questo dovrebbe essere il nome dopo il parametro (cioè il nome del file di output). (foo.cc) + + + + + + + + +KIO / riga di comando + + + + +Mostra log dopo l'esecuzione di un comando +Se si deve aprire una finestra con il log dell'ultimo comando di Subversion quando è stato eseguito dalla riga di comando o dal menu delle azioni di &konqueror;. + + + +Numero minimo di righe di log da mostrare +Se Mostra log... viene impostato, qual è il minimo di righe prima che venga mostrare questa finestra. In questo modo puoi impostare che questa finestra sia visualizzata solo se viene generato un output interessante (un log di deposito e così via) + + + +Non visualizzare il menu contestuale in &konqueror; +Se impostato, nessuna voce del menu delle azioni di &kdesvn; viene attivata in &konqueror;. + + + +Non visualizzare le voci nel menu principale delle azioni +Se impostato, kdesvn non mostrerà alcune azioni extra all'interno del menu Azione di &konqueror; o di &dolphin;. + + + +Le operazioni KIO utilizzano un messaggio di log standard +Quando si fanno operazioni su un deposito attraverso il protocollo KIO di &kdesvn; dall'interno di &konqueror; (ad esempio con i protocolli ksvn+...) su grandi operazioni come lo spostamento o la copia di cartelle, &kdesvn; dovrebbe chiedere un messaggio di log per ciascuno di essi. Questo è il comportamento di &konqueror;. Quando viene impostata quest'opzione, l'implementazione di KIO da &kdesvn; non chiederà un messaggio, ma imposterà un messaggio standard. Questo flag non è per le operazioni dal menu delle azioni di &kdesvn; in &konqueror;, ma solo per copie/spostamenti/creazioni di cartelle/eliminazioni fatte con &konqueror; o con altri gestori di file su un url di KIO. + + + +Messaggio standard +Il messaggio che il componente KIO di &kdesvn; dovrebbe impostare nelle operazioni da &konqueror; quando viene impostato il flag sopra; il valore predefinito è Revisione fatta con KIO &kdesvn;. + + + +KIO può sovrascrivere +Se questo flag viene impostato avrai il supporto di base alla scrittura per gli elementi esistenti. ⪚ puoi aprire i file nel tuo editor e salvarli senza effettuare il checkout su di essi (&kdesvn; lo farà in background). +Usalo solo sei sei sicuro di quello che stai facendo. + + + +KIO mostra i messaggi di avanzamento +Se impostato, KIO mostra informazioni dettagliate sull'attuale operazione in KDE Plasma. I messaggi di errore di KIO saranno sempre visualizzati e non possono essere disattivati. + + + + + + +
+ + +Guida ai comandi + + +La finestra principale di &kdesvn; + + +Il menu File + + + + &Ctrl;O File Apri +Apre una copia di lavoro locale o un deposito da cui si è prelevato in precedenza + + + +File URL aperti di recente +È un collegamento per aprire i depositi usati di recente. Facendo clic su questi elementi si apre un elenco dalla parte del menu con molte delle copie di lavoro o dei depositi aperti di recente; facendo clic su elemento specifico, questo sarà aperto in &kdesvn; + + + + &Ctrl;N File Nuovo +Apre una finestra con una nuova istanza di &kdesvn; + + + +File Amministrazione Subversion +Elemento del menu con compiti amministrativi per i depositi di subversion, come: Crea e apri un nuovo deposito Dump del deposito su file Copia a caldo un deposito Carica dump in un deposito . Per ulteriori informazioni leggi l'output di svnadmin --help + + + + + + &Ctrl;W File Chiudi + +Chiude il deposito corrente o la copia di lavoro + + + &Ctrl;Q File Esci +Esce da &kdesvn; + + + + + +Il menu Segnalibri +Vedi l'aiuto di &konqueror;. + + + +Il menu Subversion + + +Azioni generali di Subversion + + +&Ctrl;L Subversion Generale Storia dell'elemento + +Visualizza il log completo per l'oggetto selezionato. Fai attenzione, questa lista può essere davvero lunga! + + + +&Ctrl; &Shift;L Subversion Generale Storia dell'elemento ignorando le copie... +Mostra lo storico dei log dell'elemento selezionato senza seguire le copie. + + +&Ctrl;I Subversion Generale Dettagli +Visualizza informazioni dettagliate sugli elementi selezionati + + +Subversion Generale Traccia +Genera una lista annotata su tutti i checkin. Può richiedere molto tempo! + + +Subversion Generale Intervallo traccia +Annota un intervallo di depositi per un file. + + +Subversion Generale Mostra la testa +Mostra il contenuto dell'ultima versione depositata di quell'elemento. (Può essere diversa dalla versione della copia di lavoro se ci stai lavorando!) + + +F2 Subversion Generale Sposta +Sposta o rinomina un elemento in una copia di lavoro o in un deposito + + +&Ctrl;C Subversion Generale Copia +Copia un elemento nella copia di lavoro o in un deposito + + +Canc Subversion General Elimina i file e le cartelle selezionate +Elimina le voci selezionate. Se stai lavorando su una copia locale devi poi depositare le tue eliminazioni. + + +Subversion Generale Nuova cartella +Crea una nuova cartella. + + +Subversion Generale Importa cartelle nell'attuale +Seleziona le cartelle che vuoi importare in quella attualmente selezionata + + +Subversion Generale Esegui il checkout di un deposito +Crea una nuova copia di lavoro di un deposito + + +Subversion Generale Esporta un deposito +Esporta un deposito in un file system, &ie; crea un albero delle revisioni pulito senza le informazioni di subversion. + + +Subversion Generale Blocca gli elementi correnti +Segna gli elementi correnti come bloccati. Leggi il manuale di subversion prima di farlo! + + +Subversion Generale Sblocca gli elementi correnti +Rimuove il blocco dagli elementi correnti. Leggi il manuale di subversion prima di farlo! + + + + +Copia di lavoro + +Subversion Copia di lavoro Aggiorna a HEAD +Aggiorna la copia locale alla HEAD del deposito + + +Subversion Copia di lavoro Aggiorna alla revisione... +Aggiorna la copia di lavoro ad una revisione specifica del deposito + + +&Ctrl;# Subversion Copia di lavoro Deposita +Invia le modifiche degli oggetti selezionati nella copia di lavoro al deposito. + + +&Ctrl;D Subversion Copia di lavoro Mostra le modifiche locali +Visualizza le modifiche locali come output di confronto (senza l'accesso alla rete). Queste sono semplicemente le differenze a cui la copia di lavoro è stata aggiornata, non rispetto alla versione nel deposito. + + +&Ctrl;H Subversion Copia di lavoro Mostra le modifiche rispetto a HEAD +Crea le differenze tra l'attuale copia di lavoro e la HEAD del deposito. + + +&Ctrl;P Subversion Copia di lavoro Proprietà +Visualizza/modifica le proprietà assegnate dell'attuale voce. + + +Inserisci Subversion Copia di lavoro Aggiungi i file e le cartelle selezionate +Aggiunge i file e/o le cartelle selezionate al controllo di versione. + + +Subversion Copia di lavoro Annulla le attuali modifiche +Annulla le modifiche fatte alla copia di lavoro e aggiornala all'ultimo stato aggiornato. + + +Subversion Copia di lavoro Marca come risolto +Segna come non in conflitto gli elementi in conflitto e rimuovi i file associati. + + +Subversion Copia di lavoro Unisci due revisioni +Unisce due revisioni della voce nella copia di lavoro. + + +Subversion Copia di lavoro Ignora / non ignorare l'elemento corrente +Modifica le proprietà della cartella genitore dell'elemento attuale, cosicché l'elemento selezionato sarà marcato come ignorato se non impostato, diversamente rimuovilo dalla lista degli ignorati. + + +Subversion Copia di lavoro Pulizia +Pulisce la copia di lavoro e rimuove i blocchi di invio, se ce ne sono + + +Subversion Copia di lavoro Cambia il deposito ("switch") +Cambia la radice dell'attuale copia di lavoro. + + + + +Deposito + +Subversion Deposito Esegui il checkout dell'attuale percorso del deposito +Crea una copia di lavoro dall'elemento attualmente selezionato, se è una cartella. + + +Subversion Deposito Esporta l'attuale percorso del deposito +Crea una copia di lavoro pulita dall'elemento attualmente selezionato in un file system locale, se è una cartella. + + + + +Azioni di visualizzazione + +F5 Subversion Visualizza Aggiorna vista +Aggiorna lo stato attuale di tutti gli oggetti visualizzati; questo elenca ciascun oggetto chiedendo di visualizzarlo nello stato attuale. + + + +Subversion Visualizza Espandi l'albero dei file/Comprimi l'albero dei file +Espande o contrae la vista dell'albero del deposito. + + + +Subversion Cache dei log Ferma l'aggiornamento della cache dei log +Il log è nella cache, e viene usato per visualizzare l'albero della revisione di un deposito. A seconda della connessione internet, della dimensione del deposito di Subversion e della lunghezza della cronologia può volerci molto tempo, perciò potresti fermare l'aggiornamento della cache dei log con questa azione. + + + +Subversion Aggiungi le identità ssh a ssh-agent +Immagazzina la tua chiave SSH dell'attuale sessione, in modo che non sia più necessario inserire la password. + + + + + +Il menu Database + + +Database Mostra il contenuto del database +Visualizza una panoramica del contenuto della cache del banca dati, per conoscere i depositi e per permettere di eliminare la cache o i depositi ed accedere alle impostazioni del deposito. + + +Database Impostazioni per il deposito attuale +Visualizza una finestra per adattare le impostazioni per la cache, per i log e per le statistiche. + + + + + +Il menu Impostazioni e Aiuto +Oltre ai comuni elementi del menu di &kde; Impostazioni ed Aiuto che sono descritti nel menu Impostazioni ed Aiuto dei Fondamentali di &kde;, &kdesvn; ha queste voci di menu addizionali: + + + +Settings Impostazioni rapide + + + + + + +Carica l'ultimo URL aperto all'avvio + +Ricarica l'ultimo URL aperto se non ne viene fornito nessuno da riga di comando. + + + + + +I log seguono le modifiche ai nodi + + + + + + + +Mostra i file ignorati + +Mostra gli elementi segnati in subversion come ignorati o meno. + + + + + +Mostra file sconosciuti + +Mostra i file che non sono stati aggiunti al deposito di subversion. + + + + + +Nascondi i file non modificati + +Usa quest'azione per mostrare solo i file modificati e per fornire una panoramica chiara e coincisa. + + + + + +Lavoro in linea + +Lavorando scollegati la cache dei log non verrà aggiornata, quindi i log nella cache possono differire da quelli reali. + + + + + + + + + + + + + + + +Riconoscimenti, licenza e ringraziamenti +Copyright del programma 2005-2009 &Rajko.Albrecht; &Rajko.Albrecht.mail; +Molte ringraziamenti ai contributori: + +Andreas Richter ar@oszine.de - per il port qt4 di svnqt + +Michael Biebl biebl@teco.edu - per il suo aiuto, per le sue idee, per le implementazioni ed i suggerimenti. + +Bram Schoenmakers bramschoenmakers@kde.nl - per i suoi suggerimenti specifici per &kde;, per la traduzione dall'olandese e per la ripulitura al mio codice. + + +E grazie a tutti gli altri traduttori (non credevo di poter ricevere così velocemente così tante traduzioni!) e per tutti i loro suggerimenti, positivi o negativi. Mi hanno aiutato molto. +Se vuoi tradurre &kdesvn; e vuoi dare una mano, leggi lapagina di localizzazione di &kde;, oppure chiedi nella mailing listkde-i18n-doc@kde.org. +Copyright della documentazione 2005-2006 &Rajko.Albrecht; &Rajko.Albrecht.mail; +Traduzione a cura di Paolo Zamponizapaolo@email.it +&underFDL; &underGPL; + + +Sintassi per le revisioni +Le revisioni possono essere fatte nel formato standard per il client svn, cioè: numero, parola chiave o data. + + + + +Numero +Un numero maggiore o uguale a -1; quest'ultimo valore significa revisione non specificata, mentre lo 0 è la revisione iniziale. Normalmente questi numeri non dovrebbero essere utilizzati (la maggior parte delle operazioni non avranno successo se vengono usati). + + + +Parole chiave +Una tra + +HEAD + +BASE + +COMMITED + +PREV + +START + +WORKING + + + + +Le parole chiave sono sensibili alle maiuscole, per esempio head non equivale a HEAD! + + + + +Data +La data in forma {AAAA-MM-GG}. MM e GG devono essere in questa forma, cioè 2005-1-1 deve essere scritto come {2005-01-01}. + + + + + +L'aggiunta di una revisione specifica ad un &URL; deve essere sempre fatta con ?rev=revisione. + + +&documentation.index; +
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kcmstyle/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kcmstyle/index.docbook (revision 1514174) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kde-workspace/kcontrol/kcmstyle/index.docbook (revision 1514175) @@ -1,220 +1,194 @@ ]>
Stile degli oggetti &Mike.McBride; &Mike.McBride.mail; AndreaDi Menna
a.dimenna@libero.it
Traduzione
2017-11-07 +>2018-03-18 Plasma 5.11 +>Plasma 5.12 KDE Impostazioni di sistema stile oggetti
Introduzione Questo modulo viene utilizzato per configurare il modo con il quale Plasma disegna gli elementi grafici. Un elemento grafico è un termine comunemente utilizzato dai programmatori per far riferimento agli elementi dell'interfaccia utente come pulsanti, menu e barre di scorrimento. Puoi pensare ad essi come agli elementi di base che vengono assemblati per costruire la tua applicazione. Puoi configurare il modo con il quale gli elementi grafici vengono disegnati attraverso questo modulo, ma per cambiare il loro colore devi fare riferimento alla sezione chiamata Colori. Questo pannello è diviso in due schede: Applicazioni e Regolazione fine. La scheda Applicazioni Il menu a tendina in alto, chiamato Stile degli elementi grafici contiene una lista di stili predefiniti. Ogni stile ha un nome ed una breve descrizione. Per cambiare stile, selezionane uno nella casella a elenco, e ne verrà mostrata l'anteprima nella casella Anteprima al di sotto dell'elenco. Se uno stile è configurabile, il pulsante Configura... a destra del menu a tendina è abilitato e può essere usato per aprire una nuova finestra di dialogo per modificare ulteriori impostazioni. La scheda Regolazione fine Mostra le icone nei pulsanti Se questa opzione è abilitata, i pulsanti di azione (come OK e Applica) conterranno una piccola icona al loro interno che agisce da riferimento visivo. Se questa opzione non è stata abilitata, allora sul pulsante verrà mostrato solamente del testo. Mostra le icone nei menu Se questa opzione è selezionata, le applicazioni di &kde; mostreranno delle iconcine di fianco alla maggior parte degli elementi dei menu. Se non lo è, ci sarà solo del testo. Le modifiche alla visibilità delle icone dei menu avranno effetto solo sulle applicazioni avviate in seguito. Posizione del testo testo della barra principale, Posizione del testo della barra secondaria Queste caselle a scelta multipla ti permettono di decidere dove apparirà, come impostazione predefinita, il testo del nome del pulsante sul pulsante stesso. Se è selezionato Solo icone, allora non c'è alcun testo sui pulsanti della barra degli strumenti. Se è selezionato Solo testo, allora l'icona dei pulsanti viene sostituita con un testo che rappresenta il nome del pulsante. Se è selezionato Testo accanto alle icone, allora il nome del pulsante verrà posto alla destra dell'icona. Se è selezionato Testo sotto le icone, come impostazione predefinita, si avrà il testo del pulsante sotto l'icona. Questa opzione specifica la posizione predefinita. Ogni applicazione può sovrascrivere l'impostazione utilizzata in questo pannello. - -Stile della barra dei menu - -Nell'applicazione: la classica barra dei menu in cima alla finestra dell'applicazione. - -Pulsante della barra del titolo: la finestra ha un pulsante di menu in più in alto a sinistra nella barra delle decorazioni della finestra. Tutte le modifiche avranno effetto solo per le applicazioni avviate in seguito. - -Menu dell'applicazione: aggiunge un pannello chiamato Barra del menu delle applicazioni e il menu dell'applicazione attiva apparirà in questo nuovo pannello. - -Tutte le modifiche avranno effetto solo sui programmi avviati da questo momento in poi. - - - - +Il menu globale adesso è automaticamente abilitato quando inserisci un'applet di menu globale in un pannello o aggiungi un pulsante di menu alle decorazioni di finestra nella scheda Pulsanti del modulo Decorazioni delle finestre.
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/kolourpaint/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/kolourpaint/index.docbook (revision 1514174) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdegraphics/kolourpaint/index.docbook (revision 1514175) @@ -1,1778 +1,1783 @@ ClarenceDang"> dang@kde.org"> ThurstonDang"> thurston_dang@users.sourceforge.net"> ]> Manuale di &kolourpaint; Thurston Dang &Thurston.Dang.mail; Clarence Dang &Lauri.Watts; LuigiToscano
luigi.toscano@tiscali.it
Traduzione italiana
2004 2005 &Thurston.Dang; &FDLNotice; 2016-07-25 +>2018-03-23 Applications 16.08 +>Applications 18.04 &kolourpaint; è un programma di disegno libero e semplice da usare della comunità &kde;. kolourpaint kdegraphics
Introduzione &kolourpaint; è un programma di disegno libero e semplice da usare sviluppato da &kde;. È perfetto per i piccoli lavori di ogni giorno, come: Disegno - tracciare diagrammi e disegno a mano libera Manipolazione di schermate - acquisizione e modifica di schermate Manipolazione di immagini - modifica di foto e acquizione di immagini; applicazione di effetti Modifica di icone - disegno di clipart e di loghi con trasparenze Uso di &kolourpaint; Fai clic sui collegamenti seguenti per esplorare le funzioni di &kolourpaint;: Strumenti Lavorare con i colori Opzioni di visualizzazione Effetti immagine Strumenti +Un'ulteriore opzione nel menu Impostazioni permette di definire se gli strumenti usano l'anti-alias (comportamento predefinito) o meno. + Acquisizione di schermate Una schermata è una istantanea del contenuto dello schermo. Può essere utile per spiegare alcuni azioni da eseguire per ottenere un certo risultato, o per mostrare alcuni problemi rilevati. Per fare in modo che le schermate siano pronte per la modifica nella finestra di &kolourpaint; puoi usare la voce File Acquisisci schermata dal menu principale di &kolourpaint;. Usando la finestra di dialogo così aperta puoi modificare il valore di Ritardo della foto (in secondi, e scegliere Nascondi finestra principale durante l'acquisizione della schermata. Quando sei pronto per acquisire la schermata, fai semplicemente clic su OK. La schermata acquisita sarà posizionata direttamente nell'area di modifica di &kolourpaint;. Guida agli strumenti Un modo rapido per selezionare uno strumento in &kolourpaint; consiste nell'utilizzo della scorciatoia di tastiera, raggiungibile con un semplice tasto, associata ad esso, documentato successivamente e nei suggerimenti della casella degli strumenti. È anche possibile tenere premuto &Alt;&Shift; mentre si preme il tasto, ciò è necessario quando si inserisce del testo (poiché, in questo caso, le scorciatoie di tastiera a tasto singolo vengono disabilitate). Ad esempio, per selezionare il pennello, premere &Alt;&Shift;B o semplicemente B (se non si sta inserendo del testo). Pennello (B) Gomma per colore (O) Selettore di colore (C) Linee connesse (N) Curva (V) Ellisse (E) Gomma (A) Riempimento (F) Linea (L) Penna (P) Poligono (G) Rettangolo (R) Rettangolo smussato (U) Selezione (ellittica) (I) Selezione (a mano libera) (M) Selezione (rettangolare) (S) Bomboletta spray (Y) Testo (T) Pennello <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_brush.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic oppure fai clic e trascina con il pennello per disegnare. Fai clic su una delle forme per selezionare la forma del pennello. È possibile utilizzare pennelli circolari, quadrati, a forma di barra o di barra inversa. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo. Selettore di colore <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_color_picker.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Per impostare il colore di primo piano, fai clic con il pulsante sinistro del mouse su un pixel. Per impostare il colore di sfondo, fai clic con il pulsante destro su un pixel. Subito dopo &kolourpaint; renderà attivo lo strumento precedentemente selezionato. Linee connesse e poligoni <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_polystar.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per tracciare linee connesse. Lo strumento poligono si utilizza nello stesso modo, tuttavia i punti iniziali e finali sono collegati automaticamente a formare un poligono. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo ed inverte, inoltre, il colore di riempimento dei poligoni. È possibile impostare lo spessore della linea. Per i poligoni è inoltre possibile impostare lo stile di riempimento. Curva <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_curve.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per tracciare una linea - questo per impostare i punti iniziale e finale. È possibile impostare fino a due punti di controllo tramite il trascinamento. Per completare la curva senza utilizzare alcun punto di controllo, o solo uno, fai clic con l'altro pulsante del mouse. Lo strumento curva traccia una cubica di Bézier. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo. È possibile inoltre impostare lo spessore della linea. Ellisse <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_ellipse.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per tracciare un'ellisse. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo ed inverte, inoltre, il colore di riempimento dei poligoni. È possibile inoltre impostare lo spessore della linea e lo stile di riempimento. Per funzionalità aggiuntive, utilizzare i tasti modificatori: Tieni premuto &Shift; e trascina per disegnare un cerchio. Per disegnare un'ellisse con un centro a tua scelta, tieni premuto &Ctrl;, fai clic sul punto centrale, e trascina il mouse finché l'ellisse non raggiunge la forma e le dimensioni corrette. Per disegnare un cerchio con un centro a tua scelta, tieni premuto &Ctrl;, fai clic sul punto centrale, e trascina il mouse finché il cerchio non raggiunge le dimensioni corrette. Gomme per cancellare Gomma <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_eraser.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina con la gomma per cancellare gli errori. A differenza di altri strumenti, le gomme disegnano utilizzando il colore di sfondo. Per disegnare con il colore di primo piano, usare il &RMB;. La gomma ha solamente forme quadrate. Per disegnare con altre forme come ad esempio cerchio, utilizzare il Pennello ed il &RMB;. Fai doppio clic sull'icona della gomma per cancellare l'intera immagine. È equivalente all'utilizzo dell'opzione Pulisci nel menu Immagine. Gomma per colore <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_color_washer.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per sostituire i pixel aventi il colore di primo piano con il colore di sfondo. Per sostituire tutti i pixel aventi colore simile (ma non necessariamente uguale) a quello di primo piano, come ad esempio nel caso di immagini e foto retinate, impostare Somiglianza colore ad un valore diverso da Corrispondenza esatta. A differenza di altri strumenti, le gomme disegnano utilizzando il colore di sfondo. Per sostituire i pixel aventi il colore di primo piano con il colore di sfondo, usare il &RMB;. È possibile configurare la dimensione della gomma. Fai doppio clic sull'icona della Gomma per colore per applicarne l'effetto all'intera immagine. Riempimento <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_flood_fill.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic per riempire una regione. Per riempire una regione retinata, imposta Somiglianza colore ad un valore diverso da Corrispondenza esatta. Il &LMB; riempie utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; riempie utilizzando il colore di sfondo. Linea <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_line.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per tracciare una linea. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo. È possibile inoltre impostare lo spessore della linea. Tieni premuto &Ctrl; per tracciare linee orientate secondo angoli multipli di 30 gradi - sono le linee nel diagramma rosso. Tieni premuto &Shift; per tracciare linee orientate secondo angoli multipli di 45 gradi - sono le linee nel diagramma blu. Tieni premuto &Ctrl; e &Shift; per tracciare linee orientate secondo angoli multipli di 30 o 45 gradi - sono le linee nel diagramma verde. Penna <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_pen.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic per disegnare un punto e trascina per disegnare una linea a mano libera. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo. Rettangoli <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_rectangles.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per disegnare un rettangolo. Il Rettangolo smussato è un rettangolo con i bordi arrotondati. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo ed inverte, inoltre, il colore di riempimento dei poligoni. È possibile inoltre impostare lo spessore della linea e lo stile di riempimento. Per funzionalità aggiuntive, utilizzare i tasti modificatori: Tieni premuto &Shift; e trascina per disegnare un quadrato. Per disegnare un rettangolo con un centro a tua scelta, tieni premuto &Ctrl;, fai clic sul punto centrale e trascina il mouse finché il rettangolo non raggiunge la forma e le dimensioni corrette. Per disegnare un quadrato con un centro a tua scelta, tieni premuto &Ctrl; e &Shift;, fai clic sul punto centrale e trascina il mouse finché il quadrato non raggiunge le dimensioni corrette. Tipi di selezione <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_selections.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Utilizza lo strumento di selezione per impostare il contorno di una selezione. Per spostare la selezione, fai clic e trascinala. La finestra principale si adatterà di conseguenza, permettendo lo spostamento della selezione a parti dell'immagine correntemente non visualizzate. È possibile ridimensionare l'intera immagine oppure scalare con cura la selezione, utilizzando le maniglie corrispondenti. Tenendo &Shift; premuto durante il ridimensionamento a mano libera della selezione, questa mantiene le proporzioni. Il &RMB; attiva un menu contestuale con comandi di uso comune del menu Modifica e di effetti delle immagini. È possibile usare i tasti cursore mentre si tracciano i contorni di una selezione, o durante il suo spostamento. Se tieni premuto &Ctrl; prima di spostare la selezione, ne verrà spostata una copia. La selezione verrà "spalmata" se viene spostata mentre il tasto &Shift; è premuto. Sono disponibili due modalità per la selezione: opaco (predefinita) e trasparente. Utilizzando la modalità di selezione trasparente, tutti i pixel del colore di sfondo saranno trasparenti (sottrazione dello sfondo). Ciò permette di incollare una selezione senza lo sfondo. Per effettuare una sottrazione dello sfondo su un'immagine retinata, impostare Somiglianza colore ad un valore diverso da Corrispondenza esatta. È possibile applicare gli Effetti immagine ad una selezione - vedere la sezione Effetti immagine per maggiori informazioni. È possibile salvare la selezione in un file tramite la voce Copia su file... dal menu contestuale della selezione o la voce ModificaCopia su file... dal menu principale. Bomboletta spray <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_spraycan.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina per tracciare un graffito. Tenendo premuto il mouse si ottiene uno spruzzo di colore più concentrato. Fai clic su una delle forme per selezionare la dimensione dello spruzzo. È possibile scegliere, come dimensione dello spruzzo, 9x9, 17x17 e 29x29. Il &LMB; disegna utilizzando il colore di primo piano. Il &RMB; disegna utilizzando il colore di sfondo. Testo <inlinemediaobject > <imageobject> <imagedata fileref="tool_text.png" format="PNG"/> </imageobject> </inlinemediaobject> Fai clic e trascina un'area in cui scrivere testo. Non appena appare il bordo puoi iniziare a scrivere il testo. Fai clic e trascina sul bordo per spostarla. È possibile ridimensionare la casella di testo tramite il trascinamento, oppure utilizzando la finestra di dialogo Ridimensiona. Se hai deselezionato una casella di testo puoi utilizzare Annulla per modificare nuovamente il testo. Utilizzo del colore trasparente La figura a sinistra mostra l'immagine di esempio. La figura di destra mostra l'aggiunta di un testo con colori di primo piano e di sfondo opachi. La figura di sinistra mostra l'aggiunta di un testo con colore di primo piano opaco e colore di sfondo trasparente. La figura di destra mostra l'aggiunta di un testo con colore di primo piano trasparente e colore di sfondo opaco. Opzioni comuni degli strumenti Fai clic su uno dei quadrati per impostare la dimensione della gomma. È possibile scegliere tra quadrati aventi lato pari a 2, 3, 5, 9, 17 e 29 pixel. L'impostazione della dimensione della gomma influenza le Gomme per cancellare. Fai clic su una delle linee per impostare lo spessore della linea. È possibile scegliere, come spessore della linea, 1, 2, 3, 5 e 8 pixel. L'impostazione dello spessore della linea influenza gli strumenti: Linee connesse, Curva, Ellisse, Linea, Poligono, Rettangolo e Rettangolo smussato. Fai clic su uno dei rettangoli per impostare lo stile di riempimento. È possibile scegliere tra Nessun riempimento, Riempi con colore di sfondo e Riempi con colore di primo piano. L'impostazione dello stile di riempimento influenza gli strumenti Ellisse, Poligono, Rettangolo, Rettangolo smussato. Lavorare con il colore La casella dei colori Casella dei colori La casella dei colori ha 3 sezioni principali: il pannello dei colori, la tavolozza dei colori ed il selettore di somiglianza del colore. Il pannello dei colori mostra il colore di primo piano corrente come un quadrato posto sopra un altro quadrato, che rappresenta invece il colore di sfondo. Quando si disegna utilizzando il &LMB;, viene utilizzato il colore di primo piano, e quando si disegna con il &RMB;, viene utilizzato il colore di sfondo (ad eccezione delle Gomme per cancellare). È possibile fare clic sulla freccia a doppia punta per scambiare i colori di primo piano e di sfondo. La tavolozza dei colori mostra una selezione di colori tra i quali scegliere. La piramide traslucida rappresenta il colore trasparente. Fare clic con il pulsante sinistro su un colore per impostare il colore di primo piano, e fare clic con il pulsante destro su un colore per impostare il colore di sfondo. È possibile inoltre trascinare un qualsiasi colore opaco sul quadrato del pannello dei colori. Per modificare un colore nel pannello dei colori o nella tavolozza, fare doppio clic su di esso. Lo strumento Selettore di colore permette di scegliere il colore da un'immagine. Somiglianza del colore permette di lavorare in modo più efficace con immagini e foto retinate, in modo simile alla funzione Bacchetta magica di altri programmi di disegno. Si applica alle selezioni trasparenti, così come agli strumenti Riempimento, Gomma per colore e Taglia automaticamente / Rimuovi bordo interno. Fare doppio clic sul selettore di somiglianza del colore per scegliere quanto colori simili debbano essere considerati identici. Quando si utilizzano le selezioni in modalità trasparente, ogni colore della selezione simile al colore di sfondo verrà reso trasparente. La figura a sinistra mostra l'immagine di esempio. Le figure a destra mostrano l'uso di un riempimento, con impostazioni di somiglianza del colore rispettivamente di 5%, 15% e 30%. In questo esempio, con un'impostazione di somiglianza del colore pari a Esatta, un riempimento a partire da (80, 100) non riempirà solo un pixel, dato che i pixel adiacenti sono simili ma non identici. Incrementando la somiglianza del colore, un numero maggiore di pixel che sono simili nel colore sono considerati identici, per cui il riempimento si estende ulteriormente. Opzioni di visualizzazione Guida alle opzioni di visualizzazione Ingrandimento e griglia Miniatura Ingrandimento e griglia Incrementare il livello di ingrandimento per modificare le immagini con maggiore precisione, o ridurlo per vedere una porzione maggiore dell'immagine. Usando livelli di ingrandimento non multipli del 100%, alcune parti dell'immagine potrebbero sembrare in movimento quando l'utente interagisce con esse. A questi livelli di ingrandimento possono inoltre verificarsi altri difetti minori nel disegno dell'immagine. Ai livelli di ingrandimento del 400% o superiori, sempre multipli di 100%, è possibile selezionare Mostra griglia per modificare in modo più accurato i singoli pixel. La prima figura mostra l'icona dello strumento Testo, mentre quella successiva mostra la stessa icona al fattore di ingrandimento 600% con la griglia attiva. Un altro modo di ingrandire mentre non si disegna consiste nel ruotare la rotellina del mouse tenendo premuto il tasto &Ctrl;. Miniatura Se la Modalità a miniatura ingrandita è selezionata, viene visualizzata l'intera immagine scalata opportunamente per riempire la finestra della miniatura (figura in alto a destra). Altrimenti, la miniatura mostra quanto più possibile dell'immagine, partendo dall'angolo in alto a sinistra della finestra principale (figura in basso a destra). Effetti immagine Guida agli effetti immagine. Taglia automaticamente / Rimuovi bordo interno Bilanciamento Pulisci Sbalza Appiattisci Ribalta (sottosopra) Inverti Riduci colori Riduci a scala di grigi Riduci a monocromatico (retinato) Rispecchia (orizzontalmente) Ridimensiona / scala Ruota Imposta come immagine (taglia) Stira Sfoca e metti a fuoco Più effetti Note Taglia automaticamente / Rimuovi bordo interno Rimuove automaticamente i bordi di un'immagine o di una selezione. Si utilizza Taglia automaticamente quando si lavora con una figura che non riempie l'intera immagine o selezione e si vuole rimuovere lo spazio bianco in eccesso. Per utilizzare questa funzionalità con un bordo retinato, bisogna utilizzare anche la funzione Somiglianza del colore. Bilanciamento Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Permette di impostare luminosità, contrasto e gamma di un'immagine o di una selezione. Il valore più comuni di gamma (un decimale compreso tra 0,10 e 10,00) è visualizzato tra la casella numerica Gamma ed il pulsante Reimposta. Pulisci Riempie con il colore di sfondo l'intera immagine o la selezione. Fai doppio clic sull'icona della gomma per cancellare l'intera immagine. Sbalza Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Selezionare Abilita per applicare l'effetto Sbalza. Esso fa risaltare i bordi e conferisce all'immagine o alla selezione un "effetto incisione". Appiattisci Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Ricolora l'immagine con varie sfumature dei due colori selezionati. Ribalta (sottosopra) Ribalta orizzontalmente o verticalmente l'intera immagine o la selezione. Inverti Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Permette di invertire uno o più canali RGB nell'immagine o nella selezione. Seleziona Tutto per trasformare una foto nel suo negativo e viceversa. Normalmente, l'effetto finale è divertente. Per invertire rapidamente tutti i canali, non è necessario utilizzare questa finestra di dialogo. È possibile invece accedere alla voce Inverti colori nel menu Immagine o Selezione. La voce Selezione è presente nella barra dei menu solo se usi uno degli strumenti di selezione. Puoi anche raggiungere questa azione dal menu contestuale che si apre facendo clic con il &RMB; nell'area dell'immagine. Rispecchia (orizzontalmente) Rispecchia orizzontalmente l'intera immagine o la selezione. Riduci colori Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Riduce il numero di colori utilizzato dall'immagine o dalla selezioni, con o senza retinatura. L'uso della retinatura di solito porta ad una migliore qualità, tuttavia potrebbe essere desiderabile disabilitarla per particolari effetti artistici; utilizzando ⪚Monocromatico invece di Monocromatico (retinato) si ottiene un effetto silhouette. Un'altra differenza importante è che mentre Monocromatico (retinato) trasforma sempre l'intera immagine o selezione in bianco e nero, Monocromatico farà ciò solo se l'immagine o la selezione contiene più di due colori. Per ottenere velocemente un'immagine o selezione monocromatica e retinata, utilizzare la voce Riduci a monocromatico (retinato) nel menu Immagine o Selezione. La voce Selezione è presente nella barra dei menu solo se usi uno degli strumenti di selezione. Puoi anche raggiungere questa azione dal menu contestuale che si apre facendo clic con il &RMB; nell'area dell'immagine. Cambiare il numero di colori non ha alcun effetto sulla profondità di colore del formato del file. Se si desidera cambiare la profondità del colore, questa deve essere selezionata nella finestra di dialogo di salvataggio del file. Nota come, al contrario, un cambiamento della profondità di colore modifica anche il numero dei colori. Riduci a scala di grigi Riduce a scala di grigi l'intera immagine o la selezione. Riduci a monocromatico (retinato) Riduce in bianco e nero l'intera immagine o la selezione. Se non si desidera che l'immagine o la selezione sia retinata, utilizzare la finestra di dialogo Riduci colori. Ridimensiona / scala Il ridimensionamento di un'immagine ne cambia le dimensioni senza applicare una trasformazione al contenuto della stessa. L'operazione di riscalatura di un'immagine ne stira il contenuto fino a coprire le nuove dimensioni. Scala con cura normalmente restituisce risultati di qualità migliore rispetto a Scala, fondendo i colori vicini. È possibile esprimere la nuova dimensione in pixel, o come percentuale della dimensione originale. Se si seleziona Mantieni rapporto immagine, la larghezza e l'altezza saranno riscalate della stessa dimensione. È possibile eseguire l'operazione Ridimensiona sull'intera immagine, oppure Scala con cura sulla selezione usando le maniglie corrispondenti. Per le selezioni è supportata solo la riscalatura, mentre per le caselle di testo è supportato unicamente il ridimensionamento. Vedere le note per maggiori dettagli sull'applicazione di questi effetti. Ruota Ruota l'immagine. È possibile specificare l'angolo e la direzione di rotazione. È possibile invertire la direzione di rotazione specificando un angolo personalizzato negativo. Vedere le note per maggiori dettagli sull'applicazione di questo effetto alle selezioni. Imposta come immagine (taglia) Imposta come immagine la selezione corrente Questa funzionalità è disponibile solamente quando è presente una selezione. Stira Stira orizzontalmente e/o verticalmente l'intera immagine o una selezione. Vedere le note per maggiori dettagli sull'applicazione di questo effetto alle selezioni. Sfoca e metti a fuoco Questa funzionalità è accessibile dalla finestra di dialogo Più effetti. Usare questo effetto per sfocare o mettere a fuoco un'immagine. Più effetti Questa finestra di dialogo racchiude le funzionalità: Bilanciamento, Sbalza, Appiattisci, Inverti, Riduci colori e Sfoca e metti a fuoco. Note Ridimensiona / scala, Ruota e Stira possono cambiare le dimensioni dell'immagine. È possibile visualizzare le nuove dimensioni nella finestra di dialogo. Applicando questi effetti ad un'immagine, questa sarà ridimensionata se necessario. Tuttavia, se si applicano questi effetti ad una selezione, l'immagine non sarà ridimensionata, anche se la selezione, una volta applicata la trasformazione, non dovesse entrare nella figura. L'immagine di sinistra è stata ruotata di 30 gradi in senso orario, generando così l'immagine di destra. &kolourpaint; ha allargato automaticamente l'immagine per poterla contenere interamente. La selezione di sinistra è stata ruotata di 30 gradi in senso orario, generando così la selezione di destra. La dimensione dell'immagine non è variata, per cui parte della selezione potrebbe non essere visibile senza utilizzare l'operazione Ridimensiona sull'immagine. Riconoscimenti e licenza Carl Tucker Potrebbe non essere una documentazione concisa, potrebbe non essere una documentazione completa, ma è comunque un'onesta documentazione. &kolourpaint; Copyright del programma © 2003, 2004, 2005 &Clarence.Dang; &Clarence.Dang.mail; Icone specifiche di &kolourpaint; Copyright © 2004, 2005 Kristof Borrey borrey@kde.org, Nuno Pinheiro nf.pinheiro@gmail.com, &Danny.Allen; dannya40uk@yahoo.co.uk Documentazione e illustrazioni aggiuntive della documentazione Copyright © 2004, 2005 &Thurston.Dang; &Thurston.Dang.mail;. Parti riprodotte con autorizzazione da . Luigi Toscano luigi.toscano@tiscali.it (Traduzione della documentazione) &underFDL; Il programma è rilasciato secondo i seguenti termini: Copyright © 2003, 2004, 2005 &Clarence.Dang; &Clarence.Dang.mail; All rights reserved. Redistribution and use in source and binary forms, with or without modification, are permitted provided that the following conditions are met: 1. Redistributions of source code must retain the above copyright notice, this list of conditions and the following disclaimer. 2. Redistributions in binary form must reproduce the above copyright notice, this list of conditions and the following disclaimer in the documentation and/or other materials provided with the distribution. THIS SOFTWARE IS PROVIDED BY THE AUTHOR ``AS IS'' AND ANY EXPRESS OR IMPLIED WARRANTIES, INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, THE IMPLIED WARRANTIES OF MERCHANTABILITY AND FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE ARE DISCLAIMED. IN NO EVENT SHALL THE AUTHOR BE LIABLE FOR ANY DIRECT, INDIRECT, INCIDENTAL, SPECIAL, EXEMPLARY, OR CONSEQUENTIAL DAMAGES (INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, PROCUREMENT OF SUBSTITUTE GOODS OR SERVICES; LOSS OF USE, DATA, OR PROFITS; OR BUSINESS INTERRUPTION) HOWEVER CAUSED AND ON ANY THEORY OF LIABILITY, WHETHER IN CONTRACT, STRICT LIABILITY, OR TORT (INCLUDING NEGLIGENCE OR OTHERWISE) ARISING IN ANY WAY OUT OF THE USE OF THIS SOFTWARE, EVEN IF ADVISED OF THE POSSIBILITY OF SUCH DAMAGE. &documentation.index;
Index: trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook =================================================================== --- trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook (revision 1514174) +++ trunk/l10n-kf5/it/docs/kdeutils/ktimer/index.docbook (revision 1514175) @@ -1,284 +1,291 @@ A. L.Spehr"> zahl+kde@transbay.net"> StefanSchimanski"> 1Stein@gmx.de"> ]> Manuale di &ktimer; A. L. Spehr
&A.L.Spehr.email;
NicolaRuggero
nicola@nxnt.org
Traduzione della documentazione
FedericoCozzi
federico.cozzi@sns.it
Traduzione della documentazione
&FDLNotice; 2015-08-04 +>2018-03-04 Applications 15.08 +>Applications 18.04 &ktimer; è un'applicazione che ti permette di avviare un programma dopo che un certo periodo di tempo è trascorso. KDE kdeutils ktimer conto alla rovescia
Introduzione &ktimer; permette di inserire parecchie attività e impostare un timer su ciascuna. Quando il timer arriva a zero, l'attività viene eseguita. Il timer di ciascuna attività può essere avviato, arrestato o avviato ciclicamente. Uso di &ktimer; Questa è una schermata di &ktimer; quando viene avviato la prima volta Finestra principale di &ktimer; Per iniziare aggiungi un'attività selezionando Nuovo. Digita poi il comando che desideri eseguire nella casella Riga di comando:. Successivamente puoi regolare le impostazioni oppure avviare il conto alla rovescia. Quando il tempo scade il comando verrà eseguito. Ecco una schermata di &ktimer; dopo che ha avviato &konqueror;. aggiungi un'attività Prendiamo &konqueror; come esempio. In maniera predefinita verrà avviato dopo 100 secondi dall'avvio del conto alla rovescia. Questo è il conto alla rovescia: in 56 secondi &konqueror; verrà avviato. 56 secondi al termine Ora eseguiamo l'attività. Del tempo è già trascorso ma il conto alla rovescia è ancora in corso. In 56 secondi &konqueror; verrà avviato. Vedi la barra di scorrimento? Puoi usarla per aumentare o diminuire velocemente il tempo che deve trascorrere prima del lancio. Aggiungiamo una seconda attività. Avvio un altro &konqueror;, non sono mai troppi! In questo momento sono pianificati per l'avvio due &konqueror;. Quello più in alto verrà avviato in 20 secondi, quello in basso è arrestato. Puoi aggiungere altri comandi. Anche se le sessioni di &konqueror; non sono mai abbastanza, probabilmente vuoi usare altri eseguibili. Un tuo script della shell. +Se vuoi avviare una nuova attività con un certo ritardo dopo il completamento dell'attività precedente nell'elenco, attiva l'opzione Attività consecutive e aggiusta l'orario specificato nella colonna Attesa. + Impostazioni Nuovo Aggiunge una nuova attività. Rimuovi Rimuovi l'attività corrente. Aiuto Apre il manuale. Riconoscimenti e licenza &ktimer; Copyright programma: 2001 &Stefan.Schimanski; &Stefan.Schimanski.email; Copyright documentazione: 2008 &A.L.Spehr; &A.L.Spehr.email; Traduzione della documentazione: Nicola Ruggero nicola@nxnt.orgTraduzione della documentazione: Federico Cozzifederico.cozzi@sns.it &underFDL; &underGPL; &documentation.index;